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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Aprile 2013
APERTA A PERUGIA “#UMBRIADIGITALE/ COSTRUIAMO INSIEME L’AGENDA DIGITALE”: “GRAZIE, UMBRIA”  
 
Perugia, 16 aprile 2013 – In un contesto nazionale ancora caratterizzato, rispetto alla media europea, da un basso livello di competenze digitali “mediane”, da un insufficiente uso della rete da parte delle piccole e medie imprese (oltre che da una scarsa propensione per l’acquisto “on line”), da un livello ancora mediocre di ricerca e sviluppo nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (dati, questi, appena bilanciati da un utilizzo dell’e-government in linea con l’Europa e da una politica “on line” addirittura superiore alla media), dall’Umbria emerge la forte volontà di realizzare l’“Agenda digitale”, come strumento di quella “crescita digitale”, ritenuta dal programma di legislatura “decisiva per il futuro della regione”. È quanto è emerso ieri dal convegno “#umbria digitale/ Costruiamo insieme l’agenda digitale dell’Umbria”, che promosso dalla Regione, si tiene fino a martedì 16 aprile a Perugia presso il Centro Congressi dell’Hotel Giò, in Via Ruggero d’Andreotto. Due giorni di presentazioni, workshops, dibattiti e tavole rotonde, per “raccontare” – dicono gli organizzatori – come l’Umbria interpreta il tema dell’innovazione -, per esaminare e condividere idee e progetti per la “crescita digitale”, soprattutto quelli che in queste ultime settimane sono pervenute “on line” nell’“Ideario”, uno speciale sito creato dalla Regione (umbriadigitale.Ideascale.com), per raccogliere le proposte degli utenti della rete sull’innovazione sociale, la semplificazione dei servizi della pubblica amministrazione, il miglioramento della qualità della vita. Lo slogan è “fare rete” (nel “socializzare”, fruire ed erogare i servizi), ripetuto anche nel gioco di parole “L’umbria che fa(rete)”. “Dobbiamo dire ‘Grazie, Umbria!’” ha detto, nel suo intervento di apertura dei lavori, Flavia Marzano, presidente degli “Stati Generali dell’Innovazione”, un’associazione che aggrega imprenditori, imprese, associazioni e persone, e che pone fra i suoi obiettivi prioritari la creatività e il merito, l’abbattimento del “digital divide” e il rinnovamento dello Stato all’insegna della trasparenza. “Oggi voi umbri – ha sottolineato - avete dimostrato che tutto questo si può fare. La vostra iniziativa – ha aggiunto - è fatta per chi crede nell’idea della condivisione, nell’unione che fa la forza, nella partecipazione e nella cittadinanza attiva. La vostra agenda è un percorso permanente, che ha avviato processi inclusivi: avete ascoltato idee e proposte, e l’ascolto è ciò che sta alla base della buona politica. Avete aperto una strada per le altre Regioni, con una iniziativa che fa da esempio e da traino”. “Il nostro impegno sulla strada della crescita digitale – ha ricordato nel suo intervento l’assessore alle infrastrutture immateriali della Regione Umbria Stefano Vinti – è cominciato ancor prima del varo dell’Agenda Digitale Italiana (1 marzo 2012, ndr). Lo sviluppo innovativo digitale – ha sottolineato – è un tema per noi prioritario, inteso non soltanto come sviluppo tecnologico, ma come sviluppo delle reti della conoscenza: occorre partire – ha spiegato – dai bisogni sociali (per rispondere alla domanda: ‘chi siamo, e dove vogliamo arrivare’), rendendo il sistema protagonista attraverso una partecipazione fra uguali. L’agenda digitale dell’Umbria – ha aggiunto – è un percorso innovativo nel metodo, ma anche una risposta alla crisi, un’idea forte per fare rete, un’idea forte di assunzione di responsabilità”. “Le politiche di rete servono per mantenere la coesione sociale insieme alla identità storico-culturale dell’Umbria – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria Andrea Lignani Marchesani -, e l’assemblea regionale, come luogo della democrazia e della partecipazione, dev’essere altresì luogo d’indirizzo e controllo, attraverso gli strumenti innovativi dell’agenda digitale”. L’assessore comunale Monia Ferranti, in rappresentanza del sindaco di Perugia Boccali, ha sottolineato l’importanza della “trasparenza”, di “città democratiche, anche grazie alla rete, partecipate e inclusive, che pongano al centro il cittadino”. Per Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni e presidente del Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria, “lo sviluppo della tecnologia dell’informazione e della comunicazione rappresenta un volano per la formazione, l’innovazione, la competitività e la crescita”. La relazione di Gabriella Cattaneo, direttore per la ricerca della società multinazionale “Idc”, ha tracciato un quadro complessivo delle politiche europee per il digitale, la crescita e lo sviluppo. “La strategia di ‘Europa 2020’ – ha detto – è dettata dall’obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e l’agenda digitale deve mettere in moto il ‘circolo virtuoso’ dell’economia digitale, attraverso lo sviluppo dell’‘internet economy’ e di una ‘Grande Coalizione’ per i ‘digital jobs’”.  
   
   
MULTINAZIONALE INAUGURA CENTRO DI RICERCA A LIVORNO. ROSSI: “LA TOSCANA SA ANCORA ATTRARRE INVESTIMENTI”  
 
Firenze, 16 aprile 2013 – Investimenti dall’estero in Toscana, nonostante la crisi. Investimenti di multinazionali. E’ il caso della tedesca “Dialog Seminconductor”, che ha inaugurato ieri pomeriggio a Livorno il centro di ricerca e design di semiconduttori. Un centro di ricerca non solo interna, vista la collaborazione con l’Università di Pisa, dove si studia il modo, tra l’altro, di ridurre i consumi dei circuiti elettronici per far durare di più le batterie dei nostri smartphone. Un centro di ricerca di alta tecnologia dove sono stati assunti venti ingegneri elettronici, per lo più di provenienza locale, con un piano di sviluppo che potrebbe portare a raddoppiare il personale nel giro di un paio di anni. “Nonostante la crisi la Toscana attrae investimenti: per il suo mix di competenze, buone università, laboratori e subfornitori” commenta il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha partecipato all’inaugurazione di oggi. Presente anche l’amministratore delegato della multinazionale, Jalal Bagherli. “Che il nostro sistema di ricerca e formazione universitaria sia un’eccellenza ce lo dicono le multinazionali che sono già in Toscana – aggiunge Rossi -Ed è la strada su cui dobbiamo continuare a lavorare. Lo facciamo garantendo alle aziende, con uno nostro sportello, una guida nel labirinto della burocrazia italiana e un sostegno nella ricerca della logistica. Lo facciamo finanziando, con i fondi europei, i centri di ricerca che lavorano con le nostre università. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo della nostra economia, ma anche far sì che i nostri giovani possano lavorare da noi anziché fuggire all’estero”. Toscana attrattiva - “Qualche settimana fa sono stato negli Stati Uniti – racconta il presidente – e e sono tornato con la consapevolezza che la Toscana è ancora una terra attrattiva. Ne ho discusso con Jeff Immelt, ceo mondiale di General Electrics, e con il governatore del Texas Rick Perry”. I buoni esempi in fondo non mancano: tre nelle ultime settimane. La General Electrics Oli &Gas, già presente al Pignone di Firenze e a Massa, infatti si espande, grazie ad un accordo con Regione e Enel, e decide di attrezzare sulle colline pisane di Larderello la sala prove delle nuove generazioni di turbine che si appresta a progettare, accendendo realmente il fuoco nei bruciatori dei prototipi come altrove non si potrebbe fare. La francese Mcphy, che produce innovative pile a idrogeno, ha appena deciso di investire a Ponsacco, dove già aveva comprato la piccola Piel: lì vuole passare da dieci ad una settantina di addetti. A Pontedera è stato invece inaugurato un trigeneratore sperimentale italo-giapponese per energia intelligente che utilizza fonti convenzionali e rinnovabili per produrre energia elettrica ed acqua refrigerata: un progetto da 270 mila euro, che vede insieme i giapponesi della Yanmar, Enel, Pontlab, Sdi e Università di Firenze. Il centro di ricerca a Livorno - Il quartier generale della “Dialog Semiconductor”, l’azienda che ha inaugurato oggi il centro di ricerca a Livorno, si trova a Stoccarda. Fondata negli anni Novanta ma rilanciata dal 2007 con un nuovo team di manager, la multinazionale è stata premiata più volte per l’innovazione, conta 700 dipendenti e un fatturato nel 2011 da 527 milioni di dollari. Produce microchip, usati nei cellulari e nei computer, nelle auto ma anche in impianti di illuminazione. Li sviluppa e progetta nel mondo, li realizza materialmente in estremo oriente. Il centro di ricerca inaugurato a Palazzo Orlando a Livorno è il primo in Italia. “L’anno scorso gli uffici della Regione hanno incontrato più volte i consulenti incaricati dalla Dialog che hanno curato l’insediamento in città – racconta il presidente della Toscana, Enrico Rossi -. Li abbiamo aiutati fornendo loro dossier sul sistema toscano e sui possibili incentivi pubblici. Centrale naturalmente è stato il supporto dell’Università di Pisa, anche per la selezione dei talenti”. Con l’Università di Pisa, Dialog intende sviluppare progetti comuni di ricerca con tesi di laurea e dottorati: questo aiuterà anche la formazione di figure altamente specializzate utili nel centro di ricerca. “Tra i progetti c’è anche quello – annota Rossi – di un laboratorio di ricerca pubblico-privato”.  
   
   
SMAU PADOVA: GLI EVENTI IN PROGRAMMA E I FINALISTI DEI 4 PREMI  
 
Milano, 16 aprile 2013 - Con un calendario particolarmente fitto di eventi, che prevede quattro premi e numerosi incontri tra mondo delle imprese e giovani ricercatori che si svolgeranno nell’ambito della nuova area Innoveneto Expo, questa edizione di Smau Padova, che aprirà le porte del Padiglione 11 di Padova Fiere, sarà l’occasione per i giovani talenti più promettenti del Nord Est, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni più virtuose per condividere con gli oltre 3.500 visitatori attesi il proprio progetto o la propria idea di successo. La mattinata di mercoledì 17 aprile, alle ore 10.30 si aprirà con la quinta edizione del Premio Innovazione Ict Nordest, il riconoscimento rivolto ad imprese ed enti pubblici che hanno innovato il proprio business grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali. Il premio si pone l’obiettivo diffondere la cultura dell’innovazione, attraverso un meccanismo virtuoso di “imitazione” delle eccellenze già esistenti sul territorio. Sono 17 le aziende che si contenderanno il riconoscimento, tra cui Garage San Marco per un progetto con Delta Phi Sigla srl business partner di Microsoft, Clinica Dentale per un progetto con Redder, Faiv Confartigianato Vicenza per un progetto realizzato in collaborazione con Infonet business partner Hp, Selle Royal per un progetto realizzato con Dell, Venezia Terminal Passeggeri per un progetto realizzato con Beantech business Partner Dell, Gsp Printing Group grazie ad una soluzione realizzata da Walter Kluwer Italia, Salvagnini per un progetto con Altea, Inglass per un progetto con Cdm Tecnoconsulting business partner di Infor, Gemmo per un progetto con Vodafone e un ulteriore caso realizzato con Bt Italia ed ancora Bella Riva Hotel, Latteria Sociale di Cividale, Pittarello Rosso, Preventivalo.it, Telemotion, Expoclima e Unox. Per consultare il programma clicca qui: http://www.Smau.it/padova13/schedules/premio-innovazione-ict/ A seguire, alle ore 12.00 si terrà il Premio Lamarck , dal nome del naturalista Jan Baptiste Lamarck, sarà un tributo alle migliori startup del territorio, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Tra le startup che si contenderanno il premio ci sono Uqido, Si14, Bicicletta Elettrica Zeus, Athletic/squadmetrics, che provengono dall’incubatore M31. Dalla Fondazione La Fornace di Treviso, saranno presenti Plus Engineering, Helios Digital, Primo Round, Extremind. Dal Vega Park di Venezia saranno presenti Across The People e Antlos. Sono inoltre presenti le start up Preventivalo.it, Drive Farm/zero (Pd), Experenti (Pd), Oltretata (Fc), Sgnam (Bo), Holonix (Mi). Per consultare il programma clicca qui: http://www.Smau.it/padova13/schedules/premio-lamarck/ La giornata di mercoledì prosegue alle ore 14.00 con Speed Pitching, evento realizzato in collaborazione con il portale Startupbusiness di Emil Abirascid, le start up, gli spin off e tutte le realtà presenti nell’area di Innoveneto Expo avranno l’occasione di effettuare una breve presentazione della propria idea per conquistare il pubblico di imprenditori e manager, possibili investitori in sala. Per consultare il programma clicca qui: http://www.Smau.it/padova13/schedules/speed-pitching/ A chiudere la giornata di mercoledì, alle ore 15.00, si terrà il Business Speed Date, evento realizzato dalla Venture Community Veneto del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria in collaborazione con Nuvolab che offre l’opportunità, ad una selezione di 20 start up, selezionate tra tutti gli incubatori del Veneto e non solo, di effettuare incontri one-to-one con imprenditori e business angels. La giornata di giovedì si apre alle alle ore 10.30, con i Mob App Award, realizzati in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano che consegneranno un riconoscimento alle migliori App in ambito business e consumer basati su dispositivi mobili come tablet e smartphone. Tra le 9 app in gara nella categoria consumer vi sono Camping Ca´ Savio (Treviso), Inbank (Trento), Pittarello Rosso (Padova), Balù, Farmermarkets (Pordenone), Where´s Up (Venezia), Evolvo (Udine), Geniusfood, Texa Obd Log Bt (Treviso). Ecco invece le 5 app in gara per la categoria business: Nfc More sviluppata da Smart Nfc, Katabiz sviluppata da Adl Ingegneria Informatica, Ali4esc sviluppata da Arca Consulting, Social Meter Lite sviluppata da Maxfone, Smart Work App sviluppata da Danieli. Per consultare il programma clicca qui: http://www.Smau.it/padova13/schedules/smau-mob-app-awards-2013/ Il programma degli eventi si conclude con il Premio Smart City, realizzato in collaborazione con Anci e la School of Management del Politecnico di Milano che consegnerà un riconoscimento alle esperienze e ai progetti più innovativi del Nordest in tema di città intelligenti. La premiazione sarà preceduta da una fotografia generale su tale argomento, a cura di Anci e da momento di confronto tra le esperienze della Regione Veneto e della Regione Piemonte. Tra i 10 progetti che concorrono al premio segnaliamo: 10 progetti concorrono al riconoscimento, tra cui i comuni di Trento, Verona, Udine, Ferrara, Bolzano, Brescia e Treviso e i progetti di V.e.r.i.t.a.s. (Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi), di Anci Piemonte, presentato da Csi Piemonte, e del Consorzio Polizia Valle Agno. Per scaricare consultare il programma clicca qui: http://www.Smau.it/padova13/schedules/le-smart-city-in-italia-a-che-punto-siamo-premio-smart-city/ Per accreditarsi agli eventi in programma a Smau Business Padova basta inviare una e-mail a press@smau.It Il calendario completo degli eventi di Smau Padova è disponibile sul sito http://www.smau.it/  
   
   
LAB#ID AL DEBUTTO MILANESE DI SAVE  
 
Castellanza (Va), 16 aprile 2013 - Ci sarà anche il Lab#id a Save Milano, Mostra Convegno dedicata alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori in programma il prossimo 23 aprile al Centro Congressi Milanofiori (Assago, Milano). Il laboratorio Rfid della Liuc - Università Cattaneo prosegue così il rapporto con Eiom, Ente Italiano Organizzazione Mostre, consolidato grazie alla collaborazione a tre diverse edizioni del Save presso il polo fieristico di Verona (e in calendario quest´anno il 29-30 ottobre), nelle quali il Lab#id ha organizzato le sessioni dedicate all´Rfid. Sarà quindi presente anche a questo debutto milanese della manifestazione, questa volta con un desk presso l´area espositiva, dove sarà possibile approfondire vantaggi e modalità applicative dei sistemi Rfid a supporto dei processi (anche su appuntamento: labid@liuc.It   0331 572.226). Informazioni e programma dei convegni sono disponibili nel sito ufficiale della manifestazione http://www.Exposave.com/milano . E´ possibile preregistrarsi anche attraverso la pagina personalizzata del Lab#id ( http://www.Exposave.com/milano/preregistrazione.asp?custom=dlo4l304 ).  
   
   
UE; PREMIO CARLOMAGNO PER LA GIOVENTÙ: IL 7 MAGGIO LA PREMIAZIONE  
 
Bruxelles, 16 aprile 2013 - Annunciati i primi 27 vincitori nazionali. Sarà premiato chi meglio avrà saputo rappresentare il senso dell´identità europea. Il Premio Carlomagno per la gioventù: il 7 maggio la premiazione Il Premio Carlo Magno per la gioventù, istituito nel 2008 e promosso dal Parlamento europeo e dalla Fondazione Carlo Magno di Aquisgrana, si rivolge ai giovani tra i 16 e i 30 anni coinvolti in iniziative che promuovono la comprensione tra i popoli di diversi paesi europei. La finalità del Premio è di aumentare nei giovani europei il senso di comune appartenenza. Una giuria nazionale composta da due eurodeputati e un rappresentante delle organizzazioni giovanili, hanno selezionato un vincitore nazionale in ciascuno dei 27 Stati membri il 19 marzo. Tra questi è presente anche l´Italia con "1000 and 1 realities", un progetto del Goethe-institut che mira a promuovere la consapevolezza della diversità culturale, la tolleranza e il dialogo multiculturale. Entro il 25 aprile una giuria europea, composta da tre deputati e da Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, nonché da quattro rappresentanti della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aquisgrana, sceglierà il vincitore tra i 27 progetti presentati dalle giurie nazionali. I rappresentanti dei 27 progetti nazionali scelti saranno invitati alla cerimonia di premiazione che si terrà ad Aquisgrana, Germania, il 7 maggio 2013. Il premio per il miglior progetto ammonta a 5000 €, il secondo a 3000 € e il terzo a 2000 €, per finanziare iniziative già svolte o avviate e che favoriscano la cooperazione tra giovani europei. I premi saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e dal rappresentante della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Come parte del premio, i vincitori saranno invitati a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).  
   
   
SETTIMA CONFERENZA EUROPEA SULL´APPRENDIMENTO BASATO SUI GIOCHI  
 
Porto, 16 aprile 2013 - Il 3 e 4 ottobre 2013 si terrà a Porto, in Portogallo, la settima conferenza europea sull´apprendimento basato sui giochi (Ecgbl 2013). È riconosciuto il ruolo che possono svolgere i giochi nel apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze come la socializzazione, il lavoro di squadra, la leadership, il processo decisionale e l´apprendimento collaborativo. I giochi sono stati utilizzati con successo in tre campi distinti: formazione, istruzione formale e istruzione non formale. L´utilizzo dell´apprendimento basato sui giochi è tuttavia ancora limitato, a causa dei problemi sociali, dei stereotipi circa il loro impatto sull´istruzione e la mancanza di prove esaudienti sulla loro applicazione efficace. L´evento sarà un forum per i ricercatori per scambiarsi idee e buone pratiche, nonché promuovere una più ampia adozione dell´apprendimento basato sui giochi (Game-based Learning - Gbl) in Europa. Per ulteriori informazioni, visitare: http://academic-conferences.Org/ecgbl/ecgbl2013/ecgbl13-home.htm  
   
   
UE: UNA RAGAZZA ITALIANA TRA I VINCITORI DELL´EDIZIONE 2013 DEL CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI  
 
Bruxelles, 15 aprile 2013 - Si è svolta la premiazione del concorso "Juvenes Translatores". Per la Commissaria Vassiliou "la traduzione contribuisce alla solidarietà" mentre secondo la vincitrice italiana "servono nuove idee, bisogna saper sfruttare le lingue". Si è svolta la mattina dell´11 aprile alla presenza di Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l´Istruzione, la cultura e il multilinguismo, la premiazione dei 27 vincitori del concorso annuale di traduzione Juvenes Translatores, indetto dalla Direzione generale della Traduzione della Commissione europea per gli studenti della scuola secondaria. Più di 3 000 allievi diciassettenni hanno partecipato al concorso organizzato nelle scuole di tutti gli Stati membri nel novembre 2012. Ogni concorrente aveva due ore per tradurre un testo da una delle 23 lingue ufficiali dell´Ue verso una delle rimanenti 22 lingue. Aprendo la cerimonia la commissaria Vassiliou ha osservato: "Lo scopo di questo concorso è innanzitutto sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo all’importanza della traduzione per l’Europa e stimolare l´interesse per questa professione e i suoi diversi aspetti (dalla traduzione tecnica a quella letteraria, dai sottotitoli allo sviluppo di strumenti per la traduzione automatica). Forse alcuni tra voi, incoraggiati dal concorso e dalla visita che domani compieranno presso la Dg Traduzione della Commissione europea, sceglieranno di esercitare la professione del traduttore, come hanno già fatto molti tra i vincitori delle precedenti edizioni. Come ha osservato Umberto Eco, la lingua dell’Europa è la traduzione. Ma aggiungo che lo spirito dell´Europa è la solidarietà. E la traduzione contribuisce alla solidarietà, perché fa incontrare le persone e le aiuta a sentirsi comprese altrove, informate e coinvolte. L’unione europea ha bisogno dei suoi cittadini e del loro costante sostegno. Solo grazie alla traduzione coloro che non parlano le lingue straniere possono partecipare al processo democratico che plasma l’Ue. È importante ricordarlo poiché siamo nel 2013, Anno europeo dei cittadini .A questo tema sarà dedicata tra l’altro la prossima edizione di Juvenes Translatores, che lanceremo in autunno." Francesca Magri, l´allieva del Liceo Linguistico Europeo paritario S.b Capitanio di Bergamo che quest´anno è risultata la migliore giovane traduttrice italiana, ha pronunciato uno splendido e attualissimo discorso, del quale riportiamo alcuni passi: "Le parole hanno il potere strabiliante di mettere in relazione persone, popoli, paesi. Al giorno d´oggi la conoscenza delle lingue straniere occupa un´innegabile posizione di spicco, volta a tessere una grande tela di rapporti fra nazioni. Studiare le lingue significa dare una voce comprensibile allo straniero, che con il tempo acquisisce un volto amico. Parlare la lingua della persona che si ha davanti vuol dire avere la possibilità di creare un´empatia unica, che può apportare enormi vantaggi, nel campo lavorativo ma soprattutto umano. La conoscenza di più culture dona al singolo un´apertura mentale senza precedenti, favorita dalla rapidità che caratterizza la società contemporanea. Visti i tempi che corrono, mi sento in dovere di fare un´osservazione in merito al mio paese, l´Italia. Molti giovani vedono le lingue come un mezzo per fuggire dal mio Paese, meraviglioso ma tanto criticato. Il fenomeno della "fuga dei cervelli", ossia quella massa di giovani italiani con un alto potenziale intellettuale e lavorativo che scelgono di trasferirsi all´estero per migliori opportunità, sta conoscendo una crescita esponenziale e fa gola, anche a me, devo ammetterlo. Nonostante ciò il potere di una sana comunicazione e un corretto uso del linguaggio potrebbero contribuire a riabilitare l´immagine del mio paese. Servono nuove idee, nuovi talenti, è necessario creare relazioni più solide con gli altri stati: bisogna quindi saper sfruttare le lingue, e l´empatia che solo esse sanno instaurare. È proprio questo lavoro minuzioso di scovare il significato intrinseco delle parole e di evitare malintesi che più mi ha affascinato del mondo della traduzione, che ho scoperto grazie a questo concorso. Tradurre è un´interpretazione libera, simile alla pittura. Il pittore non riproduce mai sterilmente la natura intorno a sé, ma la rielabora, la interpreta, le dà significato e sentimento. In quest´ottica la lingua originale di un testo è la realtà, e la lingua nella quale si traduce è il quadro: il più possibile fedele all´originale, ma personale, colorato di parole, di modi di dire, di espressioni che ogni singola lingua possiede." http://ec.Europa.eu/dgs/translation/index_en.htm  
   
   
VETERINARIA, EAEVE PROMUOVE LA FACOLTÀ DELLA FEDERICO II DI NAPOLI  
 
Napoli, 16 aprile 2013 - L´associazione Europea di Valutazione dell´Educazione Veterinaria (Eaeve) ha riconosciuto al corso di laurea in Medicina veterinaria dell’università Federico Ii il rispetto degli standard europei della formazione del settore. La Federico Ii è l’unico Ateneo dell’Italia centro meridionale ad aver ottenuto questo risultato. Gli esperti internazionali, dopo aver esaminato per una settimana l´organizzazione della didattica, le strutture della Facoltà ed i programmi di studio, hanno espresso un giudizio favorevole dando la "full approval". La mancata approvazione avrebbe comportato il declassamento della Facoltà, una drastica riduzione del numero degli immatricolandi (la facoltà è a numero chiuso) ed anche l’impossibilità per gli studenti di avvalersi di un titolo di studio a valenza europea. I prossimi tre anni saranno determinanti per il consolidamento della certificazione ottenuta con il trasferimento delle attività cliniche presso l’Ospedale Veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro situato al Frullone. La facoltà di Veterinaria, nonostante l’assenza di una infrastruttura adeguata alle necessità didattiche, è stata capace di eccellere grazie alla rete creata sul territorio che permette agli studenti di fare pratica presso le aziende veterinarie. "Sono molto orgoglioso della valutazione ottenuta dalla facoltà di Veterinaria della Federico Ii", ha detto l’assessore all’Università ed alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti. "E´ un risultato che premia l’intero corpo docente, non docente e studentesco e che scaturisce dalla qualità e anche dal clima di fervida e motivata partecipazione alle attività didattiche. Merito dello straordinario impegno del preside Zicarelli, dei docenti e del personale amministrativo tutto. "La valutazione positiva premia anche la cura e l’attenzione che il rettore Massimo Marrelli ha dedicato alla soluzione del problema dell’accreditamento europeo. "Questo riconoscimento, inoltre, è una garanzia della qualità dei servizi clinici offerti al pubblico, della qualità della preparazione professionale offerta agli studenti ed una dimostrazione tangibile di come i curricula formativi rispettano gli standard imposti da quelli europei”, ha concluso Trombetti. Il preside della facoltà di veterinaria Luigi Zicarelli ha sottolineato "il ruolo attivo e catalizzatore svolto dall’assessore regionale Guido Trombetti, che già da rettore aveva espresso il suo impegno che si è poi concretizzato nella creazione del Polo Didattico Integrato, un modello organizzativo innovativo di straordinaria efficienza della didattica, unico in Italia e destinato a divenire esempio da perseguire su scala nazionale ed europea."  
   
   
BASILICATA: LE LEGGI REGIONALI IN UN FUMETTO DEGLI STUDENTI DI ANZI  
 
Potenza, 16 aprile 2013 - L’iter per la formazione delle leggi regionali è il tema affrontato nel fumetto che gli alunni della seconda media dell’istituto comprensivo “Vittorio Alfieri” di Anzi hanno presentato ieri mattina a Potenza nell’ambito del progetto “Percorso di cittadinanza attiva”. Nel corso dell’incontro, dopo aver presentato il progetto, gli studenti hanno potuto interloquire con il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, e con il consigliere Francesco Mollica (Gruppo Misto). I ragazzi intervenuti si sono soffermati, in particolare, sul rapporto tra istituzioni e cittadini, sulla formazione della classe dirigente, nonché sui temi dell’occupazione, dell’ambiente e delle risorse naturali. Rispondendo alle domande degli studenti, il presidente Santochirico ha avuto modo di evidenziare le differenze e le similitudini tra le democrazie rappresentative di diversi Stati, anche con riferimento ai costi della politica e al numero dei componenti delle varie assemblee legislative. Il consigliere Mollica, invece, ha illustrato ai ragazzi in che modo i rappresentanti istituzionali svolgono la loro attività sul territorio, soffermandosi altresì sulle problematiche relative alle attività estrattive. Il progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, è rivolto agli studenti di ogni ordine e grado della Basilicata. Si tratta di un percorso articolato di conoscenza, dialogo e ascolto. Vivere i luoghi, incontrare le persone ed essere protagonisti delle attività del Parlamento regionale per incoraggiare la partecipazione, promuovere la cittadinanza attiva degli studenti e costituire un luogo stabile in cui i giovani possano esprimere la loro opinione. Il progetto, rispetto agli anni precedenti, si è arricchito di nuovi elementi. Accanto all’incontro con i rappresentanti istituzionali, alla visita dell’Aula consiliare e ai momenti di confronto con i funzionari dell’Ente, la possibilità di presentare lavori su specifiche tematiche individuate dalla scuole e momenti di confronto per la elaborazione di materiali da pubblicare sul sito e che saranno a disposizione di altre scuole o potranno essere utilizzate per presentare una proposta di legge regionale.  
   
   
CORSI POLITECNICO A TARANTO  
 
Bari, 16 aprile 2013 - “La presenza dei corsi del Politecnico a Taranto è una realtà irrinunciabile su cui come Giunta regionale stiamo già lavorando da alcune settimane. Ma per questa vertenza così come tutte le altre criticità legate ad un territorio in grande affanno è indispensabile il reperimento di risorse da utilizzare in modo mirato e non a pioggia, a garanzia anche del decentramento costruito faticosamente in tutti questi anni. Il Decreto Ministeriale 47 che mortifica buona parte dell’Università pubblica può essere superato solo attraverso l’assunzione di 20 nuovi ricercatori, garanzia, così come prevede questo provvedimento, per l’erogazione in tempi brevissimi dell’offerta formativa 2013-2014”. E’ quanto ha affermato ieri mattina l’Assessore alle risorse agro-alimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, intervenendo ad un incontro nell’aula Magna della sede distaccata del Politecnico di Taranto, insieme all’on. Michele Pelillo e il preside della facoltà Gregorio Andria. “Abbiamo strade percorribili su cui stiamo lavorando puntualmente – ha detto Nardoni – a cominciare dalle risorse previste per la formazione nell’ambito degli investimenti sulle bonifiche, ma anche sul capitolo della rimodulazione dei fondi Fas. Sono ipotesi fattuali che già nella giunta di domani potremo discutere più approfonditamente”. L’assessore Nardoni ha infine rivolto un appello al mondo universitario tarantino. “Lavoriamo insieme per costruire futuro – ha detto – questo vuol dire che mi aspetto d’ora in poi un collegamento diretto e maggiore collaborazione tra il mondo dell’università e l’assessorato che ho l’onore di rappresentare. Abbiamo progetti e risorse per rendere la nostra agricoltura e le attività legate al mare comparti sempre più innovativi, moderni ed eco-sostenibili e anche su questo spero vorrà cimentarsi tutto il mondo universitario pugliese e il Politecnico di Taranto in particolare”.  
   
   
BOLZANO: PREMIO SCIENTIFICO E PREMIO DI RICERCA DELL’ ALTO ADIGE PER GIOVANI SCIENZIATI E SCIENZIATE LE CANDIDATURE DEVONO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 30 APRILE 2013.  
 
Bolzano, 16 aprile 2013 - Uno degli obiettivi che si è posto la Provincia Autonoma di Bolzano nel suo piano pluriennale per la ricerca scientifica, è quello di incentivare e rafforzare lo sviluppo del capitale umano nella ricerca. Per questo motivo sono stati banditi due premi per la ricerca scientifica. Il primo, denominato Premio scientifico dell´ Alto Adige, mira a premiare un ricercatore che attraverso il suo lavoro scientifico rivoluzionario è riuscito ad ottenere attenzioni non solo nel mondo scientifico locale ma anche internazionale. Per il premio scientifico viene messo a disposizione un importo di 10.000 euro. Per il premio scientifico per scienziati e scienziate sono in vigore le seguenti condizioni: la candidatura avviene tramite una terza persona o un membro della giuria. Non è ammessa una propria candidatura per il premio; la persona proposta al momento della presentazione della candidatura deve svolgere attività nel campo della scienza o della ricerca fondamentale o applicata e l´attività di ricerca svolta deve essere particolarmente significativa per l´Alto Adige. Il secondo è denominato Premio di ricerca dell´Alto Adige per giovani scienziati e scienziate ed è rivolto a giovani ricercatori. Questo secondo premio ha una dotazione di 3000 euro. Per il premio di ricerca per giovani scienziati e scienziate sono in vigore le seguenti condizioni: al momento della presentazione della domanda i canditati e le candidate svolgono attività di ricerca; hanno concluso un dottorato di ricerca (Phd) o un corso di dottorato equipollente; non hanno ancora raggiunto il 40° anno di vita, hanno svolto attività nel campo della ricerca fondamentale o applicata nel corso degli ultimi tre anni; hanno da almeno tre anni la dimora in Alto Adige o hanno partecipato attivamente a progetti di ricerca rilevanti per l´Alto Adige che vengono agevolati da parte della Provincia di Bolzano. Le candidature possono essere presentate entro il 30 di aprile. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi direttamente all´Ufficio per il diritto allo studio universitario, l´università e la ricerca scientifica, che ha sede in via Andreas Hofer, 18 a Bolzano, Tel 0471 412955 e 412937 o consultare il sito: http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/ricerca-scientifica/1525.asp  
   
   
IN LIGURIA CAMBIA LEGGE SU CONTRIBUTI PALESTRE SCOLASTICHE PRIORITÀ 2014  
 
Genova, 16 Aprile 2013. Massima attenzione da parte della Regione Liguria alle scuole dotate di impianti sportivi nel disegno di legge di modifica del testo unico della normativa sullo sport in materia di contributi e promozione approvato dalla giunta della Regione Liguria. “Dal punto di vista impiantistico – spiega l’assessore Matteo Rossi - ci si è posti l’obiettivo, per l’anno 2014, di dare priorità alla ristrutturazione di tutti quegli edifici scolastici che intendano investire nell’adeguamento delle proprie palestre”. Un intervento per valorizzare e promuovere lo sport scolastico, spesso considerato di second’ordine ma fondamentale nello sviluppo psicofisico dei ragazzi e parte integrante dei programmi ministeriali. In una fase difficile per quanto riguarda gli investimenti, andare a rivitalizzare l’impiantistica scolastica “significa permettere ai nostri ragazzi di svolgere in strutture adeguate e accessibili a tutti attività motoria durante l’orario scolastico e incentivare una sinergia tra scuole e società sportive, in modo da poter rendere le strutture già presenti nel nostro territorio fruibili, anche in orario pomeridiano, per eventuale attività agonistica”, afferma Rossi. Usufruire a pieno degli impianti, mettendoli a disposizione del territorio, fa parte di un progetto che vede enti, istituzioni, Coni e Cip Comitato italiano paralimpico, fare rete per valorizzare lo sport in termini di promozione sociale, educativa e di prevenzione sanitaria.  
   
   
“BEVIAMOCI PURE QUESTA!”. PRESENTAZIONE LABORATORI SCOLASTICI SULL’ACQUA COME BENE COMUNE  
 
Venezia, 16 aprile 2013 - Anche quest’anno sono stati realizzati laboratori didattici nelle scuole del Veneto per sensibilizzare e favorire la conoscenza delle delicate tematiche riguardanti la salvaguardia ambientale e contestualmente applicare metodologie e tecnologie didattiche all’avanguardia, grazie alla collaborazione fra il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Psicologia e Pedagogia Applicata (Fisppa) dell’Università di Padova, l’assessorato all’ambiente della Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale. Mercoledì 17 aprile (con inizio alle ore 9.30) presso il Multisala Pio X, in via Bonporti 22, a Padova, verranno presentati, alla presenza dei loro giovani autori e dei loro insegnanti, i filmati e i lavori prodotti durante i laboratori coordinati e supervisionati dal responsabile scientifico del progetto, Manlio Piva, ricercatore Fisppa. Interverranno: Maurizio Conte, assessore regionale all’ambiente; Giorgio Tinazzi, delegato del Rettore per le iniziative culturali dell’Ateneo e un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Il progetto “Beviamoci pure questa!” si è proposto di avvicinare gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado alle problematiche ambientali, attraverso un’analisi delle forme comunicative mediali e multimediali contemporanee. I format hanno visto la creazione di spot contro lo spreco dell’acqua, di animazioni sull’importanza dell’acqua per la vita dell’uomo o dei corsi d’acqua nel territorio del Veneto, cartelloni pubblicitari attraverso i quali, grazie a sapienti slogan e immagini ad effetto, gli studenti hanno potuto esprimere il proprio pensiero su cosa significhi, oggi, “bersi pure questa!”. Il progetto, che negli anni continua ad espandere il numero di partecipanti e di collaboratori, ha visto, per questa edizione, partecipare 28 diverse realtà scolastiche, dei capoluoghi e delle province di tutto il Veneto, selezionate grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Alcuni di questi lavori sono stati presentati in anteprima in occasione dell’edizione 2013 della Settimana dell’Ambiente (16-24 marzo - Padova Fiere). I prodotti multimediali sono inoltre disponibili e illustrati nella pagina ad essi dedicata nel sito web della Regione del Veneto: http://www.Regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/settimana-ambiente-2013  
   
   
UNA GIORNATA DEDICATA A INGEGNERI, ARCHITETTI E DESIGNER NEOLAUREATI CAREER DAY, UN’INIZIATIVA DEL SALONE DELL’ORIENTAMENTO PER LE RICERCHE DI LAVORO DEI NEOLAUREATI  
 
Torino, 16 aprile 2013 - Si chiama “Orientati al futuro – Career Day” l’iniziativa interamente dedicata alle opportunità di lavoro per ingegneri, architetti e designer laureati e laureandi che si terrà il 18 aprile nell’ambito del Salone dell’Orientamento 2013. Durante la giornata, che si svolgerà dalle 9.30 alle 18 alla Cittadella Politecnica, in corso Castelfidardo 29 a Torino, i giovani interessati potranno visitare gli stand delle aziende partecipanti e incontrare direttamente i loro referenti in apposite aree-colloquio. Il Salone dell’Orientamento, organizzato dal Politecnico di Torino, è in programma dal 15 al 19 aprile: oltre al Career Day, i giorni 15 e 16 saranno dedicati all’orientamento in ingresso, rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori. Grazie alla collaborazione tra il Politecnico e la Provincia di Torino, anche quest’anno al Salone saranno presenti i Servizi per l’impiego che offriranno consulenza orientativa, opportunità e offerte di lavoro attraverso lo Sportello Alte Professionalità (servizio specialistico sperimentale che offre opportunità occupazionali a personale qualificato o altamente specializzato) ed European Employment Services – Eures (rete di informazione e di orientamento sul mercato del lavoro europeo e di scambio di offerte e domande di lavoro a vocazione comunitaria). “Quest’anno” spiega l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino Carlo Chiama “nel nostro stand sarà presente anche Orientarsi, il servizio di informazione e orientamento alle scelte scolastiche, formative e professionali dedicato agli adolescenti e ai giovani dai 12 ai 22 anni, alle famiglie e agli insegnanti della provincia di Torino”. Maggiori info su Info http://www.jobchallenge.it/  
   
   
GIUNTA A BRESCIA: PROSEGUE AZIONE DIFESA SUOLO  
 
Brescia, 16 aprile 2013 - ´La difesa del suolo e gli interventi idrogeologici saranno al centro della nostra azione amministrativa. Due tematiche che riguardano da vicino tutti i cittadini e la sicurezza dei Comuni, soprattutto quelli situati in zone ritenute a rischio dissesto´. Lo ha detto il 12 aprile l´assessore regionale al Territorio e urbanistica, Viviana Beccalossi, a margine della seduta di Giunta itinerante che si è tenuta a palazzo Loggia a Brescia, commentando in particolare lo stato di attuazione dei provvedimenti e delle opere legate alla difesa del suolo. ´Regione Lombardia - ha proseguito Viviana Beccalossi - sta proseguendo gli interventi già programmati e in particolare, nella provincia di Brescia, sono stati previsti importanti investimenti sia per quanto attiene alla mitigazione del rischio idrogeologico sia in tema di polizia idraulica. In tal senso abbiamo provveduto a rimodulare i canoni a carico di enti pubblici e dei privati, puntando soprattutto sugli aspetti di burocratizzazione e semplificazione´. Nuovi Canoni Di Polizia Idraulica - Nel 2013, le richieste di pagamento dei canoni di polizia idraulica sono state emesse secondo le indicazioni dettate dalla delibera di giunta del 25 ottobre 2012, che ha razionalizzato la materia di polizia idraulica riducendo da 234 a 27 le tipologie di canone e ha modificato totalmente la filosofia di applicazione dei canoni per l´occupazione delle aree del demanio idrico, non più in base al tipo di utilizzo delle aree (industriale/ residenziale) ma in base all´incidenza che le opere hanno sul corso d´acqua e sulle aree circostanti, sia dal punto di vista idraulico che paesaggistico/ambientale. A marzo 2013 sono stati emessi 10.063 bollettini di pagamento (in tutta la Lombardia) per 5.287.980 euro, suddivisi fra enti pubblici (2.950 bollettini per 1.139.854 euro) e soggetti privati (7.113 per 4.148.125 euro); nella provincia di Brescia sono stati emessi 1.637 bollettini per 564.432 euro, suddivisi fra enti pubblici (457 bollettini per 136.741 euro) e soggetti privati (1180 per € 427.690 euro). L´applicazione dei nuovi canoni è stata testata per garantirne la sostenibilità da parte degli utenti. Le difformità derivano in parte da nuove tariffe e metodologie di calcolo e, in parte, da errata applicazione delle precedenti normative eccessivamente discrezionali nella determinazione degli importi. L´assessorato al Territorio lavorerà su questi ambiti, per garantire agli utenti coinvolti canoni equi e motivati. ´La difesa del suolo e gli interventi idrogeologici saranno al centro della nostra azione amministrativa. Due tematiche che riguardano da vicino tutti i cittadini e la sicurezza dei Comuni, soprattutto quelli situati in zone ritenute a rischio dissesto´. Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio e urbanistica, Viviana Beccalossi, a margine della seduta di Giunta itinerante che si è tenuta a palazzo Loggia a Brescia, commentando in particolare lo stato di attuazione dei provvedimenti e delle opere legate alla difesa del suolo. ´Regione Lombardia - ha proseguito Viviana Beccalossi - sta proseguendo gli interventi già programmati e in particolare, nella provincia di Brescia, sono stati previsti importanti investimenti sia per quanto attiene alla mitigazione del rischio idrogeologico sia in tema di polizia idraulica. In tal senso abbiamo provveduto a rimodulare i canoni a carico di enti pubblici e dei privati, puntando soprattutto sugli aspetti di burocratizzazione e semplificazione´. Nuovi Canoni Di Polizia Idraulica - Nel 2013, le richieste di pagamento dei canoni di polizia idraulica sono state emesse secondo le indicazioni dettate dalla delibera di giunta del 25 ottobre 2012, che ha razionalizzato la materia di polizia idraulica riducendo da 234 a 27 le tipologie di canone e ha modificato totalmente la filosofia di applicazione dei canoni per l´occupazione delle aree del demanio idrico, non più in base al tipo di utilizzo delle aree (industriale/ residenziale) ma in base all´incidenza che le opere hanno sul corso d´acqua e sulle aree circostanti, sia dal punto di vista idraulico che paesaggistico/ambientale. A marzo 2013 sono stati emessi 10.063 bollettini di pagamento (in tutta la Lombardia) per 5.287.980 euro, suddivisi fra enti pubblici (2.950 bollettini per 1.139.854 euro) e soggetti privati (7.113 per 4.148.125 euro); nella provincia di Brescia sono stati emessi 1.637 bollettini per 564.432 euro, suddivisi fra enti pubblici (457 bollettini per 136.741 euro) e soggetti privati (1180 per € 427.690 euro). L´applicazione dei nuovi canoni è stata testata per garantirne la sostenibilità da parte degli utenti. Le difformità derivano in parte da nuove tariffe e metodologie di calcolo e, in parte, da errata applicazione delle precedenti normative eccessivamente discrezionali nella determinazione degli importi. L´assessorato al Territorio lavorerà su questi ambiti, per garantire agli utenti coinvolti canoni equi e motivati. L´accordo di Programma del 2010 (interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico) comprende 163 interventi per 217.640.700 euro complessivi. In provincia di Brescia sono stati attivati 20 interventi di difesa del suolo, per 11.735.000 euro, a cui si aggiunge l´intervento per le nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d´Idro, per 50.300.000 euro, vale a dire, lavori di difesa in provincia di Brescia per oltre 62 milioni di euro. Al momento sono 11 gli interventi con lavori in corso, 2 quelli in fase di appalto e 8 i restanti in corso di progettazione. Rimane la criticità legata al mancato stanziamento da parte del Ministero dell´Ambiente di una quota parte del contributo statale dell´Adp, pari a 20.870.700 euro, a valere sui fondi Fsc (Fondo sviluppo e coesione). Adp Lago D´idro, Stato Interventi Per Sicurezza - Le nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del Lago d´Idro, in fase di progettazione, garantiranno la sicurezza delle popolazioni, sia di quelle lacuali che di quelle poste a valle lungo il fiume Chiese emissario. Il progetto delle opere è stato sottoposto a Via (Valutazione impatto ambientale) statale; manca l´autorizzazione tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Entrambe le procedure sono state da tempo avviate, si è ormai in attesa dei pronunciamenti finali da parte delle Amministrazioni centrali. La realizzazione delle opere di sicurezza del lago riguarda dal 2008 in uno specifico Adp i comuni coinvolti (Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone). Lago D´idro, Secondo Adp Per Valorizzazione - Un secondo Accordo di Programma, al momento solo con Bagolino e Lavenone, è operativo dal 2012 per progetti di valorizzazione del lago d´Idro, originariamente previsti dall´accordo del 2008 a favore di tutti e quattro i Comuni a quel tempo sottoscrittori. Questo nuovo Accordo per la valorizzazione del lago d´Idro prevede la realizzazione di 8 progetti, per 4.130.000 euro, così distribuiti: 6 nel comune di Bagolino e di 2 nel comune di Lavenone; 4 progetti del comune di Bagolino sono stati già appaltati. Entro maggio verranno appaltati i restanti 4 progetti. Colata Della Val Rabbia, Interventi In Comune Di Sonico - A seguito della importante colata detritica della Val Rabbia del 27 luglio 2012, è stato rivisto e accelerato un progetto già in corso, in capo al Comune di Sonico, finanziato con i fondi della legge102/90 ´Valtellina´ per 2.247.802 euro, che prevede la ricostruzione del ponte di collegamento con la frazione di Rino, con una luce più ampia, e l´eliminazione dell´attuale strozzatura d´alveo che può provocare la fuoriuscita della colata detritica nel centro abitato. E´ inoltre attivato un intervento di sistemazione del tratto terminale del torrente Rabbia, con una briglia selettiva, per ulteriori 1.280.276,00 euro finanziati con fondi della legge 102/90 alla Provincia di Brescia. E´ in corso la rimozione del materiale accumulatosi sul fondovalle, con ripristino della funzionalità dell´alveo del fiume Oglio, ed è attivo il monitoraggio della frana denominata Pal, lungo il torrente Rabbia, di cui si è mobilizzata una porzione del volume stimato di circa 2.5 milioni di metri cubi. Il monitoraggio è già stato finanziato: con 351.617 euro provenienti da economie su fondi di difesa del suolo e viene gestito da Arpa, con il coordinamento della Direzione Generale Protezione civile. Regione Lombardia ha inoltre ottenuto l´autorizzazione ministeriale ad utilizzare, per questo intervento, delle economie a valere su precedenti ordinanze ministeriali per 833.010 euro per far fronte alle necessità iniziali per rilievi, studi geologici conoscitivi, progettazione della sistemazione della confluenza tra torrente Rabbia e fiume Oglio e realizzazione dei primi lavori urgenti. Riguardano i fiumi Mella e Garza, nonché vari corsi d´acqua minori. Obiettivo, evitare esondazioni dei vari canali nel centro abitato, come accaduto nel 2000. Diversi gli interventi di difesa del suolo programmati. Tra questi è stata attivata nei Comuni di Nuvolera, Nuvolento e Bedizzole (Bs) la realizzazione di un canale scolmatore (6.197.482 euro) per scolmare direttamente nel fiume Chiese le acque del torrente Rudone e del rio Giava; inoltre, lo scolmatore sarà idraulicamente connesso con il canale Abate e con il Naviglio Grande Bresciano per ridurre le criticità presenti nel nodo idraulico del bacino del Garda Bresciano. Il Comune di Nuvolera, ente attuatore, ha già approvato il progetto esecutivo e ha attivato il bando di gara per l´aggiudicazione dei lavori. Interventi Attuati Da Aipo - Oltre all´attuazione dell´intervento dell´Adp sul nodo idraulico di Brescia, di cui è ente attuatore dell´intervento relativo al torrente Garza, Aipo ha previsto nel 2013 opere di manutenzione lungo il reticolo di competenza per 210.000 euro e un intervento per realizzazione e gestione di opere idrauliche, meccaniche e elettromeccaniche relative alla centrale idroelettrica sul fiume Mella, nei pressi del ponte ferroviario in Manerbio, per un importo di 1.700.010 euro. Attivazione Di Studi Idrogeologici Con Gli Enti Locali Sui Bacini Del Territorio Provinciale Studi Idrogeologici A Scala Di Sottobacino - E´ in fase di avvio la tranche conclusiva dello studio del bacino dell´Oglio che interessa il territorio della Comunità Montana di Valle Camonica, in collaborazione con la stessa Comunità Montana e la Provincia di Brescia. E´ invece in fase conclusiva lo studio idrogeologico sul fiume Mella, nell´ambito del territorio della Comunità Montana di Valle Trompia, in collaborazione con Comunità Montana, Provincia di Brescia e Aipo. E´ stata richiesta inoltre l´attivazione di altri due studi che riguardano il fiume Chiese, nel territorio della Comunità Montana di Valle Sabbia, e il reticolo idrico di alcuni Comuni della Franciacorta; i relativi accordi saranno definiti a breve tra assessorato regionale e enti locali interessati. Piani Di Sottobacino Per Gestione Sedimenti Del Fiume Oglio Sopralacuale - Grazie a economie di fondi della legge 102/1990, è stato finanziato (ottobre 2012) per 700.000 euro uno studio finalizzato a predisporre piani di sottobacino per la gestione dei sedimenti, in alveo, del fiume Oglio. Esso riguarderà, oltre all´ Oglio, i suoi principali affluenti, trattando il trasporto solido e le caratteristiche ecologico-ambientali dei corsi d´acqua per promuovere azioni di manutenzione idraulica e di miglioramento delle condizioni ambientali del fiume stesso.  
   
   
MILANO, UN BANDO PER AVVICINARE I MILANESI ALLE DISCIPLINE BIONATURALI E OLISTICHE PARI DIGNITÀ ALLE ATTIVITÀ CHE FAVORISCONO UNO STILE DI VITA SANO E IL BENESSERE PSICOFISICO DELLE PERSONE. LA CITTÀ È RICCA DI IDEE CHE BISOGNA SAPER ASCOLTARE”  
 
Milano, 16 aprile 2013 - Per favorire uno stile di vita sano e promuovere una politica del benessere, sia fisico sia psichico, il Comune invita tutti gli operatori nel campo delle discipline bionaturali e olistiche a presentare idee e proposte per avvicinare la cittadinanza a queste attività. Con questo obiettivo, a costo zero per l’Amministrazione, il Comune ha aperto un avviso pubblico per la conoscenza e la pratica delle discipline che spesso non trovano una specifica collocazione tra ‘sport’ e ‘benessere’, come yoga, Tai-chi, shiatsu, ayurveda, meditazione in movimento, riflessologia, training del benessere, biodanza, metodo Grinberg, musicoterapica, pranoterapia e altre pratiche più o meno conosciute. “Vogliamo aprirci alla città e alle sue idee – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della Vita e Tempo libero – partendo dal presupposto che a Milano vi sono tantissime attività, filosofie ed esercizi praticati da centinaia di persone. Il Comune, con questa iniziativa, raccoglierà suggerimenti e proposte per avvicinare i milanesi a queste discipline, alcune poco note, altre popolarissime che, di fatto, non trovano cittadinanza e vengono troppo spesso vissute come ‘curiose’. L’amministrazione metterà a disposizione i propri spazi, come piazze e parchi, tutto il resto lo faranno liberamente cittadine e cittadini”. Per la realizzazione delle iniziative, l’Amministrazione non verserà alcun corrispettivo. Le proposte potranno riguardare incontri di presentazione delle discipline (origini, caratteristiche, finalità, tecniche), sessioni dimostrative e di pratica, manifestazioni aperte alla città ed eventi collettivi, soprattutto in luoghi aperti della città per promuoverne un utilizzo consapevole, attento alla loro bellezza e al loro valore naturalistico e storico. Dopo la valutazione delle proposte, l’Amministrazione definirà gli interventi da realizzare, che possono essere rivolti a tutta la cittadinanza, senza limiti di età o a particolari categorie di utenti, come bambini, persone anziane, donne in gravidanza. L’avviso, rivolto a operatori, enti e associazioni, scade il 19 aprile. Tutte le informazioni e i dettagli per presentare le manifestazioni di interesse sono consultabili sul sito del Comune all’indirizzo http://www.Comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/weball/a5e93a7c74ad0457c1257b47004f70c8?opendocument  
   
   
AOSTA, CHIUSURA DEL PROGETTO DEDICATO ALL’ARIA NELLE REGIONI DELL’ALCOTRA  
 
Aosta, 16 aprile 2013 - L’assessorato del territorio e ambiente informa che mercoledì e giovedì scorsi, 10 e 11 aprile 2013, si è svolto presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino il seminario di chiusura del progetto strategico Aera – Air Environnement Régions Alcotra, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale Alcotra 2007-2013. Giunto a conclusione dopo tre anni di attività, il progetto ha visto la collaborazione delle Amministrazioni competenti sul vasto territorio di cooperazione delle cinque Regioni partner – Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Rhône-alpes e Provence Alpes Côte d’Azur. Il progetto Aera ha ottenuto importanti risultati per la definizione nello spazio transfrontaliero di strategie comuni di conoscenza e di pianificazione della tutela della qualità dell’aria. L’assessore al territorio e ambiente della Valle d’Aosta, intervenendo alla tavola rotonda che ha visto un confronto tra gli assessori competenti in materia di gestione della qualità dell’aria, ha sottolineato che il progetto ha fornito una base comune di informazioni per l’orientamento delle politiche pubbliche in materia di tutela della qualità dell’aria, tema complesso e centrale cui il mondo scientifico e quello politico rivolgono oggi un’attenzione crescente. Sono quindi stati presentati i risultati delle sperimentazioni condotte, nell’ambito dell’attività progettuale, sull’efficacia di sistemi di abbattimento delle polveri applicati ad impianti a legna per il riscaldamento domestico. Il tema dell’uso della biomassa legnosa è infatti controverso: da un lato ne è riconosciuto il ruolo positivo nella lotta ai cambiamenti climatici in quanto fonte energetica rinnovabile, dall’altro essa è responsabile di emissioni inquinanti soprattutto in termini di polveri fini. I due giorni di seminario hanno consentito agli amministratori e agli enti tecnici di confrontarsi ulteriormente sulla necessità di un approccio globale e trasversale alle politiche legate alla tutela della qualità dell’aria, mentre le Regioni hanno manifestato un forte interesse a proseguire a livello transfrontaliero l’attività congiunta in tema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico inteso come motore di nuove politiche.  
   
   
PARMENSE, I NUMERI DEL DISSESTO CONTINUANO I SOPRALLUOGHI, SITUAZIONE ANCORA CRITICA. 30 LE PERSONE EVACUATE, 557 LE SEGNALAZIONI PERVENUTE ALL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE.  
 
  Parma, 16 aprile 2013 – Sale a 30 il numero di persone evacuate dalla zona di Tizzano sull’Appennino Parmense a causa di frane e smottamenti che ancora non si sono assestati, come nella zona di Capriglio, una delle criticità maggiori. La Provincia attraverso i Comuni ha raccolto 531 segnalazioni di cui 37 idrauliche, ma complessivamente quelle censite dall’Agenzia regionale di Protezione Civile (comprensive anche delle denunce di Servizio Tecnico di Bacino, Aipo e Consorzio di Bonifica) sono 557. Gli edifici distrutti o fortemente danneggiati sono 5, 3 abitazioni e 2 unità produttive. 7 le provinciali interrotte di cui due in due punti, 6 invece le strade comunali inghiottite dalle frane e alle quali non c’è al momento alternativa, 6 dunque le località isolate per interruzione viabilità comunale: Lasagnana (Tizzano Val Parma) totale 9 persone con minori e anziani; Malora (Neviano degli Arduini): 2 abitazioni raggiungibili solo a piedi; Guardasone (Traversetolo) 1 abitazione (Strada dei Laghi); Trinzola di Castione Baratti (Traversetolo) (10 seconde case e 4 residenti); Case Prinzera (Fornovo di Taro), Bersatico (Lesignano de’Bagni). Intanto nella giornata di oggi continueranno gli incontri e i sopralluoghi cion tecnici ed esperti, per valutare le situazioni di dissesto a partire dalle maggiori criticità ovvero Capriglio e Boschetto. Nel Cornigliese a Signatico la situazione è in miglioramento.  
   
   
MILANO, SIEROTERAPICO. INIZIANO I LAVORI PER IL NUOVO PARCO  
 
Milano, 16 aprile 2013 - Al via i lavori di completamento per la realizzazione del parco del Sieroterapico, in zona Navigli, tra viale Liguria via Segantini. L’operatore privato, che sta provvedendo ai lavori di pulizia, entro il prossimo autunno, consegnerà all’Amministrazione l’area di 80 mila metri quadri risistemata a prato. Per garantire la realizzazione di un parco sicuro e bello nuove piante andranno a sostituire alcuni alberi malati e pericolanti, la cui rimozione ha allarmato nei giorni scorsi una parte di abitanti del quartiere. A partire dal prossimo inverno, infatti, il Comune è intenzionato ad effettuare una prima parte di un graduale piano di piantumazioni inserendo nel parco nuovi alberi, tra cui aceri, querce, salici, pioppi e olmi. Inoltre, accanto alla roggia l´Amministrazione intende realizzare anche un percorso ciclopedonale. Anche sulla roggia Boniforti, un piccolo torrente che sfocia dal Naviglio Grande e percorre il parco procederanno i lavori di pulizia e di completamento degli argini. Presso la roggia abitano alcune specie di uccelli, che sono nel periodo di nidificazione. A tutela dei volatili e dei loro nidi, nei prossimi giorni, saranno effettuate le verifiche necessarie per accertare se sia possibile procedere alla rimozione delle piante o se sia necessario attendere la conclusione dell’attività di riproduzione degli animali. Inoltre, il Comune prevede di installare alcuni lampioni lungo il viale dei tigli in via Segantini. Tutto il progetto del nuovo parco è stato condiviso con il Consiglio di Zona 6 anche attraverso un laboratorio che ha coinvolto direttamente gli abitanti del quartiere.  
   
   
ASSETTO IDROGEOLOGICO. VENETO: CON IL PAI NESSUN DIVIETO ASSOLUTO, MA ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO  
 
Venezia, 16 aprile 2013 - “Non ci sono divieti assoluti, ma norme dettate soprattutto dal buon senso. Se un’area è particolarmente esposta a pericoli di alluvione sarebbe un controsenso dare l’autorizzazione a nuove costruzioni. Ma si può comunque intervenire per mitigare il rischio o realizzare specifiche vie di fuga che consentano poi nuove edificazioni”. E’ l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte a tranquillizzare, rispetto ai timori sollevati dagli enti locali e rimbalzati sulla stampa, in merito alla delibera di adozione del Piano Stralcio per l’Assetto idrogeologico (Pai) dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-bacchiglione dell’Autorità di bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e oggetto di una circolare regionale del 22 marzo scorso. La circolare sottolinea, tra l’altro, che possono essere portati a conclusione tutti i piani e gli interventi i cui provvedimenti di approvazione, autorizzazione, concessione, permessi di costruire o equivalenti previsti dalle norme vigenti, siano stati rilasciati prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’avvenuta adozione del Pai, fatti salvi gli effetti delle misure di salvaguardia precedentemente in vigore. Per quanto riguarda nuove edificazioni, nelle zone di attenzione non sono evidentemente possibili gli interventi che vanno ad aumentare il rischio, consentendo quelli di mitigazione della pericolosità e quelli per i quali è accertata la compatibilità con le indicazioni del Pai.. “Non c’è quindi nessun ingessamento delle aree interessate – conclude Conte – ma un preciso richiamo a valutare attentamente le possibile conseguenze di ogni intervento. Stiamo vedendo con i tecnici degli uffici regionali se sia il caso di produrre un ulteriore atto di chiarimento per facilitare l’operato delle amministrazioni comunali nell’affrontare le diverse situazioni locali, avendo sempre come obiettivo finale la salvaguardia complessiva del territorio”.  
   
   
RIAFFIDARE LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA PIEMONTESE AI GRUPPI DI AZIONE LOCALE  
 
Torino, 16 aprile 2013 - Le Unioni montane dovrebbero riaffidare ai Gal, i Gruppi di azione locale, il ruolo di guida anche nella programmazione dei fondi europei 2014-2020. A sostenerlo è stato l’assessore regionale alla Montagna, Gian Luca Vignale, alla luce dei risultati positivi ottenuti da questi organismi nella gestione delle risorse comunitarie nella precedente tornata. "Grazie all´importante azione di programmazione svolta dai 13 Gal piemontesi - ha detto Vignale intervenendo il 12 aprile a Torino ad un incontro presso l´Uncem - gli investimenti hanno generato un effetto moltiplicatore di grande rilevanza. Sono stati generati economie e posti di lavoro, con la nascita di nuove imprese, ed è stata garantita la valorizzazione di territori che altrimenti avrebbero rischiato la marginalità". L’asse Iv Leader 2007-2013 ha finanziato oltre 380 interventi per un totale di 51.300.000 euro finanziati, di cui 28.680.000 di contributo pubblico. "Il sistema montagna piemontese - ha aggiunto Vignale - ha la possibilità di assumere un ruolo centrale anche nella programmazione 2014-2020. Ma in questo momento di trasformazione delle Comunità montane in Unioni di Comuni è importante che tutti gli enti locali condividano con i Gal un nuovo disegno strategico unitario di sviluppo".  
   
   
AMBIENTE: RILEVATO UN ESEMPLARE DI GATTO SELVATICO IN VALCELLINA  
 
Trieste, 16 aprile 2013 - Il personale della Stazione forestale di Barcis del Corpo forestale regionale è riuscita a filmare la scorsa settimana la presenza di un esemplare di gatto selvatico in località Monte Fara, nell´area tra Montereale Valcellina e Andreis, in provincia di Pordenone. Si tratta, segnalano i responsabili della Stazione forestale di Barcis, di un evento considerato molto raro, non solo per la Valcellina. All´inizio della scorsa settimana, inoltre, nel territorio del Comune di Barcis il personale forestale ha nuovamente riscontrato la presenza di un orso bruno. I movimenti dell´animale, da poco uscito dal letargo, sono stati rilevati lungo la Val Caltea e nella zona di Malga Caolana. Le immagini relative al gatto selvatico sono state realizzate dal Corpo forestale regionale nell´ambito del progetto comunitario Life 09/Nat/it/000160 "Arctos".  
   
   
GIUNTA LOMBARDA A BRESCIA: INQUINAMENTO NOSTRA PRIORITA´  
 
Brescia, 16 aprile 2013 - Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, dopo aver incontrato il rettore dell´Università di Brescia, Sergio Pecorelli, ha avuto un colloquio con il direttore generale dell´Asl, Carmelo Scarcella e con il commissario degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, per raccogliere informazioni dirette e aggiornate sul tema dell´inquinamento cittadino. ´Lo scopo - ha spiegato Mantovani - è quello di assumere in tempi rapidi iniziative adeguate di prevenzione per garantire la piena sicurezza sul piano della salute ai cittadini bresciani´. ´Una della ragioni che hanno spinto la Giunta a tenere la prima seduta in provincia proprio a Brescia - ha aggiunto Mantovani - è proprio quella di confermare la vicinanza e l´impegno tempestivo della Regione su un tema molto sentito e delicato come quello dell´inquinamento´.  
   
   
SARDEGNA: RIFIUTI, CAPPELLACCI: "RIBADIAMO NETTA CONTRARIETÀ A IMPORTAZIONE DA ALTRE REGIONI"  
 
Cagliari, 16 Aprile 2013 - "Ribadiamo la netta contrarietà della Regione allo smaltimento in Sardegna di rifiuti provenienti da altre Regioni". Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci, in seguito alla polemica sull’arrivo di una nave proveniente dalla Sicilia, carica di percolato. "Sul punto – ha aggiunto il Presidente - confidiamo nel sostengo, nel senso di responsabilità e, soprattutto, nella massima attenzione di tutti coloro i quali, nella loro veste istituzionale, sono chiamati al controllo affinché la nostra isola non sia vista da nessuno come una potenziale discarica. Come Giunta - ricorda Cappellacci - abbiamo espresso la disponibilità a un gesto di solidarietà nei confronti di altre Regioni che si dovessero trovare in difficoltà, ma solo ed esclusivamente in termini di uomini e mezzi. Resta invece netta la nostra opposizione allo sbarco di rifiuti nella nostra isola, a qualunque titolo. Eventuali iniziative in senso contrario – ha concluso il presidente - troveranno la netta opposizione, in ogni sede, della Giunta".  
   
   
MARCHE: PRODUZIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA: I DATI DEL 2012.  
 
Ancona, 16 aprile 2013 - Cresce la quota della differenziata, adesso bisogna lavorare sulla diminuzione della produzione di rifiuti. L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i dati relativi al 2012. Le Marche hanno conseguito circa il 56% di differenziata, con un incremento di ben 8 punti percentuali rispetto al 48% registrato nel 2011. La raccolta differenziata ha finalmente superato il quantitativo di rifiuti raccolti in modo indifferenziato. Questo traguardo, raggiunto grazie alla costante crescita della raccolta differenziata, è la dimostrazione che le politiche regionali, in materia di rifiuti, stanno dando riscontri positivi. L’assessore all’Ambiente, Sandro Donati, esprime “grande soddisfazione” per i risultati conseguiti: “È necessario continuare ad incrementare la raccolta differenziata porta a porta, soprattutto in quegli ambiti territoriali ottimali che sono il fanalino di coda”. 73 i Comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa nazionale, contro i 58 che avevano superato l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata nel 2011. L’incremento è significativo: è stato più che raddoppiato il dato del 2008 quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si era attestata al 26,53%. A livello di Ambiti Territoriali Ottimali (Ato), cioè di singola provincia, il territorio dell’Ambito di Macerata ha raggiunto un livello di differenziata pari a 66,91% (centrando l’obiettivo del 65%), seguono l’Ato di Ancona con il 60,93, l’Ato di Pesaro Urbino con il 53,53, l’Ato di Ascoli Piceno con il 46,25 e infine l’Ato di Fermo con il 43,50. I due Ato in maggior affanno sono ancora quelli di Fermo e di Ascoli Piceno. In quest’ultima Provincia nessun Comune ha raggiunto l’obiettivo del 65% fissato dalla legge. Parte del merito dei risultati è da attribuire alla modulazione del tributo regionale per lo smaltimento in discarica che prevede uno sconto per i Comuni virtuosi e un’addizionale per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo. I 73 Comuni che hanno superato nel 2012 la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata, grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione, pagheranno il tributo speciale per lo smaltimento in discarica in forma ridotta. I Comuni sono così distribuiti: Ato di Macerata - 40 Comuni; Ato di Ancona - 17 Comuni; Ato di Pesaro e Urbino - 12 Comuni e Ato di Fermo - 4 Comuni. Ai restanti Comuni invece verrà applicata l’addizionale del 20%. Nel 2012 sono stati prodotti complessivamente 755.000 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 505 kg/abitante*anno, contro le 793.000 tonnellate del 2011, pari a 507 kg/abitante*anno. Nonostante si assista ad una incoraggiante diminuzione della produzione dei rifiuti a partire dal 2007, l’assessore lancia una sfida: “Adesso i tempi sono maturi per promuovere politiche regionali mirate alla diminuzione della produzione di rifiuti”. E’ necessario intervenire con politiche a sostegno di quei Comuni che con una serie di azioni di prevenzione hanno ottenuto bassi valori di produzione pro-capite e in tal senso a breve sarà sottoposta una specifica proposta di legge da parte della Giunta. “Il risultato colloca le Marche tra le regioni in cui la raccolta differenziata è effettuata con maggiore incisività e questo è motivo di soddisfazione per l’assessorato e per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura competente in materia. L’avvio delle Assemblee Territoriali d’Ambito contribuirà ulteriormente a migliorare la situazione e per questo mi auguro che la posizione intransigente ed ostruzionistica dei Comuni di Fermo e Monte Urano nel fermano e di San Lorenzo in Campo nel pesarese che stanno impedendo l’avvio delle Ata in quei territori sia a breve superata.”  
   
   
BOLZANO: TERMOVALORIZZATORE, ANCHE LA GESTIONE PROVVISORIA A ECO CENTER  
 
Bolzano, 16 aprile 2013 - Anche la gestione del periodo di prova del nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud sarà affidata a Eco Center. Lo ha deciso lunedì 15 aprile la Giunta provinciale, la quale si farà carico degli oneri per la fase di sperimentazione del sistema di trasporto e incenerimento dei rifiuti che durerà 6 mesi e dovrebbe prendere il via a giugno. Il termovalorizzatore di Bolzano Sud, una delle opere più importanti realizzate in Alto Adige negli ultimi anni, è ormai pronto a partire. L´impianto, che una volta entrato in funzione incenerirà circa 130mila tonnellate di rifiuti residui (non più riciclabili) provenienti da tutta la Provincia, è costato circa 123 milioni di euro, "e probabilmente già nel mese di giugno - ha annunciato il presidente Luis Durnwalder - prenderà il via la fase di prova che servirà a testare il sistema di trasporto e incenerimento dei rifiuti". Un compito non da poco, che però porta con sè un altro problema: se la gestione del termovalorizzatore, in futuro, sarà assegnata a Eco Center, società partecipata del Comune di Bolzano (44%) di 57 altri comuni altoatesini (46%) e della Provincia (10%), non era scontato che accadesse la stessa cosa anche per la fase di test. La Giunta provinciale, però, ha deciso di dare continuità sin dall´inizio alla gestione dell´impianto, "offrendo in questo modo a Eco Center e ai suoi 30 dipendenti - ha spiegato Durnwalder - la possibilità di arrivare preparati all´appuntamento con il via libera definitivo". La fase di test, che durerà sei mesi, fa parte dei costi di costruzione del termovalorizzatore, e dunque sarà a carico della Provincia. "Finanzieremo non solo i lavori all´interno dell´impianto di Bolzano Sud - ha concluso il presidente Durnwalder - ma anche le spese di trasporto necessarie ad apportare tutti i rifiuti provenienti dal resto della Provincia". La data prevista per la consegna definitiva del termovalorizzatore è dicembre 2013.  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO PER IL NUOVO DEPURATORE DI IMPRUNETA UN INVESTIMENTO DA 4,6 MILIONI MILIONE DI EURO PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL TERRITORIO  
 
Impruneta, 16 aprile 2013 - Ieri mattina il Sindaco del Comune di Impruneta, Ida Beneforti, ed il Presidente di Publiacqua, Erasmo D’angelis, hanno presentato alla stampa il progetto per il Depuratore di Impruneta. La conferenza stampa si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Impruneta e, oltre al primo cittadino ed al presidente di Publiacqua, vi ha preso parte l’Assessore alle Politiche per l’Ambiente, Filippo Ciolli. I Numeri Del Progetto Il progetto, che verrà messo all’attenzione della Conferenza dei Servizi il prossimo 18 aprile, prevede un investimento di 4,6 milioni di euro per un impianto di ultima generazione che verrà costruito in località via Ponte di Cappello in un’area di 0,35 ettari. Il depuratore, i cui tempi di costruzione sono stimati in circa due anni a partire dall’affidamento dei lavori, avrà una potenzialità pari a 8.000 abitanti equivalenti e ad esso verranno collettati per essere depurati i reflui del Capoluogo del Comune di Impruneta e della località Ferrone. Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore), confluiscano in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di denitrificazione, vasche di ossidazione, vasche di sedimentazione secondaria) e vengano poi disinfettati (ipoclorito di sodio) e inviati all’uscita. I fanghi, invece, vengono trattati per essere poi conferiti a discarica o riutilizzati in agricoltura. Un’opera Che Fa Bene All’ambiente Con la realizzazione del Depuratore di Impruneta si chiude una vicenda iniziata a metà degli anni ’80, quando furono elaborati i primi progetti per convogliare gli scarichi che venivano inviati nei fossi superficiali e nel lago Traballesi. Il progetto ha la massima attenzione per l’inserimento ambientale dell’opera, tra l’altro con la piantumazione all’esterno di alberi ad alto fusto per minimizzare l’impatto visivo dell’impianto . Oltre a ciò prevede la costruzione di un’opera che richiederà ridotte spese energetiche, grazie al fatto di essere posto su un’area in pendenza che degrada naturalmente verso l’alveo del fosso delle Acque Cadute, e con emissioni acustiche e di odori limitati al massimo, grazie ad esempio all’adozione di cabine insonorizzanti per le soffianti delle vasca di ossidazione ed all’adozione di processi depurativi che non prevedono rilascio di sostanze volatili. Le Dichiarazioni “E’ il primo risultato concreto di un percorso lunghissimo e faticoso per il quale la mia amministrazione si è impegnata durante tutti i 10 anni – ha detto il Sindaco Ida Beneforti - Ho chiuso il primo mandato con l’inserimento dei finanziamenti per il depuratore nel piano degli investimenti di Publiacqua. Oggi siamo all’approvazione del progetto che è concluso e quindi vicini all’approvazione dei lavori. E’ un passo importante per Impruneta che si aggiunge alla realizzazione del primo tratto della fognatura e al finanziamento da parte di Publiacqua di parte dei tratti mancanti”. “Presentiamo alla Conferenza dei Servizi un’opera che va a risolvere un annoso problema relativo agli scarichi fognari del Comune di Impruneta – ha detto il presidente di Publiacqua Erasmo d’Angelis - Quello che i nostri tecnici hanno progettato è un impianto all’avanguardia e che garantisce il massimo della tutela per l’ambiente e quindi per i cittadini. Un ulteriore investimento di Publiacqua sul territorio che, tra l’altro, eviterà al Comune le pesanti multe europee previste dalle normative ambientali per chi non depura gli scarichi e risponde alle esigenze di tutelare dall´inquinamento un territorio tra i più amati al mondo”.