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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Aprile 2010 |
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Politica |
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STRASBURGO: BLOCCO AEREO, SEDUTA ACCORCIATA E VOTI RIMANDATI |
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Strasburgo, 21 aprile 2010 - Apertura della seduta, lunedì 19 aprile. Il Parlamento ha deciso di modificare l´ordine del giorno della sessione a causa della chiusura degli aeroporti: tutte le votazioni previste sono state posticipate alla sessione di Bruxelles del 5 e 6 maggio. L´ordine del giorno modificato prevede, per martedì, un dibattito con la Commissione sull´impatto della nube vulcanica e delle conseguenti restrizioni dei collegamenti aerei sull´economia europea. Molti deputati non hanno potuto raggiungere Strasburgo a causa delle numerose cancellazioni di voli in tutto il continente. Tuttavia, la maggior parte dei dibattiti previsti si svolgerà regolarmente. E´ stata aggiunta una discussione in presenza del Presidente della Commissione Barroso e del Commissario per i trasporti Kallas sulla crisi del traffico aereo.. La seduta terminerà mercoledì alle 24.00 invece che giovedì come previsto. Giovedì si terranno altre riunioni, ma non la plenaria. |
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STRASBURGO, BLOCCO DEI VOLI: I DEPUTATI EUROPEI DISCUTONO LA DECISIONE DI RIAPERTURA PARZIALE |
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Strasburgo, 21 aprile 2010 - I gruppi politici hanno accolto con favore la decisione degli Stati membri dell´Ue di riaprire parzialmente i cieli al trasporto aereo. Nel dibattito sul blocco dei voli europei causato della nube di cenere vulcanica, il Ppe ha sottolineato l´impatto economico sul settore aereo e sostenuto l´idea di fondi comunitari per le compagnie aeree, mentre Socialisti, Liberali e Verdi si sono detti d´accordo sulla necessità di migliorare la rete ferroviaria in Europea quale alternativa di trasporto. Dichiarazione del Consiglio - Diego López Garrido, ha illustrato il modo in cui l´Unione ha reagito alla crisi del trasporto aereo. "Una crisi non prevista, senza precedenti, che deve esser affrontata in modo adeguato", ha spiegato, per un settore che "ha un carattere strategico, tocca i diritti fondamentali e la vita economica". Anche se in tale materia "l´Ue non ha molte competenze, è suo dovere reagire e rispondere". In seguito alla raccomandazione di "Eurocontrol" - organismo composto di esperti e scienziati con sede a Londra - adottata ieri a Bruxelles all´unanimità dai 27 ministri dei trasporti, lo spazio aereo è stato diviso in tre zone. La prima riguarda i territori con maggiori quantità di ceneri, la seconda quella senza presenza di cenere e la terza quella con bassa densità di ceneri, che permetterebbe quindi voli senza rischi. Il Presidente del Consiglio ha infine precisato che la regola in vigore consiste nel "divieto totale se non c´è sicurezza" e ha promesso a breve termine "studi più precisi dei rischi". Dichiarazione della Commissione - Per Siim Kallas la risposta europea alla crisi aerea deve essere la ripresa dei voli non appena possibile e la tutela dei diritti dei passeggeri. Il Commissario per i trasporti ha espresso in Aula "quattro messaggi molto chiari". Il primo è che "tutti i ministri sono a favore di una risposta coordinata alla crisi", poiché "le soluzioni individuali non sono efficaci". Kallas ha sottolineato che "la sicurezza viene prima di tutto: nessun compromesso è possibile", ma si deve arrivare a "un´apertura progressiva dello spazio aereo, garantendo sempre la sicurezza". Ha poi ricordato "l´importanza del programma del Cielo unico europeo" e chiesto il sostegno del Parlamento europeo al secondo pacchetto legislativo attualmente in discussione. Mentre per le compagnie aeree "la cosa più importante è riprendere i voli", per i "diritti dei passeggeri bisogna applicare le regole" è ha ricordato che tale prassi è "nella mani degli Stati membri". Sul tema della risposta più o meno rapida dei 27 ministri alla nube vulcanica, il Commissario ha spiegato che questi "avrebbero dovuto intervenire subito, ma prima bisognava sentire gli esperti indipendenti, nell´ambito di Eurocontrol". "Non si possono prendere decisioni arbitrarie ... Quando è in gioco la vita della gente", ha concluso. Interventi in nome dei gruppi politici - Secondo Corien Wortmann-kool (Ppe, Nl) è corretto affermare che la priorità è la sicurezza. Tuttavia, "chiudere tutto lo spazio aereo il primo giorno è stata una reazione rapida davanti a una situazione non ancora chiara". La paralisi del settore aereo e il costo dell´assistenza ai passeggeri "colpiranno durissimamente il settore aereo", ha ammonito, chiedendo se "sia giusto che i costi debbano tutti ricadere sulle compagnie aeree?" oppure se "alcuni fondi, non dovrebbero essere messi a disposizione dal bilancio comunitario?". In conclusione, ha ricordato che "bisogna stare molto attenti con gli aiuti di Stato, non bisogna che certi Stati membri ne approfittino per avvantaggiare le proprie compagnie nazionali". Martin Schulz (S&d, De) ha sottolineato che si tratta di "una crisi con dimensione umana: decine di migliaia di persone bloccate che aspettano di tornare a casa, che non possono lavorare, mandare i figli a scuola o sono rimaste senza soldi da qualche parte". A suo parere pertanto "la Commissione dovrà essere flessibile" quando e se autorizzerà aiuti di Stato nei Paesi membri", poiché "le perdite sono già più elevate di quelle avute dopo l´11 settembre". L´ampliamento delle reti transeuropee "rappresenta un´alternativa credibile" e l´Unione europea dovrebbe finalmente garantire l´interoperabilità dei treni, come suggerito da tempo in sede europea. Gesine Meissner (Alde, De) ha innanzitutto ricordato che se il cosiddetto "Cielo unico europeo" fosse stato operativo, "avrebbe potuto permettere un procedimento più rapido" di fronte alla crisi" e "é quindi necessario "un sistema coordinato da Eurocontrol". Ora la priorità è che "i passeggeri tornino a casa", ha aggiunto. Tuttavia, si deve anche garantire una maggiore offerta nel settore dei trasporti e "vedere come sostenere le compagnie aeree e garantire la mobilità dei cittadini, una grande conquista europea" ha terminato la deputata. Secondo Michael Cramer (Verdi/ale, De) "la risposta (all´eruzione del vulcano) è stata giustamente europea" e "Eurocontrol ha agito in modo molto responsabile e posto la sicurezza dei passeggeri come priorità". "Noi chiediamo che si tenga conto della sicurezza e non solo del danno economico: lo spazio aereo sia liberato solo quando qualsiasi rischio sia stato escluso", ha quindi aggiunto. In conclusione ha ammonito che "l´eruzione è un avviso a tutti noi". Infatti, "il futuro dei trasporti" è quello su rotaia, poiché "la ferrovia rappresenta un trasporto sicuro, con effetti positivi sul cambiamento climatico e sulla mobilità". Per Peter van Dalen (Ecr, Nl) la decisione di riprendere gradualmente i voli "è una decisione responsabile". I test dimostrano che "siamo stati troppo rigidi nel prendere la decisione, da un momento all´altro, di bloccare tutti i voli", ha aggiunto. Infatti, ha concluso, analizzando la concentrazione di polvere vulcanica, si comprende che "oggi è responsabile riprendere i voli". Lothar Bisky (Gue/ngl, De) ha sottolineato che "la decisione di non mettere in gioco la sicurezza dei passeggeri è stata assolutamente valida". A suo parere, infatti, "sarebbe irresponsabile che compagnie europee facessero volare i piloti a loro rischio e pericolo". "La Commissione dovrebbe autorizzare gli aiuti di Stato a quelle compagnie che rischiano molto, ha affermato il deputato e "va fissato in modo vincolante che le compagnie non possono ridurre il personale se riceveranno aiuti statali". Per Francesco Speroni (Efd, It) la crisi è stata gestita "con ritardi e inefficienze": ci sono voluti "quattro giorni per prendere una decisone operativa". "Le restrizioni sono state forse eccessive" in certi casi (come quello del divieto di volo in Belgio mentre la nube era in Norvegia), ma giustificabili sotto il profilo della sicurezza. "Per il futuro bisognerà tener conto in primo luogo delle esigenze di sicurezza (...) ma senza un blocco indiscriminato dei voli", basando le decisioni su "la situazione reale e non statistica", ha concluso. |
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"MEDVEDEV DUE ANNI DOPO: COME CAMBIA LA RUSSIA DI PUTIN?" |
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Milano, 20 aprile 2010 - Il 3 maggio prossimo alle ore 17.00 l´Ispi, in collaborazione con la Fondazione Italia-russia e la rivista "east", promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Medvedev due anni dopo: come cambia la Russia di Putin?". L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria Organizzativa (tel.: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it sito: www.Ispionline.it/ ) |
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"LE SFIDE DELLA DIPLOMAZIA ITALIANA" |
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Milano, 21 aprile 2010 - Il 13 maggio prossimo alle ore 17.00 l´Ispi, nell´ambito dei Seminari del Master in Diplomacy, promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Le sfide della diplomazia italiana" L´evento è organizzato in occasione della pubblicazione del volume "La diplomazia. Strumenti e metodi" di Enrico Serra ed è a lui dedicato. L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel.: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it sito: www.Ispionline.it/ ) |
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GLI AUSTRIACI I PIÙ RISPARMIATORI DELLA MEDIA UE |
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Vienna, 21 aprile 2010 - In Austria nel 2009 l´11 per cento dei redditi mensili sono finiti nei "salvadanai" locali. Un´analisi condotta dalla Statistik Austria ha dichiarato che gli austriaci riescono a risparmiare circa l´11 per cento dei propri redditi mensili, contro una media dell´Unione europea pari al 5,5 per cento e contro una media dell´Eurozona pari all´8,3 per cento. L´ammontare del reddito mensile che gli austriaci destinano a risparmio è tuttavia in calo rispetto al 2008, quando finivano nei "salvadanai" delle famiglia austriache il 12 per cento delle retribuzioni mensili. |
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MARKETPRESS: INVITA A FARE LE VOSTRE PRE – VISIONI |
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Data l’attuale situazione, non solo globale, ma anche nazionale e locale la redazione di www.Marketpress.info/ ha deciso di invitare i propri lettori a formulare le loro previsioni che potranno essere: a breve, media e lunga distanza nel tempo. Nessun limite agli argomenti: politica, economia, scuola, medicina, religione ed altri temi che il lettore riterrà opportuno inviare. Le Pre-visioni inviateci non dovranno essere offensive nei confronti di nessuno, ne riportare nomi di persone, ne di aziende, ne altri elementi atti ad individuare soggetti ben precisi, ma dovranno essere esclusivamente generiche. Le Pre-visioni inviate non dovranno superare le 1.200 battute dattiloscritte ( 60 battute per 20 righe). Non dovranno contenere formule astruse, ma testi semplici e comprensibili a tutti. Fra le Pre-visioni pervenute verranno pubblicate solo quelle che saranno ritenute idonee ad insindacabile giudizio della redazione. Poiché si tratta di Pre – Visioni e quindi destinate spesso a non realizzarsi, tutto il materiale sarà pubblicato in maniera anonima e senza alcun riferimento all’autore. Non saranno tenuti in nessun conto i testi verosimili alle profezie, ma solo quelli in grado di dare delle indicazioni chiare e semplici su ciò che per loro potrebbe verificarsi in un futuro che potrebbe essere prossimo o lontano, oppure: domani, fra un mese o fra qualche anno. Chi lo desidera e si sente in grado di Pre-vedere può quindi inviare un ‘ e-email a redazione@marketpress.Info con oggetto: Pre-visione: e il titolo dell´ argomento |
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IL MODELLO ITALIANO DI GESTIONE DI SICUREZZA E IMMIGRAZIONE |
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Roma, 21 aprile 2010 - Al termine del Consiglio dei Ministri ricco di provvedimenti del 16 aprile scorso, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente Berlusconi, accompagnato dai ministri dell’Interno, Maroni, della Giustizia, Alfano e della Difesa, La Russa, ha presentato un bilancio delle azioni del Governo su due punti in particolare: criminalità organizzata e immigrazione clandestina. Un successo per l´Italia che può vantare la messa in atto di politiche tanto efficaci da poter rappresentare un modello per gli altri Paesi. A proposito di immigrazione, in particolare, il ministero dell´Interno ha curato la pubblicazione “Iniziative dell’Italia – Sicurezza, immigrazione e asilo”, che raccoglie le proposte normative e le attività operative sviluppate in questi ultimi anni dal Governo italiano per dare risposte alla domanda di sicurezza da parte della collettività. “Nelle moderne democrazie una razionale gestione della sicurezza e dell’immigrazione costituisce un presupposto essenziale per lo sviluppo di corrette dinamiche economiche e sociali. Con questa consapevolezza il Governo italiano ha dato priorità alla promozione di politiche che, in linea con le iniziative dell’Unione Europea, si sono rivelate innovative ed efficaci in settori di notevole importanza per il sistema Paese”. Così l’introduzione al testo curata dal ministro Maroni che fa il bilancio delle azioni del Governo, in cui sottolinea che l´Italia “sta affrontando le sfide della sicurezza con equilibrio e responsabilità, guardando contestualmente alla dimensione locale e a quella globale dei fenomeni criminali, in pieno raccordo con gli organismi internazionali e con l’Unione Europea”. Queste alcune delle voci del “modello italiano” di gestione della sicurezza: Aggressione dei patrimoni illeciti; Nuove misure anti racket e usura e contro infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti; Eco-mafia; Criminalità transnazionale; Terrorismo; Criminalità informatica e pedopornografia on-line; Patti per la sicurezza urbana; Contenimento dell’immigrazione clandestina; Tratta degli esseri umani. Efficaci procedure per l’emersione dei rapporti di lavoro regolare con cittadini stranieri A rendere le azioni del governo italiano capaci di farsi modello ci sono anche i fattori chiave per la promozione e la messa in atto della coesione sociale, obiettivo del nostro Paese e comune a tutti gli Stati membri delle istituzioni europee. "L’italia – si legge nel testo - in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea, è fortemente impegnata nel promuovere politiche attente alla gestione della migrazione regolare, al contrasto di quella irregolare e al contrasto del traffico di esseri umani". Specifiche le iniziative relative all’accoglienza italiana: "L’integrazione degli immigrati regolari viene perseguita con strategie mirate e articolate sul territorio valorizzando le potenzialità che offrono le diverse Regioni del Paese”. La pubblicazione illustra come l’Italia disponga di “un articolato sistema di accoglienza, apprezzato anche in sede internazionale, e può contare su centri per stranieri di diverse tipologie e finalità". Sono illustrate dunque le azioni a tutela dei soggetti più deboli, come le garanzie previste per la piena tutela dei minori stranieri e dei richiedenti asilo. Ma anche le azioni tese a favorire l´accoglienza e l´integrazione dei cittadini stranieri. A tal proposito, sono numerosi i progetti promossi a livello locale finanziati con risorse del Fondo europeo per l´integrazione. Il "modello italiano" di gestione e sicurezza e dell’immigrazione è disponibile anche nelle versioni in lingua inglese e francese. |
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GIORNATA MONDIALE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE: AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DAL 26 AL 28 APRILE INCONTRI SULLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E LA CONTRAFFAZIONE AUMENTATE DEL 4,5% LE DOMANDE BREVETTUALI IN ITALIA; 60 MILIONI DI EURO PER LE ATTIVITÀ DI IMPRESA BASATE SULL´UTILIZZO ECONOMICO DI BREVETTI. |
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Roma, 21 aprile 2010 – Valorizzare, promuovere e diffondere l’enorme valore della proprietà intellettuale per favorire lo sviluppo, la crescita e la competitività del Sistema Paese. Questo l´obiettivo degli eventi organizzati dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione–ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico che, dal 26 al 28 aprile, accompagneranno la celebrazione della «Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale», legata quest´anno al 40° anniversario dell´istituzione dell´Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale-ompi. «’Innovation-linking the world’ è lo slogan che farà da filo conduttore dell’evento e che mira ad incoraggiare l´attività creativa e la protezione della proprietà intellettuale nel mondo, puntando sull´innovazione come primo valore», ha dichiarato l’avv. Loredana Gulino, Direttore Generale Lotta alla Contraffazione–ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico. Brevetti, invenzioni, marchi e modelli saranno i protagonisti degli eventi delle tre giornate e ripercorreranno un percorso battuto con successo dalla Direzione Generale del ministero di Claudio Scajola nel campo della promozione della proprietà intellettuale. Il deposito delle domande, infatti, fa segnare un trend molto positivo nel 2009; su tutti, un rilevante +4,5% per i modelli di utilità, con Lombardia capolista (550), seguita da Piemonte (258), Lazio (246), Veneto (231) ed Emilia Romagna. Sul fronte delle invenzioni, che segnano un +2%, si conferma il primato per Lombardia (2942), seguita da Emilia Romagna (1518), Piemonte (1116), Veneto (1289) e Lazio (745). «L’incremento registrato nel 2009 sugli anni precedenti è uno dei più rilevanti indicatori dell´attività svolta, da considerare congiuntamente all’incisiva attività di supporto alle imprese, basata sul segmento rappresentato dall´utilizzo economico dei brevetti, sostenuta tramite lo stanziamento di 60 milioni di euro per l´erogazione del Fondo Nazionale Innovazione», ha detto ancora l’avv. Gulino. Nelle tre giornate dedicate alla proprietà intellettuale dal 26 al 28 aprile, i professionisti e gli addetti ai lavori avranno la possibilità di conoscere da vicino le attività della Direzione generale competente, che metterà a disposizione i propri esperti per formare ed informare i cittadini, i professionisti e le imprese sulla centralità della tutela della proprietà industriale e intellettuale e sulla promozione dei titoli. La contraffazione del farmaco, la congiunzione tra le tecnologie e la tracciabilità dei prodotti, gli incontri con le scuole per promuovere l´importanza dell´attività inventiva, sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati attraverso workshop, seminari e tavole rotonde che si articoleranno nelle tre giornate dell´evento. Tra l’altro la “Sala Pubblico”, appositamente allestita presso la sede della stessa Direzione Generale in via di San Basilio 14, ospiterà oltre ai momenti di confronto culturale, anche una mostra sul tema dei brevetti e marchi che permetterà ai visitatori di conoscere il vasto patrimonio creativo e geniale che sta alla base di molti oggetti di uso comune e che sono una peculiarità del Made in Italy. Con l´occasione, la Direzione Generale ha coinvolto nell’iniziativa anche importanti organismi del mondo economico e dell’istruzione, quali Confindustria, Unioncamere, Crui, oltre alla collaborazione e il supporto di organismi internazionali. L’invito ´Innovation-linking the world´ disposto dal Wipo, è stato immediatamente accolto dalla Direzione Generale che lo ha girato ad esponenti del panorama internazionale, quali l’Ompi e la Commissione Europea, orchestrando un confronto di alto livello sulla promozione e sulla tutela della proprietà intellettuale. Eventi della Giornata Mondiale per la Proprietà Intellettuale
Giorno |
ora |
Evento |
Lunedì 26 |
10:00/13:00 |
La tutela della proprietà industriale e il trasferimento tecnologico per la lotta alla contraffazione. Il caso dei farmaci |
Lunedì 26 |
15:30/17:30 |
Piccole e medie imprese, innovazione e politica industriale: la collaborazione con le Camere di Commercio |
Martedì 27 |
10:00/13:00 |
Autenticità, tracciabilità e rintracciabilità: tecnologie a confronto per una maggiore protezione e valorizzazione della proprietà industriale |
Martedì 27 |
15:30/17:00 |
La valutazione economica dei brevetti – Seminario «I brevetti rendono più semplice il dialogo tra imprese e banche» |
Mercoledì 28 |
10:00/13:00 |
Incontro con le scuole: «Piccoli e grandi inventori crescono», un laboratorio per l’innovazione !!!! |
Mercoledì 28 |
15:30/17:30 |
Tavola rotonda tra le Amministrazione centrali «La Proprietà Intellettuale nella P.a.» | Il programma dettagliato delle iniziative per la “Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale” è consultabile all’indirizzo web: http://www.Uibm.gov.it/it/news/ |
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FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI FEBBRAIO 2010 |
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Roma, 21 aprile 2010 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di febbraio 2010. Fabbisogno del settore statale del mese di febbraio 2010
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milioni di euro |
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Formazione del fabbisogno |
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Entrate |
29.538 |
spese |
42.504 |
di cui: spesa per interessi |
11.414 |
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Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) |
-12.966 |
Copertura |
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Totale |
12.966 |
Titoli a breve termine |
-812 |
Titoli a medio-lungo termine |
10.723 |
Titoli esteri |
-719 |
Altre operazioni (1) |
3.774 | (1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità. |
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POLITICA MEDITERRANEA, CONFRONTO TRA GOVERNO E REGIONI DEL SUD ALLA FARNESINA IORIO "L´ESPERIENZA DEL MOLISE NELL´EUROREGIONE ADRIATICA PUÒ AIUTARE" |
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Roma, 21 aprile 2010 - Un tavolo di confronto e programmazione permanente presso il Ministero degli Affari Esteri che veda partecipi le Regioni del Sud e il Governo nazionale nella messa a punto di comuni strategie per una politica mediterranea armonica e forte con un Mezzogiorno protagonista di un nuovo sviluppo: è uno degli importanti risultati raggiunti nell´incontro, tenutosi il 19 aprile a Roma presso il Palazzo della Farnesina, tra il Ministro degli Esteri Franco Frattini, i Sottosegretari Vincenzo Scotti e Stefania Craxi, ed i Presidenti delle Regioni del Sud Italia. L´incontro è stato voluto dallo stesso Ministro Frattini per creare un percorso tra Governo nazionale e Regioni che delinei le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno nell´ottica di una nuova politica mediterranea dell´Italia e dell´Europa. Per il Molise era presente il Presidente Michele Iorio che si è detto pienamente concorde nel mettere a sistema, come proposto da Frattini, tutte le iniziative di cooperazione e internazionalizzazione portate avanti dalle singole Regioni e dai vari Ministeri nel bacino mediterraneo. "In tal senso - ha detto Iorio - l´esperienza del Molise, all´interno dell´Euroregione Adriatica, potrà contribuire ad attuare una politica mediterranea che crei crescita ed occupazione" "Il Mediterraneo - ha continuato - rappresenta già oggi, e ancor più lo sarà in futuro, un bacino di grossa importanza sia per l´Europa unita che per il Continente africano e per l´area dei Balcani. Occorre che l´Italia e il Mezzogiorno trovino in questo contesto spazi per creare sviluppo mediante la fortificazione dei rapporti commerciali, culturali, formativi, turistici, energetici e produttivi". Il Presidente Iorio poi si è detto d´accordo nell´avviare immediatamente una fase di confronto che porti ad una rimodulazione dei fondi europei, con una regia nazionale, indirizzati proprio ad una nuova politica mediterranea che veda le regioni del Mezzogiorno protagoniste del futuro di questa macroarea che va dall´Africa settentrionale, ai Balcani, fino al cuore dell´Europa. |
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BUON COMPLEANNO, ROMA! |
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Roma, 21 aprile 2010 – Oggi Roma festeggia il suo 2763° compleanno ufficiale, riferito alla data leggendaria della fondazione (753 a.C.). Per i romani e i turisti c´è una messe di appuntamenti all´aperto e al chiuso. La sera il clou, alle 22 e alle 23 a piazza del Popolo, con "Romagnificat – Suoni e luci per raccontare le storie di Roma", spettacolare rievocazione della vicenda millenaria dell´Urbe. A seguire, i fuochi d´artificio che disegneranno gli anelli olimpici nel cielo sopra la terrazza del Pincio, per salutare la candidatura romana alle Olimpiadi del 2020. |
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VENEZIA: INSEDIATA LA GIUNTA ZAIA – GLI INCARICHI |
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Venezia, 21 aprile 2010 - Si è insediata ieri mattina a Palazzo Balbi di Venezia la Giunta regionale del Veneto, presieduta da Luca Zaia. Nel corso della seduta, la Giunta, su proposta del presidente, ha attribuito gli incarichi ai suoi componenti. Eccoli: Presidente Luca Zaia: Funzioni proprie previste dall’art. 121 Comma 4° della Costituzione, dall’art. 30 dello Statuto e da altre specifiche norme statali e regionali. Comunicazione e informazione; attuazione del federalismo; relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo; funzioni di controllo e Ispettorato; Competenze Istituzionali (Stato – Regione) – Conferenze istituzionali; Rapporti con parlamento nazionale ed europeo; attrazione degli investimenti; Grandi eventi. Vicepresidente Marino Zorzato: Territorio, Cultura, Affari generali. Pianificazione territoriale e urbanistica; beni ambientali, culturali e tutela del paesaggio; Cultura, spettacolo e sport; programmazione (Fas); risorse umane; affari generali, legali, contenzione e demanio e patrimonio; sistema informatico ed e-government. Assessore Renato Chisso: Mobilità – Infrastrutture. Programmazione dei trasporti; trasporto pubblico locale; navigazione interna e portuale; infrastrutture; Legge Speciale per Venezia. Assessore Roberto Ciambetti: Bilancio – Enti Locali. Bilancio e controllo finanziario; finanze e tributi; rapporti con il credito; partecipazioni societarie; cooperazione transfrontaliera e transnazionale; Programmi Fers; Rapporti Enti Locali. Assessore Luca Coletto: Sanità. Programmazione sanitaria; Tutela della salute; Programmazione edilizia a finalità collettive; igiene pubblica; Attuazione art. 20 Legge n. 67/1988 (Fin. Ospedaliere); Servizi Veterinari (per gli aspetti sanitari). Assessore Maurizio Conte: Ambiente. Programmazione per la salvaguardia ambientale; Tutela del suolo e dell’aria; Ciclo integrato dell’acqua; Difesa del suolo; Bonifica e foreste; Cave; Acque minerali e termali. Assessore Marialuisa Coppola: Sviluppo economico – pari opportunità – Diritti umani. Artigianato; Commercio; Piccole e Medie Imprese; Industria – Fiere e mercati; Distretti; Ricerca e innovazione; Imprenditoria giovanile e femminile; Pari opportunità e Diritti umani. Assessore Elena Donazzan: Istruzione – Formazione – Lavoro. Politiche dell’istruzione, Diritto allo studio; Programmazione della formazione professionale; Programmi Comunitari Fse; Politiche per il lavoro. Assessore Marino Finozzi: Turismo – Commercio Estero. Turismo; Funzioni amministrative per la Provincia di Belluno; Trasporti a fune; Attività promozionali; Commercio estero e Internazionalizzazione; Economia e sviluppo montano. Assessore Massimo Giorgetti: Lavori Pubblici – Energia – Polizia Locale e Sicurezza. Lavori Pubblici; Edilizia scolastica, di culto e sportiva; Edilizia Residenziale Pubblica; Energia; Attuazione art. 20 Legge n. 67/1988 (Fin. Non ospedaliere); Riconversione Polo Industriale di Marghera; Patti Territoriali (Ipa); Polizia Locale e Sicurezza. Assessore Franco Manzato: Agricoltura. Politiche dell’agricoltura e Zootecnia; Piano di Sviluppo Rurale (Feoga); Programma Comunitario Leader; Pesca e Acquacoltura; Fitosanitario; Produzioni ambientali e vegetali; Tutela consumatore, Sicurezza alimentare; Servizi Veterinari (per gli aspetti agricoli); Parchi e Aree protette. Assessore Remo Sernagiotto: Servizi Sociali. Programmazione e servizi sociosanitari; Interventi a favore dei minori, dei giovani, degli anziani e portatori di handicap; settore del no profit e del volontariato; rapporti con istituzioni di assistenza. Assessore Daniele Stival: Identità veneta – Protezione Civile – Caccia. Identità veneta; Protezione Civile; Caccia; Flussi migratori; Semplificazione amministrativa; Devoluzione ai Comuni e alle Province; Antincendio Boschivo. |
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VENETO, GIUNTA ZAIA – BIOGRAFIE |
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Venezia, 21 aprile 2010 - Queste le biografie dei componenti della nuova Giunta regionale del Veneto. Presidente Luca Zaia Luca Zaia nasce a Conegliano, in provincia di Treviso, il 27 marzo 1968. E’ sposato con Raffaella. La Famiglia Giuseppe, suo padre, e Carmela, sua madre, già in quel 1968 vivevano in un piccolo centro agricolo nei dintorni di Conegliano, Bibàno di Godega di Sant’urbano, un paesino di poche migliaia di anime. Raffaella e Luca, oggi, vivono ancora da queste parti. La famiglia Zaia è venetissima. Proviene dalle estreme propaggini della Repubblica di Venezia, ma si era stabilita nel Coneglianese già cinquecento anni fa. Come dice sempre Zaia: “Siamo tutti figli della Serenissima, fondata sull’idea della sua autonomia”. Carmela, la madre di Luca, è l’ultima di undici figli. Alla morte di una delle sorelle, madre di sei figli, tutto il nucleo familiare si assunse la responsabilità dei bambini rimasti senza mamma. A tavola erano diciassette i piccoli da sfamare. Tutta la famiglia viveva di agricoltura. Anzi, la loro aziendina, piano piano, era diventata un vero e proprio innovativo centro sperimentale di zootecnia. L’eroe di Luca bambino era il nonno Enrico, nato in Brasile il 5 maggio del 1896, padre di Giuseppe,il primo in famiglia ad appassionarsi al mondo dei cavalli, ma anche quello che se ne dovette andare a trovar fortuna negli Stati Uniti. Luca conosce il dramma dell’emigrazione dai racconti familiari: in particolare, quelli di Enrico che parte, al termine della prima guerra, perché il fratello, lui sì destinato ad attraversare l’Oceano, non viene trovato idoneo alla partenza. Così, per non perdere il posto, il giovane Enrico, ad appena diciannove anni, arriva a Little Italy. Affamato, sarà un bambino a offrirgli la prima mela “americana”. Poi scoprirà che il ragazzetto veniva, anche lui, dallo stesso paese natale. Qualche anno di duro lavoro da emigrante, un piccolo gruzzolo in tasca. Enrico ritorna. Compra qualche campo, aiuta i fratelli e si sposa. Giuseppe, il padre di Luca, nasce con il pallino della meccanica, che sarà sempre il suo lavoro, svolto in una piccola officina a Bibàno. La casa della famiglia Zaia – nel 1973 è nata la sorella Elisabetta - è immersa nella natura: qui Luca conosce i cicli delle stagioni e la socialità rurale, quell’immensa famiglia, contesto di condivisione, di giochi e di crescita comune. “Così è la famiglia veneta - dice educato da quell’esperienza - rappresenta un insostituibile tessuto sociale”. Le Scuole Zaia frequenta scuole pubbliche. Fino ad approdare all’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica Scuola Enologica d’Europa. L’obiettivo era di iscriversi, più avanti, a Veterinaria. La passione per il mondo animale era preponderante e quello per i cavalli un vero e proprio amore da condividere con il nonno Enrico e con il papà Giuseppe, che negli anni arriverà a organizzare una piccola scuderia con otto “destrieri”. Catalizzatore di proteste, ma anche grande organizzatore, il percorso scolastico di Luca è “netto”. Mai bocciato e nemmeno mai rimandato, Luca prende un bel voto alla maturità portando una materia ostica come Entomologia. Insomma, come ha scritto più tardi: “Il sistema scolastico deve riconoscere il merito, l’intelligenza, l’impegno”. Si iscrive a veterinaria a Parma nel 1987. Casualmente, trova casa a Baganzola, una frazione della città. E’ un casolare dove ritrova il clima di casa, “giardini lontani tra le nebbie/ nella pianura che sfuma”, scrive il parmense Attilio Bertolucci. Per lavoro, si deve avvicinare a casa. Così lascia Baganzola e arriva a Udine, dove si iscrive alla Facoltà di Scienza della Produzione animale. La laurea arriva nel 1993. Il Lavoro L’etica della sua famiglia è incardinata nel valore del lavoro. Sono tante le estati che Luca trascorre nell’officina del padre. Ore di attività che servono per guadagnarsi quelle del divertimento e per imparare la logica insita nella manualità. La prima partita Iva la apre a diciotto anni e quei soldi gli servono per pagare gli studi. Fa di tutto, perché tutti i lavori sono dignitosi. Questi sono gli anni in cui si guadagna la vita come cameriere, uomo delle pulizie, muratore, docente privato di chimica, istruttore di equitazione, operaio in un’impresa di pellami, pr in discoteca e organizzatore di feste. Partecipa con successo a un corso di management tenuto dall’economista Mario Unnia e ottiene un diploma dall’Istituto di formazione assicurativo di Treviso. Intuisce che il mondo è vasto e che bisogna imparare le lingue. Oggi conversa in veneto, italiano, inglese e spagnolo. “Ho governato in latino, ma il greco ho pensato, in greco ho vissuto”, come scrive Marguerite Yourcenar attribuendo il pensiero all’imperatore Adriano. Il greco di Zaia è la lingua veneta. La vocazione all’imprenditoria si rivolge al territorio, dove sviluppa un’attività di ricezione turistica da tempo ceduta alla sorella Elisabetta. Dal punto di vista formativo, una tappa essenziale è il servizio civile, che assolve nel piccolo Comune di Altivole, in provincia di Treviso, portando i pasti a chi ne ha bisogno casa per casa, facendo con loro periodi di vacanza, lavorando con gli anziani del paese e con alcuni bambini sofferenti. E’ la sua esperienza di formazione alla solidarietà. La Politica Non è mai stato iscritto a nessun partito e l’unica attività politica la svolge negli anni della scuola. Il primo e unico amore è la Lega di Umberto Bossi, che conosce attraverso Gian Paolo Gobbo. Così, giovanissimo, si iscrive al partito. Nel 1993 la sua prima campagna elettorale, alle amministrative per il Consiglio Comunale di Godega di Sant’urbano. Eletto con 61 preferenze, viene nominato capo gruppo. Nel 1995 viene eletto in Consiglio Provinciale a Treviso con 3961 preferenze e diventa assessore provinciale all’agricoltura. Nel 1998, con una campagna elettorale in cui la Lega Nord/liga Veneta si presenta da sola, diventa Presidente della Provincia di Treviso. E’ il Presidente più giovane d’Italia. Viene rieletto Presidente della Provincia nel 2002 con 240.211 preferenze. Questi sono gli anni in cui Zaia lancia la finanza creativa applicata al bilancio provinciale; la stagione delle opere pubbliche realizzate in otto anni di lavoro e che portano in dote oltre quattrocento rotatorie, diciotto istituti scolastici e il Piano strategico per la Provincia, che coinvolge, come città gemelle, Barcellona, Glasgow e Lione, insieme al progetto di valorizzazione del patrimonio edilizio, fino ad allora per lo più in disuso. Viene ridisegnata l’intera logistica provinciale e parte il recupero del Complesso di sant’Artemio, una vasta area con importanti edifici d’epoca che vengono restituiti al loro valore pubblico e alla cittadinanza. Ciò che resterà maggiormente di quegli anni, in ogni caso, è il Progetto di sicurezza stradale capace di ridurre il numero di morti sulle strade della provincia di Treviso (che deteneva questo triste primato nazionale) che passano da 187 all’anno a poco più di sessanta. Nel 2005 viene nominato Vice Presidente della Regione Veneto. Ha la delega all’agricoltura e al turismo. Nella regione più ricettiva d’Italia con un incoming di oltre sessanta milioni di presenze all’anno, si tratta di una delega strategica. Tanto che Zaia intuisce che agricoltura e turismo devono operare assieme per ottenere quel valore aggiunto che richiedono i cittadini e gli operatori. Porta a termine l’operazione “umbrella brand” con cui rilancia la promozione turistica del territorio, utilizzando anche le numerose manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali in cui la Regione opera da protagonista. Sono gli anni in cui lancia le prime battaglie sulla lingua e sull’identità veneta: “Noi combattiamo - sosterrà qualche tempo dopo - contro quel vero e proprio olocausto linguistico che vorrebbe far scomparire le lingue locali”. Lascia l’incarico in Regione nel maggio del 2008 per diventare Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Ministro Dell’agricoltura L’obiettivo di quest’incarico era di rimettere “l’azienda agricola italiana” al centro dell’agenda politico-istituzionale nazionale in un momento di particolare crisi del settore a livello planetario. Dal punto di vista culturale, si attesta sulla difesa identitaria del prodotto Made in Italy, sulle biodiversità, sulla difesa delle produzioni nazionali da un malinteso principio liberista e globalista. Al proposito, cita sempre un’espressione di J.j.rousseau, tratta dal Contratto sociale: “Vi è una sola legge che per sua natura, esige un consenso unanime: è il patto sociale, legittimato dalla volontà generale che dirige tutti verso il bene comune”. Alcuni traguardi sono stati raggiunti: 4 Mld e 300 Mln di euro dall´Europa per investimenti in innovazione, qualità, aggregazione e misure per favorire il ricambio generazionale; risoluzione della questione delle quote latte, insoluta da 25 anni; maggiore sicurezza in tavola con l’inaugurazione della stagione “tolleranza zero” verso chi commette frodi (oltre 30 sequestri in pochi mesi); razionalizzazione delle filiere agroalimentari; riassetto delle politiche del personale al Mipaaf con una riduzione media di oltre il 50% del numero delle assenze dal servizio e varo del "Piano triennale dei costi" (risparmio minimo annuo ottenuto: 2,5 Mln di euro); approvazione preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri, del primo Codice agricolo nazionale (6 titoli, 155 articoli) che semplifica e accorpa il quadro legislativo dell’agricoltura italiana, per migliorare l’efficienza amministrativa e, quindi, la facilità del fare impresa, e ridurre il peso della burocrazia sulle spalle delle aziende agricole. Zaia ha firmato il decreto di stop che, per la prima volta, proibisce la coltivazione di un mais Ogm in Italia. In questi due anni, Luca Zaia ha documentato la sua attività con alcuni volumi tecnici editi dal Ministero,: “Con le scarpe sporche di terra”, “La mia multinazionale”, “La terra siamo noi” e la “Lectio Magistralis” tenuta presso l’Università di Fudan a Shanghai. L’editore Mondadori ha pubblicato il suo saggio “Adottare la terra per non morire di fame” nella collana Strade blu. Luca Zaia è un uomo sportivo, pratica la corsa campestre, corre in mountain bike, ama il mare e la barca con gli amici. Anche se, naturalmente, la sua passione predominante sono i cavalli. Ha una passione autentica per la storia e per tutto quanto ricordi il passato del nostro territorio. Vicepresidente Marino Zorzato Marino Zorzato (Pdl) è nato a Cittadella (Pd) nel 1956. Risiede a San Martino di Lupari. Sposato con 2 figli. Esercita la libera professione di ingegnere. E’ stato Consigliere Comunale e Assessore del Comune di San Martino di Lupari dal 1985 al 1990 e Vicesindaco dello stesso Comune dal 1990 al 1995. Consigliere Provinciale di Padova dal 1995 al 1999, ha poi ricoperto l’incarico di Assessore provinciale dal 1999 al 2001. Presidente di Veneto Strade dal 2001 al 2006, il 21 maggio 2001 viene eletto parlamentare nazionale e ricopre la carica di Vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Confermato Parlamentare nel 2006, viene nuovamente rieletto nel 2008. Dal 2006 al 2008 è stato Capogruppo di Forza Italia in seno alla Commissione Bilancio. Nel 2008 è Presidente della Commissione Speciale per l’Esame dei Disegni di Legge di Conversione di Decreti Legge. Dal 2008 ad oggi è Vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Popolo della Libertà alla Camera. E’ stato eletto Consigliere Regionale alle elezioni del 28 e 29 marzo scorso. Assessore Renato Chisso Renato Chisso (Pdl) è alla sua terza esperienza consecutiva come assessore regionale e al suo quarto mandato regionale. Nato il 28 luglio 1954 nel Comune veneziano di Quarto d’Altino, risiede da decenni a Favaro Veneto, frazione del Comune di Venezia. E’ sposato ed ha una figlia. Funzionario di banca, ha maturato una lunga esperienza amministrativa, iniziata come presidente del Consiglio di Quartiere di Favaro Veneto e proseguita come assessore nel Comune di Venezia dal 1990 al 1993, con deleghe per Legge Speciale, patrimonio, casa, edilizia abitativa e giovani. Nel 1995 viene eletto per la prima volta consigliere regionale nelle liste di Forza Italia. Dal 1998 al 2000 ha presieduto la Commissione Consiliare Urbanistica. Rieletto nel 2000, diventa assessore alla mobilità e all’ambiente. Confermato dalle urne anche nel 2005, è stato assessore alle politiche della mobilità e agli investimenti strategici. Nelle elezioni del 2010 è stato il candidato più votato della provincia di Venezia, nelle liste del Partito della Libertà. Assessore Roberto Ciambetti Roberto Ciambetti (Lega) è nato a Sandrigo, in provincia di Vicenza, dove risiede, il 3 luglio del 1965. Sposato e padre di due figlie, è geometra ed ha prestato servizio militare nel corpo degli Alpini, in Artiglieria da Montagna. Appassionato studioso delle tradizioni, cultura e lingua veneta, è iscritto alla Lega Nord, unico partito in cui ha sempre militato, sin dal 1993, quando ha iniziato un percorso politico e amministrativo che lo ha visto impegnato nel suo Comune e poi come assessore provinciale di Vicenza. Ha acquisito esperienza nei campi della viabilità, protezione civile, ambiente, caccia e nella tutela dell’identità e cultura veneta. Nel 2005 è eletto per la prima volta in Regione, dove sarà tra i consiglieri con il maggior numero di presenze (con oltre il 98 per cento di partecipazione alle sedute del Consiglio e in Commissione). Nel 2008 è eletto presidente del gruppo consiliare regionale leghista. E’ stato il consigliere che ha visto approvate il maggior numero di proposte di legge da lui presentate come primo firmatario. Importanti le sue iniziative contro l’inquinamento, a difesa delle acque, per la caccia e pesca, le grandi opere infrastrutturali, le piste ciclabili, i diritti dei malati, oltre alla cultura e identità veneta. Ha coordinato il gruppo di lavoro che ha elaborato il documento programmatico di governo per la candidatura di Luca Zaia. Assessore Luca Coletto Luca Coletto (Lega) è alla prima esperienza in seno alla Giunta regionale del Veneto. Veronese, è nato il 27 maggio del 1961, ed ha conseguito la maturità tecnica. Ha iniziato la sua attività politica nella Lega nel 1995. Nel 2002 è stato nominato responsabile Enti locali del suo partito per la provincia di Verona. In seno all’Amministrazione provinciale di Verona, dal 2004 al 2009, ha ricoperto l’incarico di Assessore all’Ambiente ed alle Politiche Faunistiche. Dal 2008 al 2009 è stato Consigliere comunale di Verona. Alle ultime elezioni provinciali è stato rieletto con il 34,43% dei voti nel suo collegio (Cà di David, Buttapietra, Castel D’azzano) ed è stato nominato Vicepresidente della Provincia con deleghe all’Ambiente e alle Politiche Faunistiche. Dal 2009 è componente del Consiglio Direttivo dell’Unione Province d’Italia. Assessore Maurizio Conte Maurizio Conte (Lega) è alla sua prima esperienza in Giunta Regionale. Nato a San Martino di Lupari, in provincia di padova, nel 1964, è laureato in architettura e svolge la professione di architetto. Iscritto alla Lega Nord dal 1994, ricopre la carica di Segretario Provinciale di Padova dal 2001 ad oggi. Inizia la sua attività amministrativa come Consigliere Comunale di San Martino di Lupari dal 1996 al 2004. Nel 2000 viene eletto alla carica di Consigliere Regionale per la provincia di Padova risultando il più votato nella lista Lega Nord; sempre nel 2000 nominato Presidente della Vii Commissione Consigliare (Ambiente e Lavori Pubblici). Nel 2004 è stato candidato alla Presidenza della Provincia di Padova ricoprendo fino al 2009 la carica di Capogruppo in Consiglio Provinciale. Nel 2005 è stato candidato al Consiglio Regionale risultando il più votato nella propria lista provinciale, ha ricoperto inoltre l’incarico di Presidente della Vii Commissione Consigliare (Ambiente e lavori Pubblici). Nel 2010, candidato al Consiglio Regionale Veneto, è stato eletto con oltre 15.000 preferenze, miglior risultato in assoluto nella provincia di Padova. Assessore Marialuisa “Isi” Coppola Marialuisa “Isi” Coppola (Pdl) è nata a Vicenza il 2 novembre 1960 e risiede a Porto Viro (Ro). E’ coniugata e ha due figli: Lorenzo e Livia. Ha conseguito il diploma di maturità linguistica a Vicenza e il diploma alla Scuola Interpreti di Trieste. Fino al 1991 è stata responsabile commerciale, con responsabilità anche sull’area estero principalmente Stati Uniti, Giappone, Paesi Arabi, Francia e Gran Bretagna, di varie aziende italiane. Dal 1997 al 2001 viene eletta nel consiglio comunale di Rosolina (Ro) e nominata assessore con delega alle politiche sociali, all’associazionismo, alla scuola, alla cultura ed allo sport. Dal 2001 al 2005 è nominata Assessore regionale con delega alle politiche di bilancio e di sviluppo, ai patti territoriali, ai diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo, alle pari opportunità e alla pesca ed acquacoltura. Dal 2005 ad aprile 2010 eletta in Consiglio Regionale del Veneto e nominata Assessore con delega alle politiche di bilancio, alle partecipazioni societarie, ai patti territoriali, all’imprenditoria giovanile e femminile, ai diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo, alle pari opportunità e alla pesca ed acquacoltura. Dal 2007 a oggi è designata dalla Conferenza delle Regioni quale componente del Comitato delle Regioni presso l’Unione Europea. Alle recenti elezioni è stata riconfermata in consiglio regionale nel collegio di Rovigo con oltre 16 mila preferenze. Assessore Elena Donazzan Elena Donazzan (Pdl) è nata il 22 giugno 1972 a Bassano del Grappa (Vi). Maturità linguistica sperimentale, proviene da una famiglia di tradizione e vita professionale militare. Iscritta al Fronte della Gioventù nel 1989 è stata presidente provinciale di Vicenza del movimento giovanile del Msi Fronte della Gioventù e poi Dirigente Nazionale di Azione Giovani dal 1996 al 2005. Componente dell’Assemblea Nazionale di Alleanza Nazionale, partecipa nel 1995 al congresso di fondazione di An a Fiuggi. In An diventa membro della Commissione nazionale l’Agricoltura, responsabile del Dipartimento di Pari Opportunità per il Veneto e Consigliere Particolare del Ministro Alemanno. E’ componente della Fondazione Triveneto “Più società meno Stato”. Ha promosso la rete Identità e Libertà (rete degli under 40 presente nel nord Italia – sito www.Posizione.org). E’ rappresentante della Regione nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studi Universitari di Vicenza. Nel 1994 è eletta nel Consiglio Provinciale di Vicenza, dove rimane fino al 1997. Nel 2000 è eletta per la prima volta nel Consiglio Regionale del Veneto nelle liste di An con oltre 7 mila preferenze, diventando anche membro del Congresso delle Regioni. Riconfermata consigliere regionale di An nel 2005, con oltre 13 mila preferenze, diventa assessore all’istruzione, formazione professionale, politiche del lavoro, protezione civile, caccia, tutela del consumatore e servizi veterinari. Nel 2006 è eletta alla Camera dei Deputati, dalla quale si dimette per incompatibilità con la carica di Assessore. Con la consultazione elettorale del 28/29 marzo 2010 viene eletta per la terza volta consecutiva consigliere regionale con oltre 22 mila preferenze. Assessore Marino Finozzi Marino Finozzi (Lega), imprenditore, è nato il 28 ottobre 1961 a Thiene, in provincia di Vicenza, e risiede a Fara Vicentino. Nel 1986 si iscrive al movimento Liga Veneta. Dal 1990 al 1992 è consigliere comunale a Thiene. Sempre dal 1990 e fino al 1995 è consigliere provinciale a Vicenza. Dal 1996 al 1997 è vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Thiene. Diventa quindi assessore provinciale ai lavori pubblici di Vicenza, incarico che ricopre fino al 2000 quando viene eletto per la prima volta consigliere regionale nelle liste della Lega Nord. Dal 2000 al 2005 è assessore regionale alle attività produttive e alla piccola e media impresa. Confermato consigliere nel 2005, viene nominato presidente del Consiglio regionale, incarico che ricopre per l’intera passata legislatura. Le consultazioni regionali del 28/29 marzo scorzo lo confermano consigliere regionale. Assessore Massimo Giorgetti Massimo Giorgetti (Pdl) è nato nel 1959 a Verona, dove risiede. È sposato ed ha due figli. Diplomato in agraria, già ufficiale degli alpini e paracadutista, ha svolto da civile l’attività di agente di commercio. Entrato in politica nel 1975 nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Msi, del quale ha ricoperto l’incarico di dirigente provinciale. Dal 1991 al 1993 è stato segretario provinciale del Msi-dn di Verona. È stato presidente dell’Agec, l’Azienda per la gestione degli edifici comunali di Verona, dal settembre 1994 al 1995. Eletto per la prima volta in consiglio regionale nel 1995, è entrato subito a far parte della Prima Giunta Galan come Assessore alle politiche per l’ambiente e protezione civile. Dal 1995 al 2008 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Centro Regionale di Studio e Formazione per la previsione e prevenzione in materia di Protezione Civile di Longarone. Rieletto consigliere regionale nel 2000, ha ricoperto fino al 2005 il ruolo di assessore ai lavori pubblici, difesa del suolo, protezione civile, caccia e pesca. Confermato per la terza volta consecutiva nelle elezioni regionali del 2005, fino al marzo 2010 ha ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici, sport, polizia locale e sicurezza, edilizia residenziale pubblica, edilizia scolastica e di culto. E’ Vicepresidente di Itaca, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti di Roma, carica che ricopre dal 2006. Nelle consultazioni elettorali del 28/29 marzo 2010 è stato riconfermato consigliere regionale con il più alto numero di preferenze in assoluto. Assessore Franco Manzato Franco Manzato (Lega) è nato a Oderzo, in provincia di Treviso, il 19 maggio del 1966. E’ laureato in Filosofia all’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Dal 1987 al 2000 lavora come dipendente di un’azienda commerciale. Nel 2000 viene eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nelle liste della Lega Nord. Viene riconfermato consigliere nelle elezioni del 2005. Dal 2002 al 2008 è capogruppo consiliare della Lega Nord. Nel giugno 2008 è nominato Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto con deleghe all’agricoltura e al turismo. E’ stato rieletto consigliere regionale nelle consultazioni elettorali del 28/29 marzo 2010 nel gruppo Liga veneta – Lega Nord. Assessore Remo Sernagiotto Remo Sernagiotto (Pdl) è nato nel 1955 a Montebelluna, dove vive con la moglie Maurizia e con i figli Gloria e Gregorio. Costretto a lasciare gli studi a causa della prematura scomparsa del padre, a soli 20 anni dà vita ad un’impresa oggi fiorente nel settore degli pneumatici. Accanto all’impegno professionale, coltiva sin da giovanissimo una grande passione per la politica. Dopo un’esperienza nel consiglio di quartiere di Mercato Vecchio, a Montebelluna, negli anni 70, nel 1993 entra in Forza Italia. Dal 1998 al 2002 è capogruppo nel consiglio comunale di Montebelluna, e nel 2000 viene eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nella lista Forza Italia. Confermato consigliere regionale nel 2005 per la provincia di Treviso con 7.385 preferenze, per l’intera legislatura è stato presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, nonché componente della Iª Commissione (Programmazione – Bilancio – Enti locali – Affari istituzionali e generali – Controlli – Personale), della Iiª Commissione (Edilizia abitativa, Navigazione, Parchi, Porti e aeroporti, Tramvie, linee automobilistiche, Trasporti, Urbanistica, Viabilità), della Vª Commissione (Assistenza, Igiene, Sanità, Sicurezza sociale) e della Commissione per lo Statuto e il Regolamento. Con 11.324 preferenze, è stato rieletto consigliere regionale nella consultazione elettorale del 28/29 marzo 2010, sempre nella circoscrizione di Treviso, nella lista del Popolo della Libertà. Assessore Daniele Stival Daniele Stival (Lega) è nato il 2 settembre 1962 e risiede a Pramaggiore, in provincia di Venezia. Ha conseguito il diploma come perito chimico all’Itis “J. Kennedy”di Pordenone. Ha svolto attività lavorativa come agente di commercio nel settore delle attrezzature tecnico-scientifiche. Nel 1993 si è tesserato nella Liga Veneta Lega Nord Padania e dal 2001 è stato segretario provinciale Lega Nord Veneto Orientale. Nel 1993 è diventato consigliere comunale Lega Nord a Pramaggiore e nel 2000 consigliere regionale della Lega Nord e in Regione ha partecipato alle commissioni Cultura, Turismo, Formazione Professionale, Università, Sport, Sanità, Sociale. |
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ZAIA A CONSIGLIO REGIONALE CONFINDUSTRIA VENETO, “LA NOSTRA CULTURA E’ DEL FARE. RIFORME, FEDERALISMO, SBUROCRATIZZAZIONE E TEMPI CELERI NELLE DECISIONI PER USCIRE DALLA CRISI” |
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Treviso, 21 aprile 2010 - “La nostra cultura è quella del fare ed in questo siamo vicinissimi al mondo del lavoro e dell’imprenditoria veneta. Le nostre parole d’ordine sono federalismo, riforme, sburocratizzazione e tempi celeri nelle scelte e nel varo dei provvedimenti”. Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, incontrando ieri nel pomeriggio a Treviso il Consiglio Regionale di Confindustria Veneto. “Alla nostra imprenditoria – ha detto tra l’altro Zaia – serve efficienza e questa si basa prima di tutto su tempi certi e celeri. Già oggi la mia squadra di Giunta è nel pieno dell’operatività. Già da oggi è iniziato anche il lavoro per sveltire l’attività legislativa della Regione e cominceremo col cambiare le regole, a partire dall’introduzione dell’istituto della fiducia. Un disegno di legge, per servire, deve poter essere approvato in 3-4 mesi, ma oggi molti non escono approvati in anni. Non può continuare così. Siamo stati eletti per dare risposte alle necessità e ai problemi del Veneto e le daremo”. Altro aspetto fondamentale in questo senso, per Zaia, è la riforma federalista. “Stiamo già ragionando sull’applicazione dei decreti sul federalismo fiscale – ha detto – e vogliamo essere i primi ad attuare il federalismo a geometria variabile, applicando l’articolo 116 della Costituzione. Il che ha un solo significato: poter essere padroni a casa nostra su tutto quello che già si può. Per cominciare dobbiamo chiedere ed abbiamo già iniziato a farlo. La crisi c’è – ha concluso Zaia – ma o si abbatte il muro del centralismo e dell’assistenzialismo o potrà solo peggiorare. In questo chiedo al mondo produttivo partecipazione, propositività e sostegno. L’impegno totale della Regione è già realtà”. |
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MARCHE: IL PRESIDENTE SPACCA PRESENTA I DIECI ASSESSORATI DEL NUOVO GOVERNO REGIONALE. "SQUADRA SCELTA CON IL CRITERIO DEI CRITERI: LA FIDUCIA ACCORDATA DAI CITTADINI" . |
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Ancona, 2 1 Aprile 2010 - ´Per comporre la squadra di Governo abbiamo scelto il criterio dei criteri: la fiducia accordata dagli elettori ai rappresentanti dei diversi territori e le attitudini personali. E non abbiamo altro obiettivo che rispondere efficacemente e puntualmente ai bisogni dei cittadini.´ Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ha esordito ieri presentando in conferenza stampa i dieci assessori scelti per governare il quinquennio della Ix legislatura e illustrandone le deleghe. Con alcune importanti novita` rispetto al precedente governo regionale, come la tutela ambientale e l´energia unificate sotto la stessa delega, affidata a Sandro Donati e la significativa riserva sulla Green Economy che gestira` lo stesso presidente. ´Un punto fondamentale del programma di Governo e una priorita` che ci siamo dati´ ha detto Spacca ´ ed abbiamo calcolato che questo settore in espansione potra` portare da 23 a 25 mila nuovi posti di lavoro in 5 anni.´ Seconda novita`, la delega alla Famiglia all´assessore Luca Marconi nell´ambito delle politiche sociali. Non e` una categoria a parte rispetto alla societa` civile ´ ha spiegato Spacca- ma e` un fatto che anche nella nostra regione le famiglie numerose vanno tutelate, la famiglia va sempre piu` protetta perche` esistono problemi rilevanti di ordine sociale ed economico. Vogliamo proteggere la vita, sostenere il ricambio generazionale perche` siamo tra le regioni a piu` alto indice di invecchiamento.´ La Cultura e` affidata a Pietro Marcolini a cui e` andato anche e prevedibilmente il Bilancio come riconoscimento del positivo lavoro svolto nei cinque anni precedenti. La Cultura ´ ha spiegato il Presidente ´ su cui puntiamo insieme al Turismo, all´Ambiente, all´Agricoltura per creare un secondo motore di sviluppo della nostra regione, ha bisogno di sostanza e di essere collegata attraverso un assessorato trasversale, nel senso di regia economica. In sintesi, per consolidare un´ immagine culturale delle Marche da protagoniste occorrono risorse concrete e una visione d´insieme dei progetti realizzabili, attraverso un´integrazione disciplinare con il Turismo ´Ambiente e Agricoltura - oltre alla capacita` di intercettare risorse ed investimenti. In tal senso meglio dell´assessore al Bilancio ´ ha chiosato Spacca- non potrebbe esserci. ´ Conferma anche per la vicepresidenza, a Paolo Petrini a cui rimangono l´Agricoltura e le Politiche comunitarie e ad Almerino Mezzolani al quale e` stato riconfermato l´assessorato alla Salute. A questo proposito una notizia annunciata dallo stesso Presidente e prima razionalizzazione delle spese regionali: l´Agenzia Regionale Sanitaria (Ars) sara` assorbita dal Dipartimento Salute. Spacca ha anche affermato che il nuovo esecutivo sara` caratterizzato da interdisciplinarieta` tra materie, un intreccio di competenze, di idee e azioni da condurre nella massima sinergia tra deleghe, perche` uno dei fattori chiave per costruire futuro e sviluppo sara` la ricerca di risorse e investimenti anche internazionali, dando vita a joint venture o project financing in un´ottica di partnership e integrazione. Da sottolineare poi che gia` da domani la giunta regionale sara` operativa. Un compito delicato attende il nuovo assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Luigi Viventi: la riunione a Roma della Societa` Quadrilatero per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e dei rappresentanti della Regione Marche in seno a tale organo. ´ Chiediamo maggiore impegno per velocizzare i lavori ´, ha concluso il Presidente. (ad´e) Ecco in dettaglio le deleghe assegnate oggi dal Presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca: Canzian Antonio: -Progetto speciale per il Piceno; -Commercio, fiere e mercati; tutela dei consumatori; -Lavori pubblici; Edilizia pubblica; -Enti locali e partecipazione; Rapporti con l´Assemblea legislativa;-Servizi pubblici locali. Donati Sandro: -Beni ambientali; Tutela e risanamento ambientale; Gestione dei rifiuti; Parchi e riserve naturali; Risorse idriche; Difesa del suolo e della costa; -Energia e fonti rinnovabili;-Sistemi telematici ed informativi; Societa` dell´informazione. Giannini Sara: Industria; Artigianato; Ricerca scientifica e tecnologica; Sostegno all´innovazione per i settori produttivi; Cave e miniere. -Pesca marittima e nelle acque interne. Luchetti Marco: -Lavoro; Istruzione; Diritto allo studio; -Formazione professionale ed orientamento; Professioni; Previdenza complementare ed integrativa; -Promozione della cooperazione; Marcolini Pietro: -Bilancio; Finanze e federalismo fiscale; Demanio e patrimonio; Credito; provveditorato ed economato; -Rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le societa` partecipate in collaborazione con il Presidente e gli Assessori competenti; -Beni ed attivita` culturali. Marconi Luca: -Sostegno alla famiglia e servizi sociali; -Cooperazione allo sviluppo; -Emigrazione; Immigrazione. Mezzolani Almerino -Tutela della salute; Veterinaria; Volontariato; Acque minerali, termali e di sorgente. Moroder Serenella: -Turismo; -Protezione civile, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza in collaborazione con il Presidente; -Politiche giovanili; Sport e tempo libero; Impianti e infrastrutture sportive;Diritti e pari opportunita`. Petrini Paolo ´ Vicepresidente: -Politiche comunitarie; Agricoltura; Sviluppo rurale; Agriturismo; Bonifica; Zootecnia; Forestazione; Industria agroalimentare; Alimentazione; -Caccia e pesca sportiva. Viventi Luigi: -Viabilita`; Porti ed aeroporti; Urbanistica e governo del territorio; -Trasporti, reti di trasporto, mobilita` e logistica integrata; -Organizzazione amministrativa e personale; Decentramento amministrativo; -Territori montani e politiche per la montagna; -Interventi post-terremoto per la ricostruzione e lo sviluppo. Il Presidente Gian Mario Spacca si e` riservato le competenze relative a Riforme istituzionali, Rapporti con le istituzioni internazionali, comunitarie, nazionali e locali; Green economy; Internazionalizzazione; Programmazione e politica regionale unitaria; Affari generali, istituzionali e legali; Sistema informativo statistico; Ordinamento dell´informazione e della comunicazione; Persone giuridiche private e nomine. |
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CALABRIA: GLI INCARICHI ASSEGNATI AGLI ASSESSORI DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE SCOPELLITI |
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Catanzaro, 21 aprile 2010 - Di seguito il testo del Decreto con cui il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha attribuito gli incarichi agli assessori: Il Presidente della Giunta regionale - Ritenuto di dover procedere alla nomina della Giunta regionale della Calabria; Rilevato che, ai sensi dell’articolo 35 dello Statuto regionale: - la Giunta regionale è composta dal Presidente, dal Vice Presidente e da un numero di Assessori non inferiore a otto e non superiore a dieci (comma 3); - i membri della Giunta possono essere nominati anche al di fuori dei componenti del Consiglio fra i cittadini che non si trovino nelle condizioni di ineleggibilità e di incompatibilità alla carica di Consigliere regionale. Il numero dei membri esterni non può essere complessivamente superiore a quattro unità (comma 4); Visti ed applicati gli articoli 34 e 35 dello Statuto regionale; Decreta Articolo 1.- La Giunta regionale della Calabria è così composta: On. Giuseppe Scopelliti - Presidente; Arch. Antonella Stasi - Esterna al Consiglio regionale - Vice Presidente; On. Giuseppe Gentile - Assessore; On. Pietro Aiello - Assessore; On. Giacomo Mancini -Esterno al Consiglio regionale -Assessore; On. Francesco Pugliano - Assessore; On. Francescantonio Stillitani - Assessore; On. Michele Trematerra - Assessore; On. Domenico Tallini - Assessore; Dott. Mario Caligiuri - Esterno al Consiglio regionale - Assessore; On. Antonio Stefano Caridi - Assessore. Articolo 2.- 11 Presidente della Giunta regionale ha la rappresentanza istituzionale della Regione, nonché la rappresentanza negoziale e processuale, nelle materie non attribuite al Presidente del Consiglio regionale od alla competenza degli organi dirigenziali, promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali, dirige la politica della Giunta, nomina e revoca i Sottosegretari ed assegna loro compiti e materie, nell’ambito di quanto a sé riservato, esercita i diritti del socio nelle società e negli enti partecipati. Ove non ricorra un’espressa riserva di legge o di regolamento in favore di altri organi regionali: accorda le intese ed i concerti richiesti dalle altre autorità; nomina gli arbitri della Regione nei relativi giudizi o concorre alla loro nomina, quando essa è congiunta; effettua le nomine negli enti e nelle società; risolve i conflitti sulle deleghe agli Assessori. Riserva alla propria competenza esclusiva le seguenti materie: - affari generali della Giunta, attuazione del programma di governo, comunicazione e coordinamento delle attività di promozione dell’immagine della Regione, fondazioni regionali, compreso il centro oncologico d’eccellenza, sicurezza, legalità e trasparenza amministrativa, delegazione di Roma, programmi speciali U.e., politiche euro-mediterranee, internazionalizzazione, cooperazione tra i popoli e politiche per la pace, avvocatura regionale, stazione unica appaltante; - protezione civile e meteo regionale; - tutela della salute, assistenza sanitaria e ospedaliera pubblica e privata, innovazione nei servizi sanitari, personale sanitario, programmazione dell’edilizia sanitaria, medicina legale, dello sport e del lavoro, farmaceutica, veterinaria; - politiche ed azioni per lo sviluppo dei porto di Gioia Tauro e delle conciate aree retro-portuali, industriali, intermodali e logistiche; - riforme, decentramento delle funzioni amministrative, semplificazione amministrativa, riordino degli enti e delle società sub-regionali, rapporti con il Consiglio regionale e con il sistema delle Autonomie locali, beni di culto; - turismo, promozione turistica, terme (eccetto gli aspetti sanitari), portualità (aspetti turistici), enti e consorzi turistici, spettacolo, industria alberghiera e strutture ricettive (esclusi gli agriturismi), sport e tempo libero, politiche in favore degli emigrati; - innovazione tecnologica, sistemi informativi, infrastrutture immateriali, e-governement e società dell’informazione; - programmi di trasporto e di navigazione, aeroporti civili di rilevo regionale, intermodalità ed interventi innovativi di mobilità collettiva, trasporto pubblico locale e piano regionale dei trasporti; - produzione e distribuzione di energia in ambito regionale, fonti di energia alternative; - ogni altra materia non espressamente attribuita ad un componente della Giunta regionale. Articolo 3.- Il Vice Presidente della Giunta regionale svolge funzioni vicarie, sostituendosi al Presidente -in caso di impedimento od impossibilità, anche solo temporanei- nell’esercizio dei poteri, delle funzioni e delle prerogative di questi. In particolare, sostituisce il Presidente nei rapporti istituzionali presso la Conferenza Stato-regioni. In caso di assenza od impedimento, anche temporanei, del Vice Presidente, le funzioni vicarie sono esercitate dall’Assessore più anziano di età e così a seguire. Tutte le predette sostituzioni nelle funzioni presidenziali avvengono automaticamente, al verificarsi del presupposto, senza necessità di ulteriori provvedimenti accertativi o costitutivi. Articolo 4.- All’on. Giuseppe Gentile è attribuito l’incarico di Assessore alle infrastrutture ed ai lavori pubblici. La delega comprende le seguenti materie: lavori pubblici in genere, piano delle opere e degli interventi ordinari e straordinari, espropriazioni ed appalti, difesa del suolo, rischio sismico ed idrogeologico, difesa delle coste, Co.ter., opere idrauliche, politica della casa, edilizia residenziale pubblica, risorse idriche regionali, dighe, reti idriche, grandi schemi di adduzione ed acquedotti (compresi i correlati rapporti con gli Enti d’ambito del servizio idrico integrato), Autorità di bacino (incluse le funzioni presidenziali), edilizia scolastica. Articolo 5.- All’on. Pietro Aiello è attribuito l’incarico di Assessore all’urbanistica. La delega comprende le seguenti materie: urbanistica ed edilizia, governo del territorio, paesaggio, pianificazione territoriale e delle aree costiere, demanio marittimo, strumenti urbanistici, attuazione della legge urbanistica regionale, vigilanza urbanistica, politiche di sviluppo urbano e territoriale, programmi di riqualificazione e recupero dei centri urbani e storici (anche se collegati con lavori pubblici regionali), parcheggi destinati alle aree urbane, sistema informativo territoriale ed osservatorio delle trasformazioni territoriali di cui all‘art. 8 della legge regionale n. 19 del 2002, cartografia regionale. Articolo 6.- All’on. Giacomo Mancini è attribuito l’incarico di Assessore al bilancio ed alla programmazione. La delega comprende le seguenti materie: finanza regionale, bilanci regionali, D.p.e.f.r., vigilanza sui bilanci degli enti dipendenti e delle società partecipate e loro coordinamento con la finanza regionale, ragioneria, entrate, sistema tributario, casse di risparmio e rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito agrario ed a carattere regionale, controllo di gestione, programmazione nazionale e comunitaria, politiche di coesione e programmi comunitari regionali, programmazione strategica, controlli di primo e secondo livello sulla spesa comunitaria, accelerazione della spesa comunitaria e nazionale, demanio e patrimonio. Articolo 7.- All’on. Francesco Pugliano è attribuito l’incarico di Assessore all’ambiente. La delega comprende le seguenti materie: ambiente e beni ambientali, bonifica dei siti inquinati, difesa ambientale, impatto ambientale, sviluppo sostenibile, smaltimento dei rifiuti, rapporti con l’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale e con gli Enti d’ambito, depurazione delle acque reflue, salvaguardia ecologica del mare, dei laghi e dei corsi d’acqua, inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico, parchi, riserve naturali ed aree protette, desertificazione. Articolo 8.- All’on. Francescantonio Stillitani è attribuito l’incarico di Assessore al lavoro, alla formazione professionale, alla famiglia ed alle politiche sociali. La delega comprende le seguenti materie: politiche del lavoro e mercato del lavoro, formazione professionale, politiche sociali, servizi sociali ed attuazione della legge regionale n. 23 del 2003, cooperazione alla solidarietà sociale, politiche per la famiglia e per i soggetti svantaggiati, parità-pari opportunità, volontariato e no profit, Ipab, servizio civile, immigrazione e stranieri, previdenza integrativa. Articolo 9.- All’on. Michele Trematerra è attribuito l’incarico di Assessore all‘agricoltura ed alla forestazione. La delega comprende le seguenti materie: agricoltura, caccia, pesca, forestazione, usi civici, bonifiche a fini agricoli ed irrigazione, programmazione agricola, agro-alimentare ed agri-industriale, fauna e flora, sviluppo rurale, produzioni biologiche, tipiche e di qualità, agriturismo, vivaismo, servizi fitosanitari, zootecnia, montagne ed aree montane. Articolo 10.- All’on. Domenico Tallini è attribuito l’incarico di Assessore al personale. La delega comprende le seguenti materie: politiche di concertazione con il sindacato, politiche del personale, reclutamento e formazione del personale, relazioni sindacali, sicurezza sui luoghi di lavoro, esternalizzazione dei servizi amministrativi anche ai sensi dell’ art. 29 della legge finanziaria n. 448 del 2001, lavoro interinale, previdenza ed assistenza al personale, polizia locale, bollettino ufficiale, economato, autoparco. Articolo 11.- Al dott. Mario Caligiuri è attribuito l’incarico di Assessore alla cultura ed ai beni culturali. La delega comprende le seguenti materie: diritto allo studio, istruzione pubblica e privata, sistema educativo, programmazione territoriale del sistema scolastico, alta formazione, università, ricerca scientifica, pianificazione e gestione dei progetti di studio e ricerca, distretti tecnologici, beni culturali, patrimonio storico, artistico ed architettonico, promozione ed organizzazione delle attività connesse, musei, biblioteche, archivi, teatri ed attività teatrali, associazioni culturali, promozione dell’ arte e della cultura, identità e culture locali, minoranze linguistiche. Articolo 12.- All’on. Antonio Stefano Caridi è attribuito l’incarico di Assessore alle attività produttive. La delega comprende le seguenti materie: industria, piccola e media impresa, commercio, grande distribuzione commerciale, fiere e mercati, artigianato, imprenditoria femminile e giovanile, tutela del consumatore, cooperative di produzione di cui alla legge regionale n. 13 del 1979, consorzi ed aree di sviluppo industriale, sviluppo dei sistemi locali, distretti industriali, acque minerali, carburanti, miniere, cave e torbiere. Articolo 13.- Ai sensi e per gli effetti dell’art. 34, lett. I), dello Statuto, ogni Assessore sovrintende, per conto del Presidente della Giunta regionale, ai settori e servizi dell’Amministrazione regionale che operano nelle materie oggetto della rispettiva delega. Il Vice Presidente sovrintende ai settori e servizi dell’Amministrazione regionale che operano nelle materie riservate al Presidente della Giunta regionale. Articolo 14.- Il presente decreto è immediatamente esecutivo e sarà comunicato agli interessati ed al Consiglio regionale, nonché pubblicato sul Bollettino ufficiale, a cura del Settore Affari generali del Dipartimento Presidenza della Giunta regionale. |
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TRENTINO ALTO ADIGE: FINANZIAMENTI PER INIZIATIVE EUROPEE E PATROCINI FINANZIARI |
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Trento, 21 aprile 2010 - La Regione, in coordinamento con le Province autonome di Trento e di Bolzano, promuove e sostiene le iniziative di comuni, istituzioni, enti e associazioni che si impegnano nel favorire l’integrazione europea. In questo campo rientrano, fra gli altri, gli interventi tesi a rafforzare fra i giovani l’identità culturale europea, anche attraverso lo studio delle lingue, le attività di ricerca di scambio e di approfondimento volte a promuovere l’integrazione, i gemellaggi fra i comuni o altri enti europei e la collaborazione transfrontaliera ed interregionale. A sostegno delle iniziative europee che saranno realizzate nel 2010 da comuni, enti e associazioni, la Giunta regionale, riunita ieri a Trento, ha stanziato 1.252.042 euro per soggetti che operano in provincia di Trento e 1.433.345 euro per soggetti che hanno sede in provincia di Bolzano. Complessivamente sono 319 le iniziative finanziate. La Giunta regionale ha inoltre stanziato 681.100 euro per la provincia di Bolzano e 833.500 euro per quella di Trento per la concessione di patrocini finanziari ad istituzioni, enti e associazioni che realizzeranno, nel 2010, attività ritenute di particolare importanza per la Regione. In questo ambito rientrano tutte le iniziative che abbiano per oggetto la valorizzazione, il recupero, la tutela e la promozione della specificità del patrimonio culturale, storico e socio-economico delle popolazioni del Trentino-alto Adige. Le iniziative possono concretizzarsi in manifestazioni, convegni, congressi, sfilate tradizionali, commemorazioni e celebrazioni. |
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VENTI RICHIESTE ALLA REGIONE PIEMONTE PER ATTUARE UN FEDERALISMO PIEMONTESE. SAITTA : “SERVE UN PATTO DI STABILITÀ REGIONALE" |
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Torino, 21 aprile 2010 - Un patto di stabilità regionale per rimuovere almeno in parte i vincoli che gravano sulle Province, soprattutto relativi alle spese di investimento per lo sviluppo delle infrastrutture e del territorio: è la prima richiesta che il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta rivolge ai vertici della Regione Piemonte appena insediati. Un dossier sintetizzato in venti punti per chiedere al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota la certezza nei trasferimenti e l’applicazione di un reale federalismo piemontese: “La Regione Piemonte – dice Saitta - costituisce da oltre dieci anni un esempio virtuoso sulla strada del federalismo e del decentramento istituzionale per la vastità delle materie trasferite alle Province. Su 34 materie complessivamente trasferite, ben 27 ci assegnano compiti e questo processo ha rinnovato e riconosciuto il nostro ruolo e la nostra funzione. Ora, in coerenza con la legge delega sul federalismo fiscale e il nuovo disegno di legge sulle autonomie, ci aspettiamo che la Regione Piemonte si concentri sulla sua funzione legislativa delegando al livello territoriale, Provincia e Comuni, il governo di area vasta e quello di prossimità.” Il presidente della Provincia con la sua Giunta ha predisposto nel dossier la situazione dei rapporti e delle intese aperte con la Regione: dall’edilizia scolastica alle grandi infrastrutture (soprattutto Torino - Lione, corso Marche e tangenziale est), dalla sicurezza idrogeologica alla viabilità ordinaria, dalle misure anticrisi per aziende e lavoratori in crisi alle politiche sociali ed ambientali, senza dimenticare cultura e turismo, sport e postolimpico. “Non è una lista della spesa - precisa Saitta - ma un elenco di priorità per dare risposte al territorio: lo presenterò al presidente della Regione Cota appena possibile”. Federalismo piemontese: La Regione si concentri sull´attività legislativa e sulla programmazione e trasferisca l´attività amministrativa a Provincia e Comuni, evitando sovrapposizione di responsabilità sulla stessa materia. • Abolisca enti, agenzie e apparati amministrativi che svolgono competenze assegnabili a Comuni e Province • Per garantire vera autonomia e responsabilità, riveda la legislazione ispirandosi ai principi del federalismo fiscale ed ai princìpi contenuti nella proposta della Carta delle Autonomie Locali Bilancio • Definizione di un Patto regionale per rimuovere i vincoli alle spese d’investimento della Provincia: si garantiscono così investimenti e sicurezza nelle scuole e strade • Provvedimento regionale per il pagamento degli interessi bancari alle imprese sui crediti pro soluto. • Certezza e attualizzazione dei trasferimenti regionali alla Provincia. Edilizia Scolastica • Nuovo piano triennale regionale per messa in sicurezza degli edifici scolastici. • Incremento dei finanziamenti per bando provinciale edilizia per i Comuni con meno di 5mila abitanti. Sistema autostradale: Tangenziale Est: la Regione avvii entro ottobre la gara per l’affidamento della concessione sulla base del progetto della Provincia concordato con i Comuni. • Asse autostradale di Corso Marche: definizire con le Ferrovie le intersezioni ed avviare entro l’anno la gara per la concessione sul progetto concordato tra Regione-provincia e Comuni. • Iv corsia tangenziale nord: ricerca di finanziamento nazionale. Metropolitana. • Prolungamento della metropolitana a Cascine Vica e Rivoli: azione comune al Cipe per il finanziamento per completare il finanziamento dei Comuni, della Provincia e della Regione. Alta Velocità Torino Lione. • Conferma di un lavoro congiunto Regione-provincia per il mantenimento dei tempi assegnati all’Osservatorio. • Affidamento alla Provincia dell’attuazione del Piano di sviluppo del territorio attraversato dalla Torino Lione predisposto, concordato Comuni e condiviso dal Governo nazionale Sistema ferroviario. • Attuazione del programma concordato con la sottoscrizione dell’atto integrativo Stato-regione Piemonte del 3 febbraio 2009 per il miglioramento del sistema ferroviario metropolitano. Difesa del suolo: Delegare alla Provincia il ruolo di soggetto attuatore per conto dell’Aipo degli interventi sul sistema idrico minore sulla base dell’esperienza positiva maturata dopo le alluvioni 2000 e 2008. • Finanziamento dei danni derivanti a seguito dell’alluvione di settembre 2008. Ato Rifiuti e Ato Acqua. • Attribuzioni delle loro funzioni alla Provincia di Torino per garantire contenimento e uniformità di tariffe per i rifiuti e tutela dei diritti dell’utenza per l’acqua. Viabilità: • Attuazione piano investimenti sottoscritto tra Provincia e Regione: variante di Carmagnola, collegamento Lombardore-front, collegamento tra Ivrea e Bollengo, ponte sulla Dora Verolengo, adeguamento tratto Carignano-lombriasco, collegamento Salassa-busano. 150 anni Unità d’Italia: • L’italia “è una e indivisibile” (art. 5 Costituzione): non depotenziare i programmi delle celebrazioni per il 2011. Sviluppo Locale: • Estensione delle misure a favore di micro e piccole imprese; avvio dei bandi per la creazione d’impresa. • Attuazione dei Programmi Territoriale Integrati per utilizzo dei 142 milioni per lo sviluppo locale. Perfezionamento degli iter autorizzativi definiti con la Provincia per tre grandi investimenti nel Canavese: Mediapolis, Cartiera Progest e Bracco Imaging. Lavoro e Formazione Professionale: • Adeguatezza delle risorse per le politiche attive dei lavoratori in cassa integrazione in deroga. • Conferma e incremento dello stanziamento per politiche di sostegno al reddito. • Reiterazione dei corsi di formazione professionale per giovani, occupati e disoccupati. • Sostegno alla valorizzazione dei Centri per l’impiego. Sicurezza: • Finanziare anche per il 2010 del bando provinciale per la sicurezza integrata. Politiche sociali: • Aumento del Fondo per le politiche sociali per fronteggiare la gravità della crisi • Nuovo programma triennale per integrazione immigrati. Circuito delle Residenze Sabaude: • Inserire la Provincia nei progetti di valorizzazione di tutte le residenze e dei territori circostanti. Sport: • Conferma del ridimensionamento della Fondazione postolimpica in conseguenza dell’affidamento ai privati della gestione degli impianti. • Sostegno ad un piano straordinario dell’impiantistica scolastica provinciale per le associazioni. Atl unica: • Evitare sovrapposizione di competenze • Assegnare alla Provincia la responsabilità unica Istruzione. • Sostegno regionale alla Provincia per la difesa delle scuole nei piccoli centri. • Continuità di finanziamento della legge “sul diritto allo studio e libera scelta educativa”. • Sostegno regionale per il mantenimento alla Provincia per la definizione dell’offerta formativa. • Mantenimento della qualifica triennale professionale. Agricoltura, Montagna, Parchi: • Utilizzo delle risorse residue del programma rurale a favore dei giovani. • Aumento delle risorse a sostegno delle infrastrutture in zone montane. • Personale e risorse per la gestione dei parchi regionali trasferiti ora alla Provincia. |
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FVG: PRESIDENTE BALLAMAN RINUNCIA ALL´´AUTO BLU, GUIDERÀ LA SUA |
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Trieste, 21 aprile 2010 - Si è presentato in Consiglio regionale a Trieste alla guida della sua Rover verde e userà quest´auto vecchia di nove anni anche per gli impegni istituzionali, rinunciando ad autista e auto blu di servizio, una Audi 6 full optional. Edouard Ballaman, pordenonese, presidente del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia, ha fatto una scelta consapevole delle conseguenze alle quali stava andando incontro: alzarsi molto prima alla mattina per leggere i giornali e aggiornarsi sugli impegni della giornata, arrivare agli appuntamenti con un certo anticipo per trovare parcheggio, guidare anche la notte dopo sedute d´Aula che si protraggono per diverse ore. "La mia scelta non deve essere vista come il tentativo di forzare nessuno a fare altrettanto - ha commentato Ballaman - ma come un´opzione che mi sono sentito di fare perché penso di farcela da me". "Spesso la gente vorrebbe che i politici si trovassero nelle loro stesse condizioni, in ritardo al lavoro perché imbottigliati nel traffico, alla ricerca di un parcheggio introvabile, stanchi dopo una giornata di impegni eppure al volante per tornare a casa. Ecco - ha aggiunto Ballaman - oltre al taglio dei costi, problema che sta caro a me e alla mia parte politica, la Lega Nord, ho voluto dimostrare in modo concreto di essere una persona normale, come tutti, e mi sono comportato di conseguenza". "Non è la prima volta che lo faccio - ha concluso Ballaman - anche se spero che non succeda come qualche anno fa quando, per la grande stanchezza accumulata, ebbi un incidente e cappottai, con conseguenze per fortuna lievi. Userò la mia macchina ed è mia intenzione andare avanti così, a meno che le circostanze non mi impongano il contrario". Ballaman, rinunciando all´auto blu, percepirà il rimborso mensile come tutti gli altri consiglieri regionali. |
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REGIONE SARDEGNA : CONCORSO PER 42 FUNZIONARI |
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Cagliari, 21 Aprile 2010 - L´assessore regionale degli Affari generali e Personale Ketty Corona ha firmato il decreto di indizione del concorso per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di 42 funzionari di categoria D per l’area di gestione amministrativo – finanziaria dell’Amministrazione regionale. L’ammissione alle prove è riservata a laureati in discipline giuridiche, economiche, finanziarie e aziendali. La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente on line a partire dal prossimo 26 aprile (data di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione). Gli esami si articolano in una prova scritta e in un colloquio interdisciplinare. Qualora le domande di partecipazione superino di dieci volte il numero di posti messi a concorso, sarà attivata una prova di preselezione, consistente nella sottoposizione di una serie di cento quesiti a risposta multipla sulle stesse materie delle prove d’esame. Le cento domande saranno sorteggiate il giorno della preselezione da una banca dati di 3000 quesiti, che sarà pubblicata sul sito della Ras almeno 30 giorni prima della prova. Saranno ammessi alle prove d’esame i primi 420 della preselezione, e coloro che otterranno lo stesso punteggio del 420°. La premialità, prevista dalla legge regionale n.3 del 7 agosto 2009, per coloro che hanno stipulato uno o più contratti a tempo determinato per svolgere attività dipendente all’interno dell’Amministrazione regionale è stata concretizzata nell’esenzione dalla prova preselettiva e nell’ammissione diretta alla prova scritta. Il requisito di premialità è valido se i contratti di natura atipica o flessibile sono stati stipulati nel settennio antecedente al 18 agosto 2009, per periodo non inferiore ai 30 mesi, anche non continuativi. |
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LA PROVINCIA DI TREVISO PER IL LAVORO: LE POLITICHE ATTIVE |
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Treviso, 21 Aprile 2010 - La Provincia di Treviso, nell’ambito della Commissione Provinciale per il Lavoro allargata agli altri attori del territorio come definito nella Task Force anti-crisi varata ormai 2 anni fa, ha messo in piedi una serie di iniziative per favorire l’occupazione. Da un lato è stato fatto un monitoraggio delle politiche passive che con gli ammortizzatori sociali hanno garantito una buona tutela a tutti i lavoratori coinvolti nella crisi, dall’altro nel momento in cui si intravedono i primi segnali di ripresa è necessario concentrarsi sulle politiche attive per riportare direttamente i lavoratori nel mercato del lavoro. La Commissione ha costituito nel mese di febbraio due tavoli di lavoro: uno mirato alla lettura del mercato del lavoro e all’elaborazione di nuove adeguate politiche per l’occupazione, uno mirato invece a sostenere i lavoratori che soffrono maggiormente la difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro. “La Provincia continua a monitorare e lavorare assiduamente per l’occupazione. Per il 2010 vogliamo però incentivare le politiche attive rispetto a quelle passive – spiega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – l’idea di realizzare due tavoli differenti nasce dalla volontà di lavorare in modo più incisivo. Innanzitutto, vogliamo approfondire il monitoraggio di questa crisi, passando dal taglio “quantitativo” che ha contraddistinto il 2009 ad uno più “qualitativo”. Insomma, vogliamo sì sapere i dati, le assunzioni e le fuoriuscite dal mercato, ma soprattutto capire quali settori produttivi siano in ripresa e quali figure professionali risultino ancora appetibili, per collegare queste informazioni alle politiche attive. Realizzeremo quindi anche uno studio qualitativo su circa 15 aziende del territorio individuate tra quelle che presentano saldi occupazioni positivi, e ce ne sono, da sviscerare ed esaminare come casi studio dalle quali ricavare “buone pratiche” proponibili al territorio. Chi ha investito nell’innovazione, lo si è visto, ha superato bene questa crisi”. “Il secondo tavolo – spiega invece l’assessore provinciale alle Politiche per l’Occupazione, Denis Farnea – è dedicato alle persone che a seguito della crisi sono state poste ai margini del mercato del lavoro che avranno serie difficoltà a re-inserirsi nel mondo produttivo. L´obiettivo è quello di coinvolgere i Comuni e il mondo della cooperazione sociale per trasformare parte della spesa sociale in volano per la ricollocazione occupazionale dei soggetti più deboli tramite le commesse di pubblica utilità. Vorrei esprimere un grazie per la forte coesione sociale che c´è nel nostro territorio e per lo spirito di collaborazione dimostrato da tutti gli attori datoriali e sindacali che stanno elaborando assieme alla provincia queste nuove linee programmatiche.” |
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REGIONE BASILICATA, UN BANDO PER L’INCLUSIONE SOCIALE L´AVVISO È RIVOLTO A FAVORIRE L´OCCUPAZIONE DI PERSONE IN CONDIZIONI DI DISAGIO |
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Potenza, 21 aprile 2010 - La giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore uscente alla Formazione e al Lavoro Antonio Autilio, ha approvato un avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati alla formazione e alla promozione dell’occupazione di persone in condizione di marginalità sociale e produttiva per il loro inserimento nel mercato del lavoro. “Con l’approvazione di questo avviso – ha affermato Autilio – la Regione ha inteso promuovere, nell’ambito dell’asse Inclusione sociale del Po Fse, interventi di formazione rivolti alle persone con difficoltà e, in particolare, alle persone appartenenti alla categoria dei sordi, alle persone prive della vista e/o ipovedenti e alle persone portatrici di handicap fisico o di insufficienza mentale. Le attività di formazione, finalizzate al conseguimento di qualifiche e specializzazioni, si svilupperanno con modalità flessibili (aula – laboratori di espressività - laboratori di transizione – centri di lavoro simulato, ecc.) e con azioni personalizzate per accrescere l’efficacia dei processi di apprendimento” . “ In coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea – continua Autilio – questo avviso intende inoltre sostenere l´inserimento attivo e la piena partecipazione delle fasce deboli nella società attraverso la concessione di incentivi economici alle imprese che assumono i destinatari dei progetti di formazione”. “ E’ compito delle istituzioni – conclude Autilio – quello di dare impulso a interventi integrati tra formazione e lavoro rivolti a persone in difficoltà per garantire loro la possibilità di condurre una vita autonoma e realizzare le loro potenzialità. La società di oggi dovrebbe iniziare a misurare lo stadio della propria evoluzione attraverso il grado di attenzione, sempre crescente, verso le questioni legate alle fasce deboli della popolazione” . |
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BOLZANO: LA RESISTENZA AL FEMMINILE AL CRISTALLO |
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Bolzano, 21 aprile 2010 - Ricorrenza del 25 aprile Festa della Liberazione: uno spettacolo teatrale ed un´esposizione di libri e materiali vari dedicati alla Resistenza al femminile sono al centro di un matinee dedicato alle scuole (il 22 aprile 2010 alle 11.00) e di una serata per la cittadinanza (il 24 aprile alle 21.00) presso il Teatro Cristallo a Bolzano. L´iniziativa è organizzata congiuntamente dal Teatro Cristallo assieme al teatroBlu in collaborazione con il Circolo culturale Anpi Associazione Nazionale Partigiani d´Italia di Bolzano, il Comune di Bolzano e la Biblioteca provinciale italiana "Claudia Augusta". Ai ragazzi delle scuole ed alla cittadinanza viene proposto lo spettacolo teatrale "Ora Veglia - Il Silenzio e la Neve", prodotto da teatroBlu, per la regia di Nicola Benussi. Il pezzo si ispira alla storia di due partigiane trentine Ora (Ancilla Marighetto) e Veglia (Clorinda Menguzzato), morte giovanissime per la libertà ed insignite della medaglia d’ora al valor militare per la Resistenza. È stata, inoltre, allestita un´esposizione di libri e materiali sul tema "Donne e Resistenza". L´iniziativa, organizzata in vista della ricorrenza del 25 aprile, Festa della Liberazione, si svolgerà per le scuole giovedì 22 aprile 2010 alle ore 11.00, mentre per i cittadini sabato 24 aprile 2010 alle ore 21.00 (a pagamento: 8 Euro o 6 euro con Cristallo Card) presso il Teatro Cristallo, in via Dalmazia 30 a Bolzano. |
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