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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Novembre 2010 |
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MILANO: SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE CHIAVI DELLO SVILUPPO A FIERAMILANO-RHO GREENERGY EXPO, ENERSOLAR+ E, PV TECH E INVEX., LE MANIFESTAZIONI DEDICATE ALLE ENERGIE RINNOVABILI E ALL´EFFICIENZA ENERGETICA, |
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Milano, 18 novembre 2010 - Ha preso il via ieri mattina e proseguirà fino a venerdì 19 novembre a fieramilano-Rho, la grande kermesse dedicata alle energie rinnovabili. Greenergy Expo, Enersolar+, Pv Technology e Invex, sono le manifestazioni dedicate alla filiera industriale e ai temi dell´efficienza energetica e della sostenibilità ambientale che confermano Milano e la Lombardia come motore della via italiana alla green economy. Oltre 400 espositori, 13 Paesi rappresentati e un ricco programma di convegni testimoniano la rilevanza assunta dalla tre giorni milanese affermatasi come uno dei principali appuntamenti europei per le aziende del settore che presentano e più innovative soluzioni sviluppate in questo campo. "Rilevanza che si può facilmente misurare girando tra gli stand e testimoniata dal gran peso scientifico del Comitato d´onore delle manifestazioni che vede nomi di primissimo piano del mondo dell´industria, della finanza, della ricerca e delle istituzioni", come rilevato da Giampio Bracchi, presidente della Fondazione
Politecnico di Milano, chairman della conferenza inaugurale. "Sono questi gli ingredienti di un modo nuovo di "fare fiera". Un nuovo corso, che insieme all´innovazione mette al centro le idee - , ha sottolineato il presidente di fieramilano, Michele Perini -. La fiera non è più un posto dove si fanno vedere i prodotti, ma dove si propongono le soluzioni ai problemi". Un luogo dove confluiscono le idee, appunto. E Greenergy Expo, Enersolar+, Pv Tech e Invex, Wem Expo, Hte hi.Tech.expo, Eiv 2010, Robotica ne sono la testimonianza. In questo nuovo corso le aziende si organizzano e fanno sistema: "Avere una serie di manifestazioni integrate a filiera rappresenta un valore perché danno una più forte percezione del processo di innovazione in atto. - ha proseguito Perini - Girando stamattina per i vari stand, questo tema è palpabile: ad esempio per l´energia solare, uno dei settori delle rinnovabili che in questo momento ha più successo e soffre meno della crisi rispetto al manifatturiero". Un processo che si inserisce perfettamente nel contesto economico-industriale lombardo e sposato dal governo regionale che che punta a fare della regione la punta più avanzata dell´innovazione tecnologica sostenibile in Italia. "In Lombardia le tecnologie di punta e lo sviluppo sono di casa - ha sottolineato Alberto Cavalli, presidente del Comitato D´onore, sottosegretario all´innovazione, ricerca, università della Regione Lombardia - grazie al territorio, alle imprese e allo spirito dei lombardi. Circa 40.000 sono infatti gli addetti del settore ricerca e sviluppo attivi sul territorio regionale e circa il 40% dei brevetti italiani depositati presso l´Ufficio brevetti europeo negli ultimi 10 anni proviene dalla Lombardia". Un impegno confermato anche dagli 80 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere progetti di ricerca e sviluppo. "Investimenti importanti, ma necessari - ha concluso Cavalli - per sostenere le strategie di rilancio industriale che possono nascere solo attivando sempre più strette sinergie tra mondo della ricerca, impresa e enti pubblici". L´efficacia del modello lombardo come chiave per il rilancio industriale del Paese nell´attuale difficile congiuntura economica è stata sottolineata anche da Luciano Martucci, Consigliere Incaricato Ricerca e Innovazione di Assolombarda "Spingere sull´innovazione è la strada indicata anche dall´Europa per superare le difficoltà generate dalla crisi - ha commentato Martucci -. Questo processo è realizzabile, ma occorre un nuovo approccio, un vero e proprio ecosistema dell´innovazione con al centro l´impresa e intorno il mondo dell´università e della ricerca. Fondamentale è poi il sostegno della finanza, che facilitando il reperimento dei capitali deve favorire lo sviluppo di questo processo". Angelo Paris, direttore pianificazione, information e commucation & technology e procurement per l´Expo del 2015, ha invece sottolineato come "le tematiche affrontate negli incontri di questi giorni saranno anche il cuore della prossima esposizione universale, Expo 2015, che si svolgerà a Milano dal primo maggio al 31 ottobre del 2015, dedicata all´alimentazione, alla salute e al benessere". In questa prima giornata si è parlato anche di efficienza energetica e del ruolo che che le tecnologie di cogenerazione potranno giocare in Italia in cista del raggiungimento degli obiettivi europei al 2020. Anche a Invex 2010, l´unica mostra convegno italiana che dà voce al mondo degli inverter, la parola pronunciata più volte è stata ´innovazione´. Ma se l´Italia degli inverter è pronta a vincere la sfida delle performance, dell´efficienza e dell´elevata affidabilità dei sistemi, nonché dei costi più bassi, deve fare ancora molta strada per raggiungere l´obiettivo di una visione comune, in cui le imprese sono in grado di parlare con una voce sola. Un punto cruciale su cui ha posto l´accento al 2° Inverter Day Francesco Groppi, responsabile del gruppo di Lavoro 2- Inverter del Cei (Comitato Elettrotecnico Italiano), coordinatore della giornata congressuale : "Le aziende italiane rappresentano l´eccellenza del settore. Costituiscono un esempio e un modello a livello internazionale. E sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di mercato, dagli inverter di piccola taglia a quelli per gli impianti fv di maggiori dimensioni. Questo lo possiamo dire con grande orgoglio. Dunque - ha osservato Groppi - non vedo grosse criticità a livello dei prodotti industriali. Sono sicuro che le imprese italiane sapranno vincere le scommesse tecnologiche del futuro, come ad esempio, quella posta dall´ingresso delle smart grid". Si tratta di "un bagaglio di competenze che - ha insistito - costituiscono un´opportunità da sfruttare fino in fondo". Tuttavia, ha avvertito Groppi, "in Italia c´è un po´ la tendenza a fare da sé". Una situazione che si traduce "in una lontananza dai posti dove si decide a livello internazionale. Dai comitati normatori e di rappresentanza istituzionale, per esempio", ha precisato. Produrre apparati sempre più efficienti, compatti e performanti, a minori costi e a minore impatto ambientale è un impegno già preso dalle imprese italiane, al quale va accompagnato però, quello di acquisire un maggiore peso a livello europeo e internazionale nelle stanze dove si decidono le regole. In questi contesto è fondamentale spingere per "una normativa che equipari la connessione alla rete in tutta Europa, che al momento, purtroppo, non è nel all´ordine del giorno". Efficienza, versatilità, affidabilità e basso costo sono le principali caratteristiche chieste oggi all’inverter ideale e le case costruttrici sono alla continua ricerca di prodotti sempre più performanti. E che l’Italia costituisca un mercato con ampie possibilità di crescita lo hanno compreso molto bene sia le aziende straniere con sede in Italia (che come riporta il Solar Energy Report del Politecnico di Milano, nel corso del 2009 hanno visto crescere il loro fatturato del 40% a cui è corrisposto un aumento medio degli addetti impiegati pari al 60%), sia le imprese italiane che controllano il 50% del mercato del nostro Paese e sono tra i maggiori competitor su scala globale. |
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ENERGIA, GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE SEMINARIO SU ENERGIA & PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: È UNO DEGLI APPUNTAMENTO IN VISTA DELLA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO 2011-2013 DEL PIANO ENERGETICO REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA |
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Bologna, 18 novembre 2010 – Energia e pubblica amministrazione sarà il tema dell’appuntamento tematico per arrivare alla redazione del nuovo Piano Attuativo 2011-2013 in attuazione del Piano energetico regionale che si terrà giovedì 18 novembre, dalle ore 9.30, presso la ‘Casa dell’Energia’ (viale Aldo Moro 46, a lato della piazza disegnata da Kenzo Tange al Fiera District). I lavori saranno introdotti dall’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli: a seguire relazione tematica di Attilio Raimondi (Regione Emilia-romagna) su ‘Il Piano attuativo 2011-2010, procedure e regolamentazione’. Previsti gli interventi di rappresentanti regionali di Anci, Upi, Uncem, Lega Autonomie, Amministratori locali. Focus sul tema ‘Le Agenzie locali e gli Sportelli per l’Energia’ a cui interverranno le Agenzie per Energia di Forlì-cesena, Modena, Parma, Ecoidea Ferrara, Cisa Appennino bolognese, Comune di Rimini, Paea Reggio Emilia, Comune di Bologna - Show Room Energia. Con l’obiettivo della sostenibilità ambientale, la Regione ha predisposto due mesi di incontri seminariali e confronti per arrivare alla redazione del nuovo Piano Attuativo 2011-2013 in attuazione del Piano energetico regionale, secondo un percorso condiviso e partecipato insieme ad esperti ed operatori del settore, enti ed associazioni di categoria, imprese e cittadini. Nella ‘Casa dell’Energia’ è aperto per i cittadini un Desk Energia in cui sarà possibile chiedere informazioni su soluzioni e impianti per il risparmio energetico per la propria abitazione. Inoltre è in esposizione una vettura a pannelli solari, il prototipo di quella che parteciperà al World Solar Contest in Australia nel 2011. |
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UMBRIA: RISPARMIO ENERGETICO MARINI CHIEDE ADESIONE A "PATTO DEI SINDACI" |
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Perugia, 18 novembre 2010 – “Anche i Comuni umbri possono e devono fare la loro parte affinché si riduca il più possibile il livello di emissioni inquinanti, si risparmi energia elettrica e la si produca sempre più facendo ricorso a fonti rinnovabili”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria che ha inviato, a tutti i sindaci dei comuni ed all’Anci dell’Umbria, una lettera con la quale si sollecita l’adesione al “Patto dei sindaci”, una iniziativa che mira al coinvolgimento attivo delle città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale, promossa dalla Commissione Europea, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla stessa Unione per il 2020, in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, di maggiore efficienza energetica e di maggior utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. “Il Patto – scrive la presidente - rappresenta un esempio straordinario di accordo concluso tra Comuni, Regioni ed altri enti subnazionali nel quadro di obiettivi comuni atti a migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle città europee. Le città e le comunità locali si confermano infatti i luoghi ideali dove proporre ma soprattutto realizzare progetti avanzati di politiche energetiche tese a limitare i consumi, a favorire il ricorso a fonti energetiche rinnovabili, per affrontare le sfide poste dalla crisi climatica”. La firma e l’adesione al Patto dei Sindaci presuppone la successiva definizione di un “ Piano d’Azione” per l’energia sostenibile basato su progetti concreti e realizzabili nei prossimi anni. L’anci Umbria, unitamente all’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia, hanno promosso e fornito assistenza per la redazione e la messa in pratica dei “Piani d’Azione”, nella nostra regione. “Dal suo lancio, nel 2008 – aggiunge la presidente -, il Patto dei Sindaci è cresciuto fino a comprendere più di 1800 comuni e città; inoltre al Patto hanno aderito diverse Regioni e associazioni regionali e locali in qualità di “strutture di sostegno”, impegnandosi così a fornire assistenza tecnica e finanziaria ai firmatari. Inoltre in occasione della seconda cerimonia annuale del Patto dei Sindaci, tenutasi il 4 maggio 2010 la Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento di fondi europei supplementari per il finanziamento dei Piani d’Azione realizzati a livello locale e regionale (ne cito alcuni a titolo di esempio: programmi Elena, Energia Intelligente per l’Europa, Jessica, Jaspers e lo stesso Fesr)”. Per questi motivi, conclude la presidente “desidero, in qualità di Presidente della Regione Umbria e come Membro Titolare del Comitato delle Regioni, incoraggiare quelli tra voi che non fanno ancora parte del Patto ad esplorare la possibilità di aderirvi a titolo di città o Comune firmatario”. |
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SERBIA, INVESTIMENTI NEL SETTORE ENERGETICO
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Belgrado, 18 novembre 2010 - Nel corso di una cerimonia per 140 anni dell´industrializzazione della Serbia, cui ha presenziato anche il presidente Boris Tadic, il ministro serbo dell´Energia e delle Miniere, Petar Skundric, ha affermato che nel settore energetico è stato inaugurato nel paese - ove i prezzi sono i più bassi d´Europa - il maggior ciclo di investimenti degli ultimi venticinque anni. Il ministro ha inoltre ribadito la necessità che la compagnia Elektroprivreda Srbije (Eps) resti per la maggior parte di proprietà dello Stato. |
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EDIFICI INTELLIGENTI PER CITTÀ DEL FUTURO TRA LE TECNOLOGIE DI PUNTA BUILDING BRAIN, LA NUOVA PIATTAFORMA CHE INTEGRA TECNOLOGIE DOMOTICHE ETEROGENEE SVILUPPATA DA AREA E DALL’UNIVERSITÀ DI UDINE |
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Udine, 18 novembre 2010 - Case ed edifici “intelligenti” per la città del futuro. Tecnologie, attuali e futuribili, per il monitoraggio ambientale, il controllo della sicurezza, la riduzione degli sprechi energetici e anche per l’intrattenimento. Se ne è parlato ieri a Udine Palazzo Torriani nell’ambito dell’incontro “Edifici Intelligenti per città del futuro”, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Confindustria Udine. Il workshop ha ospitato l’intervento di Kyle M. Whitman, uno dei massimi analisti tecnologici internazionali del settore “Connected Homes” del Menlo Park della California (Usa), che ha presentato una panoramica su quanto presente attualmente sul mercato internazionale. La domotica, infatti, vive un momento di intenso sviluppo ed è chiamata a migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle mura domestiche e negli spazi urbani. A Udine è stato presentato in anteprima Building Brain, una piattaforma software che riesce a integrare tecnologie domotiche tra loro eterogenee. Sviluppata nell’ambito del Progetto regionale Domotica Fvg da Area Science Park, dal Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell´Università di Udine e da infoFactory srl, Building Brain risolve il problema dell’“incomunicabilità” tra le diverse tecnologie domotiche presenti in uno stesso ambiente, le quali, essendo basate su protocolli e standard di comunicazione differenti, non sempre riescono a dialogare tra loro. La piattaforma Building Brain, realizzata non solo per integrare dispositivi e sistemi domotici esistenti, ma anche per semplificare lo sviluppo di nuove interfacce utente o applicazioni specifiche, si presta a essere utilizzata in scenari d’uso complessi, che non possono essere gestiti dalle attuali soluzioni di home automation. I primi test eseguiti in collaborazione con due aziende del Friuli Venezia Giulia (Crs di Gemona e Video Systems di Camino al Tagliamento) ne confermano prestazioni e potenzialità. Alcuni esempi per chiarire: negli ospedali questa applicazione potrebbe facilitare notevolmente il monitoraggio in tempo reale sia dei parametri di sicurezza dell’ambiente (rilevatori di gas, fumi, incendio ecc) sia dei parametri vitali e di salute dei pazienti (temperatura, battito cardiaco, glucosio nel sangue ecc), attivando, se necessario, collegamenti diretti con strutture di soccorso e intervento anche esterne all’ospedale. Case ed edifici pubblici potrebbero ridurre i consumi energetici attraverso una gestione ottimizzata di dispositivi di climatizzazione, di illuminazione, elettrodomestici e altri apparecchi energivori. Lo scenario che si va così disegnando è quello di una domotica che diventa parte integrante di “smart cities”, città in grado di sfruttare tutte le opportunità offerte dalle tecnologie per rispondere in maniera intelligente ai bisogni dei propri abitanti, in ambiente domestico e negli spazi pubblici. |
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SALDI IN LOMBARDIA, DAL 2011 OGNI ANNO VIA IL 6 GENNAIO DAL PRIMO SABATO DI LUGLIO LE VENDITE DI FINE STAGIONE ESTIVE |
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Milano, 18 novembre 2010 - Resta fissata al primo sabato del mese di luglio la data per i saldi estivi, mentre le vendite di fine stagione invernale inizieranno il 6 gennaio di ogni anno. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu. "Ho deciso, insieme alle associazioni di categoria - spiega l´assessore - di posticipare al 6 gennaio 2011 la data di inizio dei saldi invernali che, in base all´attuale legge regionale, sarebbe caduta invece il primo gennaio". "Infatti, come stabilito dal Testo Unico sul Commercio - prosegue Maullu - il primo giorno dell´anno corrisponde alla chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali. Con questo provvedimento, modifichiamo l´inizio e conseguentemente anche la fine dei saldi invernali, che si concluderanno il 6 marzo 2011". Stessa durata per i saldi estivi (60 giorni). Il provvedimento, che modifica una deliberazione precedente che fissava il primo giorno dei saldi invernali nel primo sabato del mese di gennaio, identifica stabilmente il 6 gennaio come giorno di apertura delle vendite straordinarie, con l´obiettivo di garantire l´adeguata informazione ai consumatori - come previsto dal Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere - consentendo agli operatori di allestire i locali di vendita in tempo sufficientemente adeguato successivamente alle festività di Capodanno. Le Regole Principali - I commercianti hanno l´obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l´indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso). L´operatore commerciale ha l´obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita; non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare la veridicità delle informazioni relative al prodotto agli organi di controllo. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell´articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare. |
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PMI:AL VIA OGGI A BARI LA 17ESIMA EDIZIONE DELLA TASK FORCE ITALO-RUSSA |
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Bari, 18 novembre 2010 - Sarà la Vice Presidente della Regione, Loredana Capone, ad intervenire il 18 novembre, alla 17a edizione della Task force italo-russa, un foro d’incontro tecnico-istituzionale, dedicato alla collaborazione per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti, che si svolgerà per la prima volta in Puglia. In programma fino al 19 novembre a Bari (oggi al Palace Hotel e venerdì nel Teatro Petruzzelli e alla Fiera del Levante), questa edizione della Task-force ha segnato il record italiano delle adesioni con oltre 600 iscritti, tra rappresentanti di imprese, enti, istituzioni, associazioni di categoria, banche, assicurazioni e università. La Task Force italo-russa - iniziata nell’aprile 2002 dopo il vertice di Mosca e Sochi dal quale è partito il rilancio delle relazioni economiche bilatererali Italia-russia - si svolge due volte all’anno, una sessione primaverile in Russia, una sessione autunnale in Italia. Il suo obiettivo è favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti in Russia, coinvolgendo le Regioni sia italiane che russe. All’italia e, in particolare, alla Puglia è offerta l’opportunità di esportare modelli di sviluppo capaci di rendere competitive le piccole e medie imprese attraverso la formula dell’aggregazione. L’iniziativa è promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Delegazione Commerciale della Federazione Russa in Italia, in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero e, per questa edizione, con la Regione Puglia (Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione) e il Comune di Bari e con il supporto operativo dello Sprint Puglia (lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese). Lo scambio delle esperienze tra Italia e Russia e dei relativi vantaggi è assolutamente bilaterale: l’Italia sostiene la Federazione Russa nell’accelerazione del suo processo di industrializzazione, attraverso il trasferimento di know-how utile alla creazione di un tessuto economico simile a quello occidentale - cioè privato e costituito soprattutto da piccole e medie imprese -, la Federazione Russa promuove l’istituzione dei distretti industriali nelle diverse realtà regionali con la partecipazione di aziende italiane. L’italia e la Puglia sono percepite infatti dai russi come un modello di riferimento per lo sviluppo dei distretti e delle loro Pmi, che, a dispetto della crisi, costituiscono ancora oggi il più importante motore di crescita. Da parte dell’Italia invece il mercato russo esercita una fortissima attrazione sulle imprese per il ritmo di crescita fortemente sostenuto negli ultimi anni e per l’apprezzamento mostrato dalla Federazione Russa nei confronti del made in Italy in generale e del made in Puglia in particolare. Un gradimento rivelato dall’impennata delle esportazioni verso questo Paese. Se l’Italia nei primi sei mesi del 2010 ha visto crescere le esportazioni dell’8,2%, la Puglia ha superato il dato nazionale con una performance del 34,1% in più rispetto all’export del primo semestre 2009. I lavori della 17esima Task Force italo russa si svolgeranno domani, giovedì 18 novembre, al Palace Hotel (ore 9,00-19,00) e venerdì 19, durante la mattinata (ore 9,00-13,00), nel Teatro Petruzzelli e, nel pomeriggio (ore 16,00-18,00), presso la sala convegni del padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante |
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ABRUZZO, TUTELA DEL LAVORO: DUE INCONTRI SUI RISCHI PSICO-SOCIALI |
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L´aquila, 18 novembre 2010 - Nell´ambito delle iniziative formative programmate dalla Struttura Speciale di Supporto Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro, sono state organizzate due edizioni del seminario informativo sul tema ´Gestione del conflitto e prevenzione del mobbing: dalla tutela alla consapevolezza´. Nel corso dei due eventi sono state poste in rilievo le problematiche derivanti dall´obbligo per i datori di lavoro pubblici e privati di procedere entro il prossimo 31 dicembre alla valutazione dei cosiddetti rischi di natura psico-sociale che, secondo le più recenti indagini statistiche, costituiscono il ´quarto fattore di rischio´ dopo i rischi chimici, biologici e fisici e di infortunio e che sono principalmente legati all´organizzazione del lavoro. Le conseguenze di tali rischi (stress, mobbing e burn out) interessano i lavoratori in tutti gli ambienti di lavoro pubblici e privati e determinano l´insorgere di malattie psichiche e psicosomatiche, assenteismo, riduzione della produttività, richieste di risarcimento del danno biologico, esistenziale, morale del lavoratore. Le due giornate si sono tenute all´Aquila a Palazzo Silone e a Pescara presso l? Auditorium ´De Cecco´ nel Palazzo del Consiglio Regionale. Il seminario informativo, realizzato in collaborazione con la Prof. Isabella Corradini, Docente di Psicologia sociale della Facoltà di Psicologia dell´Università dell´Aquila e con il Prof. Pietro Lambertucci, Ordinario di Diritto del lavoro della Facoltà di Economia della stessa università, ha avuto come obiettivo quello di fornire a dirigenti, funzionari e preposti adeguati elementi conoscitivi sulle novità introdotte dal T.u. Della sicurezza sul lavoro nella specifica materia, nonché quello di sviluppare una maggiore cultura della sicurezza e fornire strumenti applicativi per la prevenzione dei rischi psico-sociali nel contesto lavorativo. |
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EX MABRO, SEMPRE PIÙ PROBABILE LA LIQUIDAZIONE IERI INCONTRO SULL´AZIENDA GROSSETANA |
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Firenze, 18 novembre 2010 - L´ipotesi della messa in liquidazione della ex Mabro si fa sempre più concreta. Ma l´attività dovrà continuare, come ha detto l´assessore al lavoro Gianfranco Simoncini all´incontro di ieri mattina con i sindacati ed il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras. La riunione era stata convocata dalla Regione, che attraverso Fidi Toscana detiene il 25% del pacchetto azionario della ex Mabro, per fare il punto sul rilancio dell´azienda. «Ho ribadito che la volontà della Regione – ha aggiunto l´assessore - è quella manifestata in più di un´occasione e per la quale ci siamo impegnati in tutti questi anni. Ovvero di consentire la prosecuzione dell´attività e la piena occupazione dei 274 dipendenti. Siamo convinti che l´azienda di Grosseto, grazie soprattutto alle competenze e capacità a disposizione, possa essere salvaguardata e rilanciata». La prossima assemblea dei soci, in programma il 22 novembre, potrebbe decidere per la messa in liquidazione a causa delle grosse difficoltà finanziarie. «Il mandato a Fidi Toscana da parte della Regione è chiaro. Se liquidazione sarà – rassicura Simoncini – dovrà essere vista come una fase di traghettamento, che non deve comportare la cessazione dell´attività, ma la ricerca di nuovi imprenditori disposti a far riprendere e rilanciare l´azienda». |
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EURALLUMINA, LETTERA CAPPELLACCI: "CONVOCARE SUBITO TAVOLO"
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Cagliari, 18 Novembre 2010 - "Il tavolo per l´Eurallumina deve essere convocato subito." E´ questo il senso della lettera inviata a Palazzo Chigi e al ministro Romani, dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, con cui è stata sollecitata la convocazione in tempi rapidi del vertice per la vertenza Eurallumina. "Chiediamo - ha sottolineato il presidente - che con un atto di responsabilità da parte dell´Esecutivo nazionale sia dedicata la massima attenzione e sensibilità a una vertenza fondamentale per il territorio e vengano date risposte concrete. Gli operai e le famiglie non possono attendere oltre". |
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TIOXIDE INVESTE. ROSSI: «TOSCANA REGIONE CHE ATTRAE» GETTARE SOLIDE BASI PER SVILUPPARE UNA ECONOMIA SOSTENIBILE |
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Firenze, 18 novembre 2010 - Oltre 14mila dipendenti, 8 miliardi di dollari di fatturato e 75 stabilimenti, di cui uno in Toscana, a Scarlino. Questa in sintesi la carta d’identità della Tioxide Europe, del gruppo Huntsman, specializzata nella produzione di biossido di titanio. E’ stato lo stesso Walter Musso, direttore dell’azienda di Scarlino, a presentare al presidente Enrico Rossi, nella sede della Regione Toscana a Firenze, l’attività e i progetti di sviluppo e il piano investimenti che il gruppo intende realizzare nello stabilimento di Scarlino. Entro il 2013 l’azienda prevede un investimento di 40 milioni di euro sul versante della sostenibilità, sulla sicurezza e per ridurre l’impatto ambientale. Ciò dovrebbe portare anche ad un incremento occupazionale e delle attività dell’indotto. In particolare si tratta di interventi per ridurre fino al 50% la produzione dei rifiuti speciali; creare un centro di eccellenza mondiale sui prodotti innovativi legati all’utilizzo del biossido di titanio in vari campi, dal farmaceutico fino all’alimentare, dalla cosmetica fino alle creme solari; per l’utilizzo dei gessi, derivati dalla produzione del biossido, nella sigillatura di discariche e ripristino di cave riducendo l’utilizzo di materie prime naturali. Uno degli ultimi brevetti del gruppo è relativo proprio all’uso del biossido di titanio nella produzione dell’intera gamma di vernici e tinture di colore scuro, allo scopo di raddoppiare la capacità di riflettere i raggi solari dalle superfici tinteggiate e ridurre i consumi energetici e le conseguenti emissioni di Co2. Per la produzione di questo innovativo prodotto è stato scelto all’interno dell’intero gruppo proprio lo stabilimento toscano, di Scarlino. «Questa caso – precisa Enrico Rossi - dimostra che la Toscana è una terra appetibile per fare innovazioni di alto livello. Le 350 multinazionali presenti nel nostro territorio costituiscono anch’esse una solida base si cui continuare ad investire, per sviluppare un’economia sostenibile. Per questo – conclude Rossi - abbiamo attivato un ufficio attrazione investimenti con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sia di imprese italiane e straniere, nonché attrarre nuovi investimenti sia italiani che dall’estero». |
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EUROPABARCAMP IMPRESE E INNOVAZIONE: MEETING A POTENZA |
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Potenza, 18 novembre 2010 - Impresa e innovazione e’ la grande linea di dibattito lanciata sulla Rete dall’Europabarcamp che sfociera’ nel meeting del 21 novembre a Potenza nell’ambito della rassegna ‘Btobe 2010’, il terzo salone dei prodotti e servizi per le imprese. Sul sito www.Europabarcamp.it si trovano le tesi che fanno da spunto al dibattito e alle quali ciascuno puo´ aggiungere liberamente riflessioni e proposte. Promossa dal vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella e in collaborazione con il gruppo parlamentare a Strasburgo dei Socialisti e dei Democratici, le fondazioni Mezzogiorno Europa, Italianieuropei e Zefiro, questa terza iniziativa dell´Europabarcamp e´ aperta a tutti coloro che vogliono partecipare a una discussione e a un’elaborazione libere, aperte e senza censure. L´iniziativa si propone di costruire insieme e dal basso proposte e idee per indirizzare l´azione del sistema-paese in sede Ue. Sul Web - si legge in una nota diffusa dal vicepresidente del Parlamento Europeo - sono gia’ emersi i primi orientamenti su come riformare il mondo delle imprese per avvicinarlo agli standard europei e attrezzare il settore a rispondere positivamente al nuovo scenario della globalizzazione e ai contraccolpi della crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando. Che si tratti di occupazione femminile, giovanile, di rispetto dell’impiego delle cosiddette “categorie protette”, di tracciabilità o di rispetto per il territorio, è necessario ricostruire su basi nuove una etica di impresa capace di rilanciare il modello capitalistico europeo in chiave moderna e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.L’impresa italiana, e in buona parte anche europea, deve saper ricostruire un circuito di fiducia con i consumatori, e in questa direzione occorre spingere. Il sistema delle imprese deve rivendicare ed ottenere un ruolo maggiore sulla programmazione e gestione del Fondo Sociale Europeo. Occorre favorire la libera circolazione anzitutto degli imprenditori, ed in modo particolare dei giovani imprenditori. Investire sulla tecnologia significa anche sostenere le migliori pratiche in tema di trasferimento tecnologico, e rafforzare gli spin off. L’unione Europea ha già fissato indirizzi per tutti gli Stati membri all’insegna di una sola semplice parola d’ordine: semplificare. Semplificare significa snellire le procedure, informatizzare, rendere fruibili in tempo reale le informazioni, disboscare la selva di norme inutili e spesso contraddittorie, armonizzare il quadro normativo comunitario di riferimento. Il punto di partenza deve essere la riduzione dei tempi per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, da ottenere anche imponendo sanzioni agli uffici inadempienti. Gli incentivi vanno spoliticizzati: occorre ridurre al minimo l’intermediazione politica, delle strutture amministrative e ogni forma di discrezionalità. Occorre sostenere e valorizzare le Pmi, favorire le reti di imprese, incentivare ogni forma di aggregazione che aiuti il tessuto produttivo nazionale ed europeo a competere sui mercati mondiali. Va tutelata la produzione d’eccellenza, soprattutto quella ad elevato valore aggiunto, e non c’è dubbio sul fatto che le Pmi abbiano bisogno di norme e regolamenti ritagliati sulla propria specificità dimensionale. |
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ISI, LA NUOVA CORDATA FORMALIZZA LA VOLONTÀ DI SUBENTRARE FIDI TOSCANA PRONTA AD INTERVENIRE CON LE BANCHE PER IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI |
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Firenze, 18 novembre 2010 - Prosegue il confronto sulla Isi, ex Electrolux. La nuova cordata disposta a subentrare ha inviato una lettera d´intenti e si è detta pronta ad organizzare un incontro con i sindacati. L´assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha incontrato ieri i sindacati della Isi per informarli circa gli esiti della riunione di sabato scorso. «Durante quell´incontro – ha detto Simoncini - i titolari dell´azienda avevano manifestato la loro disponibilità a cedere l´azienda». Il direttore di Fidi Toscana Giovanni Ricciardi ha informato che «la nuova cordata che si propone di entrare nella gestione della Isi ha formalizzato la disponibilità con una lettera d´intenti. Ed inoltre ha detto di esser pronta ad incontrare le organizzazioni sindacali per garantire questa proposta». Dai sindacati è arrivata anche la richiesta al pagamento degli stipendi del mese scorso. «Questa – ha chiarito Simoncini – è una questione che riguarda l´azienda. Tuttavia se non si arriva entro tempi rapidi ad una soluzione positiva della vicenda, Fidi Toscana potrà intervenire presso il sistema bancario per cercare di garantire il pagamento della mensilità di ottobre». |
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IL BANCO DI GARABOMBO SI PRESENTA, TRA GLI OSPITI I PROGETTI PIU’ INNOVATIVI DELLA 14A EDIZIONE DEL TENDONE DELL’ECONOMIA SOLIDALE |
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Milano, 19 novembre 2010 - Si è svolta ieri mattina, tra gli scaffali del Banco di Garabombo – sotto gli occhi di giornalisti, clienti e passanti curiosi – una conferenza stampa di presentazione dei progetti e dei prodotti presenti alla 14a edizione del Banco di Garabombo, lo storico tendone milanese del commercio equo e dell’economia solidale, organizzato dalla cooperativa Chico Mendes, Radio Popolare e cooperativa Librerie in piazza, che resterà presso il parcheggio di Mario Pagano (fermata M1) fino al 9 gennaio. Tra gli ospiti – oltre agli organizzatori – alcuni dei progetti più interessanti e innovativi proposti quest’anno a tutti quei cittadini milanesi che sceglieranno di fare acquisti solidali e responsabili: la cooperativa “Alice”, che gestisce una sartoria nel carcere di Bollate, la cooperativa “La Roccia”, che produce borse a Scampia e la cooperativa “Confini” che serigrafa magliette all’interno dell’ex O.p di Trieste. Luisa della Morte, della cooperativa sociale “Alice”, ha spiegato al pubblico presente qual è la storia e l’anima che stanno dietro a questo progetto di economia carceraria: Alice infatti è una cooperativa sociale che gestisce laboratori di sartoria attivi nelle sezioni femminili delle Carceri di San Vittore e Bollate. Si è costituita nel 1992 all´interno del Carcere di San Vittore con l´intento di creare percorsi di inserimento lavorativo per detenute attraverso formazione, tirocini formativi e borse lavoro: i percorsi di reinserimento sociale sono centrati sulla partecipazione della persona ad attività formative e lavorative. Alice produce linee di abbigliamento e accessori con un proprio marchio – che vende all’interno di circuiti dell’economia solidale e in un proprio spazio espositivo in c.So Magenta a Milano – ma realizza progetti anche per committenti esterni: così è nata la collaborazione con la cooperativa Chico Mendes. Ombretta Sparacino, responsabile comunicazione di Chico Mendes Altromercato, racconta: “Abbiamo incontrato la cooperativa Alice a marzo 2010 in occasione della fiera Fa’ La cosa giusta di Milano. Siamo rimasti affascinati dal lavoro che questa realtà svolge con le detenute, perché crediamo che sia molto importante offrire loro un’opportunità per affrontare il reinserimento nella società, una volta terminato il periodo di reclusione. Da anni la cooperativa Chico Mendes promuove progetti legati alle Carceri italiane, proponendo prodotti realizzati da detenuti. Con Alice abbiamo deciso di rafforzare questa linea, con un progetto ancora più importante: abbiamo proposto alla sartoria attiva all’interno del carcere di Bollate di realizzare in esclusiva per noi una linea di abbigliamento che sarà venduta in esclusiva al Banco di Garabombo. Il nostro sogno più grande è quello che gli abiti realizzati da queste donne possano raccontare ai nostri clienti la loro storia e i loro sogni”. Gloria Vicentini abita a Milano ma da anni segue l’interessante progetto della cooperativa sociale “La Roccia”, che produce borse e pochette all’interno di una sartoria attiva nel quartiere di Scampia, nella periferia Nord di Napoli. Tutti i modelli sono ideati e prodotti da giovani donne che lavorano nel laboratorio di sartoria gestito dalla cooperativa sociale “La Roccia”. La cooperativa “La Roccia” è inserita all’interno del Centro Alberto Hurtado, che da anni è impegnato in attività di formazione, crescita culturale e avviamento al lavoro rivolte ai giovani che vivono nel quartiere napoletano di Scampia. “La Roccia” in particolare gestisce una sartoria, nella quale oggi lavorano 6 ragazze fra i 20 e i 35 anni, che grazie all’esperienza accumulata si occupano in modo autonomo di tutte le fasi della produzione, dalla scelta dei tessuti e dei modelli alla realizzazione delle borse, che quest’anno saranno in vendita al Banco di Garabombo. “Oltre alle competenze professionali si offre alle ragazze un’esperienza di serena crescita nei valori della cultura del lavoro e della legalità. L’essere socie volontarie o lavoratrici significa vivere lo spirito della cooperazione, condividere responsabilià e dare un segnale forte che si può lavorare onestamente” spiega Gloria Vicentini. Adriano Ferluga è il responsabile commerciale della cooperativa sociale Confini di Trieste. Per promuovere il “progetto l180.It” ha deciso di affidarsi al canale distributivo delle botteghe del commercio equo e solidale di tutta Italia: da qualche anno infatti le magliette e le polo a marchio l180.It – del commercio equo e serigrafate all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste – sono in vendita anche a Milano nei negozi Chico Mendes Altromercato e al Banco di Garabombo. L180.it è infatti una linea di t-shirt che potremmo definire “equa e sociale”: tutta la filiera produttiva è controllata, tracciata e giusta, perché è il risultato di una totale attenzione per chi la produce e per l’ambiente. Il progetto è stato sviluppato da Confini Impresa Sociale, cooperativa di tipo B insediata all´interno dell´ex Ospedale psichiatrico di Trieste, impegnata nell´inserimento lavorativo di persone svantaggiate e affette da disagio psichico. Il marchio l180 fa riferimento alla legge 180 del 1978 (legge Basaglia). Tutte le magliette sono del commercio equo e solidale e le stampe sono effettuate con tecnica ad acqua, nel rispetto dell’ambiente (nessun agente chimico o solvente viene utilizzato per la serigrafia). Che Cos’e’ Garabombo - Il Banco di Garabombo è lo storico tendone del commercio equo e dell’economia solidale, giunto quest’anno alla sua 14a edizione. Un grande mercato natalizio per regali e acquisti “responsabili, sostenibili e solidali” in cui, oltre al commercio equo, si trovano prodotti realizzati in carcere, alimentari biologici e di filiera corta e prodotti delle cooperative sociali italiane, tra cui quelli a marchio Libera Terra, che provengono da terreni confiscati alle mafie. Ma Garabombo non è solo alimentari: molte sono le proposte di abbigliamento e accessori, prodotti cosmetici, complementi di arredo, tessili e ceramiche, giochi per bambini, oltre a un’ampia esposizione di libri. Una vasta scelta di proposte per un consumo critico e consapevole, per regali insoliti e solidali, per festeggiare un altro natale. Novita’ Edizione 2010 La Nuovissima Linea Di Abbigliamento Della “Sartoria Alice” Abiti, gonne e giacche ideati dalla cooperativa Chico Mendes e prodotti nel Carcere di Bollate. In Anteprima Assoluta Le Borse Prodotte A Scampia Le borse sono realizzate a Scampia, nella periferia nord di Napoli, dalle ragazze della cooperativa “La Roccia”. Per La Prima Volta Le Felpe “Made In Jail” Le felpe in cotone biologico e del commercio equo serigrafate dai detenuti del Carcere di Rebibbia (Roma). Scarpe Astorflex: Non Piu’ Solo Ecoflex Alle famose Ecoflex - le polacchine scamosciate - si aggiungono le nuove Frankyflex in pelle. Biscotti E Vino Per “Dolci Evasioni” Dall’economia carceraria arrivano i biscotti della “Banda Biscotti” (Carcere di Verbania), i vini “Recluso” e “Sette Mandate” (Carcere di Velletri) e i dolcetti di pasta di mandorle (Carcere di Siracusa). Borracce In Alluminio Riciclabile Ecologiche e pratiche: arrivano le borracce in alluminio riciclabile Sigg della campagna In Borraccia! . Prodotti “Anti Mafia” Si amplia la gamma di alimentari a marchio “Libera Terra”, prodotti su terreni confiscati alle mafie. Filiera Corta E Km Zero Pane, formaggi, salumi, farine, biscotti: prodotti tra antichi sapori locali, agricoltura biologica e presidi slow food. 100% Eco, 100% Equo: La Sostenibilita’ In Una Borsa Le borse Cyclus sono realizzate utilizzando camere d’aria riciclate da artigiani colombiani del commercio equo. Banco di Garabombo – 14a edizione uscita M1 Pagano - Milano dall’ 11 novembre 2010 al 9 gennaio 2011 - aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20 www.Chicomendes.it/ |
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