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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Novembre 2011 |
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CINEMA: THE MILL AND THE CROSS VINCE IL VII POPOLI E RELIGIONI UMBRIA INT. FILM FEST MENZIONE SPECIALE A SUR LA PLANCHE E IO SONO LI |
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Terni, 29 novembre 2011 – Una straordinaria lezione di storia dell’Arte il film The Mills and the Cross di Lech Majewski, vincitore della settima edizione di Popoli e Religioni – Umbria Int. Film Fest, diretta da Pierluigi Frassineti e organizzata dall’Istess, Istituto di Studi Teologici e Storico Sociali in collaborazione con Umbria Vision Network, e di cui Krzystof Zanussi è presidente onorario. Al centro del film - una coproduzione svedese/polacca del 2011 - il capolavoro epico di Pieter Bruegel ‘La Salita al calvario’ che ritrae la storia della Passione di Cristo ambientata nelle Fiandre, sotto la brutale occupazione spagnola nel corso dell’anno 1564. Questa la motivazione della Giuria, presieduta quest’anno da Liliana Cavani e composta dal produttore Renzo Rossellini, Debora Young, giornalista e critico cinematografico di Hollywood Reporter e direttore artistico del festival di Taormina, il regista Guido Chiesa (Quo Vadis, baby?, Io Sono con Te), il poeta Davide Rondoni: Una straordinaria lezione di storia dell’Arte che fa rivivere il capolavoro di Bruegel attraverso un uso innovativo del linguaggio cinematografico digitale. Il film rende viva l’ispirazione artistica con un racconto di grande potenza evocativa che, restituendo la realtà storica, la attualizza per lo spettatore contemporaneo e conferma in modo splendido il connubio fra cinema e Arte. La giuria della kermesse svoltasi a Terni e ideata dal Vescovo Vincenzo Paglia ha inoltre decretato due menzioni speciali, rispettivamente al film Sur la Planche di Leila Kilani (Francia, Marocco, Germania 2011): Sconvolgente visione di una cruda realtà del lavoro globalizzato; e al film Io sono Li di Andrea Segre (Italia 2011): Film poetico, un coinvolgente ritratto di personaggi e di un mondo nascosto. Nella sezione Documentari vince Vera di Francesca Melandri (Italia 2010): La storia di Vera Martin, nata a Zagabria nel 1924 in una grande famiglia ebraica. A 16 anni, nella Dalmazia italiana dove si era rifugiata, un carabiniere si rifiutò di rimandarla indietro nella Zagabria occupata dai nazisti e l’aiutò a passare in Italia. Questa la motivazione della Giuria composta da Esmeralda Calabria, (premio David di Donatello per il montaggio di Romanzo Criminale); Giuliana Catamo, autrice e produttrice (Blob, Ultimo Minuto, Blu Notte – Misteri Italiani); Luca Franco, consulente del programma Doc3, collaboratore di Carlo Lucarelli): Per l’idea di spiritualità che è capace di emanare. Visione cristiana per alcuni, umanamente vera per altri, ma che non lascia indifferenti. |
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CINEMA: AVATI, QUALITA’ SCELTE DEL PUBBLICO STA PRECIPITANDO MONS. PAGLIA, CONTINUI A FARE FILM |
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Terni, 29 novembre 2011 – “Grazie dei vostri complimenti. Anche se so che sono falsi li apprezzo. L’importante è che mi vengano rivolti”. Parole di Pupi Avati a Terni, in occasione della Vii edizione del Popoli e Religioni Umbria Int. Film Fest che ha consegnato al regista il Premio alla carriera. “Quando qualcuno – continua il regista – mi anticipa di voler dirmi la verità lo blocco subito. Preferisco i complimenti e i sorrisi di prammatica. Più ne ricevo, più sono contento”. Avati, reduce dalla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma durante la quale ha avuto un malore nel corso della prima del suo nuovo film Il cuore grande delle ragazze, pellicola uscita dal festival capitolino senza alcun riconoscimento, approfitta della ribalta ternana per rimarcare la sua delusione nei confronti del pubblico italiano: “La qualità delle scelte del pubblico – dice- sta precipitando. Una deriva dalla quale difficilmente si tornerà indietro”. Ad accogliere il regista a Terni un pubblico comunque entusiasta e generoso di applausi. Sul palco assieme al regista e al direttore del festival, Pierluigi Frassineti, anche il Vescovo di Terni-narni-amelia, Mons. Vincenzo Paglia, ideatore del festival ternano. In platea, tra gli altri, il poeta Davide Rondoni. E Avati, con il suo premio tra le mani, continua inarrestabile: “Fare un film costa tanti soldi, troppi. Un regista per fare il suo lavoro deve confrontare e adeguare la sua fantasia al budget disponibile. Un poeta invece per esprimere la sua Arte non deve spendere una lira. E’ veramente difficile fare il mio lavoro oggi. Troppo difficile”. E qui il Vescovo Paglia gli risponde: “Se non fosse difficile che ci staremmo a fare noi? - dice ad un Avati visibilmente perplesso – Speriamo tutti che lei continui e possa continuare a fare il suo lavoro”. Avati, con una punta di sarcasmo: “L’unica cosa che posso impegnarmi a fare è crescere d’età!”. |
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APRE IL BANDO DI CONCORSO PER L’OTTAVA EDIZIONE DI BIOGRAFILM FESTIVAL - INTERNATIONAL CELEBRATION OF LIVES (BOLOGNA 8-18 GIUGNO 2012) |
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Bologna, 29 novembre 2011 - Biografilm Festival – International Celebration of Lives è il primo evento internazionale interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita. La settima edizione di Biografilm Festival, che si è svolta a Bologna nel giugno 2011, ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico - oltre 42.000 spettatori per 12 giorni - e ha ricevuto per la selezione oltre 450 lungometraggi da tutto il mondo, presentando un ricchissimo calendario di anteprime. Durante le sette edizioni, Biografilm ha contribuito a lanciare film italiani come Una voce nel vento di Alberto Castiglione, Battaglia di Daniela Zanzotto e L´abito e il volto di Francesco Costabile, tutti premiati dal pubblico, e successi internazionali come il vincitore del Premio Oscar come miglior documentario 2011 Inside Job di Charles Ferguson, Exit Through The Gift Shop diretto da Banksy, Reagan di Eugene Jarecki, The Cats of Mirikitani di Linda Hattendorff, vincitore in più di venti festival nel mondo, Joy Division di Grant Gee, Gonzo: The Life and Work of Dr. Hunter S. Thompson del Premio Oscar Alex Gibney, Taking Woodstock del pluripremiato regista Ang Lee, il Premio Oscar The Cove di Louie Psihoyos, Synecdoche, New York di Charlie Kaufman e Mr Nobody (Director’s cut) di Jaco Van Dormael. Biografilm Festival lancia il bando per partecipare all’ottava edizione del festival (8-18 giugno 2012). Le opere italiane possono essere iscritte nella sezione Biografilm Italia, tramite piattaforma Withoutabox, attraverso il link diretto visibile nella homepage di www.Biografilm.it < http://www.Biografilm.it > La scadenza ultima per inviare il film è il 15 marzo 2012 all’indirizzo: Biografilm Festival, via Paolo Fabbri 1/4, 40138 Bologna. Saranno ammessi alla selezione film, sia fiction che documentari, sia corti che lungometraggi, con una chiara vocazione biografica o che abbiano come tema centrale l’opera e la vita di un personaggio. I film devono essere realizzati tra il 2010 e il 2012 e devono essere inediti in Italia. La selezione ufficiale proporrà gli esiti più interessanti e originali della produzione biografilmica e sarà composta da 10 opere che concorreranno per il Lancia Award | Biografilm Festival 2012 e il Best Life Award | Biografilm Festival 2012, entrambi assegnati da una giuria internazionale, e per l’Audience Award | Biografilm Festival 2012, premio attribuito dal pubblico. Per maggiori informazioni: info@biografilm.It |
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XIV FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA TRIESTE, 29 NOVEMBRE - 2 DICEMBRE 2011 LA CONSEGNA AI PREMIATI DEL FESTIVAL : REI BERROA, MILAN RACOVAC E JOLKA MILIč TRA GLI OSPITI DI QUEST’ANNO GIANMARIO VILLALTA VINCITORE DEL PREMIO VIAREGGIO- RÈPACI 2011 PER LA POESIA E IL CANTAUTORE BOLOGNESE MIRCOMENNA INSIEME AL VIOLINISTA TRIESTINO ALESSANDRO SIMONETTO |
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Trieste, 29 novembre 2011 - Al via oggi, il Xiv Festival Internazionale Di Poesia. Grande attesa per il dominicano Rei Berroa, vincitore del Premio Internazionale Trieste Poesia di quest’anno, ambito premio che nelle scorse edizioni è stato consegnato a numerosi candidati al Premio Nobel. Autore di più di trenta libri di versi, antologie e studi di critica letteraria, collabora con la compagnia Teatro de la Luna di Arlington e organizza la Maratona di Poesia di Washington, professore presso la George Mason University, è l’ospite d’onore del Xiv Festival Internazionale di Poesia che quest’anno si svolge a Trieste fino al 2 dicembre 2011. Uscirà per l’occasione nei giorni del Festival la sua antologia «Eufemistica per vivere tranquilli», Francopuzzoeditore, a cura di Gaetano Longo, direttore artistico del Festival. Le poesie di Berroa, caratterizzate da un linguaggio elegante e diretto, sono parodia dei dogmi e degli obblighi che circondano la vita dell’uomo e si potranno ascoltare allo stabilimento Ausonia giovedì 1 dicembre alle 20.30 prima del 6th Trieste International Poetry Slam, organizzato da Christian Sinicco, segretario artistico del Festival Internazionale di Poesia, l’emcee Matteo Danieli e Viorel Boldis, vincitore della scorsa edizione e che quest’anno vanta più di trenta poeti iscritti da tutto il mondo. Concluderà la serata il concerto dalle note rap/ hip-hop degli Street Light Production. Il Festival Internazionale di Poesia, organizzato con tenacia dall’associazione Club Anthares, con il contributo della Provincia e del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia, Cervesi&cervesi Srl, Residence Sara, Edil Porfidi Trentina Snc., della Comunità Croata di Trieste e grazie allo stabilimento Ausonia, la Libreria Lovat e il Caffè Tommaseo, che ospitano la manifestazione, è volto a rivalorizzare Trieste come crocevia letterario e a richiamare i grandi nomi del panorama letterario internazionale. Si parte dunque il 29 novembre alle ore 17.00 con una tavola rotonda alla Libreria Lovat insieme ai poeti Gaetano Longo, Mary B. Tolusso, Luigi Nacci e Christian Sinicco, modera il poeta Matteo Danieli, per discutere di “Quale presente per le nuove generazioni e la poesia?”: a partire da Trieste un dibattito sulla nuova attualità della poesia dovei quattro poeti, nati tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, si sono trovati ad elaborare modelli diversi, in un contesto di cambiamenti sociali e politici simili e che nonostante essi vivano in una città dimenticata dai grandi sistemi culturali ed editoriali, vantano esperienze di festival, collaborazioni con riviste e blog di letteratura. Seguirà, per la prima volta a Trieste, la presentazione a cura di Edoardo Kanzian del libro vincitore del Premio Viareggio – Rèpaci 2011 per la poesia, Vanità della Mente (Mondadori) di Gian Mario Villalta, già noto scrittore e direttore artistico di pordenonelegge.It, in collaborazione con la rivista letteraria Farepoesia. Si prosegue mercoledì 30 novembre 2011 alle 17.45 con la presentazione al Caffè Tommaseo del libro Parole all’uomo di Mario Romano a cura di Giuseppe Nava. L’editore Franco Puzzo propone questo interessante esordio in occasione del Festival, una raccolta di versi che, come tratti, delineano gli occhi di un poeta forte nella scelta di esporsi. Ci si sposta poi all’Ausonia alle 20.30 per le letture internazionali di Viorel Boldis (Romania), Raquel Lima (Portogallo), Milan Rakovac (Croazia), Tania van Schalkwyk (Sudafrica) che culmineranno nell’evento speciale, il consueto appuntamento con la musica d’autore, e dunque l’atteso concerto del cantautore bolognese Mircomenna, Mirco Menna - conosciuto e apprezzato nella nostra città e in regione per le sue precedenti esibizioni (a Grado per Lagunamovies, nello spettacolo teatral musicale Slum al Mittelfest di Cividale del Friuli, a Cormons, a Trieste alla Casa della Musica, ..) - torna ad esibirsi a Trieste affiancato per l’occasione dal noto polistrumentista e violinista triestino Alessandro Simonetto - già noto per le sue svariate collaborazioni nel campo della musica d’autore - a cui lo lega stima e conoscenza pluriennale. Il cantautore bolognese - reduce in questi giorni dal suo applaudito debutto parigino presso la sede dell’Associazione Les Garibaldiens dove ha affiancato a brani originali alcuni canti della resistenza – nel live ripercorrerà i brani salienti del suo repertorio originale (tratti principalmente dai due album Nebbia di idee, Ecco, “…e l’italiano ride” ) eseguendo anche alcune canzoni inedite dello spettacolo Spreco e alcune cover d’autore. La serata vedrà inoltre la partecipazione di Stefano Schiraldi, cantautore e cantastorie triestino, noto per unire nelle sue performance il divertimento del cabaret e la poesia della canzone d’autore a contenuti di denuncia sociale. Il festival chiuderà il 2 dicembre alle ore 17,00 al Caffè storico Tommaseo con le letture dei poeti Velvet Afri, Maddalena Bergamin, Renzo Maggiore, Franjo Matanovic, Cristiano Mautarelli, Annadina Mengaziol, Furio Pillan, María Sanchez Puyade e con la consegna del premio a Rei Berroa, le cui letture sono affidate alla voce dell’attore Maurizio Zacchigna, insieme alla consegna del Premio Gerald Parks alla Traduzione a Jolka Milič, a cui è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l´onorificenza di Grande Ufficiale dell´Ordine della Stella della Solidarietà Italiana, mentre dall´Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l´ambito Diploma Lavrin. E del Premio Anthares «Un Poeta per la Pace» a Milan Rakovac, giornalista e organizzatore del Forum Tomizza.durante lo svolgimento del Festival sarà possibile visitare la Mostra d’arti visive degli artisti Fedele Boffoli, Alfredo Davoli e Daniela Fogar a cura della Webcommunity di Arte e Poesia Anforah, in Artpizzeria Mediterranea, Strada per Longera 177, tutti i giorni alle 11.30/13 e 18/22. Per informazioni www.Triestepoesia.org |
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“SEGRATE SCRIVE”, IL 2 DICEMBRE L’ULTIMO APPUNTAMENTO DEL 2011 |
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Segrate, 29 novembre 2011 - Venerdì 2 dicembre alle ore 18.30, ultimo appuntamento del 2011 con la rassegna “Segrate Scrive. La Citta´ Incontra I Suoi Scrittori”. La sesta edizione dell’iniziativa che presenta alla cittadinanza i romanzi e i saggi scritti da autrici e autori segratesi, chiude con all’attivo un buon successo. L’organizzazione è a cura della Biblioteca Comunale, in collaborazione con l´Associazione D come Donna Onlus. Presenteranno le loro opere: Patrizia Violi, autrice del romanzo Una mamma da Url; Rino Maiorino, autore del romanzo "Karasciò" (Khorosho). L´appassionante storia di una extracomunitaria che ha lasciato il suo Paese alla ricerca della sopravvivenza. Converseranno con gli autori Raffaella Vigilante e Roberto Spoldi, responsabili della biblioteca e dell’organizzazione. L´incontro sarà arricchito dalle letture dell´attrice Noemi Bigarella. Seguirà rinfresco. Auditorium Luigi Favalli - Centro Civico Cascina Ovi - Via Olgia 9 (angolo via Cassanese, di fronte all´Esselunga di Segrate) Ingresso libero Info: Biblioteca Comunale di Segrate - tel. 0221870035 biblioteca@comune.Segrate.mi.it - Associazione D come Donna Onlus - tel. 022133039 - dcomedonna.Segrate@gmail.com Patrizia Violi Una mamma da Url (Dalai Editore) - Cosa fa una donna quando ha un marito che si trasforma improvvisamente in talebano dell´ecologia, una figlia adolescente che la giudica, un bambino pestifero e un cane pazzo? Per salvarsi deve sfogarsi in rete, diventare una mamma blogger e inventarsi un Url, un bell´indirizzo web. Anche perché la realtà può essere ancora più dura se si abita in un quartiere dove le strade hanno assurdi nomi di fiori e le persone che ci vivono fingono di essere ricche, felici e realizzate. E dove il passatempo preferito è abbronzarsi attorno alla piscina del golf club spettegolando e confrontando patrimoni e cellulite. Meglio rifugiarsi nell´universo parallelo dei blog. Ma attenzione! C´è il rischio di diventare in fretta «tossici della rete», e di andare in crisi di astinenza se cade la connessione. Ma ne vale la pena: protetti da un nickname si può scrivere quello che si vuole e togliersi la soddisfazione di sparare a zero su tutti, coniuge e prole compresi, senza però prendersi troppo sul serio. L´ironia è, insomma, l´unica arma per non soccombere alle «gioie» della famiglia, sia nel mondo reale che in quello virtuale. Patrizia Violi vive a Milano dove fa la giornalista, occupandosi di attualità , psicologia e pedagogia per «Insieme». In passato, ha scritto di moda e costume lavorando per «Amica» e ha pubblicato il romanzo: “Love.com”. E´ sposata e ha due figlie: dalla sua esperienza famigliare è nato il blog extramamma.Net che le ha procurato un grandissimo successo in rete, facendola diventare una mamma da Url. Rino Maiorino "Karasciò" (Khorosho). L´appassionante storia di una extracomunitaria che ha lasciato il suo Paese alla ricerca della sopravvivenza (Gruppo Albatros Editore) Cadenza le pagine di questo romanzo una "formula sonora spirituale" che infonde coraggio, fiducia, speranza: il karasciò di Elena riecheggia nella mente del lettore, è un soffio discreto che accarezza il cuore e apre gli occhi sulla difficile condizione in cui vivono migliaia di "extracomunitari" nel nostro Paese. Elena è un´eroina, l´Ulisse del nostro tempo; è bella, intelligente, dotata di una tempra che intimorisce persino il sesso forte, tempra che non le impedisce di subire continue mortificazioni, ma che le consente di uscirne sempre a testa alta. Dottoressa veterinaria in Ucraina, quando la crisi economica dilaga e ad andare avanti sono solo i corrotti e i corruttibili, Elena decide di lasciare la sua terra per conquistare una dignitosa sopravvivenza. Con il pensiero al marito e ai due figli, rimasti a casa incapaci di valutare e risolvere i problemi della famiglia, dopo un lungo e travagliato viaggio fatto in un pulmino, giunge in Italia. E qui comincia l´avventura: Elena si sveste del camice del medico e indossa i panni dismessi della "serva". Una storia appassionante, commovente, fatta di umiliazioni, illusioni disattese, cattiverie gratuite. Rino Maiorino è nato ad Acerra (Na). Formatosi prima a Caserta e poi a Napoli nella preparazione e gestione di procedure informatiche, ha lavorato con una società che dal 1976 lo ha trasferito a Milano. Attualmente vive a Segrate (Mi). In pensione dal 1999, ha potuto realizzare il sogno di viaggiare per il mondo, in veste di consulente vacanze. Da qualche anno si dedica all´altra sua grande passione: la scrittura. Karasciò è la sua prima pubblicazione. |
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DUE CITTÀ PRE-SELEZIONATI IN DANIMARCA PER IL TITOLO DI "CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2017" |
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Brussels, 29 novembre 2011 - La giuria incaricata di valutare le applicazioni per il titolo "Capitale europea della cultura 2017", tenutasi questo 25 Novembre 2011 a Copenhagen, raccomanda di preselezionato per il titolo 2017Aarhus e Sønderborg. Una volta che questa raccomandazione è stata ratificata dalla Danimarca, la città prescelta deve ora concretizzare e completare le loro applicazioni entro l´estate del 2012. Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l´Istruzione, cultura, multilinguismo e la gioventù ha dichiarato: "Mi raccomando vivamente di Aarhus e Sønderborg per la loro nomina dopo il primo turno della competizione per il titolo Capitale della Cultura 2017 in Danimarca. Lavoro intrapreso dalle due città che hanno presentato domanda riflette la rapida adozione di questa iniziativa europea. Ogni città è stata in grado di misurare l´opportunità unica che questo evento sia per il loro sviluppo nel lungo periodo non solo il turismo culturale ma anche economico e sociale. La chiave del successo è prima di tutto la dimensione europea della manifestazione e la partecipazione attiva dei cittadini per realizzare questo progetto. Incoraggio Aarhus e Sønderborg a proseguire gli sforzi in questa direzione e di lavorare per il loro sviluppo a lungo termine attraverso questo progetto " Conformemente alla decisione sulla Capitale europea della cultura 1 , Danimarca e Cipro sono i due Stati membri ammissibili per presentare una capitale europea della cultura nel 2017. L´incontro di pre-selezione a Cipro avrà luogo a metà dicembre 2011. Dopo Turku (Finlandia) e Tallinn (Estonia) di quest´anno, il prossimo capitali sono Guimar ã es (Portogallo) e Maribor (Slovenia) nel 2012 seguito da Marsiglia (Francia) e Ko š ghiaccio (Slovacchia) nel 2013, Ume å (Svezia ) e Riga (Lettonia) nel 2014, e Mons (Belgio) e Pilsen (Repubblica Ceca) nel 2015. |
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PALERMO: CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 |
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Palermo, 29 novembre 2011 - "Le citta´ siciliane sono un motore fondamentale della societa´ e dell´economia siciliana. Non solo quali propulsori sociali e di attivita´ culturali e produttive, ma anche straordinarie fonti di attrazione turistica. Le citta´ devono ritornare a essere catalizzatori di energie sparse sul territorio. Ricominciamo da grandi iniziative culturali, produttive, urbanistiche. Pensiamo ai grandi progetti presentati dal Masterplan di Assindustria-palermo, presentiamo entro il 2012 la candidatura di Palermo a capitale europea della cultura 2019. Gia´ la semplice candidatura implicherebbe l´aggregazione delle energie migliori della citta´ fuori da inutili divisioni. E´ quanto ha detto l´assessore regionale per l´economia Gaetano Armao intervenendo alla tavola rotonda "Le citta´ e il cambiamento possibile", svoltasi in occasione della presentazione del Rapporto Res 2011. L´assessore ha poi aggiunto che "l´attivazione delle risorse - secondo lo studio di Res - chiama innanzitutto in causa la responsabilita´ della politica, del sistema delle imprese, dell´universita´, del mondo della cultura e delle organizzazioni di categoria: un evidente riferimento alla sussidiarieta´, sopratutto orizzontale, di cui non si parla piu´ in Italia, proprio questi ultimi in cui una pesante ripresa dello statalismo ha finito col tarpare le ali e generare sfiducia nei soggetti piu´ vitali, quelli che operano sul territorio e in stretto rapporto con le risorse locali". "Non vi e´ dubbio - ha proseguito l´assessore - che proprio la crisi che stiamo attraversando, richiede di ripartire dal positivo che c´e´, interrompendo una inutile lamentazione che genera solo sfiducia. Il capitale umano e´ la prima grande risorsa della Sicilia, prima che emigri del tutto senza farvi ritorno. A questo occorre dare fiducia, prima ancora che con ipotetiche politiche di intervento pubblico, che la carenza di disponibilita´ finanziarie rendono illusorie. La politica deve contribuire a questo processo con strumenti che ne valorizzino responsabilita´ e abilita´, quello che Res chiama ´saper fare di lungo periodo´". "In questa logica - ha spiegato Armao - abbiamo pensato e attuato l´iniziativa del Credito d´imposta. I primi dati ci confermano non solo sull´interesse che ha riscosso tra gli imprenditori, ma anche del rapporto che lega questa forma di sostegno al territorio. Infatti, anche da province piu´ piccole, rispetto alle tre piu´ estese dell´isola, le stesse che sono state prese in considerazione dal rapporto, sono giunte molte richieste da attivita´ e settori che sono molto legati alla vocazione di quelle zone. Un esempio per tutti: provengono dal settore turistico quasi il 10% del richieste inoltrate." "L´analisi di Res - ha continuato Armao - fa pure cenno alla opportunita´ di interventi esterni volti a rimettere in gioco la struttura produttiva delle citta´. E´ un´esperienza che ha dato risultati positivi gia´ in passato, basti pensare alle olimpiadi invernali a Torino, che mette in campo risorse endogene ed esogene che,se ben combinate, producono sviluppo stabile con un forte effetto moltiplicatore. Quando lanciai la candidatura di Palermo a capitale europea della cultura per il 2019 pensavo proprio a innescare un processo che dalla cultura, di cui la nostra citta´ e´ ricca, si trasferisse a tutti i settori sia economici che sociali. Questa possibilita´, al di la´ della sua positiva conclusione, e´ una strada che merita di essere percorsa per l´amore che nutriamo per la nostra citta´ e per l´effetto economico che puo´ comunque generare". L´assessore in conclusione si e´ soffermato sugli aspetti socialo. "Tra le risorse di una grande citta´ come Palermo vanno annoverate anche quelle che spesso si considerato un vincolo: la mancanza di benessere e le difficolta´ in cui versano tanti suoi abitanti. Una visione non settoriale ed egoistica deve guardare ai meno fortunati come una risorsa perche´ portatori di esperienze, storie, risorse e opportunita´ che ne costituiscono il suo tessuto e la sua particolarita´. Proprio in questo momento di grande crisi planetaria si sta comprendendo il grande valore economico e sociale che hanno esperienze di solidarieta´ e di welfare. Basti pensare all´instituibile ruolo delle famiglie che sopportano in modo tanto silenzioso e quanto fattivo il peso di una crisi che altrimenti sarebbe quasi insopportabile". "Anche in questo caso - ha concluso l´assessore - una politica sussidiaria deve sostenere cio´ che gia´ esiste senza costringere alcuno. Avvieremo a breve, come assessorato all´Economia, l´esperienza del Microcredito alle famiglie proprio per contribuire in modo discreto e concreto all´onere che portano avanti, nella educazione dei figli, nel sostegno agli anziani e nel tenere in vita una rete di solidarieta´ e reciproco sostegno di cui tutta la citta´ gode e trae vantaggio". |
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MILANO: MUSEO DEL NOVECENTO. IL BILANCIO DI UN ANNO E I PROGETTI PER IL 2012 |
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Milano, 29 novembre 2011 - Il prossimo 6 dicembre il Museo del Novecento festeggia il suo primo compleanno. Dei 365 giorni di intensa attività, il dato più significativo è innanzitutto il numero degli ingressi, quasi 700.000, che confermano, oltre al valore della collezione, l’interesse e la voglia di cultura che si respira a Milano. Il flusso di visitatori è stato ovviamente più consistente nei primi tre mesi di gratuità, con 453.000 presenze complessive, una media giornaliera di 4.650 ingressi e punte di oltre 8mila. La media si è comunque mantenuta intorno ai 25.000 visitatori al mese nei successivi nove mesi, anche grazie alle proposte culturali e didattiche del Museo. Nel suo primo anno di attività, il Museo ha infatti organizzato e/o ospitato 13 esposizioni temporanee tra mostre, focus e atelier d’artista e progetti allestitivi, 14 concerti e 27 tra conferenze, presentazioni di libri e letture di opere. Più di 36.000 persone hanno usufruito delle visite guidate, individuali o di gruppo, e partecipato ai laboratori didattici, rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Catalogo, in vendita presso il Bookshop del Museo, è stato il primo dei titoli Electa 2011 per numero di vendite (4.000 copie), e significativa è stata anche la vendita di Guide alle opere del Museo (7.700). Altro punto di forza del Museo è quello della didattica, affidata a Civita e Storyville e coordinata dallo staff interno, che propone una didattica a tutto tondo utilizzando linguaggi sempre differenti con l’obiettivo di invogliare i visitatori a ritornare in Museo, seguendo stimoli sempre nuovi. A questo proposito, è da oggi on-line sul sito del Museo del Novecento una mappa gioco, che permetterà al visitatore, prima o dopo la visita al Museo, di approfondire e collegare liberamente le opere della collezione attraverso associazioni di idee legate al periodo storico/artistico, alla tecnica, alla tematica o al colore. Il successo del primo anno di attività del Museo ha permesso di gettare uno sguardo ottimistico anche sui nuovi programmi per il 2012. Innanzitutto, entro i primi dell’anno sarà attivata, grazie a Bank of America, la saletta didattica con un “tappeto multimediale” per i bambini, attraverso il quale sarà possibile interagire e vivere esperienze sensoriali legate alle opere esposte in Museo. Per ampliare ancora e fidelizzare il pubblico, il Museo nel 2012 lancerà la “Card del Novecento”, che prevede l’ingresso annuale gratuito e un palinsesto di incontri e appuntamenti di approfondimento sul secolo, oltre a lezioni di storia dell’arte in loco e in lingua inglese e a un corso di yoga e meditazione durante la pausa pranzo in sala Fontana. Il Museo sta progettando, grazie al contributo di Cariplo, una serie di attività e di servizi dedicati a coloro che soffrono di disabilità uditive e visive. Un altro progetto allo studio riguarda invece modalità e servizi per favorire l’accesso al Museo da parte di migranti. Per implementare il proprio patrimonio, il Museo nel 2012 acquisirà, grazie al contributo di Finmeccanica, l’opera “Habitat” di Luciano Fabro, mentre sono in corso trattative per l’acquisizione di un nucleo di opere di artiste quali Carol Rama e Ketty La Rocca. Ricca e articolata sarà anche l’anno prossimo la programmazione dell’attività espositiva. Da marzo a settembre 2012 “Tecnica mista: materiali e procedimenti nell’arte del Xx secolo”, a cura di Marina Pugliese. Una mostra dedicata alle tecniche artistiche più innovative dell’arte del Novecento: dal collage all’assemblaggio, dalle installazioni all’uso dei materiali plastici. Per l’occasione sarà riallestita, per la prima volta dalla sua acquisizione al patrimonio del Comune, restaurata, la gigantesca installazione “Coma” di Alexander Brodsky. “Pellizza da Volpedo e il Quarto Stato: dieci anni di passione”, progetto del Museo del Novecento curato da Aurora Scotti, metterà in mostra il prossimo autunno la storia di quest’opera attraverso gli studi preparatori, bozzetti e dipinti che l’hanno preceduta. “Collezionare il Novecento, La donazione di Claudia Gian Ferrari”, a cura di Danka Giacon. In occasione della donazione di un nucleo di opere del Novecento, sarà allestita dallo Studio Libeskind, sempre nell’autunno 2012, una mostra che riprodurrà in Museo l’ambiente domestico in cui erano originariamente collocate nella casa di Claudia Gian Ferrari. Negli Archivi del Novecento Ettore e Claudia Gian Ferrari saranno allestite in successione una serie di piccole mostre dedicate ai lavori su carta di Gastone Novelli (a cura di Marco Rinaldi), alla storica mostra del gruppo T presso lo showroom Olivetti del 1962 (a cura di Roberto Saibene ed Enrico Morteo) e al Folk Italiano con opere provenienti dagli Archivi del Docva (a cura di Roberto Cuoghi e Milovan Farronato). Sempre a partire dal prossimo anno, una saletta degli Archivi del Novecento sarà dedicata al centro di documentazione per le arti visive, Docva (Care of e via Farini) con materiali sui giovani artisti, consultabili in rete ed inoltre una scelta di documenti video. Lo spazio Focus sarà dedicato a marzo al pittore Beppe Devalle, mentre a settembre, in occasione del grande evento espositivo cittadino dedicato a Fausto Melotti, Antonello Negri celebrerà l’artista nei suoi rapporti con la galleria “Il Milione”. Festa Di Compleanno - Durante la giornata del 6 dicembre, il Museo del Novecento festeggerà il suo primo compleanno con diverse iniziative. Durante tutta la mattinata e nel primo pomeriggio, si apriranno le porte agli alunni di alcune classi delle Scuole civiche: due classi di quinta della primaria di via San Giusto, una terza media della civica “Manzoni” e una del Teatro alla Scala, più quattro quinte del Liceo linguistico e del Pacle, per un totale di circa 200 ragazzi tra i 10 e i 18 anni, saranno accolte dallo staff del Museo e dalle guide messe a disposizione da Civita, per una visita speciale che spiegherà loro come funziona veramente un Museo, proponendo una conoscenza ravvicinata delle figure professionali che vi operano: direttore, conservatori, custodi. Al termine del pomeriggio, ai bambini della primaria sarà offerta una merenda dal Ristorante “Giacomo Arengario”, in sala Fontana. Sempre in Sala Fontana e sempre da “Giacomo Arengario”, alle 17.30 sarà offerto un aperitivo per i visitatori del Museo. Alle 18.30 uno speciale concerto per pianoforte, arpa, violoncello, voce e coro, con musiche di Andrea Mormina, concluderà la giornata. I visitatori che il 6 dicembre acquisteranno presso il Book Shop il Catalogo della collezione, Electa Mondadori regalerà la Guida al Museo. |
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TONDO INAUGURA MOSTRA FRECCE TRICOLORI ALLA CAMERA |
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Roma, 29 novembre 20011 - La Pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori rappresenta "un importante patrimonio per tutta la comunità nazionale, un simbolo straordinario di unità del Paese e nello stesso tempo di promozione dell´immagine dell´Italia nel mondo". Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Tondo, partecipando ieri mattina nel palazzo di Montecitorio a Roma, all´inaugurazione di una mostra per i 50 anni delle Frecce tricolori, allestita nella prestigiosa Sala della Lupa. A inaugurare la mostra, che coincide con le celebrazioni per i 150 anni dall´Unità d´Italia, è stato il presidente della Camera, Gianfranco Fini. La Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto un ruolo di primo piano nell´organizzazione dell´evento, che è stato realizzato su iniziativa di Enzo Cainero, commissario straordinario dell´Azienda speciale Villa Manin, e proposta alla Camera dal deputato regionale Angelo Compagnon. Alla cerimonia di questa mattina, accanto a Fini e Tondo, erano presenti anche l´assessore regionale, Claudio Violino, e, per l´Aeronautica militare, il comandante della Squadra aerea generale Tiziano Tosi. Tondo ha voluto anche sottolineare il rapporto "di particolare intensità, di vicinanza e di affetto" che si è instaurato sin dall´inizio tra la comunità regionale e le Frecce Tricolori, che hanno sede all´aeroporto di Rivolto in Comune di Codroipo (Udine), proprio per il forte radicamento della Pattuglia in Friuli Venezia Giulia. Sono diversi i punti di eccellenza offerti dal Friuli Venezia Giulia, dall´ambiente naturale alle attività dell´uomo e le Frecce Tricolori ne sono un esempio altissimo. Sottolineato questo contesto, il presidente della Regione, Renzo Tondo, rivolto al presidente della Camera Gianfranco Fini nel corso dell´inaugurazione della mostra dedicata alle Frecce Tricolori, ha parlato di eccellenza anche per alcune azioni di governo attuate con determinazione in un periodo difficile come quello attuale. Tondo ha ricordato la riduzione del debito della Regione per liberare risorse a favore delle imprese e dello sviluppo, l´avvio della realizzazione di grandi infrastrutture come la terza corsia autostradale senza gravare sulle finanze statali, la diminuzione del costo della burocrazia e l´impegnativa strada di riforme istituzionali riguardanti la Regione e gli Enti locali. Tra queste anche la riduzione del numero dei consiglieri regionali, che Tondo ha segnalato al presidente Fini in quanto l´ultima parola su questo argomento spetterà al Parlamento nazionale. |
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IL TOSCANA GOSPEL FESTIVAL UN IRRINUNCIABILE INCONTRO FRA CULTURE |
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Firenze, 29 novembre 2011 – “Il Toscana Gospel Festival è un evento unico in Italia, che porta la musica religiosa afro-americana nei luoghi più belli della nostra regione, nelle chiese, nelle basiliche, ma anche nei teatri. In sedici anni il festival è cresciuto, consolidando il rapporto con gli Usa. Il Toscana Gospel Festival ci regala ogni anno una colonna sonora ormai irrinunciabile per le feste natalizie. Ma non è solo musica, è un incontro fra culture e saperi che arricchisce e rende la Toscana sempre più terra di accoglienza”. Lo ha detto l’assessore regionale alla cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti in occasione della presentazione della sedicesima edizione del Toscana Gospel Festival che partirà il prossimo 8 dicembre a Lastra a Signa con un cartellone che comprende ben 13 spettacoli in 12 città della Toscana. Grazie alla sensibilità di tante Istituzioni locali, dalla Regione Toscana, alla Provincia di Arezzo ed ai Comuni coinvolti , ma anche al sostegno di aziende e soggetti privati come Unicoop Firenze e Caffè River Spa, la magia del Toscana Gospel Festival sarà libera anche per il dicembre 2011. Quest’anno, poi, vi è un nuovo partner di assoluto rilievo che dà al Festival il marchio di garanzia: il Consolato degli Stati Uniti d’America di Firenze che con entusiasmo ha deciso di dare il proprio patrocinio al Toscana Gospel Festival nella convinzione che questo evento non sia semplicemente una rassegna musicale, ma bensì un momento di incontro e conoscenza delle genti di Toscana ed una parte fondamentale della cultura statunitense. Il programma della sedicesima edizione è intenso e vedrà un susseguirsi continuo di concerti dall’8 dicembre 2011 fino al 1 gennaio 2012. Le chiese ed i teatri toscani vedranno esibirsi alcuni tra i gruppi gospel più famosi ed importanti del momento. Il festival, gestito in tutte le sue fasi dall’Associazione Toscana Gospel Festival e da Officine della Cultura, rappresenta una esperienza unica nel panorama musicale italiano ed è a tutti gli effetti la prima e più importante rassegna di musica gospel in Italia per storia e numeri. Tra gli oltre 120 musicisti che si esibiranno si potranno cogliere con emozione le tante sfumature che nei secoli hanno visto nascere il Gospel, fino dal quel lontano 1619 anno un cui il primo gruppo di schiavi, catturato sulle coste occidentali dell’Africa, giunse sul suolo Americano. Anche per questa edizione il festival lega il suo messaggio ai progetti di adozione internazionale della Fondazione Il Cuore Si Scioglie Onlus. |
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GIGANTI MONT´E PRAMA: A LI PUNTI OLTRE 300 VISITATORI IN TRE GIORNI E PIÙ DI 750 PRENOTAZIONI |
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Sassari, 29 Novembre 2011 - Oltre trecento persone hanno visitato finora l’esposizione “La Pietra e gli Eroi. Le sculture restaurate di Mont’e Prama”, aperta al pubblico da mercoledì scorso e in allestimento fino al 30 dicembre prossimo nel centro specializzato di Li Punti, a Sassari. In pochi giorni, inoltre, il numero verde 800148776 ha registrato 1.300 contatti (tra risposte e richiamate) per informazioni sulla mostra che raccoglie 25 statue dei “Giganti”, tredici modellini di nuraghe e una miriade di frammenti recuperati a Cabras tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Gli operatori del numero verde, che offre gratuitamente il servizio di prenotazione in determinati orari, hanno anche organizzato, fino alla fine dell’anno, più di 750 visite distribuite in gruppi di una ventina di persone per non creare disagio alla funzionalità del centro di Li Punti che ospita laboratori di restauro, di diagnostica e di documentazione. Il numero verde, che non essendo una linea telefonica indipendente trasferisce la chiamata a un altro numero tradizionale (fisso o cellulare), è un servizio aggiuntivo abitualmente utilizzato e consigliato per la gestione di eventi importanti come in questo caso. Considerato il livello internazionale e la rilevanza culturale dell’esposizione, si è voluto pertano creare una linea dedicata per offrire un servizio ulteriore al visitatore che, prenotandosi per tempo, evita di fare la fila e di attendere. L’esposizione, che beneficia anche di un contributo della Camera di Commercio di Sassari, si presenta come il completamento di un lungo lavoro, il coronamento di un articolato percorso che ha visto impegnata una équipe affiatata di archeologi, restauratori, ingegneri, artigiani esperti, i cui risultati vengono presentati per la prima volta al pubblico più vasto. I “giganti", "guerrieri del Sinis”, alti fino a due metri e mezzo, destinati a diventare simbolo della cultura della Sardegna rappresentano, infatti, la manifestazione di un unicum assoluto in tutto il bacino del Mediterraneo. |
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FINANZIAMENTI PER ATTIVITA’ TEATRO SOCIALE E ACCADEMIA CONCORDI DI ROVIGO |
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Venezia, 29 novembre 2011 - La giunta regionale, su proposta del vicepresidente Marino Zorzato, ha disposto una partecipazione finanziaria di 45 mila euro alle iniziative del Teatro Sociale di Rovigo. Altri 15 mila euro sono stati assegnati, invece, per le attività culturali dell’Accademia dei Concordi di Rovigo. Il Teatro Sociale è gestito dal Comune di Rovigo e dal 1967 è riconosciuto come Teatro di tradizione. Dal 1980 ha iniziato un´intensa attività di coproduzione con il Teatro Comunale di Treviso. I due Teatri hanno dato vita all´Orchestra Filarmonia Veneta, che è utilizzata nelle produzioni liriche e concertistiche, ma la programmazione del Teatro Sociale di Rovigo prevede anche spettacoli di prosa, di teatro per i ragazzi e di balletto L’accademia dei Concordi proseguirà la sua attività di centro culturale di riferimento per il territorio rodigino e polesano promuovendo progettualità destinate alla promozione della cultura e predisponendo attività in collaborazione con Enti e associazioni presenti nel territorio. |
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