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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Ottobre 2010 |
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SALVADORI A GALAN: PIÙ "AGRI-IMPEGNO" A BRUXELLES «SEMPLIFICARE LE NORME E GARANTIRE FORME DI CREDITO FINALIZZATE»
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Un «forte appello al governo italiano affinché si impegni, con determinazione a Bruxelles nella riforma Pac portando risultati concreti a un comparto che di risultati concreti ha forte bisogno». Lo ha rivolto ieri mattina Gianni Salvadori, assessore toscano all´agricoltura, in un convegno che si è svolto a Firenze (auditorium di Intesa Sanpaolo) sulle opportunità di crescita legate alla filiera agroindustriale. Salvadori ha chiesto questo «supplemento di impegno» al ministro dell´agricoltura Giancarlo Galan, presente all´iniziativa organizzata da Agriventure, sottolineando due specifici e correlati aspetti in una nuova politica agricola europea: «la forte semplificazione delle norme burocratiche e l´altrettanto fondamentale dimensione di un credito che faciliti una sempre migliore crescita delle grandi opportunità di una agricoltura moderna valorizzandone l e tante eccellenze». |
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L’ABRUZZO PROMULGA LEGGE SU PRODOTTI AGRICOLI A CHILOMETRO ZERO
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L´aquila - Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha promulgato la legge regionale n.42 del 20.10.2010 "Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero". Col termine "prodotti agricoli a chilometri zero" si fa riferimento ai prodotti agricoli ed agroalimentari destinati all´alimentazione umana, ottenuti e trasformati sul territorio della regione Abruzzo, che rientrino in una o più delle seguenti tipologie: prodotti di qualità, prodotti tradizionali, prodotti stagionali, prodotti di comprovata sostenibilità ambientale, prodotti a filiera regionale. La Regione promuove la valorizzazione qualitativa delle produzioni a "chilometro zero" favorendone il consumo e la commercializzazione, garantendo ai consumatori una maggiore trasparenza dei prezzi e assicurando un´adeguata informazione ai consumatori sull´origine e le specialità di tali prodotti. |
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CAPPELLACCI-ASSOCIAZIONI AGRICOLE SARDE : INCONTRO POSITIVO |
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Cagliari - Si arricchisce l´articolato della Giunta per affrontare la grave crisi del comparto agro-zootecnico sardo. Nel pomeriggio il presidente della Regione Ugo Cappellacci, l’assessore dell’Agricoltura, Andrea Prato, e del Bilancio, Giorgio La Spisa, hanno incontrato a Cagliari, nella sede di Villa Devoto, le associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri) per illustrare le modifiche al testo che l’esecutivo intende portare subito in discussione in Giunta per poi farlo arrivare in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale e alla successiva approvazione dell’Aula. "È stato un incontro di approfondimento, proficuo e positivo - ha dichiarato il presidente Cappellacci - abbiamo illustrato le novità del Disegno di legge, già condivise durante la riunione di maggioranza di sabato scorso, con interventi sulla contingenza e strutturali. Si tratta di azioni che vogliono prima di tutto creare i presupposti per uscire dalla crisi e che diano ossigeno alle nostre imprese agricole. Da parte delle associazioni abbiamo ricevuto richieste ragionevoli e condivisibili, sulle quali lavoreremo per modificare il più possibile il testo finale". Domani il presidente della Regione incontrerà il Movimento pastori sardi, a seguire le cooperative e gli industriali caseari. "Vogliamo coinvolgere tutti i protagonisti del settore per arrivare a una sintesi che venga tradotta in pratica nei contenuti del Ddl, varato il quale potranno essere avviati interventi strutturali, al di là di quelli che oggi servono a far sopravvivere le nostre aziende". L’impegno della Regione sarà anche sul fronte nazionale ed europeo per riattivare strumenti simili al Benessere degli animali. Diverse le novità rispetto alla prima versione del Disegno di legge, che apporta correttivi e integrazioni che aumentano la dotazione finanziaria iniziale. Nel nuovo testo si rafforzano le azioni per il comparto ovi-caprino a favore dell’aggregazione dell’offerta, ci sono aiuti regionali (che anticiperanno quelli statali) per la fornitura di formaggi ovini nei Paesi in via di sviluppo, premi ai produttori che trasformano latte ovino destinato ai formaggi in latte in polvere; sul fronte del credito la creazione di un Fondo di garanzie e controgaranzie esclusivo per l’agricoltura, gli aiuti per i macelli mobili estesi anche alle Comunità montane; il ruolo della stanza di compensazione nella negoziazione dell’acquisto di materie prime e mangimi per le aziende zootecniche; il sostegno alla realizzazione di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili; una campagna di educazione alimentare per promuovere le produzioni Dop e nuovi formaggi ovini nelle scuole. Tra gli obiettivi la creazione del soggetto unitario, la "stanza di compensazione", che dovrà incentivare, attraverso il sostegno regionale, i processi aggregativi per arrivare prima di tutto a svuotare i magazzini del caseifici cooperativi sardi e favorire la costruzione di un piano coordinato di offerta delle produzioni. |
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PESCA: FEDERCOOPESCA, PRESSING SU UE PER TUTELARE PESCE SPECIALI
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“La frittata con il bianchetto non deve entrare a far parte dei piatti storici della nostra tradizione gastronomica, messi al bando dall’Unione europea, dobbiamo preservare questo tipo di pesca e pressare Bruxelles affinché approvi i piani di gestione delle pesche speciali”. Lo affermato Augusto Comes presidente Federcoopesca-confcooperative Liguria, preoccupato che, dopo l’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie possano andare perse tradizioni, posti di lavoro e una economia legata a questo tipo di pesche artigianali, a basso impatto su ambiente e risorse marine. Una preoccupazione che Comes ha condiviso oggi con il Consiglio nazionale della federazione. “Tra vari rimpalli di responsabilità per ritardi e inadempienze –prosegue Comes- a rimetterci sono, come sempre, i pescatori. Non deve passare la linea che si va a pescare a tutti i costi, ma dobbiamo accelerare il processo per avere il via libera comunitario. Sappiamo che l’iter è lungo e complicato, ma non dobbiamo buttare la spugna”. |
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PESCA: FEDERCOOPESCA, COMPLETATO ORGANIGRAMMA RAPPRESENTANZA POLITICA
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Completato l’organigramma della rappresentanza politica della Federcoopesca-confcooperative. Dopo l’assemblea nazionale del 26 maggio scorso, che ha riconfermato alla guida della federazione della Confcooperative Massimo Coccia, oggi a Roma presso il palazzo della Cooperazione, il consiglio nazionale dell’associazione ha eletto i nuovi vicepresidenti e i componenti del consiglio di presidenza della Federcoopesca-confcooperative. Tra i primi temi affrontati dalla nuova compagine: l’approvazione del programma operativo quadriennale della federazione e l’attuazione per consentire l’ingresso nell’associazione non solo alle cooperative, ma anche ai singoli soci e alle imprese che operano a vario titolo nella filiera ittica, in linea, sottolinea Coccia, “con i nuovi spazio e nuovi orizzonti che si vanno delineando per la pesca”. |
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ROMA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE PER LA LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE, PROMOSSA DALL’ENEA NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO DESURVEY |
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Si è svolta il 28 ottobre a Roma, presso l’Ifad (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), la conferenza scientifica internazionale “Advanced scientific tools for desertification policy” (Strumenti scientifici avanzati per la lotta alla desertificazione), alla presenza del Commissario dell’Enea, ing. Giovanni Lelli, che è intervenuto in apertura dei lavori. Promossa e organizzata dall’Enea, in collaborazione con l’Istituto di ricerca spagnolo sulle terre aride (Eeza-csic) e il Meccanismo Globale (Gm) della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (Unccd), la conferenza intendeva presentare i risultati del progetto europeo di ricerca scientifica Desurvey (www.Desurvey.net) che ha realizzato un sistema di monitoraggio e valutazione della desertificazione basato su modelli che utilizzano immagini telerilevate, dati climatici e socio-economici. Oltre al progetto Desurvey, sono stati presentati i risultati di altri progetti in materia di valutazione, monitoraggio e strategie di mitigazione per la lotta alla desertificazione e al degrado del suolo. L’enea, che si occupa della ricerca scientifica in primari progetti nazionali e internazionali per la lotta alla desertificazione, nell’ambito di Desurvey ha svolto attività di comunicazione e di studio sul clima, sulle risorse idriche e sui Piani Nazionali del paesi del Nord Mediterraneo. La conferenza si è svolta nell’arco di due giorni e presso nove stand i ricercatori hanno potuto confrontarsi su risultati e strumenti utilizzati. L’evento è stato realizzato sotto gli auspici delle organizzazioni internazionali maggiormente coinvolte nella lotta alla desertificazione (Commissione Europea, Unccd, Gm e Ifad). La definizione di desertificazione attualmente accettata dalla comunità internazionale è quella proposta dall’Unccd, vale a dire “degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane. L´espressione ‘degrado delle terre’ designa la diminuzione o la scomparsa della produttività biologica o economica e della complessità delle terre coltivate non irrigate, delle terre coltivate irrigate, dei percorsi, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive in seguito all´utilizzazione delle terre o di uno o più fenomeni, segnatamente di fenomeni dovuti all´attività dell´uomo e ai suoi modi d´insediamento”. |
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OGGI A MARSCIANO INCONTRO SU “NUOVA “PAC”
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Perugia - Definire una proposta umbra condivisa tra Istituzioni ed Associazioni che possa essere portata sui Tavoli di trattativa nazionali e comunitari e che concorra alla definizione della nuova Politica agricola comunitaria (Pac). Con questo obiettivo l’assessore all’agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, ha avviato una serie di incontri con i diversi soggetti interessati. Prossimo appuntamento il 28 ottobre, a Marsciano (ore 15, nella Sala Capitini del Comune), per discutere delle nuove linee di politica agricola e delle prospettive finanziarie 2014-2020. Interverrà anche l’assessore Fernanda Cecchini. |
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INFORTUNI IN AGRICOLTURA: CIA PRESENTA PROGETTO AGRIPREV |
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Per la prevenzione degli infortuni nel lavoro nei campi la Cia-confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata ha aderito al Progetto Agriprev, “Buone pratiche per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nelle aziende agricole ed agrituristiche attraverso strumenti di efficace valutazione dei rischi aziendali”, promosso di intesa con la Cia dell’Umbria e della Toscana, l’Ispesl, la Fondazione Labos, Italia Innova, il Cipaat e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’interno della campagna della Cia “Coltiviamo la vita”. Gli obiettivi del progetto sono stati presentati a Perugia in una Conferenza alla quale ha partecipato, per la Cia lucana, una delegazione guidata da Paolo Carbone, illustrando i risultati di un’indagine conoscitiva dei fabbisogni delle aziende agricole in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali attraverso uno specifico questionario che ha coinvolto un campione di 250 agricoltori lucani con un’attività coordinata da Giuseppe Labanca. In particolare, la disattenzione o la stanchezza magari abbinata all’età avanzata – è emerso dall’indagine – sono elementi di criticità che si aggiungono alla presenza nelle nostre aziende agricole di mezzi meccanici inadeguati e comunque non dotati o addirittura privi di protezioni. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Carbone - è quello di far in modo che la prevenzione all’interno delle aziende agricole sia sempre più efficace ed efficiente. La nostra regione è caratterizzata dalla presenza di numerose micro aziende agricole, o meglio aziende familiari, che necessitano di una normativa specifica in campo di sicurezza e prevenzione. Agriprev rappresenta un’ accurata e approfondita indagine in questo settore che porterà alla realizzazione di un manuale comune di buone pratiche per la prevenzione degli infortuni all’interno delle aziende agricole”. |
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PESCA: FEDERCOOPESCA, SU QUOTE TONNO INCOMPRENSIBILE POSIZIONE COMMISSARIO UE
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“Una posizione incomprensibile che va contro ogni evidenza scientifica e si pone in netta contrapposizione con le indicazioni della maggior parte dei paesi europei”. Lo afferma Massimo Coccia presidente Federcoopesca-confcooperative in merito alle dichiarazioni del commissario europeo alla pesca Maria Damanaki circa una possibile riduzione delle quote di pescato del tonno rosso per la stagione 2011. Anche se non è stata ancora definita la posizione che l’Unione europea terrà il 17 novembre a Parigi, quando l’Iccat fisserà i quantitativi di pescato per il prossimo anno, l’associazione sottolinea come destino preoccupazione le esternazioni del commissario Damanaki. Secondo il presidente Coccia, le propensioni personali devono lasciare il posto a scelte che tengano nella giusta considerazione la tutela degli stock e la sopravvivenza di imprese e lavoratori. “Ci auguriamo che quelle della Damanaki siano solo considerazioni personali fatte ad alta voce e non una scelta di indirizzo”. |
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FEDERCOOPESCA, SEMINARIO SU CCNL PESCA COOPERATIVA E AMMORTIZZATORI SOCIALI PESCA
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Ccnl pesca cooperativa e ammortizzatori sociali:opportunità e prospettive è il tema del seminario organizzato ieri a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione, dalla Federcoopesca-confcoopetrative grazie anche alla collaborazione e all’intervento di Coop. Form. “L’accesso dei 20mila lavoratori della piccola pesca agli ammortizzatori sociali in deroga , reso possibile grazie alla sigla del contratto della cooperazione per il settore ittico del 28 luglio scorso, ha reso necessario, vista la complessità della materia, una serie di approfondimenti sul tema e una adeguata formazione dei nostri operatori”. Afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-confcooperative. Tra i temi che verranno affrontati oggi: la bilateralità nella pesca cooperativa, approfondimento sulle Leggi 250/58 e 413/84, Ccnl pesca cooperativa: cassa integrazione e 54 bis, Ccnl del 28/07/2010: vigenza e applicazione ai soci delle cooperative, accordi locali in sede di Direzione marittima, differenze applicative nell’inquadramento previdenziale delle imprese di pesca. A questo seminario nazionale faranno seguito altri momenti di formazione sul territorio. |
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AGRICOLTURA, CONVEGNO A MATERA SU FUTURO PAC
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Venerdì 29 ottobre 2010 alle ore 9,30 presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale (Itas) “Gaetano Briganti” in Contrada Rondinelle a Matera si terrà la giornata di studi “Scenari della Politica agricola comunitaria post 2013” nel corso della quale verrà presentata la monografia “Vincenzo Valicenti un tecnico illuminato al servizio delle istituzioni e dell’agricoltura lucana” di Vincenzo Castoro e Filippo Radogna. Il convegno organizzato dall’Itas con la collaborazione della Regione Basilicata, dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali e del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, prevede le comunicazioni del Preside dell’Itas Salvatore Carone, del Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali Carmine Cocca e del Presidente del Collegio dei Periti Agrari Emanuele Genchi. Seguiranno le relazioni sulla Politica agricola comunitaria da parte del Preside della Facoltà di Agraria Michele Perniola e del Presidente del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Romualdo Coviello. Prima della conclusione dei lavori da parte del Presidente della Regione Vito De Filippo, ci sarà la presentazione della monografia su Vincenzo Valicenti scritta dai due autori Vincenzo Castoro e Filippo Radogna che ricostruisce la figura del grande agronomo e innovatore del settore primario. Valicenti guidò l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Matera sino al 1969, quando assunse l’incarico di Capo dell’Ispettorato compartimentale agrario di Potenza, in seguito divenne Coordinatore del Dipartimento regionale agricoltura. Ebbe il merito di utilizzare con efficienza i fondi europei per lo sviluppo del territorio e dell’agricoltura, destinandoli ai miglioramenti fondiari e alla competitività delle aziende agricole. Rimane pertanto un esempio da seguire per chi opera nella Pubblica amministrazione ma anche per i tecnici agricoli e i giovani che si affacciano al settore. Coordinatore dei lavori sarà Salvatore Martelli - Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino. |
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L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE MICHELE TREMATERRA AL SEMINARIO INFORMATIVO ORGANIZZATO DA REGIONE CALABRIA E “RETE RURALE NAZIONALE” |
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L’assessore Michele Trematerra è intervenuto ieri mattina al seminario informativo, organizzato da “Rete Rurale Nazionale” in collaborazione con la Regione Calabria–dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione, tenutosi all’Hotel Palace di Catanzaro. “La Calabria – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Trematerra - non deve essere più riconosciuta come centro di spesa: deve diventare centro d’investimento. E le risorse destinate all’agricoltura vanno destinate, esclusivamente, al mondo agricolo. Il settore primario nella nostra regione – ha evidenziato - può affermarsi come valore trainante per lo sviluppo economico e sociale e svolgere, in questo modo, un ruolo simile a quello che la Fiat ha rappresentato per il Piemonte. Per questo motivo stiamo lavorando affinché la Calabria possa riuscire, finalmente, ad affermarsi in un sistema economico globalizzato. Le risorse vanno allocate dove c’è reale necessità ovvero agli agricoltori e alle imprese agricole che hanno energia e capacità adeguate per fare impresa. Pertanto, sono molto soddisfatto perché le mie posizioni coincidano con quelle delle associazioni che rappresentano gli interessi di tutti gli operatori del settore agricolo. È con loro – ha concluso l’assessore Trematerra - che vogliamo disegnare un futuro più colorato per la Calabria”. |
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BIODIVERSITÀ, SCOIATTOLO ROSSO UE MINACCIATO DA QUELLO GRIGIO AMERICANO OGGI CONVEGNO A VILLA GRIMALDI PARCHI DI NERVI |
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Genova - Scoiattolo rosso in pericolo in Europa e anche la Regione Liguria, come il Piemonte e la Lombardia, è interessata. Il motivo è che a mettere a rischio la sopravvivenza dell’animale è lo scoiattolo grigio che da anni popola alcune aree, fra cui i Parchi di Nervi. Si tratta di una specie esotica nordamericana, in Liguria dal 1966, portatrice di un virus mortale per quello rosso. Introdotto in alcuni parchi (tra cui in quelli genovesi, appunto) per scopi “ornamentali”, lo scoiattolo grigio americano in pochi anni si è diffuso anche in direzione dell´arco alpino, in un vasta areale compreso tra il Piemonte e la Lombardia, con rischio di espansione verso la Svizzera, provocando il rischio- scomparsa dello scoiattolo rosso come in Inghilterra. E giovedì 28 ottobre, alle 10,30, nella foresteria di Villa Grimaldi nei Parchi di Nervi (Roseto) è in programma un seminario ad hoc sullo scoiattolo rosso europeo (Sciurus vulgaris) minacciato dalla espansione della specie alloctona scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis). “L´incontro- spiega una nota del servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica delle Regione Liguria- sarà un primo momento di confronto scientifico preliminare all´avvio delle misure che di qui a breve dovranno essere assunte dal nostro paese e dalle Regioni Liguria, Piemonte e Lombardia per dare seguito agli impegni previsti dalla Convenzione di Berna del 1979 sulla conservazione della vita selvatica e dell´ambiente in Europa. Fra l’altro il Comitato permanente ha già avviato nei confronti dell´Italia una sorta di procedura di infrazione aprendo un "case file", nonché dalle disposizioni contenute nella Direttiva Habitat del 1992 ed in successivi atti comunitari. All´incontro dei Parchi di Nervi organizzato dalla Regione Liguria,dal Comune e dall´Università di Genova parteciperà, oltre a diversi studiosi delle Università di Genova, Torino e dell’Insubria (Varese), uno specialista inglese di chiara fama come Craig Shuttleworth, national operations director della Fondazione per la Sopravvivenza dello Scoiattolo Rosso (Red Squirrel Survival Trust), che ha coordinato il progetto di reintroduzione dello scoiattolo rosso autoctono nell’isola inglese di Anglesey, dalla quale era quasi scomparso |
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PRESENTATA SLOW WINE 2011. LA NUOVA GUIDA ENOLOGICA DI SLOW FOOD EDITORE
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È stata presentata al Palaolimpico di Torino Slow Wine, la nuova guida enologica edita da Slow Food Editore. Erano presenti, insieme a un folto numero di collaboratori, i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, Marco Bolasco, direttore editoriale Slow Food Editore, Carlo Petrini, presidente di Slow Food, Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia e, ospite a sorpresa, Antonio Albanese il quale in un breve intervento ha riproposto la sua divertente parodia dei sommelier. Burdese, aprendo la sequenza degli interventi, ha ricordato come il lavoro di gestazione di questa nuova guida abbia richiesto più di un anno e mezzo, in modo da trovare la giusta chiave che la differenziasse dalle altre. Dopo una breve anticipazione di Rupi del vino, il nuovo documentario che il regista Ermanno Olmi ha dedicato alla Valtellina, è stata la volta di Marco Bolasco, il quale ha rimarcato l’importanza del lavoro di squadra all’interno della redazione e ha sottolineato le principali caratteristiche della guida: niente punteggi e una descrizione, oltre che dei vini, anche degli uomini, della loro filosofia, delle loro vigne. «Una guida che punta al pubblico più ampio possibile, un pubblico attratto anche dalle potenzialità che il turismo legato al vino può offrire». Infine, Bolasco ha anticipato che la guida sarà disponibile a breve come applicazione per l’iPhone e, da fine gennaio, in formato elettronico in lingua inglese. Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni hanno sottolineato: «Ogni cantina è stata visitata personalmente dai circa 200 collaboratori». Hanno poi illustrato con dovizia di particolari la loro creatura, raccontando il lavoro svolto e i criteri con cui sono stati assegnati i nuovi simboli: la Chiocciola (cantina che aderisce ai valori cari a Slow Food), la Bottiglia (cantina con ottima qualità media), la Moneta (buon rapporto medio qualità-prezzo), Vino Slow (che condensa nel bicchiere caratteri di territorio, storia, ambiente), Grande Vino (migliore per qualità organolettiche), Vino Quotidiano (di costo inferiore a 10 euro). In chiusura, Carlo Petrini ha ricordato: «L’interesse del pubblico nei confronti del vino è cambiato rispetto al 1987, anno in cui è nata la collaborazione con il Gambero Rosso per la guida Vini d’Italia. Oggi la gente è più consapevole ed è alla ricerca di informazioni, più che di semplici valutazioni. Per questo sono convinto che la scommessa di una guida come Slow Wine sia già vinta». In conclusione, il presidente di Slow Food ha affrontato la questione della crisi agricola che non sta risparmiando neanche il mondo del vino, una crisi nella quale i valori del cibo sono mercificati e quello che conta sembra essere la rincorsa al prezzo più basso a discapito della qualità, una crisi da cui non si può uscire aumentando i consumi, ma riqualificandoli |
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CONTO ALLA ROVESCIA PER L´EVENTO ENOGASTRONOMICO PIÙ ATTESO A FIRENZE. II EDIZIONE
BIENNALE ENOGASTRONOMICA FIORENTINA DAL 6 AL 22 NOVEMBRE 2010
17 GIORNI NO STOP DI EVENTI DEDICATI ALLA CULTURA DEL BUON BERE E DEL BUON MANGIARE
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Dopo il grande successo di pubblico registrato nel 2008 torna quest´anno nel capoluogo toscano la Biennale Enogastronomica Fiorentina, che dal 6 al 22 novembre 2010 vedrà alternarsi in locali, ristoranti, piazze, teatri, cinema, vie e palazzi storici di Firenze un calendario ancor più ricco di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene, convegni e con un occhio attento anche alla solidarietà. Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, la Biennale Enogastronomica anche quest´anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico, volto noto della tv e tra i più grandi esperti di settore. Il ruolo principale della Biennale sarà interpretato dagli oltre 90 ristoratori fiorentini che, per l´intera durata dell´evento, con l´iniziativa “Un piatto tipico al ristorante”, inseriranno nei loro menù i sapori e le preparazioni tradizionali, proposti attraverso antiche ricette, che hanno reso famosa nel mondo la gastronomia fiorentina. Ampio spazio sarà dato anche al mondo del vino, con grandi degustazioni aperte al pubblico realizzate con il supporto tecnico della Fisar. “Dolci Tentazioni” (domenica 7 novembre) che presso la Casa della Biennale, lo splendido Chiostro Ex Leopoldine di Piazza S. Maria Novella, dalle 15 alle 20 vedrà la presenza di banchi di assaggio con vini dolci e specialità di cioccolateria e pasticceria. “L´altra faccia del Chianti Classico: i Supertuscan” (mercoledì 10 novembre), che vedrà riunite alcune delle più importanti realtà del Chianti Classico. Protagonisti nel bicchiere saranno non i vini della Docg ma i Supertuscan di ciascuna azienda, raccontati dagli stessi produttori. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. “Nobile si nasce” (domenica 14 novembre), dedicato all´universo del Vino Nobile di Montepulciano. Protagonisti dell’incontro saranno dieci produttori locali, che introdurranno vini e rispettive aziende. Guida d’eccezione Fabio Turchetti, giornalista de Il Messaggero di Roma e voce enogastronomica fra le più apprezzate a livello nazionale . Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. “Life of Wine: viaggio nelle età del vino” (domenica 21 novembre), un evento unico in Italia totalmente dedicato alle vecchie annate, con 25 aziende selezionate dalla Toscana e da tutta Italia. Nel corso della kermesse saranno i produttori a spiegare l´evoluzione dei vini attraverso significative verticali e proprio con loro si potrà cenare, creando un dialogo ancora più aperto tra vigna e consumatore, grazie all´iniziativa “A cena con il mio produttore”. Ingresso a pagamento. Altri importanti appuntamenti vinicoli saranno “Le Cantine del Leone” (sabato 13 e domenica 14 novembre), una due giorni di cantine aperte scandita da visite e degustazioni organizzata dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini, e il “Florence Wine Event” (da venerdì 19 a domenica 21 novembre), manifestazione dedicata al vino d´eccellenza che si svolgerà nella prestigiosa cornice di Palazzo Pitti. Ma il vino non sarà certo il solo protagonista! Con “Il mercato della Biennale” (da giovedì 11 a domenica 14 novembre), allestito fra Piazza della Repubblica e Piazza Strozzi, si potrà degustare ai banchi di assaggio un´ampia selezione di eccellenze gastronomiche toscane, affiancate da esposizioni artigiane, mentre la “Staffetta del Gusto” (domenica 7 novembre) proporrà a tutti i buongustai un tour gastronomico con tappe in alcuni dei locali storici del centro di Firenze. Un altro appuntamento, “Il gusto della moda” (sabato 13 novembre), celebrerà il connubio tra moda e enogastronomia di qualità, mentre “Birra in musica” (venerdì 12 novembre), in collaborazione con il famoso Pinocchio Jazz, festival fra i più importanti a livello nazionale, unirà l´effervescente mondo delle birre di qualità alle calde note di importanti artisti. Grande attenzione anche al sociale, con un importante momento di solidarietà: “Il Pranzo dei Santi” (giovedì 11 novembre), organizzato nel giorno di San Martino per i senzatetto in collaborazione con la Caritas Firenze. “Firenze fra tavola e storia” (domenica 14 novembre), guidato dal giornalista Alessandro Bosticco, proporrà un insolito itinerario fra storia e gastronomia fiorentina, un percorso nel centro storico della città con soste presso monumenti e iscrizioni che ricordano personaggi del passato legati ai piaceri della tavola: il tutto accompagnato da letture “a tema” e una piccola degustazione all´arrivo. Per l´intero periodo della Biennale, inoltre, nelle più note gelaterie artigianali di Firenze sarà possibile degustare “Il Gusto della Biennale”, creazione in team di grandi mastri gelatai. All´impruneta, invece, luogo famoso sia per il cotto che per il peposo, andrà in scena “Cotto e Mangiato”, con una serie di appuntamenti organizzati dai ristoratori locali e con una mostra dedicata all´arte delle sculture in cotto. Un evento sull´olio extravergine di oliva all´azienda Lanciola ad Impruneta festeggerà l´arrivo del nuovo nettare verde, prezioso compagno di tradizionali, ma anche innovative, preparazioni (domenica 22 novembre). “Confessioni di un critico gastronomico” (mercoledì 17 novembre), scritto, diretto ed interpretato da Leonardo Romanelli, si terrà al sempre più attivo teatro Puccini, con un gustoso aperitivo toscano di alta qualità che farà da antipasto allo spettacolo. Per l´intera durata della manifestazione sarà presente nel bellissimo Chiostro delle ex Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella uno spazio fisso che fungerà anche da Info Point Biennale 2010 all´interno del quale saranno realizzati dibattiti e degustazioni. Questo e tanto altro è stato ideato per rendere Firenze oggetto e meta di una scoperta gastronomica che punta dritto alle eccellenze del territorio ma non solo: quest´anno infatti la Biennale Enogastronomica aprirà le porte anche alle eccellenze enogastronomiche da fuori Regione, grazie al coinvolgimento di aziende vinicole ed alimentari non soltanto fiorentine |
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TENTAZIONI GUYLIAN. INCARTATI UNO PER UNO COME DELLE VERE E PROPRIE CARAMELLE ECCO CHE LE CARAMELLE DI CIOCCOLATO BELGA GUYLIAN, AL LATTE E FONDENTE, DIVENGONO VERE E PROPRIE TENTAZIONI IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA.
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Che si tratti di un dolce regalo per sé stessi o di una prelibatezza da condividere con amici e familiari, è sicuro che il loro gusto riserva momenti unici e celestiali. Confezionate in scatole che hanno quasi la forma di un sacchetto, sono 2 i gusti tra cui scegliere: gli Originali Praliné e le Praliné Fondenti tutti però contraddistinti dall’inconfondibile forma del cavalluccio marino, la più riconoscibile nella collezione dei Frutti di Mare Guylian. Ogni cioccolatino è avvolto in un involucro di carta che ne preserva la freschezza e dove è riportato il gusto e disegnata la forma. I cavallucci Originali Praliné sono composti da un cioccolato fondente marmorizzato bianco ripieni di nocciole tostate e finissimo cioccolato al latte belga, secondo la ricetta tradizionale Guylian. I Praliné Fondenti hanno un guscio fatto con il 74% di cioccolato fondente extra e sono ripieni di un pralinato di nocciole tostate e cioccolato fondente. Lasciarsi tentare dalle caramelle di cioccolato Guylian è un’esperienza da non perdere e per i più indecisi la confezione Mix offre tutti i gusti Guylian in una sola volta, anche gli originali Truffle al Latte! |
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LE SPECIALITA’ FERRERO
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Le esclusive confezioni regalo che Ferrero ha ideato per il Natale evocano al primo sguardo tutta la raffinata dolcezza dello storico marchio che da sempre rende indimenticabile il periodo delle festività natalizie in compagnia di amici e parenti grazie alla sua eleganza. Ferrero Rocher, lo straordinario incontro di una nocciola intera e un ripieno cremoso con granella di nocciole è ideale per allietare le festività natalizie con il brillio della sua preziosa confezione dorata. Confezione Ferrero Rocher Cono da 17 pz. Ferrero Prestige è la confezione regalo ideale per soddisfare in occasione delle festività natalizie i gusti classici ed intramontabili degli amanti delle specialità Ferrero: dal classico Ferrero Rocher, alla delicata fragranza di Mon Chéri fino all’aroma deciso di Pocket Coffee. Perfetta da offrire e condividere durante un brindisi di auguri in famiglia, Ferrero Prestige è un’offerta regalo completa e ideale per ogni occasione, da quella più importante e formale a quella più confidenziale. Confezione Ferrero Prestige da 28 pezzi La raffinata confezione natalizia di Mon Cheri regala a chi la assapora un intenso e sorprendente piacere: un guscio croccante di prelibato cioccolato fondente racchiude un cuore di polposa ciliegia accompagnata dal gusto intenso del liquore. Confezione Ferrero Mon Cherì da 28 pezzi Ferrero Collection è invece l’elegante assortimento di praline waferate, adatto a soddisfare tutti i gusti. Il mix di Ferrero Rocher, Rondnoir e Ferrero Garden al cocco racchiude nella raffinatissima confezione regalo il delicato abbinamento tra il sapore classico e le novità dell’inconfondibile Ferrero. Confezioni Ferrero Collection da 24 e 32 pezzi |
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“COLLI DI CONEGLIANO D.O.C.”: VINI D’ECCELLENZA
PER LA RISTORAZIONE ITALIANA
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Per la prima volta i quattro vini della Doc Colli di Conegliano in degustazione insieme. È infatti il primo wine-tasting che il Consorzio Colli di Conegliano organizza per presentare i suoi Colli di Conegliano Bianco, Colli di Conegliano Rosso, Refrontolo Passito e Torchiato di Fregona, e si terrà lunedì 15 novembre, dalle ore 16.00 alle 20.00, al “Brolo” del Ristorante Gigetto di Miane. Una vetrina importante che darà la possibilità a operatori di settore, giornalisti e pubblico appassionato di dialogare direttamente con i produttori e conoscere da vicino le caratteristiche della Denominazione, che nasce in un territorio dal famoso passato, da sempre luogo di ricerca e di produzione di vini importanti. A offrire i propri vini in assaggio saranno presenti 16 cantine: Astoria Vini - Refrontolo; Conte Collalto - Susegana; De Stefani – Refrontolo; Liessi Giuseppe - Refrontolo; Sorelle Bronca - Vidor; Salatin - Cordignano; Il Colle – San Pietro di Feletto; Bepin De Eto – San Pietro di Feletto; Cantina Bernardi - Refrontolo; Gregoletto – Premaor Miane; Maso di Villa – Susegana Collalto; Masottina – Conegliano; Colvendrà - Refrontolo; Lucchetta Marcello - Conegliano; Toffoli - Refrontolo e il Consorzio Torchiato di Fregona. La degustazione sarà impreziosita dagli abbinamenti con i formaggi selezionati dell’Az. Valsana di Santa lucia di Piave e Figulì le “Foglie di Visnadello”, e rientra nelle attività con cui il Consorzio, dal 1998, tutela e promuove il riconoscimento dei vini a Denominazione che si sviluppano nella pedemontana trevigiana orientale. La zona di competenza, infatti, comprende i territori collinari dei comuni trevigiani di Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Fregona, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Sarmede, Susegana, Tarzo, Vittorio Veneto. Sono partner anche Garbellotto; Italesse; Manuel Caffè e Banca Prealpi |
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IN MOSELLA IL DEBUTTO INTERNAZIONALE DELLA “VALLE DEL RIESLING” DELL´OLTREPO PAVESE
IL 30 E IL 31 OTTOBRE UNA DELEGAZIONE DI PRODUTTORI PAVESI SARÀ A BERNKASTEL PER PARTECIPARE ALLA “FESTA DEL RIESLING”
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Presentazione ufficiale, per la prima volta oltre i confini nazionali, per l´Associazione Valle del Riesling, che riunisce oltre 20 produttori dell´Oltrepo Pavese intenzionati a valorizzare un microterritorio (che comprende i comuni di Calvignano, Montalto Pavese, Oliva Gessi, Casteggio, Mornico, Losana e Rocca de´ Giorgi) storicamente vocato per la coltivazione dello storico vitigno Riesling. Sabato 30 e domenica 31 ottobre il debutto interazionale della Valle del Riesling Oltrepo vedrà come teatro proprio il cuore della produzione del Riesling, la Mosella, in occasione della Festa del Riesling che si terrà alla Vinoteca di Bernkastel. Una delegazione guidata da Gabriele Marchesi, titolare dell’omonima azienda nonché Presidente dell´associazione, e da Fabrizio Maria Marzi, direttore ed enologo della cantina Travaglino, ideatore e co-fondatore della Valle del Riesling, forte della collaborazione con i partners tedeschi della Drk-sozialwerk, si presenterà alla stampa internazionale nella più importante vetrina mondiale per la produzione di Riesling. Sabato 30 ottobre alle 20.00 ci sarà una cena con oltre 300 persone tra turisti, operatori del settore e giornalisti, per celebrare il connubio tra la cucina italiana e quella tedesca, ovviamente abbinate ai riesling di entrambi i Paesi. Ai fornelli due chef, Guido e Johan: il primo, patron del Ristorante “Da Guido” di Mairano di Casteggio (dove ha sede la “Casa del Riesling”), per la cucina italiana, il secondo per quella tedesca. Territori e culture molto diverse accomunate da un vitigno, due realtà che si incontrano e creano un importante sinergia proprio per comunicare le potenzialità del Riesling e far conoscere anche oltre i confini nazionali le etichette prodotte in Italia. Domenica 31 ottobre invece la Vinoteca di Bernkastel ospiterà varie degustazioni, aperte agli operatori del settore e ai rappresentanti della stampa. “La Valle del Riesling – afferma Fabrizio Maria Marzi – è nata per valorizzare un vitigno importantissimo per il mercato mondiale, un vitigno internazionale che in Italia trova la sua massima espressione proprio nel cuore dell´Oltrepo Pavese. È un progetto a cui hanno aderito molti produttori, decisi a lavorare sinergicamente e “fare gruppo” per raggiungere il risultato; e infatti si stanno già raccogliendo i primi frutti grazie al gemellaggio con i nostri partner tedeschi della Drk-sozialwerk, nella patria mondiale del Riesling, la Mosella”. In Oltrepo Pavese ben 1.800 ettari sono impiantati a Riesling, con una produzione di uva che si aggira sui 200.000 quintali annui e un totale di circa 100.000 ettolitri di vino. I vigneti sono dislocati su piccole valli che rappresentano una zona unitaria caratterizzata da un microclima con forti escursioni termiche, specie in primavera e in estate, con giornate molto calde ma ventilate, seguite da notti decisamente fresche. Il terreno è calcareo e argilloso su marne e arenarie del Quaternario, l´altitudine va dai 220 ai 450 metri sul livello del mare, con esposizione prevalentemente Sud-sud/est. |
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