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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Gennaio 2012
FIRMATO IL CONTRATTO DI PROGRAMMA TRA ENAC E GESAP, SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI PALERMO  
 
 Roma, 19 gennaio 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che ieri, presso la propria Direzione Generale, è stato firmato il contratto di programma con la Gesap, società di gestione dell’Aeroporto di Palermo. Il contratto di programma, a suo tempo deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Economia e Finanze per le valutazioni di competenza, è stato firmato, all’esito della positiva valutazione del Cipe, dal Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta e dal Direttore Generale e Accountable Manager della Gesap Carmelo Scelta. Il documento disciplina i vari aspetti del rapporto tra lo Stato e la società che gestisce lo scalo. Rappresenta quindi lo strumento di regolazione tariffaria per l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali e permette il riscontro da parte dell’Enac dell’attuazione del piano di investimenti, del piano della qualità e della tutela ambientale che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale. Il contratto sviluppa, nel periodo regolatorio di 4 anni, una serie di investimenti infrastrutturali sullo scalo palermitano pari a quasi 62 milioni di Euro. Il contratto di programma e il nuovo piano tariffario definito con il documento stipulato oggi entreranno in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio esprime compiacimento per la firma odierna ed evidenzia: “Si avvia una stagione di nuove certezze per la crescita dell’Aeroporto di Palermo. Da una parte, infatti, il contratto assicura alla Gesap le entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti, dall’altra parte permette all’Enac di avere strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione dei programmi che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale”.  
   
   
CARBURANTI: OGGI PROBLEMA FVG IN CONFERENZA REGIONI  
 
Trieste, 19 gennaio 2012 - Il problema dell´eccessivo costo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia viene portato oggi all´attenzione della Conferenza delle Regioni dal vicepresidente dell´Esecutivo Tondo, Luca Ciriani. "Domani – spiegava ieri Ciriani - illustrerò in Conferenza delle Regioni la situazione di grave crisi che l´aumento delle accise sui carburanti ha determinato nelle nostra Regione. La fuga degli automobilisti oltre confine, per rifornirsi a prezzi nettamente inferiori in Slovenia, non danneggia unicamente i gestori degli impianti ma ha dirette ricadute anche sui bilanci della Regione e dello Stato". "I mancati introiti - precisa infatti - si possono quantificare nell´ordine di centinaia di milioni di euro, una cifra che rende chiarissimo come, se l´obiettivo era quello di aumentare il gettito fiscale, questo sia stato clamorosamente, e prevedibilmente fallito". "La Regione Friuli Venezia Giulia - conclude il vicepresidente - chiederà alle altre Regioni di prendere atto di questa situazione per poterci rivolgere con maggior unità e forza al Governo affinché ponga rimedio".  
   
   
PM10, LE REGIONI PADANE MISURERANNO LA NOCIVITÀ PIÙ DELLA CONCENTRAZIONE CONTA LA COMPOSIZIONE DELLE POLVERI FORTE SPINTA A PIANO NAZIONALE ARIA  
 
Milano, 19 gennaio 2012 - Le Regioni del Bacino padano procedono spedite nel supportare il ministero dell´Ambiente nella redazione del Piano Aria nazionale così come deciso in occasione dell´incontro, avvenuto lo scorso 12 dicembre, fra il ministro Corrado Clini e il presidente, Roberto Formigoni. Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Valle d´Aosta, dunque, insieme alle province di Milano, Venezia e ai comuni di Milano, Venezia e Torino, hanno infatti iniziato a lavorare insieme, in un Tavolo tecnico, per studiare nuove modalità per contribuire fattivamente alla riduzione dell´inquinamento atmosferico. Iniziando, e questa è la grande novità, dalla proposta da tutti condivisa, di adottare nuovo indicatori dell´inquinamento basati sulla qualità chimico fisica e sanitaria dei composti che permettano di stimare in modo più preciso il livello di pericolosità degli inquinanti. Il secondo obiettivo è quello di ottenere il riconoscimento della specificità orografica e meteoclimatica del Bacino padano. Al primo Tavolo tecnico hanno partecipato anche il direttore generale del ministero dell´Ambiente, Mariano Grillo, e il coordinatore del gruppo di lavoro nazionale per l´aria, Ivo Allegrini. "La collaborazione con il ministero - ha commentato l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi - sta già dando i suoi frutti. Ci auguravamo di poter contribuire concretamente al Piano Aria Nazionale che l´Unione europea sollecita da tempo. Siamo dunque molto soddisfatti che finalmente sia iniziato un lavoro approfondito, su una questione così importante e sentita da questi territori". Le Polveri Sono Diverse - Come detto, Regione Lombardia ha proposto una "lettura" della qualità delle polveri sottili che, essendo molto diverse fra loro, non possono essere considerate come un´unica grande famiglia. E´ un approccio completamente nuovo all´inquinante, che non si limita alla sola misurazione del peso - cosa che avviene oggi - ma lo classifica rispetto alle sue caratteristiche. Da questo tipo di analisi sarà quindi possibile approcciarsi alle fonti emissive in modi diversi, sicuramente più efficaci. Certo è un lavoro lungo, ma che ha già riscontrato il gradimento di tutti i partecipanti al Tavolo anche in vista della revisione delle normative europee. "L´azione ad ampio spettro contro gli inquinanti - ha sottolineato Raimondi - in questo modo sarà ancora più appropriata ed efficace. Queste sono misure strutturali, le uniche che, nel tempo, hanno dimostrato di portare risultati concreti". La Specificita´ Del Bacino Padano - Le Regioni, ancora una volta, hanno chiesto che vanga riconosciuta la specificità orografica e meteoclimatica del Bacino padano. Perché il catino che contiene le città del nord Italia non permette un corrotto ricircolo d´aria e quindi la naturale dispersione degli inquinanti. A questo proposito le Regioni hanno concordato nell´individuare settori emissivi per i quali è necessario adottare standard, criteri, limiti e indirizzi omogenei, non derogabili e da applicarsi all´intera zona. E´ stata, anche, ribadita la necessità di colmare vuoti normativi che sono causa di rallentamento e/o ritardo all´azione regionale, nonché l´impellenza di interventi di coordinamento e integrazione delle politiche di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e dei trasporti con le politiche di tutela della qualità dell´aria. "La nostra disponibilità è totale - ha concluso Raimondi - e siamo certi che in questo modo potremo dare un contributo importante al miglioramento della qualità dell´aria". (Ln) dvd/b 2 - Rifugiati, Boscagli: Ue Non Lasci Sola L´italia Fino Al 1 Febbraio In Regione La Mostra Fotografica ´Asylum´ (Ln - Milano, 18 gen) Dopo l´emergenza generata dalla crisi del Nord Africa, la Lombardia ha accolto complessivamente circa 3.600 richiedenti asilo, ma questo impegno non può essere lasciato ai singoli Paesi. L´europa, se vuole continuare a garantire la concreta attuazione della convenzione di Ginevra, deve parlare con una voce sola, coinvolgendo tutti i Paesi senza lasciare da sole nazioni come l´Italia, che sono il primo punto di approdo per i migranti. Dimensione Globale - E´ quanto ha detto oggi l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, intervenendo al convegno ´Rifugiati, oggi. Tra noi. E´ attuale la protezione?´, che ha visto l´intervento, tra gli altri, di Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i Rifugiati e di don Roberto Davanzo, direttore Caritas Ambrosiana. Il principio della protezione dei rifugiati, sviluppatosi a partire dalla necessità di soccorrere gli Europei reduci della Seconda Guerra Mondiale richiama oggi una dimensione globale, coinvolge milioni di persone e richiede, per essere rispettato, notevoli strumenti che rendano concreta ed effettiva l´accoglienza. Cabina Di Regia - "La Lombardia - ha sottolineato l´assessore - ha portato avanti il proprio impegno grazie all´intervento coordinato della Cabina di Regia, di cui la Regione è membro insieme alla Prefettura di Milano, ad Anci, all´Unione delle Province lombarde, e dei Tavoli provinciali. Oltre a esercitare un ruolo di coordinamento, la Regione si è impegnata direttamente nel supporto dell´accoglienza, ad esempio mettendo a disposizione della Cabina di Regia e dei Tavoli provinciali il data base sulle strutture di accoglienza per stranieri. Inoltre, grazie alla pluriennale esperienza in materia di integrazione linguistica e ai programmi di insegnamento dell´italiano che Regione Lombardia promuove, è stato possibile mettere a disposizione dei territori che ne hanno fatto domanda corsi di italiano gratuiti per i richiedenti". La Mostra - Il convegno ha preceduto l´inaugurazione della mostra fotografica ´Asylum´, allestita al Nucleo 3 di Palazzo Lombardia. L´esposizione raccoglie 22 scatti 60x80 cm di Francesca Mancini e sarà visitabile gratuitamente fino a 1 febbraio (dalle 10 alle 18, dal lunedì al venerdì). (Ln) alc/b1 3 - La Russa:festa Patrono Vigili Omaggio A Savarino (Ln - Milano, 18 gen) Dedicare le celebrazioni di San Sebastiano, santo patrono della Polizia locale, in programma venerdì 20 gennaio e durante il prossimo week end, alla memoria e in ricordo di Niccolò Savarino, l´agente milanese tragicamente ucciso lo scorso 13 gennaio. E´ questa la proposta avanzata da Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, a tutti i Comandi di Polizia locale della Lombardia. "Quest´anno le celebrazioni di San Sebastiano avranno un significato particolare - commenta La Russa -. Il sacrificio di Savarino ha rinsaldato lo spirito di corpo degli agenti di Polizia locale e i cittadini hanno riscoperto quale ruolo fondamentale svolgano quotidianamente sulle strade, a difesa della sicurezza e dell´incolumità di tutti. Per coloro che ancora dubitavano delle capacità e delle funzioni degli uomini e delle donne della Polizia locale, la dedizione al lavoro di Savarino serva da esempio e da monito contro ogni banalizzazione e falso stereotipo che li riguardi". "Se qualcuno pensa ancora di non aver bisogno di eroi - conclude l´assessore - Niccolò è la dimostrazione che certi gesti riconciliano con la vita e che l´eroe vero è un tramite verso quell´amore assoluto a cui tutti dovremmo tendere".  
   
   
MILANO: AREA C. IERI MATTINA TRAFFICO RIDOTTO DEL 38%, 20.000 INGRESSI IN MENO REGOLARE LA CIRCOLAZIONE ANCHE NEL RESTO DELLA CITTÀ  
 
Milano, 19 gennaio 2012 - Area C conferma il dato di una netta riduzione del traffico nel terzo giorno di attivazione: in mattinata si è registrato un calo degli ingressi del 38%. Dalle 7.30 alle 12 le telecamere hanno registrato circa 32.000 ingressi dei veicoli: una differenza intorno ai 20.000 ingressi rispetto a mercoledì della scorsa settimana. Nella fascia oraria dalle 7 alle 7.30 gli ingressi nella Cerchia sono stati circa 500 in più rispetto a mercoledì 11 gennaio. Regolare il traffico anche nel resto della città. La Centrale Operativa della Polizia locale non ha segnalato particolari criticità sulle strade dentro e fuori Area C.  
   
   
UN MILIONE DI VEICOLI PEUGEOT E CITROëN EQUIPAGGIATI CON ECALL (CHIAMATA D’URGENZA)  
 
Parigi, 19 gennaio 2012 - Psa Peugeot Citroën resta leader in Europa nell’impiego dell’eCall con Citroën e-Touch e Peugeot Connect. Più di un milione di veicoli Peugeot e Citroën equipaggiati con questo servizio sono stati commercializzati a partire dal 2003 e circa 5 500 persone in difficoltà sono state soccorse nei 10 paesi Europei dove il servizio é attivo. Dal 2010, Psa Peugeot Citroën ha reso accessibile a tutti questa funzione con il lancio della "Boîtier télématique Autonome" (Bta), montata e connessa alla vettura indipendente dalle altre funzioni come la telefonia mani-libere. Offre una propria soluzione di comunicazione che permette al cliente di non essere vincolato ad alcun abbonamento, per tutta la durata di vita del veicolo. L’ecall o chiamata d’urgenza é accompagnata dalla chiamata d’assistenza geolocalizzata che mette gli occupanti del veicolo in contatto con l’assistenza tecnica in caso di panne. La chiamata d’urgenza sviluppata da Psa Peugeot Citroën ha ricevuto alla fine del 2010 il premio « Euro Ncap Advanced » per la sua tecnologia avanzata in materia di sicurezza. Questo risultato, unico per un costruttore generalista, conferma che la sicurezza sta a cuore a Psa Peugeot Citroën che propone soluzioni innovative ed efficaci. Come funziona ? La chiamata d’urgenza permette al conducente di essere messo in contatto con una piattaforma di assistenza specializzata. In caso di incidente, un messaggio Sms, comprendente l’identificazione del veicolo, le coordinate telefoniche e la localizzazione geografica precisa, viene inviato in maniera manuale o automatica in collegamento Gsm, a una piattaforma d’assistenza che ospita e coordina la struttura di ricezione e di trattamento delle chiamate. Un operatore entra in contatto con il conducente e analizza la situazione: localizzazione del veicolo, gravità dell’incidente, numero di feriti, eventuale necessità di invio dei soccorsi. Transmette se necessario queste informazioni ai servizi di soccorso competenti nella zona geografica considerata (pompieri, assistenza medica, polizia...). Nel caso in cui il conducente non sia in grado di rispondere, la chiamata viene automaticamente inviata ai servizi di soccorso. La chiamata d’urgenza di Psa Peugeot Citroën contribuisce a far intervenire rapidamente i soccorsi, e contribuisce alla riduzione della gravità degli incidenti sulle strade.  
   
   
MILANO - TRAFFICO, GRANDE CRITICITÀ PER METÀ DEI LOMBARDI  
 
Milano, 19 gennaio 2012 - Si è tenuto ieri presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio di Milano il convegno “Alta velocità ed il sistema logistico europeo” un momento di incontro per discutere sui benefici del Corridoio Transpadano. Sono intervenuti Claudio De Albertis, membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano e Presidente dell’Osservatorio Infrastrutture e Sostenibilità Ambientale, Paolo Balistreri, Direttore del Comitato Promotore Transpadana e Segretario Generale di Confindustria Piemonte e Giuseppe Sciarrone, Socio Fondatore e Amministratore Delegato di Nuovo Trasporto Viaggiatori. “Oggi in Camera di commercio abbiamo dedicato un convegno al tema delle infrastrutture e dei trasporti” – ha dichiarato Claudio De Albertis, membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano e Presidente dell’Osservatorio Infrastrutture e Sostenibilità Ambientale – “importante per le imprese e fattore di competitività anche internazionale, che condiziona sempre di più, oltre agli aspetti economici, anche le spese e la qualità della vita dei cittadini”. Da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2010 e 2011 e dall’elaborazione su dati dell’indagine Istat sui consumi delle famiglie milanesi emerge che quasi un lombardo su due (43,5%) vive il traffico come un problema della regione, dato superato solo dal Lazio (54,8%) ma comunque superiore alla media nazionale (41,2%). Spesa per trasporti. I milanesi spendono circa 3.500€ per i trasporti in un anno, spesa costituita principalmente dall’acquisto carburante (27,7%), dai pagamenti di bollo e assicurazione (20,7%) e dall’acquisto di automobili (14,5%). I trasporti costituiscono il 10% della spesa annua sostenuta dalle famiglie milanesi (34.433€). Settore trasporti. La Lombardia conta quasi 29 mila imprese attive nel settore del trasporto e una quota pari al 17,7% del totale nazionale della categoria. La provincia che conta il maggior numero di imprese di trasporto è Milano, con circa un’attività su due tra quelle attive in Lombardia. Il capoluogo precede Brescia con il 10,2% del totale regionale, e Bergamo, con l’8,1%.  
   
   
TOYOTA APRE UN NUOVO IMPIANTO DI PRODUZIONE IN THAILANDIA LA CAPACITÀ PRODUTTIVA ANNUALE IN QUESTO PAESE RAGGIUNGERÀ LE 760.000 UNITÀ ENTRO LA METÀ DEL 2013  
 
 Roma, 19 gennaio 2012 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato che la Toyota Motor Thailand Co., Ltd. (Tmt), la società tailandese di produzione e vendita di proprietà del marchio, costruirà un nuovo impianto per soddisfare la crescente domanda da parte del mercato. Con un investimento pari a circa 16,9 miliardi di yen, il nuovo impianto Gateway n.° 2 dovrebbe avviare le proprie attività entro la metà del 2013, con una capacità produttiva annuale di circa 70.000 veicoli. Tutto questo andrebbe a sommarsi alla capacità dell’impianto Gateway n.° 1, per una capacità totale dei due impianti di 290.000 unità. Oltre a questo, grazie a un ulteriore investimento di circa 2,9 miliardi di yen, la Thai Auto Works Co., Ltd. (Taw), la cui produzione è stata temporaneamente interrotta alla fine di maggio 2010, tornerà in attività entro la fine del 2012, per una capacità annuale di circa 20.000 unità. Gli sviluppi descritti sopra comporteranno un investimento totale in Thailandia di circa 19,8 miliardi di yen, e un incremento della capacità produttiva annuale fino a un totale di 760.000 unità entro a metà del 2013. Secondo la ‘Global Vision’ di Toyota, Tmc ha riservato la massima priorità ai mercati emergenti. Nel 2012 Tmc festeggerà i primi 50 anni di produzione in Thailandia, un paese in cui il marchio spera di estendere le proprie attività, contribuendo allo sviluppo del settore automobilistico tailandese e dell’economia del paese. Toyota Motor Thailand Co., Ltd.
Presidente Kyoichi Tanada
Partecipazione Sociale Tmc (86.4%), Siam Cement Public Company Ltd. (10.0%), altri (3.6%)
Impianti Impianto Samrong Impianto Gateway Impianto Ban Pho
Inizio produzione 1964 1996 2007
Produzione annuale 230.000 unità 220.000 unità* 220.000 unità
Veicoli prodotti Hilux Camry, Camry Hybrid, Prius, Vios, Corolla, ecc. Hilux, Fortuner
Produzione totale 475.000 unità (al 30 Novembre 2011)
N.° Dipendenti Circa 16.000 (al 31 Dicembre 2011)
* La produzione passerà da 200.000 a 220.000 unità entro maggio 2012.
Thai Auto Works Co., Ltd.*1
Amministratore Delegato Kyoichi Tanada
Partecipazione Sociale Toyota Auto Body Thailand Co., Ltd. (Tabt) (60%)*2, Toyota Motor Thailand Co., Ltd. (20%), Toyota Auto Body Co., Ltd. (20%)
*1 La Taw ha temporaneamente sospeso la produzione alla fine del mese di Maggio 2010 *2 Principali azionisti Tabt: Toyota Motor Thailand Co., Ltd. (49%), Toyota Tsusho (Thailand) Co., Ltd. (21%), altri (30%)
 
   
   
BOLLO AUTO IN ABRUZZO: IMPORTO RIDOTTO AL 40% PER COMUNI CRATERE I VERSAMENTI SOSPESI DOVRANNO ESSERE EFFETTUATI IN 120 RATE  
 
 Pescara, 19 gennaio 2012 - In merito alla vicenda delle tasse automobilistiche sospese nei Comuni del cosiddetto "cratere" a seguito del sisma del 6 aprile 2009, l´assessore al Bilancio, Carlo Masci, precisa che "l´ammontare dovuto per ciascuna annualità oggetto della sospensione, al netto dei versamenti eventualmente già eseguiti, è ridotto al 40 per cento. Si tratta, quindi, di un abbattimento, pari al 60 per cento, che lo Stato ha previsto nella legge di Stabilità 2012 che poi è la Finanziaria". I versamenti delle tasse automobilistiche regionali sospesi per le persone fisiche e per i soggetti diversi dalle persone fisiche aventi, alla data del 6 aprile 2009, domicilio fiscale nei comuni del cosiddetto "cratere", individuati dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3 del 16 aprile 2009 e n. 11 del 17 luglio 2009, dovranno essere effettuati, a decorrere dal mese di gennaio 2012, in un numero di rate, di uguale importo, non superiore a centoventi. I versamenti dovranno essere effettuati sul conto corrente postale n. 1677 intestato a "Regione Abruzzo - Tasse Automobilistiche" indicando nella causale la targa del veicolo, il numero progressivo delle rate, e l´anno di riferimento, come stabilito dalla circolare dell´Agenzia delle Entrate 44/E del 13 agosto 2010.  
   
   
FIAT: CIG STRAORDINARIA ANCHE PER LAVORATORI INDOTTO  
 
Palermo, 19 gennaio 2012 - "Ai lavoratori dell´indotto diretto di Fiat vanno applicati gli stessi strumenti di sostegno al reddito concordati per gli operai dello stabilimento di Termini Imerese. Per questa ragione e´ necessario fissare un incontro urgente per sbloccare la vicenda prima del 25 gennaio". E´ un passaggio della lettera che l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi ha indirizzato ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, dopo avere condiviso il testo con le rappresentanze dei lavoratori dell´indotto nel corso di un incontro che si e´ svolto questa mattina nei locali dell´assessorato regionale alle Attivita´ produttive alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e del responsabilie della Task force regionale per l´occupazione Salvatore Cianciolo. La lettera e´ stata sottoscritta anche da Dr Motors, da tutte le sigle sindacali, dal sindaco di Termini Imerese e dalle imprese dell´indotto (Manital, Pellegrini, Ssa). La necessita´ e´ di attivare tutte le procedure per la cassa integrazione straordinaria in tempo utile per non lasciare periodi scoperti a discapito dei lavoratori. "Si chiede pertanto - scrive Venturi - l´immediata convocazione di un apposito Tavolo per definire gli interventi da porre in essere a sostegno del reddito dei lavoratori ex indotto Fiat, fra cui quelli delle aziende oggi presenti Manital Idea S.p.a., Pellegrini S.p.a. Ed Ssa S.p.a. E cio´ entro i tempi per l´attivazione della Cigs, ossia il 25 gennaio 2012".  
   
   
PARTONO PER LA CINA LE PRIME SEAT  
 
Verona, 19 gennaio 2012 - Si sono imbarcate, dal porto di Barcellona, le prime 250 vetture Seat che dalla prossima primavera saranno commercializzate in Cina. La Casa automobilistica spagnola ha stabilito un collegamento marittimo con i porti delle città di Guangzhou e Tianjin, destinato a operare mensilmente, e grazie al quale conta di esportare circa 4.000 unità nel corso del 2012. All’evento hanno partecipato rappresentanti del governo catalano Lluís Recoder, Consigliere per il territorio e la sostenibilità, e Francesc Xavier Mena, per gli affari e l’impiego, le autorità portuarie rappresentate da Josè Alberto Carbonell, Direttore Generale del Porto, e Ràmon Paredes, Vicepresidente per le Relazioni Istituzionali della Seat e del Gruppo Volkswagen in Spagna.  
   
   
LIGURIA: PASSO IMPORTANTE VERSO LA RIFORMA DEL SISTEMA DEL TPL  
 
Genova, 19 Gennaio 2012 - “Dopo una giornata sofferta e una trattativa lunga ho apprezzato molto che i lavoratori abbiano capito il documento che è stato firmato ieri. Questo impegna considerevolmente la Regione, il Comune di Genova, gli altri comuni e le Province a dare un pieno sostegno al trasporto pubblico locale”. Lo ha detto il 18 gennaio mattina l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, dopo la sigla dell’intesa sul trasporto pubblico regionale insieme all’assessore provinciale ai trasporti, Anna Maria Dagnino, al vice sindaco di Genova, Paolo Pissarello, al presidente di Amt, Ermanno Martinetto e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L’intesa firmata oggi segue la protesta di ieri dei tranvieri che hanno scioperato per tutta la giornata, occupando il consiglio regionale e il successivo approfondimento presso la Sala Chiamata del Porto in cui l’accordo è stato illustrato ai lavoratori. “L’apertura del tavolo di crisi sul trasporto pubblico – ha detto Vesco, inserito nell’accordo – è opportuna e porterà con sé l’elaborazione della nuova legge sul trasporto che abroga la legge 31 del 1998 e prevede il bacino unico, in vista della costituzione dell’azienda unica dei trasporti e verrà presentata entro la fine di febbraio”. Una bozza della legge era già stata diffusa dall’assessorato ai trasporti, in attesa di tutte le osservazioni in merito da parte di tutti i soggetti interessati e delle organizzazioni sindacali. “L’obiettivo – ha continuato l’assessore regionale ai trasporti – è quello di arrivare a un testo che sia condiviso in modo ampio.” Tema centrale dell’accordo e di tutta la discussione avviata ieri è quello delle risorse per il Tpl, ridotte dalle recenti manovre del Governo. “A questo proposito – ha detto Vesco – chiederemo all’esecutivo il reintegro delle risorse e di concedere una maggiore flessibilità tra ferro e gomma, per garantire gli attuali livelli di servizio. In caso alternativo Comuni, Province e Regione si attiveranno per reperire ulteriori finanziamenti”. Sarà nella sede della prossima Conferenza Stato Regioni prevista il 26 gennaio in cui la Liguria cercherà di ottenere le risorse per garantire il livello del servizio del 2011 a fronte di una ipotesi di stanziamento di 1,6 miliardi da parte del Governo a livello nazionale. Una cifra aumentata dal Governo Monti, ma in difetto di 400 milioni rispetto a quanto stanziato nel 2010. “L’azione di ieri – ha aggiunto l’assessore regionale – rientra a pieno titolo nella rivendicazione attuata nei confronti del Governo e anche rispetto alle altre regioni, perché sarà in quella sede che verrà deciso il riparto delle risorse”. L’impegno della Regione e delle altre parti firmatarie dell’accordo è quello di rivedersi il giorno dopo la riunione della Conferenza, alla presenza anche dei Comuni e delle Province, per decidere sia come destinare le risorse nazionali, sia eventualmente come reperirne altre. “Nell’accordo – ha concluso Vesco – abbiamo inoltre chiesto all’azienda Amt, a causa della forte tensione tra i lavoratori, di non adottare alcun provvedimento nei loro confronti”.  
   
   
STRADA STATALE 125, SARDEGNA INCONTRA I SINDACATI: ENTRO L´ANNO BANDO QUARTO LOTTO  
 
Cagliari, 19 Gennaio 2012 - L´assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, ha illustrato ai sindacati della provincia ogliastrina lo stato di avanzamento delle principali infrastrutture stradali del territorio. Durante un incontro concluso il 17 gennaio a Cagliari in tarda serata, alla presenza tra gli altri del capo comparto regionale dell’Anas, Oriele Fagioli, è stato indicato un cronoprogramma degli interventi a partire dai cantieri della nuova Statale 125. Il primo riguarderà il tronco Tertenia - Tortolì, 4° lotto, 2° stralcio per il quale è stata chiusa la conferenza dei servizi su progetto definitivo e l’Anas prevede il bando di gara entro il secondo semestre 2012. Il costo del lotto è di 32,8 milioni, i fondi Cipe stanziati sono 19 milioni che si sommano ad altri finanziamenti disponibili pari a 7,3 milioni. Restano da reperire 6,5 milioni. Relativamente al tronco San Priamo - Tertenia, 1° lotto, 1° stralcio è stata attivata, invece, la conferenza dei servizi il 13 settembre 2011, il progetto definitivo è in adeguamento in virtù delle prescrizioni emerse e l’Anas prevede il bando di gara entro il primo semestre 2013. Costo attuale del lotto 60 milioni di euro, fondi Cipe disponibili 40 milioni, altri finanziamenti 30 milioni. In questo caso i fondi sono superiori al fabbisogno pertanto i residui saranno destinati ad altri lotti. Infine, sempre riguardo al tronco San Priamo - Tertenia 1° lotto ma 2° stralcio, il progetto preliminare è in corso di approvazione dall’Anas a Roma. Il bando di gara è previsto entro il secondo semestre 2013. Il costo di quest’ultimo lotto è di 90 milioni, i fondi Cipe destinati sono 50 milioni, gli altri finanziamenti disponibili ammontano a 40 milioni.  
   
   
VIABILITÀ: SECONDO ACCESSO AUSSA CORNO, INCONTRO REGIONE FVG-COMUNI-ZIAC  
 
Udine, 19 gennaio 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha incontrato ieri nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia ad Udine i sindaci di Torviscosa e San Giorgio di Nogaro, Roberto Fasan e Pietro Del Frate, ed il presidente del Consorzio per lo Sviluppo industriale dell´Aussa Corno, Tullio Bratta. Alla riunione - dedicata alla progettazione del cosiddetto secondo accesso alla Ziac - sono intervenuti l´assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Franco Mattiussi, gli assessori comunali Marco Turco (Torviscosa) e Flavia Tomba (San Giorgio), il direttore del Consorzio industriale, Marzio Serena. L´assessore Riccardi, nel corso della riunione, ha posto la necessità di chiarire le singole posizioni sulla realizzazione della nuova direttrice stradale. Comuni e Consorzio hanno peraltro confermato la propria opinione definendo l´opera determinante per lo sviluppo della Bassa Friulana. Riccardi ha quindi spiegato, pur condividendo l´idea delle due Amministrazioni comunali, come non sia possibile anticipare la costruzione dell´asse ferroviario rispetto alla direttrice "su gomma": c´è infatti il rischio di perdere le risorse finanziarie già specificatamente destinate per quest´opera infrastrutturale. Sui contenuti progettuali della nuova arteria stradale (che unirà la statale 14 alla provinciale 80 dell´Aussa Corno) il presidente Bratta ed i due sindaci hanno convenuto sulla necessità di un ulteriore approfondimento tecnico da svolgere nell´arco di una settimana per dirimere alcuni aspetti previsti dal progetto, da sottoporre poi all´attenzione della Regione. "La Regione - ha concluso l´assessore Riccardi - resta in attesa dell´esito dell´approfondimento tecnico il quale, qualora desse riscontro positivo, potrà sbloccare la procedura della valutazione d´impatto ambientale propedeutica all´approvazione del progetto definitivo".  
   
   
UIC: A STOCCOLMA IN APRILE LA CONFERENZA MONDIALE SUL SISTEMA INTEROPERABILE ERTMS  
 
Roma, 19 gennaio 2012 - Si svolgerà a Stoccolma, dal 24 al 26 aprile 2012, la decima Conferenza mondiale dedicata al Sistema per l’interoperabilità del traffico ferroviario (Ertms), promossa dall’Uic (Union Internationale des Chemins de fer), l’Unione Internazionale delle Ferrovie mondiali. Progettato e sviluppato interamente in Italia e adottato, per la prima volta al mondo, da Ferrovie dello Stato Italiane sulle nuove linee Av/ac, il Sistema Ertms/etcs-livello 2 è tra le più importanti innovazioni tecnologiche introdotte nel panorama ferroviario per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni in sicurezza. Attraverso un costante dialogo bordo-terra, il Sistema fornisce infatti al macchinista, in modo standard, tutte le informazioni necessarie per una guida ottimale, controllando gli effetti del suo operato sulla marcia del treno e attivando la frenatura d´emergenza nel caso la velocità del treno sia superiore a quella massima ammessa. L’ertms/etcs-livello 2, per l’affidabilità in termini di sicurezza e le particolari caratteristiche tecniche, è stato scelto dalla Unione Europea quale standard unico di riferimento per le reti transnazionali ad alta velocità ed ha destato l’interesse per numerose Società ferroviarie in tutto il mondo: Russia, Cina, Turchia per citarne solo alcune. Il Sistema, infatti, è in grado di rimuovere i vincoli imposti dai diversi sistemi in uso nei Paesi dell’Ue rappresentando una vera e propria “lingua comune”, scelta per far “dialogare” fra loro treni e reti europee, garantendo così lo stesso livello di sicurezza in ambito internazionale. Il convegno, il cui tema è “Ertms – Dimensione globale”, è organizzato da Uic e da Trafikverket (gestore dell’infrastruttura ferroviaria svedese), in stretta collaborazione con diversi partner: Unife (Associazione dell’industria ferroviaria europea), Gruppo utenti Ertms, Gruppo industria Gsm-r (sistemi di radiocomunicazione per le ferrovie), Cer (Comunità degli operatori europee per le ferrovie e le infrastrutture) ed Eim (l’associazione dei gestori dell’infrastruttura ferroviaria). L’ultima conferenza mondiale Ertms dell’Uic si è tenuta nell’aprile 2009 a Malaga, in Spagna. All’evento presero parte 800 partecipanti provenienti da 35 paesi e 40 aziende espositrici specializzate nel trasporto ferroviario, nei sistemi di segnalamento e nelle telecomunicazioni.  
   
   
PUGLIA DISCUTERA CON CALDORO SITUAZIONE FERROVIA BARI-NAPOLI  
 
Bari, 19 gennaio 2012 - “C’è solo una ragione condivisibile nella preoccupazione della presidente Caldoro. La Bari-napoli è una infrastruttura strategica di rilievo nazionale che non può essere realizzata solo scaricando sulle regioni la copertura finanziaria. Come regioni non ce la faremo mai a garantire un simile impegno economico”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini interviene sulla polemica innescata da alcune dichiarazioni del presidente della regione Campania Stefano Caldoro riportate dalla stampa. Minervini venerdì incontrerà il presidente Caldoro e l’assessore ai trasporti campano Vetrella proprio nel corso di una tavola rotonda, alla quale è stato chiamato dalla stessa regione Campania, per intervenire sulle prospettive e sulle ricadute che il completamento della Bari-napoli potrà avere sulle due regioni. Minervini ricorda, infatti, che “la Puglia e la Campania in occasione della sottoscrizione del Piano di azione e coesione si sono già impegnate a recuperare dei 3,5 miliardi ancora necessari, circa 800 milioni dal proprio programma di fondi strutturali, per metterli a disposizione del governo”. “Non è possibile – sottolinea Minervini – che siano le regioni con le loro economie a finanziare l’alta capacità che, così come è avvenuto in altre aree del Paese, è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo nazionale. Piuttosto è necessario che il governo garantisca la dovuta copertura economica dell’opera e che si impegni, in sede comunitaria, a ribadire la centralità dell’infrastruttura per intercettare i fondi della nuova programmazione 2014-2020. Questo proprio in ragione del recente riconoscimento dell’Unione Europea del corridoio 1, cui Bari deve restare agganciato, fra le reti transeuropee”. Piuttosto ricorda l’assessore al presidente Caldoro: “Non possiamo venire meno agli impegni assunti. La realizzazione dell’alta capacità, in previsione del completamento del corridoio 1, è fondamentale per i traffici non solo delle persone, ma soprattutto delle merci nella connessione dei porti di Bari-brindisi-taranto con Napoli e Salerno, al fine di garantire la crescita economica nelle due regioni”.  
   
   
SCAMBI CONGELATI, ROSSI: “MORETTI MI HA GARANTITO CHE RISOLVERÀ IL PROBLEMA”  
 
Firenze, 19 gennaio 2012 – “L’ingegner Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, e Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, ieri si sono impegnati davanti a me e all’assessore Ceccobao a risolvere il problema degli scambi ghiacciati, che in questi giorni ha causato numerosi disagi ai pendolari e ieri ha addirittura comportato la chiusura per due ore della linea ferroviaria Arezzo-firenze”. A dirlo è stato il presidente della Toscana Enrico Rossi a margine del briefing di ieri. “In Toscana ci sono stati troppi e gravi ritardi nel trasporto ferroviario – ha aggiunto il presidente – e i disagi causati dagli scambi congelati potevano esser evitati se questi meccanismi fossero stati mantenuti asciutti o riscaldati con serpentine. In questo senso però mi ero già espresso un anno fa in una lettera. Moretti e Soprano mi hanno detto che dopo i disagi dello scorso anno sono stati dotati di serpentine gli scambi della zona di Firenze, ma vogliamo che la stessa cosa sia fatta in Mugello, nel senese, nell’aretino, nel pisano, in Garfagnana, insomma in tutta la Toscana”.  
   
   
TRAGEDIA GIGLIO, ROSSI: “PER LA NAVIGAZIONE UN SISTEMA DI REGOLE E CONTROLLI PIÙ STRINGENTI”  
 
Firenze, 19 gennaio 2012 – Un sistema che consenta di regolare meglio le rotte di navigazione e soprattutto di controllare, con gli strumenti tecnologici più avanzati, il rispetto delle norme, consentendo alle Capitanerie di porto di intervenire e reprimere comportamenti rischiosi e sversamenti in mare. E’ questo l’obiettivo della Regione Toscana, così come annunciato dal presidente Enrico Rossi in occasione del consueto briefing settimanale con la stampa. “Mentre continuiamo a intervenire per l’emergenza – ha proseguito il presidente Rossi – dobbiamo guardare al futuro. Penso che la navigazione sia una attività non solo utile ma necessaria e così lo sviluppo dell’economia del mare, ma ben regolata dentro un quadro di sicurezza per chi naviga, per i passeggeri e per l’ambiente. A legislazione vigente si possono rivedere le regole e predisporre sistemi di controllo più efficaci, una sorta di “grande fratello” utile. Su questi punti ho trovato favorevole anche il ministro Clini”. Il presidente Rossi ha sottolineato nuovamente la gravità della situazione che, ha detto, “richiede una capacità di coordinamento a livello nazionale. Mi pare che tutto quello che si può fare lo si fa”, ha proseguito. “Fin dalle prime ore ho visto al lavoro persone motivate e competenti fare cose straordinarie. Si continuano a cercare i dispersi, si fanno i progetti per lo svuotamento dei depositi di carburante. Per quanto riguarda le responsabilità è in corso l’indagine della magistratura. Il paese è consapevole che su questa vicenda è in gioco la credibilità nazionale. Siamo stati tempestivi, sono soddisfatto del ruolo giocato dallo stato. Ma fin da subito bisogna guardare al futuro”. Infine il presidente Rossi ha anche detto che la Regione valuterà con la propria avvocatura la possibilità di costituirsi legalmente come parte offesa.  
   
   
PORTO DI TARANTO: GOVERNO NOMINI COMMISSARIO AD ACTA  
 
Bari, 19 gennaio 2012 - “La Regione sta sollecitando il governo per l’approvazione del decreto di nomina del commissario ad acta per il porto di Taranto, al fine di accelerare la realizzazione delle opere infrastrutturali già finanziate. Ci aspettiamo che il provvedimento sia varato nel giro dei prossimi giorni”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ribadisce l’attività istituzionale svolta in queste settimane dalla Regione, anche in ragione di quanto anticipato già ieri dal Presidente Vendola nel corso dell’incontro con il Ministro Passera. “Il ricorso a questa figura si rende necessario – ricorda Minervini – per due ragioni. La prima, dare certezza dei tempi di realizzazione di infrastrutture per oltre 300 milioni di euro. La seconda, irrobustire le garanzie operative concordate con Tct, al fine di potenziare la presenza della società sul porto di Taranto e quindi superare la delicata emergenza occupazionale che si è creata nelle ultime settimane”. “Taranto – conclude l’assessore - è importante per il sistema logistico pugliese ed è un pilastro portante del nostro sistema economico e questi interventi sono ormai fondamentali per generare le condizioni per un forte sviluppo dei traffici”.  
   
   
CALABRIA: CONVOCATA UNA RIUNIONE SUI LAVORI DEL PORTO DI DIAMANTE  
 
Catanzaro, 19 gennaio 2012 - L’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile, relativamente al problema del porto di Diamante sul quale, in questi giorni, si è ampiamente ed a sproposito parlato senza avere alcuna cognizione dei fatti reali, ha convocato per mercoledì prossimo, venticinque gennaio, alle ore dodici, nella sede dell’Assessorato, un incontro operativo. Oltre al sindaco della città di Diamante Ernesto Magorno e l’impresa interessata ai lavori, parteciperanno alla riunione il Dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Laganà ed il Responsabile Unico del procedimento Luigi Zinno. Sarà fatto il punto sull’attività finalizzata alla ripresa delle opere di realizzazione del porto ed al suo rilancio. Come si ricorderà, l’intervento complessivo, su cui già l’impresa concessionaria ha investito circa cinque milioni di euro, prevede l’investimento di ulteriori due milioni e mezzo di euro, di cui un milione e mezzo per la “Passeggiata lungomare”, nella prima fase, e novecentomila, nella seconda fase, per il “waterfront” che farà da “cerniera” per l’inserimento del porto e delle sue attività con il territorio retrostante. A lavori ultimati, il porto avrà una capienza di trecentodieci unità, da 7,5 fino a 22 metri, e la struttura sarà dotata dei più moderni servizi necessari ed indispensabili alla nautica da diporto. La “Passeggiata lungomare”, prevista nella parte dei lavori, consentirà di avere una visione completa dell’area portuale e di raggiungere anche il primo livello degli edifici retrostanti il porto.