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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Settembre 2011 |
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COMPAGNIA AEREA MERIDIANA, TOSCANA: LA CHIUSURA NON È LEGATA ALLE SCELTE DELLA REGIONE |
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Firenze, 15 settembre 2011 - “La decisione della chiusura della base di Firenze da parte di Meridiana è stata comunicata alla stampa ad agosto. Immediatamente il presidente Rossi ha richiesto un incontro con il nuovo amministratore delegato, incontro che è avvenuto il 2 settembre e durante il quale il comandante Gentile ha informato il presidente che la scelta è di tipo industriale e non ha a che fare con le infrastrutture di volo e in particolare con la pista dell’Aeroporto Vespucci e operanti sulla pista di Firenze. Semmai, l’operazione deve essere inquadrata nell’ambito di un consolidamento delle attività della nuova compagnia nata dalla fusione con Eurofly che ha dato vita ad Air Italy”. Così l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha affrontato la questione, sollevata da un’interrogazione poi decaduta per l’assenza dei proponenti, in consiglio regionale. L’assessore precisa che Air Italy, secondo quanto sostenuto dall’azienda stessa, potrebbe rivedere la decisione presa solo in presenza di un complesso di fattori in controtendenza rispetto a quelli che l’hanno determinata, ovvero le condizioni aziendali e la situazione economica complessiva. La scelta della compagnia, precisa Simoncini, non interferisce con la la volontà della Regione di dare sviluppo all’aeroporto fiorentino. “La realizzazione della nuova pista con tutto questo non c’entra – ribadisce – perchè le scelte industriali dell’azienda hanno un orizzonte temporale ben diverso rispetto ai tempi, molto più lunghi, di progettazione e realizzazione della pista”. Quanto alla partnership fra Regione Toscana e Alitalia, secondo Simoncini non solo non ha a che fare con la scelta di Meridiana di abbandonare lo scalo, ma può sicuramente rivelarsi un fattore di rilancio, con la riapertura di rotte che Meridiana aveva già da tempo sospeso, come è stato per i voli Firenze-catania e Firenze-amsterdam. “La giunta – ricorda Simoncini – ha approvato la realizzazione di una variante urbanistica che consenta la costruzione di una pista di volo in grado di superare le attuali limitazioni operative”. Condividendo la preoccupazione dei sindacati per gli aspetti occupazionali, la Regione, a fianco delle istituzioni locali, segue la vicenda che, ad oggi, ha portato alla cassa integrazione ordinaria per 12 mesi e alla mobilità volontaria per una quarantina di dipendenti nella sede di Firenze. Proprio su questi aspetti è fissato un incontro, richiesto dai sindacati e convocato dalla Provincia di Firenze per giovedì 15 settembre. |
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AEROPORTI: SABATO 17 PARTE IL PRIMO VOLO PESCARA MOSTAR |
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Pescara, 15 settembre 2011 - Partirà sabato 17 settembre da Pescara, alle ore 16.30 il primo volo diretto a Mostar, in Bosnia Erzegovina. Il secondo è già calendarizzato per mercoledì 21 con partenza alle ore 17.15. Si tratta di una rotazione bisettimanale effettuata dalla compagnia della Bosnia Erzegovin Bh airlines, con un Atr 72 da 66 posti. I primi due voli sono già esauriti. L´annuncio del volo diretto Pescara-mostar, con collegamento per Medjugorje, è stato dato nel corso di una conferenza stampa promossa dall´Assessorato allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, e dal presidente della Saga, Carla Mannetti. "Con questo volo chiudiamo un percorso di relazioni e trattative proficue con la Bosnia Erzegovina e con il sindaco, Ljubo Beslic, che contribuirà a rafforzare il tessuto produttivo regionale", ha dichiarato Castiglione. "Un nuovo importante collegamento con i Balcani - ha dichiarato Mannetti - augurandoci che i numeri ci consentano la trasformazione della tratta da volo charte e avolo di liena". Il volo diretto Pescara-mostar è stato cofinanziato dalla Regione Abruzzo, per un importo di 28 mila euro e dal comune di Mostar per circa 30 mila euro, dopo la sottoscrizione di un protocollo d´intesa firmato, tra gli altri, da Fiavet, dal tour operator, Cerrano Tour, e da Itinera, la società specializzata nella commercializzazione di voli religiosi. I flussi turistici a tema religioso mostrano essere pari a 1 milione e mezzo gli italiani che annualmente partono alla volta di Medjugorj, passando per Mostar, la metà provenienti dal Centro-italia, di cui 5000 abruzzesi. Se l´interesse dovesse confermare il trend, si calcola che ci potrebbe essere un movimento passeggeri in un anno pari a 6 mila unità. Il volo, che assume la doppia valenza di rispondere alla esigenza di incrementare il turismo religioso e le prospettive per scambi imprenditoriali e commerciali "pone la Regione Abruzzo - secondo il vicepresidente Castiglione - nella veste di protagonista. Come Regione siamo stati da subito fermi e convinti sostenitori dell´alleanza con i Balcani, così come altri concreti varchi li apriremo con la Russia. A conclusione del felice esito della collaborazione tra istituzioni abruzzesi e città di Mostar - ha terminato Castiglione - ci faremo parte attiva di un tavolo con le altre regioni tranfrontaliere per aprire nuove finestre sui Balcani e sui paesi dell´Est". Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Pescara, Luigi Arbore Mascia, il presidente dellla Camera di commercio di Pescara, Daniele Becci, e della Camera di commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo. Per il sindaco Mascia "e´ opportuno che ora gli imprenditori facciano la loro parte, sulla scorta del lavoro delle Istituzioni che hanno consentito tecnicamente, logisticamente e finanziariamente un collegamento che è stato tutt´altro che impresa facile". Per Masci l´aeroporto d´Abruzzo "dati alla mano riconferma la sua centralità nell´Adriatico e può essere a portata di mano l´obiettivo di costituire un polo pari a quello di Bergamo per i voli low cost". Di Lorenzo e Becci hanno plaudito all´iniziativa. Di Lorenzo: "Aspettiamo che si concluda la stagione per osservare i dati, ma l´aeroporto d´Abruzzo potrebbe superare quest´anno la soglia dei 500 mila passeggeri, per un giro d´affari pari a 12 miliardi di euro". Alla conferenza stampa ha anche partecipato Sladam Topuzovic, il consulente della Regione Abruzzo per la cooperazione internazionale. "Abbiamo vinto una sfida che la città di Mostar ha voluto raccogliere partecipando con circa trentamila euro. Segno concreto della fiducia riservata a questo collegamento". I primi due voli sono quindi previsti per sabato 17 settembre con partenza da Pescara alle ore 16.30 e arrivo a Mostar alle 17.30; quello di mercoledì 21 con partenza da Pescara alle ore 17.15 con arrivo a Mostar alle 18.15. |
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AEROPORTO: L’ ABRUZZO ORA PUNTA ALLA RUSSIA |
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Pescara, 15 settembre 2011 - In ordine alla presentazione del volo Pescara-mostar, dal vicepresidente, Alfredo Castiglione, riceviamo e pubblichiamo. "L´iniziativa va nella direzione in cui si va delineando sempre più con forza, la Macroregione Adriatico-ionica, la cui finalizzazione richiede un processo di qualche anno. Ma noi non possiamo certo aspettare alcuni anni per vedere se un Progetto Pilota abbia o meno successo, anche perché siamo, come Regione Abruzzo, assolutamente fiduciosi nel lavoro che si è avviato in sede di Unione Europea. Proprio perché come Regione crediamo fortemente a questo Bacino Naturale. Da quando ci siamo insediati abbiamo avviato e rafforzato sempre più i rapporti con i territori transnazionali consolidando diversi protocolli con Bosnia, Montenegro, Serbia, Albania, con tutti quei Paesi, che faranno parte della Nuova Europa; coscienti anche che la stabilità economica e sociale Europea, passa per la stabilizzazione dei Balcani. Dopo Russia e Germania siamo la Nazione più presente in quell´area e come Regione Abruzzo vorremmo divenire una delle regioni Pilota e Regioni guida. Il volo Pescara-mostar, non ha solo una valenza legata al turismo religioso, importante con il suo elevato numero di pellegrini che ogni anno si recano a Medjugori a 20 Km da Mostar, ma anche e soprattutto una valenza turistica e imprenditoriale laddove già molte nostre aziende lavorano in quelle realtà. E se prima potevano esserci difficoltà ad accedere ad una terra che dista non più di 200 Km in linea d´aria, con un percorso che si avvicinava a oltre sei ore di viaggio, sia passando via mare che via aereo da Roma. Con circa un´ora di volo si potrà raggiungere il cuore dei Balcani che è la Bosnia-erzegovina; la nazione simbolo dei Balcani e dei Paesi facenti parte della nuova realtà europea. Entreranno nell´Obiettivo 1 con tutti i vantaggi che le nostre imprese potranno avere, e mettere a frutto quelle intese istituzionali e commerciali che abbiamo da tempo avviato. Le trattative che ho avviato ovviamente con il governo della Bosnia con la città di Mostar nella persona del suo sindaco Ljubo Be?lic, spendendomi per intessere un solido legame con quelle realtà, hanno finalmente portato alla istituzione del volo Pescara-mostar che inizierà il 17 settembre prossimo. La compagnia aerea Bh Airlines con cadenza di due voli a settimana, grazie anche alla Saga e al suo Presidente, Carla Mannetti. Si è chiusa la trattativa con la compagnia aerea Bh Airlines, che fino al 31 ottobre garantirà il collegamento aereo con la possibilità, se i numeri lo consentiranno, di continuare fino alla fine dell´anno con la promessa da parte della compagnia aerea che possa diventare un volo di linea. L´intero progetto prese fisionomia sin dal 2009 con la prima edizione del Forumed e, da subito, è nata una unità d´intenti sfociata nell´azione comune del volo, che garantirà la presenza della nostra Regione direttamente nel centro dell´area Balcanica. Quindi il volo non è da vedere solo come collegamento Abruzzo Bosnia, ma come Abruzzo e Balcani, perché poi è da lì che si potrà operare direttamente nelle varie situazioni che si stanno venendo a creare; ma voglio andare oltre e avere l´ambizione che sicuramente questo collegamento potrà proiettare la nostra Regione ad essere la Regione del Corridoio Adriatico, che viene così collegato alle Regioni che si hanno di fronte e con le quali si sta costruendo la macro Regione Adriatico Jonica. Bisogna solo credere ed avere il coraggio che viene fuori da chi governa una regione come l´Abruzzo, che certamente non è seconda a nessuno per l´organizzazione e per l´opera di internazionalizzazione. Da oggi siamo tutti un po´ più orgogliosi, perchè riusciamo a veder concretizzato l´obbiettivo che ci siamo posti tramite quel sistema di relazioni alle quali crediamo fortemente e alle quali i Balcani occidentali Bosnia in primis hanno un ruolo centrale. Momenti come questi li vorrei consegnare agli amici di tutte le regioni adriatiche, perché una Regione Adriatico Jonica la si costruisce solo lavorando in sinergia ed è nostra intenzione chiamare, ad un tavolo unico dove le singole realtà possono mettere in rete le proprie peculiarità e le proprie esperienze maturate, perché qui ad emergere deve essere il sistema Italia a cui l´Abruzzo si sente perfettamente integrato e protagonista. Tra l´altro ricordiamo che il 3 agosto scorso è scattato il termine per la presentazione delle domande, nell´ambito del programma Ipa Adriatico, le quali potranno essere presentate entro il 2 novembre prossimo con una dotazione finanziaria di circa 82 milioni di euro e la Regione Abruzzo è la Regione pilota come Autorità di gestione. Le opportunità che possono venire dall´utilizzo di questi fondi, certamente troveranno maggiore determinazione e maggiore valore aggiunto con il servizio di collegamento tra le due sponde che fino ad ora non c´era. Allora momenti come questi, assieme a quelli che abbiamo vissuto: avendo partecipato alla fiera dei Balcani presso la città di Mostar ed alla quale continueremo a partecipare; avendo istaurato momenti di confronto transfrontaliero e con l´intero Bacino Mediterraneo, tramite il Forumed e il Meeting del Mediterraneo; avendo istaurato rapporti con il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini che ha già espresso apprezzamenti per l´operato che stiamo facendo circa l´internazionalizzazione, e con il Ministero del Commercio Estero; aver sottoscritto diversi accordi transfrontalieri che hanno visto in poco tempo la Regione Abruzzo, totalmente avulsa dai contesti della nuova Europa, ad essere una realtà invece protagonista, proiettandosi ad essere un territorio vocato alla cooperazione transfrontaliera, conoscendo, punti di forza e criticità dei rispettivi territori. E´ sintomo allora che la Regione Abruzzo è in grado di operare efficacemente per realizzare progetti di concreto interesse decentrato per i cittadini e per le nostre imprese, assicurando al contempo la coerenza con le politiche di sviluppo regionale. Con la Saga e il suo Presidente abbiamo avviato un rapporto inevitabile e di forte sinergia che ci sta portando ad aprire nuove rotte commerciali, economiche e turistiche verso la Russia, realtà territoriale a cui molte delle nostre Aziende guardano con interesse e molte realtà economiche di quell´area guardano con interesse la nostra Regione. Ecco perché la nuova architettura di cooperazione transfrontaliera e non solo, si va configurando in una strategia che vede impegnati tutti i settori della nostra Regione cercando di rendere con questo più appetibile il nostro tentativo e cercando di mettere in condizione le nostre Pmi di relazionarsi più facilmente con i mercati esteri. Vogliamo ? di qui a poco ? avviare collegamenti aerei verso la Russia, un mercato al quale non possiamo non guardare anche perché è il mercato che è subito alle spalle dei Balcani. Abbiamo preso contatti con alcune Regioni come il Tatarstan nella sua capitale Kazan; la città di Volgograd, e la città di Mosca. Fino ad ora l´intera Area Adriatica è quasi di completo monopolio dell´aeroporto di Riccione ? Rimini. Pescara, con l´Abruzzo, vuole porsi allora come sua vocazione naturale, la vera porta verso l´Est una frontiera piena di occasioni e opportunità sia turistiche che economiche, ricordo solo che la Regione Abruzzo è, assieme ad altre Regioni, interessata all? organizzazione infrastrutturale dei Xxii Giochi olimpici invernali che dal 7 al 23 febbraio 2014 si terranno nella città di Soci (Russia). Tra l´Assessorato allo Sviluppo Economico, l´Assessorato ai Trasporti, e al Turismo c´è piena sintonia, così come per la Saga ma anche l´Assessorato all´Agricoltura sarà attore protagonista di una nuova stagione di internazionalizzazione a cui la Regione Abruzzo non vuole sottrarsi, anzi da qui a qualche settimana, ci faremo promotori di avviare un tavolo di confronto e di sintesi con le Cciaa d´Abruzzo, con le Associazioni di Categoria e gli attori Sociali ed Economici del nostro territorio per predisporre progetti unici di internazionalizzazione e ottimizzare la nostra presenza all´estero. |
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PALERMO; INCONTRO ASSESSORATO AMBIENTE SU BIRD STRIKE PUNTA RAISI |
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Palermo, 15 settembre 2011 - La questione del "bird strike", l´impatto dei volatili con gli aerei, all´aereoporto di Palermo-punta Raisi "Falcone e Borsellino" e´ stato il tema di un incontro all´assessorato regionale al Territorio e Ambiente, convocato dall´assessore Gianmaria Sparma. Erano presenti i rappresentanti dell´Enac, della Lipu, del Wwf e dell´Azienda regionale foreste demaniali. Qualche giorno fa proprio a un velivolo di "Airone" era capitato un episodio del genere, che lo aveva costretto a tornare a Punta Raisi. L´area aeroportuale e´ circondata da aree protette, le riserve di Capo Gallo, Capo Rama e Isola delle femmine. Si e´ deciso intanto di finanziare uno studio per valutare l´impatto ecologico per l´avvio di un eventuale eradicamento dei gabbiani della zona. Una prossima riunione e´ prevista il 28 settembre. "Stiamo valutando le possibilita´ di intervento - ha detto Sparma - perche´ insieme alla indispensabile sicurezza dei voli, vogliamo garantire anche la salvaguardia dell´avifauna presente in queste aree protette". "La riunione odierna e´ stata solo un incontro preliminare principalmente rivolto agli enti gestori delle riserve che dovranno predisporre, con il finanziamento dell´assessorato, uno studio preliminare per valutare l´impatto ecologico dell´avifauna in quel territorio, ed e´ stato previsto per la riunione del 28 settembre il coinvolgimento della Gesap". E´ quanto ha confermato, nel corso di un cordiale colloquio telefonico, l´assessore regionale per il Territorio e l´Ambiente Gianmaria Sparma al direttore generale della Gesap Spa, Carmelo Scelta. |
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TORINO - AEROSPAZIO: IL PIEMONTE VOLA IN CINA |
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Torino, 15 settembre 2011 - Sono 2 gli appuntamenti del settore aerospazio che portano in Cina una delegazione di 6 imprese piemontesi: China Helicopter Exposition, prima esposizione in Cina dedicata al settore elicotteristico, a Tianjin dal 15 al 18 settembre, e Aviation Expo Beijing, evento biennale dell’industria aeronautica che Beijing ospita dal 21 al 24 settembre. La presenza al salone di Beijing è stata organizzata e finanziata nell’ambito della Convenzione Regione Piemonte-ice, stipulata ai sensi dell’Accordo di Programma con il Ministero dello Sviluppo Economico. La missione è coordinata da Torino Piemonte Aerospace - il progetto della Camera di Commercio di Torino gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), che promuove all’estero l’eccellenza del comparto regionale. Al China Helicopter Exposition, dove sono attesi circa 2.000 visitatori, 100 espositori cinesi e altrettanti stranieri, tra cui Agusta Westland e Eurocopter, e all’Aviation Expo Beijing, occasione ideale per presentare i propri componenti e servizi ad una committenza altamente qualificata, per i 6 espositori saranno organizzati incontri bilaterali con i principali player cinesi ed europei insediati in Cina. L’agenda di appuntamenti sarà arricchita ove possibile da un programma di visite ai principali siti produttivi di società cinesi ed europee. La delegazione piemontese è composta da pmi - Bisiach & Carrù (To), Pola&massa (Al), Paolo Astori (No), Prima Industrie (To) - e grandi industrie – Microtecnica (To) e Avio (To) -, “una compresenza di particolare rilevanza, poiché ci consente di presentarci agli interlocutori cinesi come sistema di imprese basato su una catena dell’offerta completa - spiega Alessandro Barberis, presidente della Cdc di Torino. – Questa inoltre sarà l’occasione per coinvolgere gli operatori cinesi nel prossimo Aerospace & Defense Meetings che Torino ospita dal 25 a 27 ottobre”. La Cina è un mercato strategico per la crescita internazionale delle Pmi piemontesi, non a caso è al centro di numerose attività di Torino Piemonte Aerospace. È un territorio dove l’industria aerospaziale può cogliere importanti opportunità di export, poiché le autorità governative sostengono programmi e progetti di numerose industrie aerospaziali nazionali per consentire loro di sviluppare proprie tecnologie. Tuttavia, la struttura industriale è ancora troppo “giovane” e il governo locale si rivolge ancora volentieri a subforniture internazionali. Il Paese ha un vantaggio competitivo anche in termini di import. Inoltre la Cina sta progredendo nell’innovazione dei processi di fabbrica, mentre nell’area ingegneristica ha ancora un lungo percorso da fare, ma la capacità di relazionarsi nella R&s con questo paese, nonostante le difficoltà (lingua, cultura, approccio ecc.), diventerà un carattere distintivo per le industrie occidentali. |
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FIAT: LOMBARDO, INCONTRA ROMANI E ARCURI PER TERMINI IMERESE |
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Roma, 15 settembre 2011 - Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha incontrato, ieri a Roma, il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani e l´ad di Invitalia, Domenico Arcuri. Oggetto dell´incontro e´ stato l´avvicendamento tra Fiat e Dr nello stabilimento di Termini Imerese. Il Presidente Lombardo ha anche telefonato a Massimo Di Risio per avere conferme sull´occupazione che Dr potra´ garantire ai lavoratori del territorio. Invitalia ha promosso un tavolo tecnico tra Fiat e Di Risio per definire nei dettagli l´accordo per l´insediamento nei cantieri. Tavolo che, come concordato con il ministro Romani, si riunira´ martedi´ o mercoledi´ prossimi. "Di Risio mi ha assicurato che si avvarra´, visto che produrra´ autovetture, delle aziende dell´indotto. Certamente - ha aggiunto il Presidente Lombardo - i sindacati verranno invitati ad un tavolo per conoscere tutti i dettagli della nuova produzione su Termini Imerese. Siamo soddisfatti per avere garantito la ripartenza degli stabilimenti ex-Fiat". |
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NOVITÀ PER TRE MODELLI DELLA GAMMA VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI AL 64° SALONE DELL´AUTOMOBILE DI FRANCOFORTE |
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Verona, 15 settembre 2011 - Al 64° Salone dell´Automobile la Volkswagen Veicoli Commerciali presenta alcune novità per i modelli Multivan, Amarok e Caddy. Sullo stand ci saranno quindi il Multivan Bluemotion (con i suoi 6,4 l/100 km), l´esclusivo modello speciale Caddy Edition 30 e l´Amarok con cambio automatico, trasmissione al suo debutto sul pick-up. Caddy Edition 30. La Volkswagen Veicoli Commerciali presenta questa versione speciale preserie per celebrare il trentesimo compleanno della gamma Caddy. Nato sull´onda del successo del modello Multivan Edition 25, questo veicolo evidenzia una scintillante verniciatura nera del tetto, cerchi da 17", sempre neri, e allestimenti interni di pregio. Il modello speciale presentato al Salone di Francoforte monta un motore 2.0 Tdi 170 Cv con cambio Dsg dagli elevati valori di potenza e di coppia tali da fare di questo Caddy il più potente di sempre: una vera chicca per tutti gli appassionati del genere. Amarok con cambio automatico. Il pick-up Volkswagen che ha definito nuovi standard di riferimento nel proprio segmento, si appresta a fare lo stesso in materia di trasmissioni: a partire dal 2012 questo modello sarà infatti disponibile con un innovativo cambio automatico a 8 rapporti. Questa tipologia di cambio coniuga un elevato comfort di marcia con buone caratteristiche di guida fuoristrada e consumi straordinariamente contenuti. All´amarok 2.0 Tdi Bluemotion Technology dotato di sistema start/stop bastano infatti soltanto 7,6 litri per percorrere 100 km, risultando così più parco nei consumi rispetto all´equivalente versione con cambio manuale. Questo cambio viene proposto in abbinamento alla trazione integrale permanente e a un nuovo motore Tdi biturbo 180 Cv, che raggiunge i 420 Nm di coppia massima. Per il nuovo Amarok con cambio automatico il peso rimorchiabile è pari a 3,2 tonnellate (con pendenza massima del 12%). Multivan Bluemotion. La palma del Multivan più parco nei consumi di tutti i tempi va al Multivan Bluemotion. Il motore 2.0 Tdi 114 Cv per percorrere 100 km consuma 0,9 litri di gasolio in meno rispetto al motore da 102 Cv. Il consumo nel ciclo combinato è di soli 6,4 l/100 km a fronte di emissioni di Co2 di 169 g/km (24 grammi in meno). È stato possibile raggiungere questi valori grazie agli efficienti motori quattro cilindri common rail con coppia elevata, in abbinamento a sistema start/stop, dispositivo di recupero dell´energia, pneumatici a bassa resistenza al rotolamento oltre a speciali misure aerodinamiche. Alla riduzione sul fronte dei consumi del Multivan Bluemotion si contrappone un ricco equipaggiamento di serie, che comprende, tra gli altri, climatizzatore semiautomatico Climatic, regolatore della velocità, rivestimenti in tessuto specifico, nonché diversi particolari in tinta con la carrozzeria. |
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"TRASPORTO PUBBLICO, CARTE IN TAVOLA": È IL TITOLO DEL CORSIVO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, VASCO ERRANI, PUBBLICATO SUL SITO WEB PRESIDENTERRANI.IT |
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Bologna, 15 settembre 2011 - "Trasporto pubblico, carte in tavola": è il titolo del corsivo del presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, pubblicato ieri sul sito web presidenterrani.It. Di seguito il testo del corsivo: "Ormai non parliamo più di timori, ma di realtà. I tagli previsti dalla manovra ci impongono di riconsegnare nelle mani del Governo i contratti per il trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma. E dovranno essere gli stessi responsabili dei tagli a dire ai cittadini perché, degli 1,9 miliardi di impegni, sono stati iscritti dal Governo nella manovra, per il trasporto, solo 400 milioni. Un taglio del 75 per cento, che dal gennaio 2012 renderà impossibile la gestione del trasporto pubblico locale. Il gesto delle Regioni è dunque un atto che avrà un carattere simbolico ma anche sostanziale dal momento che, senza fondi, non sarà possibile far circolare autobus e treni locali, e ha un solo fine: trovare le risorse per dar seguito ai contratti stipulati con le aziende di trasporto, che sono ovviamente accordi pluriennali. Il rischio di un default per le aziende di trasporto è sempre più vicino, e già si cominciano a fare i conti sui pesantissimi riflessi occupazionali che una simile condizione inevitabilmente causerà. A ciò si aggiunga l’ingestibilità dei servizi, il cui deficit causato dal taglio nei trasferimenti non potrà essere compensato da aumenti di tariffe o piani di riduzione: nessun palliativo potrebbe compensare uno squilibrio come quello che si prospetta. Comincia dunque a manifestarsi il peso di una manovra che, come ho sempre denunciato, è drammaticamente sproporzionata e tutta a carico delle autonomie locali e delle Regioni che ormai non saranno più in grado di garantire le funzioni di governo. Ed è solo il primo dei grandi capitoli di crisi che si apriranno a breve: i tagli già previsti per il biennio 2013-14 metteranno in seria difficoltà l’intero sistema di protezione sociale e sanitaria. In questo difficilissimo momento ci sono obiettivi che si possono e si debbono perseguire riducendo costi gestionali, evitando ridondanze e combattendo gli sprechi, seguendo un percorso serio di piena assunzione di responsabilità come giustamente il presidente Napolitano ha chiesto a tutte le Istituzioni. In questo momento ciascuno deve fare la propria parte e noi abbiamo già dimostrato di essere pronti ad assumerci le nostre responsabilità. Ma se dal Governo non arriveranno risposte, non cesseranno le azioni di protesta con cui tutti gli enti locali si impegneranno a rendere ancora più chiare le gravissime conseguenze della manovra su cittadini e imprese". |
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TPL LOMBARDIA, TAGLI INSOSTENIBILI, CATTANEO VOLA A ROMA PESANTI IMPATTI PER CHI SARA´ COSTRETTO A USARE L´AUTO A RISCHIO 1000 TRENI, 6.100 CHILOMETRI DI CODE IN PIÙ |
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Milano, 15 settembre 2011 - Il rischio di un treno su due cancellato, l´inaccettabile soluzione di dover almeno raddoppiare il costo dei biglietti, e pesanti risvolti sul piano non solo dell´occupazione, ma anche sul traffico e sulla mobilità. Questo lo scenario che si prospetterebbe per i pendolari lombardi, nel caso in cui la manovra finanziaria confermasse il taglio di 266 milioni di euro per il trasporto pubblico locale in Lombardia. A spiegarlo è l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, prima della seduta della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio che si terrà questo pomeriggio a Roma. "Abbiamo provato a calcolare quali sarebbero le conseguenze se i tagli al trasporto venissero confermati - spiega Cattaneo - e a simulare cosa accadrebbe se raccogliessimo davvero le esortazioni di chi ha sottolineato la necessità che il trasporto pubblico locale cammini con le proprie gambe". L´assessore ha illustrato nel concreto le pesanti conseguenze "che renderebbero impossibile la mobilità in Lombardia". Come annunciato, per far fronte alla manovra dovrebbe essere mediamente eliminata una corsa su due. Concretamente significherebbe che su 2.200 corse in Lombardia oltre 1.000 dovrebbero essere cancellate. Ad esempio, il servizio suburbano (Linee S) dimezzerebbe le frequenze, passando da un treno ogni mezz´ora a un treno ogni ora, rendendo impossibile il trasporto pendolare nelle ore di punta. "Se la scelta fosse quella di concentrare il servizio in alcune fasce orarie o in alcuni giorni - prosegue Cattaneo - non riusciremmo comunque a coprire l´intera fascia pendolare". Per dare un´idea dei valori in gioco azzerando il servizio nei week end, pari a 45 milioni di euro la domenica e 52 milioni di euro il sabato, non si recupererebbero neppure la metà dei tagli. Analogamente, eliminando il servizio nelle fasce estreme, cioè prima delle 6 del mattino e dopo le 21, si potrebbero recuperare solo 55 milioni di euro. Ciò senza contare gli impatti sull´occupazione e sui conti di Trenord che ovviamente subirebbero pesantissime conseguenze. E´ stato calcolato infatti che l´azienda avrebbe almeno 1500 esuberi. Applicando l´altra leva disponibile, ovvero quella delle tariffe, per sostenere i tagli, il costo di abbonamenti e biglietti dovrebbe raddoppiare. Ecco alcuni esempi come puro esercizio teorico: sulla direttrice Milano-varese il biglietto singolo che oggi costa 5.65 euro passerebbe a 11.30 e l´abbonamento di 87 euro passerebbe a 174 euro. Sulla Milano-lecco il biglietto singolo che oggi costa 4.45 euro passerebbe a 8.90 e l´abbonamento di 74.50 euro passerebbe a 149 euro. Sulla Milano-brescia il biglietto singolo che oggi costa 6.80 euro passerebbe a 13.60 e l´abbonamento di 93.50 euro passerebbe a 187 euro. Sulla Milano-bergamo il biglietto singolo che oggi costa 5.15 euro passerebbe a 10.30 e l´abbonamento di 82 euro passerebbe a 164 euro. "Se dovessimo dare ascolto a chi afferma la necessità che il trasporto pubblico locale cammini con le proprie gambe - prosegue Cattaneo - le tariffe dovrebbero essere addirittura triplicate ed è del tutto evidente che con costi di tale entità buona parte dell´utenza si sposterebbe dal treno all´auto, con impatti pesantissimi sulle già congestionate strade lombarde". Tutti In Coda - Oggi 650.000 pendolari utilizzano ogni giorno il servizio ferroviario lombardo. Ipotizzando che con il raddoppio delle tariffe o il dimezzamento delle corse un quarto dei viaggiatori si sposterebbe dal treno per muoversi in auto, secondo le stime di traffico si otterrebbe una coda di auto virtuale aggiuntiva da smaltire di circa 6.100 chilometri. Inoltre per i viaggiatori che continuassero a usare il treno si prevede una perdita di tempo pari a circa 81.000 ore al giorno, ovvero in termini economici a circa 1 milione di euro persi al giorno (12 euro l´ora e almeno 300 milioni l´anno). Inoltre si verificherebbe un aumento del tasso di affollamento dei treni che passerebbe dal 150% attuale nelle ore di punta a una media di affollamento che supererebbe il 250% dei posti offerti. In linea teorica in uno scenario di dimezzamento delle corse nelle ore di punta un treno che oggi offre 650 posti a sedere dovrebbe accogliere 1600 persone. "Con il risultato evidente - spiega Cattaneo - che molti pendolari resterebbero a piedi". "Queste conseguenze sono insostenibili - conclude l´assessore - e i numeri che abbiamo mostrato lo confermano pienamente. Il senso delle manifestazioni di questi giorni è di far comprendere l´impraticabilità di questo scenario e la necessità di una misura correttiva per evitare il collasso non solo del trasporto ferroviario, ma dell´intera mobilità lombarda. Non si tratta di un´iniziativa contro qualcuno, ma di far comprendere qualcosa di essenziale". |
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PUGLIA, MINERVINI: “TAGLI INSOSTENIBILI. DOMANI RESTITUIREMO I CONTRATTI DEL TRASPORTO " |
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Bari, 15 settembre 2011 - Oggi la Conferenza delle Regioni si riunirà in seduta straordinaria per compiere un’azione forte e simbolica contro la manovra economica riconsegnando al governo i contratti per il trasporto pubblico locale. “La manovra – spiega l’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini – profila un taglio che solo per i trasporti sarà del 75%. Sarebbe una catastrofe. Il governo sta smantellando un nevralgico servizio pubblico, proprio in un momento in cui la domanda di trasporto pubblico sta esplodendo. È un segno di una politica che si dissocia dai bisogni reali della comunità”. Per la Puglia il taglio sui trasporti per il 2012 si stima sarà di oltre 100 milioni di euro. “Se la manovra non sarà cambiata – ha aggiunto Minervini – ci sarà il collasso del sistema di trasporto pubblico. Già quest’anno abbiamo sopportato un taglio gravoso assorbendolo con una seria azione di efficientamento dei servizi”. Il prossimo anno, se le condizioni resteranno queste, i treni non potranno partire e gli autobus resteranno nei loro depositi o i pendolari dovranno misurarsi con un aumento indicibile delle tariffe”. C’è poi un profilo sostanziale: “Le regioni sono vincolate a onorare quei contratti, una violazione causata dai mancati trasferimenti si potrebbe tradurre in un contenzioso con le società di trasporto, che invece di generare risparmio produrrebbe solo altri aumenti e debiti fuori bilancio”. Prima che la mobilità diventi “insostenibile” le Regioni hanno presentato una controproposta al governo che l’assessore Minervini spiega così: “Abbiamo responsabilmente chiesto che a fronte del taglio ci fosse l´attivazione immediata di meccanismi di fiscalizzazione. L’unica strada possibile è quella che abbiamo proposto al governo: concordare insieme e arrivare all’approvazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale per regolare il prelievo diretto da parte delle Regioni della quota delle accise sulla benzina necessaria per compensare i tagli effettuati. C´è ottusità da parte di questa maggioranza, siamo al buio rispetto al futuro, mi auguro che questa proposta possa essere accolta, è l´unica via d´uscita per far partire i treni”. |
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TRENTO: LA PROVINCIA SPINGE SUI PEDALI: VIA AGLI APPALTI PER LE BICICLETTE ELETTRICHE ILLUSTRATE LE INIZIATIVE DELLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ |
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Trento, 15 settembre 2011 - "Prova a cambiare, diventa multimodale": questo l´invito che in occasione della Settimana europea della mobilità, dal 16 al 22 settembre 2011, rivolgono alla popolazione trentina l´Ecosportello "Fa´ la costa giusta", la Provincia autonoma - Assessorato ai trasporti, il Comune di Trento, il Consorzio dei Comuni trentini e molte associazioni. Stamane presso l´Ecosportello la presentazione delle molte iniziative messe in campo - in particolare a Trento, Pergine, Rovereto e Val di Fiemme - per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di superare l´attuale modello di trasporto fondato sull´utilizzo dell´automobile privata a favore di una mobilità integrata: trasporto pubblico + bici + car sharing. La Settimana europea della mobilità, iniziativa lanciata dall´Unione europea nel 2002 ed alla quale aderiscono quest´anno 56 amministrazioni pubbliche italiane, sarà anche l´occasione per la Provincia per fare il punto sui progetti relativi alla multimodalità. "Il nostro obiettivo - ha spiegato l´assessore ai trasporti Alberto Pacher - è di fare in modo che la mobilità alternativa, quella elettrica in particolare, diventi sempre più convincente e accattivante soprattutto per quanto riguarda la mobilità funzionale, vale a dire l´uso della bicicletta non solo a scopi ricreativi ma anche per recarsi al luogo di lavoro". Forte l´accento posto da Pacher sui progetti di potenziamento del trasporto ferroviario. A questo proposito, ed in riferimento ad alcuni disservizi recentemente lamentati sulle tratte della Valsugana e del Brennero, l´assessore ha detto che si sta lavorando intensamente con Roma per arrivare quanto prima alla costituzione dell´annunciata società mista fra Trentino Trasporti e Gruppo Ferrovie dello Stato per la gestione del traffico ferroviario regionale, in particolare della linea della Valsugana. Una novità annunciata da Pacher riguarda poi il servizio bici + treno: nella primavera 2012 entrerà in servizio una navetta che trasporterà via strada le biciclette (come avviene in Val Venosta), questo per ovviare all´impossibilità, nei mesi diversi da luglio e agosto, di asportare dai treni Minuetto che fanno servizio sulla linea della Valsugana un certo numero di sedili per far posto alle biciclette. "Nel progressivo rinnovo del materiale rotabile - ha comunque aggiunto Pacher - terremo conto della necessità di prevedere sui nuovi treni lo spazio per le biciclette". Alle biciclette elettriche guardano però anche altri progetti che la Provincia si appresta a mettere in campo o che sono già stati attivati. Concluso è ad esempio l´appalto per l´installazione di 5 punti prelievo di biciclette elettriche (circa 30) a servizio dei dipendenti della Provincia; la messa in funzione del sistema è prevista per novembre. Tra le iniziative in calendario per la Settimana della mobilità, tra l´altro, mercoledì 21 settembre saranno presentati in una conferenza stampa i risultati dell´indagine on-line sulla mobilità dei dipendenti della Provincia autonoma di Trento rivolta a 3800 dipendenti. Pacher ha anche parlato oggi dell´accordo che si sta perfezionando con i Comuni di Trento, Rovereto e Pergine per un sistema capillare di bike sharing con biciclette elettriche e dell´introduzione di una tessera unica provinciale per l´utilizzo delle biciclette nei comuni che dispongono o che attiveranno il servizio. Si sta infine preparando il bando per l´installazione di colonnine di ricarica elettrica per le biciclette private ed è annunciata la sperimentazione dell´uso del car sharing all´interno di un Servizio provinciale (Edilizia pubblica) per gli spostamenti di servizio al fine di ridurre nel tempo il parco auto di proprietà della Provincia. Il nuovo status symbol - questo sembra essere dunque il messaggio della Settimana della mobilità - non è più la macchina privata ma la mobilità sostenibile. (cz) Per informazioni sulla Settimana europea della mobilità e sulle iniziative in calendario si può consultare il sito http://www.ecosportello.tn.it/ |
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FRIULI VENEZIA GIULIA, ANAS: AGGIUDICATO UN BANDO DI GARA DI CIRCA UN MILIONE DI EURO PER I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DELLA SS52 BIS “CARNICA” DAL KM 7,200 AL KM 9,400, IN COMUNE DI ARTA TERME, PROVINCIA DI UDINE |
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Trieste, 15 settembre 2011 - Ieri l`Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di una gara d’appalto per lavori di riqualificazione e adeguamento funzionale della Ss52 Bis “Carnica”, nel Comune di Arta Terme (Ud) antico insediamento noto in periodo romano, insistente sulla “Iulia Augusta”, via di collegamento con l’attuale Austria attraverso il passo di Monte Croce Carnico. L’intervento oggetto del bando riguarda in particolare la realizzazione di 350 metri di nuovi marciapiedi, oltre un chilometro di barriera stradale in legno e acciaio, la realizzazione di passaggi pedonali protetti e il rifacimento di quasi 10 mila metri quadrati di pavimentazioni stradali oltre ad interventi di segnaletica ed opere minori. La durata dei lavori è prevista in 210 giorni. L’importante progetto di riqualificazione della statale, ha lo scopo di separare il traffico di transito da quello locale e a vocazione turistica, incrementando altresì i tratti di strada serviti da idonei marciapiedi e delimitando la strada con appositi guardavia (in acciaio per quel tratto di strada lontano dal centro ed in legno per quello in presenza di attività di servizio). Accogliendo le richieste della locale Amministrazione Comunale, l’Anas, nell’ambito dei lavori, realizzerà un ampio golfo di fermata per consentire un adeguato spazio di sosta ai pullman turistici in accesso alle terme. Si è aggiudicata la gara l’A.t.i. Impresa Tomat Spa – Plona Costruzioni Srl di Udine che ha presentato la migliore offerta tra le otto ricevute. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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SORAGNA: APERTA LA TANGENZIALE
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Parma, 15 settembre 2011 – Alla rete infrastrutturale del territorio si aggiunge un altro tassello. E’ stata inaugurata ieri mattina dal presidente Vincenzo Bernazzoli, un nuovo tratto della tangenziale di Soragna, un secondo segmento realizzato dalla Provincia con un ulteriore investimento di 700 mila euro. Ora il tracciato ( 1,4 mln di euro complessivamente) che parte da sud in corrispondenza della zona artigianale, arriva fino in località Chiavica. Con la deviazione del traffico, soprattutto di quello pesante, sulla nuova viabilità che bypassa il centro storico diminuirà l’inquinamento acustico e atmosferico a vantaggio della qualità della vita degli abitanti di Soragna. Alla cerimonia inaugurale oltre al presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, erano presenti il sindaco di Soragna Salvatore Iaconi Farina, l’assessore provinciale alle Infrastrutture Ugo Danni, tecnici comunali, provinciali e dell’impresa che ha realizzato l’opera. “La Provincia ha mantenuto la promessa realizzando nei tempi indicati questo secondo lotto e ciò è motivo di soddisfazione” ha detto il sindaco Iaconi Farina auspicando che si riesca a realizzare anche il 3° lotto, in modo da risolvere il problema dell’attraversamento di Castellina e Chiusa Ferranda.” “In questi anni abbiamo disegnato lo sviluppo organico del territorio anche attraverso il rinnovamento della rete delle infrastrutture e questo collegamento ne è un esempio. Abbiamo dimostrato la nostra utilità e affidabilità” ha detto Bernazzoli segnalando la difficoltà che con le ultime tre manovre economiche del Governo incontreranno gli Enti Locali a proseguire nella loro azione. “Serve l’impegno di tutti perché si ponga rimedio a queste scelte che mettono in ginocchio gli Enti locali”. “Con il nuovo tratto ci un chilometro e mezzo, l’intera tangenziale ha uno sviluppo complessivo di quattro km. Tre le rotatorie: alle estremità in corrispondenza degli svincoli sulle due provinciali intercettate e a metà, all’intersezione con la strada comunale dell’argine. – ha spiegato Danni illustrando le caratteristiche dell’opera. La strada è di categoria F2, con larghezza della piattaforma stradale di 8,50 m. Per permettere l’accesso ai fondi agricoli intersecati dalla nuova strada sono state inoltre realizzate apposite rampe protette da barriere di sicurezza. I lavori sono eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa A.t.i. Iembo Michele s.R.l. (capogruppo) di Noceto (Pr), S.i.p. S.p.a. Di Collecchio (Pr), S.d.s. Costruzioni S.r.l. Di Trecasali (Pr). Questo intervento si colloca in un più vasto quadro di insieme di opere in gran parte già realizzate nella zona della Bassa parmense, ad ovest del Taro, fino al confine con la Lombardia: nel comune di Fontanellato e Fidenza gli interventi inerenti la realizzazione della linea di Alta Velocità Ferroviaria, le nuove rotatorie lungo la Sp12 collegate al Fidenza Village e all’area commerciale circostante di Fidenza (a sud del casello dell’autostrada A1), la riqualifica della Sp12, la tangenziale sud di Fidenza inaugurata qualche giorno fa. |
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PUGLIA, ANAS: AGGIUDICATI DUE APPALTI RIGUARDANTI LE STRADE STATALI 274 “SALENTINA MERIDIONALE” E 7 “VIA APPIA”, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 4,1 MILIONI DI EURO |
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Bari, 15 settembre 2011 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di due bandi di gara riguardanti la strada statale 274 “Salentina Meridionale” e la strada statale 7 “via Appia”, per un investimento complessivo di circa 4 milioni e 100 mila euro. Il primo appalto prevede l’avvio dei lavori per il miglioramento degli standard di sicurezza del traffico, mediante l’eliminazione di una curva al km 0,3 della strada statale 274 “Salentina Meridionale” in località “Baia Verde”, nel comune di Gallipoli (Lecce). L’appalto comporta un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 800 mila euro, ed è stato aggiudicato all’impresa Consorzio Stabile Ecit di Roma. Il secondo appalto riguarda i lavori periodici di rifacimento dell’asfalto lungo la strada statale 7 “via Appia”, in provincia di Brindisi. L’appalto comporta un investimento complessivo di oltre 1 milione e 200 mila euro, ed è stato aggiudicato all’impresa Latino S.r.l. Di Lecce. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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VERMIGLIO: COMINCIATI I LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLE GALLERIE PARAMASSI |
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Trento, 15 settembre 2011 - Nella giornata di lunedì 13 settembre 2011, sono iniziati i lavori di completamento delle gallerie paramassi Rio Merlo, Rio Negazzano e Rio Finale lungo la statale n. 42 del Tonale e della Mendola, nel territorio del comune di Vermiglio. I lavori sono volti a migliorare l’aspetto ambientale delle gallerie in questione, con interventi di rivestimenti in pietra delle murature, con la realizzazione di recinzioni in legno sulle coperture delle gallerie, di banchettoni e di murature di controripa, con pavimentazioni stradali, barriere di sicurezza e infine segnaletica sia orizzontale che verticale. E’ inoltre prevista la demolizione di uno sperone roccioso che incombe sulla strada, con successiva riprofilatura e messa in sicurezza dei versanti con posa di chiodature e rete metallica rinforzata al fine di proteggere la sede stradale. La durata contrattuale del cantiere inaugurato ieri è di 120 giorni a iniziare dalla data di consegna, con un importo dei lavori a base d’asta di € 810.000,00. I lavori sono stati aggiudicati all’Impresa Costruzioni Grosselli srl di Cadine (Tn) per l’importo di € 678.627,80 al netto del ribasso offerto del 17,753%. La direzione dei lavori sarà affidata all’ing. Edoardo Iob mentre il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione verrà affidato al geom. Ezio Fadanelli Per quanto riguarda l’amministrazione provinciale i lavori saranno seguiti dall’Ufficio Strutture Stradali il cui direttore è l’ing. Paolo Nicolussi Paolaz. Il responsabile di procedimento è l’ing. Luciano Martorano |
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CONTRATTO NAZIONALE FERROVIARI, MORETTI: “BASE COMUNE CONTRATTUALE È UNA GARANZIA” |
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Roma, 15 settembre 2011 - “Non dico che la contrattazione collettiva debba essere prevalente, dico che ci devono essere delle cornici uguali per tutti. E’ conveniente anche per le imprese”. L´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, è tornato ieri sul tema del contratto nazionale di settore per le imprese ferroviarie private introdotto con la manovra. “Una base comune contrattuale non dovrebbe impaurire nessuno ha spiegato Moretti dal Frecciarossa delle Startup, in viaggio tra Roma e Milano. Parlando con i giornalisti il numero uno di Ferrovie ha inoltre dichiarato che si sentirebbe a disagio “se Confindustria abbandonasse la logica del contratto nazionale, dal momento che questa non può essere un´associazione politica, ma deve essere un’associazione sindacale. Confindustria - ha dunque proseguito - è la sintesi delle federazioni di settore. Moretti ha poi fatto l´esempio della Germania: “Lì abbiamo gli stessi contratti dei nostri competitor. Poi abbiamo i contratti aziendali, ma in Germania - ha evidenziato - nessuno si sogna di dire che non ci deve essere un contratto unico nel settore ferroviario, come non se lo sogna nessuno in Italia negli altri settori. Anch’io domani potrei disdire il contratto e dire che vado con quello del commercio. Tanto sono nelle condizioni di farlo, visto che il contratto è scaduto da tre anni. Ma ha senso? Nei mercati liberalizzati - ha concluso l’ad - quello che fa fede è il minimo di base di regole comuni, altrimenti c’è la deregolamentazione, che è un´altra cosa”. |
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IL FRECCIAROSSA DELLE STARTUP HA VIAGGIATO PUNTUALE TRA ROMA E MILANO A BORDO 500 GIOVANI IMPRENDITORI HANNO PRESENTATO IL LORO PROGETTO D´IMPRESA DIGITALE ALL´AD DI FERROVIE ITALIANE, MAURO MORETTI, E AI 30 ESPERTI DEL WEB MARKETING CHE HANNO ACCOMPAGNATO IL LORO VIAGGIO. |
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Roma, 15 settembre 2011 - E´ partito puntuale, alle 9.30, da Roma Termini il Frecciarossa delle Startup e ha viaggiato regolarmente tra la Capiatale e Milano. A bordo 500 giovani imprenditori che hanno presentato il loro progetto d´impresa digitale all´ad di Ferrovie Italiane, Mauro Moretti, e ai 30 esperti del web marketing che hanno accompagnato il “Viaggio al centro dell’innovazione”. Tra questi, personaggi del calibro di Marco Montemagno, fondatore di Augmendy e web-innovatore, Mauro Lupi, esperto di web marketing e di comunicazione relazionale, Carlo Maria Medaglia, professore di Interazione Uomo-macchina presso la “Sapienza” di Roma, Riccardo Donadon, fondatore di H-farm. L’occasione, offerta da Ferrovie dello Stato Italiane e Augmendy, di sottoporre un progetto di nuova impresa web al vaglio di un team di esperti della rete, della comunicazione e del mondo imprenditoriale, viaggiando a 300 all’ora a bordo di un Frecciarossa è stata accolta con entusiasmo. Già nei giorni scorsi, infatti, gli oltre 450 biglietti messi a disposizione erano andati a ruba. Il Frecciarossa delle Startup ha messo a disposizione una borsa di studio, di oltre 5.000 euro, per premiare l’idea migliore, ma tutte troveranno un contributo per affinarsi e svilupparsi in vera impresa. Seguito da un nutrito gruppo di giornalisti, il Frecciarossa delle Startup ha voluto dare una risposta forte e simbolica al bisogno di crescita del Paese, guardando ad un mercato davvero globale qual è quello del web, capace di trasformare una buona idea in un successo planetario. La Startup School, condotta da Augmendy e inserita nel contesto del e-festival - il festival della rete che si svolgerà a Milano dal 19 al 23 settembre - offre la possibilità di partecipare a lezioni e seminari con professionisti, docenti, imprenditori e di entrare in contatto con il top del web italiano ed internazionale, tra cui Steve Chen, fondatore di Youtube e Naveen Selvadurai, fondatore di Foursquare. |
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PORTI: ´SOLUZIONE STRUTTURALE CON LA VASCA DI COLMATA´ |
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Ancona, 15 Settembre 2011 - ´Il problema di molte marinerie per le difficolta` di smaltimento dei fanghi di dragaggio portuali sta trovando soluzione. La Commissione di gara per l´aggiudicazione dei lavori per la costruzione della vasca di colmata all´interno del porto di Ancona ha infatti individuato il miglior offerente´. Ne da` comunicazione l´assessore all´Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati. ´L´impresa aggiudicataria ´ sottolinea Donati- ha offerto un ribasso del 30% consentendo cosi` un risparmio di circa 3 milioni di euro. La ditta si e` anche impegnata a concludere l´opera con 90 giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti dal bando di gara per cui l´opera sara` completata entro 9 mesi dalla consegna dei lavori. Con la costruzione della vasca di colmata, che potra` ricevere 180mila mc. Di fanghi dal dragaggio dei porti si va a dare soluzione in modo strutturale alle problematiche delle marinerie marchigiane che, come quella di Fano in particolare, lamentano grandi difficolta` per l´accesso agli spazi portuali´. Soddisfatto Donati per la definizione di questo importante passaggio che potra` consentire di dare piena attuazione alle previsioni del Piano Regolatore Portuale e che dimostra la grande attenzione della Regione per la soluzione dei problemi ambientali collegati ad un importante settore dell´economia marchigiana come quello della pesca. |
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PIOGGIA DI CONTRATTI A CANNES PER LE IMPRESE PUGLIESI DELLA NAUTICA DA DIPORTO. UN ULTERIORE SEGNALE DI UN MERCATO IN RIPRESA NEL QUALE FONDAMENTALE È LA PROPENSIONE AD INTERNAZIONALIZZARE” |
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Bari, 15 settembre 2011 - Nuovi contratti e numerosi rapporti di business avviati con italiani, francesi e spagnoli. È questo l’esito della partecipazione della Regione Puglia al Festival de la Plaisance de Cannes, il salone nautico internazionale che si è chiuso l’11 settembre. A darne notizia è il presidente del Distretto produttivo della Nautica da Diporto in Puglia, Giuseppe Danese. “Le imprese impegnate in questo evento – ha detto – hanno avuto una inaspettata visibilità, numerosi i contatti e le relazioni commerciali avviate con alcune società operanti nel sud della Francia, e per alcune aziende addirittura contratti di fornitura già firmati e definiti. Un risultato che ci porta a riflettere su come il Distretto stia operando sulla strada di una mirata azione di internazionalizzazione volta ad aumentare le opportunità di business delle aziende pugliesi”. La Regione Puglia, con il supporto operativo dello Sprint Puglia, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, ha accompagnato ed ospitato 7 imprese (Cantiere Navale Danese Giovanni, Damarin Srl, Italiana Servizi Srl, Med Yachts Srl, Studio Samarelli Naval Architect & Marine Engineer, Tecnometalli Srl, Thermowell) insieme con il Distretto produttivo della Nautica da Diporto regionale. La manifestazione, una delle più importanti del settore, si tiene ogni anno nella città francese ed ospita ben 450 espositori di 34 Paesi diversi. L’appuntamento si è rivelato un’occasione irrinunciabile per le relazioni commerciali e la valorizzazione dell’imprenditorialità pugliese ed ha avuto un esito felice per le aziende della delegazione ed i rappresentanti del Distretto Produttivo, tanto che alcune imprese hanno già chiuso o stanno per concludere dei contratti di fornitura mentre molti rapporti di business sono stati avviati con italiani, francesi e spagnoli. Per la Puglia è stato un doppio successo perché era la prima volta che approdava con le sue eccellenze nella nautica da diporto a Cannes. Grande soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone. “Questo successo conferma l’ottima performance della Puglia nelle esportazioni cresciute nel primo semestre del 2011 del 22%, un dato che vede la nostra regione terza in Italia. È un nuovo segnale di un mercato in ripresa al quale le aziende possono guardare con fiducia”. |
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