|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Novembre 2011 |
 |
|
 |
"ENERGY LANDSCAPES" |
|
|
 |
|
|
Obergurgl, 29 novembre 2011 - Un evento intitolato "Energy landscapes" si svolgerà dal 16 al 21 luglio 2012 a Obergurgl, in Austria. In chimica fisica il comportamento di molti sistemi studiati è tipizzato dalla presenza di interazioni concorrenti. Questo significa che topografia e topologia, se definite mediante la funzione dell´energia potenziale, sono molto complesse, con un numero esponenziale di minimi locali separati da barriere energetiche. Solitamente non sono disponibili schemi di approssimazione adatti per computare le proprietà dinamiche o termodinamiche direttamente da un operatore hamiltoniano di un simile sistema complesso a molti corpi. Ciononostante, in molti casi, è possibile fare previsioni partendo dalla conoscenza dei punti stazionari della funzione dell´energia potenziale, come ad esempio da punti con gradiente evanescente. Questo tipo di tecniche vengono comunemente chiamate metodi per il panorama energetico. Questo approccio permette ai ricercatori di mappare sia i fenomeni dinamici che termodinamici sulle proprietà del panorama energetico. Essi sono particolarmente efficaci e di importanza fondamentale per un´ampia gamma di applicazioni. La conferenza comprenderà: lezioni da parte di oratori di alto livello invitati; brevi presentazioni da parte di ricercatori giovani e all´inizio della loro carriera; presentazioni di poster e momenti di discussione aperta; dibattito proiettato in avanti sugli sviluppi futuri. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esf.org/index.php?id=9134 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ENERGIA: ABRUZZO OGGI A COVENANT OF MAYORS A BRUXELLES ENNESIMO RICONOSCIMENTO EFFICACIA "PATTO DEI SINDACI" |
|
|
 |
|
|
L´aquila, 29 novembre 2011 - Una delegazione della Regione Abruzzo, guidata dall´assessore all´Energia, Mauro Di Dalmazio, e dal direttore del Settore, Antonio Sorgi, è ogggi a Bruxelles, ospite dall´annuale cerimonia della Covenant of Mayors. Le politiche energetiche portate avanti dalla Regione sono ritenute dagli organismi europei efficaci e di grande valore. Al punto che all´esperienza del "Patto dei Sindaci", promossa proprio dall´Ente (cui è affidata la regia) e alla quale hanno aderito tutti i Comuni e le Province d´Abruzzo, è riservata molta attenzione. Nel corso del pomeriggio di domani, la delegazione abruzzese (composta anche da rappresentanti di almeno cinquanta Comuni, delle Province e dell´Anci) sarà chiamata ad illustrare i positivi risultati raggiunti in fatto di risparmio energetico ed ottimizzazione delle risorse. Verrà trasmesso anche un filmato, voluto proprio dal Covenant, che documenta sul campo l´installazione di impianti in edifici del territorio. Le best practices abruzzesi avranno ampio spazio anche sui mezzi di informazione e sui siti ufficiali dell´autorevole organismo comunitario. L´evento è in programma presso la sede del Parlamento europeo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CENTRALE A TARANTO. VENDOLA, FLORIDO E STEFÀNO INCONTRANO AMMINISTRATORI ENI |
|
|
 |
|
|
Taranto, 29 novembre 2011 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e il sindaco della città di Taranto Ezio Stefàno hanno incontrato ieri pomeriggio gli amministratori dell’Eni e con loro hanno discusso dei progetti di investimento relativamente alla centrale termoelettrica a servizio della raffinera di Taranto. In particolare, Regione, Provincia e Comune, atteso l’interesse ad ambientalizzare tutti gli impianti che producono problemi di impatto dal punto di vista dell’inquinamento e manifestata la volontà di mantenere gli apparati produttivi esistenti nell’ottica della difesa dei livelli occupazionali, hanno chiesto a Eni di presentare un nuovo progetto fortemente ridimensionato per quanto riguarda la potenza installata, affinchè la centrale a olio combustibile possa essere riconvertita in centrale a turbo gas, abbattendo così drasticamente tutti gli inquinanti senza nessun sostanziale aggravio delle emissioni di Co2 nell’atmosfera. Gli amministratori dell’Eni: - hanno preso atto della richiesta unanime delle istituzioni; - hanno precisato che ogni possibile ridimensionamento del progetto determina una riduzione dei massimi livelli di competitività e affidabilità, in un settore aggredito dalla crisi quale quello della raffinazione; - si sono riservati di verificare la compatibilità tecnica di quanto richiesto dagli Enti in un’ottica di ambientalizzazione degli impianti e di stabilizzazione della realtà produttiva. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GEOTERMIA E EMISSIONI: SINDACI IN REGIONE TOSCANA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 29 novembre 2011 – La Valutazione di Impatto Ambientale sulla centrale di Bagnore 4 riprenderà non appena Enel avrà presentato le integrazioni al progetto che verranno trasmesse a tutti gli enti interessati per l’espressione dei pareri di competenza. Solo a seguito dell’istruttoria su Bagnore 4 sarà possibile esprimere un pronunciamento positivo o negativo sul progetto presentato da Enel rispetto al quale l’attenzione della Regione Toscana, degli organi di controllo e delle istituzioni è massima. Lo ha ribadito l’assessore regionale all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini nel corso di un incontro avuto stamani in Regione con i sindaci di Arcidosso, Casteldelpiano, Santafiora, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetano, Arpat e gli uffici regionali. Nell’incontro si è fatto il punto sul tema della qualità dell’aria e sulle emissioni in ambiente nei comuni dell’Amiata anche in vista dell’istruttoria sulla Via della centrale di Bagnore 4. Durante l’incontro, sul quale i presenti hanno espresso la loro soddisfazione, Bramerini ha informato i sindaci delle ulteriori attività in corso tra le quali ha ricordato il completamento del bilancio idrico dell’Amiata, l’approfondimento dello studio a carico dell’assessorato regionale della salute e di Ars per quanto riguarda le criticità evidenziate dallo studio presentato l’anno scorso da Ars. Ancora, la decisione della Regione di dare incarico all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di fare gli aggiornamenti sullo studio realizzato alcuni anni fa sulla sismica in Amiata (tenuto conto che il monitoraggio sulla sismica viene comunque regolarmente eseguito). Inoltre, la Regione ha sollecitato di recente il Comitato Tecnico Scientifico per la Geotermia a riprendere la sua attività in vista della Via su Bagnore 4, per la quale è stato richiesto al Comitato di supportare la Regione nell’esprime il parere. Infine, sulle sostanze prodotte dallo sfruttamento geotermico attualmente non normate, come boro e ammoniaca, Bramerini ha ricordato che ha consegnato proprio di recente una nota al ministro Clini in cui sottolinea la necessità che il Governo stabilisca per legge i valori limite, essendo questa una esclusiva competenza dello Stato, rinnovando così al neoministro la richiesta a suo tempo inviata all’onorevole Alessandri presidente della Commissione Ambiente della Camera. In ogni caso, fa sapere Bramerini, nel procedimento di Via saranno prese in esame le valutazioni effettuate da Arpat che ha provveduto in questi anni a caratterizzare le emissioni non normate. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SUBITO 5 MILIONI PER ALLOGGI ERP A AULLA. PER LUNIGIANA ED ELBA SI MUOVA ANCHE IL GOVERNO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 29 novembre 2011 – “Dopo i 5 milioni di euro stanziati per finanziare gli interventi urgenti all’Elba, abbiamo stanziato altri 5 milioni di euro per Aulla (provincia di Massa Carrara), per realizzare nuove case popolari in aree sicure dopo che i danni dell’alluvione hanno reso inagibili quelle esistenti”. Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi. La giunta regionale ha approvato ieri una delibera che mette a disposizione da subito i primi 5 milioni del programma da 90 milioni di euro destinato al recupero del patrimonio Erp in aree ad alta criticità abitativa, varato con l’ultima Finanziaria a giugno scorso. Lo stanziamento regionale servirà a realizzare in tempi rapidi – anticipando cioè i tempi procedurali – e in aree sicure dal punto di vista idrogeologico una serie di alloggi, dai trenta ai quaranta, un numero che sarà calibrato a seconda del reale fabbisogno. Saranno abitazioni costruite in base ai più moderni criteri di ecoefficienza e risparmio energetico, da aziende toscane, così da rispettare le regole della filiera corta. “Questo stanziamento – ha concluso Rossi – è un modo per continuare a dare sostegno alla Lunigiana come stiamo facendo dall’inizio della tragedia che l’ha travolta. La Regione Toscana c’è, come c’è per l’Isola d’Elba. In attesa della costituzione del commissario per l’Elba e di stanziamenti governativi almeno pari ai nostri, stiamo cercando di mettere in atto tutte le soluzioni possibili per intervenire quanto prima sull’emergenza e riportare la situazione al più presto alla normalità e magari in condizioni anche migliori di quelle antecedenti l’alluvione. Continuerò a controllare di persona l’andamento dei lavori”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONCORSI DI ARCHITETTURA, 19 PROGETTI SELEZIONATI DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA |
|
|
 |
|
|
Bologna, 29 novembre 2011 - Concorsi di architettura per recuperare, ripensare, dare nuova vita alle città dell’Emilia-romagna, coinvolgendo le professionalità migliori presenti sul territorio, promuovendo il dibattito e il confronto con la cittadinanza. Sono 19 i Comuni vincitori del bando regionale che stanzia 1 milione di euro per sostenere, attraverso lo strumento del concorso di architettura, il recupero di aree degradate o dismesse del tessuto urbano, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità dello spazio pubblico, alla rigenerazione del patrimonio abitativo esistente e alla dotazione di servizi. Tra le città selezionate vi sono comuni capoluogo, ma anche quei piccoli centri che spesso rischiano di rimaner esclusi dai grandi interventi di recupero urbano: da Forlì a Modena a Piacenza, passando per Bagnacavallo, Nonantola, San Giovanni in Persiceto, Langhirano per citarne solo alcuni. Le proposte inviate alla Regione sono state complessivamente 105. Un nucleo di valutazione ha selezionato gli interventi di recupero ritenuti più idonei in base a parametri di qualità architettonica, urbana, ma anche paesaggistica, sociale e ambientale. Ora saranno proprio i Comuni a dover bandire già nei primi mesi del 2012, i relativi concorsi di architettura, potendo contare su un contributo della Regione sia per quanto riguarda il concorso stesso, che per la successiva realizzazione dell’opera. Per quest’ultimo aspetto la Regione ha stanziato 5,5 milioni di euro per il 2012. “Con questo bando la Regione Emilia-romagna è tornata a investire sul concorso d’architettura – ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda - uno strumento ancora troppo poco utilizzato nel nostro Paese, ma che invece può rivelarsi molto utile per promuovere e innalzare il livello del confronto sui temi, oggi sempre più centrali e trasversali, della qualità urbana. In questo modo vogliamo contribuire alla progettazione di città più sostenibili da un punto di vista ambientale, ma anche sociale. Città più vivibili, più accoglienti, più sicure, in cui la qualità dello spazio pubblico diventi essa stessa strumento di contrasto all’esclusione e all’emarginazione”. Per accompagnare e promuovere il bando, la Regione ha realizzato un Laboratorio di creatività urbana che ha avuto da giugno a oggi diversi appuntamenti, e che ha permesso di avviare un proficuo confronto tra amministratori, professionisti e tecnici. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SOSTEGNO FINANZIARIO REGIONE A PREMI VENETI ARCHITETTURA |
|
|
 |
|
|
Venezia, 29 novembre 2011 - E’ di 50 mila euro l’importo complessivo che la giunta veneta, su proposta del vicepresidente Marino Zorzato, ha assegnato per sostenere i premi che in ambito regionale vengono promossi nel campo dell’architettura. “A partire dal 2005 – fa presente Zorzato - la Regione del Veneto ha avviato un progetto finalizzato alla promozione ed alla valorizzazione dell’architettura contemporanea, attraverso il sostegno ai principali premi che hanno luogo nel territorio regionale, ma che hanno saputo, nel corso degli anni, assumere un prestigio ed una rilevanza che va ben oltre i nostri confini”. Si tratta del Premio di Architettura “Città di Oderzo” promosso dalla Fondazione Oderzo Cultura di Oderzo (Treviso), del Premio Internazionale “Dedalo Minosse alla Committenza in Architettura”, promosso da Assoarchitetti – Associazione Liberi Architetti di Vicenza, e del Premio Biennale Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” organizzato dalla Fondazione Barbara Cappochin di Selvazzano Dentro (Padova). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, LAVORI PUBBLICI: 9 MLN EURO PER INTERVENTI SU CHIESE E PARROCCHIE |
|
|
 |
|
|
Trieste, 28 novembre 2011 - Sono una cinquantina gli interventi nelle chiese, nei complessi parrocchiali, in orfanotrofi, seminari e canoniche che la Regione ha deciso di finanziare con complessivi 9 milioni di euro per opere di manutenzione e riqualificazione distribuite in tutto il Friuli Venezia Giulia. La Giunta regionale, infatti, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, ha deliberato negli scorsi giorni uno stanziamento complessivo di 450 mila euro l´anno per vent´anni (cui si aggiungono contributi "una tantum" 2011 pari ad 80 mila euro) per lavori di costruzione, ristrutturazione, ampliamento e straordinaria manutenzione di istituti di culto delle quattro province. Con questi interventi, previsti dalla legge regionale 20 del marzo 1983, "vogliamo sia intervenire a favore delle nostre chiese, che vogliamo continuino a rappresentare una delle testimonianze più forti per le comunità del Friuli Venezia Giulia e per i nostri valori sia offrire un ulteriore volano di reddito e di tenuta produttiva per il sistema delle imprese impegnate nel settore edile", sottolinea l´assessore ricordando in particolare il recente stanziamento di 55 milioni di euro (sempre per mutui ventennali) per opere di riqualificazione in centri urbani e borghi rurali della regione. "Anche con questo stanziamento, la Regione ha pertanto ritenuto di intervenire su progetti di piccolo ´taglio´", indica Riccardi, che vanno dai restauri conservativi alla sostituzione di infissi, dall´adeguamento impiantistico all´abbattimento di barriere architettoniche ed a lavori di consolidamento strutturale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DISTRETTI TECNOLOGICI IN TOSCANA, UN CONCENTRATO DI INNOVAZIONE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 29 novembre 2011 – La globalizzazione in corso della conoscenza e dei mercati, così come il perdurare di una crisi dovuta ad un eccesso di finanza rispetto all’economia reale, richiedono uno scatto di competitività anche alla Toscana, che non può più accontentarsi solo di punti di forza tradizionali quali turismo, artigianato ed agricoltura, né limitarsi al consolidamento delle industrie mature (es. Siderurgia, meccanica, chimica, ecc.). Senza industrie innovative e senza nuovi settori ad elevata intensità tecnologica diventa arduo rilanciare una crescita che consenta l’aumento del reddito disponibile e posti di lavoro qualificati. Rispetto al passato occorre dunque essere più selettivi, concentrare le risorse pubbliche e private in un numero limitato di progetti, che nel Prs vengono chiamati “Progetti integrati di sviluppo” (Pis) e che spesso comportano l’attivazione di un sistema a rete tra ricerca, una o più imprese capofila, indotto o reti di Pmi, servizi del terziario. In totale sono previsti 22 progetti integrati di sviluppo, di cui 5 sono appunto i distretti tecnologici regionali: distretto Ict, tecnologie delle telecomunicazioni e robotica, distretto scienze della vita, distretto tecnologie per i beni culturali e la città sostenibile, distretto tecnologie per le energie rinnovabili, distretto tecnologie ferroviarie, per l’alta velocità e la sicurezza delle reti. In particolare il distretto per le tecnologie ferroviarie, l’alta velocità e la sicurezza delle reti coinvolge 3 università (Firenze, Pisa, S.anna), Cnr di Pisa e 4 imprese (Ecm, Thales, Argos engineering, Cabel costruzioni elettroniche). La presidenza del distretto è stata affidata ad Ansaldobreda. Il Distretto, che ha per mission la ricerca applicata e lo sviluppo sperimentale, servirà anche per consolidare una filiera produttiva che contempla la produzione di rotaie, di materiale rotabile e di sistemi di segnalamento, coinvolgendo anche il centro di dinamica sperimentale dell’Osmannoro, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria con sede a Firenze, la rete di centri di ricerca e università. I distretti tecnologici sono per la Regione una leva fondamentale per gli obiettivi di lavoro e sviluppo, binomio fondamentale nel quadro delle politiche definite dal nuovo Prs e che vedono al centro il rilancio del manifatturiero. I distretti tecnologici non sono organismi dotati di fisionomia giuridica ma aggregazioni di imprese su base territoriale, collegate con enti di ricerca e istituzioni focalizzate nella promozione delle eccellenze di settori ritenuti strategici per l’economia toscana. Attraverso i distretti e per tramite dei poli di innovazione che ne costituiscono il braccio operativo la Regione sostiene le eccellenze e gli obiettivi di qualità e innovazione indispensabili a rendere il sistema produttivo toscano competitivo nella sfida su scala europea. Il primo appuntamento è la predisposizione del programma strategico di sviluppo di ogni distretto. Entro il 2011 è previsto un bando nazionale del Miur per i distretti tecnologici a cui occorrerà concorrere. Entro il 2011 è inoltre previsto anche il bando unico della Toscana per progetti di ricerca industriale riservato ad imprese (grandi e Pmi), nonché organismi della ricerca. Altre opportunità possono derivare da fondi per la ricerca, fondi settoriali (es. Ricerca sanitaria, energie rinnovabili), fermo restando la necessità di perseguire un fund-raising di risorse sia pubbliche che private. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ZAIA A CONVEGNO LEGACOOP: “VOGLIAMO GARANTIRE L’ESPERIENZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI IN VENETO”. |
|
|
 |
|
|
Venezia, 29 novembre 2011 - “L’amministrazione regionale vuole garantire l’esperienza delle cooperative sociali nel Veneto, una grande forza imprenditoriale e culturale che si innerva in una importante tradizione di solidarietà tanto viva dalle nostre parti” Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenendo ieri a Padova ad un convegno di Legacoop del Veneto. Zaia, nel corso del suo intervento, ha toccato il grande tema della disoccupazione, “che ha superato il 5% e sta mettendo in crisi soprattutto le generazioni più giovani a cui occorre dare risposte”. “Ci attendiamo in questo senso e vigileremo – ha detto Zaia - che quanto annunciato dal Governo in margine alla manovra economica dei prossimi giorni contenga anche un pacchetto dedicato alle necessarie grandi riforme richieste dal nostro Paese. Soprattutto – ha aggiunto - auspichiamo un sistema che sia in grado di premiare il buon governo e di penalizzare le numerose cicale che continuano a fare danni nei bilanci pubblici”. “Il governo regionale – ha proseguito Zaia – è in ascolto di quelle nuove idee che potrebbero servire per contribuire all’eliminazione di quella dannosa burocrazia e di quelle altrettanto dannose norme, come il patto di stabilità, che ci rendono inadempienti sul fronte dei pagamenti alle imprese”. Il presidente ha infine toccato i temi della sanità: “abbiamo il bilancio in attivo, cosa che non accadeva da anni e siamo tra i pochi in Italia”; e della pesca: “un fronte europeo sul quale bisogna agire assieme al nuovo ministro”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: LA GIUNTA APPROVA INCENTIVI A SOSTEGNO DI NUOVE IMPRENDITORIALITÀ |
|
|
 |
|
|
Trento, 29 novembre 2011 - In tema di promozione dell’innovazione e sostegno dell’imprenditorialità per la crescita del territorio trentino, la Giunta provinciale ha approvato oggi la delibera, a firma del presidente Lorenzo Dellai , che stanzia oltre 2 milioni di euro a sostegno di iniziative imprenditoriali con la formula del “seed money”. Si tratta di un fondo finalizzato a promuovere la diffusione di iniziative imprenditoriali nei settori innovativi o ad alta tecnologia - come previsto anche nelle disposizioni contenute nella Finanziaria - che può essere utilizzato a parziale copertura dei costi di avviamento. La delibera approvato il 25 novembre dalla giunta provinciale si inserisce nel Programma operativo Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) 2007- 2013, che pone particolare attenzione agli interventi per il rafforzamento della competitività del sistema economico trentino, attraverso l’avvio di nuove attività economiche. Tre queste iniziative rientrano il sostegno all’imprenditorialità, la creazione e lo sviluppo di imprese innovative. Lo stesso programma individua nella “Nuova Imprenditorialità” uno degli assi strategici, in cui sono ricomprese le linee di intervento a sostegno della creazione di imprese e di spin-off imprenditoriali, oltre a fornire servizi alle imprese nel passaggio generazionale e, ancora, ad intervenire a supporto e a consolidamento delle reti di imprese. Il Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento, (Autorità di gestione del Programma operativo Fesr 2007-2013), in collaborazione con Trentino Sviluppo, ha previsto la promozione di uno specifico bando di selezione delle iniziative incentrate sul sostegno alla creazione di iniziative imprenditoriali mediante “seed money”. Le condizioni poste dal bando riguardano i soggetti destinatari che dovranno essere persone fisiche o giuridiche, (aziende e imprese), la cui costituzione sia sotto forma di società di persone che di capitali, purché non quotate in borsa, e non sia antecedente al 1° ottobre 2010 e che non abbiano mai avviato l’attività. Le imprese sono chiamate a sviluppare un’idea imprenditoriale che verta su settori innovativi o contraddistinti da un elevato contenuto tecnologico, con priorità assegnata agli spin-off accademici o di ricerca, all’imprenditorialità giovanile e all’imprenditorialità femminile. Lo stanziamento complessivo previsto per il finanziamento di progetti è pari ad 2.062.646,89 euro Il servizio offerto da Trentino Sviluppo, al quale possono essere inviate le richieste di adesione, consiste nel valutare il possesso dei requisiti soggettivi, l’ammissibilità delle voci di spesa e nel concedere eventualmente il contributo previsto dopo aver acquisito il parere del Comitato tecnico scientifico per la ricerca ed innovazione, al quale compete la valutazione circa il livello di innovazione e il contenuto tecnologico dell’idea imprenditoriale. Trentino Sviluppo può, di concerto con la Provincia di Trento, seguire due procedure per l’esame delle proposte candidate: procedura a sportello (le proposte progettuali sono esaminate nell’ordine cronologico di consegna); procedura a bando (le richieste vengono raccolte e valutate sulla base di requisiti previsti da appositi bandi). L´iniziativa si accompagna alle nuove disposizioni contenute nella Finanziaria, volte ad accelerare l´animazione imprenditoriale del territorio attraverso agevolazioni fiscali; ne è un esempio la riduzione dell´aliquota Irap (2% per i primi 5 anni) per le nuove attività produttive intraprese dal 2012 nel territorio provinciale, prevista nella Finanziaria approvata dalla Giunta lo scorso ottobre proprio al fine di incentivare nuovi insediamenti produttivi in Trentino. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SLOVENIA, RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE PER 300 MILIONI |
|
|
 |
|
|
Lubiana, 29 novembre 2011 - Nell´ambito dell´accordo sul processo di ricapitalizzazone delle banche europee per circa 106 miliardi di euro promosso dall´Autorità bancaria europea (Abe-eba) da avviare entro la fine di giugno 2012 per ristabilire la fiducia nel sistema bancario, per la Slovenia si prevede una ricapitalizzazione di 297 milioni di euro e ulteriori 20 milioni per eventuali perdite causate dalle obbligazioni statali. Oltre alla banca Nlb, la Slovenia potrà includere nel target anche altre banche (per esempio Nkbm) che influiscono significativamente nella stabilità del sistema bancario sloveno. Entro la fine del 2011 le banche dovranno inviare alle rispettive autorità nazionali di controllo i dettagli sulle azioni da intraprendere. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA REGIONE TOSCANA PER FINMECCANICA: 12 MILIONI PER LE TECNOLOGIE DI PUNTA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 29 novembre 2011 – Finmeccanica in Toscana rappresenta un’importante e articolata presenza produttiva. Per questo il presidente Enrico Rossi ha partecipato, con il gonfalone della Regione, alla manifestazione dei lavoratori dell’Ansaldobreda che si è svolta il 25 novembre a Roma. Nella nostra regione i dipendenti Finmeccanica sono circa 3.500, il 6,8% del totale italiano. La suddivisione indicativa tra le principali società è questa : Ansaldobreda (800), Selex Galileo (800), Selex Elsag (600), Wass (400), Amtec (130). Le province coinvolte sono 5: Pistoia, Firenze, Pisa, Siena, Livorno. L’indotto regionale Finmeccanica è stimato in almeno 300 Pmi e 3mila dipendenti. La Regione Toscana, dal 2008 al 1010, ha assicurato alle imprese Finmeccanica contributi regionali a vario titolo per quasi 13 milioni di euro, così distribuiti: Selex Elsag 5,7 milioni (di cui 2,7 per Amtec), Selex Galileo 2,3 milioni, Wass 3,3 milioni, Sistemi dinamici 0,2 milioni, Sirio Panel 1,2 milioni. Anche la creazione di 5 distretti tecnologici rappresenta un’opportunità per il futuro (per esempio nei settori ferroviario, Ict, energie rinnovabili), visto che diverse tecnologie di punta delle società di Finmeccanica sono di origine toscana ( Tetra, sistemi di controllo traffico aereo, sistemi satellitari, ecc.). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SLOVACCHIA, ASKOLL INVESTE VICINO A NOVE MESTO |
|
|
 |
|
|
Bratislava, 29 novembre 2011 - La filiale slovacca del produttore italiano di componenti per elettrodomestici bianchi Askoll sta costruendo un nuovo stabilimento per la produzione di motori elettrici per lavatrici, avviato quest´estate nella località di Potvorice e che entrerà in attività la prossima estate con il trasferimento di tutte le sue attività slovacche. Il nuovo investimento per circa otto milioni di euro, scrive il settimanale economico slovacco Trend, non è lontano dalla città di Nové Mesto nad Váhom (regione di Trencin), dove l´azienda produce dal 1993. Nel 2008 il gruppo internazionale ha ceduto la divisione ad Askoll, che già aveva stabilimenti in Italia, Cina, Messico e Romania. Askoll, fondata nel 1978 a Vicenza, è leader mondiale nella progettazione e produzione di pompe e motori sincroni per elettrodomestici, soprattutto in lavatrici e lavastoviglie, ma anche in acquari e sistemi di riscaldamento. Ha circa 2.800 lavoratori nelle sedi in Italia, Brasile, Cina, Messico, Romania e Slovacchia, che realizzano un fatturato annuo di 370 milioni di euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AUSTRIA, SPESA PENSIONISTICA TRA LE PIÙ ALTE D´EUROPA |
|
|
 |
|
|
Vienna, 29 novembre 2011 - Dai dati forniti dalla compagnia Allianz Global Investors e resi noti dall´Ice, emerge che nel 2010 la spesa pensionistica austriaca è stata tra le più alte in Europa rappresentando il 12,7 per cento del Pil. In cima alla classifica dei Paesi Ue si collocano Italia e Francia con, rispettivamente, il 14 e il 13,5 per cento. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SARDEGNA: AL VIA LE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER I CONFIDI DEL SETTORE COOPERAZIONE |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 29 novembre 2011- Pubblicato il nuovo avviso per l´erogazione dei contributi finalizzati all´integrazione dei fondi rischi dei consorzi fidi del settore cooperazione. Entro il 19 dicembre 2011 le richieste. L´assessorato del Lavoro informa i consorzi fidi operanti nel settore della cooperazione che possono richiedere i contributi per l´annualità 2011, destinati all´integrazione dei propri fondi rischi. Possono accedere all´agevolazione i consorzi fidi che: - siano costituiti prevalentemente da piccole e medie imprese del settore cooperazione, aventi sede operativa in Sardegna; - fossero già operativi al 31 dicembre 2010; - non abbiano fini di lucro; - abbiano la sede operativa in Sardegna; - operino prevalentemente a favore delle piccole e medie imprese del settore cooperazione; - siano iscritti nell´apposito elenco degli intermediari finanziari. Le risorse regionali dovranno essere, in particolare, utilizzate a sostegno di operazioni finanziarie e creditizie riguardanti piccole e medie imprese del settore della cooperazione, escluse le imprese in difficoltà, le cooperative agricole, le cooperative della pesca e le cooperative di credito. Potranno, invece, beneficiare del sostegno, entro i limiti stabiliti dalle nuove direttive, le cooperative edilizie di abitazione e le imprese con altre forme giuridiche, purché ammissibili al regime di aiuti "de minimis" e con sede legale in Sardegna. I consorzi fidi interessati dovranno presentare le richieste di contributo entro il 19 dicembre 2011, al seguente indirizzo: Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale via Xxviii febbraio, 1: 09131 Cagliari. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: IRAP E ACCORDO DI MILANO: LA CORTE COSTITUZIONALE DA´ RAGIONE ALLA PROVINCIA |
|
|
 |
|
|
Trento, 29 novembre 2011 - Una sentenza importante quella depositata il 25 novembre dalla Corte Costituzionale, che ha riconosciuto la legittimità dell´operato della Provincia in materia di Irap, in particolare per quanto riguarda la detrazione, prevista dalla Finanziaria 2011, per i soggetti passivi che versano contributi agli enti bilaterali che erogano prestazioni di sostegno al reddito. La sentenza ha riconosciuto inoltre il rango costituzionale delle disposizioni in materia finanziaria concordate con lo Stato in seguito all’Accordo di Milano. Il presidente Lorenzo Dellai ha espresso piena soddisfazione per questa decisione, che rappresenta un nuovo, importante riconoscimento delle prerogative autonomistiche della Provincia. Con la sentenza n. 323 depositata oggi - 25 novembre 2011 - la Corte costituzionale, accogliendo le tesi della Provincia autonoma di Trento, ha riconosciuto la legittimità costituzionale dell’articolo 27, comma 4, della legge Finanziaria provinciale per l’anno 2011, che prevedeva una detrazione Irap per i soggetti passivi che versano contributi agli enti bilaterali che erogano prestazioni di sostegno al reddito.Per la Corte la detrazione dell’Irap prevista dalla disposizione provinciale impugnata dallo Stato è consentita da una specifica disposizione statutaria (comma 1-bis dell’art. 73 dello statuto speciale per il Trentino-alto Adige), modificata a seguito dell’Accordo di Milano del 2009, che consente alle Province autonome, relativamente ai tributi erariali per i quali lo Stato ne prevede la possibilità, di modificare aliquote e prevedere esenzioni, detrazioni e deduzioni purché nei limiti delle aliquote superiori definite dalla normativa statale. Secondo la Corte quindi la norma statutaria attribuisce alle Province autonome ampia libertà di manovra, e le autorizza ad introdurre modifiche anche diverse da quelle indicate dalla legge dello Stato e quindi ad influire sul gettito del tributo erariale ad esse destinato, alla sola condizione che le modifiche apportate non determinino una pressione tributaria maggiore di quella derivante dall’applicazione dell’aliquota massima consentita. Ne consegue, secondo la Corte, che, entro tali limiti, le Province potranno prevedere esenzioni o detrazioni anche nell’ipotesi in cui la legge statale consenta solo la variazione dell’aliquota. Particolare soddisfazione ha altresì avuto il riconoscimento di norme di «rango costituzionale» dato dalla Corte alle disposizioni in materia finanziaria concordate con lo Stato in seguito all’Accordo di Milano, alle quali, ancorché introdotte secondo le procedure statutarie con una legge ordinaria dello Stato (legge finanziaria dello Stato per l’anno 2010), la Corte ha riconosciuto il valore di parametro costituzionale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BURGO: IMPEGNO DELLA GIUNTA ABRUZZESE PER I LAVORATORI |
|
|
 |
|
|
Pescara, 29 novembre 2011 - L´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo,interviene in merito alla situazione dei lavoratori della Burgo, in relazione all´ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale."l´ulteriore deroga di 8 mesi alla Cassa integrazione per i lavoratori Burgo, era stata concessa grazie all´ottimo lavoro svolto dall´assessore Gatti su sollecitazione mia e del sindaco di Chieti, Di Primio, preoccupati per la difficile situazione in cui versano i dipendenti della Cartiera di Chieti scalo. Con questo provvedimento straordinario concesso dal Cicas (Comitato d´intervento per le crisi aziendali) - spiega ancora Febbo - a seguito dei numerosi tavoli che si sono svolti presso il Ministero del lavoro, e che hanno visto il forte interessamento anche del senatore Di Stefano, trovava la sua motivazione solo ed esclusivamente sull´implementazione del progetto In.te per il quale, questo era l´impegno di tutti, erano necessari ancora alcuni mesi. In questo modo sarebbe stato scongiurato il licenziamento dei lavoratori che avrebbero trovato così una nuova collocazione. Lo stesso assessore Gatti lo aveva garantito personalmente su un progetto che comunque doveva essere concretizzato. A dimostrazione del fatto che tutte le parti avevano assicurato l´impegno affinché questo percorso andasse in porto al più presto, ci sono i verbali dei numerosi incontri che sono stati organizzati in questi mesi. Le promesse però non si sono tradotte in fatti concreti. Nell´ultimo Consiglio regionale, con una richiesta strumentale, è stato presentato un ordine del giorno che impegna il presidente Chiodi a chiedere un´ulteriore proroga della Cassa integrazione. Ma Chiodi non può chiedere nulla, giacché spetta alla Burgo fare questa richiesta. Nonostante le motivaizoni siano state spiegate anche ai firmatari dell´ordine del giorno, questi continuano nella linea strumentale, decidendo di non ritirare il provvedimento. Si tratta quindi di una richiesta non tecnicamente possibile, e senza presupposti normativi per realizzarla. Nessun Governo - spiega ancora Febbo - potrà mai concederla perché una simile deroga darebbe la stura a centinaia di migliaia di aziende italiane che si trovano nella stessa situazione, con conseguenze facilmente immaginabili. Tant´è che le stesse organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), che conoscono bene la situazione, non hanno presentato nessuna richiesta in tal senso essendo consapevoli che non è una strada percorribile ma, al contrario, un modo per non voler risolvere la vertenza. Chi si fa portavoce di questa situazione lo fa solo ed esclusivamente per giocare sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie.Ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile da chi ricopre incarichi pubblici e dovrebbe rappresentare e difendere le istanze di tutta la collettività ma soprattutto lavorare per cercare percorsi compatibili con le norme vigenti.Ribadisco il massimo impegno del sottoscritto, del Presidente Chiodi e dell´intera Giunta affinché si trovi al più presto una soluzione positiva a questa vicenda, con progetti percorribili e concreti". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INDUSTRIA, VERTENZE SETTORE TESSILE: IERI PROFICUO VERTICE IN REGIONE SARDEGNA |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 29 Novembre 2011 - Sono previste entro la fine dell´anno le aste del fallimento Legler: con il primo bando si dovrebbero favorire gli imprenditori intenzionati a riaprire gli stabilimenti. L´assessorato dell´Industria vigilerà sulla regolarità delle procedure e esaminerà, insieme all’assessorato del Lavoro e alla curatela fallimentare, la possibilità di rinnovare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Sarà attivata, inoltre, un’azione di coinvolgimento di tutte le aziende tessili italiane interessate a creare delle cordate imprenditoriali per il rilancio degli stabilimenti di Siniscola, Ottana e Macomer. È quanto emerso dal vertice convocato oggi in viale Trento per fare il punto della situazione sulle vertenze del settore tessile. "Nella fase di reindustrializzazione - ha affermato l’assessore dell’Industria Alessandra Zedda - è importante rendere il tessuto ricettivo per l´insediamento di nuove imprese, dotate di progetti industriali seri e realizzabili. In questo senso - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Cappellacci - la costituzione delle aree di crisi potrebbe essere un’ulteriore opportunità di sviluppo economico e sociale". Nel caso della Queen, che differisce dalla Legler per la presenza di un gruppo imprenditoriale, l’assessorato dell’Industria e la Sfirs stanno studiando una serie di strumenti finanziari che potrebbero favorire la continuità produttiva, ma che sono riservati alle aziende aventi sede legale in Sardegna. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ILVA: A TARANTO PER PRESENTAZIONE RAPPORTO SICUREZZA E AMBIENTE |
|
|
 |
|
|
Bari, 29 novembre 2011 – Di seguito la dichiarazione dell’assessore Nicastro all’ Ilva Taranto per presentazione rapporto Sicurezza e Ambiente “Nel mio intervento alla presentazione del Rapporto Ambiente e Sicurezza di Ilva ho tenuto a sottolineare il ruolo storico ed economico di questo impianto, soprattutto in relazione alla situazione che viviamo in questo momento storico sul piano della recessione. Parto dal presupposto che non è possibile ragionare in termini futuribili senza tener conto di quello che lo stabilimento rappresenta in termini di ricadute sociali ed economiche”. A dichiararlo l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro, al termine dell´incontro di presentazione del Rapporto presso la Sala Conferenze dello stabilimento ionico. “Ho apprezzato l´approccio positivo del Presidente Riva che ha definito l´Aia ´una garanzia di regole´ e le prescrizioni dettate dal Ministero ´una nuova sfida da vincere´ sul piano degli investimenti ambientali. Condivido questo approccio che è quello di una fase 2.0 nel rapporto tra economia ed ambiente: dalla fase delle norme di tutela ambientale, di controllo delle emissioni, di tutela della salute con prescrizioni e adeguamenti tecnici (cui l´Ilva ha dato il proprio apporto) dobbiamo passare alla fase in cui l´impresa punti a ridurre il proprio impatto, ad arginare le risorse che attinge dall´ambiente, a diventare sempre di può una risorsa per il territorio su cui insiste per non essere più percepita come un rischio”. “Il ruolo dell´amministrazione attiva e, prima ancora, della politica – conclude l´assessore – è quello di lavorare in questa direzione: di contemperare le istanze, di renderle armoniche, di tutelare la salute e la sicurezza, l´ambiente e le risorse naturali da un lato e la seria iniziativa d´impresa dall´altro. In questo senso ho voluto connotare la mia presenza a Taranto questa mattina”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VETRO DI MURANO: UNA PRODUZIONE IDENTITARIA CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE |
|
|
 |
|
|
Venezia, 29 novembre 2011 - Il Consorzio Promovetro di Murano, ente gestore del marchio di origine Vetro Artistico Murano, ha rinnovato il Consiglio di amministrazione. Il nuovo organigramma e i programmi futuri per il rilancio della produzione vetraria in crisi sono stati presentati oggi nell’isola di Murano alla presenza dell’assessore regionale allo sviluppo economico Isi Coppola e dell’assessore del comune di Venezia Pier Francesco Ghetti. Il marchio è stato istituito ufficialmente dalla Regione e registrato a livello europeo. E’ disciplinato da un regolamento d’uso che ne consente l’applicazione solo su manufatti artistici in vetro prodotti a Murano. A tutt’oggi sono circa una cinquantina le aziende che hanno aderito al marchio. L’assessore Coppola ha detto che la Regione con la creazione del marchio ha dimostrato di aver fortemente creduto nella produzione artistica muranese che ha un valore che è anche identitario. L’amministrazione regionale è pronta a fare la sua parte per sostenere il rilancio del Consorzio su un programma che sia frutto di condivisione degli obiettivi. “Credo che il marchio sia da difendere – ha aggiunto – non solo a motivo delle implicazioni economiche e occupazionali, ma anche perché non possiamo permetterci di perdere le peculiarità di questa produzione che è unica”. Riferendosi poi al problema delle contraffazioni, l’assessore ha sottolineato che spesso l’approccio da parte del consumatore è poco responsabile e va quindi ricondotto nel giusto alveo con un’informazione precisa ed efficace. L’assessore Coppola in proposito ha ricordato l’impegno della Regione sul piano della promozione sia sui mercati tradizionali, sia nei confronti dei nuovi mercati (Russia, Cina) che hanno grandi potenzialità. Si è detta infine pienamente disponibile ad aprire un tavolo su Murano come area di crisi, ma ha sollecitato le associazioni di categoria a fare il primo passo e ad attivarsi in questo senso. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BELTRAME, REGIONE TOSCANA E ISTITUZIONI INCONTRANO L’AZIENDA |
|
|
 |
|
|
Firenze, 29 novembre 2011 – Il futuro dell’azienda Beltrame di San Giovanni Valdarno è stato al centro dell’incontro che l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha avuto ieri, insieme ai rappresentanti di Comune di San Giovanni Valdarno e Provincia di Arezzo, con i vertici del gruppo che detiene la proprietà dell’acciaieria . “L’azienda ha confermato – ha detto l’assessore Simoncini al termine dell’incontro – la presenza di difficoltà di mercato che non consentono, al momento, di prevedere la prosecuzione dell’impegno sullo stabilimento di San Giovanni Valdarno. I vertici del gruppo si sono detti comunque disponibili a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali in grado di favorire una continuità produttiva e occupazionale nell’area”. Regione e istituzioni locali si sono comunque detti disponibili a mettere a disposizione gli strumenti per sostenere il diritto al lavoro dei dipendenti e favorire la ricerca di soluzioni che ne garantiscano la continuità produttiva. L’assessore Simoncini ribadendo la volontà della Regione a seguire lo svolgimento della vicenda ha manifestato la disponibilità a mettere a disposizione delle parti un tavolo di contronto regionale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
I EDIZIONE PREMI EINE FIDUCIA NELLO SVILUPPO |
|
|
 |
|
|
Venezia, 29 novembre 2011 - È la "capacità di innovarsi, di saper guardare avanti con fiducia, l´arma in più per vincere la sfida in quel processo di competizione globale che l´Europa ci impone", ha sottolineato ieri a Venezia l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, intervenuto alla prima edizione dei Premi Eine, l´Associazione degli enti di industrializzazione del Nord Est (fondata nel 2000) a cui aderiscono i 12 maggiori insediamenti logistici e industriali di Veneto e Friuli Venezia Giulia. E in questo contesto di sempre più marcata competitività "dei territori", che si misura "molto, anche con percentuali del 6/8 per cento sul valore complessivo del costo del prodotto sui mercati finali nel settore della logistica", ha indicato l´assessore Riccardi, le due regioni contermini sono riuscite "a modificare positivamente i termini in questi ultimi tre anni". Per Riccardi, infatti, gli obiettivi di scenario nel settore della logistica e dei trasporti, per proiettare l´economia del Nord Est italiano sempre più a livello europeo, cominciano a cambiare grazie alle ultime concrete realizzazioni infrastrutturali: dal passante di Mestre alla A28, dalle due nuove "direttrici" - triestina e goriziana - nella viabilità autostradale verso la Slovenia e, in prospettiva, con la formalizzazione Ue del prolungamento sino al sistema portuale e industriale altoadriatico del Corridoio Baltico Adriatico, "una vittoria di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-romagna", secondo l´assessore. Realizzazioni che possono fare parlare oggi, ha indicato il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, di "una nuova primavera" per il Nord Est, attesa da troppi anni. Riccardi ha quindi invitato tutti gli "attori" del sistema modale a lavorare in "modo integrato", a sviluppare tutti i necessari processi di ottimizzazione, al quale concorrono in egual modo le istituzioni pubbliche di tutti i livelli, il sistema delle imprese, gli stessi consorzi di sviluppo industriale. All´incontro di Eine sono oggi intervenuti gli assessori regionali del Veneto alla Mobilità e Infrastrutture, Renato Chisso, e allo Sviluppo economico, Isi Coppola, il presidente del Consiglio regionale veneto, Clodovaldo Ruffato, il presidente Eine, Roberto Ongaro, il presidente del Consorzio dell´Aussa Corno, Tullio Bratta. Sono quattro le aziende premiate oggi a Venezia con i riconoscimento Eine per l´industria manifatturiera e la logistica dedicati alla "Fiducia nella crescita": per il Friuli Venezia Giulia, la "Modulblok" di Castellerio di Pagnacco e la "Armare" di San Giorgio di Nogaro; per il Veneto, le "Officine del Brennero" di Verona, del Gruppo Iveco, e la "Esperia" di Padova. "Modulblok", con i due stabilimenti di Pagnacco e nella zona industriale di Amaro (complessivamente occupa quasi 45 mila metri quadrati), opera in Friuli Venezia Giulia dal 1976 nel settore dei sistemi di stoccaggio. A oggi impegna nei due complessi di produzione 150 addetti diretti. "Armare", situata nella Zona industriale dell´Aussa Corno, è invece attiva da 19 anni - erede comunque di una tradizione familiare di due secoli - nella realizzazione di equipaggiamenti e cordami (cime e funi speciali) per la nautica, l´industria, la pesca, lo sport (vela, parapendio, ecc.), nonché nelle applicazioni aerospaziali. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VERTENZA EX-ILA, NUOVO BANDO DI GARA |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 29 Novembre 2011 - L´assessore dell´Industria, Alessandra Zedda, ha convocato ieri, nella sede dell’Assessorato, la Provincia del Sulcis e le rappresentanze sindacali per spiegare i difetti di forma che hanno reso irricevibile l’ultima proposta d’acquisto per la ex-Ila. "Il nuovo bando di gara - ha annunciato l’esponente della Giunta regionale - è già stato pubblicato dai quotidiani nazionali e scadrà il 21 dicembre. Ho chiesto ed ottenuto dalla curatela fallimentare che il giorno dell’apertura della busta, una volta appurata la ricevibilità della manifestazione d’interesse cauzionata, si possa immediatamente procedere ad avviare le pratiche per il rinnovo degli ammortizzatori sociali”. L’assessore dell’Industria, esprimendo la sua delusione per l’esito dell’asta, ha ribadito la sua fiducia nel gruppo imprenditoriale interessato all’acquisto della fabbrica di laminati di alluminio, e ha auspicato che il prossimo bando possa finalmente determinare il riavvio della produzione. I sindacati hanno chiesto all’assessore Zedda di convocare urgentemente un incontro con la curatela fallimentare e l’Assessorato del Lavoro per definire, prima della data di scadenza del bando, le procedure per la proroga della cassa integrazione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ABRUZZO: GIOVEDI´SEMINARIO SU "FARE IMPRESA" |
|
|
 |
|
|
Pescara, 29 novembre 2011 - Giovedì 1 dicembre alle ore 10.30 (sala convegni del Museo d´arte moderna Vittoria Colonna, Pescara), si svolgerà il seminario informativo per i 153 soggetti aggiudicatari dei progetti "Fare impresa" e "Autoimprenditorialità femminile",finanziati con 12 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo. Il seminario sarà introdotto da un intervento dell´assessore al Lavoro, Paolo Gatti. Gli organi di informazione sono invitati a partecipare. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|