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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Gennaio 2013 |
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ALTERENERGY: PER I COMUNI PUGLIESI L’AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE |
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Bari, 22 gennaio 2013 - Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di Comuni della Regione Puglia aventi popolazione complessiva inferiore a 10.000 abitanti. Ricognizione sulle attività locali in tema di sostenibilità per quanto riguarda la produzione e l´utilizzo di energia. Candidature entro l’11 marzo 2013. A raccolta i Comuni della Regione Puglia aventi popolazione complessiva inferiore a 10.000 abitanti (dati Istat al 1/1/2010): uno solo sarà selezionato fra tutti, a patto che presenti le condizioni più idonee ad ospitare sul proprio territorio gli interventi previsti dal Progetto Strategico Alterenergy – Energy Sustainability for Adriatic Small Communities, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Ipa-adriatico 2007-2013. Le attività che la Regione Puglia realizzerà fra il 2013 ed il 2015 nel Comune prescelto, per un importo di oltre 2 milioni di euro, saranno finalizzate all’applicazione e sperimentazione di modelli sostenibili di gestione e utilizzo delle risorse energetiche. In agenda, dunque, azioni di formazione, informazione e capacity building rivolte a funzionari della pubblica amministrazione locale; elaborazione di analisi di bilancio energetico ed emissione di Co2 relative al proprio territorio; sviluppo di un Piano Integrato di Sostenibilità Energetica e Ambientale (Paes) e/o aggiornamento della pianificazione energetica-ambientale esistente; elaborazione di studi di fattibilità per la realizzazione di specifici interventi individuati nel Paes; realizzazione di iniziative pilota infrastrutturali nell’ambito della gestione sostenibile delle risorse energetiche. L´avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse ( http://www.Regione.puglia.it/web/files/mediterraneo/ band_mediterraneo_progetto_energetico.pdf ), approvato con determinazione dirigenziale n. 228/2012 del Servizio Mediterraneo (pubblicata a sua volta nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 10 gennaio 2013), scade alle ore 12.00 di lunedì 11 marzo 2013. Alterenergy è la nuova sfida in Europa, il primo progetto strategico con ben 12,5 Mln di Euro di budget complessivo ed un partenariato di 18 soggetti istituzionali competenti nel settore energetico (regioni, ministeri e agenzie pubbliche per l’energia) di Italia (tutte le regioni adriatiche con capofila la Regione Puglia – Servizio Mediterraneo), Slovenia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Serbia, Albania, Montenegro e Grecia. Obiettivo: lo sviluppo delle energie rinnovabili e la promozione del risparmio energetico nelle piccole comunità adriatiche. |
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PAGLIARO, CNR: «LA SICILIA, COME LA SVIZZERA, DIVIENE REGIONE A BASSO CONSUMO» ECCELLENZE E CRITICITÀ SICILIANE PRESENTATE DAL CHIMICO DEL CNR AL POLITECNICO DI ZURIGO |
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Palermo, 22 gennaio 2013 - «Anche la Sicilia -- ha spiegato a Zurigo il chimico del Cnr Mario Pagliaro, invitato dal celebre Politecnico a tenere una lezione sull’idrogeno solare -- è sulla strada per diventare una società a basso consumo basata sull’energia solare. Con 6 milioni di pannelli fotovoltaici installati e 60 parchi eolici che producono oltre 2 miliardi di chilowattora di energia elettrica ogni anno». Attualmente in Svizzera come in Italia addizionando tutte le fonti energetiche, ogni persona necessita di una potenza media di 6000 Watt. Secondo il Politecnico di Zurigo, la Svizzera potrebbe diventare in poco più di un decennio una “società a 2000 Watt”: e di questi 2000 watt, ben 1500 verranno dal sole, dal vento e dall’acqua: cioè, dalle fonti fonti energetiche rinnovabili. Pagliaro ha dunque presentato il caso della città di Palermo, dove il Comune ha difficoltà a pagare tanto le grandi quantità di gas naturale necessarie a scaldare l´acqua della piscina comunale; che i 10mila euro al mese di bolletta elettrica per i propri uffici all’interno del “Pallone”, un edificio costruito per i mondiali di calcio del ’90. La soluzione? «Ma naturalmente, le tecnologie dell’energia solare» ha continuato Pagliaro, che al Cnr coordina le attività del Polo Fotovoltaico della Sicilia. «Il Comune -- ha aggiunto -- deve far installare rapidamente su entrambi i tetti la guaina fotovoltaica utilizzata a Palermo dal Teatro Crystal: che in 4 giorni ha solarizzato il proprio tetto e oggi ottiene gratis dal sole oltre 20mila chilowattora annui, risolvendo anche il problema delle infiltrazioni e delle dispersioni termiche attraverso il tetto. «E poi deve far installare su una parte dell´immenso tetto della piscina i pannelli solari fototermici, che garantiranno facilmente la produzione di acqua calda a costo zero, abbattendo in misura di almeno il 40% il consumo annuale di combustibile. In Sicilia lo fa con successo la piscina di Comiso. Ma nessuno ne parla. Così, né gli amministratori né gli imprenditori conoscono adeguatamente le potenzialità dell’energia solare». «Le amministrazioni come Palermo -- ha concluso Pagliaro -- devono avviare alla formazione il proprio personale tecnico più giovane, per dotarli di competenze aggiornate in tema di solare ed efficienza energetica. E’ semplice, rapido ed economico. Tutto quello che non dovono fare è continuare a fare come se le tecnologie del solare non esistessero». Fotografie degli Impianti e delle Lezione www.I-sem.net |
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SARDEGNA: DAL 22 LE DOMANDE ON LINE DEI CONTRIBUTI PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI |
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Cagliari, 22 gennaio 2013 - L’assessorato dell’Industria ricorda che dal 22 gennaio a partire dalle ore 9 si possono presentare le domande di contributo per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati alla produzione di energia per il proprio fabbisogno. La procedura per accedere al primo sportello prevede che gli impianti devono essere entrati in esercizio dal 1 gennaio 2012 all’ 8 novembre 2012. Possono partecipare al bando le persone fisiche, i condomini e gli enti non commerciali che, al di fuori dell´esercizio di attività di impresa, utilizzano l´impianto fotovoltaico a fini privati, ossia per usi domestici, illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici . L´aiuto consisterà in un contributo in conto capitale pari a 700 euro per kw installato e potrà essere richiesto, in particolare, per impianti fotovoltaici ubicati in Sardegna, di potenza nominale inclusa tra 1kw e 20kw, appartenenti al tipo “su edificio” e ad una delle seguenti tipologie: abitazione privata, condominio o edifici di organizzazioni non commerciali. La domanda validata on line attraverso l’apposito form disponibile all’indirizzo http://www.Regione.sardegna.it/bandofotovoltaico/ , stampata e sottoscritta dal responsabile dell’impianto e completa della documentazione dovrà essere trasmessa tramite posta raccomandata a partire dalle ore 8.30 del 5 febbraio 2013 e fino alle 13 del 14 febbraio 2013 al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna, Servizio energia, Viale Trento, 69, 09123 Cagliari. Per informazioni sul bando è possibile contattare il Servizio ai numeri 070 606 2413, 070 606 2314, 070 606 2430 e 070 606 2301 oppure all´indirizzo e-mail bandofotovoltaico@regione.Sardegna.it |
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BOLZANO.: TARES E INCENTIVI STATALI PER L´ENERGIA PULITA |
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Bolzano, 22 gennaio 2012 - I rifiuti sono stati due volte al centro della seduta del 21 gennaio della Giunta provinciale. Innanzitutto con la Tares, la nuova tassa sui rifiuti che si muove in direzione opposta rispetto alle politiche locali in materia, e poi con gli incentivi statali per l´energia verde, che saranno utilizzati per il nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud non aumentando le tariffe a carico dei cittadini. Da decenni la Giunta provinciale in tema di raccolta dei rifiuti cerca di portare avanti una politica che punta sulla raccolta differenziata e, più in generale, sull´abbattimento della produzione. In direzione decisamente opposta, invece, si muove la Tares, la nuova tassa sui rifiuti istituita a livello nazionale che viene calcolata esclusivamente sulla base delle dimensioni dell´abitazione. "Un principio - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - in contrasto con quello applicato nei comuni altoatesini, e che riteniamo non sia altrettanto efficace per la tutela dell´ambiente". Dovendo applicare in ogni modo la Tares anche sul territorio provinciale, l´esecutivo sta valutando se e in che modo cercare di adeguare la normativa alle esigenze locali secondo il principio del "chi più produce, più paga". Da Roma, però non arrivano solo notizie negative. E´ di pochi giorni fa, infatti, la comunicazione che la Provincia si è aggiudicata la gara nazionale per l´assegnazione di incentivi statali a favore di quelle aree dove si produce energia rinnovabile a minor costo. "Si tratta di un importante riconoscimento per quanto fatto in Alto Adige in tutti questi anni - ha spiegato Durnwalder - ma non solo". In concreto, infatti, questa gara porterà nelle casse di Palazzo Widmann una cifra compresa tra i 60 e gli 80 milioni di euro, che verranno utilizzati per il nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud. "In questo modo - ha concluso il presidente Durnwalder - potremmo riuscire a contenere o addirittura ad annullare gli aumenti tariffari per lo smaltimento dei rifiuti a carico dei cittadini". |
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LE ISTITUZIONI CONVOCANO I “PRIMI STATI GENERALI DEL MARKETING TERRITORIALE” MENTRE VA IN LIQUIDAZIONE MILANO METROPOLI, L’AGENZIA DI SVILUPPO E DI MARKETING TERRITORIALE CONSIDERATA UNA “ECCELLENZA” A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE |
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Milano, 22 gennaio 2013 - Regione Lombardia organizza martedì 22 gennaio a Milano i Primi Stati Generali del Marketing Territoriale per stimolare spunti di riflessione e attivare sinergie tra i territori e gli stakeholder, “affinché vengano sviluppate fattive politiche di marketing territoriale come strumento strategico per la promozione del territorio anche in chiave Expo 2015”. Un’iniziativa con un obiettivo importante che è stata organizzata ignorando o, ancora peggio, senza essere al corrente della drammatica situazione che sta attraversando Milano Metropoli, l’Agenzia nata proprio per promuovere progetti di sviluppo e di marketing territoriale per l’area metropolitana milanese che, nonostante sia stata considerata un esempio di “eccellenza” a livello nazionale e internazionale, i soci pubblici hanno deciso di mettere in liquidazione. Le organizzazioni sindacali chiedono alla Regione Lombardia il perché del non invito e della non partecipazione di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, vista l’esperienza e i progetti sviluppati in questo ambito in 15 anni d’attività. Forse la Provincia di Milano, socio di maggioranza al 51% di Milano Metropoli lo ha sconsigliato? I sindacati avrebbero voluto chiedere in questo convegno alle istituzioni presenti se intendono coinvolgere Milano Metropoli nell’iter di trasformazione in Città Metropolitana, come è stato invece previsto per la Provincia di Milano. Filcams Cigl sottolinea come la chiusura di Milano Metropoli non sia una conseguenza della crisi economica attuale ma un triste esempio di come interessi e logiche esclusivamente politiche possano distruggere una società pubblica la cui “mission” è proprio lo sviluppo e il marketing territoriale. Le competenze professionali e la provata esperienza dei lavoratori storici di Milano Metropoli nella gestione di progetti di sviluppo e di marketing territoriale, di sostenibilità ed efficienza energetica, di innovazione e servizi per le aziende e per le start up costituiscono un’importate risorsa da preservare e valorizzare più che mai in un momento di crisi come l’attuale, un patrimonio che potrebbe dare un concreto contributo alle nuove politiche di sviluppo della Regione Lombardia, alla costruzione di Expo Milano 2015 e alla nuova Città Metropolitana. I lavoratori continueranno le loro azioni al fine di salvaguardare l’esperienza e i posti di lavoro coinvolgendo tutti gli stakeholder. La decisione di mettere in liquidazione Milano Metropoli, presa alla fine di dicembre da Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano e Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Bresso, ha comportato la richiesta di cassa integrazione per i 18 lavoratori dell’Agenzia con la conseguente paralisi dei progetti nazionali e internazionali, attivati con il cofinanziamento di bandi regionali, nazionali ed europei, e di tutte le attività di promozione e di implementazione dei servizi dell’Incubatore-hotel d´Impresa Lib: struttura di riferimento nell´area metropolitana milanese per chi vuole creare o implementare un´attività imprenditoriale che ospita attualmente 33 aziende innovative con oltre 200 addetti e altri 8 progetti di pre-incubazione guidati da giovani. Filcams Cigl condivide la preoccupazione dei lavoratori per il proprio futuro i quali sono in attesa di riscontri sul piano di ricollocazione promesso a dicembre dai soci pubblici e sull’effettiva rotazione del personale in cassa integrazione, come era stato sottoscritto tra i sindacati e la direzione. I lavoratori percepiscono di essere l’anello debole di una catena che pone al vertice questioni esclusivamente politiche e denunciano la totale assenza di visione strategica da parte dei soci pubblici, in modo particolare dalla Provincia di Milano che, dopo aver fatto uscire dalla compagine i soci privati (investendo inutilmente 250.000 € per l’acquisto delle azioni) e di aver trasformato l’Agenzia in società strumentale, non sia stata in grado di individuare nuove strategie né attività da sviluppare. |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA TEMPORANEAMENTE RICAPITALIZZAZIONE SALVATAGGIO DELLA BANCA PORTOGHESE BANIF |
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Bruxelles, 22 gennaio 2013 - La Commissione europea ha provvisoriamente approvato, in base alle norme sugli aiuti di Stato, di una ricapitalizzazione per un totale di € 1100000000 concessi dal Portogallo al Banco Internacional do Funchal Sa (Banif) per motivi di stabilità finanziaria. Portogallo impegnata a fornire un ampio piano di ristrutturazione per Banif entro il 31 marzo 2013. La Commissione prenderà una decisione finale in merito alla compatibilità del conferimento di capitale con le norme sugli aiuti di Stato, dopo la valutazione delle misure di ristrutturazione che saranno proposti dal Portogallo. Vice Presidente della Commissione responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: "Il 1,1 miliardi di € ricapitalizzazione Banif permette di soddisfare ratio patrimoniali di Vigilanza Ora, il Portogallo ha urgente bisogno di elaborare un approfondito piano di ristrutturazione, la banca rifocalizzazione sul core. Attività a Madeira e delle Azzorre e portando ad un significativo ridimensionamento delle sue operazioni. " L´11 gennaio 2013, il Portogallo ha notificato misure di ricapitalizzazione, che consiste in una sottoscrizione di azioni emesse dalla Banif per un importo di € 700 milioni di euro e in titoli ibridi per un importo di € 400 milioni, al fine di evitare una violazione dei requisiti patrimoniali imposti dalla portoghese bancario regolatore. La Commissione ha valutato le misure di aiuto di Stato nell´ambito delle sue norme in materia di aiuti di Stato per le ricapitalizzazioni bancarie durante la crisi ( cfr. Ip/08/1901 e Ip/11/1488 ). La Commissione ha constatato che le misure erano ben mirati, limitati al minimo necessario e misure di salvaguardia contenuta sufficienti volte a limitare le distorsioni della concorrenza. La Commissione ha quindi temporaneamente approvato le misure di ricapitalizzazione fino al 31 marzo 2013, o, se il Portogallo presenta un piano di ristrutturazione entro tale data, fino a quando la Commissione adotta una decisione definitiva su questo piano. In considerazione di quanto aiuto significativo la banca ha ricevuto per quanto riguarda le sue dimensioni (circa il 10% delle attività di rischio ponderate) e della gravità dei suoi problemi, questo piano deve prevedere una revisione materiale del modello di business della banca, il che implica misure di ristrutturazione in profondità , un ridimensionamento notevole e una limitata attenzione futura geografica. |
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MICRON: DA GOVERNO OK A TAVOLO NAZIONALE MICROELETTRONICA CHIESTO DA REGIONE ABRUZZO E ENTI LOCALI, SARA´ CONVOCATO A FEBBRAIO |
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Roma 22 gennaio 2013 - Il governo ha accolto la richiesta della Regione e dei rappresentanti degli enti locali e dei sindacati di costituire un tavolo nazionale di settore sulla microelettronica. È quanto emerso al termine della riunione che si è svolta nel pomeriggio di ieri presso il ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Micron di Avezzano. Il tavolo nazionale, secondo quanto affermato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, verrà convocato entro la prima decade di febbraio. Dall´altro lato rimane in piedi anche il tavolo più specifico della Micron che verrà nuovamente convocato prima della scadenza dell´attuale Esecutivo. Per la Regione e i rappresentanti degli Enti locali il tavolo nazionale di settore "rimane centrale e inderogabile per sviluppare la vertenza Micron e soprattutto per dare alla stessa una dimensione nazionale". Nel corso dell´incontro i rappresentanti di Micron hanno annunciato, mantenendo però il necessario riserbo legato soprattutto alle condizioni che Micron è una società quotata in borsa, che è in atto un´operazione da parte di Micron stessa che dovrebbe portare alla cessione di tutti gli asset dello stabilimento di Avezzano ad una grossa azienda europea, destinata ad avviare un nuovo e più completo ciclo produttivo. La Regione e i rappresentanti degli enti locali e dei sindacati hanno valutato con molto cautela le nuove prospettive rappresentate da Micron ed hanno chiesto all´azienda e al Governo di valutare fino in fondo l´affidabilità finanziaria e la credibilità del nuovo partner. Il tavolo nazionale e il tavolo specifico serviranno anche a questo. Da parte del governo, inoltre, è arrivata la conferma che da novembre ad oggi non ci sono state manifestazioni di interesse per l´acquisizione del sito produttivo di Avezzano, mentre Micron ha confermato che l´azienda non avvierà alcuna procedura di messa in mobilità e licenziamento dei lavoratori, mantenendo invece l´attuale regime degli ammortizzatori sociali. |
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RALLENTAMENTO DELL´EXPORT REGGIANO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 |
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Reggio Emilia, 22 gennaio 2013 - Nonostante un saldo ancora positivo, l’export reggiano rallenta ulteriormente la velocità di crescita, con un lieve calo in area Europa e andamenti decisamente migliori in Africa, America e Asia. I dati dell’Istat relativi ai primi nove mesi del 2012, diffusi dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, parlano infatti di un valore dell’export reggiano pari a 6,4 miliardi di euro, corrispondente ad una crescita del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2011; 1,4 punti percentuali al di sotto della media regionale, in sostanza, e due punti in meno rispetto al +4,2% tendenziale dei primi sei mesi. Sul dato – secondo la Camera di Commercio – pesa sicuramente la crisi economica internazionale, ma restano ancora da valutare gli effetti legati al terremoto del maggio scorso, che in aree fortemente vocate all’export ha determinato una flessione della produzione e, conseguentemente, anche degli scambi, confermato anche dal sensibile calo delle importazioni. Nello stesso periodo, infatti, gli acquisti dall’estero hanno registrato un tendenziale calo del 12,4% (quasi 2,5 miliardi contro gli oltre 2,8 dei primi nove mesi 2011), ed è sicuramente un segnale non positivo, legato ad una progressiva riduzione dei ritmi produttivi in una realtà imprenditoriale, come quella italiana e reggiana, fortemente legata alla trasformazione di materie prime provenienti da altri Paesi. Tornando all’export, il metalmeccanico si conferma di gran lunga il settore più presente sui mercati oltre frontiera con 3,2 miliardi di euro fatturati nei primi nove mesi ed un incremento, in ragione d’anno, del 2,5%, seguito dall’abbigliamento con quasi 1,2 miliardi di euro ed una crescita del 2,2%, e dal ceramico che con un +5% raggiunge quota 634milioni di euro. In crescita del 5,1% anche l’export di prodotti alimentari (per un totale di 447,8 milioni di euro) mentre in controtendenza, con una riduzione dell’1,2% le vendite oltre frontiera dei prodotti elettrici-elettronici. A parte quest’ultimo andamento negativo, si osserva che gli incrementi che si registrano per gli altri principali settori sono in decelerazione rispetto all’evoluzione analizzata per i primi sei mesi dell’anno. Con riferimento ai Paesi, l’Europa alla quale è destinato il 72% delle vendite oltre confine, registra una leggera flessione degli acquisti (-0,5%) più accentuata sui paesi dell’Unione monetaria (-3,2%) rispetto all’Ue a 27 (-1,5%), ma in aumento del 19,4% verso la Russia (272milioni di euro). In calo del 15,3%, dopo l’exploit del 2011, le vendite verso la Turchia che si assestano a 99,9 milioni di euro a fronte dei 117,8 dei primi nove mesi dello scorso anno. In aumento, invece le esportazioni verso gli altri continenti. L’asia, con mercati in parte in crescita, quali Cina (+4%) e Giappone (+7,2%), ed in parte in calo quale l’India (-24,3%), registra nel complesso un +3,4% per un importo complessivo che supera i 745 milioni di euro; l’America, con acquisti per 665,3 milioni di euro, cresce del 10,8% grazie alla ripresa del mercato statunitense (+11,5%) cui fa da contraltare il calo del 19,6% del mercato brasiliano. Positivi anche i mercati africani (+26%) e australiani (+19,6%). |
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COLLOQUIO DI LAVORO: MENO DI MEZZ’ORA PER VALUTARE UNA CANDIDATURA QUASI LA METÀ (49%)DEI RESPONSABILI RISORSE UMANE ITALIANI INTERVISTATI DICHIARA DI CONCEDERE MENO DI 30 MINUTI AL PRIMO COLLOQUIO |
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Milano, 22 gennaio 2013. Il processo di recruitment prevede diverse importanti tappe. Una volta superata la fase di selezione del Cv, segue la “prova” del colloquio con il recruiter. Ma quanto dura questo primo colloquio? Robert Half ha intervistato 100 responsabili risorse umane di imprese italiane sul tempo medio che dedicano a questo incontro determinante. Meno di 30 minuti per il 49% degli intervistati, l’altra metà (49%) invece preferisce approfondire l’intervista accordando fino a 60 minuti ai candidati che incontrano per la prima volta. In media, quanto dura il primo colloquio con un candidato?
< 30 minuti |
49% |
Da 31 a 60 minuti |
49% |
Da 61 a 90 minuti |
2% | Fonte: rilevazione Robert Half su un campione di 100 Direttori Risorse umane italiani. “Qualsiasi sia la durata del colloquio, è importante che il candidato mantenga la concentrazione e continui a mostrare interesse dall’inizio alla fine dell’intervista” spiega Carlo Caporale, Associate Director di Robert Half. “Spesso, i selezionatori/recruiter esperti non hanno bisogno di molto tempo per valutare il candidato e verificare se le sue competenze sono in linea con i requisiti della posizione vacante. Per questo è importante seguire il ritmo dell’intervistatore, mantenere la discussione incentrata sulle informazioni professionali e far emergere i risultati raggiunti nel corso del proprio percorso di carriera.” E attraverso quanti colloqui i responsabili risorse umane decidono se un candidato è idoneo al ruolo? Il 52% degli intervistati dichiara di prendere la decisione con 1 o 2 interviste, tra questi il 9% subito dopo il primo colloquio. In media, quanti colloqui sono richiesti per assumere un candidato?
1 |
9% |
2 |
43% |
3 |
35% |
4 |
3% |
5+ |
10% | Fonte: rilevazione Robert Half su un campione di 100 Direttori Risorse umane italiani. “In realtà, noi riscontriamo che il processo di selezione si sia molto allungato con la moltiplicazione degli interlocutori aziendali e quindi del numero di colloqui che un candidato deve sostenere prima di ricevere un’offerta” commenta Carlo Caporale, Associate Director di Robert Half. “Le imprese vogliono essere sicure di portare a bordo professionisti altamente qualificati e allineati con l’identità e la cultura aziendali.” |
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MAGNETI MARELLI, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA FIAT E SINDACATI |
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Napoli, 22 gennaio 2013 - L´assessore regionale al Lavoro Severino Nappi , ha incontrato separatamente Oggi i Responsabili del Gruppo Fiat e le Oo.ss. Per discutere della vertenza Magneti Marelli, il Cui personale é attualmente in cassa integrazione guadagni. Nel corso del Confronto, l´azienda ha ribadito Gli impegni assunti con l´Accordo siglato Nel 2011, Che prevedono la ricollocazione del Relativo Personale nell´ambito della Fabbrica Italiana Pomigliano, delle Imprese del Settore dell´indotto e dello Stesso perimetro aziendale Magneti Marelli . In conseguenza della difficile Fase congiunturale attraversata Dal Mercato automobilistico, e nell´ambito del Complesso Percorso di rimodulazione degli Interventi sugli stabilimenti italiani sta avvenendo that also con il Confronto con le organizzazioni Sindacali, l´azienda ha dichiarato il Che, Entro Il Mese di marzo, presenterà alla Regione e ai Sindacati il piano di riorganizzazione aziendale Funzionale a garantire l´integrale ricollocazione dei Lavoratori. |
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CONFINDUSTRIACOMO INCONTRA: ROBERTO NAPOLETANO DIRETTORE DE IL SOLE 24 ORE DIALOGHERÀ CON DIEGO MINONZIO DIRETTORE DE LA PROVINCIA. |
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Como, 22 gennaio 2013 - Prosegue anche per il 2013 il ciclo di incontri organizzati da Confindustria Como dedicati a temi diversi, aperti alla città. Lunedì 28 gennaio 2013 alle ore 20.30 Presso la sede di Confindustria Como. “Promemoria italiano. Quello che abbiamo dimenticato, quello che dobbiamo sapere, quello che dovremmo fare.” “l’Italia dovrà ritrovare lo spirito del Dopoguerra. Avremo bisogno di uomini della tempra di un De Gasperi o di un Vanoni, di un Costa o di un Mattioli. Avremo bisogno di ritrovare i valori cattolici e laici di un tempo custoditi in piccole storie familiari, cose semplici che si tramandano di generazione in generazione, e costituiscono l’anima più profonda di un popolo. Soprattutto, avremo bisogno degli italiani. Che dovranno credere in se stessi, recuperare l’orgoglio, il gusto della fatica, il senso dello Stato, l’entusiasmo e la determinazione che consentirono, in pochi anni, di trasformare un’economia agricola in una delle più grandi economie industrializzate del mondo. L’italia ha tanti vizi ma è un grande Paese e può farcela. Dipende solo da noi.” Roberto Napoletano è nato a La Spezia da genitori napoletani e ha lavorato per diverse testate giornalistiche. Direttore del Messaggero (2006), nel 2011 è stato nominato Direttore de Il Sole 24 Ore. In poco meno di due anni di attività ha cambiato completamente la formula editoriale registrando rilevanti incrementi in edicola in controtendenza rispetto al mercato e nonostante gli incrementi di prezzo, consentendo al Sole 24Ore di superare per la prima volta la Gazzetta dello Sport collocandosi al terzo posto assoluto. L´exploit in edicola si ritiene sia il frutto dell´attenzione di un pubblico nuovo che si è avvicinato al giornale sempre rigoroso e attendibile ma più didascalico e accessibile. Fortissima anche la crescita sul fronte online superando il milione di utenti quotidiani. Oltre alla carriera giornalistica, che gli è valsa diversi riconoscimenti tra cui il Premio Capalbio (2004) e il Premio Speciale Saint Vincent di giornalismo per le inchieste in prima pagina (2007), Roberto Napoletano ha scritto diversi saggi e libri tra cui vale la pena citare: "Fatti per vincere", "Se il Sud potesse parlare" in più edizioni, entrato anche nelle scuole, "Mezzogiorno, risorsa nascosta", “Padroni d´Italia”, “Fardelli d´Italia” e "Padroni e Fardelli d´Italia". Durante la sua attività professionale ha collaborato con varie testate, tra le quali Il Corriere della Sera, Il Mondo e Mondo Economico, ed è stato autore di diversi programmi televisivi e radiofonici della Rai. Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria a: comunicazione@confindustriacomo.It |
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“UNA STORIA LUNGA 150 ANNI”: UN RACCONTO, PER IMMAGINI, DI COME È CAMBIATO IL PIEMONTE ECONOMICO, SOCIALE, ARTISTICO E CULTURALE |
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Milano, 22 gennaio 2013 - Centocinquanta anni fa - il 6 luglio 1862 - il primo Parlamento unitario emanava la legge che istituiva “una rete di Camere di commercio estesa su tutto il territorio nazionale”. Quella rete negli anni si è irrobustita, fino a diventare il sostegno a un edificio ideale: “la casa delle imprese” che oggi ospita più di 6 milioni di aziende. In questo secolo e mezzo – anche attraverso le Camere di commercio – i protagonisti del mondo economico hanno concorso in modo determinante a costruire l’Italia di oggi. Imprenditrici e imprenditori che in tutti questi anni si sono impegnati duramente, mettendosi in gioco in prima persona per conservare tradizioni produttive antiche e ricercare modi sempre nuovi per portarle sul mercato. Con la flessibilità, con l’innovazione, con la qualità. Ma soprattutto con quella fiducia nel mercato e nei valori dell’impresa. Partendo da queste premesse, Unioncamere Piemonte – in collaborazione con l’Agenzia Ansa – ha voluto raccontare i cambiamenti nella vita economica, sociale, artistica e culturale della regione all’interno del libro fotografico “Una storia lunga 150 anni”. Alla presentazione sono intervenuti il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, il Direttore dell’Agenzia Ansa Luigi Contu e il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. “Il nostro Paese sta vivendo un passaggio storico certamente difficile, fatto di tante incognite ma anche di grandi aspettative di cambiamento. Di disillusioni dolorose ma anche di una diffusa riscoperta d’identità nazionale positiva. I passaggi difficili della storia non hanno però mai spaventato gli italiani in quest’ultimo secolo e mezzo. Anzi. Ogni volta che il campanello ha suonato annunciando sacrifici, i nostri nonni e i nostri padri hanno risposto nell’unico modo possibile: mettendo da parte le divisioni, ritrovandosi uniti verso un obiettivo comune e rimboccandosi le maniche per raggiungerlo – ha commentato il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello –. Nonostante le grandi difficoltà in cui si trovano a operare, i nostri imprenditori continuano a tenere sui mercati internazionali, a trovare nuove occasioni per espandersi e presidiare meglio scenari altamente competitivi”. 150 Anni Di Imprese Tra il 1861 e il 2011 la popolazione residente in Piemonte è aumentata del 58%. Il censimento del 1861 contava 2.815.671 residenti in Piemonte. Nel 2011 la popolazione residente in Piemonte è pari a 4.457.335 unità. Nel 1861 l’agricoltura convogliava oltre l’80% della popolazione attiva, l’industria circa il 12%, i servizi il 7% (economia prevalentemente agricola); nel 1931, nel pieno del processo di industrializzazione, la quota dell’agricoltura era scesa al 46%, quella dell’industria era salita al 33%, quella dei servizi al 21%. Nel 2001, nel pieno del processo di terziarizzazione dell’economia, la quota dei servizi ha raggiunto il 56%, quella dell’industria è scesa al 39%. L’agricoltura pesa meno del 5%. Nel 1951, primo anno per cui sono disponibili i dati relativi alla ripartizione settoriale del valore aggiunto, l’agricoltura produceva quasi il 10% del valore aggiunto piemontese, l’industria quasi il 60%, i servizi il 32%. Oggi l’assetto dell’economia piemontese è profondamente mutato: i servizi producono oltre il 70% della ricchezza, l’industria non supera il 30% e il contributo dell’agricoltura è fermo all’1% circa. Tra il 1951 e il 2001 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati censuari) il numero di unità locali presenti in Piemonte è quasi raddoppiato, mentre il numero di addetti è cresciuto solo del 40%. Nell’ultimo decennio la crescita del tessuto imprenditoriale è risultata meno intensa (il numero di unità locali sono, infatti, aumentate solo del 7% tra il 2001 e il 2011). Ad oggi contiamo circa 464mila imprese registrate in Piemonte, 558mila unità locali. |
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VERTENZA COCA COLA: STABILIMENTO ELMAS BASE LOGISTICA E COMMERCIALE |
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Cagliari, 22 Gennaio 2013 - Lo stabilimento della Coca Cola di Elmas sarà mantenuto come base logistica e commerciale. È quanto emerso dall´incontro tra Regione, azienda e rappresentanze sindacali, svoltosi oggi in viale Trento, per fare il punto della situazione sulla vertenza. L´assessore regionale dell´Industria, Alessandra Zedda, ha chiesto all´azienda di procrastinare i tempi della chiusura del sito produttivo in modo da poter approfondire la strada della riconversione e le possibilità di ricollocamento dei lavoratori. |
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UDINE, NEL 2013 OLTRE 5 MILIONI DI EURO PER L´ECONOMIA FRIULANA |
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Udine, 22 gennaio 2013 - Giovani e innovazione, internazionalizzazione e aggregazioni. Oltre ai “classici” dell’azione camerale, il 2013 significherà anche una spinta maggiore nelle principali società partecipate per la valorizzazione del tessuto economico locale, nonché il completamento di una serie di interventi di razionalizzazione, promozione e supporto alle realtà produttive del territorio, andando a chiudere un intero mandato, con investimenti previsti per oltre 5 milioni di euro tra iniziative e progetti a favore della realtà produttiva friulana. «Il 2013 sarà un anno significativo – ha commentato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo all’odierna conferenza stampa d’inizio anno –: a settembre si concluderà il percorso con il rinnovo degli organi istituzionali che avranno il compito di delineare la strategia per il prossimo quinquennio. Queste – ha aggiunto Da Pozzo – sono le linee guida su cui impostiamo l’attività, con una rinnovata sinergia con le associazioni di categoria, le istituzioni economiche e finanziarie del territorio e una concreta attenzione al futuro, rappresentato da un impegno per l’innovazione e in particolare per stimolare l’imprenditoria giovanile, in Fvg a livelli più bassi della media italiana: oltre alla proroga dei contributi al 30 giugno, metteremo in campo nuove iniziative di supporto e promozione per circa 1 milione di euro». E sull’innovazione Da Pozzo ha anticipato che, «anche nell’ambito del Friuli Future Forum, percorso che quest’anno sarà ulteriormente rafforzato e si avvarrà del coordinamento di Renato Quaglia, stiamo già lavorando per riportare a Udine una nuova Innovaction, o Udineinnova – il nome è ancora in fase di definizione –, in collaborazione con il Comune, l’Università, le categorie e in sinergia con altre iniziative analoghe del territorio, per riportare il Friuli e la sua produttività al centro del dibattito e dell’azione nell’ambito dell’innovazione». Si lavorerà poi ancora per le aggregazioni fra imprese, con nuove attività di sensibilizzazione e un nuovo bando da 200 mila euro. Il bando andrà a rinnovare quello promosso per la prima volta nel 2012, grazie a cui si sono finanziate di 6 reti, con nel complesso oltre una trentina di imprese coinvolte, che andranno a realizzare in forma aggregata progetti di internazionalizzazione. Proprio sul fronte dell’internazionalizzazione, si rinnoveranno i voucher alle imprese, quest’anno non solo per iniziative camerali, ma anche per iniziative con e per l’estero proposte dalle imprese stesse (purché in ragruppamenti da cinque) e si svilupperanno attività di conoscenza e missioni in mercati come Canada e Sudafrica, o l’area del Mediterraneo e del Far East, ma anche Repubblica di Corea e Far East e Stan-countries. Da Pozzo ha introdotto l’incontro con la stampa presentando in cifre la situazione economica del 2012 e le previsioni del 2013. «Pur se i numeri dell’anno concluso sono quasi tutti negativi e le previsioni non sono così rosee – ha detto – dobbiamo aver fiducia. Però dobbiamo collaborare, dobbiamo definire una strategia comune». Una necessità di razionalizzazione «che non dev’essere solo della politica», ha detto, «ma deve partire anche da noi. Per questo confidiamo che con il prossimo governo si riprenda in mano il percorso di autoriforma che il sistema nazionale delle Cciaa aveva intrapreso con impegno per ridurre sprechi e doppioni e aumentare l’efficienza e, a livello locale, che si possa arrivare a definire il protocollo quadro che, come Unione delle quattro Camere provinciali, abbiamo presentato alla Regione e che prevede una sinergia e una razionalizzazione su diverse linee d’azione». Stessa sinergia che il presidente ha auspicato per le realtà della finanza e del credito regionale, «dove abbiamo tante istituzioni che potrebbero lavorare al meglio se fossero messe a sistema, per dare risposte più puntuali e utili al sistema produttivo». Da Pozzo ha anche ribadito un rafforzamento dell’attività camerale nelle principali società partecipate (Catas, Udine e Gorizia Fiere, Asdi sedia, Ceviq, Friuli Innovazione e Consorzio per lo sviluppo dell´Ausa Corno) e in particolare su quest’ultima ha rimarcato come la Cciaa sia disponibile a ogni tipo di soluzione che vada a intervenire positivamente sul primo problema di questo momento, temporaneo e di natura finanziaria. «Tutti i soci – ha detto – devono prendersi la responsabilità di agire senza indugi per far operare al meglio un Consorzio strategico per lo sviluppo del settore industriale, inserito in un´area dalle formidabili possibilità anche per le opportunità di integrazione logistiche in essa configurate, dalla nave alla ferrovia all’autostrada, opportunità su cui il tessuto economico e, dunque, l’ente camerale contano e puntano molto, convinte che siano vera e concreta leva per la crescita. Se i soci decideranno per un aumento di capitale, la Camera di Commercio è in grado di agire nel giro di una settimana». |
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ILVA. PER LA REGIONE PUGLIA OCCORRE CHE ILVA METTA NERO SU BIANCO |
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Bari, 22 gennaio 2013 - Per il Presidente della Regione Puglia continuare a leggere note e dichiarazioni di Ilva che si dichiara disponibile a destinare le risorse della vendita dei prodotti finiti alle retribuzioni dei lavoratori e all’avvio degli interventi previsti dall’Aia e che tale conseguenza sarebbe addirittura “ovvia, non produce ormai più nessun passo in avanti. Occorre che Ilva faccia chiarezza e metta nero su bianco. Ecco perchè il Presidente si augura che il prossimo comunicato dell’Ilva contenga l’unica, vera e indispensabile notizia per Taranto e per l’Italia tutta: la richiesta del dissequestro vincolato. |
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“NUOVA ALLEANZA PER LO SVILUPPO”: ADESIONE DELL’ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELL’UMBRIA (EX CONFAPI PERUGIA) |
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Perugia, 22 gennaio 2013 - L´associazione piccole e medie imprese dell´Umbria (Apmi), che nasce dalla vecchia Confapi Perugia, ha formalmente aderito a "Umbria 2015: una nuova alleanza per lo sviluppo". Il protocollo di adesione è stato sottoscritto a Palazzo Donini, a Perugia, dalla presidente della Regione Umbria e dal presidente di Apmi Umbria, Mario Brustenga. Nell´aderire alla "Alleanza", l´Associazione si impegna, assieme a tutti gli altri soggetti firmatari, "a convergere nell´ambito una strategia globale per lo sviluppo dell´Umbria, e di verificarne l´attuazione sia a livello regionale che in ambito territoriale". Inoltre, l´Apmi si impegna "a concorrere al perseguimento degli obiettivi condivisi dell´Alleanza per l´attuazione della strategia di sviluppo per l´Umbria, in coerenza con le proprie funzioni e prerogative". La presidente della Regione ed il presidente Brustenga hanno sottolineato con particolare soddisfazione la firma del protocollo di adesione, auspicando la prosecuzione di una positiva collaborazione tra Regione e imprese "per la costruzione di un progetto comune che veda l´Umbria protagonista della crescita e lo sviluppo del tessuto delle piccole e medie imprese e quindi della economia di tutta la regione". |
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CORSO PROMO_LEGNO SULL’USO DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI TORINO, 7 E 8 MARZO 2013 |
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Milano, 22 gennaio 2013 - Giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2013 si terrà a Torino, presso il Jet Hotel di via della Zecca,9 a Caselle Torinese – Torino, una nuova edizione del “Corso sull’uso del legno nelle costruzioni” organizzato da promo_legno e indirizzato ad ingegneri, architetti, geometri e progettisti interessati a scoprire le potenzialità di questo straordinario materiale naturale, che sempre più spesso viene utilizzato all’interno di progetti di architettura sostenibile. Scopo del corso è fornire le basi per la progettazione ed il calcolo delle strutture di legno, oltre alla capacità di eseguire il predimensionamento di una semplice struttura portante. Il Corso è organizzato in collaborazione con l’Università di Graz (A ) - Istituto per la costruzione, le strutture e la tecnologia del legno - e con l’Università di Trento – Dicam, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica - e si articola su due giornate, per 16 ore complessive di lezione. Il programma comprende le seguenti tematiche: Il materiale legno. Bernasconi Le principali caratteristiche fisiche e meccaniche del legno quale “materiale” e “materiale da costruzione”. Prodotti di legno per la costruzione. Bernasconi Panoramica dei prodotti di legno per la costruzione, per conoscerne le caratteristiche e i campi di applicazione. Protezione del legno. Bernasconi, Piazza Durabilità e manutenzione, metodi di protezione e principi della protezione costruttiva. Costruzione di edifici in legno. Bernasconi Le principali tipologie di costruzioni in legno per strutture ad uso abitativo di tipo mono e plurifamiliare. Costruire in zona sismica. Piazza Il comportamento delle strutture in legno in caso di sisma. Aspetti della fisica tecnica. Gantioler I principi della fisica tecnica applicati alle costruzioni in legno. Premesse, normativa, calcolo del bilancio energetico degli edifici. Il calcolo delle strutture in legno. Bernasconi, Piazza I principi di calcolo per il dimensionamento delle strutture in legno. Indicazioni sulla situazione normativa attuale e sulla sua applicazione. Legno e fuoco. Piazza Il comportamento al fuoco del legno e delle strutture in legno. I criteri per una progettazione in grado di garantire i livelli di sicurezza del legno. Sistemi di connessioni. Piazza, Tomasi Tipologie di connessioni, giunzioni di carpenteria e connessioni con elementi a gambo cilindrico. La quota di iscrizione è di 300 Euro (Iva esclusa), che comprende anche i pranzi, i materiali del corso e una fornitura di prontuari promo_legno. Per informazioni ed iscrizioni: www.Promolegno.com |
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PRATO - ECO-DESIGN ED INNOVAZIONE: L´IMPORTANZA DELL´ECO-SOSTENIBILE |
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Prato, 22 gennaio 2013 - La Camera di Commercio di Prato organizza l´evento "Eco-design E Sviluppo Sostenibile: dall´estetica all´eco-innovazione" che, attraverso la trattazione dei temi dell´eco-design e dell´eco-innovazione, intende approfondire conoscenze e competenze del mondo della piccola e media impresa su: - progettazione e sviluppo di prodotti eco-sostenibili; - strategie e strumenti per incrementare le performance ambientali; - certificazione e qualificazione ambientale dei prodotti. L´iniziativa, il cui scopo finale è quello di dimostrare l´importanza strategica della progettazione eco-sostenibile del prodotto, anche attraverso la presentazione di casi aziendali di successo, si terrà a partire dalle ore 14.30 del 29 gennaio 2013 nello Spazio Eventi camerale (Via Rinaldesca 13, Prato). Programma: Saluti e introduzione ai lavori Silvia Borri - Dirigente Cdc Prato; Ecodesign: strumenti e strategie per le imprese Lucia Pietroni - Direttore Master in Eco-design e Eco-innovazione (Università di Camerino-unicam)m I benefici delle certificazioni aziendali Raffaele Scialdoni - Esperto di certificazioni ambientali, Lca ed efficienza energetica; Materiali eco-sostenibili, innovativi e bio-ispirati Carlo Santulli - Esperto di materiali sostenibili e biomimetici; Ecoinnovazione: progetti di ricerca e innovazione tra università e impresa Flavia Aventaggiato - Ecodesignlab (spin off di Unicam); La parola alle imprese: Giordano Mancini - Celli spa; Alessandro Martini - Isolana Systems srl; Fabia Romagnoli - Mariplast spa; Tito La Porta - product manager progetto "Rethinking the product". Per esigenze organizzative, si chiede cortesemente di registrarsi entro venerdì 25 gennaio compilando il modulo al seguente link: http://www.Po.camcom.it/news/eventi/2013/20130129.php oppure inviando un fax contenente l´indicazione del nominativo, della qualifica e dell´ente/azienda/associazione di appartenenza al numero 0574 31440. |
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FIRENZE: L’ARTIGIANATO ARTISTICO INCONTRA IL DESIGN: UN CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DIPLOMATI SULLE TECNICHE DI PIETRE DURE, CUOIO, CERAMICA, ARGENTERIA STAGE NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE. IL CORSO È GRATUITO – SCADENZA ISCRIZIONI 31 GENNAIO 2013 |
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Firenze, 22 gennaio 2013 - Il genius loci fiorentino rinnovato attraverso il moderno design. La Provincia di Firenze, grazie a un finanziamento del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e della Regione Toscana promuove il primo corso di aggiornamento in design del prodotto artigianale, in grado di rispondere alla crescente necessità di progettazione del settore dell’artigianato artistico, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e la formazione a livello universitario degli artigiani. Il corso, rivolto a diplomati di scuola media superiore domiciliati nella Provincia di Firenze, è gratuito: le quote d’iscrizione saranno integralmente coperte dal finanziamento dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Firenze, Promosso dalla Fondazione Firenze Artigianato Artistico insieme con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze il corso si svolgerà tra febbraio e aprile 2013 in varie sedi, tra Firenze e Calenzano (Fi). I posti disponibili sono 20: due posti in più sono disponibili per studenti iscritti ai Cdle Cdlm dell’Ateneo fiorentino. La scadenza delle iscrizioni è il 31 gennaio 2013 (prorogata al 10 febbraio). Le domande di iscrizione vanno inviate con raccomandata A/r o consegnate a mano a: Segreteria dipartimento di Architettura Dida, via della Mattonaia, 14 - 50121 – Firenze. "Le giovani generazioni sono una risorsa per il nostro territorio e per il nostro paese e questo corso vuol dare l´opportunità anche di far emergere nuove eccellenze in tale ambito. Un´ opportunità vera per tutti di giovani di accedere al qualificato mondo dell´artigianato e dell´università per scommettere sul proprio futuro" spiega l´assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Firenze. "L´università di Firenze attraverso questo corso affianca il mondo dell´artigianato e delle imprese – commenta Francesca Tosi, Presidente del Corso di Laurea in Disegno Industriale, Università di Firenze - offrendo le proprie competenze a favore dell´innovazione di prodotto e della competitività del made in Florence nel mondo". "È un momento importante per i nostri artigiani per confrontarsi con giovani designer e lavorare sull´innovazione dei prodotti artistici", sono le parole di Eugenio Taccini, presidente Fondazione di Firenze per l´Artigianato Artistico. Il Corso - Il corso offre conoscenze multidisciplinari che intrecciano cultura del fare e cultura del progetto, pratiche dell’artigianato e le elaborazioni del design, innovazione di prodotto e processo, e tradizione artigianale del territorio, con un’attenzione rivolta al mercato. Particolare attenzione verrà riservata al rapporto tra giovani progettisti e artigiani fiorentini e all’esperienza formativa in bottega privilegiando lo studio delle tecniche di lavorazione delle pietre dure; cuoio; ceramica; argenteria. Il corso, con frequenza obbligatoria, ha la durata di 262 ore complessive tra didattica frontale e 150 ore di stage, che si svolgeranno nelle botteghe artigiane. La selezione dei candidati avverrà tramite colloquio: è richiesto il diploma di scuola media superiore. Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. Per ulteriori informazioni: www.Fondazioneartigianato.it www.Unifi.it/cmpro-v-p-9220.html www.Design.unifi.it/1-aggiornamento.html |
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ASSESSORE SVILUPPO, INCONTRA ORDINE COMMERCIALISTI CAMPANIA E PRESIDENTE PROVINCIALE GIOVANI CONFINDUSTRIA |
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Napoli, 22 gennaio 2013 - Si ê svolta ieri un palazzo Santa Lucia la Riunione dei Due tavoli di Lavoro promossi da Fulvio Martusciello, consigliere del Presidente Caldoro Alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico. Facendo Seguito al Primo Incontro Che lo scorso 11 dicembre ha Dato avvio ai tavoli Istituzionali, Martusciello ha visto Stamane i rappresentanti Istituzionali dell´Ordine dei Commercialisti della Campania, e Subito Dopo il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Nel corso del Confronto E Stata sottolineata la necessità di Impegno comune sui Temi: Tavolo per lo Sviluppo del Settore calzaturiero competitivo In collaborazione con Anci (Associazione Nazionale calzaturifici Italiani): il 23 gennaio E in calendario Onu Incontro con Associazioni di categoria e Imprese del comparto, per approfondire le Opportunità del Contratto di Rete e le Azioni di Internazionalizzazione di Prossimo Lancio; Azioni di Valorizzazione dei comparti di Eccellenza. La Regione sta lavorando alla Creazione Di Una Camera Regionale della Moda e del Design. Per Quanto relates Gli eventi di Sistema, invece, E in Programma negligenza Ultimi Mesi dell´anno "Olivitaly", Una grande fiera Che coinvolga e valorizzi i Produttori di olio e Tutta la filiera; Razionalizzazione e Messa a Sistema dei Servizi per la Creazione d´Impresa e la Formazione all´imprenditoria, attraverso la Rete Regionale degli Incubatori e Programmi specifici di Connection to the tradi Mondo imprenditoriale e Mondo universitario. Per osare Piena Operatività ai tavoli Istituzionali di Confronto, Martusciello ha Proposto la Sottoscrizione di Protocolli d´Intesa causa: uno Rivolto Agli Ordini dei Commercialisti, l´altro indirizzato ai Giovani Industriali, allo scopo di Vaio Gli Ambiti Entro Cui Realizzare Azioni Comuni. |
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