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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Giugno 2012
LA NUOVA GS 450H CON TECNOLOGIA HYBRID DRIVE  
 
Roma, 6 giugno 2012 - La Nuova Gs 450h presenta un design assolutamente esclusivo, che rispecchia gli ulteriori sviluppi della straordinaria filosofia stilistica ‘L-finesse’ di Lexus. Il nuovo design esterno, più deciso e dinamico conferisce alla nuova Gs l’autorevolezza e la presenza su strada che più si addicono ad una berlina firmata Lexus. Gli interni della nuova Gs 450h rappresentano la continuità del design Lexus di nuova generazione. La plancia a doppia zona, estremamente ergonomica e sviluppata interamente attorno al guidatore, con le sue avanzate tecnologie di interazione uomo-macchina, la cosiddetta “Human Machine Interface (Hmi)”, consente ai clienti di restare concentrati e a proprio agio anche nei viaggi più lunghi. Sono molte le tecnologie innovative adottate per la prima volta sulla nuova Gs: il nuovo sistema di climatizzazione a risparmio energetico con S-flow e ‘nanotecnologia’; l’Interfaccia Remote Touch (Rti ) di seconda generazione collegata al display multi-informazione di bordo più grande al mondo; una scelta tra sistemi audio in grado di offrire potenza e nitidezza senza precedenti. Gli interni dalla straordinaria qualità artigianale offrono ulteriore spazio e maggiore comfort per tutti gli occupanti. I passeggeri dei sedili anteriori possono beneficiare di un incremento di 20 mm di spazio per le gambe e di 25 mm di spazio in più per la testa. Lo spazio per le ginocchia e per la testa dei passeggeri posteriori è stato incrementato rispettivamente di 10 e 25 mm. Il nuovo posizionamento della batteria ibrida ha consentito alla Gs 450h un incremento del 60% del volume del bagagliaio. La versione F Sport, presenta esclusivi elementi di design, sia interni che esterni, e sospensioni tarate su misura. La Gs 450h è la prima berlina premium full hybrid con motore anteriore e trazione posteriore ad essere equipaggiata con motore termico V6 a ciclo Atkinson dotato di tecnologia a iniezione diretta D-4s. Il sistema Lexus Hybrid Drive di seconda generazione presenta numerosi miglioramenti in ogni singolo aspetto della trasmissione full hybrid, capaci di ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni di Co2, Nox e Pm, con prestazioni paragonabili a quelle di veicoli V8. Con una potenza totale pari a 254 kW/345 Cv, la Gs 450h ha un’accelerazione 0-100 km/h da 5,9 secondi, con una velocità massima di 250 km/h. Di contro, i consumi sono stati ridotti di oltre il 23%, fino a 5,9 l/100 km e le emissioni di Co2 abbassate fino a soli 137 g/km. La quarta generazione della Gs è stata disegnata per offrire ai clienti un’esperienza di guida quanto mai coinvolgente, unendo accuratissime performance in curva e un eccellente controllo, alla straordinaria stabilità ad alte velocità e al tradizionale comfort di guida dei veicoli Lexus. I significativi miglioramenti delle dinamiche di guida sono stati ottenuti grazie alla nuova architettura della scocca (con un incremento del 14% della rigidità strutturale), alle nuove sospensioni, ai freni più potenti e a tecnologie all’avanguardia come le Sospensioni Adattative Variabili (Avs) e il Lexus Dynamic Handlig (Ldh). Disponibile sulla versione F Sport della Gs 450h, il Lexus Dynamic Handlig offre per la prima volta l’integrazione delle ruote sterzanti (Drs), Sterzo ad Azione Variabile (Vgrs) e del Servosterzo Elettrico (Eps), che consente di coordinare il controllo di tutte e quattro le ruote, offrendo al veicolo un comportamento agile e preciso con una maggiore reattività agli input da parte del guidatore. La nuova Lexus Gs è equipaggiata con i più avanzati sistemi di sicurezza attiva e di assistenza alla guida disponibili oggi sul mercato. La quinta generazione del Vdim integra il nuovo sistema Lexus Dynamic Handling (Ldh). Durante le fasi di frenata e in curva, il sistema Vdim di quinta generazione garantisce un angolo di slittamento ideale per le ruote anteriori e posteriori. Il sistema è capace di coordinare il controllo delle ruote anteriori e posteriori e garantire un comportamento di guida agile, sicuro ed estremamente reattivo agli input da parte del guidatore. Oltre a questo, l’avanzato sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) unito al Cruise Control Adattivo (Acc), funziona oggi con qualsiasi tipo di velocità, fino a 0 km/h. Ulteriori caratteristiche di sicurezza attiva includono il Lane-keep Assist (Lka), un Rilevatore punti ciechi (Bsm), un sistema per la Visibilità Notturna e un Head-up Display (Hud) dotato di ulteriori contenuti rispetto a quelli attuali.  
   
   
TRASPORTI: BALTICO-ADRIATICO, PILASTRO PER FUTURO FVG  
 
Bruxelles, 6 giugno 2012 - Il Corridoio Baltico-adriatico, dopo la positiva decisione della Commissione Ue e del suo presidente Josè Manuel Barroso dello scorso ottobre, sembra destinato giovedì prossimo, 7 giugno, a superare il secondo "banco di prova". Come infatti ha verificato ieri a Bruxelles l´assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, (nel corso della tavola rotonda sul ruolo economico della connessione ferroviaria tra il Mar Baltico e il Mar Adriatico promossa nella sede della Regione), giovedì prossimo a Lussemburgo il Consiglio Ue dei Trasporti, cioè la riunione dei ministri dei Trasporti "a 27", in attesa che l´1 luglio 2013 aderisca anche la Croazia, sarà chiamata ad approvare l´iniziativa "The Connecting Europe Facility"/cef, che rappresenterà l´ossatura finanziaria delle Reti transeuropee dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell´energia nel periodo 2014-2021 e che potrebbe essere dotata nel solo settore del trasporto di 31,7 miliardi di euro. In questo contesto, nell´elenco dei "soli" 10 grandi Corridoi su cui si appunterà l´interesse prioritario dell´Unione europea, verranno inseriti sia il cosiddetto Corridoio Mediterraneo ("erede" nel nome del Corridoio V, dalla Francia verso Slovenia, Ungheria e Ucraina) sia il Corridoio Baltico-adriatico, che si incroceranno nelle infrastrutture ferroviarie di Cervignano. "Si sta per materializzare un grande successo, un risultato che potrà segnare il futuro del Friuli Venezia Giulia - ha commentato l´assessore Riccardi - e se tra due giorni il Consiglio Ue Trasporti condividerà la posizione della Commissione europea, il corridoio Baltico-adriatico avrà dunque superato anche la penultima tappa prima dell´approvazione finale del Parlamento europeo". "L´unione europea guarda a progetti che rispondano a una logica di sistema. Le Regioni hanno saputo contribuire alle attese che il vicepresidente Ue Sim Kallas aveva posto alle 19 Regioni coinvolte in questo progetto, di cinque Paesi diversi, lo scorso anno, quando il Baltico-adriatico stava divenendo una realtà nell´ambito delle nuovi reti di trasporto comunitarie: l´Adriatico Baltico mette insieme un ´pezzo´ di Ue grazie a una rete che collega l´alto Adriatico all´Europa centrale attraversando le Alpi". "Un risultato ottenuto con un grande lavoro delle Regioni", ha concluso l´assessore Riccardi, il quale ha comunque voluto ricordare come nuove infrastrutture siano importanti ma "da sole non sufficienti. Servono, infatti, anche politiche e parità di condizioni all´interno dell´Europa - in campo doganale, fiscale, di costo della manodopera - per la gestione dei traffici, e anche capacità di rispettare le regole vigenti". Il Baltico-adriatico sarà identificato - "e forse la cosa non è trascurabile", ha sottolineato Riccardi - con il n.1, al primo posto dunque della lista dei grandi corridoi Ue, e corrisponde nel suo sviluppo alle richieste formulate dalla Regione Friuli Venezia Giulia: già previsto nelle precedenti programmazioni comunitarie da porti polacchi di Gdansk e Gdynia sino a Vienna, ora il Baltico-adriatico parte da Helsinki e dagli scali marittimi dei Paesi Baltici (Tallinn, Estonia; Riga, Lettonia; Klaipeda, Lituania), attraversa Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Austria e da Tarvisio scende verso Udine e Cervignano. Raggiunge quindi Venezia e Ravenna (possibile una sua estensione sino ad Ancona) ma da Cervignano, verso l´Alto Adriatico, si connette ai porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, come proposto dall´Italia: Trieste, e "conseguentemente" Monfalcone e Porto Nogaro, rileva l´assessore Riccardi, sono così identificati come sbocchi portuali naturali altoadriatici del Corridoio, assieme a Venezia, Ravenna e Capodistria (Slovenia), e divengono punti conclusivi della diramazione ferroviaria Udine-cervignano. Inoltre, segnala Riccardi, sempre a Bruxelles è prevista domani su questo tema una riunione bilaterale tra i ministeri dei Trasporti di Italia e Slovenia, "che auspico possa considerarsi ´un´apertura a discutere´ sul possibile collegamento su rotaia Trieste-capodistria". Come è emerso anche dall´odierna tavola rotonda alla quale hanno tra gli altri partecipato, accanto a Riccardi, gli europarlamentari Antonio Cancian, Joerg Leichtfried (Austria) e Jan Kozlowski (Polonia), Antonio Ferrazza, responsabile per le Reti transeuropee del dicastero delle Infrastrutture e Trasporti, Helmut Adelsberger, della direzione Ue Trasporti, e Kurt Fallast, dell´Università di Graz, che fra qualche mese presenterà lo studio dedicato ai bacini economici generabili dal Corridoio, sui progetti Cef l´Unione europea potrà intervenire finanziariamente sino al 40 per cento delle tratte transfrontaliere, dal 20 al 30 per cento sulle tratte, interne agli Stati, ritenute "colli di bottiglia" della linea, e per il 50 per cento sugli studi. Dopo la decisione del Consiglio Ue dei Trasporti, l´ultimo banco di prova sarà pertanto il Parlamento, ha rilevato l´assessore Riccardi, con le sue Commissioni ´Trasporti e Turismo´ e ´Industria, Ricerca e Energia´: per i primi di novembre dovrebbe arrivare in modo congiunto il parere positivo da parte di queste due Commissioni, mentre il ´via libera´ complessivo del Parlamento è previsto per il gennaio 2013.  
   
   
ITALO IN FUNICOLARE  
 
Napoli, 6 giugno 2012 - Con Italo si viaggia anche a Napoli. Dopo l’accordo con il Comune di Firenze e l’Ataf, Ntv raddoppia e si allea con il consorzio Unicocampania che gestisce la tariffa integrata nel capoluogo partenopeo. I viaggiatori di Italo, in sostanza, con il solo biglietto del treno in tasca, potranno girare nell’area urbana partenopea su tutti i mezzi pubblici aderenti al Consorzio, bus, metro, funicolare, tram, senza costi aggiuntivi. Con grande beneficio dell’ambiente, del traffico e della mobilità eco-sostenibile. Secondo i termini dell’intesa, i viaggiatori, residenti, turisti o visitatori occasionali, potranno utilizzare il trasporto urbano per i 60 minuti precedenti la partenza con Italo da Napoli e per i 60 minuti seguenti l’arrivo del treno a Napoli. Sarà sufficiente mostrare, in caso di richiesta, il biglietto ferroviario e avere un documento di identità. L’accordo, che parte il 1° luglio, avrà una durata sperimentale di sei mesi, per poter poi essere consolidato negli anni successivi. “Il nostro obiettivo è quello di offrire ai viaggiatori soluzioni di trasporto integrate, semplici e veloci, “door to door”, ossia - spiega Giuseppe Sciarrone, Amministratore delegato di Ntv – dall’uscio di casa fino a destinazione. Questo consente benefici aggiuntivi, non solo al traffico cittadino, ma anche all’ambiente”. “E’ la prima volta che il Consorzio firma un accordo con un trasporto d’eccellenza come Italo – aggiunge Antonietta Sannino, direttore del Consorzio Unicocampania –. Grazie a questa intesa, migliora l’accessibilità al trasporto pubblico nella città di Napoli”.  
   
   
LA PUGLIA ATTENDE CHE IL CIPE “SCIOLGA” IL NODO FERROVIARIO DI BARI  
 
Bari, 6 giugno 2012 - "Nella prossima seduta del Cipe ci attendiamo che sia approvato il progetto preliminare del nodo ferroviario di Bari. Abbiamo già messo al sicuro le risorse, i 400 milioni necessari alla realizzazione del tratto sud inseriti nel contratto di programma con Rfi. Il concorso di idee avvia la fase esecutiva, e il Comune di Bari apre la discussione sulla destinazione delle aree liberate". L´assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini è intervenuto così ieri mattina alla presentazione di «Bari centrale. Concorso internazionale di idee per le aree ferroviarie» presentato al Comune di Bari dal sindaco di Bari Michele Emiliano, dall´assessore all´urbanistica Elio Sannicandro e dall´assessore regionale alla qualità del territorio Angela Barbanente. La Regione ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione del protocollo d´intesa con Rfi e Ministero per raccogliere la disponibilità a ragionare sulle aree non servibili all´esercizio ferroviario e quindi cedibili. "La definizione del protocollo - spiega Minervini - è stata propedeutica al concorso che potrebbe profilare soluzioni percorribili sulle quali lavorare per un concreto atto di cessione da parte di Rfi. La realizzazione dell´ormai noto collo d´oca nel tratto sud di Bari centrale avrà due effetti cruciali. Il primo trasportistico: l´interoperabilità delle reti, ovvero la possibilità di ricucire le maglie tra le reti dei vari operatori ferroviari, premessa fondamentale per una integrazione dei servizi. La seconda per Bari: il riassetto del fascio di binari risarcisce le fratture e libera aree pregiate collocate al centro di una città soffocata dal cemento e dai binari. È un´occasione unica e irripetibile che Bari ha di ripensare se stessa".  
   
   
TRENI IN EMILIA ROMAGNA: NESSUNA SOPPRESSIONE, CON IL NUOVO ORARIO PIÙ TRENI IN CIRCOLAZIONE  
 
Bologna, 6 giugno 2012 - "Con il nuovo orario non è prevista alcuna soppressione di treni. Si tratta di un disguido del sito di Trenitalia". Così tiene a precisare l´assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, rispondendo agli utenti del servizio ferroviario che in queste ultime ore si stanno rivolgendo ai mezzi di informazione denunciando la soppressione dei treni interregionali in direzione Milano e di quelli che dalla Romagna raggiungono Bologna. "Per fugare qualsiasi equivoco voglio sottolineare che con il nuovo orario, in vigore a partire dal 10 di giugno, non è prevista alcuna soppressione - spiega Peri - Si tratta di un disguido tecnico sul sito di Trenitalia, che attualmente sta caricando il nuovo orario. Al contrario, aumentano i servizi di media e lunga percorrenza che riguardano anche l´Emilia-romagna, con nuovi treni aggiuntivi Intercity e Freccia Bianca di cui possono beneficiare anche i pendolari della regione con gli sconti che sono attualmente utilizzabili, come abbiamo dato comunicazione proprio ieri". "Con il nuovo orario - conclude l´assessore Peri - ci saranno dunque in circolazione in Emilia-romagna più treni e non meno"  
   
   
TRENI. DAL 10 GIUGNO MIGLIORANO I SERVIZI SULLA LINEA MILANO-ANCONA  
 
Bologna, 6 giugno 2012 – Nuove corse e potenziato dell’attuale servizio ferroviario da e per la riviera adriatica. A partire da domenica 10 giugno, Trenitalia ha predisposto nuove offerte per la linea Ancona-rimini-bologna-milano. «In vista della stagione turistica estiva – ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri - una sostanziale correzione che migliora la situazione preesistente, in particolare per i pendolari che, con lo strumento del Mi Muovo Tutto Treno accedono a condizioni favorevoli a questi treni». L’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci ha aggiunto che: «il potenziamento del servizio ferroviario per la costa adriatica è una risposta importante a chi vuole arrivare per le vacanze in treno e contemporaneamente una dimostrazione di totale normalità e funzionamento del nostro sistema turistico». Quattro saranno i treni aggiuntivi. Da Rimini alle 7.09 per Milano, con fermate in tutti i centri capoluogo, e alle 13.17 per Venezia, con fermate a Bologna e Ferrara. Nell’altra direzione, ci sarà un treno da Milano alle 18.35 per Rimini (arrivo 21.48) con fermate in tutti i centri capoluogo, e alle 6.27 da Venezia per Rimini (arrivo 9.15) con fermate a Bologna e Ferrara. Trenitalia ha inoltre reso più regolari le tracce dei sistemi Intercity e Freccia Bianca, che ricorrono allo steso minuto nell’arco dell’intera giornata. L’offerta risulta nel complesso rafforzata, con 9 coppie di treni di lunga percorrenza al giorno che fanno le fermate di Faenza, Forlì e Cesena e 7 che effettuano solo Bologna e Rimini. Nel complesso quindi 16 coppie di treni, un ogni ora, tra Bologna e Rimini che si aggiungono all’offerta dei treni regionali. Trenitalia ha rivisto anche l’offerta di treni notturni, 2 coppie dei quali vengono attestate a Milano e non più a Bologna: si ripristinano così le possibilità di un rientro da Milano a Bologna alle 20.50 e alle 21.50. Nell’altro verso i treni notturni sono anticipati per un loro arrivo utile a Milano, ad eccezione del treno delle 6.10 da Rimini che rimane inalterato. In sintesi, una positiva riorganizzazione dell’offerta, che viene incontro alle sollecitazioni della Regione Emilia-romagna, che aveva trovato motivi di insoddisfazione nell’orario dello scorso dicembre. Anche il traffico turistico per destinazioni diverse da Rimini troverà dei vantaggi in quanto a Cattolica, per il periodo estivo (dal 10 giugno al 9 settembre) fermeranno, oltre ai due treni Frecciabianca (9809 e 9822) già in programma negli anni scorsi, anche 4 treni Intercity (613-622-624-625).