Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 05 Giugno 2012
PREMIO DEL PATRIMONIO CULTURALE DELL´UNIONE EUROPEA/CONCORSO EUROPA NOSTRA: ANNUNCIATI I VINCITORI DEL "GRAND PRIX"  
 
Bruxelles/lisbona, 5 giugno 2012 – I nomi dei vincitori del premio del pubblico e dei sei vincitori del "Grand Prix" dell´edizione 2012 del Premio del patrimonio culturale dell´Unione europea/concorso Europa Nostra saranno annunciati questa sera a Lisbona nel monastero dos Jerónimos, alla presenza di Androulla Vassiliou, commissaria europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, e di Plácido Domingo, tenore di fama mondiale e presidente di Europa Nostra. Alla cerimonia partecipanno 1 200 persone, tra cui il presidente del Portogallo Aníbal Cavaco Silva e il principe Felipe e la principessa Letizia delle Asturie. Ad aggiudicarsi il premio del pubblico, assegnato quest´anno a seguito di un sondaggio on line tra i 28 progetti vincitori (cfr. Ip/12/254), sono le fortificazioni di Pamplona in Spagna. La giuria ha così motivato la sua scelta: "Le fortificazioni restaurate non sono più mura difensive, ma luogo di incontro e simbolo di unità per i cittadini e la città." I sei progetti vincitori del Grand Prix (cfr. Di seguito per le motivazioni della giuria) sono i seguenti: · The Averof building - School of Architecture, National Technical University (Palazzo Averof - Facoltà di architettura, Università tecnica nazionale), Atene, Grecia; · Number 2 Blast Furnace (Altoforno numero 2), Sagunto, Spagna; · http://www.Europanostra.org/awards/82/?pagename=projects&id=82/ the Poundstock Gildhouse, Bude, Cornovaglia, Regno Unito; · Ricerca sul codice botanico di Augusto dell´Ara Pacis, Roma, Italia; · Impegno e servizi resi per la conservazione del patrimonio culturale: Paraschiva Kovacs, Satu Mare, contea di Harghita, Romania; · Programma educativo per un sito del patrimonio: Norwegian Heritage Foundation (Fondazione norvegese del patrimonio), Vågå, Norvegia. Intervenendo prima della cerimonia, la commissaria Vassiliou ha osservato: "In questi dieci anni, il premio del patrimonio culturale dell´Unione europea/concorso Europa Nostra è diventato il riconoscimento più prestigioso del suo genere in Europa. Desidero ringraziare tutti i vincitori per l´impegno appassionato a tutela del nostro patrimonio culturale. Il mio ringraziamento va anche a Europa Nostra e alle giurie per il prezioso lavoro da esse svolto. Il premio si è rivelato uno strumento di sensibilizzazione molto efficace dei responsabili politici e dei cittadini sul valore del patrimonio culturale per la società e l´economia europee e sulla responsabilità che abbiamo di salvaguardarlo per le generazioni future. È per questo che intendiamo continuare a sostenere il patrimonio culturale attraverso il programma Cultura e il futuro programma Europa creativa." Il presidente di Europa Nostra, Plácido Domingo, ha aggiunto: "I vincitori del premio rappresentano l´eccellenza, la passione e la dedizione. Sono ambasciatori perfetti della potenza della nostra "Europa creativa". Europa Nostra e la Commissione europea sono impegnate a realizzare appieno il potenziale del patrimonio naturale e culturale europeo, essenziale per la coesione sociale e per una crescita economica sostenibile in Europa." Tutti e 28 i progetti vincitori saranno premiati nel corso della cerimonia a Lisbona. Http://ec.europa.eu/culture http://www.Europanostra.org  
Quando e per quali motivi è stato creato il premio? Dal 2002 la Commissione europea sostiene il premio del patrimonio culturale dell´Ue/concorso Europa Nostra attraverso il programma Cultura dell´Unione europea. Il premio celebra l´eccellenza nelle attività riguardanti il patrimonio culturale in Europa, migliorando la visibilità di tale patrimonio tra gli operatori del settore, i responsabili politici e l´opinione pubblica. Mira inoltre a promuovere competenze di alto livello e standard elevati nella pratica della conservazione, a stimolare la mobilità transfrontaliera tra gli operatori della conservazione e a incoraggiare progetti di conservazione del patrimonio culturale in tutta Europa. Chi può partecipare? Il premio è aperto ai 37 paesi che partecipano al programma Cultura dell´Ue: i 27 Stati membri dell´Unione europea e i paesi dello Spazio economico europeo Liechtenstein e Norvegia, i paesi in via di adesione all´Ue e i paesi candidati (Croazia, Turchia, Islanda, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro) e i potenziali paesi candidati (Serbia, Bosnia Erzegovina e Albania). Per poter essere ammessi all´assegnazione del premio, i progetti devono essere stati conclusi negli ultimi due anni. I vincitori sono scelti da giurie specializzate di esperti indipendenti. Quattro le categorie del concorso: · conservazione, · ricerca, · impegno e servizi resi per la conservazione del patrimonio culturale da parte di individui e/o gruppi, · istruzione, formazione e sensibilizzazione. Qual è la tipologia di patrimonio culturale interessata? Il termine "patrimonio culturale" è inteso in senso lato e comprende: · edifici o gruppi di edifici in contesto rurale o urbano; · strutture e siti industriali e di ingegneria; · paesaggi culturali: parchi e giardini storici, zone più vaste di paesaggio progettato oppure aree di rilevanza culturale, ambientale e/o agricola; · siti archeologici, compresa l´archeologia subacquea; · opere d´arte e collezioni: collezioni d´interesse storico e artistico o opere d´arte antiche. Quali sono i principali vantaggi del premio per i vincitori? Ogni anno, tra i concorrenti sono scelti fino a 31 vincitori cui va il premio. Sei di essi ricevono il "Grand Prix" per i migliori progetti dell´anno nel settore del patrimonio culturale e si vedono attribuito, ciascuno, un premio in denaro di 10 000 Eur. Nel 2012, è stato organizzato per la prima volta un sondaggio online per assegnare il premio del pubblico. La visibilità data dal premio e il riconoscimento ricevuto dalla Commissione europea e da Europa Nostra sono ulteriori benefici che i vincitori traggono dall´iniziativa. Chi organizza il premio? Il premio del patrimonio culturale dell´Unione europea/concorso Europa Nostra è organizzato per la Commissione europea da Europa Nostra, rete europea impegnata nella tutela del patrimonio culturale europeo per le generazioni presenti e future. Europa Nostra ha il compito di organizzare le giurie specializzate, la cerimonia di premiazione e altre attività promozionali. La cerimonia di premiazione è organizzata ogni anno in un paese diverso. Il prossimo anno la cerimonia si terrà ad Atene. Qual è il contributo finanziario della Commissione al premio? La Commissione stanzia per il premio 200 000 Eur (60% del bilancio complessivo), mentre il resto del bilancio è finanziato da Europa Nostra. Il contributo della Commissione copre i costi della procedura di selezione, comprese le spese di viaggio e alloggio sostenute dai membri della giuria, le attività promozionali quali le pubblicazioni e i costi legati alla cerimonia di premiazione stessa. L´unione europea assegna altri premi per la cultura? Il premio del patrimonio culturale dell´Unione europea/concorso Europa Nostra è uno dei quattro premi assegnati nel quadro del programma Cultura dell´Ue; gli altri sono per l´architettura, la letteratura e la musica pop. L´ue finanzia altre iniziative nel campo del patrimonio culturale? Sì. Il programma Cultura finanzia anche la cooperazione e le reti nel settore del patrimonio culturale, le capitali europee della cultura, le giornate europee del patrimonio (in collaborazione con il Consiglio d´Europa) e il nuovo marchio del patrimonio europeo – iniziative che hanno tutte una forte componente legata al "patrimonio culturale". Dal 2007 il programma Cultura ha investito 30 milioni di Eur per cofinanziare progetti nel settore del patrimonio culturale. Anche altri programmi finanziati dall´Ue forniscono un loro apporto: dal 2007 il Fondo europeo di sviluppo regionale ha stanziato 3 miliardi di Eur per la protezione e la conservazione del patrimonio culturale, 2,2 miliardi di Eur per lo sviluppo di infrastrutture culturali e 775 milioni di Eur a sostegno di servizi culturali, mentre dal 1998 altri 150 milioni di Eur sono stati investiti grazie ai programmi quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell´Ue. Per ulteriori informazioni: vedasi anche Ip/12/551. Http://europa.eu/rapid/pressreleasesaction.do?reference=ip/12/551&format=html&aged=0&language=en&guilanguage=en  
 
   
   
SOSTEGNO AI PICCOLI GIORNALI, LA REGIONE BASILICATA METTE IN CAMPO PROGETTO  
 
Potenza, 5 giugno 2012 - Un progetto di sostegno per i piccoli periodici locali è stato discusso ieri mattina dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, e dall’assessore alla Cultura e Formazione, Vincenzo Viti, con i rappresentanti degli organismi regionali di categoria dei giornalisti (l’Ordine e l’Associazione della Stampa) e una rappresentanza di esponenti di questi periodici locali. Nel corso dell’incontro, il presidente De Filippo e l’assessore Viti hanno illustrato un progetto organico per i periodici locali che interviene su tre assi: la creazione di una sorta di “edicola virtuale” per veicolare questi giornali in internet, la realizzazione di iniziative di formazione per la professionalizzazione degli operatori e la previsione di interventi economici commisurati all’attività realizzata. Il tutto dopo aver circoscritto l’ambito d’applicazione a pubblicazioni che garantiscono una continuità con almeno 4 numeri all’anno, che non abbiano finalità di lucro e non ricevano pubblicità istituzionale. La proposta, formulata in una bozza di provvedimento, ha raccolto l’apprezzamento dei presenti. “C’è un’impostazione interessante – ha detto il presidente dell’Ordine, Mimmo Sammartino – che per un verso bada al sostegno, per un altro punta sulla formazione creando un valore aggiunto anche per i fruitori di questi giornali”. “Si esce dalla logica del contributo a pioggia – ha osservato il rappresentante dell’Associazione della Stampa, Umberto Avallone – dando organicità agli interventi per sostenere questo mondo articolato, con previsioni che eliminano ogni discrezionalità e danno certezze”. Positivi anche i commenti degli esponenti dei giornali locali intervenuti. “Siamo andati oltre la semplice concessione di sostegni economici – ha detto l’assessore Viti – per mettere in campo uno strumento di modernizzazione del settore, che aiuti questo segmento più piccolo dell’editoria ad emergere e a crescere”: “L’intervento che abbiamo delineato – ha spiegato il presidente De Filippo – è improntato alla massima trasparenza per quel che riguarda le misure di sostegno ed ha nella formazione un elemento dominante a cui vogliamo porre un’attenzione sempre crescente. Il nostro obiettivo – ha aggiunto De Filippo – è di lavorare celermente per mettere subito in campo queste misure”. In questa ottica, si è concordato di affidare ad Ordine dei Giornalisti ed Associazione della Stampa il compito di raccogliere eventuali osservazioni e suggerimenti (anche di quanti non presenti all’incontro odierno) per pervenire nell’arco di 10 giorni ad una proposta definitiva e unitaria da tradurre in un provvedimento amministrativo.  
   
   
I DATI DELL’OSSERVATORIO STAMPA FCP RELATIVI AL PERIODO GENNAIO-APRILE 2012 RAFFRONTATI ALLO STESSO PERIODO DEL 2011.  
 
 Milano, 5 giugno 2012 - Il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale registra un calo del -11,1%. In particolare i quotidiani a pagamento nel loro complesso registrano un -10% a fatturato e un -2,5% a spazio. L’andamento è confermato dai dati relativi alle singole tipologie: La tipologia Commerciale nazionale ha evidenziato -8,9% a fatturato e -3,9% a spazio. La tipologia Di Servizio ha segnato –7% a fatturato e -4,4% a spazio. La tipologia Rubricata ha segnato un calo a fatturato -10,5% e a spazio -17,8%. La pubblicità Commerciale locale ha ottenuto -12,9 % a fatturato e -1,1% a spazio. I quotidiani Free Press nel totale hanno segnato -45,8% a fatturato e -43,9% a spazio. Qui di seguito trovate i dati relativi alle singole tipologie della stampa quotidiana Free Press: La Commerciale Nazionale registra un andamento negativo sia a fatturato -53,6% che a spazio -44,8%. La tipologia Di Servizio registra +3,5% a fatturato e -55,4% a spazio. La Commerciale Locale segna un calo sia a fatturato -36,9% che a spazio -43,5%. I periodici segnano un calo a fatturato -10,8% e a spazio -9,4%. I Settimanali registrano un andamento negativo sia a fatturato -15,1% che a spazio -9,9% I Mensili hanno indici negativi sia a fatturato -5,6% che a spazio -8,9% Le Altre Periodicità registrano un calo a fatturato -5,6% e a spazio -7,8%.
Confronto dei fatturati e degli spazi progressivi per tipologia fino a Aprile 2012 per l’anno in corso e per l’anno precedente
Quotidiani Spazi Fatturato Netto
(in migliaia di euro)
A Pagamento: 2011 2012 Diff. % 2011 2012 Diff. %
Commerciale nazionale 31.830 30.594 -3,9% 185.198 168.629 -8,9%
Di servizio 6.539 6.255 -4,4% 58.357 54.285 -7,0%
Rubricata 7.604 6.250 -17,8% 34.140 30.546 -10,5%
Commerciale locale 116.411 115.162 -1,1% 119.619 104.141 -12,9%
Totale A Pagamento 162.384 158.261 -2,5% 397.314 357.601 -10,0%
Free Press:
Commerciale nazionale 3.092 1.706 -44,8% 8.045 3.731 -53,6%
Di servizio 95 43 -55,4% 155 160 3,5%
Rubricata 0 0 N/a 0 0 N/a
Commerciale locale 9.175 5.186 -43,5% 6.212 3.921 -36,9%
Totale Free Press 12.362 6.935 -43,9% 14.412 7.812 -45,8%
Quotidiani:
Commerciale nazionale 34.922 32.300 -7,5% 193.243 172.360 -10,8%
Di servizio 6.634 6.298 -5,1% 58.512 54.445 -7,0%
Rubricata 7.604 6.250 -17,8% 34.140 30.546 -10,5%
Commerciale locale 125.586 120.348 -4,2% 125.831 108.062 -14,1%
Totale 174.746 165.196 -5,5% 411.726 365.413 -11,2%
Periodici
Settimanali: 2011 2012 Diff. % 2011 2012 Diff. %
Tabellare 23.569 21.225 -9,9% 118.169 100.757 -14,7%
Speciale N/a N/a N/a 7.113 5.658 -20,5%
Totale Settimanali 23.569 21.225 -9,9% 125.282 106.415 -15,1%
Mensili:
Tabellare 20.876 19.014 -8,9% 84.486 77.718 -8,0%
Speciale N/a N/a N/a 7.561 9.221 21,9%
Totale Mensili 20.876 19.014 -8,9% 92.047 86.939 -5,6%
Altre periodicità:
Tabellare 2.749 2.534 -7,8% 7.723 7.235 -6,3%
Speciale N/a N/a N/a 621 646 4,0%
Totale Altre periodicità 2.749 2.534 -7,8% 8.344 7.881 -5,6%
Periodici:
Tabellare 47.194 42.773 -9,4% 210.378 185.710 -11,7%
Speciale N/a N/a N/a 15.295 15.525 1,5%
Totale Periodici 47.194 42.773 -9,4% 225.673 201.235 -10,8%
Fatturato Totale (Quotidiani e Periodici) 637.399 566.648 -11,1%
Fonte: Osservatorio Stampa Fcp
 
   
   
FORUM DELLA COMUNICAZIONE 2012: LA COMUNICAZIONE PUÒ FARE MOLTO PER L’ECONOMIA  
 
Roma, 5 giugno 2012. Roma oggi diventa la Capitale della comunicazione d’impresa e istituzionale. Comunicazione Italiana, il primo Business Social Media in Italia che unisce 20 associazioni di categoria e oltre 51.000 top manager e professionisti della comunicazione presenta la quinta edizione del Forum della Comunicazione. La parola d’ordine del 2012 sarà internazionalità. Sullo sfondo rimane ancora la crisi e durante il Forum si cercherà di capire quanto la comunicazione possa diventare un valore aggiunto per affrontare le nuove sfide che attendono imprese e pubblica amministrazione, come sottolineato anche da un sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli a margine del Forum della Comunicazione, dal titolo “puntare sull’internazionalizzazione”. Anche quest’anno la giornata si suddividerà in diversi momenti in cui si confronteranno migliaia di professionisti, tra opinion leader italiani e stranieri, imprenditori, top manager e giornalisti. Il Palazzo dei Congressi per l’occasione è stato suddiviso in diversi workshop in cui si cercherà di capire le nuove sfide per l’Italia e il modo di comunicare le proprie imprese e le proprie attività al mondo. Fulcro del Forum è la Sala Parterre, che ospita la Plenaria di Apertura dedicata alla “Reputation Economy”, con il Keynote Speech di Anthony Johndrow, Managing Partner Reputation Institute North America e la presentazione della ricerca dell’Istituto Piepoli da parte di Roberto Baldassarri, Vice Presidente Esecutivo dell’Istituto. Il tema dell’internazionalizzazione verrà declinato su tutti gli ambiti della comunicazione, dal marketing fino alle strategie migliori per attrarre nuovi flussi turistici. Ma c’è anche lo spazio per parlare più approfonditamente di comunicazione, strategie di brand, new media e web. Internazionalizzazione e comunicazione d’impresa sono anche i temi della Sala Blu, che ospita il workshop “Italia - Cina: opportunità di business tra i due mercati”, in cui interverranno tra gli altri Ding Wey, Ambasciatore Plenipotenziario dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Cesare Romiti, Presidente della Fondazione Italia Cina. Gli altri temi trattati riguardano la Comunicazione Istituzionale e le Relazioni Internazionali. Tra le varie iniziative, inoltre, si segnala il progetto regionale di networking imprenditoriale promosso e organizzato da Sviluppo Lazio S.p.a. In collaborazione con Filas S.p.a che prevede l’accoglienza di una delegazione internazionale di player ed opinion leader provenienti dalla Malaysia, interessati ad acquisire tecnologie e competenze finalizzate a realizzare prodotti audiovisivi per la valorizzazione del “Cultural Heritage” malese. Infine ampio spazio è dato alla formazione con l’Innovation Experience Zone, un luogo in cui si alterneranno diversi esperti e manager della comunicazione che spiegheranno tecniche e nuove frontiere per comunicare imprese ed istituzioni, con uno sguardo ai nuovi canali che si sviluppano sul web. “Con la quinta edizione del Forum della Comunicazione vogliamo dare un respiro più internazionale alla manifestazione” - afferma Fabrizio Cataldi, fondatore di Comunicazione Italiana – “Perché se c’è una cosa che la crisi ci sta insegnando è che nessuno può farcela da solo e le ricette per combatterla e i protagonisti sono globali. Per questo anche le strategie di comunicazione devono acquisire strategie necessariamente di respiro ampio e internazionale. Soprattutto quest’edizione vuole dimostrare l’eccellenza italiana della comunicazione, con iniziative che sono all’avanguardia e possono essere d’esempio per imprese ed istituzioni estere” Per maggiori informazioni sul Forum della Comunicazione 2012 e aggiornamenti sul programma visitare il sito italiano www.Forumcomunicazione.it  oppure il sito internazionale www.Worldcomforum.com  Twitter: #forumcom Facebook: https://www.Facebook.com/events/327024300679984/    
   
   
LA PUBBLICITÀ CHE NON SI VEDE: INFORMAZIONI E PREFERENZE DI ACQUISTO IN SALSA SOCIAL. COME IMPATTA IL BUZZ ONLINE SUI PROCESSI DI ACQUISTO?  
 
 Milano, 5 giugno 2012 - Nell´epoca del web 2.0 il fenomeno del passaparola, del ricorso al consiglio di altri consumatori, della condivisione di esperienze di acquisto e consumo stanno assumendo dimensioni pervasive. Ma come impatta il buzz online sui processi di acquisto? In quali fasi? In quali contesti? In quali categorie merceologiche? Il convegno, muovendo dai risultati di una ricerca su 1200 consumatori italiani condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Mimesi-gruppo Reed Business Information, si pone l´obiettivo di offrire una fotografia dello scenario italiano del consumo di social media nei processi decisionali di acquisto e di fornire casi e spunti di riflessione per una gestione più consapevole delle potenzialità di marketing dei social media. Giovedì 7 Giugno ore 9.30 Politecnico di Milano, Aula De Carli Via Durando, 10 - Edificio 3 – Milano Bovisa.  
   
   
UNICOM: RIUNITO IERI IL PRIMO CONSIGLIO DIRETTIVO  
 
 Milano, 5 giugno 2012 - Si è tenuto ieri a Milano il primo Consiglio Direttivo presieduto dal neo Presidente Donatella Consolandi. In questa occasione è stato conferito a Lorenzo Strona, Past Presidente, la carica di Presidente Onorario a riconoscimento dell’impegno profuso per oltre quindici anni alla guida dell’Associazione, fornendo contenuti e valore nonché ponendo le basi affinché l’Associazione potesse assumere un ruolo di protagonista a livello nazionale Da un punto di vista operativo sono state attribuite le seguenti deleghe per le quattro macroaree in cui si articolerà l’attività dell’Associazione: Roberto Amarotto – below the line e centro Studi e Servizi; Claudio Capovilla – rapporti con le Associate, rapporti su territorio e internazionalizzazione; Pietro Saitta – marketing associativo, organizzazione manifestazioni; Luciano Tolomei – aspetti gestionali, formazione e cultura. Rimangono in seno alla Presidente le deleghe afferenti rapporti istituzionali, rapporti interassociativi e gestione dell’ufficio stampa che opererà in nome e per conto dell’Associazione. Contestualmente si è insediato il Comitato di Presidenza che, oltre ad essere costituito da Presidente e Vice Presidenti, ha cooptato alla luce delle rispettive competenze Rosaria Coppola (Remedia), Franco Favettini (Alterm&p), Salvo Ferrara (Fmedia), Fabio Alessi (Altocomunicazione). Il Consiglio Direttivo ha quindi nominato Isabella Mele, già coordinatore generale, Direttore dell’Associazione Unicom conta oggi 150 agenzie per circa 180 sedi operative. “Ampliamento della base associativa e creazione di una rete interassociativa con i principali player del comparto sono gli obiettivi che il Direttivo si pone per il prossimo triennio” – sostiene Donatella Consolandi, Presidente dell’Associazione.  
   
   
EMITTENZA TELEVISIVA E SALE CINEMATOGRAFICHE, LIGURIA: AL VIA BANDO DA 6 MILIONI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Genova, 5 Giugno 2012 - Sei milioni di euro provenienti dai fondi europei del programma operativo regionale per sostenere l’innovazione tecnologica dell’emittenza televisiva ligure e delle sale cinematografiche e il passaggio al digitale terrestre. Sono stati stanziati dalla Giunta su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli. Destinatari del bando sono le emittenti televisive locali che intendono adeguare gli impianti alla tecnologia del digitale terrestre e le imprese di piccole e medie dimensione che esercitano proiezioni cinematografiche per adeguare gli impianti al passaggio a sistemi digitali in 3D e altri sistemi di nuova generazione. Il contributo sarà pari al 60% della spesa ammissibile che non può superare i 200mila euro. Le domande potranno essere presentate a Filse, la finanziaria regionale, dal 16 luglio all’8 agosto, attraverso la piattaforma “bandi on line”. A partire da giugno sarà possibile lavorare sulla piattaforma informatica alla predisposizione dei progetti. Potranno presentare domande anche i soggetti che hanno già effettuato investimenti a partire dal 4 giugno 2009. Per favorire il più possibile le aziende il bando avrà una seconda apertura, già stqabn8ilita, dall’11 febbraio fino al 1 marzo 2013. Dalla prossima settimana il bando sarà consultabile sul sito della Regione Liguria e sul sito della Filse.  
   
   
AL NASTRO DI PARTENZA LA III EDIZIONE DELL’OSTIAFILMFEST 2012 - PRIMO FESTIVAL DEL CINEMA “SMOKING FREE” TRA I PREMIATI: GLI OSCAR FRANCESCA LO SCHIAVO E DANTE FERRETTI CARLO LIZZANI, MARGARETH MADÈ E CLAUDIO SANTAMARIA  
 
Roma, 5 giugno 2012 - Dal 6 al 9 giugno 2012 il Cineland di Ostia ospiterà la terza edizione dell’Ostiafilmfest – Festival Internazionale del Cinema di Ostia, un viaggio all’interno della macchina dei sogni e del cinema d’autore che si caratterizza per la sua doppia anima: manifestazione di carattere internazionale e punto di riferimento per il litorale laziale Il nutrito del programma della manifestazione, appuntamento imperdibile per i cinefili e appassionati di film d’autore, prevede anteprime assolute, pellicole indipendenti, corti e documentari, articolati in quattro categorie: Anteprima, opere italiane e internazionali in uscita; Italiana, opere di registi nazionali e pellicole indipendenti che sviluppano tematiche sociali; Ultravisioni, originali cortometraggi; Derive, documentari di recente produzione e di durata variabile che affrontano tematiche sociali e territoriali. La kermesse, diretta da Francesco Cinquemani, autore, sceneggiatore e regista, con la collaborazione di Roberta Garzia e Roberto Ciufoli prevede un nutrito programma di anteprime, documentari e iniziative correlate con la partecipazione di straordinari ospiti che riceveranno l’ambito riconoscimento del festival, un’opera artigianale realizzata per l’evento dal maestro Valentino Battista, i premi Oscar Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti (che riceveranno anche il “Premio speciale Bulgari”), i registi Carlo Lizzani e Michele Placido, gli interpreti Claudio Santamaria, Anita Kravos e Margareth Madè, il truccatore dei divi Franco Freda e il montatore Roberto Perpignani. Tra le Anteprime in programma si segnalano Un Anno da Leoni (The Big Year), diretto dal regista de “Il Diavolo veste Prada” David Frankel, dove i tre protagonisti Steve Martin, Jack Black e Owen Wilson si trovano a combattere ognuno contro i propri fantasmi, crisi di mezza età, crisi di terza età e “astinenza di vita”, per inseguire i propri sogni nell’arco di un anno; Le Paludi della Morte (Texas Killing Fields), diretto da Ami Canaan Mann, figlia del regista Michael Mann, con la collaborazione del detective e sceneggiatore Donald F. Ferrarone. Interpretato da Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan e Jessica Chastain, il film si presenta come un poliziesco cupo e inquietante, ricco di omicidi irrisolti, dove tre detective si trovano invischiati in un gioco dalle regole impreviste. Nella sezione Italiana da non perdere Cavie, pellicola horror dei Manetti Bros in cui sei persone vengono chiuse in un camion e abbandonate in mezzo ad un fitto bosco e, il film commedia di chiusura del Festival, firmato Fandango e girato anche a Ostia, Qualche Nuvola di Saverio Di Biagio con Michele Alhaique, Greta Scarano, Elio Germano, Primo Reggiani, Pietro Sermonti, Paola Tiziana Cruciani. Non solo film, quest’anno anche iniziative legate all’ambiente. Ostiafilmfest è il primo Festival Smoking Free, che promuove una raccolta di cicche di sigarette all’interno della Pineta di Castelfusano con il supporto dell’Ama, in sostegno di un mondo più vivibile. Il festival, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, Comune di Roma, Comune del Xii Municipio, Provincia di Roma, Roma e Lazio Film Commision, è realizzato con il contributo di Bulgari, Ied, Cineland, Corvisieri Autonoleggi, Greenfield Station, Empatic, Civerchia Arti grafiche, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Indicinema, Valentino Battista. Www.ostiafilmfest.com    
   
   
RICOSTRUZIONE IN LUNIGIANA, INAUGURATA LA NUOVA BIBLIOTECA DI AULLA  
 
Aulla, 5 giugno 2012 – “Oggi restituiamo alla città di Aulla la biblioteca. E’ un giorno importante: anche i libri ci danno il segnale che si sta ripartendo, che la ricostruzione è in atto”. Con queste parole l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha inaugurato l’ 1 giugno la nuova sede della Biblioteca comunale di Aulla. Una cerimonia semplice ma piena di emozione cui hanno preso parte tutte le autorità locali a partire dall’assessore provinciale alla cultura Lara Venè e dal sindaco di Aulla Roberto Simoncini. I nuovi locali della biblioteca si trovano nell’edificio della scuola media di Aulla. Sei sale per ospitare i libri, per accogliere i visitatori, per consentire la consultazione e far ripartire il prestito dei volumi. Si tratta di una sistemazione provvisoria: in futuro biblioteca e archivio troveranno posto presso Palazzo Centurione, nel centro storico. Ma intanto questa collocazione permette di far ripartire la biblioteca e le sue attività e di accogliere almeno in parte i volumi che sono arrivati ad Aulla attraverso le generose donazioni – oltre 50mila – per compensare le perdite subite (almeno 30.000 libri su un totale di 40.000 sono andati perduti a causa dell’alluvione). “Questa biblioteca nasce in tempi rapidi grazie all’impegno di tutti – ha evidenziato l’assessore Scaletti – Perché ciò avvenisse La Regione ha messo a disposizione risorse ma ha anche attivato la macchina della solidarietà. Penso all’iniziativa “Toscana per la Toscana”, cioè alla bellissima serata organizzata il 20 dicembre scorso a Firenze insieme alla Fondazione Toscana spettacolo e cui hanno partecipato tanti artisti di grande valore”. L’occasione di oggi è servita anche per mostrare pubblicamente i risultati di quella serata (erano presenti la presidente della Fondazione Toscana spettacolo Beatrice Magnolfi e l’attrice Anna Meacci, tra le protagoniste della serata): il ricavato (25 mila euro) frutto della vendita delle magliette disegnate da Sergio Staino e del 5% degli incassi del mese di dicembre di tutti i teatri del circuito Fts è stato utilizzato per la sistemazione e gli arredi della “Sezione Bambini” della nuova sede della Biblioteca di Aulla. In parallelo al riavvio delle attività della biblioteca è anche in corso l’operazione di recupero dell’Archivio storico e notarile, che comprende anche documenti del Xv secolo. I documenti dell’Archivio notarile sono stati in gran parte imbustati e congelati. Anche per loro il futuro, si spera il più possibile prossimo, è a Palazzo Centurione.  
   
   
I DIALOGHI DI TRANI: “CAMBIAMENTI” 14/17 GIUGNO 2012 – XI EDIZIONE (ANTEPRIME 4/6 GIUGNO) CASTELLO SVEVO, TRANI  
 
Trani, 4 giugno 2012 - Il Mediterraneo scosso dalla primavera araba e dalla tempesta che si è abbattuta sui paesi europei che si affacciano sul suo bacino. Il mondo globalizzato messo sotto scacco dalla crisi economica e finanziaria. Il sistema del lavoro e del welfare dell’occidente industrializzato che ormai fatica a sopportare i colpi della modernità. Segnali di un fenomeno immenso, dai tratti sempre più diffusi ed evidenti: il cambiamento. Cambiamenti che avvolgono la società, insidiandone i fondamenti che fino a ieri ritenevamo indiscutibili e naturali. Cambiamenti che non conoscono confini e interessano la politica, l’economia, la cultura, la tecnologia, lo stato sociale. Cambiamenti tanto inevitabili quanto ancora indefiniti, in cerca di risorse, energie, modelli, approdi. Cambiamenti che sono ispirazione, tema e parola-chiave della Xi Edizione de I dialoghi di Trani, in programma da giovedì 14 a domenica 17 giugno. Nello scenario unico del Castello Svevo e del centro storico della cittadina pugliese, la manifestazione ripropone la struttura che ha decretato il successo delle prime dieci edizioni. Da un lato, il rifiuto della velocità, della superficialità, del rumore, protagonisti fin troppo invadenti della conversazione contemporanea (virtuale e non). Dall’altro, l’apertura alla riflessione e al confronto intellettuale, sotto forma di “dialogo” tra ospiti che – partendo anche da posizioni opposte – non cercano di distruggere l’avversario, ma di ragionare su un’idea, un punto di vista, una suggestione. Un fine settimana fitto di appuntamenti (più due anteprime, il 4 giugno con Massimo Cacciari e il 6 con Dacia Maraini) in cui il pubblico ha la straordinaria opportunità di ascoltare e lasciarsi stimolare dalle riflessioni di studiosi di altissimo livello culturale e intellettuale: filosofi (Roberta De Monticelli, Umberto Galimberti, Sergio Givone), sociologi (Franco Cassano), economisti (Giovanni Vecchi, Guido Viale), storici (Luciano Canfora, Gabriele Nissim), antropologi (Marc Augé), politici (Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale, Massimo Brutti, Nichi Vendola), giornalisti (Armando Massarenti, Marino Sinibaldi, Emil Abirascid, Pietro Del Soldà, Marco Demarco, Piero Dorfles, Paolo Flores d’Arcais, Antonio Pascale, Giorgio Zanchini, Jacopo Zanchini). Manifestazione curiosa, legata a filo diretto con l’attualità, aperta alle differenti prospettive e geneticamente incline alla contaminazione con la cultura, le arti e lo spettacolo, I dialoghi di Trani propone anche tavole rotonde sul futuro della fotografia e dell’informazione (settori in cui gli effetti del cambiamento tecnologico sono particolarmente radicali), incontri con gli scrittori (da un big del noir all’italiana come Massimo Carlotto alla giovane Sara Root), appuntamenti cinematografici (a cura del Circolo “Dino Risi”) e una serie di spettacoli live, tutti virati al femminile, con protagoniste la giovane cantante pugliese Erica Mou, la narratrice cagliaritana Betti Pau, l’artista italo-somala Saba Anglana. Non solo dialoghi, il ricco cartellone di appuntamenti prevede anche workshop e laboratori di letture animate per i più piccoli, passeggiate in bicicletta con Cicli al pascolo – un’altra Murgia è possibile: l’Alta Murgia è l’emblema del cambiamento, purtroppo non sempre favorevole, dato che disboscamento, spietramento, servitù militari e una cattiva gestione del territorio sono riusciti a modificare radicalmente la biodiversità e l’ecosistema di questo territorio, ma la natura, lentamente, è sempre in grado di riconquistare i suoi spazi. A questi si aggiungono appuntamenti legati al tema della cucina e ai suoi cambiamenti nel corso del tempo. Spazio anche alle mostre, come Mare nostrum – Immaginari di confine dove Andrea Kunki e Giuseppe Canizza esporranno le foto del progetto di ricerca audio-visuale legato ad un’analisi metaforica sui confini, i valori comuni, i popoli e i territori dell’Europa. La città di Buenos Aires, invece, sarà protagonista della mostra Conventillos. Gli spazi dell’immaginazione di Michela Frontino e Francesco Saverio Coltella, un progetto di ricerca sui luoghi della vecchia e nuova immigrazione nella capitale argentina. E, infine, spazio agli appuntamenti cinematografici curati dal Circolo del cinema Dino Risi. I Dialoghi di Trani è una manifestazione promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Maria del Porto” e il Comune di Trani, con il contributo di Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Comune di Trani, Regione Puglia – Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera, Provincia Bat e il patrocinio dell’Università di Bari. Le Anteprime - L’edizione 2012 de I Dialoghi di Trani si apre con una novità: due appuntamenti in anteprima, entrambi ospitati dal Museo Diocesano, per scaldare i motori del festival a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale. Lunedì 4 giugno alle 20,30 è in programma il dialogo Identità e Mediterraneo: quale Europa?, con il filosofo, accademico e politico Massimo Cacciari e gli studenti del corso di Linguaggi della filosofia dell’Università di Bari. Due giorni dopo, mercoledì 6 giugno alle ore 19 , spazio invece alla scrittrice Dacia Maraini e alla giornalista Maddalena Tulanti, vicedirettore del “Corriere del Mezzogiorno”. Punto di partenza della conversazione: La grande festa (Rizzoli), l’ultimo romanzo, autobiografico, dell’autrice toscana. I Dialoghi Giovedì 14 giugno - Dopo i saluti di rito delle autorità, previsti alle ore 17 nel Cortile centrale del Castello Svevo, I Dialoghi di Trani entra subito nel vivo con l’intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, protagonista dell’incontro dedicato al libro Siate ragionevoli chiedete l’impossibile di padre Ernesto Balducci (Chiarelettere). All’ipotesi di un cambiamento di rotta della politica, segue alle ore 19 la riflessione su Il cambiamento dell’uomo nell’età della tecnica un altro tipo di mutazione, quella a cui l’individuo è sottoposto nell’era della tecnologia. L’analisi e il dibattito sono condotti dal filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e da Pietro Del Soldà, giornalista, conduttore radiofonico e portavoce dell’organizzazione Amref. La giornata si chiude in musica, con il concerto del giovane talento locale Erica Mou, nata a Bisceglie nel 1990 e segnalatasi all’ultimo Festival di Sanremo, con il secondo posto raggiunto nella sezione Sanremosocial grazie alla canzone Nella vasca da bagno del tempo, e Roberto Angelini. Per l’occasione il giornalista del quotidiano “Il Tempo” Stefano Mannucci intervista la musicista pugliese insieme al cantautore e chitarrista. Venerdì 15 giugno - La ricerca di una nuova identità, la sfida del lavoro per i giovani, il vento delle rivoluzioni arabe, lo sviluppo della scienza. Sono caldissimi i temi proposti dal festival nella giornata di venerdì, tutti inseriti nella grande riflessione sui cambiamenti, titolo e parola-chiave della manifestazione. A partire dalle 17, il Cortile centrale propone in sequenza quattro appuntamenti che vanno a esplorare la natura dei cambiamenti che stanno attraversando la nostra società. In Globale e locale: come cambia l’identità, Pietro Del Soldà incontra Sergio Givone, filosofo e professore di Estetica all’Università di Firenze. Alle 18, I dialoghi affondano il bisturi nella delicata fase di transizione sociale e occupazionale che sta scuotendo il paese. Come reagire di fronte alla crisi del welfare e all’invecchiamento della popolazione? Quale antidoto contrapporre alla precarizzazione del mercato del lavoro? Come ridisegnare il percorso di formazione, tamponando la fuga di cervelli e al tempo stesso ridando alle generazioni più giovani la possibilità di essere autonome, attive, di nuovo protagoniste? A queste e altre domande provano a rispondere Andrea Baranes (Fondazione culturale banca etica, Campagna per la riforma della banca mondiale), Francesco Raparelli (Centro studi per l’alternativa comune), Linda Sabbadini (dipartimento statistiche sociali e ambientali Istat) e Giorgio Zanchini (giornalista e conduttore radiofonico) in occasione dell’incontro Sfida dei giovani al cambiamento tra formazione e occupabilità. Alle 19,30 la scienza, invece, è la protagonista dell’incontro Pane e pace (Chiarelettere) con il giornalista-agronomo Antonio Pascale, autore di Scienza e sentimento (Einaudi), e il giornalista Giuliano Foschini. Lo spunto di partenza, in questo caso, riflette la tendenza piuttosto diffusa a rimpiangere (e mettere sul piedistallo) il passato, le sue abitudini, i suoi prodotti. Si arriva persino a dire che i pomodori che mangiava nostro nonno erano più buoni dei nostri. Ma è proprio così? O forse i cambiamenti apportati dalla scienza andrebbero considerati, rivalutati, sotto una diversa luce? Un flash sulla fotografia, alle 20,30, è offerto da Fotografia e nuovi media. Come cambia il linguaggio delle immagini nell’universo del web, incontro con Denis Curti (direttore dell’agenzia Contrasto), Michela Frontino (giovane fotografa di Trani) e Cosmo Laera (fotografo professionista). Il tema caldo dell’eutanasia è il filo conduttore degli appuntamenti pomeridiani in programma nella Sala Re Manfredi dove, a partire dalle 15, sarà proiettato il documentario 7 giorni sulla storia di Eluana Englaro realizzato da Giovanni Chironi e Ketty Riga. A chi spetta decidere sulle propria vita e sulla propria morte? A chi stabilire se le cure mediche sono realmente un sostegno o una tortura? A queste e altre domande si cercherà di dare una risposta durante il dibattito Decisioni di fine vita, che seguirà la proiezione, con Beppino Englaro, Francesco D´agostino (Presidente Onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica) e la giornalista Cinzia Sciuto (a cura dalla rivista “Micromega”). A partire dalle ore 21,30 la Saletta cortile sud farà da cornice al tradizionale spettacolo che chiude il programma giornaliero che vedrà in scena Betti Pau, autrice e interprete dello spettacolo in prosa Ri-tratto di Antonio Gramsci, in parte ispirato ai libri Vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori e Lettere a Julca e Le donne di Casa Gramsci di Mimma Paulesu Quercioli. Sabato 16 giugno - La crisi. Parola terribile, spettro quotidiano del nostro tempo: la sentiamo ripetuta nei telegiornali, la troviamo riflessa nelle difficoltà della vita reale. Crisi come dramma, crisi come cambiamento, crisi come possibile ripartenza? A lei sono dedicati momenti importanti del programma de I dialoghi di Trani, che nella giornata di sabato prevede anche appuntamenti su libri e musica. Gli italiani al tempo della crisi è il titolo della tavola rotonda che, alle 11,30 nel Cortile centrale del Castello Svevo, vede come protagonisti Franco Cassano (professore di Sociologia della Conoscenza all’Università di Bari), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario) e Roberta De Monticelli (professoressa di Filosofia della persona all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano). Quattro prospettive diverse – sociologica, letteraria, filosofica, economica – per provare a spiegare e raccontare il modo in cui il popolo italiano sta reagendo alla tempesta economica e culturale. Navighiamo a vista o, come popolo, iniziamo ad accettare l’idea di dover rivedere radicalmente i nostri comportamenti, per poter rientrare con coraggio e responsabilità nell’alveo della Costituzione, dell’Europa, del nuovo mondo? Alle 16,30, invece, è in programma l´incontro L’italia delle diseguaglianze, organizzato dalla rivista “Micromega”, con il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il segretario generale della Fiom – Cgil Maurizio Landini e il giornalista Emilio Carnevali che discuteranno dell’impatto che la crisi economica globale ha avuto sull’Italia e su come il nostro Paese riuscirà a venirne fuori. Alle 18, sempre nel Cortile centrale, l’attenzione si sposta sul lato economico della crisi: prodotto interno lordo, debito pubblico, agenzie di rating. Come si sta modificando l’equilibrio tra homo socialis e homo economicus? Bisogna continuare a crescere, per uscire dalle secche della recessione, o imparare a decrescere, per tornare a essere felici? Ne parlano in occasione dell’incontro La crisi sulla pelle il senatore Massimo Brutti, il professore di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma Giovanni Vecchi, lo scrittore ed economista Guido Viale e il giornalista e conduttore radiofonico Giorgio Zanchini. Libri, autori e incontri, a confermare l’alto coefficiente letterario presente nel Dna de I dialoghi di Trani. Alle 13,30, il giornalista e storico Gabriele Nissim parla insieme a Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia) di La bontà insensata (Mondadori), volume in cui raccoglie e analizza i gesti di bontà che, nella storia, l’uomo è stato spesso capace di regalare in situazioni estreme. Si viaggia invece nella terra di mezzo, a cavallo tra finzione e realtà, in Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (Raffaello Cortina Editore) di Marc Augé, una raccolta di racconti sui nuovi senzatetto della società contemporanea che è anche invenzione di genere letterario. Ne parlano l’autore, etnologo e antropologo francese, e Marco Demarco, giornalista e direttore del “Corriere del Mezzogiorno”. Ritmi e note meticcie, simbolo ideale del cambiamento come ibridazione, risuoneranno invece nell’appuntamento conclusivo della giornata: il concerto dell’artista italo-somala Saba Anglana, che propone le canzoni dell’album Life changanysha (“La vita ci mescola”), accompagnata da Tatè Nsongan (già nei Mau Mau, chitarra e percussioni) e da Cheikh Fall (kora e djembé) Domenica 17 giugno - La fantasia e la diversità al potere, con un po’ di ottimismo. Dopo aver ragionato sull’attualità e sulla crisi, I dialoghi di Trani getta uno sguardo al di là dell’orizzonte, dando la parola a giovani autori e tecnovisionari. Senza dimenticare di sentire il parere di chi, il cambiamento nel nostro paese, lo sta (in)seguendo e commentando da molti anni. Aperta da Scorci di Trani, la visita guidata che parte alle 9,30 dall’ingresso del Castello Svevo, l’ultima giornata del festival prevede un programma eclettico e ricco di cambiamenti di prospettiva. Il primo e l’ultimo incontro della domenica condividono la presenza di alcuni tra i più attenti ed esperti osservatori della società italiana. Come il filosofo e direttore della rivista “Micromega” Paolo Flores d’Arcais e il filologo e storico Luciano Canfora, che alle 10,30 nella Sala Re Manfredi conducono l’appuntamento La democrazia è compatibile con il liberismo? a cura di Micromega; e come il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Armando Massarenti e il direttore di Radiotre Marino Sinibaldi a cui è affidato il compito di chiudere la manifestazione, alle 20,30 nel Cortile centrale del Castello, con un dialogo sul tema La cultura fa sistema collegandosi con il Teatro Valle occupato. Idealmente racchiusi da questi due incontri, si muovono gli altri ospiti della giornata. La giovane scrittrice Sara Root che presenta, con il giornalista Antonio Di Giacomo, il libro Aria precaria (Cairo Editore), molto legato all’attualità, al tema del cambiamento, all’idea di una incertezza a tempo indeterminato. Mentre in tarda mattinata si viaggia nel mondo del giallo, anzi del polar, vista l’ambientazione marsigliese di Respiro corto (Einaudi), il nuovo romanzo di Massimo Carlotto presentato dall’autore, in conversazione con Vito Santoro, critico cinematografico e ricercatore in Italianistica dell’Università di Bari. Uno spazio di discussione e riflessione, infine, non poteva che essere dedicato a quello che è il motore tecnologico del cambiamento e dell’evoluzione della società del terzo millennio: Internet. Intercettare il cambiamento: il valore della rete è il dialogo a più voci, in programma alle 18 nel Cortile centrale, con protagonisti Emil Abirascid (giornalista, esperto di innovazione e impresa), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario) e Jacopo Zanchini (giornalista, vicedirettore di “Internazionale”). Un incontro che prende in considerazione le mutazioni in corso nel sistema dell’informazione: nell’era in cui siamo tutti interconnessi e il Web sta cambiando le regole del gioco, è possibile immaginare un cambiamento in positivo, verso un sistema più libero, indipendente, di qualità, capace di formare un’opinione pubblica competente e a rafforzare così la salute della democrazia? Un’altra grande domanda a cui si cercherà la risposta attraverso il dialogo. Www.idialoghiditrani.com    
   
   
LEGGOIBS DIVENTA APP: ORA LEGGERE È PIÙ COMODO E SEMPLICE. DISPONIBILE SU APPLESTORE E ANDROID STORE L’APPLICAZIONE DEDICATA ALLA LETTURA SVILUPPATA DA INTERNET BOOKSHOP.  
 
 Milano, 5 giugno 2012 - È disponibile in download gratuito su Apple Store e Android Market l’app Leggo Ibs. L’attesa applicazione, rilasciata da Ibs.it, permetterà agli utenti di leggere su dispositivi Apple e Android tutti gli ebook nei formati standard ePub e Pdf, anche protetti da Adobe Drm, acquistati su Ibs e qualsiasi altro store online. Tra le caratteristiche principali la possibilità di gestire segnalibri, scrivere annotazioni, cercare parole full text, scegliere dimensione e font dei caratteri, modificare a piacere la luminosità, selezionare la modalità di lettura notturna, modificare i colori del testo e degli sfondi, scegliere tra diversi effetti di cambio pagina. Direttamente dall’applicazione è possibile scaricare in ogni momento gli ebook già acquistati su Ibs.it. L’app da inoltre la possibilità di gestire anche l’apertura di ebook acquistati su altri store online e fungere in quell’occasione da reader. Leggoibs supporta l’alta qualità degli schermi Apple Retina Display.  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO PER L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI IN CALABRIA  
 
Catanzaro, 5 giugno 2012 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, ribadendo l´impegno costante del Presidente Scopelliti per la promozione della cultura, comunica l’avvenuta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del bando per l’organizzazione di eventi culturali. L’impegno di spesa previsto è di 900 mila euro, la scadenza per la presentazione delle domane è fissata al 4 luglio prossimo. Il finanziamento massimo per ogni singolo progetto è di 70 mila euro. L´individuazione dei beneficiari, che si calcola potranno essere superiori a undici, avverrà entro la fine di luglio e tra i criteri della valutazione si terrà conto delle esperienze di successo già sperimentate. Il bando è disponibile sul sito www.Regione.calabria.it/cultura  
   
   
I LIBRETTI DIDATTICI DEDICATI AL CASTELLO DI ISSOGNE  
 
 Aosta, 4 giugno 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta presenta tre libretti didattici, destinati ai bambini e dedicati al castello di Issogne. I libretti, concepiti quale nuovo strumento didattico e divulgativo per la promozione del patrimonio culturale valdostano, sono editi in italiano, francese e inglese e si rivolgono alle famiglie con bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Le pubblicazioni sono concepite per fascia di età (con illustrazioni, giochi e testi diversificati a seconda dell’età di riferimento del bambino) e saranno consegnate, da oggi, 1° giugno, con biglietto di ingresso, alle famiglie in visita al castello. Un personaggio chiave, il Professeur Histoire, condurrà i ragazzi alla scoperta della storia del castello offrendo spunti interessanti per la conoscenza di questo importante maniero e della storia della nostra Regione. «La realizzazione di tali pubblicazioni, presentate al pubblico in occasione delle Journées de la Civilisation- dichiara l’Assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin - si inserisce pienamente all’interno delle attività svolte dall’Assessorato per la promozione del patrimonio culturale e per l’educazione ai beni culturali delle giovani generazioni. I libretti rappresentano, infatti, un valido strumento didattico per coinvolgere i giovani visitatori nella scoperta del ricco patrimonio culturale valdostano». Nei prossimi mesi saranno fruibili anche i libretti dedicati al castello di Sarre e all’antica città di Aosta romana, che sono attualmente in corso di realizzazione.  
   
   
DE FILIPPO: PER GIUSTIZIA ITALIANA UTILI LAVORO E RIFORME  
 
 Potenza, 5 giugno 2012 - “La Giustizia Italiana ha bisogno di una sua normalità, una normalità che la levi dall’epicentro delle polemiche e dal centro dell’attenzione mediatica. E per questo c’è bisogno di tanto metodo e lavoro, di un più modesto e pacato intervento riformatore, e non di inseguire brillanti intuizione risolutive”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo alla presentazione del libro “La fatica dei giusti" del vicepresidente del Csm Michele Vietti, al teatro Stabile di Potenza. “Ai tanti che prospettano rivoluzioni nel sistema giudiziario – ha detto De Filippo - sommessamente oppongo la necessità di improntare un percorso che parta dalla riduzione delle litigiosità, in Italia decisamente eccessiva, e prosegua con un sistema di giudizio più snello. Ma questo vuol dire ripensare le norme, con sistemi che lascino meno spazio alle interpretazione, e procedere a nuove formule organizzative. Ed è in questo che vedo come un pericolo la lettura che si dà del verbo “razionalizzare” solo in termini di tagli. L’amministrazione della Giustizia in Italia ha esigenze di razionalizzazione che non possono essere computate in termini ragionieristici e servono a garantire risposte celeri, presidio dei territori e vicinanza alla gente. Insomma, come sempre, la questione del ‘quanto costa’ – ha concluso De Filippo – non può non essere valutata congiuntamente al ‘cosa offre’”.  
   
   
"TI PROMETTO CHE TORNO", UN LIBRO SU ALESSANDRO DI LISIO  
 
Campobasso, 5 giugno 2012 - Organizzato dalla famiglia di Alessandro Di Lisio, il giovane militare che nel 2009 ha perso le vita in Afghanistan nell´ambito della missione di pace portata avanti dall´Italia, lunedì 4 giugno nei locali della scuola Giovanni Paolo Ii (3°Circolo didattico), in Via Gramsci a Campobasso, si è tenuto un incontro tra le autorità regionali, militari e scolastiche, e gli alunni dell´Istituto per ricordare il giovane della "Folgore" a quasi tre anni dalla sua prematura scomparsa. All´incontro sono stati invitati anche gli Organi di informazione. Un ricordo che avverrà anche con la presentazione del libro "Ti prometto che torno", della giornalista Daniela Lombardi, che parla della vita, degli ideali e dell´azione quotidiana nelle due missioni di pace, Iraq e Afghanistan, di Alessandro Di Lisio. L´iniziativa di scrivere un libro su Alessandro è stata sostenuta e patrocinata dal Presidente della Regione, Michele Iorio, per ricordare e portare come esempio alle giovani generazioni l´impegno e l´abnegazione di quello che ha definito «un grande molisanoche non ha esitato a sacrificare la vita per difendere gli ideali di pace, di giustizia e di rispetto dei diritti umani in un paese martoriato come l´Afghanistan». Interverranno lo stesso Presidente Michele Iorio, il Comandante regionale dell´Esercito Molise, Colonnello Giuseppe Natalino Finanza, il Cappellano Militare, Don Gabriele Teti, la Dirigente Scolastica dell´Istituto Giovanni Paolo Ii, Agata Antonelli, i familiari di Alessandro e l´autrice del libro, Daniela Lombardi. La famiglia Di Lisio ha voluto questo incontro e questa presentazione proprio nella scuola Giovanni Paolo Ii, perché gli alunni dell´istituto, all´indomani della notizia della scomparsa del giovane caporal maggiore campobassano, scrissero, su libera iniziativa, una serie di temi e di composizioni spontanee su un evento che li aveva particolarmente colpiti come la morte di un giovane militare loro conterraneo. I lavori di questi bambini sono stati pubblicati nel testo "Ti prometto che torno".  
   
   
MILANO HA CONQUISTATO IL SUMMIT MONDIALE DEI MUSEI  
 
Milano, 5 giugno 2012 - Battendo Mosca e Abu Dhabi, Milano ospiterà nel 2016 l´Assemblea mondiale del Consiglio Internazionale dei Musei. Ne dà notizia il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che, sin dall´inizio, ha sostenuto con forza questa candidatura. "Regione Lombardia - spiega Formigoni - è orgogliosa di essersi battuta per far assegnare al suo capoluogo il ruolo di Capitale mondiale dei Musei. Milano conferma la sua importanza per la cultura e per il nuovo ruolo dei musei nell´epoca attuale". La decisione è stata presa a Parigi, nella sede dell´Unesco. La Conferenza generale è l´appuntamento più prestigioso che, con cadenza triennale, caratterizza l´attività di Icom. Icom, fondato nel 1946, raduna 28.000 professionisti museali e 2.000 musei di 130 Paesi del mondo. Il Legame Con Expo 2015 - "La scelta di Milano per l´edizione 2016, che fa seguito a quelle di Shanghai (2010) e Rio de Janeiro (2013) - prosegue Formigoni - dimostra come Expo 2015 sia divenuto un volano di attrattività e di promozione di grandi eventi, ai quali può essere offerta una straordinaria esperienza di allestimento e di organizzazione di avvenimenti internazionali". Fondamentale è stata anche la collaborazione tra le istituzioni italiane coinvolte: oltre a Regione Lombardia, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Commissione Nazionale Italiana Unesco, Provincia di Milano, Comune di Milano e Comitato delle Università di Lombardia.  
   
   
SPETTACOLO: VARATI I FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA REGIONALE 2012/14. PER IL 2012 OLTRE 8 MILIONI DI RISORSE REGIONALI  
 
Bologna, 5 giugno 2012 - Crescono le risorse regionali destinate alla legge sullo spettacolo. Per l´anno 2012 ammontano a € 8.234.000 (rispetto ai 7.481.558 del triennio precedente) di cui 2.476.500 € per i soggetti finanziati tramite gli Accordi con le Province e 5.758.000 € per le Convenzioni dirette della Regione. Alle risorse regionali per il 2012, vanno aggiunte anche quelle provenienti dalle Province per 760.000 € , a favore dei progetti finanziati tramite gli Accordi. I finanziamenti per lo spettacolo per il triennio 2012-14 sono stati approvati il 28 maggio dalla Giunta regionale, in attuazione della legge regionale 13/1999 "Norme in materia di spettacolo" e degli obiettivi stabiliti per il triennio dal Programma regionale per lo spettacolo, approvato dall’Assemblea legislativa lo scorso gennaio. L’incremento dello stanziamento rispetto al triennio precedente ha toccato tutti i settori dello spettacolo, teatro, musica, danza, cinema e audiovisivi ed è dovuto principalmente alla decisione di sostenere tramite la programmazione della Legge 13/99 progetti in precedenza finanziati interamente o parzialmente attraverso la legge n. 37/94 sulla promozione culturale. Ciò ha consentito da un lato la conferma e la continuità di progetti già consolidati, dall’altro lato l’ingresso di nuovi soggetti che si sono distinti per qualità e innovazione e sono stati ritenuti quindi meritevoli di un sostegno pubblico. "Contrariamente a quanto sostenuto in questi giorni dal Ministro alla cultura Ornaghi - - che dice che non ci si puo´ aspettare sempre il sostegno dello stato alla cultura elencando enti, fondazioni, musei, noti per i bilanci in rosso e carenze gestionali, credo che la spesa pubblica in cultura sia molto importante -afferma l´assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti ". " Il problema di fondo - ha aggiunto l´Assessore - è sempre lo stesso: si prende ad esempio il fallimento gestionale e l´inettitudine con cui vengono amministrate alcune situazioni specifiche e se ne trae una lezione erga omnes. La spesa pubblica per la cultura in questa Regione rappresenta, al contrario, un esempio di gestione accorta e virtuosa. Abbiamo uno dei sistemi culturali e creativi più ricchi e articolati del Paese, dallo spettacolo al sistema bibliotecario e museale, e il tutto è sostenuto con un bilancio regionale destinato alla cultura pari al costo della costruzione di un chilometro di autostrada". Secondo l´assessore Mezzetti quindi l’intervento pubblico "consente a tante realtà di qualità, soprattutto giovanili, di promuoversi, crescere ed affermarsi sulla scena nazionale e internazionale"." Nessun privato - conclude - sarebbe interessato, in questo momento di crisi, a sostenere lo start up di queste imprese cultuali che danno lavoro a migliaia di persone e concorrono alla formazione della ricchezza materiale, e non solo immateriale, del territorio . Il piano regionale dello spettacolo è un esempio virtuoso di quanto detto". I progetti - I progetti presentati sono stati complessivamente 183 (13 in più del 2009) e ne sono stati accolti 159 (16 in più del 2009) di cui 123 all´interno dei nove Accordi triennali con le altrettante Province di riferimento, e 36 convenzioni dirette, anche queste triennali, fra Regione e operatori. Di queste ultime, 17 sono per attività , produzione e distribuzione di spettacoli o rassegne e festival e 19 per azioni di coordinamento e promozione di settori specifici dello spettacolo. A queste vanno aggiunti anche 124 progetti per attività corsuali svolte dalle bande musicali, presentati solo alle Province. Ai soggetti convenzionati per attività di spettacolo viene assegnato ora il 70% (quota base) delle risorse disponibili, il restante 30% (quota variabile) verrà ripartito successivamente, sulla base degli indicatori di valutazione contenuti nel Programma regionale 2012-14. Nei finanziamenti è compreso il contributo alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna di un milione e mezzo di euro, deliberato dalla Giunta regionale nel febbraio scorso. Per quanto riguarda i progetti finanziati tramite gli Accordi, l’istruttoria è stata caratterizzata da un’azione di forte concertazione con le Province e tenendo conto delle loro proposte, in merito all’ammontare delle risorse e anche per quanto riguarda i soggetti con i quali la Regione stipula convenzioni per attività di spettacolo. In particolare, coerentemente con gli obiettivi del Programma 2012-14 (fra i quali diversificare l’offerta e promuovere nuovo pubblico) il sostegno regionale è stato confermato anche a generi non tradizionali, con specifica attenzione alla contemporaneità nelle varie discipline. La Regione ha inoltre mantenuto gli impegni che aveva assunto con gli operatori per far fronte alla attuale situazione del settore, caratterizzata da un generale decremento delle risorse finanziarie, sia ministeriali, sia degli enti locali. I progetti finanziati tramite gli accordi con le Province - Nell’ambito dei 123 progetti finanziati tramite gli Accordi con le Province, 62 progetti riguardano la produzione e la distribuzione nel genere teatrale della prosa, di cui fanno parte anche 5 progetti di attività interdisciplinari (prosa, musica, danza, arti visive), indice di un settore che ha raggiunto un notevole grado di maturità e stabilità; di questi, 8 sono nuovi progetti , concentrati in particolar modo nelle province di Rimini e Bologna, che vanno ad arricchire un panorama teatrale già di per sé dinamico e articolato, che spazia dal teatro di figura al teatro ragazzi, sino alle produzioni di avanguardia, comprendendo alcune compagnie che si sono conquistate nel tempo una solida fama nazionale e internazionale. Anche il settore musicale, oltre a confermare una linea di continuità con il passato, si arricchisce di ulteriori proposte: diventano 47 i progetti finanziati,di fronte ai 44 del triennio appena concluso. Di questi, 34 sono rassegne e festival, alcuni (soprattutto quelli realizzati nei capoluoghi di provincia) sono di valenza nazionale, mentre rassegne di minor rilievo, ma ugualmente importanti, permettono una distribuzione capillare di eventi anche nei territori distanti dai capoluoghi. Nella musica, tuttavia, la differenziazione delle attività permette di coprire tutti i generi possibili, valorizzando la molteplicità, la diversità e l´interdisciplinarietà e richiamando l’attenzione sui differenti linguaggi ed esperienze. Per questo motivo, oltre agli storici progetti di diffusione e di valorizzazione della musica colta localizzati sull’intero territorio regionale, da Bologna a Ferrara, da Ravenna a Rimini, notevole importanza hanno le ormai consolidate rassegne di blues (quattro, per la precisione), le cinque rassegne di jazz forti di un cartellone certamente competitivo con le grandi rassegne nazionali e di qualità molto alta, le sei rassegne di musica rock/indie che portano nel territorio regionale band lontane dai canonici circuiti commerciali e dunque difficilmente intercettabili, o ancora, le rassegne interdisciplinari, fino ai due importanti festival di musica contemporanea che difficilmente potrebbero svolgersi senza un contributo pubblico. Sono inclusi negli Accordi provinciali anche 6 progetti di danza già avviati nei trienni passati, che rappresentano in alcuni casi eccellenze nell’ambito della produzione artistica emiliano-romagnola: tra questi, spiccano 2 rassegne che, all’interno del cartellone di importanti teatri di tradizione, si caratterizzano per qualità e ricchezza di proposte. Il sostegno regionale agli 8 progetti relativi al cinema, infine, (uno in più rispetto al triennio precedente) mira a conferire visibilità ad aspetti di questa disciplina che molto raramente hanno uno sbocco commerciale: il documentario, il cortometraggio, il cartoon autoriale di difficile distribuzione, le produzioni indipendenti, fino alla tutela e alla conservazione del patrimonio cinematografico. Le convenzioni dirette - Relativamente alle 36 Convenzioni dirette, anche in questo nuovo triennio si è cercato di consolidare un’offerta configuratasi nel corso degli anni come un vero e proprio sistema articolato, connotato da una ricchezza qualitativa e quantitativa sia per quanto riguarda i generi sia per quanto riguarda la distribuzione territoriale, con alcune punte di eccellenza riconosciute a livello nazionale e internazionale, a testimonianza di un investimento costante della Regione e degli Enti locali nella creatività e nella produzione artistica. Resta invariata la divisione tra Convenzioni di Spettacolo (17) e Convenzioni per azioni di coordinamento di settori specifici (19), queste ultime utili a promuovere una maggiore sinergia tra l’azione degli Enti locali, dei soggetti a partecipazione regionale, dei soggetti privati e delle associazioni. Le 19 Convenzioni siglate per attività di coordinamento sono così distribuite: 2 convenzioni per attività di prosa (di cui una per la promozione del teatro di figura), 11 convenzioni di musica, (compresi i 6 teatri di tradizione regionali per la coproduzione di attività lirica, rassegne blues e jazz, associazionismo corale, musica giovanile, coordinamento di attività per la produzione e per la promozione di musica contemporanea), 2 convenzioni per la danza, 3 convenzioni nel settore cinematografico finalizzate al sostegno del piccolo circuito e del cinema d’essai, e 1 convenzione in ambito interdisciplinare. Delle 17 Convenzioni siglate per attività di Spettacolo, 11 riguardano la prosa, nell’ambito delle quali viene finanziata la produzione e distribuzione di due importanti teatri stabili, di alcune storiche compagnie che si occupano prevalentemente di teatro per l’infanzia e per la gioventù, di compagnie di ricerca che hanno evidenziato nel tempo la loro vocazione internazionale, nonché un importante festival di teatro contemporaneo. Quattro sono le convenzioni che riguardano rassegne di musica “colta” dell’intero territorio regionale, poi troviamo 1 rassegna multidisciplinare a metà tra danza e musica contemporanea e 1 nuova convenzione con un festival cinematografico di rilievo nazionale: Il Biografilm Festival. Infine, diverse associazioni culturali che operano nella prosa e nella danza si sono fuse dando origine a due nuove società cooperative nelle Province di Ravenna e Rimini, raccogliendo l’invito del Programma regionale per lo spettacolo a rafforzare la struttura organizzativa e finanziaria dei progetti e degli stessi soggetti. Progetti finanziati in allegato. Informazioni anche su Portale cultura: http://cultura.Regione.emilia-romagna.it/    
   
   
CULTURA, A LUGANO “REFERENDUM“ CONTRO VIA EUGENIO MONTALE , REGIONE LIGURIA: FATTO GRAVE E LESIVO DELLA CULTURA INTERNAZIONALE  
 
Genova, 5 Giugno 2012 - “Eugenio Montale è un nome della cultura non solo ligure, ma internazionale, trovarlo al centro di una levata di ingegno come quella che ci arriva da Lugano è una cosa incredibile, da sotterrare con una sonora risata. E’ come se Genova cancellasse il nome del pittore svizzero Paul Klee dal liceo artistico e Trieste eliminasse dalla toponomastica cittadina quello dello scienziato, anch’egli elvetico, Auguste Piccard, progettista del famoso batiscafo che porta il nome della città. E tanti altri”. Dalla Regione Liguria, con l’assessore alla Cultura Angelo Berlangieri, arriva un giudizio molto negativo alla notizia, anticipata domenica dal Corriere della Sera, che la Lega dei Ticinesi di Lugano si appresterebbe a dar vita a una sorta di referendum contro la scelta della città di intitolare una via allo scrittore e poeta genovese Eugenio Montale, Premio Nobel nel 1975. Secondo il sito del movimento, il fatto che Montale sia stato un senatore a vita, un politico italiano, non giocherebbe a suo favore per entrare a far parte della rosa di nomi destinati a battezzare una ventina di strade della città Svizzera. Rappresenterebbe insomma “parte dei mali italiani, meglio uno di qui”, sostengono i leghisti ticinesi. “Confido nel buon senso della città di Lugano e dei ticinesi nel respingere questa proposta, ma credo sa utile un contatto con le autorità diplomatiche. Se l’episodio non fosse gravemente lesivo della cultura rappresentata da Eugenio Montale, che ha sempre mantenuto ottimi rapporti con la Svizzera, non sarebbe neppure da commentare”.  
   
   
BILANCIO IN ABRUZZO: SU CULTURA APPELLO DA RIVOLGERE A FONDAZIONI L´ASSESSORE AUSPICA LA CREAZIONE DI UN BOLLINO DI QUALITA´  
 
Pescara, 5 giugno 2012 - "Non siamo né distratti, né tantomeno indifferenti alle questioni relative al mondo della cultura. La problematica sollevata dalle associazioni e dalle istituzioni culturali non si risolve certo togliendo o aggiungendo un milione di euro ad un Bilancio che ormai è quasi completamente incentrato sulle spese obbligatorie". La posizione dell´assessore al Bilancio, Carlo Masci, è quantomai chiara su questi aspetti. "Nonostante la cultura sia un elemento determinante per la crescita di questo territorio e nessuno lo nega, - afferma l’ 1 giugno Masci - la richiesta di fondi a soggetti che non sono più in grado di erogare risorse, almeno nella misura richiesta, non rappresenta la soluzione. L´appello, semmai, va rivolto a quelle realtà che istituzionalmente hanno titolo e risorse per fare interventi nel settore della cultura. Mi riferisco, in particolare, alle Fondazioni ex bancarie che hanno questi compiti per statuto ed hanno a diposizione diversi milioni di euro l´anno per svolgere determinate attività. Quindi devono farlo obbligatoriamente. Allora, mi chiedo. Quanto vengono ascoltate dalle Fondazioni ex bancarie tutte le associazioni culturali che hanno necessità di fondi per organizzare attività e per la loro sopravvivenza?". Secondo l´assessore Masci, il compito della Regione è piuttosto quello di creare una sorta di "bollino di qualità" che consenta di raggruppare tutte le realtà che dispongono di risorse, dal privato al pubblico, per arrivare ad attribuire fondi secondo parametri qualitativi e di merito. La Regione è sempre pronta a fare la sua parte come nel caso del progetto "Scuola regionale dello sport" dove siamo riusciti a coinvolgere Coni e Fondazioni ex bancarie ? conferma l´assessore ? ma se non faranno lo stesso anche tutti gli enti locali, continuerà ad esserci una dispersione di risorse e le proposte culturali migliori rischieranno sempre di non ricevere quanto effettivamente necessario". "A tutti ? riprende l´assessore - ricordo che il Bilancio liquidato dalla Giunta Paolini-d´amico nel dicembre 2008 conteneva solo spiccioli per la cultura e, comunque, in misura notevolmente inferiore alla Finanziaria approvata da questo Governo. Le critiche strumentali dell? opposizione non favoriscono la soluzione del problema. Non si può certo pensare di continuare a fare debiti per soddisfare qualsiasi esigenza e farli pagare alle generazioni future. Questo è il momento della responsabilità e della selezione delle proposte migliori da finanziare in una situazione di carenza di risorse per tutti".  
   
   
BOCCONI ART GALLERY A SUON DI BERMUDA COVER E IMPROVVISAZIONI TARGATE BERMUDA ACOUSTIC TRIO SARANNO LA COLONNA SONORA DI BAG, IL 5 GIUGNO ALL’UNIVERSITÀ BOCCONI  
 
Milano, 5 giugno 2012 - Come l’arte contemporanea assume forme diverse, come ben evidenziano le cento opere di cui si compone l’edizione 2012 di Bocconi art gallery, allo stesso modo la musica di un trio può essere veramente multiforme. Così è per i Bermuda Acoustic Trio, che si esibiranno a chiusura della serata di Bag, il 5 giugno alle ore 21 presso il Bbar della Bocconi (via Röntgen 1, Milano). Dal rock al jazz, dal blues, alla classica e al pop, il terzetto darà il la alla serata a suon di storiche cover, virtuosismi e improvvisazioni (per informazioni: www.Unibocconi.it/bag ; eventi@unibocconi.It ; 02-5836.2000). L’attuale formazione dei Bermuda Acoustic Trio è composta da Giorgio Buttazzo, chitarra e voce, Gabriele Monti, chitarra e voce, Andrea Atto Alessi al basso elettrico, al contrabbasso e alla voce. Il loro repertorio, come amano ripetere, è come un contenitore dove trova spazio qualunque genere musicale, in uno spettacolo che si svolge senza soluzione di continuità toccando vari generi. Il trio passa così da Wish you were here dei Pink Floyd a Sultans of swing dei Dire Straits, alla Marcia alla turca di Mozart, senza dimenticare le canzoni dei grandi cantautori italiani e americani. La carriera dei Bermuda Acoustic Trio conta numerosissime partecipazioni: sono stati invitati per due anni consecutivi a Venezia in una delle più singolari manifestazioni musicali del mondo, Venezia suona; al festival Le nuits de la Guitare a Patrimonio, Corsica, in cartellone con Paco de Lucia, Jeff Beck, Buena Vista Social Club, Duo Assad e Robben Ford; al Salento Guitar Festival, calcando la scena insieme a ospiti del calibro di Peter Finger, Harvey Reid, Armando Corsi, a sette edizioni del Soave Guitar Festival, dove hanno suonato anche con Tommy Emmanuel; al Douai Guitar Festival, in Francia, paese nel quale hanno partecipato anche al festival di Montereau in cartellone con Joe Satriani e Bonnie Tyler. Nel luglio del 2009 hanno partecipato al Ravello Festival, in cartellone con Chick Corea e Stefano Bollani. Molte le trasmissioni radiofoniche e televisive, in Italia e all’estero, delle quali sono stati ospiti: da Area Protetta di Sergio Mancinelli su Radio Capital a Baobab su Radio 1 Rai, a Mai dire Martedì 2008 e 2009 su Italia Uno con la Gialappa’s band, sperimentando così anche la comicità prestata alla musica. Numerose le collaborazioni con artisti italiani, uno su tutti Maurizio Crozza. Negli ultimi anni hanno partecipato inoltre ai laboratori comici di Zelig collaborando con tutti gli artisti che si sono succeduti su quel palcoscenico, da Gioele Dix a Leonardo Manera, da Rita Pelusio a Sergio Conforti e Fabrizio Casalino.  
   
   
MILANO: CONCERTI SAN SIRO. DEROGA AI DECIBEL PER SPRINGSTEEN E MADONNA  
 
Milano, 5 giugno 2012 - Per i concerti di Bruce Springsteen e di Madonna, che si terranno allo stadio San Siro il 7 e il 14 giugno, la Giunta ha approvato il rilascio dell’autorizzazione in deroga per quel che riguarda i limiti dei decibel, che saranno dunque fissati in 82,0 dB(a). La delibera, inoltre, prescrive che gli organizzatori debbano assicurare il completo deflusso dallo stadio entro e non oltre le ore 00.30. La Giunta aveva già approvato l’integrazione del biglietto per il trasporto pubblico nel ticket del concerto, senza oneri aggiuntivi né per gli spettatori né per il Comune, in quanto i costi saranno sostenuti dagli organizzatori. Per entrambi gli spettacoli è previsto il potenziamento dei mezzi Atm da e per lo stadio e il loro prolungamento oltre l’orario ordinario, sia in superficie sia in metropolitana, per incentivarne l’utilizzo. Per ridurre il traffico e favorire il deflusso pedonale saranno presi provvedimenti di limitazione della circolazione delle auto in zona e di riduzione della disponibilità di parcheggi. Infine, sarà potenziato il servizio della Polizia locale, in special modo agli incroci principali intorno allo stadio e per il contrasto all’abusivismo commerciale.