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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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EDITORIA ONLINE, A TOSCANA PRESENTA IL BANDO AGLI OPERATORI DI SETTORE |
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Firenze, 16 aprile 2013 – Sostenere l’informazione online toscana ed
incoraggiare l’occupazione nel settore. Sono le linee portanti del bando
regionale di finanziamento approvato dalla giunta regionale e ormai operativo
dopo un anno di concertazione, spesso vivace, con tutti i soggetti interessati,
e dopo l’impulso venuto dal convegno Dig.it, organizzato dall’Associazione
Stampa Toscana in collaborazione con Lsdi e il gruppo di lavoro sul giornalismo
digitale Digit. Ieri ne sono stati approfonditi tutti gli aspetti tecnici in un
incontro svoltosi ieri a Palazzo Strozzi Sacrati. Erano presenti l’assessore
regionale alla cultura Cristina Scaletti, Paolo Ciampi, presidente di
Assostampa Toscana e tanti operatori del settore.
Il bando europeo stanzia 285mila euro di intervento dai fondi Por
2007/2013 destinati alle micro, piccole e medie imprese. “E’ attraverso questi
fondi – ha affermato l’assessore – che la Regione vuole incoraggiare le aziende
editoriali proprietarie di testate regolarmente registrate presso un tribunale
sul territorio toscano ad avviare programmi di investimento volti
all’innovazione per la diffusione su rete di informazioni aggiornate con
contenuto giornalistico originale . Un finanziamento che abbiamo vincolato alla
sottoscrizione, da parte dell’impresa, di almeno un nuovo contratto nazionale
di lavoro giornalistico a tempo indeterminato”.
“Il settore dell’editoria locale sta attraversando un difficilissimo
momento – ha aggiunto l’assessore Scaletti –; con questa misura vogliamo
avviare politiche di sostegno in un settore, come quello del web, di grande
prospettiva, che ha bisogno di crescere per garantire pluralità e qualità
all’informazione. Questo bando intende rappresentare un primo segnale di
inversione di tendenza in Toscana e lancia un messaggio chiaro: una buona
informazione ha bisogno anche di regole e contratti, e solo così sarà possibile
ottenere aiuti”. Con questa decisione la Giunta si è mossa in parallelo ad una
proposta di legge regionale su consistenti risorse all’editoria locale già al
vaglio del Consiglio regionale, indirizzata a tutti i settori del giornalismo
(carta stampata, tv, radio, online, agenzie di stampa).
Il bando sarà aperto fino al prossimo 31 maggio; le domande saranno
presentabili esclusivamente online sulla piattaforma di Sviluppo Toscana
https://sviluppo.Toscana.it/bando13egiornali/ . I soggetti beneficiari ammessi a
presentare domanda sono le micro piccole e medie imprese in possesso di
requisiti quali la titolarità di testate giornalistiche on line, registrate
presso un tribunale all’interno della circoscrizione in cui la testata ha la
redazione; l’iscrizione nel registro degli operatori delle comunicazioni (Roc)
presso l’Agcom; e che non risultino controllate da parte di società o soggetti
editoriali che editino anche altre testate.
Inoltre le testate devono essere pubblicate con periodicità quotidiana,
con una media quotidiana non inferiore ai 10 articoli giornalistici prodotti
dalla redazione, i cui contenuti siano originali e pubblicati esclusivamente on
line e che abbiano un contenuto informativo pari ad almeno il 70 per cento del
contenuto complessivo. Le spese di investimento ammissibili comprendono
l’adeguamento delle apparecchiature e degli impianti; l’acquisto di hardware e software;
le spese di consulenza. L’agevolazione del progetto di investimento si realizza
tramite la concessione di un aiuto in conto capitale fino al 60 per cento delle
spese sostenute per ogni progetto presentato, per il quale è stato stabilito un
tetto massimo di 80 mila euro.
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RADIO DIGITALE: DA TRENTO A BOLZANO VERSO IL RESTO D’ITALIA |
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Trento, 16 aprile 2013 - La
radio digitale affiancherà la radio analogica. Non ci sarà uno switch off come
nel caso della televisione, ma un passaggio accompagnato dalle frequenze in Fm
alla nuova tecnologia Dab+ (Digital Audio Broadcasting). I ricevitori in
commercio hanno e avranno così la capacità di cambiare automaticamente dalle
frequenze digitali a quelle analogiche. Se ne è parlato ieri pomeriggio presso
il Palacongressi di Riva del Garda in occasione del convegno “The digital radio
experience: case studies on going digital” organizzato dal World Dmb in
collaborazione con la società di sistema Trentino Network e Club Dab Italia.
Il processo di diffusione del digitale è iniziato da qualche mese a
livello nazionale con un progetto pilota in Trentino e, a seguito del rilascio
dei diritti d’uso da parte dell’Agcom ai consorzi, si estenderà anche nel resto
di Italia. A partire dal nord di Italia con la presenza di reti digitali
diffuse create direttamente dai consorzi come Club Dab Italia, Rai e da
consorzi di radio locali. In Trentino sono al momento attivi su frequenze
digitali diversi programmi, sia di radio locali che nazionali, e nei prossimi
mesi se ne aggiungeranno altri ancora. In tutto, infatti, sono disponibili
dall’Agcom 8 frequenze digitali nelle quali è possibile trasmettere molteplici
canali radio. “Il primo passaggio, che si può realizzare dalla prossima
settimana, per ampliare il progetto pilota – ha esordito Vincenzo Lobianco,
direttore, Spectrum e pianificazione di rete, Agcom - è quello di estenderlo a
Bolzano, provincia limitrofa a Trento e che vanta una certa esperienza in campo
radio digitale”. A Bolzano, infatti, già il 10% della popolazione, quindi circa
20.000 famiglie, ascoltano la radio in digitale. Dal Trentino Alto Adige, poi,
si proseguirà estendendo l’assegnazione delle frequenze anche alle altre
province italiane. Per facilitare la diffusione del digitale si è pensato di
impiegare l’eurochip, vale a dire un microprocessore integrato capace di
ricevere sia in analogico e sia in digitale. Un microprocessore che si potrà
trovare all’interno di smart phone, i-pad, i-pod, e quindi non solo in
ricevitori classici, di un certo livello.
Il modello trentino verrà quindi replicato all’interno delle altre
province italiane. La scelta di partire da Trento è stata ispirata – come ha
riportato l’amministratore delegato di Trentino Network, Alessandro Zorer,
anche dal fatto che è una provincia avanzata in campo di nuove tecnologie, dove
c’è una cultura digitale molto estesa: “L’opportunità del digitale verrà molto
probabilmente accolta dal territorio con favore e potrà servire da trampolino
di lancio per l’espandersi di questa esperienza verso il resto d’Italia”. “Per
il passaggio alle altre regioni l’Italia – ha assicurato Vincenzo Lobianco – è
stata divisa in diverse aree tecniche, in bacini di trasmissione, presso i
quali si procederà con l’attivazione del digitale”. L’italia sembra comunque
essere sulla buona strada. A livello europeo lo standard Dab+ si sta
diffondendo rapidamente; quest’anno sono stati venduti 17 milioni di radio Dab+
in Inghilterra, in Norvegia un milione e in Danimarca due milioni e questo
perché assicura diversi vantaggi: “Il Dab+ - ha spiegato Jorn Jensen,
Presidente, Worlddmb – oltre ad un’alta qualità sonora consente di scegliere la
stazione digitando il nome della stessa e non il numero della frequenza, si
possono ricevere diverse informazioni dallo schermo della radio, come il titolo
della canzone. Inoltre ora il Dab+ si sta diffondendo sulle automobili grazie a
semplici dispositivi ibridi e all’avanguardia”.
In Germania il primo agosto del 2011 sono stati attivati i servizi
radiofonici digitali: “Al momento – ha riportato Michael Reichert dell’Ard -
abbiamo due reti, una rete multiplex con 13 programmi attivi, una rete pubblica
che arriva all’84% della popolazione e una copertura complessiva che raggiunge
il 90% della popolazione tedesca”. Nel caso della Norvegia, invece, lo
switch-off è previsto per il 2017: “Prima della fine del 2014 – ha assicurato
Gunnar Garfors di Nrk – gli standard Dab e Dab + verranno diffusi su circa il
95% del paese”.
Infine, guardando il Regno Unito si può trovare un semplice modello da
imitare: “La copertura radio digitale - ha concluso Laurence Harrison,
Direttore di Technology & Market Development, Digital Radio Uk - è
attualmente del 94% per l’emittente nazionale Bbc, dell’85% per le stazioni
commerciali nazionali e del 66% per i Digital Audio Broadcaster locali. I
progressi della radio digitale all’interno delle automobili inoltre continuano;
da gennaio 2013 la Bmw ha introdotto la radio digitale di serie”. Nel Regno
Unito il governo britannico deciderà entro la fine del 2013 se effettuare la
migrazione completa al digitale.
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SOSTEGNO A SALE CINEMA IN CRISI: DE FILIPPO INCONTRA ESERCENTI DELLA BASILICATA |
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Potenza, 16 aprile 2013 - Le
sale cinematografiche viste non come semplice attività commerciale ma come
baluardo culturale e sociale per l’animazione delle comunità. E’ il tema posto
alla base del confronto che si è tenuto questa mattina tra il presidente della
Regione Basilicata, Vito De Filippo, il presidente del Comitato di coordinamento
di ´Sensi Contemporanei´ e dirigente del Dipartimento Politiche di sviluppo del
ministero dello Sviluppo economico, Alberto Versace, il direttore della Lucana
Film Commission, Paride Leporace, le organizzazioni degli esercenti
cinematografici, Agis e Anec, titolari e gestori di sale in Basilicata.
Sullo sfondo della discussione la delicata fase di passaggio dal
sistema di proiezione a pellicola a quello digitale (già in atto, ma che vedrà
la definitiva scomparsa del 35 millimetri dal prossimo anno) e i connessi
necessari investimenti che mettono a rischio la sopravvivenza di molti
esercizi, specialmente, ma non soltanto, nei centri minori. Una questione
rispetto alla quale il presidente De Filippo ha annunciato la volontà della
Regione Basilicata di voler intervenire (ed è stata avviata una procedura
negoziale per la concessione di contributi a tutte le attività) aggiungendo
però che oltre a questo intervento, nell’ambito del progetto “Sensi
Contemporanei”, finalizzato alla diffusione dell’arte contemporanea, la Regione
con il ministero intendono farsi promotori di un più generale piano di sostegno
alla rete di distribuzione cinematografica regionale.
Sul come procedere la discussione è aperta e De Filippo, affiancato dai
dirigenti regionali, Versace, con una pattuglia di esperti venuta da Roma, e
Leporace hanno innanzitutto voluto ascoltare le esigenze manifestate dagli
esercenti dei 25 “schermi” attualmente attivi in regione, presenti in modo
massiccio all’incontro. Al confronto hanno infatti preso parte il presidente
Agis Puglia e Basilicata, Carmelo Grassi, il presidente Anec, Vito Ginefra,
titolari e gestori delle sale di Potenza, Matera Tito, Venosa, Ferrandina,
Lagonegro, Latronico e Lavello. Con i vari interventi hanno non solo ribadito
come gli investimenti necessari al passaggio al digitale potrebbero essere
fatali per molti, ma anche come la congiuntura tra crisi strutturale e di
settore (dovuta anche a pirateria e forme alternative di fruizione dei film),
aumento della tassazione (con particolare accento su Imu e Tares che possono
giungere ad assorbire anche il 40 per cento degli incassi) e scelte delle reti
di distribuzione finiscono col rendere spesso insostenibile la gestione delle
attività.
Problemi per far fronte ai quali è necessario allestire un nuovo
sistema di funzionamento del settore, che possa sì contare anche su sostegni
pubblici, ma riesca anche a recuperare energie attraverso una riorganizzazione.
“Vogliamo mettere in campo un’azione permanente e costante – ha detto De
Filippo – coniugandola con l’esigenza emersa anche dagli operatori di fare
delle sale cinematografiche, che devono restare centrali per la visione dei
film, dei luoghi polifunzionali che moltiplichino le opportunità e ci diano più
ampie possibilità per interagire. In questo momento – ha concluso – limitarsi
al solo, sia pur necessario, sostegno alla digitalizzazione sarebbe un errore”.
E in questo senso subito le azioni messe in campo da Versace: già per
fine mese primi incontri formali per le procedure di concessione di contributi
alla digitalizzazione; in continuo confronti per individuare le azioni per
sostenere la circuitazione dei film e la gestione delle sale, con Leporace che
ha assicurato l’interesse della Film Commission a realizzare iniziative sul
territorio che coinvolgano spettatori e scuole. E, addirittura un progetto,
prospettato ancora da Versace, per giungere alla riapertura di quelle sale che
nel tempo sono state costrette ad arrendersi e chiudere i battenti.
“L’obiettivo – ha ancora detto De Filippo – è quello di far crescere
complessivamente questo settore, anche con rassegne e festival. E – ha concluso
– siamo determinati a farlo in tempi brevi”.
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IL MAGGIO DEI LIBRI 23 APRILE – 31 MAGGIO 2013 |
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Roma, 16 aprile 2013. Per il terzo anno consecutivo torna Il Maggio dei
Libri, la campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con
l´Associazione Italiana Editori, sotto l´Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per
l´Unesco. La campagna si avvale inoltre del supporto della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome, dell’Unione delle Province d´Italia e dell’Associazione Nazionale
Comuni Italiani.
Nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della
lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la
campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale Unesco
del libro e del diritto d´autore, prosegue con la Festa del Libro che si amplia
dal 23 al 27 maggio e, altra novità dell´edizione 2013, si prolunga fino al
termine del mese, concludendosi il 31 maggio.
Quest´anno sono tre i claim scelti per rappresentare e accompagnare
l´iniziativa: Parti con noi, Fuggi con noi e Abbuffatevi. Tre suggestioni –
testuali, grafiche, ideali – che sottintendono lo spirito dell´intera campagna
e lo straordinario potenziale dei libri e della lettura: strumenti che
permettono di rimettersi in movimento (sconfiggendo anche la paralisi mentale e
fisica della crisi), di evadere dalle prigioni spesso un po´ troppo grigie del
quotidiano e di nutrire virtuosamente la propria mente.
Oltre a rilanciare con nuove parole-chiave e nuovi eventi, l´edizione
2013 conferma alcuni dei capisaldi che sono stati determinanti per il successo
dei primi due anni della campagna: dall´impegno a portare i libri al di fuori
dal loro contesto abituale (conquistando scuole, circoli, parchi, associazioni
culturali e persino uffici postali e treni, grazie a un accordo di partnership
con Poste Italiane e Italo), all´obiettivo di coinvolgere anche coloro che
ancora non hanno scoperto il piacere della lettura, all´attenzione particolare
rivolta a settori fondamentali per il rilancio culturale, sociale e
generazionale del paese, come il Web, la scuola e i giovani.
Proprio ai lettori più giovani sono dedicati numerosi progetti: tra gli
altri, Leggere... Mi piace (concorso rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e
secondarie, invitati a descrivere il loro rapporto con i libri attraverso una
realizzazione grafica o un prodotto audiovisivo, informazioni su http://www.cepell.it/
); Amo chi legge... E gli regalo un libro, mirato al sostegno delle biblioteche
scolastiche e di pubblica lettura, e il concorso è-book, rivolto ai ragazzi
universitari (promossi da Aie-associazione Italiana Editori); La Valigia dei
Libri, il viaggio itinerante che – dopo gli ottimi riscontri del 2012 – riporta
scrittori importanti del panorama nazionale nelle classi di scuole elementari,
medie e superiori e Cartoline da un libro (gioco letterario in collaborazione
con Repubblica@scuola).
Si rinnova anche l´appuntamento con il Premio Il Maggio dei Libri,
dedicato alla valorizzazione dei cinque migliori progetti di promozione della
lettura aderenti alla campagna. Curato dal Centro per il libro e la lettura, il
premio sarà nuovamente suddiviso in cinque differenti categorie, a conferma
della grande varietà ed eterogeneità delle iniziative: biblioteche, scuole,
associazioni culturali, strutture sanitarie e di reinserimento (ospedali,
carceri, comunità terapeutiche), librerie.
Nel 2012, Il Maggio dei Libri ha raccolto 2.400 adesioni (il 93% in più
dell´edizione precedente) dal 23 aprile al 23 maggio. Circa 27.500 utenti hanno
commentato, discusso e condiviso le tematiche lanciate dalla campagna e la
piattaforma online ha raccolto 50mila visite, con oltre un milione e 600mila
contenuti visitati. Considerato l´elevato interesse sociale dell´iniziativa,
oltre 220 emittenti radiofoniche (tra cui 5 nazionali) e 30 testate (tra
periodici e quotidiani) hanno contribuito concedendo gratuitamente spazi
pubblicitari. La copertura dei media ha compreso oltre 1.200 articoli su carta
stampata e Web, dedicati alla campagna nel suo complesso o alle singole
iniziative.
Tutte le informazioni su come aderire alla campagna sono su
http://www.ilmaggiodeilibri.it/ , mentre per contatti, condivisione di esperienze e
interazioni social, il Maggio dei Libri è su Facebook, all´indirizzo
www.Facebook.com/ilmaggiodeilibri . Sono disponibili anche le applicazioni
gratuite per smartphone, compatibili per sistemi operativi Android e iOs
(Apple).
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PIANO REGIONALE DELLA CULTURA: ALTRI 6MILIONI E 360MILA EURO DI FINANZIAMENTI DISTRIBUITI DALLA GIUNTA TOSCANA |
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Firenze, 16 aprile 2013 – Attuando le linee del Piano della Cultura
2012-2015 per la parte di competenza del 2013, la Giunta regionale ha
approvato ieri, su proposta
dell’assessore alla cultura Cristina Scaletti, una doppia tranche di
finanziamenti a favore del settore culturale toscano per complessivi 6milioni e
360mila euro.
La prima tranche di 300mila euro va a sostegno dei progetti di musica
colta, jazz e di musica popolare contemporanea, finalizzati alla diffusione
della cultura musicale e alla promozione della ricerca e della sperimentazione
attraverso l’attivazione di un bando di evidenza pubblica per l’assegnazione
delle risorse.
L’altra di 6milioni 60mila euro va a favore degli enti riconosciuti di
rilevanza: la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (2milioni
950mila euro), la Fondazione Teatro Metastasio di Prato (655mila euro), la
Fondazione Pontedera Teatro (1milione120mila), la Fondazione Sipario Toscana
(310mila), i teatri d’innovazione riconosciuti dallo Stato (Teatro di Rifredi
con 165mila, Teatro del Giglio di Lucca con 200mila euro, Teatro Goldoni di
Livorno con 200mila euro, Teatro Verdi di Pisa con 200mila euro) e ultimo, ma
certo non in ordine di importanza, il Festival Pucciniano con 260mila euro.
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PIÙ CULTURA CON IL CROWDFUNDING |
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Torino, 16 aprile 2013 - L’assessore
regionale alla Cultura, Michele Coppola, intervenendo l’11 aprile al convegno
"Torino Crowdfunding. Scenari e applicazioni per finanziare progetti e
impresa", ha annunciato che “stiamo lavorando per affermare nuove modalità
di finanziamento della cultura e uno degli strumenti che vogliamo incentivare è
il crowdfunfing. Soprattutto in fasi come questa, dobbiamo avere il coraggio di
cambiare e innovare i modelli di finanziamento”.
Si tratta dell´organizzazione di un finanziamento collettivo che parte
dal basso, dai cittadini, modello molto usato in America, e di Terzo Valore,
prestito di denaro a tasso zero a progetti no profit da estendere alla cultura.
Metodologie nuove che potranno servire, secondo Coppola, a trovare
nuove e aggiuntive risorse in primis per il cinema, ambito in cui in Piemonte
già si usa il Tax Credit, ma anche per i musei, i festival e le grandi
istituzioni culturali del territorio. "L´obiettivo - ha concluso - è che
insieme al Tax Credit e alla carta di credito per la Cultura diventino sostegni
permanenti. Per approfondire il tema alla prossima edizione di Social Media
Week, a Torino dal 23 al 27 settembre, vorremmo inserire una sessione dedicata
al crowdfunding".
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BRESCIA.ASSESSORI PROPONGONO CIRCUITO CULTURALE L´IDEA AL TERMINE DELLA VISITA AL COMPLESSO DI SANTA GIULIA |
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Brescia, 16 aprile 2013 - La creazione di un circuito culturale
lombardo che possa far conoscere sempre più e sempre meglio i
tesori di cui la nostra Regione è ricca.
Questa l´idea lanciata dagli assessori regionali Viviana
Beccalossi (Territorio e Urbanistica), Simona Bordonali
(Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione), Cristina
Cappellini (Culture, Identità e Autonomie) e Claudia Terzi
(Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile) al termine della
visita al Museo di Santa Giulia.
Si è aperta, dunque, con una tappa culturale la prima giunta
itinerante convocata nella città della Leonessa dal presidente,
Roberto Maroni.
´Un sito archeologico troppo bello - hanno concordato gli
assessori regionali - perché non venga fatto conoscere non solo
ai lombardi. Per questo vogliamo studiare ´pacchetti chiavi in
mano´ da proporre a chi viene in Lombardia´. Insomma, veri e
propri itinerari, magari anche di più giorni e lungo direttrici
precise.
´Santa Giulia - ha detto Viviana Beccalossi - è una
testimonianza unica e concreta di come, anche nel campo della
cultura e dell´arte, la Lombardia vanti eccellenze assolute.
Valorizzare opere come queste è un primo importante passo per
dare nuovo impulso e vigore al turismo e alle visite culturali
nella nostra regione´.
´Enorme soddisfazione´ è stata espressa da Simona Bordonali ´per
aver portato altri colleghi assessori a visitare i nostri
gioielli bresciani che sicuramente meritano un approfondimento
particolare´. L´assessore ha ricordato a questo proposito
´l´impegno profuso in questi anni dalla Giunta comunale per
riscoprire bellezze come queste e metterle a disposizione della
collettività´. ´I colleghi di Giunta - ha concluso - si sono
molto sorpresi davanti all´eccezionalità di questo sito e mi
sono resa conto che forse sono ancora pochi conosciuti´.
´Abbiamo iniziato un percorso - ha aggiunto l´assessore
Cappellini - che ci farà scoprire luoghi di grande valenza
culturale -. Ho potuto toccare con mano la bontà del lavoro
portato avanti da Regione Lombardia in questi anni per
recuperare Santa Giulia e il complesso. E´ una soddisfazione
grande constatare come il complesso restaurato abbia valorizzato
gli investimenti fatti dalla Regione. Non ci fermiamo, andremo
avanti con questo lavoro di recupero e restauro che diventerà
ancora più prezioso non appena riusciremo ad avviare quei
percorsi culturali che oggi abbiamo lanciato´.
´Ho scoperto una Brescia che ho sempre sottovalutato - ha
scherzato Claudia Terzi - un vero gioiello, bellissimo´. E poi
ha lanciato il guanto di sfida: ´Quando faremo la Giunta a
Bergamo vedremo di competere con questa giornata´. |
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MAGGIO: LA REGIONE TOSCANA CONFERMA IL SUO IMPEGNO. NECESSARIO UNO SFORZO CONDIVISO |
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Firenze, 16 aprile 2013 – “Come era già previsto, stamani la Giunta ha
stanziato circa 3 milioni a favore del Maggio musicale fiorentino nell’ambito
dei finanziamenti per il piano della cultura 2013. E l’impegno con cui da anni
la Regione sostiene convintamente questa istituzione musicale di importanza
internazionale proseguirà con un ulteriore fondo straordinario di poco meno di
445mila euro”. E’ quanto riferito ieri Cristina Scaletti, assessore alla
cultura della regione Toscana.
“Ma è certo, all’indomani dell’appello lanciato dal maestro Metha
perché non si consenta che il Maggio muoia – ha aggiunto – che tale impegno
debba suonare come una chiara presa di posizione a favore della cultura e della
musica che il Maggio rappresenta; e un’altrettanto chiara indicazione di lavoro
per tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda affinché si percorra il
sentiero di un impegno condiviso, di una ragionevole capacità di fare i conti
con la realtà e di una incrollabile volontà di sostegno all’attività
dell’ente”.
La Regione intende continuare a di investire sulla cultura, perché
consapevole che così si investe sull’anima profonda della Toscana e si aiuta la
crescita del territorio. “Ma lo deve fare – conclude l’assessore – in un quadro
di chiarezza e di trasparenza sulle scelte comuni, sapendo che esistono ruoli e
responsabilità di cui ciascuno deve avere piena coscienza”.
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VERDI 200: LA MESSA DI REQUIEM DI GIUSEPPE VERDI IN STREAMING SUL SITO GIUSEPPEVERDI.IT MARTEDÌ 16 APRILE |
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Bologna, 16 aprile 2013 -Terzo
appuntamento per il Cartellone Verdi 200 digitale. Dopo il Macbeth e l’Otello,
il 16 aprile alle ore 20 si potrà vedere
gratuitamente sul sito www.Giuseppeverdi.it la Messa di Requiem di Giuseppe
Verdi, internazionalmente riconosciuta come un altro capolavoro del Maestro di
Busseto.
Le note del monumentale affresco sinfonico-corale sono tornate a
risuonare all´Auditorium Manzoni il 29 marzo scorso, grazie all´Orchestra del
Teatro Comunale di Bologna magistralmente diretta dal giovane e già affermato
Michele Mariotti. Il concerto è stato registrato dai tecnici di Lepida Tv e
verrà trasmesso in streaming anche sui siti Magazzini Sonori
( http://www.magazzini-sonori.it/ ) , Lepida Tv ( http://www.lepidatv.it/ ), del Teatro Comunale di
Bologna ( http://www.comunalebologna.it/ ), oltre che sul canale 118 del digitale
terrestre Lepida Tv. , dal 2008 direttore principale al Teatro Comunale di
Bologna. Fra gli interpreti anche i solisti Tatiana Serjan (soprano), Veronica
Simeoni (mezzosoprano), Aquiles Machado (tenore) e Sergey Artamonov (basso).
La Messa da Requiem sarà fruibile inoltre su maxischermi nella Sala
Consiliare di Villanova sull’Arda (Pc) e nel Salone Estense del Comune di Lugo
(Ra) ad ingresso gratuito e in diversi Istituti italiani di Cultura all’estero
tra cui Lisbona e La Paz.
Il Cartellone verdi 200 digitale, proporrà nel corso dell´anno
mensilmente una diretta o differita di opere verdiane in streaming e in
simulcasting, prodotte dai teatri di tradizione dell’Emilia-romagna. Nasce da
un accordo tra i teatri regionali aderenti al progetto Teatronet, (coordinato
da Lepida Spa) che ha collegato 17 teatri alla rete regionale a banda larga.
Con questo progetto i teatri sperimentano, l´utilizzo delle nuove tecnologie
per ampliare e avvicinare un nuovo pubblico, con la possibilità di realizzare
spettacoli in diretta o differita via internet. Le dirette sono a cura
dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna, con il
coordinamento del Teatro Comunale di Bologna, il supporto di Lepida Spa.
Il Cartellone fa parte del più ampio progetto "Verdi 200",/Cl messo in campo
dalla Regione Emilia-romagna per celebrare i duecento anni dalla nascita del
grande compositore emiliano.
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PRESENTATO IN REGIONE IL “CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA 2013”. |
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Ancona, 16 aprile 2013 - Il
percorso a piedi di una delle vie che San Francesco seguì nelle sue
predicazioni verso le Marche meridionali, unendo idealmente il santuario del
poverello d’Assisi con il sepolcro del protettore dei terremoti, Sant’emidio
d’Ascoli. Questo è il Cammino Francescano della Marca, presentato ieri in Regione, alla presenza dell’assessore
regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, e dell’assessore provinciale alla
Cultura, Andrea Maria Antonini. Quest’anno l’iniziativa, nata nel 2009 per volontà
della Provincia di Ascoli Piceno, patrocinata dalla Regione Marche e dal Comune
di Assisi, in collaborazione con Arte Nomade e la Confraternita di San Jacopo
di Compostella, si svolgerà all’interno del ricco programma della terza
edizione del “Festival dell’Appennino” 2013. A coordinarla sarà l’Associazione
“Appennino Up”, la stessa che cura tutte le attività del Festival
dell’Appennino. L’edizione 2013 partirà da Assisi il 24 aprile e vedrà
l’inaugurazione di tre nuovi ostelli per pellegrini a Comunanza, Venarotta e
Ascoli Piceno, realizzati grazie a un finanziamento della Regione Marche sul
recupero dei “contenitori culturali”. Questi ostelli, di proprietà comunale,
saranno gestiti da associazioni locali che potranno contribuire ad attivare una
microeconomia collegata al turismo religioso. “Arte, cultura, turismo, tre
aspetti che si sposano bene con questa iniziativa – ha detto l’assessore
Marcolini – per un’offerta trasversale in grado di generare interesse,
crescita, sviluppo, reddito e occupazione. Vero esempio di marketing
territoriale trasversale capace di sostenersi e alimentarsi sfruttando al
meglio le molteplici potenzialità di cui dispone, base ideale per inserirsi in
un discorso più ampio legato al concetto di Distretto culturale evoluto”. Il
Cammino Francescano della Marca è un percorso turistico, culturale e spirituale
di 8 tappe per circa 180 km, che transita per sterrati e sentieri, toccando
luoghi di grande pregio artistico e naturalistico (il punto altimetrico più
basso dell’intero percorso è a 150 m., quello più alto è a 970 mt). Attraversa
2 regioni (Umbria e Marche), 4 province (Perugia, Macerata, Fermo e Ascoli
Piceno), 15 Comuni (Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia,
Pievebovigliana, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola,
Comunanza, Palmiano, Venarotta e Ascoli Piceno). Tappa finale, Ascoli Piceno,
con l’arrivo previsto nel pomeriggio del 1° maggio. Posti disponibili, già
tutti esauriti, per 70 persone di cui 28 straniere: 22 dalla Germania, 2 dall’Olanda,
2 dalla Francia e 2 dagli Usa. Il percorso si snoda attraverso centri storici e
luoghi di culto di primario interesse e in parte percorre i tratturi delle
transumanze appenniniche e in parte la stessa via Lauretana che collegava
Loreto con Roma già dal Xiv° secolo e le vie francescane medievali. Inoltre,
grazie ai musici/pellegrini del gruppo degli Ogam ogni serata sarà animata da
un evento culturale. La sera del 25 aprile, nella chiesa di Santa Maria di
Plestia, si svolgerà un convegno tra amministratori umbri e marchigiani sul
tema “Appennino frontiera aperta”.
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