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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Aprile 2010 |
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L’EFSA VALUTA LE IMPLICAZIONI DEL PIOMBO PER LA SALUTE |
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Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti (gruppo Contam) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato un parere scientifico sui possibili rischi per la salute in relazione alla presenza di piombo negli alimenti. Nel parere si giunge alla conclusione che gli attuali livelli di esposizione al piombo costituiscono un rischio basso o trascurabile per la salute della maggior parte degli adulti, ma che esistono potenziali motivi di preoccupazione in merito a possibili effetti sullo sviluppo neurologico dei bambini piccoli. Il piombo è un contaminante ambientale che si trova sia in natura sia come risultato di attività umane quali l’estrazione mineraria. Dagli anni ‘70 in Europa sono state adottate misure per regolamentare i livelli di piombo nella benzina, nelle vernici, nelle lattine per alimenti e nelle tubature, ottenendo un notevole risultato nel ridurre l’esposizione. Restano tuttavia alcune preoccupazioni dovute al fatto che il piombo può entrare nella catena alimentare. La Commissione europea ha pertanto chiesto all’Efsa di valutare gli attuali livelli di esposizione al piombo, attraverso gli alimenti e altre fonti, e di determinare se l’attuale livello di riferimento per la tutela della salute pubblica, noto come “dose settimanale tollerabile provvisoria”(Provisional Tolerable Weekly Intake o Ptwi) fosse ancora adeguato. Il gruppo Contam ha ritenuto che siano i cereali, gli ortaggi e l’acqua potabile a contribuire in maggior misura all’esposizione alimentare al piombo per la maggioranza della popolazione europea. L’esposizione non alimentare al piombo è stata giudicata meno importante per gli adulti, sebbene la polvere di casa e il suolo possano essere importanti fonti di esposizione per i bambini. Il gruppo ha individuato in un ridotto quoziente intellettivo (Qi) nei bambini piccoli e nella pressione sanguigna elevata negli adulti i principali effetti chiave sulla salute su cui basare la propria valutazione. Dopo aver effettuato un disamina dei dati disponibili, il gruppo di esperti ha ritenuto che la Ptwi non fosse più adeguata. Non è stato possibile stabilire un nuovo livello di riferimento, in quanto non esiste una chiara soglia al di sotto della quale il gruppo potesse escludere effetti avversi. Il gruppo ha pertanto confrontato le attuali stime sull’esposizione per diversi gruppi della popolazione con i livelli superati i quali possono verificarsi effetti avversi. Di conseguenza il gruppo ha concluso che esistono potenziali preoccupazioni in particolare in merito a effetti sullo sviluppo neurologico nei feti, nei neonati e nei bambini. La consulenza scientifica dell’Efsa contribuirà a ispirare qualsiasi misura futura che debba essere adottata dalla Commissione europea e dagli Stati membri dell’Unione europea. Si tratta dell’ultima di una serie di valutazioni dei rischi riguardanti i metalli che possono essere presenti come contaminanti nella catena alimentare. Lo scorso anno il gruppo Contam dell’Efsa ha pubblicato pareri su arsenico, cadmio e uranio. |
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DESK BASILICATA: ELITE TEDESCA SCOPRE TIPICITA´ DEL VULTURE |
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Prosegue l’intensa e articolata attività del Desk Basilicata, lo Sportello per le imprese del Vulture realizzato nell’ambito del progetto “Verso l’Europa – percorsi di internazionalizzazione”, finanziato dalla Regione Basilicata e promosso dal Distretto del Vulture in collaborazione con la Camera di Commercio di Potenza e la Camera di Commercio italiana per la Germania. Il 23 aprile, all’Hotel Maritim di Berlino, nell’ambito del convegno annuale dell´Associazione Tedesca delle aziende finanziare del recupero crediti, é prevista una serata di gala dedicata all’Italia, a cui prenderanno parte oltre quattrocento ospiti di spicco del mondo politico ed economico tedesco, tra cui il Segretario di Stato del Ministero della Giustizia, Max Stadler, l´ex Presidente della Repubblica federale tedesca, Richard von Weizsacker, l´Ambasciatore d´Italia in Germania, Michele Valensise, il Senatore per le finanze del Land Berlino, che avranno modo di conoscere e apprezzare l’Aglianico del Vulture e le tante specialità gastronomiche prodotte alle pendici del vulcano: dai salumi all’olio, dai prodotti caseari al miele, dai dolci all’acqua minerale. “Si tratta di un’occasione importantissima per veicolare l’immagine della nostra enogastronomia di qualità in direzione di un target altamente qualificato – spiega la responsabile del Distretto Agroindustriale del Vulture, Daniela Marchese -. Obiettivo parallelo sarà promuovere anche il nostro territorio attraverso il turismo enogastronomico, fonte di sviluppo sia economico che socio culturale, attraverso un modo nuovo di viaggiare che sta conquistando un pubblico sempre più ampio, ma selettivo, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche, dove il cibo stesso diventa vettore di cultura e valori saldamente legati alle proprie radici. Allo scopo distribuiremo materiale informativo sulla provincia di Potenza e sulla Basilicata. Ci auguriamo comunque di poter programmare ulteriori eventi con azioni sempre più coordinate tra gli attori istituzionali, culturali e produttivi della nostra Regione”. Quella del 23 aprile, in effetti, è solo una delle tante iniziative a cui il progetto “Verso l’Europa” sta lavorando, allo scopo di diversificare i target di riferimento e far conoscere aziende e produzioni di eccellenza al vasto e interessato pubblico tedesco, da sempre attratto dal “made in Italy” di qualità. La prossima, in ordine temporale, sarà la presentazione della versione tedesca del libro “Parenti Lontani” di Gaetano Cappelli, a Berlino, in programma il prossimo 3 maggio. |
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CELIACHIA, CORSO DI FORMAZIONE SU CUCINA SENZA GLUTINE |
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L’associazione italiana celiachia (Aic) di Basilicata organizza un corso di formazione teorico e pratico, gratuito, per ristoratori, pizzaioli, gestori di bed and breakfast, gestori di bar, con l’obiettivo di “acquisire conoscenze professionali tali da poter soddisfare al meglio anche le richieste di quei clienti (piccoli e adulti) che presentano l’intolleranza al glutine (celiachia)” . Lo rende noto, con un comunicato stampa, il presidente dell’Aic lucana, Francesco Cioffredi. Con la partecipazione al corso, dopo aver completato il percorso formativo e dopo la successiva adesione al protocollo operativo illustrato nel corso dell’incontro, le strutture saranno inserite nell’opuscolo “Guida Italiana alla Ristorazione senza glutine” dedicato agli esercizi (ristoranti, pizzerie, bed and breakfast, alberghi, bar) italiani aderenti al Network di Aic e sul sito internet www.Celiachia.it/ Il corso si terrà lunedì 26 aprile 2010 dalle ore 15.30 alle ore 19.00 presso la sala mensa dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Lagopesole di Avigliano. |
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BOLZANO: TECNOLOGIA GENETICA CON LE MELE: CONFERENZA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI |
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A una varietà della mela "Gala" riprogrammata geneticamente con l´inserimento di un fattore di resistenza alle malattie è dedicata la conferenza proposta martedì 27 aprile alle 20 dal Museo provinciale di scienze naturali a Bolzano. La conferenza è in lingua tedesca, l´ingresso è libero. Ospite della serata è il professor Cesare Gassler, docente all´Istituto per la Biologia integrativa di Zurigo, dove lavora allo sviluppo di varietà di mele resistenti alle malattie con l´ausilio di nuovi metodi di coltivazione e della tecnologia genetica. Gessler illustra lo sviluppo di una varietà di mela "Gala" che è riuscito a riprogrammare geneticamente inserendovi la resistenza alle malattie di una mela selvatica. La conferenza, martedì 27 aprile alle 20, è in lingua tedesca e ad ingresso libero. Il Museo provinciale di scienze naturali si trova a Bolzano in via Bottai 1, tel. 0471 412964, fax 0471 412979, e-mail info@museonatura.It web www.Museonatura.it/ |
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GIUNTA ABRUZZO: OK A BANDI SU AGRICOLTRURA BIOLOGICA E TUTELA PASCOLI,PREVISTE RISORSE PER COMPLESSIVI 66 MILIONI DI EURO
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Pescara - Oltre 66 milioni di euro per il sistema dell´agricoltura abruzzese da due distinte Azioni del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, ha approvato il bando pubblico per l´annualità 2010 relativo alla misura 214 Azione 2 del Piano di Sviluppo rurale 2007-2013, riguardante il sostegno all´agricoltura biologica. Nel dettaglio, si tratta di pagamenti agro-ambientali, pari a 61 milioni 76 mila 682 euro, destinati, altresì, a soddisfare gli impegni già assunti fino all´annualità 2009. "Un provvedimento molto atteso dagli operatori del settore ? sottolinea l´assessore Mauro Febbo - che prevede specifiche azioni, direttamente orientate a migliorare l´uso delle risorse naturali nei processi produttivi agricoli, favorendo, nel contempo, un minor impatto complessivo di tali attività sull´ecosistema naturale". In particolare, l´Azione 2 "Agricoltura biologica" è rivolta a promuovere l´adozione di tecniche colturali, con l´esclusione dell´impiego di sostanze chimiche mediante l´introduzione ed il mantenimento di metodi di produzione biologici anche nel settore della zootecnia. Al tempo stesso, la Giunta regionale, sempre su proposta dell´assessore Febbo, ha approvato anche il bando pubblico per l´annualità 2010 relativo alla misura 214 Azione 4 del Piano di Sviluppo rurale (Psr) 2007-2013, riguardante la "Salvaguardia degli ambienti a pascolo". Lo stanziamento di risorse previsto ammonta a 5 milioni 641 mila 667 euro. Nello specifico, l´Azione 4 è rivolta a tutelare la biodiversità e il mantenimento e lo sviluppo dei pascoli oltre al recupero di territori montani. |
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AMMORTIZZATORI SOCIALI: FEDERCOOPESCA, OCCORRE FARE CHIAREZZA SU CASSA INTEGRAZIONE E FERMO PESCA RICHIESTO INCONTRO A MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
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La Federcoopesca-confcooperative scrive alla Direzione generale Ammortizzatori Sociali, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per sollecitare incontro al fine di “Eliminare ogni dubbio in merito al riconoscimento della Cassa integrazione in deroga per il fermo pesca 2009”. Un incontro resosi necessario – sottolinea l’associazione- viste anche alcune difformità interpretative, registrate sul territorio, della legge 2 agosto 2008, n. 129, che prevede il pagamento del minimo monetario garantito e dei relativi oneri previdenziali e assistenziali attraverso i fondi Fep. “La Cassa integrazione in deroga - afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca -Confcooperative- deve essere riconosciuta ogniqualvolta non sia prevista un´altra forma di indennizzo. E questo appunto il caso del fermo pesca realizzato nel 2009”. L’incontro con il Ministero del Lavoro – secondo la Federcoopesca- sarà estremamente utile anche in virtù dell’ormai imminente definizione del fermo delle attività per il 2010, per il quale non sono previste altre forme di compensazione”. |
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GASOLIO AGEVOLATO IN SARDEGNA |
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Cagliari - "Stiamo lavorando per risolvere nel più breve tempo possibile il problema dell’assegnazione del gasolio agevolato". L´assessore dell’Agricoltura Andrea Prato interviene dopo le note di Confagricoltura e Coldiretti. "Si tratta di una difficoltà - chiarisce Prato - che sta interessando anche altre Regioni ed è legata all’aggiornamento del fascicolo aziendale richiesto e curato (su input europeo) da Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura. Parallelamente, e in attesa di una soluzione definitiva, stiamo cercando rimedi alternativi per consentire alle nostre imprese di usufruire del gasolio agevolato. La politica che ha scelto di lasciare in Agea, dunque a Roma, tutti i soldi dei sardi ci costringe a raddoppiare il lavoro ma nonostante tutto cerchiamo di tenere elevato il nostro livello di organizzazione". |
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MOLISE: IN ARRIVO SETTECENTO MILIONI DI EURO PER GLI ALLEVATORI |
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Gli allevatori molisani potranno accedere ai contributi, in regime "de minimis", previsti dalla Commissione europea per l´acquisto di capi riproduttori selezionati della specie bovina, bufalina, ovina, caprina ed equina. E´ quanto stabilisce una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´Assessore Nicola Cavaliere, che prevede un intervento finanziario di 700.000 euro. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un Bando per le richieste di accesso ai benefici economici. "Il provvedimento - ha spiegato l´Assessore - è stato adottato per fronteggiare le problematiche che investono il settore zootecnico. Alcune epidemie, come la Blue Tongue, hanno condizionato lo sviluppo dell´intero patrimonio zootecnico, soprattutto dal punto di vista delle linee genetiche selezionate nel corso degli anni passati". "L´intero settore - ha aggiunto Cavaliere - sta attraversando un periodo di crisi sia in termini di abbandono delle attività, che di riduzione dei margini di reddito delle imprese, con un consequenziale decremento del numero degli animali e della qualità del patrimonio genetico". "Per questo motivo - ha concluso l´Assessore - abbiamo pensato di sostenere gli allevatori attraverso un intervento finalizzato a riqualificare il patrimonio zootecnico mediante l´acquisto di bestiame proveniente da allevamenti indenni da malattie e di qualità pregiata". |
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PROTEZIONE TRANSITORIA CARCIOFO SPINOSO DI SARDEGNA |
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Cagliari - "La protezione transitoria per il Carciofo spinoso di Sardegna è un primo, grande risultato dopo troppi anni di battaglie e che premia il lavoro di squadra: del ministero delle Politiche agricole, del Consorzio e della Regione". È il commento dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, a seguito del riconoscimento ministeriale che consente ai produttori di commercializzare il prodotto come Dop sul territorio nazionale in attesa del marchio comunitario. “Finalmente la cura dei molti “no” sugli interventi a pioggia e il lavoro instancabile su iniziative strategiche, prima fra tutte quella del riconoscimento delle nostre eccellenze, sta pagando. Voglio ringraziare, per quanto ha fatto, l’ex ministro Zaia e soprattutto Giuseppe Nezzo e Roberto Varese del Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità del ministero per l’efficacia e la loro professionalità, che ci hanno aiutato a credere in questo riconoscimento nonostante le tante difficoltà incontrate. Ora aspettiamo con rinnovata fiducia il parere che arriverà da Bruxelles. Sarà l’ultimo e decisivo passaggio per fregiare finalmente del marchio Dop, anche nel territorio europeo, uno dei prodotti più identificativi del nostro agro-alimentare”, conclude l’assessore Prato. |
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"AGRICOLLINA" DAL 23 AL 25 APRILE 44ESIMA EDIZIONE A MONTECASTRILLI |
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Perugia – Si svolgerà dal 23 al 25 aprile a Montecastrilli la 44esima edizione di “Agricollina”, mostra mercato delle macchine agricole collinari e degli animali da cortile, che si avvale del patrocinio e del sostegno di Regione Umbria, Comune di Montecastrilli, “Arusia”, Cassa di Risparmio di Spoleto e “Umbriafiere spa”. Organizzata dall’Associazione “Mostra mercato delle Macchine agricole collinari e degli animali da cortile”, che si propone l’obiettivo di promuovere informazione alle imprese agricole, alla manifestazione prenderanno parte quest’anno 165 espositori; erano stati 158 nell’edizione 2009 e 150 in quella 2008. “Agricollina – sottolinea il presidente dell’associazione, Enrico Raggi - nel corso delle edizioni ha visto crescere il numero degli espositori che ogni anno presentano le principali innovazioni tecnologiche, confermandosi così un appuntamento fortemente specializzato. La Mostra – prosegue - ha ampliato inoltre la gamma espositiva dei prodotti, tra i quali oggi emergono quelli del settore agroalimentare, esposti nel ‘Salone dei Sapori’”. Tra gli espositori “significativa” sarà la presenza di sistemi per la produzione di energia alternativa, accanto a macchine e attrezzature, ma anche ad animali da cortile, piante e fiori. Verrà riproposta l’area didattica in cui sono rappresentati i processi produttivi della filiera alimentare, “La fattoria insegna – Dal campo alla tavola”, novità introdotta nel 2009. “L’evento – rileva Raggi – trova ogni anno un notevole consenso grazie alla sua capacità di creare opportunità e contatti fra gli operatori del settore e i visitatori della mostra. ‘Agricollina’ si è dimostrata, inoltre, attenta alle dinamiche e ai cambiamenti che investono il settore agricolo, inserendo nel proprio programma convegni su tematiche di grande interesse”. La cerimonia inaugurale, in programma alle ore 16 di venerdì 23 (gli spazi espositivi saranno aperti dalle 10.30), sarà seguita dalla premiazione del Concorso nazionale riservato a studenti degli Istituti Tecnici di Agraria che quest’anno ha avuto per tema “Uso dell’energia solare in agricoltura: aspetti storici, evoluzione e prospettive” e dal convegno curato dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Terni su “una filiera agricola tutta italiana”. Domenica 25 aprile, alle 12.30, si terrà la premiazione del 23esimo concorso “Il trattore d’epoca”. L’intero programma di “Agricollina 2010” è disponibile sul sito internet della manifestazione, all’indirizzo www.Montecastrillifiera.it. |
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I PIZZAIOLI DI TRAMONTI A PASTATREND. IL 26 APRILE A BOLOGNA PER LA DE.CO. SULLA LORO PIZZA |
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Sarà il palcoscenico di Pastatrend, il primo salone della pasta che si terrà a Bologna Fiere dal 24 al 27 aprile, a salutare la De.co. (Denominazione Comunale) della Pizza di Tramonti, il paese dell´entroterra salernitano che ha sfornato (nomen omen) 3.000 pizzaioli sparsi per il mondo. E lunedi 26 aprile si ritroveranno nella prima fiera dedicata al tema, insieme con l´autore del Golosario Paolo Massobrio e con Beppe Francese autore e curatore della Guida Pizzerie d´Italia, la cui edizione 2010 sarà presentata in occasione dell´evento previsto per le ore 12.00. La celebre località campana evoca, nell´immaginario collettivo, la pizza o meglio un certo modo di fare la pizza, che trae origine dai prodotti del territorio come la mozzarella Fior di latte dei Monti Lattari, l´olio a Denominazione d´Origine e l´antica arte dei fornai Per questa peculiarità, che accomuna tutti Tramontani sparsi nel mondo, il Comune di Tramonti ha deciso di adottare la De.co. Riconoscendo la grande tradizione che questo prodotto rappresenta per la propria identità comunale. "Il raduno dei pizzaioli di Tramonti è un fatto storico - dichiara Paolo Massobrio - che mette in piazza una rete di rapporti che è partita da un paese e che difende la qualità della buona pizza italiana. Lo stesso Beppe Francese è originario di Tramonti, ma credo che in ogni città d´Italia ci sia un pizzaiolo che ha origini da quel paese. A Pastatrend ci sarà un punto di partenza, che è il valore di questo sapere, riconosciuto dal Comune con la De.co., nel segno delle identità italiane che hanno conservato le cose buone a noi tanto care". |
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PASTA GRANORO CUORE MIO ALL’ORZO: LA FORZA DELL’ORZO CONTRO IL COLESTEROLO |
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La fibra alimentare è presente negli alimenti di origine vegetale e si suddivide in fibra solubile e fibra insolubile. La prima è quella più efficace in termini metabolici, e cioè serve a migliorare il metabolismo del glucosio e dei grassi nell’organismo. La caratteristica specifica e del tutto particolare dell’orzo è quella di contenere, a differenza del grano, una fibra solubile che si chiama betaglucano. Il betaglucano dell’orzo contenuto nella pasta Granoro Cuore Mio ha svariati effetti positivi sulla nostra salute. Tra le sue funzioni: aiuta a ridurre il colesterolo, Il betaglucano dell’orzo contenuto nella pasta Granoro Cuore Mio crea viscosità nel tratto gastrointestinale, riduce l’assorbimento del colesterolo e ne aumenta l’eliminazione da parte dell’organismo. Con la riduzione del livello di colesterolo totale e di quello Ldl in particolare, si riduce il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari. Migliora il metabolismo del glucosio Il betaglucano, contenuto nella pasta Granoro Cuore Mio rallenta l’assorbimento dei carboidrati e così riduce le variazioni della glicemia (e anche dell’insulina) che si osservano dopo un pasto. Questo può essere utile nelle persone che hanno iperglicemia e diabete, ed è comunque una caratteristica positiva in senso salutistico. Aiuta l’intestino pigro Grazie alle sue fibre, l’orzo contenuto nella pasta Granoro Cuore Mio è di aiuto anche nei casi di stitichezza: il betaglucano, la cellulosa e i pentosani assorbono acqua a contatto con i liquidi aumentando di volume e facilitando così il transito intestinale. |
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RICOTTE, CACIOTTE, MOZZARELLE DI TRADIZIONE ARTIGIANALE NEL CASEIFICIO SAN VITO DI POVOLARO |
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Esiste ancora un posto dove la ricotta viene fatta come una volta ed ha quel sapore dolce, in grado di restituire al gusto sensazioni quasi dimenticate, che altrove sono scomparse. E’ il Caseificio Sociale “San Vito” di Povolaro (Vicenza), uno dei più antichi del Veneto, con più di un secolo di attività. Lungo una via di comunicazione particolarmente trafficata, la ex statale Marosticana che porta a Nord verso Breganze, Bassano e Marostica, è sufficiente deviare il percorso di qualche spanna per trovare un caseificio che da 110 anni trasforma il latte rispettando la tradizione. Il caseificio sociale di Povolaro lavora il latte proveniente da 15 aziende agricole socie della zona. I suoi formaggi sono garanzia di salubrità, bontà, sapori e profumi di una volta. Il caseificio aderisce a Confcooperative ed è conosciuto per una vasta produzione, tra cui spiccano i Dop, in particolare, fiore all’occhiello, l’Asiago Fresco con 50 mila forme all’anno, che vengono vendute anche ai grossisti, ma anche l’Asiago Dop d’Allevo, ed i freschi: caciotte, mozzarelle, ricotte e stracchino disponibili tutti i giorni allo spaccio. «In un mercato dominato dalla grande distribuzione, che propone prodotti alimentari generici sempre più standardizzati», afferma il presidente, Gilberto Bertinazzo, «la nostra realtà, pur piccola, si fregia di appartenere a pieno titolo alla grande famiglia delle latterie cooperative del Vicentino. Siamo quindi fra i pochi custodi rimasti di una sapienza casearia le cui radici affondano nella tradizione rurale e lattiera di questa terra generosa di buona acqua e raccolti, da sempre ricchissima di buon latte. A pochi chilometri da Vicenza, la nostra cooperativa valorizza le caratteristiche ed il gusto della propria produzione ed il consumatore consapevole, che riconosce le differenze, è disposto a mettere le freccia per una deviazione dalla strada provinciale che vale infinitamente più dei 200 metri richiesti per raggiungere il punto di vendita diretta». Facilmente raggiungibile da Vicenza percorrendo la strada Marosticana in direzione di Sandrigo, giunti a Povolaro si svolta a destra per il centro, fino alla chiesa, e lo si trova subito dopo, vicino al panificio Ceola, proprio di fianco al campo da calcio. |
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VINI TRENTINI PROTAGONISTI A BERLINO TRASFERTA TEDESCA ALL’INSEGNA DELLE DEGUSTAZIONI |
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Il Trentino vitivinicolo raccoglie consensi in occasione della seconda tappa di “Wine on Tour 2010”. In Germania sono state presentate 57 etichette fra Trentodoc, vini autoctoni e grappe, in libera degustazione e attraverso dei seminari. Reduci dal successo di pubblico e dagli apprezzamenti ricevuti al Vinitaly 2010, vini e grappe trentine sono stati presentati lunedì scorso a Berlino nell´ambito del progetto “Trentino Wine on Tour”, mettendosi in luce sulla prestigiosa e complessa piazza tedesca. Obiettivo dell´evento la promozione e la valorizzazione dei vini rappresentativi del territorio (Trentodoc, Trentino Doc Marzemino, Teroldego Rotaliano Doc, Trentino Grappa) attraverso 57 etichette e 31 aziende vitivinicole e grappicole da esse rappresentate. Dopo la tappa di Zurigo dell´8 marzo, Trentino Wine on tour chiude dunque l´edizione estera 2010 con l´appuntamento nel centralissimo Hotel Ellington di Berlino. Nella capitale tedesca si è svolto un wine-tasting libero a banchi di degustazione presidiati da sommelier, che hanno accompagnato gli ospiti, illustrando terroir e caratteristiche organolettiche. Inoltre, in una sala adiacente, hanno avuto luogo due seminari condotti da importanti giornalisti giornalisti tedeschi come Jens Priewe e Richard Grosche, degustatori di professione con i quali i visitatori hanno potuto approfondire la conoscenza di Trentodoc Marzemino e Teroldego. Eccellenze enologiche e grappicole, dunque, a disposizione dei visitatori, che hanno così potuto conoscere meglio ciò che offre il territorio trentino. 150 i partecipanti all´iniziativa, tutti operatori del settore, suddivisi tra dettaglianti e grossisti, con un incremento di presenze rispetto allo scorso anno. L’evento, che ha riscosso attenzioni e apprezzamenti tra gli esperti del settore, è stato organizzato da Trentino S.p.a. Le prossime due tappe di Trentino Wine on Tour si terranno il 26 aprile a Rimini e il 3 maggio a Viareggio. |
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AZIENDA VITIVINICOLA TEDESCHI: INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER PRODURRE GRANDI VINI RECIOTO E AMARONE |
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Attualmente, l’azienda ha introdotto elementi di innovazione tecnologica al fine di supportare e agevolare la natura, fonte primaria dei propri prodotti, conservandone aspetti tradizionali uniti alla cura e alle esigenze dei tempi moderni. Ogni prodotto Tedeschi possiede un carattere autentico e si esprime attraverso tratti di personalità che si mantengono nel tempo, grazie alla materia prima: l’uva. L’utilizzo delle varietà d’uva tipiche della zona (in particolare Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta, Terodola senza dimenticare Dindarella e Negrara) dona corpo, struttura ed eleganza; il risultato è un susseguirsi di note profumate armoniosamente equilibrate, un elogio per il palato, anche per quello più ricercato. La tecnica viticola dell’Agricola Tedeschi si basa sulla tradizione, amalgamata alla tecnica moderna. Dai vigneti di proprietà (15 ettari nella zona classica, ai quali si aggiungono i terreni acquistati recentemente, 84 ettari, nei comuni di Mezzane e Tregnago, la tenuta di Maternigo) tutti situati sulle colline della Valpolicella nascono vini inconfondibili, prodotti con uve autoctone alcune delle quali recuperate dall’oblio grazie a un’attenta opera di selezione. Recioto classico e Amarone classico: La Corvina, avendo una buccia molto spessa e robusta, dona al vino colore, struttura e aromi di alta qualità. Le altre uve che compaiono in piccole quantità, sono di completamento alle altre e arricchiscono la struttura, i sapori e i profumi del vino. Il Recioto conserva un residuo zuccherino per un arresto della fermentazione che può essere spontaneo e/o coadiuvato da travasi, allo scopo di allontanare i lieviti responsabili della fermentazione alcolica. La prerogativa di ottenere un vino secco come l’Amarone con gradazione alcolica di 15-16 gradi è un esclusivo miracolo biologico di lieviti indigeni e di una loro assuefazione e selezione nell’alcool. I Capitel. Accanto ai classici vini della Valpolicella i Tedeschi hanno affiancato i vini della selezione: per ogni “cru” o particolare “selezione” un Capitel come simbolo propiziatorio che il vignaiolo recupera dalla devozione popolare in onore di questo o quel santo, posto a custodire il raccolto dai capricci del tempo. Il Capitel è diventato ora il marchio di tutti i prodotti dell’azienda Tedeschi. I Classici I vini di questa linea sono prodotti nelle diverse zone classiche del Veronese, ed in particolare nella zona della Valpolicella, del Soave e del Custoza. Sono vini generosi, strutturati, armonici ed eleganti, sicuramente tipici, apprezzati dal consumatore per il loro ottimo rapporto qualità/prezzo. Amarone La Fabriseria Amarone della Valpolicella Doc Classico Questo vino nasce da una selezione di uve effettuata in tre vigneti, posti in tre valli della Valpolicella. La Corvina è stata raccolta nelle valli di Marano, la Rondinella in quella di Negrar e il Corvinone in quella di Fumane. Questo Amarone nasce dalla passione di Renzo Tedeschi per il buon vino e dalla sua attitudine a cercare sempre il meglio. Non sempre la natura è stata generosa in tutte le tre valli: è per questo motivo che dal 1983 fino ad oggi sono state prodotte solo alcune annate. Amarone della Valpolicella Doc Classico è ottenuto da uve raccolte in vari vigneti situati sulle colline della Valpolicella Classica. La diversa provenienza delle differenti varietà di uve è importante al fine di ottenere vini ben equilibrati, con buona struttura che solo alcune singole aree della zona Classica possono dare. Valpolicella doc classico superiore La famiglia Tedeschi da anni è impegnata nel miglioramento qualitativo dei propri vini, e nell’esaltazione del rapporto tra vitigni tipici e territorio.Per questo il Rosso La Fabriseria, nato come vino di stile più internazionale, è stato totalmente ripensato, e oggi si presenta al pubblico come un vino coerente con il resto della produzione e profondamente radicato alla Valpolicella. |
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L´AZIENDA AGRICOLA LE PIGNOLE LANCIA IL NUOVO TAI ROSSO, AFFINATO IN SOLO ACCIAIO. SOLO 12,5 GRADI E UN NUOVO FORMATO DA 50 CENTILITRI PER UN VINO MODERNO E ORIGINALE |
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Nuovo nato all´Azienda Agricola Le Pignole di Brendola (Vicenza): si chiama Creorosso, un Tai Rosso Colli Berici Doc che dimostra tutta la vocazione dell´azienda agricola dei coniugi Padrin alla valorizzazione del patrimonio autoctono del proprio territorio, i Colli Berici. E nuovamente la strada scelta da Le Pignole passa per l´originalità della proposta: Creorosso si distingue dagli altri Tai Rosso comunemente in commercio per una colorazione rubina più intensa, una struttura più robusta e una discreta presenza tannica. Ma a differenza di Torengo (l´altro Tai Rosso de Le Pignole) Creorosso è un vino di pronta beva e viene affinato solamente in acciaio. Assolutamente insolito il formato, con una bottiglia da 50 centilitri che affianca quella tradizionale da 75. “La bottiglia da mezzo litro – spiega Gianna Bortolamai, titolare con il marito Paolo Padrin de Le Pignole – è l´ideale per una coppia al tavolo del ristorante. Sono un paio di calici a testa che, vista anche la modesta gradazione, possono essere bevuti senza alcun timore di mettersi al volante dopo cena”. La scelta dei vigneti esposti prevalentemente ad est, le rese non troppo limitate (80 quintali/ettaro), la raccolta leggermente anticipata (rispetto alle uve del Torengo) consentono a Creorosso di mantenere una gradazione alcolica del 12,5% e al contempo di esprimere al meglio i tratti varietali del Tai Rosso. Al naso spicca il fruttato, con una nota di lampone, e i sentori speziati del pepe nero. In bocca trionfa la freschezza, comunque in equilibrio con le altre componenti. Buona la persistenza. “Oggi il consumatore – spiega Paolo Padrin – è alla ricerca di vini più facili da approcciare rispetto al passato. Creorosso ha una beva assolutamente piacevole, invitante. Ma la sua vera qualità va ricercata nell´originalità, in un modo ancora una volta nuovo di interpretare il Tai Rosso dei Colli Berici. Vino autoctono ed autentico”. Assolutamente da provare. |
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LE ECCELLENZE DEL GRUPPO VINICOLO CEVICO: PIGNOLETTO COLLI D’IMOLA DOC FRIZZANTE 2009, MALATESTA SANGIOVESE DOC ROMANDIOLA E IL VINO SPUMANTE VOLLÌ |
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Bollicine Romagnole al Top. Al Pignoletto Frizzante Colli d’Imola del Gruppo Cevico la Gran Medaglia d’oro al Vinitaly, Gran Menzione per il Sangiovese di Romagna “Il Malatesta” e apprezzamento per Vollì, lo spumante romagnolo, novità dell’estate 2010 in Riviera Tris di successi per Gruppo Cevico: il colosso romagnolo torna dal Vinitaly appena concluso con due medaglie e una grande promessa, pronta a conquistare la riviera romagnola. Il Pignoletto Colli d’Imola Doc Frizzante 2009, prodotto dal gigante lughese Cevico e vinificato presso lo stabilimento di Imola dell’associata Cantina dei Colli Romagnoli, ha conquistato la più prestigiosa medaglia al Concorso Enologico Internazione del Vinitaly 2010, la Gran Medaglia d’Oro, prendendosi ‘fuoricasa’ una grande soddisfazione sui Prosecchi, protagonisti nel settore degli spumanti italiane. “Le Bollicine Romagnole sono arrivate al ‘top’ del Vinitaly” – commenta il Presidente del Gruppo Cevico Ruenza Santandrea -. “Questo per noi è il riconoscimento concreto di un percorso che stiamo portando avanti da qualche tempo proprio investendo sulle bollicine: sia il Pignoletto che il Vollì, lo spumante che abbiamo appena lanciato nelle versioni Extra Dry e Brut, al Vinitaly hanno riscosso un grande successo”. Proprio il vino spumante Vollì si prepara a diventare la novità dell’estate 2010, il fresco e frizzante protagonista che accompagnerà le degustazioni e gli aperitivi nei momenti di incontro e di socialità dei frequentatori di ristoranti, locali alla moda e wine bar della riviera romagnola. Sempre a Vinitaly 2010, tra i vini rossi, premio con la Gran Menzione per Il Malatesta Sangiovese Doc Romandiola, prodotto dal Cevico e vinificato presso lo stabilimento di Coriano (Rn) dell’associata Cantina dei Colli Romagnoli. Questo riconoscimento segue quello ottenuto al Vinitaly 2009 da ‘Il Pavone d’Oro’ Sangiovese di Romagna Doc Riserva, sempre di Romandiola (la linea dedicata da Cevico al settore ho.Re.ca.), unico sangiovese premiato alla manifestazione. Come dimostrano i successi ottenuti a Vinitaly il Gruppo coopertativo Cevico, noto per i prodotti dai grandi numeri, si sta sempre più orientando verso prodotti di alta qualità, che hanno attirato l’attenzione dei compratori esteri e degli operatori italiani del settore della ristorazione. Qualità e nuovi mercati, ecco la ricetta di Cevico per battere la crisi. “Siamo arrivati al punto di svolta” concorda Gian Alfonso Roda, Presidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. “I vini emiliano-romagnoli stanno diventando di moda, sono attuali e adatti agli stili di vita moderni. I nostri vini, sono importanti, ma senza gradazioni alcoliche elevatissime, perciò ben si prestano ad essere consumati a basse temperature di servizio e troveranno quindi spazio anche nei paesi più caldi”. |
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