Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2013
ISPIRARE LA PROSSIMA GENERAZIONE DI SCIENZIATI DELL´ALIMENTAZIONE  
 
 L´industria alimentare europea è in continua evoluzione e adattamento, a tal punto che è diventata uno dei settori industriali più importanti e dinamici. Anche la ricerca dell´Ue dà il suo contributo, con una particolare attenzione alla percezione e gli atteggiamenti dei consumatori verso il cibo e l´alimentazione e con l´innovazione attraverso tecnologie avanzate nella produzione tradizionale degli alimenti, la qualità degli alimenti e una migliore comprensione dell´impatto ambientale del cibo. Si stima che i prodotti alimentari, insieme alle bevande, abbiano creato un´industria che ha un giro di affari annuale di oltre 900 miliardi di euro, costituendo il più grande settore manifatturiero singolo nell´Ue in termini di giro di affari, valore aggiunto e occupazione. In un´epoca in cui la disoccupazione è in crescita nell´Ue, l´industria alimentare è in grado di mantenere i posti di lavoro e questo accresce la dimensione sociale del settore. È però un settore che ha bisogno di ulteriore ricerca e sviluppo, ed è per questo che ci si è occupati di ispirare la prossima generazione di scienziati e tecnologi a prendere in considerazione una carriera nel settore alimentare. È questo l´obiettivo che sta dietro all´azione di sostegno finanziata dall´Ue chiamata Track_fast, che sta aiutando a definire lo sviluppo di una scienza relativamente nuova. Il consorzio Track_fast si occupa in particolare di assicurare la continuazione della leadership dell´Ue nell´industria alimentare nell´economia mondiale, promuovendo un grado più alto di innovazione e competitività nel settore alimentare. Ci sono però delle difficoltà: una popolazione più numerosa e più anziana, la sostenibilità ambientale, sociale e operativa e garantire la fiducia e il comportamento del consumatore. Il settore dei prodotti alimentari quindi ha bisogno di trovare nuovi modi per rimanere in testa in un´economia mondiale competitiva. Per fare ciò, bisogna applicare l´innovazione quotidianamente, attraverso una forza lavoro motivata e ben istruita nel settore. Per capire meglio le difficoltà e i metodi per superarle, Track_fast ha condotto un sondaggio in tutta Europa rivolto a 3 000 professionisti. In un particolare questionario che copriva 281 aziende alimentari, si è osservato che solo il 50% degli impiegati che lavorano come scienziati e tecnologi alimentari ha una laurea in scienze, tecnologie o ingegneria alimentare. Inoltre si è constatato che il 10 % degli scienziati e tecnologi alimentari qualificati impiegati in Europa non avevano un titolo di studio universitario. L´istruzione più comunemente osservata tra i rimanenti professionisti era legata a settori come l´agricoltura, l´ingegneria chimica, l´alimentazione e l´ingegneria ambientale. I questionari hanno rivelato che l´85 % dei professionisti dell’industria alimentare lavoravano nel settore della gestione di qualità e sicurezza e della produzione e in settori di ricerca, sviluppo e studi del consumo e marketing. Queste rappresentano importanti aree di attività tra i professionisti che si occupano di alimenti e bevande, stanno permettendo a Track_fast di indirizzare il futuro impegno sull´identificazione delle competenze rilevanti. Ma questa non è l´unica area di interesse, un evento che si terrà prossimamente a Bruxelles riunirà rappresentanti dell´industria alimentare, istituti di formazione e istruzione superiore e responsabili delle politiche per stilare delle raccomandazioni per il futuro. Il Simposio aperto presenterà i principali risultati del progetto Track_fast il 29 gennaio. Gli argomenti riguarderanno tra l´altro: le competenze necessarie nel settore, il continuo sviluppo professionale per i professionisti nel campo degli alimenti e le bevande, suggerimenti per azioni volte ad attrarre studenti motivati e il ruolo delle diverse parti coinvolte nella definizione del futuro del settore e delle persone che vi lavorano. Saranno presentati anche i risultati del sondaggio paneuropeo su oltre 3 000 professionisti. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati. Per maggiori informazioni, visitare: Track_fast http://www.Trackfast.eu/node/344  
Commissione europea - Imprese e industria - Industria dei prodotti alimentari http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/food/index_it.htm  
Commissione europea - Bioeconomia europea - Prodotti alimentari http://ec.Europa.eu/research/bioeconomy/food/index_en.htm  
 
   
   
BIOECONOMIA: REGIONE TOSCANA E CNR INSIEME PER UN WORKSHOP. SARANNO PRESENTATE LE OPPORTUNITÀ E LE ECCELLENZE TOSCANE  
 
Firenze - “La bioeconomia: i programmi/progetti toscani nel contesto della ricerca ed innovazione 2014-2020”. Sarà questo il tema del workshop organizzato dalla Regione Toscana e dal Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche – Area di ricerca di Firenze) che si svolgerà giovedì 24 gennaio nella stessa sede del Cnr in via Madonna del Piano 10 a Sesto Fiorentino. All’incontro, a cui è stato invitato a partecipare il Direttore della Direzione “Biotecnologie-agroalimentare” della Direzione Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea, saranno presenti anche rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e Foreste, del Ministero della Salute, ricercatori dei vari enti di ricerca operanti in Toscana e le organizzazioni di rappresentanza delle imprese del settore agricolo e agroalimentare. L’obiettivo è quello di stimolare nuove sinergie tra il mondo delle imprese e quello della ricerca sviluppando una discussione costruttiva per una declinazione toscana delle priorità strategiche nell’ambito della bioeconomia guardando alle nuove opportunità che saranno offerte nell’ambito del futuro periodo di programmazione comunitaria 2014-2020 sia per quanto riguarda lo sviluppo rurale che la ricerca ad esso collegata. Nell’occasione saranno presentati anche progetti innovativi che si stanno realizzando in Toscana grazie all’attuale programma di sviluppo rurale e saranno visitate strutture di ricerca all’avanguardia presenti all’interno del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino quali ad esempio: laboratori del Cnr, il Linv (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) e il Cerm (Centro Risonanze Magnetiche).  
   
   
PUGLIA: BANDO INVESTIMENTI AZIENDE VITIVINICOLE, STANZIATI 4,5 MILIONI PER IL 2013 PREVISTI 27 MILIONI E MEZZO PER IL COMPARTO  
 
 Stanziati 4,5 milioni di euro per gli investimenti delle aziende vitivinicole: il bando sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Puglia, domani 24 gennaio 2013. L’avviso rientra nell’ambito della misura “Investimenti” dall’Ocm vino, che prevede la concessione di un sostegno per interventi materiali e/o immateriali per la realizzazione di punti vendita, sale degustazione e show-room nonché attività di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa. (...) Il bando riguarda le imprese di trasformazione, commercializzazione e le imprese agricole che effettuano direttamente la produzione, trasformazione e commercializzazione del vino. Tra i provvedimenti che potranno essere finanziati: l’acquisto di macchinari ed attrezzature, arredi ed allestimenti, ma anche la creazione e/o implementazione di siti internet e prodotti software. I contributi saranno pari al 50% della spesa ammissibile nel caso di piccole e medio imprese ed al 25%, nel caso di imprese intermedie. Tra i criteri che verranno considerati nella definizione della graduatoria: la percentuale maggiore del 70% per le produzioni di qualità (Docg, Dop, Igp), le imprese femminili e i giovani imprenditori, le imprese agricole in contesto di filiera corta. Le domande dovranno essere presentate entro il 18 febbraio 2013, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Organismo Pagatore Agea sul portale Sian. I contributi verranno erogati entro il 30 ottobre 2013, mentre già alla fine di marzo saranno comunicati i progetti ammessi a finanziamento. Il 31 luglio è invece il termine ultimo per concludere e rendicontare gli interventi realizzati Il provvedimento rientra nella strategia più complessiva che prevede anche per il 2013 una serie di misure ed interventi per i quali è già prevista una dotazione finanziaria complessiva di circa 27,5 milioni di euro.  
   
   
PREMIATI COMUNI E AZIENDE VINICOLE CALABRESI  
 
Si è svolta, nella sede dell’assessorato regionale all’agricoltura, la cerimonia di premiazione delle aziende calabresi che si sono aggiudicate la medaglia al concorso internazionale “La selezione del sindaco”, organizzato e promosso dall’Associazione nazionale “Città del vino”. L’evento, fortemente voluto dall’assessorato regionale all’agricoltura, che già nel maggio scorso ha dato il suo importante contributo per organizzare la sessione di degustazione a Lamezia Terme, ha visto la partecipazione del direttore generale dell’Associazione di Castelnuovo Berardenga (Si), Paolo Benvenuti, della coordinatrice regionale e assessore comunale di Lamezia Terme, Giusy Crimi, e del vicecoordinatore e assessore comunale di Saracena, Giovanni Gagliardi, che, insieme all’assessore Michele Trematerra, hanno premiato le aziende calabresi ed i comuni in cui l’azienda vincitrice risiede. “L’edizione 2013 del concorso – ha affermato Trematerra nel suo intervento - è stata un grande successo per l’enologia calabrese, che si è attestata al 4° posto a livello nazionale per numero di vini, aziende e comuni premiati”. Trematerra ha, poi, evidenziato “il grande contributo che l’amministrazione regionale e l’assessorato all’agricoltura hanno inteso dare a questo comparto, sostenendo - ha sottolineato - le aziende ed i prodotti della rinascita calabrese con azioni concrete di promozione, con l’istituzione dell’Enoteca Regionale e con investimenti importanti nel campo dell’informazione e della comunicazione dei valori della nuova enologia calabrese”. Il direttore Benvenuti ha dichiarato, da osservatore esterno ed attento conoscitore delle dinamiche del settore vitivinicolo, il grande lavoro che le aziende e le istituzioni hanno realizzato in questi anni, portando alla ribalta una nuova enologia, che ha saputo valorizzare bene il suo potenziale produttivo. I vini ed i comuni premiati sono 22, di cui 4 medaglia d’oro e 18 medaglia d’argento. Si tratta di: Masseria Falvo – Saracena; Azienda Agricola Serracavallo – Bisignano; Azienda Agricola Donnici – Cosenza: Cantine Lento - Lamezia Terme; Statti Lamezia Terme; Azienda Agricola Marini Salvatore - San Demetrio Corone; Tenuta Iuzzolini - Cirò Marina; Cantine Enotria - Cirò Marina; Azienda Agricola Dr. Gb Oboardi - Nocera Terinese; Cantine Spadafora – Mangone; Cantine Capo Zefirio – Bianco; Azienda Vinicola Ceratti – Casignana; Azienda Agricola La Pizzuta del Principe – Strongoli; Tenuta Terre Nobili - Montalto Uffugo; Vignaioli del Pollino – Castrovillari; Senatore Vini - Cirò Marina.  
   
   
UN´ETICHETTA INTELLIGENTE PER TUTELARE IL "MADE IN BRIANZA"  
 
Quali sono gli strumenti di ultima generazione per tutelare il marchio “made in Brianza” all’estero? Che cos’è lo sticker 4G? Quali sono i vantaggi del nuovo sistema di etichettazione digitale? Che garanzie offre questo nuovo marchio? In che modo i nuovi canali di comunicazione possono fare interagire impresa e consumatori? Questi i temi di “Digitally Made in Brianza”, l’etichetta intelligente per tutelare il brand delle imprese, che sarà presentata, giovedì 24 gennaio, alle ore 15.00, nei locali della Camera di Commercio di Monza e Brianza, in Piazza Cambiaghi, 9 a Monza. Parteciperanno Giuseppe Meregalli vicepresidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza, Gianni Barzaghi membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza, Edoardo Didero Ceo di Artnetworth.  
   
   
NOVE CONSORZI VENETI PRODOTTI A DENOMINAZIONE UNISCONO FORZE. ASSESSORE REGIONALE AGRICOLTURA  
 
Venezia - I produttori organizzati avevano visto giusto e la Regione li ha accompagnati verso il risultato attraverso le previsioni del Programma di Sviluppo Rurale. Sono certo che faranno un buon lavoro, realizzando gli obiettivi del loro progetto: valorizzare le produzioni venete di qualità a denominazione. L’assessore all’agricoltura del Veneto commenta così il progetto denominato “Promozione di qualità, ortofrutta, riso e olio del Garda, per crescere”, presentato nell’ambito della Misura 133 del Psr dall’Associazione temporanea di imprese (Ati). L’ati è costituita da nove organizzazioni del territorio regionale: Consorzio del Radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco, Radicchio di Chioggia, Radicchio di Verona, Insalata Igp di Lusia, Riso vialone nano veronese, Olio extravergine del Garda, Asparago di Badoere, (presidente Antonio Benozzi), Marroni del Monfenera e Marroni di Combai. Quando come Regione abbiamo deciso di sostenere le aggregazioni e i progetti di filiera – ha ricordato l’assessore – puntavamo ad incentivare e sostenere concretamente iniziative virtuose che partano dal basso nell’interesse degli imprenditori agricoli e del made in Veneto di qualità. L’esempio dei nove consorzi, che realizza anche le sollecitazioni delle organizzazioni di prodotto, va in questa direzione e spero venga seguito anche al di là di quello che possono fare gli strumenti della programmazione comunitaria. “Aver visto approvato il progetto e riconosciuto il finanziamento pubblico da parte di Avepa – dice dal canto suo il presidente del Consorzio del Radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco Paolo Manzan, capofila dell’Associazione – è solo un punto di partenza che comporta responsabilità, visto che il contributo copre la metà dell’impegno finanziario e che l’altra metà la mettiamo noi, cioè i produttori. Però cominciamo già a sviluppare attività per conquistare nuovi o consolidare quelli dove siamo già presenti, certi anche dell’accoglienza dei consumatori. Abbiamo due anni per sviluppare le progettualità proposte e spendere il finanziamento, ma in ogni caso riteniamo altamente produttivo il fatto di esserci messi assieme, in modo da poterci dare obiettivi mirati e precisi. Ringrazio l’assessore regionale perché ha saputo cogliere l’importanza di indirizzare i nuovi bandi verso una premialità data alle aggregazioni di consorzi”.  
   
   
PAC, PER IL QUARTO ANNO LA REGIONE LOMBARDIA ANTICIPA I FONDI  
 
Milano - "Per il quarto anno consecutivo - hanno spiegato il presidente della Giunta regionale e l´assessore all´Agricoltura - la Regione Lombardia anticiperà di 5 mesi il pagamento della Pac, che l´Unione europea eroga a fine anno. Confermiamo così la continuità del nostro impegno a favore delle imprese agricole lombarde e, in particolare, a sostegno delle imprese mantovane, che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto. I dati economici delle analisi trimestrali evidenziano purtroppo una netta compressione dei margini di reddittività per il settore agricolo, a fronte di un preoccupante aumento dei costi di produzione. E´ quindi fondamentale continuare a garantire la liquidità finanziaria delle imprese e la loro capacità di affrontare nuovi investimenti". Sono 35.000 Le Aziende Coinvolte - La Giunta regionale ha approvato la delibera che autorizza l´Organismo pagatore regionale ad avviare tutte le procedure per garantire il versamento dell´acconto entro l´estate. Beneficiarie del provvedimento saranno circa 35.000 imprese agricole, che potranno disporre di un anticipo di risorse pari alla metà del loro premio Pac. Di queste, le 5.500 aziende che ricadono nelle zone terremotate disporranno di un anticipo da parte della Regione fino al 90 per cento del premio unico. Attenzione Per Le Imprese Agricole Terremotate - "Terminata la fase di prima emergenza - hanno concluso il presidente e l´assessore - sono ancora evidenti le ferite alle strutture produttive che hanno compromesso, e che ancora condizionano, la capacità produttiva e di reddito delle aziende agricole mantovane. Sussistono pertanto le particolari esigenze che hanno motivano lo scorso luglio l´adozione di misure urgenti quali l´anticipo del 90 per cento del premio Pac, che, a maggior ragione, non possono venir meno nel contesto di un anno difficile e incerto quale si sta delineando il 2013".  
   
   
MILANO - LOMBARDI IN CUCINA: FRETTOLOSI E PIGRI  
 
I lombardi in cucina? Sempre più frettolosi e pigri. Aumentano del 8,9% in un anno le imprese regionali che si occupano della produzione di piatti pronti, cibi precotti e da asporto, passando da 4.305 a oltre 4.689 attività. Un incremento che porta al 44,5% l’incidenza delle imprese del “già pronto” sul totale del comparto alimentare lombardo. Ma in generale è l’intero settore alimentare e delle bevande a far registrare performance positive: +3,5% in Lombardia (contro il +1,8% in Italia), con picchi del +6,8% nella provincia di Monza - Brianza, del +5,9% a Brescia e +5,2% a Milano. Oltre un quarto delle imprese legate all’alimentazione si concentra nella provincia di Milano (27%), seguita da Brescia con il 14,4% e da Bergamo con l’11,6%. Tra i settori più dinamici, le attività di produzione di pasti e piatti preparati (+34,6% tra 2011 e 2012), quelle di produzione di gelati (+30%) e le imprese che producono articoli per l’alimentazione degli animali da compagnia (+30%). Province e loro specialità. Tra le specializzazioni delle province lombarde, troviamo a Brescia la produzione di oli e grassi (17 imprese su 30 lombarde) e di vini da uve (23 su 95, insieme a Pavia con 17), a Milano i birrifici (10 su 37) e la ristorazione da asporto (1.331 su 4.581). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2012 e 2011.  
   
   
IL VINO BIGLIETTO DA VISITA DELL’EXPORT VENETO: 31 PER CENTO DEL TOTALE ITALIA. ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA  
 
Soave (Verona) - I dati dell’export vinicolo veneto confermano il primato dell’enologia veneta, con una ulteriore crescita in valore nel corso del 2012. Nei primi nove mesi il valore dell’export enologico regionale ha infatti toccato quota un miliardo 26 milioni, con un aumento del 9,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se il trend sarà confermato anche per l’ultimo trimestre, il valore delle esportazioni venete di vino supererà quota 1,4 miliardi di euro, pari al 31 per cento del totale italiano. Questo non è solo un fatto economico e di prestigio, ma è anche frutto di un impegno e di un adeguamento di produzioni, strategie, innovazioni ed è per noi una grossa responsabilità. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto, chiudendo a Rocca Sveva di Soave, in provincia di Verona, l’incontro sul tema “Internazionalizzazione del vino veneto e strategie dell’altro mondo”, promosso da Regione, Veneto Agricoltura e Avepa come terzo appuntamento dei confronti dedicati alla vendemmia 2012, della quale oggi sono stati delineate le prospettive di mercato. “Parlo di responsabilità – ha spiegato l’assessore – perché ritengo che l’export dei vini del Veneto sia il vero termometro dell’enologia nazionale. Il sistema enologico veneto, grazie alla sua evoluzione (territoriale, ampelografia, normativa, di mercato, di innovazione e ricerca, di tecnologie, burocratica e di regolarizzazione) è un esempio da proporre anche a scala nazionale ed europea, nelle politiche di sviluppo e di mercato che il vecchio continente intende darsi. Ci proponiamo insomma come “modello” per le strategie nazionali e per quelle comunitarie, in un Europa dove il futuro del vino deve partire dal sistema vinicolo e non può subire i diktat dei Paesi non produttori. L’impegno della Regione è di sostenere, valorizzare e proporre in ogni sede il sistema che ci vede lavorare assieme per migliorare ancora i nostri risultati, quelli dell’intero Paese e persino quelli dell’enologia europea, basata sul territorio e culla di quella mondiale, che non può farsi trascinare al ribasso e all’omogeneità dalle congiunture di mercato ma deve salvaguardare e valorizzare la propria identità, che è poi la base fondamentale del reddito delle imprese. Tutto questo significa anche, per il Veneto, investire in ricerca e innovazione (e la riforma di Veneto Agricoltura va in questa direzione), proseguendo nell’azione di accompagnamento – indirizzo per migliorare la qualità e rendere sempre più efficienti le filiere. Noi continueremo a seguire e accompagnare l’evoluzione di un sistema millenario ma per niente statico – ha concluso l’assessore – che vuole e deve rispondere alle esigenze delle aziende e all’evoluzione del mercato e del gusto dei consumatori di tutto il mondo.  
   
   
RILANCIO DELLA FRUTTICOLTURA FRIULANA  
 
Spilimbergo - Per favorire il rilancio della frutticoltura friulana occorre che gli stessi soci della cooperativa Frutticoltori Friulani Sca di Spilimbergo credano pienamente nell´operazione che è stata avviata di recente, mediante la formula cooperativistica, per la valorizzazione del settore nella Destra Tagliamento. Secondo l´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino è questa l´unica strategia possibile per assicurare un futuro a un comparto, quello frutticolo della Destra Tagliamento, che conta 577 aziende, e con una superficie di 1541 ettari destinati alla melicoltura rappresenta da solo il 55 per cento della intera frutticoltura regionale. Altri 600 ettari di terreni agrari sono destinati, sempre nella zona, alla coltivazione del kiwi. Si tratta però di una realtà di dimensioni complessive troppo limitate per poter competere direttamente con le grandi realtà settoriali, e per questo deve puntare sulla qualità e sul saper fare sistema. Alle problematiche del settore, che risente della crisi, ma anche della difficoltà di sapersi mettersi in rete e fare massa critica, è stato dedicato un affollato convegno, organizzato dalla Cooperativa Frutticoltori, svoltosi a Palazzo Tadea, a Spilimbergo. Nel corso del quale è stata illustrata, accanto all´esperienza locale, con una ricca dovizie di dati, quella ormai da tempo consolidata dell´Alto Adige, dove opera una delle aziende leader in Europa nella trasformazione dei prodotti frutticoli, in particolare delle mele, alla quale fanno riferimento le principali aziende agroalimentari del pianeta. La realtà alto atesina non è stata presa quale riferimento delle assise odierne per caso. Infatti, agli inizi del secolo scorso, nello spilimberghese sono immigrati gli agricoltori trentini che hanno importato proprio nello spilimberghese la coltivazione delle mele. Dimostrando così già allora agli agricoltori del posto che da terreni per gran parte di natura sassosa e ghiaiosa si possono ricavare produzioni frutticole che per quanto attiene alle caratteristiche organolettiche nulla hanno da invidiare a quelle ricavate in zone di più consolidata tradizione.  
   
   
DO YOU LIKE SALUMI? PER RACCONTARNE STORIA E QUALITÀ UNICHE NEL MONDO  
 
 Si è da poco conclusa la prima fase di aggiornamento del sito web dell’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani. Dopo la pubblicazione lo scorso settembre della nuova versione, rinnovata nella grafica e nelle sezioni interne, il sito www.Salumi-italiani.it  parla anche in inglese. La caratteristica di internazionalità del sito, che è ormai sempre più punto di riferimento a livello web per conoscere tutto sui prodotti della salumeria italiana, è cruciale per la diffusione delle nostre eccellenze all’estero. Obiettivo della versione inglese ( www.Salumi-italiani.it/en ) è ovviamente quello di rendere fruibili anche agli utenti stranieri tutti i contenuti sui salumi italiani, secondo un’organizzazione delle sezioni studiata e rielaborata appositamente per l’utenza estera. Molto ricche le sezioni sulla storia dei salumi, le schede-salumi, le attività Ivsi di valorizzazione all’estero e l’analisi dei valori nutrizionali dei salumi italiani. Ampio spazio al benessere Non è una novità che, se il consumatore straniero apprezza e conosce i salumi italiani, egli sia meno informato rispetto a quello italiano sulla storia e la tradizione che li contraddistinguono, ma sia altresì molto attento agli aspetti nutrizionali. Per questo, il rinnovamento del sito ha portato alla creazione di nuove pagine e nuovi contenuti, fra cui quelli legati al benessere e alla salute. Il consumatore straniero spesso proviene da mercati nei quali il dibattito sulla corretta dieta tiene banco con insistenza. La necessità di comunicare il made in Italy alimentare come stile di vita e di informare sui nuovi valori nutrizionali in modo chiaro, ha portato alla decisione di creare nella versione inglese un’area dedicata alla salute (’Nutrition & Health’), nella quale sono stati raccolti i dati principali emersi dalla ricerca Inran (ora Cra), che ha aggiornato le precedenti tabelle nutrizionali del 1993. All’interno delle pagine di questa sezione è possibile trovare anche gli approfondimenti su sale, grasso e vitamine, oltre all’evoluzione nel tempo dei micronutrienti. I contenuti di questa sezione, mutuati dal booklet sui valori nutrizionali “Italian Deli Meats“ (scaricabile gratuitamente), includono anche alcuni cenni ai comportamenti corretti da tenere a tavola come nel tempo libero, pensati in base all’età o allo stile di vita, con consigli pratici e tabelle dedicate. Il giro del mondo ...In pochi click! Come per la versione italiana non mancano le pagine con le attività svolte dall’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani all’estero: la sezione ‘In the World’ raccoglie Paese per Paese tutte le iniziative e i programmi effettuati, fruibili anche attraverso il download di materiali informativi realizzati nella lingua della nazione ospitante. Dal 1985 ad oggi Ivsi ha realizzato decine di iniziative in 13 Paesi nel mondo, dall’Europa agli Usa, fino in estremo oriente. Per questo motivo la versione in lingua inglese diventa ancor di più fondamentale: non un semplice sito-vetrina per un’eccellenza del made in Italy, ma uno strumento internazionale di promozione del settore della salumeria. A completare il quadro, la possibilità di accedere a video specifici sulla storia e la produzione di tutti i principali salumi italiani della tradizione disponibili in 8 lingue su Salumiamotv, il canale Youtube integrato nelle pagine del sito.  
   
   
NUOVI GOLOSI APPUNTAMENTI PRESSO “LA CASA DI ALTI FORMAGGI”  
 
Dopo il successo di pubblico degli scorsi appuntamenti de “La Casa degli Alti Formaggi”, inaugurata ufficialmente il 1 ottobre 2012, si rinnovano gli incontri promossi dall’Associazione Alti Formaggi per dare impulso alla cultura enogastronomica locale e le eccellenze Dop del territorio. Dal mese di gennaio e fino al prossimo maggio 2013 avranno luogo i nuovi eventi che tratteranno diverse tematiche legate al mondo dei formaggi e delle Dop. Si parlerà di intolleranze alimentari, del fenomeno del ‘Fast Dop’, di come leggere le etichette, fino alle prove pratiche come la sfida ai fornelli tra cuochi. Gli incontri in calendario vedranno la partecipazione di esperti del settore, come giornalisti gourmet, tecnici e chef rinomati. La Casa di Alti Formaggi è un punto di incontro in cui confrontarsi, condividere opinioni e idee, con l’obiettivo di sostenere nel modo migliore le eccellenze produttive del territorio, un patrimonio che va innanzitutto tutelato e poi promosso nel modo più corretto e stimolante, mettendo in evidenza gli aspetti qualitativi e distintivi, le caratteristiche organolettiche e la rilevanza per l’economia e per la cultura dell’intero territorio. L’associazione Alti Formaggi, che comprende i Consorzi di Tutela del Taleggio, del Provolone Valpadana e del Salva Cremasco, porta avanti la propria politica di sensibilizzazione e di interazione attiva con i consumatori. Sono quindi previste numerose attività attraverso la rete, ma anche presenze attive ed iniziative specifiche, formazione ed informazione nel mondo della scuola, promozione e valorizzazione, tutte azioni sviluppate anche grazie alla recente nascita de “La Casa di Alti Formaggi”. La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita. Per visualizzare il calendario ed iscriversi agli eventi: www.Altiformaggi.com  
   
   
ARRIVA IL GELATO AL BISCOTTO PLASMON! IL SAPORE DEL BISCOTTO PIÙ CONOSCIUTO DA GENERAZIONI DI GRANDI E PICCINI D’ORA IN POI SI POTRÀ GUSTARE ANCHE GELATO.  
 
Grazie ad un accordo sottoscritto all’inizio di gennaio 2013 tra la Plasmon, azienda leader nella produzione di alimenti per la prima infanzia, e Pregel, una delle più grandi e famose società attive nel settore della gelateria artigianale, lo storico biscotto, dal gusto unico e inconfondibile, per la prima volta si trasforma in gelato. Il nuovo gusto sarà presentato alla Fiera di Rimini dal 19 al 23 gennaio, in occasione del Sigep – Salone Internazionale Gelateria Aritigianale e verrà distribuito da Pregel alle varie gelaterie clienti. Si tratta di un prodotto Sprint, quindi dalla preparazione semplice e veloce tramite la sola aggiunta di latte al prodotto in polvere, realizzato a base di biscotti Plasmon (3 litri di latte su un sacchetto da Kg 1,5 di prodotto). Il Biscotto è un prodotto icona di Plasmon, nata proprio con il nome di Sindacato Italiano del Plasmon – nel 1902 per iniziativa del dottor Cesare Scotti che diede inizio all’importazione e commercializzazione del Plasmon puro, utilizzato per produrre i famosi biscotti, oltre che la pastina ed il cacao. Da allora, oltre 70 milioni di bambini, più di 4 generazioni di italiani, sono cresciuti con il mitico Biscotto, tanto amato anche dai grandi. Ogni anno vengono prodotti in Italia, nello stabilimento di Latina, 2 miliardi di biscotti Plasmon, che, se messi in fila, coprirebbero 5 volte il giro del mondo all’equatore, per un peso totale equivalente a quello della Torre Eiffel. Pregel, costituita nel 1967 a Scandiano (Re), rappresenta oggi il punto di riferimento nel panorama mondiale del settore dei prodotti per Gelateria e Pasticceria. E’ l’unica azienda del settore ad essere presente nel mondo con tre stabilimenti produttivi (due in Italia e, dal 2009, anche Stati Uniti d’America), undici filiali (America, America Latina, Australia, Austria, Brasile, Canada, Germania, Hong Kong, Messico, Polonia, Svizzera) e i suoi prodotti vengono distribuiti in oltre 120 Paesi  
   
   
DAL 18 AL 23 MARZO 2013L’ERCOLE OLIVARIO 2013 AI NASTRI DI PARTENZA IL 25 GENNAIO SCADONO I TERMINI DI ISCRIZIONE ALL’EDIZIONE 2013 ARRIVA A 100 IL NUMERO DEI FINALISTI E C’E’ UN NUOVO PREMIO DEDICATO AI PIU’ GIOVANI 21ESIMA EDIZIONE DEL PRESTIGIOSO CONCORSO NAZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE OLEARIE ITALIANE  
 
Entra nel vivo l’organizzazione della 21esima edizione dell’Ercole Olivario, concorso di riferimento nel panorama olivicolo nazionale voluto e organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il Mipaaf, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale e degli Enti e le Associazioni di settore. Un lavoro sinergico che ha portato, nel corso degli anni, a una crescita costante sia in termini di adesione da parte delle aziende produttrici di tutta Italia che in termini di attenzione da parte di addetti al settore, media e operatori del food. Tutti elementi che fanno dell’Ercole Olivario l’appuntamento più atteso dell’intero panorama olivicolo nazionale. E i numeri stanno ampiamente a dimostrarlo: nell’edizione 2012 sono stati ben 273 gli oli extravergine che hanno partecipato al concorso, in rappresentanza di ben 17 regioni italiane. Praticamente il gotha della produzione olivicola nazionale che, dopo il certosino lavoro svolto nel corso delle selezioni regionali, ha portato a una short list di 89 etichette che si sono sfidate nella finalissima di Spoleto, quando la fase di valutazione è passata nelle mani di una giuria nazionale di altissimo profilo che ha decretato i vincitori delle diverse categorie in lizza: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Per questa nuova edizione segnaliamo tuttavia una novità: si passerà a un numero fisso di 100 finalisti in rappresentanza delle 17 regioni. Non cambiano invece le graduatorie: per ogni categoria l’Ercole Olivario prevede due diverse graduatorie, quella dedicata agli oli extravergine e quella per gli extravergine Dop e Igp. A questi vanno aggiunti i premi speciali Amphora Olearia (per la miglior etichetta), Lekythos (alla personalità straniera che si è particolarmente distinta per conoscenza delle tecniche di assaggio) e il riconoscimento al miglior olio extravergine biologico dell’anno. La seconda novità della Xxiesima edizione è un nuovo premio voluto dal Comitato al fine di valorizzare e incentivare l‟imprenditorialità giovanile. Viene così istituito il Premio “Giovane imprenditore” che sarà assegnato all’azienda finalista avente i seguenti requisiti: deve essere stata avviata dopo il 1 Gennaio 2008 e il titolare/legale rappresentante deve avere un’età inferiore a 35 anni. “Contiamo di confermare i numeri della passata edizione – sottolinea Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso – e se possibile di fare ancora meglio. Per questo contiamo, come sempre, sulla fattiva collaborazione delle diverse Camere di Commercio il cui contributo è preziosissimo nella promozione del nostro concorso presso le aziende dei vari territori. È soprattutto grazie a loro se siamo riusciti, in questi oltre 20 anni di vita, a coinvolgere tutte quelle aziende olivicole italiane che fanno della qualità del prodotto una vera e propria bandiera”. Ed è infatti in corso la fase di iscrizione delle aziende al concorso i cui termini scadranno il 25 gennaio. Per allora sapremo quali e quante aziende saranno schierate ai nastri di partenza dell’Ercole Olivario 2013 che vedrà la sua fase finale nei giorni tra il 18 e il 23 marzo. Da lì partirà l’attesa per scoprire i nomi dei vincitori della 21esima edizione. Un riconoscimento che non ha solo un valore simbolico ma anche degli effetti pratici. “In effetti gli oli extravergine che si aggiudicano l’Ercole possono contare su un valido supporto anche dal punto di vista della promozione – spiega ancora il Presidente Mencaroni – in quanto la nostra organizzazione è ormai da tempo impegnata nel diffondere la conoscenza di questi straordinari prodotti attraverso degli eventi in Italia e, soprattutto, all’estero. Non va dimenticato come l’extravergine di qualità sia uno dei più importanti biglietti da visita dell’inimitabile paniere enogastronomico del nostro Paese e in quanto tale merita vetrine commerciali importanti e qualificate. Ed è esattamente quanto facciamo attraverso le attività promozionali e di marketing in Italia e all’estero nei mesi che seguono il Concorso: raccontare al mondo l’unicità dei nostri extravergine”. Le iscrizioni si chiuderanno il 25 gennaio 2013. Per la modulistica di iscrizione e le informazioni sul Concorso visitare i sito http://www.Ercoleolivario.net  
   
   
MY BICARBONATO SOLVAY: UN’APP PER MILLE OCCASIONI  
 
Dalla pulizia della casa all´igiene personale, dal bucato all´alimentazione, il bicarbonato di sodio è un prodotto versatile, sicuro ed efficace: mille usi per mille occasioni, oggi tutti raccolti in My Bicarbonato Solvay, la nuova App per iPhone pubblicata da Solvay e disponibile per il download gratuito su Apple Store. Tutti o quasi sanno che frutta e verdura andrebbero lavate con acqua e bicarbonato per rimuovere efficacemente residui e impurità, ma i possibili impieghi sono davvero moltissimi, alcuni addirittura curiosi. Chi sospettava ad esempio che il bicarbonato è efficace contro gli acari della polvere? Oppure nella pulizia di bagno e cucina, o persino come anticalcare per la lavatrice e deodorante per il frigorifero? Con My Bicarbonato Solvay si scopre quanto questo prodotto naturale sia utile e sorprendente ogni giorno, quando meno te lo aspetti. Proprio quando serve. Ma il bicarbonato sa anche essere divertente: l’App è infatti arricchita dall’arcade game Bicarbonator, con il quale cimentarsi in 15 livelli dove eliminare velocemente le odiose impurità che imperversano su frutta e verdura, esattamente come fa Bicarbonato Solvay. Con My Bicarbonato Solvay e Bicarbonator hai davvero più di quello che immagini. Solvay, che nel 2012 ha celebrato i 100 anni di attività industriale in Italia, è leader mondiale nella produzione di bicarbonato, ottenuto con un particolare processo di produzione brevettato da Ernest Solvay nel 1861, ma ancora oggi valido ed efficace, che consente di ottenere un prodotto di eccezionale purezza  
   
   
PUGLIA TOP WINE DESTINATION 2013 A MILANO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO E UN ESCLUSIVO ROAD SHOW NELLE ENOTECHE VINARIUS  
 
Straordinario riconoscimento per la Puglia, eletta “Top wine destination 2013” a livello mondiale dalla rivista internazionale Wine Enthusiast. Di assoluta eccellenza l´elenco delle altre perle enoturistiche selezionate dalla testata: da Monterey-california Usa a Rioja-spagna, da Willamette Valley-oregon Usa a Long Island Ny Usa, da Douro-portogallo a Hunter Valley-australia, da Danube-austria a Stellenbosch-sud Africa fino a Val de Vinhedos-brasil. La Puglia, quindi, sarà l´unica regione d´Italia a portare in alto il tricolore, invitando turisti appassionati di enologia di tutto il mondo a scoprire le cantine, i territori vitivinicoli e la bellezza dei suoi luoghi. Per illustrare le motivazioni di questo successo e presentare il ricco programma di iniziative che la Regione Puglia porrà in atto nei prossimi mesi sia in Italia che all´estero, l´appuntamento è per venerdì 25 gennaio alle ore 11.00 a Milano, presso la sede della Borsa (Palazzo Mezzanotte), in piazza degli Affari 6. Interverranno: Dario Stefàno, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, Cristina Mottironi, docente Master di Turismo dell´Università Bocconi, Sebastiano de Corato, presidente del Consorzio Movimento Turismo del Vino Puglia. Modererà l´incontro il giornalista Maurizio Pescari. Sarà inoltre presente il presidente dell´associazione Vinarius Andrea Terraneo. Al termine della conferenza stampa si terrà una degustazione di vini, oli e specialità pugliesi. Ma la promozione dei vini di Puglia vedrà anche un´altra iniziativa di grande interesse: per tutto il mese di febbraio, infatti, le bottiglie di Primitivo, Nero di Troia e Negroamaro saranno in bella vista nelle principali enoteche di Milano e Lombardia, che, per l´occasione, organizzeranno laboratori sensoriali e degustazioni guidate da autorevoli esperti. Il road show, a cura di Vinarius, l’associazione di enoteche italiane che riunisce circa 100 fra bottiglierie e punti vendita di vino a mescita in tutto il territorio italiano e all’estero, sarà l´occasione per portare i vini e gli oli extravergini di Puglia direttamente nei luoghi più frequentati dagli appassionati di buona tavola, invitandoli a scoprirne le peculiarità e soprattutto a scegliere la Puglia come prossima meta di viaggio  
   
   
IL MEGLIO DELLA CUCINA DI SINGAPORE ARRIVA IN ITALIA. LO CHEF RYAN CLIFT A IDENTITÀ GOLOSE MILANO LO CHEF STELLATO DEL TIPPLING CLUB RIVELERÀ I PICCOLI E GRANDI SEGRETI DELLA SUA ARTE NEL CORSO DELLA PRESTIGIOSA RASSEGNA GASTRONOMICA  
 
Grazie ad una tradizione culinaria lunga millenni, nata dallo straordinario melting pot che contraddistingue la Città-stato asiatica, Singapore è famosa in tutto il mondo per gli street hawker ma anche per i suoi locali raffinati e i ristoranti stellati. La Città del Leone è infatti diventata negli ultimi anni la nuova stella nel firmamento della gastronomia mondiale raccogliendo il meglio delle tradizioni orientali. Il Tippling Club sorge a Dempsey Hill, il quartiere esclusivo e trendy dell’isola; ex zona militare oggi completamente riadattata, situata fuori dal centro città ed immersa in una vegetazione rigogliosa. Il ristorante è stato pensato anche come luogo di ritrovo e di aggregazione lontano dal caos cittadino; un ambiente in cui olfatto, vista e gusto si stuzzicano reciprocamente fino a raggiungere una vera estasi. Il ristorante più hipster di Singapore è il regno incontrastato di Ryan Clift, giovane chef di origine inglese (classe 1977); dopo aver girato gran parte del globo e aver collaborato con i migliori chef del mondo, Ryan ha trovato a Singapore il luogo ideale in cui esprimere al meglio tutta la sua creatività e il suo talento. La sua anima globetrotter si realizza pienamente nella sua cucina, la cui essenza nasce dal desiderio di combinare, mixare e fondere piatto e bicchiere. Al Tippling Club ogni cibo degustato è l’estensione della bevanda che lo accompagna e viceversa, l’uno si rafforza e trova piena identità potenziando i sapori e gli aromi dell’altro. Nel menu spicca il Chilli Crab, il piatto più identificativo di Singapore, che qui si armonizza e trova il suo pieno compimento con la Michelada giapponese, un mix di birra, yuzu, soia e togarashi; non solo quindi combinazione ed esaltazione di sapori ma anche di diverse culture. La fama di Ryan Clift ha ormai varcato i confini e il suo talento l’ha fatto conoscere al mondo che guarda con sempre maggiore interesse a questo connubio tra cibo e bevande. La prossima edizione di Identità Golose a Milano sarà l’occasione per tutti gli appassionati di conoscere da vicino questo straordinario chef e vederlo all’opera. Il 10 febbraio Ryan Clift sarà ospite del prestigioso congresso gastronomico nella giornata dedicata ai “Nuovi leoni della cucina mondiale” in cui terrà una dimostrazione (ore 18.15 - Sala Auditorium) che verterà su un tema a lui molto caro, il rispetto degli abbinamenti  
   
   
DA BELFINE DELIZIE AL CIOCCOLATO PER DOLCISSIMI AUGURI DI PASQUA  
 
Dalla terra del miglior cioccolato del mondo - il Belgio - ecco le golose specialità dolciarie per festeggiare la Pasqua 2012. Belfine da tanti anni è l´azienda belga specializzata nella produzione di leccalecca di cioccolato che realizza in tanti fantasiosi soggetti e anche quest’anno per la Pasqua presenta simpaticissimi personaggi. I Coniglietti di cioccolato al latte Belfine per vivere la Pasqua golosa dei bambini, oppure i tenerissimi Agnellini di cioccolato bianco o al latte da regalare alle persone più care. Belfine utilizza materie prime selezionatissime e siamo certi di dare ai nostri bambini un prodotto di altissima qualità oltre che divertente! Da sempre infatti Belfine utilizza esclusivamente un cioccolato unico, dalle più fini fave di cacao dell´Africa occidentale, con il 100% di burro di cacao, privo di grassi vegetali. Le creazioni di Belfine sono tutte incartate una per una a garanzia di una qualità riconosciuta dai golosi di tutto il mondo. I prodotti di Belfine sono importati e distribuiti da Eurofood, il marchio leader che da oltre vent´anni porta sulla nostra tavola solo le più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. • Coniglietto di cioccolato al latte Belfine 1 pz 30 g € 1,96 • Agnellino Betty di cioccolato Belfine 1 pz 35 g € 1,96  
   
   
INALPI: GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO DI RINTRACCIABILITÀ DEL PRODOTTO  
 
Grande apprezzamento da parte dei consumatori per il progetto di rintracciabilità del prodotto che Inalpi ha attivato lo scorso anno nell’ottica di aumentare ulteriormente la trasparenza sulla propria produzione. Il progetto consente agli acquirenti finali di consultare una mappa multimediale, sulla quale sono riportati gli elementi utili a tracciare e rintracciare la materia prima e il prodotto finito. Accedendo all’area Inalpitraccia del sito www.Inalpi.it e ricercando per lotto del prodotto finito, è possibile visualizzare informazioni, immagini e un video di presentazione delle stalle fornitrici del latte utilizzato per produrre il lotto in ricerca, ma anche ulteriori informazioni riguardo la razza bovina prevalente, l’alimentazione e i valori medi di materia grassa e proteica del latte fornito. Si tratta di un progetto importante, che conferma l’impegno di Inalpi nel creare un processo produttivo che sia sicuro, trasparente e di qualità, dagli allevatori ai produttori fino al consumatore finale, impegno già dimostrato nella decisione di finanziare il Master biennale universitario di Ii livello «Qualità, sicurezza alimentare e sostenibilità della filiera latte» e di dare vita a un “tavolo di lavoro comune” con i consumatori  
   
   
RISTORANTE UNICO SAN VALENTINO 2013  
 
Menu dedicato agli innamorati Ostriche e Champagne Crudo di gamberi rossi di Mazara con maionese alla bottarga e mandarino Cartoccio di cicerchie al finocchietto con capesante e latte di mandorle Royal di topinambur con scampi, tamarindo e crema di foie gras Ravioli del plin di Fassona piemontese con crema di patate e polvere di caffè Astice arrostito con purè di cavolfiore, limone e capperi Merluzzo nero con carciofi, cipolla rossa e zabaione al marsala Dolce …. San Valentino € 95,00 bevande escluse  
   
   
LO CHEF FRANCESCO APREDA ASTROLOGO PER UNA NOTTE: PER SAN VALENTINO, ALL’IMÀGO DELL’HASSLER ROMA, L’UNIVERSO È NEL PIATTO  
 
Francesco Apreda, chef del ristorante stellato Imàgo dell’hotel Hassler di Roma, in occasione della festa degli innamorati, si è affidato all’astrologia per creare un Menù di San Valentino, composto da piatti ispirati ai pianeti che convoglieranno a tavola l’influenza positiva degli astri sull’amore. Francesco Apreda, campano d’origine e romano d’adozione, da sempre appassionato di astrologia e grande fan di Branko, ha ideato per San Valentino un percorso gastronomico composto da sette piatti, realizzati ognuno con cinque ingredienti principali che, per colore, struttura e temperatura, rappresentano i sette pianeti dell’astrologia classica da cui si ricevono influenze benefiche per i rapporti di coppia. Il Menù di San Valentino, dedicato a chi desidera rinnovare la promessa d’amore e condividere insieme al proprio amato una cena romantica con un pizzico d’ironia, avrà inizio con un piatto ispirato al pianeta della generosità del cuore, dell’affetto e della magnanimità, il Sole, composto da uovo, oro, caviale, frumento e secco. Si proseguirà con i piatti Mercurio, per stimolare la mente, realizzato con pesce azzurro, nocciola, fegato, prezzemolo e corallo e Saturno, l’astro della saggezza illuminata e del rispetto per i principi morali, creato con rape, tartufo, carbone vegetale, pinot nero e terra. La portata Venere, il pianeta dell’amore, sarà una composizione di alghe, caprino, fichi, erbe fragranti e acqua e sarà seguita dal piatto Marte, l’astro dell’energia sessuale, a base di galletto, senape, carciofo, cicoria e fuoco. Il padre degli dei, Giove, che stimola ottimismo e lealtà, ha ispirato il dessert realizzato con dolce, sangue, alloro, mela e aria e, dulcis in fundo, la Luna, il satellite delle emozioni, arriverà a tavola in una sinfonia di frutta, argento, cristalli, spumante e umido. Per l’occasione l’hotel Hassler invita inoltre gli ospiti a soggiornare in una delle sue accoglienti e romantiche camere, proponendo uno speciale pacchetto di tre notti ideale per una fuga d’amore deliziosa e passionale. *Menù San Valentino All’ Imàgo* 165€ a persona bevande escluse *San Valentino 2013 All’hassler* Soggiorno per due persone in Camera Classic Doppia €1.410€ Soggiorno per due persone in Camera Deluxe Doppia €1.500€ Le quote comprendono: ♥ 3 notti di pernottamento ♥ Cena di San Valentino all’Imàgo per la sera del 14 febbraio ♥ Colazione a Buffet ♥ Late check-out confermato fino alle ore 16.00 ♥ 1 bottiglia di Prosecco “Franciacorta” by Hassler e selezione di cioccolatini ♥ Speciale regalo della linea “Amorvero” per Lui e Lei ♥ Rose in camera Note: Hotel Hassler Roma L’hotel Hassler in cima alla scalinata di Trinità dei Monti è il simbolo di una tradizione d’eccellenza nell’ospitalità. Il Presidente e Direttore Generale Roberto E. Wirth, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che hanno segnato la storia dell’Hotel. Da sempre un naturale punto d’incontro dell’élite politica, economica e culturale italiana e straniera, l’Hassler ha avuto il privilegio di accogliere centinaia di personalità di spicco internazionale: la famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney sono solo alcuni dei nomi che compaiono sul libro d’oro dell’Hotel. Con le sue 96 stanze e suite, arredate una diversa dall’altra in un’elegante combinazione di classico e moderno, dotate dei confort più moderni e impreziosite da capolavori artistici e mobili d’epoca, l’Hassler offre panorami unici sulle cupole, i cortili e i tetti dell’intera città. Al sesto piano troneggia il ristorante stellato Imàgo condotto abilmente dal pluripremiato chef Francesco Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua egregia interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana. Grazie alla qualità superiore dei servizi e attenzioni offerti ai suoi ospiti, è la location più prestigiosa della capitale e la destinazione preferita dai viaggiatori che esigono solo il meglio. Piazza Trinità dei Monti, 6 -00187 Rome, Italy Tel: (+39) 06 699 340 www.Hotelhasslerroma.com  
   
   
UNA NUOVA ETICHETTA PER L’AMARONE DOC DEI FRATELLI TEDESCHI  
 
L’anno nuovo porta già una prima novità in casa Tedeschi, alla quale altre ne seguiranno a breve. Si tratta del restyling dell’etichetta dell’Amarone Doc, il vino che ha forse più peso all’interno di tutta la produzione della cantina di Pedemonte. La grande maggioranza dell’Amarone Doc dei fratelli Tedeschi è destinata all’estero. Se il nord America (Canada e Stati Uniti) è in assoluto il primo mercato, qui da noi in Europa sono gli svizzeri, i tedeschi e gli inglesi i consumatori più affezionati all’Amarone, come a tutte le altre etichette che nascono nella cantina di Antonietta, Sabrina e Riccardo. Prodotto con uve selezionate nei vigneti di proprietà dell’azienda, il vino deve gran parte del suo carattere e della sua struttura alla conformazione dei terreni argilloso-calcarei e ricchi in scheletro. Sono tutti vigneti di collina, presupposto fondamentale secondo la famiglia Tedeschi per la produzione di vini importanti come l’Amarone. Segue quindi l’appassimento effettuato nel nuovo fruttaio a temperatura e umidità controllate, altro processo fondamentale per la nascita di un grande Amarone. Ed è proprio all’appassimento che fa riferimento il nuovo simbolo che appare sull’etichetta: un acino che col tempo si concentra progressivamente, lasciando evaporare l’acqua per trasformarsi in una quintessenza vera e propria. Il simbolo, che è stato studiato appositamente per questo vino e che solo a questo è destinato, si compone di due elementi intervallati da uno spazio vuoto. Lo spazio vuoto corrisponde al lasso di tempo che permette la concentrazione delle uve e che normalmente dura dai 3 ai 4 mesi. Passato questo periodo, l’acino non sarà più uguale a prima, e il vino che ne nascerà non sarà un rosso qualunque, ma un Amarone importante e concentrato, che pure avrà ben presenti i profumi primari delle uve tipiche della Valpolicella. E’ il piccolo miracolo che avviene anno dopo anno, e che da oggi viene ricordato in etichetta affinché il processo di appassimento assuma quel ruolo centrale che ha nel processo di produzione dell’Amarone Doc Tedeschi. Lo stile dell’etichetta, con l’impaginazione a epigrafe e con la scelta del carattere calligrafico per la dicitura “della Valpolicella”, intende poi sottolineare i valori di appartenenza al territorio da parte della cantina Tedeschi, brand storico del territorio  
   
   
CONTO ALLA ROVESCIA PER “IL VENETO AL 300 X 100” IL 9 MARZO 2013 TORNA AL CASTELLO DI SAN SALVATORE DI SUSEGANA (TV) L´EVENTO ORGANIZZATO DA AIS VENETO CON UN RICCO PROGRAMMA DI DEGUSTAZIONI, IL CONCORSO PER L’ELEZIONE DEL MIGLIOR SOMMELIER VENETO E, PER LA PRIMA VOLTA, LA PRESENZA DEI COLLEGHI STRANIERI OSPITI DEL CONVEGNO D´APERTURA.  
 
Una manifestazione che è divenuta un appuntamento immancabile per tutti i soci Ais e per gli appassionati del settore vinicolo: si tratta del "Il Veneto al 300 x 100”, ovvero 300 vini di 100 produttori per rappresentare il meglio dell’enologia veneta. Un evento ormai consolidato nel suo format che per il 2013 presenta alcune interessanti novità. Sabato 9 marzo 2013, nell´incantevole location del Castello di San Salvatore a Susegana (Tv), la nuova edizione dell´iniziativa ospiterà infatti per la prima volta i colleghi sommelier della Svizzera, che parteciperanno al convegno d´apertura per dare vita ad un confronto utile ed appassionante. E durante la giornata saranno in degustazione, oltre ai 300 migliori vini veneti, anche alcune selezioni di vini ticinesi, che faranno scoprire al pubblico dell´evento le più caratteristiche espressioni dell´enologia svizzera. Le Degustazioni Al tavolo delle degustazioni i produttori illustreranno le loro migliori etichette, in collaborazione con i sommeliers Ais. Dalle 11.00 alle 20.00 saranno aperti i banchi di assaggio, cui faranno da cornice gli immancabili abbinamenti con le tipicità gastronomiche trevigiane e venete: formaggi, salumi, prodotti da forno e di pasticceria, per non parlare del pescato della Laguna veneta. Il Convegno Durante la manifestazione non mancherà ovviamente il momento dell´approfondimento. Il programma 2013 de "Il Veneto al 300x100" si aprirà alle 10.00 con il convegno "Mondo Vino", incontro che vedrà quest´anno il confronto tra i sommelier di Ais Veneto ed i colleghi della Svizzera. Il dibattito analizzerà analogie e differenze tra le due associazioni, confrontando il ruolo del sommelier e la promozione del vino sul mercato svizzero. Tra i relatori anche produttori vinicoli, sommelier e ristoratori che porteranno la propria testimonianza sul tema. Il Concorso Miglior Sommelier Del Veneto Durante la manifestazione, il pubblico potrà assistere anche alle attese selezioni finali che eleggeranno il “Miglior sommelier del Veneto”, concorso realizzato in collaborazione con Amorim Cork Italia. L’iniziativa mira a valorizzazione la professionalità dei giovani talenti del Veneto. Molto selettive le prove, soprattutto per la categoria “professionisti” che consistono nell’analisi sensoriale di tre vini, in una prova di decantazione, nella correzione di una carta dei vini, e nell’abbinamento cibo-vino. Ai vincitori sarà assegnato il Premio Amorim Cork Italia, che consiste in un viaggio-educational in Portogallo alla scoperta del mondo del sughero . Il biglietto d’ingresso di 20 euro dà diritto alla degustazione libera e al calice da degustazione Luigi Bormioli. Per il programma della manifestazione consultare il sito www.Aisveneto.it