Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2011
LA COMMISSIONE E L´AZERBAIGIAN FIRMANO UN ACCODO STRATEGICO SUL GAS  
 
 Baku, 17 gennaio 2011 - Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il Presidente dell´Azerbaigian Ilham Aliyev hanno firmato il 13 gennaio una dichiarazione congiunta sulla fornitura di gas all´Europa. L´azerbaigian si impegna a fornire a lungo termine consistenti volumi di gas all´Unione europea, mentre l´Europa garantisce a tali forniture l´accesso ai propri mercati. La dichiarazione congiunta rappresenta un importante passo verso la realizzazione del Corridoio meridionale del gas e la diversificazione delle forniture energetiche per l´Europa. Il Presidente della Commissione José Manuel Barroso ha dichiarato: "Si tratta di una svolta importantissima. Questo accordo conferma l´accesso diretto dell´Europa al gas proveniente dal bacino del Mar Caspio, consentendo così la realizzazione del Corridoio meridionale. Questa nuova via di approvvigionamento migliorerà la sicurezza energetica dei consumatori e delle imprese europee." Günther Oettinger, Commissario europeo responsabile per la politica energetica, ha invece osservato: "Visto che nei prossimi decenni le importazioni di gas sono destinate ad aumentare, abbiamo bisogno di nuovi paesi fornitori in aggiunta ai nostri partner storici, in primo luogo proprio dell´Azerbaigian." Nella dichiarazione l´Azerbaigian e la Commissione fissano un obiettivo comune: l´Azerbaigian fornirà gas a sufficienza per consentire la creazione del Corridoio meridionale, mentre l´Europa e l´Azerbaigian provvederanno congiuntamente alle infrastrutture necessarie per fare giungere il gas in Europa. Il Corridoio meridionale richiede infatti la realizzazione di una serie di gasdotti, come Nabucco, Itgi, Whitestream e Tap: il progetto Nabucco punta a trasportare il gas verso i confini dell´Europa tramite un gasdotto di nuova costruzione, mentre i progetti Tap e Itgi richiedono il rafforzamento di infrastrutture già esistenti in paesi terzi. Nei prossimi mesi l´Azerbaigian deciderà a quale di questi gasdotti verrà data la priorità. Si tratta del primo impegno scritto preso da questo paese per fornire gas all´Europa. Dal canto loro, dopo avere visitato l´Azerbaigian, il Presidente Barroso e il Commissario Oettinger si recheranno in Turkmenistan per discutere di temi politici ed energetici.  
   
   
IL TAR ANNUNCIA LA SOSPENSIVA DELLA DELIBERA 125/10 DELL’AEEG RELATIVA ALLE MODIFICHE DEL TICA. GRANDE SODDISFAZIONE PER L’ESITO DA PARTE DI APER.  
 
 Milano, 17 gennaio 2011 – Nel suo primo pronunciamento il Tar Lombardia ha accolto il ricorso presentato da Aper, unitamente a un consistente numero di imprese associate, relativo alla delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Arg/elt n. 125/10, che modificava il Testo Integrato delle Connessioni Attive. Con l’ordinanza odierna, il giudice amministrativo ha finalmente sancito la sospensione – che resterà valida fino alla sentenza di merito prevista per il 30 giugno – degli effetti della delibera relativi alla disciplina delle garanzie legate all’impegno della capacità di trasporto a favore del richiedente la connessione in seguito all’accettazione del preventivo di connessione. L’esito di questo primo pronunciamento del Tar è stato accolto da Aper con grande soddisfazione. Il ricorso proposto dall’Associazione infatti si era focalizzato espressamente contro gli articoli 32 e 33 dell’Allegato A della Delibera laddove si disciplinavano: “le garanzie per le connessioni in aree o su linee critiche” e la “validità e condizioni per l’escussione della garanzia”, nonché gli art. 5 e 6 dell’Allegato B recanti “ulteriori disposizioni in materia di connessioni nel caso di richieste di connessione presentate fino al 31 dicembre 2010”. In sintesi si è contestato quel complesso di disposizioni che imponevano la prestazione di una nuova garanzia ogni anno, l’escussione della fideiussione in tutti i casi in cui, anche senza colpa dell’operatore, il procedimento autorizzatorio si fosse concluso negativamente ed infine l’escussione indiscriminata del 70% di tutte le fideiussioni prestate in qualunque caso di rinuncia del richiedente. “Siamo soddisfatti di questo primo pronunciamento del Tar – commenta Roberto Longo, presidente di Aper - ed esprimiamo piena fiducia anche per l’esito del giudizio di merito che sarà reso pubblico entro fine giugno. Sottolineiamo la nostra disponibilità a discutere da subito con l’Aeeg eventuali proposte correttive dell’attuale articolato della delibera 125/10 impugnato da Aper e dalle numerose imprese ricorrenti”.  
   
   
RIGASSIFICATORE MELILLI: OK DALLA REGIONE SICILIA MA RISPETTO PRESCRIZIONI  
 
Palermo, 17 gennio 2011 - La Regione conferma la realizzazione del rigassificatore nel territorio del comune di Melilli, in provincia di Siracusa. Dopo l´illustrazione dello stato dell´arte dell´assessore all´Energia e ai Servizi di pubblica utilita´, Giosue´ Marino, nel corso della seduta di giunta del 14 gennaio, Marino e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, hanno scritto una nota indirizzata alla Ionio gas srl, la societa´ che ha proposto la realizzazione dell´opera. Nel documento, la Regione si rende disponibile alla realizzazione dell´impianto dopo una serie di incontri tecnici, che si sono svolti al dipartimento all´Energia perche´ si arrivasse a una "corretta e sollecita definizione del procedimento autorizzativo", previa definizione di alcuni aspetti tecnico-giuridici. Come e´ noto, la vicenda e´ connotata da alcuni caratteri di criticita´, sui quali pero´ sono state gia´ individuate le misure idonee per superarle. Nella nota, infatti, si precisa che sara´ necessario verificare "l´impegno a rispettare le prescrizioni imposte dall´assessorato regionale Territorio e Ambiente in materia di sicurezza dell´impianto: dalla riduzione dell´impatto visivo dei serbatoi attraverso l´interramento, agli interventi di bonifica, alla definizione puntuale delle misure di riqualificazione e compensazione ambientale". Viene anche evidenziata la necessita´ di garantire il coinvolgimento delle popolazioni interessate, visto anche il recente orientamento del giudice amministrativo riguardo il rigassificatore di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, che ha sospeso l´infrastruttura dopo la sentenza del Tar Lazio, in cui si evidenziava il mancato coinvolgimento della popolazione. Per arrivare prima possibile alla definizione delle prescrizioni descritte nella nota - tempi e modi per la realizzazione dell´impianto e coinvolgimento della comunita´ locale - la prossima settimana, Marino convochera´ un ulteriore incontro con il dirigente generale del dipartimento Gianluca Galati e i rappresentanti della Ionio gas.  
   
   
INDETTO IL CONCORSO ARGE ALP PER LE ENERGIE RINNOVABILI COMUNI "VIRTUOSI" CERCANSI, PREMI PER UN VALORE DI 20.000 EURO, TERMINE PER LA CANDIDATURA È IL 31.3.2011  
 
Trento, 17 gennaio 2011 - Per la Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine, Arge Alp, la tematica delle energie rinnovabili è assai rilevante, al punto da farne uno dei punti chiave della propria attività. Per questo è stato indetto il premio Arge Alp per le energie rinnovabili. Saranno consegnati tre premi, per un importo complessivo di 20.000 euro (primo premio: 10.000 euro, secondo premio: 6.500 euro, terzo premio: 3.500 euro). Il premio energia dell´Arge Alp si rivolge a quei comuni che si impegnano a sfruttare le energie rinnovabili e che con esse registrano concreti e misurabili successi. Tali comuni modello servono a documentare il potenziale di produzione energetica da fonti rinnovabili nell´arco alpino. È possibile presentare la candidatura al premio per le energie rinnovabili fino al 31 marzo 2011. La documentazione da presentare è scaricabile all´indirizzo www.Argealp.org/  La candidatura va effettuata per via elettronica e deve essere presentata a nome dell´ente responsabile. Indirizzo, e-mail e numero di telefono devono essere specificate da ciascuna regione membro! Sarà valutata la quota di produzione annua pro capite di energia da fonti rinnovabili all´interno del comune (kWh / abitante e anno), indipendentemente dal fatto che il proprietario o gestore dell´impianto sia il comune o un terzo. Le tipologie di impianto valutate per la produzione di e-nergie rinnovabili sono impianti microidroelettrici (fino a 10 Mw di potenza nominale), impianti di biogas, centrali termoelettriche a biomassa (biomassa solida), centrali termiche a biomassa (biomassa solida), impianti individuali a biomassa, biomassa liquida (solo uso termico, non mo-bilità), impianti solari termici, impianti fotovoltaici ed impianti di energia eolica. La valutazione viene effettuata in modo puramente matematico in base ai dati forniti, per ogni comune viene calcolata una quota di Mwh per abitante. In base alla quota risultante ogni regione Arge Alp stila una graduatoria dei comuni. I primi tre classificati di ogni regione passano alla selezione finale; la giuria si riunirà a metà maggio a Salisburgo. La premiazione avrà luogo il 1° luglio 2011 durante la conferenza dei Capi di Governo Arge Alp a Zell am See (Salisburgo). Attualmente fanno parte dell´Arge Alp la Baviera, i Grigioni, la Lombardia, il Salisburghese, il Canton S. Gallo, l´Alto Adige, il Canton Ticino, il Tirolo, il Trentino e il Vorarlberg. Come prima associazione transfrontaliera di regioni, essa ha spianato la strada per il sorgere di una nuova consapevolezza delle Regioni d´Europa. Dalla sua fondazione nel 1972, i suoi membri s´impegnano per il continuo sviluppo del territorio alpino. Le innumerevoli problematiche relative allo sviluppo economico, ambientale e sociale non si fermano di fronte ai confini nazionali. Ecco perché l´Arge Alp si prefigge come scopo quello di affrontare, mediante una collaborazione transfrontaliera, problemi e propositi comuni, in particolare in ambito ecologico, culturale, sociale ed economico, nonché di promuovere la comprensione reciproca dei popoli dell´arco alpino e di rafforzare il senso della comune responsabilità per lo spazio vitale delle Alpi.  
   
   
STUDIO UE SULL´AUMENTO DELLA BIOMASSA DEL LEGNO  
 
Bruxelles, 17 gennaio 2011 - Una delle priorità dell´agenda dell´Ue è raddoppiare il ricorso alle energie rinnovabili entro il 2020 in tutta Europa, in modo che possano rappresentare il 20% del consumo energetico comunitario complessivo. Con queste premesse, è chiaro che aumenterà la domanda di legno. Il legno e i suoi scarti rivestono da sempre un ruolo determinante sul territorio europeo, dove rappresentano il 50% delle fonti di energia rinnovabile. Viene quindi da domandarsi se la quantità di legno disponibile sarà sufficiente per soddisfare la richiesta futura. Nell´ambito del progetto Euwood ("Real potential for changes in growth and use of Eu forests"), promosso dalla Direzione generale per l´energia della Commissione europea (Dg Energia), si è deciso di analizzare la sfida insita in questo quesito analizzando meglio la questione legata alla fornitura energetica dalla biomassa del legno. A partire dal 2000 il mercato globale dei prodotti forestali è stato investito da importanti variazioni. Rispetto ai nostri antenati che utilizzavano la legna per riscaldare le abitazioni, siamo di fronte a un grande cambiamento: la generazione di energia mediante il legno, infatti, rappresenta una nicchia di mercato. Le industrie, per esempio, utilizzano il legno come materia prima nella produzione di prodotti chimici. Tuttavia, la valutazione delle misure economiche e di politica forestale da adottare è oggi più difficoltosa che in passato per il carattere complesso che ha attualmente il mercato dei prodotti forestali. Sulla base di questa considerazione, i partner di Euwood hanno utilizzato il "Wood Resource Balance" per mettere a confronto la domanda di legno per la produzione di energia e prodotti e la potenziale disponibilità di legno proveniente da foreste e altre risorse nell´Ue dei 27. I risultati ottenuti mettono in luce che un aumento della fornitura di biomassa del legno ricavata dalle foreste europee potrebbe raggiungere il valore dell´attuale livello di utilizzo delle risorse se sul piano comunitario venisse attuata una strategia che contemplasse tutti gli aspetti necessari e si privilegiasse un approccio decisionale rapido e radicale. Il consorzio Euwood ritiene che il potenziale di biomassa ricavabile dalle foreste dell´Ue ammonterebbe, per il solo 2010, a quasi 1,3 miliardi di metri cubi. Nello specifico, il legno ricavato dal fusto rappresenta circa il 50% di questo potenziale, mentre la metà restante è costituita da residui da abbattimento, da ceppi e dalla biomassa del legno proveniente dalle misure di diradamento nelle foreste più giovani. Il potenziale scende però a circa 750 milioni di metri cubi a causa delle perdite dovute a difficoltà e vincoli forestali, tecnici e sociali. A subirne maggiormente gli effetti sarebbero il diradamento, i ceppi e i residui. Una delle difficoltà rilevabili a livello forestale è per esempio la diminuzione della raccolta di biomassa nei siti già contraddistinti dalla carenza di nutrienti, in modo da non peggiorarne le condizioni. A livello tecnico, invece, il problema può essere costituito da un terreno che non tende a compattarsi, ovvero con caratteristiche tali da inibire la raccolta, mentre sotto il profilo sociale la disponibilità di biomassa potrebbe variare a causa dell´avvicendarsi dei proprietari delle foreste. Nell´ambito del progetto non è comunque stata condotta un´analisi sull´impatto complessivo di una raccolta intensiva. Nel quadro di Euwood sono stati utilizzati scenari diversi per valutare il potenziale della biomassa del legno. Tra i vari aspetti analizzati, gli scienziati hanno per esempio valutato la percezione dell´uso del legno nella società. Da una parte, il potenziale della biomassa del legno può crescere fino a raggiungere 898 milioni di metri cubi (nel 2030), a condizione però che i cittadini attribuiscano grande importanza all´uso di questo materiale per la produzione di energia e per altri usi. Dall´altra, invece, il potenziale potrebbe scendere a 625 milioni di metri cubi se ai possibili effetti negativi di un più ampio ricorso al legno venisse attribuita un´importanza cruciale. Anche i vincoli economici, dalla loro, potrebbero determinare perdite consistenti, per esempio per quanto concerne i costi di approvvigionamento. I risultati di un caso di studio condotto nella Carelia settentrionale, una regione finlandese, hanno dimostrato chiaramente che il potenziale di biomassa potrebbe precipitare del 28% se la disponibilità economica di coloro che utilizzano i residui degli abbattimenti diminuisse del 4%. Secondo i ricercatori del progetto la fornitura di biomassa dovrebbe subire una spinta - sia per quanto concerne le foreste che per quanto riguarda altre fonti - in modo da consentire all´Europa di soddisfare la domanda crescente. Tuttavia, la domanda di legno potrebbe diminuire se a livello comunitario si promuovesse l´efficienza energetica e il ricorso ad altre fonti rinnovabili legate al legno. Il progetto, coordinato dal Centro per le scienze del legno dell´Università di Amburgo (Germania), ha visto la partecipazione di esperti dell´Istituto forestale europeo, dell´Unece/ Fao (Commissione economica per l´Europa delle Nazioni Unite/ Organizzazione delle Nazioni Unite per l´alimentazione e l´agricoltura) - Sezione foreste e legno, dell´Istituto olandese per le foreste e i prodotti forestali (Probos) e dell´Istituto finlandese per la ricerca in ambito forestale (Metla) di Vaanta. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto forestale europeo http://www.Efi.int/portal/ Università di Amburgo: http://www.Uni-hamburg.de/ Per leggere la relazione finale del progetto Euwood, fare clic: qui http://ec.Europa.eu/energy/renewables/studies/doc/bioenergy/euwood_final_
report.pdf
 Per scaricare vari studi sulla bioenergia, fare clic: qui http://ec.Europa.eu/energy/renewables/studies/bioenergy_en.htm  
 
   
   
BOLZANO: PREMIO ARGE ALP PER LE ENERGIE RINNOVABILI  
 
 Bolzano, 17 gennaio 2011 - La Comunità di lavoro dell´arco alpino Arge Alp intendono puntare sempre più sulle energie rinnovabili. A tal fine nel 2011 promuovono un premio con riconoscimenti per progetti sostenuti dai Comuni delle dieci Regioni membro nel settore delle energie rinnovabili. Termine di presentazione è il 31 marzo 2011. Il premio energia dell´Arge Alp si rivolge ai Comuni che si impegnano a sfruttare le energie rinnovabili e che con l´adozione di progetti ad hoc registrano successi concreti e misurabili. I progetti realizzati da questi comuni modello servono a documentare il potenziale di produzione energetica da fonti rinnovabili nell´arco alpino. Saranno consegnati tre premi, per un importo complessivo di 20.000 Euro. La candidatura al Premio Arge Alp per le energie rinnovabili è possibile fino al 31 marzo 2011. La documentazione da presentare è scaricabile all´indirizzo www.Argealp.org/ . I Comuni altoatesini possono inviare le domande di partecipazione al concorso per e-mail al Servizio stampa a Bolzano, via Crispi 3, all´attenzione di Dr. Monika Pichler, e-mail: monika.Pichler@provinz.bz.it  , tel. 0471 412210/412216. Sarà valutata la quota di produzione annua pro capite di energia da fonti rinnovabili all´interno del comune (kWh / abitante e anno), indipendentemente dal fatto che il proprietario o gestore dell´impianto sia il comune o un terzo. Le tipologie di impianto valutate per la produzione di energie rinnovabili sono impianti microidroelettrici (fino a 10 Mw di potenza nominale), impianti di biogas, centrali termoelettriche a biomassa (biomassa solida), centrali termiche a biomassa (biomassa solida), impianti individuali a biomassa, biomassa liquida (solo uso termico, non mobilità), impianti solari termici, impianti fotovoltaici ed impianti di energia eolica. La valutazione viene effettuata in modo puramente matematico in base ai dati forniti, per ogni comune viene calcolata una quota di Mwh per abitante. In base alla quota risultante ogni regione Arge Alp stila una graduatoria dei comuni. I primi tre classificati di ogni regione passano alla selezione finale; la giuria si riunirà a metà maggio a Salisburgo. La premiazione avrà luogo il 1o luglio 2011 durante la conferenza dei Capi di Governo Arge Alp a Zell am See (Salisburgo).  
   
   
ENERGIA: CIA BASILICATA, ANCHE AGRICOLTORI PRODUTTORI  
 
Potenza, 17 gennaio 2011 - “E’ davvero singolare quanto sta accadendo nella nostra regione: mentre il prezzo record del petrolio fa impennare il carburante agricolo (in poco meno di sei mesi aumenti del 25 per cento) con pesanti effetti per il riscaldamento delle serre e dunque sulle spese delle aziende, gli agricoltori lucani non sanno se e come potranno candidare progetti di impianti destinati all’autoproduzione per l’eolico, il fotovoltaico e le biomasse”. E’ quanto evidenzia una nota della Cia-confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata sottolineando che “la corsa alle autorizzazioni con la ressa che si è verificata il 15 gennaio agli uffici regionali non è certamente quello che si aspettavano gli agricoltori dopo aver salutato positivamente l’approvazione da parte della Giunta regionale delle linee guida per la progettazione degli impianti di produzione di energia cosiddetta alternativa e comunque da fonti rinnovabili. Molte aziende orticole – è scritto ancora nella nota - corrono il pericolo di chiudere definitivamente i battenti per gli alti costi da sostenere. L’arrivo del freddo, oltretutto, ha fatto crescere il ricorso al riscaldamento delle strutture serricole e ciò sta determinando un incremento di consumi di carburante, con il relativo aggravio nella gestione delle aziende. Per questa ragione, la Cia ribadisce l’esigenza non solo della reintroduzione ma anche dell’estensione del "bonus" gasolio per tutte le imprese agricole, in considerazione dei gravosi oneri produttivi e contributivi che sono costrette a sostenere”.  
   
   
GEOTERMIA; REGIONE TOSCANA AI COMITATI: DISPONIBILI AL CONFRONTO, MA NO ALLE MISTIFICAZIONI  
 
Firenze, 17 gennaio 2011 - “E’ grave che un comitato che raggruppa così tante associazioni, anziché cercare il confronto con la Regione decida di accusarla in modo tanto pesante”. Esordisce con queste parole l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini rispondendo a quanto dichiarato dal Coordinamento provinciale dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste il 14 gennaio nel corso di una conferenza stampa. Il comitato accusa la Regione Toscana di aver manipolato, attraverso l’Ars, l’agenzia regionale sanitaria, i dati dello studio epidemiologico condotto dalla stessa Ars in collaborazione con la Fondazione Monasterio per “ingannare – dicono – i cittadini e i sindaci”. “Ebbene – prosegue Bramerini - sarebbe stato più serio, corretto e nell’interesse per cui quei comitati si battono, scegliere la strada del confronto, anche tecnico, al quale la Regione non si è mai sottratta avendo sempre gestito la partita della geotermia con trasparenza. Prova ne è il fatto che tutti gli studi, questo compreso, sono stati pubblicati sul nostro sito perché non abbiamo nulla da nascondere. E se poi questi comitati ritengono che la Regione Toscana sia responsabile delle accuse che le vengono rivolte, li invitiamo a fare una denuncia all’Autorità giudiziaria”. “Il rapporto a nostra cura – interviene Fabrizio Bianchi della Fondazione Monasterio del Cnr, uno degli estensori dello studio epidemiologico - è molto articolato e necessariamente una sintesi non può soffermarsi su tutti i dettagli dei risultati, ma si concentra sugli aspetti ritenuti principali. La sintesi a cura dell’Ars è stata condivisa dagli autori dello studio che la ritengono adeguata allo scopo, e che deve essere intesa in senso riassuntivo e non sostitutivo del rapporto integrale”. La Regione, fanno sapere insieme l’assessore Bramerini e l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, ribadisce la propria disponibilità ad approfondire il confronto con chiunque voglia affrontare la questione in maniera seria, a maggior ragione perché di questione seria si tratta. Ma non si prestano a buttarla in chiassosa demagogia come vogliono fare questi comitati che mistificano, loro sì, il lavoro della Regione con l’intento di delegittimare l’istituzione. “Se le premesse sono queste – puntualizzano Bramerini e Scaramuccia- ci riserviamo di valutare le forme che riterremo più opportune per tutelare l’immagine della Regione e di Ars”. “Ci fa piacere – continuano poi – che questo studio epidemiologico anche da loro sia stato finalmente riconosciuto come serio e il primo completo sull’argomento. Come abbiamo già annunciato, la Regione, coinvolgendo entrambe gli assessorati, si è impegnata a proseguire gli approfondimenti sulla popolazione amiatina proprio per chiarire quegli elementi che lo studio evidenzia come argomenti di attenzione”. Quanto alle altre questioni sollevate dai comitati, come le Valutazioni di impatto ambientale, Bramerini ribadisce che sono in corso la Via sul riassetto di Piancastagnaio che, se conclusa positivamente, porterà anche alla chiusura della centrale di Pc2, la più obsoleta e inquinante, e quella della centrale di Bagnore 4 “rispetto alle quali, contrariamente a quanto affermato dai comitati, ci preme fin da ora sottolineare che verranno certamente valutati gli effetti cumulativi degli impatti ambientali. Non può essere altrimenti. Mai la Regione Toscana ha barattato la salute dei cittadini con gli aspetti economici. Tanto che sull’Amiata, per chiarire la questione complessa della geotermia, in questi ultimi tre anni sono stati condotti vari studi, è stato istituito il Comitato tecnico per la geotermia e finora non è stata rilasciata alcuna autorizzazione perché gli impegni assunti con le istituzioni locali prevedono che solo al termine di questi approfondimenti vengano fatte le scelte conseguenti”. “Concludo – infine dice Bramerini - riguardo al fatto che secondo i comitati avrei minimizzato il numero dei decessi. Non è vero. Quando Barocci dichiarava alla stampa che i decessi in eccesso sull’Amiata erano 535, abbiamo ribadito, tramite l’Ars, che nel suo articolo “c’era una macroscopica imprecisione e cioè i decessi in eccesso non erano 535, ma 99 (+ 131 nei maschi e – 32 nelle femmine) nei sette anni del periodo 2000-2006”. Quindi mi sono limitata a correggere un errore grossolano di Barocci non a dare un giudizio sul numero, come strumentalmente mi viene fatto dichiarare”.  
   
   
AUTORIZZAZIONI ENERGIA, PRESENTATE ALLA REGIONE 155 DOMANDE NEI PROSSIMI GIORNI SU BASILICATANET.IT L’ELENCO DELL’ORDINE DI ISTRUTTORIA DELLE ISTANZE  
 
Potenza, 17 gennaio 2011 - Sono 155 le domande pervenute al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata per l’ottenimento dell’autorizzazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Sono ora in corso le operazioni di sorteggio pubblico tra i progetti presentati dai vari operatori economici per stabilire l’elenco completo dell’ordine di acquisizione al protocollo dipartimentale e di istruttoria delle domande stesse. L’elenco sarà pubblicato nei prossimi giorni sul portale pubblico regionale www.Basilicatanet.it/  nei prossimi giorni.  
   
   
LA REGIONE MARCHE A SUPPORTO DEI COMUNI PER L´ACCREDITAMENTO DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA´ PRODUTTIVE.  
 
 Ancona, 17 Gennaio 2011 - ´Gli sportelli unici rappresentano uno strumento fondamentale per assicurare la semplificazione delle procedure per l´attivita` di impresa e lo snellimento dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. L´attuazione della direttiva servizi e` l´occasione per rilanciare e potenziare tale strumento e la Regione intende svolgere un ruolo attivo a supporto dei Comuni che vogliono raccogliere la sfida dell´innovazione organizzativa e tecnologica degli sportelli. Si mantiene cosi` attivo l´impegno della Regione Marche a livello nazionale, promuovendo appositi incontri con i tecnici dei Ministeri competenti, dell´Anci e dell´Unioncamere per raccordarsi sugli adempimenti necessari all´effettiva attuazione della riforma´. Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive commenta cosi` l´iniziativa per il rilancio dello Sportello unico per le attivita` produttive (Suap), strumento finalizzato allo snellimento dell´attivita` amministrativa riguardante le imprese. La Regione Marche e l´Anci mettono a punto, infatti, la prima azione concreta per accompagnare la riforma degli Suap, in vista del 28 gennaio, quando scadra` il termine per l´attestazione del possesso dei requisiti tecnici minimi richiesti. A seguito della consultazione con l´Anci e dei risultati dell´indagine conoscitiva sullo stato di attuazione degli Sportelli nelle Marche, la Regione offre ai comuni le soluzioni tecniche per poter acquisire Posta elettronica certificata, firma digitale, software per la lettura digitale, protocollo informatico e sito web, fornendo anche un vademecum consultabile al link (http://www.Impresa.marche.it/politicheeservizidelterritorio/semplificazioneamministrativa/sportellounicoattivia`produttivesuap.aspx) Disponibile infine anche un servizio di help desk.  
   
   
CENTRALE TURBOGAS VENAFRO, LA REGIONE RICORRE AL TAR MOLISE  
 
 Campobasso, 17 gennaio 2011 - La Giunta regionale ha deliberato di costituirsi innanzi al Tar Molise dando l´incarico all´Avvocato Umberto Colalillo di rappresentare e difendere la Regione Molise nella controversia inerente il Decreto n. 843 del 18 novembre 2010 con cui il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha espresso giudizio favorevole sul progetto della Molisenergy s.R.l. Per la realizzazione di una Centrale termoelettrica nel Comune di Venafro. La Regione Molise, con le delibere di Giunta regionale n. 1124 del 27.08.2004 e n. 489 dell´11.5.2009, aveva già dato parere negativo sul progetto dell´installazione della Centrale turbogas, evidenziando altresì che tale opera contrasta con la programmazione regionale, nonché con la forte valenza naturalistica dell´area e con la salvaguardia della salute dei cittadini.  
   
   
CINISELLO: 24 ALLOGGI ERP A RISPARMIO ENERGETICO SARANNO AFFITTATI A CANONE SOCIALE  
 
Cinisello Balsamo/Mi, 17 gennaio 2011 - A Cinisello Balsamo (Mi) abitazione a canone sociale non fa rima con casa di basso livello, anzi. I 24 appartamenti che ha consegnato il 15 gennaio l´assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti si distinguono infatti per particolari caratteristiche tecniche, dall´isolamento delle pareti esterne a cappotto, alla presenza di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e un impianto di riscaldamento ad alto rendimento. "Le dotazioni di questi appartamenti - ha spiegato Zambetti - sono la dimostrazione che quella che impropriamente definiamo casa popolare - o casa sociale - è oggi caratterizzata da un indiscutibile valore tecnologico, ad esempio sotto il profilo delle soluzioni per il risparmio energetico e dei materiali innovativi utilizzati e ciò dà ancora più valore a questo intervento". La realizzazione di via Fosse Ardeatine rientra nell´ambito dell´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per la Casa nel comune di Cinisello, promosso da Regione Lombardia nel gennaio 2006 e finanziato con circa 1,5 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo dell´intervento di 2,3 milioni. I lavori sono stati ultimati nel settembre scorso e gli alloggi ricavati, di diversa misura per venire incontro alle esigenze dei nuclei familiari, saranno affittati a un canone proporzionato alla condizione economica di chi li abiterà. "La questione abitativa - ha concluso Zambetti - non solo va affrontata dal punto di vista della disponibilità complessiva degli alloggi, ma va anche pensata con l´obiettivo di far crescere la qualità della vita, ponendo al centro della politica la persona, la famiglia, l´ambiente, il lavoro".  
   
   
EDILIZIA:CHIODI, CON CNR LINEE GUIDA PROGETTI ECOSOSTENIBILI NASCE COMITATO PARITETICO IN ATTUAZIONE PROTOCOLLO D´INTESA  
 
L´aquila, 17 gennaio 2011 - Prima riunione operativa, ieri all´Aquila, per l´attuazione delle misure previste dal Protocollo d´intesa sottoscritto lo scorso 14 luglio dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e dal presidente del Centro nazionale delle ricerche (Cnr), Luciano Maiani. In base all´accordo, è stato nominato un Comitato di gestione paritetico, composto da tre rappresentanti per parte, con il compito di attivare e coordinare iniziative congiunte finalizzate, tra l´altro, a promuovere politiche di innovazione in vari settori. A rappresentare la Regione, Enrico Mazzarelli, segretario generale della Presidenza di Giunta, Antonio Sorgi, direttore della Direzione Affari della Presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, e Carlo Visca, direttore della Direzione Protezione civile ed Ambiente. Per il Cnr collaboreranno Fausto Guazzetti, direttore Irpi/cnr Perugia, Tullio Antonio Maria Tolio, direttore Itia/cnr Milano, e Mauro Chilante, Itc/cnr L´aquila. Tra le molteplici finalità del Protocollo, si è deciso di privilegiare azioni per lo sviluppo sostenibile nell´edilizia residenziale e l´eco qualità architettonica. Il Comitato neo insediato provvederà a definire apposite linee guida, procedendo, successivamente, ad un monitoraggio sul territorio (con Ordini professionali ed Associazioni di categoria) affinché le stesse siano correttamente applicate. L´edilizia ecologica è un tema particolarmente sentito dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha sollecitato un´attenzione prioritaria su questo punto dell´accordo con il Cnr. Nella sostanza, Regione Abruzzo e Cnr sosterranno realizzazioni di edifici in grado di assicurare lo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio e dell´ambiente urbano; il risparmio energetico, l´utilizzo delle fonti rinnovabili ed il riutilizzo delle acque piovane; il benessere, la salute e l´igiene degli occupanti; l´uso di materiali da costruzione, impianti, elementi di finitura, ed arredi fissi, che non determinino emissioni di gas tossici, particelle, radiazioni o gas pericolosi, nonché inquinamento dell´acqua e del suolo; l´impiego di materiali e manufatti per cui sia possibile il loro riutilizzo anche al termine del ciclo di vita dell´edificio e la cui produzione comporti un basso bilancio energetico. "Si comprende l´importanza di questa sinergia tra Regione e Cnr - spiega il presidente Chiodi - in un momento cruciale per l´edificazione e la riedificazione di immobili nel territorio regionale, tanto che, nelle more dell´approvazione del nuovo Testo di legge per l´Edilizia, contenente indicazioni in tal senso, ritengo necessario anticipare l´avvio delle attività per mezzo della redazione delle ´Linee guida´ in collaborazione con il Cnr. La tragedia del terremoto dell´Aquila, poi - osserva il Presidente - impone una particolare attenzione ai processi costruttivi per garantire una migliore qualità di vita alle famiglie, con benefici per la salute e risparmi in termini sia economici che energetici, oltre che una maggiore tutela dell´ambiente circostante". Il Protocollo Regione/cnr ha durata triennale, rinnovabile, e contempla forme di condivisione per tutti gli ambiti della difficile ricostruzione post sisma.  
   
   
VETRI AD ALTA TECNOLOGIA PER L´EDILIZIA: IMPORTANTE INVESTIMENTO DELLA SANGALLI  
 
San Giorgio di Nogaro (Ud), 17 gennaio 2011 - "Un esempio di rapidità nell´esecuzione dell´ingente investimento effettuato e di collaborazione fra imprese del Friuli Venezia Giulia": così il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha definito il sito produttivo della Sangalli Group in via di completamento nella zona industriale dell´Aussa-corno. Una visita, quella di Tondo il 14 gennaio "per verificare lo stato di un´opera che ha richiesto un investimento di 140 milioni di euro da parte della famiglia Sangalli, che solo nel giugno scorso era ancora un cantiere e oggi sta per essere completato e che in parte è già produttivo con notevole ricaduta sia economica che occupazionale sul territorio". Particolare attenzione il presidente della Regione - accompagnato da Giacomo e Francesco Sangalli, figli del presidente del Gruppo, Giorgio, e dal direttore tecnico, Riccardo Facca - ha posto nella visita del forno realizzato dal Refel di San Vito al Tagliamento, azienda rappresentata dall´ing. Marco Maion e da altri collaboratori. Il forno, infatti, lungo 600 metri, consentirà la lavorazione del vetro a lastra e la produzione di vetri ad alta tecnologia per l´edilizia, come le lavorazioni già in atto in parte dello nuovo stabilimento hanno dimostrato. Alla visita all´azienda erano presenti anche il presidente e il vicepresidente dell´Unione Industriali di Pordenone, Maurizio Cini e Michelangelo Agrusti. Anche Cini ha sottolineato il particolare valore della commessa di Sangalli alla Refel, dimostrando così l´importanza del dialogo e dell´incontro fra aziende del territorio con benefica ricaduta degli investimenti. I rappresentanti del Gruppo Sangalli hanno messo in evidenza come il mercato italiano del vetro per edilizia stia per arricchirsi di un nuovo impianto di produzione che sfornerà, una volta a regime, 210 mila tonnellate all´anno di vetro float per l´edilizia, l´architettura e l´interior design (arredamento). Anche la scelta dell´insediamento non è casuale: a parte la necessità di trovare gli spazi adatti per la costruzione di un forno in linea di 600 metri, quella dell´Aussa-corno - è stato rilevato - è una posizione baricentrica rispetto ai mercati del Nord Italia, dell´Austria, della Germania, della Slovenia, dell´Europa del Sud e dell´Est. Concludendo la visita Tondo ha espresso alla Sangalli il più vivo compiacimento della Regione e suo personale per il moderno stabilimento e per l´investimento effettuato; alla Refel per la realizzazione di un forno a così elevata tecnologia.  
   
   
IL TAR DELLA CALABRIA RIGETTA IL RICORSO CONTRO LA REGIONE SUL BANDO DI EDILIZIA SOCIALE  
 
Catanzaro, 17 gennaio 2011 - Il Dipartimento “Lavori Pubblici” della Regione comunica che la Seconda sezione del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) della Calabria, nella seduta del dodici gennaio scorso, ha emesso le Ordinanze con le quali vengono respinte le istanze incidentali “di sospensione del provvedimento”, presentate da alcune imprese e cooperative edilizie contro la Regione, relativamente al provvedimento del Dirigente Generale dei Ll.pp., avente ad oggetto il Bando di concorso per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà. In sostanza il Dipartimento “Lavori Pubblici”, in autotutela, aveva annullato tutti gli atti della procedura selettiva adottati in esecuzione a questo bando. Il Tar Calabria, accogliendo le motivazioni della Regione, rappresentate dall’avv. Giovanni Spataro del Foro di Cosenza, ha, quindi, rigettato i ricorsi presentati dall’impresa “Gatto” e dal Consorzio “Abitacoop”. Secondo il Tar, infatti, “non sussistono le ragioni per l’applicazione delle misure cautelari previste dall’art. 55 c.P.a. In quanto il ricorso non presenta profili di fondatezza”. Per il Tribunale amministrativo “il provvedimento di auto annullamento risulta adeguatamente motivato, essendo stati rappresentati i numerosi aspetti di illegittimità in cui è incorsa la procedura annullata e le ragioni per cui l’interesse pubblico alla legittimità dell’azione amministrativa sia stato considerato prevalente rispetto all’affidamento dei soggetti destinatari del finanziamento”. Il Tar continua affermando che “il procedimento di autotutela si è svolto nel rispetto delle garanzie minime di contraddittorio con le imprese interessate ed entro un termine ragionevole dalla conclusione della procedura” e afferma ancora “che il provvedimento impugnato non è stato adottato dal funzionario in asserito conflitto di interesse”. “Abbiamo sempre creduto – ha detto il Dirigente Generale dei Llpp Giovanni Laganà – nella legittimià e nella correttezza degli atti emanati che sono stati adottati, esclusivamente, nell’interesse della Regione e che ora hanno trovato pieno accoglimento da parte della Giustizia amministrativa”. Soddisfazione per il provvedimento emesso dal Tar è stata espressa dall’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile.“si tratta – ha detto - di un’Ordinanza che ribadisce la serietà con cui l’Assessorato si è mosso su un argomento così tanto delicato, perché si trattava di rimettere sui binari della legalità e della trasparenza i termini di un bando pubblico che prevedeva l’investimento della considerevole somma di circa centocinquata milioni di euro”.  
   
   
COMMERCIO ESTERO, ASSOCAMERESTERO: PRECONSUNTIVO POSITIVO PER L’EXPORT ITALIANO NEL 2010 A GENNAIO-NOVEMBRE 2010 L’EXPORT SUPERA DI OLTRE 40 MILIARDI I VALORI DEL 2009 (307,5 CONTRO 267 MILIARDI DI EURO). IN EXTRA-UE IL 75% DELL’AVANZO DEL MADE IN ITALY  
 
Roma, 17 gennaio 2011 – Il bilancio del commercio estero italiano nei primi undici mesi del 2010 si chiude positivamente in termini di incremento complessivo delle vendite (+20,0%) in linea con il dato della Germania (+20,9%) e ottiene il secondo miglior risultato dopo quello tedesco sia nei Paesi extra-Ue (+16,5% contro +37,1%) che in Europa (+14,3% contro +15,3%). Le imprese italiane diversificano i mercati di sbocco: mentre nel 2007 i primi sei Paesi di destinazione facevano il 48,3% dell’export totale, oggi rappresentano il 45,6%. “L’italia gioca a centrocampo in Europa, dove segna un costante recupero delle posizioni perse a seguito della crisi, e in attacco in extra-Ue, dove realizza il 75% dell’avanzo del Made in Italy. – dichiara Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, in seguito alla pubblicazione dei dati Istat – Il processo di diversificazione dei mercati che le imprese italiane stanno attuando ha portato a guadagnare posizioni soprattutto in Paesi di prossimità come Svizzera (17,8%) e Turchia (43,0%), ma anche in realtà come la Cina (31,4%), che sembra però ancora poco sensibile ai prodotti Made in Italy, se in termini di quota rappresentano ancora l’1% dell’import nazionale cinese, e più in generale al Made in Europe, che detiene una quota del 9,8%”. Guardando ai settori la meccanica, con un surplus di 34 miliardi di euro, realizza quasi tutto l’attivo del manifatturiero italiano (37 mld di euro) ed è pari a circa la metà di quello della Germania (71 mld di euro). Il saldo complessivo, invece, registra ancora un forte deficit (24,6 mld di euro), in aumento su base annua di ben 18 miliardi di euro. “L’appesantirsi del nostro disavanzo – continua Esposito – è dovuto principalmente a due fattori: la crescita delle importazioni, sia in valore (+21,8) che in volumi (+10,8%), conseguenza della necessità di ricostruire il ciclo delle scorte che nei mesi scorsi avevano raggiunto il livello minimo; e la lievitazione del prezzo medio del petrolio, che tra il 2009 e il 2010 è aumentato intorno al 40% comportando uno sbilanciamento del saldo commerciale”.  
   
   
DELLAI: SULL´ITALCEMENTI SOLO UN POLVERONE  
 
Trento, 17 gennaio 2011 - In merito ad una notizia comparsa il 13 gennaio su un quotidiano locale, relativa a alla trattativa in corso fra Patrimonio del Trentino e Federazione trentina della cooperazione sull´area Italcementi, il presidente della Provincia Lorenzo Dellai precisa quanto segue. "Leggo oggi su L’adige - nell’ambito dell’ennesima polemica inconsistente sui presunti acquisti immobiliari poco accorti da parte della Provincia, rilanciata dal consigliere Rodolfo Borga – che l’area Italcementi sarebbe in fase di acquisizione da parte di Patrimonio del Trentino Spa per la cifra di 33 milioni di Euro. La totale infondatezza di tale cifra (la perizia non è ancora definita, ma, mi si dice, sarà certamente ben lontana da questi numeri) è l’emblema della infondatezza di tutto il polverone che si è voluto – e si continua a volere – su questa ed altre importanti operazioni di riqualificazione urbanistica e funzionale della città di Trento. La Provincia, comunque, continuerà ad operare, con serenità, anche in questo campo, acquisendo le aree necessarie per le sue funzioni, dai legittimi proprietari, nel momento nel quale le esigenze pubbliche e le procedure previste dalle norme sono mature, in accordo con le rispettive amministrazioni comunali titolari della potestà urbanistica e pagando quanto è dovuto in base alle leggi vigenti e ai criteri di valutazioni che esse prevedono. Tutto il resto appartiene a quel chiacchiericcio velenoso che – purtroppo – si può oramai evitare solamente “ non facendo nulla”. Ma il “ non fare nulla” non è nei doveri e nelle intenzioni della Giunta Provinciale.  
   
   
FVG: BANDO PER AGENZIE PRIVATE PER AFFIANCAMENTO CENTRI IMPIEGO  
 
Udine, 17 gennaio 2011 - La Regione Friuli Venezia Giulia affiderà anche alle agenzie private accreditate lo svolgimento dei servizi al lavoro. "In questi giorni - comunica l´assessore regionale al Lavoro Angela Brandi - è stato pubblicato il bando per individuare soggetti privati, uno per ciascuna provincia, ai quali affidare per due anni in affiancamento ai Centri per l´Impiego, le attività di ricerca di nuova occupazione per i lavoratori in situazione di difficoltà a causa della crisi, in particolare di quelli in cassa integrazione". I lavoratori saranno individuati dai Centri per l´Impiego all´interno di target predeterminati e saranno poi affidati alle agenzie selezionate per un periodo massimo di sei mesi, durante il quale sarà offerto loro un percorso individuale di ricerca di nuove opportunità lavorative in base ai bisogni e alla spendibilità nel mercato del lavoro locale. Per la provincia di Gorizia è previsto il coinvolgimento massimo di 250 lavoratori, di 450 per quella di Pordenone, 230 per quella di Trieste e 930 per quella di Udine. "L´iniziativa - ha spiegato l´assessore - che è finanziata dal Fondo Sociale Europeo per 1.980.000 euro ed è realizzata in collaborazione con le quattro Amministrazioni provinciali, realizza così il concreto avvio di una collaborazione e integrazione tra servizi per il lavoro pubblici e privati nella prospettiva di fronteggiare la grande domanda aggiuntiva proveniente dalla crisi".  
   
   
DA MIRAFIORI UN SEGNALE PER IL MONDO DEL LAVORO  
 
Torino, 17 gennaio 2011 - Il presidente Roberto Cota ritiene la vittoria del sì al referendum sull’accordo per lo stabilimento Fiat di Mirafiori “un risultato importante, che sblocca investimenti e posti di lavoro. E’ anche un segnale incoraggiante in un contesto in cui è assolutamente necessario remare tutti nella stessa direzione. Adesso bisogna vigilare perché vengano effettuati tutti gli investimenti e mantenuti, anzi aumentati, i posti di lavoro..Incontrerò Marchionne, come ho già fatto diverse volte nell´ambito dei rapporti istituzionali - annuncia - Lo giudico una persona affidabile, che ha portato una ventata di novità che può essere utile”. Cota ha reso noto di essersi tenuto costantemente aggiornato per tutta la notte sui risultati del referendum: “L’esito non mi ha sorpreso, perché avevo pronosticato un successo dei sì al 53%, invece poi è stato del 54. Non c’è qualcuno che ha vinto o qualcun altro che ha perso: la lettura che invito a fare è quella di un segnale importante per il mondo del lavoro e per tutti i lavoratori”. L’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, sostiene che “il risultato del referendum è molto positivo, un’apertura importante e mi auguro che le polemiche dei giorni passati siano superate dalla consapevolezza della necessità di ripartire a dialogare in modo costruttivo. Ora la situazione si apre a nuovi scenari di sviluppo per il nostro territorio che sono assolutamente in linea con gli interventi della Regione degli ultimi mesi e del futuro. Questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che è possibile non rassegnarsi all’idea che la fabbrica del mondo sia stata spostata da un´altra parte, ma che, al contrario, il Piemonte abbia ancora molte opportunità da mettere in campo. E’ fondamentale nella fase delicata di questi mesi - aggiunge Giordano - continuare su questa strada: con l’approvazione delle linee guida del Piano della competitività abbiamo gettato le basi solide per dare un sostegno concreto alle imprese ed ai lavoratori, perché continuiamo a credere che il settore manifatturiero sia la spina dorsale della nostra economia”. Per Claudia Porchietto, assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, “è stata una vittoria sofferta, una vittoria oserei dire meramente tecnica che, pur svelando alcune ombre sulla capacità di Torino a guardare avanti, è però da considerarsi un primo punto di partenza per lavorare sullo sviluppo della città. Ora starà alle istituzioni, in primis nella Regione Piemonte, e alle parti sociali garantire che la fiducia che il 54% dei lavoratori di Mirafiori ha espresso per Fiat sia garantita da un piano industriale serio e puntuale che premi lo sviluppo socio-economico del Torinese” Siccome l’entrata a regime del piano sarà preceduta da un anno di cassa integrazione, Porchietto ritiene che “la Regione e la Provincia di Torino dovranno adoperarsi affinché questo tempo non vada sprecato ed anzi funga da opportunità per formare in modo adeguato i lavoratori, in modo che la loro preparazione sia un punto di eccellenza imprescindibile per il tessuto imprenditoriale che gravita sull’automotive. Nelle prossime settimane la Regione chiederà la convocazione di un tavolo tecnico per l’indotto, affinché l’attenzione di Fiat e delle istituzioni garantisca anche tutto quell’insieme di imprese che gravitano attorno al mondo del´auto”.  
   
   
INDUSTRIA, GIBELLI: INVESTIRE SU UOMINI LOMBARDI RIPARTITO DA ERBA L´ASSESSORATO ITINERANTE DEL VICEPRESIDENTE  
 
 Erba/Co, 17 gennaio 2011 - "Investire sul capitale umano vuol dire credere nella Lombardia e nei suoi uomini. L´ultimo vero capitale di forze della nostra Regione è quello umano. Perdere un´impresa vuol dire perdere un pezzo d´intelligenza del territorio". Lo ha detto Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, visitando la Mectex, azienda d´eccellenza di Erba, in provincia di Como, che produce tessuti all´avanguardia per competenze tecnologiche. Gibelli, nel corso di questa nuova tappa dell´´Assessorato Itinerante´, ha voluto sottolineare come una azienda come questa "di tradizione familiare, che distribuisce e tramanda al proprio interno una grande cultura del lavoro, costituisca il più grosso investimento di Regione Lombardia". Gibelli è tornato a parlare anche dei temi centrali dell´impegno della Regione in materia di impresa. Ha sollecitato "vicinanza alle imprese e, comprendendo sul territorio quelle che sono le esigenze vere, la necessità di confrontarsi in maniera sempre più diretta con una Regione che è un´autentica centrale di ascolto, ma che deve fare sempre meglio". Tornando poi sui temi specifici dei finanziamenti, Gibelli ha spiegato che "in Europa dovrebbero esserci più rappresentanti del nostro Paese, per far capire quelle che sono le esigenze delle piccole e medie imprese italiane".  
   
   
CALABRIA: AVVIATO PERCORSO PER LO SVILUPPO DEGLI “SPORTELLI UNICI”  
 
Catanzaro, 17 gennaio 2011 - L’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi comunica che è stato avviato un percorso per lo sviluppo ed il consolidamento degli “Sportelli unici”, singoli e associati, della regione che prevede, oltre alla creazione di organi di coordinamento regionali e provinciali, anche un importante supporto per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica dei servizi unici con azioni aggiuntive di formazione e assistenza tecnica. “Inoltre – informa Caridi – a breve sarà sottoscritto Accordo tra la Regione, l’Anci e Unioncamere Calabria, che prevede la realizzazione a livello provinciale di una serie di azioni basate su una struttura di cooperazione interistituzionale, anche di tipo info-telematico, per il coordinamento delle attività dei Suap (Sportello unico attività produttive). Queste attività – evidenzia l’assessore Caridi - confermano l’attenzione e l’impegno della Regione che sostiene e supporta i Comuni nel miglioramento del servizio Suap attraverso l’attuazione della Linea di Intervento 7.1.1.2 finanziata sul Por Fesr 2007-2013. Il Dipartimento Attività Produttive, in collaborazione con Unioncamere, Anci e Province, intende fare il punto sullo stato attuativo della riforma disciplinata con il Dpr 160/2010, anche in ragione delle imminenti scadenze del 28 gennaio prossimo, allorché i Comuni dovranno trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico l’attestazione di conformità per l’iscrizione del Suap nell’elenco nazionale, e del 29 marzo 2011, quando entrerà in vigore il regolamento del “sportelli unici”. Pertanto saranno organizzati cinque workshop provinciali ai quali parteciperanno, oltre all’assessore Caridi e al direttore generale del Dipartimento Maria Grazia Nicolò, anche le Province, i dirigenti delle Camere di Commercio e il Formez. I workshop si terranno presso le sedi delle Camere di Commercio delle cinque province calabresi secondo il seguente calendario: 19 gennaio 2011 presso la Cciaa di Crotone; 21 gennaio 2011 presso la Cciaa di Reggio Calabria; 24 gennaio 2011 presso la Cciaa di Cosenza; 25 gennaio 2011 presso la Cciaa di Catanzaro; 26 gennaio 2011 presso la Cciaa di Vibo Valentia. Intanto, presso il Dipartimento è attivo l’ufficio competente per il Surap, attraverso il quale si possono acquisire notizie ed informazioni in merito.  
   
   
GIBELLI: AZIENDE VOGLIONO BRAND TERRITORIALE  
 
Cantù/Co, 17 gennaio 2011 - "Sempre con maggiore insistenza le aziende dimostrano un grande attaccamento al territorio che non è solo in termini di appartenenza". Lo ha ribadito nel corso dell’ undicesima tappa dell´Assessorato Itinerante Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e all´Artigianato, chiudendo la visita all´azienda Emmeboli di Cantù, in provincia di Como. "Un rapporto con il brand territoriale preciso - ha proseguito il vicepresidente - è un elemento che, comunicato, diventa una nuova sfida in termini di appetibilità e di conoscenza di tutte quelle eccellenze che in Lombardia sono localizzabili dentro due grandi sistemi: il territorio, con le sue caratteristiche e con la sua storie e gli uomini di quel territorio". Parlando con i responsabili dell´azienda che costruisce mobili assolutamente innovativi, Gibelli ha spiegato anche che "Regione Lombardia sta facendo da anni provvedimenti che vanno incontro alle aziende soprattutto per quanto riguarda l´innovazione e lo sviluppo". Il vicepresidente ha chiuso la tappa odierna dell´Assessorato itinerante a Meritalia altra azienda notissima nella produzione di mobili a Mariano Comense in provincia di Como.  
   
   
BASILICATA INNOVAZIONE: MARTEDÌ SEMINARIO SU OPEN INNOVATION  
 
Potenza, 17 gennaio 2011 - Martedì 18 gennaio alle ore 17.30 presso la Sala Convegni Confindustria Basilicata di Potenza si terrà un seminario organizzato da Basilicata Innovazione in collaborazione con Confindustria Basilicata per offrire agli imprenditori lucani spunti utili a comprendere un nuovo strumento di crescita per le imprese: l´Open Innovation. Al seminario parteciperanno esperti in Economia ed Ingegneria gestionale, per parlare dei più interessanti esempi di imprese che hanno già adottato le metodologie dell’Open Innovation e per illustrare il nuovo paradigma di Connessione&sviluppo, evoluzione del concetto di Ricerca&sviluppo. Seguendo tale paradigma e in un sistema organizzativo-imprenditoriale a rete è possibile sviluppare una “Competizione cooperativa” - Coopetition - che consente alle imprese di collaborare con attori potenzialmente rilevanti (fornitori, clienti, professionisti, associazioni di categoria etc.), condividendo approcci e competenze distintive, senza indebolire ma rafforzando il vantaggio competitivo sul quale basano lo sviluppo del proprio business. La partecipazione è gratuita. È possibile iscriversi on line – il link da attivare è http://www.Basilicatainnovazione.it/open_innovation  - o via mail all’indirizzo segreteria@basilicatainnovazione.It    
   
   
CREDITO IMPOSTA: FIRMATA INTESA TRA ASSESSORATO SICILIA E UNIONCAMERE REGIONALE  
 
 Palermo, 17 gennaio 2011 - E´ stato firmato il 14 gennaio il protocollo d´intesa tra l´assessorato regionale all´Economia e l´Unioncamere regionale sul tema del credito d´imposta. Il protocollo e´ stato sottoscritto dall´assessore all´Economia, Gaetano Armao, e dal presidente regionale di Unioncamere, Giuseppe Pace. "Quello di oggi - ha detto Armao - e´ un altro tassello nel piano di diffusione che abbiamo varato per far conoscere le opportunita´ di questa iniziativa. Dopo quello sottoscritto il mese scorso con l´ordine dei commercialisti della Sicilia, stamattina abbiamo firmato quello con Confartigianato. Nei prossimi giorni ne firmeremo uno specifico con Confindustria. Stiamo proseguendo per mantenere l´impegno assunto: fare in modo che a marzo si possano ´accendere i motori´ e le aziende possano iniziare le procedure per godere di questi benefici. Queste attivita´ si affiancano a quelle gia´ avviate dall´assessorato e che si trovano sulla home page del sito della Regione nell´apposito link". L´assessorato dell´Economia rendera´ disponibile al sistema camerale operante nella regione la documentazione e i supporti conoscitivi, anche di natura informatica, relativi al credito di imposta, regolamentato dalla legge regionale 11 del 2009 impegnandosi anche a promuovere comuni iniziative, anche in sede decentrata nelle diverse camere di commercio siciliane, volte a garantire la piu´ ampia e diffusa conoscenza, dello stesso credito d´imposta, fornendo le informazioni tecniche e normative di competenza. Unioncamere si impegna a concorrere operativamente e a facilitare l´accesso da parte delle imprese alle informazioni concernenti le agevolazioni in materia, assicurando l´informazione sugli adempimenti necessari. "Il credito d´imposta - commenta il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace - e´ uno strumento strategico per lo sviluppo, che diventa ancora piu´ prezioso alla luce della crisi che ha investito le imprese. Le camere di commercio sono un punto di riferimento per il sistema produttivo siciliano. Qui, gli imprenditori troveranno tutte le informazioni per utilizzare al meglio i vantaggi offerti dal credito d´imposta". "Proseguiremo fino a febbraio - ha concluso Armao - analoghe attivita´ volte a far conoscere quanto previsto dalla normativa. E´ certamente il modo piu´ concreto per sostenere l´economia e lo sviluppo della Sicilia".  
   
   
MOLISE: MORATORIA DEBITI PMI, LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE SCADE IL 31 GENNAIO 2011  
 
 Campobasso, 17 gennaio 2011 - L´assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, ricorda alle Piccole e Medie Imprese interessate alla sospensione dei propri debiti - e quindi ai benefici previsti dalle Dgr 427/2010 e 594/2010 e relative alle misure di sostegno dall´Avviso comune del 3 agosto 2009 sottoscritto tra il Ministro dell´Economia e Finanze, l´Abi e le Associazioni di rappresentanza delle imprese e dall´Addendum del 23 dicembre 2009 - che l´istanza deve essere presentata entro il 31 gennaio 2011. Nel ribadire l´importanza di tale strumento, soprattutto in questo momento congiunturale, l´Assessore precisa che ad oggi, nonostante esistano indicazioni di proroga, non vi è ancora nulla di ufficiale da parte del Ministero dell´Economia. L´invito alle Pmi, pertanto, è quello di presentare istanza entro il termine del 31 gennaio 2011. I benefici previsti dall´Avviso comune riguardano: - sospensione, sino a 12 mesi, del pagamento della quota capitale dei mutui passivi a medio e lungo termine (cioè con durata superiore a 18 mesi), in essere al 3 agosto 2009 (data della firma dell´"Avviso comune"); - sospensione per 12 mesi (per operazioni di leasing immobiliare) oppure 6 mesi (nel caso di leasing mobiliare) del pagamento della quota capitale dei canoni di locazione finanziaria; - estensione fino a 270 giorni delle scadenze del debito bancario a breve termine, con particolare riguardo alle operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili (salvo buon fine, factoring, anticipi su fatture, ecc.), comprese quelle concesse entro la data di scadenza della presentazione della domanda. Per la modulistica e le istruzioni operative è possibile fare riferimento alla Sezione Credito alle imprese del Sito internet dell´Associazione Bancaria Italiana.  
   
   
INCONTRO AQP- SINDACATI: ISTITUZIONALIZZARE IL CONFRONTO  
 
Bari, 17 gennaio 2011 - “E’ stato raggiunto un punto d’incontro tra i vertici di Acquedotto pugliese e le sigle sindacali regionali attraverso la istituzionalizzazione di un tavolo di confronto e la disponibilità espressa da parte di Aqp a rivedere il protocollo sulle relazioni industriali sottoscritto nel 2007”: lo ha reso noto poco fa l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine dell’incontro da lui promosso al fine di migliorare le relazioni tra sindacati ed Aqp. Alla riunione, che si è svolta il 13 gennaio presso la sede dell’assessorato alle Opere pubbliche della Regione Puglia a Bari, hanno partecipato l’Amministratore unico e il Direttore generale di Aqp Ivo Monteforte e Massimiliano Bianco e i Segretari Regionali di C.g.i.l, C.i.s.l. E U.i.l. Giovanni Forte, Teodoro di Maria e Aldo Pugliese. “La riunione di oggi – ha spiegato Amati - è stata molto utile per raggiungere i risultati sperati. Il compito della Regione Puglia era infatti quello di favorire rapporti sempre migliori tra l’azienda e il sindacato; abbiamo stabilito un preciso metodo di lavoro, che ha permesso a tutte le parti di rubricare in maniera puntuale i punti prioritari sui quali aprire un tavolo di confronto, emancipando la discussione da ogni generalismo. I sindacati hanno posto l’attenzione su una serie di questioni relative proprio alla redazione di un preciso protocollo sulle relazioni industriali che si rivolga specificamente alla regione Puglia, all’insediamento di un osservatorio utile per acquisire informazioni rispetto sui piani di investimento aziendali e hanno chiesto delucidazioni circa la riorganizzazione dell’area tecnica, la riduzione del personale e l’inquadramento dei lavoratori. Al termine della riunione è stato raggiunto un punto d’incontro grazie anche alla proposta avanzata da Aqp di istituzionalizzare questo tavolo di confronto, che vedrà l’impegno del management di Acquedotto e dei sindacati regionali ad incontrasi per discutere sulle precise questioni di merito e alla espressa disponibilità da parte di tutte le parti in causa di riunirsi per rivedere il protocollo del 2007 ed eventualmente aggiornarlo al 2011, in chiave regionale”.  
   
   
SVILUPPO SICILIA: 110 MILIONI PER RIQUALIFICARE SITO PRIOLO  
 
Palermo, 17 Gennaio. 2011 - "Lo sviluppo e la crescita del tessuto produttivo della Sicilia si ottiene con investimenti mirati, reali, utili per realizzare opere essenziali che creino occupazione. In questo senso confermo la disponibilita´ di 163 milioni da utilizzare per gli investimenti nelle attivita´ produttive siciliane. Si tratta di risorse liberate dalla misura 1.04, ora disponibili, ed inseriti in appositi capitoli del bilancio della Regione". Lo ha detto l´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, partecipando ad un incontro sullo "Sviluppo del territorio", promosso dalla Camera di Commercio di Siracusa con associazioni di categoria, sindacati e rappresentanti istituzionali. "In particolare si tratta di circa 60 milioni per la riqualificazione e la reindustrializzazione del Polo Petrolchimico di Priolo - spiega Venturi - mentre altri 50 serviranno per la riqualificazione ambientale funzionale alla reindustrializzazione dello stesso sito. Cinquanta milioni, come gia´ detto, serviranno per la ristruttazione dei bacini di carenaggio da 19 e 52 mila tonnellate dei cantieri navali di Palermo e di quello da 8 mila tonnellate del cantiere di Trapani. Mentre 3,5 milioni serviranno alla creazione di un centro di eccellenza di innovazione tecnologica a Catania".  
   
   
IL 31 GENNAIO TAVOLO TECNICO EURALLUMINA AL MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO  
 
 Cagliari, 17 Gennaio 2011 - Il 31 gennaio al Ministero dello Sviluppo economico si farà un ulteriore passo avanti verso la definizione dei criteri per la ripresa del lavoro all’Eurallumina. "C’è ancora molto da fare ma dall’esito di quell’incontro ritengo si avrà la giusta indicazione sui passi successivi utili al riavvio dell’attività industriale dell’azienda” ha detto l’assessore dell’Industria, Oscar Cherchi. “Il fatto che la data dell’incontro al Mise sia stata definitivamente fissata – ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo - dimostra a chi ancora pochi giorni fa esprimeva dei dubbi che l’assessorato dell’Industria, tutta la Giunta regionale e la Presidenza stanno continuando a lavorare attivamente per raggiungere obiettivi concreti, evitando annunci propagandistici fini a se stessi”. L’assessore dell’Industria si è detto inoltre soddisfatto del colloquio dello scorso mercoledì con il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, soprattutto per avere ribadito la sua disponibilità a occuparsi delle vertenze che hanno colpito l’industria sarda. La data della convocazione dell’incontro era considerata essenziale dai sindacati e dai lavoratori della fabbrica di Portovesme che attendono risposte sul proprio futuro lavorativo. “Avevamo garantito - ha concluso Cherchi - che entro il 14 gennaio sarebbe stata fissata la data giusta e così è stato. Il Ministro Romani e il suo staff hanno dato dimostrazione di tenere in grande considerazione le esigenze della nostra regione e appena è stato possibile hanno risposto alle richieste che quasi quotidianamente arrivano sul tavolo del Ministero sia dalla Sardegna che da Roma, visto che anche il senatore Piergiorgio Massidda ha dato il suo sostegno perché tutto andasse come ci auguravamo".  
   
   
SIRIO ECOLOGICA: ASSESSORE ROSSI CONVOCA TAVOLO ISTITUZIONALE  
 
Perugia, 17 gennaio 2011 - Tornerà a riunirsi martedì 18 gennaio, nella sede dell´Assessorato regionale allo Sviluppo economico, il Tavolo istituzionale per discutere della situazione della ex Sirio Ecologica di Gubbio. "Obiettivo dell´incontro tra i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali che fanno parte del Tavolo - spiega l´assessore regionale Gianluca Rossi - è quello di valutare lo stato d´avanzamento del piano industriale presentato dalla nuova proprietà e, in particolare, le prospettive che offre per i livelli occupazionali dell´azienda". "La Regione - sottolinea Rossi - continua in questo modo nella sua azione costante di attenzione e sostegno allo scopo di giungere a una soluzione condivisa da tutti e in grado di garantire il riassorbimento del maggior numero dei posti di lavoro e la ripresa dell´attività produttiva pur tuttavia nel rispetto delle prerogative e delle responsabilità di ciascuno dei soggetti coinvolti nella vertenza".  
   
   
FVG :SENTENZA TAR SU AREA SIN TRIESTE  
 
Udine, 17 gennaio 2011 - "Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha tutelato economicamente le imprese non responsabili dell´inquinamento". Ad affermarlo l´assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, il giorno dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha annullato un decreto del direttore generale del ministero dell´Ambiente in merito al Sito di Interesse Nazionale di Trieste. "Il Tar ha accolto le linee di buonsenso che corrispondono ad un principio di civiltà giuridica - commenta Savino - affinché paghi solamente chi ha inquinato. E´ stato pertanto messo nero su bianco un concetto che la Regione da tempo sosteneva in difesa degli operatori economici che non avevano responsabilità effettive relative all´inquinamento nell´area Sin". "Ritengo corretto - prosegue Savino - che laddove non sia possibile accertare le effettive responsabilità dell´avvenuta contaminazione di un´area, non sia plausibile addebitarne le spese di bonifica al suo ultimo utilizzatore. Questa sentenza - conclude Savino - apre ad una nuova fase il lungo lavoro di mediazione tra la Regione e il Ministero per addivenire alla firma dell´accordo di programma sul Sin. Gli uffici si sono già messi al lavoro per inquadrare i successivi passi da attuare".  
   
   
CREDITO D´IMPOSTA: VIA LIBERA A UNA PRIMA TRANCHE DI 15 MILIONI DI EURO PER 55 IMPRESE DELLA CAMPANIA  
 
Napoli, 17 gennaio 2011 - L´assessorato ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania ha emanato il 14 gennaio i primi decreti di concessione del credito d’imposta regionale per nuovi investimenti produttivi, che entro la fine del mese di gennaio consentirà di erogare una prima serie di agevolazioni a favore delle imprese collocatesi in posizione utile (domande dal n. Di protocollo 1 al n. 372) in base alle risorse stanziate (60 milioni di euro). La prima tranche di provvedimenti emanati oggi consentono la concessione di agevolazioni per circa 15 milioni di euro alle prime 55 aziende della graduatoria, a fronte della realizzazione di programmi di investimento complessivo pari a circa 40 milioni di euro. I decreti di concessione continueranno ad essere emenati progressivamente nei prossimi giorni seguendo naturalmente la graduatoria delle domande ammesse. A partire dalla fine di gennaio, poi, e a mano a mano che i provvedimenti di inammissibilità già emanati diventeranno definitivi, tenuto conto delle risorse finanziarie resesi disponibili, si procederà a valutare le ulteriori richieste pervenute all´assessorato (ossia quelle oltre il numero 372 di protocollo). "Si tratta di un´iniziativa molto importante, che le aziende attendevano da tempo - dichiara l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella - un altro tassello del programma di rilancio dell´economia e dell´occupazione della nostra regione, che abbiamo avviato in questi primi mesi di amministrazione, e che comincia finalmente a dare i primi frutti. Siamo partiti con una serie di interventi in grado di incidere positivamente e rapidamente sulla crescita del nostro sistema imprenditoriale, come - oltre al credito d´imposta - lo sblocco dei contratti di programma, le borse di studio per giovani disoccupati, il piano regionale per il lavoro assieme al collega Nappi, gli incentivi per il consolidamento delle passività a breve. Allo stesso tempo, stiamo elaborando un piano regionale che confluirà in un vero e proprio disegno di legge, e che metterà insieme, in un unico sistema coordinato, tutte le iniziative necessarie a valorizzare e rilanciare lo sviluppo delle nostre imprese".  
   
   
FVG: CATAS, INDICATORE OPERATIVO PER L´ARREDO  
 
 San Giovanni al Natisone, 17 gennaio 2011 - "Le imprese dei settori del legno e dell´arredo del Friuli Venezia Giulia sono tecnologicamente avanzate, con prodotti competitivi, in termini di qualità e design, a livello mondiale". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, nel corso della visita fatta il 14 gennaio al Catas di San Giovanni al Natisone assieme all´assessore alle Politiche agricole, Claudio Violino. Primo in Italia ed in Europa per la certificazione del legno-arredo, "il Catas è oggi uno dei gioielli che abbiamo in questo settore - ha proseguito Violino - ed assieme alla sua scuola di specializzazione costituisce un unicum che può rappresentare un esempio, un indicatore operativo per il Triangolo della Sedia, un´area che, dopo aver dato da vivere a tanti, è oggi alla ricerca di una nuova mission, una nuova identità industriale". Accolti dal presidente dell´azienda, Roberto Snaidero, dall´ad Angelo Speranza e dal sindaco di San Giovanni al Natisone Franco Costantini, i due assessori hanno visitato i laboratori di collaudo dell´Istituto assieme al consigliere regionale Ugo De Mattia, verificando così di persona l´efficacia di un´attività di controllo che tocca anche l´ambito ambientale ed agroalimentare. Affermando "il prodotto c´è, gli imprenditori bravi anche, ora si tratta di aggredire il mercato", Federica Seganti ha indicato nel Catas "una realtà che attesta la qualità della produzione regionale nel comparto del legno-arredo. Ora però - ha continuato - occorre aiutare questo sistema a migliorare la promocommercializzazione dei suoi manufatti all´estero con l´obiettivo di recuperare così mercati già noti o conquistarne altri, in modo da agganciarsi alla ripresa derivante dall´incremento della domanda estera". Un quadro condiviso dal collega Violino, il quale ha esteso il concetto dicendo che con il suo lavoro di certificazione l´azienda si propone anche come strumento di innovazione tecnologica, un processo utile in tutti i settori ma ancor di più in un comparto in crisi come quello di Manzano. All´attività di controllo sui mobili, che tra l´altro il Catas svolge da vent´anni per Ikea e, per quanto riguarda le emissioni di formaldeide e piombo, per la California ed in generale per gli Usa, si associa quella nel settore agroalimentare, "dove le prospettive sono buone - ha proseguito Violino - e dove stiamo investendo e cercando di arrivare ad un marchio unico di qualità regionale attraverso il coordinamento di tutti i laboratori coinvolti, dall´Università all´Ersa, al Catas stesso". Con l´obiettivo di razionalizzare i diversi interventi (l´azienda, che ha 42 dipendenti, ha sottoposto a controllo nel 2010 quasi 21 mila campioni, di cui oltre 8 mila nei settori dell´ambiente e dell´agroalimentare) si è deciso di provvedere alla costruzione di un nuovo edificio di quasi 3 mila metri quadrati che ospiterà i laboratori e gli operatori che oggi si trovano a Pradamano (un altro laboratorio ha sede a Lissone in Lombardia, ma il Catas ha contribuito a dar vita ad analoghe esperienze anche in Cile ed in Egitto). "La crisi si percepisce ma, per quanto ci riguarda, stiamo continuando a crescere - ha detto Snaidero - anche perchè cresce la richiesta di certificazione di qualità per le esportazioni e sono pertanto in costante aumento le aziende italiane ed estere che si rivolgono a noi".  
   
   
FORMAZIONE PER OPERATORI DEL NO-PROFIT  
 
Treviso, 17 gennaio 2011 - La Camera di Commercio di Treviso, nell´ambito dei servizi promossi a favore del territorio, intende organizzare degli interventi di formazione rivolti a coloro che operano nel settore del no-profit (Associazioni, imprese sociali, cooperative). Tali interventi consisteranno in una serie di incontri e seminari dedicati ai temi di carattere legislativo, fiscale e gestionale che riguardano la costituzione e l´amministrazione delle organizzazioni non a fini di lucro. Gli eventuali interessati all´iniziativa possono compilare il modulo di manifestazione dell´interesse e inviarlo via mail all´indirizzo industria@tv.Camcom.it  o via fax al numero 0422595673. Per informazioni rivolgersi allo Sportello Nuova Imprenditoria, Tel. 0422595269.  
   
   
TIROCINI FORMATIVI ALL´ESTERO CON IL PROGRAMMA LEONARDO  
 
Bari, 17 gennaio 2011 - L´agenzia formativa Ifoc della Camera di Commercio di Bari ha segnalato l´attivazione di un bando Leonardo da Vinci - Azione Mobilità Annualità 2010 - 2012 - denominato Co.i.n.se.t. Nel settore dei trasporti e del turismo diportistico. Il bando per lo svolgimento di 10 tirocini formativi all´estero (Regno Unito, Irlanda, Svezia, Danimarca, Francia e Spagna) è destinato a diplomati e laureati, residenti o domiciliati in Puglia con età compresa fra i 18 e i 35 anni e con la necessaria conoscenza della lingua del Paese di destinazione. Tutti i requisiti dovranno essere posseduti all´atto della domanda che deve essere recapitata all´Ifoc di Bari entro e non oltre il 31.01.2011 . Il bando integrale con l´indicazione dei documenti da allegare è disponibile sul sito web www.Ifoc.it nella sezione "Progetto Co.i.n.se.t." .