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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Gennaio 2012 |
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VICEPRESIDENTE TAJANI ASSICURAZIONI DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO PER FERMARE BLOCCHI STRADALI |
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Bruxelles, 25 gennaio 2012 - A seguito di notizie di stampa su blocchi stradali in alcune parti d´Italia, il ministro italiano degli Interni, Anna Maria Cancellieri, ha assicurato vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani che il governo italiano avrebbe intrapreso tutte le misure necessarie per portare i blocchi al termine. In una conversazione telefonica con la signora Cancellieri, Antonio Tajani aveva espresso la sua preoccupazione che i blocchi potrebbero interferire con la libera circolazione delle merci nella Ue, in quanto molti camion da parte degli Stati membri faranno uso delle strade italiane. Antonio Tajani ringraziato la signora Cancellieri per il suo assicurazioni per fermare subito i blocchi stradali. Quando si verificano tali ostacoli, gli Stati membri dovrebbero adottare tutte le misure necessarie e proporzionate in modo che la libera circolazione delle merci è garantita nel territorio dello Stato membro. |
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AUTOTRASPORTI: AGITAZIONI E SCIOPERI, IL PRESIDENTE CALDORO CHIAMA IL PREFETTO DI NAPOLI |
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Napoli, 25 gennaio 2012 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha sentito il prefetto di Napoli Andrea De Martino per informarsi sulle agitazioni e gli scioperi di questi giorni. In particolare il presidente Caldoro ha chiesto notizie al prefetto circa la protesta degli autotrasportatori e sugli effetti che essa sta producendo. Il presidente della Regione ha espresso "apprezzamento per il lavoro svolto e per l´attività di monitoraggio che la Prefettura, come sempre, sta garantendo. In questi casi - ha sottolineato Caldoro - bisogna evitare che le proteste danneggino oltremodo la cittadinanza e fare in modo che vengano isolati episodi di vandalismo e di violenza. L´auspicio è che il governo intervenga per arginare una situazione che rischia di avere conseguenze pesanti per le comunità ascoltando le ragioni di chi protesta per poi decidere secondo l´interesse generale." |
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PIEMONTE: UN PATTO PER L’EFFICIENZA DEL TRASPORTO PUBBLICO |
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Torino, 25 gennaio 2012 - La Regione vuole condividere un patto per l’efficienza del trasporto pubblico piemontese con le Province, i Comuni, le parti sociali e le aziende del settore. E’ l’intenzione manifestata dall’assessore Barbara Bonino al termine delle riunioni avute il 24 gennaio con le Province, i sindacati e le associazioni di categoria sulle politiche regionali in materia di trasporti. “Il Piemonte vuole cambiare il modello di programmazione - specifica Bonino - ed essere una Regione-laboratorio per la costruzione di un nuovo sistema per pianificare il servizio che passi attraverso la collaborazione con gli enti soggetti di delega, le aziende di trasporto, i sindacati e le associazioni di consumatori. La situazione economica difficile in cui viviamo ci impone una radicale rivisitazione del modello di trasporto utilizzato sinora, che non può però passare attraverso tagli lineari al settore calati dall’alto. Renderlo più efficiente è una priorità, ma deve passare da un lavoro condiviso e puntuale con gli enti soggetti di delega, Province e Comuni, e anche dal confronto con le parti sociali, compresi i sindacati e le aziende di trasporto”. “Pensiamo - continua l’assessore - ad una programmazione pluriennale per attenuare l’incidenza della manovra sulle aziende, tenendo presente che rimane attuale l’impostazione di fondo: non possiamo più permetterci treni e bus che effettuano medesimi percorsi con orari quasi sovrapposti e che viaggiano semivuoti. Le risorse a nostra disposizione non ce lo consentono e non c’è ragione di pensare che tale quadro possa cambiare in futuro”. |
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MONZA E BRIANZA - INDAGINE SU CENTRI STORICI E TICKET DI INGRESSO |
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Monza, 25 gennaio 2012 - Gli imprenditori si dividono sull’area C di Milano. E comunque pagano: complessivamente si stima che arriveranno dalle imprese milanesi e dell’hinterland quasi 700mila euro alla settimana. Ma il 34% delle imprese lombarde rinuncia ad andare in centro Milano e il 18% parcheggia fuori dall’area C. Se il 52,8% delle imprese lombarde si schiera contro il ticket di ingresso del centro urbano, l’altra metà (47,2%) lo ritiene utile, soprattutto per scoraggiare l’uso dei mezzi privati a favore di quelli pubblici (34,3%) e per migliorare la qualità della vita in città (10,5%); pochi pensano sia una misura efficace contro l’inquinamento (2,4%). Sono contrari tout court il 34,1% degli imprenditori lombardi, mentre il 18,7% pensa che il ticket di ingresso sia dannoso per l’economia. E se il 18% degli imprenditori lombardi riesce ad evitare il centro parcheggiando fuori, per 2 imprenditori su 5 (40%), i costi dell’ingresso in città ricadono sulla propria impresa. Solo l’8% farà ricadere le spese sull’utente finale. A Milano la percentuale degli imprenditori che si schiera contro il “pedaggio” sale al 55,6%, a Monza e Brianza al 56,3%, con 1 imprenditore su 5 che lo ritiene negativo per il sistema economico. E il 44% delle imprese della Brianza preferisce non spingersi all’interno dell’area C. È quanto emerge da una stima e dalla indagine “Centri storici e ticket di ingresso”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 700 imprese lombarde. “I provvedimenti per una nuova mobilità devono certamente migliorare la qualità della vita – ha dichiarato Mauro Danielli presidente dell’Osservatorio del territorio e degli immobili della Camera di commercio di Monza e Brianza -, ma al contempo non devono compromettere il sistema economico e imprenditoriale che gravita su quell’area, specialmente in questo periodo di difficoltà diffusa la nuova mobilità non può rappresentare un costo aggiuntivo per le imprese.” |
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VIABILITÀ: INCONTRO A ROMA FVG -SOTTOSEGR. BENI CULTURALI CECCHI PALMANOVA-MANZANO, CIRCONVALLAZIONE SUD PORDENONE, TANGENZIALE SUD UDINE: 250 MLN. EURO DISPONIBILI PER AVVIARE NUOVI INVESTIMENTI |
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Trieste, 25 gennaio 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha portato, ieri a Roma, all´attenzione del sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali Roberto Cecchi i progetti della Palmanova-manzano, della Circonvallazione Sud di Pordenone e della Tangenziale Sud di Udine, "tre opere attese da anni - spiega lo stesso Riccardi - che ho voluto illustrare nel dettaglio per la loro importanza e strategicità al sottosegretario Cecchi. Sono investimenti sui quali la Regione vuole dare certezze prima della fine della legislatura". Viabilità indispensabili per migliorare il sistema infrastrutturale di distribuzione del traffico ed accesso alle aree urbane di Udine e Pordenone, oltre al collegamento diretto tra l´area industriale del Manzanese e la rete autostradale A4/a23 al nodo di Palmanova. "Infrastrutture - ha osservato Riccardi al termine della riunione - utili anche per dare ossigeno alla nostra economia, assicurando maggiore fluidità del traffico e migliori standard di sicurezza stradale". Al centro del colloquio tra Riccardi e Cecchi, al quale ha partecipato anche il sindaco di Pozzuolo del Friuli, Nicola Turello, i nodi procedimentali che devono essere ancora sciolti per consentire al commissario straordinario di pubblicare i bandi di gara per l´appalto delle opere: "un incontro che giudico molto positivo - ha sottolineato l´assessore - nel quale il sottosegretario ha assicurato l´interesse del Governo ad approfondire tutti gli aspetti per completare le istruttorie propedeutiche ed i pareri utili e necessari all´avvio dei lavori, che globalmente corrispondono ad un impegno finanziario, già coperto, di circa 250 milioni di euro". "Ostacoli che sono già in corso di approfondimento - ha sottolineato Riccardi - con la piena collaborazione del soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, Luca Rinaldi, che incontrerò nuovamente nei prossimi giorni". Primo fra tutti, segnala l´assessore, il vincolo monumentale di Villa Iob a Pozzuolo del Friuli, per la Tangenziale Sud di Udine. Passaggi procedimentali, tempi e modi sono infatti stati già oggetto di un incontro con il soprintendente Rinaldi per l´eventuale ridefinizione del vincolo, una pratica che "al momento - precisa l´assessore - si presenta lunga e complessa" e sulla quale Riccardi si è riservato di decidere come proseguire dopo aver nuovamente ascoltato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini ed i sindaci dei Comuni interessati. Altrettanto importanti i passaggi per le altre due opere in attesa delle necessarie autorizzazioni: l´attraversamento dell´ex polveriera di San Giovanni al Natisone ed il fabbricato rurale oggi di proprietà dell´Interporto di Pordenone. |
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‘NUOVO’ TRENO IN SERVIZIO SULLA LINEA MUGELLO-VALDISIEVE. PENDOLARI PIÙ COMODI |
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Firenze, 25 gennaio 2012 – Dal 23 gennaio circola un nuovo treno sulla linea Valdisieve- Mugello. E’ un treno rinnovato, dopo gli altri due già entrati in servizio a luglio e dicembre – un treno diesel da cinque carrozze –, ma è come se fosse nuovo. Ha infatti nuove poltroncine, nuovi pavimenti e rivestimenti, i bagni sono rinnovati e gli arredi più confortevoli e gradevoli. Ci sono anche nuove tende, nuovi impianti di riscaldamento e condizionamento, prese di corrente al posto, pellicole antiriflesso ai finestrini e pellicole antigraffiti all’esterno e nelle toilette. Di fatto, appunto, è un treno nuovo, ristrutturato nelle officine nazionali di Trenitalia e a disposizione adesso di tutti i pendolari del Mugello e della Valdisieve. “Il terzo treno ‘nuovo’ per la Valdisieve e per il Mugello à una buona notizia per i pendolari toscani” commenta l’assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao – . Stiamo lavorando per far rispettare a Trenitalia gli impegni presi nel Contratto di servizio sulla fornitura di nuovi mezzi, in modo da migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari”. “Il mancato rinnovo dei treni – aggiunge l’assessore – è un’urgenza di carattere nazionale e non solo della Toscana, che ha subito uno stop a seguito ai tagli al trasporto ferroviario degli ultimi anni. Nonostante queste difficoltà, la Regione Toscana vuole riuscire ad ottenere treni e carrozze nuove, a partire dalle situazioni di maggior criticità, compatibilmente con le caratteristiche tecniche dei mezzi disponibili”. Il pacchetto per cui la Regione si è accordata con Trenitalia prevedeva la completa ristrutturazione di quattro treni adatti alla media distanza e e per linee diesel. Tre sono già in servizio sulla linea Firenze-pontassieve-borgo S.lorenzo, adatta per i mezzi ristrutturati. Il quarto treno è atteso per i prossimi mesi. Il contratto di servizio con la Regione prevede anche la fornitura nei prossimi mesi di tre treni Vivalto (quelli a doppio piano) da utilizzare sulle linee elettrificate a maggior frequentazione. Inoltre Trenitalia ha avviato un’operazione ‘decoro’, un programma di ristrutturazione dei mezzi che Trenitalia sta portando avanti in totale autofinanziamento, del quale fanno parte anche altri dieci convogli elettrici. Due stanno già circolando (il secondo è stato presentato un mese fa), gli altri otto saranno pronti, sempre secondo quanto comunicato da Trenitalia, entro l’estate. |
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FERROVIE: TRATTA MODENA-CARPI-ROLO, ESITO POSITIVO DELL’INCONTRO PROMOSSO DALLA REGIONE |
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Bologna, 25 gennaio 2012 – Gli abbonamenti annuali emessi prima del 31 dicembre 2011 andranno a scadenza naturale, mentre gli abbonamenti integrati mensili continueranno a essere rilasciati fino ad aprile 2012. E’ in sintesi l’esito, positivo, dell’incontro promosso dalla Regione Emilia-romagna con la Provincia di Modena, i Comuni di Modena e Carpi, Agenzia Mobilità (Amo), Trenitalia e Società emiliana trasporti autofiloviari (Seta) sulla tratta ferroviaria Modena-carpi-rolo. Verranno quindi riconosciuti validi da Trenitalia e Seta – su richiesta della Regione, enti locali e Agenzia Mobilità (Amo) – sulla tratta in questione tutti gli abbonamenti annuali emessi prima del 31 dicembre 2011 fino alla loro naturale scadenza. Gli utenti in possesso di questi abbonamenti dovranno munirsi alle biglietterie Seta di scontrino “ispezione carta” con data di scadenza dell’abbonamento e numero seriale dello stesso, con tanto di timbro della biglietteria. In questo periodo non verranno rilasciati titoli annuali nuovi. Sempre in accordo con la Regione, enti locali e Agenzia Mobilità (Amo), pur essendo decaduta la convenzione per l’integrazione tariffaria Trenitalia-atcm, dal primo febbraio fino al 30 aprile 2012 Trenitalia accetterà, sulla Modena-carpi-rolo, gli abbonamenti mensili Atcm-seta (alle tariffe Seta del bacino provinciale di Modena) validi sulla tratta ferroviaria e per le zone servite in coincidenza con i treni. Per poter essere utilizzati anche sui treni Trenitalia, gli utenti in possesso di questi abbonamenti dovranno, a ogni rinnovo, munirsi alle biglietterie Seta di scontrino “ispezione carta”. Tutti gli altri titoli di viaggio Seta, Atcm card, biglietti corsa semplice, peraltro già sospesi, non sono più validi sulla tratta ferroviaria. |
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COSTA CONCORDIA, ROSSI IN CONSIGLIO: “UNA TRAGEDIA. ORA PIÙ SICUREZZA PER NAVIGANTI, CITTADINI, AMBIENTE” |
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Firenze, 25 gennaio 2012 – Dolore per la tragedia, orgoglio per la capacità di intervento e per lo slancio solidale, richiesta di andare fino in fondo nell’accertamento delle responsabilità e soprattutto nella messa a punto di norme e controlli che consentano una navigazione sicura per persone e ambiente. Intorno a questi temi il presidente Enrico Rossi ha svolto ieri la sua comunicazione in Consiglio regionale sul caso Costa Concordia. “La reazione della Toscana – ha detto tra l’altro – è stata solidale e organizzata sia nel volontariato spontaneo, che si chiede sia giustamente riconosciuto dal capo dello Stato, sia nel volontariato organizzato e in tutte le istituzioni e i corpi dello Stato”. Il presidente ha poi ripercorso le fasi dei soccorsi, ringraziando tutti coloro che si sono prodigati fin dal primo momento, ha avuto parole di stima e fiducia per le autorità locali e per il prefetto Gabrielli. Ha poi riferito al Consiglio alcune informazioni circa le attività in corso, che prevedono la svuotatura dei primi sei serbatoi di carburante in 28 giorni, forse meno, per poi procedere con i successivi sette. La nave è stabile, come certificato dal Rina, il registro navale, e dai progettisti di Fincantieri e quindi possono proseguire anche le attività di ricerca dei dispersi. E’ già a punto, infine, la procedura di intervento nell’eventualità di inquinamento per sversamenti incontrollati, mentre la Provincia ha dato la sua disponibilità a individuare un sito di stoccaggio dei materiali recuperati. “Queste attività – ha proseguito il presidente Rossi – insieme al monitoraggio ambientale e della fauna marina affidato ad Arpat disegnano un quadro di presenza importante, di controllo, di trasparenza. Quanto agli avvicinamenti, ribadisco che non ci deve essere per queste navi la possibilità di rasentare la costa così pericolosamente. Ci si meraviglia perfino che questa pratica sia conosciuta, consentita e talvolta sollecitata. Ho chiesto che, a legislazione vigente, attraverso un decreto ministeriale si traccino rotte precise, si stabiliscano controlli e sanzioni. Come Regione Toscana ingaggeremo una battaglia perché il traffico navale nel nostro mare sia sottoposto a controllo rigoroso, come si fa con il traffico aereo. Gli strumenti tecnici ci sono, qualcosa si sta facendo, ma un po’ “all’italiana”. “Anche la pratica degli sversamenti a mare e del lavaggio delle cisterne sembra data per scontata – ha proseguito Rossi – Bisogna dire basta, fin dalla prossima settimana andremo a Roma e parleremo con il Comando generale delle Capitanerie di porto. Vogliamo certezze e chiarezza. Siamo a favore dell’economia del mare, ci abbiamo investito, ma vogliamo sicurezza per naviganti, cittadini e ambiente”. Infine il presidente Rossi ha ricordato che la Toscana si costituirà parto offese e in seguito parte civile: “All’opera pronta e vigile della Magistratura – ha concluso – offriamo la nostra collaborazione, nulla sarà lasciato scontato, va chiamata in causa anche la società americana Carnival, del cui gruppo Costa Crociere fa parte”. |
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PORTO DI NUMANA: MASSIMA DISPONIBILITA` DELLA REGIONE MARCHE, MA PER DIALOGARE BISOGNA ESSERE IN DUE´ |
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Ancona, 25 Gennaio 2012 - ´La Regione non blocca la pratica del porto di Numana. Anzi e` convinta che lo sviluppo dello scalo rappresenti un´opportunita` da non perdere per rilanciare l´economia turistica del Conero e delle Marche, grazie alla disponibilita` di un struttura moderna, funzionale, all´altezza delle esigenze degli operatori portuali e degli appassionati del diportismo´. Lo afferma l´assessore regionale ai Porti, Luigi Viventi, che interviene nel dibattito cittadino apertosi, per assicurare la massima disponibilita` della Regione. Viventi ha anche inviato una lettera al sindaco, Marzio Carletti. ´Sulla stampa Carletti lamenta la mancanza di dialogo con la Regione ´ afferma Viventi ´ ma per dialogare bisogna essere in due. Invece dal Comune continuano a non inviare la documentazione urbanistica richiesta e vengono diffuse valutazioni o notizie non rispondenti al vero´. L´assessore contesta le affermazioni del sindaco in merito alle volumetrie del Piano regolatore portuale approvato dalla Giunta regionale, alle competenze del Comune nella pianificazione delle aree a terra, alla mancanza di collaborazione con la stesa Regione. ´Atteggiamenti che non comprendiamo ´ sottolinea Viventi ´ perche` la pianificazione portuale e` una materia che il legislatore nazionale ha mantenuto alla Regione, per cui e` evidente che le nostre competenze riguardano sia le opere a mare, che il Comune sembra gradire, che quelle a terra, per le quali il Comune sembra invece non apprezzare l´intervento della Regione. Ma un porto non e` solo una risorsa della citta` che lo ospita, all´opposto e` un volano di sviluppo per un bacino che spesso si esentede oltre i confini regionali. Solo pianificando i porti a livello regionale, l´amministrazione pubblica puo` svolgere un ruolo super partes, superando logiche e interessi locali. Non si capisce, allora, perche` il Comune di Numana continui a non inviare alla Regione, come ripetutamente chiesto negli anni, copia di tutti gli atti di concessione demaniale marittima rilasciati all´interno del perimetro del Piano portuale e copia di tutti i titoli abitativi edilizi. E sarebbe la Regione a non dialogare con l´amministrazione comunale?´. Viventi rimarca, inoltre, di non condividere ´la condotta mantenuta dalla Giunta comunale di Numana che, dopo l´espressione positiva dell´intesa sul Piano, a votazione unanime da parte del Consiglio comunale (dicembre 2010), ha trasmesso alla Regione una delibera (aprile 2011) contenete una serie di osservazioni allo stesso Piano, tutte prive di fondamento tecnico e non volte a tutelare l´interesse pubblico generale´. Viventi contesta anche i dati tecnici che vengono diffusi dal sindaco per insinuare una presunta cementificazione dell´area a terra: si tratta di incrementi pari all´1,45% dell´edificato portuale attuale e dello 0,007% dell´intero comune. ´Gli interventi di nuova costruzione e di ampliamento previsti dal Piano, molti dei quali inseriti per soddisfare standard di legge e garantire la presenza di servizi igienici e tecnici ora non presenti ´ spiega ´ determinano un incremento dell´uso del suolo che si ritiene compatibile. Cio` anche in considerazione delle dimensioni ridotte delle previsioni di nuove costruzioni e del fatto che si tratta di suolo gia` urbanizzato´, comunque sufficienti a garantire uno sviluppo futuro di qualsiasi attivita` |
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