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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2012
UE, OSSERVAZIONI DEL COMMISSARIO EUROPEO CECILIA MALMSTRöM SULL’ ALLEANZA GLOBALE CONTRO LE ONLINE CHILD SEXUAL ABUSE  
 
 Bruxelles, 6 Dicembre 2012 – Di seguito il discorso di Cecilia Malmström sull’ Alleanza Globale contro le online Child Sexual Abuse: “ Prima di tutto vorrei ringraziare il procuratore generale Eric Holder per essere qui con me oggi. Quando ci siamo incontrati un anno fa abbiamo concordato l´importanza di porre il problema degli abusi sessuali su minori in linea ai primi posti dell´agenda politica e la necessità di intraprendere azioni concrete per combatterlo. A quel tempo, abbiamo immaginato la creazione di una rete mondiale di nazioni che si uniscono i loro sforzi per combattere questo crimine transnazionale. Ed eccoci qui oggi, un anno dopo, per lanciare un Global Alliance on-line contro l´abuso sessuale infantile, con 48 paesi in tutto il mondo. Sono molto grato a tutti i paesi che hanno deciso di far parte del Global Alliance e desidero ringraziare i loro ministri e rappresentanti che sono presenti qui oggi a Bruxelles. On-line abusi sessuali è un crimine orrendo, ed è anche un crimine nascosto. Non solo perché è spesso perpetrata negli angoli più bui del web da parte di criminali che agiscono in segreto e cercare di mantenere le loro reti invisibili. E ´anche un crimine nascosto, perché è molto difficile e doloroso parlarne. E ´una cosa orribile che a volte vogliamo solo chiudere gli occhi di fronte ad essa. Non vogliamo sentire o immaginare strazianti scene come quelle che mostrano bambini violentati e torturati. Ma queste immagini esistono e sono in circolazione su Internet mentre parliamo. Dietro ogni immagine c´è un bambino abusato, una vittima sfruttata e indifesa. Ogni volta che qualcuno guarda quelle immagini è come lo stupro e la tortura di quelle vittime sono ripetuto. E il numero di immagini aumenta. Stime conservative ci dicono che ci sono circa un milione di immagini on-line e che 50,000 nuove foto di bambini abusati sessualmente sono caricati ogni anno. È per questo che oggi siamo qui: per dire forte e chiaro che vogliamo davvero combattere on-line abusi sessuali su minori. Siamo qui perché vogliamo che questi criminali, di sapere che 48 paesi stanno unendo le forze in tutto il mondo per inseguire loro e porre fine ai loro crimini. Siamo qui perché vogliamo vittime di sapere che non sono soli e non dimenticate: noi promettiamo di lavorare insieme per identificare più figli e per aiutare e proteggere loro. Sappiamo che nessun paese può farcela da sola, come le reti criminali che questi crimini non conoscono confini e sfruttare la mancanza di scambio di informazioni e le scappatoie legali che esistono all´interno e tra i paesi. Sappiamo anche che la cooperazione internazionale è fondamentale se si vuole indagare efficacemente i casi di abusi sessuali su minori in linea, se vogliamo meglio perseguire i colpevoli e se vogliamo identificare e proteggere più bambini. È per questo che oggi stiamo lanciando l´Alleanza mondiale come un modo per promuovere la cooperazione e come uno sforzo di paesi che stanno commettendo a lavorare insieme verso obiettivi comuni. E l´evento che si svolge oggi a Bruxelles è solo il punto di partenza: mi auguro che saremo in grado di ottenere altri paesi ad aderire all´Alleanza per il futuro e non vedo l´ora per la prossima riunione del Global Alliance, che si terrà dal fine del 2014 sotto la presidenza in grado degli Stati Uniti e dove si farà il punto dei progressi compiuti.”  
   
   
ANTITRUST : LA COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE UN´AMMENDA DI € 1.470.000.000 AI PRODUTTORI DI TUBI CATODICI PER TELEVISORI E MONITOR DI COMPUTER PER DUE CARTELLI CHE DURARONO QUASI DIECI ANNI  
 
 Bruxelles, 6 dicembre, 2012 - La Commissione europea ha inflitto una multa di € 1470515000 a sette gruppi internazionali di imprese che hanno partecipato a uno e / o entrambi i due scoperte accordi in materia di tubi a raggi catodici (Crt) . Durante quasi dieci anni tra il 1996 e il 2006, queste aziende hanno un prezzo fisso, mercati comuni e clienti distribuiti e contenimento della produzione. Fu il primo accordo sui tubi per televisori a colori, il secondo sui tubi per schermi di computer a colori. Accordi avuto una portata globale. Reati stabiliti dalla Commissione pertanto coprire tutto lo Spazio economico europeo (See).chunghwa, Lg Electronics, Philips e Samsung Sdi ha partecipato alle due accordi, mentre Panasonic, Toshiba, Mtpd (attualmente controllata di Panasonic) e Technicolor (ex Thomson) solo partecipazione all´accordo sui tubi per i televisori. Chunghwa, che è stata la prima azienda a rivelare l´esistenza di accordi alla Commissione, ha ricevuto la piena immunità dalle ammende in entrambi i casi, ai sensi della comunicazione della Commissione sul trattamento favorevole del 2006. Altre aziende hanno visto i loro multe ridotte per cooperare nelle indagini nell´ambito del programma di trattamento favorevole della Commissione. Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile per la concorrenza, ha dichiarato: " Questi accordi Crt sono casi da manuale: si concentrano le peggiori forme di pratiche anticoncorrenziali è severamente vietato imprese che attività in Europa. Crt sono componenti molto importanti di televisori e computer, hanno rappresentato tra il 50% e il 70% del prezzo. Ciò dà un´idea dei gravi danni provocati nel corso degli anni da questa pratica illegale, sia per i produttori di televisori e computer all´interno del See e, in ultima analisi, ai consumatori europei. " Entrambi gli accordi sono tra i più organizzati Crt su cui la Commissione non ha mai indagato. Durante quasi dieci anni, i partecipanti hanno utilizzato le più dannose pratiche anticoncorrenziali, tra cui la fissazione dei prezzi, la ripartizione dei mercati, l´attribuzione di clienti, le capacità e il coordinamento della produzione e lo scambio di informazioni commercialmente sensibili. Essi hanno inoltre controllato l´attuazione, tra le altre cose, che cosa è l´accordo sui tubi per i monitor dei computer, controllo del rispetto dei limiti di capacità con visite a impianti di produzione. Gli orientamenti dei due accordi sono stati definiti nel corso di riunioni al più alto livello, soprannominati "gli incontri verdi" da parte dei partecipanti stessi perché erano spesso seguita da una partita di golf. Preparazione e attuazione è stabilì a riunioni a un livello più basso, spesso chiamato vetro "incontri" "," organizzata ogni trimestre, ogni mese o ogni settimana. Tali riunioni si sono tenute in diversi luoghi in Asia (Taiwan, Corea, Giappone, Malesia, Indonesia, Thailandia, Hong Kong, ecc.) e in Europa (Amsterdam, Budapest, Glasgow, Parigi, Roma). Accordi hanno avuto una portata globale. Riunioni multilaterali di solito inizia con una revisione delle applicazioni, produzione, vendita e capacità nei principali mercati, in particolare in Europa.prezzi sono stati poi discussi, inclusi quelli applicati a singoli clienti, inclusi i produttori televisori e computer. Tali accordi hanno quindi avuto un impatto diretto sui clienti dello Spazio economico europeo (See), ferendo in ultima analisi, il cliente finale. Loro i partecipanti cercavano di arrestare il declino del mercato dei Crt collusione, a danno dei clienti. Ad esempio, un documento che riporta le discussioni tra i partecipanti al cartello chiaramente che " i produttori dovrebbero evitare di concorrenza sui prezzi attraverso il controllo della loro capacità di produzione . " . L´indagine ha anche mostrato che le aziende erano a conoscenza che erano in violazione , ad esempio, un documento rinvenuto durante le ispezioni della Commissione conteneva la seguente avvertenza: " Ciascuno è tenuto a mantenere il segreto a questo proposito, perché ogni comunicazione ai clienti o alla Commissione europea potrebbe essere un danno grave. " I partecipanti hanno quindi le precauzioni per evitare di essere in possesso di documenti relativi agli accordi. Alcuni documenti contengono, ad esempio, il seguente : " Si prega di distruggere dopo aver letto il documento. " Ammende Le ammende sono stati fissati sulla base delle linee guida della Commissione per il 2006 Multe (vedi Ip/06/857 e Memo/06/256 ). Nel definire il livello delle ammende, la Commissione ha tenuto conto delle vendite dei prodotti in questione effettuate dalle società nel See, la gravità dell´infrazione, la sua estensione geografica, la sua attuazione e la sua durata. Chunghwa se n non aveva ottenuto l´immunità completa, sarebbe una multa da € 8.385.000 per l´accordo sui tubi per televisori e € 8.594.000 per l´accordo sui tubi per schermi computer. Sdi Samsung, Philips e Technicolor hanno ottenuto riduzioni delle ammende che vanno dal 10% al 40% per la cooperazione nel quadro del programma di trattamento favorevole della Commissione. Tali riduzioni tengono conto della fase in cui queste aziende hanno collaborato e la misura in cui le prove fornite ha aiutato la Commissione a dimostrare l´esistenza di diversi accordi. Una società ha espresso la sua impossibilità di pagare l´ammenda. Commissione ha esaminato la situazione di cui al punto 35 Orientamenti in materia di ammende nel 2006 e beneficiare di una riduzione dell´ammenda. Le ammende sono i seguenti:
Nome della ditta Riduzione in base alla communicatio n sul ​​trattamento favorevole (%) Ammende per tubi di cartello per televisoriuno (in €) Ammende per tubi di cartello per computer controlla uno (in €) Totale bene uno (in €)
Chunghwa 2 100% 0 0 0
Samsung Sdi 40% 81424000 69418000 150 842 000
Philips 30% 240 171 000 73185000 313 356 000
Lg Electronics 0% 179 061 000 116 536 000 295 597 000
Philips e Lg Electronics 3 30% (riduzione solo per Philips) 322 892 000 69048000 391 940 000
Technicolor 10% 38631000 38631000
Panasonic 0% 157 478 000 157 478 000
Toshiba 0% 28048000 28048000
Panasonic, Toshiba e Mtpd 3 0% 86738000 86738000
Panasonic Mtpd 3 0% 7885000 7885000
Totale 1142 328 000 328 187 000 1470515000
1 Le persone giuridiche all´interno dell´impresa possono essere ritenute responsabili in solido per tutto o parte dell´ammenda inflitta. 3 congiuntamente e solidalmente responsabili di tutti dell´ammenda inflitta. Contesto Un tubo a raggi catodici (Crt) è un involucro di vetro vuoto contenente un cannone elettronico e uno schermo fluorescente. Accordi sanciti dalle decisioni prese oggi sono due tipi distinti di Crt: i) i tubi per monitor a colori computer (Cdt) e ii) per tubi televisori a colori (Cpt). Crt sono state gradualmente sostituite da altre tecnologie come i display a cristalli liquidi e schermi al plasma. La Commissione ha iniziato le sue ispezioni senza preavviso di indagine nel novembre 2007 (cfr. Memo/07/453 ). Essa ha emesso una comunicazione degli addebiti nel novembre 2009 (cfr. Memo/09/525 ), di cui le aziende hanno la opportunità di condividere le loro opinioni ed essere ascoltati. Ha formulato una comunicazione degli addebiti supplementare in materia di responsabilità di entrambe le società nel mese di giugno 2012. Ulteriori informazioni sul caso sono disponibili con il numero 39437 nel registro degli aiuti di Stato da parte della Commissione contenute nel sito web per la Dg Concorrenza , una volta che tutte le questioni di riservatezza sono stati risolti. Per ulteriori informazioni sull´azione della Commissione contro i cartelli, vedere il suo sito su accordi . Ricorso per risarcimento danni Qualsiasi persona o impresa vittima di pratiche anticoncorrenziali, come quelli descritti sopra può chiedere alle autorità giudiziarie degli Stati membri per danni. Giurisprudenza della Corte di giustizia europea e le norme in materia di intese e abuso di posizione dominante [ Regolamento (Ce) 1/2003] confermano che nelle cause davanti ai tribunali nazionali, una decisione della Commissione costituisce una prova acquisita l´esistenza di pratiche illegali in questione. Anche se la Commissione inflitto ammende alle imprese in questione, gli eventuali risarcimenti non subiranno riduzioni a causa dell ´ammenda inflitta dalla Commissione. La Commissione ritiene che le richieste giustificate di risarcimento danni deve essere progettato per compensare modo equo, le vittime di reati per il danno subito. Ulteriori informazioni sulle azioni di risarcimento del danno per violazione delle norme antitrust compresi consultazione pubblica e una sintesi per i cittadini, sono al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/comm/competition/antitrust/actionsdamages/documents.html  
 
   
   
DELTA INFORMATICA SPA RILANCIA CON "PRESTO" FIRMATO IERI UN ACCORDO NEGOZIALE CHE PREVEDE DI ARRIVARE A 52 DIPENDENTI ENTRO IL 2016  
 
Trento, 6 dicembre 2012 - La produzione attraverso le nuove tecnologie informatiche di soluzioni idonee ad affrontare le tematiche della sicurezza delle persone in situazioni di emergenza e di pericolo: di questo si occupa "Presto" (Plausible Representation of Emergency Scenarios for Training Operations), l´innovativo progetto di ricerca tecnologica che la società Delta Informatica spa ha promosso con il coinvolgimento dell´Università di Trento e di altri partner. Un progetto sostenuto dall´Assessorato all´industria della Provincia autonoma di Trento e per il quale l´assessore Alessandro Olivi, il presidente dell´azienda Paolo Viganò ed i rappresentanti sindacali di Fiom-cgil Michele Guarda e della Fim-cisl Paolo Cagol hanno firmato ieri un accordo a procedura negoziale (il settimo di questo tipo a partire dalla fine di luglio di quest´anno) che prevede il mantenimento dei livelli occupazionali e l’assunzione di nuove figure professionali con l’impegno dell´azienda a raggiungere, entro il 2016 presso l´unità operativa di Trento, un numero minimo di 52 dipendenti ed a mantenere tale numero fino a tutto il 2019. La struttura del progetto si basa su notevoli capacità tecniche e scientifiche della società Delta Informatica spa e sul coinvolgimento di specifici partners accademici quali l’Università di Trento, Fbk, Cimec e un centro di ricerca australiano. Significativi sono i vincoli, oltre a quello relativo al livello occupazionale, previsti dall´accordo: Delta Informatica spa si impegna infatti a raggiungere un livello di patrimonializzazione pari almeno al 25 % del capitale investito, con riferimento ai bilanci approvati dal 2015 al 2017, ed a non cedere a terzi i risultati della ricerca e delle relative tecnologie. E importante è anche, in rapporto all´ammontare dell´investimento, l´entità del contributo provinciale: l’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche concederà infatti all´azienda di Spini di Gardolo un contributo di 1.487.000 euro su una spesa ritenuta ammissibile e rideterminata di 1.909.000 euro; la stessa Apiae provvederà entro il prossimo anno, con l’ausilio di esperti, ad effettuare una verifica e monitoraggio sui risultati raggiunti, con la possibilità di revocare il contributo stesso nel caso di risultati negativi. Un programma di sviluppo ed innovazione, condiviso dal sindacato e dall’imprenditore, che impegna l’azienda a continuare ad operare a Trento e nel Trentino, a migliorare le proprie produzioni e a ricercare nuove ed innovative soluzioni utili alle persone che si trovano davanti a situazioni particolari come quelle della sicurezza. Gli ambienti di possibile applicazione, a questo proposito, potranno essere ad esempio strutture civile e produttive complesse quali ospedali o siti produttivi chimici che, in caso di incidente, devono poter contare su procedure di sicurezza ed evacuazione che tengano conto della diversa tipologia di utenti e persone ospitate, del livello di razionalità dei loro comportamenti umani, così come delle caratteristiche strutturali degli edifici coinvolti. "Conoscere in anticipo, attraverso modelli di simulazione avanzati, come potranno comportarsi le persone in simili situazioni - spiega il presidente di Delta Informatica, Paolo Viganò - aiuta a predisporre piani di sicurezza più affidabili". “L’inserimento in questa realtà aziendale di professionalità preparate e giovani, appassionate a sviluppare e studiare nuovi progetti ed applicazioni produttive in un settore come quello informatico, interessato da continue evoluzioni, e il coinvolgimento di altri centri di ricerca in un mercato tutto da scoprire" - commenta l´assessore Olivi - "da un lato rappresenta un’esperienza di crescita per gli stessi protagonisti e dall’altro indica una visione reale di futuro da parte degli imprenditori oggi impegnati in questo progetto. Compito della Provincia è anche quello di sostenere, come in questo caso, i progetti di innovazione di aziende che in un momento di particolare crisi e di incremento della Cassa integrazione straordinaria per tante realtà aziendali, continuano con passione e tenacia ad investire in settori particolari creando nuove assunzioni prevalentemente giovanili".  
   
   
LINGUE MINORITARIE: SITO ARLEF IN FINALE PREMIO "COPY WRITING AWARD" L´INTERFACCIA DELL´AGENZIA REGIONALE PER LA LINGUA FRIULANA HA SFIDATO COLOSSI COME ILLY E KINDER  
 
 Udine, 6 dicembre 2012 - Il sito della Arlef - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane è stato selezionato come finalista nella categoria "Copy Writing Award", in occasione dell´undicesima edizione del Premio Web Italia, l´appuntamento più prestigioso del settore che si è tenuto nei giorni scorsi a Riva del Garda. Realizzato da direWeb, storica agenzia web e grafica di Udine che quest´anno si è aggiudicata il primo premio nella categoria "App Mobile Award" e ha concorso per le "Top 10 Web Agency 2012", il sito bilingue dell´Agenzia: " www.Arlef.it  " era stato candidato nella categoria "Pubblica amministrazione", che però è stata soppressa per mancanza di altre candidature valide, sfumando così la certezza di un podio. Le caratteristiche di usabilità, piacevolezza, qualità dei contenuti testuali del sito Arlef sono stati così apprezzati dalla giuria da farlo inserire comunque in finale, seppure in altra categoria, accanto a colossi aziendali e del marketing come Kinder e Illy.  
   
   
TORNA NEL 2013 L’APPUNTAMENTO CON SMAU BUSINESS ROADSHOW: CINQUE LABORATORI TERRITORIALI IN CUI FAR CRESCERE IL SEME DELL’INNOVAZIONE  
 
Milano, 6 dicembre 2012 - La 49° edizione di Smau, che è conclusa da poco più di un mese registrando oltre 53.000 visitatori professionali e più di 500 espositori, è pronta a passare il testimone al circuito di appuntamenti sul territorio Smau Business Roadhsow. La quinta edizione del tour in giro per l’Italia partirà nel mese di febbraio da Bari, 6 e 7 febbraio, e, dopo aver toccato il Lazio, il 20 e 21 marzo e il Veneto, il 17 e 18 aprile, si prepara a sbarcare per il primo anno nel capoluogo piemontese l’8 e 9 maggio per poi arrivare in Emilia Romagna il 5 e 6 giugno. “Innovazione di casa nelle imprese” : con questo slogan, che già a Milano ha sancito il legame inscindibile tra innovazione e sviluppo e ha sottolineato quanto le imprese italiane siano centrali in questo processo e ormai mature per raccogliere questa sfida, il Roadshow 2013 si propone di continuare il compito sino ad oggi svolto da Smau, in collaborazione con le principali scuole di formazione manageriali italiane tra cui School of Management del Politecnico di Milano e Sda Bocconi School of Management e le più autorevoli società di consulenza, tra cui Gartner e Netconsulting di diffondere la cultura dell’innovazione nelle imprese italiane. Nel spiegare quali sono gli obiettivi del Roadshow e del nuovo appuntamento nella città piemontese, Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau spiega: “In questi quattro anni in giro per l’Italia siamo entrati in contatto con oltre 300.000 imprese italiane raccontando loro più di 2.000 casi di successo attraverso il Premio Innovazione Ict. Bari, Roma, Padova, Bologna e Milano sono diventati dei laboratori importanti in cui ogni anno, attraverso un format collaudato basato sulla condivisione della conoscenza e delle esperienze di imprese e pubbliche Amministrazioni Italiane puntiamo a presentare le ultime novità in materia di tecnologie digitali per favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese italiane. In questo contesto non poteva mancare Torino, città da sempre all’avanguardia in campo tecnologico ed industriale e che per questo rappresenta un terreno fertile in cui far crescere il seme dell’innovazione, proprio a partire dalle iniziatiche in chiave Smart City che si stanno sviluppando in questa città e che la rendono un modello esemplare per le altre Amministrazioni Italiane. ” Proprio Smart City Roadshow, che nella tappa Milanese ha presentato in fiera oltre 100 realtà tra Comuni, Regioni e propri partner strategici, Start up, Operatori e Università e ha ospitato oltre 2.400 imprese e Pubbliche amministrazioni locali che hanno partecipato al convegno istituzionale e ai venticinque i laboratori che si sono susseguiti durante le tre giornate, sarà un tassello importante degli appuntamenti Smau in giro per l’Italia. L’evento dedicato alle città intelligenti per ogni sua tappa prevedrà un appuntamento istituzionale per delineare lo scenario di mercato, valorizzare i migliori casi in Italia e dare valore ai protagonisti della Pubblica Amministrazione Locale; un ciclo di laboratori da 50´ sulle principali tematiche Smart City, moderati dai giornalisti di scienza di Radio 24, per scoprire i casi di successo in corso in Italia e all´estero e le soluzioni pronte sul mercato dalla viva voce dei protagonisti; un’Area Start up per far emergere le giovani aziende che operano nello specifico in ambito di città intelligenti; un Premio Smart City, organizzato in collaborazione con School of Management del Politecnico di Milano per premiare le realtà del territorio che hanno realizzato progetti virtuosi. Non mancheranno poi i Premi realizzati in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano proprio per diffondere la cultura dell’innovazione attraverso la condivisione dei casi di eccellenza delle imprese italiane e l’area dei Percorsi dell’Innovazione che sarà sempre più incentrata sull’incontro tra le start up e il mondo dell’industria, attraverso momenti di incontro e matching proprio per favorire lo sviluppo dell’innovazione nelle imprese le quali, attraverso le start up, possono far leva su un vero e proprio centro di ricerca e sviluppo esterno.  
   
   
FORMAZIONE, SIGLATO ACCORDO LOMBARDIA CON BOSCH  
 
Milano, 6 dicembre 2012 - Rilanciare un´alleanza forte tra scuola e impresa, per affrontare con efficacia il tema dell´occupazione dei giovani, valorizzando tutti gli strumenti disponibili di formazione e aggiornamento direttamente in azienda (tirocini, stage, alternanza scuola-lavoro e apprendistato). E´ questo l´obiettivo del Protocollo d´intesa sottoscritto dall´assessore regionale all´Occupazione e Politiche del lavoro, Istruzione, Formazione, Cultura Valentina Aprea e Gehrard Dambach, amministratore delegato di Robert Bosch s.P.a., che hanno deciso di impegnarsi insieme, per offrire ai giovani occasioni importanti per qualificarsi professionalmente ed entrare da protagonisti nel mondo del lavoro. Un Accordo Modello - "L´accordo firmato - ha sottolineato l´assessore Aprea - è il riconoscimento di quanto già realizzato con questa azienda, una delle più importanti nel panorama industriale italiano, perché Bosch ha una lunga tradizione in termini di apprendistato grazie al legame con la tradizione tedesca". "Il nostro obiettivo - ha continuato l´assessore Aprea - è che, dopo l´accordo con Tenaris e Bosch, anche altre aziende vogliano collaborare con Regione Lombardia, per favorire l´alternanza scuola-lavoro e la vicinanza tra scuola e impresa". "Bosch, che da sempre crede nel valore aggiunto della formazione, - ha dichiarato Gerhard Dambach - vede nell´apprendistato un ponte, per entrare nel mondo del lavoro formati e ben preparati. Questo è un primo passo nell´ambito della certificazione delle competenze, che dà valore al percorso di apprendistato, inteso come strumento di orientamento e di crescita professionale". I Contenuti Dell´intesa - Regione Lombardia e Robert Bosch s.P.a. Collaboreranno per sviluppare all´interno dell´azienda i diversi strumenti disponibili per l´alternanza scuola-lavoro a partire dall´apprendistato in tutte le sue forme e valorizzando anche la formazione dei lavoratori, in particolare per la sicurezza.  
   
   
ILARIA CAPUA IN “THE WORLD 2013” DELL’ECONOMIST: ZAIA, “COMPLIMENTI PER NUOVO RICONOSCIMENTO MONDIALE. DEVE ANDARE ALLA TORRE DELLA RICERCA. COME SOCIO CHIEDO A IZS DI RIVEDERE SUE DECISIONI”  
 
Venezia, 6 dicembre 2012 - “Una notizia eccezionale ed un riconoscimento mondiale assolutamente meritato. A Ilaria Capua vanno i miei più sentiti complimenti ed il ringraziamento per il lustro che continua a dare al Veneto”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’inserimento della ricercatrice Ilaria Capua in “The World In 2013”, la classifica annuale stilata dal prestigioso settimanale britannico Economist sui personaggi e gli eventi che influenzeranno maggiormente il nuovo anno. “Un nuovo e prestigioso segnale – aggiunge Zaia – di quanto sostengo da tempo: Ilaria Capua è patrimonio e testimonianza inestimabile del livello internazionale della ricerca veneta, che non dobbiamo farci sfuggire, anche per lo straordinario messaggio rivolto ai giovani ricercatori che faticano a trovare spazio adeguato alle loro aspirazioni”. “Per valorizzare e sviluppare questa grande realtà – prosegue Zaia – ribadisco che non c’è soluzione migliore del suo trasferimento nei due piani della Regione alla Torre della Ricerca della Città della Speranza, dove si potrebbe dar vita ad uno straordinario incubatore di ricerca. In qualità di socio, chiedo al Cda dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie di rivedere la decisione contraria assunta. Se un patrimonio mondiale com’è la Capua dovesse per qualsiasi motivo allontanarsi dal Veneto sarebbe una perdita dal peso inestimabile”.  
   
   
REGIONE PUGLIA INCONTRA STUDENTI UNIVERSITÀ: BILANCIO 2013 AUMENTA BORSE DI STUDIO  
 
Bari, 6 dicembre 2012 - Nell´incontro tenuto ieri mattina con una rappresentanza di studenti universitari, che manifestavano presso il palazzo della Regione Puglia, l´assessore Sasso, insieme ai consiglieri De Caro e Loizzo, li ha rassicurati sulla copertura delle borse di studio universitarie. Infatti nella giunta di ieri che ha varato il bilancio 2013 è stato quasi raddoppiato lo stanziamento per le borse di studio. E questo porterà a un aumento assai significativo delle borse di studio universitarie e al raddoppio del rapporto tra studenti beneficiari e studenti idonei (coloro che hanno i requisiti per la borsa di studio ma che non riescono a beneficiarne per mancanza di fondi). È stato inoltre ricordato che non sono ancora arrivati i fondi governativi sul diritto allo studio e che si sta vagliando anche la possibilità di utilizzare quote di fondo sociale per le matricole alle quali, per legge, è riservato solo il 25 %. "Una scelta importante, dunque - ha detto Alba Sasso - questa della giunta regionale che ancora una volta va in controtendenza rispetto ad un´agenda governativa che continua a tagliare su Scuola ed Università ed a colpire in questo modo non solo la qualità del sistema d´istruzione, ma anche le possibilità di lavoro e di futuro di studentesse e studenti".  
   
   
MASTER IN ETNOBIOFARMACIA E UTILIZZO SOSTENIBILE DELLA BIODIVERSITÀ FORMA ESPERTI NELLA VALORIZZAZIONE E NELL’USO DEI RIMEDI NATURALI E DELLA MEDICINA TRADIZIONALE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO. DOMANDE ENTRO IL 15 GENNAIO 2013  
 
Pavia, 6 dicembre 2012 - Il Master in Etnobiofarmacia è istituito dall’Ateneo pavese presso il Centro Interdipartimentale di Etnobiofarmacia, Cistre, (cui afferiscono il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Scienze del Farmaco) per formare esperti nell’utilizzo sostenibile della biodiversità, soprattutto nei Paesi in Via di Sviluppo (Pvs). In particolare, il Master prepara esperti che, attraverso la scoperta e lo studio di composti di origine naturale,sono in grado di proporre la produzione e la commercializzazione di prodotti da essi derivati, per usi farmaceutici,cosmetici, alimentari, fitosanitari, ecc.. Quest’attività ben si accorda con le raccomandazioni dell´Organizzazione Mondiale della Sanità che è impegnata a promuovere e a valorizzare, su basi scientifiche, l´uso dei rimedi naturali derivati da piante medicinali largamente usate nei Pvs. Si stima che più del 70% della popolazione mondiale ricorra all´uso dei principi della medicina tradizionale, che ha una grande importanza pratica nei paesi economicamente meno ricchi, ma questi studi hanno un notevole impatto anche sulla medicina utilizzata nei Paesi più sviluppati. Infatti, sia per fronteggiare gravi patologie endemiche dei Pvs, sia per controllare patologie croniche tipiche delle società con alto numero di anziani, sono necessari nuovi principi attivi quali quelli potenzialmente derivabili dalle esperienze ancestrali (etnofarmacologia) delle medicine tradizionali. Il nuovo professionista che il Master intende formare oltre a materie tecnico‑scientificheacquisirà anche nozioni sull’antropologia e l´etnomedicina, sulla legislazione e l’economia dello sviluppo, e sarà quindi in grado di raccogliere e analizzare le notizie sulle terapie naturali e tradizionali con rigore scientifico, tenendo conto tanto delle proprietà chimico‑farmacologiche quanto della realtà storica e sociale in cui queste conoscenze si sono sviluppate. Sarà inoltre in grado di sviluppare gli adatti studi e ricerche scientifiche interdisciplinari, in collaborazione con le autorità dei Paesi di provenienza del materiale naturale, per definirne le proprietà chimiche, biologiche e farmacologiche; e, infine, saprà promuovere, nel pieno rispetto dei diritti dei Paesi proprietari della biodiversità, iniziative economico-produttive atte a valorizzare, anche commercialmente, le risorse naturali e i prodotti da esse derivabili. Il Master in Etnobiofarmacia offre quindi l’opportunità di conoscere, salvaguardare, e valorizzare tradizioni culturali spesso millenarie, nella prospettiva dell’utilizzo delle risorse naturali come importante fattore di reddito e di sviluppo socio-economico sia dei Paesi detentori, quasi sempre Pvs, che dei Paesi industrializzati, principali utilizzatori dei prodotti della biodiversità. Il professionista formato si caratterizzerà quindi anche per la capacitá di generare processi produttivi nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico, sapendo interpretare un ruolo di ponte tra gruppi di produzione locali, i mercati locali e internazionali, le istituzioni di ricerca e le aziende di diversi settori interessati all’impiego di prodotti di origine naturale. Didattica e organizzazione. Il Master Universitario prevede un impegno di 1500 ore articolate in lezioni frontali tirocinio pratico o stage, seminari, visite presso strutture esterne o dell’Università di Pavia, attività di studio e preparazione individuale. Per la preparazione della tesi è prevista la realizzazione di un progetto di ricerca sotto la guida di un docente del Collegio Docenti. Gli argomenti, in accordo con le finalità del Master, avranno carattere interdisciplinare e riguarderanno aspetti scientifici e tecnici legati alle risorse naturali, elementi di marketing industriale e approfondimenti di carattere umanistico. Il progetto di ricerca potrà essere svolto presso enti pubblici o privati, inItalia o all’estero. E’ obbligatoria la frequenza per almeno il 75 % delle lezioni. Titolo di studio - Il Master Universitario in “Etnobiofarmacia e utilizzo sostenibile della Biodiversità ” è rivolto a chi ha conseguito il diploma di laurea specialistica in Farmacia e farmacia industriale, Scienze chimiche, Biotecnologie industriali, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, Medicina e chirurgia, Biologia, Scienze della natura, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agroalimentari, nonché ai laureati secondo il previgente ordinamento in Chimica, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Farmacia, Scienze biologiche, Scienze naturali, Medicina e chirurgia, Agraria. Posti disponibili - Saranno ammessi al master non più di 14 laureati; il corso sarà attivato con almeno 7 iscritti. Sono previsti dei posti in soprannumero, riservati a studenti provenienti da Paesi stranieri, con particolare riguardo a quelli dei Paesi in via di Sviluppo, e che dichiarino di voler esercitare la loro professionalità nel Paese d’origine, dopo l’ottenimento del Diploma di Master. I candidati dovranno possedere un titolo di studio equipollente a quello richiesto ai candidati italiani. Durata e costo - Il Master ha durata annuale, agli ammessi è richiesto un contributo di € 2.000,00. Iscrizione - Le domande di iscrizione andranno presentate online entro il 15 gennaio 2013 seguendo le istruzioni del sito http://cistre.Unipv.it/on-line/    
   
   
ROMA, SCUOLA: BORSE DI STUDIO FONDAZIONE IGINO BETTI, INIEZIONI DI FIDUCIA PER I GIOVANI  
 
 Roma, 6 dicembre 2012 - «Ringrazio la Fondazione “Igino Betti” per aver messo a disposizione trenta borse di studio per studenti disagiati, quattro dei quali selezionati tra i più meritevoli di Roma Capitale. Un investimento lungimirante fatto per andare incontro ad esigenze contingenti legate allo studio, ma che guarda al futuro di questi giovani». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, a margine della manifestazione organizzata stamane dall’ente morale di via Paraguay 5, per consegnare le borse di studio ai vincitori. «L’intuizione della Fondazione Betti sta nel fatto di voler agevolare non solo l’istruzione scolastica, ma anche l’inserimento o la promozione nell’attività lavorativa. In questo periodo c’è bisogno di iniezioni di fiducia come questa, per i nostri giovani». «Questa iniziativa – prosegue De Palo - rappresenta una risposta concreta all’urgenza di stabilire un patto educativo tra Istituzioni, Scuola e Società civile. Occorre investire con convinzione nei giovani, che rappresentano il futuro, ma anche il presente delle nostre città e del nostro Paese. C’è tanto fermento, come un fuoco sotto la cenere, tanti talenti, tanta ricchezza nelle nuove generazioni. Spetta a chi ha la possibilità di valorizzarne le idee e il desiderio di impegnarsi di non lasciar cadere nel vuoto questi segnali di forza che vengono dai nostri giovani», conclude De Palo.  
   
   
AL VIA LA "CARTA GIOVANI" DELL´EMILIA-ROMAGNA. 600 MILA TESSERE PER PROMUOVERE LA CITTADINANZA ATTIVA E IL PROTAGONISMO GIOVANILE  
 
Bologna, 6 dicembre 2012 – Nasce la “Carta giovani Emilia-romagna”, un’opportunità rivolta ai giovani tra i 14 e i 29 anni per promuovere consumi responsabili, protagonismo giovanile e fruizione di offerte culturali e sportive. Dal prossimo gennaio la Regione metterà a disposizione 600 mila carte per i giovani, che verranno progressivamente distribuite a titolo gratuito da tutti i Comuni, a partire da Parma e Forlì, attraverso i centri giovanili, gli Informagiovani o le biblioteche. L’intervento, promosso dall’assessorato Progetto giovani della Regione Emilia-romagna e coordinato dai Comuni di Ferrara e Reggio Emilia, è stato presentato oggi a Bologna nel corso di una conferenza stampa dell’assessore regionale al Progetto giovani Donatella Bortolazzi, insieme all’assessore ai Giovani del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi e all’assessore all’Area giovani del Comune di Ferrara Massimo Maisto. “Ogni territorio ha portato le proprie esperienze - ha sottolineato Bortolazzi - e abbiamo condiviso l’idea di arrivare ad una carta regionale per chiamare i giovani ad essere protagonisti attivi, dare loro opportunità e stimoli e la possibilità di partecipare a progetti di cittadinanza attiva al servizio della comunità e per la propria crescita”. In particolare, i ragazzi titolari di Carta giovani potranno acquisire punti attraverso lo svolgimento di attività a valenza civica, promosse dai Comuni o da questi in collaborazione con soggetti del privato sociale, ottenendo in cambio agevolazioni in diversi settori e offerte formative. Le attività tra le quali potranno scegliere riguardano l’ambito educativo-sportivo, sociale, artistico-culturale, formativo e ambientale. I progetti volti a promuovere il protagonismo giovanile saranno selezionati da un comitato tecnico di coordinamento, organismo rappresentativo dei diversi attori coinvolti e istituito sulla base delle indicazioni politiche della Cabina di regia regionale per l’attuazione degli interventi inseriti nell’Accordo Geco 2, tra i quali rientra anche la Carta giovani dell’Emilia-romagna. Partner dell’iniziativa è l’Associazione delle Cooperative Consumatori del Distretto Adriatico, con cui la Regione stipulerà un Protocollo d’intesa il prossimo 7 dicembre. Carta giovani Emilia-romagna sarà promossa, da febbraio 2013, attraverso un tour in camper nei nove territori provinciali della regione, raccontata con video, blog e con incontri e iniziative in collaborazione con gli Enti locali.  
   
   
CONTRIBUTO DI UN MILIONE E 250 MILA EURO DELLA REGIONE AL COMUNE DI CAMPODARSEGO (PD) PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE  
 
Venezia, 6 dicembre 2012 - L’assessore ai lavori pubblici della Regione del Veneto, Massimo Giorgetti e il sindaco Mirko Patron, hanno sottoscritto un accordo di programma per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico nel Comune di Campodarsego (Pd). “Su una spesa complessiva prevista di 3 milioni e 750 mila euro – spiega Giorgetti – la Regione contribuirà con 1 milione e 250 mila euro mentre il Comune si impegna a cofinanziare con fondi propri la restante parte ed a completare i lavori di realizzazione dell’opera entro la fine del 2015”. L’amministrazione di Campodarsego nel 2008 aveva presentato istanza di contributo alla Regione per la costruzione della nuova scuola media, ottenendolo; ma, a seguito di mutate esigenze, lo scorso anno aveva chiesto che l’aiuto economico regionale, rimodulato per effetto della minor spesa complessiva, fosse destinato non più alla realizzazione della media ma della scuola elementare. Il Comune, inoltre, si è impegnato, a seguito della nuova opera, ad adibire l’edificio precedentemente utilizzato per finalità scolastiche a uffici pubblici, garantendo il mantenimento di tale destinazione d’uso per almeno dieci anni. “L’intervento appartiene all’ampio programma regionale di razionalizzazione, recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio scolastico del Veneto – spiega Giorgetti –, grazie al quale, in questi anni, siamo riusciti a modernizzare e a rendere più funzionali le nostre strutture, consentendo in tal modo ad operatori e utenza scolastica di svolgere le proprie attività in ambienti più idonei e attrezzati, a tutto beneficio della stessa offerta didattica e formativa”.  
   
   
GIOVANI: LA REGIONE LAZIO ALLE GIORNATE ORIENTAMENTO “IL MIO FUTURO... DA OGGI” IL 6 E 7 DICEMBRE A ROMA, PRESSO LA PELANDA, EX MATTATOIO TESTACCIO  
 
Roma, 6 dicembre 2012 - La Regione Lazio sarà presente con propri stand e un evento ad hoc sulle opportunità offerte dal Fse (Fondo sociale europeo) alle giornate di orientamento per i giovani, “Il mio futuro…da oggi. Scelgo bene, studio con passione, lavoro con piacere”, che si svolgeranno a Roma domani 6 dicembre, dalle ore 10 con gli interventi della autorità, e giovedì 7 dicembre presso la Pelanda, ex Mattatoio Testaccio (in Piazza Orazio Giustiniani 4). Organizzata dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per il lavoro, formazione professionale, istruzione e diritto allo studio della Regione Lazio e Roma Capitale, l’iniziativa si rivolge ai giovani tra i 14 e i 30 anni. L’obiettivo è aiutare le nuove generazioni a capire come affrontare il mondo del lavoro, sfruttando tutte le opportunità esistenti. Nel corso di queste due giornate i ragazzi delle medie saranno orientati nella scelta della scuola superiore; i maturandi avranno un’informazione completa sui percorsi universitari e ai laureandi e laureati verranno fornite indicazioni sugli strumenti di supporto alla nascita e sviluppo di nuova impresa. Nel corso della manifestazione l´Assessorato al lavoro, formazione e istruzione della Regione Lazio realizzerà un vero e proprio evento Fse (Fondo sociale europeo), mettendo a disposizione esperti, professionisti e consulenti che faranno conoscere da vicino ai ragazzi le opportunità formative e di inserimento occupazionale offerte dalla Comunità europea. Saranno illustrati inoltre i programmi europei già messi in campo dalla Regione e saranno presentati i nuovi strumenti (borse di studio, borse lavoro, tirocini formativi, apprendistato, autoimpiego, stage, ecc.) finanziati dal Fse, ai quali potranno aderire nei prossimi mesi tutti i ragazzi della regione. Per maggiori informazioni: www.Portalavoro.regione.lazio.it  e www.Incontragiovani.it    
   
   
TORINO: PREMIATI ALL’ITIS AVOGADRO I MIGLIORI ATLETI DEI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2011-2012  
 
Torino, 6 dicembre 2012 - Ieri nell´Aula Magna dell´I.t.i.s. “Amedeo Avogadro” di Torino si è tenuta la cerimonia di premiazione degli studenti e delle scuole della provincia di Torino che si sono distinti nelle fasi nazionali dell’edizione 2011-2012 dei Giochi Sportivi Studenteschi. La cerimonia è stata organizzata dall’Assessorato provinciale allo Sport e Post Olimpico, dal Coni provinciale, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e dall’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Torino del Ministero della Pubblica Istruzione. A tutti i ragazzi premiati sono stati consegnati un attestato, una maglietta ed un omaggio del Coni. Alla cerimonia hanno partecipato il Vice-presidente della Provincia e Assessore allo Sport, Gianfranco Porqueddu, la Presidente del Coni provinciale Alba Genti, il dirigente dell’Ufficio Studio e Comunicazione della Direzione Generale per il Piemonte del Ministero dell’Istruzione Stefano Suraniti, il coordinatore dell’Ufficio Territoriale Educazione Fisica del Ministero Luigi Casale ed il suo predecessore Walter Peroni. Nell’intervento che ha preceduto le premiazioni, il Vice-presidente Porqueddu ha sottolineato il sostegno organizzativo che, nonostante le risorse a disposizione siano nettamente calate negli ultimi anni, la Provincia di Torino assicura al mondo della scuola ed alle società sportive, sia per la programmazione dei Giochi Sportivi Studenteschi che per la promozione della pratica di base tra i giovani. Porqueddu ha anche sottolineato che “i programmi scolastici di educazione fisica devono essere oggetto di una profonda revisione, che preveda almeno due ore settimanali anche nelle scuole primarie, mentre nelle scuole medie superiori, almeno per il triennio, più che di educazione fisica sarebbe opportuno parlare di avviamento allo sport, con discipline sportive liberamente scelte dagli studenti”.  
   
   
VIVERE COME? SPETTINATA! IN SCENA QUESTA MATTINA AL TEATRO EUROPA LO SPETTACOLO SU “DONNE E DISABILITÀ”. IN PLATEA OLTRE CENTO ALUNNI DELLE SCUOLE SUPERIORI DI PARMA.  
 
Parma, 6 dicembre 2012 – Un lungo applauso ha salutato ieri mattina al Teatro Europa le attrici di “Vivere spettinata. Donne e disabilità”, andato in scena nella sala di via Oradour nell’ambito degli appuntamenti della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Applausi convinti degli oltre cento ragazzi delle scuole superiori di Parma (classi dell’Itas Bocchialini, dell’Itis Leonardo da Vinci, dell’Isiss Giordani e del Liceo scientifico Marconi) che con i loro insegnanti hanno assistito allo spettacolo, proposto per iniziativa di Provincia ed Europa Teatri con il sostegno di Fondazione Cariparma. La pièce, curata da Franca Tragni e scaturita da un lungo percorso di riflessione e confronto sulla disabilità, affronta il tema con un taglio particolare, smontando luoghi comuni diffusi (e duri a morire) e lavorando con intelligenza e molta ironia sui concetti di “diversità” e “abilità”. In scena Virginia Canali, Alessandra Cinque, Giuliana Costanzo, Annalisa Dall’asta, Fernanda Esposito, Elisa Longeri e Franca Tragni, attrici disabili e non che si mettono in gioco dal primo all’ultimo minuto, senza paura e soprattutto senza filtri. “Credo che quella di oggi per voi sia una giornata importante – ha detto ai ragazzi del pubblico l’assessore alle Politiche sociali della Provincia Marcella Saccani – perché avete la possibilità di ascoltare e vedere il “messaggio speciale” contenuto in questo spettacolo, che parla di disabilità in un modo non consueto e davvero originale. Uno spettacolo pieno di vita e di creatività, anche d’ironia, nato grazie alla voglia di queste ragazze e alla forza di una donna straordinaria come Franca Tragni. A tutte loro va il mio plauso e il mio grazie”. “Vivere spettinata. Donne e disabilità” rappresenta il momento conclusivo di un confronto sulla disabilità intrapreso da un gruppo di lavoro organizzato dalla Provincia e formato da ragazze disabili. Al termine del percorso, il gruppo ha individuato nello spettacolo teatrale la modalità giusta per dare voce alle proprie riflessioni: per questo le ragazze hanno deciso di partecipare, insieme a ragazze non disabili, al laboratorio teatrale “Genere e disabilità”, curato da Franca Tragni, che le ha condotte, insieme alla Tragni, a scrivere il testo e a creare la messa in scena della pièce. Lo spettacolo sarà riproposto questa sera alle 21,15 per la cittadinanza, sempre a ingresso gratuito: prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti al numero 0521-243377 o alla mail info@europateatri.It.  
   
   
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA GESTIONE DELLE CATASTROFI E LA SALUTE UMANA: RIDURRE I RISCHI, MIGLIORARE I RISULTAT  
 
A Coruña, 6 dicembre 2012 - La terza conferenza internazionale sulla gestione delle catastrofi e la salute umana: ridurre i rischi, migliorare i risultati (Disaster Management 2013) si terrà dal 9 all´11 luglio 2013 ad A Coruña, in Spagna. In parte a causa dell´instabilità climatica, il mondo si trova ad affrontare un numero crescente di disastri naturali, che colpiscono milioni di persone, distruggendo proprietà e causando la perdita di vite umane. Tali catastrofi includono gravi inondazioni, uragani, terremoti, tsunami e altro. Tutti questi eventi rappresentano un rischio senza precedenti per la salute umana su scala mondiale e richiedono quindi notevoli sforzi da parte della comunità internazionale. Vi è la necessità di esaminare i rischi attuali per la salute globale e come prepararsi, reagire e ripristinare al meglio in caso di calamità, al fine di ridurre l´impatto sulla salute umana. Questo evento sarà un forum per i partecipanti per capire meglio la natura dei rischi globali, imparare le strategie di gestione del rischio per prepararsi ad eventi dirompenti e identificare i metodi migliori di prevenzione in materia di gestione delle catastrofi e della salute pubblica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/13-conferences/disaster-management-2013.html  
   
   
TERREMOTO/L’AQUILA: CHIODI, IL NYT RIPORTA UNA GRANDE VERITA?  
 
L´aquila, 6 dicembre 2012 - "Il recente articolo comparso sul New York Times, a firma di Michael Kimmelman, traccia un quadro approssimativo della realtà del processo di ricostruzione della città dell´Aquila". Sono le dichiarazioni del Presidente della Regione Abruzzo sull´articolo comparso recentemente sul New York Times, riportato anche dalla stampa nazionale e locale. "Su questa approssimazione pesano ovviamente le differenza di natura culturale e la difficoltà a comprendere il funzionamento del nostro sistema istituzionale troppo lontano da quello americano. L´autore, infatti, fatica a comprendere come il cosiddetto progetto Case sia stata una scelta obbligata, ma comunque di straordinario successo per l´approntamento di case temporanee sicure e confortevoli per i cittadini in attesa di vedere ricostruita la propria abitazione. Lo stesso avrebbe dovuto sottolineare come, invece, negli Usa l´apparato dell´emergenza stia faticando non poco a trovare sistemazioni onorevoli ai propri cittadini. Solo qualche giorno fa si è letto sul Daily Mirror che gli abitanti della cittadina di Hiksowil sono scesi in piazza per protestare contro il governo nel dare assistenza alla popolazione sfollata, trattata a loro dire ´come gli animali´, mentre si apprende altresì che il Ministro per la sicurezza interna, Janet Napolitano, ha annunciato la difficoltà nel reperire abitazioni idonee e camere di albergo per i senzatetto che, solo a New York, sarebbero più di quarantamila. Kimmelman propone poi case in legno per il centro storico aquilano, per rivitalizzarlo in attesa della ricostruzione definitiva, palesando di non conoscere la nostra cultura e l´importanza preminente per gli italiani del patrimonio culturale del nostro Paese. La sua cronaca mi sembra non corretta quando disegna il parallelo sull´esigenza di ricostruire altrove per il disastro americano e per quello aquilano del 2009: a differenza degli uragani, le tecniche moderne consentono di ricostruire in zone sismiche e, pertanto, all´Aquila, diversamente che negli Usa, ricostruire dove sono le abitazioni distrutte si può. Una grande verità invece, viene affermata allorquando Kimmelman scrive che la città si è concentrata sui palazzi anziché sull? urbanistica. L´esperto d´arte e giornalista americano ha sottolineato con quella frase semplice la inadeguatezza del modello ´dov´era com´era´ e dell´estenuante rifiuto da parte degli amministratori locali a tracciare un quadro di ricostruzione complessivo che il legislatore del celeberrimo decreto Abruzzo aveva imposto. Per questo mi corre l´obbligo di ricordare come il governo, per il mio tramite come Commissario Delegato, si sia sforzato nel fornire ogni utile ausilio per approntare un piano di ricostruzione complessivo della città dell´Aquila. Un piano che disegnasse i nuovi profili urbanistici, sociali ed economici del centro storico del capoluogo d´Abruzzo. Ed è opportuno evidenziare come si sia proceduto già nel 2010 al finanziamento della ricostruzione di tutti gli edifici pubblici del centro storico, al fine di determinare un possibile slancio ricostruttivo introno al quale si sarebbe potuto tempestivamente ripartire. Nonostante tutto ciò, l´amministrazione aquilana ha preferito non scegliere per poi usare l´impasse e l´omissione come deplorevole strumento di polemica politica di basso rango che ha avuto come unico risultato quello di creare incertezza. In questo senso, anche grazie alla stampa internazionale, cominciano ad emergere pareri terzi, obiettivi, sulle reali ragioni di uno stallo operativo che non fa bene all´Aquila, all´aquilano e all´Abruzzo intero. Spero che in futuro si moltiplichino analisi come quelle del Nyt: ciò potrebbe contribuire finalmente a spronare chi ora ha le competenze per agire ad agire in fretta (il Governo da un lato e i Comuni dall´altro), tenendo presente che la contrapposizione politica può stare lontana dal destino degli aquilani, essendo arrivato il momento di fare o, meglio, di ricostruire".  
   
   
TERREMOTO/L’AQUILA: CHIODI, 11,6 MLN PER RISTORO DANNI GRANDI IMPRESE BENEFICI IN FAVORE DI 4 AZIENDE A SEGUITO BANDO PUBBLICO  
 
 L´aquila, 6 dicembre 2012 - Via libera all´erogazione delle risorse in favore delle grandi imprese ricomprese nei comuni del cratere sismico. Il gruppo di lavoro costituito a seguito della delibera della Giunta regionale, ha infatti individuato quattro grandi imprese alle quali andranno complessivamente risorse per 11 milioni 686 mila euro. Si tratta di ristori economici per i danni subiti da queste imprese per l´interruzione forzata della produzione a seguito del terremoto dell´aprile 2009. Le aziende individuate sono: Menarini industrie farmaceutiche, che ha ottenuto un contributo di 617 mila euro; Edimo holding con un contributo di 4 milioni 797 mila euro; Dompè Farmaceutici con un contributo di 5 milioni 428 mila euro; e infine Sanofi Aventis con un contributo di 842 mila euro. Nello specifico le risorse sono state stanziate nella competenza del Commissario delegato alla ricostruzione a seguito dell´ordinanza del Consiglio dei ministri dell´agosto 2011. "L´erogazione dei ristori economici in favore delle grandi aziende - spiega il presidente della Regione Gianni Chiodi - è un´ulteriore conferma dell´importanza del lavoro fin qui svolto in favore di quelle imprese aquilane colpite direttamente o indirettamente dal terremoto. Con queste misure economiche di ristoro - aggiunge - abbiamo garantito alle grandi imprese il mantenimento dei livelli occupazionali che potevano subire pesanti contraccolpi proprio in virtù del terremoto e scongiurato ipotesi di delocalizzazione che avrebbero portato alla perdita di posti di lavoro e all´impoverito del tessuto industriale aquilano". La misura sulle grandi imprese segue quella che ha riguardato le piccole e medie imprese ricomprese nei comuni del cratere sismico. In quell´occasione ci fu la rimodulazione del fondi Por-fesr per 35 milioni di euro con un bando pubblico. In questo caso, invece, vista l´impossibilità normativa di utilizzare fondi strutturali europei per grandi imprese, è stata scelta la strada dell´ordinanza della presidente del Consiglio dei ministri che ha previsto risorse a bando pubblico in base dall´art. 87.2.B del Trattato europeo.  
   
   
LA PROVINCIA DI ROMA RICEVE IL PREMIO COMPRAVERDE 2012  
 
 Roma, 6 dicembre 2012 - Ieri mattina alla Provincia di Roma è stato assegnato il premio Compraverde 2012, riconoscimento che mette in luce gli enti che si sono distinti per aver attivamente contribuito alla diffusione degli acquisti verdi, convinti della forza di questo strumento come mezzo per ridurre gli impatti delle proprie attività sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. La consegna del premio è avvenuta a Milano, nell’ambito della Vi edizione del Forum Internazionale Compraverde-buygreen, in svolgimento il 5 e 6 dicembre: si tratta della più importante mostra-evento dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di green procurement pubblico e privato. La manifestazione è promossa da Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Regione Lombardia, Ecosistemi e Adescoop–agenzia dell’Economia Sociale con il patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Consip, Comune di Milano, Anci-associazione Nazionale Comuni Italiani, Federparchi-federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, Green Building Council Italia, Isfol-istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, Lega delle Autonomie Locali, Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane, Uncem-unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Unioncamere, Upi-unione delle Province d’Italia. Con l’adesione del Presidente della Repubblica. Con questo premio la Provincia di Roma vede riconosciuto il proprio impegno rivolto a una strategia che non ha significato soltanto selezionare prodotti “verdi” ma rendere l’Amministrazione provinciale un laboratorio efficiente e coerente con il proprio impegno per la sostenibilità economica e ambientale. Un impegno fatto di trasparenza e di innovazione, capace di creare cambiamento e costruire competitività basata sulla qualità. "Abbiamo voluto investire nella green economy - sottolinea il presidente Nicola Zingaretti - dimostrando che possono essere realizzati interventi importanti sull’efficienza della spesa per perseguire obiettivi di spending review non solo con tagli lineari, ma come opportunità per razionalizzare le risorse e migliorare i servizi ai cittadini e al territorio”. Infatti è dal 2008 che la Provincia di Roma ha adottato il Piano d’azione per la lotta ai cambiamenti climatici, per un uso corretto delle risorse naturali e per lo sviluppo di un’economia dell’innovazione ambientale definito “Provincia di Kyoto”. Con un duplice scopo: da un lato l’obiettivo di incrementare la qualità della spesa, rendendola sempre più efficiente e sostenibile, dall’altro il compito di diffondere le buone pratiche, sostenendo i Comuni del territorio nel seguire percorsi di innovazione e di efficienza. “Perché il nostro impegno non si è fermato a pochi settori - conclude Zingaretti - ma ha attraversato tutte le attività svolte dalla Provincia, incrementando il risparmio delle risorse e l’uso razionale dell’energia: con l’installazione del wi-fi e del voip per le scuole abbiamo ottenuto benefici sulle bollette telefoniche, permettendo l’accesso alla banda larga. Lavorando in questa stessa direzione, abbiamo favorito interventi di risparmio energetico adottando politiche di efficienza per il riscaldamento delle scuole”. La Provincia di Roma sta lavorando all’aggiornamento del Piano di Azione Gpp, con l’inserimento dei nuovi criteri ambientali minimi, indicati dal Ministero dell’Ambiente e l’estensione ad altre categorie merceologiche di beni e servizi. L’amministrazione provinciale ha vinto nel 2010, il premio per il miglior Bando Verde “Fornitura e posa in opera di arredi per gli uffici degli istituti scolastici di pertinenza” per la “decisione e precisione con la quale sono stati inseriti i criteri ambientali nella documentazione di gara” nell’ambito del Forum Compraverde. Questo riconoscimento si va ad aggiungere ad altri premi che l’amministrazione Zingaretti si è aggiudicata nel campo della tutela ambientale e della Green Economy. La Provincia di Roma, infatti, ha vinto con il progetto “Provincia di Kyoto” il premio “Sfide 2009” nell´ambito del Forum Pa per l’attività di miglioramento dell’autosufficienza energetica. Nel 2009 ha ricevuto una menzione quale “Migliore Politica Gpp realizzata” nel corso del Premio Compraverde 2009. Nel 2011 ha ricevuto il premio “Progetti sostenibili e green public procurement 2011” indetto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e da Consip spa, per i risultati rilevanti raggiunti dalla rovincia di Roma nell’attuazione di politiche di sostenibilità ambientale attraverso progetti specifici iranti a ridurre l’impatto delle proprie attività sulla società e sull’ambiente, privilegiando l’offerta e ’acquisto di beni e/o servizi ‘verdi’ . Nel 2012, la Provincia è tra gli enti locali europei che hanno ricevuto il “Climate Star 2012”, il prestigioso premio di Alleanza per il Clima, l’associazione di Comuni ed enti territoriali europei che hanno l’obiettivo della lotta ai cambiamenti climatici . Info: http://www.Pattodeisindaci.provincia.roma.it/pagina48_acquisti-verdi.html    
   
   
NASCE “MILANO BLU” IL MARCHIO PER “L’ACQUA DEL SINDACO” PER I CITTADINI ANCHE UN SITO CON INFORMAZIONI E SERVIZI  
 
Milano, 6 dicembre 2012 - Nasce “Milano Blu” il marchio che da oggi  siglerà l’acqua pubblica di Milano, realizzato insieme a Metropolitana Milanese spa, che gestisce il Servizio Idrico Integrato della città dal giugno 2003. Il marchio renderà ancora più riconoscibile l’acqua della nostra città. Per promuovere l’uso dell’acqua del rubinetto, da domani sarà anche attivo il nuovo sito, www.Milanoblu.com . “Milano è una delle migliori città d’Italia per la qualità e la gestione della sua acqua pubblica, come testimoniato anche recentemente dal rapporto Ecosistema urbano. Questa attenzione ad un servizio pubblico da parte della nostra Amministrazione è rivolta prima di tutto verso i cittadini perché sono i veri protagonisti delle buone prassi che rendono Milano una città sostenibile”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde Pierfrancesco Maran. Milano Blu è un portale che mette a disposizione di tutti i cittadini un’ampia gamma di informazioni: la carta dei servizi, perché bere l’acqua del rubinetto, come funzionano sia i cicli di depurazione che quelli di potabilizzazione dell’acqua , la possibilità di ottenere analisi di quella distribuita nella propria zona, come fare nuovi allacciamenti oppure la voltura di un contratto per l’erogazione, la possibilità di visitare gli impianti e news sempre aggiornate. Lo “Sportello Online”, creato in particolare per i clienti e gli amministratori di condominio, consentirà in modo del tutto riservato, anche di consultare i dati della propria utenza, la duplicazione di fatture e la variazione di dati anagrafici. “Finalmente l’acqua di Milano ha un nome, un sito e un luogo tutto suo” ha dichiarato Lanfranco Senn, Presidente di Metropolitana Milanese spa “ed è con impegno - lette anche le recenti parole pronunciate dal Sindaco Pisapia riguardanti la nostra capacità nella gestione della cosa pubblica - che vogliamo continuare a garantire e migliorare la qualità del servizio che forniamo, con un adeguato piano d’investimenti e di manutenzione delle reti e fornendo al cittadino-utente strumenti di consultazione e di conoscenza che possano avvicinarlo al nostro impegno quotidiano”. Per festeggiare il “lieto evento” sabato 8 e domenica 9 dicembre, presso quattro caratteristiche vedovelle situate in Piazza della Scala, Piazza Duomo, Piazza Argentina e Porta Garibaldi, dei sommeliers inviteranno i cittadini a degustare l’acqua di Milano nei bicchieri con il nuovo marchio “Milano Blu” e distribuiranno gadgets.  
   
   
FVG: 900 MILA EURO PER SISTEMAZIONI IDROGEOLOGICHE  
 
Trieste, 6 dicembre 2012 - La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato ieri il programma annuale 2012 degli interventi di sistemazione e realizzazione di opere idrauliche e manutenzione ordinaria degli alvei dei corsi d´acqua della rete idrografica regionale. Quasi 900 mila euro sono stati destinati a interventi ordinari di messa in sicurezza idraulica, difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico sulla rete idrografica delle province di Udine e Trieste: questi fondi saranno assegnati ai Comuni di Codroipo e Trieste attraverso l´istituto della delegazione amministrativa, quindi con delega alla progettazione ed esecuzione dei lavori. Gli interventi da eseguirsi sul fiume Fella e suoi affluenti, saranno attuati dal servizio Difesa del Suolo della direzione centrale all´Ambiente. Ad annunciarlo è l´assessore all´Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, Sandra Savino, che precisa come "queste risorse, attualmente a disposizione del servizio Difesa del Suolo, già individuate in sede di assestamento di bilancio per l´anno 2012, andranno a finanziare la manutenzione sia degli alvei sia di opere e manufatti idraulici, prioritariamente connessi a situazioni di potenziale criticità per la messa in sicurezza idraulica del territorio e la mitigazione dei rischio idrogeologico nei singoli comprensori idraulici". In particolare, l´importo di 300.000 euro sosterrà la sistemazione del torrente Corno, sul territorio del Comune di Codroipo compreso tra il confine con Mereto di Tomba e le frazioni di Beano e Zompicchia, con interventi di taglio della vegetazione lungo le sponde, la pulizia delle aree golenali da accumuli di sedimenti e l´eventuale realizzazione, nei tratti di maggior erosione, di eventuali opere di difesa. Altri 370.000 euro saranno messi a disposizione dell´area montana interessata, per lavori di sistemazione e manutenzione idraulica del fiume Fella e dei suoi affluenti, e andranno a ripristinare l´originaria sezione di deflusso dei corsi d´acqua, la funzionalità delle opere idrauliche esistenti nonché il riassetto dei corsi d´acqua. Ammonta a circa 168.000 euro lo stanziamento di cui disporrà il Comune di Trieste per risistemare il dissesto spondale dei torrenti Carbonara, Corgnoletto, Grande (Farneto) e Mercese, dovuto a deposito di grosse quantità di materiale e presenza di folta vegetazione in alveo che hanno ridotto il deflusso dell´acqua. La Giunta regionale ha altresì destinato una quota parte delle medesime risorse alla liquidazione delle spese già sostenute dal Comune di Forni di Sopra per la progettazione della "sistemazione idrogeologica in località Passo della Morte".  
   
   
WORKSHOP “STRATEGIE PER LA CONSERVAZIONE DELLA TARTARUGA MARINA”  
 
Catanzaro, 6 dicembre 2012 - L’assessore regionale all’Internazionalizzazione e alla Cooperazione Luigi Fedele ha partecipato al workshop “Strategie per la conservazione della Tartaruga marina, specie simbolo e ‘valore aggiunto’ della costa ionica reggina”, che si è svolto a Bova Marina in provincia di Reggio Calabria. Il convegno, articolato in due sessioni tecnico-scientifiche ed una tavola rotonda alla quale ha assistito una vasta platea costituita, tra l’altro, dagli alunni dell’istituto alberghiero di Condofuri, è stato organizzato dall´Assessorato all’ Internazionalizzazione, in collaborazione con l’Università della Calabria, Dipartimento di Ecologia, con lo scopo di delineare lo stato dell’arte della conservazione di Caretta a livello regionale e stabilire una strategia condivisa che coinvolga tutti gli attori locali, indirizzandoli verso un impegno concreto e coordinato per la salvaguardia della specie e del suo habitat. Per rendere concreta la finalità alla base del workshop, nel corso dei lavori, è stata sottoscritta dall’assessore Fedele e dai soggetti interessati una carta d’intenti per la conservazione delle tartarughe marine nella Regione Calabria. La firma della dichiarazione ha sancito l’attuazione condivisa di azioni e strategie mirate a valorizzare, attraverso strumenti di comunicazione e di promozione delle risorse territoriali, la presenza di Caretta caretta in quanto specie carismatica ed elemento caratteristico della storia e della cultura locale; consentire lo sviluppo di un circuito turistico e ricreativo virtuoso indirizzato alla creazione di servizi e attività improntate alla sostenibilità ambientale e paesaggistica del territorio; sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholders sull’importanza della tutela di caretta e preservare la popolazione nidificante di Caretta attraverso misure integrate che aiutino ad eliminare e/o mitigare le principali minacce per la specie. “La proposta progettuale Life Caretta Calabria – ha dichiarato l’assessore Fedele - è stata presentata nell’ambito del bando 2012 Life + della Commissione Europea – Dg Ambiente con l’obiettivo di realizzare proposte multiple e integrate per la conservazione della più importante popolazione di Tartaruga marina Caretta caretta nidificante lungo la costa ionica calabrese. Il progetto è stato creato con l’intento di affrontare organicamente i principali fattori di minaccia a livello terrestre e marino, e proponendo altresì un approccio istituzionale e operativo congiunto con i diversi stakeholder che interagiscono in una o più fasi del ciclo vitale di questa specie”. L’idea progettuale è stata presentata dal Comune di Palizzi in qualità di capofila del progetto e da 7 partners con il manifesto supporto di 15 autorità competenti, fra cui il Ministero dell’Ambiente. L’esito sull’approvazione della proposta progettuale verrà conosciuto, poi, nella tarda primavera del 2013. “La Regione Calabria – ha concluso l’assessore Fedele - ha il ruolo di mettere in pratica strategie condivise ponendosi come collegamento con gli stakeholder del progetto. L’intera esperienza contribuirà, difatti, a definire un Piano d’Azione per la conservazione delle tartarughe marine della Costa ionica, che verrà discusso e condiviso con la Regione Calabria e con i Comuni costieri interessati. Il Piano d’Azione sarà proposto all’approvazione della Regione Calabria al fine di rendere strutturate e continuative nel tempo, nell’ambito della gestione costiera, le attività sviluppate nel progetto”.  
   
   
PARCO GEOMINERARIO, LA REGIONE SARDEGNA AL MINISTERO: "ACCELERARE ITER PER OPERATIVITÀ ED EFFICIENZA"  
 
Roma, 6 Dicembre 2012 - Un´accelerazione nell´iter finalizzato a rendere operativo il parco. E´ la richiesta ribadita ieri mattina dalla Regione Sardegna, rappresentata dall´assessore Zedda e dal direttore generale della Presidenza, Massidda, durante la riunione con il sottosegretario all’Ambiente Fanelli e gli altri attori coinvolti sul futuro del Parco Geominerario della Sardegna. La Regione insiste su due punti fondamentali: la semplificazione e l´adozione di quelle soluzioni che sono in grado di rendere efficiente l´ente parco. "In questa direzione - è stato detto durante l’incontro - la stessa Regione si è espressa durante tutte le precedenti interlocuzioni e nella lettera che il presidente Cappellacci ha inviato ai ministri competenti circa un mese fa. Durante il confronto, il sottosegretario ha manifestato l’apertura del Ministero alle richieste provenienti dalla Regione e dal territorio. "Con il concorso di tutte le parti interessate, - è stato ribadito da Alessandra Zedda e Gabriella Massidda - si può raggiungere in tempi celeri l’obiettivo di una piena e concreta operatività del parco. L’obiettivo deve essere quello di arrivare ad un testo condiviso per la modifica dell’atto costitutivo e dello statuto del parco entro il mese di dicembre. La Regione continuerà a fare la sua parte e a sollecitare gli altri soggetti interessati a fare altrettanto".  
   
   
DIFESA IDRAULICA. AVVIO PROCEDURA PER APPALTO CASSA DI ESPANSIONE DI CALDOGNO  
 
Venezia, 6 dicembre 2012 - E’ stata richiesta  ieri dalla Regione del Veneto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del bando di gara per la realizzazione del bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio-bacchiglione nel comune di Caldogno, in provincia di Vicenza. Con questo passo inizia formalmente la procedura per l’appalto che porterà all’esecuzione di quest’opera, considerata una delle priorità per la riduzione del rischio idrogeologico per il territorio veneto. A darne notizia è l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte, sottolineando come la Regione stia dando seguito sul piano procedurale a quanto definito sul piano tecnico con la progettazione dell’intervento. Il 23 febbraio scorso la Commissione Tecnica Regionale (sezione Ambiente) aveva dato parere favorevole in merito al progetto insieme a quello per la cassa di espansione di Trissino. “L’intervento per il bacino lungo il torrente Timonchio a Caldogno – sottolinea Conte – risulta particolarmente importante per la sicurezza idraulica dell’area metropolitana di Vicenza”. Con la pubblicazione del bando della Regione, chi intende concorrere all’assegnazione dell’appalto dovrà presentare entro il 18 febbraio 2013 l’offerta tecnico-economica per l’intervento. Successivamente all’arrivo delle offerte, una commissione individuerà il soggetto realizzatore dei lavori per la cassa di espansione di Caldogno che, presumibilmente, potrebbero iniziare entro l’estate 2013. “La Regione in questi ultimi due anni – fa presente l’assessore - non è rimasta alla finestra a guardare e lo stato di attuazione degli interventi di difesa idraulica ha seguito precise priorità d’intervento: Sono state spese o impegnate risorse per un totale di circa 300 milioni di euro per interventi in tutto il territorio veneto, di cui lavori per circa 270 milioni già completati. Da ultimo, per le vasche di espansione nei comuni di Caldogno e Trissino, con apposita ordinanza, è stato completato il finanziamento a cura del Commissario per l’alluvione”.  
   
   
MOLISE: PAGAMENTO SPESE EMERGENZA NEVE, SOLLECITO A MONTI E GABRIELLI  
 
Campobasso, 6 dicembre 2012 - Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha inviato una missiva urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Franco Gabrielli, per chiedere che vengano sbloccati al più presto le risorse necessarie a coprire le spese sostenute dalle due Province e dai vari Comuni per l´emergenza neve dello scorso febbraio. Iorio è stato interessato e sollecitato direttamente dai Presidenti delle Province e dai vari Sindaci che gli hanno evidenziato, tra le altre cose, come il mancato pagamento delle spese dell´emergenza neve dello scorso anno stia rendendo difficile reperire sul territorio regionale personale e mezzi disponibili ad impegnarsi nello sgombero neve per i prossimi mesi. Condizione questa resa ancor più complessa per il periodo di crisi in corso. Le varie imprese di sgombero neve impegnate lo scorso anno nell´emergenza, infatti, hanno dovuto anticipare fondi per il gasolio e per la manutenzione dei mezzi, senza averne opportuno e completo rientro. «La Regione Molise - ha detto il Presidente Iorio - comprendendo le difficoltà espresse dai Presidenti delle Province e dai Sindaci, ha anticipato, qualche mese fa, 2 milioni di euro, dei 9 milioni complessivi certificati dalla Protezione Civile. Ma questo sforzo non può essere fatto per le rimanenti somme, che sono al di sopra della nostra portata. Occorre che il Governo intervenga tempestivamente per coprire l´ammontare complessivo delle spese sostenute, ottemperando così a quanto previsto nel decreto di concessione dello Stato d´emergenza che, peraltro, affidava le competenze operative e gestionali, anche in ordine alla copertura delle spese, alla stesso Dipartimento di Protezione Civile Nazionale». «E´indispensabile - ha concluso Iorio - un provvedimento immediato per assicurare un corretto e sicuro svolgimento della stagione invernale che non veda difficoltà nel garantire a tutti i cittadini sicurezza e assistenza da parte delle varie Amministrazioni operanti sul territorio».  
   
   
TERREMOTO/EMILIA FONDI EUROPEI, RISULTATI E RICOSTRUZIONE. OGGI A MIRANDOLA (MO) SI È RIUNITO IL COMITATO DI SORVEGLIANZA SULL´ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FESR 2007-2013  
 
Bologna, 6 dicembre 2012 – Un bilancio dei risultati in Emilia-romagna, di un anno di programmazione e impiego dei fondi europei per la ricerca, l’innovazione, l’economia verde, l’ambiente e cultura. Ma, soprattutto, il punto sulle prime misure per il dopo-sisma che, anche con il contributo determinante dell’Europa, potranno aiutare le comunità del “cratere” ad affrontare la sfida della ricostruzione. È su questi temi che ieri , a Mirandola, si è riunito il Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por-fesr 2007-2013), alla presenza di rappresentanti della Commissione europea, del ministero dello Sviluppo economico, della Regione Emilia-romagna e degli enti locali. Un appuntamento istituzionale (che verifica risultati e stato di avanzamento del Programma) particolare realizzato nel luogo simbolo, dell’eccellenza manifatturiera regionale. Sul fronte dopo-sisma, sul tavolo i primi risultati della ‘riprogrammazione’, che ha dirottato oltre 10,5 milioni di euro sui capitoli ‘sostegno agli investimenti delle imprese nell’area colpita dal sisma’, ‘sostegno alla localizzazione delle imprese’ e ‘allestimento di aree destinate alle attività economiche e di servizio’. Sono 754 le attività produttive – 606 delle quali in provincia di Modena – la cui domanda di contributo è stata giudicata ammissibile nell’ambito del bando per il sostegno alla localizzazione delle imprese. Oltre 18 milioni di euro di investimenti attesi, a fronte di 9 milioni di contributo pubblico, 6 dei quali indirizzati a progetti di localizzazione produttiva di imprese modenesi. Dai privati alle aree pubbliche, con i Comuni invitati a presentare manifestazioni d’interesse per l’individuazione di aree, anche temporanee, in cui delocalizzare le attività produttive e commerciali. Qui le aree in corso di realizzazione sono 21 – 16 delle quali nel modenese – per 1,5 milioni di investimenti totali, interamente “coperti” dalle risorse europee. Un’occasione, il Comitato di sorveglianza, per rivolgersi in modo particolare ai giovani delle scuole superiori, che sono stati invitati a partecipare al concorso “L’europa è qui”, che li porterà a realizzare attivamente elaborati e approfondimenti sull’Europa, le sue istituzioni, e soprattutto le prossime sfide, alla luce dei risultati concreti raggiunti in questo territorio: il bando per progetti di ricerca collaborativa, ad esempio, che – insieme alla misura per i “distretti tecnologici” – ha portato alla realizzazione di importanti progetti con protagoniste alcune imprese leader del settore biomedicale. Ma anche le opportunità che – anzitutto ai giovani – l’Europa offre in termini di sostegno all’autoimprenditorialità innovativa, grazie al progetto Emiliaromagnastartup ( http://www.Emiliaromagnastartup.it ). Quindi la green economy, vera e propria sfida – anche in un’ottica di ricostruzione post-sisma – con cui l’Emilia-romagna deve misurarsi per creare nuove opportunità di sviluppo sostenibile e di qualità. Info e progetti su: http://fesr.Regione.emilia-romagna.it/    
   
   
AMBIENTE: REGIONE FVG PARTECIPA A PROGETTO "HYDROKARST"  
 
Trieste, 6 dicembre 2012 - La Giunta regionale, accogliendo la proposta dell´assessore alle Finanze, Patrimonio e Programmazione, Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, Sandra Savino, ha autorizzato la Direzione centrale Ambiente-servizio Gestione risorse idriche a partecipare, in qualità di project partner, e in sostituzione della soppressa Autorità di bacino regionale del Friuli Venezia Giulia, al progetto "L´acquifero del Carso quale risorsa idrica strategica transfrontaliera" (Hydrokarst), finanziato nell´ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia. "Obiettivo prioritario del progetto, avviato lo scorso febbraio - sottolinea l´assessore Savino - è la gestione coordinata e la tutela dell´acquifero transfrontaliero del Carso, anche mediante lo sviluppo di strategie congiunte per prevenire e ridurre i rischi, la promozione di interventi per il risparmio idrico, l´efficienza nella gestione della rete idrica e il miglioramento della qualità dell´acqua potabile. L´iniziativa si inserisce anche nel contesto delle attività per il Piano di tutela delle Acque e per gli adempimenti della direttiva Ue 2000/60, rappresentando una valore scientifico e conoscitivo aggiunto di alto livello". Il progetto, attuato in collaborazione con vari istituti scientifici italiani e sloveni e le società che gestiscono gli acquedotti di Trieste e del Carso sloveno, si avvale quale lead partner dell´Università di Trieste.  
   
   
CLIMA: ABRUZZO A DOHA ILLUSTRA ESPERIENZA PATTO DEI SINDACI  
 
L´aquila, 6 dicembre 2012 - La Regione Abruzzo è stata invitata alla Conferenza mondiale dell´Onu sui cambiamenti climatici in svolgimento a Doha, in Qatar, per illustrare l´esperienza del Patto dei sindaci. Il programma della Conferenza prevede una sessione speciale dedicata all´Europa dal titolo "Un focus locale sulla politica climatica dell´Ue: adattamento in un´Europa che si allarga", nella quale vengono riportate le migliori esperienze europee in materia di cambiamenti climatici, green economy e obiettivi del 20-20-20. In questo contesto, la Regione Abruzzo illustrerà l´esperienza del Patto dei sindaci e tutti i criteri applicativi sul territorio, tutti elementi che hanno portato il Patto dei sindaci abruzzese ad essere indicato come best practice dall´Unione europea. Con queste importanti credenziali, dunque, l´Abruzzo illustrerà tutto il lavoro di governance che è stato fatto sul territorio per coordinare l´attività tra tutti gli enti locali. Grazie infatti al Patto dei sindaci sono stati attivati su tutto il territorio regionale 636 cantieri per un impegno complessivo di risorse di 35 milioni di euro. Si tratta di una metodologia nuova, che prevede la costituzione di una cabina di regia tra Regione e enti locali impegnati nel progetto in grado di coordinare l´attività pratica di efficientamento energetico degli edifici e i cosiddetti bilanci energetici che ogni comune deve approvare e presentare. L´anno scorso, peraltro, il Patto dei sindaci ha ottenuto a Firenze il Premio Spadolini "Eco and The City" promosso a livello nazionale dall´omonima Fondazione.  
   
   
STOP DEL GOVERNO ALLE EDIFICAZIONI IN ZONE A RISCHIO IDRAULICO. ROSSI: “BENE, IN TOSCANA GIÀ FATTO”  
 
Firenze, 6 dicembre 2012 – “Bravo il ministro Clini. Mi fa davvero molto piacere che abbia accolto il nostro suggerimento di adottare a livello nazionale l’esperienza toscana. Bloccare le costruzioni in tutte le aree ad elevato rischio idrogeologico, e quindi a rischio di esondazione, è una forma di prevenzione efficace e a costo zero”. E’ questo il commento del presidente Enrico Rossi alla proposta contenuta nella bozza sulle “Linee strategiche per la tutela del territorio” che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha inviato al Comitato interministeriale per la programmazione economica. “Noi lo abbiamo già fatto in Toscana dopo le alluvioni del novembre 2011 – afferma il presidente - vietando con la legge n. 21/2012 ogni forma di intervento edificatorio in oltre 1000 km quadrati di territorio, pari al 7% della superficie pianeggiante della regione. Insieme al divieto di edificazione negli alvei, nelle golene, sugli argini e nelle fasce laterali per una larghezza di 10 metri dall’esterno dell’argine, abbiamo previsto anche il divieto di tombamenti dei corsi d’acqua, dei restringimenti e rettificazione di alvei, impermeabilizzazioni e tutte le trasformazioni che possono restringere e ostacolare il deflusso delle acque. Questa è vera prevenzione. Sono contento che il ministro abbia preso la Toscana come esempio”.  
   
   
PIANI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN CAMPANIA: EROGATE FINORA RISORSE PER 7 MILIONI 725MILA EURO. AL VIA PROCEDURE PER ALTRI 29 COMUNI  
 
Napoli, 6 dicembre 2012 - "Ammontano a 7 milioni 725mila euro le risorse che la Regione Campania ha già erogato per l’ attuazione dei Piani di raccolta differenziata". Lo rende noto l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. "Sono stati appena firmati - aggiunge l´assessore regionale - i decreti di liquidazione delle somme necessarie all´attuazione della raccolta differenziata di altri cinque comuni della Campania per un importo complessivo di circa 34mila euro, che si aggiungono a quelli già precedentemente finanziati. Si tratta dei pagamenti relativi all´ultima tranche dovuta ai comuni di Calitri (5.151 euro) e di Zungoli (9.895 euro) in provincia di Avellino; di Pietramelara (3542 euro) in provincia di Caserta; Roccadaspide (7428 euro) in provincia di Salerno nonché della liquidazione del primo acconto per il comune di Forino, in provincia di Avellino, per un importo pari a 7800 euro. Passano così a 47 i comuni finanziati. "Stiamo andando avanti nel supporto ai comuni rispetto all´attuazione dei piani di raccolta differenziata. L´assessorato ha appena comunicato a 29 comuni di cui, ad oggi, non sono ancora stati finanziati i Piani, la possibilità di avviare le gare per l´acquisizione delle forniture necessarie all´attuazione della raccolta differenziata. Non appena queste amministrazioni ci comunicheranno gli esiti delle gare, erogheremo gli acconti, come avvenuto per gli altri enti", conclude Romano. Di seguito, l´elenco dei Comuni che possono avviare le gare: Comune di Giugliano in Campania (Na); Comune di Castellammare di Stabia (Na); Comune di Casalnuovo (Na); Comune di Somma Vesuviana (Na); Comune di Sant´antimo (Na); Comune di Villaricca (Na) 7; Comune di Monte di Procida (Na); Comune di Mariglianella (Na); Comune di Carbonara di Nola (Na); Comune di Sorrento (Na); Comune di Fisciano (Sa); Comune di Battipaglia (Sa); Comune di Polla (Sa); Comune di Perito (Sa); Comune di Felitto (Sa); Comune di Giungano (Sa); Comune di Caserta (Ce); Comune di Santa Maria Capua Vetere (Ce); Comune di Capua (Ce); Comune di Montoro Inferiore (Av); Comune di Montella (Av); Comune di Fontanarosa (Av); Comune di Bonito (Av); Comune di Castel Vetere sul Calore (Av); Comune di Scampitella (Av); Comune di San Potito Ultra (Av); Comune di Montesarchio (Bn); Comune di Faicchio (Bn); Comune di Buonalbergo (Bn).  
   
   
CAMPANIA: RIFIUTI, AL VIA GARA PER CARATTERIZZAZIONE BALLE. PRIMO PASSO PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI STOCCATI E IMBALLATI  
 
Napoli, 6 dicembre 2012 - Il Commissario straordinario per la realizzazione del termovalorizzatore per lo smaltimento delle balle di rifiuti stoccati in Campania, Alberto Carotenuto, ha indetto la gara per la caratterizzazione dei rifiuti stoccati a Giugliano, Villa Literno e in altri siti. "Tale attività - ha spiegato il Commissario Carotenuto - è resa possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione. Lo smaltimento delle balle accantonate nei periodi emergenziali a partire dal 2001 (pari a 6 milioni di tonnellate è una delle azioni individuate dal Piano regionale dei rifiuti già approvato dal Consiglio regionale e ritenuta prioritaria anche dall´Unione europea. "Si tratta - ha concluso Carotenuto - di un´attività propedeutica alla realizzazione del termovalorizzatore per lo smaltimento di tale tipologia di rifiuto". "E´ la dimostrazione - aggiunge l´assessore regionale all´Ambiente Giovanni Romano - che, in modo graduale ma costante, stiamo tenendo fede agli impegni assunti con l´Unione Europea mantenendo alta l´attenzione sul problema. Infatti, nonostante le difficoltà economiche, abbiamo messo a disposizione del Commissario le risorse finanziarie sostituendoci ad altri enti. Continueremo - ha concluso Romano - a fornire la necessaria assistenza per conseguire l´obiettivo stabilito".  
   
   
RIFIUTI; RAPPORTO RICICLO 2012: DATO UMBRO SU CONFERIMENTO IN DISCARICA INCLUDE ANCHE RIFIUTI SPECIALI, DA NOI CRESCE DIFFERENZIATA  
 
Perugia, 6 dicembre 2012 - "Il dato che colloca l´Umbria fra le regioni che maggiormente ricorrono allo smaltimento dei rifiuti in discarica è viziato dal fatto che si riferisce al totale della produzione regionale dei rifiuti, comprendendo quindi anche i rifiuti speciali prodotti dalle aziende che da soli rappresentano i 3/4 del totale dei rifiuti prodotti in Umbria": lo ha affermato l´assessore regionale all´ambiente, Silvano Rometti, commentando le notizie relative al rapporto "L´italia del Riciclo 2012", presentato da Fise-unire, che assegna all´Umbria un 63% di rifiuti smaltiti in discarica. "Va inoltre segnalato - prosegue Rometti - che circa il 23% dei rifiuti speciali, secondo il Rapporto Ispra, è prodotto dalla Acciai Speciali Terni. L´azienda dispone di una propria discarica di servizio nella quale vengono conferite circa 500 mila tonnellate all´anno di rifiuti: un dato - sottolinea l´assessore - che sostanzialmente coincide col totale dei rifiuti urbani prodotti annualmente. Le strategie attuative del Piano Regionale dei rifiuti - ha proseguito - stanno dando ottimi risultati per quanto riguarda l´invio a recupero dei rifiuti urbani. Ormai il livello medio di raccolta differenziata in Umbria si attesta tra il 45 e il 50%. Poco si può fare invece - sostiene l´assessore - sul ciclo di gestione dei rifiuti speciali, il cui prevalente sistema di smaltimento, viste le tecnologie a disposizione, rimane la discarica. Da parte nostra - ha detto Rometti - c´è l´impegno di creare condizioni utili allo sviluppo di attività imprenditoriali finalizzate al recupero di questa tipologia di rifiuti, ma la Regione non può intervenire sulle scelte singolarmente operate dalle aziende per smaltire i propri rifiuti alle migliori condizioni di mercato. Comunque - ha concluso, così come sancito dal Piano regionale - non ci saranno nuove discariche oltre a quelle esistenti, tre delle quali sono state recentemente ampliate in base alle esigenze di smaltimento dei rifiuti urbani nei prossimi anni ed altrettante verranno chiuse all´ormai prossimo completamento delle volumetrie utilizzate".