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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Maggio 2011 |
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SETTIMANA EUROPEA CONTRO IL CANCRO: UN IMPEGNO COMUNE PER PREVENIRE IL CANCRO |
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Bruxelles, 26 maggio 2011 - Ogni anno circa 2,5 milioni di cittadini europei viene diagnosticato un cancro, che è anche il più comune seconda causa di morte in Europa (29% dei decessi per gli uomini, 23% per le donne). Questa cifra è destinata ad aumentare a causa dell´invecchiamento della popolazione europea. Tuttavia, si stima che circa un terzo dei tumori potrebbe essere prevenuta se le persone fatte scelte più sane (o se la gente ha adottato abitudini di vita più sano). Gli anni Questa Settimana europea contro il cancro, che è stata rilanciata sotto la guida della Association of European Cancer Leagues come una delle attività del partenariato europeo per la lotta contro il cancro, si concentrerà su una vita sana. Come oratore principale alla cerimonia inaugurale ieri a Bruxelles, John Dalli, commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori, ha incoraggiato i partecipanti a promuovere la prevenzione del cancro attraverso le loro organizzazioni e le istituzioni a, regionali e locali a livello nazionale . Il Commissario Dalli ha dichiarato: " Il mio messaggio in occasione della European Week anno questo contro il cancro è semplice: possono prendere provvedimenti per migliorare la loro salute ed evitare certi tipi di cancro, facendo scelte più sane mentre le autorità pubbliche non possono obbligare la gente a cambiare il loro comportamento, credo che abbiamo il dovere di armare i nostri cittadini con le informazioni di cui hanno bisogno per prendere il controllo della loro salute ". Per concludere: " Io sono impegnata a sostenere gli Stati membri e parti interessate nel loro sforzi di partenariato congiunti di prevenzione e controllo del cancro in ogni modo io può ". Da quasi un quarto di secolo, la Commissione sta lavorando per identificare e valorizzare le buone pratiche legate alla prevenzione del cancro, diagnosi, trattamento e cura. Lavorando insieme con gli Stati membri, la condivisione delle conoscenze, capacità e competenze nella prevenzione del cancro e di controllo, può fare di più per affrontare e combattere efficacemente il cancro in tutta l´Unione. Delle politiche dell´Ue includono : Prevenzione: A livello europeo, notevoli risorse sono state stanziate per promuovere sani stili di vita e di migliore salute generale dei cittadini dell´Unione europea, affrontando i principali fattori di rischio come il consumo eccessivo di alcol, cattiva alimentazione, inattività fisica e il consumo di tabacco. The Ue 2006 Alcohol Strategy e 2.007 strategia europea sugli aspetti sanitari connessi problemi di salute-obesità sono volti a definire un approccio integrato con gli Stati membri e varie parti interessate, comprese le Ong e l´industria, a ridurre i problemi sanitari causati da questi fattori. Il tabacco , l´approccio dell´Unione europea comprende la normativa (sulla pubblicità ei prodotti del tabacco), sostegno agli Stati membri in settori quali la prevenzione, la cessazione e ambienti senza fumo e il finanziamento di un livello di sensibilizzazione campagna dell´Ue. La campagna Ue nuovo " ex-fumatori sono Unstoppable "sarà lanciato nelle prossime settimane. Inoltre, la Commissione sta attualmente lavorando su piani di presentare una proposta di revisione del 2001 della direttiva sui prodotti del tabacco nel 2012. A seguito di una analisi di una consultazione avviata lo scorso anno e la preparazione di una valutazione d´impatto, la direttiva potrebbe essere rafforzato e adattato per rispecchiare gli impegni internazionali, gli sviluppi dei prodotti del tabacco e dei progressi nella scienza. Partnership: L´ultima iniziativa della Commissione nel campo del cancro è il partenariato europeo per la lotta contro il cancro (Epaac) lanciato a settembre 2009. Il partenariato porta gli sforzi delle varie parti interessate insieme in una risposta comune per prevenire e controllare il cancro e si propone di sostenere gli Stati membri per affrontare il cancro più efficiente. Entro la fine del partenariato, tutti gli Stati membri dispongono di piani oncologici integrati. Ciò dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivo a lungo termine che è quello di ridurre l´incidenza di cancro del 15% entro il 2020. The primo Open Forum del Epaac si terrà il 14-15 giugno 2011 in Spagna e si concentrerà sulla sanità del cancro e la ricerca. Screening: Nel dicembre 2003, ministri della Salute dell´Unione europea ha adottato all´unanimità una raccomandazione del Consiglio sullo screening dei tumori, che definisce i principi di buone pratiche nella diagnosi precoce del cancro. Gli Stati membri sono invitati ad attuare a livello nazionale sulla base dei programmi di screening di popolazione per il seno, colon-retto e cancro del collo dell´utero, con garanzie di qualità. Orientamenti europei in seno, screening del colon-retto e della cervice uterina sono stati da ultimo pubblicato nel 2006, 2008 e 2011 rispettivamente. Sono state pubblicate dalla Commissione europea come parametri di riferimento per assistere gli Stati membri di effettuare screening in modo più efficace possibile. Ricerca: sostegno finanziario dell´Ue per il cancro Rese arco dal 2003 ammonta a quasi € 1 miliardo, di finanziamento 183 progetti. Questo supporto ha creato la necessaria collaborazione tra i centri di cancro, i ricercatori ei gruppi di difesa dei pazienti nei diversi paesi per migliorare il modo in cui affrontare i tumori sono, aiutano a rendere i migliori trattamenti disponibili per tutti e raggiungere più pazienti. Notevoli sforzi sono stati fatti sul cancro al seno e tumori rari, melanoma, la leucemia e di imaging del cancro. Cancro di donne e bambini riceve particolare attenzione. Ad esempio, per la prima volta in Europa, un progetto (Pancaresurfup-http://www.pancaresurfup.eu/) sarà incentrata sul termine effetti collaterali-lungo di trattamento in donne sopravvissute al cancro infantile. Per maggiori informazioni visitare il sito: http://ec.Europa.eu/health/major_chronic_diseases/diseases/cancer/index_en.htm # fragment1 http://ec.Europa.eu/research/health/medical-research/cancer/index_en.html http://www.Overcomingcancerwithresearch.eu/ |
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LA PROTEINA P53 SENZA SEGRETI: FUNZIONI POSITIVE E NEGATIVE PRIMA, DURANTE E DOPO LA FORMAZIONE DEL TUMORE |
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Roma, 26 maggio 2011- Si sono conclusi ieri i lavori organizzati dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena che ha riunito per la prima volta a Roma i massimi esperti dei più importanti centri di ricerca biomedica, per discutere del “ruolo delle alterazioni della proteina p53 nell’insorgenza del tumore”. I principali risultati presentati alla stampa presso la Sala Pietro da Cortona in Campidoglio sono di particolare interesse. La p53 umana è una proteina composta da 393 amminoacidi in cui possono essere distinte tre regioni che hanno funzioni diverse: una che attiva ulteriori fattori di trascrizione; una centrale che si lega al Dna genomico e una responsabile del legame con altre tre molecole di p53. La funzione di primaria importanza svolta dalla proteina p53 è il mantenimento dell’integrità genomica, ma se mutata attiva anche altri meccanismi che vanno dalla resistenza ai trattamenti chemioterapici, all’instabilità genomica fino all’aumento delle metastasi. La proteina p53 –Wild Type (non mutata) - può arrestare la crescita cellulare non solo in seguito al danno al Dna, ma anche quando si instaurano dei processi proliferativi aberranti sopprimendo la crescita dei tumori e spingendo verso la morte cellulare le cellule che si duplicano in modo anomalo. Primo dato tra tutti è che si è osservato attraverso lo studio sull’intera sequenza della proteina che p53 è mutata in almeno il 70% dei tumori e non solo nel 50% come era ritenuto fino a poco tempo addietro. Nei tumori dell’ovaio si riscontra addirittura nel 100% dei casi come annunciato nella lettura magistrale conclusiva dal Prof. Arnold Levine, scopritore nel 1979 della proteina p53. Nella restante parte dei tumori si sviluppano invece meccanismi indiretti di blocco della funzione di p53, che possono variare nei diversi tipi di tumore e contribuire sia alla progressione tumorale che alla resistenza alle cure. Tale dato apre nuove prospettive di studio e terapeutiche della p53 mutata all’interno della cellula tumorale. I ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma hanno illustrato recenti test clinici in corso sull’uomo riguardanti due molecole, Prima-1 specifica per il trattamento di tumori del sangue e Rita, piccole molecole che possono interagire direttamente con p53 mutata al fine di cambiare la conformazione della proteina e quindi ristabilire le sue funzioni oncosoppresive. Il ruolo fondamentale della proteina p53 mutata nella formazione e propagazione delle metastasi si è dimostrato attraverso l’uso di specifici modelli murini che rispecchiano varie tipologie di tumori umani. Le metastasi che si originano dai tumori con p53 mutata sono molto più aggressive e meno responsive a trattamenti terapeutici. La proteina p53 mutata favorisce inoltre lo sviluppo delle cellule staminali tumorali da cui successivamente si sviluppano i tumori ed ha quindi un ruolo peculiare anche nei primi stadi dell’insorgenza tumorale. Si è osservato inoltre che le cellule tumorali con p53 mutata controllano l’ambiente extracellulare attraverso il rilascio di elementi che favoriscono la propagazione del tumore e infine che i processi infiammatori che favoriscono lo sviluppo di tumori sono potenziati dalla presenza di p53 mutata. I principali gruppi di ricerca italiani che studiano p53 sono tutti finanziati da Airc. Gli esperti si riuniranno tra due anni in Canada per sottolineare i progressi ed i risultati che emergeranno dalle varie ricerche in corso Breve storia di p53: 1979 – Viene identificata da Arnold Levine della Princeton University (Usa) e da David Lane, dell’ Imperial Cancer Research Fund - Regno Unito. 1983 - Il gene tp53 viene clonato per la prima volta da Moshe Oren del Weizmann Institute, Israele. 1989 – viene rivelato il carattere di p53 come gene soppressore tumorale da Bert Vogelstein della Johns Hopkins School of Medicine. 1993 – p53 è stata eletta molecola dell’anno dalla rivista Science. |
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QUANTO AMANO BALLARE LE CELLULE DENTRO DI NOI |
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Bruxelles, 26 maggio 2011- La tecnica esatta di come le cellule si spostano all´interno del corpo è stata per lungo tempo un mistero, ma una nuova ricerca da parte di un team internazionale di scienziati ci fornisce ora alcune risposte mostrando che alle cellule piace spostarsi come se facessero parte di un corpo di ballo. Il team, composto da ricercatori provenienti da Spagna e Stati Uniti, ha esaminato le forze fisiche che determinano il modo in cui le cellule migrano. Le loro scoperte, presentate nella rivista Nature Materials, mostrano che questi schemi di migrazione sono sia coordinati che caotici, vale a dire che a prima vista potrebbe sembrare che le cellule ballino come se fossero in una sala da ballo, e allo stesso tempo come se fossero sotto il palco di un concerto rock. Con un impulso da parte di una borsa del Consiglio europeo della ricerca (Cer) nell´ambito dell´area tematica "Idee" del Settimo programma quadro (7° Pq), lo studio mostra che in alcuni casi le cellule sembrano combattere tra loro tirando e spingendo come se fossero in una danza caotica, ma allo stesso tempo si muovono tutte assieme in modo relativamente coordinato e cooperativo verso la direzione prevista. Finora gli scienziati sapevano che le cellule possono seguire gradienti di stimoli chimici solubili, chiamati morfogeni, che aiutano a orientare lo sviluppo dei tessuti, oppure possono seguire stimoli fisici, come l´adesione all´ambiente che le circonda. Importanti studi su questi e su altri meccanismi della migrazione cellulare si sono impegnati per smontare, pezzo per pezzo, il comportamento delle cellule al fine di svelare come avviene la migrazione. Sfruttando questa conoscenza acquisita, per questo studio il team ha compiuto dei progressi osservando le cellule a livello di gruppo e concentrandosi sulle forze che le cellule esercitano sui loro vicini più prossimi. I dati sono stati raccolti usando una tecnologia di misurazione chiamata Monolayer Stress Microscopy, che ha permesso al team di visualizzare le minuscole forze meccaniche esercitate nel punto di giunzione tra singole cellule tra loro connesse. I loro studi hanno portato alla scoperta di un nuovo fenomeno che hanno chiamato "plitotassi", un termine che deriva dalla parola greca "plithos" che significa folla o sciame. Il punto cruciale dello studio è che studiando le cellule in gruppo gli scienziati hanno potuto ottenere una comprensione nettamente superiore delle loro abitudini e del loro comportamento. Sono state analizzati gruppi di cellule che vivevano in un singolo strato sottile e sono state misurate le forze che ogni cellula sperimentava mentre navigava all´interno del gruppo. "Se si studia una cellula isolata, non si è in grado di capirne il comportamento quando è in una folla," spiega Dhananjay Tambe, uno dei ricercatori dalla Harvard School of Public Health. E i risultati di certo hanno sorpreso il team, come il ricercatore Corey Hardin del Massachusetts General Hospital spiega: "Noi pensavamo che quando le cellule si muovono, ad esempio per chiudere una ferita, le forze di fondo fossero sincronizzate e cambiassero dolcemente così da variare in modo coerente in tutto il gruppo di cellule, come in un minuetto. Invece, abbiamo trovato che le forze variano in un modo davvero tremendo, con picchi e valli accentuati in tutto lo strato singolo. Quindi le forze non sono affatto omogenee e ordinate; esse sembrano di più dei fan scatenati sotto il palco, un caos organizzato con spinte e strattoni in tutte le direzioni allo stesso tempo, ma che collettivamente danno origine a un movimento verso una certa direzione." La migrazione cellulare collettiva è essenziale per il funzionamento del corpo. Un buon esempio è lo sviluppo embrionale: per formare un embrione le cellule si devono muovere collettivamente. Allo stesso modo, per guarire una ferita, le cellule si devono muovere in massa per iniziare la riparazione cellulare. Ma comprendere la migrazione cellulare di gruppo è fondamentale per capire il cancro, dove la migrazione cellulare collettiva ha un effetto negativo sul corpo. Le cellule maligne possono migrare verso siti distanti per invadere altri tessuti e formare nuovi tumori. Se gli scienziati possono andare al fondo del perché si verifica la migrazione cellulare collettiva, essi possono controllare meglio malattie che sono innescate da una migrazione cellulare anormale. Ad esempio, lo studio potrebbe portare a nuovi progressi nella spiegazione di come le cellule tumorali migrano durante il mortale processo della metastasi. Xavier Trepat, uno degli autori dello studio dall´Istituto di bioingegneria della Catalogna (Ibec), commenta così l´importanza dello studio: "Per la prima volta stiamo iniziando a vedere le forze e a comprendere come funzionano quando le cellule agiscono in grandi gruppi." Gli scienziati sperano che queste scoperte aiuteranno a far progredire la conoscenza della biologia meccanica. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di bioingegneria della Catalogna (Ibec): http://www.Pcb.ub.edu/homepcb/live/en/p369.asp Nature Materials: http://www.Nature.com/nmat/index.html |
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FORMIGONI: IL WELFARE 2011? INDENNE DAI TAGLI LA GIUNTA METTE IN CAMPO 63 MLN IN PIÙ PER POLITICHE SOCIALI GLI:UNICI IN ITALIA A SCONGIURARE LA MANNAIA DELLA CRISI |
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Milano, 26 maggio 2011- La Giunta Formigoni mette in campo quasi 63 milioni di euro in più per le politiche sociali e salva, unico governo regionale in Italia, il welfare lombardo 2011 dalla mannaia imposta dalla crisi economica internazionale. Il ´miracolo´, annunciato dal presidente Formigoni e dall´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, è frutto di un impegno di tutti gli assessori regionali ´che hanno condiviso - ha spiegato Formigoni - la centralità della persona come criterio chiave della nostra visione politica´. E così gli stanziamenti 2011 sono sugli stessi livelli dello scorso anno, dopo che i tagli imposti a seguito della crisi economica internazionale avevano ridotto drasticamente i fondi per le categorie più deboli. Con grande soddisfazione delle numerose e importanti associazioni del terzo settore impegnate su questo fronte, del sindacato, degli enti locali (Anci). Ecco in dettaglio le voci: Fondo Sociale: 70 milioni, 30 in più rispetto alla previsione iniziale che era di 40; Politiche per la Famiglia: 16 milioni, 9,5 in più rispetto ai 6,5 iniziali; Politiche di Conciliazione: 10 milioni, in precedenza non erano previsti fondi; Attività sociale degli oratori: 2,7 milioni (mentre inizialmente non erano previste risorse); Aiuto all´alimentazione: 700.000 euro da destinare al Banco Alimentare che, muovendo cibo e derrate per un totale di 20 milioni di euro l´anno, distribuisce alimenti a circa 600 organizzazioni; Fondo Nasko: 5 milioni (anche qui non erano previste risorse) per sostenere economicamente le mamme che decidono di rinunciare all´interruzione di gravidanza; Cooperazione allo sviluppo: 2,8 milioni (non erano disponibili fondi); Reinserimento sociale dei detenuti: 2 milioni euro (zero risorse previste inizialmente). A queste nuove risorse vanno poi aggiunte quelle deliberate la settimana scorsa dalla Giunta che ha stanziato per l´assistenza domiciliare altri 40 milioni oltre ai 90 già previsti. ´Nonostante i gravi tagli imposti alle Regioni e in particolare alla Lombardia che ha dovuto rinunciare a 1 miliardo e 400 milioni di euro - ha sottolineato il presidente Formigoni - siamo riusciti a riportare i fondi destinati alle politiche sociali agli stessi livelli dello scorso anno, grazie al lavoro dell´intera Giunta regionale, degli assessori, del presidente e delle associazioni con cui abbiamo voluto condividere le modalità e la ripartizione delle risorse´. ´Da sempre - ha proseguito il presidente Formigoni - poniamo al centro della nostra politica la persona, la famiglia, i bisognosi, orientando le nostre azioni in un´ottica di politica sussidiaria che ci ha permesso di valorizzare lo straordinario e formidabile impegno di chi lavora come volontario nelle associazioni´. Soddisfatti gli esponenti delle associazioni che hanno apprezzato il lavoro della Giunta regionale della Lombardia e del presidente Formigoni che ha mantenuto gli impegni assunti ancora non più tardi di una settimana fa, in occasione della manifestazione dei disabili organizzata nel piazzale antistante la Stazione Centrale di Milano. ´Ho scritto al ministro del Welfare Sacconi - ha aggiunto il presidente - per informarlo delle decisioni assunte da Regione Lombardia, manifestando anche il nostro forte invito al Governo a lavorare nella stessa direzione, ossia a ripensare e ridurre i tagli alle politiche sociali´. Ulteriore invito è stato rivolto al ministro degli Esteri Franco Frattini a ´definire un Accordo Quadro per la Cooperazione internazionale in modo che si possano ottimizzare le risorse´. ´In Lombardia - ha detto l´assessore Boscagli - ci sono 3.000 oratori, pari al 50% di quelli presenti in Italia e 57.000 posti in Rsa, la metà circa di quelli disponibili a livello nazionale: quindi metà del welfare nazionale. E´ doveroso che i tagli apportati dal Governo alle politiche sociali tengano conto di questa realtà. Le nuove risorse destinate a questo settore premiano anche l´idea di assistere le donne che rinunciano all´aborto e fanno nascere i figli: con il Fondo Nasko siamo arrivati in un solo anno di attività ad aver salvato 1.000 vite, un risultato decisamente incoraggiante´. Oltre all´apprezzamento del presidente di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), Fulvio Santagostini, di don Edoardo Algeri (Federazione Lombarda Centri Assistenza alla Famiglia) e di don Pierluigi Codazzi (delegato per gli oratori) la decisione della Regione ha ricevuto un convinto sostegno anche da Gigi Petteni, segretario Cisl Lombardia: ´E´ stata fatta una scelta fondamentale per il futuro della Lombardia - ha detto - perché con azioni di questo tipo si mantiene la coesione sociale e si costruiscono energie positive per lo sviluppo´. Secondo Mario Melazzini, presidente (Aisla) Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ´Regione Lombardia risponde concretamente con i fatti privilegiando il bisogno e ascoltandolo: i consistenti fondi destinati all´assistenza domiciliare permetteranno alle persone fragili di essere accudite a casa ed essere protagoniste del loro percorso di vita´. Anche Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), rappresentata da Giacomo Bazzoni, che è anche presidente della commissione welfare nazionale, ha elogiato un ´risultato stupendo´, condividendo lo stesso entusiasmo di Lele Pinardi (Associazione Colomba, cooperazione internazionale) e di Paola Bonzi, Centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli. |
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NEL FVG SPECIALISTI OTORINOLARINGOIATRI DA TUTTA ITALIA |
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Martignacco, 26 maggio 2011 - Nel portare il saluto della Regione, e del suo Presidente, Renzo Tondo, ieri all´apertura dei lavori del 98/mo Congresso della Società Italiana di Otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale, l´assessore regionale alla Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali, Vladimir Kosic, ha rilevato che si tratta della seconda importante convention di professionisti della medicina nel Friuli Venezia Giulia nell´arco di una settimana, facendo essa seguito a quella Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri. Compiacimento, quindi, per avere scelto la nostra realtà per confrontarsi e accrescere il loro bagaglio professionale e di esperienza umana a vantaggio della salute, dunque della qualità della vita dei cittadini, proprio mentre è in atto la riorganizzazione, da parte della Regione, del sistema sanitario. Gli specialisti rappresentati nel Cio, secondo Kosic rivestono un ruolo rilevante per la qualità della salute della comunità. E in particolare si occupano dei tre sensi: dell´udito, dell´olfatto e del gusto, che consentono all´uomo di apprezzare le piacevolezze della natura, e del lavoro e dell´arte dell´uomo. In occasione del loro congresso, i professionisti potranno anche conoscere le attrattive e le peculiarità del Friuli Venezia Giulia, ivi comprese quelle enogastronomiche. Al 98/mo Congresso nazionale Sio partecipano 1200 tra specialisti in otorinolaringoiatria e rappresentanti delle professioni sanitarie correlate. La Sio è presieduta da Marco Piemonte, specialista dell´Azienda Ospedaliero-universitaria dell´Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. La Sio vanta una lunga tradizione nella sperimentazione e nell´aggiornamento medico-scientifico: è infatti la terza fondata nel mondo. Costituita nel 1892, conta 2500 soci ed è il sodalizio di riferimento nazionale nell´ambito otorinolaringoiatrico. |
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LA REGIONE LOMBARDIA RIPRISTINA I FONDI SOCIALI: UNA VITTORIA DI TUTTI |
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Milano, 26 maggio 2011- A pochi giorni dalla grande manifestazione promossa da Ledha, il presidente Formigoni mantiene le promesse e ripristina i fondi sociali tagliati dal Governo Più 30 milioni di Euro per il Fondo Sociale Regionale. Più 40 milioni di Euro per l´Assistenza Domiciliare. Fondi garantiti anche per i progetti delle associazioni in favore delle famiglie e per altri diversi interventi in ambito sociale. Roberto Formigoni a seguito di un incontro con Ledha, Anci, Cisl e diversi soggetti del terzo settore annuncia in una conferenza stampa che, per il 2011 la spesa sociale in Lombardia rimarrà invariata, anzi leggermente incrementata. "Abbiamo deciso di incrementare le risorse destinate alle politiche sociali per l´anno 2011 - ha iniziato il presidente di Regione Lombardia - decisione che abbiamo voluto condividere con alcuni tra i nostri interlocutori principali per definirne le modalità e la ripartizione". "Come avevo promesso alle oltre mille persone con disabilità presenti il 19 maggio in Piazza Duca D´aosta ho scritto al Ministro Sacconi - ha continuato poi il Presidente - chiedendo di annullare i tagli dei fondi per le politiche sociali e per la non autosufficienza che, troppo duramente, hanno colpito Regione Lombardia". "Tagli iniqui - anche secondo Giulio Boscagli, Assessore all´Integrazione e alla Solidarietà Sociale della Regione Lombardia - che non hanno tenuto conto della diversità di esigenze, di presenze e di realtà della nostra Regione." "Ringraziamo Regione Lombardia - ha poi dichiarato Fulvio Santagostini, Presidente Ledha - per aver accolto in concreto le nostre richieste e soprattutto per aver riconosciuto la dignità delle richieste delle persone con disabilità che hanno manifestato contro i tagli alle politiche sociali. Le spese sociali non possono più essere considerate dei costi improduttivi ma investimenti nella qualità della vita dei cittadini e nello sviluppo sociale che, alla lunga daranno anche un riscontro economico: meno assistenza più inclusione sociale". Alla conferenza stampa sono poi intervenuti altri rappresentanti di associazioni e organizzazioni coinvolte nella ridefinizione dei fondi per il Welfare. Presente, oltre al Presidente Formigoni ed all´Assessore Boscagli, anche Mario Melazzini , Presidente Aisla e collaboratore della Assessorato Alla Famiglia e Solidarietà sociale, che ha ricordato come questo importante intervento sulle politiche sociali della Regione è coerente con il Piano d´azione sulla disabilità da non molto approvato dalla Regione Lombardia Ledha ringrazia tutte le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori e le Organizzazioni del terzo settore, i Sindacati, i Rappresentanti dei molti Comuni lombardi che hanno contribuito all´importante e decisivo risultato della manifestazione del 19 maggio. Un particolare ringraziamento a tutte le nostre Associazioni a partire da Anffas e a tutte le altre: Abbiamo vinto, è stata una vittoria di Tutti. |
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FVG: BANDI PER INVESTIMENTI IN STRUTTURE ANZIANI E DISABILI |
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Trieste, 26 maggio 2011 - Sono stati pubblicati nel Bur n. 21 del 25 maggio 2011 (e si trovano anche nel sito della Regione: www.Regione.fvg.it/ ) i bandi per la presentazione delle domande di contributi regionali per investimenti su strutture semiresidenziali e residenziali destinate all´accoglimento di persone anziane e disabili. I bandi sono stati predisposti dal Servio tecnologie e investimenti della Direzione Centrale Salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, cui è preposto l´assessore regionale Vladimir Kosic. Le iniziative ammissibili a contribuzione, definite dalla Giunta regionale, riguardano sia l´acquisto di arredi e attrezzature, sia la realizzazione di lavori edili e impiantistici finalizzati al completamento, alla realizzazione o alla riqualificazione di servizi esistenti. In particolare, per le strutture destinate all´accoglimento di persone anziane, sarà ritenuto ammissibile a contribuzione l´acquisto di arredi e attrezzature finalizzato all´attivazione di nuovi servizi o alla sostituzione di arredi e attrezzature obsoleti o non rispondenti a requisiti in materia di sicurezza per utenti e operatori; mentre per gli interventi edili e impiantistici saranno ritenuti ammissibili investimenti finalizzati alla realizzazione o alla riqualificazione di strutture localizzate in aree montane, al completamento di interventi relativi a servizi alternativi alle strutture protette già finanziati dall´amministrazione regionale e al completamento di interventi di adeguamento agli standard strutturali minimi in strutture protette o a utenza diversificata già finanziati dall´Amministrazione regionale. Per le strutture destinate all´accoglimento di persone disabili, invece, sarà ritenuto ammissibile l´acquisto di arredi e attrezzature finalizzato all´attivazione di nuovi servizi o, nel caso di servizi esistenti, sia alla sostituzione di arredi e attrezzature obsoleti o non rispondenti a requisiti in materia di sicurezza, sia a nuove dotazioni; per gli interventi edili e impiantistici saranno ritenuti ammissibili investimenti finalizzati alla realizzazione o al completamento di servizi o alla manutenzione straordinaria e all´adeguamento a norme dei servizi esistenti. Per ciascuna delle iniziative, i bandi specificano i requisiti specifici di ammissibilità e i punteggi per la formazione delle graduatorie ai fini dell´attribuzione dei contributi. Potranno inoltrare la domanda di contributo sia enti pubblici, sia enti privati senza finalità di lucro dotati di personalità giuridica. Gli interventi che saranno oggetto di contribuzione saranno finanziati in parte in conto capitale e in parte con contributi annui: la disponibilità complessiva di fondi regionali per tali investimenti è di oltre 23 milioni di euro in conto capitale e di circa 500 mila euro per i contributi annui. Il termine per la presentazione delle domande di contributo è fissato al trentesimo giorno dalla data di pubblicazione dei bandi e, pertanto, scadrà il 24 giugno 2011. Per ogni informazione ci si può rivolgere al Servizio tecnologie e investimenti: mail: sti.Salute@regione.fvg.it |
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TOSCANA, QUALIT¨¤ E SICUREZZA IN SANIT¨¤: PREMI A 3 AZIENDE PER BUONE PRATICHE |
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Firenze, 26 maggio 2011 - Tre aziende toscane premiate per la realizzazione di buone pratiche, che migliorano la qualit¨¤ e la sicurezza dell¡¯assistenza. Sono le Asl di Grosseto e Arezzo, e l¡¯azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze, che oggi ricevono il premio dalle mani dell¡¯assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, e del senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione nazionale Efficacia ed Efficienza del Ssn, che terr¨¤ una lettura magistrale sui temi della qualit¨¤ e sicurezza. La premiazione avverr¨¤ nel corso del Safety Quality Day, la Giornata per la sicurezza e qualit¨¤ delle cure sanitarie, che si tiene oggi, dalle 14.30 alle 17.30 a Villa La Quiete, via di Boldrone 2, Firenze. Sempre sul tema di qualit¨¤ e sicurezza, in mattinata, in assessorato, si terr¨¤ un incontro tra Mes (Laboratorio Management e Sanit¨¤ della Scuola Superiore Sant¡¯anna di Pisa), Centro regionale gestione rischio clinico, e i direttori sanitari di tutte le aziende toscane, per una valutazione complessiva dei livelli raggiunti dalle aziende in materia di qualit¨¤ e sicurezza delle cure, e individuare le strategie per intensificare l¡¯azione in questa direzione. I progetti premiati riguardano l¡¯utilizzo del braccialetto di riconoscimento dei pazienti e del gel lavamani, e l¡¯ottimizzazione della gestione del sangue. ¡°Queste iniziative ¨C spiega l¡¯assessore Scaramuccia ¨C sono state considerate le migliori tra le dodici diverse candidature pervenute dalle azienda sanitarie toscane. A valutarle ¨¨ stata la Commissione Qualit¨¤ e Sicurezza della Regione Toscana, composta dai rappresentanti delle aree pi¨´ critiche per la sicurezza del paziente, da una rappresentanza dei direttori generali, della sanit¨¤ privata e degli organi di governo clinico regionale. I temi proposti dalle aziende sono stati molti, di qualit¨¤ e di ampio respiro. Il Safety and Quality Day regionale vuole dare concretezza a una nuova concezione della sicurezza, in cui si d¨¤ visibilit¨¤ e si premia chi lavora e promuove iniziative efficaci e importanti per migliorare la sicurezza del paziente, offrendo spazi di confronto per il miglioramento dell¡¯intero sistema sanitario¡±. ¡°La Commissione regionale Qualit¨¤ e Sicurezza delle cure ¨C spiega il dottor Antonio Panti, che ne ¨¨ il presidente -, integrata per l¡¯occasione dal presidente della Societ¨¤ italiana per la sicurezza e qualit¨¤ del trapianti, Franco Filipponi, ha valutato le proposte mediante un questionario a punti, focalizzato sulla valutazione dell¡¯originalit¨¤ e innovazione delle proposte, ma anche sulla considerazione della trasferibilit¨¤ dei risultati su scala pi¨´ ampia¡±. Le aziende e i progetti premiati: La graduatoria per l¡¯attribuzione dei riconoscimenti ¡°good practice¡± vede ai primi tre posti le seguenti aziende: 1) Asl 9 di Grosseto, per il progetto ¡°Corretta identificazione del paziente: applicazione del braccialetto identificativo a tutti i degenti degli ospedali e a tutti i pazienti assistiti nel pronto soccorso della Ausl 9¡å. 2) Aou Meyer: ¡°La salute ¨¨ nelle vostre mani¡±. 3) Asl 8 di Arezzo: ¡°Ottimizzazione della gestione del sangue nel peri-operatorio in chirurgia ortopedica¡±. Alla Asl di Grosseto andr¨¤ una targa premio e un invito per un operatore al prossimo congresso internazionale di Oviedo ¡°Healthcare ergonomics and patient safety¡±, centrato sui temi della sicurezza del paziente e il fattore umano; alle altre due aziende un attestato di ric0noscimento per la ¡°buona pratica¡±. L¡¯azienda 9 di Grosseto ha vinto con un progetto che ha reso realt¨¤ l¡¯introduzione del braccialetto identificativo del paziente in tutti gli ospedali dell¡¯azienda. L¡¯identificazione del paziente rappresenta una buona pratica regionale, purtroppo ancora non molto diffusa. Il braccialetto, nella sua semolicit¨¤ e basso costo, migliora notevolmente le modalit¨¤ di identificazione del paziente, soprattutto di quello non collaborante, e pu¨° prevenire i possibili, e sempre in agguato, errori di identificazione. Tre anni fa la Regione promosse una specifica campagna, ¡°Aida o Lidia?¡±, su questo problema, sperimentando il braccialetto su circa 50.000 cittadini, con un ritorno molto positivo, sia in termini di accettazione, che di prevenzione degli errori. L¡¯azienda ospedaliero-universitaria Meyer si ¨¨ aggiudicata la seconda posizione attuando la campagna regionale ¡°Le mani pulite¡±, rinominata ¡°La salute nelle tue mani¡±, con un progetto applicativo molto ben realizzato, che ha diffuso in maniera capillare tra operatori sanitari e pubblico l¡¯utilizzo del gel lavamani senz¡¯acqua. Il progetto ¨¨ stato sostenuto da una ricerca sulla pratica dell¡¯igiene delle mani, pubblicata su una rivista internazionale tra le pi¨´ accreditate. Di grande interesse, e con elementi innovativi, la buona pratica messa a punto dall¡¯azienda sanitaria di Arezzo, che consentir¨¤, con una procedura ad hoc, di ridurre il consumo di sangue in chirurgia ortopedica. Il programma del Safety Quality Day: ore 14.30: Apertura dell¡¯assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, seguita dalla lettura magistrale del senatore Ignazio Marino su ¡°Qualit¨¤ e sicurezza delle cure in Italia¡±. Ore 15.30: Interventi, coordinati da Antonio Panti, presidente della Commissione Regionale Qualit¨¤ e Sicurezza delle Cure: Beatrice Sassi, direttore generale Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale; Marco Menchini, dirigente settore Qualit¨¤ dei servizi e partecipazione del cittadino; Riccardo Tartaglia, direttore del Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente. Ore 16: Presentazione delle proposte vincitrici. Ore 17: Consegna dei riconoscimenti alle aziende sanitarie vincitrici da parte dell¡¯assessore Daniela Scaramuccia e del senatore Ignazio Marino. Ore 17.30: Conclusioni. |
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L´INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA PER AFFRONTARE LE DEMENZE |
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Trento, 26 maggio 2011 - - Proseguire sulla strada dell´integrazione socio-sanitaria e sviluppare i servizi domiciliari e di supporto alle famiglie: questi alcuni dei temi emersi il 25 maggio nel convegno “Le demenze: i luoghi delle cure e la sfida organizzativa” che ha riempito la Sala della Cooperazione di via Segantini a Trento di medici, infermieri, fisioterapisti, terapisti della riabilitazione psichiatrica, psicologi, educatori professionali, assistenti sociali e altri professionisti della salute. Il convegno era aperto, e di sicuro interesse, anche per i familiari delle persone che soffrono delle varie forme di demenza. Integrazione, rete, approccio multidimensionale sono le principali parole-chiave che caratterizzano il dibattito intorno a questa malattia. Nella legge provinciale di riforma del sistema sanitario (n. 16 del 2010), come ha evidenziato in apertura del convegno Franca Bellotti, direttore dell´Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia, “presa in carico”, “domiciliarità” e “prevenzione precoce” sono alcuni degli obiettivi più importanti, da raggiungere sia con strumenti già sperimentati, come le unità di valutazione multidimensionale, sia nuovi, come il "Pua, Punto unico provinciale di accesso", luogo fisico di integrazione professionale, di processi e di percorsi e il "coordinatore di percorso", professionista impegnato nel momento della dimissione del paziente a proporre soluzioni di supporto di servizi o di prestazioni presenti sul territorio. Il sostegno alla persona anziana non autosufficiente, è emerso, deve fondarsi sul rafforzamento dei servizi socio-sanitari residenziali e di assistenza domiciliare, su una rete di accessibilità alle nuove tecnologie, come i progetti di domotica, sul sostegno alle famiglie, anche attraverso l´articolazione di una rete di servizi di sollievo e di centri diurni. Nella ridefinizione del sostegno della non-autosufficienza si intende potenziare la filiera dei servizi: assistenza domiciliare, assistenza domiciliare integrata, centri diurni anche per l´Alzheimer, residenze sanitarie assistenziali ma soprattutto un nuovo assegno di cura che consentirà alla famiglia di poter accedere a servizi accreditati. La demenza, con le sue implicazioni mediche, sociali, culturali, organizzative, economiche ed etiche rappresenta una delle sfide più significative per la scienza, la società e l’organizzazione dei servizi. L’esplosione epidemiologica del fenomeno è in notevole misura da ricondurre all’aumento della durata della vita che si è registrato negli ultimi decenni. Occuparsi di demenza oggi significa andare in controtendenza rispetto ai modelli culturali dominanti nella società e nella medicina, a partire dal fatto che l’intervento non può essere orientato alla ricerca della guarigione come eliminazione della malattia ma richiede una considerazione più ampia della situazione della persona e del suo contesto familiare, sociale e culturale. |
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SLA: CURE PALLIATIVE, PREMIO GERBERA D´ORO: MENZIONE SPECIALE A UN PROGETTO DELLE AZIENDE SANITARIE DI PARMA |
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Bologna, 26 maggio 2011- “Apprendo con grande soddisfazione che il progetto delle Aziende sanitarie di Parma per cure palliative a domicilio ha ricevuto una menzione nell’ambito del premio Gerbera d’Oro. Lo considero un riconoscimento per l’impegno che ogni giorno gli operatori del Servizio sanitario assicurano nell’ascolto dei malati e nella cura del dolore”. Con queste parole, l’assessore regionale alle politiche per la salute Carlo Lusenti ha commentato il riconoscimento dato ieri mattina al progetto pilota delle Aziende sanitarie di Parma per le cure palliative domiciliari alle persone malate di sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Il progetto, sviluppato dall’Azienda Usl e dall’Azienda Ospedaliero-universitaria della città ducale con l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), ha ricevuto una menzione durante la tradizionale cerimonia che si svolge a Roma al Ministero della salute per presentare la Giornata nazionale del sollievo (in programma domenica 29 maggio) e per assegnare il Premio Gerbera d’Oro (promosso da Fondazione Ghirotti e Conferenza delle Regioni e Province Autonome) alla struttura sanitaria particolarmente impegnata nelle cure palliative e nella terapia del dolore. In questo ambito, il progetto di Parma è stato segnalato tra quelli che si sono distinti “per l’innovazione, l’originalità, nonché per l’esportabilità in altri contesti e per i risultati raggiunti in termini di benefici alla persona”. Il progetto per le cure palliative domiciliari ai malati di sclerosi laterale amiotrofica prevede che un medico palliativista sia integrato nell’equipe multidisciplinare impegnata nell’assistenza a domicilio alla persona colpita da questa malattia. Le cure palliative sono dunque parte del programma di presa in carico della persona, nel quale sono inclusi medico di famiglia, infermiere, assistente sociale, psicologo e altre figure professionali eventualmente coinvolte per individuare i bisogni della persona e progettarne l’assistenza in modo globale. Le cure palliative, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, comprendono “ogni forma di assistenza attiva dei pazienti nei casi in cui la malattia non risponde alla cura, per migliorare la qualità della vita della persona e dei suoi famigliari”. |
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FVG: REGIONE CONFERMA INTERVENTI EDILIZIA OSPEDALIERA |
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Trieste, 26 maggio 2011 - La Regione Friuli Venezia Giulia é pronta a far partire il progetto di ristrutturazione e ampliamento dell´ospedale di Cattinara. Quanto messo in programma per le strutture ospedaliere di Trieste sarà fatto. L´assicurazione é stata data dal presidente della Regione Renzo Tondo al termine di un incontro sui temi dell´occupazione e del lavoro nel capoluogo regionale. Tondo ha ribadito che sono disposizione le risorse regionali già approvate con la Finanziaria 2010 e confermate con la Finanziaria 2011, che superano per Trieste i 96 milioni di euro sui capitoli 4445, 4447 e 4449 del bilancio regionale, sull´unità di bilancio 7.1.2.1335, e i 115 milioni per Pordenone sui capitoli 4443, 4446 e 4448 della stessa unità di bilancio, che può essere consultato dai cittadini sul sito della Regione, mentre si attende la conclusione delle trattative tra lo Stato e tutte le Regioni per vedere trasferiti i 154 milioni statali per l´edilizia ospedaliera del Friuli Venezia Giulia - di cui poco più di 14 milioni per il Burlo Garofolo - i cui progetti sono stati valutati finanziabili dal ministero della Sanità. Tondo ha ribadito che non esistono scippi, a favore o a scapito di singoli territori, all´interno della programmazione per le strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia. Ogni progetto, da Pordenone a Udine a Trieste, ha delle proprie specificità, ma il programma regionale tiene conto del necessario sviluppo di un progetto generale che é equilibrato e che va visto nella sua globalità come un servizio essenziale a tutta la società regionale. |
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HOSPICE DI LARINO, PREMIO GERBERA D´ORO 2011 |
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Campobasso, 26 maggio 2011 - “Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha partecipato ieri a Roma alla conferenza stampa di presentazione della "Decima Giornata nazionale del sollievo", promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti. Erano presenti il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio e il Presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, Bruno Vespa. Il Presidente Iorio, nella veste di Vicepresidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, oltre al suo intervento nel merito dell´iniziativa, ha consegnato, insieme al giornalista Bruno Vespa, il Premio "Gerbera d´Oro 2011", che quest´anno è stato assegnato all´Hospice "Madre Teresa di Calcutta" di Larino per il Progetto "Io ci sono - Fragilità e forza nelle cure palliative". «E´ stato per me motivo di grosso orgoglio - ha spiegato il Presidente della Regione Molise Michele Iorio - poter premiare, a nome di tutte le regioni e della Fondazione Gigi Ghirotti, con la "Gerbera D´oro", una struttura valida e particolarmente attiva come quella dell´Hospice di Larino. Un premio che da un lato rappresenta il riconoscimento del lavoro fino ad oggi fatto da Flocco e dalla sua equipe, dall´altro testimonia la volontà della prestigiosa giuria che lo ha assegnato di sottolineare la capacità progettuale del centro "Madre Teresa di Calcutta" di Larino. Centro che da sempre opera al fianco dei malati e delle loro famiglie. Come Governo regionale, abbiamo voluto fortemente questo Hospice, e le altre strutture che operano le cure palliative sul territorio, nella certezza di avere il dovere di porre in essere iniziative concrete ed efficienti per la realizzazione di una civiltà medica all´altezza dei tempi e delle aspettative della nostra popolazione. Aver ricevuto questo prestigiosissimo riconoscimento, di indubbia valenza nazionale, dimostra ancora una volta che stiamo sulla giusta strada e che dobbiamo fare sempre meglio, assecondando le tante professionalità mediche e non che operano ogni giorno nel Sistema sanitario regionale». Nello specifico, l´Hospice di Larino ha presentato all´autorevole giuria del Premio "Gerbera d´Oro 2011" un cortometraggio sull´attività della struttura e sul rapporto intenso che si crea quotidianamente tra il personale medico, quello infermieristico, i volontari e, quindi, i pazienti con i rispettivi familiari. "In particolare il riconoscimento viene - si legge nella motivazione ufficiale - attribuito per la capacità di affrontare con gli strumenti della comunicazione il tema del dolore. Il Progetto esprime un percorso culturale ed umano che lega gli operatori dell´Hospice ai pazienti, ai familiari e ai volontari. Il filmato, parte integrante del progetto, suscita una carica emotiva, utilizzando mezzi espressivi nuovi sul tema delle cure palliative". Il Premio Gerbera d´Oro è stato istituito dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e dalla Fondazione Gigi Ghirotti. |
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DROGA: MARINI RIBADISCE A DPA COLLABORAZIONE REGIONE UMBRIA E IMPEGNO REALIZZAZIONE PROGETTO |
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Perugia, 26 maggio 2011 - “”Dispiace dover tornare sul tema del progetto affidato all’Umbria dal Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa) per la prevenzione delle patologie correlate all’uso delle sostanze stupefacenti; ma il comunicato diramato ieri dal Dap sull’argomento ci impone di fare alcune precisazioni”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che innanzitutto intende confermare che “era compito della Regione Umbria ricercare il consenso e l’adesione al progetto delle altre Regioni italiane; ma il percorso si è rivelato complesso e ha richiesto un tempo più lungo di quello previsto nella pianificazione iniziale. Di fronte alle difficoltà registrate in seno al gruppo tecnico, l’Umbria ha riportato la discussione del tema in Commissione Salute, che ha espresso la volontà di proseguire nella realizzazione del progetto, confermando l’Umbria nel ruolo di regione capofila e acquisendo l’impegno da parte di tutte le Regioni a sostenere il progetto”. La presidente Marini aggiunge quindi che nelle sue dichiarazioni non ha per nulla addossato ad altri “tutta la colpa dell’empasse in cui si è trovato il progetto al Dpa, ma ho sostenuto che il ritardo delle attività non poteva essere attribuito a un comportamento non collaborativo da parte dell’Umbria, ricordando l’impegno profuso per il superamento delle difficoltà incontrate”. “Fatte queste precisazioni – prosegue la presidente -, confermo la volontà di guardare avanti, ribadendo l’impegno dell’Umbria a realizzare il progetto in conformità alle indicazioni formulate dalla Commissione Salute. In questo senso come Regione ci siamo già mossi chiedendo un incontro della Commissione, rappresentata dall’Umbria e dal Veneto, con il Direttore Generale del Dipartimento Politiche Antidroga che ringraziamo per la tempestività con cui ha accolto la richiesta”. La presidente conclude ribadendo quanto dichiarato proprio in quell’incontro: “nei prossimi giorni sottoporremo al Dap una proposta di progetto e ci impegniamo a realizzarlo secondo le modalità concordate”. |
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GüNTER PUSCH MOTORREALISMUS PALAZZO ALBRIZZI |
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Venezia 2 Giugno – 31 Agosto Venezia, 26 maggio 2011 - Dopo il successo del 2009, torna anche quest’anno negli spazi di Palazzo Albrizzi durante la 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, il realismo simbolico dell’artista tedesco Günter Pusch. Il suo “Motorrealismus”, come recita il titolo della mostra, cattura il legame tra il percorso dell’uomo contemporaneo e il progresso scientifico e tecnico, mettendo in luce una costante sfida al superamento delle barriere imposte dalla natura, e la conseguente minaccia per la sopravvivenza umana. Le sue opere raccontano una realtà cruda: gli animali sono animati da motori e lo scenario naturale, esasperato, cerca di riappropriarsi dei suoi spazi con forza sovrastando le archeologie industriali; l’uomo diventa “uomo – macchina” e il suo sistema nervoso viene integrato da componenti meccaniche e da ingranaggi. Forte è il riferimento alla città di Venezia con l’opera “U - Gondola”, una gondola sottomarino che reinterpreta uno dei simboli più antichi della realtà veneziana, spunto per una riflessione sull’inevitabile collasso provocato dallo sviluppo del polo industriale di Marghera. Proprio questa “gondola-icona” apre un’ulteriore lettura della realtà nelle opere di Pusch: l’evoluzione darwiniana di forme di sopravvivenza da parte del genere umano in situazioni di estrema necessità. Günter Pusch (Landshut, 1962) che, dei suoi studi di disegno architettonico di scuola purista Bauhaus a Monaco di Baviera, ha mantenuto il rigore nell’indagine delle forme e degli spazi, con le sue istallazioni audio-video e opere in digital art sviluppa una formula pittorica in forte rapporto con il mondo della comunicazione delle arti visive e con altri campi della creatività. Si trasferisce in Italia nel 2002 ed espone con mostre personali e collettive in gallerie, fiere e workshop, in Germania, Austria, Svizzera e Italia, unendo alle influenze dell’arte italiana i trend contemporanei tedeschi. Vive e lavora tra Milano e Pavia. La mostra “Motorrealismus” è un progetto multidimensionale, dove accanto ai lavori pittorici di Pusch co-abitano le sonorità sperimentali di Vittorio Achille (U-inductio) e del pianista Paolo Malusardi. Giorni e orari di apertura mostra: tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 18.00. Visitabile fino al 31 agosto 2011. Vernissage 2 giugno 2011 ore 19.00. |
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SPORT A ROMA 17 RAGAZZI MANTOVANI, BERGAMASCHI E PAVESI GAREGGIANO CON FIAMME GIALLE |
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Roma, 26 maggio 2011- Gli atleti lombardi sono sbarcati a Roma, in occasione del ´Campus Nike - Per i Giovani´ organizzato dalla Fiamme Gialle, e lo hanno fatto con una madrina d´eccezione: l´assessore regionale allo Sport e Giovani, Monica Rizzi. ´Promuovere lo sport tra i giovani - ha detto l´assessore Rizzi - significa lavorare per costruire una società e un futuro più sani, con una migliore qualità di vita e una maggiore attenzione ai valori positivi propri della pratica sportiva. In questo senso lo sport diventa una leva strategica e fondamentale per la crescita dei giovani e la sua valorizzazione è tra le mie priorità´. Al raduno partecipano i 17 giovani atleti lombardi che si sono aggiudicati lo scorso febbraio le finali regionali di corsa campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi a San Vittore Olona (Mi). I ragazzi si alleneranno presso il Centro Sportivo di Castelporziano alle porte di Roma con tecnici ed atleti della squadra nazionale di Atletica delle Fiamme Gialle e potranno anche incontrare campioni del calibro di Asafa Powell, Allyson Felix e Roberto Donati oltre che assistere al Golden Gala in programma domani sera allo Stadio Olimpico. ´Ho voluto essere vicina ai nostri ragazzi e condividere con loro questa esperienza - ha concluso l´assessore Rizzi - perché credo fermamente che insieme possiamo davvero fare squadra per promuovere e incentivare la pratica sportiva tra i giovani. Mi auguro che il loro esempio possa costituire un modello virtuoso da imitare per tanti coetanei´. Elenco Degli Sportivi Divisi Per Provincia Mantova: Hicham Ait Douida (Istituto Comprensivo, Suzzara) - Matteo Ferrari (Istituto Comprensivo, Suzzara) - Luca Guastalla (Istituto Comprensivo, Suzzara) - Maxim Palade (Istituto Comprensivo, Suzzara). Bergamo: Elia Balestra (Istituto Superiore Turoldo, Zogno) - Nicola Bonzi (Istituto Superiore Turoldo, Zogno) - Andrea De Cao (Istituto Superiore Turoldo, Zogno) - Danilo Gritti (Istituto Superiore Turoldo, Zogno) - Monica Chiesa (Istituto Comprensivo, Curno) - Daniela Piscina (Istituto Comprensivo, Curno) - Sabrina Piscina (Istituto Comprensivo, Curno) - Sara Sinopoli (Istituto Comprensivo, Curno) Pavia: - Caterina Bigoni (Liceo Scientifico Taramelli) - Chiara Lucia Chiesa (Liceo Scientifico Taramelli) - Carlotta Colli (Liceo Scientifico Taramelli) - Beatrice Dallera (Liceo Scientifico Taramelli) - Elisa Pavarino (Liceo Scientifico Taramelli). |
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PARTITA DEL CUORE: RICCARDO FOGLI AL PARMA POINT L’ARTISTA DELLA NAZIONALE CANTANTI A PARMA PER PROMUOVERE L’INIZIATIVA DEL 30 MAGGIO AL TARDINI |
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Parma, 26 maggio 2011- Ha fatto tappa al Parma Point Riccardo Fogli, pilastro della Nazionale cantanti, in città per promuovere la “Partita del cuore” che si terrà il 30 maggio alle 20.30 allo stadio Tardini di Parma e sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, con la conduzione di Fabrizio Frizzi. Un triangolare speciale, intervallato da esibizioni dal vivo, in cui si sfideranno la Nazionale Cantanti, la Nazionale Parlamentari e il Telethon Team. Fogli, accompagnato dalla moglie, è stato accolto al Parma Point dall’assessore provinciale Francesco Castria, che gli ha donato un cofanetto sui castelli del Parmense. Proprio il Parma Point, la “vetrina” turistica della Provincia, è uno dei luoghi in cui si possono richiedere informazioni (0521 931800) e acquistare i biglietti della partita: 5 euro per le curve, 10 euro per la tribuna centrale est e 15 euro per la tribuna Petitot. I biglietti possono essere comprati anche in tutti i punti vendita Listicket Lottomatica, sul sito www.Listicket.it/ attraverso il call center 892.982 e nella biglietteria del Tardini nei giorni precedenti la partita. Le prevendite sono aperte inoltre agli Iat di Parma (0521 218889), di Fidenza (0524 83377), di Colorno (0521 313790), di Busseto (0524 97450) di Salsomaggiore (0521 21889) e di Torrechiara (0521 580211). I fondi raccolti andranno a sostegno della Fondazione Telethon, che li utilizzerà per finanziare i progetti di ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne, e della Fondazione Parco della Mistica, per ultimare il campo da calcio del Campus della Legalità e Solidarietà di Roma. |
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SPORT: PRESENTATE A UDINE LE FINALI NAZIONALI UNDER 19 BASKET MASCHILE |
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Udine, 26 maggio 2011- Cividale ospiterà dal 30 maggio al 5 giugno le finali nazionali Under 19 di Basket maschile. L´iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa a Udine nella Sala del Consiglio della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, alla presenza degli assessori regionali allo Sport, Elio De Anna, e al Turismo, Federica Seganti. Saranno 16 le formazioni che si contenderanno il titolo nei due palasport della Città Ducale di via Luinis e via Perussini. Questa è la quinta volta in sei anni che una finale nazionale under 19 approda in Friuli Venezia Giulia. In passato teatri di gara furono Lignano, Udine (due edizioni) e Pordenone. Organizzatore della finale di Cividale è la Digiemme, società presieduta da Davide Micalic. Come ricordato da De Anna, quando la Regione riesce a fare squadra, i risultati si vedono subito: questa finale ha innanzi tutto un grande valore sportivo poiché si vedranno all´opera i migliori giovani che già le formazioni di serie A schierano durante le partite. Quindi lo spettacolo sotto questo profilo sarà assicurato. Per questo l´assessorato ha premiato l´organizzazione dell´evento, inserendolo all´interno delle Top 50, ossia le iniziative a cui la Regione dà il proprio sostegno in accordo con la Federazione nazionale basket. Quindi la promozione turistica, con l´intervento dell´assessorato guidato da Federica Seganti, la quale ha riconosciuto alle finali nazionali, che porteranno un gran numero di atleti, dirigenti, accompagnatori e genitori a Udine e Cividale, una grande valenza. Infine un aspetto "verde" che vede coinvolto il comparto regionale dei trasporti. La Regione infatti ha messo a disposizione degli atleti la linea Udine-cividale per consentire ai ragazzi di raggiungere nel minor tempo possibile e senza fatica i due campi di gara. Inoltre l´assessore De Anna ha ricordato che in occasione del riparto che verrà portato in Giunta regionale domani (valore 1 milione 150 mila euro), verranno finanziate altre 10 manifestazioni sportive legate al basket. Infine De Anna ha colto l´occasione per ringraziare il presidente regionale uscente della Federbasket Ezio Cipolat per il lavoro svolto nel corso degli anni, augurando buon lavoro al nuovo massimo esponente della Fip del Friuli Venezia Giulia Giovanni Adami. Tutti gli incontri verranno ripresi e mandati in onda via streaming su www.Fvgsportchannel.it/ Ogni giorno verranno giocati quattro incontri (alle 15, 17, 19 e 21). La finalissima è in programma domenica 5 giugno con palla a due alle 19. |
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