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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Luglio 2010
L´ESTATE ARRIVA ANCHE AL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Sttrasburgo, 22 luglio 2010 - Nell´ultima seduta plenaria a Strasburgo il Parlamento ha approvato l´accordo Swift con gli Usa, ha messo un tetto ai bonus dei banchieri, definito il servizio di azione esterna dell´Ue e accordato nuovi diritti ai passeggeri Ue. Nelle prossime settimane, mentre i deputati si prendono una pausa dalle attività parlamentari, saranno ricordati alcuni dei momenti clou dell´anno appena trascorso. Dal 19 luglio al 29 agosto il Parlamento è in vacanza. Ci saranno meno attività, quindi avremo un flusso minore di notizie pubblicate sul sito web. Quando riprenderanno i lavori a settembre, i deputati saranno pronti per un autunno molto impegnato, folto di incontri, dibattiti e importanti votazioni. La prima seduta plenaria si terrà la settimana del 6 settembre. Nel frattempo noi ripercorremmo la prima metà del 2010 riproponendo alcuni articoli dei mesi passati: i nostri preferiti, e quelli sui momenti più importanti e significativi dell´anno. Potrete sfogliare le principali interviste con i deputati e gli ospiti del Parlamento, video da Europarltv e altri articoli su argomenti che ci auguriamo troverete utili e interessanti. Intanto, le discussioni continuano su Facebook. Buona lettura estiva sul sito del Parlamento!  
   
   
L´UNIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL MIGLIORAMENTO DEI DIRITTI DELLE VITTIME DI REATO E DI VIOLENZA  
 
 Bruxelles, 21 luglio 2010 - Ogni anno in Europa sono segnalati 30 milioni di reati gravi. L´ue sostiene la cooperazione per perseguire i criminali, ma cosa accade ai milioni di vittime di reato? La loro esperienza devastante può essere aggravata da un´indagine o da un processo difficili, da un´intrusione nella loro vita privata o dal trattamento poco rispettoso del loro caso. Ovunque si trovino nell´Ue – sia nel loro paese, sia all´estero – le vittime hanno il diritto di essere trattate con rispetto, di ricevere sostegno, tutela, un risarcimento e di avere accesso alla giustizia. La Commissione europea ha avviato oggi una consultazione pubblica sulla tutela e sul tipo di sostegno che ricevono le vittime e sulla necessità di miglioramenti. La Commissione utilizzerà i risultati per preparare un pacchetto completo di norme e di misure pratiche da proporre nella prima metà del 2011. La consultazione avrà termine il 30 settembre 2010. "Ognuno di noi potrebbe essere vittima di reato e di violenza. Purtroppo accade a molti milioni di persone ogni anno. Non si può cancellare il danno causato, ma si possono attenuare le conseguenze del reato, aiutare le persone a riprendersi e assicurarsi che ricevano un trattamento adeguato e la giustizia che meritano" ha affermato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. "Le vittime non devono soffrire doppiamente – soprattutto se decidono di esercitare il loro diritto di libera circolazione all´interno dell´Ue. Occorre altresì trovare un solido strumento giuridico per trattare gli ordini di protezione emessi in uno Stato membro in modo tale che siano riconosciuti alle vittime anche in un altro paese. La Commissione si adopererà per garantire la giustizia a livello internazionale, sulla scorta del valido lavoro preparatorio svolto dalla presidenza spagnola dell´Ue durante gli ultimi sei mesi in materia di tutela delle vittime". Chiunque può essere vittima di un reato. Nel 2007 sono stati registrati 30 milioni di reati gravi e la maggior parte non vengono mai segnalati. Ogni anno un quarto circa della popolazione dell´Ue (125 milioni di persone) subisce direttamente un reato. Sebbene nell´ultimo decennio le misure adottate dall´Ue in vari settori delle politiche di giustizia abbiano risolto alcune esigenze delle vittime, il loro impatto varia considerevolmente all´interno dell´Ue. Per esempio i risarcimenti accordati e le procedure per richiederli differiscono da uno Stato membro all´altro. Le vittime devono affrontare procedure spesso lunghe e complicate prima di essere risarcite o di far valere i loro diritti. Per affrontare tali questioni, la Commissione ha avviato oggi una consultazione pubblica i cui risultati serviranno a elaborare un pacchetto completo di norme e di misure pratiche da proporre nella prima metà del 2011. Con tale pacchetto la Commissione intende fornire sostegno alle vittime durante tutto il procedimento giudiziario e oltre. Durante il procedimento è opportuno tutelare le vittime dall´autore del reato e risparmiare loro ulteriori sofferenze, garantendo il rispetto dei loro diritti durante i processi e offrendo loro il supporto necessario per riprendersi e ottenere un risarcimento. La consultazione riguarda le esigenze delle vittime in cinque campi: Trattamento. Le vittime sono trattate con dignità e rispetto? Sono interrogate con tatto e ricevono risposte rapide alle loro domande? Tutela. Le vittime sono protette contro le ritorsioni e ulteriori ingiurie sia prima che dopo un reato? Come sono evitati i contatti con l´autore del reato? La tutela diminuisce se si attraversano le frontiere? Sostegno. Dopo un reato, viene fornita un´assistenza fisica e psicologica a lungo termine? È prevista un´assistenza pratica per fornire aiuto per la richiesta di indennizzo o per le pratiche funerarie? Accesso alla giustizia. In quale modo le vittime possono venire a conoscenza dei loro diritti e partecipare al procedimento giudiziario? Risarcimento. Le vittime devono portare avanti da soli la pretesa risarcitoria e fare eseguire la decisione rivolgendosi all´autore del reato? La Commissione desidera ricevere risposte soprattutto da cittadini, organizzazioni, associazioni, organismi, istituzioni ed esperti che trattano le problematiche delle vittime sia a livello locale che internazionale. Contesto - L´ue ha cominciato ad affrontare la questione dei diritti delle vittime nel 1999. Nel 2001 una decisione quadro ha stabilito norme minime per il trattamento delle vittime durante le azioni penali. La direttiva del 2004 relativa all´indennizzo delle vittime di reato obbliga tutti gli Stati membri dell´Ue a mettere in atto sistemi di indennizzo statali per le vittime di un reato intenzionale violento nonché a fornire assistenza per le richieste di indennizzo transfrontaliere. Questa ampia attività a favore delle vittime integra altre azioni quali la decisione di riservare il numero 116 006 alle linee di assistenza telefonica alle vittime, il lancio del portale E-justice, che mette a disposizione schede d´informazione per le vittime, i negoziati sulle direttive relative alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori e la tratta degli esseri umani. Le misure future terranno conto dei progressi già compiuti dalla presidenza spagnola dell´Ue in materia di tutela delle vittime. •Il testo della consultazione pubblica è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/justice_home/news/consulting_
public/news_consulting_0053_en.htm
 •Sala stampa online Giustizia e affari interni: http://ec.Europa.eu/justice_home/news/intro/news_intro_en.htm  Homepage di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per il portafoglio Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/reding/index_en.htm  
 
   
   
 FABRIANO E ASCOLI INSIEME PER CRESCERE IN EUROPA  
 
Ancona, 22 Luglio 2010 - Si e` tenuta ieri mattina in Regione Marche una conferenza stampa per la presentazione della convenzione tra Regione e i comuni di Ascoli Piceno e Fabriano, relativa a un progetto di comunicazione sulle opportunita` offerte dall´Europa. Un modo per diffondere la conoscenza dei programmi dell´Unione europea in questi territori e captarne le esigenze. Alla conferenza stampa hanno preso parte il vice presidente della Regione, Paolo Petrini, il presidente dell´Anci Marche, Mario Andrenacci, il vice sindaco di Ascoli Piceno, Giovanni Silvestri e l´assessore alla Partecipazione del Comune di Fabriano, Mario Paglialunga. ´Si sta facendo spazio ´ ha detto Petrini ´ la consapevolezza nel territorio della necessita` di conoscere con appropriatezza gli strumenti offerti dall´Europa per il prossimo futuro. Infatti solo una conoscenza adeguata puo` garantire un´opportuna programmazione in grado di centrare i risultati voluti. Le vocazioni dei vari territori vanno sostenute, e` questa la strategia di valorizzazione delle eccellenze che abbiamo adottato, ma per farlo occorre conoscere i dettagli e affinche` cio` sia garantito il processo deve partire dai territori stessi. Per questo abbiamo associato Anci e Upi in un collaborazione sempre piu` stretta sul versante dei fondi europei. Ascoli e Fabriano sono i territori dove maggiore e` l´attenzione della Regione, viste le difficolta` di sviluppo sul campo. In considerazione di questo il progetto parte proprio con queste due realta`´. Petrini ha poi sottolineato l´importanza sia di conoscere gli strumenti gia` oggi fruibili, sia di partecipare attivamente alla fase ascendente della nuova programmazione europea, quella che dispieghera` i sui effetti dopo il 2013. ´Capire le opportunita` ´ ha detto il Vice presidente ´ e selezionare target precisi, la manovra finanziaria lascia poco spazio di manovra alle Regioni, proprio per questo occorre sfruttare tutte le possibilita` di finanziamento esistenti´. In particolare, i Comuni di Fabriano e di Ascoli Piceno hanno stipulato con la Regione Marche un accordo ´ siglato a margine della conferenza stampa - per l``avvio di un progetto di informazione e di comunicazione volto a rafforzare, nei territori dei due Comuni interessati, la conoscenza delle politiche strutturali e dei programmi dell``Unione Europea e gettare le basi per la creazione di un rapporto di fiducia tra gli attori dei territori individuati e le istituzioni regionali. Il progetto coinvolgera` i soggetti target ed i cittadini in un dibattito di ampio respiro sulle politiche attuate, sulla revisione di medio periodo dei programmi regionali europei e sull``inizio del dibattito per la nuova programmazione post 2013, a partire dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ma con l´ottica aperta all´insieme degli strumenti finanziari comunitari. Il progetto ´ che veda la collaborazione di Camera Work - e` cofinanziato dai comuni interessati e dalla Regione, ha un costo totale di circa 100mila euro e presenta potenzialita` molto rilevanti in termini di attrazione di risorse dall´Ue. ´Obiettivo della stretta collaborazione Regione ´ comuni e` l´individuazione di macro obiettivi su cui concentrare, evitando polverizzazioni, le risorse del post 2013´, ha detto Andrenacci. ´Occorre fare di necessita` virtu`, le ristrettezze finanziarie impongono di concentrarsi sempre piu` sull´Europa´, ha detto Paglialunga, mentre Silvestri ha sottolineato che ´l´Europa non e` piu` lontana, giovani e persone in cerca di lavoro possono trovare risposte proprio da queste opportunita`´  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.Marketpress.info/  ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.info  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.Marketpress.info/  eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.info    
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.Marketpress.info/  odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.info  
   
   
CRISI EURO: LA MANOVRA CORRETTIVA 2010 LE NOVITÀ INTRODOTTE AL SENATO  
 
 Roma, 22 luglio 2010 - Al Senato, l’esame del provvedimento è stato intenso ed impegnativo. Nel corso dell’esame in Commissione, infatti, sono state approvate numerose modifiche che possono essere suddivise sostanzialmente in quattro principali capitoli: previdenza, enti locali, pubblica amministrazione, certificati verdi, fisco ed entrate. Previdenza - In materia previdenziale viene fatta con emendamento una riforma strutturale che serve alla stabilizzazione di medio-lungo periodo dei conti pubblici. In particolare, è previsto l’innalzamento dei requisiti anagrafici in rapporto all’allungamento della speranza di vita accertato dall’Istat, in modo da incrementare i predetti requisiti in misura pari a tale aumento. Viene data attuazione alla sentenza della Corte di giustizia europea elevando a 65 anni, a decorrere dal 2012, l’età per il pensionamento di vecchiaia per le lavoratrici dipendenti della pubblica amministrazione. Vengono poi apportate modifiche alla norma sulla ricongiunzione pensionistica con finalità di armonizzazione e razionalizzazione; viene previsto anche per il 2010 l’utilizzo delle somme rivenienti dai contributi dei datori di lavoro pubblici alle forme pensionistiche complementari al fine di avviare i fondi pensione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. In materia di invalidità civile, la Commissione ha approvato una correzione assai significativa del testo del provvedimento. Infatti, è stata mantenuta la percentuale di invalidità al 74 per cento oltre la quale scattano una serie di benefici per gli invalidi. Alla fine, si è ritenuto di evitare l’innalzamento della soglia e la differenziazione tra varie patologie, quale elemento significativo di riconoscimento del coefficiente iniziale di invalidità oltre il quale scattano i benefici. Rispetto a ciò, si è comunque operato nel senso di un notevole miglioramento delle norme per il contrasto alle false invalidità e per il controllo delle invalidità al fine di evitare il ricorso a quello che rappresenta uno tra i fenomeni più irritanti, una vera e propria offesa agli invalidi, che da questo provvedimento sono stati invece adeguatamente tutelati. In questa chiave si propone un più ampio coinvolgimento, anche in sostituzione, dell’Inps nell’ambito del processo di accertamento delle condizioni di invalidità. Enti territoriali - Con riferimento al comparto Regioni-enti locali, oggetto di un’importante discussione a livello nazionale, è stato previsto il coinvolgimento della Conferenza Stato-regioni e della Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella determinazione delle riduzioni dei trasferimenti da praticare nei confronti dei predetti enti territoriali. In sostanza, la modifica centrale apportata è stata nel senso di dare alle Regioni e agli enti flessibilità e autonomia nel fissare i comparti e le modalità per rispettare la fissazione dei saldi, che invece è rimasta invariata. Importanti agevolazioni ai fini del patto di stabilità sono state concesse ai Comuni della Provincia dell’Aquila in stato di dissesto e per gli enti per i quali, negli anni 2007-2009, l’organo consiliare è stato commissariato ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali. Sempre con riferimento al comparto enti locali viene istituito un fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro annui, finalizzato ad agevolare i termini di rientro dei Comuni per i quali sia stato nominato un commissario straordinario. Viene soppressa l’agenzia autonoma per l’adesione all’albo dei segretari comunali e provinciali e vengono trasferite le relative risorse e funzioni al Ministero dell’interno. Di conseguenza, viene soppresso il contributo a carico delle amministrazioni comunali e provinciali, compensato con una riduzione del contributo ordinario per i medesimi enti. Alcune previsioni hanno riguardato le Regioni a Statuto speciale, in particolare con riferimento ai limiti di utilizzo di personale a tempo determinato, secondo quanto previsto dal comma 28 dell’articolo 9. Ulteriori novità riguardano i crediti maturati nei confronti degli enti territoriali dal Servizio sanitario nazionale per somministrazione, forniture e appalti. A partire dal 1º gennaio 2011, tali crediti possono essere compensati con le somme dovute a seguito di iscrizioni a ruolo. Se gli enti citati non dovessero versare l’importo del credito certificato entro i termini stabiliti all’agente della riscossione, si procederà alla riscossione coattiva nei confronti degli enti stessi. Sono state chiarite alcune questioni ed alcuni aspetti procedurali relativi al Comune di Roma. Pubblica amministrazione - Nell’ambito del comparto della pubblica amministrazione e in particolare della riduzione dei costi degli apparati amministrativi, sono state apportate alcune correzioni per tenere conto in particolare delle peculiarità delle Forze Armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. È previsto, inoltre, che le economie derivanti dal piano di consegna dei mezzi e sistemi d’arma, nonché derivanti dal canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa siano finalizzate alle esigenze del Ministero della difesa. Viene inoltre prorogato al 31 dicembre 2010 il piano di impiego di un contingente di personale militare per la prevenzione della criminalità, autorizzando la relativa spesa. Si è proceduto anche alla sistemazione delle norme afferenti alla riduzione dei costi degli apparati amministrativi, rendendo le disposizioni meno stringenti nei confronti di determinate istituzioni e, in particolare, delle agenzie fiscali. Nell’ambito del comparto sicurezza-difesa, l’istituzione di un fondo di 80 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2011-2012 destinato alle esigenze del personale adibito alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché al soccorso pubblico. Per il personale della magistratura, a fronte del venir meno di una serie di misure volte a contenere il trattamento economico, si procede nel periodo 2011-2013 alla riduzione dell’indennità speciale prevista dall’articolo 3 della legge 19 febbraio 1981, n. 27, percepita dal medesimo personale. Certificati verdi - Un’altra rilevante modifica apportata in Commissione riguarda la disposizione volta ad utilizzare le risorse derivanti dalle risoluzioni anticipate delle convenzioni Cip 6 del 1992 relative alle fonti rinnovabili, inclusi i certificati verdi, in favore di interventi nel settore della ricerca e dell’università. Sempre in tema di certificati verdi, si assicura che l’importo complessivo derivante dal ritiro, da parte del Gestore servizi energetici (Gse), dei certificati verdi, a decorrere dalle competenze dell’anno 2011, sia inferiore del 30 per cento rispetto a quello relativo alle competenze dell’anno 2010, prevedendo che almeno l’80 per cento di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso. Fisco ed entrate - In materia fiscale sono state introdotte modifiche in tema di fondi immobiliari. È prevista, inoltre, una stretta sui fondi immobiliari «veicolo», circoscrivendo la vigilanza della Banca d’Italia e il regime fiscale solo ai fondi che gestiscono risparmio diffuso. Sono stati amplificati gli scopi e gli obiettivi connessi alle cosiddette reti di impresa, prevedendo altresì la possibilità di istituire un fondo patrimoniale comune con una particolare disciplina fiscale. In tema fiscale abbiamo radicalmente modificato una parte che è sembrata a tutta la Commissione particolarmente complessa, anche sotto profili di rilevanza costituzionale: quella relativa all’immediata esecutività dell’accertamento, che ora non c’è più. Il termine è stato spostato a 60 giorni, dando quindi al ricorrente la possibilità di un tempestivo ricorso, per vedere se le sue ragioni cautelari siano o meno degne di accoglimento, e così ripristinando una concreta garanzia per il contribuente, pur in rapporto alla necessità di una riscossione più celere e più efficace. È stata anche eliminata una controversa questione riguardante l’efficacia temporale del provvedimento cautelare del giudice, che non è parso alla Commissione potesse sussistere, e anche qui, compatibilmente con le esigenze di bilancio, è stato effettuato un ottimo lavoro, eliminando quel termine. In materia di riscossione dei tributi e dei contributi Inps sono stati poi riallungati una serie di termini. In tema fiscale, naturalmente, una pagina importante è stata quella relativa alla questione dell’Abruzzo: è stata prorogata la sospensione degli adempimenti tributari di imprenditori e lavoratori autonomi nelle zone colpite dal terremoto. La sospensione, finanziata con un aumento delle accise sui tabacchi, non vale per le banche e per le assicurazioni. Con riferimento all’aggiornamento del catasto, le modifiche apportate sono finalizzate in particolare ad assicurare l’unitarietà del sistema informativo catastale nazionale e a disciplinare l’attività dei Comuni e dell’Agenzia del territorio. A lungo si è discusso di questo: vi è stato anche un provvedimento in materia di federalismo fiscale, riguardante, appunto, gli immobili. Riteniamo che questa norma, se ben applicata, potrà dare un significativo apporto alla riduzione dell’evasione fiscale in questo comparto e, quindi, ad una migliore perequazione per tutti i cittadini e ad un aumento del gettito per lo Stato e per gli enti destinatari delle risorse. Vi è stato un intervento sulle sanzioni derivanti dall’inosservanza del divieto di compensazione dei crediti relativi alle imposte erariali, rendendole più coerenti con il sistema. Importanti sono stati i provvedimenti di semplificazione a carico della pubblica amministrazione per la cosiddetta impresa veloce, affinché con semplici segnalazioni dell’interessato, nell’ambito degli adempimenti connessi all’inizio dell’esercizio di attività imprenditoriali, sia consentita un’immediata possibilità di iniziare tali attività. Infatti, è a carico dell’amministrazione competente, entro un breve lasso di tempo, accertare i requisiti e i presupposti per l’inizio dell’attività; dopo tale periodo l’amministrazione potrà intervenire solo in presenza di pericolo attuale di un danno grave e irreparabile. La manovra è stata approvata dal Senato il 15 luglio. L´aula del Senato ha approvato con il voto di fiducia il maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto legge n.78 del 31 maggio 2010.  
   
   
EMILIA ROMANGA: GLI ASSESSORI BORTOLAZZI, MEZZETTI E MUZZARELLI INCONTRANO IL CONSOLE DEL CILE JAIME CONTRERAS NOGUEIRA  
 
Bologna, 22 luglio 2010 – Gli assessori regionali alla Cooperazione allo sviluppo Donatella Bortolazzi, alla Cultura Massimo Mezzetti e alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli hanno ricevuto ieri mattina il console generale del Cile Jaime Contreras Nogueira, accompagnato dal console onorario Rodrigo Vergara. Un confronto sulle possibilità di dar seguito alle azioni di solidarietà già in corso, sul fronte degli aiuti umanitari alle popolazioni cilene colpite dal sisma del febbraio scorso. Per far fronte all’emergenza umanitaria post-terremoto in Cile, la Regione Emilia-romagna ha sostenuto un intervento per la riabilitazione dei servizi sanitari nelle regioni del Bío Bío (a Concepción e Arauco) e dell’Araucanía (in particolare a Capitan Pastene, una località abitata da discendenti di emiliano-romagnoli). Attraverso il progetto - realizzato in loco dalla Ong Cestas, in collaborazione con Nexus e Cefa – sono stati forniti medicinali e attrezzature sanitarie alle popolazioni dei territori di Conceptión e Arauco, dove sono stati resi nuovamente fruibili anche i Centri di Salute. Nella provincia di Conceptión l’intervento regionale ha permesso di affiancare il servizio di prevenzione locale delle malattie respiratorie stagionali attraverso la distribuzione di farmaci durante l’inverno 2010 post-terremoto e di acquistare due cliniche mobili: una odontoiatrica che garantisce l´assistenza ambulatoria nelle zone rurali e sub-urbane e la seconda per l´assistenza ai malati affetti da patologie respiratorie della zona di Talcahuano. Nella provincia di Arauco (a Tirua e Lebu) sono stati acquistati medicinali e un’autoclave per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici.  
   
   
INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA AUGUSTO ROLLANDIN E IL CONSOLE GENERALE DEGLI STATI UNITI A MILANO CAROL Z. PEREZ  
 
Aosta, 22 luglio 2010 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha ricevuto, mercoledì 21 luglio 2010, nella Sala Giunta di Palazzo regionale, il Console generale degli Stati Uniti a Milano Carol Z. Perez, in visita in Valle d’Aosta. Durante l’incontro il Presidente ha illustrato le peculiarità economiche e territoriali della Valle d’Aosta. Il Console ha espresso apprezzamento per il fatto che la Valle d’Aosta produca, da fonti esclusivamente rinnovabili, più energia di quanta ne consumi, ottenendo così il primato di regione verde, tendenza che «ben si armonizza con l’approccio alla green economy dell’Amministrazione Obama» Carol Perez è stata nominata Console Generale degli Stati Uniti presso il Consolato Generale di Milano nel maggio del 2009. Prima di assumere questo incarico è stata Direttore Esecutivo e Vice Segretario Esecutivo presso la Segreteria Esecutiva dei segretari di Stato Powell e Rice dal 2003 al 2009. Ha iniziato la carriera diplomatica presso il Dipartimento di Stato nel 1987. Dal 2001 al 2003 è stata Console Generale a Barcellona e ha ricoperto incarichi diplomatici presso l’Ambasciata Americana di Roma e Madrid. In questi anni, inoltre, ha assunto diversi incarichi a Washington, tra cui quello di Vice Segretario Esecutivo durante il mandato del Segretario di Stato Albright, quello di Direttore del Personale della Segreteria Esecutiva e quello di Assistente Particolare del Sottosegretario per il Management.  
   
   
DELEGAZIONE ANGOLANA IN VISITA IN REGIONE MARCHE RICEVUTA DALL´ASSESSORE ALL´INDUSTRIA E ARTIGIANATO SARA GIANNINI.  
 
Ancona, 22 Luglio 2010 - L´assessore all´Industria e Artigianato, Sara Giannini, ha ricevuto il 20 luglio mattina in visita una delegazione angolana composta da imprenditori appartenenti all´A.i.a. (Associazione industriali angolani) e da rappresentanti istituzionali, in particolare dirigenti provinciali di diverse sezioni: industria e geologia e miniere della Provincia di Benguela e Huambo; del Servizio agricoltura della Provincia di Huambo; del Servizio del Ministro dei Trasporti e dell´Interno che si occupa della negoziazione dei costi di trasporto per import ed export. La visita si inserisce all´interno del programma della Business Convention Marche ´ Angola, aperta il 13 luglio, che si concludera` il 24 luglio. L´iniziativa fa seguito alla visita in Angola del ministro degli Esteri, Franco Frattini, e del vice ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso. Scopo di questa Business Convention e` quello di promuovere l´immagine delle Marche, di creare nuove possibilita` di esportazione dei prodotti marchigiani e di instaurare collaborazioni utili in molteplici settori con l´Angola dove l´industria e` ai suoi albori. ´Obiettivo dell´incontro di oggi ´ ha detto Giannini, salutando gli ospiti ´ sul piano economico-commerciale, e` quello di avviare rapporti di partenariato con le industrie marchigiane nei settori affini, di istituire rapporti commerciali e di promuovere e attrarre gli investimenti delle imprese marchigiane in Angola; sul piano istituzionale, sara` nostro impegno verificare le possibilita` di sostegno della Regione e dell´Unione Europea per il finanziamento di progetti congiunti rivolti principalmente al mondo delle imprese. Sara` valutata, inoltre, l´ipotesi di una visita in Angola di imprenditori marchigiani che si sono mostrati interessati ad avviare collaborazioni nel corso di questa Business Convention´. La Business Convention prevede incontri di presentazione con le istituzioni marchigiane che si occupano dello sviluppo del sistema di internazionalizzazione marchigiano a supporto delle imprese, con Confindustria Marche, con le istituzioni provinciali, e visite mirate alle imprese marchigiane leader di mercato nei principali settori di interesse indicati dalla delegazione: agricoltura, agroalimentare, allevamento, pesca, mobile e arredamento, calzature e abbigliamento, enogastronomia, cantieristica, materie plastiche, edilizia.  
   
   
L´EMILIA-ROMAGNA APPROVA L´ASSESTAMENTO DI BILANCIO PER 214,2 MILIONI DI EURO. RIDUZIONE DEI COSTI E INVESTIMENTI PER IMPRESE, LAVORO E SOCIALE. ERRANI: "REGIONE COERENTE CON GLI IMPEGNI PRESI MA SE NON CAMBIA LA MANOVRA DEL GOVERNO NEL 2011 CI TROVEREMMO IN UNA SITUAZIONE RADICALMENTE DIVERSA"  
 
Bologna, 22 luglio 2010 – “E’ una manovra importante perché conferma l’impegno della riduzione delle spese di funzionamento dell’Ente e gli investimenti per le imprese, il lavoro e il sociale per contrastare gli effetti della crisi economica”. Queste le priorità, ha spiegato il presidente della Regione Vasco Errani, della manovra di assestamento di bilancio approvata oggi dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-romagna. L’assestamento ammonta circa a 214,2 milioni di euro di mezzi regionali (104,9 per spese correnti e 109,3 di investimento in conto capitale). La manovra regionale - ha sottolineato Errani - compie “due scelte fondamentali: l’investimento sulle imprese e sul lavoro e il sostegno ai Comuni per le politiche sociali, in una situazione in cui la pressione della crisi richiede loro una risposta più alta che in passato. Questo assestamento di bilancio dimostra, se ce ne fosse bisogno, che la scelta della Regione è coerente ma che dal 2011, se non dovesse cambiare la manovra del Governo (e noi continueremo a chiedere che cambi), ci troveremmo in una situazione radicalmente diversa. E non ce lo possiamo permettere - ha concluso Errani - ne´ in questa Regione ne´ nel Paese´´. La vice presidente della Regione e assessore al bilancio Simonetta Saliera ha parlato di “grande attenzione per far sì che le spese generali e burocratiche diminuiscano e, in questo momento di crisi, siano sempre più riversate sui servizi alle persone e alle imprese e, soprattutto, su azioni che contribuiscano a creare lavoro e occupazione”. Welfare e sostegno alle famiglie - Oltre 135 milioni di euro sono destinati alle risposte immediate ai bisogni dei cittadini, per garantire la qualità del Servizio sanitario (compresa l’erogazione dei servizi a prestazione aggiuntiva dei Livelli essenziali di assistenza, 60 milioni) e delle sue strutture e attrezzature (15 milioni), per i servizi dei Comuni nel campo dell’assistenza sociale (7 milioni) e per nuovi asili nido (3,5 milioni). Circa 1,5 milioni di euro sono rivolti alle scuole e ai progetti innovativi delle autonomie, oltre 5,8 alle borse di studio e all’edilizia scolastica per studenti universitari. Sul fronte dell’emergenza abitativa, 2 milioni di euro vanno in parti uguali al sostegno all’affitto per le famiglie svantaggiate e alla costituzione di un fondo di garanzia per la sospensione delle procedure di sfratto. La manovra dà attuazione all’accordo di programma per la realizzazione di alloggi a canone sostenibile (con 15 milioni di euro di risorse regionali e 16,6 statali). Infine, 4,6 milioni di euro di spese correnti e 4,5 di investimento sono finalizzate al settore della cultura, sport e a progetti per i giovani. Lavoro, imprese e sviluppo - La manovra di assestamento mette a disposizione circa 80 milioni di euro per il sostegno e la qualificazione delle imprese (6 milioni), la riqualificazione delle strutture ricettive (3,5 milioni) e delle aree commerciali nei centri storici (2 milioni), per interventi nel settore agroalimentare e per facilitare l’accesso al credito delle imprese agricole (3 milioni). Sul fronte dell’occupazione, nella seconda metà dell’anno saranno potenziate le politiche attive per i lavoratori delle aziende in difficoltà anche grazie alle risorse del fondo sociale europeo. 12,2 milioni di euro vanno, invece, agli investimenti per la dotazione energetica delle aree, con impianti fotovoltaici e moderni sistemi energetici; 13,4 all’ammodernamento della rete viaria di interesse regionale e 35,5 allo sviluppo della rete veloce internet. Ammontano a 5 milioni, invece, le risorse rese disponibili per il Piano di azione ambientale come contributi alle imprese per la realizzazione di opere di risanamento ambientale. Per interventi straordinari su strade e opere pubbliche danneggiate dal maltempo, per la difesa del suolo e della costa e per gli interventi del “Sistema Emilia-romagna” in Abruzzo, la Regione mette a disposizione complessivamente 23 milioni di euro. Infine per il turismo, la riqualificazione commerciale e la manutenzione straordinaria delle strade dei nuovi sette Comuni della Valmarecchia recentemente aggregati all’Emilia-romagna sono previsti 3,5 milioni di euro. Contenimento delle spese - Per quanto riguarda la spesa di funzionamento della macchina regionale, con l’assestamento del bilancio si riducono, rispetto al 2009, diverse voci. Il taglio del 10% riguarda innanzitutto l’indennità del presidente della Giunta e degli assessori, mentre vengono azzerate le indennità di missione per consiglieri e assessori. Ridotte del 20% sia le spese di rappresentanza che di comunicazione, sia le spese e i contributi per l’organizzazione o partecipazione a convegni e congressi. Stesso taglio del 20% per le spese di noleggio delle auto con conducente. Le voci di spesa per studi e consulenze calano del 23%, mentre quelle per l’esternalizzazione dei servizi del 25%.  
   
   
MOLISE: STATUTO REGIONALE, L´INTERVENTO DEL VICEPRESIDENTE INCOLLINGO  
 
 Campobasso, 22 luglio 2010 - "E´ sicuramente un avvenimento molto importante l´approvazione, in prima lettura, del nuovo Statuto della Regione Molise. Importante ma non ancora «storico», perché di circostanza «storica» si potrà parlare solo quando lo Statuto sarà approvato in modo definitivo e diventerà legge della Regione Molise". E´ improntato al cauto ottimismo il giudizio che Vicepresidente del Consiglio regionale, Tony Incollingo, dà del nuovo Statuto regionale, ricordando come finalmente, dopo dieci anni, si sia arrivati almeno alla prima approvazione in aula. "Il nuovo Statuto - dice - prevede l´elezione diretta del Presidente della Regione, una migliore definizione del ruolo del Consiglio regionale, l´introduzione di principi nuovi quali quello della sussidiarietà, la previsione della figura del Sottosegretario e del Comitato per la legislazione; tutto ciò per potenziare e rendere più efficiente l´attività legislativa, programmatoria e di controllo del Consiglio. Quindi, si può essere veramente soddisfatti di questa prima approvazione e ci si deve augurare che anche la prossima seduta, prevista tra due mesi da norma costituzionale, possa avere un preannunciato e limitato numero di emendamenti in modo da rendere veramente definitivo il nuovo Statuto entro l´anno 2010". Incollingo ricorda, poi, come l´approvazione dello Statuto sia stata resa possibile anche dalla sua decisione, condivisa poi da altri colleghi, di fare in modo che il Consiglio rinunciasse alle pletoriche e spesso inconcludenti Commissioni Speciali Statutarie e, dunque, stabilendo di presentare una autonoma ed articolata proposta di legge. "Quella proposta di legge statutaria - precisa - , coordinata con le altre successivamente presentate, è stata adesso deliberata".  
   
   
CALABRIA: PER SCOPELLITI IL PROTOCOLLO CON IL MINISTERO DELLO SVILUPPO È UN “PROGETTO UNICO DI COOPERAZIONE ISTITUZIONALE SUI GRANDI TEMI DELLO SVILUPPO DELL’INNOVAZIONE”  
 
Reggio Calabria, 22 luglio 2010 - “Piano per l’innovazione e lo sviluppo”. È la denominazione del protocollo d’intesa siglato dal Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e Sardegna, approvato il 20 luglio dalla Giunta regionale, su proposta congiunta del Presidente Giuseppe Scopelliti e degli assessori Antonio Cardi, alle Attività produttive, e Giacomo Mancini, al Bilancio. L’intento comune delle Regioni e del Mise-dgiai (Ministero dello Sviluppo Economico-direzione Generale per l´Incentivazione delle Attività Imprenditoriali) è quello che l’attuazione del Programma operativo nazionale “Ricerca e competitività” 2007/2013 e del Programma operativo interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007/2013, nonché il proseguimento delle Linee di intervento del Pon “Sviluppo imprenditoriale locale” 2000-2006, avvengano attraverso un forte partenariato economico e la piena cooperazione istituzionale. “Fermo restando le specificità locali e le finalità di Pon e Poi - ha affermato il presidente Scopelliti – l’idea che intendiamo perseguire è quella di creare un coordinamento tra le Regioni meridionali per sostenere, insieme al Ministero, un progetto unico di cooperazione istituzionale sui grandi temi dello sviluppo e dell’innovazione. L’obiettivo – ha evidenziato il Governatore – è di lavorare congiuntamente, Ministero e Regioni, per contribuire alla costruzione di un modello integrato di sviluppo delle aree meridionali coinvolte che dovrà essere incentrato sul sostengo del sistema imprenditoriale e, in particolare, delle piccole e medie imprese, valorizzando sinergie, complementarietà ed integrazione tra gli interventi sovraregionali previste dal Mise e quelli regionali previsti dal Por”. Per l’attuazione del protocollo d’intesa le Amministrazioni concordano che nel campo della ricerca, sviluppo e innovazione saranno utilizzate le procedure agevolate dei Progetti di innovazione industriale. Nel settore dell’industrializzazione, invece, sarà utilizzato il nuovo regime sugli investimenti produttivi (Dm 23 luglio 2009) per interventi collegati a progetti di ricerca agevolati sul territorio anche con risorse finanziarie regionali. Per quanto riguarda gli interventi integrati di ricerca, sviluppo innovazione e industrializzazione, è previsto l’ utilizzo dello strumento dei contratti di programma e di sviluppo finalizzati a favorire la concentrazione sugli interventi di rilevanza sovraregionale, assicurando il coordinamento con strumenti attivati a livello regionale. Per l’accesso al credito è previsto il ricorso al Fondo centrale di garanzia, mentre per il capitale umano si farà ricorso alle modalità del progetto “Lavoro & sviluppo” (tirocini in azienda, sostegno dei processi di accompagnamento, tutoraggio e creazione d’impresa), assicurando l’integrazione con le iniziative intraprese a livello regionale. Per la diffusione dell’innovazione tecnologica, il protocollo stabilisce l’adozione di iniziative di scambio di prassi, sia Nord-sud, sia di valenza extranazionale e internazionale, per il trasferimento tecnologico e di azioni di sistema anche in funzione del collegamento tra imprese e strutture di ricerca operanti sul territorio. Infine, per l’attuazione del protocollo e per un impiego efficace delle risorse disponibili si procederà attraverso la stipula di specifici Apq.  
   
   
SICILIA: L´ASSE VI VELOCIZZA LA SPESA COMUNITARIA  
 
Palermo, 22 luglio 2010 - "Siamo sulla strada giusta per velocizzare la spesa comunitaria 2007-2013. L´asse Vi ce ne offre l´opportunita´lavorando in sinergia con i territori che si sono aggregati per rispondere al bando. Gia´ a fine anno si avranno i primi frutti con il finanziamento delle cosidette operazioni mature". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Siciliana con delega all´Economia, Michele Cimino che insieme al dirigente generale della Programmazione, Felice Bonanno, ha illustrato ai giornalisti i risultati dell´asse "Sviluppo urbano sostenibile". La strategia urbana del Po Fesr promuove lo sviluppo economico, la capacita´ attrattiva ed innovativa delle citta´ in un´ottica di sviluppo sostenibile e di coesione sociale. L´obiettivo e´ quello di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove polarita´ urbane come motore dello sviluppo dei processi di rafforzamento dell´attrattivita´, dell´innovazione e della competitivita´ dell´intero sistema Sicilia regione. L´attuazione territoriale dell´Asse Vi si realizza con la presentazione di 26 Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (Pist) e 34 Piani di Sviluppo Urbano (Pisu). In particolare le 26 coalizioni sovracomunali che si sono candidate alla definizione dei Pist sono state definite sulla base di una dimensione minima di 100.000 abitanti. I comuni che si sono candidati per la presentazione dei Pisu sono i 34 comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti e/o capoluogo di provincia. Lo scorso 19 luglio si e´ conclusa positivamente la fase di presentazione, da parte dei 390 Comuni siciliani riuniti in Coalizioni territoriali, dei Piani integrati di Sviluppo Territoriale (Pist) e di sviluppo urbano (Pisu) alla "seconda finestra" dell´Avviso pubblico per l´attuazione territoriale dell´Asse Vi "Sviluppo urbano Sostenibile" - Ii fase. I Pist ed i Pisu ed i relativi interventi in essi inclusi saranno valutati secondo una procedura negoziale entro il mese di novembre con l´approvazione delle graduatorie relative ai progetti da ammettere al finanziamento. Complessivamente le risorse finanziarie che potranno essere impegnate entro la fine dell´anno ammontano a 640,3 milioni di euro. A questa dotazione finanziaria si aggiungono 148,1 milioni di euro correlati con la sperimentazione dell´iniziativa comunitaria Jessica che si prefigge di attivare nuove forme di finanziamento capaci di coinvolgere i privati nel finanziamento delle opere pubbliche di sviluppo urbano sostenibile. Gia´ i primi interventi di rigenerazione urbana a valere sui Pisu sono stati dichiarati ammissibili nell´ambito della "prima finestra di anticipazione" che si e´ conclusa nel mese di giugno con la graduatoria delle "operazioni mature" (ovvero interventi dotati di progettazione definitiva) per ammontare complessivo di n° 77 progetti pari a 140,5 milioni di euro che per alcune linee di intervento hanno ampiamente superato la dotazione finanziaria messa a bando.  
   
   
COMUNITÀ MONTANE, SI APRE UNA PROSPETTIVA IL GOVERNO SI È IMPEGNATO A SBOCCARE VENTOTTO MILIONI DI EURO. UNA SOLUZIONE L´ACCORPAMENTO DEI COMUNI CON MENO DI CINQUEMILA ABITANTI  
 
Campobasso, 22 luglio 2010 - Si è svolta il 20 luglio , a Roma, una riunione promossa dal Ministro dei Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, sulle problematiche relative al finanziamento delle Comunità montane. Alla riunione erano presenti anche il Ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, e il Presidente dell´Uncem, Enrico Borghi. Per il Molise ha partecipato all´incontro l´Assessore agli Enti Locali, Salvatore Muccilli. "Credo - commenta lo stesso Muccilli - che finalmente il dialogo tra Governo ed Enti locali sia ripartito su basi nuove e le conclusioni dell´incontro di ieri ne sono una prima, tangibile dimostrazione. Il Governo ha compreso come non fosse possibile, né istituzionalmente corretto, azzerare, con un comma di legge, impegni assunti in anni di condivisione amministrativa. Dall´altro lato, tutti ci siamo detti d´accordo su un percorso di razionalizzazione e di contenimento delle spese, che però non può essere fatto in modo indiscriminato e poco meditato". Sul piano operativo il Governo si è assunto l´impegno di sbloccare per l´anno 2010 un finanziamento di complessivi ventotto milioni di euro, pari ad una quota del trenta per cento del Fondo per la montagna. Con questi trasferimenti, sarà possibile coprire le spese per il personale e per il pagamento dei mutui degli Enti comunitari. Il Ministro Fitto ha anche assicurato che saranno liquidati a breve trentanove milioni di euro maturati nell´anno 2009. In questo modo, per l´anno corrente, non si corrono più rischi sistemici e strutturali. Ma, ovviamente, il vero problema è il futuro dell´Ente montano. "In questo senso, e con riferimento particolare proprio alla regione Molise - spiega l´Assessore - si è convenuto di approfondire quanto stabilito dal decreto legge 78 in materia di accorpamento obbligatorio dei Comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti". Una misura che nel Molise riguarda quasi il 90% dei Municipi presenti. In attesa della definizione della misura - la norma è ancora in fase di conversione - essa sarebbe una buona ipotesi per il futuro delle Comunità montane molisane. L´accorpamento obbligatorio - suggerisce Muccilli - potrebbe anche avvenire utilizzando Enti come le Comunità montane, che hanno dato buona prova di vicinanza al territorio e che già oggi sono governate direttamente dai Comuni che le costituiscono. E´ ovvio, però, che tale ipotesi dovrà essere preceduta da un accordo sindacale con gli stessi Enti comunali". "Credo - conclude - che ieri sia stato fatto un passo avanti importante su una questione molto delicata. Sono quindi molto soddisfatto del risultato, anche se non nascondo le difficoltà che ancora abbiamo davanti. In ogni caso, penso sia possibile giungere ad una soluzione ragionevole della questione, preservando, sia pure in una cornice diversa, il ruolo degli Enti montani e difendendo i servizi e l´occupazione da essi generati".  
   
   
VENDOLA, MASTROMAURO (PD): “LA SUA AUTOCANDIDATURA CI PREOCCUPA DAVVERO... PER LA PUGLIA”  
 
Roma, 22 luglio 2010 - “L’autocandidatura di Nichi Vendola ci preoccupa davvero, ma non per ragioni politiche, ci mancherebbe. Siamo preoccupati per la Puglia”. E’ quanto afferma Margherita Mastromauro, deputata pugliese del Partito Democratico, che chiede al governatore di spiegare la sua decisione, ai pugliesi innanzitutto, ma anche agli alleati. “Per chi lo ha sostenuto con grande convinzione, è difficile accettare l’idea che Vendola lasci il governo della Puglia in mano ad altri per fare campagna elettorale in giro per l’Italia. Non è possibile conciliare i due impegni”. “Già oggi Vendola risulta molto impegnato fuori dalla nostra regione, con questa candidatura rischia di essere costantemente in giro per l’Italia”, aggiunge l’on. Mastromauro. “E questo noi non lo vogliamo, perché l’abbiamo eletto per governare la nostra Regione, che deve essere presidiata tenacemente, soprattutto in questo delicatissimo momento storico, politico ed economico”. La deputata del Pd spiega di non avere nessuna preclusione verso la candidatura a premier di Vendola. “Certo sarebbe stato più corretto attendere le decisioni del tavolo nazionale del centrosinistra in merito alle eventuali elezioni primarie”, sottolinea l’on. Mastromauro, secondo la quale anche parlare di centrosinistra da sparigliare “è piuttosto affrettato, nonché semplicistico, seppur ad effetto”. “Nonostante ciò”, aggiunge la parlamentare democratica, “da pugliese la candidatura di Vendola fa piacere, anche se ritengo che in Italia ci siano altri personaggi politici di grande levatura in grado di governare il Paese e, soprattutto, di battere Berlusconi. Ma probabilmente e correttamente ancora una volta lasceremo agli italiani le decisioni in tal senso”.  
   
   
SICUREZZA FVG: APPROVATO PROGRAMMA REGIONALE SICUREZZA  
 
Trieste, 22 luglio 2010 - Il programma regionale di finanziamento per la gestione delle politiche della sicurezza è stato approvato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale, Autonomie locali e Sicurezza, Federica Seganti. Posto che a fronte di una generale flessione della criminalità i reati contro il patrimonio sono in aumento (del tutto in linea con quanto accade a livello nazionale), il piano si suddivide in tre aree di intervento, che riguardano la realizzazione di progetti di rilievo regionale in materia di sicurezza e promozione della legalità, l´attuazione di iniziative di Comuni, Province e altri soggetti pubblici in materia di sicurezza ed interventi a favore degli enti religiosi. "Nel primo caso, l´obiettivo è la prevenzione dei fenomeni di degrado e vandalismo, con il conseguente miglioramento della sicurezza della popolazione studentesca residente nelle strutture gestite da enti pubblici regionali", spiega l´assessore, rilevando che in questo modo risulta tutelato anche il patrimonio immobiliare. La seconda area comprende invece gli interventi a favore della Polizia locale (sale operative, potenziamento delle dotazioni, ecc.) e delle forme di collaborazione per la gestione associata di quest´ultima, oltre al sostegno ai programmi di prevenzione di Comuni e Province. Un capitolo sostanziale, "in cui - spiega l´assessore - abbiamo inserito anche la possibilità per gli enti di rinviare le domande di contributo non pervenute per motivi tecnici, attestando però l´invio delle richieste entro le date previste". Il documento prevede infine il sostegno agli interventi posti in atto dagli enti religiosi a tutela di una pare importante del patrimonio storico ed artistico del Friuli Venezia Giulia. Con le risorse disponibili, conclude l´assessore Seganti, cercheremo tra l´altro di soddisfare nel 2010 le richieste che non erano state accolte o erano state accolte solo parzialmente al 30 dicembre 2009.  
   
   
2009, 6,7 MLN PER I COMUNI SICILIANI  
 
Palermo, 22 luglio 2010 - Via libera al piano di ripartizione delle economie 2009 dei trasferimenti regionali a favore dei Comuni siciliani. Si tratta di 6,789 milioni di euro, la cui ipotesi di utilizzazione proposta dall´assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha ottenuto il via libera, all´unanimita´, dalla Conferenza Regione-autonomie locali. "L´approvazione del piano di ripartizione delle somme - spiega l´assessore Chinnici, che ha presieduto la Conferenza - consentira´ una boccata d´ossigeno a centinaia di Comuni siciliani, in un periodo certamente non florido per le casse degli enti locali". Le nuove risorse serviranno a incrementare gli stanziamenti iniziali e quindi a far scorrere le graduatorie di 2 bandi pubblicati nel 2009. In particolare, 3,803 milioni verranno utilizzati nell´ambito del bando sull´associazionismo in favore delle Unioni (1,403 milioni) e dei Consorzi (2,4 milioni) tra Comuni, il cui stanziamento iniziale era di 5 milioni. Grazie all´incremento si potranno finanziare tutte le richieste arrivate (55 delle Unioni e 26 dei Consorzi). Quasi 3 milioni serviranno, invece, per aumentare lo stanziamento del bando relativo al risarcimento dei danni a favore dei Comuni derivanti da eventi calamitosi, la cui dotazione originaria era di 4 milioni. Con le nuove risorse verranno finanziate tutte le richieste pervenute (166).  
   
   
FINANZE FVG: INDIRIZZI AGENZIA ENTRATE PER GESTIONE IRPEF E IRAP  
 
 Trieste, 22 luglio 2010 - L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha rinnovato anche per l´anno in corso la convenzione con l´Agenzia delle Entrate avente ad oggetto la gestione dell´imposta regionale sulle attività produttive (Irap) e dell´addizionale regionale all´Irpef. "La convenzione, spiega l´assessore alle Finanze Sandra Savino - prevede che la Regione eserciti i poteri di indirizzo e di controllo delle attività di gestione dell´Irap e dell´addizionale regionale all´Irpef definendo le strategie generali che devono ispirare le attività di assistenza e di controllo e i criteri informatori da assumere ai fini della decisione di agire o resistere in giudizio ovvero rinunciare al proseguimento del contenzioso". L´adempimento delle funzioni e dei compiti attribuiti all´Agenzia delle Entrate si realizza necessariamente in conformità degli obiettivi definiti nell´Atto di indirizzo del Ministro dell´Economia e delle Finanze che determina annualmente, per un periodo almeno triennale, gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l´attività delle agenzie fiscali. In particolare, l´Atto di indirizzo del Ministro dell´Economia e delle Finanze per gli anni 2010-2012 indica quali fattori qualificanti della missione istituzionale dell´Agenzia delle Entrate il presidio della centralità del rapporto con il contribuente e della qualità dei servizi erogati e il miglioramento dell´efficacia dell´attività di prevenzione e contrasto all´evasione al fine del recupero della base imponibile non dichiarata nel chiaro intento di garantire un livello di efficienza sempre più elevato a vantaggio del contribuente. "Il contrasto all´evasione fiscale - spiega l´assessore Savino - dovrà avvenire attraverso: il rafforzamento dell´azione di contrasto all´evasione in collaborazione con gli altri attori del sistema della fiscalità tramite l´adozione di piani di controllo comuni e lo scambio di dati e informazioni inerenti al fenomeno del sommerso;l´accurata analisi e valutazione del rischio di evasione o di elusione per tipologia di contribuente, per settore economico e per ambito territoriale per intercettare fenomeni di effettiva e consistente evasione; l´incremento dei controlli da effettuare soprattutto nei confronti dei grandi contribuenti anche mediante l´estensione dell´attività di tutoraggio; l´utilizzo crescente delle indagini finanziarie per suffragare indizi concreti di evasione; l´incremento degli accertamenti con determinazione sintetica del reddito, anche sulla scorta delle segnalazioni provenienti dai Comuni; il presidio della generalità dei soggetti interessati da trasferimenti in Paesi esteri e in particolare in paesi a fiscalità privilegiata mediante l´azione congiunta dei Comuni e dell´Agenzia; il rafforzamento dell´attività di contrasto delle indebite compensazioni; il rafforzamento dell´azione di contrasto all´evasione da riscossione; il supporto al processo normativo, con particolare riferimento all´attuazione del federalismo fiscale". L´ Amministrazione regionale, aderendo pienamente ai valori che informano l´azione dell´Amministrazione finanziaria, individua negli stessi gli obiettivi e strategie da quest´ultima perseguiti i principi cui deve uniformarsi l´Agenzia delle Entrate nell´attendere alle funzioni attribuite per la gestione dell´Irap e dell´addizionale regionale all´Irpeg in ambito regionale. E´ in particolare compito degli Uffici territoriali dislocati sul territorio regionale assicurare: una corretta attività di informazione e assistenza nei confronti dei contribuenti, degli operatori professionali, delle associazioni di categoria e dei centri di assistenza fiscale in ordine all´assetto delle competenze con riferimento all´Irap e all´addizionale regionale all´Irpef conseguente alla stipulazione della Convenzione; l´attività di informazione ai contribuenti che intendono avvalersi di regimi fiscali agevolati, previsti anche a livello locale; la distribuzione ai contribuenti, presso i propri uffici, di moduli, stampati e materiale informativo predisposto dalla Regione.  
   
   
CALABRIA: L’ASSESSORE MANCINI SULL’ACCCORDO CON “EQUITALIA SPA”  
 
 Reggio Calabria, 22 luglio 2010 - La Giunta Regionale, che si è riunita il 20 luglio sotto la presidenza del Governatore Giuseppe Scopelliti, su proposta dell’assessore al Bilancio Giacomo Mancini, ha deliberato la rateazione delle somme iscritte a ruolo dalla Regione Calabria mediante convenzione con Equitalia Spa. In sostanza, prima dell’adozione di questa delibera e a differenza di come previsto per i tributi degli enti locali, ai contribuenti calabresi non era offerta la possibilità di rateizzare il pagamento dei tributi regionali iscritti nei ruoli coattivi di Equitalia come le tasse auto, le concessioni regionali, le accise sul gas metano (Arisgam), i tributi sul conferimento in discarica. “Il provvedimento – ha dichiarato Mancini - si pone a favore di cittadini ed imprese che, in questo particolare momento economico, non possono far fronte a somme iscritte a ruolo in unico versamento. Infatti – ha evidenziato l’Assessore Bilancio - la rateazione attualmente poteva essere concessa a determinate condizioni economiche e l’agevolazione veniva consentita, su istanza dell’interessato, solo per la tassa auto dagli uffici periferici dei Tributi della Regione Calabria. Attraverso il provvedimento – ha detto infine l’assessore Mancini - vi sarà un maggiore incentivo per i contribuenti a porsi in regola nei confronti dell’erario, favorendo le entrate regionali, alle quali la Giunta Scopelliti attribuisce particolare attenzione nell’ambito del più ampio programma di razionalizzazione della finanza regionale”. Inoltre, attraverso la convenzione con Equitalia Spa, che sarà sottoscritta nei prossimi giorni, si potranno anche rateizzare le cosiddette “depenalizzazioni”, cioè tutti i processi verbali, elevati da diversi organi accertatori (Carabinieri, Vigili Urbani, Guardia Costiera, Corpo Forestale, Polizia di Stato, ecc) la cui riscossione è di competenza regionale.  
   
   
TRENTO: CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA IN CRESCITA L´AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2010 DI AGENZIA DEL LAVORO  
 
 Trento, 22 luglio 2010 - Cassa integrazione ordinaria in caduta libera, ma cassa straordinaria in forte crescita, in Trentino, nel mese di giugno. Gli ultimi dati aggiornati, diffusi oggi da Agenzia del Lavoro, indicano per l´"ordinaria" un monte ore autorizzato in giugno di 36.143 ore (- 83,4 % su giugno 2009), il livello più basso degli ultimi 16 mesi, mentre per la "straordinaria" le richieste autorizzate sono passate dalle 94.000 ore di aprile alle 654.000 di giugno, con 332 lavoratori interessati. Il forte calo nell´andamento della Cigo non è per altro - fa notare Agenzia del Lavoro - un segnale positivo nella misura in cui lo strumento non viene abbandonato a seguito di una ripresa della domanda, ma semplicemente per l´inadeguatezza dello stesso a rispondere alle criticità che emergono dal prolungarsi della fase di recessione. Per quanto riguarda la Cigs, a trascinare verso l´alto le istanze è ancora una volta il comparto meccanico - unico settore che mostra una reale tendenza continua alla crescita in quest´ultimo periodo - che nel secondo trimestre 2010 si aggiudica 706.000 ore, pari al 70,7 % del totale.  
   
   
LAVORO FVG: 1400 DISOCCUPATI ISCRITTI ALLE LISTE LPU  
 
Udine, 22 luglio 2010 - Sono 1.413 i lavoratori disoccupati iscritti alle liste dei Centri per l´impiego in attesa di partecipare al programma di lavori pubblica utilità (Lpu). "Si tratta di un numero importante - precisa l´assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia , Angela Brandi - ben distribuito tra le quattro province e tra i 18 centri per l´impiego. La provincia con il maggiore numero di candidati è Udine con 529 iscritti seguita da Pordenone con 478, da Trieste con 285 e da Gorizia con 121. A livello di Centro per l´impiego al primo posto troviamo quello di Trieste 285 iscritti seguito da Pordenone con 184, da Udine con 139, da Sacile con 111. A seguire Monfalcone con 77 iscritti, Cervignano del Friuli con 75, San Vito al Tagliamento con 65, San Daniele del Friuli con 58 ecc. Dal punto di viste del genere, le donne con 798 iscritte raggiungono il 56,5 per cento del totale mentre i maschi si fermano al 43,5". La distribuzione degli iscritti tra le cinque categorie di lavori di pubblica utilità è risultato piuttosto omogenea visto anche che era possibile iscriversi a più categorie di lavori. La categoria più richiesta è stata quella che riguarda i servizi di custodia e vigilanza con 1.104 candidature; al secondo posto troviamo la categoria due (valorizzazione dei beni culturali e artistici) con 1035 candidature. A seguire troviamo la categoria 3: riordini di archivi e recupero di lavori arretrati con 953 candidature. Al quarto posto si colloca la categoria 5: servizi ausiliari di tipo sociale a carattere temporaneo con 934 candidature. In ultima posizione troviamo la lista 1. Valorizzazione del patrimonio pubblico urbano e rurale con 666 candidature. "Ora il compito sarà delle Amministrazioni pubbliche, ed in particolare agli enti locali, - spiega Brandi - che saranno chiamati ad un importante sforzo progettuale al fine di individuare i lavori da realizzare predisponendone poi i relativi progetti da presentare all´Amministrazione regionale per ottenere il finanziamento".  
   
   
RIFUGIATI POLITICI: FINANZIAMENTI A COMUNI SICILIA PER ASSISTENZA  
 
 Palermo, 22 luglio 2010 - Il Ministero degli Interni, su richiesta dell´Assessore della Regione Siciliana,mario Centorrino, nella sua qualita´ di Presidente della Commissione per gli Affari Comunitari ed Internazionali istituita presso la Conferenza delle Regioni, ha reso noto l´ammontare e la destinazione dei finanziamenti per il 2010 concessi ai comuni siciliani per l´assistenza ai rifugiati politici che godono del diritto d´asilo. Secondo la ripartizione del Ministero i progetti finanziati per il 2010 per la regione Sicilia sono 103 per le categorie vulnerabili (per categorie vulnerabili, si intendono i minori non accompagnati, i disabili, gli anziani, le donne singole in stato di gravidanza, i genitori singoli con figli minori, le persone per le quali e´ stato accertato che abbiano subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, nonche´ i soggetti che necessitano di assistenza sanitaria e domiciliare specialistica e/o prolungata e coloro che presentano una disabilita´ anche temporanea) per un contributo totale di 1.250.314,49 euro, il 18,76% del contributo nazionale; e 321 progetti per le categorie ordinarie, per un contributo netto assegnato di 3.094.248,29 euro.