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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Giugno 2012 |
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LE ATTIVITÀ DELL’ENAC E LA FOTOGRAFIA DEL TRASPORTO AEREO NAZIONALE: PRESENTATO OGGI IL RAPPORTO ENAC 2011 A ISTITUZIONI, OPERATORI DEL SETTORE E STAMPA |
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Roma, 14 giugno 2012 - Nella mattinata del 13 giugno 2012, il Presidente dell’Enac Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta hanno presentato, presso la Biblioteca del Senato, a Istituzioni, operatori del settore e stampa, il Rapporto 2011 sulle attività svolte dall’Ente nel corso dell’anno. L’incontro, dopo l’introduzione del Presidente Riggio, è stato aperto dall’indirizzo di saluto di Renato Schifani Presidente del Senato, seguito dalla relazione di Alessio Quaranta, Direttore Generale Enac. Si sono succeduti quindi gli interventi di Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti; Massimo Garbini, Amministratore Unico Enav; Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato Alenia Aermacchi; Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato Alitalia; Lupo Rattazzi, Presidente Assaereo; Fabrizio Palenzona, Presidente Assaeroporti. Le conclusioni sono state affidate a Mario Valducci, Presidente Ix Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati e a Luigi Grillo, Presidente Viii Commissione Lavori pubblici, comunicazioni del Senato. L’introduzione e l’analisi del Rapporto 2011, consultabile e scaricabile sul sito dell’Enac – www.Enac.gov.it – sono illustrate, in apertura del volume, dal messaggio del Presidente Vito Riggio che riepiloga le attività principali che hanno caratterizzato il ruolo dell’Enac nel periodo in esame. Il messaggio del Presidente compie una panoramica completa sugli aspetti di maggior rilievo dell’anno, evidenziando sia i punti di forza che le criticità del sistema e i relativi margini di miglioramento. Il Rapporto 2011 ripercorre le attività dell’Ente in tutti gli ambiti di propria competenza, partendo da un importante dato di fatto: nel 2011 147.946.210 passeggeri hanno utilizzato gli aeroporti nazionali, con un incremento del 6,5% sul 2010, ovvero con nove milioni di passeggeri in più rispetto all’anno precedente. La pubblicazione fornisce un quadro d’insieme del comparto dell’aviazione civile nazionale dal punto di vista dell’Ente di regolazione vigilanza e controllo sul settore. È strutturato in sette capitoli che riguardano differenti attività istituzionali dell’Ente: La Pianificazione Aeroportuale; La Safety; La Regolazione Dello Spazio Aereo; La Security; L’ambiente; La Regolazione Economica; L’attività Internazionale. In appendice, inoltre, è pubblicato il Bilancio Sociale 2011 suddiviso in sedici schede che, anche attraverso dati e grafici, sintetizzano le azioni attuate dall’Ente e i risultati conseguiti. La Pianificazione Aeroportuale - Il primo capitolo è dedicato a illustrare lo stato degli aeroporti nazionali e le strategie di sviluppo. Infatti, a seguito della definizione dello Studio sullo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale concluso nel 2010, l’Enac ha redatto, su indicazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, una proposta di Piano Nazionale degli Aeroporti. Il Piano è stato elaborato sulla base di scelte strategiche per lo sviluppo del trasporto aereo, individuando gli interventi prioritari per adeguare le infrastrutture, incrementando la capacità degli scali. Con il Piano Nazionale degli Aeroporti sarà possibile perseguire efficacemente gli obiettivi di pianificazione unitaria della rete aeroportuale, così come previsto dal Codice della Navigazione, attraverso l’individuazione della valenza e del ruolo di ciascun singolo aeroporto; la valutazione del potenziale di sviluppo del settore in grado di favorire la crescita economica; l’analisi dei rapporti coordinati fra aeroporti e territori; l’esame della sostenibilità ambientale della rete nel lungo periodo. L’obiettivo è quello di offrire orientamenti certi e di chiarire le reali strategie di sviluppo della rete aeroportuale nazionale, armonizzando il processo di crescita con il territorio su cui insiste lo scalo. La Safety - Nel capitolo dedicato alla safety, intesa come l’insieme delle azioni dedicate alla sicurezza del volo sotto molteplici aspetti, l’Enac fornisce anche una rendicontazione delle attività svolte. Tra le varie attività del 2011, ricordiamo, a titolo di esempio, la pubblicazione dello State Safety Programme e dell’Enac Safety Plan. Il capitolo sulla safety è ripartito in paragrafi dedicati a singoli ambiti, tra cui: le segnalazioni su inconvenienti e incidenti aeronautici; le attività aeronautiche di rilascio e sorveglianza delle certificazioni per i velivoli e per le varie tipologie di personale del settore; le attività di sorveglianza dell’attività normativa svolta; l’esito delle visite ispettive ricevute da parte degli organismi internazionali. Alcuni dei dati relativi alla safety riportati e analizzati sul Rapporto: Velivoli e imprese al 31 dicembre 2011: 4.702 velivoli registrati (di cui circa 2.500 navigabili); 246 prestatori di servizi di assistenza a terra certificati; 92 imprese con Certificato di Operatore Aereo; 215 imprese di manutenzione certificate. 1.350 Licenze di pilotaggio rilasciate nel 2011 di cui: 367 licenze di pilota commerciale (Cpl); 383 licenze di pilota di linea (Atpl); 600 licenze di pilota privato (Ppl). Attività ispettive aeroportuali - Ispezioni condotte nel 2011: 2.575 Flight safety; 1.965 Aerodrome safety. Programma Safa (ispezioni a aeromobili e operatori stranieri in transito sugli scali italiani): 817 ispezioni totali che hanno interessato 35 aeroporti contro i 32 del 2010. Programma Sana (ispezioni su aeromobili nazionali): 260 ispezioni. La Regolazione Dello Spazio Aereo - Quella della regolazione dello spazio aereo è una competenza relativamente recente dell’Enac. Con l’iniziativa del “Cielo Unico Europeo”, infatti, sono state assegnate all’Enac le funzioni di regolazione tecnica, controllo, certificazione e rilascio delle licenze in materia di fornitura dei Servizi della Navigazione Aerea, portando a compimento il processo di adeguamento legislativo e normativo che richiedeva l’esistenza in ambito nazionale di un unico soggetto regolatore dell’aviazione civile italiana, che fosse distinto e separato rispetto al fornitore dei servizi di navigazione aerea. Nell’ambito di questo settore, nel 2011 l’Enac ha realizzato il Piano Nazionale delle Prestazioni dello Spazio Aereo per il raggiungimento degli obiettivi europei nelle quattro aree essenziali di prestazione: sicurezza, ambiente, capacità ed efficienza economica. La Security - Con l’entrata in vigore del Regolamento comunitario n. 300 del 2008, l’Enac è stato designato Autorità competente per la security, responsabile del coordinamento e del monitoraggio dell’attuazione delle norme in tema di sicurezza. In tale ambito ha redatto il Programma Nazionale per la Sicurezza dell’aviazione civile (Pns) finalizzato a definire le responsabilità relative all’attuazione delle norme fondamentali comuni volte alla prevenzione di atti di interferenza illecita e a precisare gli adempimenti in capo a operatori aeroportuali e altri soggetti. Nel 2011 oltre al proseguimento dell’attività di sperimentazione dei security scanner negli aeroporti di Fiumicino, Malpensa, Venezia e Palermo, sono state condotte 4.173 attività ispettive aeroportuali di security. L’ambiente - L’enac da diversi anni persegue l’obiettivo dello sviluppo di una nuova coscienza ambientale stimolando l’utilizzo delle più avanzate tecnologie per raggiungere, nel nostro Paese, il traguardo di avere aeroporti e, più in generale, l’intero comparto eco-sostenibile. A tale proposito l’Ente ha stipulato un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Ambiente per l’efficientamento energetico dei 15 aeroporti situati nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) che sono potenziali destinatari di finanziamenti mirati alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento energetico. In questo capitolo vi è pertanto la disamina delle attività dell’Enac improntate al rispetto dell’ambiente, alla riduzione dell’inquinamento ambientale e acustico, alla normativa ad hoc, agli scenari internazionali e alle problematiche legati a tematiche ambientali tipo il bird strike, impatto tra velivoli e volatiti, di cui nel 2011 sono stati segnalati 925 episodi. La Regolazione Economica - Nel corso del 2011 l’Enac ha continuato a condurre le istruttorie finalizzate alla stipula dei contratti di programma, concludendo e approvando i contratti con gli aeroporti di Catania e Cagliari. Con decreto interministeriale è stato invece approvato il contratto di programma con l’aeroporto di Bologna portando così a cinque il numero di contratti di programma a oggi in vigore. Sono invece ancora al vaglio dei Ministeri competenti, i contratti di programma in deroga, ovvero quelli per gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino e per l’aeroporto di Venezia. Per gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, invece, si è in attesa della pubblicazione del relativo decreto sulla Gazzetta Ufficiale. In merito alla regolazione economica, si evidenzia che nel corso del 2011 l’Enac ha elaborato un nuovo modello di verifica e controllo, attraverso specifici indicatori, dei risultati economico-finanziari dei vettori nazionali di gruppo A (vettori che utilizzano aeromobili con peso massimo al decollo superiore alle 10 tonnellate o di capacità superiore ai 19 posti). L’applicazione degli indici selezionati è in grado di rappresentare livelli di attenzione relativi alle condizioni finanziarie e operative dei vettori stessi e indurre l’Enac, quale Ente di certificazione e di controllo, all’adozione delle eventuali azioni di competenza. Il lavoro svolto ha messo in evidenza uno stato di particolare criticità in termini patrimoniali, finanziari ed economici confermando un generale stato di difficoltà in linea con i dati dell’area europea. Tale situazione va inquadrata nel contesto generale del trasporto aereo che per le tratte a breve e medio raggio registra uno sviluppo significativo dei vettori low cost, e per le tratte a lungo raggio registra la forte competizione dei vettori dell’Estremo e del Medio Oriente. L’attività Internazionale - Il ruolo svolto dall’Enac nell’ambito delle maggiori organizzazioni internazionali dell’aviazione civile è quello di rappresentare l’Italia. Gli ambiti di partecipazione riguardano tutti gli aspetti relativi al trasporto aereo, come aeroporti, safety, spazio aereo, security, ambiente, economia. L’enac oltre che nella Commissione europea e nell’Easa, è membro italiano stabile in vari organismi internazionali. Inoltre, l’Enac fa parte dell’organo di governo di Eurocontrol, organizzazione civile e militare europea deputata alla gestione del traffico aereo, e di quello di Ecac – Conferenza europea delle Aviazioni Civili – dove è rappresentato in numerosi gruppi di lavoro. L’enac partecipa al Comitato di Sicurezza Aerea della Commissione europea che si occupa, tra l’altro della gestione del programma Safa e prende parte a diversi gruppi di lavoro che mirano a standardizzare l’attività di vigilanza. Bilancio Sociale 2011 - In appendice al Rapporto 2011, è pubblicato il Bilancio Sociale 2011. Per il terzo anno consecutivo, l’Enac fornisce un quadro sulle attività che hanno caratterizzato l’operato del 2011, al fine di garantire la tutela degli interessi degli utenti e di migliorare la qualità dei servizi resi. Nell’introduzione al Bilancio, il Direttore Generale Alessio Quaranta evidenzia: “Il Bilancio Sociale è uno strumento che permette all’Ente di delineare e comunicare il proprio ruolo nel contesto socio-economico in cui opera, in modo da consentire ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’Enac persegue la propria missione e realizza il mandato istituzionale. In continuità con quanto finora realizzato, anche per l’anno 2011 l’Enac rende accessibili, trasparenti e valutabili da parte dei vari interlocutori, istituzioni, operatori di settore, passeggeri e cittadini, le scelte operate. Attraverso schede sintetiche sono illustrate le azioni poste in essere e i risultati conseguiti dall’Ente con la gestione delle risorse utilizzate”. Diritti Dei Passeggeri - L´enac è l’organismo responsabile della corretta applicazione dei Regolamenti (Ce) 261/2004 e 1107/2006, relativi rispettivamente alle tutele previste in caso di disservizi nel trasporto aereo e ai diritti dei passeggeri a mobilità ridotta, ed ha il potere di irrogare sanzioni amministrative nei confronti dei soggetti inadempienti. Nel corso del 2011 l’Ente ha svolto 3.518 ispezioni Carta dei Diritti/qualità dei servizi aeroportuali. Ha ricevuto oltre 4.500 moduli di segnalazione disservizi di cui 3.822 moduli di reclamo per il Regolamento (Ce) 261/2004, 193 per Regolamento (Ce) 1107/2006, 556 per segnalazioni relative alla qualità dei servizi. Ha ricevuto e trattato oltre 4.000 e mail. In merito, invece alle assistenze gratuite erogate a Passeggeri a Mobilità Ridotta, nel 2011 il servizio di assistenza è stata fornito, da parte degli operatori del settore, a 720.609 passeggeri a ridotta mobilità, il 63% dei quali ha eseguito correttamente la prenotazione. Per i contenuti dettagliati del volume presentato oggi, si rimanda alla pubblicazione disponibile e scaricabile sul sito istituzionale dell’Ente www.Enac.gov.it |
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BIOCARBURANTI: GLI USA PREMIANO LA TECNOLOGIA ITALIANA |
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Wilmington (North Carolina) e Rivalta Scrivia (Italia), 14 giugno 2012 - Chemtex, società del Gruppo Mossi&ghisolfi, ha annunciato ieri di essere stata selezionata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per ricevere un premio di 3,9 milioni di dollari nell’ambito del Biomass Crop Assistance Program (Bcap). Il premio Bcap aiuterà gli agricoltori a sostenere i costi di avvio di colture non alimentari finalizzate alla produzione di calore, energia elettrica e biocarburanti di seconda generazione. L’obiettivo di Bcap è quello di diminuire la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio straniero, ridurre l’inquinamento e stimolare lo sviluppo dell’economia rurale e la creazione di posti di lavoro. La produzione ricavata sarà parte della fornitura di biomassa per il progetto “Alpha” che prevede circa 80 milioni di litri l’anno di etanolo prodotti dalla bioraffineria che sarà costruita in Sampson County (North Carolina) e entrerà in funzione nel 2014. “La bioraffineria progettata da Chemtex grazie al premio Bcap, aiuterà a stimolare sia l’agricoltura sia l’industria manifatturiera in North Carolina, aumentando la produzione di biocarburanti da materie prime non alimentari coltivate a livello locale” - sottolinea Guido Ghisolfi, Vicepresidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi e Presidente di Chemtex. “ Il premio è un riconoscimento alla nostra ricerca che ci ha permesso di sviluppare una tecnologia innovativa, in grado di produrre bioetanolo da colture non in concorrenza con la filiera alimentare, e che darà ai produttori migliori ritorni sugli investimenti per stimolare una produzione più sostenibile di biocarburanti innovativi”. La bioraffineria progettata uitlizzerà infatti la tecnologia Proesa di Beta Renewables – società del Gruppo Mossi & Ghisolfi – che è in grado di offrire a prezzi competitivi bioetanolo di seconda generazione. Si tratta della stessa tecnologia che verrà utilizzata nell’impianto di Crescentino (Vc) di prossima apertura (2012), il primo al mondo su scala mondiale per la produzione di bioetanolo da colture non alimentari; e dall’impianto che verrà costruito in Brasile grazie al recente accordo tra Mossi&ghisolfi e Graalbio. L’interesse a livello internazionale per la tecnologia Proesa è anche legato alla sua capacità di poter utilizzare diversi tipi di materie prime non alimentari, con il conseguente aumento di flessibilità per gli agricoltori che hanno ampia possibilità di scelta sulle colture. |
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E’ L’ECOBOOST DI FORD IL MOTORE DELL’ANNO: AL 1.0, 3 CILINDRI, IL PREMIO INTERNATIONAL ENGINE OF THE YEAR |
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Stoccarda, Germania, 14 giugno 2012 – Il nuovo ed efficiente motore Ford Ecoboost 1.0 ha vinto il prestigioso premio “International Engine of the Year” 2012. Il motore Ecoboost 1.0, oltre a vincere il titolo di motore dell’anno, ha primeggiato anche nelle categorie Best New Engine (miglior nuovo motore) e Best Engine Under 1.0-litre” (miglior motore di cubatura inferiore a un litro). L’esito delle votazioni di 76 giornalisti provenienti da 35 nazioni è stato annunciato dalla rivista Engine Technology International, organizzatrice del premio. Per Ford è la prima vittoria al concorso “International Engine of the Year”, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione, una vittoria che batte immediatamente un record: nessun motore ha mai raggiunto, nella storia del premio, il punteggio raggiunto dall’Ecoboost 1.0. “Quando abbiamo dato vita al progetto di questo motore, ci siamo dati obiettivi fuori dall’ordinario: prestazioni sorprendenti e massima efficienza, bassa rumorosità ed elevata qualità,” ha dichiarato Joe Bakaj, Vice Presidente motorizzazioni globali, di Ford. “Il team di sviluppo ha affrontato e vinto la sfida, apparentemente impossibile, di realizzare un motore compatto a tre cilindri con queste caratteristiche, grazie a una serie di importanti innovazioni,” ha aggiunto Bakaj, “Il risultato è un propulsore che rivoluzionerà in tutto il mondo il modo in cui pensiamo ai motori a benzina.” Dean Slavnich, chairman del premio “International Engine of the Year” e giornalista di Engine Technology International, ha commentato: “Questo premio è un giusto riconoscimento a un motore davvero eccezionale.” Il motore, il cui blocco è tanto compatto da non essere più grande di un foglio A4, è stato progettato e sviluppato in Europa, presso i centri di ricerca Ford di Dunton, Uk, e Merkenich, Germania. Viene assemblato negli impianti Ford di Colonia, Germania, e Craiova, Romania. L’ecoboost 1.0 è dotato di una turbina a bassa inerzia, che permette di mantenere il motore pronto e reattivo anche partendo da un numero di giri non elevato. Questo tipo di turbina può girare fino a 280.000 giri al minuto, producendo un incremento di potenza molto elevato. Ulteriori innovazioni dell’Ecoboost 1.0 includono: Un collettore di scarico integrato nella testata. Questa soluzione abbassa la temperatura dei gas di scarico, ed estende il range di giri in cui il motore lavora alla migliore combinazione aria-benzina • Un blocco motore in ghisa che entra in temperatura molto più rapidamente rispetto a quelli in alluminio, più convenzionali. Ciò consente di risparmiare carburante durante il riscaldamento del motore, tagliando, in questa fase il del 50% i consumi • Le due cinghie principali a bagno d’olio permettono di ridurre la rumorosità e incrementare l’efficienza • Gli ingegneri Ford, per ridurre le vibrazioni, anziché optare per un contralbero che avrebbe disperso energia e ridotto l’efficienza, hanno progettato una soluzione innovativa che prevede uno sbilanciamento intenzionale del motore, che viene quindi forzato a oscillare nella direzione prestabilita, in modo da contenere rumore e vibrazioni. L’ecoboost 1.0 a tre cilindri ha debuttato a bordo della nuova Focus, e in Europa sarà disponibile nel corso dell’anno anche per la C-max e la B-max. Il motore Ecoboost 1.0 equipaggerà in futuro anche diversi veicoli Ford in Usa, Africa e Asia Pacifica. A bordo della nuova Focus, la versione da 100 cavalli garantisce la migliore economia dei consumi del segmento, con 4,8l/100 km* ed emissioni di Co2 di 109 g/km. La versione da 125 cavalli garantisce consumi di 5.0 l/100 km, con emissioni di Co2 di 114 g/km. Durante il primo mese di vendite, nei 19 mercati europei più importanti per Ford, più di 4.700 clienti hanno ordinato una nuova Focus Ecoboost 1.0, quasi il 25% delle vendite Focus nel mese. Ford Europa ha pianificato di triplicare la produzione annuale degli efficienti motori della famiglia Ecoboost , passando dai 141mila del 2011 ai circa 480mila del 2015. Di questi, più di 300mila saranno dotati del nuovo Ecoboost 1.0. Il premio “International Engine of the Year” è attribuito con i voti di una giuria composta da 76 giornalisti del settore auto provenienti da 35 diverse nazioni. I giurati valutano guidabilità, prestazioni, efficienza, rumorosità, e l’applicazione di tecnologie innovative. L’ecoboost è risultato eccezionalmente popolare tra i giurati, che gli hanno attribuito il 28% dei voti in più rispetto al secondo classificato, e in assoluto il più elevato punteggio nella storia del premio. “Vedere un motore a tre cilindri equipaggiare un’auto come la Focus dimostra che per i motori a combustione interna il futuro è ancora brillante,” ha dichiarato Slavnich, di Engine Technology International. “Potenza, reattività e consumi ridotti sono solo la punta dell’iceberg di quanto questo motore offre ai clienti. Ben fatto, Ford!” Alcuni giurati hanno così commentato la vittoria dell’Ecoboost 1.0: “Se il motore del futuro guarda al downsizing, questo ne è il miglior esempio, oggi. La stessa potenza di un tradizionale motore aspirato 1.6, ma con molta più reattività,” ha dichiarato il giornalista inglese John Simister. “Con una buona coppia a bassi giri, questo turbo a tre cilindri garantisce le spinta di un turbodiesel compatto, ma senza né rumore e né vibrazioni,” ha commentato il giornalista francese Christophe Congrega, della rivista L’automobile. |
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YARIS HYBRID, LA PIU’ GENIALE DI SEMPRE |
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Roma, 14 giugno 2012 - Dopo essere stata la regina degli eventi avvenuti a Firenze lo scorso 7 giugno, Yaris Hybrid è arrivata in tutte le concessionarie italiane, sarà quindi possibile per tutti vedere e provare il modello che unisce il packaging intelligente e l’agilità della Yaris convenzionale alla straordinaria esperienza di guida e all’efficienza del sistema Hybrid Synergy Drive di Toyota, segnando un passo importante nell’ottica della strategia Toyota legata alla diffusione della tecnologia full hybrid a tutta la gamma. Yaris Hybrid è al city car per eccellenza con emissioni ridotte di Co2 ai vertici della categoria, solo 79 g/km, e consumi bassissimi che permettono a questa vettura di percorrere ben 32,3 km/l nel ciclo urbano e 28,6 km/l nel ciclo combinato. Yaris Hybrid presenta un design esterno esclusivo ed estremamente aerodinamico, caratterizzato dal frontale che riprende il concetto stilistico Under Priority e lo schema Keen Look riservato ai gruppi ottici anteriori con luci diurne a Led e a quelli posteriori a Led. Lo sbalzo anteriore è stato incrementato per alloggiare la nuova trasmissione full hybrid, mantenendo però lo stesso raggio di sterzata, ai vertici della categoria, pari a soli 4,7 metri. L’aerodinamica è un fattore di primaria importanza per l’efficienza dei consumi, ed è per questo che la nuova Yaris Hybrid dispone di elementi capaci di migliorare il flusso dell’aria sia sulla nuova parte anteriore che su quella inferiore mediante l’adozione di nuovi rivestimenti per il sottoscocca e di nuovi passaruota. Il risultato è un livello di resistenza aerodinamica ai vertici della categoria, pari a soli 0,286 Cx. Gli interni della Yaris Hybrid presentano esclusive finiture di colore “blu hybrid” riservate agli elementi soft-touch del cruscotto e al tessuto dei sedili, una inedita illuminazione blu per il quadrante ibrido, un esclusivo pomello del cambio ed un sistema Toyota Touch che dispone di un Hybrid Energy Monitor. Inoltre, grazie alla riduzione delle dimensioni di ogni singola componente del sistema Hsd e all’installazione di serbatoio e batteria sotto i sedili posteriori, Yaris Hybrid dispone dello stesso spazio e della stessa capacità di carico (286 litri) del modello convenzionale. Yaris Hybrid dispone di equipaggiamenti completi per un comfort da “prima classe”. Si parte dall’allestimento Lounge al prezzo di € 17.500 - stesso prezzo della versione 1.4 D-4d Lounge – con contenuti da categoria superiore. Solo per citarne alcuni: cambio automatico E-cvt, sistema Hac di assistenza alla partenza, luci a Led anteriori e posteriori, rivestimento della plancia ‘soft touch’, volante multifunzione, pomello del cambio in pelle, ‘Push Start’, climatizzatore automatico bi-zona, sistema Toyota Touch da 6,1” con telecamera posteriore, connessione Bluetooth, presa Aux e Usb. Tutto questo, senza rinunciare alle dotazioni di sicurezza già presenti sul modello convenzionale. Per clienti più esigenti c’è la versione Lounge +, offerta ad un prezzo di listino di € 18.000, che aggiunge al già ricco equipaggiamento della Lounge i cerchi in lega da 15” e i fari fendinebbia anteriori. Il top della gamma sarà la versione Style, contraddistinta dagli esclusivi cerchi in lega da 16”, dal tetto panoramico, dallo spoiler posteriore, dai privacy glass e dai sedili in pelle e tessuto. Style avrà un listino di € 19.400. Completano l’offerta la dotazione degli optional disponibili quali: il Sistema di Navigazione ‘Toyota Touch&go’, il Tech Pack (disponibile solo sulla versione Lounge +) ed il Tech Pack Plus (disponibile solo nella versione Style), questi ultimi due caratterizzati dalla presenza – per la prima volta su Yaris – del sistema Cruise Control. Insomma la Yaris più geniale ed esclusiva di sempre è oggi disponibile per tutti quei clienti che vedono in Toyota e nella sua originale tecnologia Hybrid Synergy Drive la risposta concreta ad una mobilità davvero sostenibile che migliora le abitudini di guida. |
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BASILICATA: GARA PER SISTEMA INTEGRATO RILEVAZIONE INCIDENTI STRADALI STANZIATI 565.000 EURO PER L’ATTIVAZIONE DEL PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO REGIONALE DI COORDINAMENTO E MONITORAGGIO SULLA SICUREZZA STRADALE |
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Potenza, 14 giugno 2012 - La gara per l’affidamento del servizio di “attivazione di un sistema integrato di rilevazione degli incidenti stradali e georeferenziazione dei sinistri, e per l’attivazione di un sistema informativo stradale per l’impostazione del catasto stradale informatizzato con rilievo di parte della rete stradale provinciale ed effettuazione di indagini e studi sulla mobilità” è stata indetta dalla Giunta regionale, mediante deliberazione nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità, Agatino Mancusi. La somma stanziata dall’esecutivo è pari a 565.000 euro più Iva. In seguito allo svolgimento della gara e affidamento dei relativi servizi si potrà dare attuazione al progetto di costituzione del Centro regionale di coordinamento e monitoraggio sulla sicurezza stradale, già approvato dalla giunta insieme allo schema di convenzione tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione Basilicata. Il tutto, in esecuzione del Piano di Sicurezza stradale previsto dalla legge nazionale 144 del 1999 e degli atti susseguenti approvati dal Governo regionale lucano. “Entriamo nella fase operativa propedeutica all’attivazione del Centro di Monitoraggio della sicurezza stradale – commenta l’assessore e vicepresidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi. L’obiettivo di riduzione del numero di morti e feriti per incidenti stradali – sottolinea – richiede un approccio sistematico ed integrato che preveda la gestione organica di più aspetti tra cui l’ambiente stradale (infrastrutture e traffico), gli utenti della strada e i veicoli. Queste le principali finalità del Centro regionale di coordinamento e monitoraggio sulla sicurezza stradale: contribuire al miglioramento della completezza e dell’accuratezza della rilevazione degli incidenti stradali; localizzare gli incidenti in modo puntuale sulla rete stradale urbana ed extraurbana; collaborare all’analisi dei fattori di rischio e alla definizione di soluzioni per rimuoverli o ridurne significativamente la portata; definire e attuare gli interventi per il miglioramento della sicurezza stradale. |
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ALLUVIONE IN TOSCANA, IN ARRIVO UN CONTRIBUTO DI 1000 EURO ANCHE PER CHI HA PERSO UN’AUTO “ANZIANA” |
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Firenze, 14 giugno 2012 – Avranno un contributo di 1.000 euro ciascuno i circa 300 cittadini della Lunigiana che nell’alluvione hanno avuto danneggiata o distrutta un’auto “anziana”, tanto da risultare non più classificata per valore su Quattroruote. Sarà la giunta regionale, nella prossima seduta, a deliberare lo stanziamento della cifra necessaria nell’ambito del bilancio regionale. “Onoriamo così un impegno che avevamo assunto sin dalle prime fasi dell’emergenza” ha commentato il presidente della Regione Toscana nonché commissario per la ricostruzione Enrico Rossi. “Chi aveva un’auto vecchia , di scarso valore sul mercato, ma che evidentemente era molto preziosa per gli spostamenti, è probabile che avrebbe avuto ancora più difficoltà a ripararla o riacquistarla dopo l’alluvione. Abbiamo ritenuto che fosse necessario trovare un modo per aiutare persone: così abbiamo individuato queste risorse direttamente nel bilancio regionale”. Dopo l’approvazione della delibera di giunta scatterà l’iter per il contributo che verrà erogato previa presentazione della fattura per l’acquisto di una nuova auto o per la riparazione di quella vecchia. Questi 300 potenziali destinatari dei contributi, si aggiungeranno così agli altri possessori di auto distrutte o danneggiate per i quali il provvedimento ha già percorso tutto il suo iter: proprio stamani, infatti, il presidente Rossi ha firmato i mandati di pagamento per i 297 privati che hanno per tempo presentato, insieme alla domanda, anche le fatture richieste. Entro i primi di luglio potranno ricevere quanto gli spetta: il contributo copre fino al 75% del valore indicato dalla rivista Quattroruote dell’auto o della moto distrutta o danneggiata. Infine altri 54 cittadini, che hanno presentato la domanda, ma non ancora i giustificativi di acquisto o di riparazione della propria auto, avranno tempo fino ad agosto per farlo. Complessivamente, considerando i circa 300.000 euro per le auto non classificate, i contributi che saranno erogati a circa 650 cittadini della Lunigiana, ammonteranno a 1 milione e 850.000 euro. |
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LA BEI CONCEDE ALL’ ALBANIA 35 MILIONI DI EURO PER IL BY-PASS DI FIER |
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Lussemburgo, 15 giugno 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso alla Repubblica di Albania un prestito per finanziare la costruzione del by-pass autostradale intorno Fier, una delle principali città del paese. Con un importo complessivo di 35 milioni di euro questa è una delle più grandi operazioni di finanziamento sempre firmati dalla Bei in Albania. In occasione della cerimonia della firma a Tirana, la banca dell´Unione europea era rappresentata da Dario Scannapieco, vicepresidente responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali, e il governo albanese dal Primo Ministro, Sali Berisha. Il progetto prevede la costruzione di 22 chilometri di un doppio due corsie su un nuovo allineamento intorno alla città di Fier, situato vicino alla costa, nel centro di Albania. Questa è l´ultima sezione rimanente sia migliorato il principale asse nord-sud tra la capitale Tirana, Durazzo (la seconda città più grande) e la Grecia, per i quali la Bei ha già finanziato i complementari Levan-valona e Fier-tepelene sezioni. Lo scopo è quello di migliorare i tempi di viaggio e di sicurezza, in particolare per il traffico di transito, così da ridurre la congestione e di problemi ambientali locali in Fier. Questa autostrada collega l´Albania al suo vicino all´Unione europea, la Grecia, e si trova sul Corridoio Viii Pan-european, l´asse multimodale per il sud-orientale (Bari / Brindisi - Durazzo / Valona - Tirana - Skopje - Sofia - Burgas / Varna). La Bers ha anche co-finanziare questo investimento. Con la creazione di posti di lavoro stimata durante il periodo di costruzione di tre anni di 1 550 nuovi dipendenti ogni anno, la Fier by-pass avrà anche importanti impatti sociali sul mercato del lavoro. Dal 2000 la Bei ha firmato più di Eur 300 milioni di dollari di prestiti a sostegno della economia albanese, in particolare contribuendo alla costruzione della rete stradale nazionale. |
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ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER L`AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLE ATTIVITÀ DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELL`AUTOSTRADA A21 PIACENZA-CREMONA-BRESCIA E DIRAMAZIONE PER FIORENZUOLA D`ARDA (PIACENZA) L`IMPORTO COMPLESSIVO DEGLI INVESTIMENTI AMMONTA A 683 MILIONI DI EURO
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Roma, 14 giugno 2011 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per l`affidamento in concessione delle attività di gestione e manutenzione dell`Autostrada A21 Piacenza-cremona-brescia e diramazione per Fiorenzuola d`Arda (Piacenza). `Il tratto di strada da affidare in concessione - ha dichiarato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - è un nodo viario fondamentale per i territori emiliani e lombardi tenuto conto anche della prossima apertura del collegamento autostradale Bre.be.mi`. L`investimento complessivo è pari a 683 milioni di euro ed è comprensivo sia del valore degli investimenti attualmente posti a carico del concessionario uscente, il cui completamento è previsto a carico del nuovo concessionario, e sia del valore di indennizzo da riconoscere al concessionario uscente a fronte degli investimenti effettuati e non ammortizzati alla data di scadenza della concessione. Oggetto della concessione è un tratto di autostrada A21 lungo 88,6 km, che comprende il completamento della realizzazione di tutti gli interventi previsti nella precedente concessione sottoscritta con la Società Autostrade Centro Padane S.p.a. Il nuovo concessionario, individuato all`esito della presente procedura di gara, infatti, subentrerà in tutti i rapporti attivi e passivi - a esclusione di quelli di natura finanziaria -, esistenti alla data dell`effettivo subentro, che avverrà entro e non oltre il 30 settembre 2013, derivanti dalla Convenzione sottoscritta tra l`Anas S.p.a. E la precedente Società Concessionaria, previo pagamento al concessionario uscente di un valore di indennizzo, i cui termini e modalità verranno indicati nella lettera di invito. La durata massima prevista per la concessione è pari a 30 anni. Le domande di partecipazione dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12:00 del 6 agosto 2012 a: Anas S.p.a. - Direzione Generale - Unità Gare e Contratti - Via Monzambano, 10 - 00185 Roma. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito: www.Stradeanas.it |
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IL FRECCIAROSSA SI PAGA DA SÉ, LE REGIONI ACQUISTANO I SERVIZI DEL TRASPORTO LOCALE |
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Roma, 14 giugno 2012 - Le polemiche di questi giorni sul perché si trovi il denaro per pagare i Frecciarossa e non quello per i treni locali affondano le radici in tempi lontani, quando lo Stato dava soldi a pie’ di lista all’Ente Ferrovie dello Stato. Da qualche anno non è più così: le Fs sono una Spa e, per il trasporto locale, stipulano con le Regioni contratti, che obbligano le parti. Le Regioni ricevono in Finanziaria i soldi dallo Stato per comprare il servizio ferroviario. Più soldi hanno e più comprano servizio e di qualità. Si chiamano “servizi universali”. Trenitalia (e domani chiunque vincerà le gare) offre il servizio che le viene acquistato: né più (pena i conti in perdita) né meno (verrebbero comminate penali). Sono le Regioni allora a decidere quantità di servizio, tariffe, orari, tipi di treni, stazioni servite, biglietterie. Ovunque nel mondo funziona così. Non si tratta quindi per Trenitalia di “trovare i soldi”: i soldi sono quelli che le Regioni si sono impegnate a pagare alla firma del contratto in cambio del servizio che Trenitalia si impegna a svolgere. Facile adesso leggere i dati: le Regioni e i pendolari pagano complessivamente a Trenitalia 10,8 centesimi a passeggero-chilometro (l’unità di misura usata in ferrovie) che vanno paragonati a quanto nelle stesse Regioni incassa il trasporto su gomma (17,2 centesimi), a quanto le imprese incassano per i treni regionali in Germania (20 centesimi), in Francia (22 centesimi) e in Inghilterra (dai 19 ai 35 centesimi) per avere idea di come si «trovano» appunto questi soldi e della differenza importante di ricavi che ne consegue. I Frecciarossa, invece, sono treni che dallo Stato non ricevono un euro, e si sostentano con la vendita dei biglietti. E’ Trenitalia a decidere se alzare o abbassare i prezzi, dove far fermare i treni, a che ora farli passare, che treni mettere, eccetera, perché sono treni a mercato e seguono la domanda e l’offerta, oltre che la concorrenza. La certezza dei fondi è fondamentale per chiunque venda un prodotto o un servizio. Nel caso del trasporto ferroviario regionale, lo è ancor di più in vista delle gare e della possibilità che all’operatore storico se ne sostituisca uno a capitale privato o pubblico di un altro Paese. Non è un caso che tutti i media nazionali e locali abbiano riportato le dichiarazioni dell’ad di Ntv che ci limitiamo a riportare: “Se le gare non prevedranno fondi non parteciperemo” (Carlino, Nazione, 12 giugno, pag. 24). |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN PROCEDIMENTO FORMALE CONTRO DEUTSCHE BAHN |
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Bruxelles, 14 giugno 2012 - La Commissione europea ha aperto una formale procedura antitrust di verificare se la ferroviaria tedesca Deutsche Bahn Ag in carica e molte delle sue controllate operano un sistema di prezzi anticoncorrenziali per la corrente di trazione in Germania, in violazione delle norme antitrust. Corrente di trazione è un tipo di energia elettrica utilizzata dai treni sulla rete ferroviaria. La Commissione valuterà se gli sconti applicati da Deutsche Bahn condurre a prezzi più elevati per i suoi concorrenti, ponendo questi ultimi uno svantaggio sul trasporto ferroviario di merci e passeggeri. L´apertura della procedura non pregiudica l´esito delle indagini, vuol dire semplicemente che la Commissione tratterà il caso come una questione di priorità. A seguito di denunce, la Commissione ha effettuato accertamenti presso le sedi di Deutsche Bahn nel 2011 ( cfr. Memo/11/208 ). L´indagine della Commissione si concentrerà sul prezzo di corrente di trazione in Germania. Corrente di trazione è un particolare tipo di energia elettrica necessaria per spostare locomotori e treni sulla rete ferroviaria. In Germania, corrente di trazione viene fornita ad una frequenza specifica distinta dalla frequenza della rete elettrica pubblica. Db Energie Gmbh, una controllata di Deutsche Bahn Ag, è l´unico fornitore di corrente di trazione sul mercato tedesco. La Commissione esaminerà in particolare se sconti sul prezzo della corrente di trazione applicata da Db Energie Gmbh alle imprese ferroviarie attive in Germania condurre a prezzi più elevati per i concorrenti di Deutsche Bahn e metterli in una situazione di svantaggio competitivo il trasporto ferroviario di merci e passeggeri. Tale comportamento, se accertato, violerebbe l´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che vieta l´abuso di posizione dominante sul mercato. |
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LA BEI CONCEDE UN PRESTITO DI 77,6 MILIONI DI EUR PER LE OPERE DI SEGNALAMENTO E DI TELECOMUNICAZIONE SU ALBACETE-ALICANTE AVE LINEA AD ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA |
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Lussemburgo, 14 giugno 2012 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso un prestito alla Albali Señalización, pari a 77,6 milioni, per il finanziamento del sistema di segnalamento proposto e le opere di telecomunicazioni sul Albacete-alicante linea ad alta velocità (Hsl). La Bei / Albali Señalización accordo di finanziamento è stato firmato il Venerdì 25 maggio a Madrid. Il prestito affronterà alcune delle esigenze di investimento del primo progetto dell´alta velocità ferroviaria messi a concorso da Adif nel quadro di un partenariato pubblico-privato (Ppp) regime. Il progetto prevede la stesura di progetti, esecuzione di lavori e la manutenzione e la conservazione dei sistemi di segnalamento e telecomunicazione fissa, controllo centralizzato del traffico, protezione civile e sicurezza, sistemi di protezione dei treni, mobile Gsm-r di telefonia e le infrastrutture per l´alta velocità di linea pubblica mobile operatori telefonici. Oltre alla Bei, questo progetto ha ricevuto finanziamenti subordinato da Axis-ico. Albali Señalización, società veicolo del progetto, è di proprietà del fondo francese, Cdc Infrastructure, il fondo spagnolo Fond-ico Infraestructuras , Alstom, Emte, Isolux, Caf e Adif. Il progetto fa parte del Madrid-alicante ferroviaria ad alta velocità, un corridoio che l´Unione europea ritiene una priorità. Inoltre, il progetto soddisfa gli obiettivi di coesione economica e sociale in quanto i progetti di investimento che richiedono il finanziamento si trovano nelle regioni di convergenza di Castilla-la Mancha e Valencia. |
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NTV: RFI IMPONE BARRIERE ARCHITETTONICHE ARTIFICIALI |
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Roma, 14 giugno 2012 - Per imprecisate ragioni di sicurezza, Rfi ha infatti deciso di realizzare un’alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto a una scomoda e complessa, quanto inutile, gimkana, tra scale e sottopassaggi. Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d’interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata. Ma a rendere ancora più paradossale la vicenda, per la quale Ntv ha già presentato un esposto al competente Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari e chiede l’intervento del Comune a tutela dei cittadini rappresentati, è la clausola che in sede di cessione dell’immobile Rfi ha imposto a Eataly ed Ntv, ossia il mantenimento dell’accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell’ex Airterminal come fabbricato viaggiatori. Proprio in coerenza con tale disegno, Ntv in sede di ristrutturazione e rilancio dell’ex Airterminal, di concerto con Eataly, ha collocato il proprio Centro servizi per l’accoglienza dei viaggiatori e la sua Scuola d’Ospitalità nello stesso stabile, ha riqualificato le aree prospicienti Casa Italo (di fronte al sottopassaggio di accesso alla stazione/metro di via Benzoni), e sta completando il progetto per riattivare l’area di servizio logistica davanti al Terminal. Il tutto per un investimento di oltre 1,5 milioni di euro e un impatto occupazionale di circa 100 dipendenti |
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ITALO, IL TRENO CHE ARRIVA "SOTTO CASA" |
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Roma, 14 giugno 2012 - Italo apre Casa a Ostiense. Nasce nella sede dell’ex Air Terminal, oggetto in questi mesi di un importante progetto di riqualificazione complessiva, il Centro Servizio a disposizione dei Viaggiatori Ntv nelle stazioni. Dopo l’inaugurazione di Casa Italo a Tiburtina, hub principale dei treni ad Alta Velocità, stazione di modernissima concezione e di elegante design, domani diventa operativa Ostiense, “l’altra stazione Italo di Roma”. Anche in questo caso Ntv ha compiuto una mossa innovativa: con la scelta di stazioni ben distribuite geograficamente è Italo ad andare incontro ai suoi Viaggiatori e non viceversa. Il terminal di Ostiense consente infatti di avvicinarsi e servire zone a Sud e Sud Ovest di Roma, lontane sia da Termini che da Tiburtina: dall’Aventino a San Paolo, da Marconi, a Garbatella, Eur, Ardeatino, Laurentino, Trastevere, Ostiense, Trullo, Magliana, Gianicolense, fino a Monteverde. Gli interventi Ntv per ridare vita alla porzione dell’ex Airterminal dedicata ai Viaggiatori hanno riguardato: Opere per la riqualificazione dell’area: rivisitazione dell’accesso del trasporto urbano (fermate bus e frequenze); miglioramento della viabilità nei pressi della stazione; posizionamento di adeguata segnaletica stradale; aree dedicate a Taxi, Ncc e servizi di Car Valet; miglioramento del collegamento tra metropolitana e stazione; nuova pavimentazione, sistemazione a verde e manutenzione recinzioni; ristrutturazione delle coperture del sottopasso con sostituzione vetrate; demolizione della fatiscente scala mobile dell’ex-sovrappasso con sostituzione di ascensori verticali; la ricostituzione dell’area “kiss & ride” a servizio del nuovo terminal. 1,5 Mln € di investimento totale: Casa Italo: il centro servizi aperto al pubblico dalle 06 alle 23; Uffici territoriali; Scuola di Ospitalità e Formazione; Impianto di sosta e ricovero dei treni Italo. 1000 m2 Ntv su tre piani tra Casa Italo e uffici territoriali. |
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