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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Novembre 2012
UNA POLITICA PIÙ INTELLIGENTE VISTO PER AGEVOLARE IL TURISMO VERSO L´UE  
 
Nell´attuale clima economico difficile, dobbiamo concentrare i nostri sforzi sul sostegno dell´Unione europea politica di crescita e Visa come un potente strumento per incrementare i flussi turistici verso l´Ue. È per questo che, insieme con il vicepresidente Antonio Tajani, abbiamo adottato in  una comunicazione su come la politica dei visti possa incentivare la crescita economica nell´Unione europea, accompagnata da una relazione sulla cooperazione locale Schengen e da una proposta per garantire l´esenzione del visto a 16 nazioni insulari . Per quanto riguarda La politica dei visti e il turismo, la ricerca mostra gli evidenti benefici potenziali per la nostra economia di attrarre più turisti verso l´Ue. Il numero di domande di visti Schengen è costantemente in crescita, con un aumento del 32% tra il 2009 e il 2011. Eppure le stime di mercato indicano che il 21% dei potenziali turisti provenienti da mercati emergenti rinunciare ai propri piani di viaggio verso l´Europa a causa dei requisiti di visto. Secondo le stime di Economia Turismo, l´Ue-area Schengen potrebbe ottenere fino a 46 milioni di turisti in arrivo ulteriori internazionali entro il 2015, se la flessibilità delle norme sui visti è pienamente sfruttato. Questo potrebbe generare un reddito aggiuntivo fino a 60 miliardi di euro in entrate turistiche internazionali e creare fino a 500 000 nuovi posti di lavoro direttamente nel settore del turismo. È per questo che dobbiamo fare di più sia nel breve che nel lungo termine per attrarre i viaggiatori legittimi per l´Ue, pur continuando a garantire la sicurezza dei nostri confini e il funzionamento dello spazio Schengen. A breve termine, dobbiamo garantire la piena attuazione delle norme già previste dal codice dei visti corrente per rendere più facile per i viaggiatori in buona fede per raggiungere l´Ue. Vi faccio alcuni esempi di modifiche che potrebbero portare a ulteriori miglioramenti e opportunità aggiuntive. In base alle norme vigenti visti molti ostacoli possono essere rimossi attraverso la corretta attuazione del Codice dei visti da parte dei consolati degli Stati membri. In particolare, occorre che i consolati rispettare il termine del 15 giorni per la concessione di un appuntamento, il termine del 15 giorni per la decisione sulla domanda di visto, e la disponibilità di moduli di domanda nella lingua del paese ospitante. C´è anche spazio per un ulteriore miglioramento del rilascio dei visti per ingressi multipli. A lungo termine siamo di fronte a eventuali modifiche al codice dei visti, al fine di semplificare e abbreviare le procedure, per chiarire la definizione del consolato competente per l´esame della domanda di visto, e per semplificare il modulo di domanda e le esigenze dei documenti giustificativi. Stiamo anche esaminando la possibilità di ridefinire il quadro giuridico per centri comuni, al fine di agevolare la creazione e il funzionamento di tali centri. Oggi abbiamo anche adottato la nostra relazione sulla cooperazione locale Schengen che rappresenta uno strumento importante quando si tratta di semplificare le procedure messe in atto negli Stati membri dell´Ue ´consolati nei paesi terzi e si occupa di questioni molto concrete e locale che possono rendere la vita più facile per i cittadini di paesi terzi domanda di visto. Essa riguarda, ad esempio, l´armonizzazione degli elenchi dei documenti giustificativi da presentare i richiedenti il ​​visto in un dato paese, i criteri comuni per l´applicazione di deroghe facoltative diritti per i visti per alcune categorie di richiedenti e l´armonizzazione delle tasse. Per molte persone, il loro primo contatto con ´Europa´ è con il consolato di uno Stato membro quando fa domanda per un visto. E ´quindi molto importante applicare il codice dei visti correttamente in modo che il processo di miglioramento, offrendo i richiedenti il ​​visto trattamento trasparente, equo e paritario. La relazione conclude che il quadro giuridico per la cooperazione locale Schengen strutturato non ha ancora espresso il suo pieno potenziale. Tuttavia, i risultati ottenuti in una serie di posizioni chiave hanno dimostrato il suo valore aggiunto nel processo di armonizzazione del modo in cui si applica la politica comune dei visti. Oggi siamo in grado di annunciare una buona notizia per i cittadini di 16 nazioni insulari che saranno presto in grado di viaggiare nello spazio Schengen senza bisogno di un visto. Si tratta 5 Caribbean Nazioni Island (Dominica, Grenada, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine Trinidad e Tobago), 10 Nazioni del Pacifico Island (Kiribati, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau, Samoa, Isole Salomone, Tonga, Tuvalu e Vanuatu), e Timor Leste. Un cittadino di uno di questi paesi non avrebbe più bisogno di un visto per soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni), se lui / lei è in possesso di un passaporto, sia per fini di visita d´affari, turistico o di famiglia. La proposta della Commissione prevede che l´esenzione dall´obbligo del visto sarà ricambiata attraverso accordi di esenzione dal visto, garantendo un regime di esenzione dall´obbligo di visto per tutti i cittadini dell´Ue che desiderano recarsi in questi paesi. Ciò avrà un impatto diretto sui cittadini di questi paesi e per i cittadini dell´Unione europea, sotto forma di contatti più umani e opportunità di business. Spetta ora al Parlamento europeo e al Consiglio dell´Unione europea di prendere una decisione definitiva sulla proposta della Commissione. Per concludere, il nostro obiettivo è quello di definire una politica più intelligente visto che continua a garantire la sicurezza delle nostre frontiere esterne e il buon funzionamento dello spazio Schengen, e al tempo stesso agevolare opportunità di viaggio per i viaggiatori legittimi, tra cui turisti. Dal momento che la facilitazione dei visti più efficace è, naturalmente, la soppressione dell´obbligo del visto per i cittadini di un paese terzo, dobbiamo ampliare la nostra linea politica di visti alla luce del presunto impatto economico. Questo è un aspetto che non è stato realmente preso in considerazione in passato, ma che dobbiamo inserire nella nostra politica dei visti, se l´Ue di beneficiare di un aumento dei flussi turistici.  
   
   
TURISMO ACCESSIBILE: SERVE UNA RISPOSTA CULTURALE CHE CREERÀ ECONOMIA  
 
Treviso - “La disabilità non è nelle persone, ma nei territori e nelle strutture quando non vengono rese accessibili. La risposta è prima di tutto culturale e informativa: se siamo pronti dentro di noi ad accogliere la disabilità, siamo anche in grado di eliminare gli impedimenti”. Lo ha ribadito oggi Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto – regione capofila nell’Unione Europea per la promozione del turismo accessibile e prima in Italia nel settore dell’ospitalità, con quasi 64 milioni di presenze delle quali il 62 per cento straniere –, intervenendo a Treviso al seminario internazionale “Turismo Accessibile, una nuova sfida / Accessibility, a new challenge for inclusive tourism”. L’iniziativa, svoltasi nell’Auditorium “Sant’artemio” della Provincia di Treviso, è stata promossa dal Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, dalla Commissione Europea, dalla Regione del Veneto, dall’Amministrazione provinciale trevigiana e dal Comune di Ponzano. Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della provincia Leonardo Muraro e il sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo; Paolo Valentini Pucitelli della Commissione risorse naturali del Comitato delle Regioni; Renè Souchon, presidente del consiglio regionale d’Auvergno (Francia); Jan Frydman, direttore dell’Unità “Turismo e Strumenti culturali” della Direzione generale impresa e industria della Commissione Europea; Josè Ramon Bauza Diaz, presidente delle isole Baleari; Flavia Maria Coccia, coordinatore della struttura di Missione per il rilancio dell’Immagine dell’Italia del Ministero delle regioni e del turismo. Insieme a loro, amministratori locali, europei, esperti, tecnici. Il dibattito, articolato in più sessioni, ha tracciato un affresco a tutto campo sul problema del turismo per tutti, che non riguarda solo i “tradizionali” portatori di handicap ma ogni persona che abbia problemi di tipo fisico, sensoriale, alimentare o di altro tipo. Nella sola Europa si tratta di circa il 16 per cento della popolazione: anziani, bambini piccoli, donne incinte, persone temporaneamente o definitivamente con disabilità fisiche, ipovedenti, con difficoltà di udito, celiaci e così via. Per contro, sono relativamente poche le strutture, ricettive o da visitare, che sono in grado di dare le risposte delle quali queste persone hanno bisogno per essere “turisti” come tutti gli altri. “La stessa Italia è difficilmente accessibile – ha riconosciuto la dottoressa Coccia – e la risposta non può essere una camera pensata per un ammalato, mentre una camera correttamente accogliente è per tutti”. Il problema investe anche le strutture, ma soprattutto le conoscenze e la formazione degli addetti, la diffusione di notizie corrette e aggiornate sull’accessibilità e sulle strutture accessibili, “adattando spazi e comportamenti”, ha ricordato Souchon, il quale ha sottolineato che un quinto della popolazione europea costituisce il “Tourisme argentè”: quello delle persone anziane che magari hanno anche più disponibilità di tempo e voglia di muoversi di altri. Il Veneto sta progettando la “Regione accessibile”, ha ricordato ancora Finozzi, che si realizza anzitutto quando ciascuno sa, conosce e fa la propria parte, sapendo che turismo significa appunto accogliere tutti. L’assessore regionale ha ricordato anche la rassegna “Gitando All”, la cui prossima edizione si svolgerà a Vicenza a fine marzo, “dove metteremo a confronto le esperienze mondiali di turismo per tutti”, mentre nel frattempo verrà realizzata una mappa dell’accessibilità del territorio Veneto”. “Anche alla prossima Bit avremo una sezione sul turismo accessibile – ha ricordato dal canto suo la dottoressa Coccia – e pubblicheremo le linee guida di questo segmento, con obiettivi a breve, medio e lungo termine”.  
   
   
TURISMO: ABRUZZO, NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER OFFERTA DAI FONDI PAR FAS 3 MLN 200 ML PER LA FASE DI START-UP  
 
 Pescara - Rafforzare la Governance del territorio e la competitività del sistema turistico regionale per l´attivazione e la realizzazione di progetti di eccellenza orientati al miglioramento dell´offerta integrata ed alla successiva commercializzazione da parte dei Destination Management Company (Dmc) o Compagnie di Destinazione e/o Product Management Company (Pmc) o Compagnie di Prodotto e dei relativi Progetti di sviluppo turistico che aggreghino per identità, prodotti e contesti territorialmente omogenei. Sono gli obiettivi di due avvisi pubblici, nell´ambito della Linea di Azione 1.3.1.D del Par Fas Abruzzo 2007-2013, per i quali sono previsti finanziamenti per complessivi 3 milioni 200 mila euro circa per la fase dello start-up. L´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, li ha illustrati, l’ 8 novembre, a Pescara, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni turistiche, il presidente del polo di innovazione per il Turismo ed il direttore del settore, Mario Pastore. "Si tratta di un modello di organizzazione innovativo che darà impulso alla costituzione di organismi privatistici di elevata professionalità per lo sviluppo della destinazione e del prodotto. È una svolta epocale - ha affermato l´assessore Di Dalmazio - per il sistema turistico abruzzese ed è un obiettivo giunto all´esito di un lungo confronto con le associazioni di categoria e gli operatori del settore. Gli avvisi che presentiamo oggi - ha spiegato - ridisegnano completamente l´organizzazione turistica regionale sancendo una decisa inversione di rotta nell´approccio culturale allo sviluppo del turismo abruzzese. Si traccia una linea di cesura con il passato - ha proseguito - e si concepisce una piattaforma in grado di esaltare realmente la vocazione e le potenzialità turistiche della regione ponendo al centro delle dinamiche di sviluppo gli operatori; l´imprenditoria di settore diventa protagonista del sistema attraverso la costruzione di progetti di sviluppo, condivisi con le istituzioni ed il territorio, per aumentare la competitività turistica delle nostre destinazioni e dei nostri prodotti. La sfida, infatti, è sulla competitività e sulla qualificazione e strutturazione dei servizi della nostra offerte ed a nulla valgono le vecchie logiche di sperpero di danari per la promozione improduttiva; si entra, invece, nella logica degli investimenti per sviluppare il prodotto e commercializzarlo. Cioè per venderlo, tenendo conto delle esigenze dei mercati. Quindi, c´è finalmente una visione, uno scenario e degli obiettivi condivisi pur nel rispetto dei propri ruoli: il livello istituzionale è, infatti, rivolto alle attività di programmazione e di sostegno, quello territoriale, invece, all´organizzazione dello sviluppo della destinazione e del prodotto". Un modello innovativo che Di Dalmazio ha rivendicato per l´Abruzzo e che fa il paio con "la felice intuizione della creazione del primo polo di innovazione sul turismo a livello nazionale".. I due avvisi pubblici, che saranno pubblicati a breve sul sito della Regione e sul Burat, prevedono, nello specifico, il finanziamento di circa 2 milioni 300 mila euro, destinati a favorire la nascita delle destinazioni territoriali (Dmc), e quello di 900 mila euro circa a beneficio delle linee di prodotto (Pmc). Per la costituzione delle Dmc, che hanno una funzione di sviluppo, di organizzazione e di fruizione dei servizi della destinazione, sarà necessaria una struttura consortile con un capitale sociale significativo e con un minimo di partecipanti diverso a seconda della tipologia di aggregazione, con un numero definito di strutture ricettive. "Il discorso è finalizzato ad una aggregazione di una filiera ampia del turismo - ha rimarcato Di Dalmazio ? attraverso il coinvolgimento di tutte le risorse e degli attrattori che contribuiscono ad arricchire l´offerta turistica e che dovranno essere messi a sistema in un unico progetto di sviluppo turistico di proiezione pluriennale". La destinazione individuata dovrà comprendere operatori ricadenti nei territori di almeno dieci Comuni, di cui otto contigui. La finalità è quella di costruire un progetto turistico che dovrà avere un durata pluriennale su cui poi saranno spalmati gli investimenti successivi. Per quanto riguarda, invece, le Pmc, che hanno una funzione di commercializzazione ed uno sviluppo trasversale regionale, le linee di prodotto individuate sono 1) mare, 2) montagne, parchi, ecoturismo; 3) borghi, enogastronomia, artistico, culturale e religioso; 4) congressuale, business e grandi eventi. Sono le quattro linee di prodotto su cui si dovrà sviluppare l´attività di marketing e di commercializzazione. "Sia che le Dmc che le Pmc saranno strutture aperte, - ha concluso l´assessore - dovranno radicarsi nel territorio in maniera inclusiva ed essere in grado dialogare con i Poli di innovazione e con le Reti di impresa che si andranno a costituire e con i quali ci dovrà essere complementarietà". Per partecipare alle Pmc occorrerà un minimo di 80 operatori, di cui almeno 32 di strutture ricettive, mentre per la costituzione delle Dmc saranno sufficienti 40 operatori.  
   
   
TURISMO E INTERNET, REGIONE SARDEGNA: DUE GIORNI DI FORMAZIONE GRATUITA PER IMPRENDITORI SETTORE  
 
Cagliari - Sono sempre di più gli italiani che ricercano informazioni turistiche e programmano i loro viaggi sul web. Secondo i dati Nielsen 2011, oltre 18 milioni di persone nella Penisola hanno consultato almeno una volta un sito della categoria ´travel´, facendo registrare un incremento del 18% rispetto all’anno prima. L’italia si pone così nella scia di paesi europei dove l’uso di internet per informazioni e prenotazioni di voli e soggiorni è predominante, in particolare in Scandinavia, che primeggia nella diffusione del web per pianificare i viaggi, e nel Regno Unito, che genera il volume d’affari più cospicuo del Vecchio Continente dal turismo on line; traffico virtuale del quale traggono beneficio, soprattutto, le agenzie di viaggio online, i siti dedicati ai consigli e alle recensioni di viaggio e le piattaforme di ´hotel reservation´. Regione, Formazione Gratuita Di Turismo Sul Web. Partendo anche da questi presupposti l’assessorato regionale del Turismo ha promosso e organizzato, in collaborazione con Istituto europeo di design (Ied), Google e Amigdalab, due giornate di formazione gratuita sul web marketing turistico riservata agli imprenditori del comparto alberghiero. Un appuntamento immancabile, in programma lunedì 12 e martedì 13 novembre (con inizio alle 10) a Cagliari, a Villa Satta (sede dello Ied, in viale Trento 39), per i professionisti sardi del settore ricettivo per affinare tecniche e dotarsi di strumenti necessari ad affrontare le sfide competitive sul mercato del turismo online. Sardegna Al Passo Coi Tempi. "In un mercato turistico sempre più proteso verso l’uso delle tecnologie telematiche - afferma l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - e sempre più veloce nella sua evoluzione, è fondamentale stare al passo coi tempi. Perciò abbiamo investito nella promozione via web, anche attraverso l’attivazione del network Sardegna Turismo 2.0 e di una social strategy nei principali canali social media, e investiamo nella formazione degli imprenditori perché sfruttino al meglio il marketing turistico via internet, non più nuova frontiera, ma realtà ormai consolidata. In base a recenti studi condotti grazie ai più importanti ‘tools’ di web marketing, possiamo dire che il gradimento della parola ‘Sardegna’ via web sui mercati, italiano ed europei, è sempre altissimo e premia nettamente l’Isola in rapporto ai principali competitor nazionali: un indice eloquente dei vantaggi che possono trarne le nostre imprese di settore". Non Solo Promozione E Marketing. Tra i temi della due giorni di formazione e confronto ci saranno tecniche e strumenti di marketing e promozione tramite web e aumento del fatturato sul canale online, ma anche fidelizzazione della clientela acquisita, creazione di community simili, tutti aspetti che attengono alla dimensione collaborativa nel rapporto con la clientela, grazie all’uso di strumenti di marketing relazionale e dei social media, cui le imprese turistiche danno sempre maggiore importanza. Programma Seminario: Social Media E Visibilita’ Su Internet. Nella prima giornata, che sarà aperta dall’intervento dell’assessore Crisponi e sarà dedicata ai social media, dopo una presentazione delle peculiarità degli strumenti più diffusi, i relatori della web agency Amigdalab si concentreranno sulle attività legate al turismo e alle possibili applicazioni dei social e della rete nel settore, supportando la presentazione con numerosi casi di successo. Seguirà un’esercitazione: la redazione a cura dei partecipanti di una strategia social applicata a un’attività del settore turistico. La seconda giornata sarà dedicata a due temi chiave del web marketing: visibilità naturale e visibilità a pagamento. In sostanza come ottimizzare la presenza di un’azienda sui motori di ricerca attraverso una buona indicizzazione e come ottenere la massima efficacia da una campagna pubblicitaria online. I due interventi, affidati a Giampiero Mazzei di Google e a Elena Landi, una delle più note specialiste italiane di Search Engine Marketing, saranno caratterizzati da un approccio fortemente interattivo con l’aula che verrà coinvolta nella discussione dei temi affrontati.  
   
   
TRENTO: COME SARÀ IL TRENTINO TURISTICO DI DOMANI  
 
Mellarini: «Occorre rivedere l´attuale assetto di governance determinato dalla riforma del 2002, incentivando le aggregazioni fra Apt e Consorzi turistici per razionalizzare la proposta attraverso una concertazione con gli attori del territorio». «La riduzione delle risorse pubbliche ci chiede di razionalizzare e rivedere l´assetto attuale, che ha comunque ottenuto negli anni dei buoni risultati, ma ora va rivisto e potenziato e in questo senso l´aggregazione di Apt e Consorzi andrà incentivata anche con meccanismi di “premialità” per chi la applica virtuosamente, sulla falsariga di quello che accade con la gestione associata dei servizi per i comuni». Parola dell´assessore al turismo Tiziano Mellarini, che nell´intervento di chiusura della Seconda Conferenza provinciale per il turismo ha lanciato un appello all´unità del sistema - Trentino e delineato le prossime linee d´azione della Pat, annunciando la costituzione di un Fondo per i servizi ai turisti (ad esempio costi per trasporti nel periodo invernale ed estivo) a disposizione di Apt e consorzi. «Occorre costruire assieme, attraverso una concertazione con gli attori del territorio – ha detto Mellarini - un diverso assetto che superi l´impostazione della riforma del 2002, che andava bene allora ma ora non più». Ridefinendo inoltre i compiti di ciascun attore, Assessorato, Trentino Marketing, Apt e Consorzi, che non devono presentare sovrapposizioni di azione. Sulla tassa di scopo, Mellarini propone una scelta di responsabilizzante verso i privati, adeguatamente condivisa e discussa con le parti. Nel pomeriggio tanti gli interventi che si sono susseguiti sul palco, tra i quali quello di Diego Schelfi: «Quello che abbiamo capito dalla discussione di oggi è che anche il turismo è un settore dove occorre coesione e condivisione e in questo senso la cooperazione è un modello importante». Mauro Leveghi, dirigente della Camera di Commercio Industria agricoltura e artigianato della Provincia di Trento: «Dobbiamo fare di più per promuovere i nostri prodotti non solo all´esterno, ma in primis presso i ristoratori trentini. Se il prodotto è valido e di eccellenza, la promozione è già quasi fatta da sé». Poi Matteo Lunelli: «Porto l´esperienza di Trentodoc, che è alfiere del territorio e unisce il turismo e lo spumante nel nome della montagna, cifra stilistica dei nostri vini. Alpi e Dolomiti sono brand forti, che significano natura incontaminata e tradizioni e su cui dobbiamo puntare come sistema - Trentino. Occorre lavorare ancora su salubrità delle produzioni, aspetti che il turismo di eccellenza cerca sempre più». Infine l´appello di Luca Granata direttore generale di Melinda: «Ora serve coraggio e capacità di assumersi rischi, dobbiamo avere la responsabilità e la grinta per ricercare soluzioni innovative al fine di avere successo sul mercato. Iniziando da quello interno, dove troppo spesso vediamo prodotti importati a fronte di nostre produzioni qualitativamente più significative».  
   
   
TURISMO E INNOVAZIONE: BANDA LARGA NEI RIFUGI ALPINI DEL VENETO  
 
Il turismo, terzo settore economico europeo e primo del Veneto dove genera un fatturato di circa 15 miliardi l’anno, trova nelle innovazioni uno strumento strategico di sviluppo dal quale non può restare assente. E’ quanto confermato oggi nel corso della Conferenza “Turismo e Innovazione”, organizzata al Parco Vega di Marghera nell’ambito del Progetto Strategico Tlab – “Laboratorio delle opportunità turistiche delle regioni trasfrontaliere di Slovenia e Italia”, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nanionali nell’ambito del programma per la cooperazione trasfrontaliera Italia – Slovenia. “Il Veneto segue da sempre l’evoluzione della informazione turistica – ha ricordato l’assessore regionale Marino Finozzi portando il saluto del veneto ai partecipanti – che trova un partner eccezionale nei sistemi e negli strumenti della comunicazione, anche personali, accompagnando l’impegno del sistema imprenditoriale, vero protagonista dello sviluppo del settore”. Tra gli strumenti già in uso da parte della Regione, Finozzi ha ricordati gli applicativi diffusi per facilitare l’approccio all’ospitalità del sistema regionale. Si va da “Veneto Mobile”, mini sito visibile da tutti i telefoni cellulari e raggiungibile anche con Qrcode, a iLoveveneto, app gratuita per iPhone e iPad con località turistiche e itinerari legati alla geolocalizzazione e con una sezione eventi dove vengono proposti manifestazioni, festival, mostre, iniziative legati all’enogastronomia. E’ in corso lo sviluppo dell’app per l’utilizzo con dispositivi iOs, Android e Window8. Altro strumento innovativo è Dolomiti 3D, destinato a tutti, dai turisti agli sportivi ed appassionati di montagna, che permette di visitare al computer il territorio montano anche senza una connessione web. “La Regione – ha infine ricordato Finozzi – è impegnata nel progetto “banda larga nei rifugi alpini”, in collaborazione operativa con il Cai Veneto, con il quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa, finalizzato fra l’altro a promuovere, l’escursionismo di alta montagna. La soluzione tecnologica individuata d’intesa con Cai Veneto è quella del satellite, in considerazione del grado di isolamento dei rifugi. La prima parte dell’iniziativa è già stata finanziata ed attivata alla fine del 2011: la connessione a banda larga, con fornitura gratuita dell’hardware per la connessione a Internet via satellite, è già arrivata in sette rifugi pilota”  
   
   
MILANO: PROROGATI GLI ORARI PER BAR E LOCALI PUBBLICI ALL’ARCO DELLA PACE, NAVIGLI E COLONNE DI SAN LORENZO  
 
Sono state firmate dal Sindaco Giuliano Pisapia le ordinanze che definiscono gli orari per la somministrazione di cibi e bevande in vigore dal 31 ottobre sino al termine della stagione invernale nelle aree comprese all’interno dei Duc Navigli, Duc Sarpi (Paolo Sarpi, Arco della Pace e vie limitrofe), Duc Ticinese (Colonne di San Lorenzo e vie limitrofe). I contenuti espressi dai provvedimenti sono stati precedentemente condivisi dall’Amministrazione con i rappresentanti dei tre Duc che comprendono Consiglio di Zona, Epam, associazioni dei residenti e dei commercianti. “Provvedimenti che rappresentano ulteriori passi in avanti nel processo di pianificazione condivisa nelle zone al centro del divertimento notturno cittadino”, commenta l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’alfonso. “Grazie al confronto sul provvedimento avvenuto all’interno dei Duc e in linea con i buoni risultati fatti segnare questa estate - conclude D’alfonso - siamo riusciti a identificare la soluzione migliore per far convivere le esigenze dei commercianti, i diritti dei residenti e il bisogno di svago degli avventori”. All’interno del Duc Ticinese è previsto, infatti, che gli esercizi dotati di plateatico possano somministrare alimenti e bevande all’esterno entro le ore 02.00, mentre sino alle ore 03.00 la somministrazione può avvenire solo all’interno dei locali e rigorosamente a porte chiuse, tutti gli arredi esterni devono essere rimossi entro le ore 02.00. Per i locali sprovvisti di plateatico viene confermato l’orario di cessazione attività alle ore 03.00, ma dall´01.00 in poi non potranno più vendere cibi e bevande da asporto bensì procedere al consumo solo in loco e a porte necessariamente chiuse. Nelle aree comprese all’interno del Duc Navigli, tutti gli esercizi dovranno terminare le propria attività entro le ore 02.00 tranne nelle giornate di venerdì e sabato che potranno protrarsi sino alle ore 03.00. Confermato il divieto di diffusioni sonore all’esterno dei locali, nelle pertinenze e nei barconi tranne che per iniziative culturali che comunque dovranno terminare entro le 22.30. Per la zona Arco della Pace, Duc Sarpi, è previsto che gli esercizi dotati di plateatico possano somministrare cibi e bevande all’esterno entro le ore 01.00, mentre sino alle ore 02.00 la somministrazione può avvenire esclusivamente all’interno dei locali e rigorosamente a porte chiuse. Anche i locali che dispongono di somministrazione diretta verso l’esterno dovranno rispettare l’orario di chiusura alle ore 1.00. In occasione di particolari ricorrenze come la giornata di Ognissanti-halloween (31ottobre-1 novembre), la festa patronale di Sant’ambrogio (7 dicembre), la vigilia del Santo Natale (24 dicembre), la chiusura degli esercizi potrà essere posticipata alle ore 04.00 e solo il 31 dicembre alle ore 06.00. Confermato per tutto il periodo in vigore delle ordinanze il divieto di vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro e di latta e obbligo per gli esercenti di pulire gli spazi esterni, compresi strada e marciapiede, dopo la chiusura dell’attività. Previste inoltre sanzioni sino a 450 euro a carico dei trasgressori delle ordinanze a tutela dei tre Duc coinvolti.  
   
   
TRENTINO, LA STAGIONE ESTIVA SI CHIUDE CON IL SEGNO “PIÙ”  
 
La stagione estiva 2012 ha confermato il ruolo positivo del settore turistico per l’economia trentina. Gli arrivi e le presenze negli esercizi ricettivi hanno registrato un aumento pari rispettivamente al 3,9% e all’1,9%. I dati ufficiali sulla stagione estiva sono stati presentati l’ 8 novembre presso la sala stampa della Provincia dall´assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini: «Dopo le preoccupazioni di questa primavera – ha detto – ci troviamo a commentare i dati definitivi riferiti all´estate 2012, che ci raccontano di una buona performance. Stanti le premesse e i timori, va accolta certamente con accenti positivi, senza trionfalismi, e deve essere fonte di orgoglio per tutti gli attori del turismo trentini, pubblici e privati, ai quali va il mio ringraziamento per questo risultato». L´estate 2012 – si apprende dai dati declinati da Giovanna Fambri, dirigente del Servizio statistica della Provincia – ha avuto un avvio stentato, poi controbilanciato dall’ottimo andamento nel mese di agosto (+8,2% negli arrivi e +5,2% nelle presenze) e nel mese di settembre. Agosto incide per oltre il 40%. Per quanto riguarda le scelte, il 67% degli ospiti estivi sceglie l’albergo per la propria vacanza. In questo comparto gli arrivi sono aumentati, su base annua, del 3,4% e le presenze dell’1,1%. Ottimi andamenti hanno rilevato le strutture a tre e quattro stelle, nelle quali si registrano incrementi delle presenze rispetto all’estate 2011 del 6,3%, a fronte di -5,6% degli alberghi a 1 e 2 stelle. In particolare gli italiani in queste strutture hanno aumentato la loro presenza dell’8%. Come avviene ormai da alcune stagioni, il complesso delle strutture complementari sta facendo registrare un ottimo riscontro tra gli ospiti del Trentino. Anche nel 2012, infatti, gli arrivi si sono incrementati del 5,2% rispetto la stagione 2011 e le presenze del 3,8%. Dal 2007 ad oggi l’incidenza sulle presenze complessive estive di queste strutture è aumentata di circa 2 punti percentuali e mezzo. Le strutture extra-alberghiere con maggior attrattività per il turista sono gli agritur, come ha sottolineato anche l´assessore Mellarini. «Si tratta di una tipologia di vacanza che salda turismo e agricoltura, valorizza gli aspetti rurali ed ambientali del nostro territorio e che ha fatto segnare un incremento del 13%». Il turismo estivo è ancora prevalentemente italiano: i cittadini del Belpaese rappresentano il 64,5% delle presenze della stagione 2012. Gli ospiti sono arrivati in maggioranza dalla Lombardia (17%), dal Veneto (12%) e dall’Emilia-romagna (10%). Queste tre regioni incidono per circa il 40% sul totale delle presenze estive e per oltre il 60% di quelle italiane. Il tutto per una spesa totale che si stima valga a cifra importante di 1 miliardo e 637 milioni di euro, senza contare l´indotto. Numeri significativi, specie se inseriti nel contesto di un´estate 2012 per l´Italia molto delicata dal punto di vista economico, come testimoniano indagini di mercato di Federalberghi, che fotografano una situazione di calo generalizzato nelle strutture ricettive di gran parte delle regioni italiane. Ciò rende dunque ancora più significativi i dati trentini. «Questo – ha detto Mellarini – non deve farci dare per scontati o acquisiti questi risultati, ma deve anzi spronarci a lavorare sempre di più dal punto di vista della promozione, sondando e andando a lavorare su quei mercati che ancora mostrano margini di crescita, come è stato evidenziato nel corso della recente Conferenza provinciale sul turismo». Ecco allora, presentate dal direttore generale Paolo Manfrini, le principali iniziative messe in campo da Trentino Marketing per la promozione della stagione invernale 2012/13, che propongono un´offerta più che mai completa. A partire dalla valorizzazione della grande ricchezza ambientale del Trentino, da brand vincenti come le Dolomiti, all´offerta sportiva sulla neve, quest´anno impreziosita da eventi come il ritorno della 3Tre o i Mondiali della Val di Fiemme, andando ad intercettare anche pubblici diversi attraverso strumenti come il cinema, la radio, il web (con un nuovo spot per la rete, che vede protagonisti i giocatori dell´Inter), un innovativo “gift box” firmato Trentino e ideato da due giovani imprenditori locali. Una stagione invernale presentata in questi giorni sulle principali piazze di Polonia, Germania, Repubblica Ceca, i mercati esteri di riferimento, e che aspetta solo la prima neve per partire.  
   
   
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Pronto Guide: un solo clic per trovare la guida turistica. Nuovo servizio gratuito di booking di guide turistiche autorizzate, per gli organizzatori di tour a Vicenza, provincia e Ville Venete. Trovare la guida turistica che accompagnerà un gruppo durante la visita di una città può non essere semplice. Per favorire l’incontro tra l’organizzatore e gli operatori professionali, a Vicenza nasce un nuovo servizio di prenotazione delle guide autorizzate per la città, la provincia e le Ville Venete: Pronto Guide Vicenza è il servizio booking gratuito, un centro unico di prenotazione che trova la persona più adatta a rispondere alle esigenze dei turisti  
   
   
BOLZANO: RIFUGI - NUOVE COSTRUZIONI GARANTISCONO SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ  
 
Nei giorni scorsi, oltre alla Commissione tutela del paesaggio, anche la Consulta alpinistica ha espresso parere favorevole ai progetti di rifacimento dei rifugi Ponte di Ghiaccio, Vittorio Veneto al Sasso nero e Pio Xl. "L´ok dei due organismi conferma che i nuovi rifugi sono rispettosi della natura e allo stesso tempo vanno incontro alle esigenze degli escursionisti", sottolinea l´assessore provinciale al turismo e alla tutela del paesaggio Hans Berger. Nel caso di demolizione e ricostruzione di un rifugio il legislatore prevede che il Comune del territorio interessato ottenga una sorta di nulla osta dalla Giunta provinciale prima di rilasciare la concessione edilizia. Alla base del via libera della Giunta, a sua volta, ci sono i pareri positivi della seconda Commissione tutela del paesaggio e della Consulta alpinistica. Entrambi gli organismi hanno espresso nei giorni scorsi una valutazione favorevole riguardo al rifacimento dei rifugi Ponte di Ghiaccio (a Selva dei Molini), Vittorio Veneto al Sasso nero (San Giovanni Valle Aurina) e Pio Xl (Curon Venosta). Per l´assessore Hans Berger, nelle cui competenze ricadono le due commissioni, è la conferma che i progetti rispettano non solo le esigenze sul piano turistico ma soprattutto su quello ambientale. "Da oltre un secolo i rifugi fanno parte della struttura turistica dell´Alto Adige con il loro compito di offrire protezione agli escursionisti e agli alpinisti alle quote elevate - sottolinea Berger - e oggi a questa funzione si è aggiunta, nella progettazione di un rifugio, l´esigenza di tutelare l´ambiente sia in fase di costruzione che nella gestione. I progetti dei tre nuovi rifugi hanno combinato molto bene queste due funzioni." Anche nella Consulta alpinistica che presiede, continua Berger, gli aspetti della sostenibilità e della tutela ambientale sono prioritari: "Tutti i membri sono convinti che i nuovi rifugi devono essere realizzati e attrezzati in modo efficiente dal punto di vista energetico, e questo è il caso dei tre progetti esaminati. La raccomandazione agli architetti è stata quella di assicurare per quanto possibile l´approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e di rinunciare al fossile." La Consulta alpinistica è composta da rappresentanti di Cai e Avs (Alpenverein), del Soccorso alpino, di guide alpine e maestri di sci, dell´Unione albergatori-Hgv, delle organizzazioni turistiche, dell´Unione contadini-Bauernbund e delle Ripartizioni turismo e tutela del paesaggio  
   
   
BALNEARI: BENE EMENDAMENTI PROROGA CONCESSIONI DI 30 ANNI SE APPROVATI POTREBBERO RILANCIARE IL SETTORE E FORNIRE UNA DECISIVA BOCCATA D’OSSIGENO AL TURISMO ITALIANO.  
 
 La presentazione di numerosi emendamenti da parte di senatori appartenenti a diversi gruppi politici, ieri in sede di conversione del così detto ‘decreto sviluppo bis’ attualmente in discussione al Senato, che prorogano fino a 30 anni le concessioni demaniali marittime, costituisce un’iniziativa positiva per contribuire a risolvere il problema delle aziende balneari la cui crescita e sviluppo sono attualmente bloccati dal venire meno, in questa legislatura, di ogni certezza sulla durata dei titoli concessori non accompagnata da adeguate norme di tutela delle stesse aziende. Questo è il commento unanime da parte dei Sindacati di categoria: Sib – Confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori e Assobalneari Italia – Confindustria. Nel ringraziare i proponenti ci auguriamo, ora, che sugli stessi emendamenti vi sia - dopo la loro ammissibilità - una più che utile concertazione fra i vari senatori e gruppi politici nella consapevolezza della necessità di iniziative unitarie, in quanto si tratta di un problema vitale non solo per le aziende balneari coinvolte, (circa 30.000 con 100.000 addetti diretti), ma per l’intero settore turistico, oggi sempre più decisivo per il nostro Paese. Tutti gli emendamenti - mediante una diversa durata dei titoli concessori - sono inequivocabilmente finalizzati ad assicurare un clima normativo favorevole per l’avvio di investimenti, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e, quindi, per sostenere la crescita di questo importante comparto economico. Siamo fiduciosi, pertanto, della loro ammissibilità sussistendo i requisiti di attinenza e di intrinseca coerenza con le norme contenute nel provvedimento in discussione, sia dal punto di vista oggettivo che da quello funzionale. Gli emendamenti sono stati presentati in un provvedimento legislativo, quale il decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, che viene denominato “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” e riguardano l’articolo 34 contenente diverse proroghe di termini, scadenze e, specificamente, durata di concessioni di beni (come quello del comma 12 sullo stoccaggio del gas che passa da venti a trenta anni), in materie diverse, ma tutte indirizzate all’unico scopo di approntare rimedi urgenti per il conseguimento delle finalità del provvedimento legislativo costituite, appunto, dal favorire la crescita e lo sviluppo economico. Riterremmo, pertanto, incomprensibile oltre che grave, l’eventuale dichiarazione di una loro inammissibilità. Ci appelliamo, infine, a tutti i senatori affinché, attraverso l’approvazione delle norme proposte, si dia concreto ed efficace seguito all’Odg del 5 maggio 2011 in cui il Senato, all’unanimità, ha manifestato la volontà di tutelare le imprese del settore. E’ ormai tempo che si passi dai voti politici, numerosi e tutti coincidenti, al varo di specifiche norme di tutela come quelle meritoriamente presentate.  
   
   
MILANO: BIT 2013 - LA CINA È ANCORA PIÙ VICINA  
 
Paese Ospite: la Cina è il Paese Ospite di Bit 2013. Dati Unwto: Cina terza destinazione al mondo e primo mercato outbound entro il 2020. Incoming: 230 mila visitatori cinesi in Italia nel 2011, +130%. Outbound: 240 mila presenze di italiani in Cina nel 2011, soprattutto business. Viaggio Record: 2.800 manager cinesi in viaggio premio in Italia, spesa media 4.000 euro a testa. Fin da quando Marco Polo, e poi il missionario e studioso Matteo Ricci, furono i primi due occidentali a soggiornare nel Celeste Impero, Italia e Cina sono sempre state unite da un rapporto speciale. Un rapporto che continua ancora oggi e che Bit – Borsa Internazionale del Turismo ha voluto celebrare nominando la Cina Paese Ospite dell’edizione 2013, che si terrà a fieramilano a Rho da giovedì 14 a domenica 17 febbraio 2013. “La scelta della Cina come Paese Ospite a Bit 2013 – commenta Marco Serioli, Direttore Divisione Exhibitions di Fiera Milano – è la testimonianza di una storica relazione culturale che oggi sa trasformarsi anche in rapporti di business, soprattutto in un settore come il turismo, la cui essenza è proprio l’interscambio tra realtà diverse. La Cina è oggi tra le prime destinazioni al mondo ed entro il 2020 diventerà il primo mercato outgoing. La strategia di internazionalizzazione di Bit e Fiera Milano, focalizzata in particolare sui mercati emergenti, si dimostra attenta a cogliere tempestivamente questa tendenza, in un’ottica collaborativa che crei opportunità sia per le istituzioni, sia per i player del settore”. Oggi, per fortuna, non è più necessario possedere lo spirito avventuroso di Marco Polo per visitare la Cina: è sufficiente essere buoni Viaggiatori. Nel 2010 infatti la Cina è diventata la terza destinazione turistica al mondo, con circa 56 milioni di presenze e una crescita media del +9% (dati Unwto). I visitatori stranieri vogliono ammirare soprattutto la Grande Muraglia, l’Esercito di Terraccotta di Xi’an e la Città Proibita di Pechino. Ma gli italiani, ripercorrendo i passi dell’esploratore veneziano, apprezzano molto anche la Via della Seta. Le presenze italiane in Cina hanno fatto segnare numeri record nel 2011, intorno a quota 240 mila. I nostri connazionali visitano il gigante asiatico soprattutto per business, ma sono in crescita anche i viaggi leisure. Oltre alle mete classiche, gli italiani apprezzano Canton e Shanghai. Il pacchetto-tipo è di 9 giorni e 7 notti, ma sono in crescita anche i soggiorni da 15 o 20 giorni per visitare l’interno (fonte Cnta - China National Tourism Administration). Dal canto loro, i cinesi hanno un grande desiderio di conoscere l’Europa e in particolare l’Italia, di cui apprezzano molto lo stile di vita. Secondo l’Unwto, nel 2020 la Cina sarà il primo mercato outbound del mondo con oltre 100 milioni di turisti. A maggio il nostro Paese è stato meta del più grande viaggio-premio mai organizzato in Cina: ben 2.800 manager, cui l’azienda – un grande produttore di beni di consumo – aveva chiesto di votare la destinazione preferita, hanno scelto l’Italia, dove hanno visitato diverse località del centro-nord in un mix di arte e shopping: ognuno di loro ha speso mediamente 4.000 euro in prodotti must del Made in Italy. Nel 2011, i Viaggiatori cinesi in Italia sono amentati del +130% per un totale di oltre 230 mila visti rilasciati dalla nostra ambasciata. In qualità di Paese Ospite, la Cina godrà di una particolare visibilità a Bit 2013, sia in manifestazione sia nella comunicazione, e con una serie di eventi, tra i quali incontri formativi sulla destinazione Cina presso la sala meeting “Destination Room”. Per informazioni aggiornate: www.Bit.fieramilano.it  . Bit è presente anche sui principali social network (@bitmilano e con un proprio canale su Youtube  
   
   
TURISMO: REGIONE SARDEGNA A WORKSHOP DI PARIGI E VARSAVIA  
 
Cagliari – A Parigi per rafforzare ulteriormente nel 2013 la crescita considerevole del mercato turistico francese e a Varsavia per ampliare gli orizzonti in un mercato in ascesa e dalle grandi potenzialità. Dopo l’interesse suscitato al World travel market di Londra, nella capitale transalpina e in quella polacca la Regione Sardegna chiuderà, rispettivamente, martedì 13 e giovedì 15 novembre, il tour di workshop internazionali, organizzati dall’assessorato del Turismo, che nel corso del 2012 hanno messo in mostra le proposte di vacanza sull’Isola in tutta Europa. In entrambi gli appuntamenti, utili a confermare anche l’anno prossimo il trend positivo di arrivi e presenze dall’estero sul territorio regionale (quasi +3% rispetto al 2011), saranno presenti circa trenta operatori sardi del settore (hotel e catene alberghiere, tour operatori e società di servizi), accreditati dall’assessorato regionale. Dalla Francia Presenze In Notevole Aumento. La Sardegna torna a Parigi a promuovere l’unicità dell’offerta turistica isolana a distanza di poco meno di due mesi (a metà settembre alle porte di Versailles si è svolta la fiera Top Resa) e al termine di una stagione, la seconda consecutiva, che ha fatto registrare numeri più che favorevoli di presenze d’Oltralpe. Nel 2011 erano state circa 750 mila (superate soltanto da quelle tedesche), più che raddoppiate rispetto all’anno prima, quest’anno si dovrebbero attestare sulle stesse cifre. “I francesi – spiega l’assessore Luigi Crisponi - preferiscono destinazioni ‘strutturate’ con numerosi alberghi e la possibilità di scelta, nel corso della vacanza, fra tanti prodotti turistici. La varietà dell’offerta turistica sarda è un fattore vincente nei confronti dei ‘nostri cugini’: arte, cultura, un’infinita scelta e tipicità di luoghi e paesaggi ed enogastronomia sono gli elementi decisivi dell’attrazione della nostra terra nei loro confronti”. Francesi Attratti Da Arte E Cultura. Secondo gli studi della Tmi (Trade Marketing Italia), ogni anno i francesi compiono oltre 30 milioni di viaggi l’anno e, oltre alla stessa Francia, hanno come mete preferite la Spagna (15,6%) e l’Italia (11,7%). Nel 2011 gli arrivi dalla Francia in Italia sono stati circa 3 milioni e mezzo per un totale di 10 milioni e 600 mila presenze. In Francia le vacanze restano un elemento essenziale della vita sociale, seppure negli ultimi anni i francesi hanno ridotto i tempi delle loro vacanze (media 3,1 giorni). I francesi puntano principalmente sul patrimonio artistico – culturale, ancor più che sull’offerta balneare. La tipologia di alloggio preferita è nel 75% dei casi l’albergo full service, solo nel 25% dei casi negli esercizi complementari. Il mezzo di trasporto più usato, nel 55% dei casi, è l’aereo, un altro dei motivi sulla scelta dell’Isola come meta dei loro viaggi. Turismo Religioso Traino Per I Polacchi. L’italia è percepita dai turisti dei paesi dell’Est Europa, in particolare dai polacchi, come la destinazione occidentale per eccellenza ed è quella coi margini di crescita più ampi. È tra le mete preferite soprattutto grazie all’appeal dello stile di vita e grazie alle sue città d’arte. I polacchi sono molto attratti anche dai prodotti enogastronomici del Bel Paese e viaggiano molto anche per questioni religiose, ragioni che tendono ad abbinare alle vacanze tradizionali. Di recente si sta sviluppando anche la passione per le vacanze balneari. “Il ricco patrimonio identitario e culturale, ad alta valenza religiosa, della Sardegna gioca un ruolo determinante nel conquistare fette di mercato polacco. I prodotti turistici culturale e religioso, sempre più strutturati nell’Isola, sono un volano ideale per far diventare mete di tour durante tutto l’anno le nostre città e le località dell’interno”. Polonia, Mercato Dalle Grandi Potenzialita’. Sempre secondo gli studi della Tmi i polacchi hanno compiuto 5,9 milioni di viaggi all’estero nel 2011 e l’Italia è la seconda meta preferita (col 10%), dietro soltanto alla confinante Germania, che riceve la visita di due turisti polacchi su dieci. Inoltre, è in crescita la spesa dei turisti polacchi in Italia, che sono sempre più autonomi e indipendenti: il 40% usa l’auto, altrettanti l’aereo (elemento decisivo visti i nuovi collegamenti tra la Sardegna e la Polonia). Due polacchi su tre prendono informazioni turistiche su internet, ma il 60% continua a recarsi in agenzia per prenotare. L’albergo è l’alloggio preferito per circa la metà di loro.  
   
   
LEGALITÀ. AL VIA A MILANO IL FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE, OLTRE 90 EVENTI FINO A DOMENICA 11 NOVEMBRE  
 
Con le aperture per la prima volta di un ex negozio in via Cenisio 25, ora assegnato all’Associazione Aldo Perini per l’assistenza ai malati di Sla, e di un ex appartamento in via Canonica 87, affidato alla Fondazione Don Gnocchi e utilizzato per ospitare ragazzi con disabilità, prende il via domani il primo Festival dei Beni confiscati alle Mafie. Più di 90 eventi in tutta la città fino a domenica 11 realizzati in 19 immobili, ex appartamenti, laboratori ed esercizi commerciali un tempo utilizzati per il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro sporco, l’usura, lo sfruttamento della prostituzione e altre attività illecite riconducibili alla criminalità organizzata. Domani sera, alle ore 18, l’apertura ufficiale nell’Aula consiliare di Palazzo Marino, con un incontro dibattito cui parteciperanno il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il Presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro. Con loro il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, il Presidente onorario di Libera Nando dalla Chiesa, il regista e sceneggiatore Pasquale Scimeca e Barbara Sorrentini direttore artistico del Festival. “Questo primo Festival dei beni confiscati – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – rappresenta per la città e per i milanesi l’opportunità di una mobilitazione corale intorno al tema della legalità e delle mafie che, anche a Milano, hanno accresciuto la propria presenza e i propri interessi, complice la negazione e la sottovalutazione del fenomeno da parte di istituzioni e non solo. È finito il tempo di questa complicità che, sottovalutando le infiltrazioni e la ramificazione sul territorio delle organizzazioni criminali, ne ha di fatto alimentato la presenza”. “Credere che le mafie non possano esistere a Milano – ha ammonito Majorino – è una tragica idiozia. Si deve chiudere definitivamente il tempo in cui Milano ha fatto finta di niente pensando di essere immune alla presenza della criminalità organizzata. Nessuno è immune e gli ultimi fatti di cronaca ce lo hanno ancora una volta drammaticamente ricordato”. Il programma del Festival propone eventi culturali con spettacoli musicali, cinema, teatro, presentazione di libri (12 titoli dedicati alle mafie), incontri e intrattenimento per i bambini che saranno anche protagonisti, con le scuole, delle visite guidate organizzate dall’Associazione Libera. I 19 beni, un tempo luoghi di illegalità con storie che risalgono fino agli anni ’90, sono stati trasferiti dallo Stato al Comune che li ha assegnati con bando in comodato d’uso gratuito a enti e associazioni del no profit. In questi beni sono realizzati progetti con finalità sociali. In essi ci si occupa di anziani, adulti in difficoltà, famiglie, giovani, ragazze vittime della tratta, persone con disabilità. In Lombardia sono più di 800 i beni sequestrati e confiscati alle mafie: di questi, 300 sono sul territorio di Milano e 130 unità immobiliari sono state trasferite al Comune per l’assegnazione. I beni aperti per il Festival sono sparsi per tutta la città e tre (via Cenisio 25, via Canonica 87 e via Baldinucci 13) saranno inaugurati in occasione del Festival. Saranno aperti anche due beni simbolo della lotta alla ‘ndrangheta a Milano: la discoteca della Sogemi all’Ortomercato, chiusa nel 2009 dopo la relazione annuale antimafia e il Centro sportivo comunale Iseo, parzialmente danneggiato un anno fa da un incendio doloso. Nell’ex locale delle cosche si esibiranno tra gli altri Giulio Cavalli, con l’anteprima dello spettacolo Duomo d’Onore, Manuel Ferreira nel monologo “Lezione di Tango all’Ortomercato” e Vinicio Capossela. Al Centro sportivo Iseo domenica 11 ci saranno per tutto il giorno attività ed esibizioni: tornei di calcio e una staffetta che toccherà alcuni dei beni aperti per il Festival. La tre giorni di Festival è il risultato della volontà e del lavoro di tanti: Comune di Milano, Associazione Libera, Agenzia nazionale per i Beni sequestrati e confiscati, Fondazione Milano, Sogemi, Radio Popolare e Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano. E´ nato da un laboratorio del Naba il soggetto per la campagna di comunicazione del Festival: su sfondo bianco spicca una scritta nera “La Mafia non esiste”, sotto, in corsivo, una firma inequivocabile: “La Mafia”. Lo slogan della campagna nasce da una frase più volte sentita e ripetuta nella storia e nei libri che hanno descritto e raccontato negli anni il fenomeno mafioso in Sicilia e nel nostro Paese. I ragazzi l’hanno voluta riprendere in tono provocatorio, mettendo nero su bianco la verità spesso negata. I beni confiscati che saranno aperti al pubblico e alla iniziative culturali sono 19. A questi si uniscono la discoteca dell’Ortomercato e il Centro sportivo Iseo. Il Festival con le sue iniziative coinvolgerà anche lo Spazio Ansaldo, con la mostra “Il mio sguardo libero. Volti per la legalità” e la Manifattura Tabacchi, con la proiezione del film “Convitto Falcone” di Pasquale Scimeca. Questo il dettaglio dei beni coinvolti: 1 – Via Curtatone 12 (Zona 1), Associazione Suoni Sonori, si occupano di promuovere e divulgare l’arte della musica con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati; 2 – Via Monti 41 – (Zona 1) Ats Progetto Open Eyes, è sede di un osservatorio sull’uso e l’abuso della rete informatica; 3 – Via Jean Jaurès 7/9 (Zona 2), Arché Onlus, si occupano di adolescenti; 4 – Viale Monte Santo 10 (Zona 2), Gruppo Cooperativa Goel, si occupano di giovani, spazio fisico e simbolico di aggregazione; 5 – Viale Brianza 35 (Zona 2), Associazione Progetto Itaca Onlus, si occupano di giovani adulti con disagio psichico; 6 – Via Mario Bianco 20 (Zona 3), Comunità di Sant’egidio Milano Onlus, si occupano di anziani fragili; 7 – Via Vallazze 26 (Zona 3), Associazione Opera di San Francesco per i Poveri, si occupano di persone e famiglie con difficoltà abitative; 8 – Via Leoncavallo 12 (Zona 3), Associazione Onlus Amici contro la droga, si occupano di persone dipendenti dal gioco d’azzardo; 9 – Via del Mare 185/187 (Zona 5), Comunità San Patrignano, libera associazione onlus (progetto gestito in collaborazione con Anglad Milano Onlus), si occupano di tossicodipendenti; 10 – Via Momigliano 3 (Zona 5), Cooperativa Zero5 – Laboratorio di Utopie Metropolitane, si occupano di minori e famiglie; 11- Via del Mare 267 (Zona 5), Associazione comunità Giovanni Xxiii, si occupano di ragazze straniere vittime della tratta e di persone senza fissa dimora; 12 – Via Ceriani 14 (Zona 7), Associazione “Il Balzo”, si occupano di famiglie, adolescenti, famiglie con disabili; 13 - Via Martirano – Guascona (Zona 7), Opera in Fiore Terreno, si occupano di reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti; 14 – Via Cenisio 25 (Zona 8), Aldo Perini Onlus, si occupano di malati di Sla - Sclerosi laterale amiotrofica; Inaugurazione 15 – Via Canonica, 87 (Zona 8), Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, si occupano di ragazzi con disabilità; Inaugurazione 16 – Via Serra 14 (Zona 8), Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto, si occupano di donne straniere vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale; 17 – Viale Jenner 31 (Zona 9), Comune di Milano, è diventata una casa alloggio per anziani indigenti; 18 – Via Baldinucci 13 (Zona 9), Pio Istituto di Maternità, offrono ospitalità in mini alloggi a nuclei familiari con bambini ricoverati in ospedali milanesi, Inaugurazione 19 – Via Lanfranco della Pila 57/B (Zona 9), - Progetto “Casa alloggio Erika”, si occupano di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare; Sul sito del Comune di Milano www.Comune.milano.it  la mappa interattiva con l’indicazione dei beni aperti per il Festival.  
   
   
LOMBARDIA.SCI, 40 MLN A COMPRENSORI VALSASSINA/VALBREMBANA APPROVATO ACCORDO DI PROGRAMMA, POSITIVE RICADUTE PER TURISMO  
 
 Milano - Un grande comprensorio che unirà le stazioni sciistiche della Valle Brembana (Bg) e della Valsassina (Lc), sul modello di quanto già accade nelle altre regioni dell´arco alpino, con impianti di risalita più moderni, nuove attrezzature sparaneve e nuovi parcheggi. Questi i contenuti dell´Accordo di programma approvato dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, con l´obiettivo di valorizzare alcune tra le più frequentate località di montagna della Lombardia (fra queste Barzio, Foppolo, Piazzatore, i Piani di Bobbio e Artavaggio), per renderle più attrattive non solo nella stagione invernale. L´accordo, del valore di 40 milioni di euro, 8 dei quali a carico della Regione, prevede la realizzazione di 19 interventi agli impianti di risalita e alle piste e 5 progetti per parcheggi e infrastrutture di accesso. "Con questo atto - commenta il presidente Formigoni - finalmente si chiude un percorso iniziato 2 anni fa. Siamo sicuri che, in questo modo, avremo importanti ricadute turistiche in tutte le stagioni dell´anno". Impianti Più Moderni - I fondi serviranno a rimettere a nuovo impianti e a finanziare opere di ammodernamento tecnologico e messa in sicurezza. In particolare sono previste: - la sostituzione della seggiovia esistente con una biposto ad agganciamento fisso "Camoscio" a Valleve (Bg); - la manutenzione straordinaria delle piste per lo sci alpino a Valleve (Bg); - la realizzazione e il completamento degli impianti di innevamento a Foppolo e Carona (Bg); - l´acquisto di attrezzature per piste e sicurezza per gli impianti di Foppolo, Carona e Valleve (Bg); - una nuova seggiovia ad agganciamento automatico "Carisole - Conca Nevosa" a Carona (Bg); - una nuova cabinovia ad ammorsamento automatico "Ronchi - Montebello" Carona - Foppolo(bg); - la realizzazione di piste di collegamento tra i due demani (Vaga e Soliva) a Piazzatorre (Bg); - la realizzazione di un impianto di innevamento ai "Piani di Artavaggio" nel Comune di Moggio (Lc); - un invaso per l´innevamento artificiale ai "Piani di Artavaggio" (Lc) e a Bobbio (Lc); - la sostituzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico "Ceresola - Bobbio" (Lc); - il potenziamento dell´impianto di innevamento "Valtorta" (Lc); - l´aggiornamento dei macchinari battipista a Valtorta e Barzio(lc); - una nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso "Megoffi" a Barzio (Lc); - il potenziamento dell´Impianto di innevamento dei Piani di Bobbio; - il potenziamento e l´ammodernamento della telecabina Barzio Piani di Bobbio (Lc); - la sostituzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso "Nuova Orscellera a Barzio (Lc); - e una nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso "Nava - Bobbio" a Barzio(lc). Parcheggi - I parcheggi e la realizzazione di opere di accesso e collegamento al comprensorio riguardano: - il parcheggio nel comune di Carona (Bg); - un parcheggio e il riordino della viabilità per gli impianti di risalita nel Comune di Piazzatorre(bg); - la sostituzione del vecchio ponte presso l´area sportiva di Roncobello (Bg); - lavori di riqualificazione della passerella di accesso, la realizzazione di posteggi e di un fabbricato per servizi igienici al servizio della pista di sci di fondo nel Comune di Mezzoldo (Bg); - e l´ampliamento del parcheggio "Ceresola" nel Comune di Valtorta (Lc). I Sottoscrittori - Oltre alla Regione l´accordo sarà sottoscritto dalle Province di Bergamo e Lecco, dalle Comunità Montane della Valle Brembana (Bg) e Valsassina, Valvarrone, Val d´Esino e Riviera (Lc), i Comuni di Carona, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Roncobello, Valleve e Valtorta in provincia di Bergamo e Barzio, Cassina valsassina, Cremeno e Moggio, in provincia di Lecco, con l´adesione delle Società Brembo Super Ski Spa e Imprese Turistiche Barziesi Spa. (  
   
   
BUY TUSCANY: IL TURISMO TOSCANO SI CONFRONTA AI MASSIMI LIVELLI MONDIALI  
 
Firenze – Giunto alla quarta edizione Buy Tuscany, organizzato da Toscana Promozione per conto della Regione, cambia sede; si trasferisce infatti alla Fortezza da Basso da domani a dopodomani sabato 10 novembre. Il taglio del nastro, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura, al turismo e al commercio Cristina Scaletti, è previsto per il 9 novembre, alle ore 10 presso il Padiglione Fureria della stessa Fortezza da Basso di Firenze. Buy Tuscany aggiunge anche Experience al proprio nome per rinnovare il proprio format, e affermarsi come appuntamento di riferimento per tutti gli operatori turistici toscani che vogliono rapportarsi con il turismo internazionale ai massimi livelli. La novità di questa edizione è la creazione di quattro aree tematiche rappresentanti diverse categorie di prodotti e/o servizi. L’anno scorso, Buy Tuscany ha visto la partecipazione di 170 seller toscani e di 150 buyer internazionali provenienti da 25 paesi. Il tutto per circa 3500 appuntamenti. Buy Tuscany si conferma come un evento unico nel suo genere, dedicato agli operatori internazionali e pensato per far conoscere direttamente i principali prodotti turistici tematici regionali.  
   
   
LA STAGIONE INVERNALE TRENTINA PRESENTATA A MODENA  
 
Grande affluenza di pubblico a «Skipass», il Salone del Turismo e degli Sport invernali a Modena. Apprezzatissimo lo spazio riservato al Trentino: presentate l´ampia offerta turistica per i mesi freddi e i grandi eventi. Quattro giorni di esposizioni, presentazioni, convegni e animazioni hanno focalizzato l´attenzione di oltre 99.000 appassionati della montagna per il primo assaggio d´inverno. Come vuole la tradizione, a lanciare la nuova stagione invernale ci ha pensato «Nissan Skipass», il Salone del Turismo e degli Sport invernali, svoltosi a Modena dall´1 al 4 novembre. La manifestazione, aperta al pubblico, si è confermata uno degli eventi clou nel panorama fieristico italiano, un appuntamento di riferimento per gli operatori del turismo bianco e degli articoli sportivi. Ottocento gli espositori presenti, con stazioni e comprensori sciistici, hotel e società di impianti, snowpark e tour operator specializzati, che hanno presentato il meglio dell’offerta turistica sulla neve, con un occhio particolare alla qualità del servizio e al prezzo. Presenti inoltre i brand degli articoli sportivi. Sci, tavole, scarponi, attacchi, occhiali, abbigliamento e accessori, tecnologici, sicuri ed ecosostenibili, sono stati i protagonisti dell´esposizione andata in scena a Modena Fiere negli stand che hanno ospitato i marchi storici dello sci e le new entry del settore. Due le novità dell´edizione 2012: la nuova area espositiva riservata ai rifugi e la premiazione degli “Snowpark Awards”, il premio istituito da Nissan Skipass in collaborazione con Snowpark.it e Pointbreak Mag con l’obiettivo di valorizzare l’innovazione nel turismo bianco. Un posto di primo piano è stato ovviamente riservato al Trentino e al suo apprezzatissimo stand, struttura hi-tech in legno, disegnata dall’architetto Monica Armani, di 200 metri quadrati. Uno spazio caratterizzato da un´area informazioni e da un’area ospitalità, dove è stato possibile degustare le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, all’interno del quale hanno presentato la propria offerta turistica i comprensori sciistici Skirama Dolomiti e Dolomiti Superski, oltre alle Apt Val di Sole, Madonna di Campiglio, Altopiano della Paganella, Trento, Folgaria, Lavarone e Luserna, Val di Fiemme, Val di Fassa e San Martino di Castrozza. Presenti anche l’Associazione Maestri di Sci del Trentino ed Eurosport. I visitatori del salone hanno mostrato grande interesse per le proposte invernali della nostra provincia, compresi i grandi eventi sportivi, nei mesi freddi una meta particolarmente apprezzata dai turisti modenesi ed emiliani in generale. I primi due giorni della rassegna sono stati caratterizzati dalla presenza di numerosi campioni, tra i quali i trentini Cristian Deville e Stefano Gross, due delle punte di diamante della squadra azzurra di sci alpino. Oltre a loro presenti altri grandi atleti del passato e del presente, delle discipline invernali ma non solo, tra i quali spiccano i nomi di Alberto Tomba, Massimiliano Blardone, Fiona May, Antonio Rossi e Jury Chechi. Tante le iniziative collaterali che hanno caratterizzato il Salone del Turismo e degli Sport invernali, compresa la conferenza della Fisi, dove sono state presentate la 3-Tre di Madonna di Campiglio e Fiemme 2013, alla quale ha partecipato anche l´assessore provinciale al turismo, agricoltura, foreste e promozione Tiziano Mellarini  
   
   
ROMAGNA E TOSCANA UNITE DALLA VIA ARTUSIANA: UNA GUIDA, UN VIDEO, UN PORTALE  
 
Romagna e Toscana sempre più unite dal fil rouge di Pellegrino Artusi. Un legame non solo culturale, ma anche turistico. Che oggi si è fatto concreto attraverso tre nuove iniziative: una guida (‘La Via Artusiana, una lunga tagliatella tra Romagna e Toscana’, Primapagina Editore), un video (‘Forlimpopoli città artusiana’) e un nuovo portale che mette in rete cinque siti (www.Forlimpopolicittartusiana.it ). La presentazione è avvenuta ieri nella Chiesa dei Servi a Casa Artusi davanti a un centinaio di persone, pomeriggio che ha fatto incontrare operatori e guide turistiche, club di prodotto, ristoratori ed esperti artusiani e soprattutto esponenti in rappresentanza dei due territori coinvolti: l’assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci e Giacomo Billi assessore al Turismo della provincia di Firenze. Come ha sottolineato il sindaco Paolo Zoffoli, in apertura dei lavori, ‘la Via Artusiana si rivolge soprattutto a coloro che quotidianamente la vivono: i ristoratori, le guide turistiche, coloro che la raccontano. Queste iniziative sono un supporto in questa direzione”. Lo studioso Alberto Capatti ha parlato dell’attualità dell’Artusi: “la cucina italiana è sempre più sollecitata nel mondo, e quindi necessita di agganci culturali. Di qui l’attualità di Artusi. Ma attenzione, la Via Artusiana non è un viaggio nel passato, bensì un percorso da intraprendere che si rivolge all’oggi”. “L´incontro di oggi oltre che riflettere sulle molteplici azioni avviate con il progetto Romagna Artusiana, serve per rilanciare l´impegno fra i due territori, uniti da un forte identità che si materializza in Pellegrino Artusi”, ha affermato Laila Tentoni responsabile del Progetto, pensiero condiviso da Liviana Zanetti Presidente di Apt Servizi che si è complimentata con Forlimpopoli per non avere fatto terminare le iniziative artusiane con la fine delle celebrazioni del Centenario. A curare la guida è stato Roy Berardi, che ha illustrato i due itinerari Romagna-toscana, e le attività coinvolte nelle soste artusiane (42 in Romagna, 17 in Toscana). L’assessore al Turismo Alessandro Michelacci ha evidenziato il salto di qualità del turismo a Forlimpopoli a partire dal 2007, anno di nascita di Casa Artusi: “da una presenza insignificante oggi siamo a 12.000 presenze e 6.000 arrivi”. Lara Fantoni, responsabile Turismo Sviluppo Provincia di Firenze ha ricordato la bella collaborazione con Forlimpopoli già assicurata con la prima Guida. Infine, Romagna e Toscana a confronto. L’assessore Giacomo Billi, ha ammesso che se la Via Artusiana è nata è grazie alla Romagna, anche perché “la Provincia di Firenze negli ultimi 5 anni ha ridotto del 75% gli investimenti sul turismo, malgrado questo produca il 12% del Pil provinciale. Ciò nonostante l´adesione al progetto è stata sincera e pienamente condivisa”. Diverso il discorso dell’Assessore regionale Melucci che ha tessuto le lodi dell’iniziativa: “finalmente un vero prodotto turistico costruito secondo tutti i crismi: l’enogastronomia da sola non è turismo; lo diventa solo se messa in relazione con la cultura, l’arte, il territorio… La Via Artusiana va in questa direzione e soprattutto mette insieme due regioni che devono continuare a lavorare insieme grazie a Pellegrino Artusi. Occorre continuare il lavoro in questa direzione per incrementare le aziende turistiche, assicurando l´impegno della regione Emilia-romagna e impegnandosi a chiedere identico impegno alla Regione Toscana”. Per info: info@pellegrinoartusi.It  
   
   
PROVINCIA DI PISTOIA: TURISMO - IL MOVIMENTO SUL TERRITORIO NEL MESE DI LUGLIO E NEL PERIODO GENNAIO - LUGLIO 2012  
 
Il mese di luglio è caratterizzato da un trend negativo, con perdite maggiori per il movimento dall’Italia (-13,02% arrivi e –28,21% presenze) e più moderate per il movimento estero (-3,70% e –2,08%), che, per la sua incidenza sull’intero movimento (77,4% delle presenze), ne attenua le diminuzioni complessive (-6,22% e –9,52%). Come per il mese di giugno, l’andamento è influenzato dal Comune di Montecatini, dove le diminuzioni più marcate dall’Italia, (-15,99% e –34,88%) e quelle meno negative dall’estero (-3,41% e –1,52%) producono un risultato simile (-5,57% e –9,26%) a quello medio provinciale. L’intera area Valdinievole, invece, si attesta su diminuzioni leggermente superiori per gli arrivi (-6,82%, di cui –16,57% dall’Italia e –4,29% dall’estero) e inferiori per le presenze (-8,55%, di cui –33,76% dall’Italia e –1,80% dall’estero) per l’incidenza del Comune di Lamporecchio, dove a fronte di una forte flessione degli arrivi (-13,98%) corrisponde una stabilità delle presenze (–0,32%), grazie al contributo degli stranieri (-10,68% arrivi e +1,25% presenze). Anche a Pieve a Nievole le diminuzioni degli arrivi sono superiori (-14,08%) a quelle delle presenze (-9,46%), ma il movimento dall’estero risulta molto positivo (+10,15% e +11,87%), seppur non sufficiente a colmare il crollo di quello interno (-52,70% e –72,07%). Nel comune di Pescia calano di più le presenze (-15,66%, di cui –15,15% dall’estero) degli arrivi (-5,81%, di cui –3,70% dall’estero), come a Monsummano (-8,93% arrivi, di cui +0,70% dall’Italia e –17,31% dall’estero, e –24,02% presenze, di cui –30,42% dall’Italia e –20,87% dall’estero), con Chiesina Uzzanese che presenta variazioni negative allineate per arrivi e presenze (-16,24% e –19,97%). Nell’area pistoiese, il migliore andamento degli arrivi (-2,80%, di cui –6,43% dall’Italia), influenzato positivamente dall’incremento degli stranieri (+3,30%), non si riflette sul fronte delle presenze (-13,99%), dove alla flessione marcata del movimento interno (–19,63%) si associa anche quella, pur modesta, dell’ estero (-4,67%). Nel quadrante montano le variazioni si attestano a –9,69% arrivi –17,02% presenze e sono dovute, oltre che al Comune di Cutigliano (-16,65% e –19,48%), alle diminuzioni di San Marcello (-19,20% e -13,04%) che interrompe la tendenza alla crescita mostrata nei mesi precedenti. Nel quadrante metropolitano la flessione riguarda unicamente le presenze (-10,57% a fronte di +1,87% arrivi), con un andamento complessivamente negativo del Comune di Pistoia (-5,10% arrivi e –14,18% presenze), dove incidono particolarmente le diminuzioni dell’Italia (-6,18% e –28,56%, a fronte di –4,08% e –6,45% dall’estero), e parzialmente positivo dei Comuni di Serravalle (+11,62% e –3,33%) e Quarrata (+4,39% e –15,40%), ambedue influenzati dalla performance positiva del movimento estero (rispettivamente +27,13% arrivi e +0,40% presenze e +26,47% arrivi e +33,03% presenze). Da segnalare infine l’ottimo trend del Comune di Montale (+64,76% e +32,28%), dove al contrario aumentano gli arrivi e le presenze dall’Italia (+147,92% e +129,91%) e diminuiscono quelle dall’estero (-5,26% e –10,98%). Nell’area del Montalbano persiste un andamento negativo (-8,36% arrivi e –5,01% presenze), dovuto, oltre che al movimento dall’estero (-5,23% e –0,84%) alla performance negativa di quello italiano (-17,55% e –32,77%). Il movimento del periodo Gennaio-luglio - Il bilancio dei primi sette mesi del 2012 mostra un peggioramento (-1,35% arrivi e –4,75% presenze), sia per il movimento dall’Italia (-1,24% arrivi e –12,20% presenze) che per quello estero (-1,43% arrivi e –0,01% presenze). In Valdinievole le flessioni rimangono minori di quelle medie provinciali (-0,47% arrivi e –3,72% presenze), con il movimento dall’estero stabile (-0,71% e +0,93%) e quello dall’Italia in diminuzione (-0,02% e –13,11%). Montecatini si attesta su +1,06% arrivi e –1,69% presenze, con variazioni ancora positive per l’estero (+0,49% e +2,96%) e parzialmente negative per l’Italia (+2,39% e –11,50%); Lamporecchio migliora la propria situazione rispetto al 1° semestre ma si mantiene su variazioni negative (-17,07% e –8,87%, di cui –13,11% e –5,17% dall’estero e –32,10% e –39,32% dall’Italia); Pescia conferma la propria decisa flessione (-13,70% e –21,22%) sia sul fronte estero (-12,79% e –20,39%) che su quello interno (-14,81% e –22,60%); a Monsummano, nonostante l’arretramento di luglio, permane l’incremento degli arrivi (+4,58%, di cui +8,11% dall’Italia e –3,75% dall’estero), con un peggioramento delle presenze (-19,53%, di cui –16,74% dall’Italia e –22,41% dall’estero), mentre a Pieve a Nievole raddoppiano le flessioni (-4,77% e –4,85%) per il calo dell’affluenza italiana (-20,65% e –39,47%), che vanifica gli incrementi esteri (+9,76% e +9,28%). L’area pistoiese si attesta su -6,06% arrivi e –9,90% presenze, con diminuzioni sul fronte interno (-4,41% e –9,97%) ed estero (-10,22% e –9,75%) sia nel quadrante metropolitano (–4,25% e –12,54%, di cui –9,07% arrivi e presenze dall’estero e –0,80% e –15,85% dall’Italia), con Pistoia a –4,19% e –14,49%, che in quello montano (-8,46% e –7,05%, di cui –7,54% e –6,18% dall’Italia), dove San Marcello, nonostante la flessione di luglio, conserva ancora decisi incrementi (+26,42% arrivi e +11,34% presenze) Abetone abbatte leggermente la flessione degli arrivi (-14,71% con –11,21% presenze) e Cutigliano aumenta quella delle presenze (-7,16% con –11,65% arrivi). Ancora negative le variazioni dell’area del Montalbano (-9,13% e –12,37%, di cui –11,40% e –8,94% dall’estero e –6,54% e –19,72% dall’Italia).  
   
   
RIMINI SI PRESENTA AI TOUR OPERATOR CINESI  
 
Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha portato il saluto della città in occasione dell’iniziativa promocommeciale organizzata questa mattina all’Hotel Sporting per presentare l’offerta turistica di Riviera di Rimini e della Regione Emilia Romagna a 29 rappresentanti di 11 operatori turistici cinesi provenienti da Pechino, Shanghai e Canton.l’iniziativa vede la presenza a Rimini di tour operator cinesi specializzati in tour in Europa con particolare interesse per l’Italia, nell’ambito di un educational tour organizzato alla scoperta della ricca offerta della Regione Emilia Romagna, promosso da Apt Servizi in collaborazione con la Fondazione Italia-cina.nel suo intervento, il Sindaco Gnassi ha portato l’esperienza del modello turistico riminese, un turismo che ha radici forti, sintesi dell’Italian style, metafora della vacanza per gli italiani, presentando le sue grandi potenzialità e l’unicità del suo ruolo logistico-strategico, centrale rispetto alle grandi città italiane che sono nei sogni dei cinesi, come Venezia, Firenze, Milano, Roma e a pochi passi da uno Stato, la Repubblica più antica e più piccola del mondo di San Marino.si tratta del secondo intervento del Sindaco di Rimini davanti ad una platea qualificata di operatori turistici cinesi dopo quello tenuto all’ “International Mayor’s Forum on Tourism”, organizzato nella città cinese di Zhengzhou dal Governo della Provincia di Henan e dal China National Tourism Administration, a dimostrazione dell’interesse di Rimini nei confronti di un mercato turistico che ha ritmi di crescita vertiginosi. Ricchi di risorse naturali, con un Pil in crescita costante e un ceto medio in grande sviluppo, la Cina si è imposta all’attenzione internazionale anche per la forte crescita del turismo outbound che guarda con grande interesse l’Europa e l’Italia.il programma dell’educational prosegue nella giornata odierna con una visita guidata al centro storico alla scoperta della Rimini romana e rinascimentale con soste alla Domus del Chirurgo, al Museo della Città e al Tempio Malatestiano e pranzo in un ristorante tipico. Nel pomeriggio il gruppo si trasferirà nella Repubblica di San Marino per far ritorno a Rimini per il pernottamento  
   
   
BIANCOINVERNO. 169 MILA EURO PER LUCI DI NATALE, PISTE DI PATTINAGGIO, IMPIANTI DA SNOWBOARD E SPORT INVERNALI AL VIA I BANDI DEL COMUNE PER ASSEGNARE I CONTRIBUTI. AI MILANESI UNA CITTÀ PIÙ VIVA E COLORATA, FESTIVITÀ SENZA ECCESSI MA NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE  
 
 Luci e addobbi di Natale nelle vie e piazze di Milano dal 1° dicembre al 7 gennaio, due impianti di pattinaggio su ghiaccio nelle zone periferiche della città, altre due strutture con piste sintetiche da snowboard e per sport invernali. Per rendere Milano ancora più bella e luminosa in occasione delle prossime festività natalizie e promuovere momenti di socializzazione all’insegna dello sport, la Giunta comunale ha approvato oggi, nell’ambito del programma di Biancoinverno 2012, le linee di indirizzo per assegnare 169 mila euro di contributi ad associazioni ed enti pubblici e privati. “Saranno festività senza eccessi, come è giusto che sia – ha dichiarato l’assessora al Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti – ma che comunque rispetteranno la tradizione di una città più viva, colorata, natalizia. Con le piazze dedicate al pattinaggio e agli sport invernali daremo la possibilità ai milanesi di godere di momenti piacevoli di svago per tutta la famiglia. Portare nelle piazze gli sport, anche quelli invernali, è un obiettivo che questa Amministrazione sta perseguendo. Insieme a tutti gli altri eventi che stiamo mettendo in campo per questo Biancoinverno, credo che Milano stia preparando al meglio un mese molto speciale”. Per le luminarie la cifra messa a disposizione dal Comune è di 109mila euro: potranno accedere alle risorse le associazione di via, le reti d’impresa, le associazioni di categoria dei 13 Distretti Urbani del Commercio (Duc). Una parte del contributo (18mila euro) viene riservata a progetti all’esterno dei Duc. L’amministrazione comunale, inoltre, mette a disposizione 60mila euro per la realizzazione di due piste per il pattinaggio sul ghiaccio e due strutture con piste sintetiche da snowboard e altri impianti per gli sport invernali. Per ogni pista di pattinaggio e per ogni installazione sportiva il contributo massimo è di 15mila euro. Le piste e le ‘piazze sportive’ dovranno essere operative dal 7 dicembre al 6 gennaio 2013, con possibilità di estensione del periodo fino a un massimo di un mese. Ai contributi possono accedere istituzioni, associazioni, società, organizzazioni ed enti pubblici e privati. La valutazione delle proposte terrà conto delle caratteristiche tecniche degli impianti, del prezzo di ingresso e noleggio delle attrezzature (che non dovrà superare i 6 euro al giorno per gli adulti e i 4 euro al giorno per gli under 18). Accanto a questi criteri, sarà rivolta particolare attenzione alla possibilità di praticare altri sport invernali, ai progetti “sociali” (ad esempio il coinvolgimento delle scuole), alla realizzazione di eventi collaterali come animazione per bambini e dimostrazioni su pista, alla presenza di altri servizi come i punti di ristoro, alla gratuità e alle agevolazioni nel prezzo di ingresso e noleggio delle attrezzature per particolari categorie di utenti.  
   
   
LA REGIONE ABRUZZO ALLA FIERA DI LONDRA  
 

 

L´Abruzzo ha partecipato alla 33° edizione della Fiera World Travel Market di Londra, che si è chiuso l´8 novembre. Sono 13 le Regioni che hanno esposto  all´interno dello stand Enit, e la Regione Abruzzo é stata presente con spazio di 25 mq per promuovere la destinazione insieme ai suoi operatori pubblici e privati. Il giorno di apertura della Fiera si è tenuto, come da tradizione, al Jumeirah-Carlton Tower Hotel di Londra, un incontro a cura dell´Enit sul mercato turistico britannico e irlandese dedicato agli operatori italiani. È emerso che l´Italia viene ancora considerata dai turisti britannici una destinazione di qualità, anche se un po´ cara. Tra i prodotti emergenti, ai quali saranno dedicati dei focus all´interno del programma della manifestazione, spicca il "turismo natura", vale a dire la promozione del prodotto montagna invernale ed estiva, i parchi, il cicloturismo e l´enogastronomia. Tutti "prodotti turistici" che caratterizzano l´Abruzzo per vocazione e che rientrano in una strategia di promozione e valorizzazione attraverso un´offerta di qualità in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale. "Proprio il mercato inglese - conferma l´assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio - é da sempre al centro delle nostre attenzioni rappresentando in questo modo uno degli obiettivi principali della nostra politica di promozione e comunicazione. È un mercato in cui crediamo, anche e soprattutto in ragione dei buoni risultati raggiunti negli ultimi anni"
 
   
   
ABANO TERME: PIANO STRATEGICO TRIENNALE DEL TERRITORIO PER IL RILANCIO DELLE TERME EUGANEE  
 
Pronto un workshop di architettura volto ad una nuova impronta della città e dei centri termali. Voltolina: “Il progetto di comunicazione e rinnovamento è scritto, ora dobbiamo capire chi sarà con noi non solo per questa sera” Il Piano Strategico Triennale del Territorio Euganeo è stato presentato al Teatro Congressi “Pietro D’abano” di Abano Terme. Gremita la sala, oltre 500 gli spettatori presenti, molti dei quali in piedi, grazie al battuage pubblicitario di questi ultimi mesi ed alla grande curiosità creatasi in tutta la cittadinanza. Istituzioni, commercianti, semplici cittadini, ma soprattutto persone che fin dall’aperitivo si confrontavano esprimendo dubbi, perplessità e ancor più speranze ed aspettative verso questo nuovo corso ed il futuro, dichiarati anche dai 400 questionari anonimi raccolti. Dopo un video iniziale sulla situazione attuale del Bacino Termale Euganeo, magistralmente girato dal regista Aldo Bisacco coadiuvato dalla grafica Marta Donà, i lavori sono stati aperti dal Presidente del Consorzio Terme Euganee, Mauro Voltolina, che prontamente ha espresso la volontà di operare proiettato verso l’accoglienza diffusa affinché si migliori la reputazione dell’intero territorio, anche grazie al nuovo prodotto, l’argilla biotermale, il cui processo è da ottemperare in questi giorni. “Siamo la testa del termalismo tradizionale sanitario, ma non possiamo più vivere del privilegio di vendere lo stesso prodotto ai medesimi mercati in pari modo, dobbiamo differenziare la nostra proposta, riqualificarla, e noi con essa. Da anni rinnoviamo, ma ora, dopo il rinnovamento è il momento dell’innovazione” A seguirlo i due sindaci di Abano e Montegrotto Terme propositivi a favore di un dialogo per il futuro, indispensabile in un momento di crisi e difficoltà. “Questa località termale è tutt’ora vincente, - ha dichiarato Luca Claudio - grazie soprattutto all’investimento di privati. Ora le istituzioni tutte devono prenderne coscienza, e con loro gli enti superiori. Auspico ad interventi da parte di tutti ricominciando insieme a chiedere le stesse cose. Alcune risorse, come la tassa di soggiorno, sono condivise ed in tal senso dovranno essere condivise le scelte con servizi per il cittadino e per il turista. Abbiamo un’economia monotematica che sostiene un sistema sociale ed è appunto a questo intero sistema che chiediamo di collaborare”. “L’incontro periodico con i Presidenti di Associazione e Consorzio ci permette un contatto continuo – ha incalzato Massimo Bordin – e quindi di fare progetti allargati, dai flussi turistici in collegamento con Venezia, alla richiesta ai negozi di apertura serale, alle manifestazioni organizzate congiuntamente. Arricchiamo le città di entusiasmo e armonia”. La risorsa termale è stata meglio presentata da Aldo Buja, Presidente della Gestione Unica B.i.o.c.e., che ha delineato le norme di valorizzazione e tutela che sanciscono l’utilizzo della risorsa termale prevalentemente per motivi terapeutici, regolarizzandone lo sfruttamento e vietando la finalizzazione a scopi energetici di acqua e calore, proponendo sperimentazioni pubblico/private per quanto concerne l’utilizzo dell’acqua termale dal punto di vista geotermico. A seguire le sue parole un secondo video dove Fabrizio Caldara, direttore del Centro Studi Termali Pietro D’abano ha illustrato il protocollo certificato dell’argilla biotermale spiegando le diverse possibilità di intervento su una serie di parametri, dall’illuminazione alla temperatura, che consentano una diversificazione della gamma di prodotti termali adattandoli a più necessità, ad esempio allo stile di vita attivo od alla prevenzione per lo sportivo. Lo ha succeduto il suo Presidente Gianluca Bregolin “Ci proponiamo di implementare la ricerca sviluppando le proprietà delle nostre prestazioni sanitarie, costituendo un centro di sperimentazione visibile a tutti basato su principi fondamentali come l’acqua e la temperatura e principi attivi che diversifichino il prodotto applicandosi preferibilmente a varie patologie. La ricerca va fatta aldilà del periodo critico. Anzi è la crisi ad imporcela e le istituzioni dovranno iniziare a valorizzarla e a riconoscere chi la svolge con serietà”. Di ricerca in ricerca, Ida Poletto, Presidente di Abanospa Srl ha illustrato i prodotti studiati in questi anni ed ora in vendita al grande pubblico. “Il benessere è un concetto impalpabile e i nostri prodotti costituiscono l’anello mancante tra il sentirsi bene e l’essere belli, dando una risposta al rinnovarsi del mercato e del nostro cliente in maniera unitaria e certificata. L’unione sotto un unico business è la migliore maniera per fare la forza anche nel campo del wellness.” Si è poi entrati nel vivo della serata grazie all’intervento dei consulenti esterni, identificati dal Consorzio Terme Euganee come esperti tra i più qualificati nel mercato Italia, sia in termini di curricula che di fatturato e di successi raggiunti, nei rispettivi campi del design di interni, della promozione e della comunicazione sportiva. E quindi, Daniele Lago, A.d. Di Lago Spa, ha proposto un suo workshop di architettura, che parli meno di prodotto e più di esperienza, riprendendone vigore ed energia da capitalizzare poi per il proprio mestiere. “Nella cultura l’Italia schiaccia ogni altro paese. Abano e Montegrotto devono puntare solo su quello. Con il centro operativo per proiettare il futuro Lago Studio, pianificheremo un workshop dando un contributo che sia una riprogettazione dell’area termale dell’arredo urbano, in un luogo in cui vediamo tanta potenzialità, agganciando strategicamente anche chi non crede in questo progetto, affinché tutta l’orchestra si muova verso un terzo orizzonte, una stella polare. Allargare il tiro non solo con architetti e designer, ma anche con centri universitari, economisti sociologi, significa rapportarsi con cervelli interessanti che andranno a creare valore, cambiando l’approccio. Oltre ad un prodotto eccellente come l’argilla biotermale, produrremo nuovi significati. Questi team multidisciplinari sapranno fare vivere le terme, mettendo in moto un’energia positiva, tessendo network di competenze e relazioni, acquisendo valore che attrarrà i mercati nuovi con formule nuove”. L’intervento più apprezzato dalla platea è stato quello dell’istrionico Lorenzo Marini, A.d. Di Lorenzo Marini Group, il milanese guru della comunicazione che ha ricordato che non si può più obbligare il mercato, non è più tempo di essere monolitici con il proprio prodotto in anni in cui il protagonista della scelta è solo il cliente. “È ora fondamentale, oltre alla coscienza di ciò che si ha già, capire come ci percepiscono gli altri, e da qui partire per una rivisitazione del prodotto, segmentandone anche il messaggio. Il consumatore perfetto non esiste se non gli si propone il territorio perfetto.” Giovanni Mioni, Vicepresidente del Consorzio Terme Euganee, ha quindi ricordato i passi che saranno intrapresi a breve, soprattutto in campo estero, dal ruolo di capofila per la Regione Veneto nelle fiere in Russia, all’ampliamento del target di riferimento. “Stiamo seminando molti progetti: l’invecchiamento attivo, le Terme di Venezia, i Gal. Stiamo facendo di più con meno fondi, attraverso numerose iniziative di comarketing, con azioni commerciali di mercato, anche su mercati esteri.” Roberto Ghiretti, Presidente di Studio Ghiretti & Associati, ha presentato la crescita di importanza dello sport nella vita delle persone, ora stile di vita, ma anche soggetto di spettacolo, moda, integrazione, economia, tra i primi 30 fattori del Pil. “Lo sport rappresenta attualmente un plus in ogni sua declinazione. Un luogo dove si può praticare sport è un luogo dove si sta bene e si vive bene. In anni in cui è aumentata la pratica sportiva libera, lo sport correlato al turismo ha consentito di ampliare l’offerta, e nella fattispecie del termalismo, è diventato esso stesso parte della proposta di salute. Spendendo in motricità risparmiamo nella spesa sanitaria, ma al tempo stesso l’attività sportiva si rivela come un media potentissimo che diventa virale nel comunicare. Spa come Sport Per Aquam, non solo riferito ai grandi campioni che spesso vengono alle terme a fare riabilitazione o anche solo a ritemprarsi, ma come grande massa che si muove insieme, andando verso la sport therapy, praticando per passione, avendo una cura estrema per sé e quindi un occhio di riguardo verso il mezzo antinfiammatorio e l’argilla biotermale active studiata”. Rimanendo sul tema dello sport, Angela Stoppato, leader del gruppo Thermaesport, ha pronunciato alcuni dati sulla tendenza che vede lo sportivo come un cliente ideale ed appassionato. “Lo sviluppo di protocolli specifici, l’incremento di attività nel territorio, lo sfruttamento dei Colli Euganei e delle piste ciclabili, la proposta continua di bike, trekking, nordic walking, equitazione: tutto concorrerà a delineare il turismo attivo che stiamo perseguendo”. Ha chiuso la serata Andrea Tezzon, Presidente di Abanomontegrottosì Srl, tracciando le nuove linee del portale di booking volto a diventare sempre più il sito della destinazione. “Ci mettiamo a sistema per arrivare insieme dove non si può arrivare da soli, coinvolgendo anche l’extraalberghiero, integrando l’e-commerce al booking on-line.” I saluti finali sono stati di Alberto D’alessandro, direttore della sede veneziana del Consiglio d´Europa che ha presentato i progetti europei volti a valorizzare la storicità del termalismo nel Vecchio Continente attraverso la creazione di un’elite di città con una comune identità culturale. Le serata si è conclusa con il dibattito aperto dove, nonostante la tarda ora, molti spettatori sono intervenuti sollevando richieste di ogni genere, dal campo turistico al cittadino, dal ripristino dei fanghi alla domenica, alla maggiore e metodica programmazione di eventi e manifestazioni, alla volontà o meno di un futuro ancora sanitario. Tra questi si sono felicemente complimentati il Presidente di Ascom Padova, nonché Vicepresidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio, e del Sindaco di Battaglia Terme, Daniele Donà. “È importante – ha chiosato Voltolina tra i ringraziamenti - avere in mano un progetto redatto con precisione, fattibile, scritto e condiviso con tutti ed ora divulgato a tutti. Si tratta di un documento che ora darà la forza alle nostre istituzioni di bussare ad alcune porte, ai nostri albergatori di selezionare il tipo di mercato al quale adeguare il proprio prodotto, ai commercianti di essere maggiormente presenti nella programmazione turistica.”  
   
   
LA CALABRIA ENTRA NELL´OSSERVATORIO TURISTICO DELLA MONTAGNA ITALIANA.  
 
Cresce l´interesse del mercato verso il turismo montano e naturalistico calabrese. La Calabria, grazie ad un intesa raggiunta nell´ambito dello Skipass di Modena, fa il suo ingresso nel sistema di analisi e di promozione dello Skipass Panorama Turismo, l´osservatorio turistico della montagna italiana che raccoglie, elabora, fornisce dati, statistiche ed informazioni su 50 destinazioni sciistiche di 13 regioni italiane, 1720 operatori del ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero, 122 scuole di sci, 104 enti di promozione, 107 agenzie di affittanza, 765 ristoratori, 611 attività commerciali, 20 tour operator nazionali. "Finalmente anche le nostre destinazioni sciistiche – ha dichiarato il dirigente generale del dipartimento turismo, Raffaele Rio - potranno beneficiare di un importante circuito di analisi e di promozione della stagione invernale. È necessario mettere in campo azioni incisive mirate alla valorizzazione di una linea di prodotto turistico, in coerenza con il piano triennale sul turismo sostenibile, che ha generato poco meno di 750 mila pernottamento per un giro d´affari stimato di circa 130 milioni di euro. Entrare nel sistema Skipass Panorama Turismo - conclude Raffaele Rio - rappresenta un ulteriore piccolo passo in avanti nella logica di rafforzamento delle credibilità dell´offerta turistica dei nostri operatori e delle azioni di allungamento della stagione"  
   
   
LESSONA, CAMANDONA E BIOGLIO COMUNI TURISTICI  
 
Salgono complessivamente a 36 i comuni turistici in provincia di Biella, con Lessona, Camandona e Broglio, i tre nuovi comuni che sono entrati a far parte dell’elenco, secondo le disposizioni regionali in materia di comuni turistici. Questi comuni partecipano a progetti integrati in collaborazione con l’Atl Biella per promuovere meglio il territorio. Tra i progetti ad esempio si segnala quello di nomina a “Comune fiorito” che coinvolge direttamente i cittadini con l’obiettivo di rendere il proprio paese più bello e accogliente per i visitatori. Www.provincia.biella.it/on-line/home/articolo6797.html    
   
   
TURISMO SOCIALE: CJASE IN MONT DI ILLEGIO ESEMPIO VIRTUOSO  
 
Illegio (Tolmezzo), - "Cjase in mont rappresenta il paradigma di come funzionano le cose nella nostra comunità e di come possono funzionare ancora meglio, aiutandoci ad uscire dalla crisi". Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenendo il 9 novembre a Illegio, nei pressi di Tolmezzo, all´inaugurazione della casa soggiorno realizzata dal Centro Solidarietà Giovani Giovanni Micesio Onlus, fondato e presieduto dal carnico don Davide Larice. Un paradigma, per Tondo, in quanto il fabbricato poggia su quattro colonne, che ne hanno reso possibile la concretizzazione. "Dei privati cittadini che hanno deciso di donare, una straordinaria associazione di volontariato rappresentata da don Larice, un sistema istituzionale pubblico che ha funzionato, un sistema di imprese che ha ben lavorato, accontentandosi di un guadagno congruo", ha detto il presidente, affermando anche di cogliere da questa inaugurazione "un messaggio positivo e di fiducia, di una comunità che sa impegnarsi con determinazione, rimboccarsi le maniche per superare il momento di difficoltà che stiamo attraversando". Cjase in mont si deve infatti prima di tutto alla donazione del fabbricato da parte di Silvia Lestuzzi e Roberto Tomat. La successiva ristrutturazione è il frutto, come è stato ricordato oggi, oltre che dalla tenacia di don Larice e alla passione, alle competenze, all´amore del Centro Micesio, anche di un contributo della Regione di quasi 800 mila euro, deciso nel 2007 dalla precedente Giunta su iniziativa dell´allora assessore Enrico Bertossi, anch´egli presente al taglio del nastro. Il resto lo ha fatto il progetto dell´architetto Renato Modolo, che rispettando le indicazioni ricevute, ha posto le basi per realizzare una funzionale residenza di cinque appartamenti autonomi, di cui uno attrezzato per persone disabili. La struttura da oggi è destinata ad ospitare coloro che, anziani ma anche gruppi di giovani, nell´attuale crisi non possono affrontare le spese per una vacanza in montagna. Le spese saranno solo quelle legate alle utenze (gas, luce, acqua) All´inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, e il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che hanno espresso il proprio plauso al centro Micesio per l´intensa e benemerita attività a favore dei deboli e degli emarginati. La Onlus opera infatti dal 1975 per la promozione umana e sociale di adulti e giovani in difficoltà. Presenti anche l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, il consigliere regionale Franco Baritussio, e don Angelo Zanello, presidente del Comitato San Floriano che ha reso celebre Illegio in Italia e nel mondo per le grandi mostre d´arte che qui si organizzano da otto anni. La benedizione è stata impartita dal tolmezzino arcivescovo emerito di Udine, monsignor Pietro Brollo.