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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 14 Giugno 2011 |
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UE: L’ASSENZA DI COMPENSO NON PUO ESCLUDERE IL CARATTERE INTENZIONALE DI UNA PUBBLICITA CLANDESTINA |
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Lussemburgo, 14 giugno 2011- Per garantire un’integrale ed adeguata protezione degli interessi della categoria di consumatori costituita dai telespettatori, la direttiva «televisione senza frontiere»1 sottopone la pubblicità televisiva ad un certo numero di norme minime e di criteri. Essa vieta la «pubblicità clandestina», definita come la presentazione orale o visiva di beni, di servizi o altro in un programma, qualora tale presentazione sia fatta intenzionalmente dall’emittente per perseguire scopi pubblicitari e possa ingannare il pubblico circa la sua natura». Si considera intenzionale una presentazione quando è fatta [in particolare] dietro compenso o altro pagamento. Durante una trasmissione andata in onda nel 2003 sul canale televisivo privato «Alter Channel» è stato presentato un trattamento odontoiatrico estetico, attraverso tre sequenze, prima, durante e al termine del trattamento di una paziente. La presentatrice si è intrattenuta con una dentista la quale ha indicato che tale trattamento costituiva una novità a livello mondiale. Sono state fornite spiegazioni riguardanti l´efficacia e i costi del trattamento. In seguito, l´Esr (Ethniko Symvoulio Radiotileorasis - Consiglio nazionale per la radiotelevisione, Grecia) ha inflitto un´ammenda di Eur 25 000 alla società televisiva Eleftheri tileorasi (che possiede e gestisce il canale televisivo) e al suo presidente e direttore esecutivo, il sig. Giannikos, con la motivazione che tale trasmissione televisiva conteneva una pubblicità clandestina. Questi ultimi hanno proposto un ricorso di annullamento avverso la decisione dell´Esr dinanzi al Symvoulio tis Epikrateias (Consiglio di Stato, Grecia), il quale interroga la Corte di giustizia in merito all´interpretazione della direttiva «televisione senza frontiere». Si tratta di sapere se quest´ultima debba essere interpretata nel senso che l´esistenza di un compenso o di altro pagamento costituisce un elemento necessario per poter ritener provato il carattere intenzionale di una pubblicità clandestina. Si sottolinea, anzitutto, che dalla lettura della disposizione rilevante della direttiva emerge che la locuzione «in particolare», contenuta in varie versioni linguistiche della stessa direttiva, non figura nella versione greca. Nella sua sentenza pronunciata in data odierna, la Corte precisa che, per applicare e interpretare in modo uniforme il diritto dell´Unione, il testo di una disposizione dev’essere interpretato e applicato alla luce delle altre versioni linguistiche ufficiali. In caso di disparità nella traduzione, la disposizione dev’essere intesa in funzione del sistema e della finalità della normativa di cui fa parte. 1 Direttiva del Consiglio 3 ottobre 1989, 89/552/Cee relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati Membri concernenti l´esercizio delle attività televisive (Gu L 298, pag. 23). La Corte ricorda che la direttiva mira ad assicurare la protezione degli interessi dei telespettatori e, a tal fine, la «pubblicità televisiva» è sottoposta a norme minime e a criteri. D´altro canto, la nozione di «pubblicità clandestina» costituisce, rispetto a quella di «pubblicità televisiva», una nozione autonoma che risponde a criteri specifici. La sua peculiarità consiste nell’essere «fatta intenzionalmente dall’emittente per perseguire scopi pubblicitari». Sebbene l’esistenza di un compenso o di un altro pagamento costituisca un criterio che consente di ritenere provato lo scopo pubblicitario, dalla formulazione data dalla direttiva, nonché dal sistema generale e dalla finalità di quest’ultima, emerge che uno scopo del genere non può essere escluso in mancanza di un siffatto compenso. In altri termini, la mancanza di un compenso non può escludere l’esistenza di una pubblicità clandestina. Inoltre, tenuto conto della difficoltà, o addirittura dell’impossibilità, in taluni casi, di dimostrare l’esistenza di un compenso o di un altro pagamento con riferimento ad una pubblicità televisiva che presenti peraltro tutte le caratteristiche di una pubblicità clandestina, il fatto di considerare indispensabile l’esistenza di un compenso rischierebbe di compromettere la protezione degli interessi dei telespettatori e potrebbe privare di effetto utile il divieto di pubblicità clandestina. Importante: Il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell´ambito di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile. |
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PREMIO GIORNALISTICO LORENZO NATALI - EDIZIONE 2011 |
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Bruxelles, 14 giugno 2011 - Le grandi storie possono cambiare il mondo. Con questa convinzione, Commissione ha lanciato l´edizione 2011 del premio giornalistico Lorenzo Natali L´iniziativa, promossa in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, ricompensa i migliori lavori giornalistici di tutto il mondo e di tutti i settori del giornalismo (stampa, radio e televisione) sui temi dello sviluppo, della democrazia e dei diritti umani. "Ogni giorno migliaia di giornalisti rischiano la propria vita per realizzare dei reportage sui conflitti, sulle catastrofi umanitarie o semplicemente per raccontare vicende umane. La libertà di stampa è un diritto umano compromesso o violato in troppe parti del mondo che io continuerò a difendere per l´intera durata del mio mandato", ha affermato Andris Piebalgs, commissario europeo responsabile dello sviluppo. Ha proseguito: "Per questo sono molto fiero di lanciare l´edizione annuale del premio Lorenzo Natali, che ricompensa alcuni dei giornalisti di maggior talento per servizi sui temi connessi allo sviluppo che contribuiscono alla nostra lotta contro la povertà". Il premio costituisce un riconoscimento per i giornalisti eminenti, alcuni dei quali corrono grandi rischi per denunciare ingiustizie e sofferenze. Istituito nel 1992 dalla Commissione europea, il premio è assegnato in memoria di Lorenzo Natali, ex commissario europeo, che si adoperò per promuovere i programmi di aiuto e sviluppo dell´Unione europea. Il premio è organizzato in partenariato con Reporter senza frontiere ed è aperto a tutti i giornalisti delle testate radiotelevisive, della carta stampata e delle testate on line con sede in Europa, Africa, Medio Oriente e mondo arabo, America Latina e Caraibi, nonché Asia e Pacifico. Per i giornalisti della carta stampata e delle testate online sono in palio 5 000 euro (primo premio), 2 500 euro (secondo premio) e 1 500 euro (terzo premio). I vincitori fra i giornalisti televisivi e radiofonici riceveranno 5 000 euro ciascuno. Al vincitore del Gran premio sarà assegnato un premio aggiuntivo di 5 000 euro. I vincitori saranno annunciati in occasione di una cerimonia di premiazione che si terrà nel dicembre 2011. Per poter presentare la propria candidatura occorre che i lavori giornalistici siano stati pubblicati o trasmessi nel periodo compreso tra il 1° luglio 2010 e il 31 agosto 2011. Le candidature devono essere presentate entro il 31 agosto 2011 per via elettronica sul sito Internet www.Lorenzonataliprize.eu/ Le candidature saranno valutate da una giuria indipendente in base alla pertinenza con i temi dei diritti umani, della democrazia o dello sviluppo nonché in base all´originalità e alla qualità del lavoro, alla profondità dell´indagine svolta e agli eventuali risvolti politici che può aver avuto. |
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ADVERTISING: PRIMO QUADRIMESTRE 2011 IN CALO RISPETTO AL 2010. PREVISTO UN LEGGERO MIGLIORAMENTO NEL CORSO DELL’ANNO |
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Milano, 14 giugno 2011 - Il mercato - Anche il secondo trimestre del 2011 si apre con una lieve flessione degli investimenti pubblicitari. Nel singolo mese di aprile la contrazione rispetto al 2010 è pari al -1,4%. Nei primi quattro mesi dell’anno il valore complessivo dell’advertising rilevato da Nielsen è stato di poco superiore ai 2,9 miliardi di euro con una variazione del -2,6% rispetto all’anno precedente. A livello di mezzi internet è l’unico che cresce nel primo quadrimestre, mentre nel singolo mese di aprile si registra una leggera ripresa per tv, periodici e cinema. Tra i settori merceologici pesa molto il calo delle aziende del comparto alimentari e telecomunicazioni. Automobili è l’unico in crescita tra i settori più importanti nel mercato pubblicitario. Nel corso dell’anno la situazione del mercato migliorerà progressivamente, ma la chiusura rispetto al 2010 sarà comunque negativa. Mezzi e settori - La televisione, considerando anche i marchi sky e fox, le emittenti trasmesse in digitale terrestre, e i canali terzi gestiti da sky, chiude il primo quadrimestre in calo del -1,8%. Nella carta stampata si confermano in leggera ripresa i periodici (+1,0% nel singolo mese di aprile), mentre arretrano i quotidiani a pagamento. Nel complesso la stampa perde il -5,3% rispetto ai primi quattro mesi del 2010. Si registrano segnali confortanti per il cinema (+21,8% ad aprile) ma il dato cumulato è ancora negativo (-15,4%). Internet chiude il quadrimestre con il +17,6%, in calo gli altri mezzi rilevati da Nielsen. A livello di settori ad aprile forte aumento per l’advertising dei settori automobili (+13,7%) e farmaceutici/sanitari (+30,4%). Analizzando sempre il singolo mese, in netto calo invece la spesa per telecomunicazioni (-12,8%) e distribuzione (-11,5%), mentre alimentari chiude quasi in linea con l’aprile 2010 (-0,9%) dopo il primo trimestre caratterizzato da un netto calo. Considerando tutto il quadrimestre, tra i settori principali le aziende dell’automotive hanno aumentato la spesa rispetto al 2010 (+8,6%), in calo alimentari (-7,5%), telecomunicazioni (-8,2%) e abbigliamento (-0,6%). Previsioni per la chiusura 2011 - Secondo quanto riportato dal Nielsen Economic and Media Outlook, dopo la brusca frenata degli investimenti pubblicitari nei primi mesi del 2011, il mercato si riprenderà lentamente e chiuderà con una variazione di poco negativa (-0,1%). A livello di settori peserà molto la riduzione della spesa da parte delle aziende del largo consumo, ed in particolare di quelle dell’alimentare, che sarà solo in parte compensata dalla crescita di altri settori come automobili e media/editoria. Decisamente migliori le previsioni per il 2012 con una crescita stimata intorno +4%.
La pubblicità in Italia |
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Stime elaborate da Nielsen |
2010 |
2011 |
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(migliaia di Euro) |
gen./apr. |
gen./apr. |
var.% |
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Totale Pubblicita´ |
3.003.957 |
2.924.603 |
-2,6 |
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Tv(***) |
1.679.365 |
1.649.677 |
-1,8 |
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Stampa |
747.098 |
707.578 |
-5,3 |
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Quotidiani A Pagamento |
456.945 |
436.277 |
-4,5 |
Comm.nazionale (*) |
233.922 |
222.927 |
-4,7 |
Comm.locale (Fonte Fcp-assoquotidiani) |
128.035 |
122.013 |
-4,7 |
Rubricata + Di Servizio (Fonte Fcp-assoquotidiani) |
94.988 |
91.337 |
-3,8 |
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Quotidiani Free/paypress (*) |
30.790 |
14.649 |
-52,4 |
Comm.nazionale |
22.469 |
10.719 |
-52,3 |
Comm.locale |
7.804 |
3.775 |
-51,6 |
Rubricata + Di Servizio |
517 |
155 |
-69,9 |
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Periodici (*) |
259.364 |
256.651 |
-1,0 |
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Radio |
145.048 |
134.612 |
-7,2 |
Tabellare (**) |
135.129 |
125.316 |
-7,3 |
Extra Tabellare (Fonte Fcp-assoradio) |
9.919 |
9.296 |
-6,3 |
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Internet (Fonte: Fcp-assointernet) |
151.734 |
178.500 |
17,6 |
Display |
90.622 |
108.581 |
19,8 |
Affiliate |
61.112 |
69.919 |
14,4 |
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Direct Mail |
178.807 |
170.892 |
-4,4 |
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Cinema |
15.160 |
12.822 |
-15,4 |
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Outdoor (Fonte: Audioutdoor) |
44.930 |
35.440 |
-21,1 |
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Transit |
37.219 |
31.526 |
-15,3 |
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Cards |
1.558 |
1.265 |
-18,8 |
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Out Of Home Tv |
3.037 |
2.292 |
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LE VIE EUROPEE ALL’EDITORIA DIGITALE |
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Milano, 14 giugno 2011 – Come l’editoria europea affronta la sfida del digitale e dei modelli produttivi e distributivi americani: questo uno degli sguardi che caratterizzano Editech, quarta edizione della conferenza internazionale su editoria, innovazione, tecnologie, promossa da Aie (Associazione Italiana Editori). “Desideriamo che gli editori escano da questa due giorni con strumenti e idee, arricchiti dal confronto con le esperienze dei loro colleghi. – ha dichiarato Cristina Mussinelli, Responsabile Editech e Consulente per l’Editoria digitale di Aie – Associazione Italiana Editori- Non solo dall’America o da esperienze anglofone, che sono le più note e trattate dai media, ma anche da realtà che possano essere più vicine per cultura e caratteristiche del mercato alle specificità dell’editoria italiana ed europea. Ampio spazio è dedicato alle sperimentazioni in atto di nuove forme di prodotto o servizio editoriale, ai modelli di business emergenti, a diverse modalità di comunicazione e marketing dei prodotti, anche a partire dai più maturi modelli di origine anglosassone. Siamo certi, infatti, che dalle particolarità possano emergere indicazioni e suggerimenti interessanti per rispondere alle sfide dell’internazionalizzazione, dando l’opportunità all’editoria italiana ed europea di creare una via propria e originale che valorizzi proprio questa diversità. Attualmente la maggior parte degli ebook somiglia alla propria controparte cartacea, ma le possibilità offerte dall´interattività e dalla multimedialità potrebbero trasformare il prodotto-libro. La nuova release dell’Epub rilasciata dall’International Digital Publishing Forum, ad esempio, può fare molto in tal senso. L’epub 3 che verrà illustrato domani nel seminario curato da Liza Daly, è particolarmente importante sotto questo punto di vista. Infine sullo scenario dell’editoria digitale si fa sempre più strada il mercato delle Applicazioni: dai giochi ai social network, a veri e propri prodotti editoriali. È un interessante mondo di sperimentazione di formati e di modelli di business. La leadership italiana nella diffusione di smarthphone, inoltre, potrebbe facilitare l’accesso a questo tipo di applicazioni in mobilità. È un settore importante che va attentamente analizzato. Sicuramente il mercato delle applicazioni offre delle opportunità per alcuni specifici segmenti di mercato quali ad esempio i prodotti per bambini, i fumetti e le graphic novel, i reference, le guide turistiche o i cataloghi di mostre o il libri illustrati in generale. Insomma, in questi due giorni abbiamo cercato di sviscerare davvero ogni aspetto di questo complesso puzzle dell’editoria digitale, per dare strumenti di analisi e idee di manovra a quanti si trovano a gestire la complessità di questo mondo in profondo cambiamento.” Ecco alcuni dei fattori che stanno creando la fisionomia di un nuovo mercato ancora tutto da scoprire: eBook: politiche di prezzo - Il prezzo di vendita al pubblico finale di testi in formato eBook rappresenta uno degli aspetti su cui si è concentrata l’attenzione degli osservatori, oltre che dei potenziali acquirenti. Anche se sarebbe un errore considerarlo l’unica variabile competitiva, è indubbio che il pricing costituisca per gli editori uno dei fattori di marketing fondamentale. Il primo dato è che il prezzo (al netto dell’Iva, che in tutti i paesi europei è molto più elevata di quella dei libri cartacei) sembra posizionarsi oggi sui livelli delle edizioni tascabili quasi in tutti i Paesi europei. In Italia già l’edizione tascabile cartacea mostra il prezzo più elevato. Questo aspetto sembrerebbe (per ora) riverberarsi anche sul nascente mercato degli eBook. Se allarghiamo il confronto anche all’offerta presente nelle librerie on line statunitensi, le politiche di prezzo attuate dai diversi operatori per le tipologie considerate (hardcover, tascabili, audiolibri, eBook) vediamo che nei nuovi mercati europei il prezzo (Iva inclusa) degli eBook si trova sostanzialmente allineato a quello delle edizioni tascabili (o di poco superiore), mentre negli Usa il prezzo al pubblico degli eBook è di circa il 27% inferiore a quello delle edizioni pocket (maggio 2011; era del 17% a marzo 2011). Livello di conoscenza della lingua inglese in Italia - In Italia poco più del 6% della popolazione dichiara di “conoscere bene” la lingua inglese (Fonte: Istat, indagine multiscopo 2009). Nella fase attuale di sviluppo del mercato, parti importanti di offerta di titoli eBook sono disponibili in lingua su siti statunitensi e inglesi. Prezzo dei device - In Italia il prezzo dei device è in media superiore a quello degli altri paesi: 199/299 Euro (90% in più rispetto al mercato Us a fine 2010) contro una media di 118/180 in Inghilterra, 139/199 in Germania, 199/250 in Francia, 200/250 in Spagna e 104/164 negli Stati Uniti. A fine 2009 il prezzo medio dichiarato di interesse per i lettori forti era di circa 160 e il 28% di questi, pur essendo interessati agli eBook, attendevano l’abbassamento dei prezzi dei device. Mercato eBook - Sono disponibili pochissimi dati economici sul mercato degli eBook poiché i principali operatori non rilasciano dati di fatturato. Esiste però una stima del mercato europeo degli ebook per il 2010: l’Italia tra i Paesi Ue5 si colloca con un valore inferiore allo 0,1% rispetto al mercato trade (ma è anche l’ultimo dell’Eu5 ad essere entrato con decisione in questo settore e con un numero di titoli a fine 2010 ancora limitato: 6.950), simile la situazione della Spagna con un valore di poco superiore alla medesima soglia (e 2.500 titoli), quindi la Germania con uno 0,5% (e 40.000 titoli), la Francia con un 1,5% (e 82.000 titoli): infine il 3% dell’Inghilterra con 400.000 titoli e l’8-10% degli States. In generale si delineano due aree geo-editoriali distinte: quella statunitense e quella Ue5, con l’eccezione dell’Inghilterra che segue logiche più simili al mercato americano, omologo per lingua. A maggio di quest’anno i titoli in Italia hanno raggiunto quota 11.271, un dato che è 10 volte superiore a quello di gennaio 2010 che era di 1.619. Gli editori da 299 oggi sono diventati 471. Il mercato dell’editoria digitale rappresenta già un mercato stabile e consolidato sul versante professionale mentre si sta ancora formando in quello consumer degli eBook e in quello educativo. Penetrazione Internet, banda larga e smartphone - L’italia è leader nel mondo in termini di diffusione degli smartphone con una penetrazione del 32% contro una media spagnola del 28,4%, inglese del 22,9%, statunitense del 18,2%, tedesca del 16,2% e francese del 15,2%. Rimane invece fanalino di coda per quanto riguarda la diffusione di Internet nelle case: 53% contro il 79% tedesco e il 77% dell’Inghilterra e anche in termini di diffusione tra le famiglie della banda larga con un 39% di penetrazione contro una media del 69% in Inghilterra, 65% in Germania, 57% in Francia e 51% in Spagna. (Fonti: Nielsen Net Ratings, Istat e Ufficio studi Aie). La cultura delle App - Le app che verranno scaricate nel mondo saranno nel 2011 oltre 25 miliardi (Fonte: Gartner) così che il mercato delle applicazioni, attualmente dominato dall´App Store di Apple (che conta circa 350 mila applicazioni) e dal Market di Android (che ha all´attivo circa 100 mila app) potrebbe arrivare a valere 15,1 miliardi di euro (Fonte: Zokem Research). In Italia si sta diffondendo una vera e propria «cultura delle app». L’osservatorio permanente sui contenuti digitali nel 2010 (già prima dell´arrivo in Italia dell´iPad e dell´iPad2), mostra come i contenuti editoriali (comprensivi di libri e news) venivano considerati dagli utenti tra gli usi primari del tablet, subito dopo la navigazione su internet, l´ascolto di musica e la visione di film. Il prezzo delle App - Secondo i dati diffusi da App Store Statistic nel 2010, il 67% delle applicazioni sono a pagamento (il prezzo medio è di $ 2,43) con costi, per quanto riguarda quelle editoriali, che si aggirano attorno ai $4,99. Un prezzo più elevato della media quindi che se da un lato pare bene accetto all’utente dall’altro stimola l’interesse degli store su una tipologia di prodotto su cui si può guadagnare di più (Fonte: Ufficio studi Aie su App Store Statistics 2010). Telefoni e tablet sempre più pieni di app, quindi; ma quante vengono poi davvero utilizzate? Secondo la ricerca Nielsen Bookscan U.s. Il 35% degli adulti possiede app sul proprio cellulare, ma solo due terzi le utilizzano veramente. I lettori sempre più digitali e connessi - La lettura su schermo continua a crescere ed è triplicata dal 2006 a oggi. I lettori digitali in Italia sono passati da circa 700.000 nel 2006 a 2,3 milioni del 2010. I lettori di eBook in Italia a fine 2010 hanno raggiunto quota 600.000. (Fonte: Nielsen, gennaio 2011). Lettori di eBook e forti lettori tendono (per ora) a sovrapporsi. Si tratta di lettori non giovanissimi (circa 50% hanno tra i 30 e i 59 anni), con un titolo di studio elevato (65% laureato) che svolgono mansioni professionalmente qualificate. È un lettore molto più forte rispetto a chi già si dichiara forte lettore (più di 30 libri all’anno). In questa fascia troviamo il 30% di lettori di eBook contro il 17% di libri tradizionali. È un acquirente con una maggiore propensione alla spesa. Già oggi, anche nel nostro mercato, quote importanti della popolazione usano più il Web che i tradizionali strumenti informativi per decidere se leggere un libro (dall’11% nel 2007 al 15% nel 2009) e questa tendenza appare ancora più evidente nelle fasce più giovani (tra i 14 e i 19 anni erano il 12% nel 2007 e il 23% nel 2009). Digitale: non solo eBook, anzi - Analogamente a quanto accade nei mercati Ue5, in quello italiano l’eBook non esaurisce affatto le trasformazioni del digitale in corso nella filiera del libro: eCommerce librario: a fine 2010 rappresentava il 4,3% del fatturato trade e all’inizio del 2011 ha raggiunto il 5,5%, con un fatturato di circa 70 milioni di euro (Fonte: Nielsen Bookscan, escluso l’acquisto di libri da siti stranieri) La stampa digitale e Print on Demand aveva raggiunto già nel 2008 (data dell’ultima analisi disponibile) il 6,9% del canale trade di varia adulti, con un fatturato di 96 milioni di Euro (Fonte: Ufficio studi Aie, Asso.it, Bookforum Vicenza) Le banche dati professionali giuridico fiscali rappresentano un fatturato di 117 milioni di Euro. L’evoluzione della logistica ha riguardato trasversalmente tutta la filiera. Dal 2000 al 2010 si sono decuplicate le librerie passando da 91 a 948, gli editori sono passati da 351 a 1.304, i distributori da 5 a 14, i gestionali compatibili da 4 a 16, le anagrafiche da oltre 140.000 a circa 400.000, gli ordini da circa 550.000 a quasi un milione e le linee di sell-out da circa 4 milioni di copie a quasi 68 milioni. (Fonte: Ie, 2011) Il più importante fenomeno editoriale del decennio scorso sono stati i collaterali che hanno venduto oltre 80 milioni di copie solo nel 2005. Questa enorme diffusione è stata resa possibile solo dalla digitalizzazione dei file di testi e immagini. |
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ANTOLOGIA SUI POETI MONTENEGRINI |
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Bari, 14 giugno 2011- “Dalla Montagna Nera, scrittori e poeti montenegrini contemporanei” è il titolo dell’antologia pubblicata dall’editore Besa che per la prima volta presenta al pubblico italiano uno spaccato dell’esperienza letteraria contemporanea del Montenegro. Il volume verrà presentato giovedì 16 Giugno alle ore 11,15 presso la Libreria Feltrinelli di Bari dall’Assessore regionale al Mediterraneo, Cultura, Turismo Silvia Godelli e dal Vice Ministro della Cultura del Montenegro Dragica Milic. Alla presentazione, promossa assieme al Cesforia Centro studi e formazione in relazioni interadriatiche della Università di Bari, alla Fondazione Gramsci di Puglia e all’editore Besa, interverranno inoltre i docenti universitari Franco Botta e Giovanna Scianatico, l’editore Livio Muci, il curatore della antologia Pavle Goranovic, il Capo di Gabinetto del Ministro della Cultura del Montenegro Danica Bogojevic, il Console del Montenegro a Bari Luigi Morfini. La Puglia e il Montenegro sono legati da antichi e profondi vincoli di amicizia e cooperazione e la pubblicazione di una antologia della letteratura montenegrina è una occasione per promuovere una maggiore conoscenza della realtà culturale di questo paese favorendo ulteriormente il dialogo reciproco. Il progetto editoriale è stato sostenuto dall’Assessorato regionale al Mediterraneo e curato dalla Fondazione Gramsci di Puglia e dal Cesforia per permettere la conoscenza delle nuove esperienze letterarie dei Paesi dei Balcani Sud Occidentali in Italia e quella degli autori pugliesi nei Paesi oltre Adriatico. In occasione della presentazione sarà inoltre illustrato il progetto del Consolato del Montenegro a Bari inteso a creare un fondo alimentato da contributi di imprenditori privati per incentivare la iscrizione nelle Università pugliesi di studenti montenegrini che potranno usufruire di borse di studio, in particolare per la partecipazione a master e a corsi di specializzazione. |
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CULTURA FVG: DA STATI GENERALI INDICAZIONI PER NUOVO TESTO UNICO |
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Trieste, 14 giugno 2011 - Raccogliere gli elementi che contribuiranno a stendere sia il testo unico sulla cultura ma soprattutto il regolamento attuativo della norma, consentendo così alla nuova legge di diventare operativa in tempi stretti. Sono questi i due obiettivi degli Stati Generali della Cultura, il cui avvio è previsto questa settimana con una serie di incontri che prenderanno in esame le diverse tematiche di questo settore. Cinque gli appuntamenti in programma - tutti con inizio alle 17.30 - che toccheranno tutte e quattro le province, che vedranno presente l´assessore regionale Elio De Anna e il presidente della Vi commissione consiliare, Piero Camber. La prima giornata in calendario è stata fissata per mercoledì 15 giugno a Trieste; nell´auditorium del museo Rivoltella, in via Diaz, verrà dato spazio al tema del teatro e della danza. Il giorno successivo a Gorizia, nell´audiotiorum della Cultura friulana in via Roma, si parlerà di musica, mentre martedì 21 nell´auditorium della Regione a Pordenone l´incontro prenderà in esame la cultura umanistica, letteraria e scientifica attraverso anche i festival. Infine gli ultimi due appuntamenti a Villa Manin: il primo è stato fissato per mercoledì 22 giugno nel corso del quale si parlerà di arti figurative, fotografia e cinema mentre il giorno successivo sarà la volta di beni culturali e musei Come spiega De Anna, questa seconda fase degli Stati Generali sono la pre sintesi di un lavoro che ha come obiettivo la stesura del testo unico sulla cultura. "L´attività - chiarisce l´assessore - è iniziato nel migliore dei modi con la fase di ascolto svoltasi nel mese di marzo. In quell´occasione venne dato spazio a tutti quelli che, a diverso titolo, avevano qualcosa da proporre e suggerire nei vari ambiti. La nuova legge sulla cultura, che conterrà delle scelte precise in ognuno dei settori di appartenenza, non si può dire che non abbia avuto un percorso partecipato. Non va dimenticato che successivamente alla fase di ascolto è stato avviato un altro percorso in collaborazione con l´Università di Udine. Tutte le istituzioni, che nella fese di ascolto hanno detto qualcosa, sono state successivamente convocate in tavoli separati dall´ateneo friulano, il quale a sua volta ha preparato specifiche relazioni". L´esempio concreto è quello del teatro, per il quale si sono tenute tre diverse riunioni alle quali hanno partecipato i rappresentanti del settore professionistico, le associazioni culturali e infine del teatro amatoriale. "Ora ciascuno presenterà una propria relazione sulla base della quale si aprirà una discussione e che si completerà con una sintesi che rappresenta la base per il testo sul teatro". Il lavoro non è finito però con le cinque giornate degli Stati Generali. Come da sempre asserito da De Anna è previsto anche un convegno nazionale che faccia sintesi di tutto il lavoro svolto, seguito dalla definizione e stesura degli indicatori pratici per pesare le manifestazioni. "A tal proposito - aggiunge De Anna - lancio un ulteriore motivo di novità. Non è mia intenzione infatti portare in giunta e in aula "solo" il nuovo testo unico sulla cultura, ma cercheremo di procedere parallelamente anche alla definizione ed analisi contemporanea anche del regolamento attuativo. È chiaro che quest´ultimo ha come base l´approvazione della legge ma vogliamo avere subito pronto anche il regolamento per evitare che tra il varo della norma e l´entrata in vigore trascorra troppo tempo per la mancanza di un documento che indiche le modalità operative". Ma gli Stati generali hanno infine anche un ulteriore obiettivo, ossia quello di dimostrare che la cultura non rappresenta affatto un centro di spesa ma, al contrario, una forma di investimento per il futuro. "Questi incontri devono rappresentare una presa di coscienza - spiega De Anna - sul fatto che il settore della cultura consente alla nostra comunità di crescere. Le prossime variazioni di bilancio dimostreranno come questo concetto trovi piena rispondenza nelle nuove risorse che metteremo a disposizione di quanti operano nel settore. Attraverso questa forma partecipativa - conclude de Anna - tutti, a partire dall´assessore, si devono mettere in discussione, uscire dalla autoreferenzialità, e dare il proprio contributo progettuale alla società e alle istituzioni. Il tutto nell´ottica secondo cui una società culturalmente forte è più aperta, più coesa e più solidale. In sintesi è una società con più valori". |
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IN TEATRO LA LOTTA ALLO SPRECO E IL RISPETTO PER IL CIBO SUL PALCO A ROVERETO ANDREA SEGRÈ E FEDERICO TADDIA CON -SPR+ECO |
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Trento, 14 giugno 2011 - Nel contesto della prima edizione della Notte Verde di Rovereto e della sesta edizione del Festival dell´Economia – per la prima volta caratterizzata da una forte presenza con incontri nella città della Quercia – il Mart ha ospitato, il 5 giugno, lo spettacolo -Spr+eco di Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell´Università di Bologna. Sul palco lo stesso Andrea Segrè e Federico Taddia, conduttore radiofonico di Radio 24. E´ un dialogo teatrale, una conferenza scenica. Ma anche, in una parola, uno spettacolo. Un tempo in cui la gente si diverte e nel frattempo è coinvolta in una riflessione ironica ma seria. Sul tema, il titolo – in forma di formula – lascia pochi dubbi: si parla di intelligenza nel consumo e di rispetto per le risorse e in particolare per il cibo. Il modo è alquanto colorito: linguaggi diversi si intrecciano. C´è il teatro, ci sono le chiacchiere, la musica con canzoni di Mirco Menna eseguite dal vivo da Massimo Tagliata e le immagini con le vignette di Altan. Andrea Segrè e Federico Taddia, seduti su due carrelli della spesa, conducono il pubblico attraverso un narrazione ironica del mondo del consumo. Un racconto con personaggi caratteristici, tra nemici e aiutanti, regole del gioco, trucchi, oggetti chiave. Nei luoghi di grande distribuzione, incontriamo così due figure principali: scaffalatore e descaffalatore. Il primo ha il compito di disporre la merce in modo attraente, il secondo quello di portare montagne di prodotti ancora buoni dietro le quinte. Tutto infatti deve apparire perfetto agli occhi del consumatore che però - sorpresa - non è il centro della vicenda: “Non sappiamo se siamo noi a spingere il carrello o se è lui a trainare noi” dice Andrea Segrè. E in questa narrazione ci sono gli oggetti chiave. Eccone due. La lista della spesa, aiutante sempre disatteso. E il frigorifero, tomba di prodotti a lunga scadenza che qui restano per molto tempo prima di essere buttati. Ma ci sono anche meccanismi diversi. Il cittadino ad esempio può scegliere l´autoproduzione. Oppure inventare soluzioni innovative o creative. Una di queste è stata introdotta da Andrea Segrè con alcuni suoi studenti. E´ il “last minute market”: una cooperativa recupera prodotti in via di scadenza che la grande distribuzione butterebbe e che vengono invece donati a chi ne ha bisogno. Ciò crea valore. Non economico, forse, ma sicuramente di relazione. Lo spettacolo si inserisce nel contesto della Notte Verde, un evento per promuovere le idee sostenibili, il consumo intelligente e il rispetto per l´ambiente. Il programma è un mix composito di incontri, punti informativi, spettacoli. Tutti votati alla Green Economy e tutti – regolarmente – sostenibili e a basso consumo. |
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MUSICA. “IL RITMO DELLE CITTÀ” CONQUISTA MILANO, LE SUE ZONE E LA PROVINCIA |
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Milano, 14 giugno 2011 - Il 15 giugno prenderà il via la quinta edizione della manifestazione musicale “Il ritmo delle città” con un programma che prevede una progressiva “invasione” del territorio milanese, dalle zone cittadine a quelle della Provincia, a suon di jazz e di jazz di gran qualità. In tutto, tra Milano e provincia, sono 28 gli appuntamenti in calendario: 8 grandi concerti e 10 di giovani a Milano, di cui 5 in provincia nella sessione estiva, e altri 5, oltre a tre eventi collaterali, nella sessione “winter” a Magenta. Il programma si articola in due momenti: il “Ritmo estivo”, con una prima serie di concerti dal 15 giugno al 27 luglio, e il “Ritmo autunnale” che interessa anch’esso il territorio milanese e quello della provincia, dal 25 al 27 novembre. L’idea originaria dei fondatori della rassegna - Emilio Sioli, Maurizio Franco ed Enrico Intra - di portare la musica jazz nelle periferie cittadine più lontane dal centro, non ha mai trascurato l’eccellenza delle scelte: sui palcoscenici itineranti si alterneranno infatti artisti e formazioni di primissimo piano (dai Manhattan Transfer al Teatro degli Arcimboldi a Sergio Rubini che sarà la voce della Guerra dei cafoni, accompagnato alle percussioni da Armando Sciommeri). Accanto ai “big” ci sarà spazio anche per i nuovi talenti: assieme ai giovani allievi dei Civici Corsi di Jazz, quest´anno si esibirà una formazione del Saint Louis College of Art di Roma. L’iniziativa, promossa dalla Nuova Associazione Culturale delle Arti e delle Corti, ha ottenuto il sostegno del Comune di Milano, nonché dell’assessorato alla Cultura della Provincia, Fondazione Cariplo, Politecnico e Regione Lombardia. Le sedi dei concerti sono parte integrante del progetto artistico: a Milano le esibizioni si svolgeranno in due nuovi spazi: il Cam Gratosoglio (Centro Aggregativo Multifunzionale) di via Saponaro, in zona 5 e in piazza Anita Garibaldi a Baggio, in zona 7. Restano confermati gli eventi all’Orto Botanico di via Valvassori Peroni, al Parco di Villa Scheibler, al Gazebo dei Giardini “Indro Montanelli”, alle sedi del Politecnico, dell’Università degli Studi e al Teatro degli Arcimboldi. In provincia, il “Ritmo delle città" incontra infine il “Ritmo in Provincia” del Comune di Arese, che prevede un rilevante coinvolgimento del territorio magentino, in aggiunta alle tradizionali presenze di Legnano e Segrate, ampliando l’azione di promozione culturale nell’area metropolitana. Www.ilritmodellecitta.it/ |
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PRESENTATI IN CALABRIA QUATTORDICI EVENTI CULTURALI |
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Catanzaro, 14 giugno 2011 - Sono stati presentati a Palazzo "Alemanni", sede della Presidenza della Regione, quattordici eventi culturali che si svolgeranno nei prossimi mesi. Si tratta di appuntamenti di grande qualità voluti dal Presidente Giuseppe Scopelliti, supportato dall’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri ed affidati ad altrettanti soggetti attuatori, tra cui associazioni, fondazioni ed amministrazioni pubbliche con le quali è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel corso della conferenza stampa erano presenti, inoltre, il Dirigente Generale del Dipartimento Cultura Massimiliano Ferrara ed il Consigliere Regionale Alfonsino Grillo, delegato ai rapporti con le comunità di Calabresi nel Mondo. Quattro le aree di intervento prospettate dal Dipartimento Cultura, suddivisi tra letteratura, musica, legalità e storia, con un investimento pari a 350 mila euro. Le linee di intervento, tracciate nel programma di iniziative, riguardano la valorizzazione di intellettuali che hanno onorato la Calabria, come il poeta Lorenzo Calogero, lo scrittore Saverio Strati; Sharo Gambino e Nicola Zitara, esponenti di primo piano della cultura italiana, scoparsi di recente. Grande attenzione sarà data anche alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con approfondimenti a più voci, mostre fotografiche, spettacoli, sui risvolti storici di tale evento; si tratta di iniziative realizzate da giovani calabresi. Una settimana sarà dedicata alle Fondazioni finanziate dalla Regione, che avranno l’occasione di mettere in mostra la loro attività. In campo musicale si punta a valorizzare il patrimonio del Centro Jazz Calabria, uno dei più importanti centri musicali privati italiani ed europei, con il progetto Digitecal, che consentirà la digitalizzazione di quattromila brani musicali jazz. Nel campo della legalità si svolgerà un momento dedicato ai testimoni di giustizia, alla presenza del Ministro degli Interni Roberto Maroni. Spazio anche alla promozione della poesia giovanile. “Stiamo lavorando su impulso forte del presidente Scopelliti - ha affermato l’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri - per impegnare, entro il mese di ottobre, tutte le risorse della cultura ed è nostra intenzione operare per un´integrazione con il turismo per un´offerta il più possibile esaustiva e completa. Dietro questo lavoro, comunque, c’è una visione d´insieme e un progetto che non si muove a compartimenti stagni perchè le attività devono produrre delle ricadute sul territorio. Abbiamo infatti pensato di programmare, insieme all’Assessorato al Turismo, un unico calendario di eventi´´. Questi gli eventi culturali finanziati: Promozione delle opere di Calogero (Comune di Melicuccà); Promozione delle opere di Saverio Strati (Centro Aramoni); Promozione delle opere di Sharo Gambino (Sistema bibliotecario Vibonese); Festival della letteratura per l’infanzia e l’Adolescenza (Fondazione Rubettino); Digitalizzazione patrimonio fonomusicale di qualità presente in Calabria (Centro Jazz Calabria); Festival della poesia giovanile (La Masnada); Promozione produzioni cinematografiche mediterranee (Fondazione Horcynus Orca); Diffusione della cultura nei luoghi ad alto tasso di criminalità (associazione Libera); Settimana delle Fondazioni (Fondazione Imes); Note sparse laboratori di musica (Comune di Corigliano); Giornata nazionale dei testimoni di giustizia (Fondazione Don Francesco Caporale); Eventi 150° anniversario Unità d’Italia (Arci Lamezia – Vibo Valentia); Promozione cultura calabrese beni ambientali (Com. Montana Alto Tirreno Cosentino); Valorizzazione cultura storico-letteraria calabrese (Associazione Zhair). |
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MOSTRA FOTOGRAFICA ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MAECENATIS PRESSO L’INFORMAGIOVANI INCENTRO MATERA |
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Matera, 14 giugno 2011 - Da venerdì 10 giugno a sabato 30 luglio, l’Informagiovani Incentro di Matera ospita la mostra fotografica Λόγος kai Τέχνη - Parola e arte realizzata dall’Associazione Culturale Maecenatis nell’ambito del progetto finanziato dal Bando promozione 2009 del Csv (Centro Servizi per il Volontariato). L´associazione si occupa di promuovere e diffondere attività culturali nell’ambito dell’arte pittorica, cinematografica, musicale, teatrale, letteraria e in generale delle cosiddette “arti moderne”, attraverso l’organizzazione di conferenze, mostre, manifestazioni espositive, pubblicazioni, convegni, scambi culturali, attività formative, con l’obiettivo di favorire la crescita culturale della comunità e dei singoli. Nell’ambito delle arti moderne l’Associazione, al suo ottavo anno di vita, ha voluto sperimentare l’incontro tra pittura e teatro, realizzando un laboratorio curato dal maestro Giuseppe Filardi e a cui hanno partecipato anche soggetti con svantaggio con lo scopo di favorirne la socializzazione e valorizzarne le potenzialità espressive. Le foto, di Enzo Epifania, raccontano l’esperienza del laboratorio di pittura durante il quale gli allievi hanno creato opere pittoriche ispirandosi al tema della Città. Queste opere hanno costituito il materiale espositivo della mostra d’arte che, chiudendo l’esperienza del corso, ha aperto la strada ad una nuova modalità di fruizione: l’itinerario narrativo delle opere pittoriche si è ispirato a testi della letteratura, del teatro e del cinema. Per info: maecenatis@gmail.Com |
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ANTICONFORME FIRENZE 10 GIUGNO – 30 SETTEMBRE 2011 |
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Firenze, 14 giugno 2011 - Dopo una spettacolare serie di mostre di successo in Europa, Americhe, Cina e numerosi analoghi exploit in Italia, le monumentali sculture di Rabarama debuttano contemporaneamente alla Biennale di Venezia e in uno dei complessi più classici e visitati del capoluogo toscano. Due luoghi di particolare prestigio che rappresentano l’ennesima consacrazione dell’artista. L’opera Abban-dono in marmo bianco di Carrara, esposta da pochi giorni in laguna nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi, è emblema e sintesi delle oltre 30 sculture raccolte nella mostra Anticonforme (10 giugno - 30 settembre), che l’artista ha inaugurato oggi a Firenze, evento preceduto sia da uno straordinario plebiscito popolare, sia da polemiche accesissime, come non se ne sentivano forse da decenni, in tema di estetica, valori e significati dell’arte contemporanea. Disseminata tra piazza Pitti, Giardino di Boboli, Scuderie Reali e complesso delle Pagliere, l’esposizione è curata da Luca Beatrice (ha diretto il Padiglione Italia alla Biennale del 2009) ed è organizzata da Vecchiato Art Galleries, uno dei più affermati operatori culturali italiani, celebre per il sodalizio con le maggiori firme degli ultimi 50 anni. In catalogo testi di Beatrice, Raffaele Morelli e George Bolge, rispettivamente direttore della rivista Riza psicosomatica e del Boca Raton Museum di Miami Se l’avventura creativa di Rabarama può dividere la critica con le sue policrome interpretazioni della figura umana (Body Art, Performance Art) intesa come vetrina di un ineluttabile Dna esistenziale, altrettanto certo è il favore del pubblico, che nella Public Art di questi ipnotizzanti androgeni tatuati trova istintivamente e ovunque immediati stupori e consonanze, insieme ai fili di quell’impellente dialogo interiore che l’uomo non cessa di avere con se stesso. Le sculture sono quasi tutte di gran formato. Alcune, per lo più in bronzo dipinto, appartengono a serie ormai celebri: da Co-stell-azione a Trans-calare, da Bozzolo a Trans-lettera, da Re-cinta a Ri-nascita. Altre, inedite, rappresentano invece l’ultima metamorfosi di una ricerca ormai ai confini della metafisica e sono soprattutto in bianco marmo di Carrara: la testa di Tadashii, le figure femminili di Alveoli e Lettere Implose, con alcuni oli su tela (Trans-iguana) ad appiattire l’alveare umano su due sole dimensioni. Di Rabarama ben si conoscono dettagli biografici e ascendenze artistico - culturali: il nome anagrafico Paola Epifani, la nascita a Roma nel 1969 da genitori artisti, il trasferimento giovanissima in Veneto, l’innato talento per la scultura rivelato fin da piccola, gli studi specifici e, dagli anni Novanta, la collaborazione con la padovana Galleria Vecchiato, grazie alla quale sviluppa una personale ricerca filosofico-estetica di stretta impronta determinista, sorretta da capacità tecniche del tutto non comuni ed esplicita fin dalla scelta della griffe. Rabarama, in sanscrito, significa appunto ‘segni divini’ o ‘segni della divinità’. Nel senso che la rete di geroglifici, geometrie, puzzle e lettering con cui l’artista tatua le sue figure asessuate, altro non sono che i misteriosi simboli delle regole primordiali in cui l’umanità è eternamente imprigionata. Rispecchiano, per altri versi, le combinazioni, varietà e labirinti mentali in cui si materializza la multiforme complessità dell’io. La scultura diventa body painting e viceversa, in una stessa, identica poesia, declinata con sensibilità tutta femminile. Nella cornice di Firenze il nuovo umanesimo di Rabarama sposa l’umanesimo del Rinascimento. Scrive Beatrice: “Derivando i suoi canoni formali dalla scultura ‘classica’ del Xx secolo, fatti risiedere nel romanticismo di Rodin fino alle forme più sintetiche di Marino Marini, Rabarama sceglie la figurazione per meditare un concettuale rivisitato alla luce della forma conclusa, il corpo modellato inteso come pelle su cui incidere le contraddizioni dell’uomo svuotato e omologato, in crisi con il suo stesso esistere, colui che abita l’universo contemporaneo…I corpi fisici diventano corpi d’arte. Rabarama costruisce un nuovo ponte tra perfomance e scultura, invadendo la seconda dei valori della prima”. |
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EDIZIONE 2011 DI VENETO JAZZ FESTIVAL |
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Venezia, 14 giugno 2011 - Il grande lavoro svolto sulla qualità della manifestazione nel suo complesso, sulla ricerca e la sperimentazione e anche sugli aspetti formativi è un mix che ha prodotto un risultato di livello tale che difficilmente si riscontra in altre realtà. Lo ha detto il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato, presentando il 9 giugno a Palazzo Balbi a Venezia l’edizione 2011 di Veneto Jazz Festival che anche quest´anno, da giugno a settembre, animerà una quarantina di città della regione con spettacoli dal vivo dedicati alla musica jazz e contemporanea, con incursioni nella musica pop e soul. La manifestazione è organizzata in collaborazione con la Regione Veneto e il sostegno di Fondazione Antonveneta. ´´La qualità - ha detto Zorzato - dovrà essere sempre più una delle priorità della Regione, visto che si farà sempre più stringente la selezione come principio da adottare, anche nel campo della produzione culturale”. Zorzato ha sottolineato che la Regione collabora ormai da tempo con Veneto Jazz proprio per la qualità e la diffusione territoriale dei progetti che ha saputo proporre con una crescita costante, anche in termini quantitativi. L’attenzione della Regione per il Festival – ha detto Zorzato – non mancherà anche per il futuro perché utilizza una formula che punta a fare sistema. E’ quello a cui sta lavorando la Regione sia nel rapporto con le Province e gli enti locali del Veneto in materia di programmazione culturale, sia nel costruire il progetto di candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019. Il cartellone di Veneto Jazz Festival 2011 è stato presentato dal direttore artistico Giuseppe Mormile. Tra i nomi previsti figurano Mario Biondi (il 2 luglio a Marostica), Sarah Jane Morris (a Castelfranco Veneto l´8 luglio), Terence Blanchard (il 4 luglio a Brugnera), Cesaria Evora (il 26 luglio alla Fenice di Venezia, nell´ambito del Venezia Jazz Festival, così come Trilok Gurtu e Omar Sosa (il 27 luglio) e Sting in concerto il 29 luglio in Piazza San Marco con l´Orchestra sinfonica di Venezia. Accanto a questi e ad altri artisti affermati si esibiranno anche molti nomi emergenti. Confermato, inoltre, a Bassano del Grappa il seminario estivo di didattica jazz (Summer Jazz Workshop). |
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GUATEMALA E NICARAGUA: ORCHESTRA SINFONICA DI CHIAVARI – IN FORMATO TASCABILE- |
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Chiavari, 14 giugno 2011 - In occasione dei 150 Anni dell’Unità d’Italia, l’Orchestra Sinfonica di Chiavari Osc, rappresentata dal Maestro Lorenzo Tazzieri – direttore d’orchestra -, Emanuele Servidio – tenore – e Maria Simona Cianchi – soprano -, ha concluso con grande successo una serie di spettacoli, in America Centrale, incentrati su temi risorgimentali. Il Maestro Tazzieri e i due cantanti, tutti stretti collaboratori dell’Orchestra, hanno debuttato il 1° giugno 2011 a Città del Guatemala, nello splendido ed affollatissimoTeatro Nacional (circa 2500 posti a sedere), ospiti della Orchestral Municipal de la Ciudad de Guatemala che il M° Tazzieri ha diretto con grande professionalità e maestria. Il programma, molto accattivante, in quanto incentrato principalmente su musiche di Verdi e Puccini (ouvertures, arie, duetti), ha estasiato il pubblico locale che ha richiesto diversi bis. Erano presenti all’evento le maggiori autorità politiche guatemalteche, il nostro Ambasciatore Mainardo Benardelli de Leitenburg e l’efficientissimo direttore del nostro Istituto Italiano di Cultura, dott.Ssa Erica Berra, artefice di tanto successo. Molti i Liguri presenti che hanno avuto in passato ed continuano ad avere forte impatto a livello sociale ed economico sulla società guatemalteca. Il M° Tazzieri e i signori Servidio e Cianchi, con l’Orchestra Municipal, si sono recati, il giorno 5 giugno 2011, ad Antigua, l’antica capitale del Guatemala, splendida città coloniale, ricca di monumenti e di memorie del passato. Presso il Teatro Municipal di Antigua è stato replicato, con grandissimo successo, il concerto. Nella sala, pur capiente, non hanno tuttavia trovato posto tutti coloro che avrebbero voluto ascoltare il concerto: il pubblico era seduto per terra, sulle scale, ovunque vi era uno spazio anche angusto. Applausi scroscianti e standing ovation hanno concluso l’esperienza guatemalteca dei nostri artisti. Il 7 giugno, con un’analoga finalità culturale, quella di celebrare la nostra Unità Nazionale anche in Nicaragua, Tazzieri, Servidio e Cianchi si sono recati a Managua, questa volta per iniziativa dell’Ambasciatore d’Italia Antonio D’andria. Nello splendido e per l’occasione affollatissimo Teatro Nacional Ruben Dario, alla presenza del nostro Ambasciatore, del corpo diplomatico, di autorità locali e di tanti italiani e discendenti di italiani, spessissimo liguri, Lorenzo Tazzieri ha ottenuto lo stesso grande successo avuto in Guatemala. L’orchestra locale, la prestigiosa Camerata Bach, era stata “rinforzata” da professori chiamati dal vicino Costarica e supportata dal Trio Broz, di fama internazionale, che ha accettato di trattenersi a Managua, dove si era esibito in precedenza, per dare forza e lustro all’evento. Il finale, con il bis del brindisi dalla Traviata, è stato accolto con applausi entusiastici. La Liguria e Chiavari hanno potuto avere tanto rilievo in Centro America grazie a questa “minitournée” dell’Orchestra Sinfonica di Chiavari alla quale hanno contribuito in maniera determinante la Regione Liguria, il Comune di Chiavari, le Ambasciate d’Italia in Guatemala e in Nicaragua e l’Istituto Italiano di Cultura di Città dl Guatemala. A tutti è stata fatta una promessa: la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Chiavari, iniziata sperimentalmente quest’anno, continuerà, per quanto possibile e con lo stesso impegno qualitativo, anche nel 2012! Quella del Centro America era solo la prima parte degli impegni internazionali dell’Orchestra Sinfonica di Chiavari “in formato tascabile”. A novembre, un analogo gruppo si recherà in Peru’ (dove la colonia italiana più consistente è costituita da Liguri) e da lì nei Paesi limitrofi (si stanno attendendo in questi giorni delle conferme). Il Maestro Lorenzo Tazzieri dirigerà anche in Sudamerica le maggiori orchestre locali con un programma risorgimentale per celebrare i 150 Anni dell’Unità d’Italia. In questo stesso mese di giugno, e segnatamente il 18 giugno, il Gruppo da Camera dell’Orchestra Sinfonica di Chiavari si esibirà a Montecarlo, in occasione di un importante evento benefico, accompagnando la bravissima violinista Masha Diatschenko, italianissima, che ha studiato e si è diplomata presso il Conservatorio di Genova. |
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MERCOLEDI` 15 GIUGNO A PORTO RECANATI CONSEGNA DELLE BANDIERE BLU AI 16 COMUNI MARCHIGIANI. |
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Ancona, 14 Giugno 2011 - Si terra` al Castello Svevo di Porto Recanati (Mc), mercoledi` 15 giugno, alle ore 11.00, la cerimonia di consegna delle Bandiere blu 2011 ai sedici Comuni marchigiani, premiati dalla Fee (Fondazione per l´educazione ambientale), l´organizzazione internazionale che promuove la diffusione delle buone pratiche ambientali attraverso numerose iniziative. Quest´anno sono state 233 le spiagge di 125 Comuni italiani che hanno ricevuto il vessillo per la qualita` delle acque, i servizi offerti e la gestione ambientale garantita. ´Le Marche risultano tra le piu` premiate in Italia ´ afferma l´assessore regionale la Turismo, Serenella Moroder ´ a dimostrazione del costante impegno che coinvolge le istituzioni e gli operatori per l´innalzamento della qualita` delle strutture turistiche e dell´offerta dei servizi. Con sedici riconoscimenti e insieme alla Toscana, sono seconde in Italia, precedute solo dalla Liguria, che ha diciassette localita` segnalate. Inoltre possono vantare cinque approdi turistici menzionati (Ancona, Numana, San Benedetto del Tonto, Porto San Giorgio, Fano) sui 63 riconosciuti dalla Fee, a coronamento di un lavoro di squadra che sta dando riscontri positivi per la crescita turistica regionale´. Alla cerimonia di consegna, promossa in collaborazione con la Regione Marche, partecipera` l´assessore Moroder, il presidente di Fee Italia, Claudio Mazza; il presidente regionale Fee, Fernando Rosi; Roberto Piccinini del Coordinamento regionale Bandiere blu; i sindaci dei 16 comuni marchigiani premiati: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo, Senigallia, Ancona, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto Sant´elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto.. |
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