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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Novembre 2010
2º WORKSHOP INTERNAZIONALE SULL´INTELLIGENZA AZIENDALE E IL WEB  
 
Uppsala, 18 gennaio 2010 - Il secondo workshop internazionale sull´intelligenza aziendale si svolgerà il 25 marzo 2011 a Uppsala, in Svezia. Negli ultimi dieci anni, la società ha visto un uso crescente dell´intelligenza aziendale (Bi, business intelligence), che consentirà alle aziende e agli individui di indagare, comprendere e analizzare i dati aziendali, al fine di prendere decisioni informate. Sta tuttavia emergendo una nuova tendenza, dove le applicazioni di Bi non sono più limitate all´analisi dei dati all´interno di un´azienda. Sempre più spesso i dati sono raccolti al di fuori dell´azienda, ovvero su Internet, e vanno ad integrare i dati aziendali interni conferendo valore aggiunto alle informazioni, al fine di fornire maggiori approfondimenti sulle dinamiche aziendali odierne. Allo stesso tempo, le applicazioni di intelligenza aziendale si stanno spostando dai sistemi informativi aziendali interni alle piattaforme basate sui servizi online. L´evento sarà un forum per lo scambio di idee su come sfruttare l´enorme quantità di dati disponibili su internet nelle applicazioni Bi, come applicare i metodi e le tecniche di ingegneria del Web alla progettazione di applicazioni Bi, e sull´utilizzo di conoscenze Bi nel progettazione di applicazioni internet. Per ulteriori informazioni, visitare: http://gplsi.Dlsi.ua.es/congresos/beweb11/    
   
   
L’INVASIONE DEI ROBOT IN FIERA MILANO-RHO: SPAZZINI O UMANOIDI, I NOSTRI AIUTANTI DEL FUTURO  
 
Milano, 18 novembre 2010 - La Robotica entra nelle nostre vite e lo fa a partire dalle scuole e attraverso robot che ci somigliano. Queste le importanti novità presentate a Robotica Expo 2010, la grande mostra-convegno sul mondo dei robot umanoidi e dei service robot, che si è aperta ai padiglioni di Fieramilano-rho, mercoledì 17 novembre e che, fino a venerdì 19, metterà in sinergia la ricerca scientifica, con l’industria e l’innovazione tecnologica, chiave per uno sviluppo industriale ed economico reale e dotato di solide radici. "Parte oggi l´evoluzione tecnologica di domani": questo il leit motiv della tre giorni di conferenze, seminari e workshop che si propone di mettere in relazione ricercatori, imprenditori e istituzioni finanziarie per favorire lo sviluppo industriale di un settore molto promettente, al fine di comprendere quali saranno le sue prospettive commerciali. Prima novità presentata a Robotica da Enzo Marvaso, dell’Ipsia Galilei di Torino, è l’accordo siglato il 4 novembre tra la Camera di Commercio di Torino, l’Ufficio scolastico piemontese, l’Unione Industriale, l’Amma, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Politecnico e l’Ipsia Galileo Galilei. L’intesa prevede la realizzazione di una rete di laboratori negli istituti tecnici della provincia di Torino, attrezzati per l’insegnamento della robotica e della meccatronica, per formare giovani in grado di lavorare nelle oltre 250 imprese piemontesi del settore. L’attività didattica partirà a gennaio coinvolgendo 12 istituti tecnici della regione pedemontana. Non solo. A Robotica 2010 si è discusso anche dell’importanza e dei motivi per lo sviluppo dei robot umanoidi, come validi assistenti alle nostre attività quotidiane. "I robot antropomorfi possono aiutarci in molti modi - ha spiegato Giulio Sandini, direttore delle ricerche dell’Iit, l’Istituto Italiano di Tecnologia - in primis perché, avendo forma umanoide, possono svolgere le stesse azioni che possiamo svolgere noi. Inoltre, l’antropomorfismo dei robot ci permette di riuscire a comunicare con loro in modo semplice, permettendo loro di imparare rapidamente perché in grado di fare esperienze simili alle nostre". L’iit sta sviluppando iCub, il robot in grado di apprendere in modo autonomo come un bambino di due anni e mezzo. Molti i robot esposti negli spazi di Robotica 2010, tra gli altri, i due robot spazzini Dustbot della scuola superiore Sant’anna di Pisa, la carrozzina robotizzata per disabili Lurch dell’Airlab Politecnico di Milano, che ha portato anche il robot imbonitore E2? che attira il pubblico parlandogli e sorridendogli negli stand della fiera. Da Presente a Robotica 2010 Lwr, il braccio robotica sviluppato da Kuka e utilizzato per il progetto Justin del primo robot astronauta europeo. Insieme a Robotica, nei padiglioni della fiera di Rho, si sta tenendo anche Hte 2010 - il Salone delle Tecnologie Innovative, che, fino a venerdì 19, metterà in mostra quanto di meglio offre oggi l’industria nazionale e internazionale in fatto di materiali, servizi e tecnologie avanzate, nell’industria dei Laser e fotonica, coating, tecnologie del plasma, della visione, del vuoto, delle nanotecnologie, dei magneti e superconduttori, dell’idrogeno e della fusione nucleare. Ad aprire la tre giorni di convegni e workshop, Photonica 2010, la conferenza sui progressi della fotonica nelle scienze mediche e biologiche, dove sono state presentate le tecnologie laser più innovative a all’avanguardia nel campo della chirurgia. "L’ecolaser è attualmente il primo passo importante verso la chirurgia mini invasiva - ha spiegato Leonardo Masotti,docente di elettronica all’Università degli Studi di Firenze - ad esempio nella cura dei noduli tiroidei benigni, diffusi soprattutto negli individui di sesso femminile. Quella che presentiamo è una nuova terapia che prevede l’utilizzo un ago da posizionare all’interno del nodulo che si vuole distruggere. All’interno dell’ago viene inserita una fibra ottica che porta energia laser. Accendendo il laser per alcuni minuti con potenze basse, senza anestesia, viene portato in necrosi il contenuto proteico del nodulo e, dopo 3-4 minuti, si estrae l’ago con la sua fibra dentro. Questo comporta condizioni migliori sia in termini di ricovero - il paziente può essere dimesso dopo qualche ora -sia in termini estetici, senza lasciare traccia sulla pelle, se non un piccolo forellino". A chiudere la sezione mattutina di Protonica 2010, Luisa Torsi, docente di chimica dell’Università di Bari (prima donna e primo italiano a ricevere il premio Heinrich Emanuel Merck per le Scienze Analitiche) che ha parlato dell’impiego dei dispositivi bio-elettronici come sensori e Mario Nicola Armenise, presidente del Dipartimento di Elettrotecnica e Elettronica dell’Università di Bari, chairman della conferenza. "I recenti premi Nobel assegnati per la fisica sulle fibre ottiche e sui sensori Ccd - ha detto Armenise - insieme con i notevoli sviluppi scientifici e tecnologici nel settore, portano all’attenzione dell’opinione le enormi potenzialità della fotonica. Nel corso di Photonica 2010, oltre all’uso del laser per terapia e diagnostica in campo medico, che tanto successo sta riscontrando, si pone l’accento sullo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo della biofotonica, con particolare riferimento ai dispositivi nanostrutturati. La miniaturizzazione di dispositivi funzionali consente di ottenere notevoli vantaggi in termini di ridotto consumo di potenza, ridotti ingombro e peso, ridotta invasività di sensori e sistemi di sensori con aumentata sensibilità a grandezze fisiche di rilevante importanza per la vita dell’uomo". Da registrare anche il successo con cui si sono aperte Robotica e Hte (insieme alle altre fiere-convegno organizzate da Artenergy Publishing, Wem e Eiv) che stanno trasformando Milano nella capitale della ricerca e delle tecnologie innovative. Oltre 140 espositori provenienti da 18 Paesi, su una superficie espositiva di oltre 10.000 metri quadri. Ricco il programma di conferenze, seminari e workshop, che prevede complessivamente 45 sessioni, alle quali interverranno ben 242 relatori, tra i massimi esperti internazionali nei settori coinvolti.  
   
   
FS: AGGIUDICATA LA GARA PER I SERVIZI ICT  
 
Roma, 18 novembre 2010 - Ferservizi (Gruppo Fs), in nome e per conto delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato, comunica di aver aggiudicato la gara per l’affidamento dei servizi di gestione in outsourcing dell’infrastruttura di elaborazione dati, di gestione e sviluppo delle applicazioni software e di call center, al raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Almaviva Tsf Spa - in qualità di mandataria - Almaviva Innovation Company, Ansaldo Sts, Engineering Ingegneria informatica, e Telecom Italia Spa. La gara è stata aggiudicata per un valore complessivo di 856, 8 milioni di Euro. L’aggiudicazione è avvenuta a valle di una gara a procedura ristretta per un importo base di 1,365 miliardi di euro corrispondente ad un affidamento del servizio per un periodo di 7 anni. Il criterio di aggiudicazione è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa: alla parte tecnica 60 punti; alla parte economica 40 punti. Le società e i raggruppamenti interessati e prequalificati alla gara sono stati: 1) British Telecom Italia Spa; 2) Rti - Almaviva Tsf Spa - in qualità di mandataria - Almaviva Innovation Company, Ansaldo Sts, Engineering Ingegneria informatica, e Telecom Italia Spa; 3) Ericsson; 4) Rti - Ibm Italia Spa e Accenture Spa; 5) Siemens It Solution; 6) Rti - Hp Enterprise Services Italia Srl, Indra Sistemas S.a., Poste Link S.c.r.l, Cap Gemini Italia Spa; 7) Rti - Csc Computer Sciences Sas, Csc Italia Srl.  
   
   
L’ARCHEOLOGIA A PORTATA DI SMARTPHONE NAVIGARE CON IL PROPRIO CELLULARE TRA MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI VIRTUALI.  
 
 Roma, 18 novembre 2010 - Tra un sms e un mail, grazie ai dispositivi di ultima generazione, sarà possibile navigare nella topografia di Teramo antica, nella Dublino del Medioevo e nella Leicester romana. Sono alcune delle novità presentate ad Archeovirtual, vetrina delle tecnologie realizzate in Europa nel settore dei beni culturali organizzata dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche (Itabc-cnr) e ospitata dal 18 al 21 novembre a Paestum. Archeovirtual si tiene nell’ambito della Xiii Borsa mediterranea del turismo archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania, in collaborazione con Leader sas, Nvidia e Projectiondesign. “I nuovi cellulari, grazie all’incremento di capacità di memoria e a particolari algoritmi di compressione dei dati, offrono la possibilità di navigazione in tempo reale in ambienti 3D con ingenti contenuti multimediali”, spiega Augusto Palombini dell’Itabc-cnr. “Tali dispositivi si avviano a divenire i protagonisti del turismo dei prossimi anni, quale supporto più efficace per i sistemi di guida dei siti di interesse culturale”. Il Cnr ha allestito ad Archeovirtual 18 progetti in 3D. “Il visitatore viaggerà nel tempo, esplorando gli insediamenti della villa di Oplontis e dell’antica Cartagine”, commenta Sofia Pescarin archeologa dell’Istituto e direttore scientifico della mostra, “si muoverà nel clamore della battaglia delle Termopili, entrerà in una tomba cinese del primo secolo a.C., prenderà parte all’assassinio del principe Francesco Ferdinando a Sarajevo, costruirà personalmente una nave con i carpentieri romani e osserverà l’applicazione dei colori di Giotto. L’edizione di quest’anno comprende anche una sezione dedicata a studenti e giovani ricercatori già autori di applicazioni di notevole qualità”. Durante un workshop (18 novembre, ore 15-19; 19 novembre, 9.30-13.30) verrà presentata ila più grande rete europea di musei virtuali (V-must.net). Il progetto, coordinato dall’Itabc-cnr, sarà inaugurato a febbraio 2011 e durerà quattro anni, con la partecipazione di università e istituzioni di Italia, Belgio, Bosnia-herzegovina, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Spagna, Svezia. I musei virtuali - si legge nel programma – “rappresentano un nuovo modello per comunicare, interagire e comprendere la realtà che ci circonda”. L’iniziativa nasce dall’esigenza di condividere il know how nel settore, affinché l’Europa possa acquisire “la stessa maturità raggiunta nel cinema e nei videogames”, superare la frammentazione della propria ricerca, identificare i musei virtuali del futuro e stimolare la competitività dell’industria nell’information and communication technology. Materiale e immagini: http://www.Vhlab.itabc.cnr.it/archeovirtual/press.htm  www.Archeovirtual.it/  
   
   
THE DOCUMENT FOUNDATION OFFRE UN´ANTEPRIMA DEGLI SVILUPPI FUTURI DI PRODOTTI E TECNOLOGIE I DOCUMENTI AL CENTRO DI UN AMBIENTE APERTO AGLI SVILUPPATORI  
 
Milano, 18 novembre 2010 - "The Document Foundation si occupa di documenti, e il software è lo strumento necessario per creare, scambiare, modificare, stampare e condividere i documenti", afferma Thorsten Behrens, sviluppatore e membro dello Steering Committee di Tdf. "Libreoffice 3.3 è la prima declinazione di questa strategia a lungo termine, ma l´evoluzione è appena iniziata, e gli enormi vantaggi di un ambiente aperto e favorevole agli sviluppatori non saranno ancora evidenti nella nuova release". Libreoffice 3.3 è basato su Ooo 3.3, a cui aggiunge ottimizzazioni del codice e nuove funzionalità, che offrono un´anteprima della nuova direzione di sviluppo per il 2011 e gli anni successivi. I fondatori di Tdf ritengono che il futuro delle suite per ufficio sarà diverso dall´attuale paradigma, che è vecchio di vent´anni, e sarà basato sui documenti (e il software sarà un layer per la creazione o per la presentazione dei contenuti). Gli sviluppatori di Tdf stanno lavorando per migliorare la qualità del codice di Ooo, che è un ottimo punto di partenza, e hanno come priorità la semplificazione dei test sul codice e la quality assurance: due aree in cui i nuovi sviluppatori - il cui numero è cresciuto a oltre 90 in poco più di un mese - sono fondamentali per la maggior parte delle attività. Inoltre, ogni modulo di Libreoffice verrà completamente riscritto, e il primo sarà Calc, che verrà sviluppato intorno a un nuovo motore di calcolo - nome in codice Ixion - che migliorerà le prestazioni, consentirà una maggiore versatilità e migliori funzionalità di gestione delle macro e dei database. Writer verrà migliorato sotto il profilo della fedeltà del layout e Impress in quello della fedeltà degli slideshow. Le nuove funzionalità saranno nell´area della compatibilità con la suite per ufficio leader di mercato oppure introdurranno importanti innovazioni, miglioreranno la qualità della conversione tra i formati, e ridurranno la dipendenza da Java. "The Document Foundation sarà al centro dell´universo del software libero, in cui gli utenti vogliono costruire un futuro diverso per le suite per ufficio, lavorando con gli sviluppatori", commenta Italo Vignoli, il più vecchio tra i membri dello Steering Committee. "Gli utenti leggono, scrivono, modificano e condividono i documenti, e sono focalizzati sui contenuti più che sulle funzionalità. Dopo 20 anni di software basato sulle funzionalità, è il momento di riportare i contenuti al centro del sistema e dell´attenzione degli utenti". The Document Foundation: http://documentfoundation.Org/    
   
   
BOLZANO, LA NUOVA RETE CIVICA È ONLINE, BIZZO: "PORTA D´ACCESSO ALL´AMMINISTRAZIONE"  
 
Bolzano, 18 novembre 2010 - Un layout grafico più moderno e un significativo coinvolgimento di tutte le amministrazioni pubbliche presenti sul territorio. E´ la nuova Rete Civica, online da questa mattina (17 novembre) all´indirizzo www.Provincia.bz.it/  "Si tratta di una vera e propria porta d´accesso digitale a tutti i servizi della pubblica amministrazione", ha sottolineato durante la presentazione l´assessore all´informatica Roberto Bizzo. 28 milioni di visite ogni anno: basta questa cifra per capire l´importanza del portale della Rete Civica. L´indirizzo web www.Provincia.bz.it è ormai diventato un punto di riferimento per tutti i navigatori altoatesini e non che vogliono prendere contatto con l´amministrazione provinciale, ed ora si è rifatto anche il look. Più completa, funzionale, veloce e intuitiva, la nuova Rete Civica punta a diventare sempre più quella che l´assessore all´informatica Roberto Bizzo ha definito "la porta d´accesso digitale alla pubblica amministrazione". Nata per opera di Informatica Alto Adige a metà degli anni ´90, quando la parola internet era ancora pressochè sconosciuta, la Rete Civica si è ampliata nel corso degli anni, raccogliendo sempre più servizi e sempre più informazioni. Tra i riconoscimenti ottenuti dal portale, da segnalare il premio E-government 2007 assegnato dall´Unione Europea. Il nuovo volto di www.Provincia.bz.it/  svelato  ieri  mattina dall´assesssore Roberto Bizzo nel corso di una conferenza stampa, si caratterizza per una più forte connotazione sovra-istituzionale. I cittadini, infatti, non troveranno solo i servizi e le notizie dell´amministrazione provinciale, ma anche quelli dei comuni, delle comunità comprensoriali e dell´Azienda sanitaria, per un totale di oltre 900 servizi e circa un migliaio di moduli scaricabili online. La nuova Rete Civica nasce dalla fusione tra la vecchia Rete Civica e il portale dei servizi, che fino ad oggi avevano due indirizzi web separati. "Possiamo dire di avere aperto un vero e proprio sportello virtuale - commenta l´assessore provinciale Roberto Bizzo - che consente agli altoatesini di dialogare direttamente, utilizzando il proprio pc, con tutta la pubblica amministrazione locale: dalla Provincia, ai comuni, alla sanità. Questo significa non solo semplificare la vita dei cittadini, che per molte pratiche non sono più costretti a recarsi negli uffici, ma significa anche consentire alla pubblica amministrazione di risparmiare tempo e denaro, contribuendo così a snellire la propria attività".  
   
   
DIGITAL LEARNING, UN CONVEGNO E DUE RICERCHE SU CYBER BULLISMO E DIETA MEDIALE  
 
Milano, 18 novembre 2010 - Si svolge oggi e domani nella Sala consiliare del Comune di Cinisello Balsamo il convegno Digital Learning. Scuola,apprendimento e tecnologie didattiche organizzato dall´Università di Milano-bicocca in collaborazione col Comune di Cinisello. I temi - Gioco, simulazione, performance, appropriazione, multitasking, conoscenza distribuita, intelligenza collettiva, giudizio critico, navigazione transmediale: queste le caratteristiche dei nuovi stili comunicativi, e degli stili di apprendimento dei bambini e dei preadolescenti ma anche dei teen ager di oggi. Si tratta della generazione dei “nativi digitali” che oggi popola le nostre scuole. Come è composta la “dieta mediale” dei nativi? In che modo i sistemi formativi internazionali e quello italiano, si attrezzano per risponde alle nuove domande e ai nuovi linguaggi di questa generazione digitale? Quali sono gli effetti combinati della rivoluzione dell’informazione sulle modalità e sulle forme della didattica? Le ricerche - Verranno presentate due ricerche, la prima, il 18, sulla dieta mediale dei giovani universitari, la seconda, il 19, sul fenomeno del cyber-bullismo. Entrambe le ricerche, condotte dai ricercatori del dipartimento di Scienze della formazione e del Centro Quasi_universiscuola, sono state svolte su studenti di Milano e provincia. Il quadro che emerge è interessante soprattutto se si considera che finora i dati quantitativi sul fenomeno del cyber-bullismo sono stati molto scarsi. Gli ospiti - Nelle due giornate del convegno interverranno numerosi ospiti di rilievo internazionale esperti di didattica digitale, di nativi digitali e di temi legati ai comportamenti dei giovani e dei giovanissimi rispetto alle nuove tecnologie. Per alcuni, come Battro, Cavalli, Pedro, Manchester è un´occasione piuttosto unica per intervistarli. Ecco alcuni nomi: Antonio Battro, Chief Educational Officer Olpc (One Laptop per Child); Francesc Pedro, Director New Millennium Learner Project Ocse; David Cavallo, Future Learning Group Mit; Betty Manchester, Director of Maine International Center for Digital Learning; Giovanni Biondi, Capo Dipartimento Miur; Giuseppe Colosio, Direttore generale Usr Lombardia; Paolo Ferri, Università di Milano-bicocca; Sergio Saviori, Mondadori Education. Le sedi Sala Consiliare del Comune di Cinisello Balsamo, Via Xxv Aprile, 4 - Cinisello Balsamo Centro Qua_si/universiscuola, Villa di Breme Forno, Via Martinelli, 23 (ingresso da via Diaz) - Cinisello Balsamo.  
   
   
20 NOVEMBRE: GIORNATA ONU INFANZIA, “QUESTION TIME” IN CONSIGLIO COMUNALE A MILANO 150 STUDENTI  
 
Milano, 18 novembre 2010 - La piccola Michela desidera una Milano più verde, mentre Gaia vorrebbe una città più sicura, in modo da poter uscire da sola senza avere paura. Niccolò propone la creazione di una banca-libri al posto del bonus e, con i soldi risparmiati, l’introduzione di lavagne elettroniche nelle classi. Chiara, Jacopo e Filippo sono attenti ai problemi della messa in sicurezza delle scuole e delle piccole opere di manutenzione, come la tinteggiatura della propria aula o la riparazione del tetto della palestra. Vittorio si preoccupa che venga tutelato il diritto allo studio dei bambini Rom, Jessica, che abitava in via Feltrinelli e ha visto persone ammalarsi per l’amianto, vorrebbe che l’assegnazione delle case fosse più veloce, mentre Matilde, Ilaria, Eugenio e Roberto sono protagonisti e testimoni diretti dei vantaggi dell’iniziativa ‘Pedibus’. E ancora: la proposta di una pista ciclabile da Bovisa a Maciachini in direzione parco Nord, la possibilità di un abbonamento di classe per i mezzi pubblici, l’introduzione di semafori con l’indicazione dei secondi per i pedoni. Sono alcune delle tematiche affrontate in Consiglio comunale da 150 ragazzi tra i 9 e i 14 anni, allievi di 10 scuole primarie e secondarie di primo grado di Milano: Locatelli Oriani, Cadorna, Saba, Bottego (due plessi), Maffucci Pavoni, Iqbal Masih, Carlo Porta, Rinascita-livi, Matteucci. A Palazzo Marino, nell’Aula del ‘Parlamento’ di Milano, gli studenti hanno incontrato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli per l’iniziativa “Question time”, in occasione della Xxi Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia del 20 novembre. Erano presenti anche i consiglieri Andrea Fanzago e Patrizia Quartieri. “La città ha bisogno di voi – ha detto Manfredi Palmeri, dando il benvenuto in Aula ai ragazzi – e chi decide può fare meglio solo se vi ascolta: non solo perché, come troppo spesso si dice, siete i cittadini di domani, ma soprattutto perché lo siete già oggi, siete i nostri piccoli cittadini... Il mio auspicio è che il Pgt, il nuovo Piano urbanistico di Milano, sia scritto anche con gli occhi dei bambini, pensando quindi anche e soprattutto a voi, che parlate con voce più bassa della nostra e avete bisogno di un’attenzione supplementare: anche in questo caso non solo perché sarete maggiorenni quando molti progetti verranno realizzati, ma perché già adesso siete protagonisti di Milano insieme alle vostre famiglie”. Invitando poi gli studenti “a dare un bacio ai propri genitori e a ringraziarli per i sacrifici economici e affettivi che compiono ogni giorno per farvi stare bene”, il Presidente Palmeri ha aggiunto: “Rispettate sempre chi è più grande di voi, ricordando che molti si sono impegnati per la libertà, la democrazia, lo sviluppo, il benessere della città e del Paese. Ma credo che si debba riconoscere che la saggezza è anche in voi: chi è grande può e deve imparare dalla vostra sensibilità particolare verso il mondo. Voi imparate, ma voi insegnate”. “Oggi celebriamo in anticipo la Giornata mondiale dedicata all’Infanzia. E come tradizione anche quest´anno proponiamo la Question time nella sala del Consiglio comunale – ha detto Mariolina Moioli – perché crediamo sia importante creare un legame tra i ragazzi e le istituzioni. Da loro sono arrivate tante riflessioni interessanti sulla città che vorremmo realizzare, in collaborazione con le insegnanti e le rispettive scuole”. “È bello – ha concluso l’assessore alla Scuola – che i ragazzi vedano in un assessore, un referente, una persona cui poter chiedere un supporto su problemi pratici di ogni giorno che, una volta risolti, possono migliorare la vita di una comunità. Per questo ho chiesto loro di scrivermi e di illustrarmi le loro idee, in modo che sempre più, siamo in grado di costruire una città a misura di bambino”.  
   
   
 IL PRESIDENTE SPACCA ALL´INAUGURAZIONE DELL´ANNO ACCADEMICO DELL´UNIVERSITA` DI CAMERINO: ´SINERGIA E COLLABORAZIONE TRA ATENEI MARCHIGIANI A PARTIRE DA UN PROGETTO DI GRANDE RESPIRO: IL PROTOTIPO DELLA CASA TECNOLOGICA ENTRO IL 2015´..  
 
Ancona, 18 Novembre 2010 - ´Il bilancio di previsione 2011, il piu` difficile per la Regione, lancia una sfida a noi stessi e a tutta la comunita`, a partire dalle Universita`: un salto di paradigma nel campo della ricerca e dell´innovazione, non piu` contributi a pioggia, ma risorse concentrate su un unico progetto su cui far convergere le energie e le forze migliori delle imprese e delle Universita` marchigiane. E´ il progetto Domotica, per arrivare nel 2015 al primo prototipo europeo della casa tecnologica per la longevita` attiva. Questo nuovo approccio presuppone anche un ruolo maggiormente unitario del sistema universitario per la crescita sociale ed economica della regione´. Cosi` il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel suo intervento all´inaugurazione dell´anno accademico dell´Universita` di Camerino. ´La Regione ´ ha detto ´ auspica che gli atenei marchigiani, attraverso il Crum (il Comitato regionale Universita` marchigiane), siano in grado di trovare insieme soluzioni integrate, momenti di coordinamento, programmazione comune e progettualita` condivisa. Siamo rispettosi dell´autonomia delle Universita`, ma occorre trovare nuove forme di raccordo, ai fini della programmazione delle attivita` sul territorio. Questo puo` avvenire attraverso un progetto di ricerca di grande respiro, come quello sulla Domotica, che impegna contemporaneamente tutti gli attori di un sistema, sfidati a mettere in gioco, in modo collaborativo ma anche concorrenziale, le migliori intelligenze di cui sono in possesso´. Una strada, questa, in grado di rispondere in modo efficace, grazie all´ottimizzazione delle risorse, ai ´pesanti tagli ai finanziamenti per l´Universita` attuati dal Governo nazionale. La Regione e` pronta, sin da subito, ad organizzare con le Universita`, tramite il Crum, una strategia di collaborazione a partire dal progetto Domotica´. E proprio ai tagli e alla protesta degli studenti universitari in corso in queste ore, Spacca ha dedicato parte della sua riflessione. ´Gli studenti protestano giustamente in difesa del diritto allo studio, contro i tagli ai fondi per borse di studio e studentati ´ ha detto ´ In questo contesto difficile, il modello della collaborazione e della messa in rete e` valido anche per gli enti regionali per il diritto allo studio. La Regione ha per questo predisposto una proposta di legge che non prevede un unico ente, ma la messa in rete dei quattro Ersu, rispettando le peculiarita` di ciascun Ateneo in modo da recuperare efficienza e trasferire risorse dai livelli organizzativi ai servizi´. Infine, il ruolo dell´Universita` per la crescita del territorio. ´L´europa ´ ha detto Spacca ´ sta attraversando una crisi profonda e, per superarla, si e` affidata a una strategia fondata su massicci investimenti in formazione, ricerca, trasferimento delle conoscenze, avendo un preciso punto di leva: l´Universita`. Mentre alcuni Paesi, come Francia e Germania, stanno attuando politiche per lo sviluppo investendo massicciamente su scuola e universita`, su ricerca e innovazione, in Italia non andiamo nella stessa direzione. Le Finanziarie tagliano le risorse e il disegno di legge sull´Universita` si configura solo come un insieme di norme regolamentari e di organizzazione. Diviene cosi` davvero difficile il compito dell´Universita` di co-organizzarsi con gli altri attori dello sviluppo, anche a dimensione regionale. Oggi l´obiettivo deve essere un´Universita` che sappia crescere ed interagire con il territorio per dare il suo fondamentale contributo al processo di sviluppo. In questo quadro e` significativo l´impegno dell´Universita` di Camerino per favorire un processo di innovazione aperta, collaborando con altre istituzioni, in particolare con la Regione. Possiamo considerarla una vera e propria strategia co-organizzata come comunita` di ricerca e alta formazione integrata sul territorio, per sviluppare reti di conoscenza, apprendimento ed innovazione´.  
   
   
UNIVERSITA’: PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE, SFIDA TRA 60 GIOVANI IDEE TRE PROGETTI SI CONTENDONO LA FINALE PER DIVENTARE IMPRESA LA SALUTE IL SETTORE PIÙ RAPPRESENTATO - IL SUD BATTE IL NORD PER “QUOTE ROSA”  
 
 Palermo, 18 novembre 2010 - Un kit per valutare il rischio cardiovascolare dell’individuo, un inchiostro speciale che tende a smagnetizzarsi quando la temperatura oltrepassi certi limiti; un sistema di salvataggio capace di rilevare situazioni d’emergenza per mare e mandare automaticamente messaggi di soccorso; nuove molecole per la cura del dolore cronico; tessuti a “Lavatrice zero” che si autopuliscono; indumenti per il monitoraggio del neonato; videogiochi che percepiscono le emozioni del giocatore; un filtro ottico in grado di aumentare l´energia prodotta dai comuni pannelli fotovoltaici; una soluzione integrata in grado di valutare e monitorare l´accumulo di ferro nel sangue; una pinza per più prelievi durante la gastroscopia. Queste sono solo alcune delle sessanta giovani idee imprenditoriali, nate all’interno di atenei e centri di ricerca italiani, che si sfideranno a Palermo il prossimo 3 dicembre in occasione della finale dell’edizione 2010 del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni). Progetti che spaziano dall´hi-tech alle nanotecnologie, dalla farmaceutica ai beni cultuali, dall´ambiente alla diagnostica, e che quest´annno hanno come settore più gettonato la salute (32%). Segue l’Information and Communication technology con il 20% dei progetti presentati. Il Sud Italia ha il primato di rappresentanza femminile: sono 21 in totale le donne contro le 19 partecipanti del Nord Italia e le 8 del Centro (tutte le schede sono pubblicate sul sito ww.Palermo.pni.it). Al premio, la prima competizione tra progetti d’impresa ad alto contenuto innovativo nati in ambito universitario e di enti pubblici di ricerca, concorrono le idee imprenditoriali vincitrici delle 16 Start Cup italiane, le Business Plan Competition organizzate da 44 università italiane e dal Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Premio, all’ottava edizione, è la più significativa manifestazione nazionale che contribuisce alla creazione di giovane impresa proveniente da attività di ricerca ed è organizzato dall’Università degli Studi di Palermo e da Pnicube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane. Il main sponsor dell’appuntamento palermitano è Intesa Sanpaolo. I premi in palio, per quest’anno, sono di € 50.000 (erogato da Intesa Sanpaolo) per il primo classificato, € 30.000 per il secondo classificato e € 20.000 per il terzo classificato. Intenso il programma della finale del 3 dicembre che si snoderà all’interno della cittadella universitaria dell’Ateneo. La mattina si apre con un convegno sul tema “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese” a cui parteciperanno personalità provenienti dalle amministrazioni pubbliche italiane ed estere, dal mondo accademico e degli Enti Pubblici di Ricerca, da Confindustria, dal mondo bancario e del Venture Capital. In contemporanea con il Convegno sarà fruibile l’Expo Innovazione, ovvero lo spazio in cui saranno esposte le 60 idee di impresa finaliste. Nel pomeriggio è previsto un workshop internazionale dal titolo “Business incubators engines for the economic development” che metterà a confronto esperienze d’incubatori d’impresa provenienti da diversi ambiti internazionali e il loro impatto sullo sviluppo economico locale. Ecco alcuni numeri dell’edizione 2009: 446 idee di business nate nell’ambito di 18 Start Cup; 315 business plan presentati (per un totale di 1.676 partecipanti coinvolti), 27% di progetti diInformation Technology sul totale e 36% delle presenze femminili nei team. Importanti, infine, i numeri sviluppati dalle imprese che hanno partecipato alle precedenti edizioni del Pni; infatti, da un monitoraggio effettuato sulle imprese generate dalla rete Pnicube, risulta che le stesse hanno raggiunto un fatturato complessivo di 77.846 milioni di euro, coinvolto 1.462 addetti, registrato 134 brevetti, nate 336 imprese di cui 298 sono attive.  
   
   
30 ANNI DAL TERREMOTO, CINQUE GIORNATE DI STUDIO PROMOSSE DALLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA  
 
Napoli, 18 novembre 2010 - Gli Assessorati alla Protezione Civile e all’Università, guidati rispettivamente da Edoardo Cosenza e Guido Trombetti hanno promosso una iniziativa, articolata in cinque giornate di studio, in occasione del trentennale dal grande terremoto dell’Irpinia. L´evento è stato organizzato con le Università degli Studi di Napoli "Federico Ii", del Sannio, di Salerno, con Amra Scarl, il centro di competenza su Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale, con Reluis, la Rete dei laboratori universitari di Ingegneria sismica e l´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le giornate di studio si terranno a Napoli, Salerno, Benevento ed Avellino, dal 22 al 26 novembre prossimi. Nel corso dei dibattiti si farà il punto sugli attuali scenari italiani connessi al rischio sismico, con un confronto con i terremoti del Friuli, dell’Irpinia, dell’Abruzzo, della Turchia e degli Stati Uniti. L´obiettivo è quello di raccontare la ricostruzione ma soprattutto discutere sui nuovi tipi di intervento e di prevenzione. Questo il calendario: Lunedì 22 novembre - ore 9.30, Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli "Federico Ii", piazzale Tecchio, 80, convegno sulle "Tecnologie innovative per la diminuzione del rischio sismico", a cura di Gaetano Manfredi e Paolo Gasparini. Martedì 23 novembre - ore 10,00, Sala convegni del Complesso S. Agostino dell’Università degli Studi del Sannio, via G. De Nicastro, incontro su "Diminuzione della vulnerabilità", a cura di Marisa Pecce; ore 15,00, c/o sede Cima, Centro Irpinio per il monitoraggio ambientale "Filippo Vinale", Palazzo della Regione, via Petrile, Sant’angelo dei Lombardi (Av), dibattito su "Emergenza e ricostruzione", a cura di Gaetano Manfredi, Paolo Gasparini, Gianfranco Urciuoli. Mercoledì 24 novembre - ore 9.30, Aula delle lauree della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno, via Ponte di Melillo, Fisciano (Sa), incontro su "Il terremoto e il territorio", a cura di Bruno Palazzo, Roberto Scarpa, Leonardo Cascini. A seguire, tavola rotonda sul tema: "La sicurezza del territorio e dell´ambiente costruito, premessa per lo sviluppo e la qualità dell´habitat - evoluzione delle norme nazionali e regionali". Giovedì 25 novembre - ore 9.30, Aula Magna del Centro Congressi "Federico Ii", via Partenope, 36, convegno internazionale "La memoria delle catastrofi" a cura di Gabriella Gribaudi, promosso da Aiso, Associazione italiana di storia orale e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Venerdì 26 novembre - ore 9.30, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, via Monte di Dio, seconda giornata del convegno "La memoria delle catastrofi".  
   
   
FS, SCUOLA: VIAGGI LOW COST A PARTIRE DA 20 EURO OLTRE 1 MILIONE E 300MILA STUDENTI OGNI ANNO IN GITA SCOLASTICA IN TRENO OFFERTE E VANTAGGI ANCHE IN FRECCIAROSSA E FRECCIARGENTO  
 
 Roma, 18 novembre 2010 - Sono oltre 1 milione e 300mila l’anno i viaggi in treno compiuti da studenti in gita scolastica, alla scoperta di arte, storia e bellezze naturali del nostro Paese. Un trend in crescita: nel 2009 l’incremento di viaggi è stato del 31% rispetto all’anno precedente. Con l’avvio del nuovo anno scolastico, e in occasione del Salone italiano dell’Educazione Abcd in corso alla Fiera del Mare a Genova fino a venerdì 19, Trenitalia propone soluzioni per tutto l’anno destinate a rendere ancora più interessante e conveniente la scelta del treno. La nuova formula si chiama School Group Italy e offre prezzi fissi per qualsiasi destinazione a tutti gli studenti, con viaggi a partire da 20 euro per gruppi di almeno 10 studenti. I giovani possono scegliere di viaggiare dal lunedì al giovedì, ma anche il sabato, a partire da 20 euro su Espressi, Intercity e Intercity Notte; 25 e 30 euro rispettivamente il costo per spostarsi in Eurostar City e Eurostar. Bastano infine 40 euro per volare nelle oltre 20 città italiane con Frecciarossa, Frecciargento o a bordo di comode cuccette recuperando così tempo, grazie ai comodi spostamenti notturni, per apprezzare al meglio le meraviglie italiane. Il venerdì e la domenica, su gli stessi treni della media e lunga percorrenza, sono previste riduzioni del 10% per viaggi sia in prima che in seconda classe. Sconti del 10%, ma ogni giorno della settimana, anche per i servizi del trasporto regionale. L’offerta School Group Italy è disponibile nelle biglietterie, nei centri comitive o nelle agenzie di viaggio. Tutte le informazioni sono pubblicate su www.Ferroviedellostato.it/  nella sezione Trenitalia dedicata alle offerte per la scuola e per i gruppi. Ferrovie dello Stato, il principale protagonista del sistema di mobilità in Italia, conferma ancora una volta la sua sensibilità e attenzione per il mondo della scuola. Avvicinare i giovani al treno significa anche - per Fs - promuovere nelle scuole una particolare sensibilità verso i temi dell’eco-sostenibilità e della sicurezza. Terreni sui quali quello ferroviario primeggia assolutamente tra tutti i sistemi di trasporto pubblici e privati.  
   
   
VIA IN LIGURIA AL PROGRAMMA AGISCUOLA CON IL FILM “NOI CREDEVAMO” DI MARIO MARTONE  
 
Genova, 18 Novembre 2010 Via al programma Agisscuola 2010-2011. L’iniziativa rappresenta un forte momento promozione dello spettacolo (cinema, teatro, musica, balletto ecc) tra migliaia di studenti liguri attraverso l’offerta di proposte di qualità e a prezzi ridotti. Tra le iniziative di Agiscuola figurano anche quelle legate alla promozione di rassegne dedicate all´infanzia e alla gioventù, percorsi didattici e la realizzazione di studi e pubblicazioni. La nuova edizione di Agiscuola si è aperta ufficialmente mercoledi 17 novembre, alle 18, al cinema City, in vico Carmagnola, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Piergiorgio Cosi e del presidente di Agis Liguria Walter Vacchino. Seguirà la proiezione del film “ Noi credevamo”, di Mario Martone. “Un impegno ultra ventennale, quello con Agiscuola che Regione Liguria e Agis, insieme con il mondo della scuola, continuano a sostenere anche in un momento difficile”, affermano Berlangieri e Vacchino.  
   
   
EDUCAZIONE FINANZIARIA. UNA NUOVA GENERAZIONE DI RISPARMIATORIINDAGINE NAZIONALE SUI PREADOLESCENTI  
 
Milano, 18 novembre 2010 - Lo sviluppo delle competenze finanziarie di un Paese dipende, in buona parte, dall´investimento in istruzione. Da anni Junior Achievement sostiene la necessità di inserire percorsi formativi continuativi e strutturati nella scuola, già a partire dalle fasce più giovani. L´indagine "Educazione finanziaria. Una nuova generazione di risparmiatori" fa il punto sulla cultura finanziaria dei preadolescenti italiani e sul loro interesse verso l´economia e si propone come riferimento per verificare l´impatto delle proposte di educazione economico-finanziaria nella scuola e strutturare futuri sistemi di valutazione nazionale. L’incontro avrà lugo Venerdì 19 novembre dalle Ore 11.00 alle 13.00 a Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari 6 Milano. Aprono i lavori: Miriam Cresta, Direttore Generale Junior Achievement Italia; Stefano Scabbio, Presidente Junior Achievement Italia e Manpower Italia. Presentano la ricerca: Andrea Legnani, Direttore Corporate Communication Citi Italia; Emanuela Rinaldi, Docente di Sociologia Università Cattolica di Milano. Ne discutono: Paolo Battiston, Direttore Generale Mastercard Italia; Elsa Fornero, Professore Ordinario di Economia Università di Torino; Maria Ida Germontani, Senatrice Fli; Maurizio Trifilidis, Titolare dell´Unità Coordinamento d´Area e collegamento filiali Banca d´Italia; Elena Ugolini, Membro del Comitato di indirizzo Invalsi. Modera il dibattito: Marco lo Conte, giornalista di Plus24 de Il Sole 24Ore. Il dibattito è inserito all´interno del Ja Day, la giornata che istituzionalmente riunisce gli stakeholder di Junior Achievement Italia. A conclusione della mattinata è prevista la premiazione del team di studenti finalisti del Financial Innovation Camp e l´assegnazione dei Ja 2010 Awards. Ingresso libero previa prenotazione (posti limitati) al numero 02 230039103 oppure info@junioritalia.Org    
   
   
SCUOLA: OGGI CHIODI A CHIETI PER DIBATTITO CON ABRAVANEL  
 
Pescara, 18 novembre 2010 - "Cosa può fare la scuola per rilanciare la meritocrazia e le regole nel nostro Paese", è il tema dell´incontro-dibattito con lo scrittore Roger Abravanel, in programma oggi presso il polo espositivo della Camera di Commercio di Chieti (ex Foro boario - zona Madonna delle Piane), al quale prenderà parte il presidente della Regione, Gianni Chiodi. L´intervento del Presidente Chiodi è previsto in apertura di giornata dopo i saluti della autorità locali. Al dibattito parteciperanno anche gli alunni degli Istituti d´istruzione superiore della provincia di Chieti.  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: INAUGURAZIONE MASTER  
 
Pescara, 18 novembre 2010 - Il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, giovedì 18 è a Teramo, dove, con inizio alle ore 10.00, si terrà, presso l´Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza, la presentazione della prima edizione del Master universitario di Ii livello in "Esperto di strategie di internazionalizzazione delle imprese nell´area del Mediterraneo". L´evento è promosso dall´Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Abruzzo e dall´Università degli Studi di Teramo, e vedrà la presenza di esponenti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale collegati all´iniziativa.  
   
   
TRENTO: SCUOLE DELL’INFANZIA, SI LAVORA PER L’ACCORDO CONDIVISO DOPO I SINDACATI, L’ASSESSORE DALMASO HA INCONTRATO IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE  
 
Trento, 18 novembre 2010 - Confronto lungo e articolato, ieri mattina, tra organizzazioni sindacali delle scuole dell’infanzia e Assessore Dalmaso sulle questioni aperte dopo l’assemblea sindacale di venerdì scorso e la contestazione dell’articolo inserito nella legge finanziaria che approderà presto in Consiglio provinciale. Niente pregiudiziali, ma trattativa nel merito, che proseguirà nei prossimi giorni. E sull’iscrizione in anticipo dei bambini, l’Assessore ha sentito nel pomeriggio il Consiglio delle autonomie e Consorzio dei Comuni. Tre ore di confronto, stamattina, al Palazzo dell’istruzione in via Gilli tra l’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso e i sindacati delle scuole dell’infanzia Cisl, Fl - Cgil, Uil. Assieme all’Assessore, per il Servizio di di riferimento per le scuole dell’Infanzia, Roberto Ceccato ed Emanuela Maino. Messa da parte le reciproche rigidità iniziali, le parti hanno lavorato su un’ipotesi di mediazione, che preveda una revisione dell’art. 58 della legge finanziaria, attraverso un emendamento condiviso, e la predisposizione di un Protocollo d’intesa tra Amministrazione e organizzazioni sindacali sui criteri di assegnazione del personale alle scuole dell’infanzia anche con riferimento all’ingresso anticipato dei bambini nel mese di gennaio di ogni anno, con possibilità di ulteriori risorse da assegnare alle scuole interessate. Nel pomeriggio, l’Assessore Dalmaso ha incontrato Marino Simoni, presidente del Consiglio delle Autonomie, e Alessandro Ceschi, direttore del Consorzio dei Comuni per un confronto sull’ipotesi di ingresso anticipato dei bambini a gennaio e sulla necessità di una programmazione coordinata e condivisa coi Comuni sui Nidi.  
   
   
“PARMA JOB DAY”  
 
 Parma, 18 novembre 2010 – E’ fissata per le 10 del 18 novembre dalle 10 alle 16 alla Camera di commercio (sala ex borsa merci), l’apertura del Parma Job Day, una giornata interamente dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro. L’iniziativa, realizzata dalla Provincia di Parma in collaborazione con il partner tecnico Monster Italia, permetterà a 23 aziende del Parmense in cerca di personale di incontrare una rosa di 500 candidati in linea con le loro richieste per un primo colloquio conoscitivo. Ad inaugurare la giornata, qualche minuto prima delle 10, sarà il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, insieme all’assessore alla Formazione e lavoro Manuela Amoretti e agli oltre cinquanta operatori degli uffici personale e risorse umane delle imprese che vi parteciperanno. Parma Job Day, rientra nelle azioni messe in campo in questi mesi dalla Provincia per sostenere il mercato del lavoro e punta a incrociare la richiesta di personale qualificato da parte delle imprese con l’aspirazione delle persone in cerca di occupazione o che intendono migliorare la propria posizione. Le aziende - Le aziende presenti al Parma Job Day sono 23: tra queste Alma Scuola Internazionale di Cucina, Apla Confartigianato, Barilla, Bonatti S.p.a, Chiesi farmaceutici Spa, Colser, Colser-auroradomus, Coppini Arte Olearia, Custom Group Spa, Fidenza Village Outlet Shopping, Gea Niro Soavi S.p.a., Glaxosmithkline Manufacturing S.p.a, Gruppo Ge.s.in Proges, Ikea, Infomobility spa, Iscom Parma Scarl, L’isola d’Oro srl, Martini S.p.a., Morris Profumi Spa, Mutti Spa, Pinko, Pizzarotti, Tecnopali. I profili richiesti dalle aziende - Estremamente ampio il ventaglio dei profili richiesti dalle aziende partecipanti al Parma Job Day: dai lavori con professionalità molto alte e di difficile reclutabilità ai lavori più tecnici. Dagli esperti fiscali agli addetti ufficio gare, dai montatori ai saldatori, ai responsabili della programmazione di cantiere, agli ingegneri meccanici, gestionali, civili (sia esperti sia neolaureati), agli operatori dei servizi sociali, ai sommelier.  
   
   
NUOVA SCOPERTA SULL´UOMO DI NEANDERTHAL: EBBE UNA VITA INTENSA E BREVE  
 
Bruxelles, 18 novembre 2010 - I bambini dell´uomo di Neanderthal crescevano molto più velocemente di quanto non facciano i bambini di oggi, questo il risultato di una nuova ricerca. Gli studiosi ritengono che i bambini dell´uomo di Neanderthal maturassero più in fretta perché costretti a confrontarsi con situazioni estremamente rischiose per la loro incolumità, mentre i loro parenti più stretti maturarono più lentamente ma ebbero una vita più lunga. I risultati della ricerca sono pubblicati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Il team, coordinato da ricercatori provenienti dall´Università di Harvard (Stati Uniti), dall´Istituto Max Planck di antropologia evoluzionistica (Mpi-eva) in Germania e dal francese Laboratorio europeo di radiazione di sincrotrone (Esrf), ha utilizzato strumenti molto sofisticati, in particolare un nuovo "supermicroscopio" e una tecnologia avanzata a raggi X per esaminare la dentatura di 11 campioni di uomini di Neanderthal e fossili umani (tra cui il primo fossile di ominidi) , rinvenuti in Belgio nel biennio 1829-30. Questa complessa analisi ha rivelato che l´individuo a cui appartenevano alcuni dei resti aveva appena tre anni al momento della morte e non, quindi, quattro o cinque come ritenuto finora. I risultati di questo ultimo studio lasciano supporre che la gradualità del nostro sviluppo, così come la durata del periodo di infanzia, siano in realtà caratteristiche relativamente nuove e proprie della nostra specie. I ricercatori ritengono che il vantaggio evoluzionistico che i primi esseri umani ebbero sull´uomo di Neanderthal, scomparso ormai 28.000 anni, sarebbe da ricercare proprio in questa peculiarità. "Questo nuovi metodi offrono l´opportunità unica di studiare le origini di una peculiarità propria della nostra specie, ovvero il passaggio, certo vantaggioso per quanto dispendioso, da una strategia primitiva del ´vivere intensamente ma per breve tempo´ alla strategia del ´vivere lentamente ma a lungo´ che ha consentito agli esseri umani di diventare gli organismi più resistenti del pianeta", ha spiegato la Professoressa Tanya Smith del Dipartimento di biologia umana evolutiva e primo autore dello studio. Grazie a uno sviluppo e una maturazione più lenti, gli esseri umani moderni sono probabilmente riusciti ad acquisire capacità cognitive più complesse e maggiori capacità di apprendimento. È stato questo, con un buon margine di probabilità, a consentire all´Homo sapiens di avere un più ampio vantaggio sull´uomo di Neanderthal. L´analisi della dentatura consente di comprendere lo sviluppo nel suo complesso, come dice la Professoressa Smith: "I denti sono dei veri e propri ´registri´ del tempo che passa, in loro resto impresso il trascorrere del tempo proprio come succede con i cerchi degli alberi che ne rivelano lo sviluppo annuale". Certo contare le linee potrebbe non essere un metodo innovativo, ma lo è farlo "in pratica" mediante la tomografia micro-computerizzata del sincrotrone. "Colpisce ancora di più che i nostri primi molari contengono un minuscolo ´certificato di nascita´ e che proprio questa linea consenta agli scienziati di calcolare con esattezza l´età di un bambino al momento della morte", ha commentato la Professoressa Smith aggiungendo che dall´analisi risulta che i bambini dell´uomo di Neanderthal avessero accumulato molto stress. I risultati dello studio dimostrano inoltre che altri primati si sviluppano più velocemente, hanno tempi di gestazione di ridotti, si riproducono in giovane età e hanno un´aspettativa di vita a inferiore a quella dell´uomo moderno. Gli esemplari femmine di scimmie sono un caso esemplare: l´età media in cui danno alla luce il primo figlio è 13 anni, rispetto ai 19 dell´uomo moderno. "Non ha senso prolungare l´infanzia se poi non vi è la certezza di vivere a lungo", sottolinea la Professoressa Smith. I ricercatori devono tuttavia ancora determinare in che momento è avvenuto questo cambiamento dopo la differenzazione dai primati non umani avvenuta circa 7 milioni di anni fa. Il team ha accertato che i denti dei bambini dell´uomo di Neanderthal crescevano molto più velocemente rispetto a quanto accade nella nostra specie e in alcuni gruppi di umani moderni che lasciarono l´Africa circa 100.000 anni fa. Questo, non va comunque dimenticato, non è che uno dei molti studi che hanno contribuito ad accrescere le conoscenze tra le differenze evoluzionistiche, per quanto sottili, tra noi e l´uomo di Neanderthal. Inoltre, il recente sequenziamento del genoma dell´uomo di Neanderthal offre importanti indizi genetici sulle differenze nello sviluppo craniale e scheletrico. Allo studio hanno partecipato anche studiosi provenienti da altri istituti tedeschi e statunitensi e da Belgio, Croazia, Francia e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Harvard: http://www.Harvard.edu/   Istituto Max Planck di antropologia evoluzionistica (Mpi-eva): http://www.Eva.mpg.de/english/press.htm  Laboratorio europeo di radiazione di sincrotrone (Esrf): http://www.Esrf.eu/  Pnas: http://www.Pnas.org/    
   
   
MILANO: IDROSCALO, DA FORMIGONI E PODESTA´ VIA A RIQUALIFICAZIONE FIRMATA CONVENZIONE REGIONE-PROVINCIA DA 6 MILIONI DI EURO LA PROMESSA DEL PRESIDENTE: VERRÒ QUI A CORRERE  
 
 Milano, 18 novembre 2010 - Rinasce, a 80 anni dalla sua inaugurazione, il mare di Milano: l´Idroscalo - aperto ufficialmente il 28 ottobre del 1930 - sarà riqualificato grazie a un co-finanziamento straordinario di 6 milioni di euro di Regione Lombardia e della Provincia di Milano. È questo l´obiettivo della convenzione firmata ieri dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, dal presidente della Provincia, Guido Podestà, dal sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini e dal sindaco di Peschiera Borromeo, Antonio Falletta. La riva ovest dell´Idroscalo, davanti all´attuale tribuna, sarà più verde e illuminata, la riva est diventerà ancora più godibile come spiaggia e luogo di ricreazione: qui, nei pressi delle piscine, sarà realizzato un acquapark per bambini, un teatro all´aperto e una zona di relax. Previsto, sempre sul lido est, un percorso panoramico all´interno del laghetto delle vergini. Vale complessivamente 3 milioni di euro l´impegno di Regione Lombardia per quello che, negli anni, è diventato uno dei luoghi di ritrovo dei cittadini lombardi, già set del film ´Rocco e i suoi fratelli´ di Luchino Visconti. "Con questi interventi vogliamo lanciare un segnale politico ai nostri cittadini - ha detto Formigoni, nel corso della conferenza stampa -. Grazie all´impegno delle amministrazioni pubbliche è possibile passare il tempo libero in modo più bello, più sicuro e più divertente, a contatto con la natura e assieme alla famiglia". Formigoni, dalla terrazza della Punta dell´est ha illustrato la planimetria degli interventi di riqualificazione finanziati da Regione Lombardia: "Vogliamo rendere questo parco ancora più splendido, usufruibile, divertente, capace di aumentare la capacità di richiamo dei cittadini dal punto di vista del verde e della natura". Intervento straordinario quello previsto per il nuovo villaggio acquatico per bambini al quale sarà riservato un finanziamento da 795 mila euro: previsti spruzzatori, cascate di acqua e tunnel di vaporizzatori. Sempre a carico della Regione sarà lo studio di fattibilità per individuare un advisor che compia un duplice lavoro: in primo luogo assistere dal punto di vista legale, finanziario e direzionale il processo di rilancio del parco e, in secondo luogo, "studiare quale possa essere il modello gestionale più adeguato per lo sviluppo dell´Idroscalo". L´idroscalo dunque si prepara al rilancio per affermarsi, sempre di più, come una tappa obbligata per quanti transitano da Linate grazie alla presenza dello scalo aeroportuale Forlanini, del lunapark, della futura Brebemi e dell´interporto ferroviario di Segrate. "Abbiamo deciso di scommettere su quest´area attrezzata alle porte di Milano - ha sottolineato Formigoni - dove è possibile trascorrere il weekend ed entrare in contatto con la natura. Ci dedichiamo a elevare la qualità della vita dei cittadini, qualificando una zona già inserita nei progetti dell´Expo. All´idroscalo si capisce cosa intendiamo quando parliamo di Expo diffuso: un evento cioè che non vivrà solo all´interno del sito espositivo ma che coinvolgerà la città di Milano e la Lombardia. Grazie all´Idroscalo, già inserito nel sistema turistico metropolitano, vogliamo aumentare l´attrattività del territorio". Da Formigoni infine una promessa solenne da presidente praticante dello sport: "Verrò qui a correre a patto che, assieme a me, vengano il presidente Podestà e i sindaci di Segrate e Peschiera Borromeo".  
   
   
TORRENTE MORLETTA, INTESA PER STUDIO GEOLOGICO SENZA SOSTA IN LOMBARDIA L’ AZIONE CONTRO DISSESTI E ALLUVIONI  
 
Milano, 18 novembre 2010 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, un´intesa con gli enti locali per la realizzazione di uno studio idrogeologico e idraulico del torrente Morletta, finalizzato a definire gli interventi di sistemazione idraulica e di riqualificazione del corso d´acqua. L´accordo - che sarà siglato con la Provincia di Bergamo, il Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca, Uniacque Spa, Agenda 21 locale Isola Bergamasca e Dalmine/zingonia e i comuni di Arcene, Bergamo, Castel Rozzone, Ciserano, Dalmine, Lallio, Levate, Lurano, Pognano, Stezzano, Verdellino e Verdello - è necessario per aggiornare l´analisi idraulica e idrogeologica del torrente, predisposta in passato dall´Autorità di bacino del fiume Po, per mitigare il rischio di esondazioni che coinvolgono centri abitati e aree industriali della zona. Lo studio, cofinanziato da tutti i partecipanti all´accordo complessivamente con 90.000 euro, risulta propedeutico per indirizzare al meglio gli interventi di sistemazione sulla base delle caratteristiche idrauliche del torrente Morletta, perché è orientato all´individuazione delle criticità (con particolare riferimento alle possibili zone di esondazione e di erosione, alle aree in sovralluvionamento), e conseguentemente degli interventi di riqualificazione del torrente. "Il torrente Morletta - spiega Belotti - esonda periodicamente nelle aree dei Comuni interessati dall´accordo, causando danni anche ingenti ad abitazioni e attività industriali ed agricole. In particolare, nel novembre del 2002, il Morletta e le rogge connesse hanno esondato nei comuni di Verdello, Verdellino, Levate (in buona parte allagata), Arcene, Ciserano, Brignano Gera d´Adda, Castel Rozzone, Pagazzano e Stezzano, causando numerosi danni; un altro evento alluvionale importante è accaduto nel maggio 2008 e ha coinvolto soprattutto le aree di Brignano Gera d´Adda e di Castel Rozzone". A seguito dei ripetuti eventi alluvionali Regione Lombardia ha stanziato, nel 2000, 4,13 milioni di euro per un primo lotto di completamento della Gronda Sud, che porta le acque del Morletta e dei vari canali connessi verso il Serio, con un percorso di 10 km; questi lavori sono stati collaudati nel 2006. Successivamente, per completare la gronda (secondo lotto), sono stati stanziati altri 6.715.400 euro, di cui 3 milioni di risorse regionali ed il restante messo a disposizione dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca. L´intervento di completamento della Gronda Sud è attualmente in fase di appalto. "Con questo nuovo accordo di collaborazione - spiega l´assessore Belotti - si è inteso definire la progettualità di difesa del suolo e di riqualificazione del torrente relativa all´intero Morletta, e quindi nei Comuni a monte della Gronda Sud, dove si verificano con una certa frequenza fenomeni di esondazione che causano ingenti danni ad abitazioni, infrastrutture ed attività agricole. Questa attività è stata anche inserita nell´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) della provincia di Bergamo". L´intesa renderà possibile la condivisione dello stato delle conoscenze sulle condizioni idrogeologiche del torrente Morletta e la collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, al fine di identificare meglio le problematiche esistenti e concordare le soluzioni tecniche necessarie per mitigare il rischio e garantire la manutenzione e la riqualificazione delle sponde e dell´alveo del torrente. "Lo studio che sarà realizzato grazie a questo accordo - prosegue Belotti - costituirà uno strumento importante anche per la definizione della componente geologica ed idraulica dei Piani di Governo del Territorio, (ai sensi delle norme di attuazione della legge regionale 12 del 2005 per il governo del territorio), oltre che per l´adeguamento della componente idrogeologica dei Piani territoriali di coordinamento provinciali (Ptcp), nonché per una migliore identificazione delle situazioni di rischio idrogeologico a scala locale. Per il torrente Morletta sono già stati previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (500.000 euro), così come previsto dall´Accordo di programma per la pianificazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 15 settembre". "Con l´accordo - conclude Belotti - continua l´opera di monitoraggio del territorio, già avviata nei mesi scorsi, realizzata con la preziosa collaborazione dei diversi livelli istituzionali, ed in particolare con gli enti locali. Gli investimenti nella difesa del suolo, fondamentali per garantire la sicurezza ai cittadini, sono anche economicamente vantaggiosi, in quanto - ciò che è accaduto recentemente a Milano con il Seveso e in Veneto con l´alluvione che l´ha messo in ginocchio lo confermano - ripristinare i danni causati dalle esondazioni e dai fenomeni alluvionali è sicuramente molto più oneroso che la messa in sicurezza preventiva".  
   
   
ZAIA NOMINA MARIANO CARRARO VICARIO PER L’EMERGENZA ALLUVIONE  
 
 Venezia, 18 novembre 2010 - Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, nella sua veste di Commissario delegato per l’emergenza alluvione, ha nominato come proprio vicario, con funzioni gestionali dell’emergenza, l’ing. Mariano Carraro, segretario regionale per l’ambiente. Su indicazione del presidente Zaia, l’ing. Carraro ha immediatamente avviato la predisposizione del vademecum che sarà distribuito alle famiglie e alle aziende alluvionate per spiegare in maniera semplice e chiara come richiedere il rimborso dei danni. A questo proposito, nella giornata di oggi Carraro incontra, nelle sedi delle Prefetture, i presidenti delle Province e i sindaci del Comuni veronesi, vicentini e padovani, cioè dei territori maggiormente colpiti, per concordare le modalità delle azioni da intraprendere. In proposito Zaia ha ribadito che i Sindaci sono i primi interlocutori delle rispettive comunità sul territorio.  
   
   
DEMANIO:EX COFA: DA GENNAIO RIMOSSO L´ETERNIT  
 
Pescara, 18 novembre 2010 - Per la messa in sicurezza dell´ex Cofa la Regione Abruzzo ha definito uno "stringente cronoprogramma di interventi". Lo ha reso noto l´assessore al Demanio e Patrimonio, Federica Carpineta, che stamattina ha presieduto un incontro a Pescara con l´assessore al Bilancio, Carlo Masci, il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, il consigliere regionale, Lorenzo Sospiri, e con il Servizio tecnico della Regione. In primo luogo si è stabilito che una prima parte di lastre di eternit già segnalate, come più volte annunciato dallo stesso assessore Carpineta, sarà rimossa entro il mese di dicembre, sulla base di un piano di lavoro predisposto dal Servizio tecnico, in concerto con la Asl, per un importo di 30 mila euro. Un ulteriore piano di lavoro è in procinto di essere concluso per rimuovere definitivamente tutto l´eternit presente nell´area, a partire da gennaio, per un importo di 300 mila euro. Infine, la Regione Abruzzo si è fatta carico di attivare subito un servizio di vigilanza a protezione interna ed esterna della struttura. L´assessore Carpineta ha commentato positivamente i risultati dell´incontro, dichiarando che "sono stati posti degli importanti punti fermi che consentiranno di affrontare con calma e serenità la questione dell´ex Cofa. Ringrazio per questo risultato l´assessore Masci, che si è attivato per reperire le risorse necessarie, ed il sindaco Mascia per lo spirito collaborativo e per comprendere gli sforzi che la Regione sta operando per venire incontro alle giuste istanze di salute della cittadinanza pescarese ma anche per la riqualificazione della loro città. Un ulteriore ringraziamento va rivolto alla struttura tecnica dell´Assessorato per l´eccellente lavoro svolto, con rapidità e competenza.  
   
   
 LA BIODIVERSITA`` RITROVATA: CONVEGNO A VISSO PROMOSSO DALLA REGIONE MARCHE E DAL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI.  
 
Ancona, 18 Novembre 2010 - Il tour dell´Anno della Biodiversita` che tocca tutte le aree Protette delle Marche fa sosta presso i grandi Parchi Nazionali della Regione. Il 19 novembre e` la volta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini: alle ore 9.30, nella sala conferenze della sede a Visso si terra` il convegno su ´La biodiversita` ritrovata´: e` il dodicesimo appuntamento del ciclo promosso dalla Regione Marche ed inserito nel ciclo di incontri ´Biodiversita` nelle aree protette´ a celebrazione del 2010, anno dedicato dalle Nazione Unite a questo tema di interesse mondiale. Dopo i saluti del Presidente del Parco, Massimo Marcaccio, e di Sandro Donati, Assessore all´Ambiente della Regione Marche, prenderanno il via gli interventi di presentazione delle esperienze piu` significative, a livello regionale, di gestione ambientale coordinati dal Direttore del Parco, Franco Perco. Il primo degli interventi previsti e` quello di Paolo Perna che presentera` la Rete Ecologica Marche, progetto strategico che interessa, oltre alle aree protette, i siti marchigiani della rete Natura 2000 . Il ritorno del Camoscio appenninico nei Sibillini verra` illustrato da Alessandro Rossetti, funzionario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini mentre Vincenzo Caputo, dell´Universita` Politecnica delle Marche, presentera` il caso della biodiversita` della Trota fario, ´Dalle molecole alla conservazione´. Sara` poi la volta delle esperienze nel campo dell´agricoltura e sara` Ambra Micheletti dell´Assam a presentarle nell´intervento ´Biodiversita` e agricoltura´; lo studio di fattibilita` per la reintroduzione del Gipeto e del Grifone, invece, verra` illustrato da Jacopo Angelini e Stefano Allavena subito prima della pausa prevista per pranzo. Alla ripresa dei lavori, sara` Paolo Forconi ad illustrare il progetto Life Ex-tra e ad approfondire alcuni aspetti della conservazione dei grandi carnivori, quali lupo e orso, tema molto attuale anche alla luce dei conflitti che tali specie possono avere con le attivita` umane. Andrea Brusaferro, dell´Universita` di Camerino, illustrera`, invece, gli studi condotti sulla Starna e la Coturnice nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini mentre David Fiacchini, ultimo relatore del convegno, presentera` gli interessanti lavori svolti sulla piccola fauna su scala locale approfondendo il tema della conservazione degli Anfibi. Dopo quest´ampia panoramica di esperienze concrete seguira` un dibattito le cui conclusioni saranno affidate a Franco Perco che, in tal modo, chiudera` una lunga giornata di utile confronto scientifico tra addetti ai lavori ma di grande interesse anche per tutti coloro sono interessati alla biodiversita` delle Marche..  
   
   
PUGLIA: INCONTRO IN REGIONE PER COMPLETARE DEPURATORE BELLAVISTA DI TARANTO  
 
Bari, 18 novembre 2010 - “Abbiamo verificato la possibilità di riattivare il procedimento di completamento dell’impianto di depurazione di Taranto Bellavista, idoneo ad evitare che l’acqua potabile del Sinni sia utilizzata a scopi industriali, dall’Ilva in particolare. Attraverso il completamento dell’impianto si risparmieranno quindi almeno i 250 litri al secondo che l’Ilva preleva attualmente, perché il refluo super affinato può essere utilizzato dall’Ilva per gli scopi industriali”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha convocato ieri mattina un incontro a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale, a cui hanno partecipato rappresentanti della Provincia e del Comune di Taranto, dell’Ato Puglia, dell’Acquedotto pugliese e dell’Ilva. “La riunione di oggi – ha detto Amati - è servita per tracciare le linee-guida entro cui tutti i soggetti interessati intendono muoversi per stabilire una strada comune per il completamento dell’impianto e i termini di gestione e funzionamento dello stesso. Valuteremo in questi giorni, con i diretti responsabili, se ed in quali termini l’Ilva potrebbe partecipare economicamente alla gestione dell’impianto, che solo così potrebbe essere affidata all’Aqp. Oltre alla ripartizione dei costi di gestione, un altro problema emerso è quello che riguarda i lavori di completamento di un terzo lotto del depuratore, per il quale la Provincia di Taranto ha dichiarato oggi la disponibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie. Mi interessa sottolineare, inoltre, che il risparmio idrico ottenuto darebbe la possibilità di alimentare il bacino del Pappadai. Nei prossimi giorni saranno verificati gli impegni assunti per poi auspicabilmente stabilire un’accelerazione del procedimento”.  
   
   
RIDUZIONE ATO RIFIUTI IN PUGLIA  
 
Bari, 18 novembre 2010 - Di seguito una dichiarazione dell’ assessore Nicastro su riduzione Ato rifiuti in Puglia: “Come è noto l’art. 2, comma 186-bis, della Legge 23 dicembre 2009 n. 191, introdotto dall’art. 1, comma 1-quinquies della Legge 26 marzo 2010 n. 42 prevede che “Decorso un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppresse le Autorità d´ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni…Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza”. “Alla luce della imminente soppressione delle Autorità d’Ambito, ieri, in Consiglio, è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal gruppo Sel di riduzione degli Ato da 15 a 6, proprio nell’ottica di ridefinire la perimetrazione degli Ato, ai sensi del vigente art. 199 comma 2 lett. C) del D.lgs 152/06 e ss.Mm.ii., al fine di ridefinire i flussi dei rifiuti, laddove necessario per perseguire per garantire la gestione secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nonché di trasparenza, la proposta di riduzione degli Ato, si sposa perfettamente con quanto migliorare ed ottimizzare la gestione integrata dei rifuti. “Proprio in considerazione delle funzioni attribuite con norma statale e regionale alle attuali Autorità d’Ambito in ordine all’organizzazione del servizio e alla determinazione degli obiettivi da deliberato dalla Giunta Regionale in ordine all’aggiornamento del Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani. “Tenuto conto della richiesta del Capogruppo Pdl, Rocco Palese, di attivare l’esame della stessa presso la Commissione competente l’Assessore Nicastro, in data odierna, ha invitato i 15 Ato rifiuti a trasmettere tempestivamente tutta la documentazione e le informazioni relative allo stato finanziario e gestionale degli stessi. “In questa fase è necessario assicurare la massima collaborazione e condivisione delle scelte programmatiche, al fine di ottimizzare e migliorare lo sviluppo del sistema Puglia.”