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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
Politica
I SOCIAL NETWORK PER PARLARE D´EUROPA  
 
Bruxelles, 5 maggio 2010 - I social network stanno trasformando il panorama mediatico, creando forti comunità online dove giovani e meno giovani scambiano idee e danno vita a nuovi spazi collettivi. Il Parlamento e le altre istituzioni Ue devono essere "dove sta la gente", e parlare di Europa sulle nuove piattaforme. Nella relazione discussa qualche giorno fa, il liberale Morten Løøkkegaard evidenzia il potenziale dei social media per rafforzare la partecipazione dei cittadini e costruire una sfera pubblica europea. "Sull´ue c´è un´abbondanza di informazione, ma manca la comunicazione", ha detto Løøkkegaard, presentando il suo rapporto alla commissione Educazione e Cultura del Parlamento il 27 aprile. "Dobbiamo avvicinarci ai cittadini con un approccio dal basso verso l´alto, e non il contrario", ha aggiunto. Essere lì dov´è la conversazione - I cosiddetti ´social network´ non sono solo una fonte di informazione per i giovani, ma anche il luogo dove esprimere le proprie idee, condividere contenuti e proposte: il posto ideale per "raccontare la nuova storia europea, e parlare alla generazione che è nata con l´Europa", secondo l´ex-giornalista. Per raggiungere questo audience le istituzioni devono essere "dove la conversazione prende vita": piattaforme come Facebook e Twitter, su cui fette sempre più ampie della popolazione spendono parte del tempo libero, sono gli ´spazi´ ideali. La relazione sottolinea che il Parlamento è stato un "precursore" in questo senso, lanciando - in occasione delle elezioni europee - una serie di piattaforme online per incitare i cittadini al voto. Ma Løkkegaard incoraggia anche a esplorare di più le partnership con il settore privato, perché nel privato secondo lui - "ci sono esperienze e competenze validissime sui social media". Durante l´incontro, il francese Jean-marie Cavada, del Ppe, ha parlato di "arroganza" delle istituzioni, che non si prendono la briga di "spiegare le cose chiaramente": anche secondo lui i social media possono essere un´opportunità per "una comunicazione più orizzontale". L´assenza di una sfera pubblica europea - "Il contesto istituzionale e tecnologico non potrebbe essere più favorevole", ha continuato Løkkegaard, eppure" un sfera pubblica europea di vasto raggio non esiste, mentre le sfere pubbliche nazionali sono vivaci". Secondo lui, sta ai leader europei e nazionali assumersi la responsabilità e agire. L´ue grande assente dai media nazionali - Più copertura degli affari europei sui media nazionali: per ottenere questo obiettivo, il rapporto raccomanda ai governi di proporre ai canali televisivi delle linee guida su come seguire l´attualità europea: si tratta "ovviamente di un esperimento", ha precisato l´autore, "ma chiedere che ci siano più servizi sull´Europa, può incoraggiare gli editori a mandare più corrispondenti a Bruxelles". La relazione, infatti, lancia l´allarme sul declino nel numero dei corrispondenti presso le sedi dell´Ue: secondo Lorenzo Consoli, presidente dell´Associazione della stampa internazionale (Api) a Bruxelles, nel 2005 c´erano 1300 giornalisti accreditati presso le istituzioni europee, oggi sono solo 800. D´accordo con la proposta l´europarlamentare del Pd Silvia Costa, per cui "un riferimento all´Ue nei contratti pubblici potrebbe fare una differenza sostanziale". Più critica la tedesca Petra Kammerevert, S&d, che teme che l´imposizione di linee guida dei governi alle Tv possa "scivolare su un terreno pericoloso". Gruppo di lavoro di giornalisti indipendenti - Løkkegaard propone anche la creazione di una "task force" europea di giornalisti indipendenti, liberi da ogni controllo editoriale, che producano news giornaliere sull´Europa, da pubblicare su diverse piattaforme e canali, secondo criteri giornalistici. Critica la reazione della Kammerevert: "Non serve a nessuno comprarsi gli editori e i giornali. Nel tuo rapporto c´è una tendenza a cancellare la divisione fra noi istituzione e l´indipendenza dei media". "Assolutamente no, lungi da me interferire con la libertà editoriale", ha replicato il danese, precisando che le sue idee sono nate con uno spirito "costruttivo, e in nessun modo come attacco al giornalismo". La commissione per la Cultura voterà sul rapporto Løkkegaard il 2 giugno. Il 4 maggio su Facebook, vi è stata chat con il relatore per discutere delle idee contenute nel rapporto.  
   
   
UE: SOSTEGNO FINANZIARIO ALLA GRECIA  
 
Bruxelles, 5 maggio 2010 - Gli Stati membri della zona euro stanno attivando il meccanismo che aiuterà la Grecia a risanare la propria economia. Nella riunione tenutasi il 2 maggio a Bruxelles, i ministri delle Finanze dell´Eurogruppo hanno raggiunto un accordo per avviare il pacchetto di sostegno finanziario triennale al la Grecia. Questo programma in comune con l´Fmi mette a disposizione 110 miliardi di euro, di cui 80 miliardi provenienti dai paesi della zona euro. Nel primo anno, si prevede che la Grecia riceva dai paesi della zona euro prestiti bilaterali per un importo fino a 30 miliardi di euro. Il programma di aggiustamento dovrebbe assicurare la stabilità finanziaria non solo della Grecia, ma di tutta la zona euro. Il sostegno è subordinato a condizioni rigorose. Il governo greco ha già annunciato un congelamento delle retribuzioni e assunzioni del settore pubblico per i prossimi tre anni, l´innalzamento dell´età pensionabile e un aumento dell´imposizione indiretta. "Sono convinto che questo programma solido e ambizioso permetterà alla Grecia di risanare la propria situazione economica e finanziaria e la propria competitività.", da dichiarato al termine della riunione Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo. Il programma di aggiustamento è stato negoziato dalla Commissione, dalla Bce e dall´Fmi con il governo greco. Herman Van Rompuy has convocato i capi di Stato e di governo della zona euro ad una riunione il 7 maggio sera per mettere a punto la procedura di attivazione del meccanismo e trarre le prime conclusioni sulla crisi per la buona gestione della zona euro.  
   
   
UE: DE MAGISTRIS: “LA GRECIA HA FATTO ERRORI GRAVI, ORA SERVONO GARANZIE”  
 
 Bruxelles, 5 maggio 2010 - La Grecia riceverà un prestito di 110 miliardi dal Fmi e dai Paesi della zona euro. In cambio, si è impegnata a tagliare la spesa pubblica per riportare il deficit al 3% entro il 2014. In uno dei momenti più critici per il paese, una delegazione parlamentare ha incontrato funzionari e rappresentanti del governo per far luce sull´utilizzo dei fondi Ue e le statistiche di Atene. Abbiamo chiesto a Luigi de Magistris, presidente della commissione per il Controllo dei Bilanci, le sue impressioni. La “prima di una serie” di missioni importanti che la commissione del Controllo dei Bilanci del Parlamento effettuerà nel 2010: De Magistris (Idv/alde) ha preso sul serio il suo impegno di “controllore” dei fondi Ue, e spiega che le prossime tappe saranno Italia, Croazia e Ungheria. La prima è stata Atene “per via del gravissimo momento di crisi finanziaria, che ha anche a che fare anche con il modo in cui sono stati utilizzati i fondi europei”. Onorevole De Magistris, chi sono stati i vostri interlocutori principali, e quali informazioni vi interessava ottenere da loro? Abbiamo incontrato autorità governative di alto livello, soprattutto tutti coloro che hanno a che fare con la gestione dei fondi pubblici. Abbiamo avuto una panoramica sugli impegni concreti che il governo ha preso per superare questa crisi e usare meglio in futuro le risorse pubbliche. Alcune cose ci hanno convinto, altre un po’ meno. La valutazione verrà fatta con la Commissione per il Controllo del Bilancio, ma un incontro molto interessante si è svolto con l’ufficio delle statistiche, che a causa dei dati inaccurati che ha divulgato è ritenuto in parte responsabile della situazione attuale. Uno degli aspetti su cui c’è stata meno capacità di risposta è quello della lotta allo sperpero del denaro pubblico e della corruzione, un tema che secondo me è centrale. Sicuramente abbiamo registrato la volontà politica di venire fuori dalla crisi, ma a noi sta molto a cuore che non si commettano gli errori del passato e che i fondi europei vengano spesi in modo corretto. In questo senso la battaglia della trasparenza, della lotta alle frodi e alla corruzione sono fondamentali. E la mia esperienza da magistrato mi aiuta a porre le domande giuste. Per esempio gli incendi: dietro a tali eventi dolosi si possano nascondere gli speculatori, che poi ottengono risorse pubbliche sfruttando le calamità. Bisogna evitare che si crei un circolo vizioso in cui questi disastri ambientali si tramutino anche in un saccheggio delle risorse pubbliche. Su questo ho fatto diverse domande, ma sinceramente non ho ricevuto risposte troppo convincenti. La missione comunque è stata molto seria e approfondita. Sono molto contento del lavoro fatto: lo porteremo avanti nei prossimi giorni per tirare le somme. Questa sfida, da un lato di dare risposta alle richieste del Fmi e dell’Ue come condizioni per concedere il prestito, e dall’altro di far fronte alla protesta dei cittadini, come viene vissuta dal governo? La situazione è effettivamente drammatica. Noi stessi per via di una manifestazione non siamo riusciti ad arrivare in albergo, il centro era completamente bloccato. Sembra di essere sull’orlo di un conflitto sociale molto duro, con persone che rischiano di perdere il lavoro e altri che non vengono pagati. Il governo greco prima di tutto deve pagare gli stipendi, poi può pensare a progettare la ripresa. L’aiuto internazionale è indispensabile, un aiuto di dimensioni enormi - 110 miliardi di euro - senza il quale il governo da solo non può farcela. E’ giusto che le autorità internazionali offrano sostegno alla Grecia, ricevendone però in cambio delle garanzie. Ci sono stati errori nel passato che non si possono più ripetere. Noi abbiamo indicato alcuni aspetti importanti che possono aiutare la ripresa: un utilizzo corretto delle risorse pubbliche, intese non come metodo assistenzialistico ma come strumento per rimettere in moto l’economia, diventando un volano per la ripresa. Se riesce a valorizzare le sue ricchezze, come il turismo e la storia, credo che la Grecia abbia le risorse necessarie per rialzarsi. Che atmosfera si respira ad Atene nei riguardi dell’Unione europea? C’è fiducia, speranza, oppure il paese si sente abbandonato? L’impressione che ho avuto dai miei interlocutori è che si sentissero sotto accusa, c´è il tipico orgoglio delle regioni del sud. Hanno un po’ la coda di paglia, ogni domanda veniva interpretata come un attacco. Devono uscire da questo stato d’assedio, perché al primo punto dell’Europa c’è la solidarietà. Ma non è una solidarietà incondizionata, ed è giusto che l’Europa chieda garanzie, perché di errori la Grecia ne ha fatti tanti. E siccome nessuno in questo periodo naviga nell’oro, è giusto che Atene debba offrire impegni adeguati.  
   
   
CONFERENZA DELL´UE: 500 CITTÀ SI IMPEGNANO A RIDURRE IL CO2 DI OLTRE IL 20%  
 
Bruxelles, 5 maggio 2010 – Ieri oltre 500 sindaci europei si sono impegnerai a ridurre le emissioni di Co2 di oltre il 20% entro il 2020. Firmando il "Patto dei sindaci" essi si impegnano a risparmiare energia, a promuovere le energie rinnovabili e a sensibilizzare i cittadini. La firma della dichiarazione è avvenuta alla presenza di José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, e di José Luis Rodríguez Zapatero, Primo ministro spagnolo. Il Patto dei sindaci è un´iniziativa della Commissione sostenuta dal Parlamento europeo e dal Comitato delle regioni. Günther Oettinger, commissario responsabile per l´Energia, ha commentato: "Il Patto dei sindaci è ormai un elemento centrale della politica dell´Ue in materia di energia sostenibile. Le regioni e le città stanno dimostrando che lottare contro i cambiamenti climatici è tra le strategie più efficaci per la ripresa economica. Gli investimenti legati alla riduzione delle emissioni di Co2 e all´efficienza energetica creano posti di lavoro che, per loro stessa natura, non possono essere delocalizzati." Oltre 500 sindaci hanno firmato la dichiarazione nel corso della cerimonia che si svolgerà al Parlamento europeo. Con questa firma si impegnano a determinare la quantità di Co2 emessa attualmente, a definire in che modo intendono raggiungere l´obiettivo e a valutare le proprie azioni. Si impegnano inoltre a sensibilizzare i loro cittadini e a condividere le buone pratiche. A Heidelberg, ad esempio, le emissioni di Co2 degli edifici pubblici sono scese quasi del 40% grazie a stazioni di monitoraggio energetico e all´introduzione delle "squadre dell´energia" nelle scuole. A Riga il gas metano prodotto dalla discarica municipale è impiegato per produrre elettricità, mentre ad Anversa un magazzino industriale è stato convertito in modello di edificio sostenibile e centro esposizioni per i cittadini. Le autorità locali svolgono un ruolo determinante nella lotta contro i cambiamenti climatici. Oltre metà dei gas a effetto serra è prodotta nelle città e dalle città, dove vive e lavora l´80% della popolazione e si consuma fino all´80% dell´energia. Contesto: Il Patto dei sindaci è una conferenza annuale lanciata dalla Commissione europea nel 2009. Quest´anno firmeranno la dichiarazione i sindaci di oltre 500 città, portando il numero dei firmatari a 1600, suddivisi in 36 paesi e in rappresentanza di 120 milioni di cittadini. La Commissione europea sostiene l´iniziativa organizzando la conferenza, incoraggiando lo scambio di buone pratiche sul sito web dedicato e aiutando le autorità locali a finanziare le azioni in ambito energetico tramite programmi come Elena, che nel 2010 concederà finanziamenti per 15 milioni di euro. Per maggiori informazioni sul Patto dei sindaci e sulla cerimonia consultare il sito: http://www.Eumayors.eu/    
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER PROGETTI PILOTA SULLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ DI PREVENZIONE CONTRO LA DESERTIFICAZIONE IN EUROPA  
 
 Bruxelles, 5 maggio 2010 - La direzione generale dell´Ambiente pubblica un invito a presentare proposte finalizzato a selezionare da 3 a 5 progetti che possano beneficiare di un sostegno finanziario. I progetti devono promuovere azioni riguardanti la desertificazione e la siccità in bacini idrografici pilota e contribuire allo scambio delle migliori prassi a livello locale in relazione ai seguenti quattro settori: la conservazione delle acque piovane e delle acque di superficie, le forme di irrigazione alternative, le misure che favoriscono il risparmio di acqua e l´efficienza idrica, le colture meno idroesigenti. I progetti pilota sono progetti dimostrativi volti a verificare tecnologie, tecniche o prassi concepite per scopi specifici. Essi dovranno dimostrare il potenziale del risparmio idrico per migliorare le condizioni umane e ambientali nelle diverse regioni dell´Unione europea, impiegando approcci economicamente convenienti. La maggior parte dei paesi europei sono colpiti dalle conseguenze della carenza idrica, della siccità e del degrado del suolo causati da uno sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e aggravati dai cambiamenti climatici. Si prevede un peggioramento della situazione dovuto agli ulteriori aumenti della temperatura (tra 1,0 e 5,5 °C) attesi in Europa entro la fine del secolo. A causa dei cambiamenti nelle precipitazioni aumenterà ulteriormente il divario tra le regioni umide settentrionali e quelle secche meridionali. Le conseguenze saranno molteplici: cambiamenti nei flussi dei fiumi e delle stagioni, variazioni nell´uso del territorio e prelievi massicci di acqua. Molto probabilmente peggioreranno i problemi legati alla carenza idrica e alla desertificazione (ad esempio, il degrado dei terreni nelle zone aride, semi-aride e sub-umide), anche se alcuni paesi europei saranno molto più colpiti di altri. Per leggere il testo integrale dell´invito, consultare: GU C110 del 29 aprile 2010  
   
   
ABI, “AVVISO COMUNE”: FAISSOLA, DA MARZO SCORSO 9,5 MLD DI LIQUIDITÀ IN PIÙ PER LE PMI ANCORA FINO ALLA FINE DI GIUGNO PER CHIEDERE LA SOSPENSIONE.  
 
Roma, 5 maggio 2010 - Il quadro che emerge dagli ultimi dati evidenzia che da marzo 2010 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su 9,5 miliardi in più di liquidità. Si tratta di oltre 500 milioni in più rispetto a febbraio 2010, quando il dato si era attestato a circa 9 miliardi. È quanto emerge dell’ultimo aggiornamento del monitoraggio, che fotografa l’utilizzo dell’”Avviso comune”, l’accordo siglato il 3 agosto alla presenza del Ministro dell’economia Giulio Tremonti, dall’Abi e dalle altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche imprese. I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 31 marzo 2010 sono state 171.000 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 52 miliardi di euro. Nella quinta rilevazione, a febbraio 2010 le domande erano state circa 153.000, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 48 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 163.000 domande (50 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto l’82% delle domande (128.000 pari a 40 miliardi), ancora in corso di esame 24.000 unità (8 miliardi), mentre solo il 2% non è stato accolto (3.800 per 900 milioni di valore). Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ha sottolineato che “le banche hanno reso disponibili per le imprese 9,5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese”. Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che il 54,3% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il Centro Sud. Come evidenziato nei mesi scorsi, l’adesione delle banche all’Avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura, è stata massiccia: al 25 aprile, le banche e intermediari finanziari che hanno aderito sono 584, pari a 33.555 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia). Ancora quasi due mesi per chiedere la sospensione in base a quanto previsto dall’”Avviso comune”. La data ultima per presentare la domanda è fissata al 30 giugno 2010.  
   
   
BANCHE: ABI, IN ARRIVO LA GUIDA PER RATING A MISURA DI PMI AL VIA IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ABI SUI TEMI LEGATI ALLA RIFORMA DEGLI ACCORDI DI BASILEA, AGLI SCENARI DOPO LACRISI E ALLE INIZIATIVE CONCRETE PER BANCHE E IMPRESE. PRESENTATA LA GUIDA “CONOSCERE IL RATING” REALIZZATA DALL’ABI E DALLE ALTRE ASSOCIAZIONI D’IMPRESA CHE FANNO PARTE DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE SUI RAPPORTI BANCHE-IMPRESE.  
 
 Roma,  5 maggio 2010 - La due giorni dell’Abi dedicata a “Basilea 3 - Banche e imprese verso il 2012” si è aperta ieri all’insegna del confronto sui temi legati alla proposta di riforma dei requisiti sul capitale e al centro del dibattito internazionale. “E’ necessaria un’attenta analisi - ha ribadito oggi il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini - dell’impatto dei nuovi standard non soltanto sulla stabilità degli intermediari ma anche sulle ricadute sul sistema economico in generale. Le banche - ha aggiunto Sabatini - hanno sostenuto il sistema continuando a erogare credito e continueranno a sostenere l’economia, ma la ripresa è ancora fragile e un’applicazione non sufficientemente graduale e troppo rigida delle nuove norme potrebbe comprometterla”. “Siamo testimoni di una crisi profonda che richiede comunicazione e dialogo quotidiano tra banche e imprese e un comune impegno con l’obiettivo di far recuperare competitività e crescita al Paese. Anche per questo, in una situazione come quella attuale, il giudizio sull’affidabilità dell’impresa espresso dal rating non può essere solo il frutto di un’analisi quantitativa, ma deve essere anche il risultato congiunto della capacità dell’impresa di rappresentare e valorizzare le informazioni di natura qualitativa che la caratterizzano e della capacità della banca di utilizzare al meglio tali informazioni attraverso un rapporto aperto e costruttivo che alimenti la fiducia reciproca”. Così ha commentato il Direttore generale dell’Abi la presentazione della guida Conoscere il Rating, iniziativa realizzata nell’ambito dell’Osservatorio Permanente sui rapporti banche-imprese, a cui partecipano oltre all’Abi tutte le principali rappresentanze di impresa. Come viene valutata l’affidabilità delle imprese con l’Accordo di Basilea? Cosa fare per ottenere un rating migliore? La guida Conoscere il Rating,, pubblicata da Bancaria Editrice, contiene le risposte alle domande più frequenti su metodologie e tecniche di misurazione e valutazione del rischio creditizio e sarà presto disponibile allo sportello. Ecco alcune delle domande a cui risponde la guida. Che cos’è il rating? Il rating è un giudizio che esprime l’affidabilità di un’impresa e la sua capacità di ripagare un prestito in un determinato periodo di tempo. Si tratta di una valutazione sintetica del profilo di rischio di credito dell’impresa. Che tipo di informazioni determinano l’attribuzione del rating? La banca utilizza informazioni quantitative (documentazione contabile, dati sul rapporto con la banca, etc.) e qualitative che si fondano su un dialogo diretto e approfondito con l’impresa. Il rating rimane costante nel tempo? Il rating attribuito all’impresa viene periodicamente controllato e aggiornato (almeno una volta all’anno). La guida Conoscere il Rating presentata oggi dall’Abi contiene anche le linee guida elaborate dalla Commissione europea per gli imprenditori, le cosiddette “6 Regole d’oro per l’Impresa”: 1 - Chiedi informazioni per conoscere i cambiamenti avvenuti con la revisione dell’Accordo di Basilea; 2 - Presentati al meglio fornendo alla banca una documentazione chiara e completa; 3 - Verifica le condizioni del prestito (es. Capacità di rimborso, garanzie, durata, importo accordato, etc.); 4 - Monitora il tuo rating; 5 - Controlla la tua affidabilità nel tempo; 6 - Considera alternative al credito a breve termine (es. Prestiti a medio e lungo termine, leasing, factoring, etc.).  
   
   
LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE AL PREMIER BERLUSCONI ROSSI: «LA TOSCANA NON RIMPIANGERÀ SCAJOLA» NON HA TROVATO MAI IL TEMPO PER AFFRONTARE I PROBLEMI DELLA REGIONE  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - Dopo le dimissioni di ieri del ministro alle attività produttive Claudio Scajola, il presidente della Regione Enrico Rossi ha inviato una lettera aperta al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Questo il testo del messaggio: «Oggi il ministro Scajola, costretto alle dimissioni, ha lasciato il governo. Esce dall´esecutivo senza aver mai trovato il tempo di onorare l´impegno, preso a suo tempo con questa amministrazione regionale, di venire in Toscana per conoscere i problemi dei nostri distretti industriali. Un appuntamento al quale le istituzioni e il mondo produttivo toscano tenevano moltissimo, ma che evidentemente non stava altrettanto a cuore al ministro, che nella sua agenda non ha mai trovato posto neanche per la gravissima crisi che ha colpito la città di Prato. Troppo impegnato, o forse troppo distratto – prosegue il presidente - nel febbraio scorso il ministro Scajola non è riuscito ad essere presente all´incontro, da lui convocato presso il suo ministero, sulla cessione della ex-Lucchini di Piombino. Eppure era in discussione il futuro del secondo polo siderurgico nazionale, una questione di grande interesse non solo per la Toscana e i toscani, ma anche per la siderurgia italiana. Non rimpiangeremo il ministro Scajola. Mi auguro però che la storia, davvero infelice, dei suoi rapporti con la Toscana, così diversa da quella di altri importanti membri del governo che lei presiede, possa invitarla ad una riflessione attenta sulla scelta del successore. Non solo in Toscana, ma in tutte le Regioni italiane c´è bisogno, in un ministero strategico come quello delle attività produttive, di un interlocutore forte e affidabile con il quale lavorare alla ripresa economica del paese, in uno spirito di vera collaborazione istituzionale. Per la persona che lei, caro Presidente, sceglierà per questo importante incarico - conclude il presidente Rossi - sono aperte le porte della Toscana.»  
   
   
“IL SINDACO RENZI PENSI A FIRENZE STANDO A FIRENZE, E NON NE SFRUTTI IL NOME PER FARSI INVITARE IN TV” QUESTO L’INTERVENTO DELLA VICECAPOGRUPPO PDL BIANCA MARIA GIOCOLI  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - “Da Domenica 5 a Ballarò, da 8 e mezzo ad Annozero, “Prezzemolino” Renzi ormai è l’astro nascente della tv italiana e meno male che non c’è più Carosello altrimenti sbucava anche lì, magari come il mitico uomo in ammollo o il grande Calindri in mezzo al traffico dei viali fiorentini. Il nostro Sindaco ‘vola alto’ e non si accontenta delle tv locali, lui aspira ad audience nazionali e sicuramente sarà il vincitore indiscusso del Telegatto 2010. Discetta di ogni argomento, arrivando persino a dispensare, quasi fosse una novella Donna Letizia, consigli amorosi alle fanciulle, ma in consiglio comunale, che dovrebbe essere invece il suo ‘palcoscenico’ naturale, viene assai poco e quando lo fa è solo per fare annunci roboanti, salvo poi fare clamorose ma in questo caso silenziose marce indietro, l’ultima in ordine di tempo, dopo gli indimenticati ed indimenticabili ascensori della fermata della Tav, quella delle norme cosiddette ‘anti Quadra’ rimaneggiate in tutto. Che intenda aspirare anche alla conduzione di Striscia la Notizia? Il ‘giovin signore’ sta cercando disperatamente di accreditarsi come una star della politica nazionale, non importa con chi, come e perchè, basta che al centro dell’universo ci sia lui. Un consiglio: il troppo stroppia, pensi a Firenze stando a Firenze e non sfruttando il nome di Firenze per farsi invitare negli studi televisivi romani o milanesi”.  
   
   
FVG: TONDO CON MINISTRO SLOVENO ZEKS  
 
Trieste, 5 maggio 2010 - Friuli Venezia Giulia a Repubblica di Slovenia intendono confermare e consolidare i reciproci rapporti istituzionali, con particolare riferimento al ruolo delle minoranze. È quanto emerso nell´incontro che il presidente della Regione Renzo Tondo ha avuto ieri a Trieste con Bostjan Zeks, ministro senza portafoglio del Governo di Lubiana con delega per gli Sloveni all´estero. La riunione fra Tondo e Zeks - a cui è seguita una colazione di lavoro, che si è tenuta sempre nella sede della Presidenza della Regione - ha permesso in particolare di esaminare in modo approfondito la situazione della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia. Nell´incontro con il rappresentante del Governo sloveno, Tondo era affiancato dagli assessori per le Relazioni internazionali e comunitarie Federica Seganti e alla Cultura Roberto Molinaro, mentre Zeks era accompagnato dal sottosegretario Boris Jesih e dal console di Slovenia a Trieste Vlasta Valencic Pelikan. Ha partecipato alla riunione anche il consigliere regionale Igor Gabrovec. "Quello di oggi - ha rilevato Tondo - è un appuntamento importante, che consente di dare continuità ai rapporti istituzionali affrontando problemi concreti. Vi è un interesse reciproco a rafforzare la cooperazione bilaterale e, in questo percorso, le minoranze rappresentano un valore aggiunto". Nel corso dell´incontro è stato confermato che il prossimo 18 maggio a Lubiana, dopo aver completato il lavoro preparatorio condotto dall´assessore Seganti, sarà formalizzata la nuova presidenza della Commissione bilaterale tra Regione Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia, all´interno della quale verrà istituito uno specifico Ufficio di presidenza per meglio coordinare i diversi Tavoli tecnici, di cui uno è espressamente dedicato ai problemi delle minoranze. Sulla questione dei finanziamenti regionali alla minoranza slovena, Tondo ha ancora una volta sottolineato le notevoli difficoltà di bilancio della Regione in seguito alla crisi economica, che hanno portato al taglio di un fondo di 240 mila euro. Le attività delle istituzioni della minoranza potranno tuttavia essere finanziate grazie ai Fondi europei, dopo che il Friuli Venezia Giulia ha assunto la guida del programma comunitario Italia-slovenia. Come ha ricordato l´assessore Seganti, sono a disposizione più di 5 milioni di euro, in cui troveranno posto anche programmi di tipo culturale e linguistico. Il ministro si è anche augurato che il finanziamento statale annuale per la minoranza slovena in Italia, pari a un milione di euro, possa essere erogato in via ordinaria, senza dover cioè avviare ogni anno una nuova trattativa fra i due Paesi. Su questo Tondo ha confermato l´impegno della Regione nei confronti del Governo nazionale, proprio per arrivare a una condizione di certezza della risorse. Il ministro Zeks ha voluto ringraziare l´Amministrazione regionale per l´impegno a superare la situazione di emergenza del Teatro sloveno di Trieste, che ha permesso di avviare la stagione. Tondo e il ministro hanno concordato sulla necessità di arrivare però a una gestione regolare del Teatro che eviti nuove crisi e questo potrà realizzarsi - come ha confermato Molinaro - attraverso la rapida nomina di un consiglio di amministrazione con l´ingresso di rappresentanti della Regione e degli Enti locali. Ampie rassicurazioni sono state fornite al ministro sloveno anche sul futuro della scuola bilingue di San Pietro al Natisone (il cui edificio è stato dichiarato inagibile), in particolare sul mantenimento del suo carattere multiculturale. Anche per il Friuli Venezia Giulia, ha confermato Tondo, la scuola di San Pietro rappresenta un fiore all´occhiello e un´istituzione di prestigio proprio per la sua impostazione bilingue. L´assessore Molinaro ha avuto modo di chiarire i passi più recenti compiuti dalla Regione per arrivare a una soluzione duratura nel tempo.  
   
   
SARDEGNA: CAPPELLACCI IN USA  
 
Cagliari, 5 Maggio 2010 - "Quello che sta nascendo a Pranu Sanguini è stato sempre definito uno dei radiotelescopi più importanti d´Europa e del mondo. Per questo siamo venuti a Green Bank, per gettare le basi di un accordo e scambiare idee, progetti e ricercatori con la nostra struttura di San Basilio". L´ha sottolineato il presidente il 3 maggio della Regione, Ugo Cappellacci, nel corso di una visita nel West Virginia per incontrare i vertici del "Robert C. Byrd Green Bank Telescope", il più grande telescopio completamente movimentabile (con i suoi cento metri) che c´è oggi sulla Terra. Nell´impianto in fase di realizzazione nell´altopiano vicino a San Basilio sono al lavoro da tempo tecnici e ingegneri della Icom di Macchiareddu che, per conto della tedesca Mt Mechatronics, stanno completando la posa della struttura meccanica sulla quale sarà istallata a 70 metri d’altezza la parabola del diametro di 64 metri sulla quale saranno montati a spicchi con due enormi gru ben mille pannelli. Giunto negli Usa per una serie di incontri e per la sigla di importanti accordi istituzionali, il presidente della regione, Ugo Cappellacci, ha visitato il National Energy Technology Laboratory di Morgantown. L´istituto è parte del sistema del Us Department of Energy (Doe) e pone in essere una serie di programmi per l´energia e la ricerca ambientale. Di particolare interesse per la Sardegna sono quelli riguardanti la produzione di energia pulita con la tecnica della carbon sequestration, che consiste nel confinamento dell´anidride carbonica prodotta da grandi impianti di combustione. L´incontro odierno è finalizzato ad acquisire informazioni più approfondite su tale tecnica e verificare la possibilità di eventuali accordi per utilizzare analoghi sistemi di cattura e di stoccaggio dell´anidride carbonica nelle miniere del Sulcis, per promuovere così un rilancio del settore che sia coerente con la politica di drastica riduzione di emissioni di Co2 nell´atmosfera.  
   
   
IL MINISTRO PARAGUAYANO DELLA RICERCA IN VISITA ALLA PROVINCIA "L´ESPERIENZA TRENTINA È A VOSTRA DISPOSIZIONE - HA RISPOSTO IL PRESIDENTE, - PER MOTIVI SCIENTIFICI E STORICI"  
 
Trento, 5 maggio 2010 - Il Presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricevuto ieri una delegazione del Paraguay, formata da Juan Carlos Rolón, ministro per la ricerca e presidente scientifica e presidente del Conayct (Consiglio Nazionale della scienza e della tecnologia), dal prof. Michel Gibaud W, rettore dell´Università Cattolica "Nuestra Senora de la Asuncion" e Luca Cernuzzi della School of Sciences and Tecnology. La delegazione paraguayana è in Trentino per firmare alcuni accordi con l´Università degli Studi di Trento relativi ai settori dell´informatica, della sociologia, dell´economia e dell´ingegneria, nonché per visitare alcuni nostri centri di ricerca con i quali da alcuni anni sono in corso progetti di interscambio. "Per noi la collaborazione con il Trentino – ha detto il ministro – è un´importante occasione per aprire una porta sulla formazione di altissima qualità che qui da voi registra i livelli massimi ottenuti in Europa. Ma se voi siete la nostra porta per raggiungere il vecchio continente, noi vogliamo fare del Paraguay la vostra porta per raggiungere la ricerca di eccellenza del Sudamerica. Ecco perché gli accordi che abbiamo firmato in questi giorni vogliono rafforzare la reciproca collaborazione, aumentando gli interscambi sia di studenti sia di docenti". Per parte sua il rettore dell´Università Cattolica Michel Gibaud W. Ha sottolineato come "in Paraguay ci sia fame di docenti, sia per la ricerca, sia per l´insegnamento. Ecco perché per noi è importante che questo nostro rapporto di collaborazione continui e aumenti nel tempo". Rispondendo ai saluti e ai ringraziamenti degli ospiti paraguayani, il Presidente della Provincia autonoma di Trento ha sottolineato come "in Trentino, ve ne sarete accorti, stiamo costruendo un sistema che vede Università e Centri di ricerca lavorare assieme, con l´obiettivo di creare una rete aperta ai rapporti internazionali. Siamo territorialmente piccoli, è vero, ma il fatto che ben 2.500 persone circa lavorino in Trentino come ricercatori, come docenti e come persone a qualsiasi titoli legati alla ricerca, vuol pur dire qualcosa. È partendo da questa esperienza che noi vogliamo aiutarvi con azioni di reciproco vantaggio, tenendo presente che la presenza in America Latina, e anche in Paraguay, di colonie di discendenti di emigrati trentini fa sì che i nostri rapporti di collaborazione trovino motivo sia in ragioni di carattere scientifico, sia in ragioni più specificatamente storiche ed affettive. Sappiamo che gli studenti universitari paraguayani che frequentano l´Università di Trento sulla base dei rapporti bilaterali, oppure grazie all´iniziativa dell´Università a Colori, sono considerati fra i migliori studenti stranieri. E´ per voi motivo di vanto e, per noi, motivo di speranza: la collaborazione dà i suoi frutti e continuerà a darli sulla base dei vicendevoli rapporti di stima e di fiducia".  
   
   
BILANCIO LEGGE 28, SARDEGNA: "AL VIA LA RIMODULAZIONE DEI DEBITI"  
 
Nuoro, 5 Maggio 2010 - "Già dai primi mesi del nostro mandato la Regione si è posta come facilitatore del dialogo tra banche, imprese e consorzi fidi. Questo ha portato, nello scorso febbraio, in Sfirs, alla stipula di un protocollo d’intesa, tra il Banco di Sardegna, la Banca di Sassari e i principali consorzi di garanzia collettiva fidi operanti in Sardegna. Il documento impegna alla rimodulazione dei debiti delle imprese che alla data della stipula si trovino in difficoltà nel pagamento delle rate previste nel piano di ammortamento originario. Le rate derivanti dalla rimodulazione saranno assistite dalla garanzia dei consorzi fidi nella misura massima del 50 per cento". E’ quanto affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, durante l’incontro organizzato a Nuoro dal comitato che riunisce le aziende costituite ai sensi della Legge Regionale 28/84. "Con la legge 28 - ha ricordato l’assessore - ci si poneva l´obiettivo di favorire l´occupazione attraverso l´inserimento in attività produttive dei giovani, delle donne e delle categorie svantaggiate. Le alte percentuali delle incentivazioni costituivano il punto di forza della legge ma, allo stesso tempo, anche un punto di debolezza". "La firma del documento - ha sottolineato il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca - prosegue nella strada dell’accompagnamento e del sostegno alle imprese che la Giunta Regionale, anche attraverso l’acquisizione delle quote che hanno reso Sfirs società in house, porta avanti sin dal suo insediamento".  
   
   
FONDI COMUNITARI, PRECISAZIONI DI SVILUPPO BASILICATA  
 
 Potenza, 5 maggio 2010 - Con riferimento a recenti articoli apparsi su testate locali relativi all’operato di Sviluppo Basilicata in relazione alla gestione di fondi Sovvenzione Globale/fesr, alla Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 25 marzo 2010 «Impugnazione – Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) – Riduzione del contributo finanziario – Sovvenzione globale per la realizzazione di misure di incentivazione alle piccole e medie imprese……», ed a recenti procedure di reclutamento del personale adottate dalla società cui i predetti articoli fanno riferimento, Sviluppo Basilicata precisa quanto segue: “la Commissione Europea, in sede di verifica del Rapporto di Valutazione finale del progetto di Sovvenzione Globale 94/99 elaborato da Si Basilicata, ha ritenuto non ammissibile una parte del contributo comunitario a causa della diversa interpretazione della normativa comunitaria in materia di ammissibilità delle spese nell’ambito dei Fondi strutturali per il periodo 1994/1999. Gli uffici della Commissione Europea hanno infatti inteso concluso l’intervento comunitario al 31.12.2001 e non alla scadenza del Fondo (16.12.2009) così come previsto nel progetto approvato ed allegato alla Convenzione stipulata in data 22 luglio 1999. Alla società è parso pertanto opportuno far ricorso ed impugnare l´atto anche in virtù degli apprezzamenti ricevuti da parte della Commissione europea nell’ambito delle periodiche riunioni del Comitato di Sorveglianza sulle attività svolte. Non si tratta dunque, come impropriamente rilevato, di incapacità di utilizzare in maniera corretta i fondi. Gli atti definenti le motivazioni e la controversia sono pubblici ed accessibili a chi voglia preliminarmente assumere corrette informazioni sulle questioni per dibatterne. "In ordine all´assunzione di due unità con contratto interinale in presunta violazione dell´art. 18 comma 2 del dl 112/2008 convertito nella legge 6.8.2008 n. 133”, si fa presente che le assunzioni in questione sono state fatte nel pieno rispetto della normativa vigente. Il rapporto di lavoro dei dipendenti di Sviluppo Basilicata è disciplinato da un contratto collettivo di natura privatistica, che disciplina anche le tipologie contrattuali da utilizzare con il personale, e nello specifico, la società non ha fatto altro che attenersi ad un accordo sottoscritto con le Oo.ss. Di categoria, al momento del subentro della Regione Basilicata, che espressamente prevedeva l´obbligo per la società, ove la stessa avesse fatto nuove assunzioni, di privilegiare coloro che a vario titolo avessero già collaborato con la stessa, ricoprendo profili ovvero mansioni analoghe a quella da attribuire all´esito dell´assunzione. Non può pertanto imputarsi alla società alcunché di irregolare considerata, altresì, la pacifica inapplicabilità nella fattispecie della normativa invocata per le assunzioni in questione. Sviluppo Basilicata, nel corso della sua ventennale attività ha gestito varie risorse finanziarie attraverso le quali ha potuto fornire un certo contributo per favorire la crescita del territorio, delle imprese, dell’occupazione (oltre 60 milioni di euro di investimenti attivati, oltre 3.000 imprese supportate, oltre 4.500 nuovi posti di lavoro creati). Con tutti i dipendenti sta ora affrontando una nuova importante sfida tesa alla realizzazione della missione di sviluppo e competitività assegnatale dalla Regione Basilicata a favore dell’intero territorio. E’ attualmente aperto un tavolo di confronto con tutte le sigle sindacali sul modello organizzativo societario rispetto al quale, in particolare, è apparsa del tutto incomprensibile la recente nota stampa del Segretario regionale Fibacisl (dipendente della società) sulle predette questioni”.  
   
   
P.O.R. FONDO SOCIALE EUROPEO, IN RIUNIONE IL COMITATO DI SORVEGLIANZA ALL´ORDINE DEL GIORNO ANCHE LA VERIFICA DEL PROGRAMMA ANTICRISI. NEI PRIMI POSTI IL MOLISE SUL FRONTE DELLE POLITICHE PER L´OCCUPAZIONE  
 
Campobasso, 5 maggio 2010 - Terzo appuntamento per il Comitato di sorveglianza del Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 che, su convocazione dell´Assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, Prof.ssa Angiolina Fusco Perrella, si riunisce oggi alle ore 9,30, presso la sede del Consiglio regionale del Molise. Il Comitato è composto da un rappresentante della Commissione Europea, dai rappresentanti delle Autorità di Gestione dei Fondi Europei, dai Rappresentanti dei Ministeri competenti in materia, dalle Province, dalle Parti sociali regionali, dai Rappresentanti delle reti camerali, dalla Consigliera regionale di Parità, dal Rappresentante dalla Direzione Generale Regionale e dai Responsabili della Programmazione dei Fondi Strutturali. L´incontro di domani - spiega l´Assessore Fusco Perrella - rappresenta una tappa importante che, ispirata alla logica del dialogo sociale, attualizza l´impegno regionale di programmazione partecipata. In conformità all´art. 63 del Regolamento (Ce) 1083/2006, mira a validare la qualità e l´efficacia dell´attuazione del Programma Operativo Regionale, prima della trasmissione degli atti alla Commissione Europea, da effettuarsi entro il 30 giugno 2010. Nello specifico, oggetto di verifica e di approvazione è il Rapporto di Esecuzione relativo all´annualità 2009, che descrive lo stato di avanzamento degli assi prioritari, in rapporto ai loro obiettivi specifici, quantificandone gli indicatori di realizzazione e di risultato". Nel corso del 2009, l´Autorità di Gestione è stata impegnata, prioritariamente, nella programmazione di interventi di tutela attiva dell´occupazione, per far fronte agli effetti della crisi economica e finanziaria. In particolare, si è dato il via ad una serie di misure tese a: aumentare la partecipazione al mondo del lavoro attraverso politiche di inclusione sociale delle categorie deboli, di cui rappresentano esempi di eccellenza il Programma di azione "P.a.r.i.", per il reimpiego dei lavoratori svantaggiati, e il Progetto "I.m.e.c"., per l´attivazione di un osservatorio permanente sull´emigrazione; sostenere il lavoro autonomo e l´auto-impiego tramite l´intervento "Giovani al Lavoro" per la creazione d´impresa, finalizzato a favorire la crescita dell´occupazione giovanile; promuovere percorsi di alta formazione mediante la valorizzazione del capitale umano regionale, sostenendo la crescita professionale dei giovani, nella convinzione che la conoscenza e l´innovazione siano fattori chiave per lo sviluppo e la competitività del territorio; integrare la dimensione di genere nella programmazione con il ricorso a politiche di "mainstreaming", così come attuata con l´azione sperimentale denominata "Tu. Sa. I", per la tutela della salute nel pubblico impiego. Tra gli altri argomenti all´ordine del giorno, vi è il dibattito sull´attuazione del programma di contrasto alla crisi economica. Al riguardo, rispetto alle misure anticrisi, la Regione Molise ha operato in coerenza con le indicazione dell´Ue contenute nel "Piano Europeo di recupero economico" ed in attuazione dell´Accordo Stato - Regioni del 12.02.2009 e delle successive modificazioni, producendo "policy" di sistema che, per l´articolazione degli interventi ed il volume delle risorse stanziate, collocano il Molise all´avanguardia nazionale in tema di politiche per l´occupazione.  
   
   
LOTTA AGLI SPRECHI: IN BASILICATA LA SFIDA E’ PARTITA IL PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DE FILIPPO REPLICA AL NEO GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA  
 
 Potenza, 5 maggio 2010 - “Il neo governatore del Veneto Luca Zaia sfonda una porta aperta, almeno per quanto riguarda la Basilicata. Perché la nostra Regione è impegnata da sempre – e oggi lo è ancor più di ieri – a perseguire la via del rigore e della lotta agli sprechi. Non a caso, già all’atto del suo insediamento il presidente Vito De Filippo ha lanciato un preciso segnale in tal senso, firmando una direttiva che, come è noto, regolamenta l’utilizzo delle auto e dei telefoni di servizio, facendo ricadere su se stesso e sui propri assessori le spese quotidiane per l’acquisto dei giornali. Si tratta di un primo passo lungo la strada della riduzione dei costi. Una strada da imboccare con sempre maggiore lena nei prossimi mesi, nel dichiarato proposito di utilizzare i risparmi conseguiti per venire incontro ai bisogni delle famiglie in stato di disagio”. E’ quanto dichiara in una nota Nino Grasso, portavoce del presidente De Filippo. “A Luca Zaia, - aggiunge - il presidente De Filippo manda quindi a dire che la sfida del rigore non spaventa la Regione Basilicata. Anzi, per il governatore lucano le parole del suo collega veneto alimentano la speranza che pure nelle Regioni del Nord, governate dalla Lega, possa cementarsi quella visione di federalismo solidale, che – come dimostra le gestione delle risorse naturali, dal petrolio all’acqua - la Basilicata ha sempre fatto propria”.  
   
   
150° UNITÀ D´ITALIA, REGIONE SARDEGNA A GENOVA PER AVVIO CELEBRAZIONI  
 
Cagliari, 5 Maggio 2010 - Coinvolgimento a pieno titolo della Regione Sardegna nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Domani, mercoledì 5 maggio, a Genova, l’assessore della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali, Maria Lucia Baire, rappresentante per l’Italia nel Comitato interministeriale assieme alla Sicilia e al Piemonte, parteciperà alla celebrazione della "Partenza dei Mille". La cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, avrà luogo sulla Nave Garibaldi, ormeggiata nel porto di Genova, e darà il via alle celebrazioni solenni per i 150 anni dell’Unità d´Italia ricordando proprio la partenza dei garibaldini, nel 1860, dallo scoglio di Quarto. "E´ un grande riconoscimento della Sardegna e del ruolo, di primaria importanza, che ha svolto per l´Italia unita. All´interno del Comitato interministeriale, costituito ad hoc per la ricorrenza, c’è un coinvolgimento fattivo della Regione - ha assicurato l´assessore Baire - per restituire alla Sardegna il peso da protagonista, senza la quale, infatti, sarebbe stato difficile arrivare al Regno d´Italia".  
   
   
ROMA, SINDACO E GIUNTA: DUE ANNI DI LAVORO  
 
Roma, 5 maggio 2010 - 730 giorni, ovvero due anni di governo della Capitale. Per la Giunta Alemanno è tempo di bilanci. Risultati e obiettivi raggiunti che, traducendosi in numeri e tabelle, segnalano lo sforzo dell´amministrazione per uscire dalla crisi e guardare con fiducia al futuro. A fronte di segnali incoraggianti sul fronte sicurezza, con reati calati del 26 per cento in due anni, ci sono i risultati raggiunti con alcuni provvedimenti dell´amministrazione capitolina: dall´ordinanza antiprostituzione, che ha sottratto dalla strada 300 giovani donne, a quella per il decoro, che in poco più di due mesi ha permesso di elevare oltre mille multe. In totale, con i provvedimenti adottati dalla Giunta, sono state elevate oltre 22 mila multe. Il piano nomadi approvato nel febbraio del 2009 ha permesso di mettere a norma 7 campi autorizzati, di sgomberare 281 micro accampamenti e di chiudere, dopo più di 50 anni, il campo di Casilino 900. I servizi sociali sono stati potenziati con la Carta Bimbo: oltre 3 milioni di euro in buoni sconto e 12 milioni di euro in microcredito per le famiglie in difficoltà. 14 mila le famiglie coinvolte. Su questo fronte, attivati anche i servizi della Casa dei Papà: 20 appartamenti dedicati, da dicembre 2009, ai padri separati. E poi ancora borse di lavoro per 500 mila euro, per l´inserimento nel mondo del lavoro di persone disagiate. Il Piano freddo, invece, nel passato inverno ha permesso di aumentare l´offerta di strutture e posti letto a persone senza fissa dimora, con un 10 per cento in più di risorse investite. Cresciuti, inoltre, i posti negli asili nido. Questa voce registra un più 17 per cento. Per quel che riguarda l´edilizia residenziale pubblica, l´approvazione del Piano Casa ha previsto il reperimento di 25.700 alloggi, di cui 19.700 di "housing sociale", mentre sono stati avviati progetti di recupero delle zone periferiche per un investimento complessivo di 33 milioni di euro. Uno sforzo è stato fatto sugli investimenti per le infrastrutture, in particolare per le linee della metropolitana: 560 milioni di euro per la linea B Rebibbia-casal Monastero; 513 per la inea B1 Bologna-conca d´Oro e 220 per la tratta Conca d´Oro-jonio; 1,82 miliardi di euro per la linea C Pantano-s.giovanni , mentre 2,3 miliardi di euro sono l´investimento previsto per il tratto S.giovanni-clodio, di cui si prevede la realizzazione entro il 2018. La manutenzione stradale, nel biennio 2008-2009, ha richiesto invece un investimento totale di 190 milioni di euro. Risanamento e rilancio sono stati gli obiettivi per l´Ama che, uscita dal precedente indebitamento, ha presentato nel 2009 un bilancio in attivo di 1 miliardo e ha avuto un parco mezzi rinnovato del 30%. Sempre sul piano dell´ambiente, sono stati rimessi a dimora 2.500 alberi ed è stata riaperta, dopo 27 anni, la storica Scuola Giardinieri. Nel settore del lavoro, il Campidoglio ha stabilizzato 1.751 precari e assunto 1.173 persone e bandito concorsi per complessivi 3.396 nuovi posti di lavoro. Per il recupero delle sanzioni previste dal Codice della Strada, il Comune ha attivato procedure per chiudere i contenziosi sulle multe emesse sino al 31 dicembre 2004. Entro il 15 maggio i cittadini possono decidere se aderire al concordato e pagare solo la sanzione più il 4% dovuto a Equitalia Gerit. Ad oggi hanno aderito il 10,3% dei romani, per un incasso di oltre 4 milioni di euro. Sempre sul fronte dei servizi al cittadino, nuove tecnologie sono state attivate, come la possibilità di ottenere certificati anagrafici e di stato civile on line o la recentissima Pec, Posta Elettronica Certificata. Potenziato il servizio di informazione turistico-culturale, mentre si assiste ad un vero e proprio exploit in questo settore: dallo scorso anno si è invertita la tendenza di flussi turistici negativi e, con un segno positivo di più 9 per cento in un anno, la crisi ormai può dirsi alle spalle già dai primi mesi di questo 2010. Il risultato è positivo per tutte le strutture museali della città (+ 10% rispetto al 2008), a conferma della buona proposta culturale offerta. La sola mostra su Caravaggio registra un successo straordinario con i suoi 5 mila visitatori al giorno. Alcune sfide, di livello nazionale, attendono ora la capitale, dal raddoppio dello scalo dell´aeroporto Fiumicino, che completa il progetto del Secondo Polo Turistico della Capitale nella zona litoranea, alla proposta del Gran Premio di Formula Uno a Roma, fino alla Candidatura Olimpica 2020. Il 2010 si presenta come "l´anno della svolta per Roma Capitale": obiettivo della Giunta capitolina il pareggio di bilancio e il recupero di risorse per le funzioni di Roma Capitale, con l´intervento straordinario del Governo per finanziare il Piano di Rientro. Il sindaco Alemanno ha dichiarato: " abbiamo registrato una crescita costante negli ultimi due anni, nonostante la crisi generale e un debito pregresso di 9 miliardi e 650 milioni, il più grande tra gli enti locali in Europa. Certamente oggi siamo molto soddisfatti, ma è necessario un momento di svolta che sarà possibile con l´attuazione della riforma di Roma capitale e quella del Piano Strategico di Sviluppo".  
   
   
RISULTATI DEI PRIMI 6 MESI DI SPERIMENTAZIONE DI METTIAMOCI LA FACCIA  
 
Venezia, 5 maggio 2010 - Da lunedì 26 ottobre anche il Comune di Venezia partecipa all´iniziativa "Mettiamoci la faccia" coordinata dal Servizio Studi e Ricerche Sistemi Qualità in collaborazione con Venis e promossa dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione, in partnership con enti nazionali ed amministrazioni locali. Il progetto promuove la rilevazione della soddisfazione dell´utenza con un metodo facile ed intuitivo attraverso l´utilizzo di interfacce emozionali (emoticon), che permettono di esprimere il grado di soddisfazione sul servizio ricevuto. Il sistema consente di raccogliere in tempo reale e continuo il giudizio del cittadino-utente, e attraverso dei report sintetici consente ai servizi di agire tempestivamente sulle criticità emerse per migliorare i servizi erogati. L´anagrafe e Stato Civile di Venezia e Mestre (sportelli certificazioni e matrimoni) e le biblioteche civiche di Mestre e di Marghera saranno i primi servizi del Comune di Venezia a sperimentare l´iniziativa. Dal 26 ottobre chiunque si recherà presso queste sedi sarà invitato ad esprimere un giudizio, in completo anonimato, sul servizio ricevuto con un semplice click su una delle tre faccine che appaiono su uno schermo di un computer: verde per giudizio positivo, giallo per sufficiente, rosso per negativo.  
   
   
ENRICO ROSSI È IL NUOVO COMMISSARIO PER VIAREGGIO IERI MATTINA HA RICEVUTO LE CONSEGNE DA CLAUDIO MARTINI  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - «Ricevo in eredità l´ottimo lavoro svolto fin qui da Claudio Martini e dagli uffici del commissario straordinario per la ricostruzione di Viareggio, testimoniato dal rispetto dei tempi previsti dal programma di ricostruzione, dagli oltre 14 milioni di euro già impegnati e dai primi ventisei cantieri aperti da coloro che hanno scelto di restare. Per ciò che mi riguarda cercherò di rispondere alle aspettative di una città ferita ma fiera e dei tanti cittadini che ogni giorno testimoniano la loro volontà di ricostruzione e di memoria». Il neo presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, diventato anche commissario alla ricostruzione di Viareggio, ha salutato così il suo precedessore Claudio Martini, dal quale ha ricevuto le consegne, insieme al quadro delle cose fatte e delle tappe che ancora rim angono da compiere. «Ho vissuto nove mesi intensi – ha detto Claudio Martini – caratterizzati dalle iniziali difficoltà e segnati dalla drammaticità della situazione, dal dolore per i morti e dall´odissea dei feriti. Da commissario ho fatto il possibile per accelerare la ricostruzione materiale e per affrontare, nel rispetto della legge ma cercando di superare quando possibile gli intoppi burocratici, le tante situazioni particolari dietro cui stanno spesso drammatiche situazioni familiari. Avrei voluto fare di più, ma non era nelle mie possibilità, per accelerare anche la ricostruzione di gran lunga più difficile, quella morale. Abbiamo cercato di farlo chiedendo, senza ottenerla, una legge speciale per Viareggio, insieme ad un´attenzione particolare per questa città e per i suoi abitanti, che credo la meritino appieno. Voglio sottolineare lo spirito di collaborazione istituzionale e i buoni rapporti con il Comune, l a Provincia e la Prefettura, che hanno facilitato il mio impegno. Sono certo che Enrico Rossi saprà portare a compimento il lavoro avviato e mi auguro che anche sul fronte della giustizia e dei risarcimenti arrivino presto le confortanti notizie che tutti attendiamo». Il Comitato istituzionale si è occupato poi di alcune delle questioni sul tappeto, dall´ipotesi di sottoporre nuovamente l´area a sorveglianza notturna, alla questione del reperimento dei fondi per la realizzazione del sottopasso, alla possibilità di procedere alla demolizione di due edifici sul lato mare di via Ponchielli. «L´attuazione del Piano – ha concluso Enrico Rossi – prosegue con buona rapidità. Rimangono ancora alcune questioni aperte, che cercheremo di gestire al meglio in collaborazione con il Comune, con la Provincia e con la Prefettura, così da venire incontro alle richieste dei viareggini. Circa la positività dell´opera di ricostruzione sono ottimista. Il mio augurio e insieme al mia speranza è che insieme ad un´area ricostruita, Viareggio e i suoi cittadini possano ottenere presto quella verità, giustizia e sicurezza che giustamente reclamano».  
   
   
CONFERENZA SUGLI "INDICATORI SOCIALI DI FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA"  
 
Parma, 5 maggio 2010 - Dal 5 al 7 maggio 2010 si terrà a Parma (Italia) una conferenza sugli "Indicatori sociali di fiducia nella giustizia". Si tratta del secondo evento organizzato dal progetto Euro-justis ("Scientific indicators of confidence in justice") finanziato dall´Ue. Le discussioni, alle quali parteciperanno rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee e ricercatori della comunità scientifica, vertiranno su questioni scientifiche relative al tema della fiducia dei cittadini nei confronti della giustizia. Una sessione specifica sarà dedicata alla presentazione di progetti finanziati dall´Ue nel settore della criminalità e della devianza. L´obiettivo sarà quello di individuare i problemi comuni in questi progetti e di esplorare le possibilità di cooperazione futura nel 2010 e 2011. Il progetto Euro-justis si basa sul presupposto che un sistema giudiziario efficace non deve funzionare esclusivamente secondo criteri di controllo del crimine, ma deve adottare criteri più ampi relativi alla fiducia dei cittadini nella giustizia e il loro senso di sicurezza. I ricercatori stanno cercando di sviluppare e guidare indicatori basati sull´indagine della fiducia dei cittadini nella giustizia, un termine usato qui per abbracciare questioni relative alla correttezza, fiducia e insicurezza. Saranno messi a punto strumenti per presentare e interpretare gli indicatori in maniera intuitiva e accessibile. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eurojustis.eu/events.php    
   
   
ACCORDO FRA COMUNE DI GENOVA E ECOLE NATIONALE D’ADMINISTRATION (ENA)  
 
Genova, 5 maggio 2010 - Il Comune di Genova stipula un accordo di collaborazione con la prestigiosa Ena - Ecole Nationale d’Administration, l’istituzione costituita nel 1945 dal governo provvisorio presieduto da Charles de Gaulle per garantire la formazione di una nuova classe dirigente per la neonata Repubblica Francese. Ena ha nel tempo aggiunto a tale compito quello di formare l’alta amministrazione non solo francese, ma anche quella degli altri Stati membri dell’Unione alle sfide europee. Obiettivo della convenzione è di sviluppare un rapporto di collaborazione nel campo della formazione rivolta al personale dell’Ente in materia di principi fondamentali dell’Unione Europea (integrazione, istituzioni, strutture, competenze e processi decisionali), di politica di concorrenza, di finanziamenti comunitari. L’accordo prevede inoltre la possibilità di realizzare a Genova corsi di preparazione ai concorsi indetti dalle istituzioni europee. In concomitanza con la firma della convenzione, il 26 aprile stesso è stato organizzato un convegno sul tema “La Pubblica Amministrazione e l’integrazione europea”, con la relazione del prof. Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, su “Il ruolo della Pubblica Amministrazione nella costruzione europea dopo il Trattato di Lisbona” e con una tavola rotonda sul tema “La formazione dei dirigenti europei per lo sviluppo e la ripresa dalla crisi”, cui sono invitati i principali attori, istituzionali e non, del territorio. L’accordo con l’Ena trova un’immediata applicazione nel primo corso di formazione (“L’unione Europea e gli enti locali in Europa: sguardi avanzati” - 27, 28 e 29 aprile), realizzato in collaborazione con Themis (scuola di formazione partecipata in misura maggioritaria dal Comune di Genova e di cui sono soci anche Regione Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Provincia di Alessandria) e destinato in primo luogo al personale del Comune di Genova, ma aperto anche agli altri Enti del territorio. All’insegna di una collaborazione interistituzionale che rappresenta un’opportunità da perseguire, specie di fronte alle sfide dell’integrazione ed alla possibilità di diffondere percorsi formativi di elevato livello nella pubblica amministrazione.  
   
   
RADDOPPIA IL RISPARMIO. PER OGNI EURO CHE METTO DA PARTE NE RICEVO UN ALTRO IN REGALO  
 
Venezia, 5 maggio 2010 - "Raddoppia il risparmio" è un programma di educazione al risparmio che l´Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Venezia ha attivato in collaborazione con Banca Etica. Prevede un corso di formazione sul risparmio rispetto a un progetto di finanziamento specifico finalizzato ai figli e al miglioramento delle condizioni di vita, con l´erogazione di una quota integrativa da parte del Comune pari all´importo risparmiato fino a un massimo di 1500 euro. Il programma è rivolto a 30 nuclei familiari residenti nel Comune, con reddito Isee tra 5500 e 17000 euro e con almeno due figli da 0 a 20 anni compiuti o in attesa del secondo. Le richieste di adesione vanno presentate entro il 28 maggio 2010. Per maggiori informazioni www.Comune.venezia.it/raddoppiailrisparmio    
   
   
ROMA, INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO AD APRILE  
 
Roma, 5 maggio 2010 - – Nel mese di aprile 2010 l´Indice dei Prezzi al Consumo per l´Intera Collettività Nazionale (Nic) relativo al Comune di Roma ha registrato una variazione del +0,6% rispetto al mese precedente e una variazione annua del +1,3%. I capitoli di spesa che fanno registrare variazioni congiunturali maggiormente significative in assoluto sono: Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,1%); Trasporti (+1,1%); Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,3%); Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,3%); Abbigliamento e calzature (-0,2%). I gruppi di voci di prodotto che hanno registrato una variazione mensile positiva sono risultati i seguenti: alberghi e altri servizi di alloggio (+17,9%), trasporti aerei (+15,0%), trasporti marittimi e per vie d´acqua interne (+14,1%), pacchetti vacanza tutto compreso (+5,9%), giochi e giocattoli (+5,0%) combustibili liquidi (+3,1%), gas (+3,0%) e carburanti e lubrificanti (+2,1%). Sono invece diminuiti: supporti per registrazione suoni e immagini (-4,6%), e energia elettrica (-2,7%). Le variazioni tendenziali più consistenti in assoluto si osservano invece per i seguenti gruppi di voci di prodotto: combustibili liquidi (+17,8%), carburanti e lubrificanti (+15,7%), trasporti aerei (+13,4%), servizi postali (+11,2%), trasporti ferroviari (+10,8%), acqua potabile(+8,9%), supporti per registrazione suoni e immagini (-15,8%), gas (-10,1%) , frutta (-7,9%) e energia elettrica (-7,2%).  
   
   
TORINO: ANTICIPAZIONE PROVVISORIA PREZZI MESE DI APRILE  
 
Torino, 5 maggio 2010 - Nel mese di Aprile 2010, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) è risultato pari al 133,0 con una variazione del +0,5% rispetto al mese precedente e con una variazione del +2,1% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di aprile 2009. Analisi per capitoli di spesa: Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (-0,2%): Le numerose diminuzioni rilevate nelle categorie del caffè, tè e cacao (-0,7%), delle acque minerali e bevande analcoliche (-0,4%), del pane e cereali (-0,3%), dei pesci e prodotti ittici (-0,3%), degli oli e grassi (-0,3%), del latte, formaggi e uova (-0,2%), della frutta (-0,2%) e dello zucchero, confetture, cioccolata e dolciumi (-0,1%) hanno generato il segno negativo del capitolo. In leggero aumento troviamo la categoria degli ortaggi (+0,1%). Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%): Il capitolo diventa positivo a causa degli aumenti riscontrati nelle categorie dei vini (+0,1%) e delle birre (+0,1%). In diminuzione la categoria dei liquori (-0,1%). Abbigliamento e calzature (+0,4%): Continua il segno positivo del capitolo a seguito dei rincari rilevati nelle categorie dei servizi per l’abbigliamento (+1,6%), delle scarpe ed altre calzature (+0,3%) e del vestiario (+0,2%). Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+1,7%): Il notevole aumento del capitolo è il risultato delle variazioni riscontrate nelle categorie dell’acqua potabile (+6,9%), della tariffa rifiuti solidi (+5,0%), del gas (+3,1%), dei combustibili liquidi (+3,0%), delle spese condominiali (+2,4%), dei servizi di riparazione e manutenzione della casa (+0,5%), dei prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+0,3%) e degli affitti reali (+0,1%). In diminuzione la categoria dell’energia elettrica (-2,9%). Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%): Si segnalano variazioni positive rilevate nelle categorie della riparazione di elettrodomestici (+2,5%), dei mobili ed altri articoli di arredamento (+0,1%), della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+0,1%) e degli strumenti ed attrezzi per la casa (+0,1%). In calo le categorie degli articoli tessili per la casa (-0,4%), dei beni non durevoli per la casa (-0,2%) e degli elettrodomestici (-0,1%). Servizi sanitari e spese per la salute (Invariato): Nonostante gli aumenti riscontrati nelle categorie degli altri prodotti farmaceutici (+0,4%) e degli apparecchi e materiale sanitario (+0,2%), il capitolo rimane invariato. Trasporti (+1,5%): Si conferma la tendenza positiva del capitolo a seguito delle variazioni rilevate nelle categorie dei trasporti aerei (+15,0%), dei trasporti marittimi (+14,1%), dell’acquisto automobile (+0,3%), a rilevazione centralizzata Istat, dei carburanti e lubrificanti (+2,4%), dell’acquisto pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto (+0,4%), degli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (+0,3%) e delle manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+0,1%). Comunicazioni (+0,1%): Il cambio di segno del capitolo, totalmente rilevato dall’Istat, è determinato dall’aumento riscontrato nella categoria delle apparecchiature e materiale telefonico (+0,4%). In leggera diminuzione la categoria dei servizi telefonici (-0,1%). Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,2%): Inversione di tendenza per questo capitolo a seguito delle variazioni positive rilevate nelle categorie dei giochi e giocattoli (+6,4%), dei pacchetti vacanza tutto compreso (+5,9%), della riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (+0,4%), degli articoli sportivi (+0,3%), dei servizi ricreativi e culturali (+0,3%) e dei libri (+0,1%). In diminuzione troviamo le categorie dei supporti per registrazione suoni ed immagini (-7,3%), degli apparecchi fotografici e cinematografici (-2,2%), degli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-2,2%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione (-0,9%), dei giornali e periodici (-0,8%), degli altri beni durevoli per ricreazione e cultura (-0,1%) e degli articoli di cartoleria (-0,1%). Istruzione (Invariato): Nel presente capitolo non si riscontrano variazioni. Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,5%): Prosegue il trend positivo del capitolo, per effetto degli aumenti riscontrati nelle categorie degli alberghi ed altri servizi di alloggio (+3.9%) e dei ristoranti, bar e simili (+0,7%). Altri beni e servizi (-0,1%): Le variazioni negative rilevate nelle categorie delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-1,1%), degli articoli per l’igiene personale (-0,5%), degli altri effetti personali (-0,2%) e degli altri servizi finanziari (-0,1%) hanno cambiato il segno del capitolo. In aumento troviamo la categoria dell’oreficeria ed orologeria (+1,3%). Significative variazioni annuali in aumento nei vari capitoli di spesa: Prodotti alimentari e bevande non alcoliche: frutta (-4,3%). Abbigliamento e calzature: servizi per l’abbigliamento (+11,5%). Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: combustibili liquidi (+18,5%), spese condominiali (+9,5%), acqua potabile (+6,9%), tariffa rifiuti solidi (+5,0), gas (-5,0%), energia elettrica (-6,9%), combustibili solidi (-9,9%). Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di elettrodomestici (+7,8%), mobili ed altri articoli di arredamento (+5,0%), riparazione di mobili, arredamenti e rivestimenti per pavimenti (+4,4%). Servizi sanitari e spese per la salute: servizi medici (-4,7%), analisi cliniche e accertamenti diagnostici (-9,6%). Trasporti: carburanti e lubrificanti (+15,9%), trasporti aerei (+13,4%), trasporti ferroviari (+10,9%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto (+9,3%), acquisto biciclette (+7,0%), altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (+4,7%), trasporti marittimi (-4,9%). Comunicazioni: servizi postali(+11,2%),apparecchiature e materiale telefonico(-4,6%). Ricreazione, spettacolo e cultura: giochi e giocattoli (+17,8%), stabilimenti balneari (+5,2%), riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (+4,5%), giornali e periodici (+4,5%), servizi ricreativi e culturali (-4,0%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione (-6,7%), apparecchi fotografici e cinematografici (-10,5%), supporti per registrazione suoni e immagini (-18,2%). Istruzione: scuola dell’infanzia (+4,2%). Servizi ricettivi e di ristorazione: alberghi ed altri servizi di alloggio (+4,1%). Altri beni e servizi: oreficeria ed orologeria (+14,3%), assicurazioni sui mezzi di trasporto (+10,3%), assicurazioni sugli infortuni (+5,6%). Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’Istat. I dati relativi all´anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:  http://www.Comune.torino.it/statistica/      
   
   
L´INFLAZIONE A BOLOGNA NEL MESE DI APRILE 2010 SINTESI DELLE TENDENZE FONDAMENTALI  
 
Bologna, 5 maggio 2010 - La variazione mensile dei prezzi al consumo (che misura gli aumenti o le diminuzioni rispetto al mese precedente) risulta pari al +0,6%. Scende il tasso tendenziale (che rappresenta l´aumento dei prezzi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno): +0,8%. In calo anche il tasso medio (che deriva dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l´inflazione più strutturale): +0,2%. In leggero aumento la variazione mensile del capitolo dell´alimentazione (+0,1%), mentre il tasso tendenziale prosegue la sua lenta, ma costante discesa portandosi al –0,5%. Gli aumenti più significativi hanno interessato gli "Ortaggi" (+0,5%), "Latte, formaggi e uova" (+0,3%) e le "Carni" (+0,2%), mentre tra i cali segnaliamo quelli dei "Pesci" (-0,8%), degli "Olii e grassi" (-0,6%) e della "Frutta" (-0,4%). Sono i capitoli dell’abitazione e dei trasporti a far segnare l’aumento mensile più accentuato: +1,6%. Nel primo caso la causa è determinata dall’aumento della tariffa del gas di rete e del gasolio da riscaldamento, solo in parte compensati dai cali della tariffa dell’energia elettrica e degli affitti, mentre nel secondo le variazioni hanno interessato diversi comparti tra cui soprattutto i trasporti aerei ed i carburanti. La benzina sale infatti del +2,8% rispetto a marzo e del +17,1% rispetto a un anno fa ed il gasolio per auto aumenta su base mensile del +2,2% (+15,7% il tasso tendenziale). In aumento anche i servizi ricettivi e di ristorazione (+1,4% il tasso mensile) a causa dei rincari degli alberghi e dei bed&breakfast a seguito delle importanti manifestazioni fieristiche bolognesi che si sono svolte nel mese di aprile. In calo questo mese troviamo solo il capitolo degli altri beni e servizi (-0,1% la variazione mensile) che vede, tra i cali, anche quello delle assicurazioni auto.  
   
   
INFLAZIONE IN CRESCITA A COMO RISPETTO AL MESE DI MARZO 2010 PREZZI IN CRESCITA DELLO 0,9%. +2% RISPETTO AL 2009  
 
Como, 5 maggio 2010 - In crescita l´inflazione a Como. Secondo le rilevazioni dell´Ufficio Statistica del Comune di Como l´indice dei prezzi al consumo per l´intera collettività (con tabacchi) -N.i.c.- nel mese di aprile ha registrato una variazione congiunturale (rispetto cioè al mese precedente) del +0,9% ed una variazione tendenziale (rispetto, cioè, allo stesso mese dell´anno precedente) del +2%. Rispetto a marzo variazioni in aumento si registrano per i capitoli: "Servizi ricettivi e di ristorazione" (+2,6%); "Altri beni e servizi" (+1,6%); "Trasporti" (1,6%); "Abitazione, acqua, elettricità e combustibili" (+1%); "Ricreazione, spettacoli e cultura" (+0,5%); "Servizi sanitari e spese per la salute" (+0,2 %); "Abbigliamento e calzature" (+0,2%); "Comunicazioni" (+0,1%); "Prodotti alimentari, bevande analcoliche" (+0,1%) e "Mobili, articoli e servizi per la casa" (+0,1%). Variazioni in diminuzione si registrano per i capitoli: "Bevande alcoliche e tabacchi" (-0,1%). Nessuna variazione si registra per il capitolo "Istruzione".  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, MEMORIA E SOLIDARIETÀ PER L´AQUILA PRESENTATA INIZIATIVA EDITORIALE PER RECUPERO COLLEMAGGIO  
 
 L´aquila, 5 maggio 2010 - "Memento Aquila oggi aiuta a sintetizzare la nostra esperienza, a preservare nel tempo il ricordo attraverso le testimonianze di coloro che hanno partecipato con il cuore alla sofferenza che dal 6 aprile 2009 accompagna tanti aquilani. Senza perdere mai la speranza di rivedere la nostra bella e straordinaria città più dinamica che mai e con grandi prospettive di sviluppo". Sono parole del presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione "Memento Aquila - cuore ed impegno di 99 straordinari amici dell´Abruzzo", l´iniziativa editoriale a cura dello scrittore e giornalista abruzzese Enzo Altorio. I proventi saranno destinati al restauro della Cappella dell´Abate della Basilica di S. Maria di Collemaggio a L´aquila. "Memento Aquila - ha proseguito Chiodi - vuole testimoniare la nostra tragedia con le parole di uomini e donne che ci hanno sostenuto e hanno vissuto con noi quei momenti. ´99´ è sempre stato un numero caro agli aquilani perché rappresentativo delle tante chiese, piazze, fontane, torri e rintocchi che hanno contribuito a creare l´identità della città dell´Aquila e dei suoi abitanti. In questi mesi tutto si è fondato sulla solidarietà, sui valori dello spirito di gruppo, sulla volontà di fare squadra e impresa in nome dell´operosità, ma anche in nome della forza e del senso di appartenenza tipico di tutti gli abruzzesi. L´aquila ha mantenuto inalterata la sua identità e la sua forza grazie proprio alla caparbietà della sua gente nel voler rimanere ancorata alla propria terra. Il libro è un viaggio complesso e coinvolgente all´interno di un possibile e particolare modo di concepire questa esperienza drammatica e unica tra memoria e solidarietà. Del resto, le emozioni forti anche se negative aiutano a realizzare contenuti diretti provenienti dalla sofferenza, dalla fragilità individuale, dal disagio nel raccontare. Tutto questo alimenta in noi il senso di appartenenza ad una stessa comunità e la speranza di un futuro migliore". Promossa dalla Regione Abruzzo e dall´Ufficio del Vice Commissario delegato per la Tutela dei Beni Culturali nel territorio del sisma, l´opera esprime solidarietà e memoria attraverso gli scritti di 99 "grandi italiani", nomi di assoluta eccellenza nei rispettivi settori di attività - Premi Nobel, uomini di cultura e di fede, artisti, musicisti, comunicatori, scienziati e personalità dell´economia, dello sport e dello spettacolo - insieme a donne e uomini che hanno avuto o continuano ad avere un ruolo fondamentale nell´emergenza sismica. L´iniziativa è stata presentata oggi a Roma, nella sala stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sottosegretario e Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il Vescovo ausiliare dell´Aquila, Mons. Giovanni D´ercole, il Sindaco dell´Aquila e Vice-commissario vicario alla Ricostruzione, Massimo Cialente, il Direttore dell´Ufficio per la conservazione del patrimonio artistico della dotazione presidenziale, Louis Godart, il Vicecommissario delegato per la Tutela dei Beni Culturali dell´Abruzzo, Luciano Marchetti, il curatore Enzo Altorio. Ha coordinato i lavori Giampiero Gramaglia, Consigliere per la Comunicazione dello Iai (Istituto Affari Internazionali).  
   
   
BASILICATA, AGENTI SVILUPPO EMIGRAZIONE: UN CORSO PER GIOVANI EMIGRATI  
 
Potenza, 5 maggio 2010 - Il progetto “Agenti di sviluppo dell’emigrazione 4”, promosso dalla Filef Basilicata e Campania e finanziato dalle Commissioni regionali dei Lucani e dei Campani all’Estero ha preso il via il tre maggio. Lo rende noto la Crle che sottolinea come il percorso formativo, della durata di tre settimane, di cui una in Basilicata, vede coinvolti quindici ragazzi figli di emigrati di seconda e terza generazione residenti in Argentina, Brasile, Canada, Uruguay, Venezuela, Paraguay e Cile. I giovani di origine lucana sono discendenti di emigranti partiti agli inizi del secolo scorso da Forenza, Venosa, Maschito, Acerenza e Tolve. L’obiettivo prioritario del progetto è lo sviluppo di conoscenze e di pratiche nei settori dell’ambiente, del turismo e della cultura attraverso la verifica contestuale delle buone prassi esistenti nelle due Regioni (Basilicata e Campania). Durante le attività, i giovani partecipanti avranno l’opportunità di conoscere progetti ed attività specifiche definibili come buona prassi da poter trasferire e implementare successivamente nei contesti nazionali di provenienza. Le attività di progetto, oltre alla formazione (testimonianze), saranno corredate da momenti di riflessione comune ed individuale su eventuali progetti da sviluppare successivamente. L’obiettivo specifico lucano consiste nel promuovere nei partecipanti la consapevolezza dell’importanza della realizzazione di una rete culturale ed innovativa per la promozione della cultura lucana all’estero attraverso la determinazione di reti sociali e virtuali con le proprie identità e radici in modo da attivare nei paesi di provenienza iniziative sociali ed imprenditoriali coerenti con i bisogni e le necessità presenti nei paesi di provenienza. Per la Commissione dei Lucani all’estero, il percorso formativo rappresenta una buona occasione per far conoscere ai giovani lucani come è cambiata la propria regione di origine e quali siano state le attività realizzate in questi anni nei vari settori dell’ambiente, del turismo e della cultura per promuoverle e/o trasferirle nei propri territori. Ci saranno testimonianze significative nel settore della cultura, con il coinvolgimento della Fondazione Zetema di Matera, il Centro di Documentazione Rocco Scotellaro di Tricarico e Sviluppo Basilicata. Per quanto concerne il turismo, con il contributo dell’Apt regionale, saranno presentati il Maratea Film Festival e il Volo dell’Angelo. Parteciperanno docenti universitari, esperti e rappresentanti delle istituzioni locali che si interessano di emigrazione, storia, ambiente, turismo, sviluppo locale e comunicazione. Oltre alla fase formativa, durante la settimana lucana, sono previsti anche momenti di animazione musicale e cinematografica sull’identità regionale. Al termine delle tre settimane formative sarà realizzato un volume in cui i partecipanti potranno raccontare la propria esperienza. Per la Commissione, il percorso formativo costituisce un altro tassello per avvicinare i figli di lucani all’estero alle proprie radici culturali, promuovendoli come “agenti di sviluppo” del proprio territorio e della propria cultura ed identità socio-antropologica.  
   
   
LE IMPRESE ROSA SENTONO MENO L´IMPATTO DELLA CRISI GLI ULTIMI DATI DELL´OSSERVATORIO SULL´IMPRENDITORIA FEMMINILE TOSCANA UN FONDO PER LE MICRO AZIENDE DI DONNE - VA PEGGIO IL LAVORO DIPENDENTE  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - L´impatto della crisi si fa sentire meno sulle imprese in rosa. Ad essere penalizzato sembra soprattutto essere il lavoro dipendente. I dati dell´Osservatorio regionale sull´imprenditoria femminile, istituito grazie alla collaborazione fra l´Ufficio studi di Unioncamere Toscana ed il settore politiche di genere e imprenditoria della Regione Toscana registrano, a fine 2009, una performance dell´imprenditoria femminile solo leggermente in negativo, a fronte di una consistente riduzione del complesso delle imprese toscane. La situazione toscana risulta comunque migliore rispetto a quella nazionale: le imprese femminili (83.674 sul totale di 326.254 imprese), sono passate, dal 2008 al 2009, dal 25,5% al 25,6%. «E´ un dato che indica - afferma l´assessore alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini - le capacità dell´imprenditoria femminile di affrontare le difficoltà e mantenersi sul mercato e di mettere a frutto alcune caratteristiche tipiche delle donne, elevato livello di qualificazione coniugato con doti di flessibilità, creatività e propensione all´innovazione». Altro dato positivo si può riscontrare nel fatto che le donne, all´interno delle imprese, ricoprono sempre più ruoli gestionali di rilievo, conquistando ulteriori spazi nei vari assetti dell’impresa, o costituendosi in forme d´impresa diverse quali ad esempio le cooperative femminili(+ 2,3%). La sostanziale tenuta di queste imprese si spiega anche in virtù dello spirito di iniziativa delle donne immigrate. L´analisi degli iscritti al Registro camerale delle imprese mostra che sono proprio le imprenditrici a registrare una sensibile crescita. L´aumento maggiore si registra per le donne extra comunitarie (+7,9%) a fronte del +3,7% di quelle comunitarie. «Quest’ultimo elemento - spiega Simoncini - rappresenta un ulteriore dato positivo per la Toscana, che sta dimostrando così la propria capacità ad attrarre coloro che intendono investire nel nostro territorio. Dobbiamo continuare a favorire la diffusione della ricerca tecnologica e dell’innovazione, a promuovere iniziative di assistenza e di tutoraggio, percorsi di formazione ed orientamento manageriale ed imprenditoriale, ma soprattutto rendere più agevole e meno oneroso l’accesso al credito per le piccole e medie imprese a titolarità femminile». Un fondo di garanzia Proprio per questo la Regione Toscana ha attivato da gennaio 2010 un Fondo, gestito da Fidi Toscana, per la concessione di garanzie per investimenti effettuati dalle micro e piccole imprese in rosa, in attuazione della legge 16/09 sulla Cittadinanza di genere. Le imprese femminili che intendono, per i loro investimenti, ottenere un finanziamento bancario dagli Istituti di credito aderenti al protocollo d’intesa “Emergenza economica”, potranno richiedere la concessione di garanzie che coprono fino all’80% dell’importo del finanziamento richiesto per un importo massimo garantito di 100 mila Euro.  
   
   
ASP: CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI L´INIZIATIVA È DEL CONSULTORIO FAMILIARE DI VENOSA  
 
 Potenza, 5 maggio 2010 - Con orgoglio mostrano il diploma conseguito al termine del corso di formazione sulla comunicazione tra genitori e figli. Per due mesi circa le madri (e qualche padre) degli alunni delle quinte elementari del 1° Circolo di Venosa - si legge in un comunicato dell´Asp - hanno partecipato agli incontri organizzati presso la “De Bernardi” dagli operatori del Consultorio familiare di Venosa sulle problematiche adolescenziali “L’adolescenza rappresenta un momento cruciale della crescita , un momento fondamentale per il ragazzo ed equivale ad una seconda nascita- evidenzia Gianfranco Lettini, psicologo del Consultorio di Venosa- Rappresenta il passaggio da una fase all’altra del ciclo evolutivo ed è contrassegnata da momenti di crisi che coinvolgono l’intero contesto familiare e sociale di appartenenza”. Ed è proprio in questa fase che possono insorgere problematiche a sviluppo patologico come delinquenza, tossicodipendenza…. “Purtroppo i dati evidenziano che nelle nostre comunità sono in costante aumento i disturbi del comportamento e della condotta- aggiunge Battistina Pinto, responsabile attività consultoriali Asp-ambito territoriale ex Asl 1- che si manifestano con l’assunzione di droga, di alcool, con incidenti stradali e con comportamenti devianti”. Per migliorare la comunicazione genitori-figli sono stati affrontati e sviluppati, tramite incontri in piccoli gruppi, argomenti riguardanti la relazione genitore-figlio ponendo interrogativi per cercare insieme soluzioni. A quale modello organizzativo ispirarsi per orientarsi nel mondo?A una genitorialità minacciosa o contenitiva e autorevole? Come costruire il mosaico, che lentamente prende forma, dell’immagine del sé? Dagli incontri è emersa l’esigenza di adottare una strategia per fasr crescere i rapporti interpersonali una relazione complementare ad una relazione sempre più paritaria e matura; è stato evidenziato il ciclo evolutivo della famiglia e sono stati analizzati i cambiamenti che sopraggiungono con l’adolescenza, che sfociano nella ribellione adolescenziale, che, se non ben gestita, può creare patologie. Elemento caratterizzante l’attività di formazione-aggiornamento il coinvolgimento dei partecipanti attraverso attività di gruppo e simulate per far emergere, discutere e sperimentare direttamente situazioni problematiche vissute con i figli. E’ stato così, possibile costruire una nuova griglia di lettura che mette i genitori nelle condizioni di avvicinarsi ad una visione sistemica delle situazioni.  
   
   
BOLZANO, CONVIVENZA MODE UXORIO: CONFERENZA IL 10 MAGGIO A GARGAZZONE  
 
Bolzano, 5 maggio 2010 - Lnuedì prossimo 10 magio 2010, alle ore 20.00, a Gargazzone e a Sluderno, si terrà una conferenza sul tema "convivenza mode uxorio. L´intervento, in lingua tedesca, rientra in un´iniziativa della Commissione provinciale pari opportunità e dell´Ufficio donna organizzata in collaborazione con vari partner locali. La Commissione provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, lunedì prossimo 10 maggio 2010, alle ore 20.00, presso la "Haus der Dorfgemeinschaft" a Gargazzone Ulrike Oberhammer, avvocato e presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, nella la conferenza, in lingua tedesca, proporrà la questione della convivenza mode uxorio al di fuori del matrimonio e degli aspetti giuridici ai quali comunque la donna deve porre attenzione. L´incontro è ad ingresso libero.  
   
   
IMPARARE A COSTRUIRE GIOCHI PER BAMBINI, CORSO PER GENITORI  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - La ludoteca del Quartiere 2 ”La Tana dell’Orso”di viale De Amicis 21, non è solo un luogo per bambini ma offre spazi di conoscenza e confronto anche ai genitori, in modo da scambiarsi esperienze e svolgere anche attività per favorire la crescita del bambino, specie nei primi mesi di vita. Una di queste iniziative, “Un dono per te, un dono per noi”, si è svolta martedì 4 maggio. Un laboratorio in cui i grandi hanno realizzato piccoli giochi da regalare poi ai cuccioli di pochi giorni fino a nove mesi. In pratica i genitori sono stati guidati da persone esperte a prendere coscienza dei bisogni dei propri figli piccoli anche attraverso la costruzione di giocattoli adatti alla loro età. Si replica anche l’11, il 18 e 25 maggio, stesso orario. Info e iscrizioni, tel. 055 2767452.  
   
   
“PALMANOVA CITTÀ DEI BAMBINI”, UN PROGETTO PER LA PROMOZIONE E LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO  
 
Udine, 5 maggio 2010 - Tutte le classi della scuola primaria di Palmanova parteciperanno fino a giugno al progetto “Palmanova città dei bambini”, un’iniziativa promossa dal comune di Palmanova, all’interno dell’associazione intercomunale del Palmarino, col finanziamento della Regione Fvg, al fine di valorizzare l’infanzia e, al contempo, il proprio patrimonio storico e culturale attraverso un itinerario denso di stimoli e curiosità. Il percorso educativo e creativo, ideato dalla cooperativa Damatrà, in collaborazione con l’istituzione scolastica e la Biblioteca, ha accompagnato per circa un mese i piccoli cittadini alla lettura e alla riscoperta della città fortezza. Il percorso è stato suddiviso in tre fasi. Nella prima, realizzata all’interno della Biblioteca, gli alunni, attraverso un percorso narrativo – sensoriale, hanno potuto ricostruire con la loro immaginazione i momenti ed i personaggi storici più importanti nella storia di Palmanova, da Marco Antonio Barbaro, primo provveditore della città fortezza, ad Ardito Desio. Nella seconda fase, invece, grazie alla collaborazione della guida Maria Trevisi e di Murador Giuseppe, appassionato di Palmanova e del suo passato, si è cercato di far riscoprire i luoghi e gli spazi a maggior valenza storico culturale. Attraverso un viaggio immaginario tra la geometria delle strade e dei palazzi, i piccoli sono stati condotti alla scoperta della vecchia mascalcia, dei tunnel nascosti tra le tre cinte murarie e quindi di quel immenso patrimonio architettonico che ancora oggi Palmanova conserva e sa far rivivere. L’ultima fase ha visto i bambini tradurre la propria esperienza, le proprie emozioni, attraverso laboratori creativi specifici, in parole, pensieri ed immagini che saranno raccolti per dar vita ad una guida particolare ed originale, testimoniando così l’interesse di un territorio nel scegliere gli occhi dei bambini per leggersi e farsi leggere. L’attività culturale culminerà in un evento finale, con calessi, mongolfiere e tante altre sorprese, il 6 giugno a Palmanova, dove saranno presenti tutti i bambini che hanno aderito ai singoli progetti messi in campo dai comuni appartenenti all’associazione: Visco, Gonars, Trivignano Udinese, Chiopris Viscone, Bicinicco, Bagnaria Arsa, Porpetto, Santa Maria la Longa, Palmanova.  
   
   
COMO: POLITICHE EDUCATIVE, SERATE DEL PROGETTO AURORA PROTEGGERE I PIÙ PICCOLI DA VENERDÌ 7 ANCORA 50 POSTI DISPONIBILI PER SEGUIRE LE TRE SERATE CON VALERIE MORETTI (7-14-28 MAGGIO) IN VIDEOCONFERENZA  
 
Como, 5 maggio 2010 - Ci sono ancora 50 posti disponibili per assistere, in videoconferenza, agli incontri della settima edizione del Progetto Aurora "Proteggere i più piccoli - Come insegnare ai bambini ad avere fiducia in loro stessi e nelle loro emozioni perché possano vivere sereni, sentendosi sicuri", il corso di prevenzione degli abusi sui minori e di educazione sessuale in età evolutiva promosso dall´assessorato alla Famiglia ed alle Politiche educative del Comune di Como, rappresentato da Anna Veronelli, che inizierà venerdì prossimo 7 maggio. Si tratta di tre incontri con la psicopedagostica Valerie Moretti che si terranno anche nelle serate di venerdì 14 e 28 maggio alle ore 20.45 presso l´aula magna del Politecnico in via Castelnuovo 7 a Como. Per assicurare una più vasta partecipazione da parte degli adulti accanto ai posti in sala è stata predisposto anche un locale attiguo dove sarà possibile seguire le serate in videoconferenza. Anche in questo caso la partecipazione agli incontri è gratuita ma è obbligatoria l´iscrizione da inoltrare via mail all´indirizzo progettoaurora@comune.Como.it  o per telefono chiamando in orari di ufficio il numero 031.252229. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il programma dei 3 incontri: venerdì 7 maggio "Abuso sessuale infantile: conoscere il fenomeno tra miti e realtà". Ormai da tempo il tema dell´abuso sessuale infantile richiama l´interesse di tutti noi. Non sempre però l´immagine presentata dai media e dalla cultura popolare rispecchia le caratteristiche di questo fenomeno. L´abuso si presenta come un approccio subdolo, mascherato da una forma di corteggiamento intriso di segretezza, che avvolge l´intera relazione abusato-abusante. Conoscerne le caratteristiche permette di gettare le basi per una cultura della prevenzione, che fornisce al bambino la chiave di lettura per riconoscere ed evitare di situazioni di rischio. Venerdì 14 maggio "L´abuso sessuale infantile ad opera di pari: quando l´abusante non è un adulto". Solitamente si tende a pensare che l´abusante sia sempre un adulto: sempre più spesso si registrano però casi di abuso perpetuati da pari, cioè da coetanei, talvolta riuniti in gruppo. Tale fenomeno assume dei contorni differenti dall´abuso perpetuato da adulti, soprattutto nel caso di violenza di gruppo. La mancanza di sviluppo emotivo e, in maniera specifica, di empatia (cioè della capacità di sentire l´emozione dell´altro, come ad esempio il dolore), rende questi giovani abusanti inclini a non rendersi conto della gravità dell´atto che hanno compiuto e delle conseguenze devastanti per la vittima. Venerdì 28 maggio "La prevenzione all´abuso sessuale infantile: tra dialogo, stima di sé ed educazione sessuale". Le ricerche a nostra disposizione provano in maniera chiara che la prevenzione all´abuso sessuale infantile proposta in età scolare dimezza le probabilità di essere abusati negli anni a venire. La base di questa importantissima opera educativa parte dal dialogo, dalla crescita della stima di sé del bambino, ma soprattutto da una sana educazione alla sessualità. In questo incontro verranno proposte delle linee guida per una corretta educazione alle emozioni e alla sessualità, basata sempre sul rispetto di sé e dell´altro.