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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Ottobre 2010
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NELL´AMBITO DEL PROGRAMMA DI LAVORO 2011 "COOPERAZIONE" DEL 7° PQ, TRASPORTI DI SUPERFICIE SOSTENIBILI.  
 
 Bruxelles, 13 ottobre 2010 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito del programma di lavoro 2011 "Cooperazione" del Settimo programma quadro per trasporti di superficie sostenibili. L´invito si concentra sulle strategie innovative per il trasporto urbano pulito. In particolare, progetti collaborativi e azioni di coordinamento e sostegno nei seguenti settori: - Progettazione, implementazione e provare strategie innovative per il trasporto urbano sostenibile; - Azione di supporto per il coordinamento, la divulgazione e valutazione, Civitas Plus Ii (strategie innovative per un trasporto urbano pulito). Per raggiungere gli obiettivi delle politiche economiche, energetiche e ambientali europee a lungo termine occorrono cambiamenti radicali nel trasporto urbano. Civitas Plus Ii mira a sostenere le città nella progettazione, attuazione e valutazione di nuove politiche e tecnologie ambiziose per un trasporto urbano più sostenibile. La dotazione di bilancio varia a seconda delle parti dell´invito, come anche i criteri di selezione. Per i dettagli completi dell´invito, consultare il seguente indirizzo internet: http://cordis.Europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=usersite.fp7detailscallpage&call_id=374    
   
   
ANTONIO TAJANI VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA RESPONSABILE PER L´INDUSTRIA E L´IMPRENDITORIA, PARTECIPA AD EUROPA 2020 STATI E REGIONI PER L´INNOVAZIONE E LA CRESCITA  
 
Milano, 13 ottobre 2010 - Il Vicepresidente Antonio Tajani partecipa alla Conferenza "Europa 2020: Stati e Regioni per l´innovazione e la crescita", organizzato dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea e dall´Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, con il supporto di Regione Lombardia. L´incontro si tiene presso la sede dell´Ispi a Palazzo Clerici, via Clerici 5, lunedì 18 ottobre alle ore 17. Prenderanno parte al dibattito Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione; Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera; Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; Alberto Meomartini, Presidente di Assolombarda; Mario Monti, Presidente dell´Università Bocconi ed ex Commissario europeo alla concorrenza, autore del rapporto "una nuova strategia per il Mercato Unico" e Renata Polverini, Presidente della Regione Lazio. L´incontro si focalizzerà sull´azione promossa dalla Ue per la crescita e l´occupazione nel prossimo decennio, nota appunto come "Europa 2020". In questo contesto, Tajani, che ha appena lanciato insieme alla Commissaria alla Ricerca Geoghegan-quinn la strategia per l´Innovazione, sta mettendo a punto la nuova politica industriale europea che rappresenterà un momento di svolta per il settore manifatturiero in Europa. Il confronto permetterà di approfondire il ruolo e le responsabilità dei Governi e delle grandi Regioni europee, protagoniste anche dell´utilizzo dei fondi europei per la competitività e lo sviluppo. Per informazioni e registrazioni: www.Ispionline.it/  Programma: http://www.Ispionline.it/it/programma_evento.php?idevent=649    
   
   
BASILICATA, UPI: PRIMO CONVEGNO SU AEROSPAZIO  
 
Potenza, 13 ottobre 2010 - Si terrà il prossimo venerdì 15 ottobre a Marsico Nuovo, presso la sede del Parco nazionale dell’Appennino Lucano (ex Convento delle Benedettine, Via Manzoni), il primo convegno “Basilicata Aerospazio. Scienza e tecnologie nello spazio”, il cui scopo, almeno in questa prima edizione, sarà quello di presentare all’opinione pubblica le “eccellenze” lucane in ambito aero-spaziale. Tra i promotori dell’evento, l’Upi Basilicata, il Centro italiano ricerche aerospaziali, il Centro Imaa-cnr di Tito e l’Università della Basilicata. A valle del congresso il comitato organizzatore, composto da Raffele Votta del Cira,da Aldo Bonfiglioli, docente dell’Università degli Studi della Basilicata e da Vincenzo Lapenna direttore del Centro Imaa-cnr, avrà il compito di redigere un documento da presentarsi agli organi competenti per eventuali proposte di finanziamento per attività di ricerca e/o formazione.  
   
   
RIPRISTINATO SISTEMA ILS DELL’AEROPORTO DI PALERMO - RIPRESA MASSIMA UTILIZZABILITA’  
 
Roma, 13 ottobre 2010 - Enac e Enav informano che ieri è stato pienamente ripristinato l’Ils (Instrumental Landing System) per pista 25 dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, danneggiato a seguito dell’incidente dello scorso venerdì 24 settembre. In virtù di questo intervento sono state riattivate le condizioni di massima utilizzabilità dello scalo. L’ils, infatti, è un sistema che consente agli aerei in avvicinamento ad uno scalo di effettuare atterraggi di precisione, anche in condizioni di visibilità ridotta. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio esprime un ringraziamento particolare all’Enav per l’efficienza e la professionalità dimostrate una volta di più nella gestione di questo inconveniente, evidenziando, infatti, come il nuovo impianto sia stato attivato con quasi una settimana di anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto, grazie anche alla collaborazione di tutti gli operatori presenti in aeroporto.  
   
   
BOLZANO: SICUREZZA STRADALE: ATTENZIONE VERSO I GIOVANI  
 
Bolzano, 13 ottobre 2010 - Per l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann è di assoluta importanza educare ed indurre i bambini e ragazzi ad un comportamento responsabile sulla strada. In occasione delle Giornate europeee della sicurezza stradale, il 13 e 14 ottobre ("European Road Safety Days 2010") iniziative dedicate al tema anche in Alto Adige. Ogni incidente mortale è di troppo, come sottolinea l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann facendo presenti come numerosi incidenti comportino spesso per le persone coinvolte e le loro famiglie conseguenze drammatiche dal punto di vista sanitario e finanziario. Una ragione questa, secondo widmann, per educare i giovani utenti della strada ad adottare un comportamento responsabile. Il gurppo dei giovani di età compresa fra i 16 ed i 25 anni ed i neopatentati, secondo le statistiche, costituiscono il gruppo a rischio più cospicuo sulle strade d´Europa. Negli ultimi anni la Provincia di Bolzano è intervenuta ponendo importanti pietre miliari nel settore dell´educazione stradale e della sicurezza sulle strade. A tal riguardo l´assessore ricorda i progetti nelle scuole, il Safety Park, che si è consolidato quale centro di competenza in tutti gli ambiti della sicurezza stradale. Dotandosi del Comitato per la sicurezza stradale il Safety Park dispone così di un organismo competente. Tra le altre iniziative di successo Widmann cita anche l´allenamento in motorino per i quattordicenni, che da due anni viene offerto presso il Safety Park di cui si sono avvalsi oltre 9.000 giovani e che dalla prossima settimana sarà riattivato. Domenica prossima 17 ottobre 2010, dalle ore 10.00, nell´ambito della Giornata delle porte aperte organizzata dal Comitato provinciale per la sicurezza stradale assieme al Dipartimento mobilità e dal Safety Park, presso il Safety Park a Vadena sarà allestito un punto di informazione dove sottoporsi ad un questionario diagnostico e ricevere del materiale sui vari aspetti della sicurezza stradale e di guida con la possibilità di partecipare ad un concorso di abilità di guida. Varie le iniziative in programma, con proposte per i più piccoli. L´ingresso è libero. Da alcuni anni viene riconosciuto alla sonnolenza diurna un ruolo sempre più importante come causa di incidenti stradali. Per tale motivo si è voluto dare rilevanza a tale argomento in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale. Domani, mercoledì 13 ottobre 2010, alle ore 19, il pneumologo Alessandro Faggionato terrà presso la sede dell’Upad in via Firenze 51 a Bolzano, una relazione dal titolo “Dormire bene di notte, per essere svegli di giorno” , nel corso della quale si parlerà della sonnolenza diurna e delle patologie che possono determinarla.  
   
   
LA NUOVA GUIDA LANCIA IL PRIMO SITO DI EDUCAZIONE STRADALE CHE PARLA AI GIOVANI, TRA UNA LEZIONE E L’ALTRA IN AULA, L’AUTOSCUOLA VA ANCHE ON LINE PER PROPORRE AI RAGAZZI QUIZ E SIMULAZIONI D’ESAME, VIA WEB.  
 
Roma, 13 ottobre 2010 - La Nuova Guida - il Consorzio di Autoscuole nato da poco più di un anno con l’obiettivo di diffondere una reale cultura della sicurezza stradale attraverso un percorso formativo di qualità – rinnova completamente il proprio sito Internet per coinvolgere i ragazzi e le autoscuole in un ampio progetto on line di educazione stradale. Un progetto che va ben oltre la preparazione agli esami di guida e il conseguimento della patente, per diffondere un’etica di rispetto delle regole e una cultura della sicurezza stradale che dura per tutta la vita. Lanuovaguida.it è stato concepito per avvicinare i ragazzi alla guida responsabile non con un approccio formativo unidirezionale, ma rendendoli attivi nel processo educativo attraverso l’uso degli strumenti e delle applicazioni che loro usano di più nel tempo libero: blog, Facebook, web radio, edugame, video. Attraverso questi canali i ragazzi possono interagire tra loro, raccontare le proprie storie, condividere contenuti multimediali, fare esercitazioni online, utilizzare materiale didattico, comunicare con la propria autoscuola. Sono già disponibili, tra l’altro, le esercitazioni ai nuovi quiz che saranno in vigore dal 3 gennaio 2011. Presto sarà lanciata anche una fan page su Facebook ed è già disponibile una versione del sito su smartphone. L’idea alla base è promuovere un rapporto nuovo tra i ragazzi e il mondo delle autoscuole che, oggi, di fronte all’emergenza della mortalità su strada e alle nuove norme del codice, hanno un ruolo sociale ancora più importante nell’educazione dei giovani a una cultura della sicurezza. All’interno del sito web ogni autoscuola del gruppo La Nuova Guida ha un proprio Mini Sito: un modo per essere sempre in contatto con i ragazzi, anche fuori dall’aula, e per mettere a disposizione materiale didattico e aggiornamenti. Parte nei prossimi giorni una campagna di lancio de lanuovaguida.It, tutta on line. “Ci siamo resi conto – dice Emilio Patella, Presidente de La Nuova Guida - che nell’ambito della sicurezza stradale mancava un luogo di comunicazione adatto ai ragazzi, che invece sono i destinatari più importanti dell’ educazione alla sicurezza stradale. Il nostro consorzio La Nuova Guida – spiega Patella - nato da un anno ma costituito da professionisti storici del settore, rappresenta il mondo delle scuole guida che si rinnova, negli strumenti e nei contenuti della didattica, per rispondere in modo responsabile e incisivo all’emergenza delle stragi su strada. Www.lanuovaguida.it/  www.Sermetra.it/    
   
   
BOLZANO: GIUBBOTTI CATARIFRANGENTI PER CICLISTI OBBLIGATORI  
 
Bolzano, 13 ottobre 2010 - L´ufficio patenti di guida avvisa che in base al nuovo ordinamento stradale dal 12 ottobre 2010, i ciclisti sono obbligati ad indossare i giubbotti catarifrangenti o le apposite bretelle da mezz´ora dopo il calar del sole fino a mezz´ora prima dell´alba qualora transitino al di fuori dei centri abitati nelle ore serali e notturne. La stessa disposizione si applica nelle ore diurne qualora i ciclisti percorrano una galleria. Il vestiario deve essere dotato del marchio Ce con il numero di controllo comunitario En 471 apposto nella parte interna del capo. Nell´acquistare il vestiario catarifrangente è, quindi necessario fare attenzione a queste caratteristiche. Per il mancato utilizzo di tale vestiario nei casi indicati è prevista una sanzione di 23 Euro.  
   
   
TOSCANA: STANZIATI DALL’ANAS OLTRE 1,8 MILIONI DI EURO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE STRADE STATALI NELLA REGIONE IN GAZZETTA UFFICIALE TRE BANDI DI GARA PER LAVORI DI RIPRISTINO DELLE PAVIMENTAZIONI LUNGO LE ARTERIE DI COMPETENZA IN TUTTE LE DIECI PROVINCE  
 
Firenze, 13 ottobre 2010 - L’anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di oggi tre bandi di gara, del valore complessivo di oltre 1,8 milioni di euro, per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade statali della Toscana. Il primo appalto, per un importo di 580 mila euro, riguarda il raccordo autostradale Bettolle-perugia, la Ss 715 “Siena-bettolle”, il raccordo Arezzo-battifolle, la E-78 “Grosseto-fano”, la Ss 73 “Senese-aretina” e la Ss 67 “Tosco-romagnola”, nelle province di Firenze, Arezzo, Pisa e Siena. I lavori avranno una durata contrattuale di cinque mesi dalla data di consegna. Le imprese che intendono partecipare a questa gara devono consegnare le domande entro le 12:00 del 15 novembre 2011. Il secondo appalto, per un importo di circa 675 mila euro, riguarda la Ss 1 “Aurelia” e la Ss 223 “di Paganico”, nelle province di Siena, Livorno e Grosseto. I lavori avranno una durata contrattuale di tre mesi dalla data di consegna. Le imprese che intendono partecipare a questa gara devono consegnare le domande entro le 12:00 del 22 novembre 2011. Il terzo appalto, per un importo di 584 mila euro, riguarda la Ss 1 “Aurelia”, la Ss 12 e 12 Radd. “Dell’abetone e del Brennero”, la Ss 12 “Variante Ponte a Moriano”, la Ss 62 “Della Cisa”, la Ss 63 “Del Cerreto”, la Ss 64 “Porrettana”, la Ss 67 e 67 Bis “Tosco-romagnola” e la Ss 716 “Raccordo di Pistoia”, nelle province di Firenze, Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara e Pistoia. I lavori avranno una durata contrattuale di sei mesi dalla data di consegna. Le imprese che intendono partecipare a questa gara devono consegnare le domande entro le 12:00 del 29 novembre 2011. Le domande di partecipazione a tutte e tre le gare devono essere consegnate secondo le modalità indicate nel bando ad Anas Spa - Compartimento della Viabilità per la Toscana, Viale dei Mille, 36 – 50131 Firenze. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it/    
   
   
TOSCANA: «MESSA IN SICUREZZA DELLA 68, REGIONE NON CONVOCATA» L´ASSESSORE CECCOBAO ESPRIME DISAPPUNTO AL MINISTRO MATTEOLI OGGI ALLE 18 A ROMA SUMMIT AL MINISTERO PER LA DUE MARI  
 
 Firenze, 13 ottobre 2010 - Disappunto e perplessità per la mancata convocazione della Regione all´incontro romano del 26 ottobre prossimo sulla messa in sicurezza della strada 68 della Val di Cecina. Li esprime l´assessore regionale a trasporti e infrastrutture Luca Ceccobao nei confronti del ministro Altero Matteoli. «Ci sembra una modalità alquanto inusuale e a dir poco oscura escludere dal tavolo sulla strada 68 la Regione – afferma l´assessore - Una esclusione che si estende anche alle due province interessate dai lavori, quelle di Pisa e Siena. Non comprendiamo le ragioni di questa scelta di non convocare i soggetti a cui compete la programmazione degli interventi e restiamo in attesa di un chiarimento». Oggi, mercoledì 13, l´assessore Ceccobao parteciperà invece al summit romano in programma alle 18 presso il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, per fare il punto sul la Due Mari. «Insieme alle altre due Regioni (Marche e Umbria) e alle Province interessate (Arezzo, Siena, Grosseto, Perugia, Pesaro Urbino) chiederemo al ministro – ribadisce Ceccobao - un cambio deciso di posizione. La E78, fondamentale per avvicinare il Tirreno e l´Adriatico e per favorire i trasporti e l´economia di tutta l´Italia centrale, non può essere esclusa dalle opere strategiche: la Due Mari è una assoluta priorità infrastrutturale per il nostro Paese e come tale va riconosciuta».  
   
   
VIA EMILIA: DIFENDERE IL PAESAGGIO PRESENTATE A FONTANELLATO LE PROPOSTE EMERSE DA “I PRATI DELLA VIA EMILIA”, IL PROGETTO DI TUTELA, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA STORICA STRADA, CONDOTTO DALLA PROVINCIA  
 
Parma, 13 ottobre 2010 – La riqualificazione dello spazio stradale tra Castelguelfo e Pontetaro, la tutela e valorizzazione dei Pozzi di Priorato, il rifacimento delle barriere stradali a ridosso del Santuario di Parola, la riqualificazione del Ponte storico sul Taro. Queste solo alcune delle idee progettuali emerse dallo studio “I prati della via Emilia”, condotto per un anno e mezzo dalla Provincia con il co-finanziamento della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Fontanellato, Fontevivo e Fidenza: diverse proposte concrete che vengono messe a disposizione del territorio. In particolare, il progetto riguarda una specifica area di studio, il tratto della via Emilia che unisce Pontetaro e Fidenza e il territorio rurale che da qui si sviluppa fino all’autostrada A1: una parte di pianura che negli ultimi decenni ha subito forti trasformazioni dovute a un’intensa espansione urbana e produttiva, ma che conserva ancora un importante paesaggio rurale che deve essere salvaguardato. Da qui, il progetto “I prati della via Emilia” pensato proprio per ideare proposte che guardassero alla riqualificazione dal punto di vista urbanistico e paesaggistico della via Emilia, alla valorizzazione dei terreni agricoli marginali, alla tutela del paesaggio rurale e dei prati stabili irrigui che si trovano lungo la storica strada, alla sostenibilità ambientale. Le proposte emerse dal progetto sono state presentate l’ 11 ottobre nel corso di un seminario che si è tenuto al centro sociale “La Ghiacciaia” di Fontanellato. “A fronte di una domanda sempre più forte di spazi, è necessario trovare il giusto compromesso tra i fabbisogni insediativi e infrastrutturali e quelli di tutela del paesaggio e di un comparto, quello agroalimentare, che sta alla base della nostra economia - ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari nel corso del seminario -. Questo progetto è il banco di prova per impostare un modello integrato di tutela e valorizzazione, un modello che potrà servire anche in futuro per preservare gli spazi e il nostro paesaggio rurale”. Il convegno è stato aperto dal vice sindaco del Comune di Fontanellato Domenico Altieri e dal vicepresidente della Provincia Ferrari, cui sono seguiti diversi interventi: Vittoria Montaletti della Regione Emilia Romagna ha parlato del “Progetto regionale di paesaggio per la via Emilia”, Nicola Dall’olio del Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia ha illustarto il progetto “I prati della via Emilia”, e l’architetto Fabio Ceci ha presentato le “Proposte per la riqualificazione della via Emilia storica”. A seguire, l’agronomo naturalista Stefano Zanzucchi ha trattato “Il recupero e la valorizzazione dei prati stabili irrigui”, mentre Paolo Pileri del Politecnico di Milano ha approfondito il tema “La compensazione ecologica per le opere infrastrutturali”. Il seminario è proseguito con la proiezione del documentario “I prati della via Emilia” del regista Daniele Di Domenico, che dà voce agli agricoltori della zona per mettere in luce i problemi ma anche i valori del paesaggio rurale. La conclusione dei lavori è stata affidata all’assessore regionale alla Programmazione territoriale e Infrastrutture Alfredo Peri.  
   
   
INFRASTRUTTURE FVG: TRIESTE-DIVACCIA, SCELTO IL "CORRIDOIO ALTO"  
 
Trieste, 13 ottobre 2010 - Un accordo "storico" tra i Governi italiano e sloveno, che permetterà di completare in tre anni la progettazione esecutiva del tratto transfrontaliero Trieste-divaccia del Progetto ferroviario prioritario Ten-t n.6 dell´Unione europea che va da Lione al confine tra Ungheria e Ucraina. Così il viceministro delle Infrastrutture e ai Trasporti, Roberto Castelli, e il segretario di Stato dei Trasporti della Repubblica di Slovenia, Igor Jakomin, hanno definito il documento sottoscritto ieri a Trieste, nella sede della Regione, presenti il coordinatore europeo del Progetto prioritario n.6, Jan Laurens Brinkhorst, e l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi. Proprio Riccardi, nella conferenza stampa che è seguita alla firma, ha ricordato l´importanza strategica fondamentale per il Friuli Venezia Giulia di questa tratta transfrontaliera. Con l´accordo di oggi si formalizza in particolare l´intesa raggiunta nei mesi scorsi tra i due Paesi sul nuovo tracciato, il cosiddetto "corridoio alto" rispetto al "corridoio basso" previsto in un primo tempo. Quella di Trieste non avrà più, dunque, funzione di stazione passante della linea ad alta velocità e alta capacità, che aggirerà invece alle spalle la città facendo capo al "nodo" di Villa Opicina. "Quello di oggi - ha rilevato l´assessore - è un punto di partenza essenziale, che ci consente di guardare al futuro con maggiori certezze, di porre le basi perché l´opera possa procedere. Con la scelta del nuovo tracciato siamo riusciti ad evitare una nuova Val di Susa". Il "corridoio alto" permetterà infatti di ridurre notevolmente l´impatto ambientale, utilizzando al massimo le infrastrutture esistenti, per la linea principale e per i collegamenti accessori con Trieste. Per ora sono stati individuati in linea generale il "corridoio" in territorio italiano e il punto di intersezione con il confine sloveno. È ancora presto, invece, per dire dove passeranno puntualmente i binari, ha precisato l´assessore. Su questo sono iniziati proprio oggi, subito dopo la firma, i necessari approfondimenti fra i tecnici, che proseguiranno nelle prossime settimane con i rilievi sul terreno. I rappresentanti dei Governi italiani e sloveno hanno voluto sottolineare lo spirito di collaborazione a cui sono stati improntati i negoziati bilaterali, che si sono svolti nel corso dell´ultimo anno, consentendo di arrivare a una soluzione pienamente condivisa, grazie anche al ruolo di mediazione svolto dal coordinatore europeo e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il coordinatore Brinkhorst ha richiamato l´attenzione sull´importanza di rispettare i tempi di progettazione esecutiva dell´opera, per poter agganciare la prossima programmazione delle risorse europee, che abbraccerà il periodo dal 2013 al 2020. Ci sono diverse grandi opere infrastrutturali in fase di definizione, e chi sarà pronto con i piani esecutivi avrà maggiori possibilità di ottenere i fondi europei, che possono coprire fino al 30 per cento dell´investimento. Secondo l´accordo firmato oggi il costo totale della progettazione, dallo studio di fattibilità del "corridoio alto" fino ai disegni esecutivi, è di 101,4 milioni di euro, di cui il 50 per cento (50,7 milioni) sarà coperto dall´Unione europea. Dell´altra metà, 22 milioni saranno stanziati dal Governo italiano e i restanti 28,7 da quello sloveno.  
   
   
TOSCANA: ALTA VELOCITÀ, ´ANCHE UN NUMERO VERDE PER INFORMAZIONI E SICUREZZA´  
 
Firenze, 13 ottobre 2010 - Informazione e sicurezza: intorno a queste due attività strategiche ruota il protocollo di intesa relativo ai lavori del sottoattraversamento di Firenze dell´Alta velocità ferroviaria, che la giunta ha approvato nella seduta dell’ 11 ottobr e e che verrà proposto nei prossimi giorni alle Ferrovie, alla Provincia e al Comune di Firenze. «All´amministratore delegato di Ferrovie Moretti – ha detto il presiedente Enrico Rossi nel corso del briefing con i giornalisti - chiederemo di finanziare questa campagna, con circa 2 milioni di euro nel primo anno. Al comitato previsto dal protocollo, che sarà un organismo aperto ai cittadini, e agli organi tecnici della Regione intendiamo assicurare il massimo dell´autonomia. Ma il tempo stringe, bisogna che questa attività, che è dovuta ai cittadini di un paese civile, si sviluppi rapidamente». Il secondo impegno riguarda la sicurezza. Il presidente Rossi ha annunciato la creazione da parte della Regione, entro circa 15 giorni, di un numero verde a cui i cittadini potranno rivolgersi per informazioni e segnalazioni. «I tecnici del Genio civile – ha proseguito – saranno impegnati con la loro professionalità. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro intendiamo far valere l´esperienza realizzata per i lavori nella tratta appenninica, dove la Asl ha potuto realizzare con buoni risultati un progetto di controllo che ha ricevuto riconoscimenti europei. Infine l´Arpat sarà impegnata sul fronte del monitoraggio della qualità dell´aria e dell´inquinamento acustico. Sono misure minime – ha concluso il presidente - che intendiamo assicurare rapidamente.»  
   
   
IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA INCONTRATO I VERTICI DI MEDCENTER CONTANIER TERMINAL E CONTSHIP A GIOIA TAURO  
 
 Reggio Calabria, 13 ottobre 2010 - Il Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso della recente visita effettuata al Porto di Gioia Tauro, ha incontrato i vertici della società Medcenter Container Terminal e Contship, la società che gestisce il terminal contenitori dell´area portuale. Alla riunione hanno preso parte i massimi rappresentanti dell´azienda, tra cui Cecilia Eckelmann Battistello, Presidente di Contship Italia e Mct, Vincenzo Iacono, Amministratore Delegato Mct, Paolo Nereo Marcucci, Amministratore Delegato Sviluppo e Programmazione Contship Italia, Sebastiano Grasso, Amministratore Delegato Sogemar, Thomas Eckelmann, azionista di Contship Italia e Marcello Gatto, Capo area sud Sogemar. L´incontro è servito per illustrare al Presidente della Regione, Scopelliti, il gruppo Contship Italia e Mct e Sogemar, e l´attività svolta finora, con particolare attenzione agli ultimi anni, ponendo maggiore interesse alle grandi opportunità di sviluppo per l´intera area portuale, in relazione anche ai possibili sviluppi di altre realtà concorrenziali presenti nel Mediterraneo. “La visita presso la sede di Medcenter e l´incontro con i vertici ed i rappresentanti della società – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria, Scopelliti - la ritengo molto utile ed indicativa dell´interesse che la Regione Calabria ha nei confronti di questa strategica infrastrutturale non solo per il nostro territorio, ma anche per l´intero bacino del Mediterraneo. Riteniamo che sia importante condividere anche con Medcenter una utile programmazione per lo sviluppo delle aree ancora non utilizzate. Si tratta di un problema che si trascina da circa 15 anni. Oggi ricerchiamo una maggiore sintonia per condividere una strategia che caratterizzi Gioia Tauro come porto baricentrico nel bacino del Mediterraneo. Le notizie che ci sono giunte dal Governo - ha proseguito Scopelliti - in merito al sistema infrastrutturale regionale sono abbastanza confortanti, entro dieci anni contiamo di avere una rete infrastrutturale più completa ed efficiente, che comprenda l´autostrada A3 i cui lavori dovranno finire entro il 2013 come anche una più adeguata rete ferroviaria ed il Ponte sullo Stretto. Interventi che si sommano alle opere che riusciremo ad avviare con i fondi recentemente assegnati alla Regione con la sottoscrizione dell´Apq, proprio per Gioia Tauro, con una cifra che si aggira intorno a 456 milioni di euro, per la realizzazione del Polo Logistico Intermodale. Si tratta ora di avviare un confronto serio – ha aggiunto Scopelliti - con tutti i soggetti interessati, Asi, Autorità Portuale, Regione e soggetti privati, affinchè ognuno con il proprio ruolo e competenza, si adoperi in tempi brevi per dare certezza all´intera area del Porto. Occorre un grande gioco di squadra per dare un futuro certo ad una realtà portuale che ci invidia tutto il Mondo. Abbiamo lavorato con grande impegno affinché le risorse non andassero perdute e siamo riusciti anche ad incrementare sensibilmente la cifra originaria. Per la Calabria Gioia Tauro deve rappresentare un punto di riferimento nel cuore del Mediterraneo. In questa fase iniziale – ha concluso il Presidente Scopelliti - intendiamo potenziare e migliorare l´esistente, consapevoli che gli interventi, soprattutto nell´area industriale, dovranno essere concepiti e gestiti per la realizzazione ed il consolidamento di realtà in grado di avviare una concreta produzione e quindi una conseguente ricaduta occupazionale”. "Servono con urgenza specifici provvedimenti a supporto della competitività dei porti di transhipment italiani come Gioia Tauro, Taranto e Cagliari – ha dichiarato il Presidente di Medcenter Container Terminal e Contship, Cecilia Battistello - la visita del Governatore Scopelliti in Medcenter Container Terminal è per noi molto importante e dimostra il livello di attenzione della nuova giunta rispetto alle problematiche di una delle più grandi realtà economiche della Calabria. Una realtà che da lavoro ad oltre 3000 persone. Chiediamo uno sforzo congiunto da parte del Governo, della Regione e della Autorità Portuale per intervenire con urgenza sui costi del porto di Gioia Tauro se non vogliamo che gli stessi clienti che ne hanno permesso lo sviluppo decidano di scegliere altri porti di Transhipment in Nord Africa. Porti che oggi possono offrire alle linee risparmi superiori del 30% rispetto ai porti di Transhipment italiani grazie alle minori tasse, ai minori oneri sociali e ai minori costi di approvvigionamento dei carburanti e dei prodotti energetici".  
   
   
ISTITUITO IN REGIONE TAVOLO PERMANENTE PER PORTO MARGHERA  
 
Venezia 13 ottobre 2010 - Al termine di quasi 3 ore di serrata discussione è stato costituito ieri in Regione Veneto il Tavolo Permanente per Porto Marghera previsto da una legge regionale di quest’anno, che si pone sin da subito come interlocutore unico rispetto al livello nazionale e come laboratorio d’idee per dare uno sbocco alla crisi del sito industriale veneziano. L’incontro era stato convocato dal Presidente Luca Zaia, oggi impegnato a Roma per i funerali dei 4 alpini uccisi in Afghanistan. La Giunta regionale era rappresentata dal Vicepresidente Marino Zorzato e dall’assessore Renato Chisso. Attorno al tavolo c’erano i rappresentanti dei sindacati, delle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, delle Istituzioni veneziane, Regione, Provincia e Comune. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto ed il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa. Per essere da subito concreti, il dirigente regionale del Progetto Venezia, Giovanni Artico, è stato incaricato di costituire un gruppo di lavoro tecnico che, in tempi brevi (si è parlato di 30-40 giorni), avvii l’elaborazione di un primo pacchetto di proposte concrete. Il quadro di riferimento è quello costituito dalla richiesta, già formalizzata con delibera della Giunta regionale del 21 settembre scorso al Ministero dello Sviluppo Economico, di riconoscere Porto Marghera e zone limitrofe, in particolare l’isola di Murano, come “area di crisi industriale complessa”. “A questo tavolo ci possono comprensibilmente essere idee diverse – ha detto da parte sua il Vicepresidente Zorzato – ma oggi è particolarmente importante salire su questo treno, saper essere una squadra unica e lavorare con concretezza, chiedendo l’appoggio forte dei nostri ministri e parlamentari veneti ed avendo come obiettivo quello di creare nuovi posti di lavoro lavorando all’attacco del futuro e non in difesa di qualcosa”. “Dobbiamo sfruttare al massimo l’occasione dataci dal decreto ministeriale del 24 marzo scorso sulle aree di crisi industriale – ha detto Chisso – ed in questo la delibera regionale del 21 settembre non lascia adito a dubbi. Il ragionamento – ha aggiunto – oggi si è evoluto e questo tavolo non va più considerato solo il tavolo della chimica, ma un luogo dove elaborare una strategia su un’area complessiva, cercando e trovando anche linee di reindustrializzazione”. Da più parti si è infine convenuto sulla necessità di agire sul livello nazionale perché il tavolo costituito oggi sia la vera sede operativa del confronto che si andrà ad effettuare con il Governo ed il Ministero per lo Sviluppo Economico.