|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Giugno 2012 |
 |
|
 |
16ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´INSILATO |
|
|
 |
|
|
Dal 2 al 4 luglio 2012 si svolgerà ad Hämeenlinna, in Finlandia, la 16ª conferenza internazionale sull´insilato (Isc2012). L´insilato è il forgaggio fermentato ad alta umidità che può essere utilizzato nell´alimentazione dei ruminanti (come i bovini e gli ovini) o come materia prima per i biocarburanti prodotti con digestori anaerobici. Viene fermentato e conservato in un processo chiamato insilamento o insilatura, ed è di solito ottenuto da colture erbacee, tra cui il granturco (mais), il sorgo o altri cereali, utilizzando l´intera pianta verde (non solo i grani). Gli insilati devono essere prodotti da materiali vegetali con un contenuto di umidità adatto, circa il 50 - 60 %, a seconda del mezzo di stoccaggio, il grado di compressione e la quantità di acqua che andranno persi durante lo stoccaggio. La ricerca attuale sugli insilati studia i metodi per migliorare la capacità degli agricoltori di produrre insilati di qualità e nutrienti a un prezzo ragionevole e per aiutare il processo decisionale per quanto riguarda la produzione di insilati, la conservazione del foraggio e la gestione dei pascoli in modo sostenibile. La conferenza offrirà a scienziati ed esperti l´opportunità di discutere dei progressi compiuti in tutte le principali aree di ricerca sugli insilati. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://portal.Mtt.fi/portal/page/portal/artturi/ artturi_web_service/xvi_international_silage_conference |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAVORO IN AGRICOLTURA VENETA: HABEMUS VOUCHERS, ELASTICI COME IL FIL DI FERRO
|
|
|
 |
|
|
Venezia - “Habemus vouchers, quelli nuovi, da oggi. Ma c’è poco da godere. Meno male che quelli vecchi sono validi fino al 31 maggio dell’anno prossimo, perché quelli nuovi quanto ad elasticità somigliano al fil di ferro. Per ora habemus frittatam”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, lì 1 giugno ribadisce la sua posizione su questi strumenti, “che si sono rivelati straordinari per regolarizzare situazioni impossibili, hanno fatto guadagnare qualche soldo a chi non cercava ‘il lavoro’ ma voleva solo svolgere ‘un lavoretto per qualche giorno’, hanno fatto introitare soldi all’erario risparmiando su controlli piuttosto ‘diseguali’”. Oggi l’effetto è che, grazie ai nuovi voucher, fino a settembre, i pensionati e gli studenti dai 16 ai 25 anni regolarmente iscritti ad un ciclo di studi potranno lavorare in campagna. “Guai a essere semplici parenti, amici, appassionati. Se poi si è cassintegrati si rischia il proprio futuro. Coldiretti parla di discriminazione – aggiunge Manzato – a me sembra una scemenza, come quella professoressa di matematica che, di fronte alla perdita di un tubo di scarico mal avvitato, si è messa a calcolare quanta acqua sarebbe fuoriuscita in quante ore e si è trovata la casa allagata mentre bastava stringere il tubo con le mani per evitare disastri”. “C’è troppa gente che fa ragionamenti a tavolino sul lavoro, e magari non lo ha mai realmente vissuto nella sua quotidianità ad esempio raccogliendo asparagi, che non vede i lacci derivanti da vincoli difficilmente comprensibili rispetto alla esigenza di soddisfare esigenze e bisogni sia di ha voglia di un lavoretto sia di chi ha necessità di un paio di braccia in più per qualche giorno. Con migliaia di forme di formaggi Dop ribaltate dal terremoto e aziende sotto choc per il sisma – conclude l’assessore veneto – mi domando che contratti dovremo fare e con quali illuminate e celeri procedure”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ETICHETTE ALIMENTARI: IN ARRIVO IL “BOLLINO INTELLIGENTE” PER VERIFICARE IL GRADO DI FRESCHEZZA DEGLI ALIMENTI NEL SUPERMERCATO
|
|
|
 |
|
|
Con l’enorme sviluppo dei prodotti alimentari preconfezionati, è cresciuta l’importanza dell’etichettatura. A norma di legge, si intende per etichettatura un insieme di informazioni a vantaggio del consumatore e cioè delle menzioni, delle indicazioni, dei marchi di fabbrica o di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono al prodotto alimentare e che figurano direttamente sull´imballaggio o su un´etichetta appostavi o sul dispositivo di chiusura o su cartelli, anelli o fascette legati al prodotto medesimo, o sui documenti di accompagnamento del prodotto alimentare. Le etichette poste sugli alimenti, ci danno delle informazioni utili, ma spesso non esaustive. Ad esempio, ci sono alimenti che vanno consumati entro una certa data. Può capitare che quel determinato alimento può essere consumato anche un paio di giorni dopo la data di scadenza. Viceversa, alcuni frutti dalla bella apparenza possono essere già marci dentro. Per questi motivi il ricercatore biochimico dell’Università di Boston, il dottor Hu Tao, ha inventato il “bollino intelligente”. Per sapere a che punto gli alimenti siano sani e con capacità nutritive intatte. Tutto nasce dalla necessità di capire quando gli alimenti raggiungono l’apice della loro capacità nutritiva, per trarne il massimo beneficio in termini nutrizionali. Tuttavia, la vista può ingannarci. Così ogni giorno milioni di tonnellate di cibo sono gettate via inutilmente”. Le attuali etichette non sono precise. Infatti, dice il dottor Hu Tao, esse indicano il ragionevole limite di tempo entro cui l’alimento, se ben conservato, si può consumare. Però tale scadenza si basa su un calcolo: il limite temporale segnalato serve ad evitare possibili intossicazioni alimentari. Ma a volte il cibo potrebbe essere mangiato anche un paio di giorni dopo la data indicata sulla confezione. A questo punto entra in gioco il “bollino intelligente”, che mostra al consumatore il processo di maturazione di ogni alimento, giorno per giorno, in modo che si possa essere certi che il cibo si può mangiare e che abbia completamente i suoi valori nutritivi. Il bollino intelligente è un cerotto adesivo, semitrasparente, di forma rotonda e di dimensioni paragonabili a quelle di una moneta di due euro. Nel centro del bollino vi è il cuore tecnologico, cioè la parte “intelligente” dell’invenzione. L’adesivo, assai potente, può adattarsi sia alle superfici lisce, come quella di una mela, sia alle ruvide, come quella di un ananas. Gli scienziati hanno stabilito che nel processo di maturazione le cellule che compongono il cibo disperdono un debolissimo campo elettrico. A mano a mano che l’alimento marcisce, questo campo aumenta d’intensità. Abbiamo quindi pensato che porre sulla superficie dell’alimento un sensore capace di cambiare colore al variare di questo campo potesse rappresentare una soluzione al problema. Il sensore, contenuto sul bollino, è composto di microscopici filamenti d’oro e di una particolare seta, opportunamente trattata in laboratorio. L’oro cattura le variazioni elettriche e le trasmette alla seta che, a mano a mano che le riceve, cambia colore”. Il “bollino intelligente” può essere posto su uova, frutta, verdura e formaggi ma potrebbe in futuro essere posto su alimenti liquidi come il latte. Le quantità d’oro e di seta sono talmente piccole che, anche se ingerite, non provocherebbero alcuna conseguenza. Per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti, sicuramente con la vita frenetica dei nostri giorni il bollino intelligente è una invenzione utile al fine di avere la certezza di acquistare sempre i prodotti migliori prestando attenzione alla loro composizione e alla loro freschezza. Semplicemente, perchè molte volte non siamo in grado di leggere un’etichetta alimentare. Leggere l’etichetta è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per conoscere le caratteristiche di un prodotto; il suo scopo è quello di informare e tutelare l’acquirente in modo corretto e più possibile trasparente. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MARCHE: DANNI IN AGRICOLTURA CAUSATI DALLA NEVE. |
|
|
 |
|
|
Ancona - “Consapevoli dell’eccezionale gravità dei danni subiti dalle imprese regionali, specie quelle agricole, l’Assessorato all’Agricoltura si è attivato immediatamente su più fronti per reperire le risorse indispensabili al sostegno delle aziende, in un momento di gravissima difficoltà. In particolare è stata avviata immediatamente la fase preliminare di rilevamento dei danni, indispensabile all’ottenimento del riconoscimento della calamità naturale da parte del Ministero dell’Agricoltura. Un notevole sforzo è stato dedicato in questa fase alla classificazione delle oltre 3.500 segnalazioni di danno pervenute e alle indispensabili verifiche sul territorio da parte della struttura amministrativa regionale. Procedure concluse in soli due mesi, ciò che ha permesso alla Giunta regionale, lo scorso 23 aprile, di richiedere al Ministero dell’Agricoltura l’attivazione delle misure di aiuto per tutto il territorio regionale. Lo stesso 23 aprile è stata attivata anche la procedura, prevista dall’Unione europea, per poter allocare risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) a favore delle aziende colpite dalla calamità neve. In particolare è stato chiesto di attivare una nuova misura “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali” con una dotazione di 7 milioni di euro, inviando a tutti i membri del comitato di sorveglianza del programma, comprese le organizzazioni professionali agricole, la documentazione necessaria all’approvazione delle modifiche in questione. La Commissione europea ha inviato le proprie osservazioni l’11 maggio, recepite le quali, il 30 maggio, è stata chiusa la procedura formale di approvazione delle modifiche da parte del comitato di sorveglianza ed è stata effettuata la richiesta formale all’Unione europea. Tale richiesta tiene conto anche di alcune osservazioni avanzate dalla Cia, che sono stato elemento di confronto tra Regione Marche e Commissione europea. In considerazione dell’estrema urgenza degli aiuti alle imprese è stato predisposto un bando, prima ancora dell’approvazione del Psr, che sarà discusso in un incontro con le Organizzazioni Professionali convocato per il 12 giugno”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VILLAGGI RURALI: A BENEVENTO FONDI PER 21 MILIONI DI EURO
|
|
|
 |
|
|
Si è svolto l’ 1 giugno , presso la sala del Consiglio provinciale di Benevento, alla Rocca dei Rettori, il convegno organizzato dall´assessorato regionale all´Agricoltura e dalla Provincia di Benevento sul tema "La Campania dei villaggi rurali. Nuovi attrattori per lo sviluppo campano". Al centro dell´iniziativa, la promozione delle opportunità che arrivano dai fondi della misura 322 del Psr, il Piano di sviluppo rurale, per la riqualificazione del patrimonio culturale, il recupero dei borghi rurali attraverso interventi di miglioramento e di valorizzazione del patrimonio architettonico e l´implementazione di nuove attività produttive. La dotazione finanziaria complessiva della misura è di circa 90 milioni di euro. Per accedere ai finanziamenti il borgo, selezionato dall´ente provinciale, dovrà avere alcuni parametri utili per essere definito rurale: meno di duemila abitanti, conservazione delle caratteristiche architettoniche ed urbanistiche originarie, inserimento in aree a potenziale vocazione turistica o interessate da itinerari culturali, religiosi o enogastronomici. Sono intervenuti Vito Amendolara, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura; Aniello Cimitile, presidente della provincia di Benevento; Carmine Valentino, assessore all´Agricoltura della Provincia di Benevento; i rappresentanti delle istituzioni locali, delle organizzazioni e degli ordini professionali. "Nella provincia di Benevento - dice Vito Amendolara - saranno venti i comuni che beneficeranno di oltre 21 milioni di euro. Si tratta di un´occasione unica per valorizzare e fare conoscere i gioielli delle nostre aree interne, che sono una grande opportunità per il rilancio dell´economia. La Campania è una terra ricca di tesori che vanno oltre i soliti itinerari turistici; la nostra scommessa è di riuscire a portare alla luce queste bellezze e di promuoverle per sfruttarne al meglio le potenzialità" conclude Amendolara. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FARE IMPRESA IN AGRICOLTURA: 634 GIOVANI HANNO DETTO “SÌ”. ROSSI LI INCONTRA DOMANI A FIRENZE
|
|
|
 |
|
|
Firenze, – Fare impresa in agricoltura: sono stati 634 i giovani che hanno fatto domanda alla Regione Toscana per ottenere i finanziamenti del bando, inseriti nel progetto Giovanisì, destinati all’insediamento di nuove aziende agricole e agli investimenti di giovani in agricoltura. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, insieme all’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori, incontrerà i 634 giovani, molti dei quali sono donne, durante una manifestazione che si tiene all’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata a Firenze. L’incontro, che si svolgerà in sala Brunelleschi, avrà inizio alle 16,30 per concludersi intorno alle 18,30 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SARDEGNA: SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI NEI SETTORI AGRICOLO, ALIMENTARE E FORESTALE |
|
|
 |
|
|
Approvato il bando relativo alla misura 124 del Psr "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, nonché in quello forestale". La dotazione finanziaria è pari a 6 milioni e 750 mila euro. Possono partecipare all´intervento: - le imprese agricole o forestali e di utilizzazione boschiva, singole o associate; - le Pmi che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione dei prodotti agricoli, esclusi i prodotti della pesca, in forma singola o associata; - le Pmi di utilizzazione boschiva e di prima utilizzazione del legno (compreso il sughero) e/o le imprese di seconda utilizzazione del legno, in forma singola o associata. I destinatari del contributo devono essere obbligatoriamente riuniti sotto forma di associazione/raggruppamento temporaneo di imprese o in altre forme di raggruppamenti formalizzati giuridicamente. Inoltre, all´interno del partenariato, deve essere presente almeno un´impresa agricola o almeno un´impresa forestale e di utilizzazione boschiva e un´impresa di prima utilizzazione del legno. Le domande potranno essere presentate, per via telematica e in formato cartaceo, dal 25 giugno al 10 settembre 2012. L´assessorato dell´Agricoltura e riforma agro-pastorale organizzerà due giornate informative sulla misura: - a Cagliari, mercoledì 20 giugno 2012, alle 9.30, presso il Thotel; - a Sassari, giovedì 21 giugno 2012 alle ore 10 presso l´hotel Carlo Felice. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A POTENZA, PARTITO CORSO DI ANALISI SENSORIALE DEL MIELE
|
|
|
 |
|
|
Ha preso il via ieri mattina a Potenza, in Camera di Commercio, nella sede storica di Corso 18 agosto, un Corso di analisi sensoriale dei mieli (primo livello) organizzato dal Consorzio Regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano, in collaborazione con il Cra (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e con il patrocinio della Regione Basilicata, del Programma Operativo Val d´Agri, del Parco della Val d’Agri e della Camera di Commercio di Potenza. «La qualità dei prodotti tipici va tutelata anche attraverso la conoscenza – ha dichiarato il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte, indirizzando un saluto istituzionale ai corsisti -. Parlare di miele lucano significa in qualche modo trasmettere anche le peculiarità di un territorio che conserva caratteristiche naturali tali da esprimere produzioni di eccellenza, incentivando gli apicoltori a migliorare negli standard di processo e di prodotto e i giovani ad avvicinarsi ad una professione antica e affascinante, che non sembra risentire della crisi in atto». «Il miele è uno dei pochi prodotti dell’agricoltura a non aver risentito della flessione sul mercato italiano e su quelli esteri – conferma Sergio Massi, esperto del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura e docente del corso -. Porta con sé l’ambiente dei luoghi di produzione, viene proposto in abbinamento con altri prodotti di territorio come i formaggi, ha delle proprietà benefiche che ne fanno ben più di un semplice prodotto dolcificante». «Negli ultimi anni, in Italia, si è avuto effettivamente un incremento significativo del consumo di miele, che ormai si attesta su 600 grammi pro-capite – dichiara Franco Rondinella, presidente del Consorzio Regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano -. Un buon risultato, che comincia ad allinearsi a quello di altri Paesi europei, come la Francia (600 grammi), l´Inghilterra (800) e la Germania (1 chilo e mezzo), dove il consumo di miele rappresenta una consolidata tradizione alimentare, per la prima colazione ma anche abbinato ad altri cibi». I moduli teorici e pratici trasmetteranno informazioni, competenze ed abilità per poter valutare i principali parametri di qualità relativi al miele, eseguendo, all’interno di gruppi guidati da personale esperto, l’individuazione dei principali difetti e valutandone la rispondenza a standard organolettici definiti da specifiche normative. La platea degli allievi è variegata e va dagli esperti di settore (come apicoltori o tecnologi alimentari) a operatori dell’informazione, fino a consumatori che non hanno particolari conoscenze tecniche ma sono curiosi e interessati a sviluppare delle abilità. Le prime tre giornate si tengono nella Sala Economia dell’Ente camerale; la quarta e conclusiva (venerdì 8 giugno) è in programma a Marsico Nuovo, nella sede del Parco della Val d’Agri. A fine corso, i partecipanti riceveranno un attestato, valido per poter accedere al secondo livello, utile per conseguire la qualifica di “esperto”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CULTURA RURALE E SERVIZI ALLA COMUNITÀ. LE AZIENDE VENETE GUARDANO AVANTI |
|
|
 |
|
|
Venezia - “Voglio ringraziare il sistema veneto delle aziende agricole, portatrici di produzione di qualità, ma anche di cultura rurale e di servizi alla comunità, che con le ormai imminenti vacanze scolastiche si accingono ad offrire nuove opportunità ai cittadini della Regione”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che con queste parole saluta la nuova offerta di campi scuola e soggiorni ricreativi in fattoria per giovani e giovanissimi. “Le nostre aziende agricole, pur in un periodo economico decisamente difficilissimo e in una fase di cambiamento epocale dell’economia – ha aggiunto Manzato – hanno saputo cogliere una domanda crescente cui le strutture pubbliche, e non solo, non sempre possono rispondere in modo adeguato e sicuramente non con la medesima duttilità, efficacia e passione. Si sono attrezzate per poter far vivere a bimbi e ragazzi, nell’imminente pausa scolastica estiva, l’ energia della campagna, proponendo una vacanza verde, vissuta, attiva e costruttiva, che ricostruisce un rapporto diretto con la natura che molte famiglie di città hanno perduto o addirittura mai conosciuto”. Ecco allora che, ad esempio, a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso, i ragazzi possono alloggiare nel fienile, dove sono stati ricavati 30 posti letto, e possono accudire gli animali e vivere la campagna accompagnati da animatori e corsi di ippica. Ad Altissimo, in provincia di Vicenza, alle falde della Lessinia, è attivo un agricampo dove, da luglio ad agosto, i bambini dai 6 agli 11 anni possono vivere all’aperto in modo organizzato e sorvegliato dai titolari dell’agriturismo promotore. A Padova si può usufruire di giochi, laboratori e lezioni di recupero a due passi dal centro città. A Rovigo c’è anche la possibilità di darsi all’attività sportiva. A Verona, quello che è stato il primo agrinido della regione non chiude: anche durante l’estate ospita i più piccoli fino a 5 anni d’età con una passione da imitare e in un contesto straordinario. “Insomma – ha concluso Manzato – l’agricoltura non va in vacanza, ma si offre a tutti come esempio di vita, di operosità e di servizio”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL CORALLO TOSCANO È SALVO. LA GIUNTA FISSA NUOVE REGOLE, FINO AL 2013 RACCOLTA VIETATA
|
|
|
 |
|
|
Firenze – Il vuoto legislativo è stato colmato – si attende solo il via libera del Consiglio regionale – e il corallo rosso della Toscana é salvo. Fino al 31 dicembre 2013 è infatti sospesa la raccolta e dal 1 gennaio 2014 dovranno essere rispettate nuove e precise regole. Si potrà raccogliere il corallo solo oltre i 60 metri di profondità; non si potranno pescare rami con un diametro alla base inferiore ad 8 millimetri, con una tolleranza del 5 per cento sul peso dell’intero pescato; lo si potrà fare solo a mano e saranno vietati sulle barche dispositivi per l’ispezione a distanza dei fondali. Sta tutto nel regolamento che la giunta regionale ha licenziato il 28 maggio e già inviato in Consiglio regionale. Entrerà in vigore appena pubblicato sul Burt. “Si tratta di un primo stralcio – spiega l’assessore all’agricoltura e alla pesca, Gianni Salvadori – del nuovo regolamento sulla pesca in Toscana”. L’allarme era stato lanciato poco più di due mesi fa e le maggiori preoccupazioni avevano riguardato le acque davanti alle coste livornesi, soprattutto dopo la Capitaneria, in assenza di norme diverse da quelle nazionali, aveva concesso un paio di licenze per la pesca. Tra Antignano e Quercianella, caso unico nel Mediterraneo, il corallo si trova infatti già a quindici metri di profondità. Ma i coralli del mare toscano, peraltro diversi da quelli della Corsica o della Sardegna, sono per lo più piccoli e la raccolta senza alcun paletto avrebbe potuto metterne a rischio la stessa sopravvivenza o comunque ridurne l’estensione, vista la crescita di per sé lentissima. “La sospensione della raccolta per un anno – sottolinea Salvadori – permetterà di dare ossigeno ai nostri fondali ma ci darà anche tempo e modo di attivare uno studio scientifico specifico sull’attuale distribuzione e consistenza del corallo rosso in Toscana, in modo da adeguare, se necessario, ulteriormente le regole per la pesca, affinchè sia sostenibile per l’ecosistema e l’ambiente”. La nuove regola toscane si adeguano alle raccomandazioni europee già espresso ad Ajaccio, non molto tempo fa, dalla commissione generale della pesca nel Mediterraneo della Fao. Le nuove regole dal 1 gennaio 2014 - 1. Raccolta vietata nel mare antistante la Toscana fino a 60 metri di profondità; 2. Vietato il prelievo di rami di corallo rosso con un diametro alla base inferiore ad 8 millimetri. E’ consentita la presenza, nel pescato complessivo, del solo 5 per cento (in peso) di rami inferiori a tale diametro; 3. Il prelievo può essere effettuato solo manualmente, per mezzo di piccozze o malepeggio; 4. Sulle imbarcazioni in appoggio è sempre vietato tenere a bordo qualsiasi strumento destinato all’ispezione a distanza di fondali come il remotely operated vehicle (Rov). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIERA MUGELLANA: APPUNTAMENTO IMPORTANTE PER AGRICOLTURA E ZOOTECNIA |
|
|
 |
|
|
Firenze - “La Fiera Agricola Mugellana rappresenta uno degli appuntamenti fissi più importanti del panorama agricolo e zootecnico della Toscana. E’ una manifestazione nata nei primi anni ’80, alla quale la Regione ha dato con convinzione il proprio patrocinio, perché rappresenta una grande vetrina per il settore primario e un’occasione per fare il punto della situazione, specie in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, e per far conoscere le iniziative su cui lavoriamo”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori durante la presentazione della Fiera che si svolge a Borgo San Lorenzo dal 7 al 10 giugno prossimi. “Il Mugello – ha aggiunto – è una vallata che da sempre è impegnata per l’alta qualità dei suoi prodotti agroalimentari, che si distingue particolarmente per la filiera zootecnica, sia da carne che da latte, che ha fatto della filiera corta uno dei cardini dell’azione di valorizzazione e sostegno del settore, sia per quanto riguarda i produttori, sia sul versante dei consumatori. In questo contesto mi pare da sottolineare l’incontro che avverrà l’8 giugno, alle 21,30, dal titolo significativo: ‘Dal campo alla tavola: per un consumo responsabile’. In proposito voglio ricordare che proprio sul tema della valorizzazione della filiera agroalimentare è impegnata la Regione Toscana con i Pif, i progetti integrati di filiera. Dopo il successo del primo bando, con il quale sono stati finanziati investimenti per 57 milioni di euro, a fronte di fondi pubblici per 25 milioni, attualmente è aperto un secondo bando, che abbiamo recentemente rifinanziato, e che ha dunque anch’esso una dotazione di 25 milioni di euro, destinati proprio alle filiere. Il bando si chiuderà il 28 giugno prossimo.” http://www.Fieragricolamugellana.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALL’ABBADIA DI FIASTRA A TOLENTINO LA IX RASSEGNA NAZIONALE OLI MONOVARETALI .
|
|
|
 |
|
|
Si è conclusa il 3 giugno, all’Abbadia di Fiastra a Tolentino, la nona Rassegna nazionale degli oli monovarietali. Un appuntamento organizzato dall’Azienda servizi settore agroalimentare delle Marche (Assam) con la Regione, in collaborazione con il Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia Cra-oli e Gruppo 24 Ore, e con il contributo di Provincia di Macerata, Camera di commercio di Macerata, Banca delle Marche, Fondazione Carima, Toscana Enologica Mori e Società Pesciatina d’Orticoltura. L’iniziativa – inaugurata sabato dall’amministratore unico dell’Assam, Gianluca Carrabs - ha lo scopo di valorizzare il patrimonio olivicolo italiano e i caratteri peculiari delle varietà autoctone tramite gli oli monovarietali. Erano presenti all’inaugurazione anche l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Macerata, Giovanni Torresi e il presidente della Camera di commercio di Macerata, Giuliano Bianchi. La due giorni ha permesso l’incontro dell’olio di alta qualità non solo con i palati esperti di assaggiatori professionisti, ma anche con i gusti dei consumatori. Anche in questa edizione molti sono stati i visitatori che hanno potuto saggiare gli oli monovarietali italiani, selezionati dal Panel regionale Assam Marche. Erano presenti a questa edizione della Rassegna circa 40 aziende, provenienti dalle regioni Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino. Tra le altre sono state presentate le varietà Ascolana tenera, Mignola, Piantone di Mogliano, Piantone di Falerone, Raggia, Dritta, Ravece, Coratina, Rumignana, Bosana, Nocellara del Belice. L’esposizione di 250 campioni ammessi a questa edizione (su 329 pervenuti), dalle 18 regioni italiane e dalle regioni ospiti della Rassegna 2012 – Croazia, Grecia e Marocco – è stata impreziosita dalla mostra fotografica “Italia: terra dell’olivo” di Giorgio Tassi. Per i tecnici ed esperti assaggiatori sono state organizzate diverse sedute di assaggio, di cui due certificate in collaborazione con Olea (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori). Molto partecipato è stato il seminario di aggiornamento sugli oli monovarietali (Olivastra seggianese, Nera Oliena, Ortice, Leccio del Corno, Piccoline, le cinque rare varietà sottoposte oggi agli assaggiatori), a cura di Barbara Alfei e Giorgio Pannelli, oltre al gioco a squadre “Indovina la varietà”, giunto alla quinta e più partecipata edizione (marchigiana – pugliese la squadra vincitrice, composta da Andrea Serrilli, Giustiniano Serrilli e Bruno Sponza). Sabato pomeriggio, alla sala Convegni dell’Abbadia, si è tenuto il talk show “Qualità che cerchi, qualità che trovi – viaggio ragionato di fronte ad uno scaffale del supermercato”, coordinato da Antonio Ricci (Direttore Olivo e Olio- Gruppo 24 Ore), con gli interventi di Alberto Grimelli (Teatro Naturale), Giorgio Pannelli (già Cra – Oli), Barbara Alfei (Assam). Sono poi stati presentati il Catalogo degli oli monovarietali 2012 e la vetrina on line degli oli monovarietali. Consegnati, infine, i riconoscimenti speciali: “Olio di eccellenza” e “Varietà di nuova presentazione”. Numerose le iniziative rivolte al pubblico, a partire dal mini corso “Profumi e sapori degli oli monovarietali”, gli eventi gastronomici “Mangiando si impara”, per giocare sugli abbinamenti olio-cibo, organizzati in collaborazione con “La Bona usanza” e con Italia Zootecnica e Bovinmarche. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DNV BUSINESS ASSURANCE VALUTA L’IMPRONTA ECOLOGICA
DEGLI OMOGENEIZZATI PLASMON , I PIÙ AMATI DAI BAMBINI DI TUTTO IL
MONDO
|
|
|
 |
|
|
Gli omogeneizzati Sapori di Natura di Plasmon dimezzano l’impatto ambientale con la nuova confezione L’attenzione per l’ambiente è da sempre alla base dello storico impegno di Plasmon nell’affiancare mamma e papà nella crescita ottimale dei bambini. S’inscrive in quest’ottica anche il progetto di analisi della carbon footprint, ovvero delle emissioni di Co2, generate dalla nuova confezione degli omogeneizzati di frutta Sapori di Natura. Plasmon ha incaricato Dnv Business Assurance, ente di certificazione e di verifica leader a livello mondiale, di comparare l’impatto ambientale della nuova confezione in plastica degli omogeneizzati Sapori di Natura rispetto alla tradizionale confezione in vetro, con l’obiettivo di individuare la soluzione di packaging con le migliori performance dal punto di vista ambientale. Sulla base dei dati forniti da Plasmon e di quelli disponibili nella banca dati Ecoinvent, uno dei più importanti database di dati scientifici e industriali sul ciclo di vita dei prodotti, Dnv Business Assurance ha calcolato le emissioni di Co2 generate lungo il ciclo produttivo delle due confezioni. A partire dalla produzione dei materiali di confezionamento, al trasporto e consegna a Plasmon, sino alla fase di utilizzo e lavorazione da parte della stessa Plasmon. Nella fattispecie si è svolta un’analisi del ciclo di vita parziale che ha riguardato i materiali di packaging, l’energia consumata durante i processi produttivi, i rifiuti generati durante i processi produttivi e il loro smaltimento, nonché il trasporto dei materiali di packaging e dei rifiuti. Dall’analisi comparativa si evince che utilizzando la nuova confezione in plastica, le emissioni di Co2 risultano mediamente dimezzate rispetto all’utilizzo della tradizionale confezione in vetro. La riduzione, inoltre, aumenta all’aumentare del formato. Andrea Budelli, direttore Ricerca & Sviluppo di Plasmon, ha commentato: “Siamo l’azienda leader nell’alimentazione per l’infanzia, vicini alle mamme e ai loro bambini a 360°. Il nostro impegno non può prescindere dall’attenzione per l’ambiente, risorsa unica e inestimabile per i bambini di oggi e di domani. Siamo molto soddisfatti dell’analisi condotta, tant’è che è nostro interesse estendere lo studio all’intero ciclo di vita del prodotto”. Stefano Crea, Global Director Food & Beverage, ha aggiunto: “Per noi di Dnv ridurre l’impatto ambientale rappresenta un valore etico, prima ancora che una garanzia di una logica di business sostenibile; un obiettivo che perseguiamo a nostra volta nelle nostre attività quotidiane. Siamo orgogliosi di affiancare un’azienda leader come Plasmon in un percorso così importante”. Dnv Business Assurance è uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Con 1600 professionisti in tutto il mondo e un’offerta completa di servizi di certificazione, assessment e formazione, aiuta i propri clienti a rafforzare il rapporto di fiducia con gli stakeholder e a lavorare nell’ottica di uno sviluppo di business sotenibile su scala globale. Dnv Business Assurance è parte di Dnv, fondazione indipendente costituita nel 1864, che oggi conta 8600 professionisti e 300 uffici in 100 Paesi. In Italia, Dnv Business Assurance è presente con 10 sedi operative e 250 dipendenti. Www.dnvba.it Plasmon, società del gruppo Heinz, è nata a Milano nel 1902 per iniziativa del dottor Cesare Scotti, medico, con il nome di Sindacato italiano del Plasmon. Heinz è entrata in Italia nel 1963 con l’acquisizione del brand Plasmon, che ha arricchito negli anni con Nipiol e Dieterba. Il gruppo è leader nel nostro Paese nei mercati della nutrizione dell’infanzia e del ‘medical food’, con linee di prodotti per nefropatici (Aproten) e per celiaci (Biaglut). Ha un fatturato nell’ordine di 400 milioni di euro ed occupa circa 1000 persone, distribuite nei due stabilimenti produttivi di Latina e Ozzano Taro (Parma) e nella sede di Milano |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL CONCORSO SULL´ANTIPASTO ALL´ITALIANA BANDITO DALL´ACCADEMIA DELLE 5T E DALLA RETE NAZIONALE DEGLI ISTITUTI ALBERGHIERI
LA SCUOLA ALBERGHIERA DI CINGOLI (MC) HA VINTO PER IL SECONDO ANNO IL CONCORSO
|
|
|
 |
|
|
La finale si è svolta a Barcis, incantevole località turistica della montagna pordenonese, affacciata sull’omonimo lago. La scuola alberghiera di Cingoli (Mc) ha vinto per il secondo anno il concorso sull´Antipasto all´Italiana bandito dall´Accademia delle 5T e dalla Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri; la finale si è svolta a Barcis, incantevole località turistica della montagna pordenonese, affacciata sull’omonimo lago. Perché un concorso sull´Antipasto all´Italiana tradizionale? Perché l’ antipasto è’ biglietto da visita di un territorio, invoglia alla conoscenza dei prodotti tipici e dei luoghi da cui provengono. Perché i salumi, protagonisti assoluti fino a pochi lustri fa dell´antipasto nei ristoranti e nelle trattorie di tutte le categorie e di tutte le regioni, possono rappresentare una forte sinergia tra chi somministra e chi produce in un territorio contribuendo a un sistema virtuoso di accoglienza. L’obiettivo primario del Concorso L’antipasto All’italiana Tradizionale è infatti quello di promuovere una cultura dell’attenzione e del rispetto del territorio, delle tradizioni e della tipicità del prodotto agroalimentare autentico, grazie al recupero e/o la valorizzazione di un’arte della cucina tradizionale, sana, buona e naturale - in questo caso la preparazione dell’antipasto - che utilizza e prodotti locali e tipici intesi come testimoni culturali per diffondere l’immagine del territorio. Tutti gli studenti finalisti hanno mostrato di saper scegliere e raccontare i salumi e le altre materie prime locali, sia dal punto di vista del gusto sia da quelli della sicurezza e della storia gastronomica. Il Concorso Nazionale è organizzato dall’Accademia delle 5T della Qualità, da Renaia (Rete Nazionale Istituti Alberghieri), da Aeht (Association Européenne des Ecoles d’Hôtellerie et de Tourisme) e dalla rivista Sapori d’Italia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma - Facoltà di Agraria - Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche. La finale è stata ospitata dal Consorzio Turistico Piancavallo Dolomiti Friulane e dalla Scuola Alberghiera Ial di Aviano, il 23 maggio 2012 presso l’Hotel Celis di Barcis (Pn). All’unanimità, con il massimo dei voti, la giuria della finale ha assegnato il primo premio agli alunni Sarovici Marionela, Badiali Alessio (classe 3^Cd – cucina) e Giampieri Giulia (classe 4^Rd – sala) dell’Ipssart G.varnelli. Tenuto conto dell’obbiettivo del concorso, ovvero la diffusione di uno spirito di collaborazione tra le varie componenti della filiera agroalimentare e turistica del territorio, i criteri di valutazione sono stati: 1. Capacità di raccontare la preparazione complessiva e il legame della stessa con il territorio 2. Qualità organolettica di ogni componente della preparazione 3. Naturalità e salubrità degli ingredienti 4. Qualità del servizio (abbinamento pane e vino) 5. Presentazione estetica invogliante Ecco la motivazione: "Gli alunni hanno presentato, con proprietà di linguaggio e conoscenza approfondita dell’argomento, un lavoro originale, ben articolato, sul tema: I grandi Marchigiani a tavola: da Antonio Nebbia a Leopardi e Rossini. In particolare, per quanto riguarda i salumi, gli alunni hanno dimostrato di aver approfondito l’argomento grazie a un lavoro di ricerca sul territorio per l’individuazione di prodotti di qualità, secondo la normativa del disciplinare etico dell’Accademia delle 5T. La preparazione degli alunni, in termini di competenza professionale e competenza comunicativa (in particolare: capacità di presentarsi e di presentare) dimostra chiaramente l’intervento didattico multidisciplinare, condotto in teamwork sotto il coordinamento del prof. Marcello Stéfano in collaborazione con il prof. Gianfilippo Grasselli e l’Ass.tecnico Bruno Spaccia." La giuria ha espresso grande soddisfazione anche per il lavoro degli altri studenti: tutti hanno saputo, in particolare, scegliere le tipicità più significative del loro territorio sapendole valorizzare con preparazioni attraenti e davvero molto buone. La medaglia d’argento, a pari merito, è stata assegnata agli istituti: - Pellegrino Artusi di Riolo Terme (Ra) presente con gli alunni Carlotta Ventura e Nicholas Zamagni e i docenti Katia Sangiorgi e Vito Cariello - Luigi Cossa di Pavia con gli alunni Manuela Frige’ e Riccardo Gallinella, accompagnati dal docente Agostino D’anna - Ial di Aviano (Pn) con gli alunni Elvis Banda, Lucero Condori e Armela Kadiu accompagnati dai docenti Stefano Bertolo e Giovanni Fabbro, Presidente Unione Cuochi italiani di Pordenone. All’i.i.s Ciampini Boccardo di Novi Ligure (Al) la giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale per il lavoro presentato, fuori concorso, dagli alunni della 1^ classe del corso per l’enogastronomia sotto la guida della docente Lucia Agrati. La Giuria, presieduta da Guido Stecchi, Presidente dell’Accademia delle 5T della Qualità era formata dai giurati: Anna Maria Zilli - rappresentante rete Renaia e Ds Isis Bonaldo Stringher-ud Giuseppe Damiani - Direttore Montagna Leader Gionata Sturam - Sindaco di Claut (Pn) Lorenzo Demarco in rappresentanza di Amira Domenico Ranieri in rappresentanza di Amira Giuseppe Casagrande - Direttore della rivista Papageno Andrea Canton - Patron del Ristorante La Primula di S.quirino (Pn) Lucia Agrati- docente I.i.s Ciampini Boccardo di Novi Ligure (Al) Astrid Donadini - responsabile Formazione Accademia 5T della Qualità |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORNA “TUTTI PER UNO”, IL PROGETTO DI UNILEVER CON WFP* (WORLD FOOD PROGRAMME*) E 4 INSEGNE
DELLA DISTRIBUZIONE PER SCONFIGGERE LA MALNUTRIZIONE INFANTILE
|
|
|
 |
|
|
Anche quest’anno torna “Tutti per Uno”, l’iniziativa internazionale di raccolta fondi per combattere la malnutrizione infantile, promossa da Unilever in collaborazione con il Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme*). In questa edizione sono coinvolte quattro importanti catene della grande distribuzione: Billa, Conad, E.leclerc-conade Penny Market. Per contribuire al progetto, che coinvolge in Italia un totale di ben 1.470 punti vendita, basta acquistare due prodotti Unilever – scegliendo tra tantissimi marchi come Cornetto, Magnum, Calvé, Knorr, Dove, Mentadent, Svelto, Cif e molti altri – in uno dei seguenti punti vendita aderenti all’iniziativa: - Billa Supermercati (150 punti vendita - fino al 2 giugno) - E.leclerc-conad (33 punti vendita - dal 5 al 18 luglio) - Conad (967 punti vendita - dal 12 al 21 luglio) - Penny Market (320 punti vendita - dal 3 al 13 Settembre). Unilever Italia devolverà, per ogni acquisto di due prodotti, l’equivalente di un pasto scolastico. Lo scorso anno sono stati raccolti in Italia 105.000 euro, il secondo miglior risultato europeo, che ha contribuito al raggiungimento dei 503.000 euro, raccolti nei quattro paesi coinvolti nell’iniziativa: Italia, Germania, Belgio e Svizzera, per oltre 2 milioni e mezzo di pasti destinati ai bambini nelle scuole del Bangladesh. I pasti scolastici, oltre a combattere fame e malnutrizione, rappresentano un forte incentivo alle famiglie affinché mandino i propri figli a scuola in modo che completino l’istruzione primaria. Il Bangladesh è uno dei paesi del mondo più colpiti da questo problema: nell’intero paese la malnutrizione cronica dei bambini di età inferiore ai 5 anni indica una situazione allarmante, con 6 milioni di bambini sottopeso e quasi la metà di essi rachitici. L’abbandono scolastico, in particolare nei bambini che provengono da famiglie molto povere, rimane uno dei dati più preoccupanti. Si stima che circa 3,3 milioni di bambini non frequentano la scuola, pari al 19% dei bambini in età scolare. Per questo Unilever è da tempo impegnata a livello mondiale al fianco del Programma Alimentare Mondiale, dando il proprio contributo per combattere la fame nei Paesi in via di sviluppo. Una collaborazione che nasce dalla lunga tradizione di Unilever quale azienda saldamente radicata nelle comunità locali di tutto il mondo e consapevole del proprio ruolo di responsabilità sociale ed economica. Uno degli obiettivi dello “Unilever Sustainable Living Plan”, il piano di sostenibilità pubblicato dalla multinazionale anglo-olandese nel 2010 è, infatti, il miglioramento delle condizioni di vita di un miliardo di persone entro il 2020. Per la campagna “Tutti per Uno” Unilever ha incrementato lo stanziamento a 2 milioni di dollari, raggiungendo, nel 2011, 95.000 bambini in età scolare. Con il suo impegno, Unilever sostiene la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, in particolare il primo: combattere la povertà estrema e la fame; e il secondo: garantire istruzione primaria per tutti. Donare pasti al Programma Alimentare Mondiale significa quindi raggiungere il duplice obiettivo di nutrire e istruire i bambini poveri, contribuendo in questo modo anche al loro futuro. Nei supermercati Billa, Conad,e.leclerc-conad e Penny Market tutti possono dare il proprio contributo per combattere la malnutrizione infantile. * Il Wfp non promuove alcun prodotto o servizio |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LIPTON SUN TEA
RINFRESCA LA TUA VOGLIA DI TÈ, A ZERO CALORIE*
QUESTA ESTATE INIZIA LA RIVOLUZIONE DEL TÈ: LIPTON SUN TEA, IL PRIMO VERO TÈ IN FILTRI DA PREPARARE IN ACQUA FREDDA!
|
|
|
 |
|
|
Fresca e dissetante, gustosa e ‘leggera’: sono le qualità della bevanda ideale per l’estate, grazie a Lipton finalmente tutte insieme: Sun Tea è il primo vero tè in filtri in Italia che si infonde direttamente in acqua fredda, con un gesto facile e comodo, per un’esperienza di gusto e freschezza da vivere subito, senza attese! Nato dall’esperienza di Lipton nel mondo del tè, Sun Tea è una miscela appositamente studiata e realizzata dagli esperti Lipton per rendere possibile l’infusione in acqua a basse temperature, offrendo tutto il gusto e il profumo di un tè di grande qualità, da gustare sorso dopo sorso. Per questo Sun Tea cambia per sempre la tua idea del tè: vero, gustoso e dissetante, lo prepari e lo bevi al momento direttamente in acqua fredda, scegliendo se aggiungere zucchero o goderti il gusto e l’aroma ‘assoluti’ delle miscele Lipton. Lipton Sun Tea ti offre così un’alternativa valida per la tua idratazione – il tè – anche nelle stagioni più calde: gustosa, stuzzicante, rinfrescante e – senza aggiunta di zucchero – a zero calorie*, facile e veloce da preparare e da bere, senza metterla in frigo. L’ideale per rinfrescare le torride giornate estive, idratandosi senza rinunciare al piacere del palato. Per un’estate da vivere in perfetto stile, con tanto gusto! Lipton Sun Tea è disponibile in 3 varianti, che offrono una scelta di freschezza diversa ma sempre intensissima e travolgente, per tutti i gusti: Lipton Sun Tea Tè nero Limone e Lime: piccoli pezzi di autentica frutta – gli agrumi più stuzzicanti! – si uniscono al gusto deciso e coinvolgente del tè nero, per un bicchiere di tè dal gusto fresco, davvero irresistibile! Lipton Sun Tea Tè verde Menta Intensa: il gusto leggero del tè verde diventa ancora più fresco grazie alla profumata intensità delle foglie di menta, per la bevanda più rinfrescante e gustosa dell’estate! Lipton Sun Tea Tè nero Pesca e Mango: una sensazione unica di gusto e freschezza, grazie al tè nero Lipton e a un intrigante mix di frutta estiva, la succosa pesca e l’esotico mango. Ogni confezione contiene 20 filtri Pyramid, per preparare 4 litri di vero tè freddo. * Senza aggiungere latte né zucchero all’infuso. I ‘Segreti’ Di Freschezza E Gusto Di Lipton Sun Tea Il segreto di Sun Tea è molto semplice: la grande esperienza di Lipton nel realizzare ottime miscele dal punto di vista della qualità e del gusto, e la capacità di utilizzare le nuove tecnologie alimentari per soddisfare sempre meglio gli amanti del tè, rispettando la tradizione e la naturalità dei prodotti, con un occhio alle differenti esigenze e modalità di consumo, in tutte le stagioni. 1. Foglie di tè accuratamente selezionate per infondere in acqua fredda Le foglie di tè di Lipton Sun Tea sono selezionate per ottimizzare l’infusione a freddo grazie alla ridotta dimensione delle particelle. Inoltre, sono state trattate termicamente per garantire la sicurezza microbiologica. 2. Filtro Pyramid L’esclusivo Filtro Pyramid dà alle foglie di tè e agli ingredienti più spazio per infondere, un vantaggio ancor più rilevante quando il tè viene preparato in acqua fredda. 3. Tutta l’esperienza di Lipton Lipton garantisce un prodotto con un perfetto bilanciamento delle foglie di tè e degli altri ingredienti, l’unico in Italia che infonde in acqua fredda. Rinfresca La Tua Voglia Di… Cocktail, Con Sun Tea! Con l’arrivo di Lipton Sun Tea, cambierà per sempre il tuo modo di bere vero tè, facendone la bevanda perfetta per ogni soleggiata e afosa estate. Perché, con l’infusione a freddo, il tè può essere comodamente preparato e gustato ovunque, a casa ma soprattutto fuori, in spiaggia come in città, in ogni momento della giornata e in ogni occasione, quando il caldo si fa sentire e il bisogno di freschezza è più intenso che mai! Lipton Sun Tea è anche di più: sempre grazie all’infusione in acqua fredda, può fare da base perfetta per freschi cocktail al tè, colorati e invitanti, da preparare velocemente e gustare subito. Con pochi gesti, aggiungi alla preparazione una sfumatura unica di gusto e aroma, regalandoti una travolgente sensazione di freschezza che conquista i sensi. Mojito delicato Ingredienti: 24 cl di rum chiaro 25 foglie di menta 4 lime a pezzetti 8 cucchiaini zucchero di canna 4 filtri di Lipton Sun Tea Tè verde Menta Intensa ghiaccio tritato Lascia in infusione i filtri di Lipton Sun Tea Tè verde Menta Intensa per 10 minuti. Togli i filtri, versa 2 cucchiaini di zucchero di canna e metti il lime a pezzi in ogni bicchiere. Pesta bene il lime e lo zucchero, poi aggiungi le foglie di menta e continua a pestare con delicatezza. Riempi il bicchiere di ghiaccio tritato per 2/3. Aggiungi quindi rum e l´infuso freddo di Lipton Sun Tea Tè verde Menta Intensa. Mescola bene e servi guarnendo con foglie di menta e una fetta di lime passato nello zucchero. Caipiriña leggera 24 cl Cachaça 4 cucchiaini di zucchero 4 lime tagliati a spicchi 4 filtri di Lipton Sun Tea Tè nero Limone e Lime ghiaccio tritato Lascia in infusione i filtri di Lipton Sun Tea Tè nero Limone e Lime per 10 minuti. Togli i filtri, versa in ogni bicchiere 1 cucchiaino di zucchero e il lime a pezzi e pesta per qualche minuto. Riempi il bicchiere di ghiaccio per 2/3, quindi aggiungi la Cachaça e l´infuso freddo di Lipton Sun Tea Tè nero Limone e Lime. Servi con una cannuccia e una fettina di lime. Malibù Suntan Pesca e Mango 16 cl di Malibù 1 pesca tagliata a fettine sottili 4 filtri di Lipton Sun Tea Tè nero Pesca e Mango ghiaccio tritato Prepara il tè lasciando in infusione i filtri di Lipton Sun Tea Tè nero Pesca e Mango per 10 minuti. Togli i filtri, mescola in un tumbler il malibù con l´infuso freddo di Lipton Sun Tea Tè nero Pesca e Mango e il ghiaccio tritato. Servi con una spruzzata di limone e decora con fettine di pesca. Lipton Sun Tea è disponibile nelle varianti Lipton Sun Tea Tè nero Limone e Lime, Lipton Sun Tea Tè verde Menta Intensa e Lipton Sun Tea Tè nero Pesca e Mango, in confezioni da 20 filtri a piramide al prezzo consigliato di 2,89 euro. Www.lipton.it - www.Tivogliotantobere.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MARCO STRAZZULLO VINCITORE DEL PREMIO SPECIALE AL CONCORSO DEGLI ISTITUTI ALBERGHIERI, ZAIA: “UN GIOVANE TALENTO, CHE TESTIMONIA LA QUALITÀ DEL NOSTRO SISTEMA FORMATIVO” |
|
|
 |
|
|
Venezia - “Ci tengo a complimentarmi con Marco Strazzullo per aver ottenuto un premio prestigioso, che testimonia la qualità del sistema formativo veneto in grado di esprimere dei giovani chef preparati e professionali.” Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si congratula con il trevigiano Marco Strazzullo vincitore del premio speciale “per l’interesse e l’impegno per il miglior piatto” al concorso nazionale degli istituti alberghieri che si è tenuto a Roma nei giorni scorsi. Il giovane chef trevigiano di Ponte di Piave, che la scorsa estate ha lavorato presso il ristorante “Le Marcandole” di Salgareda (Tv), ha presentato un piatto dal titolo "Doppio senso: due modi di intendere il baccalà in Veneto”. Una portata che unisce due piatti tipici veneti: il baccalà alla vicentina e il classico bollito di uova e asparagi. “Mi auguro – conclude Zaia – che questa sia per Marco solo la prima tappa di una percorso costellato di soddisfazioni.” |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VINCE LA SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO CHEF D’AUTORE” DI ORIGINALITALY
LO CHEF FABIO SGRO’ DEL RISTORANTE ‘MARCELIN’ DI MONTA’ (CN)
I 5 CHEF FINALISTI SI SONO SFIDATI PRESSO IL RISTORANTE ‘IL LUOGO DI AIMO E NADIA’ DI MILANO
CON UN GRANDE EVENTO DEDICATO AI SAPORI DELLA CUCINA ITALIANA
|
|
|
 |
|
|
Lo chef Fabio Sgrò del ristorante ‘Marcelin’ di Montà (Cn) è il vincitore della seconda edizione del “Premio Chef d’Autore”, kermesse gastronomica che celebra la cucina, i sapori e i prodotti del Bel Paese ideata da Originalitaly.it, il portale dedicato alle eccellenze italiane, tenutasi oggi presso lo storico ristorante milanese “Il luogo di Aimo e Nadia”. Con il piatto ‘Tortelli di farina di kamut ripieni d´anatra al rosmarino, con crema di raschera D.o.p. E mirtilli’, lo chef Sgrò ha conquistato vista e palato del parterre di giornalisti e professionisti del settore presenti all’evento - con la presenza del famoso critico gastronomico e conduttore di Melaverde Edoardo Raspelli - che hanno visto sfidarsi in questa amichevole competizione gastronomica 5 dei migliori chef votati dagli utenti di Originalitaly e così chiamati a rappresentare le tradizioni e i sapori tipici italiani. Il "Premio Chef d’Autore", iniziativa volta a promuovere e rendere omaggio alla cucina nostrana, è nato infatti dalla selezione di 280 chef tra gli oltre 3.500 ristoranti italiani iscritti al network che hanno condiviso le loro migliori ricette, oggi raccolte nella sezione del portale "Ricette d’Autore", in un vero e proprio excursus gastronomico alla scoperta di piatti italiani tradizionali, originali, creativi e altamente ricercati. In un favoloso pranzo d’autore, ognuno dei 5 chef selezionati dagli utenti del network ha così presentato oggi e fatto degustare ai presenti la propria ricetta, servita in abbinamento con i vini delle pregiate Cantine Contadi Castaldi, curatori della parte enologica dell’evento, ognuna valutata attentamente tramite un punteggio assegnato in base a cinque criteri: creatività, presentazione, degustazione, complessità e tecniche di preparazione. Gli altri quattro chef in finale, che hanno partecipato con sorprendenti creazioni gastronomiche d’Autore, sono: • Francesco Fichera, del Ristorante ‘Shakti’ di Longiano (Fc) • Simone Zambon, del Ristorante ‘Moma’ di Sesto Calende (Va) • Ivan Berton, del Trattoria ‘Berton’ di Padova • Domenico Leone, del ‘Palazzo Plenilunio´ di Rutigliano (Ba) Ad aprire la kermesse è stato lo chef Francesco Fichera con il ‘Filetto di maialino lardellato in segreto con tortino di pan di spagna, caponatina salsa di mango, germogli di sango e pesto di rucola’. A seguire Ivan Berton con i suoi ‘Gnocchetti di patate viola con crema di asparagi verdi e gamberi in olio cottura’, e il vincitore Fabio Sgrò con i ‘Tortelli di farina di kamut ripieni d´anatra al rosmarino, con crema di raschera D.o.p. E mirtilli’; poi Simone Zambon con il ‘Tonno "in scatola" con verdurine in olio cottura e pomodori confit’, e a chiusura Domenico Leone con la sua ‘Millefoglie croccante di mandorla all’esotico’. La creazione proposta dallo chef Fabio Sgrò al termine della degustazione ha ottenuto il punteggio più elevato, permettendogli di aggiudicarsi così il “Premio Chef d’Autore – Seconda Edizione”. “Trovavo simpatica l’idea di mangiare carne, frutta e formaggio insieme”, ha commentato lo chef a proposito della sua innovativa ricetta. “Ho scelto i mirtilli perché penso che aiutino a ripulire il palato dalla robustezza dei gusti dell’anatra e del formaggio Raschera. La farina di kamut è un’antenata del grano duro moderno, prodotta esclusivamente mediante agricoltura biologica. È ricca di proteine di alta qualità. Il gusto di questa farina si sposa perfettamente, più di ogni altra farina, agli elementi che compongono la realizzazione di questo piatto.” Il "Premio Chef d’Autore" ha reso così omaggio all´Italia delle tradizioni e dei sapori, degli accostamenti inediti e delle sperimentazioni tecniche applicate alla cucina. Dall´antipasto al dessert, le 5 ricette proposte durante l’evento, oltre a sedurre la vista, sono state un vero e proprio trionfo di gusti e profumi che si sono incontrati e intrecciati, in un gioco di seduzione per il palato e per l’anima, esaltando unicità e peculiarità della migliore arte culinaria mediterranea. Originalitaly.it Originalitaly.it - il meglio in Italia - è l’innovativo e dinamico portale web dedicato all´Italia e alle sue eccellenze. Nato nel 2005, Originalitaly.it consente di organizzare una "vacanza made in Italy", fornendo informazioni, consigli e suggerimenti su dove Mangiare, Bere, Dormire e sulle migliori Tipicità italiane che è possibile acquistare anche online; grazie a Originalitaly è possibile trovare con estrema facilità alberghi, b&b, ristoranti, trattorie, agriturismi… Sul portale confluiscono, infatti, oltre 5000 Aziende italiane tra le migliori del settore enogastronomico e turistico che si distinguono per la qualità e la tipicità dei prodotti e dei servizi offerti, oltre che per la capacità di offrire al cliente prodotti e servizi sempre all´insegna dell´eccellenza. Due le partnership di prestigio che hanno accompagnato lo sviluppo del progetto sin dall´inizio: la testata web www.Panorama.it che ospita in home page un motore di ricerca collegato direttamente al sito ed Edoardo Raspelli, noto critico del mondo enogastronomico e dell´ospitalità che cura una sezione "L´angolo di Edoardo Raspelli" in cui segnala e recensisce le strutture da lui visitate nel corso della sua carriera |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SUNSWEET: UNA AD UNA.
|
|
|
 |
|
|
È così che Sunsweet confeziona le Ones, rendendole perfette per un break a tutta salute. Morbide, succose e dolci, sono uno snack da portare sempre con sé, comodamente confezionato in pratiche bustine. Con Ones l’energia del sole della California è sempre a portata di mano, per una piccola pausa di gusto a tutto benessere ogni volta che si vuole. Vitamina B6, potassio, ferro e zucchero: ogni prugna Sunsweet è un vero e proprio concentrato di benessere. Le proprietà nutrizionali della prugna sono infatti perfette per integrare l’apporto di vitamine e sali minerali necessari per un’alimentazione completa ed equilibrata. Attività fisica, ritmi quotidiani serrati, studio e lavoro mettono spesso a dura prova il nostro fisico; Sunsweet Ones è lo snack giusto per essere sempre al massimo! |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ARIOSTO PENSA ANCHE ALLA SALUTE CON IL SALE IODATO
|
|
|
 |
|
|
Quando preparate le vostre griglie o arrosti e li insaporite con le famose erbe aromatiche Ariosto, è bene sapere che ora potete trovare anche il barattolo su cui è indicato l’utilizzo di sale marino iodato. E’ stato infatti provato che lo iodio, aggiunto al sale marino, lo rende più sano, stimolando il metabolismo basale e aiutando l’organismo a bruciare il grasso in eccesso. Ariosto, pensa anche alla salute dei buongustai, senza privarli dei peccati di gola. Prezzo consigliato barattolo 80 grammi - € 2.50 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
L’HOTEL MILANO SCALA SCEGLIE UNA RISTORAZIONE GREEN
L’HOTEL NEL CUORE DI BRERA È SEMPRE PIÙ ECO
|
|
|
 |
|
|
L’hotel Milano Scala, primo hotel a emissioni zero di Milano, conferma la propria vocazione eco e sceglie una nuova proposta gastronomica “Healthy & Green”, affidando a Fede Group (www.Fedegroup.it) la gestione della ristorazione, che in un’originale formula, combina creatività, colore, qualità e green food per un’alternativa sana ed equilibrata. Ogni giorno un invitante “green corner” propone un’ampia scelta di ortaggi, verdure e ingredienti freschissimi per comporre la propria insalata ideale. Un vasto assortimento di prodotti naturali provenienti da produttori selezionati (nel rispetto - ove possibile - del km zero) danno vita a diverse combinazioni per un pranzo o una cena salutari e innovativi da gustare al bar Primadonna o al ristorante La Traviata. La “baguette del giorno”, il “green burger” e la “proposta fitness” arricchiscono la nuova offerta gastronomica dell’Hotel. Non manca l’aspetto nutrizionista con i “7 Power Plates for 7 days”, ovvero sette piatti unici, completi, verdi ed equilibrati messi a punto grazie alla supervisione della biologa nutrizionista Anna Villarini. Non solo. La nuova offerta di green food dell’Hotel Milano Scala si sposta anche all’aperto e sale fino all’ottavo piano, per diventare un aperitivo sulla terrazza panoramica dell’hotel. Cibo, musica, relax e benessere si combinano in così in un cocktail originale che trasformano l’aperitivo milanese in un’esperienza unica con vista a 360° sul centro storico della città. L’hotel Milano Scala è il nuovo indirizzo dell’ospitalità di charme a Milano. Situato in via dell’Orso, nel cuore di Brera –l’Hotel Milano Scala si ispira nel nome, nel concept e negli arredi alla tradizione operistica e teatrale che hanno reso Milano famosa nel mondo. L’hotel si distingue inoltre per essere il primo hotel in città a “emissioni zero”, poiché tutta l’energia viene prodotta senza rilasciare Co2 nell’aria. Con sede in un palazzo storico dell’Ottocento, l’Hotel Milano Scala dispone di 62 camere, tra cui 10 Suite e Junior Suite, ristorante, lounge bar, Skyterrace, tre sale riunioni, posti auto in garage riservato. Hotel Milano Scala Via dell’Orso 7 20121 Milano Tel 02 870961 – fax 02 87096096 info@hotelmilanoscala.It www.Hotelmilanoscala.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|