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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Marzo 2012
UE: FINITA LA "GUERRA SULLA CARNE AGLI ORMONI"  
 
Mercoledì i deputati hanno approvato delle concessioni per porre fine alla controversia sul commercio di carne agli ormoni che si trascina da 20 anni con Stati Uniti e Canada. L´accordo permette all´Ue di mantenere il divieto di importare bovini trattati con ormoni, in cambio di un aumento delle quantità di carne bovina di alta qualità che può essere esportata nell´Ue da Stati Uniti e Canada. L´italia sarà fra i maggiori beneficiari del nuovo accordo. L´accordo aumenterà il contingente tariffario dell´Unione fino a 48.200 tonnellate. In contropartita, gli Stati Uniti e il Canada hanno già sospeso le sanzioni di ritorsione applicate su prodotti provenienti da 26 Stati membri (tutti eccetto il Regno Unito), il cui valore ammonta, in base alle attuali condizioni commerciali, a oltre 250 milioni di Usd. "La lunga guerra commerciale finisce oggi", ha detto il relatore Godelieve Quisthoudt-rowohl (Ppe, De), che aggiunge: "Questa risoluzione comporta benefici reciproci, il Parlamento ha fatto un passo che permetterà all´industria agricola europea di pianificare di nuovo il futuro e che rafforzerà i legami commerciali transatlantici". Il Parlamento non ha introdotto emendamenti sostanziali al testo proposto dalla Commissione europea. L´accordo, approvato con 650 voti a favore, 11 contrari e 11 astensioni, è già stato informalmente approvato dal Consiglio e l´aumento delle quote d´importazione entrerà in vigore dall´agosto 2012. Storia di una guerra commerciale - La controversia sugli ormoni della carne bovina ha avuto ripercussioni negative sulle relazioni commerciali transatlantiche dal 1988, quando l´Unione europea, per tutelare la sicurezza alimentare dei consumatori, aveva vietato l´importazione di carni bovine trattate con determinati ormoni di crescita. Nel 1996 gli Stati Uniti e il Canada, i più colpiti dal divieto, hanno presentato ricorso all´organo di conciliazione dell´Organizzazione mondiale del Commercio (Omc), ottenendo quindi l´autorizzazione a imporre sanzioni commerciali sui prodotti provenienti dall´Ue, il cui valore ammonta rispettivamente a 116,8 milioni di Usd e 11,3 milioni di Cad l´anno. La costante applicazione di dazi di ritorsione su determinati prodotti europei ha ostacolato le esportazioni, con conseguenti perdite di quote di mercato per i produttori comunitari. Alcuni dei principali prodotti europei oggetto delle sanzioni sono carne bovina e suina, formaggio Roquefort, cioccolato, succhi, marmellate e tartufi. Una soluzione vincente - Nel maggio 2009 è stato firmato un accordo negoziato dalla Commissione europea e dal governo degli Stati Uniti che prevedeva un meccanismo in due fasi per ridurre progressivamente il livello delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti sui prodotti dell´Ue, mentre l´Unione ha progressivamente aumentato le quantità importabili nell´Ue per le carni bovine di "alta qualità" prive di ormoni. Gli Stati Uniti hanno già deciso di revocare le sanzioni imposte ai prodotti europei nel maggio 2011. I principali beneficiari della revoca delle sanzioni da parte degli Stati Uniti e del Canada sono l´Italia, con un valore commerciale di oltre 99 milioni di Usd, la Polonia con 25 milioni di Usd, la Grecia e l´Irlanda entrambe con 24 milioni di Usd, la Germania e la Danimarca entrambe con 19 milioni di Usd, la Francia con 13 milioni di Usd e la Spagna con 9 milioni di Usd.  
   
   
UE: CIOCCOLATO SENZA SFRUTTAMENTO MINORILE  
 
I deputati, in una risoluzione approvata mercoledì, ribadiscono che l´Unione europea, quale principale consumatore mondiale di cacao e sede di numerosi produttori di cioccolato, deve assicurarsi che i bambini non siano sfruttati per produrlo. Il Parlamento ha dato il suo consenso a un nuovo Accordo internazionale sul commercio e la produzione del cacao, e ha colto l´occasione per informare su cause ed effetti del lavoro minorile nei campi di cacao. "Un numero preoccupante di bambini sono coinvolti in attività pericolose nei campi di cacao. Il nuovo Accordo internazionale sul cacao ci fornirà ulteriori strumenti per affrontare questo problema, ma molto resta ancora da fare. Tutti i responsabili politici e le parti interessate nella produzione del cioccolato devono essere all´altezza delle proprie responsabilità per eliminare il lavoro minorile dalla produzione del cacao" ha detto il relatore Vital Moreira (S&d, Pt) in un dibattito prima del voto con il Commissario europeo per lo sviluppo Andris Piebalgs. I deputati fanno appello a tutti gli attori coinvolti nella catena di approvvigionamento del cacao, coltivatori, industrie, governi e consumatori, affinché si assumano le proprie responsabilità nella lotta contro ogni forma di lavoro forzato minorile e contro la tratta dei minori. Dati e più tracciabilità: necessaria legislazione - I deputati sottolineano la necessità di condurre ulteriori ricerche sull´incidenza del lavoro minorile e del traffico di minori nell´Africa occidentale. Molti bambini lavorano per aiutare le loro famiglie a sopravvivere, e non tutto il lavoro che svolgono dovrebbe essere classificato come sfruttamento minorile. Tuttavia, secondo la risoluzione, alcuni studi eseguiti in Ghana e in Costa d´Avorio rivelano che i bambini impegnati in attività lavorative nelle piantagioni di cacao sono esposti a pesticidi, e alcuni di loro sono stati vittime del traffico. I deputati esortano la Commissione a presentare una proposta legislativa per un efficace meccanismo di tracciabilità dei beni prodotti facendo ricorso al lavoro minorile forzato. I partner dell´Accordo internazionale sul cacao dovrebbero anche aiutare a promuovere la tracciabilità lungo tutta la catena di approvvigionamento nel settore del cacao o introdurre un sistema di tracciabilità controllato da un organismo terzo accreditato. Il nuovo Accordo internazionale sul cacao - L´accordo internazionale sul cacao è il principale accordo tra esportatori e importatori di cioccolato: il suo scopo è di rendere il commercio mondiale di cacao più equo e sostenibile. L´ultima versione approvata dal Parlamento mercoledì chiede ai partiti di raccogliere, analizzare e diffondere statistiche e anche di commissionare studi adeguati. Tuttavia il nuovo accordo, nonostante sia mirato ad accrescere la responsabilità sociale e ambientale, non affronta esplicitamente il problema del lavoro minorile. Fatti e cifre su cacao e lavoro minorile - L´unione europea macina e consuma circa il 40% del cacao mondiale. La raccolta di cacao richiede un´alta intensità di manodopera. Oltre il 90% del cacao mondiale è coltivato da 5,5 milioni di piccoli agricoltori e altri 14 milioni di lavoratori rurali dipendono direttamente dalla sua produzione. Secondo le stime dell´Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), oltre 215 milioni di bambini in tutto il mondo sono utilizzati come manodopera minorile. I deputati hanno chiesto un divieto della manodopera minorile nel commercio e, in passato, l´introduzione di un´etichettatura per i prodotti "senza lavoro minorile". Nel dicembre 2011, il Parlamento si è rifiutato di dare la sua approvazione a un protocollo tessile dell´accordo di partenariato e di cooperazione tra l´Ue e l´Uzbekistan per dubbi rispetto al ricorso al lavoro forzato minorile nei campi di cotone in Uzbekistan.  
   
   
"IL RUOLO DELLE BIOBANCHE PER LA RICERCA E LA PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ DELLE FORESTE"  
 
Viterbo - Una conferenza dal titolo "Il ruolo delle biobanche per la ricerca e la protezione della biodiversità delle foreste" ("The role of biobanks for research and protection of forest biodiversity") si svolgerà dal 19 al 21 aprile 2012 a Viterbo, in Italia . La superficie della Terra è ricoperta da quasi 4 miliardi di ettari di foresta. Anche se ancora estese, nel corso del tempo le foreste del mondo sono diminuite del 40% circa, con tre quarti di questa perdita che si è verificata negli ultimi due secoli, in cui la terra è stata dissodata per dare spazio alle aziende e per soddisfare la domanda di legname. Con la crescente consapevolezza del cambiamento climatico e dei suoi effetti, la ricerca sta mettendo in luce il ruolo cruciale che rivestono le foreste e la biodiversità per gli ecosistemi naturali e per l´ambiente. A sua volta, questo sta portando ad un crescente bisogno di ricerca scientifica nel campo delle biobanche/Dna. Le banche di Dna sono uno strumento per garantire la diversità delle specie e contribuire alla conservazione delle risorse genetiche per definire programmi coerenti di conservazione e monitoraggio della biodiversità. La conferenza sarà un forum di discussione e di scambio sulla natura traslazionale della moderna ricerca molecolare e sul campo. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Medna-bank.eu/index.php/events/36-confviterbo/62-annoucement/    
   
   
APPROVATE DALLA GIUNTA DELLA CALABRIA LE LINEE GUIDA DELLA LEGGE REGIONALE SU “NORME PER IL SOSTEGNO DEI GAS E DEI GODO PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA FILIERA CORTA E DI QUALITÀ”  
 
In merito alle linee guida della Legge n. 23/2011, che regola “Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale (Gas) e dei Gruppi organizzati di domanda e offerta (Godo) per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità”, approvate dalla Giunta regionale, l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra ha spiegato che il provvedimento normativo, tra i compiti della Giunta formale, prevede l’istituzione presso il Dipartimento Agricoltura di un elenco regionale dei Gas e dei Godo. Inoltre – ha aggiunto Trematerra - per come previsto dal comma 2 dell’articolo 4, la Giunta regionale è chiamata a determinare le modalità di iscrizione agli elenchi tenendo conto dei requisiti previsti dalla legge. In fase di realizzazione delle linee guida attuative approvate, il Dipartimento Agricoltura ha potuto avvalersi di una capillare opera di convergenza di opinioni resa possibile dalla disponibilità fattiva di molti portatori di interesse. Ciò ha consentito di redigere un documento che si spera sia in grado di soddisfare la sua applicazione sull’intero territorio regionale. Con questa legge regionale – ha detto ancora l’assessore regionale - si potrà meglio perseguire la finalità di avvicinare sempre più il consumatore verso le produzioni regionali di qualità proprio avvalendosi delle reti Gas e Godo, quale diretto ed immediato terminale di produzioni agricole di qualità. Altro elemento di forza per il contesto territoriale calabrese, previsto all’interno delle linee guida, è quello di favorire ulteriormente la realizzazione dei ‘mercati del contadino: iniziativa che sta riscuotendo notevoli consensi da parte dei consumatori. Il regolamento – ha sottolineato infine l’assessore Trematerra - norma anche le modalità d’iscrizione agli elenchi regionali Gas e Godo, insieme alle procedure di accesso ai contributi regionali previsti”  
   
   
AGRICOLTURA: PRESENTATO IL NUOVO MANUALE DI TARTUFICOLTURA  
 
Perugia - Il nuovo “Manuale di tartuficoltura– Esperienze di coltivazione dei tartufi in Umbria”, scritto da Mattia Bencivenga e Leonardo Baciarelli Falini dell’Università di Perugia, è stato presentato, mercoledì 14 marzo, nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini. Edito dalla Regione Umbria, il Manuale è frutto delle conoscenze che il gruppo di ricerca sul tartufo del Dipartimento di Biologia Applicata dell’Università degli Studi di Perugia ha acquisito in molti anni di indagini e sperimentazioni, in particolare condotte nelle tartufaie del Programma tartufigeno regionale realizzate a partire dai primi anni ’80 quando la Regione ha dato avvio ad una approfondita e diffusa attività sperimentale e dimostrativa finalizzata all’incremento della produzione di tartufi. “La pubblicazione, ha affermato l’assessore Cecchini, prosegue l’impegno regionale per l’incremento della tartuficoltura che, considerate la vocazione del territorio e le esigenze di tutela e di sviluppo socio economico delle aree marginali ed abbandonate, presenta in Umbria notevoli margini di sviluppo”. Il Manuale illustra in termini pratici, per ogni specie, il percorso che il tartuficoltore deve seguire dal progetto della tartufaia alla raccolta del prodotto. Costituisce quindi uno strumento indispensabile per intraprendere attualmente la coltivazione dei tartufi su basi scientifiche e con le migliori possibilità di successo. In particolare agricoltori e tecnici vi troveranno indicazioni progettuali e colturali particolarmente valide per le diverse condizioni locali. “L’auspicio della Regione, ha concluso l’assessore Cecchini, è che il Manuale, fornendo le necessarie indicazioni per una moderna tartuficoltura, favorisca anche il migliore utilizzo delle risorse destinate alle misure di imboschimento dei terreni agricoli ed abbandonati. Nell’ambito del programma di sviluppo rurale dell’Umbria è prevista peraltro la possibilità di realizzare impianti tartuficoli, agevolando così in aree marginali un uso del suolo produttivo e di grande valenza ambientale”.  
   
   
DALLA LIGURIA 4,5 MILIONI PER GIOVANI AGRICOLTORI E INVESTIMENTI  
 
A fine mese riapertura delle domande per i fondi del Programma di sviluppo rurale Genova. 4,5 milioni di euro per i giovani agricoltori e gli investimenti nelle imprese del comparto sono in arrivo dalla Regione Liguria. A partire dalla fine del mese-giovedì 29 marzo-e fino a lunedì 2 luglio, sarà nuovamente possibile presentare le domande di aiuto per ottenere i fondi del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr). Lo ha reso noto l´assessore all´agricoltura Giovanni Barbagallo. I giovani che intendono avviare un´attività di impresa in agricoltura, in crescita secondo l´ultimo censimento, potranno accedere al premio previsto dalla "misura 112" (insediamento dei giovani agricoltori).Previsto un premio variabile da 10 mila a 55 mila euro, a seconda dell´impegno finanziario programmato per lo sviluppo dell´impresa. La Giunta Burlando, sempre su proposta di Barbagallo, ha riaperto anche lo sportello per presentare le domande di aiuto per gli investimenti nelle aziende agricole (misura 121). La misura prevede un contributo in conto capitale variabile dal 40% al 50% a seconda della zona in cui è ubicata l´azienda. Il contributo è aumentato di un ulteriore 10% per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori, di età inferiore ai 40 anni. Sarà possibile presentare le domande di aiuto fino al prossimo 2 luglio 2012. Al momento le risorse a diposizione ammontano, rispettivamente, a 2,6 milioni di euro per l´insediamento dei giovani agricoltori e a 1,8 milioni di euro per gli investimenti aziendali. La Regione Liguria sta avviando inoltre procedure per incrementare i fondi a disposizione della misura 121 per gli investimenti. "Su questo punto, però, la decisione finale spetta alla Commissione europea", spiega Barbagallo.  
   
   
A VINITALY IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE LOMBARDIA  
 
Milano - "Guardate oltre: c´è la Lombardia!". Si presenta con un questo slogan il Padiglione che Regione Lombardia presenta alla 46a edizione del Vinitaly di Verona (dal 25 al 28 marzo), presentato oggi nel corso di una conferenza stampa al 31° piano del Grattacielo Pirelli, a cui hanno partecipato il presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni, l´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, il presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni e il presidente di Veronafiere Ettore Riello. Con 5 denominazioni Docg (di cui ben due in Valtellina, l´area vitata terrazzata più grande d´Italia), 22 Doc e 15 Igt la Lombardia vitivinicola ha raggiunto a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico nazionale e internazionale. ´Casa Lombardia´, 8 Km Di Stand Per 224 Aziende - Il Padiglione Lombardia, che quest´anno occupa l´intero secondo piano del World Trade Center, ospiterà 224 aziende su 8500 mq di superficie lorda (4650 mq allestiti). Numeri che fanno della collettiva lombarda la prima per numero di aziende espositrici e la seconda area a Vinitaly in termini di superficie allestita, tenuto conto che la Lombardia rappresenta circa il 3 per cento della produzione nazionale (e il 4,9 per cento per la produzione Doc e Docg). Formigoni: Nostri Vini Ai Vertici Internazionali - "La produzione vitivinicola della nostra regione - ha detto Roberto Formigoni - dimostra, anche quest´anno, di essere di straordinaria qualità, con una concentrazione assoluta sui vini a denominazione di origine. Le nostre eccellenze qualitative, che possono essere prodotte solo in questi territori e in queste cantine, rappresentano la Lombardia che ha saputo raggiungere a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico italiano e internazionale". "Il Governo regionale - ha proseguito il presidente - è determinato a continuare a sostenere questo settore e il successo del comparto enologico lombardo che, anche in questi anni di difficoltà economiche, dimostra l´impegno delle aziende di produrre eccellenze. Un vero antidoto anticrisi su cui intendiamo puntare e che, sono certo, ci porterà a soddisfazioni sempre nuove". Misure Importanti Di Regione Per L´agricoltura - Due sono le misure in ordine di tempo assunte da Regione Lombardia: 620.000 euro assegnati a febbraio alle Province lombarde, per aiutare le imprese agricole ad adeguarsi ai disciplinari di produzione e 1,3 milioni di euro stanziati dal 1 marzo per finanziare le attività di promozione dei prodotti agroalimentari di qualità condotte dai consorzi e dalle associazioni. A ciò si aggiungono 3 milioni di euro (dal Psr), per incentivare i giovani imprenditori agricoli e forestali, la prima delle cui quattro tranche è già stata assegnata, e l´anticipo della Pac a luglio (circa 200 milioni di euro). De Capitani: Vendemmia Conferma Dati Positivi - "Il sistema vitivinicolo lombardo regge nonostante gli effetti di una crisi economica che ha colpito su larga scala tutti i settori economici e produttivi del Paese - ha detto l´assessore De Capitani -. I numeri della vendemmia 2011 ci confermano in sostanza i volumi dell´anno scorso: 5714 dichiarazioni vitivinicole e 1.409.023 ettolitri di vino prodotto, di cui circa l´88 per cento è costituito da vini di qualità". "Questa sostanziale tenuta - ha concluso l´assessore - è un segnale positivo che riflette la capacità delle nostre aziende vitivinicole di sapere reagire e adattarsi all´instabilità di mercati. Un risultato che abbiamo favorito anche con politiche di sostegno al settore, sia sul fronte degli investimenti materiali che sulla commercializzazione e promozione delle nostre produzioni sui mercati internazionali". Bettoni: È Il Padiglione Più Importante Di Sempre - "Nell´attuale difficile momento economico, che tocca anche la produzione enoagroalimentare, è necessario fare sistema e collaborare. Abbiamo fatto così e i risultati sono evidenti: nel 2012 abbiamo il più importante padiglione lombardo a Vinitaly di sempre" ha commentato il presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni. "Le imprese e i consorzi - ha proseguito Bettoni - hanno risposto con impegno ed entusiasmo alla sollecitazione del Sistema camerale e della Regione, confermando che questa formula rende giustizia all´importanza economica della Lombardia anche in campo enologico grazie alla capacità e qualità produttiva che il nostro territorio sa esprimere". Riello: Fondamentale Collaborazione Con Lombardia - Ettore Riello, presidente di Veronafiere, ha ribadito "L´importanza della collaborazione tra Veronafiere e la Regione Lombardia per l´organizzazione della rassegna. Una collaborazione - ha precisato - che prosegue dal 1994 e che è assolutamente fondamentale".  
   
   
UNA STRADA DEL TARTUFO PER LA TOSCANA  
 
Firenze – Una strada del tartufo per la Toscana: sarà questo il tema della tavola rotonda alla quale parteciperà l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, in programma per sabato 17 marzo a Cigoli (San Miniato). L’iniziativa, che si svolge nell’ambito della Mostra Mercato del Tartufo marzuolo ( 17 e 18 marzo) ha lo scopo di discutere le ipotesi più adatte per promuovere il tartufo toscano e sfruttare il valore del “brand” Toscana per competere sul mercato e superare gli altri competitori. Alla tavola rotonda, in programma per le 17, interverranno insieme a Salvadori, Giancarlo Picchiarelli, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Città del Tartufo e Mauro Marconcini, Presidente della Federazione delle Strade del vino, olio e sapori di Toscana. Modera il giornalista Stefano Tesi.  
   
   
BOLZANO: MISURE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DELLA RABBIA SILVESTRE  
 
Grazie alle misure poste in essere dal Servizio veterinario provinciale, come sottolinea l´assessore provinciale all´agricoltura Hans Berger, la situazione epidemiologica riferita alla rabbia silvestre è positiva. È necessario, però, come prosegue, non abbassare la guardia. Nel 2012 resta obbligatoria la vaccinazione dei cani e degli animali destinati all´alpeggio in alcuni territori a rischio nei comuni di Dobbiaco e di Sesto ed in alcuni comuni trentini, udinesi e bellunesi . E’ trascorso ormai un anno dall’ultimo caso di rabbia accertato nell’Italia settentrionale. Il 14 febbraio 2011 era stata, infatti, accertata la positività per rabbia in una volpe della Provincia di Belluno. Nel 2010 erano stati accertati complessivamente 209 casi di rabbia nel Nord-est dell’Italia, fra cui 5 volpi positive della Provincia di Bolzano (comuni di Badia e Dobbiaco). Il tema della rabbia, come fa presente l’assessore provinciale all’agricoltura Hans Berger, è tuttora attuale e la prudenza è d’obbligo. I bambini, in particolare, devono essere istruiti a non toccare animali sconosciuti, tanto meno quelli selvatici. Qualora vengano rinvenuti animali morti, è opportuno avvisare subito i forestali oppure i veterinari ufficiali. L’unità Centrale di Crisi per la Rabbia ha stabilito che nel 2012 verranno nuovamente attuate due campagne per la vaccinazione orale delle volpi che si estenderanno a tutto il territorio della Provincia di Bolzano (in primavera e nel tardo autunno). Anche nel 2012 è obbligatoria la vaccinazione dei cani presenti sul territorio provinciale; il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige esegue tale vaccinazione al prezzo stabilito dalla Giunta Provinciale, pari a 5,00 Euro, mentre esiste la possibilità di rivolgersi ai veterinari libero-professionisti autorizzati, che praticano la vaccinazione a prezzo di mercato. La vaccinazione dei bovini, degli ovini, dei caprini, degli equidi e dei suini destinati a pascoli o malghe è obbligatoria solo per i seguenti territori a rischio: nel territorio del Comune di Dobbiaco la parte a sud, partendo dal fondovalle della Val Pusteria (sinistra orografica della Rienza) fino al confine con la Provincia di Belluno, e tutto il territorio del Comune di Sesto; nel territorio dei Comuni trentini di Mezzano, Imer, Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico, Siror, Canal S. Bovo e Sagron Mis; nel territorio dei Comuni udinesi di Forni di Sopra, Sauris, Forni Avoltri e Prato Carnico; nell’intero territorio della Provincia di Belluno La vaccinazione obbligatoria degli animali da reddito viene eseguita gratuitamente dai veterinari ufficiali. Affinché la vaccinazione sia efficace, essa deve essere eseguita circa tre settimane prima dell’alpeggio/pascolo. Al fine di poter organizzare tali vaccinazioni, il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige chiede agli allevatori interessati di comunicare il numero di animali da sottoporre a vaccinazione entro il 30 aprile 2012 personalmente o via telefono ed anche inviando via fax la richiesta di emissione del modello 7 al Servizio veterinario aziendale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige (fax 0471 417 888). Il modulo può essere altresì scaricato dal sito http://www.Sabes.it/it/ospedali/bolzano/2076.asp  Si ricorda altresì che ai sensi dell´Ordinanza ministeriale attualmente in vigore, i cani, i gatti ed i furetti al seguito di persone che permangono, anche temporaneamente, nel territorio della Provincia di Bolzano, devono essere vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni.  
   
   
MELE E PICCOLI FRUTTI ALLA MOSTRA DELL´AGRICOLTURA DI MONTAGNA  
 
Anche quest´anno la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all’Adige saranno presenti alla Mostra mercato dell’agricoltura di montagna, giunta alla 66a edizione, con un proprio stand, dedicato quest’anno al settore delle mele e dei piccoli frutti trentini. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini (Apot) che si propone di mettere in evidenza la qualità e la salubrità delle produzioni locali attraverso degustazioni e attività di animazione per i più piccoli. Lo stand istituzionale ospiterà anche il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per la prima volta presente alla Mostra con un proprio punto informativo dedicato al programma Frutta nelle scuole. All’interno dello stand di Provincia e Fondazione Mach, dove sarà presente anche il Ministero dell’agricoltura con un desk e pannelli dedicati al progetto frutta nelle scuole, i visitatori potranno partecipare a degustazioni ed illustrazioni guidate delle principali produzioni frutticole trentine fra cui le varietà della Dop Mela Val Di Non inserite nell’elenco dei prodotti tipici e tradizionali trentini e prodotti a base di piccoli frutti del Trentino. In vetrina le nuove varietà di mele messe a punto dal programma di miglioramento genetico della Fondazione Mach, un progetto decennale che si propone di creare, con gli strumenti che la natura offre, varietà di melo nuove e migliorative, cioè ottenere con gli incroci piante più produttive, resistenti alle malattie, frutti più salubri e gustosi. Nello spazio espositivo, al piano rialzato del padiglione di Trento Fiere in via Briamasco, i visitatori troveranno informazioni e materiale divulgativo sulle attività di formazione, ricerca e consulenza svolte dalla Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all’Adige, nonché le pubblicazioni informative del Servizio Vigilanza e promozione delle attività agricole sui prodotti agroalimentari tipici e tradizionali della provincia di Trento. Domenica 18 marzo sono in programma anche due appuntamenti, al mattino ed al pomeriggio, curati da Apot dedicati ai più piccoli con attività di animazione legate alla promozione del consumo di frutta.  
   
   
IL PROSECCO RISORSA DEL NORD EST. RISULTATI RAGGIUNTI E SCENARI POSSIBILI. PRODUTTORI E REGIONI A CONFRONTO A PROSECCO  
 
Venezia - Il Prosecco, perla del Nord Est e vino a Doc più prodotto ed esportato d’Italia, sarà al centro dell’incontro promosso congiuntamente dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e dal Consorzio di tutela della Doc, in programma per lunedì prossimo, 19 marzo, a Prosecco, località del Comune di Trieste che è stata la culla dell’uva che, a partire dalle colline trevigiane, ha dato origine al più innovativo fenomeno dell’enologia mondiale nell’ultimo mezzo secolo. Si parlerà in particolare dei risultati finora raggiunti e degli scenari possibili a breve e lungo termine, alla luce anche dei provvedimenti introdotti dalle due Regioni su input della filiera per assicurare reddito ai produttori e, al Prosecco Doc, uno sviluppo equilibrato tra crescita della domanda e crescita dell’offerta. Ai lavori interverranno gli assessori regionali del Veneto Franco Manzato e del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino, con il vicepresidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc Giorgio Serena, presenti i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole delle due Regioni. L’incontro si svolgerà nella sede della Prima Circoscrizione a Prosecco – loc. Prosecco 159 (Ts), con inizio alle ore 11.  
   
   
NOVARA: ECCELLENZE AGROALIMENTARI LOCALI SULLE TAVOLE OLANDESI  
 
Promuovere le eccellenze agroalimentari novaresi in Olanda è l’obiettivo del progetto ideato dalla Camera di Commercio di Novara in collaborazione con la sua Azienda speciale E.v.a.e.t. E con il supporto della Camera di Commercio Italiana per l’Olanda. L’iniziativa prevede, nella settimana dal 17 al 21 settembre 2012, l’esposizione di prodotti novaresi, con possibilità di vendita diretta al pubblico, presso alcuni negozi di italian delicatessen situati in diverse località del territorio olandese. Lunedì 1° ottobre si svolgerà un workshop tra i produttori provinciali aderenti al progetto e gli operatori locali interessati (buyers, negozianti e ristoratori), cui seguirà una cena tipica preparata da chef novaresi. Il programma si concluderà il giorno successivo, martedì 2 ottobre, con la visita alla fiera “Vakbeurs Foodspecialiteiten”, la più grande manifestazione olandese dedicata ai prodotti alimentari di alta gamma e rivolta a commercianti specializzati. I costi di realizzazione del progetto, inclusa la pubblicità su riviste di settore nelle settimane precedenti l’iniziativa, verranno interamente coperti dalla Camera di Commercio di Novara: le imprese partecipanti dovranno sostenere le spese di vitto e alloggio del proprio responsabile aziendale nei giorni in cui ne è richiesta la presenza e provvedere alla consegna dei prodotti alimentari e del materiale pubblicitario da esporre presso i punti vendita. Per aderire all’iniziativa occorre inviare agli uffici dell’E.v.a.e.t. Entro venerdì 23 marzo l’apposito modulo di adesione e il company profile in lingua inglese, scaricabili all’indirizzo www.No.camcom.gov.it/evaet  Ulteriori informazioni possono essere richieste ai seguenti contatti: tel. 0321338262/229 – fax 0321338283 – evaet@no.Camcom.it    
   
   
DA FEBBRAIO IN CLASSE SI PARLA DI ALIMENTAZIONE 3.000 SCUOLE ITALIANE HANNO GIÀ ADERITO AL PROGETTO SCUOLA EXPO-RIO MARE “BEST FOOD GENERATION, LA TRIBU’ DELL’EXPO”  
 
È iniziato il cammino formativo degli alunni di 8.000 classi delle scuole elementari italiane verso la sana e corretta alimentazione, insieme a Expo Milano 2015 e Rio Mare Sono 1.202 i centri di direzione (istituti comprensivi e circoli didattici), da cui dipendono circa 3.000 scuole elementari per un totale di circa 8.000 classi di tutta Italia, coinvolti nel Progetto Scuola “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo” partito i primi di febbraio 2012 e della durata di 4 anni. Il primato spetta alla Lombardia, con 246 istituti comprensivi aderenti, seguita da Piemonte (207), Veneto (195), Emilia Romagna (189), Toscana (150), Liguria (83), Friuli Venezia Giulia (81), Trentino Alto Adige (45) e Valle d’Aosta (4). Sono questi i numeri straordinariamente importanti del progetto, frutto della partnership stretta nel 2011 tra Expo 2015 Spa e Rio Mare, che vede le due aziende concretamente impegnate per promuovere una sana e corretta alimentazione tra i bambini delle scuole elementari. La partnership si è concretizzata nell’ideazione e realizzazione del progetto didattico quadriennale, “Best Food Generation, la tribù dell’Expo” dedicato alle scuole elementari primarie di tutta Italia, i cui contenuti sono stati sviluppati in collaborazione con il Prof. Michele Carruba, uno dei massimi esperti di nutrizione in Italia. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare a scuola l’insegnamento della alimentazione responsabile, contribuendo così concretamente ed efficacemente a promuovere stili di vita corretti e sostenibili tra le nuove generazioni. Un cammino lungo 4 anni, che ha preso il via in classe proprio da febbraio 2012, nel corso dei quali i bambini, sotto la guida degli insegnanti e con l’aiuto dei kit didattici sviluppati volta per volta, potranno affrontare durante le lezioni il tema dell’alimentazione sotto diversi punti di vista. Il tema centrale dell’alimentazione responsabile verrà, infatti, declinato in 4 aree tematiche, una per ogni anno scolastico. In particolare, il tema della prima edizione è la varietà e ha come nucleo centrale la Piramide alimentare. Uno strumento utile e accattivante che illustra ai bambini quali sono i pilastri di una sana ed equilibrata alimentazione, affinché imparino a seguire una alimentazione il più possibile diversificata a ogni pasto, senza dimenticare di praticare una salutare attività fisica! Tutte le classi saranno poi chiamate a realizzare dei lavori creativi in relazione al tema in corso. Tutti i lavori saranno giudicati da una commissione che eleggerà ogni anno la classe vincitrice, permettendo così alla scuola di appartenenza di vincere un premio. L’appuntamento con i vincitori è a giugno, quando la classe che avrà ideato il lavoro creativo migliore verrà premiata: in palio una gita a Expo Milano 2015 e una fornitura di libri scolastici! In questo lungo cammino educativo i bambini saranno accompagnati da Zio Bruno, Rio e Marina, tre straordinari personaggi che attraverso le loro storie, insegneranno loro i pilastri di una corretta e varia alimentazione: • Zio Bruno è uno zio buonissimo, generoso e strasimpatico, ma anche molto pigro e goloso. Quando era un ragazzino nessuno lo ha aiutato a capire come mangiare bene non sia alternativo a mangiare sano, anzi che possono tranquillamente coincidere. Così lui si è abituato a una alimentazione sbilanciata e un po’ ripetitiva. Con i nipotini che lui adora, Rio e Marina, potrà finalmente imparare a mangiare sano e correttamente, senza dimenticare il gusto. • Rio è un ragazzino vispo e allegro. Ha dieci anni, fa la quinta elementare e ha un sacco di amici che rendono bella anche la scuola. È stato più fortunato di suo Zio Bruno, perché a casa e a scuola lo hanno abituato a mangiare di tutto un po’, senza esagerare. Certo gli piacciono tutte le cose che fanno impazzire i ragazzi - le patatine fritte col ketchup, le bevande gassate, la pizza, le torte e le lasagne al forno – ma sa apprezzare anche le verdure, le carni bianche e il pesce. • Marina ha un anno più di Rio e fa la Prima Media. Piena di amiche, adora la ginnastica artistica. Da sorella maggiore ogni tanto non sopporta il fratello, soprattutto quando le fa sparire le cose di scuola. C’è una cosa però che li mette sempre d’accordo: cucinare insieme. Quando c’è l’occasione di mettersi ai fornelli arriva il momento della tregua: pentole, padelle e attrezzi da cucina sanno davvero fare il miracolo. Assieme alla mamma si divertono a preparare cibi nuovi, sperimentando gusti diversi e originali. Il papà a cena ne va matto e anche Zio Bruno ha iniziato ad apprezzare quando è invitato. Perfettamente inserito nel cuore di un evento come l’Esposizione Universale, momento importante di dibattito e confronto sul tema nutrizione, il progetto scuola “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo” culminerà proprio nel 2015 con una serie di iniziative di educazione alimentare, aperte ai bambini e alle loro famiglie, volte a promuovere contemporaneamente la cura e la protezione dell’ambiente, attraverso la scelta di prodotti eco-friendly, garantendo alle future generazioni un "pianeta sostenibile". Nutrizione e sostenibilità ambientale sono temi, infatti, particolarmente cari a Rio Mare, che da sempre lavora per portare dal mare alla tavola degli italiani prodotti genuini e ricchi di gusto che sposano il piacere della buona cucina con un’alimentazione sana e di qualità nel rispetto dell’ambiente, come testimoniato dalla presentazione, proprio lo scorso anno, del primo Report di Sostenibilità “Qualità Responsabile”. Il progetto scuola “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo” rappresenta un’importante occasione in cui pubblico e privato, scuola e aziende, uniscono le proprie forze con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della corretta alimentazione, a partire dai primi anni di vita  
   
   
IL MESE DELL’INTESTINO SANO - QUINTA EDIZIONE. COSTRUISCI IL TUO BENESSERE IN 10 PASSI. GLI ITALIANI E LA BUONA VITA: UNA SINTESI DEL PIÙ RECENTE APPROFONDIMENTO DELL’OSSERVATORIO YAKULT  
 
Torna ad aprile, per il quinto anno consecutivo, la Campagna Educazionale sulla salute dell’intestino, promossa da Yakult con il patrocinio della Fondazione Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica Onlus). Quest’anno tema della campagna sarà il benessere nel senso più ampio del termine. Non parleremo quindi solo di salute dell’intestino, ma anche di corretta alimentazione e stili di vita, indispensabili per raggiungere un buono stato di salute generale, con un’attenzione particolare al benessere interiore e all’equilibrio psicologico che incide in modo determinante sulla qualità della vita. Il Mese dell’Intestino Sano si svilupperà: • in un tour nazionale di 15 tappe, che partirà il 30 marzo e si concluderà l’ultimo week end di aprile, passando per Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia; • e nell’attivazione del servizio “l’esperto risponde” attraverso il numero verde dedicato 800-987000 (ogni martedì e giovedì del mese di aprile, dalle 9.30 alle 13.30) e il sito www.Yakult.it dove i dietisti di Adi saranno a disposizione del pubblico interessato per fornire informazioni relative alla campagna e rispondere alle domande degli interessati. In virtù della ormai storica partnership con la Fondazione Adi, verranno sviluppati i temi relativi alla sana alimentazione, con utili consigli su come tradurre nella quotidianità le indicazioni di dietisti e nutrizionisti. Sono stati quindi preparati un libretto dal titolo “Costruisci il tuo benessere in 10 passi” e un test “Quanto ti prendi cura del tuo benessere”, quest’ultimo redatto grazie anche alla consulenza della psicoterapeuta Caterina Vignoli. Quest’anno è stato realizzato anche un Cd di selezione musicale per accompagnare i propri momenti di relax e benessere. I materiali informativi e il Cd saranno distribuiti a coloro che visiteranno lo stand de Il Mese dell’Intestino Sano durante il suo tour nazionale; il libretto “Costruisci il tuo benessere in 10 passi” sarà scaricabile anche dal sito Yakult, nella pagina dedicata alla campagna educazionale. Yakult è la bevanda di latte scremato fermentato, contenente l’esclusivo fermento lattico probiotico Lactobacillus casei Shirota (Lcs). Una bottiglietta di Yakult contiene miliardi di fermenti lattici probiotici Lcs che raggiungono vivi l’intestino in quantità significative e contribuiscono a mantenere in salute l’intestino, aiutando di conseguenza il benessere dell’intero organismo. Perché un intestino sano ha un transito regolare, sostiene il sistema immunitario, favorisce la corretta digestione e l’assorbimento delle sostanze nutrienti. Ingredienti: acqua, latte scremato, sciroppo di glucosio e fruttosio, zucchero, maltodestrina, aromi, Lactobacillus casei Shirota. Yakult è senza glutine. Contiene 10 miliardi di Lactobacillus casei Shirota (Lcs) per 100 ml, se correttamente conservato in frigorifero. Yakult Light – New! Yakult light ha la stessa efficacia di Yakult e con il 36% di calorie in meno. Yakult light è adatto a chi cerca l’efficacia di Yakult ma desidera oppure ha bisogno di ridurre l’introito calorico o la quantità di zuccheri introdotti con la dieta. Ingredienti: acqua, latte scremato, sciroppo di glucosio e fruttosio, edulcoranti (sciroppo di maltitolo, sucralosio), destrina, aromi, Lactobacillus casei Shirota. Yakult Light è senza glutine. Contiene 10 miliardi di Lactobacillus casei Shirota (Lcs) per 100 ml, se correttamente conservato in frigorifero. Confezione e prezzo La caratteristica bottiglietta da 65 ml, uguale in tutti i mercati europei, è l’icona del prodotto a livello mondiale. Ha il duplice vantaggio di contenere una quantità efficace di fermenti lattici probiotici Lactobacillus casei Shirota e di consentire una facile assunzione in tutti i momenti della giornata. Venduto in confezione da 7 bottigliette da 65 ml – uno per ogni giorno della settimana – Yakult è disponibile in tutti gli ipermercati e nei principali supermercati, al prezzo al pubblico consigliato di € 3.99. Yakult Light é disponibile nei principali ipermercati e supermercati nazionali da Marzo 2012. Il prezzo al pubblico consigliato resta invariato: € 3.99 a confezione. Gli Italiani E La Buona Vita sintesi del più recente approfondimento dell’Osservatorio Yakult Enrico Finzi, Presidente Astraricerche La più recente edizione dell’Osservatorio Yakult, realizzata da Astraricerche nel gennaio 2012*, si è concentrata sul concetto di ‘buona vita’, definito come un’esistenza soddisfacente, sana ed equilibrata, magari senza molti soldi ma con tanti interessi e passioni. I due aspetti esplorati sono stati, da un lato, quello dei gruppi sociali che i nostri connazionali ritengono più capaci di vivere una buona vita; e, dall’altro lato, quello della condizione delle donne che risultano avere il ruolo di driver nel rilancio del Paese perché più innovatrici e capaci di vivere un’esistenza soddisfacente, anche se tuttora in parte l’universo femminile risulta insoddisfatto e poco realizzato. Entrando nel dettaglio, i gruppi sociali che sembrano, più di altri, godere di un’esistenza gratificante, sono: • donne, specie tra i 45-64 anni, residenti nelle regioni del centro-nord Italia e nelle città tra i 30mila e i 250mila abitanti • bambini, più che ragazzi, e poi adulti e anziani: con l’infanzia esaltata al di sopra della media dai 18-44enni (inclusi i giovani genitori), al nord, nei comuni medio-piccoli, nelle famiglie numerose, in quelle che comprendono 0-14enni • intelligenti, dal momento che essere stupidi non dà alcun vantaggio mentre il capire di più aiuta a vivere intensamente: tesi più cara alle donne, agli over 44enni, a chi influenza gli altri agendo da opinion leader • residenti nei comuni minori più che nei centri medi o nelle metropoli: torna il mito della piccola cittadina a misura d’uomo e ad alto tasso di servizi, soprattutto tra i residenti del Centro Italia più sviluppato (anzitutto Emilia-romagna e Toscana) e comunque nelle regioni dell’Italia ‘di mezzo’ felix anche in quanto priva di grandi città; tra i pensionati e gli imprenditori/dirigenti/professionisti con l’aggiunta dei lavoratori autonomi e delle casalinghe • ricchi: lo pensano in particolare coloro che non dispongono di un reddito soddisfacente come i giovani, ancora disoccupati o appena entrati nel mondo del lavoro, i residenti al sud e nelle aree metropolitane ed infine le casalinghe • colti in quanto ben informati: secondo un’opinione che si ritrova specialmente tra gli interessati e in genere tra i privilegiati • innovatori poiché il tradizionalismo non pare ai più dare alcun privilegio mentre l’orientamento al nuovo ‘paga’ pure in termini di realizzazione esistenziale • non settentrionali dal momento che l’antica arte italica di godersi la vita è più forte e diffusa nel centro-sud (chi ivi abita ne è convinto soprammedia): un’opinione che si ritrova specie al di sopra dei 44 anni, nei soggetti che vivono nei comuni con meno di 30mila abitanti, tra coloro che influenzano gli altri. Insomma, a detta dei nostri connazionali, l’idealtipo dell’Italiano che vive un’ottima esistenza è espresso da una donna ultraventiquattrenne, con un buon lavoro, dotata di un livello socio-culturale elevato, curiosa e innovatrice, residente in una piccola città del centro-sud: una ‘nuova donna’ evoluta e acculturata, critica e ben informata, estranea alle città medie e grandi, socio-economicamente avvantaggiata, libera e autonoma. Secondo la citata definizione di Buona Vita, le donne si dimostrano mediamente più capaci degli uomini nell’affrontare positivamente l’esistenza e nel ritagliarsi un ruolo di leader nella società odierna. Esse infatti: - danno maggiore importanza alle emozioni e ai sentimenti (qui le Italiane superano i maschi del 17%) - sono più estroverse e allegre (+6%) - sono più innovatrici (+4%) e accettano di buon grado i cambiamenti (+9%) - risultano autonome e indipendenti (+8%) - curano le proprie passioni (viaggi, lettura, ecc: +30%) - si dedicano agli altri (amici, bisognosi, ecc.: +10%). Non dimentichiamo comunque che circa un’Italiana su due si dice poco soddisfatta della propria esistenza: per assenza di una vita piena e motivante, per la drammatica carenza di tempo (causata dai molteplici suoi ruoli e compiti quale lavoratrice, conduttrice della casa, partner, madre e figlia/nuora, ‘assistente sociale’, ecc.), per la disoccupazione o la ‘cattiva occupazione’ (specie al sud), per l’impossibilità di produrre autonomamente reddito e/o per la carenza di soldi, per la scarsa libertà di scelta (connessa spesso anche a un ambiente soffocante e/o a un partner autoritario). * Nota tecnica Questa indagine demoscopica è stata realizzata tramite 1.015 interviste on line a un campione rappresentativo della popolazione italiana 18-64enne, pari a un universo di 37.9 milioni di adulti. Lo studio fa parte di un programma di ricerche periodiche nell’ambito dell’Osservatorio Yakult. Numero verde 800-987000 o sito www.Yakult.it  
   
   
CON EDENRED ALLA SCOPERTA DELLA “PAUSA PRANZO MEDITERRANEA”  
 
Obiettivo: favorire la crescita in 3 anni del 5% dei consumi di cereali integrali, frutta, verdura e pesce nel pasto fuori casa Mangiare sano in pausa pranzo, miraggio o realtà? Ci ha pensato Edenred, inventore di Ticket Restaurant e protagonista della pausa pranzo quotidiana di oltre 1,4 milioni di italiani. In occasione di Nutrimi 2012, Forum Internazionale di Nutrizione Pratica, annuncia l’avvio di un progetto per promuovere abitudini alimentari meridiane sane e corrette, in linea con la Dieta Mediterranea. Numerose evidenze e pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato che la «Dieta Mediterannea» è un toccasana per la nostra salute. Nella moderna riformulazione di questo modello alimentare si aggiungono i concetti di stile di vita sostenibile, rispetto delle specificità locali, attività fisica e convivialità (Piramide della Dieta Mediterranea Moderna). Il Prof. Michele Carruba, Professore di Farmacologia e Direttore del Centro studi e ricerche sull´obesità dell´Università degli Studi di Milano, spiega: “per i principi di varietà e composizione nutrizionale, la pausa pranzo in linea con i dettami della Dieta Mediterranea consente di assumere un pasto equilibrato e variegato che influisce sul ciclo fame/sazietà permettendoci di terminare la giornata lavorativa senza esagerare, quindi a favore della nostra salute.” Edenred, in linea con queste nuove linee guida, prosegue il percorso iniziato con il progetto Food (Fighting Obesity through Offer and Demand) cofinanziato dalla Commissione Europea, avviando un programma innovativo per monitorare l’aderenza alla dieta mediterranea in pausa pranzo, sensibilizzarne l’adozione e favorire l’incontro fra domanda (consumatori) e offerta (ristoratori). L’ambizioso traguardo che Edenred si pone è favorire la crescita in 3 anni del 5% dei consumi di cereali integrali, frutta, verdura e pesce in pausa pranzo. Graziella Gavezotti, Presidente e Amministratore Delegato di Edenred, commenta: “Con questa importante attività Edenred rinnova l’attenzione alla pausa pranzo, un momento fondamentale nella vita dei lavoratori italiani. I nostri Ticket Restaurant sono scelti da oltre 1.400.000 persone, che quotidianamente li impiegano in bar, ristoranti e trattorie. Siamo quindi l’anello di congiunzione tra lavoratori e ristoratori, al fine di rendere il pranzo fuori casa un pasto sano e completo. La nuova iniziativa dedicata alla pausa mediterranea ci consente di contribuire attivamente in questo senso, promuovendo abitudini alimentari corrette e adatte alle necessità del singolo individuo” Il progetto analizzerà le scelte di alimentazione di consumatori e ristoratori, che verranno poi incrociate per ottenere un Barometro della Dieta Mediterranea in pausa pranzo, un valido strumento di monitoraggio che sarà periodicamente aggiornato. Le attività previste nei confronti dei consumatori inizieranno ad aprile 2012 con un questionario on-line (sfruttando tutti i canali, sito internet, pagina Facebook, applicazione smartphone) che indicherà il livello di aderenza alla Dieta Mediterranea. L’utente riceverà poi come indicazione un Profilo Nutrizionale Mediterraneo, messo a punto dal “Comitato Scientifico Pausa Mediterranea”, istituito da Sprim Italia e coordinato dal Prof. Carruba dell’Università degli Studi di Milano che seguirà i partecipanti nel tempo con consigli, notizie e approfondimenti per favorire una dieta sana ed equilibrata. Parallelamente verrà promossa un’indagine tra i ristoratori per valutare l’aderenza alla Dieta Mediterranea dei piatti preparati, offrendo loro la possibilità di entrare a far parte del Club Mediterraneo che ha l’obiettivo di aiutare in modo pratico e propositivo i suoi iscritti. Il club offrirà consigli e ricette gustose, in linea con la Dieta Mediterranea per far sì che domanda e offerta si incontrino quotidianamente a pranzo  
   
   
PESO FORMA, ENERGIA E BENESSERE: CONVEGNO IDEATO DA ROSSELLA DE FOCATIIS E REALIZZATO DA ERREDIEFFE  
 
L’argomento del quinto Convegno della Manifestazione “Sapere. Il Sapore del Sapere” - ideata da Rossella de Focatiis e organizzata da Erredieffe - Agenzia di Comunicazione e Eventi – è “Peso forma, energia e benessere”. Il Convegno si svolgerà venerdì 23 marzo 2012 presso la Sala Conferenze - Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 a Milano, dalle ore 14.00 alle ore 18.30. Il peso forma, o peso ideale, corrisponde al peso corporeo raggiunto alla fine di uno sviluppo armonico e può essere definito come il peso conseguito da un individuo quando si nutre secondo le proprie necessità energetiche. Inoltre è stato statisticamente dimostrato che avere un corretto peso forma allontana il pericolo di malattie cardio-vascolari e metaboliche. Una corretta alimentazione è dunque fondamentale per il benessere fisico e psicofisico e si può ottenere mangiando tutti i giorni poche quantità di cibo, distribuite in 4-5 volte nel corso della giornata, alternate da consumo di frutta. È importante anche avere un’alimentazione prevalentemente basata su liquidi e cibi che contengano molti liquidi (frutta, verdura, cereali, pesce, poca carne, quasi mai latticini). Sarà così possibile avere un giusto pH fisiologico e quindi ottenere una buona digestione, un buon metabolismo corporeo ed invecchiare meglio e molto più lentamente. Questi e molti altri argomenti verranno affrontati dagli illustri relatori che parteciperanno al Convegno: - dott. Sergio Maria Francardo - Medico Antroposofo, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare della Regione Lombardia. Docente di Fisiologia e Antropologia medica nel Corso di Formazione alla Pedagogia Steineriana per Insegnanti. Titolo del suo intervento sarà “La bellezza come nutrimento dell´anima: la forma del nostro corpo esprime una necessità del nostro spirito” - dott.Ssa Daniela Malagò - Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Ematologia. Esperta in Omeopatia, Omotossicologia e Medicina Funzionale. Ha prestato servizio in prestigiosi ospedali quali l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Titolo del suo intervento sarà “Cibo: Simbolismo e Psichismo” - dott.Ssa Paola Montonati - Esperto e Consulente in Medicina ad Indirizzo Estetico" - Diplomata c/o Agorà (Società Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico). Titolo del suo intervento sarà “Un approccio personalizzato per il recupero ed il mantenimento del peso-forma” - dott.Ssa Giovanna Perrone - Medico chirurgo, esperta in Medicina Naturale. Specialista in Scienze dell’alimentazione. Titolo del suo intervento sarà “Controllare le intolleranze alimentari per raggiungere e mantenere peso forma e… benessere” - Focus letterario con il dott. Paolo Giordo - Medico, neurologo, laureato in filosofia, esperto di omeopatia, fitoterapia, nutrizione e terapie nutrizionali (Gerson, Kousmine), che presenterà il suo libro “Iniziazione all’Alimentazione terapeutica. La salute attraverso il cibo” (Edizioni Mediterranee) - Focus letterario con Matt Traverso - esperto mondiale di coaching sulla salute e benessere, che presenterà il suo libro “La Nuova Biologia della Salute”(tecniche Nuove) La prenotazione è obbligatoria e la partecipazione gratuita 02-66115408 02-66114397 www.Saporedelsapere.it www.Erredieffe.com  
   
   
MEDAGLIA D’ARGENTO PER ‘LA PUGLIA IN UN PIATTO, GASTRODESIGN’, L’ITALIA DEL DESIGN PREMIATA CON IL GOURMAND INTERNATIONAL COOKBOOK AWARD  
 
Il libro di Usopposto lo studio di grafica e product design di Grottaglie (Taranto) si classifica secondo al livello mondiale nella sezione design nel concorso che premia i libri di cucina a livello internazionale La premiazione presso lo storico teatro Folies Bergère di Parigi. A ricevere l’ambito premio Alessandro Santoro, Dario Miale e Pierfrancesco Annicchiarico La Puglia in un piatto, Gastrodesign, il libro che raccoglie 60 ricette della tradizione gastronomica pugliese, accompagnate da originali illustrazioni, è stato premiato al secondo posto ieri martedì 6 marzo a Parigi con il Gourmand International Cookbook Award, il riconoscimento più importante a livello mondiale sui libri di cucina. A ricevere l’ambito premio Alessandro Santoro, Dario Miale e Pierfrancesco Annicchiarico di Usopposto lo studio di grafica e product design di Grottaglie (Taranto). Una giuria di esperti ha premiato al secondo posto, per la sezione design, l libro La Puglia in un piatto nella capitale francese presso lo storico teatro Folies Bergèr. In finale, a livello mondiale, sono stati selezionati per Antigua: Tablemanners, Gulliver Johnson, Design Janie Conley, (primo classificato) per l’Italia: La Puglia in un Piatto, Gastrodesign, Santoro, Annicchiarico, Miale (secondo classificato), per la Francia: Legumes, Jacqueline Salmon (terzo classificato) e per la Germania: – Sven Elverfeld. “Un onore per noi ricevere questo premio anche arrivando secondi – dichiara lo staff di Usopposto - La Puglia in piatto è un libro che merita ed è nato nel 2010 dopo un attento lavoro. Tante ricette tipicamente pugliesi correlate da suggestive immagini. Noi di Usopposto abbiamo voluto rielaborare la tradizione ceramica pugliese, tipica soprattutto della nostra città, Grottaglie in una veste nuova e dinamica: c’è tanto buon cibo, tanta ceramica e soprattutto tanto design”. I Gourmand World Cookbook Awards sono assegnati annualmente da un comitato di noti gastronomi e professionisti del mondo editoriale del settore. Di respiro internazionale, premiano la migliore produzione delle singole nazioni che, a loro volta, competono per i premi finali nelle varie categorie. La Puglia in un piatto è un libro di 176 pagine che raccoglie 60 ricette della tradizione gastronomica pugliese accompagnate da altrettante interpretazioni grafiche raffigurate su piatti in ceramica In questo lavoro, design e territorio sono collegati. Il risultato è un libro pieno di stile, creatività, e di arte. A intervallare il susseguirsi delle pagine illustrate e delle ricette scritte, ogni capitolo ospita al suo interno un’immagine fotografica evocativa, realizzata in bianco e nero, che descrive in maniera realistica soggetti e scene che vedono protagonisti cucina e territorio. A fare da appendice al libro un glossario dei termini dialettali usati per descri­vere le ricette, ma anche per conoscere qualcosa in più della cultura pugliese attraverso aneddoti e racconti. Inoltre, per gli appassionati di enogastronomia, una sezione sapientemente curata viene dedicata agli abbinamenti di ogni piatto con i vini di espressione pugliese più appropriati. Per chi volesse saperne di più sul libro è possibile visionare il sito www.Gastrodesign.it , www.Ussoposto.it  
   
   
A PASQUA PORTA IN TAVOLA “I PASQUOTTI BIO” DI SALUMIFICIO PEDRAZZOLI CON AGLIO, FINOCCHIO, TARTUFO E DOLCE, I 4 SALAMI BIOLOGICI DELLA LINEA PRIMAVERA BIO, INSERITI IN UNA DIVERTENTE CONFEZIONE PASQUALE, ACCONTENTERANNO I GUSTI DI TUTTA LA FAMIGLIA  
 
Salumificio Pedrazzoli - azienda italiana di origini mantovane nata nel 1951 oggi leader nella produzione di salumi biologici ai quali affianca la produzione di salumi tradizionali – in occasione della Pasqua presenta i nuovi ‘Pasquotti Bio’: 4 deliziosi Salami Biologici in 4 differenti gusti. I Salami Biologici della linea Primavera Bio di Salumifico Pedrazzoli di trasformano così in un inusuale e gustoso regalo di Pasqua. Salumificio Pedrazzoli propone I Pasquotti in una divertente confezione pasquale: i 4 Salami Biologici, di circa 35/40 gr l’uno, sono racchiusi all’interno di un cartone per uova. Ma le sorprese non finiscono qui! Ogni Pasquotto Bio ha un differente gusto: ideale per gli amanti dei sapori della tradizione il Pasquotto Dolce, per i palati più raffinati invece il Pasquotto con Tartufo, e per chi ama invece gusti più decisi, Salumificio Pedrazzoli propone i Pasquotti con Aglio o con Finocchio. Anche i Pasquotti Bio, come tutti i prodotti della linea Primavera Bio di Salumificio Pedrazzoli sono privi di glutine, di derivati del latte e privi di conservanti e coloranti e come tali sono idonei a tutte le persone allergiche alle farine di latte ed al glutine  
   
   
CHICCHIRICCHI, ALL’INTERNO DELL’AUCHAN DI CESANO BOSCONE, ALLE PORTE DI MILANO, È IL PRIMO BRAND STORE DI RISO GALLO DEDICATO AGLI AMANTI DEL RISO, IN CUI VELOCITÀ FA RIMA CON QUALITÀ E CHE ACCONTENTERÀ ANCHE I PALATI PIÙ ESIGENTI.  
 
Un luogo caldo e accogliente in cui Il cliente potrà vivere una food experience unica, caratterizzata da alta qualità, attenzione ai sapori e alla tradizione unita alla novità. Da Chicchiricchi tutti i piatti saranno realizzati live al momento e si potrà scegliere se farsi ispirare dalle proposte del giorno o soddisfare i propri gusti creando risotti personalizzati…il tutto all’insegna della fantasia! Protagonista indiscusso di Chicchiricchi è il riso, presentato in tutte le sue possibili declinazioni: piatti etnici e risotti dai più classici, legati alle tradizioni regionali, a quelli più creativi. I menu proposti seguono il ritmo delle stagioni, insalate di riso, zuppe, piatti caldi della tradizione, torte salate, gelato con riso soffiato, dolci, snack, birra di riso… ma anche Prisotto, la pizza risotto, un piatto nuovo che combina il classico sapore della pizza alla bontà del risotto. E per i bambini due proposte di menù: “Galletto” e “Pulcino”, con tovaglietta/gioco e una sorpresa. Chicchiricchi, un mondo di creatività in cui gustare il riso in tutti i momenti della giornata e da cui farsi ispirare per riproporre le ricette direttamente a casa propria …per un successo assicurato, con un tocco di fantasia! Fra tutti i piatti proposti presso Chicchirichi, due in particolare sono simbolo della tradizione e dell’innovazione che da sempre distinguono Riso Gallo, dei quali presentiamo le ricette: Prisotto Ingredienti per 1 Prisotto: 100 gr di Riso Gallo Carnaroli 1 noce di burro 100 gr di passata di pomodoro 2 mozzarelle Parmigiano grattugiato Origano Olio extravergine d’oliva Preparare un risotto con Riso Gallo Carnaroli, condendo solo con burro e parmigiano. Disporre il risotto su una teglia rotonda adatta al forno. Condire con la passata di pomodoro, origano, mozzarella tagliata a fettine e altri ingredienti a scelta, a seconda della pizza che si preferisce realizzare. Aggiungere un filo d’olio extra vergine d’oliva e mettere in forno a 180° per circa 10 minuti, in modo che la mozzarella si sciolga completamente. A gradimento, ultimare la cottura con il grill al fine di gratinare il Prisotto. Risotto Alla Milanese Ingredienti per 4 persone: 400 gr di Riso Gallo Carnaroli Gran Riserva 1 cipolla media 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1 litro di brodo di carne Parmigiano grattugiato 2 noci di burro 1 bustina di zafferano Tagliare a fettine sottili la cipolla. Farla appassire a fuoco basso con una noce di burro e due cucchiai d´olio d´oliva. Quando sarà dorata, versare il riso e lasciarlo tostare finché non diventa lucido. Quindi, versare il vino e lasciarlo evaporare. Versare un mestolo di brodo e portare a cottura il riso, aggiungendo altro brodo solo quando il precedente è stato assorbito. Ad un paio di minuti dalla fine della cottura, sciogliere lo zafferano in un po´ di brodo caldo e aggiungerlo al riso. Aggiustare di sale. A cottura ultimata, togliere dal fuoco e aggiungere una noce di burro e il parmigiano. Mescolare bene e far riposare 5 minuti prima di servire. Decorare a piacimento con un tocco di fantasia, così come proposto anche da Chicchiricchi, per esempio aggiungendo nocciole spezzettate, pistacchi, spezie  
   
   
I VINI DI QUOTA 101 DEBUTTANO AL VINITALY A VINITALY 2012, DAL 25 AL 28 MARZO, QUOTA 101 PRESENTA I SUOI VINI. UNA NUOVA INTERPRETAZIONE DEI COLLI EUGANEI (PADOVA) AL PADIGLIONE 5 STAND E7.  
 
Quota 101, nuova azienda agricola dei Colli Euganei (Padova), ha scelto il Vinitaly per presentare i suoi vini. Silvia Gardina, giovane co-titolare insieme alla famiglia, sarà presente per far conoscere l’azienda e i prodotti dal 25 al 28 marzo al Padiglione 5 Stand E7, negli spazi del Consorzio Vini Doc Colli Euganei. Quota 101 si trova a Torreglia nella frazione di Luvigliano, in provincia di Padova, nel Parco Regionale dei Colli Euganei. 101 sono i metri sul livello del mare. Oltre a Silvia, le persone di Quota 101 sono Roberto (papà), Natalia (mamma) e Roberta (sorella). I vini prodotti da Quota 101 sono: Malterreno Bianco Veneto Igt (65% Tai e 35% Garganega); Prosecco Doc; Serprino Colli Euganei Doc. I vigneti hanno in media 30 anni, la raccolta delle uve è manuale, il terreno argilloso e calcareo e l’esposizione del sole è a sud-est. L’azienda si sviluppa in circa 20 ettari di terreno. Quota 101 è un’azienda giovane che vuole sollecitare ad un nuovo modo di vivere il vino. Nei prossimi mesi sono in programma una serie di eventi per far conoscere i vini nell’incrocio con altri ambiti, dalla musica alla bicicletta. “Siamo interessati a raccontare il vino in modo nuovo – spiega Silvia Gardina - Ci piace pensare che il vino non si degusti solo con il gusto e l’olfatto. Accompagnato ad un film o ad una canzone può rivelarci qualcosa in più”. E così nel sito, a breve on line, ciascun vino di Quota 101 sarà proposto in abbinamento ad una canzone e ad un film. Ampia galleria fotografica disponibile su: http://www.Fotocru.it/2012/02/23/quota-101-torreglia-colli-euganei/  
   
   
“ASTÌ! ASTÌ!”. SUCCESSO A TOKYO PER LE BOLLICINE DOCG AL FOODEX JAPAN DI SCENA L’ASTI DOCG. ACCLAMATE LE DOLCI BOLLICINE PROTAGONISTE DI UN GALA DINNER ALLA GINZA TOWER  
 
. Si è chiusa a Tokyo la Foodex Japan, la più importante kermesse dedicata al food & wine dell’Estremo Oriente. Alla tre giorni era presente con uno stand il Consorzio per la Tutela dell’Asti docg e del Moscato d’Asti Docg per far conoscere nella “terra dei samurai” le dolci bollicine italiane più vendute al mondo. Uno dei momenti più significativi di questa esperienza giapponese è stato il Gala dinner a base di eccellenze italiane nel ristorante Armani, nella Ginza Tower, elegante e avveniristica torre progettata da Massimiliano Fuksas. Qui il Consorzio ha accolto rappresentanti della stampa e importanti opinion leader, aprendo la serata con un aperitivo a base di Asti docg nella suggestiva terrazza del ristorante. Gli ospiti della stampa hanno apprezzato le qualità dolci e aromatiche dell’Asti docg al punto di richiedere a gran voce le bollicine di “Astì! Astì” anche in abbinamento a tutte le portate della cena. Tra i presenti Francesco Formiconi, presidente della Camera di Commercio italiana in Giappone; Federico Balmas, direttore dell’Ice di Tokyo; Daniele Bosio, primo consigliere commerciale dell’Ambasciata italiana a Tokyo. La serata è stata inoltre l’occasione per presentare un cortometraggio girato in questi giorni in Piemonte intitolato "Il Sol Levante ai piedi delle Alpi" che raccoglie le interviste in giapponese a una decina di cuochi, sommelier enologi giapponesi che stanno facendo un percorso formativo nei ristoranti e nelle cantine di Langa e Monferrato, dove studiano l’arte e i segreti della cucina e dei prodotti italiani per esportarli nel loro paese. Il Direttore del Consorzio per la Tutela dell´Asti Giorgio Bosticco, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle possibilità di crescita nel mercato nipponico. “Bisogna creare nuove occasioni di consumo come degustazioni e incontri per far apprezzare l’Asti spumante e il Moscato D´asti in un mercato che elogia l’italian style. Il posizionamento di prezzo delle nostre bollicine nel mercato nipponico è la dimostrazione del riconoscimento dell’immagine e della qualità della nostra denominazione”. Il Direttore sottolinea inoltre le potenzialità di alcuni trend particolarmente interessanti, “come ad esempio il crescente consumo di vino da parte delle giovani donne giapponesi. L’asti è infatti lo spumante che più di ogni altro mantiene inalterata la freschezza e l’aromaticità dell’uva, ideale elemento di socializzazione”. “Partecipare alla Foodex Japan - conclude - è stata un’occasione importante per entrare in contatto e capire da vicino quale strategia utilizzare per continuare a crescere in questo importante mercato”