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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Maggio 2013
LA VALLE D’AOSTA CHE TI MANCA  
 
Piccolo è bello, semplice è reale, agreste è genuino, isolato è rilassante, montanaro è riflessivo, silenzioso è riservato: sono questi i modelli sui quali si è costruita l’immagine della montagna e dei suoi abitanti, quelli che meglio descrivono il carattere di chi in montagna ci vive e ci lavora. Per l’estate 2013 la Valle d’Aosta riscopre le sue aree minori, proponendo soggiorni in alcune delle località meno note, ma non per questo meno ricche di suggestioni, dove i turisti potranno compiere delle esperienze direttamente sul campo. Qui, infatti, non saranno coinvolti in corsi o lezioni studiati appositamente per loro, ma avranno l’opportunità di calarsi nella vita di tutti i giorni di piccole comunità di montagna formate da un pugno di abitanti sulle cui spalle pesa l’onere di custodire e tutelare il territorio. I turisti avranno così la possibilità di entrare nelle case dei residenti, di interagire con loro nelle attività quotidiane, di condividere le fatiche del lavoro da cui traggono la loro fonte di reddito. --- Ecco allora che, per esempio, nella Valpelline sarà possibile conoscere allevatori e artigiani, entrare a “casa loro” e scoprire questa splendida vallata sfruttata già nel Medio Evo per i suoi giacimenti di rame; a Valsavarenche, invece, si potranno seguire i monitoraggi dei guardaparco a Levionaz; a Fontainemore, Lillianes, Perloz e Pontboset, tra i boschi di castagno, si recupererà la spiritualità di una devozione mariana che ha arginato e in parte inglobato secolari leggende e antiche ritualità. Ancora una volta, la Valle d’Aosta si trasforma in una meta dai mille viaggi, mai uguali, tutti su misura, sempre irripetibili. Per maggiori informazioni sui pacchetti vacanza: http://www.Lovevda.it/turismo/pacchetti_vacanza/vacanze_scoperta_i.asp?ricid=348  --- Valpelline Gli ingredienti di una ricetta speciale Ghiacciai e laghi, torrenti e cascate, dighe e miniere, pascoli e centri sportivi, sentieri d’alta montagna e percorsi naturalistici. Ecco in sintesi la Valpelline. Un insieme di opposti che si trovano riuniti in pochi chilometri, alle porte di Aosta, lungo la valle del torrente Buthier, che la percorre dai 3000 metri del ghiacciaio delle Grandes Murailles, attraversando Bionaz e Oyace, sfiorando Ollomont e bagnando Valpelline prima di scendere sino agli 866 metri sul livello del mare di Roisan. Aspra e selvaggia, ma allo stesso tempo ricca della storia e della passione di una popolazione che ha saputo con fatica abitare e conservare l’incontaminato fascino di questa vallata sviluppando delle arti e dei mestieri che sono poi stati il trait d’union generazionale con il quale si è tramandato il suo aspetto originale. Ed è proprio partendo da queste caratteristiche che la Valpelline ha deciso di rilanciarsi, puntando su quelle che altrove vengono considerate delle carenze e che invece sono vissute come peculiarità, come attributi unici e per tale ragione attraenti e interessanti, offerti con garbo e accoglienza a turisti “responsabili” amanti o in cerca della semplicità e della natura. Ecco allora che gli operatori della Valpelline si presentano con delle proposte pensate per “far trascorrere al turista giorni unici e autentici, dove incontrare la nostra gente,conoscere i nostri mestieri e scoprire le nostre abitudini, entrando con noi nelle case e nelle stalle o visitando un luogo famoso e conosciuto oppure uno nascosto, ma affascinante, per assaporare i prodotti locali e vedere dove nascono”. Si comincia il week end 21, 22 e 23 giugno con il “Trekking Aosta-bionaz in compagnia di asine e muli”: la camminata, fatta insieme ad asine e muli che trasporteranno il bagaglio e la tenda di chi sceglierà di pernottare in campeggio, prevede soste di visita presso ateliers di scultori e aziende agricole e serate di musica intorno al falò O di teatro popolare con una pièce messa in scena dalla gente del posto. Le proposte di vacanza proseguono poi per tutta l’estate e variano dal week end (3 giorni e 2 notti a partire da € 132,00 a persona con trattamento di pensione completa), alla settimana (6 giorni e 6 notti a partire da € 681,00 a persona in pensione completa). Le soluzioni di alloggio sono varie: dal campeggio al rifugio, dalle chambres d’hôtes all’albergo, fino agli appartamenti o alle case per vacanze. Http://www.lovevda.it/turismo/pacchetti_vacanza/vacanze_scoperta_i.asp?ricid=348  --- Valsavarenche 100% Parco Nazionale del Gran Paradiso Valsavarenche: un solo nome per descrivere un’unica vallata e il suo unico comune completamente immerso nel Parco più antico d’Italia, ai piedi del Gran Paradiso, che è anche ovviamente, l’unico “4000” tutto italiano. In questa serie di unicità, la proposta di soggiorno vacanza in quella che a ragione viene definita la “più stretta e selvaggia delle valli valdostane”, non può perciò che essere assolutamente esclusiva. Qui, e come poteva essere il contrario, è la natura a farla da padrona, pervadendo ogni cosa e lasciando negli occhi di chi l’attraversa un senso di estasiata impotenza che ne esalta ogni suo aspetto. Ecco allora che con “Turisti… non per caso” (2 giorni e 1 notte a € 105 a persona) nei periodi fuori stagione vengono proposti sentieri di fondo valle, da villaggio a villaggio, alla scoperta della storia, dei castelli, della tradizione e dei produttori locali, con visite in alpeggio, nelle aziende agricole e tra i vari abitati, alla scoperta degli antichi forni. Sarà l’occasione per visitare il vecchio mulino, scoprire il mestiere dell´apicoltore, andare al pascolo con le capre, partecipare alla mungitura e alla conseguente lavorazione del latte e del burro, assistere alla coltivazione di Génépy e altre erbe officinali. Dal 21 giugno al 14 luglio con “Montagne aux livres” in un ciclo di quattro conferenze gli appassionati di montagna potranno invece scoprirne il lato femminile direttamente dalle testimonianze di due eroine contemporanee che con le loro imprese stanno scrivendo la storia dell’alpinismo in rosa: Nives Meroi ed Eloise Barbieri. Fuori stagione, ossia tra maggio e giugno e tra settembre e novembre, quando la natura si prepara ad affrontare prima l’estate e poi il lungo inverno, tingendosi di colori e profumi che accompagnano i canti primaverili degli uccelli e lo sbocciare degli ultimi fiori pronti a sfidare le prime nevicate, non mancano le offerte per i cultori della camminata con le tecniche del Nordic walking (3 giorni e 2 notti a partire da € 195,00 a persona); per gli appassionati e i curiosi del mondo dell’immagine che potranno essere accompagnati da fotografi naturalisti in “Obiettivo 100% natura protetta” (2 giorni e 1 notte a partire da € 142 a persona); e per i bambini con escursioni facili che permettono di trasformare la Valsavarenche in un “Paradiso per tutti” (2 giorni e 1 notte a partire da € 110 a persona/bambini gratuito fino ai 3 anni e a partire da € 60,00 fino a 12 anni). Http://www.lovevda.it/turismo/pacchetti_vacanza/vacanze_scoperta_i.asp?ricid=348  --- Fontainemore, Lillianes, Perloz E Pontboset Lontano dai luoghi comuni, vicino a tutto il resto Arrampicate sui due versanti della Valle del Lys, ancorate con i loro terrazzamenti alle pendici del Monte Crabun e del Mont-mars, Fontainemore, Lillianes e Perloz riescono a sorprenderci nel loro apparente paradosso. A guardarle dal fondovalle sembrano, infatti, un insieme di villaggi alla continua ricerca di un appoggio per non scivolare. A percorrerle a piedi o in macchina, invece, sono capaci di regalarci insperate distese pianeggianti, morbidi declivi popolati da boschi di noci e castagno, innumerevoli corsi d’acqua, fontane e mulattiere. Dall’atra parte della Dora Pontboset, pittoresco villaggio attraversato dal torrente Ayasse che, in questo punto, ha scavato per secoli la roccia, provocando una profonda gola selvaggia e impervia, tra rocce levigate, massi e fitti boschi di castagni. Come il nome stesso suggerisce, è questa una località contraddistinta da numerosi e caratteristici ponti in pietra, perlopiù conformati “a schiena d’asino” e risalenti a epoca tardo-medievale, che collegano le due rive del corso d’acqua con scorci arditi ed emozionanti. La rinuncia alla realizzazione di strutture o di impianti di risalita ha costituito un punto di svolta per Perloz, Lillianes, Fontainemore e Pontboset, che hanno preferito puntare su una proposta diversa rispetto al resto della Regione, centrata sul mantenimento dell’equilibrio tra la presenza dell’uomo e l’ambiente che lo circonda. Un territorio in cui il fragoroso silenzio della natura è in grado di isolarci dal clamore della città, avvolgendoci nella quiete e nella riservatezza della vita contadina, seppure a poca distanza dal Monte Rosa e dal fondo valle. Da queste località, in pochi chilometri si possono superare 3500 metri di dislivello, ci si può imbattere in paesaggi che spaziano dal mediterraneo all’artico, visitare il Forte di Bard, il Castello Savoia, il Parco regionale del Mont Avic  
   
   
VALLE D’AOSTA: ITINERARI DELLO SPIRITO  
 
“Dio abita sulle vette” si legge nel Libro dei Salmi. E la Valle d’Aosta ne è la dimostrazione, quando, spesso anche a quote incredibili o in luoghi remoti, offre allo sguardo e al cuore gli inaspettati segni della profonda fede delle genti di montagna. Sant’anselmo, il filosofo patrono d’Europa, nominato nel Xii secolo arcivescovo di Canterbury, San Bernardo, protettore dei viandanti cui si deve la creazione di due ospizi ai colli del Grande e del Piccolo San Bernardo, San Grato, vescovo di Aosta e attuale santo patrono del capoluogo (le cui reliquie furono traslate dalla chiesa paleocristiana di San Lorenzo, che sorgeva a est della città nella zona dell’attuale collegiata di Sant’orso, alla cattedrale, dove sono tuttora conservate in un reliquiario in argento e rame dorato del Xv secolo), sono solo alcuni dei numerosi uomini pii che hanno contraddistinto la storia della Valle d’Aosta, determinando, in un certo qual modo, l’orientamento spirituale e religioso della popolazione. Una religiosità che pervade la storia di questa terra, dalla particolare vocazione mariana, capace di ergere anche nei luoghi più aspri e difficili, come le cime delle montagne, croci e cappelle votive, per invocare protezione contro l’imprevedibile furia della natura, o per favorire la clemenza del tempo e la fecondità dei campi. Il culto della Madonna è molto sentito in Valle d’Aosta e, oltre a una nutrita serie di chiese parrocchiali a lei dedicate, sono numerosi anche i santuari di montagna sacri alla Vergine; ricordiamo, tra gli altri, quelli di Machaby (comune di Arnad), di Nostra Signora della Guardia (Perloz), di Cunéy (St. Barthélémy) e del lago Misérin (Champorcher), solo per citare i più noti. Da non dimenticare, inoltre, l’importanza che la figura di Maria ha nel comune di Fontainemore (Valle del Lys), da dove, ogni cinque anni, parte una delle più note processioni in notturna dirette al santuario della Madonna d’Oropa. E anche Notre Dame de la Guérison, nel comune di Courmayeur, è luogo di numerose e sentite processioni di fedeli come del resto testimoniano le centinaia di ex-voto affissi alle pareti interne della chiesa. Qui dipinti, sculture, bassorilievi, ricami e altri oggetti recano la dedica alla Vergine ringraziandola del suo pietoso intervento in situazioni difficili, talvolta drammatiche. La principale manifestazione di fede verso la Madonna si esprime, in Valle d’Aosta, con le processioni del 5 agosto in onore di Nostra Signora della Neve*, veri e propri momenti di festa e di partecipazione popolare nel cuore dell’estate. Www.lovevda.it/cosa fare/Itineraridellospirito  
   
   
TORINO (BORGO MEDIEVALE): ST MAPPAMONDO 2.0, CULTURE DI VIAGGIO, CULTURE IN VIAGGIO - DAL 28 AL 30 GIUGNO 2013  
 
Una kermesse di tre giorni dedicata al tema del viaggio, nelle sue diverse espressioni: il viaggio inteso come turismo, il viaggio tra le culture “altre”, il viaggio interiore, come forma di esplorazione di sé. A fare da corollario al ricco calendario di appuntamenti, atelier, workshops e performances… un mercato di oggetti e prodotti “glocal” ed i piatti di alcuni tra i migliori ristoranti di world food di Torino! Conclusi i lavori di restauro, il Borgo Medievale, secondo sito turistico della città di Torino, con oltre 500.000 visitatori l’anno, si ripresenta al grande pubblico in tutto il suo splendore, con l’edizione 2.0 del festival Mappamondo, culture di viaggio, culture in viaggio. L’evento, ideato e curato dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalé, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, si propone come una vetrina dedicata al tema del viaggio, in senso lato e propone una selezione delle migliori realtà presenti nella nostra città, ma non solo… che si presenteranno al pubblico con le loro proposte, oggetti e prodotti. --- Mappamondo 2.0 sarà strutturato in diverse sezioni… Il Souk delle Spezie & Bazar delle Mercanzie Dove si potranno scoprire, toccare acquistare oggetti di pregio: maschere, monili, tessuti, amuleti ma anche thè, spezie, essenze, ingredienti esotici e locali e di terre vicine e lontane Il cortile dei sapori del mondo Con una selezione tutta da gustare dei migliori empori, ristoranti e gastronomie di cucina nostrana e del mondo:giapponese, messicana, indiana, siciliana… scelti dalla guida Besteathnic (www.Eathnic.com) Mappamondo incontra la Francia Una piccola sezione dell’evento sarà dedicata alla Francia, in occasione del gemellaggio Torino incontra la Francia, con la partecipazione straordinaria di alcuni produttori di pregio: dal Domain Marayn de Bartassac (Gironde), presente con 50 varietà di formaggi francesi d’eccellenza alla Confiserie Limousine, da Saint Léonart de Noblat (Limoges) Benessere e cura del sè Un’area benessere dedicata al wellness ed ai trattamenti per la cura del corpo e dello spirito, con dimostrazioni di shatsu, massaggi ayurvedici, yoga, thai chi e varie discipline orientali Le Officine Gastronomiche di Chef Kumalé Uno spazio per showcooking e talk food, ovvero dimostrazioni di cucina italiana e del mondo, per viaggiare tra i prodotti e sapori del mondo sotto la guida di Chef Kumalè e dei suoi ospiti Atelier & workshops per grandi e piccini Tenuti da alcune tra le associazioni culturali più attive in città e esperti appassionati, dedicati alle varie discipline: dai laboratori di calligrafia orientale, all’origami, passando per i cupcake Incontri Grazie ad una collaborazione con il Gruppo Italiano della Stampa Turistica (Gist), che ha concesso il patrocino alla manifestazione, si alterneranno una serie d’incontri con giornalisti e viaggiatori, testimonianze e presentazioni di libri Performaces multi-coolti Sul palco del cortile del Melograno si alterneranno compagnie di danze greche, indiane, orientali e afro, griots, cantastorie e narratori, ospiti, giornalisti e scrittori di viaggio Info, programma, aziende aderenti: Borgo e Rocca Medievale, Viale Virgilio 107, Torino - Venerdì 28 giugno, dalle ore 17.00 alle 23.00, Sabato 29 giugno, dalle ore 10.00 alle 23.00, Domenica 30 giugno, dalle ore 10.00 alle 20.00 - www.Mappamondo.es  - staff.Mappamondo@gmail.com    
   
   
CAVOUR: CARNE PIEMONTESE - 8/9 GIUGNO 2013  
 
La vetrina in un week-end, la rassegna tutto l’anno. Perché Carne Piemontese va oltre la festa di piazza programmata nella nuova data dell’8 e 9 giugno, quando bancarelle, tettoia del gusto, eventi e appuntamenti riempiranno le vie e le piazze di Cavour. Una festa, quella della carne di Cavour, che raccoglie quanto di buono seminato nel corso degli anni, che mette in vetrina le eccellenze della filiera legata alla razza bovina Piemontese. Un percorso completo che va dagli allevamenti ai tavoli del ristoranti e che si può essere riscoperto in qualunque momento dell’anno attraverso la proposta degli allevamenti cavouresi, delle fattorie didattiche, attraverso i saggi consigli dei macellai, attraverso i menù proposti nei locali del paese. Sono diverse le novità proposte dall’edizione 2013 di Cane Piemontese. Non solo la data e la nuova formula, ma soprattutto l’approccio. Più spazio alle famiglie, più attenzione alla didattica. Dalle fattorie in piazza al concorso Fantamucca, alla visita nelle cascine, per i più piccoli ci sarà un mondo di novità da scoprire. E da Torino torna la proposta della Corriera della Piemontese, per dedicarsi un giorno di relax alla scoperta del paesaggio rurale di Cavour. Anche l’esposizione bovina in piazza Terzo Alpini, nell’area del Gerbido sarà contraddistinta da qualche cambiamento: due giorni consecutivi di esposizione, con tanto di appendice di festa serale con un appuntamento dedicato agli allevatori e al mondo agricolo. Immancabile il lungo serpentone di bancarelle di prodotti tipici che accompagneranno i visitatori lungo via Giolitti e via Roma, dalla Tettoia del gusto, il luogo per eccellenza della carne, fino alla fiera della meccanica e alla rassegna bovina. --- Le città della Piemontese. C’è chi ha fatto e continua a fare della Piemontese il proprio marchio di fabbrica. Chi la vede come un fiore all’occhiello, una risorsa, un’eccellenza. Sono i comuni del circuito Le città della Piemontese. Lo scorso anno a Cavour è stato idealmente tagliato il nastro di partenza del progetto che si pone l’obiettivo di mettere in sinergia i Comuni del Piemonte che da sempre hanno nella razza bovina Piemontese non solo un elemento caratterizzante della loro economia, ma che anche abbiano saputo fare di questo una loro vetrina. Un progetto condiviso anche dalla Regione Piemonte, presente alla firma della dichiarazione di intenti tra i Comuni. Pur tra mille difficoltà economiche con cui i Comuni quotidianamente si trovano a dover fare i conti, si è creata un’atmosfera costruttiva e positiva tra i comuni coinvolti nel progetto, che sono Cavour, Bra, Carmagnola, Carrù, Castelmagno, Cuneo, Fossano, Guarene, Moncalvo, Nizza Monferrato, Riva presso Chieri e Savigliano, oltre al Consorzio di tutela della carne di razza Piemontese. Lungo la strada che unisce i “Comuni della bianca” o “dell’oro rosso”, c’è la razza bovina Piemontese che funge da ideale filo conduttore. Ogni Comune ha le proprie fiere dedicate alla Piemontese. Ma attraverso la Piemontese ha un territorio da scoprire, prodotti della terra da mettere in vetrina. Le Città della Piemontese non sarà un “circolo chiuso”, al contrario, attraverso l’attivismo dei Comuni, verranno coinvolte le associazioni di categoria, gli enti provinciali e regionali, le Atl del territorio. Chi andrà a Carmagnola o Nizza Monferrato, troverà informazioni sugli altri centri del circuito e nuovi stimoli per scoprire la Piemontese e la qualità e il gusto che c’è in ogni paese. --- Il concorso Fantamucca. La mucca. Un animale che entra nell’immaginario dei bambini fin da piccoli. Fatta a cartone animato, a peluche, a fumetto. Bianca, colorata, vestita. I bambini la ritrovano in ogni forma sui libri, in tv, nelle immagini. Un animale magnifico, simbolo delle nostre campagne e della nostra terra. Con il concorso la Fantamucca, il Comune di Cavour, in collaborazione con l’Aimc (l’associazione italiana maestri cattolici) e lo Studio Erica Multicomunicazione di Pinerolo, ha portato in ogni classe una nuova immagine della mucca e invitare tutti i ragazzi a scoprirla nel paese in cui la mucca è regina: Cavour. Ma come viene vista la mucca dai bambini? Spiega il sindaco Piergiorgio Bertone: «Abbiamo pensato ad un progetto semplice, immediato, divertente. Invitiamo tutte le scuole a dare spazio alla fantasia, a “vedere con gli occhi dei bambini” la loro mucca. Noi diamo solo una sagoma, un contorno, il resto lo faranno le scolaresche. Gli elaborati verranno esaminati da una apposita giuria e il più bello sarà premiato in modo davvero originale». L’elaborato vincente verrà riprodotto su una vera mucca in resina, trasformando così il disegno in una vera opera d’arte. Sono decine le scuole che hanno aderito all’iniziativa e oltre 500 i bambini coinvolti che, con pennarelli, pastelli, tempere, e tanta fantasia, hanno ideato la loro personalissima mucca. In palio, oltre alla mucca in resina “personalizzata”, acquistata grazie al prezioso contributo della ditta Italcarni di Cavour, da sempre attenta alle iniziative di settore ai piedi della Rocca, ci sono anche visite d’istruzione nelle fattorie didattiche del territorio, messe a disposizione dalle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia, mentre gli elaborati saranno esposti nelle vetrine dei negozi del centro grazie alla collaborazione dell’associazione Cavour Commercio. Tutte le classi sono invitate a Cavour, sabato 8 giugno per la premiazione del concorso, alle 16 in piazza Solferino. --- La Tettoia del gusto. Via Pinerolo 222, Cavour (To) Tel. 0121-6181 mail: info@cascinamonache.It Sarà ancora una volta la Tettoia del Gusto il fulcro gastronomico della rassegna di piazza della kermesse Carne Piemontese. Sabato e domenica, due giorni di “non-stop” in piazza Sforzini, sotto l’ala comunale, per degustare la carne, quella Piemontese, in ogni sua forma. A fare da apripista come sempre saranno i macellai di Cavour, che proporranno il loro prodotto nello stand a loro riservato, gestito in collaborazione con la Pro Loco di Cavour. Ma non mancheranno le sorprese e le occasioni per scoprire le migliori ricette e i piatti inaspettati che esaltano il gusto della carne. Ancora una volta non ci sarà che l’imbarazzo della scelta tra piatti tipici, etnici, tradizionali, innovativi. Un percorso tra il gusto della carne in cui non lasciarsi tentare è impossibile. Un viaggio intorno al mondo che incomincia da qui, ai piedi della Rocca. Se nei ristoranti l’eccellenza della tradizione piemontese viene servita in tavola ogni giorno e, durante Carne Piemontese, raggiunge il suo culmine, per i palati più curiosi e per chi ha voglia di esplorare, non c’è luogo migliore della Tettoia del gusto. Sabato 8 e domenica 9 sarà un tripudio di cucine e di sapori. Non solo carne ma anche primi piatti e dolci. Il tutto per invitare i visitatori a provare, non a giudicare, ad assaggiare, non a selezionare, ad esplorare, non a escludere. Perché Cavour non teme il confronto. La Tettoia del gusto non è una gara, ma una festa per tutti gli amanti della buona cucina, dove giovani e famiglie, ragazzi e anziani sono pronti a mettersi in fila e a scambiarsi una birra artigianale o un buon bicchiere di nebbiolo, un piatto di asado o un bollito, un arrosticino o una porzione di carne cruda. Qui potrete gustare: • Bollito misto,• Agnolotti delle Langhe • Farinata • Carne alla griglia • Battuta al coltello • Grigliata di fassone • Costata di fassone • Paella di fassone vitella e gallina bionda • Hamburgerone • Empanadas di carne • Ottimo vino e birra ... E molto altro  
   
   
ORNAVASSO: ARCADEMIA PRESENTA IL NUOVO MUSICAL SULLA DIVINA COMMEDIA - I PIÙ BEI CANTI DI DANTE, NELLA CAVA SOTTERRANEA - 2 GIUGNO  
 
Il 2 giugno 2013 alle ore 16 e alle 18 nell´Antica Cava di Ornavasso, da cui fu estratto anche il Marmo per il Duomo di Milano. Il musical si svolge in cava sotterranea, quindi anche in caso di pioggia. Accompagnati da Caronte, come all´ingresso dell´Inferno, duecento metri di galleria nel cuore della montagna, per ascoltare i più bei canti di Dante, con le gigantesche proiezioni architetturali delle immagini di Gustav Dorè: è lo spettacolo-evento in programma domenica 2 giugno ad Ornavasso (Verbania), a pochi chilometri dal Lago Maggiore, a 50 minuti da Milano, proprio lungo la “Via dei Marmi” che ha dato vita al Duomo di Milano. Paolo e Francesca, il “fiero pasto del Conte Ugolino”, Beatrice e “l´ amor che move il sole e l´altre stelle”, rivivranno nella straordinaria cornice naturale del marmo rosa di Ornavasso, un emozionante e commovente viaggio sotto terra nell´immaginario dantesco. Nella giornata di domenica 2 giugno sono previste due repliche nei seguenti orari: 16,00 e 18,00. Il costo del biglietto per lo spettacolo del 2 giugno è di euro 15,00. La prenotazione è obbligatoria, dato che i posti sono limitati. I biglietti si possono acquistare direttamente on line: clicca qui Per informazioni sullo spettacolo e sulle prenotazioni è possibile contattare anche l’ufficio di Antica Cava (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) ai seguenti numeri: Tel. 0324-346102/05 Cel. (festivo e giorno dello spettacolo) 366-5314145 Fax 0324-240212. Oppure inviare una mail a info@anticacava.It  Si consiglia abbigliamento adeguato alla temperatura costante di 8 gradi e all´umidità. Info@anticacava.it  
   
   
SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI. ECCO GLI EVENTI DI SABATO 1 E DOMENICA 2 GIUGNO  
 
Montagne suggestive, antichi borghi, paesaggi collinari, laghi e boschi secolari. Sono le aree protette del Lazio: quasi 2320 Km quadrati di natura e cultura di rara ed eccezionale bellezza. Un mondo prezioso e sorprendente, ma fragile. Per difendere e rilanciare il suo patrimonio, la Regione Lazio aderisce alla Settimana Europea dei Parchi che si svolgerà dal 24 maggio al 2 giugno. La manifestazione è promossa da Eroparc, e in Italia da Federparchi, per festeggiare l´istituzione del primo Parco europeo, avvenuta in Svezia il 24 maggio nel 1909. ´Il mio Parco. La mia Passione. La mia Storia´, è questo il tema del 2013. Durante la manifestazione saranno molte le iniziative per permettere ai cittadini di vivere i parchi in maniera gratuita e sostenibile. Durante la ´Settimana´ sarà possibile conoscere più da vicino il patrimonio naturalistico della nostra regione, che conta orsi, lupi, camosci, aquile ma anche spettacolari elementi del mondo vegetale. Le sole orchidee, tra i fiori più belli e vistosi, sono presenti nel Lazio con oltre 60 specie (su circa 100 in Italia). Vi sono poi gli alberi millenari, le foreste impenetrabili, le tradizioni locali, i prodotti dell´artigianato e quelli tipici della gastronomia, come, per esempio, le nocciole "tonde gentili", l´oliva Itrana o la lenticchia di Ventotene. Eventi che culmineranno sabato 1 e domenica 2 giugno per la conclusione della kermesse con escursioni, visite guidate, laboratori creativi, degustazioni, giochi, mostre a tema e vivaci momenti di animazione naturalistica promosse dagli enti gestori con il supporto dell´Agenzia Regionale Parchi. Per conoscere il programma delle manifestazioni di sabato 1 e domenica 2 giugno clicca qui http://www.Regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_focuson/programma_iniziative.pdf  
   
   
EMILIA ROMAGNA: GIORNATA VERDE - TREKKING, ESCURSIONI, USCITE IN BICI E IN BARCA - 2 GIUGNO  
 
Domenica 2 giugno tutta l’Emilia Romagna festeggia la Giornata Verde - Da Piacenza a Rimini i grandi parchi nazionali e le aree protette offrono un programma di oltre 70 appuntamenti – Obiettivo: vivere una giornata nella natura a ritmo slow: trekking, escursioni sul Po, uscite in bici, gite in barca a vela sui laghi di montagna, degustazioni, concerti in luoghi incantati – Per chi vuole fermarsi a dormire ci sono tanti pacchetti convenienti - Tutto organizzato dall’Unione di prodotto Appennino e Verde - Il programma su www.Appenninoeverde.it  Oltre 70 eventi in cartellone, 9 province coinvolte, 2 parchi nazionali e tante oasi protette: sono i numeri della Giornata Verde Emilia Romagna 2013 in programma domenica 2 giugno in tutta la regione. Una grande festa della montagna e del verde, un appuntamento per far vivere a tutti una giornata in un ambiente naturale e incontaminato a ritmo slow, senza fretta. Tutto organizzato dall’Unione regionale di Prodotto Appennino e Verde. Il Castello di Rivalta (Pc) propone escursioni lungo il fiume Trebbia, interessante dal punto di vista storico in quanto fu teatro della Ii guerra Punica del 218 a.C. Il parco del Trebbia è un’area protetta di 4000 ettari, ideale per chi desidera scoprire la flora e la fauna locale. A Busseto (Pr), in occasione del bicentenario verdiano, è in programma una giornata dedicata a Giuseppe Verdi: passeggiata sotto i portici del centro per raggiungere il Museo Nazionale, dedicato alle opere del famoso compositore, visita al Teatro Verdi, un tempo teatro privato di corte dell’antica Rocca Pallavicino, pranzo in locale tipico della Bassa parmense. Nel pomeriggio visita a Casa Barezzi, museo di cimeli verdiani, luogo della prima formazione musicale del giovane Giuseppe Verdi. Lo storico salone, sede della Filarmonica Bussetana fondata da Antonio Barezzi, accolse le prime composizioni ed esibizioni pubbliche di Verdi studente e poi giovane maestro. Il Parco Avventura Cerwood di Cervarezza (Re) ha in calendario un’escursione dedicata ai più piccoli sul “Sentiero degli gnomi”. Di facile percorrenza, è un percorso ad anello da fare a piedi nel Bosco delle Emozioni accompagnati dalla Fata dei Boschi che renderà ancora più magico conoscere il mondo di queste meravigliose creature del Piccolo Popolo. Gli gnomi sono i veri custodi dei segreti e delle meraviglie della natura. Attraverso questo sentiero i bambini imparano, osservano e giocano. Al Parco Esploraria di Lame di Zocca (Mo) ci si potrà divertire in un castagneto che nasconde sorprese inaspettate: dalle casette degli gnomi ai percorsi aerei di albering e alle pareti d’arrampicata, dal nuovissimo campo di tiro con l’arco allo snow-tubing e alle mountain bike. Per i più golosi non mancheranno da gustare crescentine e borlenghi. Bologna propone anche quest’anno il “Trekking col treno”: l’edizione 2013 presenta un’attenzione particolare alle tappe fondamentali della costruzione della nostra identità repubblicana con alcune escursioni legate al tema della Linea Gotica e della Guerra di Liberazione. Il 2 giugno ritrovo a Ponticella alle 10 e partenza a piedi con accompagnatore Cai seguendo l’itinerario Palestrina, Rastignano, Paleotto, Forte Bandiera, San Michele in Bosco per arrivare verso le 16 alle Due Torri, nel centro di Bologna, dove si svolge la giornata conclusiva di It.a.cà, Festival del Turismo Responsabile. Da non perdere i concerti di Eco della Musica: partenza a piedi alle 10 dalla località la Pennola (Castelluccio di Porretta Terme), alle 11 concerto al Santuario della Madonna del Faggio. Voce e chitarra di Cristina Renzetti; brani italiani, brasiliani e nordamericani. La Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi” organizza una suggestiva passeggiata lungo la “Via degli Dei”, l’antica strada etrusca che parte da Piazza Maggiore (Bo) e arriva a Piazza delle Signorie (Fi) attraversando l’Appennino. Ritrovo alle 14.30 alla “Festa dei sapori curiosi” (edizione dedicata al tortellino) in programma a Casalecchio di Reno l’1 e il 2 giugno. Il percorso prevede la salita dal sentiero dei Bregoli di Casalecchio fino al Santuario di San Luca. A Ferrara si pedala tra arte e oasi naturali con “Primavera Slow”. Per il weekend del 2 giugno si potrà scegliere tra eventi ed escursioni in tutto il territorio del Parco del Delta del Po: escursioni a piedi, in barca, passeggiate a cavallo, escursioni notturne per osservare le stelle e ascoltare i suoni della natura. Ravenna propone l’incontro “Mani volanti: i pipistrelli questi sconosciuti”, dedicato alla conoscenza dei pipistrelli della Vena del Gesso. Al Centro Visite Cà Carnè di Brisighella dalle 21, dopo una breve introduzione, è prevista una facile passeggiata nel loro ambiente naturale. Guida e partecipanti muniti di “ bad detector” in grado di ascoltare i loro ultrasuoni. Sul Lago di Ridracoli (Fc) sarà possibile effettuare suggestive escursioni guidate. Si potrà scegliere tra l’escursione con il battello elettrico, accompagnati da una guida che illustrerà la diga di Ridracoli e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e la suggestiva escursione in canoa, accompagnati da un esperto istruttore, alla scoperta dei meandri nascosti e suggestivi del lago. Sono solo alcune esperienze - ma sarebbe meglio dire emozioni - che si potranno vivere per la grande festa della montagna, dei parchi e delle aree protette della regione. Da Piacenza a Rimini tanti appuntamenti fra trekking, uscite in barca sui fiumi e su laghi di montagna, degustazioni di prodotti tipici. Con la presenza di ben due parchi nazionali (Parco delle Foreste Casentinesi e Parco Tosco Emiliano) e immense riserve naturali, l´Emilia Romagna è uno dei territori più verdi d’Italia. “La filosofia della manifestazione – spiega Pierluigi Saccardi, Presidente dell’Unione di Prodotto Appennino e Verde dell’Emilia Romagna – è quella di trascorrere un weekend a ritmo slow all’insegna della piacevolezza e del relax a contatto con la natura. L’invito è per tutti, piccoli e grandi, soprattutto per chi vive in città e forse non sa che in Emilia Romagna a meno di un’ora di auto da ogni capoluogo ci sono oasi naturali e luoghi storici da visitare. L’appennino si gusta piano: a piedi, in bicicletta, a cavallo o in barca. Si potrà così scoprire anche la cultura di questi territori, senza dimenticare l’enogastronomia tipica”. “In questo programma il cuore verde dell’Emilia e della Romagna – conclude Liviana Zanetti, Presidente Apt Servizi – si fonde in un ricco calendario con tante proposte per tutte le tasche e le esigenze”. Passeggiate a partire da 5 euro per i più piccoli e pacchetti per tutte le tasche abbinati ai vari appuntamenti. Info e programma: www.Appenninoeverde.it  
   
   
VIANDANZA, PARTE DA MONTERIGGIONI IL FESTIVAL DEDICATO A CHI VA PIANO E LONTANO  
 
Firenze – E’ partito il 31 maggio a Monteriggioni, nel cuore della Via Francigena, la seconda edizione del Festival della Viandanza, dedicato a chi ama viaggiare con lentezza, in particolare a piedi e in bicicletta. Fino al 2 giugno si alterneranno più di cento ospiti, tra cui Moni Ovadia, Têtes de Bois, Sergio Staino, i giovani attori del teatro Metastasio di Prato e del Teatro di Aquitania che stanno portando nelle piazze dei paesi due novelle di Boccaccio con il loro Teatro… su due piedi; e poi lezioni di viaggio lento all’ombra degli ulivi, viandanze in natura, decine di eventi – tutti gratuiti – all’insegna dell’amicizia. “I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma quello che noi siamo”, scrive il grande poeta portoghese Fernando Pessoa. A partire da queste parole si snoderà la seconda edizione del festival, fornendo ogni attenzione ai viaggiatori, dai più piccoli – i bambini, i disabili, chi non ha ancora trovato il coraggio di partire – ai grandi esperti che hanno solcato in lungo e in largo i continenti; e allo stesso tempo ai viaggi, siano passeggiate in città, gite fuori porta in bicicletta, o traversate di settimane. Perché non c’è differenza tra grande e piccolo: ciò che conta è mettersi in discussione, aprire la porta di casa, andare a prescindere dalla meta. “Questa iniziativa è da considerare per la Regione tra quelle strategiche, centrata com’è sulla Via Francigena nella tratta toscana del sentiero che da Canterbury conduce a Roma; 440 chilometri che con un grande investimento stiamo di nuovo mettendo in grado di esprimere tutto il proprio potenziale storico e culturale – sosstiene l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti presente oggi a Monteriggioni alla camminata d’apertura -. Puntiamo a far conoscere attraverso il fascino dei sentieri percorsi una parte meno conosciuta della nostra regione, eppure altrettanto ricca di grandi tradizioni. E farlo a piedi, o in bicicletta, comunque con lentezza, mette in rapporto diretto, personale, emozionale il territorio con i viaggiatori che lo percorrono. Ancora una volta vogliamo coniugare cultura e turismo come un binomio virtuoso”. Il Festival della Viandanza è realizzato da itinerAria con il sostegno della Regione Toscana e di Toscana Promozione, e con il contributo del Comune di Monteriggioni, del Comune di Altopascio (per l’anteprima), della Provincia di Siena (per la realizzazione del cammino di avvicinamento da Radicofani a Monteriggioni), con la collaborazione del Movimento Lento e di molte altre associazioni, case editrici, enti operanti nel mondo del viaggio lento. Fa parte del Festival Europeo della Via Francigena, ed ha il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.  
   
   
IL FONDATORE DI SANDALS APRE LE PORTE DELLE SUE VILLE  
 
Con l’iniziativa Your Jamaican Villas, Gordon “Butch” Stewart , fondatore della catena alberghiera Sandals, apre ai turisti le porte delle sue tre magnifiche ed esclusive ville Sundown, Lime-acre e Rio Chico. E’ possibile prenotare soggiorni speciali nella privacy più assoluta. Info: www.Yourjamaicanvillas.com