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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Luglio 2012 |
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 3 LUGLIO 2012 |
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Roma, 4 luglio 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto il 3 luglio 2012, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere. Contratto Di Programma Enac – Aeroporti Di Roma – Avvio Delle Consultazioni - Il Consiglio ha ascoltato la relazione presentata dal Direttore Generale Alessio Quaranta che ha riferito sugli sviluppi della situazione, tenuto conto di quanto all’epoca richiesto per competenza al Ministero vigilante in ordine alla possibilità di veder riconosciuto alla società Aeroporti di Roma, il ristoro di 400 milioni di Euro a fronte di mancati adeguamenti tariffari per il periodo 2001 – 2010. Riscontrato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha considerato condivisibile una nuova formulazione della base di calcolo dei costi che determinano le tariffe, il Cda ha aderito a tale impostazione, valutata positivamente anche con un apposito parere elaborato dalla struttura tecnica dell’Ente stesso. È stato altresì verificato che tale nuova impostazione ha il consenso della società Aeroporti di Roma. Potrà quindi a breve essere sbloccato il programma con l’avvio delle consultazioni sulla dinamica tariffaria, con l’obiettivo di stipulare, come previsto dalla normativa vigente, il contratto tra l’Enac e la società Aeroporti di Roma entro il 31 dicembre 2012. Il contratto sarà comunque soggetto all’approvazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia e, in ultima analisi, dovrà essere adottato con apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Contratto Di Programma Enac –Save - Su richiesta del Direttore Generale, il Consiglio ha rinviato l’esame del contratto di programma con la società Save che gestisce l’Aeroporto di Venezia, al fine di verificare ulteriormente la possibilità di giungere a una soluzione condivisa con il Ministero vigilante, in modo da arrivare in breve tempo alla stipula del contratto. Aeroporto Di Palermo: Avviata Verifica Su Permanenza Requisiti Gesap Per La Gestione Totale Dello Scalo - Sulla base di una relazione presentata oralmente dal Direttore Generale, il Consiglio ha espresso viva preoccupazione per l’attuale situazione della mancata ricapitalizzazione della Gesap, società di gestione dell’Aeroporto di Palermo, scalo che sta per superare la soglia di 5 milioni di passeggeri all’anno. Il Consiglio, pertanto, ha dato mandato al Direttore Generale di avviare la verifica sulla sussistenza dei requisiti, soprattutto economico finanziari, della società Gesap per il mantenimento della concessione di gestione totale, di durata quarantennale, dell’Aeroporto di Palermo. La verifica inizierà già da oggi con l’audizione in Enac del Direttore Generale della Gesap, Carmelo Scelta. Gestione Totale Aeroporto Di Albenga Alla Società Ava - Deliberata la concessione di gestione totale dell’Aeroporto di Albenga alla società A.v.a. S.p.a. La gestione ha durata ventennale e verrà perfezionata con il parere definitivo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Economia. Si evidenzia che la concessione affidata registra la specifica vocazione dello scalo di Albenga a un traffico di aviazione generale e di business aviation e come tale non rientra nell’ambito delle valutazioni inerenti al Piano Nazionale degli aeroporti. Relazione Del Direttore Sulla Gestione Dell’aeroporto Di Forlì - Il Direttore Generale ha presentato una relazione verbale sullo scioglimento anticipato della società di gestione dell’Aeroporto di Forlì. Rispetto alla gestione di questo scalo l’Ente sta predisponendo un apposito bando di gara. Bilancio Consuntivo Anno 2011 E Piano Della Performance 2011 - Il Consiglio ha approvato nella seduta odierna il consultivo del bilancio 2011 e il Piano della performance e della valutazione dell’Ente, sempre per l’anno 2011. Regolamentazione Tecnica - È stata approvata la modifica del Regolamento sull’organizzazione sanitaria, come da richiesta pervenuta dal Ministero della Difesa. Il Regolamento sarà a breve disponibile sul sito dell’Enac www.Enac.gov.it Assetto Organizzativo E Incarichi - Il Consiglio ha deliberato il conferimento dell’incarico ad interim per la Direzione Operazioni sede di Torino all’Ing. Alessandro Scialla. Prorogati di un anno, con decorrenza 15 settembre 2012, i seguenti incarichi di reggenza: Dott. Vincenzo Fusco Direzione Aeroportuale di Catania Dott. Marco Di Giugno Direzione Aeroportuale di Olbia - Alghero Il Consiglio, infine, ha espresso l’auspicio che venga al più presto varato il Piano Nazionale degli Aeroporti, strumento che garantirebbe il corretto sviluppo del sistema del trasporto aereo. |
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OGGI 4 LUGLIO GIORNATA EUROPEA SUI DIRITTI DEI PASSEGGERI: IN 6 AEROPORTI ITALIANI DESK INFORMATIVI E 10.000 PIEGHEVOLI PER RICORDARE AI PASSEGGERI I PROPRI DIRITTI |
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Roma, 4 luglio 2012 – Oggi nei principali aeroporti comunitari si svolge, sotto l’egida dell’Unione Europea, la quarta edizione della Giornata europea sui diritti dei passeggeri promossa in Italia da Enac, Assaeroporti, Adiconsum, Ecc-net. L’iniziativa, presentata ieri con una conferenza stampa presso la Direzione Generale dell’Enac, è finalizzata a diffondere l’informazione sui diritti di chi viaggia in aereo e in particolare sulla tutela di coloro che hanno una mobilità ridotta o sono diversamente abili, anche in preparazione dell’avvio delle vacanze estive con il relativo incremento di traffico. Viaggiare in maniera più informata aiuta il passeggero ad avere maggiore consapevolezza dei propri diritti e a tutelarsi al meglio in caso di disservizi e disagi. La giornata prevede sia la distribuzione di materiale ad hoc, sia la presenza di desk di informazione nei principali aeroporti degli Stati membri dell’Unione Europea. Il 4 luglio i centri Ecc-net di 25 Paesi, avranno propri desk aeroportuali in 31 scali europei. In Italia sono sei gli scali coinvolti: Bari, Bologna, Cagliari, Roma Fiumicino, Torino e Verona. La produzione e distribuzione del materiale informativo unico e condiviso rappresenta una novità importante che ha visto coinvolti, per la prima volta, istituzioni e associazioni nazionali ed europee nella realizzazione dei tre pieghevoli che saranno distribuiti per l’occasione: 1. I diritti dei passeggeri del trasporto aereo: cancellazione, ritardo o negato imbarco come previsto dal Regolamento Ce 261/2004; 2. I diritti delle persone con disabilità e a mobilità ridotta nel trasporto aereo: il Regolamento Ce 1107/2006; 3. Voci di costo dei biglietti aerei: da cosa è composto il costo finale del nostro biglietto; Ciascun aeroporto avrà a disposizione 1.500 pieghevoli, per un totale di 10.000 copie. Alla conferenza stampa di ieri hanno partecipato G. Daniele Carrabba Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti Enac, Domenico Maria Somma che ha portato i saluti del Ministero Sviluppo Economico - Dip. Imprese e Internazionalizzazione, Dg. Mccvnt, Divisione X; Emilio Dalmonte Vice Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Stefano Baronci Segretario Generale Assaeroporti; Federico Vicari Direttore Ecc-net Italia; Ofelia Oliva Segretario Nazionale Adiconsum. |
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UE: IL SISTEMA SALVAVITA DI EMERGENZA "ECALL" DOVREBBE ESSERE OBBLIGATORIO |
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Strasburgo, 4 luglio 2012 - Entro il 2015, tutti i nuovi veicoli dovrebbero essere dotati di dispositivi "eCall" per allertare automaticamente i soccorsi in caso di incidenti stradali attraverso il servizio pubblico di chiamata di emergenza al 112, sostengono i deputati in una risoluzione adottata martedì. Il sistema potrebbe accelerare l´arrivo dei servizi d´emergenza, salvare vite e ridurre la gravità delle lesioni, aggiunge la risoluzione. "Il Parlamento europeo ha dato il suo chiaro sostegno a tutti gli automobilisti in Europa affinché possano beneficiare di un sistema di chiamata di emergenza gratuito. Dal momento che l´approccio volontario non ha prodotto risultati, esortiamo la Commissione a proporre misure legislative il prima possibile per assicurare che il sistema eCall sia obbligatorio in tutti i paesi dell´Ue entro il 2015", hanno dichiarato i co-relatori Olga Sehnalova (S&d, Cz) e Dieter-lebrecht Koch (Ppe, De). Nella risoluzione i deputati si rammaricano per i ritardi nella distribuzione volontaria del sistema eCall e per l´esigua percentuale di auto che ne è dotata (solo lo 0,4%), e sollecitano la Commissione a presentare una legge per rendere l´eCall obbligatorio entro il 2015. I deputati inoltre invitano la Commissione a considerare la possibilità, in un futuro prossimo, di estendere il sistema anche ad altri veicoli, quali ad esempio motociclette, autobus, pullman e camion. L´ora cruciale - Il sistema eCall a bordo dei veicoli utilizza la tecnologia della chiamata di emergenza al 112 per allertare automaticamente i servizi di emergenza sull´ubicazione del veicolo in caso di grave incidente. Secondo la risoluzione, questo dovrebbe salvare delle vite e mitigare la gravità delle lesioni garantendo l´arrivo di paramedici qualificati e attrezzati entro un´ora dall´incidente, principio noto come "golden hour principle". Il sistema eCall permetterebbe di salvare circa 2.500 vite l´anno e di ridurre la gravità delle ferite del 10/15%, aggiunge la risoluzione. Servizio gratuito - I deputati ritengono che il servizio eCall pubblico dovrebbe essere obbligatorio e disponibile gratuitamente a tutti i conducenti in Europa, a prescindere dal tipo di veicolo. La tecnologia è pronta - I deputati sottolineano che la tecnologia necessaria è pronta, e che le norme comuni su scala Ue sono state decise. Invitano dunque la Commissione a presentare una proposta legislativa che imponga agli Stati membri di adattare le loro infrastrutture di pronto intervento, affinché possano essere in grado di gestire le chiamate eCall entro il 2015. Protezione della privacy - La risoluzione sottolinea che il servizio eCall non deve essere usato per sorvegliare gli spostamenti di una persona o individuare la sua posizione, a meno che quella persona abbia avuto un incidente. L´obiettivo principale del sistema è di migliorare la gestione degli incidenti, aggiunge il testo. |
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MERCATO AUTO ITALIA GIUGNO: -24,4%, E IL I SEMESTRE 2012 COLA A PICCO COME IL TITANIC. IN BRASILE, GRAZIE AGLI INCENTIVI, +70% |
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Roma, 4 luglio 2012. Con le 128.388 targhe di giugno, che segnano un -24,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, si archivia in profondo rosso il 1 semestre 2012 facendo fermare il contatore a -200.120 proiettando il mercato dell´auto a 1.370.000 su base annua. "Con la chiusura di giugno il I semestre del 2012 si inabissa come il Titanic. Solo che il nostro iceberg si chiama recessione. Abbiamo lanciato da tempo il mayday, ma il Governo Monti sembra esser sordo a ogni istanza di un comparto che dà lavoro a 1.200.000 addetti, 220.000 dei quali probabilmente non avranno protezione". Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi presidente di Federauto, l´associazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus, di tutti i marchi commercializzati in Italia. L’ampio ricorso alle autoimmatricolazioni e alle kmzero, come anticipato da Federauto, ha smorzato in parte il crollo di giugno, in cui ha inciso negativamente l’Imu, con il suo ulteriore drenaggio a carico delle famiglie e delle imprese italiane. Aggiunge Pavan Bernacchi: “E’ stato un mese tremendo per le auto, per i veicoli commerciali, per gli industriali e anche l´usato sta segnando il passo. Ma a preoccupare più del presente è il futuro prossimo. E a chi dice che gli incentivi non servono rispondo che il Brasile, grazie alla loro introduzione, cresce del 70%, che la Cina li ha varati e che la Francia li sta valutando attentamente". Federauto osserva che gli stringenti vincoli di bilancio familiari, l’eccessiva pressione fiscale, la restrizione del credito, lo spread, l´incertezza dei mercati azionari, la conseguente fiducia calante dei consumatori, per citare i principali fattori negativi, esprimono una domanda fortemente depressa. Conclude Pavan Bernacchi: “Stimoli alla domanda e revisione della fiscalità delle auto aziendali sono necessari per compensare la forte riduzione del potere d’acquisto reale delle famiglie e delle imprese italiane ma, finora, la reazione delle Istituzioni è assente, in particolare da parte del Governo che, a tutt’oggi, non ha ancora riconvocato il Tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo Economico con le Associazioni di categoria". Per questo Federauto auspica una iniziativa urgente del Ministro Passera che ci si augura non voglia nascondersi dietro la “foglia di fico” del provvedimento di iniziativa parlamentare sull’auto elettrica e i veicoli a basse emissioni di Co2. Provvedimento insufficiente, controproducente che farebbe solo sprecare denaro pubblico. |
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MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE: AUMENTA LA CAMPAGNA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER COMBATTERE LA CONGESTIONE E L´INQUINAMENTO |
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Bruxelles, 4 luglio 2012 - Campagna sostenibile della Commissione europea della mobilità urbana è stata lanciata ieri e rappresenta una iniziativa triennale che mira a sostenere attivisti sostenibili di mobilità urbana in 31 paesi. Attivita ´cominciata oggi con l´apertura di un sistema di registrazione a sostenere le azioni in circolazione per favorire un cambiamento positivo in atteggiamenti e comportamenti. L´obiettivo centrale di questa nuova campagna è quello di promuovere i vantaggi della combinazione di diverse modalità di trasporto. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile dei trasporti, ha dichiarato: " Vogliamo incoraggiare la gente a variare il modo in cui muoversi per la città - così il nostro slogan invita a "Do the Right Mix" Questa campagna darà una spinta al. Locale, regionale, nazionale e azioni di sensibilizzazione che giocano un ruolo cruciale nella creazione e promozione di questo 21 ° secolo, la cultura della mobilità urbana. È fondamentale promuovere la diversità nelle nostre scelte quotidiane di mobilità . " Una somma di 500 000 euro sosterrà le azioni che dimostrano significativi effetti moltiplicatori e di networking a livello locale, regionale e / o nazionale, o addirittura a livello Ue. Individui, enti non commerciali (scuole, Ong, amministrazioni pubbliche, ecc) ed enti commerciali, possono fare domanda per un massimo di 7000 euro in sostegno finanziario della Commissione Europea, partecipando alla campagna. I candidati possono registrare le loro azioni volte a promuovere una mobilità urbana sostenibile sulla http://www.Dotherightmix.eu Inoltre, t La campagna prevede iniziative, come un premio per le città europee in base ai loro piani di mobilità urbana sostenibile, e coordinato attività di sensibilizzazione ed eventi in 31 paesi partecipanti: Stati membri dell´Ue, Stati membri del See (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e Croazia. Campagna sostenibile della Commissione europea della mobilità urbana è legata alla Settimana europea della mobilità, che si svolgerà dal 16-22 settembre di ogni anno e che culmina nel ´In città senza la mia auto!´ giorni. La campagna è gestita dalla Direzione generale della Mobilità e dei Trasporti e finanziato attraverso il Programma Intelligent Energy Europe - programma di sostegno dell´Ue per azioni non tecnologiche nel campo dell´efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili. Per saperne di più sulla campagna Sostenibile Mobilità Urbana o per registrare un´azione, visitare il sito web della campagna: http://www.Dotherightmix.eu |
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MARCHE: APPROVATO IL PIANO DELLE INFRASTRUTTURE, TRASPORTO MERCI E LOGISTICA. |
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Ancona, 4 luglio 2012 - L’assemblea regionale ha approvato ieri mattina con il voto favorevole della maggioranza e di gran parte dell’opposizione il Piano delle Infrastrutture, del trasporto merci e logistica, presentato dai relatori Enzo Giancarli e Francesco Acquaroli. "In due anni il piano delle grandi aspettative è già diventato in gran parte realtà" ha detto l’assessore alla Logistica Luigi Viventi, che ha guidato anche le Infrastrutture fino al giugno scorso e che oggi ha illustrato al Consiglio le scelte fondamentali, le priorità, gli obiettivi raggiunti e le finalità che sono ancora da perseguire. Contestualmente l´assessore Paolo Eusebi, che a giugno ha assunto la delega alle Infrastrutture, ha sottolineato "la valenza estremamente positiva della condivisione tra Assemblea legislativa e Giunta sulle strategie fondamentali, che riguardano la valorizzazione delle Marche all´interno del corridoio Baltico-adriatico e nella creazione dell´asse Ancona-fano-grosseto-livorno". "Questo piano - ha sottolineato Viventi - non è superato dagli eventi. E i risultati finora conseguiti lo dimostrano. L´iter per la Fano-grosseto, ad esempio, in questo momento, per la prima volta, si sta orientando verso un esito positivo: tre Regioni, Marche, Toscana e Umbria, stanno lavorando assieme attorno a un progetto concreto e una importante associazione internazionale di imprese, Astaldi, Strabag e Cmc, ha espresso un interessamento che dimostra la percorribilità e la concretezza di questo progetto". "Per quanto riguarda l´Uscita Ovest - ha proseguito l´assessore - a giorni sarà firmata la convenzione fra Anas e Impregilo e ciò indica che l´iter sta proseguendo. Si tratta di un investimento, interamente a carico del privato, di quasi 500 milioni di euro, che sarà fondamentale per il porto di Ancona. Dopo l’avanzamento registrato per la realizzazione della banchina lineare e del molo di sovraflutto, ora l´opera strategica, non solo per il capoluogo, ma per il sistema infrastrutturale marchigiano, è il collegamento dello scalo con la grande viabilità". Viventi ha poi ricordato lo sblocco di altre opere fondamentali: "Per il By pass di Falconara abbiamo il via libera del Cipe e, anche se con una riduzione del finanziamento da 210 a 178 milioni di euro, a gennaio si andrà in appalto". Anche la piattaforma porto-aeroporto-interporto oggi è una realtà in grado di funzionare. Eusebi ha sottolineato il rinnovato impegno della Regione sul fronte dell´aeroporto e Viventi ha evidenziato la piena funzionalità dell´Interporto: "In questo momento - ha detto - esistono i necessari presupposti infrastrutturali stradali e ferroviari. A questo punto le scelte spettano all´imprenditoria privata, che deve operare un cambiamento di rotta verso la logistica integrata, abbandonando la tradizione consolidata del franco fabbrica". Rispetto alle osservazioni mosse sull´isolamento infrastrutturale delle Marche, sono stati poi indicati alcuni risultati concreti. "La Regione Marche oggi gode degli investimenti più importanti operati da Anas e società Autostrade, che ammontano a 4 miliardi di euro" ha detto Viventi facendo esplicito riferimento alla terza corsia dell´Autostrada e ai lavori della Quadrilatero. "La Marche - ha concluso Viventi - hanno reagito in questi anni anche per recuperare il tempo perduto, anche se questo non vale ancora per le ferrovie. Abbiamo perso il treno dell´alta velocità nel passato e ora il recupero è difficile. Il nostro disegno prevede il raddoppio dell´Ancona-roma, che ancora procede in modo lento e frammentato. Questo significa che non dobbiamo abbassare la guardia. Contemporaneamente, inoltre, dobbiamo preoccuparci del trasporto regionale, che oggi è a rischio, come lasciano intendere le recenti dichiarazioni dell´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie Moretti". L´approvazione del piano riveste dunque una importanza fondamentale: "Occorre compattezza - ha detto Eusebi - per dare concretezza a un progetto di rilancio della regione, che la proietti oltre la crisi". "Occorre mostrare una progettualità concreta - ha concluso Viventi - per mantenere credibilità a livello europeo, ed essere quindi inseriti nei progetti e nelle strategie che guideranno e sosterranno lo sviluppo". |
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MILANO, CICLABILITÀ. PRONTA LA CICLABILE DI VIALE TURCHIA. BIKEMI NOTTURNO, ECCO I DATI DELLA QUARTA SETTIMANA |
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Milano, 4 luglio 2012 - Si è conclusa la realizzazione della corsia ciclabile in viale Turchia, dalla rotonda fino al confine con Segrate, che segue a stretto giro quelle del cavalcavia Don Lorenzo Milani e di piazzale Perrucchetti/via Chinotto terminate a fine giugno. Partiranno domani, invece, le operazioni di collaudo statico della passerella di via Mosca, varata il 20 giugno dal settore Tecnico Infrastrutture del Comune di Milano. La passerella di via Mosca che, scavalcando via Pertini, collega il Quartiere Olmi a Baggio, è lunga 50 metri e larga 4 e sostituisce il ponte in legno smontato a gennaio che, installato una decina di anni fa, presentava già problemi di sicurezza. Per questo, pur mantenendo lo stesso stile architettonico, è stata scelta un’essenza di legno diversa e più resistente che, anche grazie ad alcuni piccoli accorgimenti tecnici, ne permetterà una durata di circa 50 anni. A seguito delle operazioni di collaudo statico, della durata di circa una settimana, la passerella sarà nuovamente praticabile. Infine, sempre il 20 giugno, Metropolitana Milanese aveva varato il secondo tratto della passerella ciclopedonale che permetterà di connettere la rotatoria di Cologno Monzese e la stazione del micro metrò che collega la M2 con il San Raffaele, scavalcando via Padova e via Palmanova. Il ponte in zona Cascina Gobba è in metallo zincato, lungo circa 200 metri e largo 4,30. I lavori, cominciati con la posa della prima parte su via Padova, proseguiranno con il varo del terzo e ultimo tratto e saranno completati, con l’apertura, dopo l’estate. Si è appena conclusa la quarta settimana di Bikemi by night e i numeri registrati sono in costante aumento, confermando il successo del servizio: 2.147 gli utilizzi totali della quarta settimana (2.106 la settimana precedente). Aumenta anche la media di prelievi notturni al giorno: 307 contro i 301 precedentemente registrati. Si spostano, invece, all’inizio della settimana i giorni di maggiore utilizzo: martedì, mercoledì e giovedì, con una media di 361 prelievi. Si ricorda, infine, che in occasione della Verdestate è attiva la promozione dedicata ai nuovi abbonati annuali al servizio di bike sharing: con soli 26 euro (invece di 36) si potrà utilizzare Bikemi tutto l’anno, sottoscrivendo l’abbonamento tra il 1° e il 31 luglio 2012. Per abbonarsi basta registrarsi sul sito di Bikemi o recarsi presso uno degli Atm Point (Duomo, Cadorna, Centrale Fs, Garibaldi Fs, Romolo e Loreto) e aperti da lunedì a sabato dalle 7.45 alle 19.15. Inizialmente, verrà addebitato l’importo totale di 36 euro e, nei giorni successivi alla sottoscrizione, si riceverà il rimborso di 10 euro sulla carta di credito utilizzata per l’acquisto, di cui non è necessario essere intestatari. La prima mezz’ora di ogni utilizzo è sempre gratuita e la promozione non è cumulabile con le altre convenzioni in corso. |
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INFRASTRUTTURE, CASELLO SANTO STEFANO MAGRA: MITIGARE IMPATTO VISIVO DEPOSITO DI MATERIALI |
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Genova, 4 Luglio 2012. "Serve che Salt mitighi il più possibile l´impatto visivo che crea il deposito di materiali a cielo aperto nei pressi del casello autostradale di Santo Stefano Magra". Così l´assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita ha scritto alla Salt, la società autostrada ligure - toscana per sollecitare un intervento per eliminare lo stato di incuria e di abbandono in cui versa il deposito di materiali nei pressi di Santo Stefano Magra, come richiesto anche dal consigliere e vicepresidente del consiglio regionale, Luigi Morgillo. L´assessore Paita pur rimarcando la necessità per Salt di utilizzare tali aree,in prossimità dello svincolo dell´autostazione di Santo Stefano Magra, per lo stoccaggio temporaneo di materiali che servono ad intervenire in caso di incidente autostradale, come è stato in occasione dell´alluvione dello scorso 25 ottobre, ha richiesto a Salt di mitigare l´impatto ottico, prevedendo la copertura laterale delle aree, attraverso appositi teli e la piantumazione di arbusti. "Sono soddisfatta – ha concluso l´assessore Paita – per la risposta ricevuta da Salt che si sta attivando per intervenire immediatamente, attraverso la copertura laterale delle aree, con appositi teli e la piantumazione di arbusti. Come Regione monitoreremo affinchè l´intervento avvenga nel più breve tempo possibile". |
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VIABILITÀ: INAUGURATA ROTONDA "MERCADUZZO" A GRADISCA (GO) |
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Gradisca d´Isonzo (Go), 4 luglio 2012 - Un´opera che interessa non solo Gradisca ma l´intera provincia di Gorizia, perché risolve uno dei "nodi" principali del traffico dell´Isontino, all´incrocio fra ben cinque strade e in particolare fra le strade regionali 351 e 252 e la provinciale 4. L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha inaugurato il 30 giugno a Gradisca d´Isonzo la nuova rotatoria del "Mercaduzzo", realizzata da Fvg Strade con un finanziamento regionale di 460 mila euro. Il sindaco Franco Tommasini ha definito quella del "Mercaduzzo" un´opera "di eccellenza", che segue a neanche un anno di distanza l´inaugurazione della doppia rotonda all´altezza del ponte sull´Isonzo, realizzata sempre da Fvg Strade, permettendo così di migliorare in modo sostanziale la circolazione attorno a Gradisca al servizio di tutta la provincia, per la posizione baricentrica della cittadina. L´assessore Riccardi ha ricordato le numerose opere realizzate in questa legislatura per migliorare in modo sostanziale la viabilità in Friuli Venezia Giulia, e in particolare proprio in provincia di Gorizia, come la Villesse-gorizia, la variante di Mariano, che sarà ultimata entro l´anno, e adesso il polo intermodale dell´aeroporto di Ronchi. "Un risultato - ha detto l´assessore - che è di tutti e sul quale, al di là delle legittime distinzioni politiche, non dobbiamo dividerci". Riccardi ha anche sottolineato che gran parte di queste opere non sarebbe stata realizzata senza i poteri commissariali. "È sicuramente necessario arrivare a una riforma, per rendere le procedure più rapide ed efficienti, ma nel frattempo non possiamo stare fermi, dobbiamo affrontare i problemi più urgenti. Perché l´alternativa è tra il fare e il non fare". Numerose le autorità presenti oggi a Gradisca, a testimonianza del rilievo dell´opera inaugurata: il viceprefetto Gloria Allegretto, l´assessore provinciale Donatella De Gironcoli, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli con numerosi altri amministratori locali, i consiglieri regionali Giorgio Brandolin e Roberto Marin, il dirigente scolastico del vicino Istituto agrario "Brignoli", Marco Fragiacomo. Il parroco di Gradisca, don Maurizio Qualizza, nell´impartire la benedizione, ha sottolineato come la realizzazione della rotatoria abbia anche permesso di valorizzare l´antica chiesa di Santo Spirito, prima quasi completamente sottratta alla vista. La rotonda del "Mercaduzzo" sostituisce un incrocio regolato da semaforo, che comportava lunghe attese e un notevole inquinamento atmosferico e acustico. Il raggio di curvatura esterno è di 18 metri, con una sede stradale di 6 metri. Sono stati realizzati anche un anello pedonale privo di barriere architettoniche, con attraversamenti in sicurezza, e percorsi tattili per non vedenti. Completa l´opera di Fvg Strade anche l´impianto di scolo delle acque, la segnaletica orizzontale e verticale e infine il sistema di illuminazione, con una "torre faro" alta 10 metri nell´isola spartitraffico centrale, dotata di moderne lampade a "led". |
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FVG: AL "VIA" NUOVA ROTATORIA A S. GIOVANNI AL NATISONE |
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San Giovanni al Natisone (Ud), 4 luglio 2012 - Un´opera importante, che conclude il sistema di rotatorie realizzate da Fvg Strade lungo la strada regionale 56 "di Gorizia" nell´abitato di San Giovanni al Natisone, su un asse fondamentale per il collegamento con Udine, in un´area densamente abitata e trafficata, di rilevante importanza per l´economia friulana. L´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, ha partecipato il 30 giugno alla cerimonia di posa della prima pietra della nuova rotatoria all´incrocio fra la regionale 56 e le vie Bolzano e G.b. Tiepolo da un lato, via del Molino dall´altro, attualmente regolato da un semaforo che comporta lunghe attese per le auto e i mezzi pesanti. Con l´entrata in esercizio di questa rotonda, vi sarà dunque una completa fluidificazione del traffico nell´abitato comunale. Alla cerimonia, assieme a Riccardi, erano presenti il sindaco di San Giovanni al Natisone Franco Costantini e altri amministratori locali e provinciali. "Quest´opera - ha detto l´assessore Riccardi - costituisce un tassello di un progetto di più ampio respiro che stiamo realizzando, quello della riqualificazione complessiva della 56, un asse portante per il collegamento tra la provincia di Udine e quelle di Gorizia e Trieste. Una riqualificazione che ha l´obiettivo di rendere più fluida la circolazione in modo sostanziale, ma anche di aumentare la sicurezza per gli automobilisti e di ridurre l´inquinamento". La nuova rotatoria, il cui progetto è stato inserito nel Piano della programmazione di Fvg Strade, costerà 810 mila euro, coperti con un finanziamento regionale. L´ultimazione dell´opera è prevista nel gennaio del prossimo anno. La rotonda, che sarà in grado di sopportare un traffico di oltre 3 mila vetture equivalenti all´ora, avrà un diametro esterno di 48 metri e una carreggiata di 9 metri. Nel progetto di Fvg Strade sono previsti anche un percorso pedonale, le barriere di sicurezza, i sistemi per la raccolta delle acque, la segnaletica orizzontale e verticale e l´illuminazione stradale. |
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TRASPORTO: IL VICEPRESIDENTE KALLAS ACCOGLIE ACCORDO FINALE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLE NUOVE REGOLE PER APRIRE LA CONCORRENZA NEL MERCATO FERROVIARIO |
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Bruxelles, 4 luglio 2012 - Nuove regole Ue per consentire una maggiore concorrenza sul mercato ferroviario sembrano destinati a entrare in vigore entro la fine di quest´anno, a seguito di un voto finale di approvazione al Parlamento europeo ieri. Le nuove regole (Rail rifusione della direttiva) affrontare 3 problemi principali sul mercato: (1) rafforzare il potere dei regolatori nazionali, e, (2) migliorare il quadro per gli investimenti nel settore ferroviario (3) garantire un accesso equo alle infrastrutture ferroviarie e ferroviarie relative servizi. Si tratta di una risposta diretta a molti reclami da parte degli operatori negli ultimi anni. " Queste nuove regole saranno molto significative per cambiare il modo di funzionamento della concorrenza sul mercato ferroviario. Si tratta di un passo avanti molto consistenti. Finalmente siamo in grado di colmare le lacune nelle leggi vigenti che possano consentire la discriminazione nei confronti dei nuovi arrivati e gli operatori blocco di fornire servizi nuovi e innovativi . " " L´alto livello di ambizione del Parlamento europeo, è particolarmente incoraggiante, come si guarda al prossimo pacchetto di misure per sviluppare servizi sul mercato ferroviario che la Commissione proporrà entro la fine dell´anno . " Gli elementi principali della rifusione ferroviario direttiva sono indicati in dettaglio nella allegata Memo/12/520 . Tuttavia, come risultato del processo negoziale, il testo di compromesso finale comprende anche alcune disposizioni nuove e importanti, che vanno al di là in termini di miglioramento del funzionamento del mercato ferroviario. Questi includono: 1) In relazione alla supervisione regolamentare, Ulteriori disposizioni per garantire l´indipendenza dei regolatori ferroviari: Il loro personale può essere assunto dalle autorità pubbliche senza alcun controllo sulle imprese regolamentate e ha sparato solo su questioni disciplinari e non per le decisioni che adottano. Nuovo raffreddamento ed i periodi di recessione di controllare i movimenti di personale tra il regolatore e le imprese regolamentate. Creazione di una rete formale di regolamentazione del settore ferroviario per assicurare il coordinamento e lo scambio di migliori pratiche, nonché clausola di rendez vous a rivedere tali accordi entro la fine 2014, in modo che ulteriori misure possono essere adottate in questo settore, se necessario. Rinforzato significa per i regolatori ferroviari: il loro risorse umane e materiali dovranno essere proporzionati all´importanza del settore. Avranno la possibilità di chiedere alla Commissione di misure di controllo nazionali. 2) In relazione al finanziamento delle infrastrutture e carica, Rinforzati obblighi per gli Stati membri a garantire l´equilibrio del conto dei gestori dell´infrastruttura per un periodo massimo di 5 anni e di fornire loro finanziamenti pubblici in base a contratti pluriennali. Nuovo sistema obbligatorio di modulazione della tassazione delle infrastrutture per fornire incentivi per dotare i treni interoperabile con il sistema di segnalamento europeo (Ects) e di regole comuni di modulare tali diritti sulla base delle prestazioni acustiche dei treni. 3) In relazione alle condizioni di accesso al mercato: Estensione dei requisiti di indipendenza per gli operatori delle strutture di servizi essenziali per stazioni di deposito e impianti di rifornimento. Nuove disposizioni in materia di trasparenza finanziaria: conti deve consentire il processo di consentire la verifica della separazione dei flussi finanziari tra gestori dell´infrastruttura e imprese ferroviarie. Una clausola di rendez vous in materia di separazione: La Commissione europea è invitata a rilasciare nuove proposte entro la fine del 2012, al fine di sviluppare ulteriormente un quadro per facilitare non discriminatorio edificio accesso sui requisiti di separazione esistenti. Cosa succede dopo? Il testo di compromesso ha bisogno di approvazione formale da parte degli Stati membri, ma il modo in cui politica è ormai chiaro per un accordo in seconda lettura finale. Ciò consentirebbe la nuova normativa entrerà in vigore entro la fine del 2012 e la piena attuazione entro l´inizio del 2015 dopo il recepimento nel diritto nazionale. |
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TRASPORTI: FERROVIA TRIESTE-DIVACCIA, ITA E SLO CONFERMANO IMPEGNO |
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Trieste, 4 luglio 2012 - Impegno a recuperare il tempo sin qui perso ed a rispettare la scadenza per la presentazione alla Commissione europea della progettazione definitiva della linea ferroviaria transfrontaliera Trieste-divaccia, fissata entro fine 2015. E´ questo l´esito della riunione di ieri di Trieste della Commissione intergovernativa Italia-slovenia per lo sviluppo del nuovo collegamento ferroviario Trieste-divaca alla quale sono intervenuti il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, il sottosegretario sloveno alle Infrastrutture Igor Salamun, il coordinatore europeo per il progetto prioritario n.6, ora Corridoio Mediterraneo, Laurens Jan Brinkhorst, e l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi. Un incontro, che lo stesso Riccardi ha definito "oltremodo soddisfacente in quanto stiamo parlando non di un pezzo di ferrovia ma di una tratta fondamentale di quella che per noi rappresenta una direttrice di sviluppo e di crescita", e dal quale è giunta conferma, come ha indicato Ciaccia, dell´approvazione della costituzione del Gruppo europeo di interesse economico/Geie (tra i due enti ferroviari nazionali) per la realizzazione dell´opera, della sua sede nella città di Trieste, dell´avvio già da settembre del lavoro congiunto per giungere fra tre anni a quella progettualità definitiva che dovrà portare fra 7 anni all´apertura della Trieste-divaccia. Proprio per le attività progettuali, ha indicato il viceministro, esiste il cofinanziamento Ue per 28 milioni di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 28 milioni (al 50 per cento) da parte dei due Stati. L´opera, nel suo complesso, vale 1,3 miliardi di euro (per circa i 4/5 assicurati dal nostro Paese; sono 12 i chilometri di tracciato in territorio italiano, prevalentemente in galleria, e 9 km in Slovenia) ma contiamo, ha sottolineato Ciaccia, anche per la costruzione di quest´asse di un possibile cofinanziamento al 40 per cento da parte dell´Unione europea. Per Salamun "oggi rilanciamo la Trieste-divaccia", che, ha rimarcato Brinkhosrt, ha bisogno del sostegno dei due Stati. Il coordinatore europeo ha anche ricordato come il Corridoio mediterraneo rappresenti di fatto l´unica direttrice a sud delle Alpi delle connessioni su rotaia tra Ovest ed Est Europa, tra la Spagna e l´Ucraina, incrociandosi in Friuli Venezia Giulia con il Corridoio Baltico-adriatico. Assi ferroviari, hanno affermato Ciaccia e Riccardi, indispensabili non solo per attrezzare il territorio ma soprattutto per servire i terminali logistici, porti ed interporti, affinché non siano solo "strumenti infrastrutturali di passaggio delle merci". Ricordando che l´attuale tracciato (approvato lo scorso anno) ha permesso di evitare il passaggio della linea ferroviaria nell´area della Val Rosandra, Riccardi ha rimarcato la positiva scelta di Italia e Slovenia di fissare la sede del Geie a Trieste e la volontà strategica del Friuli Venezia Giulia di perseguire l´obiettivo di un collegamento diretto tra i porti di Trieste e Capodistria ("Trieste deve poter far sistema con Venezia e Capodistria", ha sostenuto Ciaccia), fondamentale per lo sviluppo dei due scali. "In questo contesto - ha richiamato ancora Riccardi - trovo molto utile, d´intesa con il Governo della Slovenia, il proseguimento del progetto Adria_a per la realizzazione di una rete metropolitana leggera a servizio di un´area che va da Capodistria a Nuova Gorizia, Gorizia e Trieste, interconnettendo gli aeroporti di Lubiana, Ronchi e Venezia". |
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IL PROGETTO CLUSTER CLUB FA TAPPA IN ISTRIA CON IL TRABACOLO A INIZIO LUGLIO L’IMBARCAZIONE SARÀ NEI PORTI DI PIRANO, ROVIGNO E POLA PER UNA SERIE DI EVENTI E SPETTACOLI TEATRALI |
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Venezia, 4 luglio 2012 - Adriatico da sempre “terra di confine”, collegamento fra popoli e civiltà, meta turistica fra le più visitate e crocevia per i flussi marittimi. Ma anche grande veicolo di sviluppo economico per il Veneto e l’Italia. E, nella prima settimana di luglio, le coste istriane dell’Adriatico saranno palcoscenico delle nuove iniziative di Adriatic Economic Cluster Club, progetto finanziato dal programma Ipa Adriatic Cbc, di cui Unioncamere del Veneto–eurosportello Veneto è lead partner. Partito nel marzo 2011, dopo l’evento business to business del 20 aprile 2012 che ha portato al Salone Nautico Internazionale di Venezia oltre cento aziende della filiera nautica provenienti da Italia, Bosnia-erzegovina, Croazia, Serbia e Slovenia, il 2, 4 e 5 luglio Cluster Club farà tappa in Slovenia e Croazia. E lo farà a bordo del trabacolo "il Nuovo Trionfo" della Compagnia della Marineria Tradizionale di Venezia, imbarcazione storica un tempo utilizzata per il trasporto di merci tra le due sponde dell’Adriatico e testimonial del progetto: Cluster Club e il suo “equipaggio” approderanno a Pirano, Rovigno e Pola e in questi tre magnifici porti, alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti di Unioncamere del Veneto–eurosportello, verranno presentati Cluster Club e i primi risultati del progetto. Il tutto accompagnato da due spettacoli teatrali a Pirano e Rovigno. Cluster Club coinvolge complessivamente 15 partner fra enti del sistema camerale e centri di ricerca dei Paesi che si affacciano sul mar Adriatico. Il progetto vuole favorire lo sviluppo dei distretti e dei contatti di rete che si occupano di cantieristica navale e filiere ad essa collegate (in particolare settori legno, meccanica, plastica-gomma e tessile) attraverso l’avvio di azioni congiunte fra operatori dei Paesi dell’area di programma in Italia, Croazia, Serbia, Bosnia-erzegovina, Albania e Grecia, puntando a coinvolgere anche Slovenia e Montenegro. In questi eventi verranno coinvolti la popolazione locale e i turisti che popolano le coste promuovendo le attività del progetto e presentando il video realizzato in questi mesi. Lo stretto rapporto che tuttora lega le due coste dell’Adriatico verrà enfatizzato dal progetto teatrale Co’ fa scuro! di Gianni De Luigi e Istituto Icai col sostegno della Regione Veneto, che prevede alcune letture tratte dalla Divina Commedia (Inferno, canti Xxi e Xxii), acrobazie kenyote e musiche veneziane a bordo de Il Nuovo Trionfo. Il progetto vuole unire la tradizione veneta del teatro a quella delle barche storiche per rivitalizzare oggi la memoria dello spettacolo viaggiante dei comici soffermandosi su tradizione e patrimonio culturale di origine veneta in Istria e Dalmazia. Uno scambio di cultura in cui i dialetti si confrontano attraverso il teatro e il patrimonio culturale di origine veneta ancora oggi vivo nelle zone oltremare. |
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PORTI: TONDO, ZONA FRANCA TRIESTE PROGETTO DI TUTTO IL FVG |
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Trieste, 4 luglio 2012 - "La zona franca non è solo un´idea sostenuta dall´Autorità portuale di Trieste ma un progetto fatto proprio da tutto il Friuli Venezia Giulia, un´opportunità di sviluppo per l´Italia e per questa parte dell´Europa. Perché oggi si vince o si perde tutti assieme". Lo ha sostenuto il presidente della Regione, Renzo Tondo, che ieri, alla Stazione marittima di Trieste, è intervenuto nella sessione conclusiva del convegno internazionale "Global connectivity with the Mediterranean Basin", promosso dalla stessa Autorità portuale, nel corso del quale sono state poste a confronto esperienze di zone franche di tutto il mondo. Il punto di partenza del progetto è il Trattato di Parigi del 1947, che assegna al porto di Trieste cinque punti franchi, uno strumento che non è mai stato sfruttato fino in fondo: "chi ha scritto il Trattato di Parigi, alla fine della Seconda guerra mondiale, ha avuto - secondo Tondo - un´intuizione lungimirante: favorire gli investimenti a Trieste al servizio di un´ampia area dell´Europa. Oggi con la caduta dei confini, con la fine della Guerra fredda e l´allargamento dell´Unione europea, questa intuizione diventa più che mai attuale". Davanti a un uditorio formato da esperti e operatori portuali provenienti da varie parti del mondo, Tondo ha ricordato la favorevole posizione geopolitica del Friuli Venezia Giulia, baricentrica rispetto al cuore dell´Europa. E basti pensare - ha ricordato - che ben cinque capitali europee sono più vicine a Trieste di quanto non lo sia Roma. Indubbiamente fino a oggi il porto di Trieste, con i suoi fondali adatti a ospitare navi oceaniche, non ha espresso tutte le sue potenzialità, ha ammesso il presidente Tondo rispondendo a una domanda del coordinatore della tavola rotonda, il giornalista Rai Franco Di Mare. Hanno pesato la Cortina di ferro, la frammentazione dell´hinterland, i problemi dei collegamenti ferroviari. "Il fatto che abbiamo perso tempo - ha detto Tondo - vuol dire che a maggior ragione non dobbiamo perderne più". Il primo importante passo è stata la decisione del ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, di sbloccare i fondi Cipe per la piattaforma logistica del porto di Trieste. Adesso c´è il progetto di rilanciare la zona franca. "È questa una partita - Tondo ha voluto rassicurare Marina Monassi, presidente dell´Autorità portuale - sulla quale, come Regione, vogliamo giocare fino in fondo". |
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RAVENNA - ESAME PER MEDIATORI MARITTIMI, TERMINI AMMISSIONE
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Ravenna, 4 luglio 2012 - La Camera di Commercio di Ravenna ha indetto un bando per l´ammissione agli esami per aspiranti Mediatori Marittimi. Le domande di ammissione, redatte su apposito modello, sono da presentare o spedire a mezzo raccomandata alla Camera di Commercio di Ravenna entro il 28 settembre 2012. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Albi e Ruoli (tel. 0544481462 e 0544481445) oppure consultare il sito (www.Ra.camcom.it ) |
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LA CALABRIA ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE “GLOBAL CONNECTIVITY WITH THE MEDITERRANEAN BASIN” ORGANIZZATA DALL’AURORITÀ PORTUALE DI TRIESTE |
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Catanzaro, 4 luglio 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato alla Conferenza Internazionale “Global Connectivity with the Mediterranean Basin”, organizzata dall’Aurorità Portuale di Trieste. Nel corso della manifestazione, moderata dal giornalista Franco Di Mare, che ha registrato la presenza di importanti rappresentanti delle free zone mondiali, è stato illustrato l’elevato potenziale della zona franca del porto di Gioia Tauro. Soffermandosi su Gioia Tauro, la Vicepresidente Stasi ha ribadito che “quella del porto calabrese è la prima e unica zona franca non interclusa in Italia, istituita dall’Agenzia delle Dogane il 1 agosto 2003, situata all’interno dell’area portuale di Gioia Tauro. Le zone franche non intercluse rappresentavano una tipologia particolare, più integrata col territorio e connessa al tessuto sociale e imprenditoriale locale, concepita in modo da non essere gravata da recinzioni e punti di accesso posti dallo Stato, dalle formalità e dai controlli tipici delle zone franche tradizionali, con formalità e obbligazione doganali semplificate e applicabili secondo le modalità del regime del deposito doganale. Una grande occasione di sviluppo sprecata, assolutamente sotto utilizzata - ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - che questo Governo regionale, guidato dal Presidente Scopelliti, vuole portare a frutto, offrendo una concreta possibilità di attirare investimenti e promuovere l’insediamento di nuove iniziative. Ecco perché sono stati concentrati incentivi, agevolazioni e benefit, mirati ad imprese di logistica industriale che potranno scegliere di insediarsi a Gioia Tauro, usufruendo degli incentivi alle imprese, del ferrobonus per la spedizione di merci via terra e di tutte le agevolazioni sul costo del lavoro che il governo Monti ha destinato al Sud. Le aziende che decidono di utilizzare i benefici della zona franca aperta del Porto di Gioia avranno la possibilità di poter importare da paesi extra Unione Europea a Unione Europea (e quindi estero su nazionale) senza pagare i dazi ed in sospensione di imposta. Il vantaggio offerto oggi da Gioia Tauro, dunque, quello di importare la materia prima dall’estero, sospendere momentaneamente il pagamento dei relativi diritti doganali, ossia imposte equivalenti (pari a circa il 35%) e solo successivamente alla trasformazione o all’assemblaggio poter riesportare senza pagare dazi. Risponde all’esigenza da parte degli operatori, di disporre di merce estera nel territorio nazionale della comunità, con vantaggi economici connessi al pagamento differito delle imposte su suddette merci, al momento della loro destinazione finale. Per agevolare e facilitare nuovi insediamenti produttivi l’Autorità Portuale di Gioia Tauro ha avviato la realizzazione di due capannoni di 50.000mq cadauno, da concedere in locazione per svolgere a condizioni evidentemente agevolate non solo il magazzinaggio ma anche attività industriali, commerciali e di servizi, e soprattutto quelle di trasformazione delle merci che transitano lungo le rotte internazionali, grazie alla possibilità di vincolare queste ultime ad altri regimi doganali che consentono tali usi. All’appello offerto da Marina Monassi, Presidente dell’autorità Portuale di Trieste, si associa anche la Vice presidente Stasi, che ha evidenziato come “un moderno approccio alle zone franche garantirebbe all’Italia grandi opportunità sulle rotte dei transhipment dei container e deposito merci. Ecco perchè il Governo dovrebbe inserire all’interno dei provvedimenti dedicati alla crescita, misure adeguate per poter meglio sfruttare le opportunità offerte dai grandi porti Italiani – ha concluso la Vicepresidente della Regione - considerandoli porta d’accesso per attirare nuovi investitori in Italia ed in Europa”. |
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RIMOZIONE COSTA CONCORDIA: OGGI IL PUNTO SULL’IMPEGNO DI IMPRESE TOSCANE |
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Firenze, 4 luglio 2012 – Si svolge oggi a Firenze la riunione del Comitato consultivo dell’emergenza Costa Concordia, a cui partecipano il prefetto Gabrielli, la Regione Toscana, e tutte le autorità interessate per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per la rimozione della Costa Concordia e l’attività dell’Osservatorio ambientale presieduto dalla Regione Toscana. Nel corso di questo incontro, alla presenza anche dai rappresentanti della ditta Micoperi e della società Costa, sarà affrontato anche il tema dei lavori affidati alle imprese toscane. Attualmente risulterebbe che la costruzione dei cassoni necessari al galleggiamento dello scafo da rimuovere è stata affidata a Fincantieri, ma con una ricaduta, per una parte della lavorazione, anche sui Nca. Un’altra impresa di Livorno, l’Oma, sarebbe coinvolta nella realizzazione della piattaforma di ferro per sostenere la nave, mentre è già attivata la base logistica a Piombino, che verrà ampliata. Inoltre, una serie di imprese del grossetano saranno impegnate in particolare nello smaltimento dei rifiuti. L’incontro di domani sarà tuttavia l’occasione per una verifica su campo dell’insieme delle attività legate alla rimozione della nave da crociera ancora adagiata di fronte al porto del Giglio. Sono in corso rapporti tra Regione e Ministero dei trasporti affinchè si prenda una decisione definitiva sulla scelta del porto di Livorno come base per lo smantellamento della Costa Concordia. |
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COSTA CONCORDIA: A FINE MESE IL VIA AI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA |
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Isola Del Giglio (Li) 4 luglio 2012 – Si è tenuta ieri pomeriggio a Giglio Porto la seconda riunione dell’Osservatorio di monitoraggio dei lavori sulla Costa Concordia, presieduto dalla Regione Toscana. I rappresentanti del consorzio Titan Micoperi, incaricato del recupero del relitto, hanno relazionato sui lavori svolti fino a questo momento e hanno confermato che per loro sarebbe possibile dare il via, entro la fine di luglio, alla fase di messa in sicurezza della nave per scongiurarne lo scivolamento. Un’operazione che dovrebbe concludersi entro la fine di agosto. “Da parte nostra – ha precisato la presidente dell’Osservatorio e dirigente della Regione Toscana, Maria Sargentini – c’è tutta la disponibilità a concedere il via libera, a patto che entro il 16 luglio ci venga presentato un documento con il dettaglio dei lavori da effettuare e che siano rispettate tutte le prescrizioni fin qui emerse”. In questo momento sono 90 le persone che lavorano a pieno ritmo per realizzare il progetto di recupero, 50 a terra e 40 sui mezzi navali. Sono poi state illustrate le operazioni che porteranno al recupero della Costa Concordia. Saranno quattro cavi composti, capaci di assicurare una resistenza di 1.000 tonnellate l’uno, a garantirne inizialmente la stabilità. A questi se ne aggiungeranno poi altri 8, per agevolare la successiva rotazione dello scafo. A reggerli saranno 12 torrette fissate alle rocce granitiche del fondale costiero, ognuna ancorata grazie a 10 pali di 23 centimetri di diametro, una soluzione molto meno impattante rispetto a quella iniziale che prevedeva un numero inferiore di pali ma di ben 2 metri di diametro. Se la tempistica illustrata nel corso della riunione dell’Osserrvatorio verrà rispettata, i primi basamenti dovrebbero arrivare a fine luglio per essere anch’essi ancorati sui fondali. Saranno 4 e la nave dovrebbe esservi appoggiata, nella delicatissima fase di raddrizzamento, prevista per gli inizi di dicembre. La rotazione dovrà essere lentissima per evitare l’effetto ribaltamento e durerà circa 2 giorni. Saranno poi i 15 cassoni per lato, da circa 10 metri per 10 ed alti 30 m, che verranno posizionati lungo le due fiancate per garantirne il galleggiamento. Ma, per poterlo permettere sarà necessario togliere lo sperone roccioso da 160 tonnellate incastonato nella fiancata sotto la ex linea di galleggiamento. I lavori per dividerlo in tre parti e rimuoverlo dovrebbero iniziare nel giro di una settimana. Uno dei tre “spicchi” sarà probabilmente utilizzato come monumento a perenne ricordo di uno dei più drammatici e spettacolari naufragi che si ricordino. “Sicuramente – conclude Maria Sargentini – un’operazione di rimessa in galleggiamento di una nave da 50.000 tonnellate non è mai stata tentata prima. Il nostro compito è di fare in modo che ciò avvenga nei tempi previsti, nella massima sicurezza, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e con il massimo di informazione nei confronti della popolazione. E’ per questo che ho convocato per il 16 luglio prossimo la terza riunione dell’Osservatorio e concorderò con il sindaco del Giglio l’effettuazione di un’assemblea con i gigliesi. Per il momento mi pare che tutto stia procedendo secondo gli accordi, così come ci attendevamo”. |
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