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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2012 |
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WROKSHOP SULLE TECNOLOGIE PER L´ORGANIZZAZIONE, L´ADATTAMENTO E LA SIMULAZIONE DI SISTEMI DI TRASPORTO |
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Lione, 19 giugno 2012 - Il Wrokshop sulle tecnologie per l´organizzazione, l´adattamento e la simulazione di sistemi di trasporto ("Workshop on technologies for the organisation, adaptation and simulation of transportation systems") si terrà il 14 settembre a Lione, Francia. Ci sono molti esempi di una maggiore mobilità di persone e beni in tutto il mondo, dal pendolarismo quotidiano alle vacanze, i beni di consumo e molto altro. Tutti questi viaggi possono essere fatti con molti diversi mezzi di trasporto, ognuno dei quali ha le sue caratteristiche, i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Di conseguenza, la gestione dei sistemi di trasporto in generale è diventata una cosa molto complessa. Adesso necessita di una migliore conoscenza dei viaggi e dei comportamenti degli utenti e delle loro interazioni con l´ambiente. Per fare ciò, i metodi di creazione di modelli e gli strumenti di simulazione stanno acquistando una sempre maggiore importanza per il design delle infrastrutture, il funzionamento della rete e i nuovi servizi mobili. I sistemi auto-adattativi e auto-organizzanti potrebbero fornire delle soluzioni. L´auto-adattamento permette ai sistemi di trasporto di adattarsi continuamente e di gestire il dinamismo del settore. I sistemi auto-organizzanti lasciano che i diversi attori si organizzino, cercando di raggiungere i propri obiettivi senza il bisogno di un´autorità centrale che li costringa ad adottare un certo comportamento. Il workshop riunirà ricercatori e professionisti per discutere come i metodi e gli strumenti possono essere usati per applicazioni di trasporto via terra. Per ulteriori informazioni, cliccare: http://www.Iis.ee.ic.ac.uk/toasts/ |
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TORINO - AUTO E AEROSPAZIO: IL PIEMONTE ACCELERA IN CINA
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Torino, 18 giugno 2012 - Auto e aerospazio: le imprese piemontesi puntano ancora verso la Cina. Da oggi e fino al 21 giugno, 4 aziende dell’aerospazio sono in missione tra Tianjin e Xi’an; dal 26 al 28, mentre 6 dell’auto si muoveranno nelle province di Jiangxi, Hubei e nella municipalità di Chongqing. Obiettivo: esplorare le possibilità offerte dal gigante asiatico e avviare nuove collaborazioni con partner cinesi. Le iniziative sono organizzate dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico della Camera di Commercio di Torino nell’ambito di Torino Piemonte Aerospace e From Concept to Car, progetti ideati per promuovere i 2 comparti regionali – aerospazio e auto – oltre i confini nazionali. “Le due iniziative evidenziano una diversificazione importante. In Cina stile e design non sono più obiettivo esclusivo delle aziende dell’auto, il testimone passa ora all’aerospazio: 3 su 4 delle imprese di Torino Piemonte Aerospace che partecipano alla missione sono infatti specializzate nello stile. Con basi consolidate in Cina, sono aziende conosciute che già lavorano nell’automotive, e che da sempre aderiscono al progetto From Concept to Car e alle sue iniziative. Ora intendono proporsi anche in campo aerospaziale, che in Cina cresce a ritmi sostenuti soprattutto per quanto riguarda la domanda di elicotteri e aerei regionali. In particolare si propongono per l’interior che i cinesi avvertono come importante margine di miglioramento e sul quale le nostre imprese vantano competenze di assoluta eccellenza:, dunque un’occasione perfetta - commenta Alessandro Barberis, presidente della Camera di commercio -. Le imprese di From Concept to Car in partenza la prossima settimana sono invece produttori di componenti già localizzati in Cina che attraverso questa missione contano di poter ampliare il proprio parco clienti”. “Questa sarà anche l´occasione per incontrare i vertici di Baic, che dallo scorso ottobre ha una postazione a Torino nella nostra sede, per discutere dell’apertura del loro centro R&d in Piemonte e della localizzazione di uffici From Concept to Car e Torino Piemonte Aerospace nel loro R&d Centre di Pechino. Inoltre andremo a trovare i vertici della Sokon, che come Baic, in autunno potrà contare su una postazione da noi” precisa Giuliano Lengo, direttore generale di Ceipiemonte, che parteciperà alla missione di Frpm Concept to Car. |
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ENAC IN MERITO ALLA RICAPITALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO DI PALERMO
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Roma, 19 giugno 2012 - L’enac rende noto che a breve sarà convocato l’accountable manager della società di gestione dell’aeroporto di Palermo, Gesap, in merito alle notizie circolate in questi giorni sulla ricapitalizzazione e sulla governance della società. L’enac ricorda infatti che in base alla regolamentazione vigente, uno dei compiti istituzionali dell’Ente è proprio quello di vigilare sul rispetto dei programmi di investimento che inevitabilmente dipendono anche da aspetti economico-finanziari delle società con le quali intercorrono rapporti di concessione e gestione degli scali nazionali. |
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LIGURIA: 100 MILA EURO A FAVORE DEI TAXI
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Genova, 19 Giugno 2012. Centomila euro a favore dei taxi liguri. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore ai trasporti, Enrico Vesco. Il finanziamento servirà in particolare per rinnovare il parco macchine, con una particolare attenzione ai mezzi ecologici e a quelli predisposti per il trasporto dei disabili. Possono presentare la domanda i titolari delle licenze di taxi, le cooperative e i consorzi di titolari di licenze per il finanziamento delle centrali radiotaxi e dei sistemi centralizzati per la sicurezza del conducente. Le domande possono essere presentate dal 1 settembre al 1 ottobre di quest´anno al protocollo generale della Regione e scaricate dal sito della Regione Liguria nelle pagine dedicate ai contributi per i taxi. |
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SMOG, ROMA: SPERIMENTATO BOLLINO BLU DEMATERIALIZZATO ANTIINQUINAMENTO |
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Roma, 19 giugno 2012 - Si chiama “Ecomuv” ed è un innovativo sistema per la dematerializzazione del bollino blu che garantisce un più efficace sistema di controllo dei gas di scarico delle auto con benefici diretti sulla qualità dell’aria. Il progetto è stato presentato ieri mattina presso l’Università Guglielmo Marconi che ha sperimentato il sistema in 12 centri autorizzati di Roma. “Il sistema testato è molto interessante perché permette di controllare la qualità dei gas di scarico emessi dai veicoli, consentendo all’Amministratore di adottare misure antismog più razionali che incidano sul traffico dei veicoli più inquinanti” ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Marco Visconti che stamattina ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa. “L’informatizzazione dei dati consentirà la compilazione diretta di un database consultabile dai tecnici capitolini e dalla Polizia Locale – ha spiegato Visconti - favorendo, inoltre, controlli più stringenti con la possibilità, in prospettiva, di garantire la circolazione sul territorio capitolino dei soli veicoli in regola con i livelli di emissioni. I primi dati della sperimentazione sono molto positivi: nei 12 centri autorizzati che hanno aderito alla sperimentazione sono stati effettuati oltre 5500 controlli in un mese. L’elaborazione dei dati raccolti – ha concluso Visconti - è già stata inserita nel database che riporta i primi dati sull’emissione di gas climalteranti e i principali inquinanti. Riguardo al funzionamento di Ecomuv, Umberto Di Matteo, Direttore del Dipartimento Energia e Ambiente dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi ha spiegato: “L’adesivo da posizionare in modo visibile sull’auto per dimostrare di essere in regola con i limiti di legge sulle emissioni di scarico, sarà sostituito da una certificazione con un codice a barre/ Qr code che ne attesta l’unicità. Tutti i dati raccolti dai centri autorizzati finiscono in un database direttamente consultabile dagli uffici amministrativi preposti e dagli organi di Polizia Locale. Oltre che per i controlli per il rispetto degli obblighi di legge, dunque, il database storico offrirà la possibilità di migliorare il monitoraggio tecnico e statistico per dare all’Amministrazione dati utili ad assumere provvedimenti adeguati a contenere lo smog”. Il Decreto Liberalizzazioni di Monti recentemente ha introdotto nuove regole, abolendo l’obbligo annuale di rinnovare il bollino blu. Da quest’anno i possessori di auto nuove devono controllare i gas di scarico in coincidenza con la prima revisione, cioè dopo 4 anni, ripetendo i controlli ogni 2 anni. Per chi non si mette in regola, sono previste sanzioni che vanno da 80 a 318 €. Il costo del controllo, in occasione della revisione periodica, è di 3,02€. Il Bollino Blu è rilasciato esclusivamente dai centri revisione autorizzati ed è obbligatorio per auto e moto. |
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FORD RIDUCE L’UTILIZZO DI ENERGIA DEL 22% DAL 2006, E PUNTA A DIMINUIRLO DI UN ULTERIORE 25% ENTRO IL 2016 |
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Roma, 19 giugno 2012 – Ford ha ridotto del 22% l’utilizzo di energia negli ultimi sei anni, e punta a diminuirlo di un ulteriore 25% entro il 2016. Questi dati sono stati comunicati all’interno del 13esimo rapporto annuale sulla sostenibilità aziendale, intitolato “Blueprint for Sustainability: Accelerating Ahead”. Altre iniziative di successo comprendono la riduzione degli scarti di lavorazione e delle emissioni di Co2, maggiore sicurezza e migliore efficienza nei consumi. “La sostenibilità si è rapidamente imposta come punto centrale della nostra strategia, sia per il successo commerciale, sia per aiutarci ad affrontare le sfide della trasformazione globale,” ha dichiarato Robert Brown, Vice Presidente Sostenibilità e Ambiente. Il report di quest’anno è il primo curato da Brown – nominato per succedere al Sue Cischke, in pensione da quest’anno. Brown è in Ford dal 1979, e precedentemente è stato Vice Presidente Ambiente e Sostenibilità di Ford Europa. Ford ha pubblicato il primo report sulla sostenibilità nel 1999 per comunicare le iniziative dell’azienda rispetto all’ambiente, all’economia e alla società. Come la strategia di Ford, anche il report è in continua evoluzione: quest’anno include sezioni relative alle attività in Europa, Sud America e Asia, ed è corredato di un video del Presidente e Ceo di Ford Alan Mulally, nonché di un commento video di esperti indipendenti di tematiche sociali come il Premio Nobel per la Pace Rajendra K. Pachauri. “Il nostro report sulla sostenibilità è tutt’altro che solo un elenco di grafici e tabelle,” ha dichiarato John Viera, Direttore Globale Sostenibilità Veicoli e Affari Ambientali. “Trasmette inequivocabilmente l’idea di quanto Ford sia dedicata a dare il proprio supporto al cambiamento in positivo e alla riduzione dell’impatto ambientale di prodotti e impianti di produzione.” Ford Europa ha annunciato all’inizio del 2012 la propria strategia di produzione sostenibile per quanto riguarda emissioni, acqua e rifiuti. Gli ambiziosi obiettivi contemplano la riduzione del 30% nell’utilizzo di acqua, e la generazione del 70% in meno di scarti di produzione, nelle proprie strutture, nei prossimi cinque anni. Le fabbriche Ford di Colonia, Genk e Saarlouis operano già in regime di rifiuti-zero, mentre gli altri cinque impianti stanno portano avanti programmi locali per la drastica riduzione delle quattro principali categorie di rifiuti industriali (residui metallici e delle verniciature, materiali di filtraggio e rifiuti generici) già dal 2013. L’obiettivo è la riduzione media degli scarti di produzione dai 5kg per veicolo a 1,5kg. La nuova strategia sull’utilizzo dell’acqua permetterà di ridurre del 30% la quantità di acqua impiegata nei processi produttivi, generando un risparmio di 2,3 milioni di euro e contribuendo all’obiettivo globale: la riduzione media dell’acqua utilizzata per la produzione da 9,5 metri cubi per veicolo a 3,5 metri cubi, entro il 2015 (l’obiettivo per l’Europa è passare da 5 metri cubi per veicolo a 1,5 metri cubi). Nel corso del 2012 Ford Europa comunicherà anche la propria strategia energetica. A cavallo tra 2011 e 2012, Ford Europa ha ottenuto i seguenti risultati: • Ha lanciato il suo primo veicolo completamente elettrico, il Transit Connect Electric • Ha lanciato il nuovo motore Ecoboost 1.0 a bordo della Focus, rendendola la più efficiente auto a benzina Ford di tutti i tempi, con emissioni di Co2 di soli 109g/km • Euro Ncap, l’autorità indipendente europea che verifica la sicurezza delle auto, ha nominato la Focus “best in class”. Il Ford Ranger è stato inoltre il primo e unico pick-up a ottenere le 5 stelle Euro Ncap • 800 dipendenti hanno collaborato, con 16 ore del proprio tempo finanziate da Ford, a progetti sociali, culturali ed ecologici a vantaggio delle comunità locali Globalmente, Ford punta a ridurre il proprio consumo di energia del 25%, da oggi al 2016. Ogni struttura Ford è dotata di una serie di obiettivi ambientali che permetteranno di accompagnare e accelerare questo processo. Gli obiettivi vengono controllati e aggiornati annualmente. Oltre alla riduzione dell’utilizzo di energia, Ford ha: • Ridotto nel 2011 dell’8% per veicolo le emissioni di Co2 rispetto al 2010 • Trasformato 163 tonnellate di residui di lavorazione di verniciatura in energia sufficiente a coprire i consumi di 55 case, per un anno, grazie a uno dei tanti progetti che Ford ha implementato per riciclare generando energia • Introdotto tecnologie avanzate di riduzione dei rifiuti e per il trattamento delle acque, permettendone il riutilizzo con una conseguente diminuzione di consumi “L’integrazione delle iniziative di sostenibilità nei nostri cicli produttivi ci ha permesso di accelerare i passi in avanti presso gli impianti di produzione,” ha dichiarato Andy Hobbs, direttore dell’Ufficio Qualità Ambientale. “Ciò permette a tutti i componenti dei team di produzione Ford di contribuire a raggiungere i nostri obiettivi ambientali.” I veicoli Ford sono al centro degli sforzi dell’azienda di ridurre la propria impronta ambientale. Per esempio, i tessuti dei sedili dei nuovi veicoli Ford sono composti per il 25% da materiali riciclati. Ben 37 diversi tessuti sono oggi prodotti secondo questo standard, e trovano posto a bordo dei veicoli Ford. Poiché le attività di Ford coinvolgono un elevato numero di interlocutori, dipendenti, dealer, investitori, comunità, il report sulla sostenibilità contempla anche come Ford vi si è relazionata, ha commentato David Berdish, manager per la Sostenibilità Sociale. Un esempio in questo senso è il codice su diritti umani, condizioni di lavoro e responsabilità aziendale che deve essere rispettato anche da agenzie e fornitori. Il codice tratta argomenti come le ore e le condizioni, di lavoro, la non-discriminazione e altri temi che riguardano salute, sicurezza e ambente. Circa 400 fornitori nel 2011 hanno seguito specifici training guidati da Ford su questi argomenti. “Rendere pubblici i nostri progressi sul campo dei diritti umani e i nostri progetti di sostenibilità è uno dei punti fondamentali della nostra comunicazione verso tutti gli interlocutori, non solo media e pubblico,” ha dichiarato Berdish. “Gli investitori sono molto sensibili alle condizioni di lavoro e i grandi temi sociali, e i nostri fornitori osservano i nostri stessi rigidi standard morali.” |
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TOSCANA A CONFINDUSTRIA LIVORNO: UNA CABINA DI REGIA PER LO SVILUPPO DELLA PIATTAFORMA LOGISTICA |
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Firenze, 19 giugno 2012 – “La Toscana crede nello sviluppo della logistica, per questo pensiamo che serva creare una cabina di regia che produca azioni e politiche di sviluppo per la piattaforma toscana”. A dirlo è stato ieri l’assessore regionale alla mobilità Luca Ceccobao in occasione dell’assemblea annuale di Confindustria Livorno. “Serve un coordinamento – ha proseguito l’assessore – che preveda al suo interno chi ha potere decisionale, chi sa fare e chi può fare, ovvero amministratori delegati, presidenti, direttori di società di trasporto e logistica. La Regione crede così tanto nella piattaforma logistica toscana da aver avanzato a livello europeo un progetto strategico delle reti ten-t che passi proprio per il porto di Livorno, un corridoio mediterraneo-balcanico che unisca il tirreno, il porto di Livorno, con Ancona e da lì verso i Balcani, fino al porto di Burgas, in Romania, sul Mar Nero. E’ una sifda che stiamo portando avanti in diverse sedi istituzionali europee”. “Vogliamo eliminare i colli di bottiglia che rallentano il circuito dello scambio delle merci, in modo da rendere ancora più competitiva la nostra piattaforma logistica tirrenica – ha detto ancora Ceccobao – Spesso la Regione si è sostituita addirittura allo Stato, come nel caso del potenziamento dei collegamenti ferroviari al porto di Livorno, per i quali siamo pronti a finanziare 33 milioni di euro su 40 di opere, o sulla realizzazione dei lavori di dragaggio del porto di Livorno con una quota complessiva di oltre 10 milioni di euro”. Riguardo al Porto e alle politiche per lo scambio di merci via mare, Ceccobao ha poi ricordato che la Toscana si è attivata anche per “dare un sostegno concreto ai poli della nautica, con lavori di messa in sicurezza dello Scolmatore d’Arno e delle porte vinciane che hanno un valore di 51 milioni, di cui 35 messi dalla Regione”. Infine sula viabilità l’assessore ha spiegato: “Sempre con il contributo di risorse regionali vogliamo che venga realizzata la penetrazione nel porto di Piombino e per quanto riguarda la Tirrenica sosteniamo al Cipe l’idea di un’autostrada finalmente realizzabile nell’intera tratta, ma nel rispetto delle comunità locali, quindi prevedendo esenzioni per i residenti”. |
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FVG, TPL: BANDO ROTAIA ENTRO ANNO E SU GOMMA INIZIO 2013 |
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Trieste, 19 giugno 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha confermato il 15 giugno a Trieste, alla tavola rotonda promossa dalla Fit Cisl del Friuli Venezia Giulia sulle prospettive della mobilità Fvg, che entro dicembre di quest´anno verrà pubblicato il bando per la gara europea relativa al Trasporto pubblico locale (Tpl) ferroviario, mentre il bando per il Tpl su gomma sarà pronto nel corso del successivo mese di aprile 2013. Saranno bandi di gara, ha aggiunto Riccardi, "costruiti in primis per rispettare l´interesse pubblico, per continuare a garantire quella qualità e gestione di servizio che sul versante del trasporto su strada ci colloca ai primi posti a livello nazionale", come ha confermato - parlando di "Friuli Venezia Giulia realtà positiva, di esempio nel contesto italiano" - il segretario generale della Fit Cisl Giovanni Luciano. Nel corso della tavola rotonda, alla quale sono anche intervenuti l´europarlamentare Debora Serracchiani, il responsabile nazionale Trenitalia per il trasporto regionale, Francesco Cioffi, i segretari regionali Cisl e Fit Cisl, Giovanni Fania e Lilli Bigoni, ed il presidente regionale Anav (Associazione nazionale Autotrasporto passeggeri), Silvano Barbiero, Riccardi ha quindi richiamato la necessità di dare battaglia al Governo nazionale, e non al Gruppo Fs, in merito ai paventati tagli finanziari 1013 al trasporto pubblico locale ferroviario e, per quanto riguarda nello specifico gli interessi del Friuli Venezia Giulia, ai collegamenti su rotaia verso Mestre: "al Governo dobbiamo chiedere politiche, scelte, stanziamenti". "Politiche sul trasporto che da parte sua la nostra Regione ha già fatto, assicurando un sistema bus eccellente, confermando (il Tpl può considerarsi ´una seconda gamba del nostro sistema di protezione sociale´) stanziamenti per 170/180 milioni di euro/anno, non tagliando il servizio e soprattutto non aumentando il prezzo del biglietto" ed in prospettiva dando avvio ad una società ferroviaria regionale, alla quale, ha indicato Cioffi, il Gruppo Fs può essere interessato. Riccardi ha infine condiviso l´opportunità, segnalata nella sua relazione da Lilli Bigoni, di alcune modifiche alla legge regionale 23 del 2007 (attuativa del decreto legislativo 111/2004 in materia di trasporto pubblico regionale e locale, trasporto merci, motorizzazione, circolazione su strada e viabilità) e dell´istituzione dell´Osservatorio regionale dei Trasporti. |
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LOMBARDIA.MELZO, INAUGURATA AREA INTERSCAMBIO FERRO-GOMMA PROGETTO INDICATO COME ESEMPIO DI UTILIZZO VIRTUOSO FONDI UE |
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Melzo/Mi, 16 giugno 2012 - Una stazione di autobus dove convergeranno 7 linee urbane ed extraurbane, spazi custoditi per il parcheggio delle biciclette, una bicistazione (officina e struttura di assistenza), 250 nuovi posti auto videosorvegliati, in cui lasciare l´auto e salire su uno dei treni delle linee S5 (Treviglio-varese) e S6 (Treviglio-novara). Queste alcune delle caratteristiche del nuovo polo d´interscambio, inaugurato oggi, a Melzo, dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo insieme, tra gli altri, all´assessore ai Trasporti della Provincia di Milano Giovanni De Nicola e al sindaco di Melzo Vittorio Perego. ´Al posto di quella che era una zona abbandonata e priva di servizi attorno a un´area strategica come la stazione - ha detto Cattaneo - oggi inauguriamo un´area di interscambio, che mi auguro possa fare scuola: qui confluiscono infatti trasporti pubblici su ferro, su gomma e una pista ciclopedonale. Il punto di forza, che rende questo luogo importante, è che, nelle ore di punta c´è un treno ogni 15 minuti verso Milano e tutte gestite con materiale rotabile nuovo e di qualità´. Polo Attrattivo - L´area ha visto inoltre la realizzazione di 6.000 metri quadri di piazze, 1.700 mq di giardini, piste ciclabili e un ufficio informazioni. ´Questa struttura - ha proseguito Cattaneo - può rappresentare un volano per l´economia della città e non solo: Il sistema di trasporti pubblici e privati che si possono attivare da qui rappresenta un punto di forza per un imprenditore in cerca di un luogo dove aprire la propria azienda´. Costi - Il costo totale del progetto ammonta a 4,7 milioni di euro, 2,8 dei quali a carico di Regione Lombardia - che ha beneficiato di un contributo di 2,3 milioni dell´Unione Europea nell´ambito dei finanziamenti Por-fesr 2007-2013 - e i restanti da Rfi e dal Comune di Melzo. ´Il 21 giugno - ha annunciato l´assessore - rappresentanti della Commissione europea e del Ministero dell´Economia, delle Finanze e dei Trasporti saranno a Melzo per vedere questo progetto. Essendo stato quello che ha avuto il punteggio più alto e la realizzazione più immediata, la Regione lo ha infatti indicato a esempio di come vengono utilizzati i fondi europei in Lombardia´. Tem - ´Questa inaugurazione - ha sottolineato Cattaneo - è un altro fatto concreto dopo l´inaugurazione della Tem, i cui cantieri sono stati avviati lo scorso lunedì. Abbiamo sempre pensato a un sistema integrato tra trasporto su gomma e su ferro che a Melzo ha un punto di forza. Tutto questo va a vantaggio dei cittadini per venire incontro alle loro esigenze di mobilità´. |
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BILANCIO ANAS 2011: UTILE DI 8,2 MILIONI DI EURO CON ASSEGNAZIONE DEL DIVIDENDO ALL’AZIONISTA. CIUCCI: `PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO SI CONFERMA IL TREND POSITIVO GIÀ EVIDENZIATO NEI PRECEDENTI BILANCI` PERMANGONO DIFFICOLTÀ PER IL FABBISOGNO FINANZIARIO LEGATO A NUOVI INVESTIMENTI E ALLA MANUTENZIONE STRAORDINARIA”. |
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Roma, 19 giugno 2012 - L`assemblea degli Azionisti ha approvato il 15 giugno il bilancio dell`esercizio 2011 di Anas S.p.a., che si è chiuso con un utile di 8,2 milioni di euro, e ha deliberato di distribuire un dividendo all`Azionista, ovvero al Ministero dell`Economia e delle Finanze, per 7,8 milioni di euro. `Per il quarto anno consecutivo - ha commentato l`Amministratore Unico Pietro Ciucci - Anas ha confermato il trend positivo già evidenziato nella chiusura dei precedenti bilanci a seguito di una corretta e attenta gestione, risultato ancor più positivo se si considera che il 2011 ha rappresentato il primo esercizio in cui la Società non ha ricevuto alcun corrispettivo di servizio e che una parte significativa dei ricavi realizzati nell`anno (oltre 33 milioni di Euro) sono stati destinati ad interventi urgenti di manutenzione straordinaria da realizzare a partire dal 2012`. Questi importanti risultati sono stati raggiunti soprattutto grazie a una costante azione di contenimento dei costi e di sviluppo dei ricavi. Il positivo risultato di esercizio registrato appare ancora più rilevante se si considera il pesante disavanzo ereditato dalla gestione 2005 (496 milioni di euro), progressivamente ridottosi negli anni, e l`effetto dell`entrata in vigore della norma relativa al cosiddetto riordino di Anas con maggiori oneri per oltre 15 milioni di euro sul conto economico 2011. Tra i risultati più significativi dell`attuale gestione si evidenzia un incremento del margine operativo lordo di 37,5 milioni di euro, principalmente riferibile all`abbattimento dei costi operativi. A fronte di risultati economico-finanziari ormai stabilmente positivi, permane di converso il fabbisogno finanziario per nuovi investimenti (e, in particolare, per quelli di manutenzione straordinaria, molto spesso correlati alla sicurezza stradale) tuttora fortemente dipendenti da insufficienti stanziamenti pubblici. L`anas, anche nel 2011, si è confermata prima stazione appaltante d`Italia, con gare di appalto bandite per un importo di quasi 3,8 miliardi di euro e aggiudicate per un importo di 1,3 miliardi di euro. Nel corso dell`esercizio, l`Anas ha avviato 30 cantieri per nuove costruzioni su tutto il territorio nazionale con un investimento complessivo di circa 1,2 miliardi di euro e ha ultimato 34 lavori per circa 900 milioni di euro. Per la manutenzione straordinaria, sono stati avviati 352 interventi per un importo di circa 227 milioni di euro. Tra i risultati della gestione si segnalano le numerose iniziative adottate sotto il profilo organizzativo, che hanno innovato in profondità la struttura e le modalità di azione dell`Anas S.p.a. E che hanno permesso di conseguire la certificazione di qualità di tutte le attività dell`area tecnica, legale, finanziaria e dei propri sistemi informativi. `Occorre - ha precisato Pietro Ciucci - evidenziare anche l`impegno manifestato dalla Società, sia nel garantire la difesa della legalità e della sicurezza del lavoro e, dall`altro, nell`assicurare la massima trasparenza e informazione nell`espletamento delle proprie attività`. Dal 2008 Anas provvede anche alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, in conformità alle linee guida richieste a livello internazionale dal G.r.i. (Global Reporting Initiative). Anas - anche al fine di prevenire e minimizzare gli impatti sull`ambiente derivanti dalla propria attività - ha avviato dall`ottobre 2011 un progetto per implementare ed attuare un Sistema di gestione Ambientale e conseguire la certificazione ai sensi della norma Iso 14001 della Direzione Generale e di tutti gli Uffici Territoriali di Anas. `Poche Società nel nostro Paese - ha affermato Pietro Ciucci - possono vantare, come può fare l`Anas, una storia lunga più di 80 anni ma, soprattutto, un legame così profondo con tutto il territorio del Paese e una presenza capillare in ogni regione`. Il patrimonio stradale gestito dall`Anas si è sviluppato per oltre 30 mila km, dei quali 5.779 sono i chilometri delle autostrade in concessione. Attualmente Anas gestisce in modo diretto 24.829 km tra strade statali e autostrade. `Il completamento della nuova autostrada A3 Salerno-reggio Calabria - ha concluso il Presidente Ciucci - è la maggiore sfida in corso dell`Anas. Si tratta del più grande intervento infrastrutturale del Sud Italia`. La Nuova Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria è già una realtà con 247 km completamente ricostruiti, su una lunghezza di 443 km, e con lavori già terminati in Campania e prossimi al completamento anche in Basilicata. Nel complesso, sono state realizzate 121 nuove gallerie delle 180 previste e 400 nuovi viadotti dei 500, programmati alla fine dei lavori. Negli ultimi due anni sono stati aperti ulteriori 46 nuovi chilometri (12 km nel 2010, 32 km nel 2011 e 2 km quest`anno) ai quali si aggiungeranno ulteriori 42 km entro il prossimo dicembre, per un totale di 289 km su 443. `Entro il 2013 - ha concluso l`Amministratore Ciucci - completeremo tutti i lavori in corso`. |
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INAUGURATI IL NUOVO PONTE SULL’ARNO E LA VARIANTE DI SAN PIERINO A FUCECCHIO |
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Firenze, 19 giugno 2012 – Inaugurati la variante alla ss 436 e il nuovo ponte sull’Arno in località San Pierino, nel comune di Fucecchio (Fi). La variante, che è lunga 2 km, consentirà di deviare il traffico dal centro dell’abitato, con un notevole miglioramento della qualità della vita e della sicurezza per la popolazione. “Viviamo un momento difficile per la realizzazione di opere pubbliche – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao, che non ha potuto essere presente alla cerimonia per concomitanti impegni istituzionali – ma stiamo portando avanti un lavoro di ammodernamento e messa in sicurezza della nostra rete viaria. La Regione sta cercando di trovare risorse per quelle opere che, come questa variante, rappresentano un grande passo in avanti per la vivibilità di un territorio. Il centro abitato di San Pierino è stato messo a dura prova negli anni dal traffico intenso, anche di mezzi pesati. Quest’opera offrirà una viabilità alternativa per l’attraversamento dell’Arno e il collegamento tra l’uscita della sgc Fi-pi-li e il distretto del Cuoio, con evidenti vantaggi per i cittadini di San Pierino”. La variante di San Pierino: La variante ha una lunghezza complessiva di 2 km. Il tracciato inizia dalla riva destra del fiume Arno con la rotatoria ‘Fucecchio’ all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale Pisana. Prosegue attraversando l’ Arno con il nuovo ponte, sovrappassa l’ argine sinistro e interseca la ex Ss 436 nella rotatoria ‘San Pierino’. La piattaforma stradale complessiva è di 10,50 m , con due corsie di 3,50 metri e banchine da 1,50 m . L’ opera più importante è il ponte sul fiume Arno, lungo 303 metri e costituito da 7 campate. Il ponte si fonda su 97 pali del diametro di 1200 mm e di lunghezza variabile da 25 a 35 metri. Tra le altre opere legate alla realizzazione della variante anche un sottopasso scatolare, 2 rotatorie e la posa di 11 tombini. Val0re dell’opera: Il tratto della variante aperto al traffico ha un valore complessivo di € 9.420.000. La variante di San Pierino era inserita nell’ accordo di programma Stato-regione del 1993 ed è stata realizzata da Anas con cofinanziamento della Regione Toscana (per un importo di € 719.127,96), della Provincia di Firenze (per un importo pari a € 179.781,99) e del Comune di Fucecchio (per l’importo di € 359.563,98). |
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GERMANIA, CONCORRENZA: L’AGENZIA DELLE RETI NON RITIENE NECESSARIA SEPARAZIONE TRA INFRASTRUTTURA E IMPRESA DI TRASPORTO |
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Roma, 19 giugno 2012 - L’agenzia Federale delle Reti, l’organismo di garanzia che in Germania vigila sul corretto svolgimento della concorrenza, ha chiesto alle Ferrovie tedesche (Db) informazioni sui prezzi applicati per l’accesso alla rete ferroviaria. Secondo i competitor, Db imporrebbe prezzi troppo alti, riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt il 13 giugno, per ostacolare la concorrenza e consolidare la propria posizione di monopolista. Dal canto suo l’Agenzia delle Reti, pur dovendo evitare che Db assuma una posizione dominante nei confronti della concorrenza, non ritiene tuttavia necessaria la separazione tra rete ferroviaria e impresa di trasporto. |
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DISSERVIZI LINEE FERROVIARIE SENESI: SERVONO INTERVENTI IMMEDIATI
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Firenze, 15 giugno 2012 – “Se nell’estate 2012 dovesse ripetersi quanto già sopportato la scorsa estate dai pendolari del senese, sono pronto a fare atti contrattualmente rilevanti nei confronti di Trenitalia”. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, che continua: “In questi giorni abbiamo ricevuto molte segnalazioni dai pendolari delle linee senesi, confermate dai nostri ispettori regionali, che ci descrivono una situazione da affrontare immediatamente. Non siamo di fronte ad un singolo episodio, ma registriamo una caduta dell’affidabilità complessiva della linea che rischia di essere non più sostenibile per i nostri pendolari e per i tanti turisti che usano il treno”. “Ho chiesto a Trenitalia ed a Rfi – prosegue Ceccobao - di intervenire immediatamente per le linee Siena-firenze e la Chiusi-siena. Ho avuto conferma, dopo un colloquio telefonico con Trenitalia regionale, che da lunedì verrà messa a punto una task force per affrontare la situazione delle linee diesel del senese, per trovare i necessari correttivi e fare tutti gli sforzi necessari per recuperare affidabilità e regolarità del servizio”. I dati del nucleo ispettivo regionale, consegnati in questi giorni all’assessore Ceccobao, parlano di frequenti soppressioni, mancato rispetto delle composizioni dei treni e quindi casi di sovraffollamento, con impianti di aria condizionata non sempre funzionanti. Solo nella giornata del 15 giugno, per fare alcuni esempi, si registrano molti ritardi superiori ai 10 minuti: 23 minuti per il Siena-chiusi delle 16.55, 34 minuti per il Chiusi-siena delle 15.10, circa un quarto d’ora sia per il Regiostar Siena-firenze delle 6.22 che per il treno della Valdelsa (3024) con arrivo previsto alle 7.52. |
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PIEMONTE: SERVIZIO CON AUTOBUS SULLE FERROVIE A BASSA FREQUENTAZIONE |
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Torino, 19 giugno 2012 - Dal 17 giugno all’8 dicembre 2012 viene effettuato, come deciso dalla Giunta regionale, il servizio ferroviario sostitutivo mediante autobus sulle seguenti linee: Savigliano-saluzzo-cuneo, Mondovì-cuneo, Alessandria-ovada, Ceva-ormea, Asti-castagnole-alba, Alessandria-castagnole, Santhià-arona, Novi-tortona, Asti-chivasso. Sono tratte a bassa frequentazione, sospese già nei periodi estivi o già chiuse al traffico per problemi infrastrutturali. In questo canone rientrano anche la Pinerolo-torre Pellice e la Bra-ceva, di competenza dell’Agenzia per la mobilità metropolitana, che assumerà i propri atti amministrativi. Sulle linee Novara-varallo Sesia e Vercelli-casale Monferrato viene invece attuato un servizio ferroviario sperimentale a fronte di una riduzione di quello su gomma, in modo da ottenere un aumento delle attuali frequentazioni. Sono invece ridotte le corse sulle linee Alessandria-san Giuseppe-savona, Torino-bra, Alessandria-mortara-novara e Domodossola-novara. Inoltre, il servizio viene rimodulato il sabato e nei giorni festivi sulle linee Torino-asti-alessandria-arquata-voghera, Chivasso-novara, Chivasso-casale-alessandria, Asti-acqui, Torino-fossano-savona, Torino-fossano-cuneo, Torino-pinerolo. L’applicazione di questo programma porterà ad un risparmio su base semestrale che per il 2012 viene stimato in 11,5 milioni di euro. “Cosa dovremmo fare di diverso dal mettere bus al posto dei treni sulle tratte così evidentemente antieconomiche? Se il Governo taglia i trasferimenti alle Regioni, che cosa dovremmo fare se non agire da persone responsabili? Far finta di niente e continuare a fare assurdi debiti che alla fine sarebbero comunque i cittadini piemontesi a dover pagare?”, chiede il presidente Roberto Cota, che aggiunge: “Vorrei far notare e sottolineare che non stiamo lasciando a piedi nessuno, ma semplicemente sostituendo treni con bus”. L’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, rileva dal canto suo che “non ci possiamo più permettere di pagare milioni di euro per treni che viaggiano vuoti. Il nostro intervento serve proprio a fermare questo spreco pazzesco di risorse pubbliche. Le soppressioni programmate, peraltro, vengono compensate dall’introduzione dei servizi sostitutivi automobilistici, dal costo notevolmente inferiore. Garantiamo pertanto la copertura integrale del territorio e con essa il diritto alla mobilità”. |
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TRENI, DISSERVIZI SULLA LINEA FABRIANO-CIVITANOVA |
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Ancona, 19 giugno 2012 - “Relativamente alla denuncia di grave disservizio pervenuta da un utente della linea Fabriano-civitanova, evidenziata negli organi di stampa dal difensore civico e giunta ieri anche nei nostri uffici, comunico che, come già accaduto in altre analoghe circostanze, abbiamo attivato immediatamente l’ufficio legale della Regione, per affrontare con determinazione questa situazione. Oggi pomeriggio è previsto un sopralluogo degli uffici regionali sulla linea in questione. Ricordo inoltre che la Regione da tempo sta seguendo questa vertenza con Trenitalia, soprattutto con riguardo alle linee non elettrificate, dove si verifica il maggior numero di problemi e di disagi per gli utenti”. L’azione di pressing su Ferrovie dello Stato è costante, aggiunge il 15 giugno l’assessore: ”E’ in programma un incontro per i prossimi giorni con l’Ad di Trenitalia Soprano, nel corso del quale saranno affrontati anche questi problemi”. |
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GENOVA SAMPIERDARENA: AL VIA I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE INVESTIMENTO 1,9 MILIONI DI EURO. TERMINE PREVISTO ENTRO LA PRIMAVERA 2013 |
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Genova, 19 giugno 2012 - Al via i lavori di recupero e adeguamento funzionale della stazione ferroviaria di Genova Sampierdarena. L’intervento, del valore di circa 1,9 milioni di euro, è curato da Centostazioni (Ferrovie dello Stato Italiane - Archimede 1, Gruppo Save), società responsabile della riqualificazione, valorizzazione e gestione di 103 immobili ferroviari italiani e cofinanziato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane). I lavori saranno realizzati in modo graduale per consentire la regolare erogazione del servizio ferroviario e degli altri servizi ai viaggiatori. Termine stimato: primavera 2013. Tra le opere in programma: riqualificazione dell´atrio, con ripristino dell’unicità spaziale propria del portico d’accesso, caratterizzato da un soffitto a volte a crociera. Una scelta enfatizzata dalla realizzazione di una sorta di “quinta scenografica”- visibile anche dall’esterno attraverso i nuovi infissi - con rivestimenti in gres simili alla pietra lavica, tipica della Regione Liguria. Prevista la realizzazione di un nuovo impianto d’illuminazione dell’atrio e degli spazi comuni, nonché la riorganizzazione di alcuni servizi secondari ai viaggiatori; valorizzazione delle facciate con l’inserimento di nuovi infissi, intonaci e tinteggiatura, nel rispetto delle cromie proprie del paesaggio circostante, unitamente a un nuovo impianto d’illuminazione “d’accento”, in grado di esaltare la facciata principale, prospiciente la Piazza Montano; ristrutturazione della copertura con realizzazione di un nuovo manto di finitura in ardesia; interventi per l’accessibilità con la realizzazione di percorsi e mappe tattili per gli utenti non vedenti, lungo i principali servizi di stazione, e di un ascensore tra il piano binari e il piano città; ristrutturazione dei servizi igienici pubblici per garantirne la fruibilità a tutti i clienti; adeguamento a norma degli impianti tecnologici e realizzazione di un nuovo impianto idrico. |
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TOSCANA: ABBONAMENTO FERROVIARIO, NESSUN AUMENTO SOLO UN ADEGUAMENTO ISTAT
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Firenze, 19 giugno 2012 – La Regione Toscana non ha deciso alcun aumento della tariffa dell’abbonamento ferroviario regionale, nè ha intenzione di aumentarlo in futuro. In merito alla lettera diffusa oggi dal comitato dei pendolari di Arezzo e Valdichiana sulle tariffe degli abbonamenti ferroviari regionali che Trenitalia ha annunciato dal primo luglio, gli uffici regionali precisano che quello che entrerà in vigore sarà l’adeguamento Istat del 1,5%. Non si tratta quindi di un aumento tariffario finalizzato a realizzare maggiori ricavi, ma di un adeguamento, fra l’altro previsto dal contratto di servizio Regione-trenitalia. |
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MILANO, FS WAGON LITS: “BENE SOLUZIONE VICENDA, ORA TAVOLO NAZIONALE SU TEMA OCCUPAZIONE”
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Milano, 19 giugno 2012 - “Siamo molto lieti che la protesta dei lavoratori dei treni notte si sia conclusa in maniera positiva, con la decisione di Stanislao Focarelli di scendere dalla torre faro. La richiesta a Trenitalia di ripristinare alcune tratte ferroviarie notturne era stata avanzata più volte, dal dicembre scorso a oggi, dal Comune di Milano insieme al Comune di Torino e alle Regioni del sud Italia, anche attraverso una lettera firmata dai Sindaci e dai Governatori e indirizzata al Presidente Monti e al Ministro Passera. In questi mesi siamo sempre rimasti in contatto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché si attivasse per il reperimento delle risorse necessarie per riattivare questi collegamenti di importante utilità per i cittadini e per l’unità nazionale sostanziale del Paese. Il Comune di Milano si è fatto carico, anche grazie alla disponibilità di Atm, di una parte degli esuberi locali. Ora, con la riattivazione dei treni, ci auguriamo che i sindacati possano ottenere un tavolo di confronto nazionale sulle questioni occupazionali relative alla riorganizzazione del servizio”. Lo ha dichiarato ieri l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico del Comune di Milano Cristina Tajani. |
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TAV: PER LE COMPENSAZIONI LINEE DI AZIONE MOLTO AMBIENTALISTE |
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Torino, 19 giugno 2012 - La prima quota di 10 milioni di euro del fondo per le compensazioni ambientali legate alla realizzazione della Nuova Linea Torino-lione verrà utilizzata per iniziative legate alla cosiddetta Smart Valley (banda larga, fibre ottiche, wi-fi), per l’energia sostenibile, per gli interventi di edilizia pubblica, con particolare riguardo alle scuole, e sull’assetto idrogeologico. Questo il percorso, che dedica grande attenzione alle ricadute economiche ed occupazionali, concordato durante la riunione svoltasi il 18 giugno nel palazzo della Giunta regionale alla quale hanno partecipato il presidente della Regione, Roberto Cota, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il commissario di Governo per la Tav, Mario Virano, ed i sindaci dei Comuni della Valsusa. “C’è stata una condivisione generale dell’impostazione delle linee di intervento che ho proposto insieme a Virano - ha dichiarato Cota - anche perché si tratta di linee di azione molto ambientaliste. Durante la discussione sono state espresse lamentele sulla scarsità delle risorse che condivido”. L’ammontare complessivo del fondo per le compensazioni corrisponderà al 5% dell’importo delle opere di costruzione della Torino-lione. Stimato in 2,8 miliardi di euro il contributo italiano, lo si può calcolare in 140 milioni. La sua puntuale definizione avverrà con l’approvazione del progetto definitivo (gennaio 2013) e del bilancio europeo (2014-2020). I partecipanti alla riunione si sono presi 90 giorni per trasformare gli indirizzi in progetti operativi da presentare al Cipe e da far partire non appena i fondi verranno sbloccati. |
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TRASPORTI: SAREMAR, TRIBUNALE RESPINGE RICHIESTE MOBY. CAPPELLACCI, NOI DALLA PARTE DEI DIRITTI CONTRO SOPRUSI |
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Cagliari, 19 Giugno 2012 - "A un anno esatto dalla partenza del primo collegamento tra Olbia e Civitavecchia la Sardegna vince un’altra battaglia contro i signori del mare". Così il presidente della regione Ugo Cappellacci annuncia la decisione del tribunale di Milano di rigettare la richiesta da parte della Moby di inibire in via cautelare alla Saremar di coprire la rotta Civitavecchia-olbia alle tariffe convenienti praticate dalla compagnia con i quattro mori. "I giudici – ha dichiarato il governatore - hanno accertato l’insussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora. E’ un nuovo riconoscimento della fondatezza delle nostre ragioni – ha commentato il presidente - su tutti i rilievi sollevati dalla Moby, che va ad aggiungersi a quello già ottenuto in sede comunitaria riguardo alle anomalie della vendita della Tirrenia alla Cin". "Le osservazioni degli armatori circa presunti aiuti di Stato – prosegue Cappellacci - sono inconsistenti mentre sono concrete, evidenti e chiare a tutti coloro i quali hanno provato negli ultimi mesi a prenotare un viaggio da e per la Sardegna le intollerabili pratiche da cartello poste in essere dalla nostra controparte e dalle altre principali compagnie di navigazione. La nostra azione di liberazione della Sardegna dal sistema Tirrenia e dai suoi epigoni, per la difesa del diritto alla mobilità dei Sardi, continua fino all’obiettivo finale: quello di assicurare alla Sardegna un ruolo protagonista nelle scelte in materia di collegamenti marittimi e assicurare servizi efficienti, di qualità e adeguati a portare benefici per la nostra terra". "I diritti dei Sardi e le regole del libero mercato – ha concluso il presidente - non possono cedere il passo all’esasperata logica del profitto e alle tentazioni monopoliste". |
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PORTI: NUOVA LEGGE, OCCASIONE DI SVILUPPO PER MONFALCONE |
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Monfalcone, 19 giugno 2012 - "Una legge importante, nata attraverso un dialogo trasparente e condiviso con il territorio, che pone le premesse per far crescere il porto di Monfalcone, un´infrastruttura strategica per il Friuli Venezia Giulia, di sicuro rilievo nazionale e internazionale". A sottolinearlo è stato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che il 15 giugno a Monfalcone ha illustrato la nuova legge sulla "Disciplina della portualità regionale", recentemente varata dal Consiglio. L´occasione è stata offerta da una riunione del Patto per lo sviluppo, alla quale il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ha voluto invitare Riccardi e tutti i soggetti interessati al porto. Alla riunione erano presenti infatti, accanto al consigliere regionale Roberto Marin (presidente della commissione competente, che ha esaminato il provvedimento), il sindaco di Monfalcone, Silvia Atran, i rappresentati della Capitaneria di porto, dell´Azienda speciale della Camera di commercio, del Consorzio industriale, gli operatori dello scalo. La legge stabilisce che la competenza sui due porti regionali di Monfalcone e Porto Nogaro resti in capo alla Regione, in particolare per quanto riguarda la concessione delle aree, ma con un forte coinvolgimento delle istituzioni e degli attori locali. Per la redazione del Piano regolatore del porto, strumento fondamentale di pianificazione strategica, ci dovrà infatti essere un´intesa formale con il Comune, un´indicazione inserita espressamente in legge che ha il significato, come ha osservato Riccardi, di "un riconoscimento politico". Sia il presidente della Provincia Gherghetta, sia il sindaco di Monfalcone Altran, hanno espresso oggi apprezzamento per l´operato dell´assessore, per il dialogo costruttivo che ha saputo instaurare con le istituzioni, e riconfermato il giudizio positivo sulla nuova legge. "Solo la coesione e la condivisione con il territorio - ha detto Riccardi - ha permesso di portare a compimento con successo l´iter della legge. La scommessa, adesso, è attirare soggetti privati in grado di investire nelle infrastrutture e operatori capaci di far crescere ulteriormente il porto di Monfalcone, di cogliere tutte le sue potenzialità". La legge punta a far tesoro delle professionalità e competenze che, negli anni, sono cresciute attorno al porto di Monfalcone e che hanno permesso di ottenere finora indubbi risultati, a partire dalla Capitaneria di porto. La Regione potrà per esempio delegare compiti specifici all´Azienda speciale per il porto di Monfalcone e al Consorzio industriale. È prevista inoltre l´istituzione un Comitato consultivo presieduto dall´assessore, del quale faranno parte Comune, Provincia, Capitaneria, Azienda, Consorzio, operatori portuali con un rappresentante ciascuno, più due nominati dalle organizzazioni sindacali. L´incontro ha inoltre permesso di chiarire un punto essenziale, fonte di preoccupazione in una parte dei lavoratori portuali per una possibile "deregolamentazione" delle norme sul mercato del lavoro (la Filt-cgil ha distribuito in occasione della riunione un volantino). Il provvedimento regionale, è stato ribadito, non si occupa di questa materia, rimandando espressamente alle legge nazionale sui porti 84 del 1994. Nulla cambierà, insomma, per quanto riguarda le tutele e le norme sulla sicurezza del lavoro nei porti di Monfalcone e Porto Nogaro. |
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CALABRIA: LA VICEPRESIDENTE STASI CRITICA ALCUNE NOVITÀ INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO SULL’AUTONOMIA FINANZIARIA DEI PORTI |
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Catanzaro, 19 giugno 2012 - La Vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi è intervenuta per commentare le novità introdotte dal Decreto Sviluppo, approvato dal Governo, nella parte che riguarda l’autonomia finanziaria dei Porti. La Vicepresidente della Giunta calabrese critica in particolare la possibilità concessa alle stesse Autorità portuali di finanziare autonomamente l’infrastrutturazione attraverso risorse rinvenienti dalle accise e dall’Iva riscossa sulle operazioni effettuate negli stessi porti. La norma approvata prevede infatti di destinare ai porti, nel limite massimo di 70 milioni euro annui, parte dell’Iva e delle accise (1%) in essi prodotte attraverso le operazioni portuali di import-export di merci. “Si tratta – ha detto la Vicepresidente Stasi – di una norma che penalizza fortemente il Porto di Gioia Tauro perché essendo porto di transhipment non ha operazioni Iva. Visto che il Dl Sviluppo è passato “salvo intese”, sarebbe auspicabile una modifica di tale provvedimento. Destinare solo il 20% – ha concluso la Stasi - di questi fondi, 70 milioni di euro, agli altri porti italiani compreso quelli di transhipment, è veramente poca cosa , considerato che sono i transhipment port che consentono agli altri porti italiani di avere i container da sdoganare a terra e incamerare così Iva”. |
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