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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
10ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE ENERGETICHE SOSTENIBILI  
 
Istanbul, 14 giugno 2011 - La decima conferenza internazionale sulle tecnologie energetiche sostenibili (Set) si terrà dal 4 al 7 settembre 2011 a Istanbul, in Turchia. La conferenza (Set2011) intende promuovere le soluzioni energetiche integrate per un ambiente migliore e contribuire ad un´economia basata sull´energia sostenibile. Allo stesso tempo, fornirà una piattaforma per discutere sulle varie questioni legate alle tecnologie energetiche per un ambiente pulito, coinvolgendo rappresentanti dell´industria dagli utenti finali fino ai produttori di attrezzature, sviluppatori e venditori, produttori di software, istituti di ricerca, università, responsabili delle politiche, amministratori pubblici e ambientalisti. L´obiettivo costante di questa serie di conferenze Set è quello di promuovere la ricerca e le applicazioni delle tecnologie energetiche sostenibili. L´obiettivo specifico di Set2011 è quello di situare queste tecnologie nel contesto della pressione ambientale creata dalle economie in crescita ancora carenti di tecnologie che si adattano alle loro esigenze economiche e culturali. La conferenza invita ricercatori, ingegneri, funzionari governativi e rappresentanti della società di tutti i campi a raccogliere, presentare e condividere i risultati del loro lavoro in questi settori e discutere le future strategie per la sostenibilità. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Set2011.org/    
   
   
CAPPELLACCI: SARDEGNA SCEGLIE ECONOMIA VERDE E DICE DUE VOLTE NO AL NUCLEARE  
 
Cagliari, 14 Giugno 2011 - "Per la seconda volta nel giro di un mese il popolo sardo ha espresso la propria contrarietà netta al nucleare. E lo ha fatto con un pronunciamento che, a giudicare dai dati giunti finora, appare assolutamente rilevante". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ricordando che la consultazione nazionale segue di circa un mese il risultato del referendum consultivo regionale del 15 e 16 maggio. "La Sardegna ha consegnato il nucleare al passato - ha aggiunto Cappellacci- e ha intrapreso con risolutezza la strada dell´ economia verde e delle energie rinnovabili. Desideriamo per i nostri figli e i nostri nipoti un futuro in cui possano crescere, lavorare e realizzare il proprio percorso di vita in un ambiente salubre, con paesaggi straordinari e nel rispetto dei nostri valori tradizionali. La nostra è la volontà di un popolo che intende decidere il proprio futuro e che non accetta la logica in base alla quale ogni posto di lavoro debba essere pagato in termini di sicurezza, salute, fruibilità della terra dei nostri padri. Apriamo una pagina nuova - ha aggiunto il presidente - che porti la nostra Isola, non a seguire gli altri, ma ad essere avanguardia nel campo dell´economia verde e delle rinnovabili e che veda noi Sardi protagonisti di un´azione che "rimetta tutti i valori al loro posto": lo sviluppo non si misura in base all´andamento della Borsa o ai guadagni dei super-manager, ma dal benessere, dalla qualità della vita, dalla coesione sociale che sapremo costruire. Per questo la Sardegna ricaccia il nucleare nel passato -ha concluso il presidente-, si proietta nel futuro e lo fa a modo suo."  
   
   
SARDEGNA LA PIÙ PULITA IN EUROPA CON IL 35% DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE NEL 2030. FIRMATO IL PATTO DEI SINDACI CON LA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Cagliari, 14 Giugno 2011 - Trasferire i consumi energetici da fonti tradizionali a quelle rinnovabili, ridurre le emissioni di Co2 potenziando la produzione di energia pulita per superare, entro il 2030, la soglia record del 35%. Sono questi gli obiettivi della svolta verde voluta dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci che ieri a Cagliari ha firmato il “Patto dei Sindaci”, alla presenza del direttore generale della Commissione europea, Pedro Ballesteros. Il Patto intende rendere la Sardegna lo scrigno verde d´Europa anche attraverso il sostegno le autorità locali nell’attuazione di piani per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e per la produzione di energie rinnovabili. Gli obiettivi sostenibili del “Patto dei Sindaci” firmato oggi, sono al centro del programma “Sardegna Co2.zero”: il nuovo progetto operativo - coordinato da Andrea Prato - che darà il via ad una vera e propria rivoluzione industriale in Sardegna, con nuove economie e posti di lavoro. Con la sottoscrizione del Patto, la Regione si impegna davanti alla Commissione europea a coinvolgere nel progetto “Sardegna Co2.zero” i 377 Comuni dell’Isola. Per la realizzazione degli obiettivi energetici, la Regione Sardegna metterà a disposizione delle amministrazioni locali risorse finanziarie in ordine a programmi di informazione sui cittadini, master per creare nuove figure professionali ma anche verso progetti dedicati al contenimento dei consumi energetici fossili e allo sviluppo delle rinnovabili. Ad esempio, un edificio certificato in Classe A utilizza 3 litri di gasolio per riscaldare per un anno un metro quadrato; uno di Classe C brucia, invece, circa 70 litri l’anno, mentre si arriva a oltre 120 per quelli di classe E (fonte Wwf Italia). Da qui il piano “Smart City - Comuni in classe A", rivolto a quei Comuni che si impegnano ad andare oltre gli obiettivi stabiliti dalla Commissione e a porre la sostenibilità in cima alle priorità di governo, adottando misure come la riconversione energetica degli immobili pubblici, piani di mobilità elettrica, progetti di edilizia sostenibile, creazione di reti intelligenti. “Proprio per le loro caratteristiche, i territori insulari possono portare avanti con maggiori possibilità di successo le politiche per raggiungere, già entro il 2020, gli obiettivi comunitari per la riduzione delle emissioni di Co2 e di risparmio energetico”. Così Ugo Cappellacci alla firma del Patto con i Sindaci che ha aggiunto: "Sardegna Co2.zero rappresenta una vera e propria svolta nell´economia dell´isola, una svolta segnata dalla crescita sostenibile dell´isola che coinvolga a rete le principali filiere della nostra economia, a partire dal turismo e dall´agricoltura che, con questo progetto, beneficeranno di una nuova spinta in termini di economia e occupazione”. Infatti, ha concluso Cappellacci: "Vogliamo creare nuova impresa e nuovo lavoro e allo stesso tempo promuovere uno sviluppo che migliori la qualita´ della vita dei Sardi e che sia rispettoso del nostro straordinario patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e identirario. Questo grande capitale, che non puo´ certo essere delocalizzato altrove da nessun consiglio di amministrazione, neppure dal più potente al mondo, rappresenta il punto di partenza di un´azione fatta di scelte coraggiose, innovative, di rottura rispetto a un passato che ha tolto molto e ha lasciato poco alla nostra terra e al nostro popolo. Con Sardegna Co2.0 ricominciamo dalla nostra terra, da noi stessi".  
   
   
CROAZIA, PRESENTATO PROGETTO STRATEGICO ALTERENERGY  
 
Zagabria, 14 giugno 2011 - È stato approvato a Venezia il progetto strategico ´´Alterenergy´´ coordinato dalla Regione Puglia in collaborazione con i partner di tutte le regioni adriatiche italiane, dell´Albania, della Slovenia, della Bosnia- Erzegovina, della Serbia, del Montenegro, della Grecia e della Croazia. Il progetto è stato di recente presentato a Pola, in Croazia. Lo scopo del progetto, finanziato nell´ambito del Programma Cbc Ipa Adriatico 2007-2013 è di creare una comunità adriatica dell´energia sostenibile, con l´obiettivo di incidere a livello istituzionale, politico, tecnico e scientifico sulla capacità di pianificazione e sviluppo energetico sostenibile tra le due sponde dell´Adriatico. Per la realizzazione del progetto, che durerà dai tre ai quattro anni, la Commissione europea ha messo a disposizione della regione Istriana un budget di circa mezzo milione di euro.  
   
   
ENERGIA.LUCA ZAIA A CONVEGNO NAZIONALE COLDIRETTI SU GREEN ECONOMY E ENERGIE ALTERNATIVE  
 
 Venezia, 14 giugno 2011 - Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia interviene martedì 14 giugno, al forum organizzato a Venezia dalla Coldiretti nazionale sulla Green Economy e sulle fonti di energia rinnovabile. I lavori si svolgeranno nella sede della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, dove Zaia interverrà nella fase iniziale dell’incontro, alle ore 10. Al convegno parteciperanno tra gli altri: il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini, il presidente di Coldiretti Veneto Giorgio Piazza, il presidente dell’Ispra Bernardo De Bernardinis, il vice presidente di Enel Green Power Roberto Deambrogio, il delegato Energia e Ambiente dell’Università La Sapienza Livio De Santoli, la conduttrice televisiva Licia Colò e il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora.  
   
   
CROAZIA, AZIENDA AMERICANA INVESTE NEL BIOETANOLO  
 
Zagabria, 14 giugno 2011- L´azienda americana Icm-inc (fondata nel 1995, è uno dei leader mondiali nella tecnologia di produzione dell´etanolo) ha annunciato che ad agosto avvierà il suo progetto in Croazia che dovrebbe creare 1.000 nuovi posti lavoro e dovrebbe concludersi con la costruzione di un impianto per la produzione di bioetanolo combustibile a Osijek. Il valore dell´investimento "greenfield" è stimato in circa 100 milioni di euro. Si prevede anche di costruire un impianto di capacità di 180 milioni di litri di bioetanolo, un combustibile che si può miscelare con la benzina. L´etanolo è un alcol liquido a temperatura ambiente, che può essere ottenuto in grossi quantitativi dalla biomassa attraverso un processo di fermentazione di risorse rinnovabili come la canna da zucchero, il frumento, il mais, o addirittura la paglia. Per questo motivo coltiveranno a mais altri 45.000 ettari del terreno, perchè secondo la stima fatta, bisognerebbe avere almeno 450.000 tonnellate di mais per poter soddisfare la produzione annua della fabbrica. Come sottoprodotto si otterranno anche 150.000 tonnellate di alimenti per bovini.  
   
   
ENERGIA:WORKSHOP SU NOVITA´ IMPIANTI DA RINNOVABILI  
 
Pescara, 14 giugno 2011 - Con l´entrata in vigore del Decreto Legislativo 28/2011, che detta nuove regole sul rilascio delle autorizzazioni agli impianti da fonte rinnovabile, l´Ente Regione Abruzzo ha emanato una propria delibera attuativa, estendendo ai Comuni la competenza autorizzaziva, attraverso una procedura semplificata per strutture fino ad 1 Mw elettrico. Allo scopo di affrontare ogni questione relativa alla applicazione del D.l.gs 28/2011 e della delibera della Giunta regionale 294/2011, in tema di impianti da fonte rinnovabile, il Dipartimento regionale di settore ha ritenuto utile organizzare un incontro di lavoro con i Sindaci e i tecnici Comunali che si terra il giorno mercoledì 15 giugno alle ore 10.00, all´aeroporto d’ Abruzzo in via Tiburtina Valeria, 100. Il workshop costituisce una utile occasione di confronto su tutte gli indirizzi vigenti circa le procedure abilitanti per gli impianti da fonte rinnovabile.  
   
   
FVG: SPORTELLO REGIONALE CONTRO DISSERVIZI GAS ED ENERGIA  
 
Trieste, 14 giugno 2011 - Serve un nuovo sportello regionale, un ufficio in grado di fornire informazioni e assistenza ai cittadini vittime dei disservizi nell´erogazione di gas ed energia elettrica. A chiederlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis, a giudizio del quale il crescente numero di segnalazioni e reclami avanzato dagli utenti merita un intervento da parte della Regione, che dovrebbe mettere a loro disposizione un punto d´ascolto qualificato dove poter trovare aiuto in caso di necessità. "Purtroppo - spiega Menis - l´avvento del libero mercato in questo settore, oltre agli indubbi vantaggi sul piano della concorrenza, ha provocato anche alcuni disagi, forse dovuti alla mancanza degli opportuni controlli. Ho avuto conoscenza diretta di molti cittadini che vantano crediti di migliaia di euro verso alcuni gestori, o di altri, anche anziani, a cui è stato tolto il servizio a causa di errori tecnici di cui non avevano alcuna colpa. Parliamo di pensionati, lasciati per diverse settimane senza acqua calda per lavarsi e gas per cucinare, abbandonati al loro destino." "Si tratta di situazioni molto gravi - prosegue il democratico - in cui è difficile per il cittadino far valere le proprie ragioni, specie se dall´altra parte c´è un call center, dove spesso finisce per prevalere il senso di sconforto che spinge alcuni a rinunciare ai propri diritti o a sopportare vessazioni inaccettabili pur di avere accesso a un servizio fondamentale". "È vero che a livello nazionale esiste l´Autorità per l´energia elettrica e il gas, che ha tra i suoi compiti la promozione dell´efficienza e la vigilanza del mercato, ma non basta. È necessario creare un´interfaccia locale, più vicina all´utenza. Da qui - conclude Menis - il mio appello alla Regione per creare uno sportello dedicato, facilmente accessibile, competente sia sul piano tecnico che su quello legale, in grado di fare da mediatore fra le esigenze dei cittadini e gli interessi dei gestori. Un riferimento unico, coordinato con le associazioni dei consumatori, utile anche per organizzare un monitoraggio costante del settore. Sono certo che, con un impegno contenuto di risorse, sarebbe possibile offrire un servizio di grande utilità che avrebbe un impatto sicuramente positivo sulla qualità delle forniture  
   
   
EDISON: SOTTOSCRITTO FINANZIAMENTO BANCARIO DI 700 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 14 giugno 2011 – Edison Spa ha sottoscritto ieri un contratto di finanziamento per un ammontare di 700 milioni di euro con un pool di banche composto da Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Sa, Banco Santander Sa, Milan Branch, Banc of America Securities Limited, Bnp Paribas Succursale Italia, Commerzbank Aktiengesellshaft Filiale di Milano, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, Milan Branch, Intesa Sanpaolo S.p.a., Jpmorgan Chase Bank, N.a., Milan Branch, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.a., Société Générale Corporate & Investment Banking, Milan Branch, The Royal Bank of Scotland Plc, Milan Branch, Unicredit S.p.a., in qualità di Mandated Lead Arrangers, e Banca Imi, in qualità di Banca Agente. La Società è stata assistita dallo Studio Chiomenti, mentre le banche si sono avvalse dello Studio Clifford & Chance. L’operazione di finanziamento, avvenuta su base Club Deal, non prevede un’attività di sindacazione. E’ una Revolving Credit Facility Senior Unsecured, indicizzata all’euribor maggiorato di un margine in linea con le attuali migliori condizioni di mercato, ed ha una durata massima di diciotto mesi ( dopo il primo anno, la Società può decidere di estendere la scadenza di ulteriori sei mesi). "Il finanziamento – sottolinea Marco Andreasi, Cfo di Edison - ha il principale scopo di coprire le esigenze operative e finanziarie della Società, fra cui il rimborso delle obbligazioni del valore di 500 milioni di euro in scadenza il prossimo luglio."  
   
   
LA VALLE D´AOSTA ALL´ALPINE SPACE PROGRAMME MIDTERM CONFERENCE A GRENOBLE  
 
Aosta, 14 giugno 2011 - L’assessorato delle attività produttive informa che, il 16 e 17 giugno prossimi, il Coa energia Finaosta parteciperà, in rappresentanza della Regione Valle d’Aosta, all´Alpine Space Programme Midterm Conference a Grenoble. La Valle d’Aosta è stata individuata, nell’ambito della conferenza, tra i partner del progetto europeo Alphouse, Cultura ed ecologia dell’architettura alpina - Alpine Space Programme 2007-2013 quale portavoce per presentare le attività di progetto organizzate nella regione. Alphouse è il progetto europeo che mira a migliorare la competitività delle piccole e medie imprese regionali, fornendo loro le conoscenze, le competenze e gli strumenti utili alla riqualificazione di edifici tradizionali alpini, nel rispetto dei più elevati standard di efficienza energetica, preservando le caratteristiche architettoniche. L’esperienza della Valle d’Aosta sarà presentata dall’architetto Erika Favre, che relazionerà, nel pomeriggio di giovedì 16 giugno, nella sessione Project Highlights, in cui sarà illustrato un caleidoscopio delle iniziative promosse dai beneficiari del programma Spazio Alpino sul proprio territorio. In particolare, l’intervento si focalizzerà sui temi dell´efficienza e della riqualificazione energetica degli edifici nelle Alpi, ripercorrendo le esperienze formative organizzate finora in Valle d´Aosta per gli artigiani e le Pmi nell´obiettivo di sviluppare le competenze e la competitività a livello regionale. Sarà quindi illustrata l’iniziativa organizzata dal Servizio per l’attuazione del piano energetico dell’Assessorato delle attività produttive in collaborazione con il Coa Energia Finaosta gli scorsi 22 e 23 febbraio a Gressoney-la-trinité, che ha visto il coinvolgimento di 16 imprese valdostane. Saranno inoltre presentate le esperienze formative extraregionali alle quali la Valle d’Aosta ha preso parte, importanti occasioni per conoscere luoghi e architetture che si sono sviluppati da tessuti culturali diversi e opportunità per la creazione di sinergie tra gli attori dei paesi dell’ambiente alpino. Risulta infatti fondamentale riuscire a creare network tra i partner per scambiare le esperienze e le conoscenze teoriche e pratiche sulla riqualificazione energetica del patrimonio esistente, con l’obiettivo finale di trasferire i know-how a livello transnazionale per accrescere le competenze a livello locale. “L´invito a questa conferenza – precisa l’Assessore Ennio Pastoret - è per noi un´importante opportunità per mostrare i primi risultati ottenuti con Alphouse all´interno del contesto regionale e può essere un´efficace occasione per scambiare idee, conoscere i risultati ottenuti negli altri progetti e per creare nuovi contatti”.  
   
   
CASA, ROMA: COSTI RESIDENCE NETTAMENTE INFERIORI A PRECEDENTI GESTIONI  
 
Roma, 14 giugno 2011 - «In merito agli articoli di stampa usciti oggi si precisa che i contratti dei residence per l’emergenza abitativa ereditati dalla passata gestione presentano un costo mensile ragguardevole e superiore a quelli di questa amministrazione. I tentativi di rescinderli o rinegoziarli, vista la loro blindatura giuridica sono stati vani. Per una corretta informazione è utile sapere che il costo del canone mensile di ciascun alloggio di via Fioranello, unico residence convenzionato da questa Giunta, è di 2200 euro al mese. Importo, comprensivo delle spese per servizi accessori quale quello di guardiania, ben al di sotto degli alloggi convenzionati dalle precedenti Amministrazioni. Il costo di Val Cannuta è stato infatti 3000 euro; Parco Hotel Costanza, 3035 euro; Casale Lombroso, 2520 euro; Via Tineo - Tor Tre teste, 2350 euro; Via di Pietralata, 3750 euro e Valle Porcina,2950 euro. Il complesso Borgo del Poggio, che già ospitava le famiglie vittime dell´incendio in una palazzina di Cinecittà, dell´Idroscalo e quelle spostate da altre strutture, è stato utilizzato anche in occasione dell´incendio del palazzo a Cinecittà che, avendo coinvolto 200 famiglie ha richiesto un ingente intervento. Avvicinandosi la data della loro scadenza questa Amministrazione ha già provveduto all´inoltro della disdetta ai locatari ed ha provveduto a stipulare contratti, come quello per il complesso Borgo del Poggio, in via di Fioranello, contratto in vigore fino al 2012, preso in occasione dello scoppio della palazzina di via Maestrilli, per razionalizzare le strutture già convenzionate con il Comune di Roma. La scelta si è basata su qualità, tipologia degli appartamenti e costi: il Comune avrebbe in questo caso erogato importi inferiori rispetto alla media degli importi già erogati per strutture assimilabili sia per dimensionamento che per tipologia». Lo ha comunicato il 12 giugno l’Ufficio Stampa del Campidoglio.  
   
   
CASA IN EMILIA ROMAGNA, ULTIMO BANDO: ALTRE 78 RICHIESTE DI CONTRIBUTO, PER UN AMMONTARE DI 868 MILA EURO, PER L´ACQUISTO DI ALLOGGI DA PARTE DI GIOVANI COPPIE ED ALTRI NUCLEI FAMIGLIARI. LE CASE ECOSOSTENIBILI SONO IL 15% DEL TOTALE  
 
Bologna, 14 giugno 2011 - Sono state 78, per un ammontare di 868 mila euro, le richieste di contributo per acquistare un alloggio attraverso il quarto bando del bando regionale ´Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari´. Sono questi i risultati del “click day” dello scorso 6 giugno, giorno in cui le coppie, attraverso il sito internet www.Intercent.it/  hanno richiesto il contributo della Regione dopo avere sottoscritto il pre-contratto con le imprese che mettevano a disposizione alloggi a prezzo convenzionato. Per quanto riguarda la tipologia del nucleo famigliare, ben 75 appartamenti sono assegnati a giovani coppie e 3 a nuclei monoparentali. Dal 2010 ad oggi, la Regione ha contribuito all’accesso alla prima casa per 333 famiglie per un contributo complessivo di 3 milioni e 836 mila euro. «Con il bando regionale, in questo momento in cui stiamo vivendo una fase economica difficile, forniamo un contributo a fondo perduto a coppie ed altri nuclei famigliari che hanno preso la decisione coraggiosa di acquistare la prima abitazione di proprietà. È un tassello delle politiche regionali per assicurare la filiera dell´abitare in Emilia-romagna», ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio regionale a Bologna sono 6, a Forlì-cesena 1, a Ferrara 2, a Modena 24, a Piacenza 1, a Parma 22, a Ravenna 4, a Reggio Emilia 16 e a Rimini 2.  
   
   
MUSSNER HA RICEVUTO GLI IMPIANTISTI ED IL COLLEGIO DEGLI IMPRENDITORI EDILI DELL’ASSOIMPRENDITORI  
 
Bolzano, 14 giugno 2011 - La situazione economica e l’assegnazione dei lavori pubblici sono stati al centro dell’incontro dell’ 8 giugno dell’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Florian Mussner, con i rappresentanti degli impiantisti e del Collegio degli imprenditori edili in seno all’Assoimprenditori. Nel corso dell’incontro con l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, i rappresentanti degli impiantisti e del Collegio degli imprenditori edili in seno all’Assoimprenditori hanno confermato il trend positivo dell’economia provinciale anche per quanto riguarda il settore edile ma hanno espresso le loro preoccupazione in merito all’aumento dei costi delle materie prime ed hanno inoltre richiesto di poter ottenere una più rapida liquidazione delle fasi di avanzamento dei lavori nel settore edile. La delegazione ha quindi espresso la propria soddisfazione in merito alla modalità di assegnazione degli appalti che tiene conto anche degli aspetti qualitativi dell’offerta e che a loro avviso dovrebbe essere applicata in tutti i settori a livello provinciale. L’assessore Mussner ha confermato la sua intenzione di estendere questa modalità ed ha dichiarato che eserciterà pressioni sui Comuni affinché adottino questo procedimento. I rappresentanti degli impiantisti hanno quindi espresso l’auspicio che gli appalti pubblici vengono suddivisi in base ai settori artigianali in modo tale da assicurare l’impiego della migliore qualità e delle soluzioni tecnologiche più all’avanguardia. L’assessore ha obiettato che questo tipo di suddivisione negli appalti richiederebbe una modifica della relativa cornice legislativa, ma si è dichiarato fiducioso in un intervento in sede parlamentare da parte dei rappresentanti altoatesini. Dall’incontro è emerso inoltre che vi è una costruttiva collaborazione tra l’Assessorato provinciale ai lavori pubblici, gli impiantisti ed il Collegio degli imprenditori edili in seno all’Assoimprenditori. Hanno preso parte all’incontro con l’assessore il direttore dell’Assoimprenditori, Josef Negri, il presidente della sezione impiantisti, Helmuth Erspamer, il presidente del Collegio degli imprenditori edili, Florian Baumgartner, il direttore della Ripartizione edilizia e servizio tecnico, Maurizio Patat ed il direttore dell’Ufficio appalti, Georg Tengler.  
   
   
FIRMATO ACCORDO TRA CENTRO ESTERO ABRUZZO E CAMERA DI COMMERCIO DELLA SERBIA AVVIATE COLLABORAZIONI CON IMPRESE  
 
Pescara, 14 giugno 2011 - “Con questo Accordo abbiamo voluto favorire le nostre imprese, stabilendo una effettiva rete di comunicazione tra le aziende abruzzesi e quelle serbe, nonché agevolare la circolazione di opportunità di scambio tra loro”. Così, il Presidente del Centro Estero, Daniele Becci, al rientro dalla missione in Serbia, che ha visto la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione con la Camera di Commercio della Serbia. L’iniziativa ha trovato grandi consensi da parte delle 16 aziende partecipanti ed operanti in vari settori, dall’edilizia alla meccanica, dall’agroalimentare all’arredamento, dall’energia rinnovabile agli impianti e macchinari speciali ed ai servizi di contact center. Il grado di soddisfazione espresso dalle imprese presenti, infatti, è stato più che buono e sono già state avviate concrete trattative commerciali. In particolare alcuni settori ( meccanica, agroalimentare, ed energie rinnovabili ) si sono già attivati per un ritorno a breve nel Paese per ulteriori approfondimenti con le controparti serbe. La missione, che rientra nell’ambito del Progetto di promozione del Sistema Abruzzo sull’area dei Balcani Occidentali, è stata realizzata in collaborazione con la Regione Abruzzo (Assessorato allo Sviluppo Economico) ed allo sportello Sprint Abruzzo. Una tre giorni di programmi personalizzati, di incontri d’affari e di visite aziendali. Si è svolto inoltre, un Tavolo Tecnico tra le aziende abruzzesi ed il funzionario della Camera di Commercio locale volto a dare un maggiore approfondimento delle opportunità nate tra le aziende abruzzesi e l’imprenditoria serba. “ L’accordo che ho siglato insieme con il Presidente della Camera di Commercio della Serbia, Milos Bugarin – ha ripreso Becci – si è posto l’obiettivo non solo di promuovere e favorire un’effettiva collaborazione economica, commerciale ed industriale tra le imprese abruzzesi e quelle serbe , ma ha permesso il rafforzamento dei rapporti istituzionali tra la Serbia e l’Abruzzo. Il contesto locale si è confermato di sicuro interesse per la nostra imprenditoria – ha detto il Presidente - richiedendo un costante monitoraggio delle opportunità di business collegate in particolare ad alcuni settori quali edilizia, energie rinnovabili, meccanica, elettronica e componentistica auto motive. Con una crescita del Pil del 1,6% nel 2010 ed una previsione di aumento per il 2011 del 3,5%, la Serbia è infatti considerata nei Balcani uno dei Paesi che offre maggiori opportunità commerciali e produttive, per via della dimensione del mercato, della posizione geografica e per le aperture economiche in atto verso altre importanti macro aree economiche quali la Russia e altri Paesi circostanti. L’intero evento – ha concluso Becci - è stato un’ottima occasione di creazione dell’immagine del “Sistema Abruzzo” in Serbia oltre che di conoscenza della realtà e del mercato serbo”.  
   
   
LIBERTÀ DI SCELTA E DI CONSUMO CRITICO, IL POTERE DEL CONSUMATORE RISCRIVE LE REGOLE DEL MERCATO  
 
 Trento, 14 giugno 2011 - Consumatori: davvero liberi di scegliere? Questo l’interrogativo da cui ha preso le mosse l’incontro proposto da Trentino Arcobaleno, presso la Facoltà di Sociologia. Ne hanno discusso, il 5 giugno, Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all´Università di Roma "Tor Vergata" e il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Luca De Biase. Le esperienze dei consumatori “critici”, e i dati della campagna “Bilanci di Giustizia”, dicono che l’unica vera libertà di mercato è la libertà “dal mercato”. Una prospettiva che vuole ridefinire le regole del mercato e del consumo nell’ottica , in cui si sono trovati d’accordo i relatori, di nuovi criteri etici e ambientali in cui, ad esempio, la felicità di un popolo o di una nazione non sia più stabilita solo dal Pil ma da ben altri parametri. Da diciotto anni il progetto “Bilanci di giustizia” che coinvolge migliaia di famiglie in tutta Italia ha dato nuove possibili coordinate ad un´altra idea di mercato e di libertà del consumatore. Nei bilanci mensili raccolti e studiati si disegnano infatti nuovi parametri di una scelta di consumo più consapevole ed attenta, ad esempio, all’eticità del prodotto equosolidale e all’ambiente. In questo quadro l’obiettivo delle famiglie è modificare secondo giustizia la struttura dei propri consumi e l’utilizzo dei propri risparmi, cioè l’economia quotidiana. Un contesto importante secondo Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all´Università di Roma "Tor Vergata" che ha evidenziato come da qui si possa partire per ridefinire il ruolo del consumatore sempre più consapevole delle sue scelte e non più solo da considerare come “homo economicus” che pensa solo al massimo profitto possibile. “Lo strapotere delle industrie, ancora cosi decisivo oggi nelle regole di mercato - ha sottolineato Becchetti – può essere contrastato dal cittadini solo con un modo di consumare diverso e più attento ad prodotti etici, nati da un processo produttivo che guarda alla solidarietà e al rispetto per l’ambiente”. Da qui l’importanze delle scelte consapevoli: “Bisogna andare nel mercato e cambiarlo, per riscriverne le regole. Una sfida fondamentale per il nostro futuro che può essere vinta”. Il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Luca De Biase ha posto invece l’accento sull’importanza del concetto di felicità delle persone: “Un concetto che negli ultimi anni è stato al centro dell’attenzione nel valutare il benessere di una popolazione e non può certo affidarsi solo in base agli alti e bassi del Pil”. Secondo De Biase stiamo vivendo anche la fine di un epoca in cui era la televisione a dettare le regole dei consumi e ad imporre le esigenze mentre oggi il quadro sta cambiando radicalmente e non solo grazie ad Internet. “Il denaro quindi - ha concluso Becchetti- non può essere l’unica misura per misurare la felicità e di conseguenza il benessere di un territorio va misurato anche tenendo conto delle relazioni sociali e famigliari fra le persone, della qualità dell’ambiente, dell’offerta culturale. L’obiettivo considerando sempre più questi parametri è quello di avere quindi un economia sempre più socialmente e ambientalmente sostenibile”.  
   
   
INDUSTRIA, MISE: GRAVI CONSEGUENZE SENZA COLLABORAZIONE VIDEOCON MINISTERO IMPEGNATO PER SALVAGUARDARE L’OCCUPAZIONE DI 1300 LAVORATORI  
 
 Roma, 14 giugno 2011 - Si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra la Società Vdc Technol, controllata dalla indiana Videocon, e rappresentanti di Banca Intesa spa. La riunione ha avuto lo scopo di favorire un accordo - dopo numerosi tentativi infruttuosi - al contenzioso sorto attorno ad aspetti di natura debitoria la cui mancata soluzione potrebbe compromettere il futuro occupazionale di 1300 lavoratori. Purtroppo nonostante la mediazione del Ministero non è stato possibile sottoscrivere l’accordo a causa delle chiusure del rappresentante di Videocon a qualsiasi proposta di transazione. Il Ministero ha tuttavia invitato le parti ad un supplemento di riflessione in quanto l’assenza di un accordo rischia di disperdere il lavoro di quanti (sindacati e istituzioni locali, insieme al Ministero) hanno operato per favorire nuovi investimenti ad Anagni. In particolare il Ministero, in accordo con tutte le parti interessate, continuerà a ricercare, anche attivando i canali diplomatici internazionali, una soluzione alle gravissime conseguenze causate dalla decisione di Vdc e Videocon di abbandonare dopo soli 3 anni il sito di Anagni. L’obiettivo immediato rimane la tutela dei lavoratori, attraverso gli ammortizzatori sociali che si chiede all’Azienda di attivare, oltre ovviamente alla ricerca di ogni possibile soluzione lavorativa.  
   
   
INDUSTRIA: MISE, FERMO NO A CHIUSURA STABILIMENTO LOMBARDO CANDY IL PROSSIMO 27 GIUGNO NUOVO INCONTRO PER VERIFICA INTESA COERENTE CON OBIETTIVI INDICATI DAL GOVERNO  
 
 Roma, 14 giugno 2011 - La decisione del Gruppo italiano “Candy”, tra i leader europei dell’elettrodomestico, di fermare lo stabilimento lombardo che produce lavastoviglie e di trasferirne le attività in Cina, è stata esaminata questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico con tutte le parti sociali ed istituzionali interessate. In seguito all´operazione annunciata, Candy rimarrebbe in Italia con una sola produzione, quella delle lavatrici, avendo in passato gradatamente cessato la realizzazione di frigoriferi, asciugatrici e altri elettrodomestici. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ribadito con fermezza la contrarietà a questa strategia di delocalizzazione, che avrebbe conseguenze molto negative non solo per i lavoratori - oltre 200, metà dei quali donne - ed il territorio direttamente coinvolti, ma per l’intero Paese. Il settore dell’elettrodomestico, infatti, è al centro in tutta Europa di politiche di innovazione sia di prodotto che di processo che consentono di recuperare nuovi livelli di competitività sui mercati di gamma media e alta. Il Ministero si augura dunque che nei prossimi giorni, a partire dagli incontri già programmati a livello aziendale, si abbandoni la strada della chiusura dello stabilimento per imboccare quella del mantenimento di attività produttive e dell´innovazione di prodotto secondo i nuovi canoni richiesti dal mercato. Il Mise ribadisce inoltre la centralità della tutela dei livelli occupazionali. Le Parti saranno convocate nuovamente presso il Ministero dello Sviluppo Economico nella giornata del 27 giugno per verificare le condizioni di una intesa coerente con gli obiettivi indicati dal Governo.  
   
   
TUTELA DEI CONSUMATORI. VERSO CONVENZIONE REGIONE VENETO – UNIONCAMERE PER LOTTA A FRODI  
 
Venezia, 14 giugno 2011 - In Veneto tolleranza zero alle frodi, ai falsi e alle sofisticazioni. Lo ha ribadito la Giunta regionale che, su iniziativa dell’assessore alla tutela dei consumatori Franco Manzato, ha approvato una convenzione con Unioncamere del Veneto, soggetto attuatore, in collaborazione con la Regione stessa, delle misure di contrasto alle falsificazioni e alle truffe. A Unioncamere è affidata la progettazione esecutiva delle diverse azioni e la gestione della relativa spesa. “L’iniziativa – ha ricordato Manzato – si rifà ad un programma generale d’intervento denominato ‘Misure di contrasto alle frodi, falsificazioni e sofisticazioni e Sistema territoriale degli sportelli per il consumatore e gli utenti’, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con gli introiti delle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Per queste finalità al Veneto sono state assegnate risorse per 1.049.289,80 euro, dei quali immediatamente spendibili 470.588,71, già impegnati sul bilancio statale”. La Regione ha elaborato un programma articolato in due moduli funzionali: “Misure di contrasto alle frodi, falsificazioni e sofisticazioni: realizzazione di mirate campagne di comunicazione indirizzate a rendere consapevoli i consumatori con riguardo alla valenza del made in Italy ed, in particolare, dei beni prodotti nella Regione del Veneto”, e “Sistema territoriale degli sportelli per i consumatori e gli utenti: la riqualificazione e il potenziamento del sistema degli sportelli di informazione, consulenza e assistenza ai consumatori diffusi sul territorio gestiti dalle Associazioni dei consumatori”. Con il provvedimento di Giunta viene dunque attivato il primo modulo, per un importo di spesa ammissibile di quasi 494 mila euro, finanziata con i fondi statali e per 25 mila euro dall’Unioncamere stessa.  
   
   
CAMPANIA: ISTITUITO UN TAVOLO PERMANENTE SULLA COOPERAZIONE SOCIALE. "PRONTO UN FONDO DI GARANZIA DI 50 MLN DI EURO TRA RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE"  
 
 Napoli, 14 giugno 2011 - L´assessore regionale all´Assistenza sociale Ermanno Russo ha ricevuto il 9 giugno le tre centrali cooperative della Campania, Confcooperative, Agci e Legacoop. Nel corso dell’incontro è stato deciso di istituire un tavolo permanente sulla cooperazione sociale ed annunciata l’attivazione di un fondo di garanzia rivolto alle imprese che erogano servizi alla persona, con uno stanziamento base di 50 milioni di euro, fatto di risorse per metà pubbliche e per metà private. All´incontro, tenutosi presso la sede di Palazzo Armieri, hanno preso parte, tra gli altri, la coordinatrice delle federazioni di Confcooperative Maria Rosaria Soldi, la referente dell´Agci Giuseppina Colosimo, il direttore di Legacoop Campania Rosario Florio ed il coordinatore dell´Area Assistenza sociale della Regione Campania Antonio Oddati. "Le questioni poste dai rappresentanti della cooperazione sociale - ha sottolineato l´assessore Russo – sono assai concrete ed in parte note. La necessità di una legge regionale ad hoc, che disciplini la presenza sul territorio delle imprese e che preveda l´istituzione di uno specifico albo, è – ad esempio - già all´ordine del giorno della competente Commissione consiliare permanente, presieduta dalla collega Antonia Ruggiero. Su altri temi, come la pesante situazione del ritardo dei pagamenti, che riguarda sopratutto gli Ambiti sociali e gli Enti locali, questo governo regionale è seriamente al lavoro ed ha già ipotizzato un percorso che prevede la creazione di un fondo di garanzia, con un impegno economico piuttosto rilevante, 25 milioni di euro di fondi pubblici e 25 milioni di parte privata. Ciò al fine di semplificare il più possibile l´accesso al credito e guardare oltre la crisi, che pur essendo profonda e quasi totalizzante, perché investe tutto il welfare e non soltanto il segmento specifico dell´assistenza sociale, non deve fermare gli investimenti in questo settore né rallentare lo studio di percorsi alternativi tesi a potenziare la cooperazione sociale". Dal canto loro, i rappresenti delle tre centrali cooperative hanno accolto con favore l´ipotesi di un intervento di tale portata, convenendo sulla necessità di un percorso di lavoro condiviso, che a margine dell´incontro è stato ufficialmente sancito dall´istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla cooperazione sociale, con sede presso l´Assessorato regionale all´Assistenza sociale.  
   
   
CONVEGNO “RESPONSABILITA’ D’IMPRESA” ORGANIZZATO DAL GRUPPO TERZIARIO DI CONFINDUSTRIA COMO  
 
 Como, 14 giugno 2011 - Il Gruppo Terziario di Confindustria Como organizza per giovedì 16 giugno alle ore 15, presso la sede dell’Associazione, il convegno “Responsabilità d’Impresa: rischi e strumenti di tutela”. Il convegno intende fornire una panoramica sugli strumenti necessari per migliorare la propria immagine reputazionale (come il "codice etico") e le misure protettive ed esimenti la responsabilità civile e penale dell´impresa (come l´adozione del "modello organizzativo" di cui al D.lgs 231/2001). Nel corso del convegno verrà riservato un particolare approfondimento alle misure di contrasto al riciclaggio di denaro di provenienza illecita, nonché al grave problema dell´infiltrazione della criminalità organizzata recentemente assurto agli onori della cronaca anche per la forte presenza nei nostri territori. Questi ultimi due argomenti saranno trattati da due illustri Magistrati: Alberto Cisterna, Procuratore aggiunto Direzione Nazionale Antimafia, e Piero Luigi Vigna, già Procuratore nazionale antimafia. Al convegno parteciperà anche Giorgio Sturlese Tosi, giornalista di Panorama e coautore con Piero Luigi Vigna di “In difesa della giustizia”, edito da Bur Rizzoli. Programma: Ore 15 Inizio lavori: introduzione ai lavori, saluti ai partecipanti A seguire: Angelo Jannone - Ten. Col. Carabinieri in congedo, Segr. Gen. Eurispes Lombardia Codice etico e modello organizzativo (D.lgs. 231/2001): elementi essenziali ed analisi dei rischi; Alberto Cisterna – Procuratore aggiunto Dir. Nazionale Antimafia La normativa antiriciclaggio e la responsabilità delle persone giuridiche; Piero Luigi Vigna – già Procuratore Nazionale Antimafia Il codice antimafia e le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia, con particolare riguardo al territorio della Lombardia. E’ prevista la partecipazione straordinaria di Giorgio Sturlese Tosi, giornalista e coautore con Piero Luigi Vigna del libro “In difesa della Giustizia” Ed. Bur Rizzoli Dibattito. Moderano: Francesco Gaeta, Redattore Capo al Sole 24 Ore Milene Sicca, Presidente del Gruppo Terziario Confindustria Como. Ore 18.30 Chiusura dei lavori.  
   
   
VERTENZA GRESMALT, INCONTRO IERI IN REGIONE  
 
 Bologna, 14 giugno 2011 – “Crediamo ci siano le condizioni perché l’attività dello stabilimento Grasmalt di Frassinoro, così importante per il comune e la montagna, possa proseguire con un passaggio di proprietà nei tempi adeguati”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli commenta l’incontro, ieri in Regione, sulla vertenza Gresmalt, gruppo della ceramica con uno stabilimento nell’Appennino modenese che occupa 90 dipendenti. All’incontro - organizzato dopo l’annuncio del gruppo di Casalgrande di volere vendere lo stabilimento di Frassinoro - hanno partecipato anche i rappresentanti della proprietà e dei sindacati, l’assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori e il sindaco di Frassinoro Gianni Fontana. “Abbiamo evidenziato l’importanza del lavoro in montagna e la qualità delle maestranze e dell’impianto di Frassinoro, per il quale occorre assicurare continuità operativa”, ha sottolineato ancora Muzzarelli. “La trattativa per la cessione dello stabilimento sta proseguendo e noi abbiamo preso atto delle impegnative dichiarazioni del titolare dell’azienda, Filippo Salvarani. La seguiremo con l’impegno prioritario di fare ogni sforzo per assicurare la continuità del lavoro a Frassinoro”. Il tavolo Gresmalt è stato riconvocato in Regione per il prossimo 27 luglio. L’obiettivo è arrivare, entro quella data, a formalizzare con un accordo la continuità produttiva dello stabilimento con una nuova proprietà, garantendo così l’occupazione.  
   
   
PROPRIETÀ INDUSTRIALE, REGIONE TOSCANA DÀ BATTAGLIA SUL DIETROFRONT DEL GOVERNO  
 
Firenze, 14 giugno 2011 - La battaglia della Toscana contro la norma che stabiliva la retroattività del diritto d’autore in relazione alla proprietà industriale di disegni e modelli torna in alto mare. L’emendamento approvato in aula con il testo del decreto sviluppo, rischia di essere cancellato nelle commissioni attività produttive e finanza e bilancio che lo stanno esaminando in questi giorni in vista della conversione in legge del decreto. “E’ una contraddizione inaccettabile – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – il governo non può fare marcia indietro su un punto vitale per tantissime piccole e medie imprese toscane e italiane, facendo credere di combattere la contraffazione ma, di fatto, facendo un regalo alle multinazionali del design a scapito di una miriade di piccole imprese di qualità che hanno fatto conoscere il made in Italy nel mondo, dando occupazione a migliaia di persone. In una fase ancora delicata che non ci vede uscire dalla crisi, una decisione del genere porterebbe inevitabilmente a nuove chiusure e ulteriore disoccupazione, proprio quando invece si richiede al mondo imprenditoriale uno scatto di competitività”. L’assessore ricorda che la Regione, insieme alle istituzioni e ai parlamentari toscani, si era fatta portavoce delle istanze degli imprenditori e dei lavoratori. Lo stesso Simoncini aveva portato le modifiche del testo, al quale aveva collaborato il consorzio che raggruppa la maggio parte delle aziende che lavorano sui modelli del design industriale (Consorzio origini), al sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia che l’aveva fatto inserire nel decreto. “La Regione sostiene la mobilitazione delle imprese e chiede con forza che le commissioni ripristinino l’articolo in questione – conclude l’assessore – per evitare che venga presentato in aula un testo che esclude dalla protezione del diritto d’autore tutti i modelli e i disegni mai registrati prima del 2001”.  
   
   
MERCATO DEL LAVORO: ASSUNZIONI IN CRESCITA I DATI NELL´ULTIMA RILEVAZIONE DI AGENZIA DEL LAVORO TRENTINA  
 
Trento, 14 giugno 2011 - Agricoltura e secondario hanno trainato a febbraio la crescita delle assunzioni (+ 5,7 % rispetto a un anno fa), quelle di cittadini italiani in particolare. La crisi continua però a pesare, come testimonia la crescita delle ore di cassa integrazione - 365.357 quelle complessivamente autorizzate ad aprile, + 74,2 % rispetto a marzo - dovuta per lo più all´intervento straordinario (88,4 % delle ore), in gran parte attribuibile ad un anomalo incremento nel comparto alimentare, al netto del quale si avrebbe un decremento del 7,7 % rispetto allo stesso periodo del 2010. E´ quanto rileva Agenzia del Lavoro, che ha diffuso oggi i dati relativi al mercato del lavoro trentino del mese di maggio. Quanto alla mobilità, le liste contano ad aprile di quest´anno 4.613 iscritti (0,6 % in meno rispetto a marzo, ma 12,7 % rispetto ad aprile 2010. Sta però aumentando la quota dei soggetti sospesi, cioè gli iscritti che in realtà stanno lavorando, part-time o a tempo determinato, passata dal 33 % di gennaio al 38 % di aprile. "Si tratta di un segnale - spiega Agenzia del Lavoro - che conferma come il mercato locale, pur con una certa cautela e pur mantenendosi alto il livello dei nuovi iscritti, riprenda ad assumere, coinvolgendo soggetti che possono vantare già un´esperienza professionale".  
   
   
AUSTRIA, SALESIANER MIGLIOR AZIENDA FAMILIARE VIENNESE  
 
Vienna, 14 giugno 2011- Salesianer Miettex, nata come piccola lavanderia, è diventata in quasi 100 anni un´importante azienda internazionale per il noleggio di prodotti tessili, pur restando a conduzione familiare. Con più di 2000 dipendenti, l´azienda affitta indumenti da lavoro e altri prodotti tessili ed effettua servizi di lavanderia e rammendatura per i suoi 30 mila clienti (alberghi, ristoranti ecc.) in 8 paesi con 19 filiali. Ogni giorno vengono lavate circa 350 tonnellate di biancheria e ogni pezzo viene controllato singolarmente. Uno dei tre dirigenti di terza generazione, Thomas Krautschneider, afferma: "Per noi l´importante è mantenere la struttura propria delle aziende a conduzione familiare , anche se ormai si tratta di un´impresa molto grande".  
   
   
AUSTRIA, PER LA EWE E LA FM CUCINE PRIORITÀ EXPORT  
 
Vienna, 14 giugno 2011 - I produttori di cucine Ewe e Fm, entrambi congiunti sotto il gruppo svedese Nobia, vogliono aumentare la quota export dal 15 al 50 per cento. I paesi destinatari saranno soprattutto quelli centroeuropei. La Ewe, con sede centrale a Wels, e la Fm, con sede a Freistadt (entrambe in Alta Austria), esportano maggiormente in Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Slovenia. Lo scorso anno si è registrato un fatturato di 82,3 milioni di euro (+9 per cento) con 27.000 cucine vendute. Per quest´anno si stima un ulteriore aumento del 4 per cento. Ewe occupa 475 dipendenti di cui 290 nella sede di Wels e 185 a Freistadt presso la Fm.  
   
   
FVG: RIDOTTO LIMITE MINIMO FINANZIAMENTI FRIE  
 
Trieste, 14 giugno 2011 - Il limite minimo dell´importo dei finanziamenti concedibili a carico del Frie-fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche in Friuli Venezia Giulia è stato ridotto da 250mila a 100mila euro, ampliando in questo modo la platea delle imprese potenzialmente beneficiarie. Come previsto dalla delibera proposta dall´assessore alle Attività produttive Federica Seganti, e approvata oggi dalla Giunta regionale, il comitato di gestione del Frie provvederà al tempestivo adeguamento dei propri criteri operativi.