Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Ottobre 2010
UNO STUDIO CONFERMA CHE GLI ARTICOLI OPEN ACCESS SONO CITATI PIÙ SPESSO  
 
 Bruxelles, 21 ottobre 2010 - Il potere della pubblicazione open access (Oa) per migliorare gli impatti della ricerca è messo in luce da un nuovo studio condotto da scienziati in Canada e nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Plos One. I ricercatori sperano che i loro risultati incoraggeranno altre università, istituti di ricerca e invesitori nel campo della ricerca ad adottare mandati Oa di auto-archiviazione nei quali tutte le ricerche pubblicate sotto i loro auspici siano rese disponibili gratuitamente ad altri ricercatori. Gli articoli messi a disposizione in sistemi Oa tendono a essere citati più spesso rispetto ad articoli simili che possono essere consultati soltanto da abbonati paganti. Il motivo di ciò è stato oggetto di lunghe discussioni. "È adesso ampiamente riconosciuto che i risultati della ricerca che sono messi a disposizione gratuitamente per tutti sul web hanno maggior probabilità di venire usati e citati rispetto ai risultati della ricerca accessibili solo da parte di abbonati paganti," ha detto il professor Steven Harnard della Facoltà di elettronica e informatica dell´Università di Southampton nel Regno Unito e sostenitore dell´Oa. "Ma dobbiamo chiederci se la ricerca ha maggiori probabilità di essere usata e citata perché è Oa? O forse viene resa Oa perché ci sono maggiorni probabilità che venga usata e citata?" Per trovare la risposta, il professor Harnard e i suoi colleghi di Southampton e dell´Università del Québec ... Montréal in Canada hanno studiato studi provenienti dalle prime quattro istituzioni al mondo a rendere obbligatorio l´Oa per i loro ricercatori - e cioè la Facoltà di elettronica e informatica di Southampton, il Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare), la Queensland University of Technology in Australia e l´Università di Minho in Portogallo. Il team ha confrontato l´impatto delle citazioni di articoli di queste istituzioni con articoli simili prodotti da istituzioni che non prevedono l´obbligatorietà dell´Oa; in alcuni casi gli autori hanno deciso di rendere i loro articoli Oa comunque; nella maggior parte dei casi non lo hanno fatto. Lo studio ha confermato l´impatto dell´Oa sulle citazioni; Gli articoli Oa risultavano citati significativamente di più rispetto a quelli non Oa, anche prendendo in considerazione altre variabili. Inoltre, il vantaggio dell´Oa è tanto importante per gli articoli che devono essere Oa perché i loro autori fanno parte di istituzioni che lo richiedono quanto per gli articoli che sono Oa per scelta dell´autore. Questo significa che gli articoli Oa non sono citati più spesso solo perché i loro autori li rendono Oa se pensano che siano più citabili. Piuttosto, attraverso l´Oa, gli articoli migliori qualitativamente sono più accessibili e quindi più citabili. Se non fossero stati resi Oa, questi articoli sarebbero stati a disposizione unicamente di persone che possiedono un abbonamento alla rivista, il che li avrebbe resi meno accessibili e quindi meno citabili. I ricercatori scrivono: "In un campo livellato dall´Oa, gli utenti possono accedere selettivamente, usare e citare quegli articoli che ritengono di maggiore rilevanza e qualità senza più limiti di accessibilità. "Speriamo che questa dimostrazione che il vantaggio offerto dell´Oa è reale e causale sia un ulteriore incentivo e spinta per l´adozione di mandati di Oa in tutto il mondo in modo da assicurare che la ricerca possa finalmente realizzare il suo pieno potenziale, non più costretta dagli inutili limiti di fruizione che ha adesso". La professoressa Dame Wendy Hall dell´Università di Southampton, che non ha partecipato allo studio, ha commentato: "Si tratta di una prova ancora più convincente che possiamo aumentare l´impatto della nostra ricerca assicurando - attraverso l´open access - che sia accessibile a tutti. "Se vogliamo cominciare a risolvere alcuni dei problemi urgenti che riguardano il pianeta attualmente, dobbiamo essere in grado di attingere a tutte le informazioni fornite dalla ricerca svolta in diverse discipline e in tutti gli istituti di ricerca del mondo." L´articolo è stato pubblicato durante la Open Access Week, un´iniziativa internazionale ideata per promuovere la causa dell´Oa e fornire ai sostenitori dell´Oa un´opportunità di scambiarsi informazioni e idee. Circa 2,5 milioni di articoli vengono pubblicati in 25.000 riviste e in atti di conferenze ogni anno. Attualmente appena il 15 - 20% di questi articoli sono auto-archiviati in sistemi Oa. Però, come ribadiscono gli autori di questo articolo, nessuna istituzione può permettersi un abbonamento a tutte le riviste del mondo di cui i propri ricercatori potrebbero aver bisogno. Un numero sempre maggiore di istituti e di organizzazioni di finanziamento alla ricerca stanno comunque cominciando a stabilire requisiti riguardo l´Oa. Per esempio, il Consiglio europeo della ricerca (Cer) esige che tutti gli articoli sottoposti al giudizio di pari e prodotti all´interno di progetti finanziati dal Cer siano inseriti in appropriati sistemi e resi open access entro massimo sei mesi dopo la pubblicazione. Anche la Commissione europea sta conducendo un progetto pilota di Oa, nell´ambito del quale i progetti finanziati in 7 aree del Settimo programma quadro (7° Pq) devono essere depositati in un sistema online e resi Oa per un periodo da 6 a 12 mesi dopo la pubblicazione. Il progetto pilota funzionerà fino alla fine del 7° Pq e, se avrà successo, potrebbe servire come modello per futuri programmi quadro. Per maggiori informazioni, visitare: University of Southampton, School of Electronics and Computer Science: http://www.Ecs.soton.ac.uk/ Plos One: http://www.Plosone.org/  Open Access Week: http://www.Openaccessweek.org/  Open Access nell´ambito del 7° Pq: http://ec.Europa.eu/research/science-society/open_access    
   
   
EVENTO "EARTO INNOVATION PRIZE - 2010"  
 
Bruxelles, 21 ottobre 2010 - Il 27 ottobre 2010 avrà luogo a Bruxelles(belgio) un evento dedicato all´assegnazione del premio per l´innovazione (Innovation Prize) dell´Earto (European trade association of the research and technology organisations) e all´avvio di uno studio sull´impatto delle organizzazioni di ricerca e tecnologia europee. Le organizzazioni di ricerca e tecnologia (Ort) sono organismi di conoscenza specializzati impegnati nello sviluppo e nel trasferimento della scienza e della tecnologia a vantaggio dell´economia e della società. I nuovi prodotti, processi e servizi necessitano di tecnologie sempre più sofisticate. Le Ort cercano di costruire ponti tra la ricerca e le applicazioni attraverso il sostegno all´innovazione di prodotto e processi in tutti i settori dell´industria e dei servizi. Il programma prevede per la prima parte dell´evento conferenze tenute dall´attuale presidente del Consiglio per la competitività - Ricerca Benoît Cerexhe e dal commissario europeo alla Ricerca, innovazione e scienza, Máire Geoghegan-quinn. La seconda parte sarà dedicata all´assegnazione del Earto Innovation Prize - 2010, che premia le innovazioni che si sono distinte, per sottolineare il ruolo delle organizzazioni di ricerca e tecnologia in un´economia europea innovativa moderna. All´ordine del giorno ci sarà la pubblicazione dello studio sul ruolo e l´impatto delle organizzazioni di ricerca e tecnologia in Europa, nonché una serie di studi dedicati all´innovazione ad alto impatto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Earto.eu/earto-innovation-prize/earto-innovation-prize-2010/    
   
   
SMAU APRE L´EDIZIONE 2010 PREMIANDO LE ECCELENZE ITALIANE "OLTRE LA CRISI: L´ITALIA CHE INNOVA" SUL PODIO 19 TRA IMPRESE E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SELEZIONATE TRA OLTRE 200 CASI DI SUCCESSO  
 
 Milano, 21 settembre 2010 - I riflettori accesi ieri su Smau Milano, prima tappa del tour di Smau per l´Italia nel 2011, servono innanzitutto a fare luce su un fattore. In Italia, nonostante il difficile contesto del mercato che risente della crisi internazionale, ci sono molti casi di eccellenza tra le imprese e le pubbliche amministrazioni che dimostrano - con i fatti - come la ricetta vincente che riesce a fare la differenza sia una sola: l´innovazione. Smau è andato a cercare questi casi di successo, ai quali è stato assegnato il Premio Innovazione Ict con una cerimonia svoltasi durante l´inaugurazione per evidenziare due aspetti: essere da un lato un riconoscimento al merito e, dall´altro, fornire quella visibilità utile - e necessaria - affinché queste imprese e queste pubbliche amministrazioni possano essere d´esempio all´intero sistema-paese. I vincitori sono 19 - selezionati tra oltre 200 casi di successo finalisti - provenienti da Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Parma, Roma, Savona, Torino, Treviso, Venezia e Vicenza. Il convegno inaugurale - a cui sono giunti i saluti del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani - è stato aperto dall´Amministratore Delegato di Smau Pierantonio Macola e moderato dal Presidente School of Management Politecnico di Milano Umberto Bertelè. Sono intervenuti il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andrea Gibelli, l´Amministratore Delegato di Fiera Milano Enrico Pazzali, il Coordinatore degli Osservatori Ict & Management della School of Management del Politecnico di Milano Andrea Rangone, l´Amministratore Delegato Cisco Italia e Vp Cisco Corporate David Bevilacqua, il Presidente e Amministratore Delegato Ibm Italia Nicola Ciniero, l´Amministratore Delegato di Olivetti Patrizia Grieco, l´Amministratore Delegato Microsoft Italia Pietro Scott Jovane, l´Amministratore Delegato Oracle Italia Sergio Rossi e l´Amministratore Delegato di Sap Italia Agostino Santoni. "Quest´anno Smau - sottolinea l´Amministratore Delegato Pierantonio Macola - ha deciso di fare del ‘Premio Innovazione Ict’ il cuore del suo evento inaugurale: in questo modo i riflettori si accendono sui veri protagonisti dell’innovazione, ovvero su quelle aziende dei più svariati settori e quelle pubbliche amministrazioni di tutta Italia che grazie ad investimenti in progetti tecnologici hanno vinto la loro sfida con il mercato. Il nostro Paese è spesso fanalino di coda europeo in termini di spesa delle imprese in tecnologie digitali. E sappiamo bene quanto forte sia la correlazione diretta tra la spesa It e l´aumento del Pil. Queste realtà sono l’esempio che esiste una via italiana all´innovazione, misurabile nei fatti e nell’esperienza. Eppure possiamo e dobbiamo ancora crescere: da questi esempi di successo bisogna prendere spunto per innescare un cambiamento culturale, che coinvolga il mondo delle imprese, ma anche la classe politica e i fornitori di tecnologie. L’industria dell’It vive oggi un nuovo boom, basti pensare al cloud computing, i nuovi dispositivi portatili, all´evoluzione del web 2.0: è un treno che l’economia italiana non può perdere". La 47esima Esposizione Internazionale di Information & Communication Technology prosegue nelle giornate di giovedì 21 e venerdì 22 ottobre (9.30-18.30) presso i padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity. Sono attesi 50.000 visitatori per un´edizione che è cresciuta sia nell´area espositiva (+35%) sia nel numero degli espositori (+30%) con il ritorno di alcuni grandi player del comparto e un parterre al vertice dell´It che conta su Adobe, Canon, Cisco, Dell, Epson, Fastweb, Fujitsu, Google Enterprise, Hp, Ibm, Intel, Intesa Sanpaolo, Microsoft, Olivetti, Oracle, Samsung, Sap, Sony, Toshiba, Unicredit e moltissimi altri. Grazie alla sinergia tra Smau e tutti i partecipanti sia all´evento sia al lavoro che quotidianamente viene svolto durante l´anno, è stato possibile creare una piattaforma unica nel suo genere: tre giorni di incontri tra aziende fornitrici di soluzioni tecnologiche e mondo delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, attraverso un calendario di momenti formativi e informativi (oltre 300 workshop e 600 relatori) ed eventi di alto livello, tra cui - tra le novità di questo Smau 2010, numerosi Premi, Arene e Laboratori. Un piattaforma che è anche una vetrina senza divisioni, dove il visitatore può toccare con mano oltre 100 novità di prodotto che rappresentano le migliori soluzioni e novità dell´industria Ict. Alcune Dichiarazioni - Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico - "Considero Smau un appuntamento importantissimo per il nostro Paese, che deve puntare sempre più sull´innovazione per tornare a crescere dopo la crisi, offrendo ai nostri giovani nuove opportunità di impiego. Anche l´Ict ha risentito delle difficoltà della crisi, ma sono fiducioso, come affermano tutti gli organismi internazionali, che il peggio sia ormai alle nostre spalle e che ora dobbiamo impegnarci tutti a rafforzare la ripresa economica, di cui voi, operatori delle Ict, siete tra i principali protagonisti". Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia - "Le piccole e medie imprese che in Lombardia hanno vinto la sfida con la crisi e la stanno vincendo, sono quelle che si sono innovate, che hanno investito e investono sull´It, che hanno saputo puntare sulla differenziazione produttiva nello stesso settore e diversificazione in settori diversi. I buoni progetti non mancano certamente. Come Regione il nostro obiettivo è aumentare lo sviluppo delle reti tra Pubblica Amministrazione, Impresa, Università e Finanza per valorizzare cinque punti fondamentali: eccellenze, capitale umano, internazionalità, università e credito. Dobbiamo puntare sulle eccellenze, promuovendo conoscenza e innovazione. In questa direzione la Lombardia ha sviluppato una leadership in vari settori, come quello della Sanità: una rete che parte da Milano e si sviluppa su tutto il territorio. Annunciamo tra l´latro qui a Smau la nostra candidatura alla vice presidenza di Nereus, la rete europea delle regioni che utilizzano tecnologie spaziali". Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano - "A Smau si respira un´aria diversa da quella del passato. Non è più una manifestazione di ´muscoli´ e quindi di grandi spazi espositivi (anche se questo a livello quantitativo è un peccato per noi come Fiera), ma un evento con grande attenzione all´innovazione. Purtroppo l´Italia ha perso negli ultimi anni la leadership nell´Ict: ed è un problema di sistema-paese. Ma il compito di tutti noi è quello di riprendercela, altrimenti continueranno a primeggiare i tedeschi o i francesi. Smau lavora in questa direzione e tutti dobbiamo aiutarla: come Italia non possiamo essere secondi a nessuno". Andrea Rangone, Coordinatore degli Osservatori Ict & Management della School of Management del Politecnico di Milano - "Tra le prime 60 imprese al mondo con maggiore capitalizzazione di borsa, ben 16 sono del comparto Ict (Apple, Miscosoft, China Mobile, Google, Ibm, At&t, Oracle, Vodafone, Cisco Systems, Telefnica, America Movil-l, Intel, Siemens, Hewlett-packard, Samsung, Verizon). Comparto Ict che è quello maggiormente rappresentato, anche più del petrolio fermo a ´solo´ 11 realtà. Le Ict, insomma, stanno cambiando il mondo. Forse non l´Italia? Certo, ma è inutile dirsi che il nostro Paese sta perdendo occasioni e sta indietreggiando. Se è vero che la spesa It su Pil in Germania è al +3,4% (Pil +3,3%) e l´Italia 1,9% (Pil +1%), ci sono anche notizie positive che dimostrano come il mercato stia cambiando e reagendo rispetto all´Ict. E da queste dobbiamo partire. Ecco tre esempi: 1) I mercati digitali consumer sono cresciuti del 13% (eCommerce +15%, pubblicità +21%, contenuti e servizi digitali +7%). 2) L´indice di maturità di Ict delle Pmi italiane è cresciuto dal livello 40 al 49 (+20%). Certo la scala vale 100, ma se vediamo il bicchiere mezzo pieno stiamo crescendo. 3) Da un campione di 80 società (manifatturiero, trasporti e costruzioni) quotate in Borsa a Milano tra 10 e 1.000 milioni di euro, confrontando il primo semestre del 2009 e del 2010 è emerso che il 69% ha un tasso di crescita di fatturato (il 27% cresce più del 20%) e il 78% ha un tasso di crescita di crescita Ebitda di oltre il 20%). Gli ingredienti di successo? Capacità, coraggio, struttura finanziaria solida, elevata innovatività non solo di prodotti, ma anche a livello di processi e tecnologie". David Bevilacqua, Amministratore Delegato Cisco Italia e Vp Cisco Corporate - "L´italia è fanalino di coda nel comparto. Questo è un dato negativo, che però rappresenta anche una grande opportunità. Il nostro Paese ha fortemente bisogno di banda larga: non adsl, ma fibra ottica simmetrica con partecipazione di pubblico e privato. In Italia facciamo poco sistema: siamo leader per lanciare progetti pilota, si trovano i soldi, si fanno annunci sulla stampa, ma poi il progetto resta fermo. È fondamentale, anche da parte dell´industria, modificare l´approccio e ragionare veramente in termini di sistema-paese". Nicola Ciniero, Presidente e Amministratore Delegato Ibm Italia - "In Italia abbiamo bisogno da un lato di avere una grande consapevolezza del fatto che siamo e dobbiamo essere tutti attori di un new deal. Non è vero che non ci sono soldi, non è vero che non ci sono fondi. È facile accedere a forme di finanza agevolata, ma tutto dipende dalle competenze che dobbiamo mettere in campo. In Italia dobbiamo tornare a studiare tanto. Abbiamo visto che il rapporto tra investimento in tecnologia e aumento del Pil è costante. La tecnologia è tanta: va sviluppata e utilizzata, ma va anche messa a fattor comune per il sistema. Attenzione, se non alziamo la nostra barra sempre più in alto - ogni giorno - non riusciremo mai a prendere lo slancio di cui abbiamo bisogno per riprenderci come Paese. Senza coinvolgere veramente il Sud, ad esempio, non riusciremo a ripartire come Paese". Patrizia Grieco, Amministratore Delegato di Olivetti - "Dobbiamo impegnarci di più. Su questo non ci sono dubbi. Ritengo che sia vero fino a un certo punto che in Italia quello dei finanziamenti non sia un problema, ma a parte questo aspetto è fondamentale applicare un modello di innovazione nuovo che dia una risposta a un fondamentale requisito: come fare a portare la tecnologia sul mercato. Un altro spunto che può far riflettere è questo: in Italia i primi 25 vendor di tecnologia fanno il 90% del mercato dell´hardware (23 internazionali e solo 2 italiani). Tra i 20 top vendor dei servizi, invece, solo 5 sono internazionali e la loro quota è del 20%". Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato Microsoft Italia - "Per noi un ruolo fondamentale lo riveste il cloud computing che secondo le previsioni porterà nei prossimi anni a un giro economico in Europa di nuovi 800 miliardi di dollari, con 100.000 nuove aziende e milioni di posti di lavoro. È necessario, ora, un processo di cambiamento ampio e condiviso per fare impresa. E ci vogliono più laureati. Non a caso l´Italia è 21° su 22 posti sul reperire risorse finanziarie in Europa. E il numero dei neoimprenditori sotto i 30 anni è diminuito in un anno dell´11%. Ma senza la cloud le aziende non possono disporre di tecnologie in modo semplice, accessibile e a costi contenuti". Sergio Rossi, Amministratore Delegato Oracle Italia - "L´italia 2.0 purtroppo non c´è. O meglio, non c´è a livello di sistema ma esiste a livello di singoli casi. Condivido con i colleghi che ognuno debba prendersi una parte di responsabilità ma detto questo la sfida che deve partire subito è quella della formazione. Temiamo la fuga dei cervelli, ma il problema è ancora più grave: abbiamo pochi cervelli e molti vanno a formarsi lontano dall´Italia. Quindi non fuggiranno più, semplicemente non ci saranno... Tante aziende come la nostra hanno piani che mettono a disposizione infrastrutture e contenuti per arrivare ad avere formazione specializzata universitaria e post universitaria. Va incrementata questa strada e dobbiamo tutti sentire di essere orgogliosi di essere italiani". Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Sap Italia - Se in Germania le imprese che hanno generato il +3,3 del Pil chiedono alle aziende che collaborano con loro innovazione, struttura, capacità manageriale e una filiera completa che supporti la crescita, in Italia ci fermiamo purtroppo ai soli casi di successo e c´è ancora troppa scarsa consapevolezza dell´importanza della tecnologia. Dobbiamo formare un management illuminato, capace di gestire a 360° le risorse, a livello di persone e di innovazione tecnologica. Partiamo da Smau, che si rivela un appuntamento strategico, perché è l´occasione per fare sistema e per promuovere un´opportuna cultura dell´innovazione, condividendo best practice e casi virtuosi utili a superare le sfide dell´attuale scenario di business". Le Tappe Di Smau 2011 Il calendario di Smau Business Roadshow 2011 parte da Bari (9-10 febbraio) per toccare poi Roma (23-24 marzo), Padova (4-5 maggio) e Bologna (8-9 giugno). Già note anche le date di Smau 2011 a Milano: 19-21 ottobre. "Milano - spiega l´Amministratore Delegato di Smau, Pierantonio Macola - sarà ancora una volta per tre giorni il centro nevralgico dell’innovazione italiana, ma subito dopo Smau tornerà a girare per i più importanti centri italiani: anche nel 2011, che si apre con questa tre giorni milanese, riproporremo Smau Business Roadshow, con l’obiettivo di raccontare le potenzialità delle nuove tecnologie anche a quelle Pmi lontane dal ´centro´, ma vero motore del Sistema Italia, senza la partecipazione delle quali la vera ‘rivoluzione tecnologica’ non sarà mai possibile". Premio Innovazione Ict: I 19 Vincitori - I vincitori selezionati tra 200 finalisti del Premio Innovazione Ict sono: Architetture It E Cloud Computing - 1) Termokimik Corporation Impianti e Procedimenti Industriali Spa (Milano) - Settore: Impiantistica industriale - Partner: Pmc International Service – business partner Ibm - Titolo: Semplificare la gestione dell´infrastruttura It attraverso le tecnologie di virtualizzazione 2) Texa (Treviso) - Settore: Elettronica - Titolo: Garantire alti livelli di servizio ai clienti attraverso un’infrastruttura Ict innovativa. Business Intelligence E Crm 3) Pomellato (Milano) - Settore: Gioielleria - Partner: Ntt Group - business partner Microsoft - Titolo: Migliorare la gestione dei clienti grazie ad un software Crm. 4) Gruppo Admenta Italia (Bologna) - Settore: Distribuzione farmaceutica - Partner: Business Brain - business partner Sap - Titolo: Un sistema di Business Intelligence per monitorare le performance dei processi aziendali. Ecommerce 5) Mediamarket (Milano) - Settore: Grande distribuzione specializzata . 6) Gruppo Yoox (Milano) - Settore: Commercio elettronico di abbigliamento. Enterprise 2.0 - 7) Comune di Milano - Settore: Pubblica Amministrazione - Titolo: Un software di analisi semantica dei contenuti pubblicati sul web per migliorare l’immagine turistica della città di Milano. Fatturazione Elettronica E Dematerializzazione 8) Renner Italia (Bologna) - Settore: Chimico - Partner: Unicredit - Titolo: Velocizzare la compilazione e l’emissione delle fatture in azienda con un sistema integrato Erp – portale Internet. Ict Nel Retail 9) Spinnaker (Savona) - Settore: Retail - Titolo: Incrementare i ricavi e migliorare l’efficienza dei processi logistici ed attraverso un’innovativa infrastruttura informatica. Mobile&wireless - 10) Italia Logistica (Milano) - Settore: Informatica - Partner: R1 – business partner Hp - Titolo: Un´innovativa applicazione Wireless per monitorare il posizionamento della flotta di automezzi. 11) Circumvesuviana (Napoli) - Settore: Trasporto pubblico locale - Titolo: Monitorare le performance chiave dei processi aziendali attraverso le applicazioni Mobile&wireless. Pubblica Amministrazione - 12) Comune di Chiampo (Vicenza) - Settore: Pubblica Amministrazione Locale - Partner: Miriade - business partner Google - Titolo: Facilitare la comunicazione con i cittadini attraverso portali Web dedicati alle iniziative Comunali. 13) Ministero Sviluppo Economico - Dipart. Per lo sviluppo e la coesione economica - Settore: Pubblica Amministrazione Centrale - Titolo: Erogare finanziamenti pubblici in modo più efficiente ed efficace grazie ad una piattaforma Web di gestione degli appalti. Sanità - 14) E.o. Ospedali Galliera (Genova) - Settore: Pubblica Amministrazione Locale - Titolo: Ridurre il tempo medio d’attesa per gli interventi chirurgici attraverso un innovativo software web based 15) Azienda Sanitaria di Firenze - Settore: Sanità - Partner: Intesa Sanpaolo - Titolo: Dematerializzazione e Fatturazione Elettronica nella Sanità. Sistemi Gestionali Avanzati - 16) Gruppo Coin (Venezia) - Settore: Retail - Partner: Adobe - Titolo: Un’innovativa soluzione di comunicazione per gestire la comunicazione tra le sedi italiane e le sedi in Asia 17) Telemedicina Rizzoli (Bologna) - Settore: Servizi di telemedicina - Partner: Fastweb - Titolo: Erogare un innovativo servizio di consultazione medica grazie a una rete a banda larga. Sistemi Di Comunicazione Avanzati - 18) Prima Industrie (Torino) - Settore: Impiantistica industriale - Partner: Copernico Paghe - business partner Oracle - Titolo: Un innovativo software per migliorare il livello di servizio per il personale ed il controllo sulle presenze. 19) Cft (Parma)- - Settore: Impiantistica industriale - Partner: Sap - Titolo: Gestire l’intero ciclo di vita delle commesse industriali attraverso un Erp internazionale.  
   
   
SMAU. FORMIGONI: A NOI VICEPRESIDENZA RETE SPAZIALE NEREUS  
 
Milano, 21 ottobre 2010 - "Regione Lombardia si candida alla vice presidenza per la Rete Nereus, la rete europea delle regioni che utilizzano le tecnologie spaziali". È questo l´annuncio che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha fatto ieri intervenendo all´inaugurazione della 47esima edizione di Smau, l´esposizione internazionale dedicata all´information & communication technology. "La candidatura - ha spiegato - è in linea con l´impegno a favore dell´innovazione portato avanti dalla Regione: abbiamo individuato, attraverso il bando Driade da 12,7 milioni di euro, un nuovo potenziale distretto altamente tecnologico e abbiamo individuato anche il metadistretto Ict, mettendo a disposizione specifiche risorse a favore dell´innovazione nel settore dell´industria (con 36 milioni per i metadistretti) e dell´artigianato (con oltre 7 milioni)". Impegno sostanziale anche a favore dell´eccellenza del comparto sanitario da parte della Regione con la realizzazione del più grande campus universitario europeo al San Matteo di Pavia, la creazione del Cerba (Centro europeo di ricerca biomedica avanzata), che raggrupperà nei prossimi anni diversi istituti clinici di eccellenza e, infine, la costruzione della Città della Salute a Milano.  
   
   
SMAU,GIBELLI:REGIONE GIOCA TUTTO SU INNOVAZIONE  
 
Milano, 21 ottobre 2010 - "Siamo qui allo Smau per testimoniare che questa Regione si gioca tutto sull´innovazione e sulla capacità di fare sistema. La capacità di mettere in rete il sistema delle conoscenze lombarde è un modo per vincere la sfida della competitività". Lo ha detto ieri mattina Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e all´Artigianato, partecipando alla prima giornata dello Smau a Fieramilanocity. "In queste eccellenze presenti allo Smau - ha detto ancora il vicepresidente - c´è la scommessa per una Regione come la nostra, che vuole innovarsi e vuole mettere a disposizione l´alta tecnologica alle piccole e medie imprese in modo che, insieme con la grande azienda, possano sfruttare ciò che l´intelligenza collettiva lombarda produce per vincere così la sfida sui mercati internazionali". "Regione Lombardia - ha detto ancora Gibelli - ha mantenuto tutti gli impegni che aveva assunto per accompagnare l´impresa in un processo di innovazione tecnologica". L´assessore è tornato a parlare anche degli strumenti voluti dalla Regione. "Del resto - ha proseguito Gibelli - la Regione ha voluto il programma Made in Lombardy, che favorisce investimenti e programmi per sviluppo che mettano la tecnologia al centro dell´attenzione strategica industriale dell´impresa".  
   
   
ITALTEL, GIBELLI: SPERANZE SULLA BANDA LARGA  
 
Milano, 21 ottobre 2010 "Regione Lombardia accompagnerà tutte quelle iniziative che nell´ambito della ricerca e dell´innovazione possono essere interessanti". E´ quanto detto ieri dal vicepresidente della Regione Lombardia, Andrea Gibelli, al termine dell´incontro con Fiom Cgil e Fim Cisl in merito alla vertenza dell´Italtel. "Le rappresentanze sindacali - ha aggiunto Gibelli - mi hanno chiesto un incontro per valutare la possibilità di considerare il tavolo sul programma industriale che Italtel sta predisponendo". Sul possibile sviluppo delle iniziative d´aiuto, Gibelli ha spiegato che "bisogna tener conto che come condizione di base il neo ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha confermato i programmi legati alla banda larga: tema, del resto, già messo in agenda da Regione Lombardia. C´è dunque la possibilità che il nostro sistema di conoscenza di imprese possa intercettare questa opportunità che sarebbe un ulteriore infrastrutturazione".  
   
   
TELECOM ITALIA: PARTE A MILANO E ROMA LA RETE MOBILE DI NUOVA GENERAZIONE A 21 MEGABIT PER LA FINE DEL 2012 SARÀ LANCIATA LA TECNOLOGIA LTE, LA RETE DI QUARTA GENERAZIONE CHE PERMETTERÀ VELOCITÀ DI TRASMISSIONE DATI FINO A 100 MEGABIT AL SECONDO  
 
Milano, 21 ottobre 2010 - Telecom Italia ha annunciato ieri, per prima in Italia, il lancio nelle città di Milano e Roma della rete radiomobile di nuova generazione caratterizzata da una velocità trasmissiva fino a 21 Megabit al secondo, con un incremento delle prestazioni rispetto all’attuale rete a 14,4 Mbit/s. La tecnologia Hspa (High Speed Packet Access) a 21 Mbit/s, oltre a migliorare le performance dei servizi già disponibili alla clientela, darà un significativo contributo alla diffusione anche sul mobile dei contenuti e servizi multimediali, come ad esempio il video streaming Hd e la “video collaborazione” ad alta qualità per il lavoro a distanza, grazie anche all’aumento fino a 5,7 Mbit/s della velocità trasmissiva di picco in uplink. I clienti Tim, in questo modo, potranno accedere ad Internet effettuando download e upload più veloci, migliorare la qualità dei contenuti audio-video e svolgere più attività in mobilità. I servizi a 21 Megabit saranno disponibili nelle città di Milano e Roma già a partire dal prossimo mese di dicembre grazie ad una gamma di nuove chiavette, appositamente progettate per questa tecnologia, il cui lancio commerciale sarà inizialmente dedicato al mondo delle aziende e successivamente esteso anche al mercato di massa. “Questa iniziativa – ha dichiarato Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia – conferma la decisione dell’azienda di voler presidiare a 360 gradi il tema dell’evoluzione della larga banda in Italia, tanto sul fisso quanto sul mobile, affrontando per prima le sfide dell’innovazione tecnologica. L’evoluzione della rete, la sua trasformazione, il suo adeguamento alle esigenze dei clienti su tutto il territorio nazionale rappresentano la principale priorità di business per Telecom Italia”. “Mettere a disposizione del Paese infrastrutture ed intelligenza di rete di eccellenza – ha aggiunto Bernabè – è anche un dovere istituzionale di Telecom Italia perché la diffusione di infrastrutture e servizi broadband ad alta velocità assume un valore sempre più strategico per la competitività delle imprese e rappresenta, quindi, un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico del Paese”. Per offrire servizi affidabili e di alta qualità a tutti i clienti Tim, il 21 Megabit sarà progressivamente esteso su tutto il territorio nazionale; entro fine 2011 è previsto il primo avvio dei servizi a 42 Mbit/s ed entro la fine del 2012 saranno gradualmente introdotti i servizi su tecnologia Lte, la nuova rete 4G, per la quale sono stati avviati recentemente i test conclusivi a Torino con velocità effettive di trasmissione dati di oltre 100 Megabit al secondo per cella. Il lancio della tecnologia Hspa a 21 Megabit si inserisce nel contesto del piano di sviluppo della rete mobile di nuova generazione che Telecom Italia sta portando avanti con l’obiettivo di supportare i nuovi servizi e la grande quantità di traffico generata da cellulari, chiavette, smartphone e di recente anche dai nuovi tablet. Il piano prevede un radicale rinnovamento della rete nella sua componente radio, ma anche nelle infrastrutture di trasporto e nei protocolli di comunicazione per poter supportare gli incrementi di velocità ed i volumi di traffico dati. La rete Tim nel 2010 smaltirà circa 60 Petabyte di traffico con un aumento di 15 volte rispetto ai 4 Petabyte del 2007, e per il 2013 sono attesi 150 Petabyte di traffico pari a 2,5 volte i volumi del 2010. Già alla fine di quest’anno circa il 25% della rete mobile sarà dotata di collegamenti tra le antenne e il backbone realizzati in fibra ottica, Ethernet su Adsl o ponti radio di nuova generazione, ed entro il 2013 oltre l´80% delle stazioni radio Tim saranno dotate di collegamenti ad alta velocità trasmissiva. “Vogliamo che la rete mobile di Tim – ha dichiarato Oscar Cicchetti, Direttore Technology & Operations di Telecom Italia – resti la migliore per qualità e prestazioni e per questo motivo continueremo ad investire in tecnologia e servizi. Nei prossimi 24 mesi aumenteremo la copertura voce e dati, potenzieremo la capacità delle nostre celle, collegheremo la maggior parte dei siti in fibra ottica, svilupperemo nuove piattaforme e nuovi servizi per poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di eccellenza nei servizi tradizionali e nell’uso di internet in mobilità. Questo progetto nei prossimi tre anni vedrà più di mille persone coinvolte lato Technology & Operations e prevederà l’ammodernamento di 15 siti radio al giorno”.  
   
   
TELECOM ITALIA: 21 MEGABIT NEXT-GENERATION MOBILE NETWORK LAUNCHES IN MILAN AND ROME AFTER MILAN AND ROME, THE 21 MEGABIT NETWORK WILL GRADUALLY BE ROLLED OUT NATIONWIDE. FOURTH GENERATION LTE TECHNOLOGY TO BE LAUNCHED BY THE END OF 2012, OFFERING TRANSMISSION SPEEDS OF UP TO 100 MEGABITS PER SECOND  
 
Milan, 21 October 2010 – Yestarday Telecom Italia announced that it is the first carrier in Italy to launch its next-generation wireless network in the cities of Milan and Rome. The new network offers transmission speeds of up to 21 Megabits per second, an increase on the current maximum network speed of 14.4 Mbit/s. Twenty-one Mbit/s High-speed Packet Access (Hspa) technology improves the performance of services available to customers today, and will significantly boost the take-up of multimedia content and services over mobile phones, particularly Hd video streaming and high-quality “video collaboration” for teleworking, by leveraging an increase in uplink peak transmission speeds to 5.7 Mbit/s. Tim customers will benefit from faster internet downloads and uploads, improved audio/video content quality, and be able to do more on the move. Twenty-one Megabit services will be available in the cities of Milan and Rome from December. A new range of Usb modems designed specially for this technology will initially be rolled out to businesses, before becoming available on the mass-market. Franco Bernabè, Telecom Italia’s Ceo, said: “This venture confirms the company’s decision to take a 360-degree approach to broadband evolution in Italy spanning both landlines and mobile, and to pioneer technological innovation. Telecom Italia’s number one business priority is to evolve, upgrade and adapt the network to cater to customer demand across the country.” Bernabè added: “One of Telecom Italia’s institutional duties is to ensure that Italy has the first-rate infrastructure and network intelligence necessary for high-speed broadband infrastructure and services to become an increasingly strategic factor for business competitivity and, consequently, a vital driver of the nation’s economic development.” The 21 Megabit service will gradually be rolled out nationwide to ensure that all Tim customers benefit from reliable, high-quality services. By the end of 2011, 42 Mbit/s services are scheduled for initial rollout; by the end of 2012, services powered by new Lte-technology 4G network will gradually be rolled out. 4G trials were recently completed in Turin at actual data transmission speeds in excess of 100 Megabits per second per cell. Launch of 21 Megabit Hspa technology is part of Telecom Italia’s next-generation mobile network development plan, which the company is implementing to support new services and the enormous amount of traffic generated by mobile phones, Usb modems, smartphones and recently-introduced tablets. The development plan calls for a radical upgrade of the wireless network, transport infrastructure and communications protocols to cater to ever-increasing speeds and data traffic volumes. In 2010, the Tim network will handle around 60 petabytes of traffic, 15 times more than the 4 petabytes it carried in 2007. In 2013, the company expects to handle 150 petabytes of traffic (2.5 times the 2010 figure). By the end of this year, around 25% of the mobile network will benefit from links between aerials and the fibre-optic backbone, Ethernet over Adsl or next-generation radio relays. By 2013, more than 80% of Tim cell sites will be equipped with high-speed links. Oscar Cicchetti, Head of Technology & Operations at Telecom Italia, said: “We want the Tim mobile network to remain number one for quality and performance, which is why it we are continuing to invest in technology and services. Over the next 24 months, we will be increasing our voice and data coverage, enhancing cell capacity, connecting most of our sites with fibre optics, and developing new platforms and new services to ensure that we offer our clients an outstanding traditional service and mobile internet experience. Over the next three years, over a thousand Technology & Operations operatives will be working on this project and upgrading 15 cell sites per day.”  
   
   
SMAU: LE GAZZELLE CHE “TIRANO” LA RIPRESA IN UN CAMPIONE DI OLTRE 80 MEDIE IMPRESE QUOTATE, PER 1 IMPRESA SU 3 LA CRESCITA DI FATTURATO È STATA SUPERIORE AL 20% NEL PRIMO SEMESTRE 2010. IL 70% DEL PANEL ANALIZZATO HA REGISTRATO UNA CRESCITA DEL FATTURATO NEL PRIMO SEMESTRE 2010  
 
Milano, 21 ottobre 2010 – Ieri , nell’ambito del Convegno di apertura sono state presentati alcuni risultati dell’Osservatorio Smau - School of Management Politecnico di Milano sulle “gazzelle” che stanno tirando la ripresa in Italia. L’osservatorio ha analizzato i bilanci relativi al primo semestre 2010 di 82 imprese quotate, con fatturato compreso tra 10 milioni e 1 miliardo di euro. “I risultati di bilancio relativi al primo semestre 2010 mostrano chiaramente come ci sia, nel nostro Paese, un buon numero di imprese che sta reagendo bene alla crisi, portandosi a casa buone crescite a livello sia di fatturato che di utili – commenta Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori Politecnico di Milano. Quasi il 70% delle imprese ha aumentato il proprio fatturato nel primo semestre 2010 rispetto al primo semestre 2009. In una impresa su tre tale incremento è stato superiore al 20%. Due imprese su tre hanno aumentato la propria marginalità (misurata attraverso l’Ebitda) nel primo semestre 2010 rispetto al primo semestre 2009. In oltre 1 imprese su 2 tale incremento è stato superiore al 20%. La maggior parte delle imprese che stanno ottenendo buone performance sono di medie e, in alcuni casi, anche piccole dimensioni, ed operano soprattutto nei settori tipici del Made in Italy: Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Calzaturiero e Metalmeccanico”. "Variazione del fatturato e dell´Ebidta nel primo semetre 2010" L’analisi mette in evidenza quattro ingredienti alla base della capacità di rispondere alla crisi, particolarmente rilevanti e comuni a quasi tutte queste imprese. 1. La capacità di cavalcare i mercati emergenti, che sono quelli che in questo momento stanno crescendo di più. 2. Il coraggio di approfittare della crisi per “fare le pulizie straordinarie”, cioè tagliare quelle inefficienze sedimentate nel tempo. 3. Una solida struttura finanziaria, con un livello di indebitamento non eccessivo. 4. L’innovazione, non solo a livello di prodotti ma anche a livello di processi e tecnologie. “In relazione all’innovazione, – continua Rangone - consapevoli della ruolo che le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione possono giocare per la competitività delle imprese, l’Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano ha analizzato le performance negli ultimi 5 anni delle oltre 100 imprese finaliste del Premio Innovazione Ict. Si tratta di imprese, prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che hanno saputo innovare il proprio business attraverso le tecnologie digitali, sviluppando progetti Ict particolarmente significativi. I dati dimostrano chiaramente come tali imprese, hanno saputo reagire bene alla crisi, continuando a crescere sia a livello di fatturato che di marginalità. Infatti, per il 40% delle imprese analizzate, il fatturato è cresciuto per più del 10% in media all’anno. Per una impresa su quattro, poi, il fatturato ha registrato un incremento di oltre il 20% in media all’anno. A livello di marginalità, circa il 50% delle imprese ha aumentato l’Ebitda di oltre il 10% all’anno. Infine - – conclude Andrea Rangone - per una impresa su tre l’Ebitda è cresciuto di oltre il 20% all’anno negli ultimi 5 anni”.  
   
   
FINAT CREA UN COMITATO PER LE ETICHETTE DIGITALI PER COLMARE IL DIVARIO DEI TEST DI STAMPABILITÀ DI ETICHETTE E IMBALLAGGI REALIZZATI CON LA STAMPA DIGITALE  
 
 L´aia, Paesi Bassi, 21 ottobre 2010 – Finat, associazione internazionale del settore delle etichette autoadesive, annuncia di avere intrapreso iniziative preliminari per la standardizzazione dei metodi di verifica per la stampa digitale, su richiesta degli operatori. Negli ultimi 15 anni si è assistito a uno sviluppo continuo delle tecnologie di stampa digitale e oggi esistono oltre 30 fornitori di macchine da stampa digitali per etichette sul mercato, con una disponibilità di circa 40 modelli diversi. Con più di 1.300 macchine da stampa digitali per etichette già installate, il settore digitale è ora considerato uno dei principali per la stampa di etichette. Questa tecnologia viene accettata da migliaia di clienti e utenti finali per qualsiasi tipo di applicazione e in un´ampia gamma di tirature. Nel corso degli anni, le attrezzature, le procedure e gli standard di verifica della stampabilità per la stampa tradizionale in offset, tipografia, flessografia o rotocalco sono diventati molto diffusi e/o riconosciuti dai settori di produzione della carta e cartone, stampa e trasformazione, nonché dagli utenti finali. Tuttavia, la maggior parte dei test e delle procedure di stampabilità standard non è ancora stata completamente collaudata, modificata o utilizzata – inoltre occorre sviluppare nuovi test per la stampa digitale di etichette e imballaggi. Di conseguenza, anche se il mercato digitale è maturato in modo significativo nell´ultimo decennio, è indispensabile procedere in questa direzione con strumenti più efficaci. A tal fine, e in seguito all´iniziativa assunta da Igt Testing Systems e dal guru delle etichette Mike Fairley, è stato creato un comitato che rappresenta le varie discipline interessate. Questo gruppo di esperti che si occuperà della stampabilità digitale delle etichette dovrà esplorare la gamma di possibilità correlate all´impostazione di una piattaforma di verifica comune, con il supporto di Finat. L´obiettivo generale consiste nel rendere la stampa digitale delle etichette una tecnologia standardizzata a livello internazionale, in termini di stampabilità, standard di prestazioni, metodi di verifica e procedure. Attualmente sono state identificate e stabilite diverse sfide. Si avverte l´esigenza di definire e concordare criteri per le tecnologie digitali e la relativa terminologia. Si auspica un confronto tra i vari sistemi di stampa digitale per etichette rispetto alla stampa tradizionale, basandosi sulle attrezzature di verifica esistenti. Inoltre è necessario stilare o dedicare standard e procedure per i test della stampa digitale di etichette o sviluppare nuovi metodi di verifica. "Nella prospettiva dell´attuale filiera produttiva globale, con esigenze pressanti di standard globali, tecnici o ambientali, credo che meno significhi di più", commenta Andrea Vimercati, Presidente di Finat. "Ciò che conta veramente sono la collaborazione e l´impegno a soddisfare necessità generali e gestire iniziative comuni, non la tecnologia in quanto tale. Finat è disponibile per soddisfare le esigenze delle aziende di stampa di etichette sia tradizionale che digitale, in modo da sviluppare e stabilire un piano preciso e globale relativo alle etichette e all´imballaggio".  
   
   
ANZIANI AL COMPUTER: AL VIA LE ISCRIZIONI AI CORSI ISCRIZIONI AL COORDINAMENTO PROVINCIALE CENTRI SOCIALI, COMITATI ANZIANI E ORTI A PARMA E AI SERVIZI SOCIALI E COMITATI ANZIANI DEI COMUNI  
 
Parma, 21 ottobre 2010 – Sono aperte le iscrizioni per “Informatica per capelli d’argento”, i corsi di alfabetizzazione informatica per anziani che inizieranno a partire da gennaio. L’iniziativa, promossa dalla Provincia, in collaborazione con il Coordinamento Centri sociali, Comitati anziani e orti e con alcuni Istituti superiori del territorio, ha l’obiettivo di diffondere tra gli over 65 la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, che possono offrire un valido supporto alla vita degli anziani. Come sempre, l’iniziativa coinvolgerà non solo gli anziani ma anche gli alunni delle scuole coinvolte, che saranno impegnati come insegnanti: in questo modo si mette in atto anche un significativo scambio di saperi tra generazioni, che già nelle scorse sette edizioni dei corsi ha dato esiti estremamente positivi per tutti i soggetti coinvolti. Le iscrizioni ai corsi sono già aperte: bisogna recarsi di persona al Coordinamento provinciale Centri sociali, Comitati anziani e orti a Parma (Piazzale Dalla Chiesa, 7) e nei Servizi sociali e/o Comitati anziani dei Comuni. Il corso ha un costo di 10 euro che serve quasi interamente per coprire l’assicurazione personale dei partecipanti. Per informazioni: Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti (Ancescao): Tel. 0521 273466 Assessorato Politiche sociali della Provincia: Tel. 0521 931303  
   
   
BOLZANO: DAL 1° NOVEMBRE RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO ACQUISITI IN AUSTRIA ED ITALIA  
 
Bolzano, 21 ottobre 2010 - Dal 1° novembre 2010 entreranno in vigore le tabelle comparative riguardanti i titoli universitari acquisiti in Austria ed in Italia nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2010. L’assessora provinciale alla scuola e cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, esprime in una nota la propria soddisfazione per l’equiparazione dei titoli di studio. Saranno ratificate dal Governo italiano ed entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° novembre le tabelle comparative dei titoli di studio di livello universitario acquisiti da studenti altoatesini in Austria -nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2010. L’assessora provinciale alla scuola e cultura di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, esprime la propria soddisfazione per la ratifica a lungo attesa dell’accordo raggiunto tra l’Italia e l’Austria che regolamenta il riconoscimento dei titoli di studio universitario trai due Paesi. “Questa ratifica” afferma l’assessora in una nota “rappresenta un passo importante per numerosi studenti altoatesini ed in particolare per coloro che stanno per fare il loro ingresso nel mondo del lavoro”. Le prime tabelle dello scambio di note tra Italia ed Austria, entrate in vigore il 1° gennaio 2009, riguardano 28 indirizzi di studio universitario austriaci. Le tabelle comparative di altri 31 indirizzi di studio e di 62 master verranno equiparate a partire dal 1° novembre con le corrispondenti “Classi di laurea” e “Classi di laurea specialistica/magistrale” italiane. L’assessora Kasslatter Mur coglie l’occasione per esprimere il proprio ringraziamento al responsabile della delegazione austriaca Georg Stillfried ed al suo omologo italiano Massimo Spinetti, ai coordinatori Teresa Cuomo ed Heinz Kasparovsky nonché alla responsabile per l’Alto Adige presso l’Università di Innsbruck, Rosa-maria Reinalter Treffer. Per ulteriori informazioni riguardo allo scambio di note ed al riconoscimento dei titoli di studio si possono trovare nel sito della Ripartizione diritto allo studio, università e ricerca scientifica all’indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/default.asp    
   
   
ISTRUZIONE: "INTERNAZIONALMENTE FVG", ISTITUZIONI A CONFRONTO  
 
Udine, 21 ottobre 2010 - In apertura del convegno internazionalMente Fvg, il direttore generale della direzione Affari internazionali del ministero Istruzione, Università e Ricerca, Antonio Giunta La Spada, aveva ricordato che le esperienze già maturate dalla scuola italiana confermano come sia fondamentale rafforzare le identità locali perchè ciò assicura anche tra i giovani l´affermazione di una maggiore capacità nei rapporti verso le realtà esterne. Secondo l´esponente ministeriale, per creare un percorso coerente ed efficace atto a condurre i giovani verso professionalità e capacità lavorative adatte e di eccellenza, debbono essere sviluppate iniziative sinergiche, come è stato dimostrato dal successo del convegno odierno di Udine che ha riunito istituti di eccellenza con una rappresentanza qualificata degli studenti. Daniela Beltrame, direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale, ha rimarcato come il Friuli Venezia Giulia vanti una concreta esperienza nei rapporti internazionali, anche per quanto riguarda la mobilità degli studenti. Nel corso della giornata odierna di approfondimento con gli studenti su argomenti strettamente attinenti al loro futuro ed allo sviluppo del curriculum scolastico-formativo, alcuni di essi hanno infatti illustrato le loro esperienze di studio maturate all´estero. Anche in terre di immigrazione dei nostri corregionali, vissute attraverso il progetto Erasmus e altre iniziative come la rete Fri.sa.li che mette in rete realtà dell´istruzione del Friuli Venezia Giulia, della Sardegna e della Liguria, e Model for United Nations.  
   
   
BOLZANO: RIFORMA DELLE SUPERIORI, KASSLATTER MUR FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE  
 
Bolzano, 21 ottobre 2010 - Dopo la serie di incontri con direttori, parti sociali, insegnanti e genitori, Sabina Kasslatter Mur ha tracciato un primo bilancio della discussione nata attorno alla riforma dellle scuole superiori in lingua tedesca. L´assessore ha affrontato anche questioni delicate come la formazione musicale, i licei classici e la riduzione delle ore di insegnamento. Il percorso della riforma delle scuole superiori ha preso il via ai primi di ottobre con le linee guida e la bozza di proposta riguardante la distribuzione territoriale degli istituti. "Quest´ultima – ha spiegato l´assessore Kasslatter Mur – si basa sulle nuove opzioni presenti a livello statale, e quindi sulla scelta di quali indirizzi offrire sul territorio altoatesino e dove. Le linee guida, invece, definiscono i principi pedagogici che ispireranno la scuola superiore del futuro: dai piani di studio agli orari delle lezioni". Dopo l´elaborazione delle prime bozze di riforma, e l´avvio delle discussioni con i partner locali, sono arrivate presso l´Intendenza scolastica tedesca e gli uffici dell´assessore Sabina Kasslatter Mur ben 220 richieste e controproposte da parte di associazioni, scuole e persone private. "Purtroppo - ha proseguito l´assessore - il tempo a disposizione per discutere le modifiche è piuttosto ridotto: i due documenti, infatti, dovranno essere portati per la prima volta in Giunta provinciale entro la metà di novembre, per fare in modo che il consiglio scolastico e il Consorzio dei Comuni abbiano il tempo necessario ad esaminarli. In linea di massima, le bozze di linee guida e distribuzione territoriale degli istituti hanno ricevuto un parere positivo, in maniera particolare dai dirigenti scolastici, anche se i contenuti sono stati criticati in maniera aspra da un numero comunque ridotto di persone". Uno dei punti più discussi della riforma, per il mondo scolastico tedesco, è quello relativo agli indirizzi musicali. "La mia proposta - ha spiegato l´assessore Sabina Kasslatter Mur - intende porre delle nuove basi per la formazione musicale nelle scuole superiori. E´ vero, non ci sarà un liceo musicale, ma l´insegnamento della materia verrà comunque garantito in alcuni indirizzi. Per quanto riguarda i docenti, questi verranno scelti da una graduatoria comune che riunirà sia gli insegnanti di musica già operativi nelle scuole superiori, sia quelli che prestano la propria attività negli istituti di educazione musicale". Secondo la Kasslatter Mur questa opzione porterà diversi vantaggi: "Innanzitutto gli studenti interessati alla musica non saranno costretti ad iscriversi ad un liceo musicale, in secondo luogo sarà possibile coltivare talenti musicali in tutte le scuole grazie alla possibilità di fare ricorso ai docenti presenti nella graduatoria". Su quest´ultimo punto si è soffermato anche l´Intendente scolastico Peter Höllrigl, il quale ha sottolineato che "la creazione di un´unica graduatoria per gli insegnanti di musica, consentirà ai professori delle scuole superiori di accedere ad un posto fisso, garantendo loro la maturazione completa di tutti i diritti previdenziali. Inoltre, le attuali strutture scolastiche adibite alla musica potranno essere sfruttate in maniera più efficiente". Secondo passaggio delicato, quello relativo al liceo classico, che, secondo la riforma, vedrebbe la sopravvivenza di un istituto pubblico a Merano, e di due privati a Bolzano e Bressanone. "Non è stata ancora presa una decisione definitiva - ha commentato Sabina Kasslatter Mur - ma vogliamo ribadire che le condizioni per il mantenimento di un istituto devono rispettare alcuni parametri, a partire da un minimo di 20 nuovi iscritti all´anno". E, al momento attuale, i numeri non parlano a favore di alcuni licei classici: a Brunico non ci sono iscrizioni, a Merano è "saltata" la quinta classe, mentre a Bolzano mancano la prima, la terza e la quarta classe. Sulla nascita, a Bolzano, di un nuovo istituto tecnico ad indirizzo edile (una sorta di successore delle "geometri"), l´assessore provinciale ha spiegato che le richieste di prevedere un analogo indirizzo anche a Merano, Bressanone e Brunico "non potranno essere soddisfatte perchè le attrezzature sono molto costose, gli insegnanti delle materie specialistiche sono pochi, e nel nuovo istituto realizzato nel capoluogo ci sarà posto per altri 250 studenti oltre a quelli già attualmente iscritti". Capitolo istituti tecnici commerciali: l´indirizzo commercio ed economia internazionale, secondo la proposta della Provincia, dovrebbe nascere a Ora e Campo Tures, "perchè - ha precisato la Kasslatter Mur - negli altri centri ci sono scuole che offrono già indirizzi piuttosto simili, come il liceo linguistico o l´istituto tecnico per il turismo di Bolzano". Nel fare il punto della situazione sulla riforma delle superiori, l´assessore alla scuola tedesca ha anche parlato dell´autonomia: "Sulla scelta delle materie e sulla suddivisione degli orari dobbiamo attenerci alle istruzioni provenienti da Roma - ha sottolineato la Kasslatter Mur - anche se il margine di manovra assegnato al collegio dei docenti si aggira attorno al 20% del totale. Altre due ore settimanali potranno essere messe a disposizione dei singoli istituti per materie specifiche, e un altro 10% potrà essere assegnato dalla Giunta provinciale". Sulla prevista riduzione delle ore settimanali, l´assessore ha precisato che potranno essere concesse delle eccezioni, ma soltanto in presenza di modelli innovativi di insegnamento. Ultimo punto affrontato nella conferenza stampa, è stato quello della formazione professionale: "Non abbiamo bisogno del via libera di Roma - ha spiegato Sabina Kasslatter Mur - quindi abbiamo le mani più libere anche dal punto di vista dei tempi". Il direttore di Ripartizione Peter Duregger ha comunque precisato che l´offerta della continuerà anche in futuro ad essere pianificata assieme alle parti sociali: "Una della caratteristiche positive della formazione professionale provinciale - ha concluso Duregger - è la flessibilità, e non vogliamo abbandonarla".  
   
   
ISTRUZIONE FVG: GIOVANI DEVONO RAPPORTARSI CON IL MONDO  
 
Udine, 21 ottobre 2010 - Sapersi rapportare con la dimensione di internazionalizzazione della società moderna, pur mantenendo saldo l´attaccamento alle radici: è questo l´obiettivo di un progetto avviato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per raccordare in maniera efficace il passaggio dei giovani dalla scuola superiore all´istruzione universitaria, affinché essi possano disporre di una preparazione adatta a potersi inserire a pieno titolo nel moderno mercato del lavoro. La fase di contatto diretto tra il mondo dell´università e degli istituti di istruzione post diploma con i giovani si è svolta a Udine, nell´Auditorium della Regione, nel corso di un convegno denominato internazionalMente Fvg. Aperto dall´assessore regionale a Istruzione, università e ricerca, Roberto Molinaro, vi hanno partecipato 320 ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori di tutto il Friuli Venezia Giulia. "La nostra Regione - ha detto Molinaro - è stata prescelta dalla direzione Affari Internazionali del ministero Istruzione, Università e Ricerca quale realtà pilota, tra le altre del Paese, in funzione della sua vocazione ai rapporti esterni". Dopo la Lombardia, la nostra è infatti la prima delle Regioni Italiane nelle quali il Ministero ha voluto che la scuola superiore presentasse direttamente ai giovani le potenzialità dell´istruzione post diploma. Ad illustrare ai ragazzi il percorso universitario e anche post universitario sono infatti stati esperti e docenti delle Università di Trieste e di Udine, della Scuola superiore di Studi Avanzati (Sissa) e dei Conservatori di Trieste e di Udine. Nel suo intervento, Molinaro ha messo in evidenza come nel contesto di una stagione di cambiamenti nell´ambito della società come quella che stiamo vivendo, all´affermazione di una sempre più diffusa globalizzazione anche dei valori debba corrispondere un processo di rafforzamento dell´identità locale. Un percorso che la nostra Regione persegue fin dai primi anni dalla costituzione, avendo partecipato alla fondazione della Comunità di lavoro dell´Alpe Adria. Oggi il Friuli Venezia Giulia, come ha ricordato l´assessore, offre un servizio al Paese. E´ infatti una realtà protesa verso l´Est europeo in via di integrazione e sviluppo che rappresenta un´area della nuova Europa verso la quale il capitale umano di competenze e di professionalità, che i nostri giovani sapranno esprimere, potrà trovare realizzazione anche concorrendo alla crescita della Ue. Il convegno, secondo Molinaro ha infatti dato modo di far conoscere a coloro che in un futuro vicino saranno protagonisti sul mercato del lavoro, cioè i nostri ragazzi, le eccellenze della nostra istruzione. Il mondo dell´istruzione ha fatto questa scelta affinché i giovani possano proseguire il loro corso di studi nella consapevolezza di poter contare su sbocchi professionali adeguati ai tempi attuali. Il Friuli Venezia Giulia, dunque per Molinaro può trasferire ai suoi più giovani cittadini un bagaglio di conoscenza e di competenze attraverso l´istruzione e l´alta formazione secondo un modello che essi stessi potranno in futuro esportare nel Paese, ma anche nel resto dell´Europa.  
   
   
UNIBAS: RIPRENDONO LE LEZIONI, RICERCATORI IN FORSE  
 
Potenza, 21 ottobre 2010 - Nonostante il rinvio della legge Gelmini, il Senato Accademico dell’Università della Basilicata, in un documento, riconferma “la propria forte preoccupazione per alcuni contenuti della legge, e in particolare per la mancanza di opportuni finanziamenti alla ricerca, per la marginalizzazione del ruolo dei ricercatori, per la precarizzazione della ricerca e per le gravissime conseguenze che tutto ciò può comportare per le l’Università italiana e per la ricerca universitaria in generale”. “Le azioni che le Facoltà stanno realizzando per la copertura degli insegnamenti garantiscono, comunque, che le lezioni potranno riprendere a partire dal 3 novembre p.V. Purtroppo, il mancato recepimento da parte del Governo delle giuste istanze che vengono dal mondo accademico – si legge ancora nel documento - fa sì che le lezioni potrebbero riprendere senza il fondamentale contributo dei ricercatori, non imposto da alcuna norma, producendo in tal modo un livello inferiore della didattica erogata nei corsi di studio, analogamente a quanto sta già avvenendo in molte sedi universitarie italiane”. Il Senato Accademico si impegna “a intraprendere tutte le iniziative utili per assicurare una corretta informazione sulle motivazioni e gli sviluppi delle agitazioni in corso sul piano locale e nazionale, al fine di favorire una maggiore condivisione dell’intera problematica tra la comunità universitaria e la società civile”.  
   
   
BOLZANO: DAI TEST INVALSI EMERGE UNA SCUOLA ITALIANA IN CRESCITA ED UNIFORME SUL TERRITORIO  
 
Bolzano, 21 ottobre 2010 - Sono stati presentati ieri mattina dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, i risultati della rilevazione degli apprendimenti relativa all’anno scolastico 2009/10. Presenti alla conferenza stampa anche la sovrintendente, Nicoletta Minnei, il presidente nazionale dell’Invalsi, Piero Cipollone, ed il responsabile del comitato provinciale di valutazione per la qualità del sistema scolastico, Francesco Magno, “Quella che emerge dai risultati delle prove Invalsi svoltesi in 36 istituti di lingua italiana dell’Alto Adige nel corso dell’anno scolastico appena concluso è una scuola di qualità che registra un trend di miglioramento nei risultati delle valutazioni rispetto a quanto emerso nell’anno scolastico 2008/09”. È questa la valutazione espressa questa mattina dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati dei test condotti dall’Invalsi a livello provinciale relativamente all’anno scolastico 2009/10. I test sono stati condotti complessivamente in 18 istituti comprensivi e pluricomprensivi di lingua italiana della provincia, ed hanno riguardato 300 classi per complessivi 4983 allievi. Da questa indagine complessiva è stato quindi estratto un campione di scuole per una maggiore veridicità della certificazione e questo campione ha coinvolto sempre 36 scuole per complessivi 1460 studenti. Sono stati sottoposti ai test del servizio nazionale di valutazione gli alunni delle classi Ii e V della scuola primaria e della I e Iii classe della scuola secondaria di I grado ed i risultati nei prossimi giorni saranno inviati ai singoli istituti per le opportune valutazioni. Le classi Ii della scuola primaria hanno svolto una prova preliminare di lettura (2 minuti), una prova di italiano (35 minuti) ed una di matematica (30 minuti). Le classi V primaria e I secondaria di primo grado hanno svolto una prova di italiano, una di matematica (entrambe della durata di 60 minuti) ed un questionario studente (30 minuti). Le prove di tutte le classi erano composte da quesiti, semplici (una sola domanda) o complessi (più domande collegate a uno stesso stimolo), a risposta chiusa, alcune domande erano aperte a risposta breve univoca. Quello che emerge dai dati presentati questa mattina dalla sovrintendente Nicoletta Minnei, dal presidente nazionale dell’Invalsi, Piero Cipollone, e dal responsabile del comitato provinciale di valutazione per la qualità del sistema scolastico, Francesco Magno, è che la scuola di lingua italiana dell’Alto Adige ha avviato chiaramente un trend positivo rispetto al passato, anche se esistono spazi di miglioramento, sia per quanto riguarda il livello di apprendimento dell’italiano che della matematica, le due materie al centro delle valutazioni Invalsi. In particolare sono emerse delle valutazioni molto positive per quanto riguarda l’apprendimento della matematica nella quinta classe della scuola primaria. Nel corso del suo intervento l’assessore Tommasini ha sottolineato inoltre come “La realtà scolastica altoatesina sia una delle poche in Italia in cui non sono stati operati dei tagli in termini di bilancio e di docenti e dove viene rivolta una grandissima attenzione all’istruzione, alla ricerca ed alla cultura nel suo complesso”. Dopo i risultati poco lusinghieri emersi dai test Invalsi dell’anno scorso la scuola provinciale di lingua italiana ha rivolto una particolare attenzione alla valutazione del proprio operato sulla base dei parametri Invalsi a livello nazionale e Pisa per quanto riguarda il raffronto internazionale ed ha quindi avviato un trend positivo posto in risalto, secondo Francesco Magno e dalla sovrintendete scolastica, Nicoletta Minnei, dai risultati più recenti. Resta evidente, in generale, la necessità di proseguire nel trend di miglioramento della qualità sia per quanto riguarda la conoscenza dell’italiano che della matematica rispetto alla media nazionale ed a quella dell’ Italia settentrionale. Indubbiamente il gap si è ridotto notevolmente con un sensibile aumento delle risposte corrette, con una riduzione del numero delle mancate risposte e delle percentuali complessive. Un altro elemento positivo, sottolineato dal presidente nazionale dell’Invalsi, Piero Cipollone, è rappresentato dal fatto che i test evidenziano la presenza sul territorio provinciale di una scuola dalle caratteristiche omogenee nella quale non si evidenziano particolari differenze tra un comprensorio e l’altro o tra i singoli istituti. Anche questo aspetto, secondo l’assessore Tommasini, evidenzia la presenza in Alto Adige di una scuola di qualità con un’offerta formativa uniforme sul territorio provinciale che punta a realizzare pari opportunità formative tra i giovani ed, in prospettiva, a formare cittadini attivi e consapevoli del loro ruolo all’interno della società.  
   
   
UNIVERSITÀ: NUOVA FORESTERIA A PORDENONE  
 
Pordenone, 21 ottobre 2010 - "Nel segno della continuità fra amministrazioni, la Regione ha finanziato il Consorzio Universitario di Pordenone consentendo la realizzazione di opere che sono a vantaggio non solo della città ma di tutta la regione trattandosi di un investimento nel sapere. Ora bisogna essere uniti e andare verso nuovi traguardi per l´intero Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, intervenendo ieri - presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador, e i consiglieri regionali Piero Colussi, Paolo Pupulin e Paolo Santin - all´inaugurazione della nuova Residenza Universitaria del Polo di Pordenone. "Il campus di Pordenone - ha detto il presidente del Consorzio Universitario, Giovanni Pavan - si completa con un tassello fondamentale: la nuova residenza universitaria. Il Polo universitario pordenonese, con i suoi corsi di laurea degli Atenei di Udine e di Trieste e con i corsi e i master post laurea, è sempre più un punto di attrazione di studenti extra regionali (oltre un terzo proviene dal Veneto). Con queste strutture avranno a disposizione servizi adeguati e moderni". Ma Pavan - e con lui il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, e il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello - non si è nascosto la necessità di proseguire negli investimenti non in maniera sporadica ma secondo un disegno strategico di crescita e di sviluppo della conoscenza e, quindi, dell´eccellenza. Stimoli che Ciriani ha colto e rilanciato mettendo in evidenza che l´intervento della Regione non mancherà, "ma sarà inserito in una logica di razionalizzazione dei centri di spesa e di unità regionale. Sulla scommessa-università, Pordenone ha saputo unire le forze e i risultati si vedono. Dobbiamo continuare a mettere in sinergia tutte le potenzialità del Friuli Venezia Giulia nel suo insieme". Ciriani ha anche accennato alle trattative in corso con lo Stato per le compartecipazioni finanziarie e al dibattito sulle possibili nuove competenze: "una riguarda proprio l´università e e, se sapremo assumere la sfida della responsabilità anche in questo campo, il sistema universitario regionale sarà vincente nel segno della qualità e dell´eccellenza". Immersa nel verde, circondata da parchi, impianti sportivi, aree attrezzate, prospiciente la mensa, la nuova Residenza Universitaria - che è stata benedetta dal Vescovo di Concordia-pordenone, Ovidio Poletto - accoglierà a regime 95 tra studenti e docenti. L´edifico è dotato di 12 camere doppie, 4 camere per portatori di handicap e 67 camere singole, tutte con servizi indipendenti, 2 cucine comuni e ampi spazi comuni per lo svago e lo studio. Un impianto a pannelli solari contribuirà al risparmio energetico dell´edificio. Una struttura, è stato detto, pensata non solo per ospitare gli universitari immatricolati a Pordenone, ma anche per favorire l´interscambio internazionale nell´ottica di una sempre più vitale circolazione della scienza e delle idee. La gestione è stata affidata all´Erdisu di Udine.  
   
   
NEUROSCIENZE: XXI OTTORINO ROSSI AWARD A VINCENZO BONAVITA  
 
Pavia, 21 ottobre 2010 - Il neurologo Vincenzo Bonavita, riceverà il 23 ottobre 2010 presso la Biblioteca universitaria di Pavia il Xxi Ottorino Rossi Award, il premio internazionale istituito dalla Fondazione Irccs Istituto Casimiro Mondino di Pavia. Giunto alla Xxi edizione, l’Ottorino Rossi Award, viene conferito a chi si distingue in ambito internazionale con significativi contributi scientifici nell´area delle neuroscienze. Dal 2010 l´iniziativa prosegue, in veste rinnovata, con la serie The Founders of Neurology scienziati che hanno contribuito alla nascita delle varie Scuole Neurologiche nel mondo. Il professor Bonavita scienziato e studioso di fama internazionale, si è dedicato in particolare allo studio di Parkinson, demenze e cefalee. Programma: Ore 10.30 - Registrazione dei partecipanti; Ore 10.45 - Le Malattie Cerebrovascolari nell´Istituto Neurologico Mondino; da Ottorino Rossi ai giorni nostri - G. Micieli, Pavia; Ore Il.15 - Presentazione del Vincitore - C. Caltagirone, Roma Proclamazione - A. Stella· A. Calligaro . G. Nappi . G. Micieli, Pavia; Ore Il.30 Le Scuole Neurologiche Italiane del ´900 - V Bonavita, Napoli. Vincenzo Bonavita - Nato a Napoli il 29 Luglio 1933, Vincenzo Bonavita si è laureato con lode in quella stessa Università il 17 Luglio 1956, specializzandosi in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali con lode e dignità di stampa il 3 Dicembre 1958. Ha conseguito l´abilitazione alla Libera Docenza in Fisiologia Umana nel 1961 e in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali nel 1966. Tra le esperienze formative nel campo della ricerca sperimentale effettuate dal Prof Vincenzo Bonavita vanno citate la frequenza dell´Istituto di Fisiologia Umana di Ferrara (E. Boeri), la Brandeis University (N O Kaplan) e la Columbia University (H Waelsh). Vincitore a 38 anni nel 1971, del concorso per professore di Clinica delle Malattie Nervose e Mentali all´Università di Messina, veniva chiamato nello stesso anno a dirigere la Clinica omonima della stessa Università. Professore Ordinario di Neurologia nella facoltà di Medicina e Chiurgia dell´Università Federico Il di Napoli, presso la quale è attualmente Professore Emerito. E’ stato Presidente della Società Italiana di Neurologia (1999-2002), Presidente del Collegio dei Professori Ondinari di Neurologia, Presidente per 1O anni dellaAnircef (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee); attualmente è Presidente della Ficef Onlus (Fondazione Italiana Cefalee) e Presidente Onorario della Sindem (Associazione Italiana Demenze). Inizialmente orientata verso gli aspetti più squisitamente sperimentali (enzimologia del sistema nervoso, neurochimica dei nucleotidi), la ricerca del Prof Bonavita si è quindi concentrata su possibili collegamenti tra fisiologia, biochimica e patologia del cervello. Con l´inizio degli anni ´80 ha iniziato lo studio della genetica della malattia di Parkinson, con l´individuazione della famiglia di Contursi, nell´ambito della quale veniva scoperto il gene responsabile della malattia sul cromosoma 4 e la mutazione puntiforme dell´alfa-sinucleina (1990). Infine si è dedicato alla ricerca clinica nell´ambito delle cefalee primarie con attività di ricerca, formazione e divulgazione tuttora in corso. I Premiati dal 1990 al 2009: Vittorio Erspamer – Rome (Italy); Paolo Pinelli, Milan (Italy); Giovanni Di Chiro - Bethesda (Usa); Clarence Joseph Gibbs - Bethesda (Usa); David Zee - Baltimom (Usa); Elio Lugaresi - Balogna (Ita/y); Michel Fardeau - Paris (France); Salvador Moncada - London (Uk); Alain Berthoz - Paris (France); Ottar Sjaastad - Trondheim (Norway); John Timothy Greenamyre - Atlanta (Usa); Salvatore Dimauro - Newyork (Usa); Elio Raviola - Boston (Usa); Michael Welch - Chicago (Usa); François Boiler - Paris (France); Jes Olesen - Copenhagen (Denmark); Stanley Finger - S. Louis (Usa); Michael A Moskowitz - Boston (Usa); Patricia Smith Churchland - S. Diego (Usa); Stephen P. Hunt - London (Uk). Ottorino Rossi nasce il 17 gennaio 1877 a Solbiate Comasco, un villaggio nei pressi di Como. Allievo del Collegio Ghislieri, nel 1895 si iscrive alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell´Università di Pavia e durante il corso di studi frequenta l´Istituto di Patologia Generale e Istologia diretto da Camillo Golgi. Nel 1901 consegue la laurea in Medicina con lode e nell´ottobre del 1902 prosegue gli studi presso la Clinica Neuropatologica diretta da Casimiro Mondino, frequentando contestualmente l´Istituto di Golgi, il centro italiano più importante per la ricerca biologica. Dopo aver completato la sua preparazione clinica a Firenze sotto la guida di Eugenio Tanzi e a Monaco di Baviera presso l´Istituto diretto da Emil Kraepelin, insegna all´Università di Siena, Sassari e nel 1925 a Pavia. Lo stesso anno viene eletto Rettore dell´Università (dall´Aa 1925-1926 all´Aa 1935-1936) e il suo apporto fu decisivo al completamento degli edifici del nuovo Policlinico San Matteo. I suoi rilevanti contributi scientifici in Neurologia, Neurofisiopatologia, Neuroanatomia, vertono particolarmente sull´identificazione del glucosio come agente di riduzione del liquor cerebrospinale, sulla dimostrazione del passaggio delle fibre dai gangli spinali al ramo dorsale delle radici spinali, sulla descrizione del sintomo cerebellare che egli definì "asimmetrie primarie di posizioni", conducendo, inoltre, importanti studi sull´immunopatologia del sistema nervoso, la sierodiagnosi della neurosifilide, i processi neurorigenerativi. È stato autore di notevoli opere scientifiche tra le quali si annovera la fondamentale pubblicazione L´arteriosclerosi dei Centri Cerebrali e Spinali (1906) ove si argomenta lo sviluppo delle lesioni nervose di origine vascolare. Muore nel 1936 all´età di 59 anni lasciando la sua eredità al collegio Ghislieri. Ottorino Rossi è stato uno degli allievi più illustri di Camillo Golgi e una delle figure più celebri della tradizione medico-biologica pavese. Dal 1990 la Fondazione Mondino, per iniziativa della nuova Direzione Scientifica (prof. Giuseppe Nappi), promuove la manifestazione Ottorino Rossi Award, premio internazionale conferito annualmente a chi si distingue con significativi contributi scientifici nell´area delle neuroscienze. Da questo anno l´iniziativa prosegue, in veste rinnovata, con la serie The Founders of Neurology dedicata agli scienziati che hanno contribuito alla nascita delle varie Scuole Neurologiche nel mondo.  
   
   
BANDO PER FINANZIARE AZIONI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PROPOSTE DALLE ONLUS DELLA SARDEGNA  
 
 Cagliari, 21 Ottobre 2010 - L´assessorato della Difesa dell´ambiente ha pubblicato un bando per il finanziamento di azioni di educazione all´ambiente e alla sostenibilità destinate alle scuole, alle istituzioni e alla popolazione in generale, con particolare riferimento agli adulti. Saranno finanziati, in particolare, progetti che rafforzino il legame tra cittadino e territorio e promuovano la diffusione di comportamenti più rispettosi dell´ambiente, attraverso un approccio multidisciplinare, partecipativo e innovativo. Le azioni proposte potranno riguardare le seguenti tematiche: riduzione e risparmio energetico; natura e biodiversità; ambiente e salute; alimentazione, uso sostenibile delle risorse; mobilità; riduzione dei rifiuti attraverso il riciclo e il riutilizzo dei materiali; acquisti pubblici ecologici; intercultura; legalità; integrazione. Possono presentare domanda di finanziamento, in forma singola o associata, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus iscritte nella relativa anagrafe tenuta presso l´Agenzia delle entrate, associazioni iscritte nel registro generale del volontariato tenuto presso la Presidenza della Regione, cooperative sociali …) che abbiano sede in Sardegna ed operino nel campo della sostenibilità ambientale e sociale. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 80 mila euro e per ciascun progetto sarà assegnato un contributo massimo di 10 mila euro. Le domande devono essere presentate entro il 15 dicembre 2010 a: Assessorato regionale della Difesa dell´ambiente, Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi, via Roma, 80, 09123 Cagliari. Per eventuali informazioni è possibile contattare: - il Servizio sostenibilità ambientale, ai numeri telefonici 070 606 8036, 070 606 6388 e 070 606 6546 o agli indirizzi e-mail amb.Savi@regione.sardegna.it  e lsedda@regione.Sardegna.it ; - l´Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) dell´Assessorato, per telefono allo 070 606 7031 o tramite e-mail all´indirizzo amb.Urp@regione.sardegna.it.  
   
   
FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ, TANTE OCCASIONI PER I GIOVANI FIORENTINI CONCORSO FOTOGRAFICO, COMIC CONTEST E CAFFÈSCIENZA.  
 
 Firenze, 21 ottobre 2010 - Gli studenti universitari che diventano fotoreporter, il ‘Comic Contest’ con la premiazione del concorso “Matite per la pace” e la presentazione del video sull’attività di Emergency, una conferenza del Caffè Scienza: la massiccia presenza giovanile prevista al Festival della Creatività, che si terrà a Firenze dal 21 al 24 ottobre, passa anche dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Firenze, che organizza una serie di eventi collaterali della manifestazione. “Con la sua nuova veste quest’anno il Festival della Creatività ‘invade’ la città moltiplicando le occasioni offerte ai giovani per essere protagonisti della vita cittadina, così come è accaduto con grande successo la scorsa settimana con gli eventi di “D! Dimmelo tu” – afferma l’assessore Cristina Giachi – Era quindi praticamente impossibile per noi non essere presenti e coinvolti nella grande kermesse e siamo molto contenti di partecipare, sia con il ricco programma del ‘Comic contest’ sia con gli altri eventi che coinvolgono i giovani”. L’iniziativa più nuova è quella che nei quattro giorni del festival permette agli studenti di trasformarsi in fotoreporter, fotografando un particolare delle piazze e dei vari luoghi che ospitano il festival e poi portare la foto in formato digitale alla Casa della Creatività al Palazzo Giovane (vicolo Santa Maria Maggiore, dalle 10 alle 19). Ciascuna foto verrà stampata all’interno di un frame realizzato appositamente per l’evento corredata da una breve didascalia dell’autore, e posta a comporre un ‘muro’ dinamico allestito per l’occasione al Palazzo Giovane. Le foto che verranno giudicate più interessanti e creative parteciperanno ad un concorso fotografico e verranno premiate entro fine novembre 2010. Per partecipare è necessario avere la Carta Giò, la nuova carta giovani del Comune di Firenze, che potrà essere richiesta anche al momento.C’è poi l’appuntamento con il “Caffèscienza”, il nuovo spazio di confronto ormai affermato anche a Firenze, dove ci si ritrova davanti ad un caffè per discutere di argomenti scientifici insieme ad esperti che spiegano e ‘semplificano’ la scienza e la tecnologia. Giovedì 21 il tema sarà “Dal tam tam al tom tom: Alice nel mondo delle reti”, incontro che si terrà alle 21 nella sala Incontri di Santa Verdiana (piazza Ghiberti 27) con Massimo Malchiori, professore di Matematica Pura ed Applicata dell’Università di Padova. Infine la quarta edizione del Comic Contest, che rientra appieno nel programma del Festival della Creatività: nei recuperati spazi delle ex Murate dal 21 al 24 ottobre si alterneranno incontri, spettacoli, workshop, laboratori ed esposizioni, con l’obiettivo di illustrare il lavoro di chi crede nel talento dei giovani e nell’innovazione. Domenica la chiusura con la proiezione di "Et-ciù, cortometraggio sull’attività di Emergency e la premiazione di “Matite per la Pace”, concorso nazionale a premi per giovani fumettisti, giunto alla sesta edizione e promosso dall’Informagiovani del Comune in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics ed Emergency, con testimonial il disegnatore Vauro.  
   
   
FESTIVAL DELLA SCIENZAA GENOVA: LA CULTURA SCIENTIFICA E AMBIENTALE COME TRAMPOLINO DI LANCIO PER IL MONDO DEL LAVORO” ANTEPRIMA DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA NELLE SCUOLE LIGURI.  
 
Genova, 22 Ottobre 2010 - È in corso in quattro istituti scolastici liguri, un’anteprima del Festival della Scienza, con eventi ed attività di informazione scientifica ed educazione ambientale aperti a tutto il mondo scolastico. Una iniziativa frutto della collaborazione fra le scuole stesse, la Direzione Scolastica Regionale e l’assessorato all’ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Liguria. Gli eventi che hanno preso il via martedì 19 ottobre si snoderanno fino a domenica 24 ottobre, per tutta la “Settimana della cultura scientifica e tecnologica” istituita dal Miur-ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Gli istituti sono: il “Ruffini” di Imperia, l’istituto comprensivo di Carcare, L’istituto “Natta-de Ambrosis” di Sestri Levante e l’istituto comprensivo di Castelnuovo Magra. L’assessore all’ambiente Renata Briano, che tra le sue deleghe ha anche quella agli “stili di vita consapevoli”, sottolinea la stretta collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale sul tema dell’educazione scientifica e, in particolare, sull’educazione ambientale e alla sostenibilità, collaborazione formalizzata anche attraverso un protocollo di intesa, il Crest -Coordinamento regionale per l’educazione scientifica e tecnologica. “In questa settimana – ha spiegato l’assessore regionale Briano – saranno i giovani a diventare educatori di tutti i cittadini e quindi a far capire che tutti i nostri comportanti hanno una rilevanza sull’ambiente. E se a farlo sono i giovani la consapevolezza dei cittadini non può che aumentare”. La Regione promuove infatti e sostiene le attività di educazione ambientale sul territorio ligure attraverso il sistema istituzionale di centri di educazione ambientale pubblici, ben radicato su gran parte del territorio ligure con 20 centri, di cui 4 provinciali e 16 legati a Parchi, Comunità Montane e Comuni, coordinati dal Crea- Centro Regionale di Educazione Ambientale. “La finalità di un’iniziativa come questa – ha spiegato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici – è quella di divulgare la cultura tecnologica e soprattutto quella ambientale per assumere comportamenti eco-sostenibili. I quattro progetti selezionati hanno centrato la tematica della cultura scientifica e tecnologica con l’obiettivo di orientare anche le loro scelte universitarie verso le facoltà scientifiche per garantire loro nuove opportunità di lavoro che in questo momento non sono garantite dalle facoltà umanistiche”. “Il protocollo Crest – ha sottolineato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale - è stato promosso dall’Ufficio Scolastico regionale proprio per istituzionalizzare una serie di rapporti che legavano le istituzioni scolastiche con gli enti che sul territorio si occupano di educazione scientifica”  
   
   
BRAINSTORMING, LE IDEE CHE CI CAMBIANO LA VITA A FIRENZE, DAL 21 AL 24 OTTOBRE, UN’EDIZIONE RINNOVATA DEL FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ  
 
Firenze, 21 ottobre 2010 - Torna per la quinta edizione, in una veste rinnovata, il Festival della Creatività. Per 4 giorni, dal 21 al 24 ottobre, la Toscana fa di Firenze la capitale delle “idee che ci cambiano la vita”. Dopo lo straordinario successo di partecipazione degli scorsi anni, l’appuntamento si appresta a partire con un nuovo format: il Festival esce dalla consueta cornice della Fortezza da Basso e si apre alla città e al territorio. Gli eventi organizzati nel capoluogo saranno preceduti da una serie di anteprime nelle città toscane, che segnano un’altra svolta per il Festival promosso dalla Regione Toscana e prodotto dalla Fondazione Sistema Toscana, che coinvolge ormai più di 400 realtà di oltre 50 paesi del mondo. L’obiettivo di questa edizione 2010? Capire quali sono e quali saranno le idee che ci cambiano la vita. “Vogliamo valorizzare le nostre università, i nostri centri di ricerca, le aziende più innovative che resistono nonostante tutto: questo sarà il festival dei cervelli che restano” anticipa il direttore artistico Daniele Lauria. L’antico centro rinascimentale sarà così a disposizione di ricercatori e scienziati per raccontare come nasce un’idea e come questa sia il frutto, spesso, di un lavoro di squadra in gruppo o in rete. In poche parole espressione di un formidabile e affascinante brainstorming che, in tutto il mondo, coinvolge i migliori talenti creativi Per l’occasione Firenze sarà divisa in sedici aree: ci sarà “la piazza delle idee” con la sezione dedicata alle buone pratiche e agli stili di vita virtuosi, un’ “officina creativa” con le idee che generano progetti, un “campus” dedicato alla creatività giovanile, un’area della città pensata per i bambini, mentre le antiche logge fiorentine saranno i luoghi della musica e dello spettacolo. Per la prima volta rivivranno le ex carceri delle Murate e si potranno visitare luoghi unici come la Facoltà di Architettura di S. Verdiana o Palazzo Pazzi Quaratesi, che finalmente apriranno le proprie porte al grande pubblico. Questa, però, sarà anche l’occasione per riscoprire luoghi suggestivi come Palazzo Non Finito e il Museo di Antropologia. Come sempre, infine, un paese sarà ospite d’onore: quest’anno sarà la volta della Francia. Tra esposizioni, incontri, spettacoli, workshop e laboratori (tra questi la conferma di “Degustibooks” la rassegna dedicata a libri e cibo), il Festival si diffonde in città per portare le eccellenze creative toscane, italiane e internazionali a contatto con la gente. 1. Non Solo Firenze: Prima Del Festival - Da giovedì 14 a domenica 17 ottobre il Festival della Creatività proporrà un’anteprima a Bologna, ideata in collaborazione con l’associazione “La Pillola”. La tre giorni sarà dedicata al concetto di “ruota” e a tutto ciò che è mobilità sostenibile, a cominciare dalla bicicletta. Altro progetto previsto è quello del “T-box”, che coinvolgerà Massa, Prato, Grosseto, Pisa, Lucca, Siena, Livorno, Arezzo, Pistoia. Le città riceveranno un container nel quale saranno messi in mostra progetti che riguardano quella singola città. I container saranno poi spediti a Firenze e lì riaperti al pubblico caratterizzando il percorso urbano che collegherà le diverse location del festival. Da segnalare, infine, che Il Festival della Creatività sostiene con Wired la candidatura di Internet a premio Nobel per la Pace (che sarà assegnato il prossimo 8 ottobre). Insieme al Comune di Pisa, città che ha nel suo dna una forte propensione all’innovazione, ha definito un programma di eventi e attività legate alla potenzialità della rete. Le Logge di Banchi accoglieranno il percorso espositivo curato da Wired, che attraverso grandi pannelli in pvc riproduce le testimonianze, raccolte dalla rivista negli ultimi mesi, di una serie di personaggi chiave della rete che sostengono la candidatura di Internet. L’evento costituirà anche un momento di riflessione e di anticipazione dell’Internet Festival che il Comune di Pisa intende promuovere a partire dal 2011. 2. Le Citta’ Del Futuro, Un Viaggio Tra Architettura E Design - La creatività come motore di un’innovazione al servizio dell’uomo e della sua aspirazione a migliorare la qualità della vita. Con questa idea si sviluppa lo spazio dedicato all’architettura e al design predisposto all’interno del Festival. Negli incontri e nei dibattiti che prenderanno vita nella quattro giorni fiorentina, un ruolo centrale lo avrà il tema del “social housing”, inteso come qualità dell’abitare. Sarà un incontro di progettisti e docenti universitari italiani, spagnoli e olandesi che discuteranno di questo interessante aspetto dell’architettura. E ancora spazio al progetto ideato da Giacomo Pirazzoli e co-prodotto con il Berlage Institute, sull’housing olandese. L’ater di Roma, invece, presenterà i migliori progetti del concorso dedicato ad “abitazioni sociali e sostenibili” relativo ad interventi residenziali degli anni Settanta. Una sezione sarà dedicata a Wonderland, network europeo di giovani architetti particolarmente attivi in molti Paesi del continente, che porteranno al Festival la mostra “Deadline today”. Una selezione delle loro migliori esperienze raccolte nella realizzazione di concorsi architettonici. Ma non solo, il Festival ospiterà anche progetti pensati per trasformare importanti città del mondo. Da Londra, che con la messa in mostra dei piani e delle opere in corso per le Olimpiadi del 2012 sarà raccontata attraverso un’esposizione fotografica che spazia dal 1870/1880 ad oggi, a New York con il progetto “Rising Currents” (mostra promossa dal Mo.ma. Per rappresentare tutti i possibili volti della New York di un futuro minacciato dai cambiamenti climatici). E ancora Barcellona, città che guarda a un futuro lontano, il 2159, e che al Festival presenterà in anteprima i primissimi progetti ideati per realizzare una nuova idea di città. Proprio queste idee, presentate da creativi e architetti, saranno chiuse in una capsula per i prossimi 150 anni che sarà riaperta dal Comune spagnolo nel 2159. E infine l’esperienza di Medellin, dove prosegue l’azione di rivitalizzazione urbana grazie al connubio arte/cultura/mobilità all’insegna dell’efficienza e della partecipazione popolare. In mostra i progetti sviluppati dal Festival della Creatività sotto la guida della Fondazione Pistoletto / Cittadellarte. Personaggi: Gillo Dorfles, Derrick de Kerckhove, Alessandro Mendini, Beppe Finessi, Aldo Colonetti, Antonio Cianci, Salvatore Iaconesi, Nicoletta Iacobacci, Amelia Andersdotter, Monica Marelli, Carlo Antonelli. 3. Creativita’ Fra Arte E Musei - Dal 21 al 24 ottobre la creatività incontra l’arte e i musei fiorentini. I visitatori degli Uffizi, infatti, potranno godere di guide particolari: dieci giovani attori teatrali, selezionati da Stefano Massini, che offriranno ai visitatori uno sguardo inedito sul mondo dell’arte partendo dai testi di Roberto Longhi. Gli spazi delle Murate, sia quelli all’aperto che i portici, ospiteranno istallazioni artistiche e performance nomadi. All’interno dell’ex carcere gli spazi espositivi del Suc (Spazi Urbani Contemporanei) saranno aperti a collettive di artisti, fotografi, grafici e designer che daranno vita ad un laboratorio informale. L’obiettivo è quello di individuare nuovi stili di vita urbana, modalità inedite attraverso le quali l’arte può generare processi di socializzazione, comportamenti virtuosi ed un approccio consapevole e positivo alla complessità della vita nella città contemporanea. Uno spazio interdisciplinare che permetta un confronto aperto alle ricerche artistiche più innovative: un “brainstorming” fatto di materiali, luci e colori. Personaggi: Philippe Daverio. 4. La Tecnologia A Firenze Diventa Arte: Cut&paste - Nato dall’idea di John Fiorelli nel 2005 a New York, il format di Cut&paste ha subito incontrato il successo di un pubblico internazionale, diventando un importante palcoscenico per disegnatori di 3D e Motion design. Una vera perfomance artistica in cui vince chi, in un tempo limitato e in real time, è più abile nel disegno di fronte al pubblico. La tappa di Firenze di Cut&paste vedrà 6 graphic designer sfidarsi in round di 15 minuti nella realizzazione di un’opera, il tutto rigorosamente live. Spazio anche al design in 3D con 3 artisti in gara. In giuria artisti e grafici professionisti avranno il compito di scegliere i lavori migliori. 5. Salute & Stili Di Vita. La Mobilita’ “Green” Nelle Metropoli - Come usare la bicicletta in città? Il mezzo eco-sostenibile per eccellenza è al centro dell’attività del network “La città riciclante”. Nel chiostro di “Firenze com´era” saranno protagonisti allestimenti e laboratori dedicati alla bici. L’associazione “Firenzeinbici” insieme alle Istituzioni Locali, mostrerà il circuito delle piste ciclabili della città e le varianti dell´uso della bici a Firenze e i loro progetti di mobilità alternativa. Riflettori accesi anche sul tema della mobilità elettrica: in collaborazione con aziende quali Arval, Enel, Piaggio e Renault, si sta sviluppando un progetto che si propone di diventare una modalità concreta di sviluppo sostenibile delle aree urbane e che mira alla soluzione dei problemi di congestionamento del traffico cittadino Tra gli ospiti: Silvia Zamboni autrice di “Rivoluzione bici, la mappa del nuovo ciclismo urbano” (Edizioni Ambiente) e referenti della città di Londra dove il Transport for London ha dedicato questo 2010 alla bicicletta con il “London cycle challenge” e con la campagna “The Big Wow”. Il Festival con la collaborazione del trasporto pubblico di Londra, mostrerà le idee che hanno avuto un forte impatto sulla routine della città. 6. Tecnologia E Innovazione, Al Festival Si Festeggiano I 50 Anni Del Laser. - Che impatto ha avuto sulla nostra vita l’invenzione del laser? Ne discutono Massimo Inguscio, direttore del Lens e il prof. Paolo De Natale dell’Istituto Nazionale di Ottica. Accanto alle celebrazioni per le invenzioni fondamentali del passato, grande spazio sarà riservato, ovviamente ai talenti del futuro, gli Under 30. Il giovane creativo che meglio saprà rappresentare il genio italico riceverà una medaglia dal Presidente della Repubblica, che ha voluto così dare il suo sostegno e adesione alla manifestazione. Il vincitore della medaglia sarà prescelto dalla direzione artistica del Festival sulla base di segnalazioni che dovranno giungere entro il prossimo 30 settembre, e lo stesso parteciperà di diritto a Tnt, il Festival nazionale dei Talenti voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in programma a Roma nel prossimo novembre. Personaggi: Massimo Inguscio (direttore del Lens) 7. Kids: Creativi In Erba - La creatività migliora la qualità della vita, soprattutto quella dei piccoli: l’area Kids del Festival è da sempre un “contenitore” ricco e colorato, in cui si cerca di raccontare ai bambini il mondo che cambia. Cosa accadrebbe se le redazioni fossero composte da bambini? Lo vedremo in “La festa di Troll”, iniziativa in cui bambini e ragazzi utilizzano attivamente e consapevolmente i mezzi di comunicazione. I giovani reporter saranno impegnati in giochi e attività, e racconteranno entreranno la manifestazione attraverso il web. Negli spazi della Biblioteca delle Oblate, Cooperativa Archeologia propone, invece, iniziative inedite, pensate appositamente per i più piccoli, con format ad hoc: da “Restauratore per un giorno” (un laboratorio hands on aperto al pubblico, durante il quale i partecipanti al festival potranno, guidati da esperti restauratori, provare l´emozione di realizzare un piccolo intervento di restauro) a “Chi rompe scava… e i cocci sono suoi!”. La Fiaba come strumento di crescita (Bruno Bettelheim, Il mondo incantato) e come elemento rituale che coinvolge le diverse generazioni (Vladimir Propp, Le radici storiche dei racconti di fate) è al centro di “C´era una volta... Festa dell´immaginazione e del fantastico”. E ancora, “Spazi urbani” ovvero itinerari di scoperta della città, giochi di piazza, progetti di artisti e designer, spettacoli. Nell´ambito di questa sezione verranno realizzati alcuni dei progetti di arredo urbano per piazza Santissima Annunziata, progettati da studenti dell´Isia e dell´Accademia di Belle Arti nell´ambito del progetto "la piazza dei bambini". Partner del progetto sono "Urban Fruits" (Fff, Sociolab, Corriere della Sera), "Mani sulla città" (Accademia di Belle Arti, Isia), My Firenze (Fondazione Palazzo Strozzi). 8. Blu, Bianco E Rosso: L’omaggio Del Festival Alla Francia - Due anni dopo il Brasile, il Festival della Creatività punta i riflettori su un grande Paese da sempre sinonimo di cultura e innovazione: la Francia. Negli spazi del Museo Marini, avrà luogo la mostra realizzata dalla Médiathèque de l’Architecture et du Patrimoine, che fa parte del Ministère de la Culture et de la Communication francese, che presenterà il meglio della fotografia francese contemporanea, prendendo spunto dal centenario di Félix Nadar. In relazione a questa mostra si articolerà "Atelier France": un percorso espositivo sulla recente produzione artistica francese con la collaborazione dell´Institut Français di Firenze e di Cultures France, il progetto impegnerà prestigiosi centri di produzione artistica di tutta la Francia. 9. Tra Musica E Spettacolo: L’altro Festival - Dal pop al rock fino alle contaminazioni e alle avanguardie musical: il Festival propone, dentro gli spazi storici di Firenze, anche eventi di spettacolo e performances musicali. - Venerdi´ 22 Ottobre (Loggia dei Lanzi, Loggia del Grano e Loggia del Porcellino) dalle ore19.30 alle 22.30: Cristina Donà che presenta il suo prossimo album, Roberto Angelini, cantautore indipendente; - Sabato 23 Ottobre 2010 (Loggia Dei Lanzi – Loggia Del Grano – Loggia Del Porcellino) dalle 20.30 Saluti Da Saturno, progetto cantautorale di Mirco Mariani (ex batterista di Enrico Rava e Vinicio Capossela) che suonerà strumenti “speciali” come l´optigan, il wurlitzer, il mellotron e altri. I brani sono eseguiti inoltre da Roberto Greggi (voce) e Marco Bovi (guitar organ, chitarre).Gonzales Giovane ma affermato pianista canadese, produttore di Feist, in uno “special show” per il Festival. Il progetto di Manuel Agnelli e soci...Songs With Other Strangers con Manuel Agnelli (Afterhours), John Parish (P.j Harvey, Giand Sand, 16 Horsepower, Eels, Sparklehorse, Stef Kamil Carlens (Zita Swoon e dEus), Hugo Race (Nick Cave), Jean Marc Butty (Pj Harvey e Venus), Marta Collica (Sepiatone), Giorgia Poli (Scisma e Micevice), Cesare Basile, Marcello Caudullo (Cesare Basile Band) e Steve Wynn (Dream Syndacate) 10. La Creativita’ In Cucina: Degustibooks - Grandi chef, esperti di cibo e soprattutto degustazioni: sono il cuore di Degustibooks”, che torna ad allietare le ore serali della “quattro giorni fiorentina” e a creare occasioni di incontro per giovani e famiglie. Per lo sviluppo del progetto, oltre al coinvolgimento delle piccole aziende rappresentanti della qualità e della tipicità dell´enogastronomia Toscana è prevista la partecipazione di Consorzio Chianti Classico, Consorzio San Gimignano, Consorzio Le Chiantigiane, Copaim, Consorzio Il Mugello e enti locali e territoriali compresa la Regione Toscana con il progetto Vetrina Toscana. Www.festivaldellacreativita.it/    
   
   
RITORNA L’APPUNTAMENTO CON IL LAVORO E L’ORIENTAMENTO. AD INCONTRO, IN PROGRAMMA A PORDENONE IL 4 E 5 NOVEMBRE E A VICENZA IL 2 E 3 DICEMBRE SONO PREVISTI OLTRE 30.000 GIOVANI.  
 
Pordenone – Vicenza, 21 ottobre 2010 - Formula classica ma contenuti e idee sempre più innovativi e in linea con le nuove esigenze del mondo del lavoro e della formazione. Incontro mantiene le caratteristiche di essere una fiera sui temi del lavoro, della formazione e dell´orientamento. Le due tappe di Incontro saranno: Fiera di Pordenone (4 e 5 novembre 2009) - 3° edizione Fiera di Vicenza (2 e 3 dicembre 2009) - 12° edizione. Incontro è l´appuntamento di riferimento per il recruitment e la formazione che nella precedenti edizioni ha visto gravitare oltre 30.000 studenti e circa 250 espositori. Ad Incontro le aziende, gli enti e le istituzioni presenti avranno la possibilità di presentare i propri fabbisogni formativi e professionali e stabilire un primo rapporto con diplomandi, diplomati, laureandi e laureati, ma anche persone con esperienza lavorativa alla ricerca di un nuovo orientamento. La manifestazione rappresenta dunque un´ottima occasione per: rispondere al bisogno di orientamento di giovani ed adulti alla ricerca di un lavoro o di un corso di studi e formazione; offrire ai giovani e al sistema formativo un´occasione di incontro e conoscenza reciproca; promuovere gli strumenti e i servizi per facilitare l´incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ai visitatori è data un´occasione imperdibile per conoscere le opportunità di lavoro e di stage in Italia e all´estero, proseguire il proprio percorso formativo post diploma o post laurea, conoscere gli incentivi finanziari e i servizi per avviare un lavoro autonomo, sviluppare nuova imprenditorialità e molto altro. Proprio per la natura della manifestazione Incontro non è solo una fiera ma si arricchisce di una parte culturale/convegnistica molto completa che spazia dai temi attuali legati al lavoro, all´imprenditoria ma anche alla formazione e all´innovazione. A Vicenza viene riconfermata anche quest´anno la quinta edizione del Becoming Manager organizzato dall´associazione Jest, Junior Entreprise di Ingegneria Gestionale di Vicenza. Attraverso delle simulazioni aziendali le imprese partecipanti hanno la possibilità di venire in contatto con il mondo universitario e i migliori studenti di Economia ed Ingegneria delle Università venete. Un ambiente competitivo ma fortemente realistico che permette da una parte agli studenti partecipanti di esprimere le loro capacità di problem solving e team working dall´altro per i manager presenti di valutare le potenzialità degli studenti e perché no di individuare nuovi profili da inserire in azienda. Per i dettagli sull´evento è possibile visitare il sito www.Becomingmanager.com/  Per gli aggiornamenti e per il programma degli eventi è possibile consultare il sito www.Fieraincontro.it/  o seguirci su Facebook alla Fan Page di Fiera Incontro. L´ingresso alle manifestazioni è continuato dalle 9 alle 17 e gratuito.  
   
   
UN SOCIAL HOUSING A MISURA DI STUDENTE INAUGURATA A ROMA LA RESIDENZA UNIVERSITARIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI TOR VERGATA  
 
Milano, 21 ottobre 2010 – Jones Lang Lasalle ha agito, per conto del Fondo Aristotele gestito da Fabrica Immobiliare Sgr, in qualità di advisor per la ricerca e selezione del gestore della Residenza per Studenti, Docenti e Ricercatori dell’Università degli Studi Tor Vergata in Roma. Struttura unica nel suo genere in Italia, la residenza universitaria di Tor Vergata, realizzata dal Fondo Aristotele e che è stata inaugurata oggi a Roma, è in grado di ospitare circa 1.500 utenti e offre servizi altamente qualificati, dalla ristorazione alle attrezzature sportive, dalle sale studio ad un auditorium per circa 300 spettatori, il tutto in un’area di circa otto ettari attrezzata con parcheggi, aree verdi e campi sportivi. Jones Lang Lasalle, insieme a Jones Lang Lasalle Hotels, è stata selezionata da Fabrica Immobiliare a seguito di una procedura competitiva rivolta ai principali player di mercato, in virtù dello specifico know how nel settore del social housing e, in particolare, delle residenze universitarie, maturato tanto in Italia quanto a livello internazionale. La procedura di gara organizzata e gestita da Jones Lang Lasalle in collaborazione con il dipartimento Hotels ha permesso a Fabrica Immobiliare Sgr di selezionare la migliore offerta disponibile da parte dei principali operatori leader nel settore, al fine garantire un equo ritorno dell´investimento e di offrire al tempo stesso agli studenti universitari una struttura di qualità ed un servizio di eccellenza. In virtù del positivo risultato, Fabrica Immobiliare ha affidato a Jones Lang Lasalle l’incarico per la ricerca di un gestore anche per un’altra residenza universitaria in corso di realizzazione a Bari.  
   
   
4º WORKSHOP INTERNAZIONALE SUL TELERILEVAMENTO DELLA FLUORESCENZA DELLA VEGETAZIONE  
 
Valencia, 21 ottobre 2010 - Dal 15 al 17 novembre 2010 si terrà a Valencia (Spagna) il 4º workshop internazionale sul telerilevamento della fluorescenza della vegetazione. Osservazioni spaziali di routine della fluorescenza indotta dal sole riuscirebbero a fare avanzare la nostra conoscenza delle dinamiche della biosfera e contribuirebbero a migliorare la nostra comprensione della componente terrestre del ciclo del carbonio. Questo evento è il quarto di una serie che si è concentrata sui vari sviluppi e attività preparatorie per l´imminente missione Fluorescence Explorer (Flex). Flex sta preparando il lancio di un satellite per il monitoraggio globale della fluorescenza della clorofilla in stato costante nella vegetazione terrestre. Il workshop tratterà le problematiche scientifiche e tecniche associate al telerilevamento della fluorescenza della vegetazione. Essa si concentrerà inolre su aree di applicazione quali: - attività di modellizzazione (riflettanze di canopy della fluorescenza, modellazione diretta e inversa del segnale); - campagne a terra e di bordo, - nuove strumentazioni (sul campo, aerei, satellite), - studi sugli effetti atmosferici e sui metodi di correzione, - nuove tecniche di recupero della fluorescenza, come i metodi di adattamento spettrale, - accesso alla fotosintesi reale (rapporto con le variazioni di radiazione e diurne, al flusso di anidride carbonica, la complementarità con l´indice di riflettanza fisiologico, ecc.), - rilevazione e monitoraggio dello stress della vegetazione (indicatori validi, impatto della variabilità spaziale). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Congrex.nl/10c23/    
   
   
COMO: GARA D´APPALTO PER LA BONIFICA DELLA TICOSA PROROGA AL 2 NOVEMBRE PER LA BONIFICA NON SI ACCETTERANNO NUOVI QUESITI E NON SI POTRANNO EFFETTUARE ULTERIORI SOPRALLUOGHI  
 
Como, 21 ottobre 2010 - A riscontro di alcune richieste avanzate da ditte interessate all´appalto e per consentire al Comune di Como, nella sua qualità di Amministrazione Appaltante, di fornire in tempo utile i chiarimenti pervenuti, il 15 ottobre il direttore dell´area Governo del Territorio, l´ingegner Roberto Laria, ha prorogato fino a martedì 2 novembre alle ore 13 la scadenza per la presentazione delle offerte dell´appalto per la bonifica dell´area Ticosa. L´apertura delle offerte è stata fissata a mercoledì 3 novembre alle ore 10. Fino al 2 novembre non si effettueranno ulteriori sopralluoghi e non si accetteranno nuovi quesiti. Le offerte comunque pervenute - la scadenza prima della proroga era stata fissata alle ore 12 del 18 ottobre - sono state protocollate (sono tre) e resteranno depositate in Comune fino al 2 novembre. Comune Di Como - Area Governo Del Territorio Chiarimento Al Bando: Bonifica Area "Ex Ticosa" Pubblicato Sulla Guri N. 93 Del 13/08/2010 Premesso che: in data 1 settembre 2010 questa Amministrazione ha risposto ad alcuni quesiti posti da possibili concorrenti interessati alla gara d´appalto per la bonifica dell´area ex Ticosa; nel fornire i chiarimenti al riguardo la stazione appaltante ha fatto riferimento a determinate classi corrispondenti alle categorie 9, 4, 5 e 2 dell´Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e precisamente: 9B, 4B, 5B e 2D; a seguito di nuove richieste di chiarimenti è apparsa, alla medesima stazione appaltante, alla luce di più ponderate e approfondite valutazioni, che tali riferimenti alle suddette classi, in relazione all´appalto de quo, fossero stati sopravvalutati, di talché si impone una più adeguata determinazione delle classi, riferita alle categorie di che trattasi. Per quanto sopra esposto si comunica quanto segue: in riferimento all´iscrizione all´Albo Nazionale dei Gestori Ambientali le classi rivisitate sono: 9B, 4C, 5F e 2F; a maggior chiarimento di quanto già precedentemente indicato in alcune risposte a quesiti si ribadisce che, laddove nel disciplinare al punto 6 pag. 2 capoverso in neretto è scritto che "In caso di raggruppamento temporaneo di Concorrenti e/o Consorzi, i sopraindicati requisiti devono essere posseduti da tutti i soggetti facenti parte del raggruppamento o del Consorzio e, nel caso di società cooptata, anche dalla cooptata", deve considerarsi che, non "tutti" i soggetti facenti parte del raggruppamento temporaneo di Concorrenti (Rtc) e/o di Consorzi devono possedere tutte le categorie di iscrizione all´Albo Nazionale dei Gestori Ambientali richieste dal disciplinare, bensì anche per quest´ultima deve essere rispettata la previsione del Codice dei Contratti in materia di possesso dei requisiti speciali da parte dei soggetti esecutori, siano essi imprese singole o soggetti "complessi". Si precisa inoltre che quanto sopra vale anche ai fini del raggruppamento delle classi richieste per le diverse categorie di iscrizione all´Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. La presente nota a definitivo chiarimento viene pubblicata su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Albo Pretorio, Osservatorio Ll.pp., sito Comune di Como, Il Sole 24 ore, Il Corriere di Como e la Provincia di Como, per 26 giorni e pertanto il termine di presentazione delle offerte relative alla gara d´appalto per la bonifica dell´area ex Ticosa è prorogato fino alle ore 12.00 del giorno 18 ottobre 2010. La prima seduta pubblica si terrà il giorno 19 ottobre 2010 ore 10.00. Il Direttore Area Governo del Territorio Ing. Roberto Laria L´esecuzione dei lavori sarà affidata mediante procedura aperta con il criterio dell´offerta economicamente più vantaggiosa. Il punteggio di 100 punti previsto dal bando di gara è ottenuto dalla somma dei 50 punti massimi previsti per l´offerta tecnica e dai 50 punti massimi per quella economica. L´importo dei lavori a base d´asta è di un milione e 895mila euro, con un investimento totale da parte dell´amministrazione di due milioni e 400mila euro (finanziati dall´ente attraverso l´accensione di un mutuo). Bonifica La bonifica, i cui lavori dureranno da progetto 6 mesi, prevede scavi, opere provvisionali legate agli interventi da effettuare, l´asportazione del terreno contaminato ed il suo smaltimento in discarica (previa definizione del tipo di rifiuto), l´analisi delle acque di falda (tre volte al mese), delle polveri (due giorni a settimana) e del terreno. La titolarità dei rifiuti verrà assegnata all´impresa assuntrice dei lavori che dovrà quindi assumersi l´onere di tutte le pratiche amministrative (gestione Sistri – registri di carico e scarico, ecc.) relative al materiale da smaltire, oltre ad individuare il trasportatore competente ed il destinatario del rifiuto (impianto/discarica), manlevando quindi del tutto la stazione appaltante (ossia il Comune di Como) da tali obblighi. I mezzi pesanti in entrata al cantiere utilizzeranno l´accesso su viale Roosevelt, lungo il lato nord-est del sito. L´uscita dei mezzi pesanti dal cantiere avverrà invece da via Sant´abbondio, lungo il lato nord. Lungo il percorso di uscita saranno posizionati la pesa e la piazzola di lavaggio delle ruote degli automezzi. Durante l´esecuzione dei lavori dovrà essere garantita un´adeguata pulizia giornaliera delle piste interne utilizzate dai mezzi di cantiere per il raggiungimento delle aree di scavo; per limitare il sollevamento delle polveri e per il contenimento quindi degli impatti ambientali, si dovrà provvedere a bagnare periodicamente tali piste. I mezzi in uscita dal sito dovranno fermarsi presso la piazzola di lavaggio per la pulizia delle ruote, per evitare l´eventuale trasporto di frammenti di materiale contaminato all´esterno del sito; inoltre i bilici contenenti terreni o macerie da conferire ad impianti di recupero/smaltimento dovranno sostare presso la pesa per determinare il peso del materiale in uscita. L´area di cantiere dovrà essere dotata di uffici, spogliatoi e servizi igienici. Tutti i materiali che saranno avviati all´esterno dell´area, dovranno essere preventivamente pesati in uscita ed i quantitativi di materiale, associati alla targa dell´automezzo, data ed orario, andranno annotati su apposito registro. La piattaforma di lavaggio per la pulizia delle ruote dei camion dovrà essere dotata di un pozzetto di raccolta che sarà periodicamente svuotato da un´autobotte di servizio previa caratterizzazione chimica e successivo smaltimento presso idoneo impianto esterno ai sensi della vigente normativa sui rifiuti. Responsabile del procedimento è stato nominato il dottor Alessandro Russi, dirigente del settore Ambiente; direttore dei lavori l´ingegner Antonio Ferro, dirigente del settore Edilizia Pubblica e Grandi Opere; progettista l´ingegner Rinaldo Marforio (professionista esterno incaricato dal Comune di Como di rendere esecutivo il Pob); Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione l´ingegner Raffaella Comolli (professionista esterno incaricato dal Comune); Collaudatore l´ingegner Antonio Viola, dirigente del settore Reti e Strade. Quadro economico A) Importo lavori a base d´asta 1.895.551,91 euro di cui soggetti a ribasso 1.823.551,91 euro, di cui per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso 72mila euro; B) Somme a disposizione dell´Amministrazione,. Spese tecniche cui all´art. 92 del D.lgs. 163/06, responsabile del procedimento,direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di esecuzione, contabilità lavori, collaudi, rilievi ed analisi 110.000,00 euro. Spese per pubblicazioni 6mila euro. Oneri per imprevisti, accantonamenti (di cui all´art. 132 D.lgs. 163/06) ed arrotondamenti 183.092,90 euro Iva (20% su spese tecniche, 10% su lavori) 204.355,19 euro. Totale somme a disposizione 503.448,09 euro. Importo totale lavori 2.399.000,00 euro.  
   
   
REGIONE: VENERDI´ A TAORMINA PRESENTAZIONE LINEE GUIDA PIANO COSTE  
 
Catania, 21 ottobre 2010 - Venerdi´ 22 ottobre alle ore 11.30 al Palazzo dei Congressi di Taormina verranno presentate alla stampa le linee guida del Piano di Gestione delle Coste della Regione siciliana. All´incontro con i media prendera´ parte il professore Giovanni Randazzo, consulente del presidente della Regione per la materia; prevista la partecipazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. La conferenza stampa rientra nell´articolato programma del convegno dal titolo "Verso una nuova politica di gestione delle coste: la difesa costiera e lo sviluppo della portualita´ turistica come strategia per il rilancio della Sicilia nel Mediterraneo" promosso dalla Presidenza della Regione Siciliana in collaborazione con partner istituzionali e privati che si svolgera´ proprio a Taormina (sempre al Palazzo dei Congressi) venerdi´ 22 e sabato 23 ottobre. Due giorni in cui i riflettori saranno puntati sul rilevante ruolo che il piano di gestione delle coste puo´ assumere per la tutela delle risorse naturali e per lo sviluppo turistico ed economico della Sicilia; saranno trattati anche i seguenti temi: analisi delle sinergie tra difesa costiera e inserimento della portualita´ turistica in litorali a vocazione balneare; diffusione di procedure e modelli partecipati di gestione degli "spazi costieri"; definizione di progetti comunitari in area Getc-arcimed. I lavori del seminario saranno aperti alle ore 10 di venerdi´ 22 dal prof. Randazzo, dipartimento di scienze della terra dell´Universita´ di Messina, seguiranno i saluti del sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, e del presidente della Provincia di Messina, Gianni Ricevuto; la sessione entrera´ nel vivo con la presentazione ai partecipanti al convegno del piano di gestione delle coste che sara´ tenuta dal prof. Randazzo. Al termine l´incontro con i giornalisti. Seguiranno tre seminari tematici ("Turismo e cultura" ore 11.30, "Porti e infrastrutture" ore 15, "Erosione e Ambiente" ore 17) coordinati dai dirigenti generali degli assessorati regionali competenti per la materia tratta ( Marco Salerno-turismo, Gesualdo Campo - Beni culturali e Identita´ siciliana, Vincenzo Falgares - Infrastrutture e Trasporti, Sergio Gelardi - Territorio e Ambiente) nel corso dei quali sara´ esposta e condivisa la ratio del piano che prevede uno scambio continuo di informazioni tecniche e territoriali tra le amministrazioni comunali e la Regione Siciliana. I lavori continueranno sabato 23, a partire dalle ore 9.30, quando prendera´ il via la tavola rotonda dal titolo "Le nuove prospettive per la valorizzazione delle coste" alla quale parteciperanno, fra gli altri, gli assessori regionali all´Ambiente, Gianmaria Sparma, ai Beni Culturali, Sebastiano Messineo, alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, e al Turismo, Daniele Tranchida; interverranno anche Francesco Attuaguille, responsabile rapporti con l´Ue per la Regione Siciliana, ed esponenti delle associazioni degli albergatori, del sindacato italiano lidi balneari e dell´osservatorio delle coste.  
   
   
TORINO, ALBERI IN CITTA’: I DATI 2009-2010 SU ABBATTIMENTI, POTATURE E NUOVE PIANTUMAZIONI POTATURE E NUOVE PIANTUMAZIONI  
 
Torino, 21 Ottobre 2010 - Nel corso della riunione odierna della commissione Ambiente, presieduta da Vincenzo Cugusi, l’assessore Roberto Tricarico, accompagnato dalla responsabile delle alberate Claudia Bertolotto, ha fornito i dati relativi alle attività di manutenzione delle piante ad alto fusto svolte nel 2009 e nel primo semestre del 2010. Premesso che a Torino ci sono circa 60.000 alberi sui viali e 100.000 in parchi, giardini e aree collinari, il 2009 ha registrato 13.000 interventi di potatura, mentre quelli effettuati nel primo semestre di quest’anno assommano a poco meno di 8.300. Sono invece stati 1.818 gli abbattimenti effettuati l’anno scorso, in buona parte a seguito di accertamento del pericolo di instabilità della pianta dovuto a varie patologie. Il primo semestre del 2010 ha invece registrato l’eliminazione di 721 alberi. Buone notizie sul fronte della messa a dimora di nuove piante ad alto fusto, tecnicamente dette “piantumazioni”. Se nel 2009 i nuovi alberi collocati in città non avevano raggiunto le 500 unità (73 delle quali donate da privati cittadini), nei soli primi sei mesi di quest’anno le piantumazioni sono già state 588 (con 36 donazioni). Durante la riunione della Commissione, è stato anche preannunciato un monitoraggio ancora più accurato sul verde cittadino, grazie a norme di controllo qualità ancora più rigide inserite nel nuovo affidamento dei controlli. L’assessore Tricarico ha anche sottolineato come “negli ultimi anni, Torino sia stata sottoposta a uno stress urbanistico molto forte” dovuto alle sue necessarie trasformazioni, di fronte al quale l’amministrazione comunale si è impegnata per ottenere un saldo positivo tra abbattimenti e nuove installazioni di alberi, anche con le compensazioni ambientali. Ad esempio, le Ferrovie dello Stato hanno fornito circa 1800 alberi e arbusti, in relazione alla costruzione del Passante. Per ciò che concerne il crollo di un ippocastano avvenuto ieri in corso Marconi, è stato sottolineato come l’albero fosse stato oggetto di controlli ancora a marzo di quest’anno, che non avevano evidenziato la gravità della degenerazione dell’apparato radicale, avvenuta probabilmente a seguito dei lavori effettuati sul suolo pubblico anni fa. Nuovi controlli sono stati avviati sulle alberate di corso Marconi. Infine, in Commissione è stata annunciata (su proposta di Piera Levi-montalcini) una mozione per rendere i cantieri cittadini più “trasparenti”, consentendo alla cittadinanza di vedere, attraverso appositi varchi visivi nelle recinzioni, lo svolgimento dei lavori: questo per disincentivare abbattimenti indiscriminati di alberi o anche violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro.  
   
   
ROMA: IN ARRIVO NELLA CAPITALE 7.000 NUOVI ALBERI  
 
Roma, 21 ottobre 2010 – Lecci, tigli, platani e frassini, cipressi, roverelle e tanti altri ancora sono i 7.000 nuovi alberi che Roma, entro marzo 2011, avrà nelle sue strade e nei suoi parchi. Il piano presentato dall´assessorato all´Ambiente prevede, a partire dal 25 ottobre, un´imponente operazione di restyling dopo aver svolto una indispensabile operazione di messa in sicurezza. Gli alberi verranno piantumati in tutti i Municipi della città grazie a uno stanziamento di un milione e 650.000 euro. Il programma, fino a marzo 2011, prevede il rimpiazzo delle essenze arboree abbattute e la messa a dimora degli alberi mancanti all´interno dei filari, in modo da definire il completamento delle alberate. Nelle operazioni di piantumazione si terrà conto dell´ampiezza dei marciapiedi, della conformazione del terreno, dell´età delle alberature, della distanza dagli edifici e dei vari impianti presenti (semafori, lampioni). I nuovi alberi sostituiranno anche le antiestetiche ceppaie, tronchi di vecchi alberi lasciati a dimora nei marciapiedi per assicurare la sicurezza del camminamento. Per le ditte appaltatrici è previsto l´obbligo di occuparsi per due anni delle piante messe a dimora mediante l´innaffiamento e la concimazione delle essenze arboree, con l´obbligo della sostituzione delle piante che non dovessero attecchire. "Un´operazione di piantumazione di queste dimensioni non era stata mai realizzata: 7.000 alberi che vanno ad aggiungersi ai 1.650 messi a dimora da marzo a maggio 2010, per un totale di 8.650 alberi piantati in un anno – ha spiegato l´assessore all´Ambiente Fabio De Lillo – Il 25 ottobre, come promesso, inizieranno i lavori in viale di Tor di Quinto dove, entro un mese, verranno collocati 120 platani".  
   
   
SEVESO, 15 MILIONI PER ADEGUAMENTO SCOLMATORE SONO I FONDI FAS ANTICIPATI DALL´AIPO  
 
 Milano, 21 ottobre 2010 - Le procedure per l´appalto dei lavori che serviranno ad adeguare il canale scolmatore di Nord Ovest, necessario per contenere le esondazioni del Seveso, possono partire. Lo comunicano gli assessori regionali al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti e alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa, al termine della seduta odierna della Giunta, che ha recepito le determinazioni dell´Aipo, l´Agenzia interregionale per il Po. Arriva così la prima e immediata risposta dopo il vertice tenutosi il 7 ottobre scorso alla presenza della Regione, della Provincia e del Comune di Milano. "L´aipo - spiega La Russa - su richiesta della Regione Lombardia, ha sbloccato i 14,6 milioni di euro che avevamo chiesto come anticipazione dei Fondi Fas (aree sottoutilizzate) e di conseguenza la Provincia di Milano, come già convenuto nel Tavolo allargato del 7 ottobre scorso, potrà ora procedere all´appalto dei lavori secondo il progetto che è già stato approvato". "Siamo determinati - dice l´assessore Belotti - a risolvere il problema che da 30 anni interessa il Seveso e i quartieri a nord di Milano. Oltre al canale scolmatore serve una vasca di laminazione a Senago, per la realizzazione della quale sono stati già stanziati 10 milioni di euro. Siamo consapevoli che il comune di Senago è critico riguardo a questo tipo di intervento ma, pur nell´assoluta disponibilità a valutare, per quanto tecnicamente compatibili, le proposte del Comune sulla localizzazione e sulle caratteristiche progettuali dell´intervento, tengo a precisare che non possiamo permetterci di rinunciare alla realizzazione della vasca". "Regione Lombardia - aggiunge La Russa - ha svolto un ruolo determinante nel coordinare gli sforzi dei vari soggetti coinvolti, riuscendo nell´intento di far sbloccare questi in tempi brevissimi. A questo punto speriamo che gli stanziamenti siano il volano di interventi risolutivi di ogni disagio causato dal fiume Seveso".  
   
   
UN DISEGNO DI LEGGE PER LA TUTELA DELLE BIODIVERSITÀ PUGLIESI  
 
Bari, 21 ottobre 2010 - Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´Assessore alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefano, il disegno di legge “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico”. Si attiva così definitivamente l´iter necessario all´emanazione di un testo normativo che era già stato oggetto di attenzione della Giunta regionale nell´ultimo scorcio della precedente legislatura. Oggetto del ddl: la tutela della diversità biologica che, ormai è scientificamente dimostrato, è indispensabile per mantenere l´equilibrio degli ecosistemi e quindi i benefici apportati all´ambiente nel suo complesso. “Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato l´assessore Stefano – di aver riattivato l´iter legislativo per un provvedimento di grande rilevanza strategica per la Puglia sul tema della agrobiodiversità: un patrimonio antichissimo di varietà coltivate, di specie forestali e di razze autoctone pugliesi che purtroppo negli ultimi anni sono minacciate di erosione genetica o addirittura a rischio estinzione”. Un patrimonio che riveste un notevole interesse dal punto di vista non solo ambientale, in quanto parte integrante dell´ecosistema agrario pugliese, ma anche culturale, legato alla storia e alle tradizioni alimentari, scientifico ed infine economico, poiché può diventare il punto di forza dello sviluppo dei territori rurali della regione. “L´approvazione definitiva della legge – ha concluso Stefàno – che certamente non sfuggirà agli obiettivi di questa Consiliatura, costituirà un baluardo importante contro la progressiva erosione della biodiversità e sarà uno strumento fondamentale per la loro ricostituzione”.  
   
   
DECENNALE DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO «IL PAESAGGIO, BENE ESSENZIALE PER LA QUALITÀ DELLA VITA» «UNA CONSAPEVOLEZZA CHE LA CONVENZIONE HA CONTRIBUITO A RADICARE»  
 
Firenze, 21 ottobre 2010 - «Il paesaggio come risorsa essenziale per la qualità della vita, come elemento chiave del benessere individuale e sociale. E´ uno dei passaggi chiave della Convenzione europea del paesaggio, adottata proprio a Firenze il 20 ottobre di 10 anni fa, promossa dal Consiglio d´Europa con la partecipazione attiva ai lavori preparatori delle giunte regionali toscane guidate da Vannino Chiti e Claudio Martini, impegno che oggi continua con l´ospitatalità data nella Villa di Careggi alla Rete Europea degli enti locali e regionali (Recep) e alla rete di università Uniscape per l´attuazione della convenzione». «Riletto oggi, il testo della Convenzione stupisce per la sua lungimiranza e per il suo essere più avanti della realtà con cui ci misuriamo quotidianamente, ad esempio nell´impegno dei firmatari (oggi gli Stati che hanno aderito sono diverse decine, dal Portogallo al Kazakistan) a “integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione del territorio, urbanistiche e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un’incidenza diretta o indiretta sul paesaggio”». Lo ha detto oggi l´assessore regionale al governo del territorio Anna Marson, intervenendo, a nome del presidente Enrico Rossi e della Giunta, a Palazzo Vecchio alla cerimonia di celebrazione del decennale della Convenzione europea sul paesaggio. «La Convenzione – ha proseguito l´assessore – di fatto ci ricorda come l´identità europea sia fondata sulla diversità e specificità dei paesaggi urbani e rurali che riflettono una cultura civica costruita nei secoli. Oggi le politiche regionali in questo campo hanno due riferimenti: la Convenzione europea e il Codice nazionale dei beni culturali e del paesaggio, appro vato nel 2004 e modificato nel 2007. Entrambi i riferimenti hanno in comune il fatto di invitarci a considerare non soltanto le eccellenze paesaggistiche, ma tutto il territorio, comprese quindi le aree degradate da riqualificare. E´ ciò che ci apprestiamo a fare innanzitutto perfezionando e portando all´approvazione il Piano paesaggistico della Regione Toscana». «Un impegno – ha spiegato Marson - che richiede di migliorare la conoscenza del paesaggio, dei suoi caratteri e delle sue regole di trasformazione, e di utilizzare strumenti appropriati per la sua rappresentazione, definendo infine una normativa adeguata». E tuttavia, secondo Marson, «anche se l´articolo 145 del Codice individua il Piano paesaggistico come strumento cogente nei confronti dei piani di settore, una visione solo vincolistica rischia di produrre risultati insufficienti (basta considerare la situazione delle coste italiane, teoricamente tutte vincolate). La sfida è dunque quella di riuscire a sviluppare politiche davvero integrate tra i diversi settori dell´intervento pubblico, oltre che partecipate con tutti coloro che sono disponibili a prendersi cura del territorio e del paesaggio in cui vivono. Una sfida che vede segnali interessanti giungere in tal senso dal Ministero per le politiche agricole e forestali con un nuovo documento che cerca di coniugare politiche agricole e paesaggio, e che noi cercheremo di praticare per quanto possibile già nell´integrazione al Piano di indirizzo territoriale per il parco della Piana fiorentina».  
   
   
ROMA, UTILIZZATO IL DATO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL 2008 ECOSISTEMA URBANO: DATI LEGAMBIENTE PALESEMENTE ERRATI NEL 2010 IL 72% DI SUPERAMENTI IN MENO RISPETTO AL 2007  
 
Roma, 21 ottobre 2010 - «Sono pienamente d’accordo con quanto dichiarato oggi da Lorenzo Parlati presidente di Legambiente Lazio sulle pagine del Corriere della Sera. I dati sono dati. C’è un piccolo particolare però: quelli di Legambiente sono sbagliati. Abbiamo effettuato le dovute verifiche con gli uffici competenti e sono emersi errori gravissimi che falsano completamente il risultato del sondaggio rendendolo totalmente inattendibile. Basta vedere il sito di Legambiente per rendersene conto dove, cito testualmente, viene riportato quanto segue “nella percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata Roma resta immobile ad appena il 19,5%”. Purtroppo si tratta del dato del 2008, anche se i tecnici dell’assessorato all’Ambiente avevano mandato, su espressa richiesta di Legambiente, una scheda con il dato aggiornato del 2009, ovvero il 20,7%. Un dato che misteriosamente è stato cestinato. Un errore gravissimo che fornisce un immagine falsa della città e ha gettato discredito sul lavoro dell’amministrazione Alemanno che in questo settore sta ottenendo risultati straordinari. Sempre nel comunicato di Legambiente, cito testualmente, “Roma non brilla per la qualità dell’aria”. Anche qui un vero mistero. Sulla qualità dell’ambiente urbano, infatti, Roma vanta dati record. Per la prima volta nella storia della Capitale, siamo ampiamente sotto al limite imposto dall’Unione Europa dei 35 superamenti annuali (la centralità che al 18 ottobre ha fatto registrare più superamenti è Cinecittà con 25). Nel 2009 si sono registrati il 47% di sforamenti in meno rispetto al 2007, un dato addirittura migliorato quest’anno. Al 18 ottobre 2010 Roma registra il 72% di sforamenti in meno rispetto allo stesso periodo del 2007. Una differenza impressionante (161 sforamenti complessivi nel 2010 a fronte di 565 sforamenti del 2007). Nel dettaglio, questo è il confronto tra il 18 ottobre 2007 e il 18 ottobre 2010, secondo gli unici dati ufficiali che vengono forniti dalle centraline Arpa: Arenula 61 sforamenti nel 2007 - 10 sforamenti nel 2010; Preneste 59 sforamenti nel 2007 - 23 sforamenti nel 2010; Francia 81 sforamenti nel 2007 - 24 sforamenti nel 2010; Cinecittà 45 sforamenti nel 2007 - 25 sforamenti nel 2010; Villa Ada 19 sforamenti nel 2007 - 4 sforamenti nel 2010; Fermi 75 sforamenti nel 2007, - 20 sforamenti nel 2010; Bufalotta 32 sforamenti nel 2007, - 3 sforamenti nel 2010; Tiburtina 87 sforamenti nel 2007, - 25 sforamenti nel 2010; Magna Grecia 60 sforamenti nel 2007 - 12 sforamenti nel 2010, Cipro 46 sforamenti nel 2007, 14 sforamenti nel 2010. Prima di far uscire fantasiose classifiche sarebbe opportuno fare tutte le verifiche perché dal sondaggio pubblicato emerge una visione artefatta della città che invece ha iniziato un percorso virtuoso. Legambiente che molto spesso brilla per interessanti iniziative, dovrebbe evitare il terrorismo ambientale al fine di alimentare la strumentalizzazione politica. Spero che nei settori di non mia competenza affrontati nel sondaggio Ecosistema Urbano non siano stati commessi gli stessi macroscopici errori».