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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Marzo 2012 |
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STEFANO PARISI, PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DIGITALE SU: PIANO METROWEB |
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Roma, 14/3/2012 – “Molto positivo il piano di Metroweb per portare la fibra ottica a 100 megabit fino alle case in 30 città entro il 2015. Affiancandosi ai quasi 6 miliardi di euro annui di investimenti degli operatori sulla rete e a quelli sull’Lte per la banda larga mobile, l’iniziativa Metroweb continua a testimoniare la volontà dell’industria italiana dell’Ict di completare l’infrastrutturazione digitale del Paese e di portarlo sulla via delle reti di nuova generazione ” - è quanto afferma Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale, a commento dell’annuncio fatto ieri dall’ad di F2i Vito Gamberale. |
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SESTO WORKSHOP INTERNAZIONALE SU QUESTIONI SEMANTICHE E CONCETTUALI NEI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI |
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Firenze, 14 marzo 2012 - Il sesto workshop internazionale su questioni semantiche e concettuali nei sistemi informativi territoriali si terrà dal 15 al 18 ottobre 2012 a Firenze, in Italia. I recenti progressi hanno aumentato la produzione, la raccolta e la diffusione di dati geografici. Questo ha un impatto positivo sulla progettazione e lo sviluppo di sistemi informativi territoriali (Gis), che stanno emergendo come una diffusa infrastruttura informativa e ha dato origine a nuove sfide metodologiche e di ingegneria dei dati per soddisfare le aspettative dell´utente per le nuove applicazioni. La creazione di modelli concettuali e semantici sono candidati ideali per contribuire allo sviluppo della prossima generazione di soluzioni Gis. Permettono la deduzione e la cattura delle esigenze degli utenti, nonché la semantica di un ampio campo di applicazioni. L´evento costituirà un forum per contributi di ricerca originali ed esperienze pratiche di modellazione concettuale e tecnologie di web semantico per Gis, promuovendo le discussioni interdisciplinari in tutti gli aspetti di questi due campi. Gli argomenti trattati comprenderanno: ontologie spazio-temporali; modellazioni di dati spazio-temporali; multi risoluzione e multi rappresentazione nel Gis Gis semantici in contesti ambientali e urbani; motori di ricerca geografici; visualizzazione e personalizzazione delle informazioni spaziali; infrastrutture di dati spaziali, interoperabilità e standard; data mining spaziale e statistica; modellazione e ragionamento di dati geografici semi strutturati; web semantico e Gis. Per ulteriori informazioni, visitare: http://cs.Ulb.ac.be/conferences/secogis2012/ |
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LA CITTÀ IN UN CLICK, PRESENTATO IL PROGETTO OPEN DATA DATI SUI TRASPORTI, SULL´AMBIENTE, SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI FINO AGLI ORARI DEI NEGOZI, ACCESSIBILI LIBERAMENTE DALLA RETE E SENZA COSTI PER TUTTI I CITTADINI. SPAZIO ANCHE PER GLI SVILUPPATORI CHE CON I DATI ACCESSIBILI POSSONO CREARE DELLE APP CIVICHE PER FAR FUNZIONARE MEGLIO LA CITTÀ. È LO SCOPO DEL PROGETTO OPEN DATA PRESENTATO OGGI PRESSO L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA. |
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Milano, 15 marzo 2012 – È stato presentato oggi, alla presenza del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del rettore Marcello Fontanesi , il progetto Open Data, al quale partecipa l’Università di Milano-bicocca, insieme al Nexa Center del Politecnico di Torino, il Consorzio Topix, il Csi Piemonte e l´associazione Tech and Law Center. Lo scopo dello studio è quello di rendere accessibili tutti i dati della città, dagli orari dei negozi alle informazioni sul singolo quartiere. Tutto in un click. «È importante implementare la diffusione di internet – ha detto il sindaco Giuliano Pisapia -, la conoscenza dell´agenda digitale, degli open data, perché certamente l´innovazione può essere uno strumento importante per superare la crisi economica. Milano sarà quindi punto di riferimento internazionale, un luogo dove creare sviluppo sociale, culturale e soprattutto economico. Il Comune di Milano è già impegnato in questo senso. Anche in vista di Expo Milano 2015». «Crediamo molto in questa iniziativa che permette di rendere ancora più accessibili i dati sui servizi pubblici – ha affermato il rettore Marcello Fontanesi –. Come Università siamo molto interessati a mettere a disposizione le nostre competenze per progetti come quello sugli Open Data. Il nostro è l’impegno di un Ateneo aperto e disponibile alla collaborazione con il territorio e questo progetto è un esempio di interazione di discipline e competenze diverse». L’università di Milano-bicocca, contribuisce al progetto Open Data mettendo in campo specifiche competenze sugli aspetti legali e sugli aspetti tecnologici. In particolare, il Dipartimento dei Sistemi Giuridici ed Economici si occuperà di collocare il progetto Open Data all’interno dei contesti normativi delle Pubbliche amministrazioni e di analizzare i risvolti legali delle licenze con le quali andranno concessi i dati. Il Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione darà il proprio contributo sugli aspetti più tecnici del progetto (tecnologie semantiche, linked open data, qualità dei dati e delle informazioni) e proporrà il formato con cui pubblicare i dati e le modalità di aggiornamento delle informazioni messe online. Il Nexa Center del Politecnico di Torino si occuperà di trasferire le proprie competenze in ambito di Open Data con particolare riferimento al progetto www.Evpsi.org , il Consorzio Topix sarà affidato il supporto strategico nell’implementazione del modello Open Data e, in generale, nello sviluppo di processi innovativi di gestione dei dati pubblici, il Csi Piemonte gestirà l’introduzione degli open data all’interno di contesti pubblici e l´associazione Tech and Law Center metterà a disposizione le proprie competenze in materia di protezione dei dati e sicurezza informatica. Città digitale, ecco a cosa serve - Dati sui trasporti, sull´ambiente, sulla raccolta dei rifiuti fino agli orari dei negozi, accessibili liberamente dalla rete e senza costi per tutti i cittadini. Open data rivoluziona il modo di informare i cittadini, grazie a una serie di dati disponibili su una piattaforma accessibile da pc, smartphone e Iphone. Gli open data serviranno anche agli sviluppatori che potranno realizzare delle vere e proprie App civiche per migliorare la vita in città, dando la possibilità ai cittadini di conoscere in tempo reale, ad esempio, dove trovare un posto libero per parcheggiare l’auto, quale percorso tramviario è meno trafficato, come raggiungere un negozio nel minor tempo possibile o, più semplicemente, sapere se la palestra del quartiere è aperta anche di domenica. |
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"EGOVERNMENT: SONO COME TU MI VUOI?" |
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Milano, 15 marzo 2012 – Oggi dalle ore 9.30 alle ore 13.15 si tiene presso la School of Management del Politecnico di Milano l´Evento "eGovernment: sono come tu mi vuoi?". Retecamere è partner dell´Osservatorio eGovernment del Polimi e ha collaborato alla realizzazione della ricerca, in particolare l´indagine cati "Come e dove le imprese vogliono i servizi della Pa". Durante la giornata vengono presentati i risultati della Ricerca: i modelli organizzativi e tecnologici implementati dalla Pal; i canali di offerta usufruibili e la loro efficacia relativa; il sistema dei bisogni e le caratteristiche dell´utente finale (cittadino, impresa, intermediario); i modelli di comunicazione adottati dalle Pal per promuovere i propri servizi innovativi. I risultati della Ricerca sono accompagnati dall´illustrazione di significativi casi relativi a progetti di innovazione negli Enti Locali e discussi in una Tavola Rotonda cui partecipano autorevoli rappresentanti delle Istituzioni pubbliche del nostro Paese. Al dibattito conclusivo partecipa il Direttore Generale di Retecamere, Claudio Cipollini, commentando i principali risultati della ricerca, comparandoli con le analisi dell´Osservatorio Egov.impres@ che Retecamere realizza dal 2005. |
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DEMATERIALIZZAZIONE NELLA PA: CONVEGNO A PADOVA |
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Venezia, 15 marzo 2012 - Negli ultimi anni, diverse iniziative, eventi, normative hanno spinto la Regione e le altre pubbliche amministrazioni venete ad intraprendere percorsi di dematerializzazione documentale e dei procedimenti amministrativi, il che non significa solo risparmio di carta. A questa tematica è stato dedicato il convegno che si è svolto ieri mattina, con un’ampia partecipazione di rappresentanti degli enti locali del Veneto, nel Centro Congressi della Camera di Commercio di Padova. E’ stato approfondito in particolare il ruolo della Regione per la diffusione della conoscenza e degli strumenti digitali. A livello nazionale è stato calcolato che la gestione documentale vale oltre il 2% del Pil: un obiettivo di dematerializzazione di appena il 10% genererebbe un risparmio di 3 miliardi di euro, ripetibile ogni anno Il valore giuridico riconosciuto dalla normativa italiana alla tecnologia della firma digitale ha fatto sì che diverse iniziative progettuali abbiano introdotto e diffuso l’impiego di questa tecnologia all’interno delle amministrazioni. L’avvento della posta elettronica certificata (Pec) ha dato un’ulteriore spinta verso l’eliminazione della carta nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Il fiorire di iniziative autonome da parte di molti e ha portato ad una rapida e capillare diffusione dell’Ict su tutto il territorio regionale. Tutte queste esperienze hanno contribuito a diffondere la consapevolezza della necessità di adottare questi strumenti secondo una logica integrata, superando le esperienze di utilizzo isolato di queste tecnologie. Questi servizi – è stato sottolineato nel corso del convegno - devono essere introdotti in modo graduale ma integrato, accompagnati da un’evoluzione delle aspetti organizzativi ed una revisione dei processi interni. Va sostenuta quindi una crescita culturale in questa direzione. I procedimenti sui quali intervenire sono molti e, insieme ad un’azione di sensibilizzazione, richiedono anche la formazione del personale coinvolto ed è per questo che, tra i nuovi servizi che la Regione eroga agli enti locali, particolare attenzione è rivolta al tema del supporto e della formazione. La dematerializzazione è un progetto collegato al più ampio impegno di razionalizzare i processi di trasformazione e modernizzazione della burocrazia e la Regione – è stato detto - insisterà su questa strada. |
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TAVOLARE: ACCORDO REGIONE FVG-INSIEL PER RINNOVAMENTO SISTEMA |
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Trieste, 15 marzo 2012 - L´amministrazione regionale avvia un ampio processo di rinnovamento del sistema tavolare regionale, affidando ad Insiel la realizzazione dell´adeguamento tecnologico. Ad annunciarlo l´assessore alla programmazione, Sandra Savino, che precisa come si tratti di "un investimento importante, 5 milioni in 5 anni, che porterà sicuri miglioramenti all´operatività interna con conseguente velocizzazione delle pratiche e soddisfazione dell´utenza". Fra le azioni in programma vi sono il potenziamento dell´infrastruttura telematica, il rinnovamento tecnologico del sistema attualmente in uso, la digitalizzazione dei documenti, nuovi servizi on line per l´espletamento delle pratiche ma anche l´interoperabilità con altre pubbliche amministrazioni. Il progetto prevede in particolare il potenziamento dell´infrastruttura della rete telematica e il rinnovamento tecnologico del libro maestro, per offrire nuovi servizi per i cittadini e i professionisti, come per esempio la trasmissione telematica dei documenti (domande tavolari e fogli di notifica, oggi rilasciati in forma cartacea). È previsto anche lo sviluppo sperimentale di alcune funzioni nell´ambito del processo civile telematico, che saranno regolate con un protocollo d´intesa tra la Regione e il ministero della Giustizia. Proseguirà anche il lavoro di digitalizzazione dei documenti ancora conservati su microfilm. "Non può che soddisfarmi l´ennesima dimostrazione della validità di una realtà come quella dell´Insiel - aggiunge l´assessore Savino- a cui la Giunta attuale ha creduto fin dal suo insediamento e che da anni affianca la Regione su progetti tesi al miglioramento dell´efficacia dell´azione amministrativa". |
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IL NUOVO SITO LAUREUS - E’ DIVENTATO ‘PIU’ VELOCE, PIU’ GRANDE, PIU’ ACCOGLIENTE’ |
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Londra, 15 marzo, 2012 – Laureus presenta oggi il suo nuovo strepitoso sito all’avanguardia che accrescerà fortemente la propria opportunità di comunicare le attività svolte in tutto il mondo. Laureus.com è da sempre il luogo per restare aggiornati sulle novità del Laureus World Sports Awards e sul lavoro dell’ente benefico Laureus Sport for Good Foundation. Adesso è stato completamente rinnovato anche per offrire una fruibilità più immediata. Il nuovo sito web sarà connesso con un filo diretto ininterrotto a Facebook, Twitter e a tutti gli altri elementi del mondo social che oggigiorno risultano essere una parte vitale della comunicazione. Ma continuerà ancora ad offrire le notizie dettagliate e i dati relativi che permettono ai media nel mondo di riferire riguardo alle attività di Laureus. Il nuovo sito Laureus, uno dei più popolari siti internet che si occupa di sport, si può trovare allo stesso indirizzo - www.Laureus.com |
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"GIOVANI CONSUMATORI NEL WEB", UNA GUIDA ON LINE |
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Varese, 15 marzo 2012 - Ci saranno anche i ragazzi dell’Isis “Facchinetti” di Castellanza tra coloro che parteciperanno al progetto nazionale “Giovani consumatori nel web”, un’iniziativa promossa da Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico per renderli più consapevoli dei rischi in cui possono incorrere quando acquistano on line beni e servizi e quando scambiano informazioni attraverso la Rete. E-mail sospette, virus traditori, venditori fantasma, siti “tarocchi” di istituti di credito possono trarre in inganno anche il più esperto dei cybernauti. Da qui la necessità di una campagna informativa che, prendendo il via domani, si propone di raggiungere i navigatori attraverso i social network e i motori di ricerca più popolari. Tra questi, non poteva mancare Facebook, dove è stata aperta la fan page “Giovani consumatori nel web” nella quale sarà possibile trovare l’Abc della navigazione sicura. Nella pagina gli utenti potranno condividere articoli, link, consigli e approfondimenti per imparare a navigare e acquistare on line evitando inganni e raggiri e proteggendo il computer dai temutissimi virus che potrebbero danneggiarne i dati in maniera irreversibile. Ma non basta. Gli utenti della Rete saranno anche informati attraverso annunci nelle pagine di ricerca di Google e banner nei siti più frequentati dai ragazzi. Sempre grazie al progetto “Giovani consumatori nel web” è stata realizzata la guida “Naviga senza rischi. Leggi questa guida!” disponibile on line su www.Unioncamere.gov.it E’ inoltre in corso un’attività formativa ad hoc per i docenti appartenenti ad istituti di istruzione secondaria selezionati attraverso un bando, con l’obiettivo di metterli in condizione di informare le proprie classi sul tema. Per informazioni: giovaniconsumatoriweb@retecamere.It |
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MATRIX 450: ONE READER, ONE SHOT. LA TECNOLOGIA PIU’ SEMPLICE PER PRESTAZIONI AL TOP. |
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Monte San Pietro (Bo), 15 marzo 2012 - Datalogic Automation annuncia il nuovo Matrix 450, il lettore 2D Image-based dedicato alle applicazioni nei settori del Trasporto e della Logistica. Matrix 450 è un lettore estremamente potente in grado di gestire applicazioni Id mai risolte da un Imager 2D prima d’ora. Caratteristiche: sensore Ccd da 5.0 megapixel; micro-processore a frequenza di 1.1 Ghz; 512 megabyte di memoria interna; Ethernet Gigabit integrato, illuminatore integrato a 96 Led, illuminazione impulsata e continua ad alta intensità; potente libreria di decodifica; trasmissione e salvataggio delle catture d’immagine in tempo reale. Questo prodotto assicura un bilancio aggressivo tra prezzo e prestazioni attraverso capacità di lettura eccellenti, massima affidabilità ed estrema facilità di installazione, d’uso e manutenzione. Per questo, Matrix 450 garantisce un rapido ritorno sull’investimento. Matrix 450 risponde alle requisiti di lettura su sistemi trasportatori, con oggetti in movimento. Ogni singolo fotogramma – ad altissima risoluzione – offre un’ampia copertura di area e permette di scansionare l’intera regione operativa su trasportatori quali cross-belt, tilt-tray, split-sorters o small-drop sorters. La lettura attraverso tentativi multipli non è necessaria e questo permette alta efficienza di lettura insieme ad una estrema facilità di utilizzo. Matrix 450 è la soluzione perfetta anche nelle applicazioni a scansione manuale degli oggetti. Grazie all’illuminazione continua ad alta potenza, luce bianca, ai puntatori laser, agli indicatori colorati proiettati nell’area di scansione, alla visualizzazione delle immagini su Web Browser, Matrix 450 è una soluzione completa per la lettura a scansione manuale in applicazioni di smistamento o tracciatura durante caricamento/scaricamento. |
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E’ ARRIVATO VIROBI IL PRIMO ROBOT CATTURAPOLVERE CHE PULISCE IL PAVIMENTO AL POSTO TUO! |
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Milano, 15marzo 2012 - Vileda, azienda attiva nei prodotti per la pulizia della casa, ha ideato Virobi, il primo Robot catturapolvere che grazie al suo sistema di navigazione autonomo pulisce i pavimenti della tua casa mentre tu sarai libero di riposare, guardare la Tv o uscire mentre Virobi pulisce al posto tuo! Utilizzare Virobi è semplicissimo, infatti è sufficiente: fissare il suo panno catturapolvere usa&getta sotto la base; azionare il programma di pulizia adeguato alla dimensione della stanza; iniziare a rilassarsi. Virobi è dotato di due programmi di pulizia: un ciclo breve da 30 min. Adatto a pulire una stanza fino a 30 m2 e un ciclo più lungo, della durata di 120 min, adatto ad una pulizia più profonda e a superfici più estese. Durante il suo ciclo di lavoro Virobi cambia automaticamente direzione quando incontra un ostacolo e nell’urto non danneggia i mobili, grazie al materiale antiurto di cui è costituito. La sua base flessibile gli consente di arrivare ovunque e di adattarsi bene anche agli angoli e ai bordi. In più essendo alto solo 8,5 cm. Riesce ad andare anche sotto i mobili, senza incastrarsi. Lo speciale panno catturapolvere usa&getta posto sotto la sua base, combinato al suo movimento rotatorio, sviluppa un forte potere elettrostatico assicurando una rimozione completa di polvere, briciole, capelli e peli di animali. Al termine del programma di pulizia il Robot si ferma automaticamente. Questa innovazione rappresenta il nuovo progetto su cui Vileda investirà nell’anno 2012, ideato per incontrare le esigenze attuali di lavoratori, mamme impegnate, single ed in genere per chi ha poco tempo da dedicare ai lavori domestici, consentendo loro di avere sempre una casa pulita, senza sforzi. |
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UE: PROCESSO DI BOLOGNA: MAGGIORE MOBILITÀ PER GLI STUDENTI |
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Strasburgo, 15 marzo 2012 - Già presente in 47 paesi, il processo di Bologna è destinato a rinforzare un´università europea più coerente, competitiva e attraente. E per promuovere la mobilità studentesca e lavorativa all´interno dello Spazio europeo di educazione superiore. Martedì, i deputati hanno votato la relazione del deputato italiano di centro sinistra Luigi Berlinguer con il quale il Parlamento richiede maggiori risorse e più partecipazione da parte delle istituzioni europee, università e Stati membri per raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020. Attraverso il Processo di Bologna gli studi superiori sono stati riorganizzati e armonizzati a livello europeo: laurea triennale, specialistica e dottorato. Inoltre è stata aggiunta l´idea di ruolo sociale, conosciuta come la "terza missione": l´università ha infatti il compito di sviluppare e diffondere il sapere a beneficio della società. Oggi il "Bologna process" ha bisogno di essere rinnovato e sostenuto dalle istituzioni europee, dalle università e dagli Stati membri per raggiungere gli obiettivi della strategia Europa 2020. "Il Bologna process è uno strumento efficace per creare una maggiore integrazione all´interno del mercato europeo e un mezzo indispensabile per affrontare le sfide della crisi economica e finanziaria" ha indicato Berlinguer nella relazione. Nella pratica bisogna integrare il sistema europeo di accumulazione e trasferimento di crediti universitari per il riconoscimento reciproco delle qualifiche, lo sviluppo della mobilità e della coesione sociale, il superamento degli ostacoli amministrativi. |
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PER “GUADAGNARE SALUTE”, STRETCHING IN CLASSE E SCUOLE SENZA FUMO |
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Firenze, 15 marzo 2012 – Aumenta la sedentarietà, in Toscana come nel resto d’Italia. Tra i ragazzi, il fumo è un’abitudine ancora in crescita. Tra i bambini, è ancora scarso il consumo di frutta e verdura. Però riscuotono successo tutte quelle iniziative ideate per promuovere stili di vita sani, movimento, alimentazione corretta. Da anni la Regione Toscana ha deciso di investire molto su queste iniziative, mettendo in atto strategie che coinvolgono tanti settori (sanità, trasporti, agricoltura, sport, turismo, ecc.) e molti enti: Regione, Asl, Comuni, Società della Salute, scuole. E i risultati si cominciano a vedere. Tra chi partecipa alle iniziative, è calata la percentuale dei sedentari, l’abitudine al fumo, la predilezione per cibi poco salutari. “Dopo 10 anni – osserva l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – possiamo registrare una serie di trend epidemiologici positivi, che ci incoraggiano a continuare. Una politica efficace per la promozione di stili di vita salutari non deve accontentarsi di contemplare i successi conseguiti e deve studiare le cause degli insuccessi, mettere a punto nuove strategie e moltiplicare gli sforzi per invertire alcuni andamenti”. I risultati di tutte le iniziative messe in atto dalla Regione nell’ambito del programma “Guadagnare salute” sono stati presentati oggi nel corso del convegno “Guadagnare salute in Toscana – Rendere facili le scelte salutari. Il sistema di sorveglianza sugli stili di vita: dai dati alle azioni“, che si è tenuto nell’auditorium Sant’apollonia. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia li ha illustrati nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche Francesco Cipriani, direttore dell’Ars, Mariano Giacchi, responsabile del Creps, Centro interdipartimentale di ricerca educazione e promozione della salute dell’Università di Siena, e Donatella Lippi, docente di Storia della medicina all’Università di Firenze, nonché autrice del libro “A ‘regolo’ d’arte”, strumento didattico utilizzato dalla Regione per promuovere tra i ragazzi la conoscenza della stagionalità di frutta e verdura. Secondo i dati dell’Oms, l’86% dei decessi e il 77% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono causati da alcune patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie, disturbi muscoloscheletrici e dell’apparato gastrointestinale) che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali fumo, sovrappeso e obesità, alcol, sedentarietà. Oggi sono le malattie croniche, e non più quelle infettive a essere preponderanti: malattie per le quali non esiste una “vaccinazione”, ma che si possono prevenire attraverso stili di vita corretti. I fattori di rischio sono responsabili, da soli, del 60% della perdita di anni di vita in buona salute, in Europa e in Italia. Purtroppo, i comportamenti salutari – sottolineano gli esperti riuniti al convegno – sono resi sempre più difficili dall’organizzazione e dal disegno urbano delle città, dall’automatizzazione, dai prezzi elevati degli alimenti più sani e dai condizionamenti del marketing. Ne consegue che i soggetti più esposti ai rischi sono quelli più vulnerabili: i bambini e le famiglie più povere. Mangia sano. Tante le iniziative messe in atto dalla Regione in questi ultimi anni per promuovere, sia tra i bambini che tra gli adulti, un’alimentazione sana e corretta. Dal progetto “E… vai con la frutta”, per diffondere il consumo di frutta e verdura tra i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, al “Pranzo sano fuori casa”, che coinvolge i ristoratori privati nella preparazione di pasti salutari per la pausa pranzo dei lavoratori. Dall’indagine condotta dalla Regione Toscana nel 2010, nell’ambito del progetto “Okkio alla salute”, risulta che (secondo quanto riferito dai genitori) il 33,3% dei bambini toscani consuma la frutta 2-3 volte al giorno, il 35,6% una sola porzione al giorno, il 30% meno di una volta al giorno, o mai nell’intera settimana. Il consumo di frutta 2-3 volte al giorno è maggiore nei bambini di mamme con titolo di studio più elevato (43,3%), rispetto alle diplomate (32,9%) e alle mamme con titolo di studio basso (29,1%). Quanto alla verdura, il 19,8% dei bambini la mangia 2-3 volte al giorno; il 32,1% una sola porzione al giorno. Quasi la metà, il 46,8% dei bambini, consuma verdura meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana. Anche in questo caso, il consumo di verdura 2-3 volte al giorno è maggiore nei bambini di mamme con titolo di studio più elevato (26,3%), rispetto alle diplomate (21,3%) e alle mamme con titolo di studio basso (17,7%). Diamoci una mossa! L’attività fisica svolta con regolarità induce numerosi benefici per la salute, aumenta il benessere psicologico e previene una morte prematura. Il livello di attività fisica raccomandato nella popolazione adulta (18-69 anni) per ottenere benefici di salute è di almeno 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni la settimana, oppure un’attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. In Toscana, un intervistato su 3 nell’ambito del rapporto nazionale Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) 2010 può essere definito fisicamente attivo, il 39% parzialmente attivo, mentre quasi un terzo risulta completamente sedentario (28%). I dati toscani sono praticamente sovrapponibili alla media nazionale (33% attivi, 37% parzialmente attivi, 31% sedentari). Ma dal 2007 al 2010, la prevalenza di sedentari è aumentata, tanto in Toscana (dal 24 al 28%) quanto a livello nazionale (dal 28 al 31%). E in Toscana l’aumento più marcato si osserva proprio nel 2010: dal 25 al 28% in un solo anno. Solo un intervistato su 3 riferisce di aver ricevuto da medici o operatori sanitari il consiglio di praticare attività fisica regolarmente. E metà delle persone parzialmente attive e un quinto dei sedentari percepiscono il proprio livello di attività fisica come sufficiente. La sedentarietà aumenta con l’aumentare dell’età ed è più frequente nelle donne, nelle persone con un grado di istruzione minore e molte difficoltà economiche. Per educare i ragazzi a una vita sana e a una corretta pratica del movimento, il progetto regionale “Ragazzinsieme” da alcuni anni offre ai giovani l’opportunità di vivere esperienze educative sugli stili di vita in luoghi di particolare interesse naturalistico. Questa esperienza è stata monitorata e valutata e i risultati sono incoraggianti. L’analisi dei dati ha fatto rilevare un incremento delle attività di moto: i “sedentari” si sono ridotti da 1 su 3 a 1 su 4, e i ragazzi che si muovono per più di 6 ore alla settimana sono saliti dal 65 al 75%. Stretching in classe. Da qualche mese, i bambini delle elementari, i ragazzi delle medie e i loro insegnanti di alcune scuole di Pistoia, Prato e Empoli fanno 10 minuti di stretching in aula, tra una lezione e l’altra. Un’attività prevista dal progetto regionale “Stretching in classe”, finalizzato a contrastare gli effetti della sedentarietà e richiamare l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica e del movimento per favorire il benessere tra gli studenti. Naturalmente, lo stretching non è in alternativa, ma in aggiunta all’ora di ginnastica. Gli esercizi di ginnastica proposti (illustrati da un poster appeso in aula e guidati a turno dai ragazzi) puntano a ridurre i problemi dovuti a una prolungata posizione, spesso scorrretta, nei banchi, e sono praticabili da ogni bambino indipendentemente dalle sue qualità atletiche. “Scuola libera dal fumo”. Dal 9 gennaio di quest’anno, l’istituto comprensivo Sandro Pertini di Vernio, in provincia di Prato, è diventato una “scuola libera dal fumo”, dotandosi di un regolamento interno che ha esteso il divieto di fumo anche agli spazi esterni alla scuola. Un passo ulteriore di un percorso educativo di prevenzione del fumo che la scuola sta realizzando da anni in collaborazione con la Asl 4 di Prato, e che ha coinvolto l’intera comunità dei comuni di Vernio e Cantagallo. I ragazzi hanno partecipato anche ad un concorso per la progettazione della targa “Scuola libera dal fumo” da affiggere sul cancello dell’istituto. Importanti studi scentifici affermano che se un adolescente sceglie di essere libero dal fumo, probabilmente non fumerà mai, e che invece iniziare a fumare in giovane età rende più vulnerabili alla dipendenza. Il fumo precoce, inoltre, è un possibile predittore di problemi alcolcorrelati e di consumo di sostanze illecite. Dallo studio Edit 2011 presentato in Regione nel dicembre scorso, emerge che tra i ragazzi il fumo è un’abitudine ancora in crescita. La proporzione di studenti che ha provato a fumare resta invariata (65%) rispetto alla prima rilevazione del 2005, mentre aumenta la proporzione di coloro che sviluppano una vera e propria abitudine (19,2% nel 2005; 24,1% nel 2011). Le tre edizioni Edit confermano che le femmine superano i propri coetanei, sia nei consumi regolari che in quelli occasionali: il 25, 7% delle studentesse fuma regolarmente, e il 15,3% lo fa occasionalmente, contro, rispettivamente, il 22,6% e il 12,7% degli studenti maschi. Senza distinzione di genere, 15 anni è l’età in cui i ragazzi cominicano a fumare con regolarità. Il 42% dei maschi e il 30% delle femmine fumano più di 10 sigarette al giorno, mentre nel 2005 questi consumi si attestavano rispettivamente su proporzioni del 32,9% e 25,4%. “A ‘regolo’ d’arte. Al mercato e in cucina: stagioni e salute nel piatto”. E’ un libro piccolo e colorato, con un ritratto arcimboldesco in copertina e disegni di frutta animata e allegra, il grande supporto didattico all’interno del progetto toscano “E vai con la frutta”. Edito da Polistampa, ideazione, testi, ricette e coordinamento editoriale sono di Donatella Lippi, i disegni di Nicoletta Murru. Il ‘regolo’ del titolo è un disco di cartone (tipo disco orario, per intendersi), che mese per mese indica la stagionalità di frutta e verdura. Inutile, per esempio, intestardirsi a voler mangiare melanzane e pomodori in pieno inverno: dicembre è il mese di cardi, porri, cavolo, rape e spinaci. Albicocche, pesche e ciliege si trovano a giugno, mentre i frutti dell’autunno sono castagne, diosperi e noci. E così via, di mese in mese, per educare i bambini (e attraverso di loro, anche i genitori) a seguire la stagionalità di frutta e verdura. Anche il libro, 77 pagine con testi, disegni, giochi e cruciverba, è articolato sui 12 mesi: per ognuno dei quali viene scelto un ortaggio o un frutto, con ricette, favole e giochi. Un metodo ludico e formativo insieme, che permette ai ragazzi di collocare anche dal punto di vista geografico, oltre che temporale, i singoli alimenti. |
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ISTRUZIONE: FVG MODELLO PER UNITÀ SPECIALE STUDENTI DISABILI IN ALBANIA |
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Trieste, 15 marzo 2012 - Si è formalizzato grazie all´interessamento diretto del presidente della Regione Renzo Tondo per le iniziative di Save The Children Italia il progetto che ha portato in Friuli Venezia Giulia la delegazione albanese guidata dal viceministro all´Educazione e alla Scienza Nora Malaj. Il gruppo, formato da 7 persone, è in regione per valutare il nostro modello di inclusione educativa e questa mattina ha fatto visita all´Istituto comprensivo "Perco" di Lucinicco (Gorizia), che accoglie una popolazione scolastica di 600 ragazzi, di cui 25 diversamente abili supportati dagli insegnanti di sostegno. Obiettivo della visita, la prima di quattro incentrate sullo stesso tema, è la realizzazione di un´unità speciale dedicata all´inclusione scolastica dei disabili presso il ministero dell´Educazione albanese, ha confermato Chiara Segrado di Save The Children, la quale ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia abbia già ospitato lo scorso anno un´altra delegazione, proveniente dal Kosovo e formata dai rappresentanti delle associazioni di portatori d´handicap che si erano incontrate con i sodalizi regionali. Nel pomeriggio la delegazione albanese è stata accolta nella sede della Giunta a Trieste dal presidente della Consulta dei disabili, Mario Brancati, e dal direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, che ha illustrato le scelte fatte dall´Italia dalla fase d´esclusione a quelle della medicazione, dell´inserimento, dell´integrazione e dell´inclusione; un percorso normativo e culturale, ha osservato, che ha avuto la prima svolta decisiva con la Costituzione repubblicana del 1948, con cui si stabiliva il dovere di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana". "In Friuli Venezia Giulia abbiamo un modello di inclusione degli alunni disabili che è all´avanguardia - ha confermato Beltrame - non solo perché gli enti locali intervengono e sostengono le azioni della scuola, ma soprattutto perché tutti fanno la loro parte". Il direttore dell´Ufficio scolastico ha sottolineato l´attenzione per la formazione degli insegnanti di sostegno e ricordato che a breve si terrà un corso sull´Icf (il nuovo sistema di classificazione delle situazioni di disabilità). Beltrame ha quindi messo in evidenza la qualità del rapporto insegnanti/alunni disabili, che è di un insegnante per due allievi ed è migliore, ha detto, di quello delle altre regioni incluso il vicino Veneto, con 2794 insegnanti in organico di diritto a cui la stessa Beltrame ha aggiunto ulteriori posti in organico di fatto per andare incontro alle necessità attestate da nuove certificazioni. |
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PAVIA: LEZIONE APERTA ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI |
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Pavia, 15 marzo 2012 - Due anni di formazione post laurea altamente professionalizzante, per affrontare al meglio i concorsi di avvocatura, magistratura e notariato. Lezione aperta il 15 marzo 2012 a Pavia. La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali è un biennio di formazione post laurea nato nel 2001 su iniziativa dell´Università degli Studi di Pavia e dell´Università Commerciale “L.bocconi” di Milano. Il piano di studi e gli indirizzi saranno illustrati nel corso di una lezione aperta il 15 marzo 2012, dalle ore 14.30 alle ore 19.00, presso l´Aula I della Facoltà di Giurisprudenza di Pavia (Corso Strada Nuova, 65). Interverranno: prof. Avv. Alessandro D’adda - Università Cattolica di Milano; prof. Francesco D’alessandro - Università Cattolica di Milano; avv. Cristina Bellomi - avvocato in Pavia. Un incontro aperto a tutti gli studenti e laureati della Facoltà di Giurisprudenza, che offre un´occasione di approfondimento e di sperimentazione didattica "sul campo". Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, che unisce la solida tradizione giuridica di Pavia e la qualità degli studi giuridico-economici della Bocconi, si propone di sviluppare un insieme di attitudini e competenze che consenta ai laureati non solo di affrontare i concorsi per l’accesso alle professioni legali (avvocatura, magistratura e notariato), ma anche di essere concretamente in grado di esercitare al meglio la propria futura attività lavorativa. Obiettivo principale è fornire una risposta sia all’esigenza di una formazione post-laurea veramente professionalizzante, sia all’esigenza di mettere il neolaureato a diretto contatto con l’attività di avvocati, magistrati e notai, attraverso stage in prestigiosi studi professionali ed uffici giudiziari. Il bando e tutte le informazioni sono disponibili sul sito http://www.Lawschool.it |
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CORSO DI FORMAZIONE DELL´ACCADEMIA DELLA MONTAGNA E DELLA SAT |
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Trento, 15 marzo 2012 - L´accademia della Montagna del Trentino organizza, assieme alla Sat con la collaborazione dell´Università di Trento, il secondo corso di formazione sul tema "Pianificazione e gestione delle aree montane - L´eredità culturale, il patrimonio territoriale". A inaugurare il corso, giovedì 15 marzo alle 20.30 presso la Sala Video del Centro Santa Chiara di Trento, è prevista una conferenza-spettacolo di Duccio Canestrini dal titolo "La Montagna del dio cannibale" (ingresso libero). Il corso di formazione sul tema "Pianificazione e gestione delle aree montane", promosso dall´Accademia della Montagna del Trentino e dalla Sat attraverso la sua Commissione tutela ambiente montano, con la collaborazione dell´Università degli Studi di Trento, si svilupperà su quattro temi ("Comunità", il 23 e il 24 marzo nel Vanoi; "Territorio", il 20 e il 21 aprile, a Trodena, in Alto Adige; "Sviluppo", l´11 e il 12 maggio al rifugio Sat "N.pernici"; "Eco-sistemi", l´8 e il 9 giugno a Grumes) e su una conferenza-spettacolo di apertura, tenuta dall´antropologo trentino Duccio Canestrini dal titolo "La Montagna del di cannibale", che si terrà giovedì 15 marzo 2012 nella Sala Video del Centro Santa Chiara di Trento. Il corso di formazione si occuperà di numerosi aspetti legati al mondo della montagna: si parlerà, tra l´altro, di città e vallate, un rapporto di influenze, immaginari e modelli sociali messi a confronto; di paesaggio degli abitanti e di come costruire/ricostruire le comunità di montagna; verranno affrontati temi quali le tradizioni le identità etniche e i modelli socio-economici che costruiscono il territorio; la pianificazione responsabile del territorio; la progettazione e la pianificazione del territorio con e per la Natura; di genesi ed esiti delle forme di sviluppo dell´area alpina; di processi di sviluppo sostenibile e di sistemi territorialmente eco-sostenibili; di evoluzione tecnologica e sistemi di sfruttamento di un paesaggio alpino; di risorse naturali per lo sviluppo locale sostenibile e degli attori di uno sviluppo economico consapevole. Ognuna delle quattro due-giorni di incontri prevede un´escursione guidata sul territorio. |
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INVESTIRE IN RICERCA PER IL FUTURO DEI GIOVANI L’ESPERIENZA DI DIANA BRACCO E DEL NOBEL GIULIO NATTA |
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Pavia, 15 marzo 2012 - Qual è il ruolo che un’Università storica e interdisciplinare come Pavia deve assumere per garantire un futuro ai giovani e per esprimere l´urgenza di un adeguato investimento in ricerca e sviluppo? Questi i temi centrali dell´incontro organizzato il 19 marzo dall´Associazione Alunni dell´Università di Pavia, in collaborazione con Acqua & Sole e Neorurale.net, il sito che promuove l’Innovazione culturale (Backwardation) . Una riflessione sull´importanza della formazione interdisciplinare, creatrice di nuove visioni per nuovi scenari: protagonisti Diana Bracco, che a Pavia ha conseguito la laurea in Chimica, e Italo Pasquon, già Assistente di Giulio Natta, il Nobel che proprio a Pavia avviò la sua carriera accademica. “Il futuro ha molte radici. La ricchezza dell’interdisciplinarità” è il titolo del convegno in programma alle ore 16.00 in Aula Foscolo. Organizzato nell’ambito dei 650 anni di fondazione dell’Ateneo pavese, si propone di offrire un dialogo tra tutti i membri della comunità accademica pavese: i laureati, che mettono l’esperienza a disposizione dei giovani, i docenti e i ricercatori, che ribadiscono il valore della ricerca di base ma anche di quella applicata e del rapporto tra ricerca e industria, i neolaureati e gli studenti, destinatari privilegiati di suggerimenti e modelli. “Da sempre Pavia punta sul modello dell’interdisciplinarità - commenta il Rettore Angiolino Stella che introdurrà l’incontro – nel nostro campus i medici dialogano con fisici e ingegneri, i chimici con gli economisti e i farmacologi, e così via: ne deriva un valore aggiunto dalle potenzialità incalcolabili, come dimostrano proprio gli esempi di Diana Bracco e Giulio Natta”. L´esperienza di Giulio Natta, Nobel per la Chimica nel ´63 e Professore all´Università di Pavia per alcuni anni, sarà presentata dal prof. Italo Pasquon, curatore dell’archivio digitale delle opere del premio Nobel (giulionatta.It). “Ingegnere, chimico, fisico: l’archivio del professor Giulio Natta da Pavia al Nobel” è il titolo dell’intervento del prof. Italo Pasquon, Emerito del Politecnico di Milano e autorevole Chimico legale, che ha realizzato una raccolta digitale unica e sistematica, la quale, come si legge nella introduzione del sito giulioatta.It, “ rappresenta non solo la raccolta degli scritti scientifici e dei brevetti del Prof. Natta, ma il racconto di una vita e di un´epoca, uno spaccato dell´università e dell´industria chimica del Dopoguerra”. Il Prof. Pasquon evidenzierà come le ricerche affrontate da Giulio Natta hanno sempre riguardato temi di grande attualità (polimeri in particolare) e sovente portato a importanti sviluppi industriali, grazie anche a strette collaborazioni con aziende chimiche italiane e straniere. Giulio Natta ha infatti sempre saputo intuire e inventare nuove opportunità per le Imprese chimiche, facilitando la collaborazione tra Atenei, Governo e industria. E proprio sull’urgenza di investire in innovazione e ricerca si è più volte espressa Diana Bracco, vicepresidente di Confindustria e Presidente del Gruppo Bracco, laureata a Pavia in Chimica. Diana Bracco, in qualità di presidente del progetto speciale “Ricerca e Innovazione” di Confindustria, ha posto l’accento su quattro strategie per il rilancio della ricerca e dell’innovazione nel “Sistema Italia”, proponendo la nuova figura del ricercatore industriale, grazie alla quale “sarà costruita una posizione ambita ai giovani, si aprirà un mercato del ricercatore a livello internazionale, si identificheranno le aziende che veramente fanno ricerca, aprendo così nuovi percorsi di carriera e rivitalizzando la relazione tra università e impresa e andando oltre lo stereotipo della precarietà”. Programma: Lunedì 19 marzo 2012, ore 16.00 Aula Foscolo dell’ Università di Pavia, Strada Nuova 65- “Il Futuro Ha Molte Radici” La ricchezza dell’interdisciplinarità. Introduzione Angiolino Stella - Rettore dell’Università degli Studi di Pavia; “Ingegnere, chimico, fisico: l´archivio del professor Giulio Natta. Da Pavia al Nobel” Italo Pasquon - Professore Emerito del Politecnico di Milano; “Offrire un futuro ai giovani mettendo Ricerca &Innovazione al centro dell´agenda del Paese” Diana Bracco - Vicepresidente di Confindustria e Presidente del Gruppo Bracco. |
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E’ MARTINA BETTONI LA VINCITRICE DI “DISEGNA IL FUTURO DI TOREMAR E TOREMAR DISEGNERÀ IL TUO” |
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Livorno, 15 marzo 2012 – E’ Martina Bettoni, studentessa del Liceo Artistico G. Giovagnoli di San Sepolcro, l’autrice del logo vincitore dell’iniziativa “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo", il progetto rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno dei Licei Artistici e degli Istituti d’Istruzione Superiore ad orientamento grafico della Toscana per ridisegnare il logo Toremar (Toscana Regionale Marittima). Il lavoro di Martina Bettoni è stato ritenuto il più meritevole dalla giuria per la linearità dei tratti che sintetizzano con estrema profondità il legame tra il mare e la terra toscana. Un significato ben spiegato da Martina nel testo di accompagnamento della sua proposta in cui, illustrando il concept alla base del logo, spiega il processo di fusione di due elementi: la conchiglia di un nautilus e il giglio. La conchiglia come simbolo del mare e del rinnovamento, in continua evoluzione verso il futuro, che racchiude nella perfezione della sua forma tutto il mistero della natura; il giglio, simbolo della terra, e più specificatamente della Toscana, rappresenta invece la purezza della natura nella sua forma più delicata, da preservare e proteggere. Il risultato è un simbolo grafico composto da sette armoniche sezioni, nate appunto dall’unione delle spirali del nautilus e dei petali del giglio, quante sono le meravigliose isole dell’arcipelago toscano. Grazie all’attento lavoro svolto, Martina Bettoni si aggiudica la possibilità di accedere alla Borsa di Studio per un corso triennale presso Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano. “A nome di tutta la Compagnia Toremar, desidero ringraziare moltissimo tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, in primis i ragazzi che hanno aderito numerosi, ma anche i professori, per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta e accompagnato i loro studenti in questo progetto, nonché Naba, che ci ha supportato nel contatto con gli istituti coinvolti e, naturalmente, tutta la giuria che ci ha aiutato nella selezione” dichiara Achille Onorato, Ad di Toremar. “Ci aspettavamo una buona risposta, ma l’ampia partecipazione e il totale coinvolgimento degli autori delle proposte ci ha piacevolmente sorpreso. Siamo particolarmente entusiasti di aver ricevuto un gran numero di lavori, oltre 300. Ancora una volta i toscani si sono distinti per la loro spiccata creatività”. “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo” ha avuto molti sostenitori, primo fra tutti l’Assessore alle Infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao, che ha dichiarato: “Una nuova veste grafica che vuole trasmettere un senso di rinnovamento, si addice perfettamente alla fase che ha vissuto Toremar negli ultimi mesi. Sono sicuro che questa immagine colorata e accattivante sarà il simbolo di un servizio rinnovato e più efficace, che presto vedrà un abbattimento tangibile dell’età media delle navi. Come assessore regionale sono inoltre molto soddisfatto che siano stati coinvolti gli studenti delle scuole toscane, dando loro una concreta occasione per esprimere la propria fantasia ed il proprio talento, oltre al fatto di occuparsi di un tema importante come quello del trasporto marittimo”. Prezioso il contributo di tutti i giurati che hanno concorso alla selezione. Marisa Monti Riffeser, Presidente di Poligrafici Editoriale, ha commentato: “Ritengo che questa iniziativa abbia offerto a tanti giovani talenti la possibilità di esprimere la propria creatività per rinnovare il marchio Toremar, senza stravolgerlo ma arricchendone la personalità”. Gaddo della Gherardesca, Vicepresidente di Prs, ha dichiarato: “Penso che quest’impulso ad una società di navigazione toscana sia assolutamente indispensabile. Non soltanto per salvaguardare i livelli occupazionali ma anche per legare al futuro lo sviluppo del bellissimo arcipelago toscano che tante opportunità potrà ancora cogliere. Un grato pensiero, come toscano, va a Vincenzo Onorato, che già ai tempi dell’America’s Cup mise l’Elba, sua base operativa, davanti agli occhi del mondo, e che saprà con il suo team vincere anche questa sfida, rendendo moderna e competitiva una storica Compagnia di Navigazione”. Emilio Giannelli, disegnatore e vignettista politico de Il Corriere della Sera e del mensile allegato Style, ha dichiarato: “Ho scelto il lavoro di Martina Bettoni perché è un’intelligente fusione di due elementi rappresentativi della nostra terra che, uniti alla scritta Toremar, comunicano con efficacia la storia e il futuro della Compagnia”. |
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LA VALLE DI MASOVIA PROMUOVE LA RICERCA SULLA CHIMICA ECOLOGICA |
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Bruxelles, 14 marzo 2012 - La valle di Masovia in Polonia sta velocemente diventando un polo per la ricerca sulla chimica ecologica in Europa grazie a una nuova infrastruttura di ricerca che verrà utilizzata dai principali istituti connessi alla chimica provenienti da tutto il paese. Lo scopo è quello di sviluppare un ambiente di ricerca accogliente che promuove lo sviluppo dinamico di vari settori della chimica e il veloce trasferimento della ricerca. Il progetto, chiamato la "Mazovian Valley of Green Chemistry" consentirà di avere accesso a laboratori ben equipaggiati e fornirà supporto a programmi educativi e di informazione. L´enfasi verrà posta sul far giungere al mercato le tecnologie chimiche innovative. Il ministero polacco della scienza e dell´istruzione superiore è attualmente impegnato nella creazione di una "Road map polacca per le infrastrutture di ricerca" ed ha sottolineato la carenza di progetti riguardanti la chimica, l´ingegneria chimica e le scienze materiali. La Mazovian Valley of Green Chemistry intende affrontare queste preoccupazioni e colmare le lacune. A partire dal 2011 la regione del Voivodato della Masovia è uno dei membri della Rete europea delle regioni chimiche (Ecrn) che è composta da 21 regioni europee in cui l´industria chimica ha un ruolo importante. Il progetto della Mazovian Valley of Green Chemistry mira a garantire che la Masovia mantenga il suo ruolo chiave nella chimica in Europa. L´idea è che la cooperazione nella regione della Masovia permetterà ai ricercatori di essere più efficienti e di sfruttare al massimo le strutture disponibili formando una "massa critica" scientifica che è necessaria per lo sviluppo di aziende collegate alla chimica in Masovia. Oltre a concentrarsi sul compito di trasferire sul mercato le tecnologie chimiche innovative, il progetto mette in rilievo l´importanza dell´incoraggiare i giovani ricercatori a creare loro stessi delle aziende. Come spiega il professor Robert Holyst, direttore dell´Istituto di chimica fisica dell´Accademia polacca delle scienze: "Tutti noi desideriamo ardentemente che i laureati, e persino gli studenti, possano creare aziende spin-off. Queste aziende assicurano il trasferimento di conoscenze all´industria e offrono lavoro a persone creative. In poco tempo, dopo aver raggiunto una massa critica, una di esse diventerà un´azienda globale che fornirà supporto alla scienza polacca, che è tuttora sotto finanziata in confronto agli altri competitor europei. Questo è ciò che è accaduto in Finlandia e noi vogliamo ottenere lo stesso in Masovia." Nel progetto sono coinvolte molte istituzioni tra cui il Politecnico di Varsavia, l´Università di Varsavia, l´Istituto di chimica fisica dell´Accademia polacca delle scienze, l´Istituto di chimica organica dell´Accademia polacca delle scienze, l´Istituto di chimica e tecnologia nucleare, l´Istituto di ricerca sulla chimica industriale, l´Istituto di ricerca farmaceutica e l´Istituto di chimica organica industriale. Una delle prime attività svolte che metteranno in moto la creazione della Mazovian Valley of Green Chemistry è il database eLab di apparecchiature di laboratorio accessibili. Il database E-lab viene sviluppato nell´ambito del progetto finanziato dall´Ue Noblesse ("Nanotechnology, Biomaterials and aLternative Energy Source for Era integration") realizzato dall´Istituto di chimica fisica dell´Accademia polacca delle scienze. Noblesse, che durerà fino al 2014, ha ricevuto un finanziamento Ue di 3.321.290 euro nell´ambito del tema "Regioni della conoscenza" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di chimica fisica dell´Accademia polacca delle scienze: http://www.Ichf.edu.pl/indexen.html |
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FVG, SICCITÀ: COSTANTE MONITORAGGIO DA ASSESSORATO AMBIENTE E ARPA |
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Trieste, 15 marzo 2012 - La rete ambientale di controllo in relazione al periodo di siccità è attivata, e riguarda sia gli aspetti meteo che il monitoraggio del sistema fluviale della Regione. Lo ha dichiarato ieri il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. In relazione alla questione siccità - ha spiegato Ciriani - assessorato all´Ambiente, Autorità di Bacino e Arpa lavorano assieme per tenere sotto controllo la situazione, in particolare l´ecosistema fluviale: numerosi fiumi evidenziano una portata d´acqua esigua, e di conseguenza l´habitat evidenzia delle difficoltà". E´ questa la prima preoccupazione dei tecnici: quella di evitare che gli habitat fluviali si deteriorino, in attesa delle piogge. "E´ fondamentale sottolineare che ci troviamo in una fase di pre-allerta, nella quale il sistema di sorveglianza regionale si attiva per controllare il livello dei bacini fluviali. I tecnici tengono sotto controllo i bacini idrici dove il livello dell´acqua è più basso della media". Oltre alla questione strettamente ambientale, si lavora sul monitoraggio per gestire al meglio il sistema delle irrigazioni dei campi, con l´obiettivo di gestire in maniera corretta le necessità dell´agricoltura e quelle degli habitat fluviali. Per quanto concerne l´aspetto meteo, l´attuale situazione nasce da una prolungata siccità: i mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio sono stati tutti estremamente secchi e hanno fatto segnare una sensibile diminuzione dei millimetri di pioggia/neve rispetto ai dati medi regionali: in particolare, del mese di novembre è piovuto/nevicato il 52% in meno rispetto alla media (il trend è calcolato sulla base delle osservazioni effettuate negli ultimi cento anni) e nei mesi successivi l´andamento è stato confermato, facendo segnare un -47% di pioggia/neve a dicembre rispetto al dato medio, un -65% a gennaio e un -82% a febbraio. "Il dato di febbraio 2012 (-82% di pioggia rispetto alla media regionale calcolata per il mese) - ha sottolineato Ciriani - non viene considerato dai tecnici di per sé anomalo, in quanto in molte altre occasioni questo mese è stato ancor più siccitoso. Tuttavia la soglia di attenzione deve rimanere alta, perché il febbraio secco giunge a seguito di 3 mesi precedenti comunque alquanto scarsi in precipitazioni". L´ultima pioggia efficace è caduta sulla Regione il 2-3 gennaio, mentre a seguire si segnala un solo un giorno di precipitazione, il 20 febbraio, ma di scarsa entità ai fini del riempimento dei bacini idrici. |
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TARIFFE CAVE, REGIONE LOMBARDIA RICORRE A CONSIGLIO STATO |
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Milano, 15 marzo 2012 - Regione Lombardia ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro l´ordinanza del Tar che sospende la delibera del Consiglio regionale che aggiornava le tariffe di escavazione. Lo ha fatto sapere l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, intervenendo nella seduta di ieri della Vi Commissione consiliare. "Ritenendo congrui e giustificati - ha detto l´assessore - gli aumenti tariffari approvati e la loro applicazione, la Giunta proporrà di non provvedere al riesame della citata deliberazione del Consiglio regionale, ma di ricorrere al Consiglio di Stato contro l´ordinanza del Tar, che ne pronuncia la sospensione". |
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LA PUGLIA AL FORUM MARSIGLIA: ACQUA CAPITALE SOCIALE DA NON IPOTECARE |
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Bari, 15 marzo 2012 - “Il deterioramento progressivo del nostro patrimonio naturale, il deterioramento sistemico dell´ambiente terrestre che è il prodotto diretto della civiltà mondo che, orientata da teorie economiche predatorie, attribuisce valore solo al consumo delle risorse naturali, ignorando il valore delle loro produzione e riproduzione ad opera della natura. Questo appuntamento odierno si incardina quindi nella necessità di invertire questa tendenza, di rivalutare la riproduzione delle risorse ad opera della natura attraverso una riflessione su componente fondamentale della vita. L´acqua”. Così l´assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro ha concluso il suo intervento di introduzione al convegno “Shared River Basins: Southern Italy as a laboratory towards the Mediterranean” presso lo Stand Italia del World Water Forum di Marsiglia. “Le risorse, prima fra tutte l´acqua, rappresentano il capitale sociale del nostro sistema: un capitale che non può essere soggetto a razzia e che deve essere usato sulla base di regole condivise che scongiurino l´ipoteca sul futuro delle prossime generazioni. Le nostre civiltà occidentali – ha proseguito Nicastro – per secoli hanno cavalcato la tigre del progresso e dello sviluppo. Oggi si accorgono che urge un momento di riflessione e si scandalizzano delle economie emergenti che rifiutano battute d´arresto in una fase di espansione economica che aspettavano da tempo. Eppure ancora oggi, nei nostri territori, fatichiamo, ad esempio, a spiegare a talune imprese che è inimmaginabile continuare ad usare acqua potabile per il raffreddamento dei propri impianti solo perché è il sistema più economico; il nostro sistema, anche quello imprenditoriale, fatica, pur dopo secoli di sfruttamento, a comprendere che c´è una responsabilità sociale collegata a quella economica, non meno importante”. |
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SCARICHI IDRICI, REGIONE CAMPANIA VA INCONTRO ALLE ESIGENZE DI CATEGORIE PROFESSIONALI E ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI. |
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Napoli, 15 marzo 2012 - "Con la delibera che stabilisce i criteri di assimilazione delle acque reflue a quelle domestiche, la Regione Campania va incontro a numerose categorie professionali e imprenditoriali." Così l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano commenta l´approvazione, da parte della Giunta, del Regolamento sulle acque reflue. "Bar, ristoranti, trattorie, palestre, ottici, ma anche asili nido, laboratori artigianali, studi medici e odontoiatrici pubblici e privati che non abbiano laboratori di analisi e di diagnostica, così come una serie di altre categorie, pagheranno gli stessi oneri degli scarichi urbani e usufruiranno, dunque, di tariffe agevolate. Il regolamento approvato – ha precisato l´assessore Romano – nel rispetto delle normative vigenti, colma una grave lacuna e va nel segno della semplificazione delle procedure e dell´agevolazione delle piccole attività produttive, individuando le attività precise che possono usufruire dell´assimilazione in ordine agli scarichi, e i parametri generali che devono essere rispettati." Il regolamento passa ora al Consiglio regionale per l´approvazione definitiva. |
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ROSSI ALL’ELBA: 10 MILIONI DALLA REGIONE PER I PRIMI 19 INTERVENTI |
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Marina Di Campo (Li), 15 marzo 2012 – Dieci milioni per realizzare i primi 19 interventi di ripristino e riduzione del rischio idraulico all’Elba. Questo è quanto previsto nella prima ordinanza firmata ieri da Enrico Rossi, commissario per la ricostruzione. Ma nel complesso la Regione Toscana investirà, con proprie risorse, 35 milioni (30 nel comune di Campo dell’Elba e 5 in quello di Marciana). Tutti fondi regionali, dato che ad oggi nulla è arrivato dalle casse del governo. I contenuti di questa ordinanza sono stati illustrati dal presidente Enrico Rossi ieri pomeriggio nel corso di un incontro con il Consiglio comunale di Campo nell’Elba aperto della popolazione, molto partecipato dagli abitanti e imprenditori locali, a cui erano presenti anche il prefetto di Livorno Domenico Mannino e l’assessore provinciale Catalina Schezzini. Gli interventi di manutenzione straordinaria previsti dall’ordinanza sono 5, per una spesa di oltre 1 milione di euro. A questi si aggiungono gli 11 interventi di ripristino per un ulteriore investimento di circa 2,5 milioni e i 2 interventi di riduzione del rischio idraulico per una spesa di 1,5 milioni, tutti nel comune di Campo dell’Elba. E’ poi previsto un intervento a Procchio (comune di Marciana) per la demolizione dell’”eco-mostro” e il ripristino dei canali ostruiti, per una ulteriore spesa di oltre 5 milioni. Nel suo intervento il commissario Rossi si è soffermato su due ulteriori aspetti: i cambiamenti climatici, i loro effetti e le abitudini che dovremmo tutti provare a cambiare. Poi la necessità che anche il governo nazionale faccia la sua parte stanziando risorse aggiuntive indispensabili, non solo per completare gli interventi per la ricostruzione, ma soprattutto per i rimborsi ai privati, alle famiglie e alle imprese danneggiate. “Nell’alluvione del 7 di novembre -ha detto il sindaco di Campo nell’Elba Vanno Segnini – sono rimaste danneggiate 687 abitazioni, 439 veicoli e 223 imprese”. “Dobbiamo fare i conti con i cambiamenti climatici – ha detto Rossi – che ci costringono a cambiare abitudini e corrreggere errori. Non possiamo più continuare a costruire sugli argini, tombare e imbrigliare i torrrenti. Per questo abbiamo approvato una legge che impedisce di costruire nelle aree a forte rischio idraulico. Si tratta di un provvedimento di prevenzione a cosa zero, indispensabile per evitare di ripetere questi errori. Per questo fintanto che sarò presidente non cambierò questa legge, nonostate le varie proteste che gia iniziano a manifestarsi. Lo ripeto per chiarezza: nelle aree a rischio idraulico non si dovrà tirare su neppure un mattone”. “Incito il Prefetto Mannino a rappresentare al governo la situazione di sofferenza dell’Elba. Cosa che farò anch’io. Penso che non si trovi facilmente in questo Paese un sistema istituzionale che, come accaduto in Toscana, di fronte alla tragedia dell’alluvione si è responsabilmente rimboccato le maniche e ha affrontato in modo serio l’emergenza solo con proprie energie e risorse. Ora, per completare la ricostruzione, l’Elba merita un riconoscmento da parte dello Stato, tanto più dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha affermato – accogliendo il ricorso fatto anche dalla nostra Regione – che di fronte alle calamità naturali i costi non possono ricadere sulle comunità colpite, bensì sulla fiscalità generale. E se non saremo ascoltati l’Elba deve prendere il treno per Roma e andare davanti a Palazzo Chigi e al Parlamento per chiedere che lo Stato faccia la sua parte. Su quel treno insieme a voi ci sarò anch’io”. Nel corso del dibattito sono stati sollevati problemi relativi al credito e ai tempi lunghi di concessione da parte delle banche, di promozione turistica in vista della nuova stagione, dell’organizzazione della sanità nell’isola, di come aiutare i giovani a conquistare la propria autonomia. Su questi temi il confronto continua, sia con incontri a Firenze che nell’isola. |
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SPENTI INCENDI NEL COMASCO E NEL LECCHESE DECISO DI INCREMENTARE CONTROLLI CONTRO ATTI DOLOSI |
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Milano, 15 marzo 2012 - Nella serata del 13 marzo si sono verificati alcuni incendi nei boschi del Comasco e del Lecchese. In particolare, in provincia di Como le fiamme hanno riguardato 60 ettari di terreni adibiti a pascolo nel Comune di Dongo e 80 a Pianello del Lario. Nel Lecchese, invece, gli incendi hanno interessato un bosco di 60 ettari a Dervio. "Dalle prime luci dell´alba - spiega Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza - tecnici e volontari si sono messi in moto per domare le fiamme. Nel Comasco sono stati impegnati oltre 20 uomini, tra volontari dell´antincendio boschivo e del Corpo Forestale dello Stato; a Dervio 12. Situazione Sotto Controllo - Gli incendi hanno tutti carattere doloso e attualmente la situazione non desta particolari preoccupazioni. "La Protezione Civile regionale - prosegue La Russa - come di consueto ha risposto prontamente all´emergenza, con l´impiego di numerosi tecnici e mezzi, monitorando 24 ore su 24 l´evolversi delle fasi e attivando la Sala operativa". In Volo Anche Elicotteri E Canadair - Nei Comuni di Dongo e Pianello sono stati utilizzati due elicotteri della Protezione Civile regionale, oltre a un Canadair e a un Eriksson S64 della Protezione Civile nazionale. A Dervio è intervenuto un elicottero della Protezione civile regionale, oltre a un Eriksson S64 della Protezione civile nazionale. Altri incendi boschivi, di minor entità, si segnalano nel Bresciano (Darfo Boario, Irma e Vione per un totale di 8,5 ettari) e nella Bergamasca (nei Comuni di Zogno e Songavazzo, 3,2 ettari coinvolti): qui la maggior parte degli incendi è spenta e in fase di bonifica. Anche in queste zone sono intervenuti decine di uomini e mezzi della Protezione civile regionale. "Episodi di questo tipo - conclude La Russa - destano molta preoccupazione. Con i primi caldi le fiamme si propagano molto velocemente, per questo Regione Lombardia, d´accordo con le autorità competenti, ha deciso di estendere i controlli sul territorio, al fine di prevenire eventi dolosi che mettono a repentaglio il nostro patrimonio boschivo oltre all´incolumità delle persone". |
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INCENDI BOSCHIVI IN TOSCANA: BILANCIO PESANTE. IN FUMO OLTRE 100 ETTARI |
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Firenze, 15 marzo 2012 – Incendi boschivi: il bilancio delle prime due settimane di marzo è pesante. Sono in totale 122 gli ettari di superficie percorsa dal fuoco in Toscana, dei quali 107 boscati, nel periodo compreso fra il 1 e il 13 marzo. Le province più colpite sono quella di Massa e Carrara con 20 incendi boschivi, Lucca con 19, e Pisa con 11. I dati sono resi noti dalla sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Toscana che invita alla massima attenzione e al rispetto rigoroso di tutte le norme per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione. I due eventi che hanno causato maggiori danni si sono verificati, rispettivamente, il 10 e l’11 marzo. Il primo ha riguardato i boschi del monte Argegna in Garfagnana (provincia di Lucca), dove sono andati in fumo 15 ettari di bosco. Per spegnere le fiamme sono stati necessari 2 elicotteri dell’organizzazione antincendi regionale e 3 squadre dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, oltre ai Vigili del Fuoco. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dall’Unione dei Comuni della Garfagnana. Il secondo incendio si è verificato l’11 marzo nella zona di Santa Maria a Monte (loc. Cerretti), in provincia di Pisa, ed ha provocato la distruzione di 15 ettari di bosco. Per domare le fiamme sono stati necessari 2 elicotteri regionali ed uno nazionale e 16 squadre (2 della Provincia di Pisa e 14 del volontariato Aib), oltre a personale del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, sotto la direzione della Provincia di Pisa. Nello stesso periodo l’organizzazione antincendi della Regione Toscana è intervenuta a supporto de Vigili del Fuoco in 28 casi di incendi di vegetazione. La Soup regionale rende inoltre noto che la Provincia di Lucca ha vietato gli abbruciamenti a meno di 200 metri dal bosco dal prossimo 16 marzo fino alla fine del mese. |
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TERMOVALORIZZATORE: LA PROVINCIA DI PARMA ESTRANEA ALL’AFFIDAMENTO |
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Parma, 15 marzo 2012 – “Abbiamo ricevuto la lettera dell’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici (Avcp) – dice l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani – e in merito all’affidamento dei lavori del termovalorizzatore di Parma confermo quanto più volte dichiarato pubblicamente e cioè che la Provincia non ha affidato ad Iren l’appalto dei lavori in quanto tale procedura non era e non è di competenza dell’Ente”. |
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INCENERITORE COPRAM DI BARI: IL DINIEGO DEL COMITATO VIA |
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Bari, 15 marzo 2012 - “L´intervento del “Consorzio Protezione Ambiente” nel territorio di Bari per la riattivazione mediante sostituzione dell´impianto pilota esistente per il trattamento dei rifiuti ospedalieri è stato valutato negativamente dal Comitato Via della Regione. La valutazione tecnica del comitato è diventata provvedimento del Dirigente del Servizio Ecologia”. Così l´Assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro comunica il contenuto della valutazione tecnica effettuata dal Comitato regionale che effettua le Valutazioni di Impatto Ambientale. “Nonostante i due pareri favorevoli, pur con prescrizioni, dell´Assessorato all´Ambiente del Comune di Bari (nota del 18.06.2009) e della Provincia di Bari Servizio Ambiente (nota del 31.10.2009) il comitato dei tecnici regionali – conclude Nicastro - ha confermato le perplessità sul progetto già contenute nella comunicazione di preavviso di parere sfavorevole del 21.12.2011 con la quale si chiedevano al proponente controdeduzioni e osservazioni, formalizzando il parere sfavorevole”. In particolare in ordine alla dismissione di alcune sezioni dell´impianto, alle tipologie ed alle quantità di materiale di risulta finalizzata all´individuazione di impianti autorizzati al trattamento di rifiuti specifici, a puntuali indicazioni sui sistemi di monitoraggio dell´impianto progettato, alla carente investigazione sul sito soprattutto con riferimento alle ripercussioni sulla falda e, infine, in ordine alle ricadute degli inquinanti al suolo, le valutazioni del comitato ritengono comunque carente la documentazione al punto da esprimere parere contrario alla compatibilità ambientale dell´intervento proposto. |
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RIFIUTI:IN ABRUZZO 22% IN PIU´ DI RACCOLTA ALLUMINIO PRESENTATA L´INIZIATIVA "OBIETTIVO ALLUMINIO" |
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Pescara, 15 marzo 2012 Rispetto al 2010, la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio in Abruzzo ha fatto registrare un incremento del 22 per cento. Nel 2011, infatti, il quantitativo riciclato ha raggiunto le 110 tonnellate. Un dato che colloca l´Abruzzo in linea con la media nazionale. A renderlo noto, ieri mattina, a Pescara, il Cial, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Regione. Il Cial è uno dei sei consorzi di filiera obbligatori mentre il coordinamento generale degli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti da imballaggio è svolto dal Conai con cui la Regione Abruzzo ha siglato uno specifico protocollo d´intesa. La novità di quest´anno è rappresentata da "Obiettivo Alluminio", concorso-borsa di studio realizzato in collaborazione con Giffoni Film Festival. Si tratta di una iniziativa che coinvolge gli studenti delle scuole superiori sui temi della raccolta differenziata, del recupero e del riciclo dell´alluminio. Gli studenti si metteranno, quindi, alla prova come giovani videomaker, realizzando filmati (di ogni formato e tipo) sul mondo dell´alluminio che li circonda, potendo scegliere per questo non soltanto il linguaggio giornalistico, ma anche cinematografico o musicale, ed anche virale. Sarà cioè ammessa ogni forma di espressione. Saranno coinvolte tutte le scuole superiori di Abruzzo, Valle d´Aosta, Veneto, Umbria e Sardegna: in tutto circa 900, con oltre 40mila studenti. I video presentati alla commissione esaminatrice potranno essere inviati o caricati direttamente sul sito web www.Obiettivoalluminio.it entro il 18 maggio 2012. |
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