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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Giugno 2013 |
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PARLAMENTO EUROPEO: AGIRE INSIEME PER CONTRASTARE GLI ATTACCHI INFORMATICI, SOLLECITA COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI |
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Strasburgo, 10 giugno 2013 -
I criminali dovrebbero avere sanzioni più severe a livello europeo, nell´ambito
di un progetto di direttiva approvato dai deputati, del Consiglio e negoziatori
della Commissione dello scorso anno e approvato giovedi scorso dal Comitato di
Civil Liberties. Le nuove regole mirano anche a favorire la prevenzione e per
promuovere la cooperazione giudiziaria in materia di polizia. Il termine per le
risposte alle richieste urgenti di aiuto sarà di otto ore.
Attacchi informatici possono
colpire ovunque. Un criminale informatico può essere nei Paesi Bassi, il suo
centro di comando e controllo in Germania, i computer compromessi in Ucraina, e
l´attacco diretto ad una banca del Regno Unito.
"Cyber crimine non
conosce confini. Questa direttiva introduce regole comuni tanto necessari per
le sanzioni penali, e mira anche a facilitare le misure comuni per prevenire
gli attacchi e scambio di informazioni tra le autorità competenti favoriscono",
ha detto il relatore Monika Hohlmeier (Ppe, De).
Sanzioni più severe -
Il testo impone agli Stati
membri di fissare i termini massimi di reclusione non inferiore a due anni per
i reati di: accesso illegale o interferire con i sistemi informativi, di interferire
illegalmente con i dati, intercettare illegalmente le comunicazioni o
intenzionalmente, produzione e vendita di strumenti utilizzati per commettere
questi reati.
Esso introduce inoltre nuove
"circostanze aggravanti", al fine di contrastare la crescente
minaccia e la presenza di attacchi su larga scala contro i sistemi di
informazione più efficace. Casi "minori" sono esclusi, ma spetta a
ciascuno Stato membro determinare ciò che costituisce un caso di
"minore".
Gli attacchi alle
infrastrutture critiche-
Il termine massimo di
detenzione per gli attacchi contro "infrastrutture critiche", come ad
esempio le centrali elettriche, reti di trasporto e reti di governo, dovrebbe
essere di almeno cinque anni. Lo stesso vale se un attacco è commesso da un´organizzazione
criminale o se provoca gravi danni.
"Botnet" -
Il progetto di direttiva
intende inoltre introdurre una pena di almeno tre anni di carcere per la
creazione di "botnet", cioè che conferiscono il controllo remoto su
un numero significativo di computer da loro infettare con software dannoso
attraverso attacchi informatici mirati.
Termine di otto ore per le
richieste urgenti -
Gli Stati membri sarebbero
tenuti a rispondere rapidamente alle richieste urgenti di aiuto in caso di
attacchi informatici, in modo da rendere la cooperazione di polizia più
efficace. Dovranno fare un uso migliore della rete esistente di punti di
contatto 24/7 per rispondere a richieste urgenti entro otto ore.
Responsabilità delle persone
giuridiche -
Le persone giuridiche, come
le imprese, sarebbero responsabili dei reati commessi a loro vantaggio (ad
esempio, per l´assunzione di un hacker per ottenere l´accesso al database di un
concorrente). Le sanzioni potrebbero includere l´esclusione dal godimento di
benefici pubblici o la chiusura di stabilimenti.
Prossimi passi -
Il testo di compromesso è di
essere votato dalla Camera piena nel mese di luglio e di essere adottato
formalmente dal Consiglio poco dopo. La nuova direttiva sulla criminalità
informatica si basa su regole che sono state in vigore dal 2005. Il Regno Unito
e l´Irlanda hanno deciso di prendere parte alla applicazione della presente
direttiva, ma la Danimarca non sarà vincolata da esso.
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OTTENERE SUGGERIMENTI ONLINE DAVVERO UTILI |
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Bruxelles, 10 giugno 2013
- Qualsiasi utente di internet, e in
particolare chi usa i social media, avrà notato la natura sempre più
personalizzata degli annunci che appaiono sul proprio schermo. Si visita uno
specifico hotel su un sito e improvvisamente lo si ritrova più tardi in un sito
diverso. Allyours è una start-up che ha in programma di portare questo concetto
un passo più avanti e offrire una personalizzazione completa dei sistemi di
notifica, in modo che essi siano veramente utili.
La start-up è nata quando il
Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha assegnato un contributo iniziale di
1,25 milioni di euro a Anne-marie Kermarrec dell´Istituto pubblico francese di
ricerca Inria. Nel corso del progetto quinquennale Gossple, che si concluderà
ad agosto 2013, la ricercatrice e il suo team hanno inventato il concetto di un
"social network implicito".
La rete è costruita e
mantenuta in maniera completamente decentralizzata in modo che ogni utente sia
responsabile dei propri dati personalizzati. Questa impostazione risolve i
problemi di privacy che potrebbero preoccupare gli utenti e aiutarli a non
sentirsi osservati dalle aziende in ogni momento.
Allyours ha ricevuto anche
un contributo del Cer, questa volta di quasi 150 000 euro per la Prova di
concetto, contributo rivolto ai ricercatori che hanno bisogno di finanziamenti
addizionali per fissare il potenziale di innovazione delle idee provenienti dai
loro progetti di ricerca di frontiera finanziati dal Cer. Il progetto studierà
come trasformare l´idea in un servizio concreto, che si rivolga agli utenti di
internet ma anche alle piccole aziende.
Adesso più che mai, internet
appartiene agli utenti. Consumano la maggior parte della banda larga, decidono
quali applicazioni sono valide e generano la maggior parte del contenuto. Tutti
sono consapevoli dell´esplosione dei social network, ma l´impatto di come la
navigazione sia cambiata grazie a essi non è stato considerato a fondo.
Molti utenti adesso navigano
attraverso i link che incontrano invece di fare delle ricerche specifiche. C´è
però un rischio: il volume totale delle informazioni può essere immenso e in
definitiva frustrante.
Per avere sistemi di
notifica veramente utili, bisogna personalizzarli a seconda delle attività
dell´utente, a seconda dei fini per i quali usa internet, dei suoi post,
acquisti, ricerche e interessi.
Per le aziende la
personalizzazione presenta diversi problemi: conservare una quantità immensa di
informazioni su ogni utente è molto costoso. Gli utenti sono inoltre sempre più
riluttanti a fornire alle aziende indicazioni sulle loro preferenze. Nel frattempo
le piccole e medie imprese (Pmi) fanno fatica a raggiungere i potenziali
clienti a causa delle competenze e risorse indispensabili per sviluppare gli
algoritmi necessari.
Allyours è in grado di
raccomandare elementi istantaneamente e non richiede iscrizioni per feed o
interessi. Gli utenti devono semplicemente indicare se apprezzano o no gli
elementi raccomandati, per esempio attraverso un semplice tasto "mi
piace" o "non mi piace".
Il fatto che i dati
personali siano conservati nel computer di ogni utente li fa sentire più sicuri
della loro privacy.
Per i patiti dei social
network, Allyours fornisce anche a ogni singolo un social network live con
partecipanti che hanno interessi simili, il cosiddetto social network
implicito.
Per maggiori informazioni,
visitare:
Inria
http://www.Inria.fr/en/teams/asap
Gossple
http://www.Gossple.fr/
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LA TOSCANA SUL WEB VISTA DA UNA SQUADRA DI BLOGGER, FOTOGRAFI E VIDEOMAKER |
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Firenze, 10 giugno 2013 –
Due americane, una svedese e due italiani. Insieme hanno formato la squadra
selezionata tra le oltre cento candidature pervenute per il primo tour di Play
Your Tuscany, progetto di promozione territoriale promosso dalla Regione con Toscana Promozione e Fondazione
Sistema Toscana. L’obiettivo era promuovere le bellezze, le tradizioni, i
prodotti del territorio, attraverso gli occhi – e soprattutto i racconti- di
blogger, videomaker e fotografi, preferibilmente di madrelingua inglese. Il
materiale prodotto durante il primo tour che ha attraversato, dal 17 al 21
aprile scorsi, le province di Pisa, Lucca e Massa-carrara è stato veicolato sui
blog dei cinque partecipanti oltre che sul sito ufficiale dell’evento
http://www.playyourtuscany.com/ e sui profili social collegati
(http://www.Turismo.intoscana.it/allthingstuscany/network/ ).
Play Your Tuscany ha subito
registrato un grado di coinvolgimento in rete molto elevato; sono, infatti, più
di 11mila gli utenti unici sparsi in ogni angolo del mondo, che hanno visitato
il sito ufficiale dell’evento. Il gruppo più corposo proviene dall’Italia e a
seguire dagli Stati Uniti, dal Portogallo, dal Brasile e dalla Polonia.
Interessante anche il dato relativo ai paesi emergenti: centinaia di click sono
arrivati dal Quatar, dagli Emirati Arabi, dall’India, dalla Nuova Zelanda e dal
Sud Africa. Oltre che sul sito ufficiale l’iniziativa prende vita anche
attraverso i social network.
Mare, natura e sport saranno
invece le parole chiave del secondo tour in programma dal 19 al 23 giugno tra
l’Elba e la Maremma e intitolato Let’s see the world in green and blue. Anche
questa volta i cinque “giocatori” selezionati da Fst saranno esperti di social,
amanti dell’avventura e degli sport all’aria aperta. La raccolta delle
candidature per i prossimi tour rimane aperta, basta compilare il form al
seguente link: www.Playyourtuscany.com/apply/
“Attraverso la rete, il turista la vacanza ideale seguendo le sue
passioni e lasciandosi consigliare da chi ha già vissuto quell’esperienza. Il
web è una miniera di informazioni e la Regione Toscana non ha perso l’occasione
di sfruttare questo potentissimo canale promozionale – commenta l’assessore
regionale al turismo e alla cultura Cristina Scaletti -. Con “Play Your
Tuscany” i turisti parlano ad altri turisti di tutto il mondo attraverso i
blog, con commenti, video e foto messi in rete. Un’immagine che racconta di una
terra vivace, adatta ai giovani e a tutte le tasche, pronta a seguire le
tendenze e a dare risposte immediate alle esigenze dei turisti 2.0; per questo, grazie al lavoro fatto sul
portale del turismo e sui social la Toscana, è tra le regioni più presenti sul
web”. |
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SULLE PAGINE WEB DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA UNA RACCOLTA DI FAQ E LA PRIMA MAPPA DEGLI SPORTELLI PRESENTI SUL TERRITORIO. IN COLLABORAZIONE CON L´URP |
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Bologna, 10 giugno 2013 - Come si ottiene un assegno di cura? Esistono
contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche? E’ prevista
l’assistenza sanitaria per gli stranieri? A chi posso rivolgermi per il calcolo
dell’Isee? A chi si può affidare un familiare anziano non autosufficiente per
alcune ore della giornata? Posso avere un contributo per pagare i libri di
scuola dei miei figli?
A queste, e a molte altre
domande, risponde una raccolta di Faq (domande frequenti) sulle pagine web
della Regione ( www.Regione.emilia-romagna.it/urp/faq/sociale
). Tra le diverse sezioni attivate (si va dalla casa ai trasporti, dal lavoro
all’energia, alla formazione), quella dedicata al sociale è la più ampia, con
oltre 60 risposte su anziani, disabili, detenuti, famiglia e minori,
immigrazione, discriminazione, persone senza fissa dimora. In più c’è la prima
mappa georeferenziata completa degli sportelli sociali (239 in tutto) presenti
in Emilia-romagna, da Piacenza a Rimini.
Frutto della collaborazione
tra Ufficio relazioni con il pubblico e l’assessorato regionale alle Politiche
sociali, la sezione “sociale” contiene una serie di informazioni basate sulle
domande più ricorrenti che arrivano allo stesso Urp e alla Direzione generale
sanità e politiche sociali. “Una nuova opportunità per i cittadini” è il
commento dell’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi. “In queste
nuove pagine possono trovare, in modo semplice e immediato, risposte ai
principali dubbi e quesiti in materia di welfare. Non solo: la mappa degli
sportelli sociali promuove e valorizza una realtà preziosa per singoli e nuclei
familiari. Una vera e propria rete di informazione, orientamento e accesso ai
servizi territoriali per la persona e sociali in genere”.
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CHIUDE SMAU BOLOGNA E R2B – RESEARCH TO BUSINESS DUE GIORNI DI APPUNTAMENTI PER DARE NUOVO SLANCIO ALLE IMPRESE E FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO DEL PAESE |
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Bologna, 10 giugno 2013 - Si è chiusa il 6 giugno la quinta edizione di
Smau Bologna che, insieme a R2b-research to Business, l’8° Salone della Ricerca
Industriale, ha registrato oltre 5.000 visitatori professionali e più di 6.200
registrati al sito di Smau e di R2b. Consegnati nei due giorni 24 riconoscimenti nell’ambito dei quattro
premi in programma e presentate all’interno dell’area espositiva oltre 100
novità tecnologiche raccontate dai principali protagonisti del settore, tra
cui: Cisco, Dell, Fujitsu, Hp, Intel, Infor, Lenovo, Microsoft, Oracle, Sap e
Vodafone.
L’edizione di quest’anno di Smau e R2b ha
puntato l’attenzione sulle giovani imprese, sul mondo della ricerca industriale
e sul tema dei Cluster Tecnologici individuati dal Miur. Ed è proprio il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ad essere stato il
protagonista d’eccezione di questa edizione, attraverso la partecipazione ai
diversi eventi in programma dei suoi rappresentanti: Raffaele Liberali, Capo
Dipartimento del Miur, Mario Calderini, Consigliere per la Ricerca e
Innovazione del Miur e Fabrizio Cobis, dirigente del Miur che oggi,
partecipando al Premio Smart City ha sottolineato come “gli interventi in tema
Smart city vanno realizzati partendo dal ‘basso’ ascoltando le esigenze dei
diversi attori presenti sui territori che devono essere coinvolti nei progetti
per trovare soluzioni mirate che vadano incontro alle loro necessità. Per
portare avanti progetti innovativi bisogna quindi coinvolgere non solo chi fa
innovazione – imprese, startup e centri di ricerca – ma anche chi la chiede.”
“Una presenza, quella del
Miur in fiera – commenta Pierantonio
Macola, Amministratore Delegato di Smau –che riteniamo strategica, vista
l’importanza che i cluster tecnologici nazionali stanno assumendo rispetto alle
piccole e medie imprese delle Regioni più dinamiche d’Italia. Dopo cinque tappe
del nostro Roadshow è evidente che il rapporto tra laboratori, centri di
ricerca e startup - raggruppate secondo la logica dei Cluster Tecnologici
Nazionali - e le piccole imprese dei territori regionali, può essere un vero motore
dello sviluppo dell’economia italiana.”
A queste parole si
aggiungono quelle di Luigi Nicolais, Presidente del Cnr , che sottolinea
l’importanza della Ricerca che deve diventare l’elemento centrale della
politica economica del nostro Paese ed evidenzia come i centri di ricerca
abbiano un ruolo di primaria importanza nel creare quel know how indispensabile
per le imprese per competere a livello internazionale.
Sul tema del rapporto tra mondo della Ricerca
e Industria non può mancare il commento di Paolo Bonaretti, direttore di Aster,
che fa un bilancio dell’edizione appena conclusa di R2b: “Una regione pronta a
fare da traino al sistema italiano della ricerca e dell’alta tecnologia. È
questa l’immagine dell’Emilia-romagna uscita dai due giorni di R2b - Research
2Business, l’8° salone internazionale della ricerca industriale che si è chiuso
oggi a Bologna Fiere; un appuntamento oramai consolidato come principale
momento d’incontro tra domanda e offerta di innovazione. Una grande edizione
caratterizzata dalla sfida dei cluster tecnologici e delle specializzazioni
intelligenti, un’ampia riflessione sulle strategie di ricerca industriale e di
innovazione a livello europeo, nazionale e regionale per capire come ci
muoveremo nei prossimi anni per accrescere la competitività del sistema
italiano”. Una sfida che vede l’Emilia-romagna già protagonista con la Rete
alta tecnologia, che ha raggiunto e superato l’obiettivo simbolico dei 100
milioni di euro in contratti di ricerca sottoscritti dalle imprese (non solo
regionali) con i laboratori che ne fanno parte. Un risultato annunciato oggi al
salone e che dà conto della volontà delle imprese di continuare a investire in
innovazione nonostante la crisi.
E a conferma del grande
interesse per lo sviluppo di partnership tra ricerca e impresa arrivano anche i
numeri dell’edizione 2013 di Innovat&match, gli incontri richiesti dalle
aziende con i laboratori realizzati nei due giorni di R2b che hanno registrato
il tutto esaurito: 1.031 gli incontri richiesti quest’anno, con un incremento
del 56% rispetto alla scorsa edizione.”
L’edizione di quest’anno di
Smau e R2b è stata anche l’occasione per accendere i riflettori sulle numerose
eccellenze presenti in Emilia Romagna e nei territori limitrofi attraverso i
premi che si sono svolti nei due giorni. Ed è proprio con il Premio Smart City
che si è conclusa l’edizione di quest’anno, consegnando un riconoscimento a 4
comuni del Centro Nord: Bologna, per il progetto Reti Intelligenti – Smart Grid
che intende sviluppare un Sistema integrato di rigenerazione di edifici e reti
con l’obiettivo di aumentare il benessere e la qualità della vita dei
cittadini, il Comune di Cesena, con il progetto “Caldaie in rete”che ha
permesso al comune di svolgere un telecontrollo puntuale degli impianti a
garanzia di un’ottimizzazione della loro regolazione, riducendo i consumi di
gas metano e di energia elettrica, il Comune di Senigallia, con il progetto
Firma Grafometrica che ha consentito al comune la dematerializzazione dei
documenti a favore di una riduzione del tempo di lavorazione delle singole
pratiche, e il Comune di San Giovanni in
Persiceto che ha in corso una strategia per la realizzazione della propria
Smart City che prevede, tra gli altri, tre interventi: rispettivamente una rete
di telecontrollo della pubblica illuminazione, l’attivazione di un servizio in
fase sperimentale di tele-assistenza per gli anziani del comune e una rete di
hot spot Wi-fi al fine di migliorare il servizio al cittadino e di supportare
la sostenibilità economica. Una Menzione speciale Premio Smart City Roadshow è
stata consegnata al Miur per il modello organizzativo adottato per il Programma
Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività”.
L’evento di premiazione è
stato preceduto da uno “Speed Pitching” condotto da Emil Abirascid, Ceo di
Startupbusiness, in cui 10 tra le migliori starup in ambito Smart City si sono
presentate in 2 minuti al pubblico di amministratori presenti. Prima della
premiazione una tavola rotonda sul tema “Agenda Digitale motore per le Smart City?”
ha visto il confronto tra Fabrizio Cobis, Dirigente del Miur e Roberto
Moriondo, Rappresentante delle Regioni nel comitato di indirizzo Adi sul tema
dell’Agenda Digitale Italiana. Ad annunciare i vincitori è intervenuta Simona
Lembi, Componente del Consiglio Nazionale Anci.
La mattinata di giovedì ha
visto anche la consegna dello Smau Mob App Award il premio realizzato in
collaborazione con la School of Management Politecnico di Milano e dedicato alle applicazioni mobile che ha
visto come vincitori l’App “Pattycombat” per la categoria consumer e Virtual
Shelf, app sviluppata da Vodafone per Piquadro per la categoria Business.
Palmap è stata, invece, l’app più votata dal pubblico in sala.
Mercoledì invece è stata la
giornata dedicata alle startup che, attraverso il Premio Lamarck ha celebrato
le 3 startup più innovative dell’edizione bolognese di Smau: Mathfem, Tesla
Consulting e Smart – I, G-com invece ha vinto il Premio Speciale del Resto del
Carlino per l’Innovazione.
Protagoniste della giornata
di mercoledì anche le imprese e i centri di ricerca. Nel pomeriggio si è tenuto
il Premio Cluster “Best in Show” che ha visto la consegna del premio a 6
laboratori e centri di ricerca italiani riconducibili alle aree dei Cluster
Tecnologici Nazionali: Laboratorio Tracciabilità per il cluster Agrifood,
Venetonanotech per il cluster Fabbrica Intelligente, Ciri Scienze della Vita e
Tecnologie per la Salute per il cluster Scienze della Vita, Polo dell’Innovazione
dell’Automotive vince nella categoria mezzi per la mobilità, Nier Ingegneria
vince per il cluster Tecnologie per le Smart Communities, Mist E-r Scrl vince
per il cluster Tecnologie per gli ambienti di Vita. A seguire, si è tenuto il Premio Innovazione Ict Emilia-romagna
promosso dall’Osservatorio Smau – School of Management del Politecnico di
Milano che è stato assegnato a 4 imprese virtuose del Centro Nord che hanno
saputo affermarsi sul mercato grazie alle tecnologie digitali: Comer Industries,
Ecobyte, Utensileria Lughese e Caviro hanno ricevuto il riconoscimento.
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LA FORMAZIONE BATTE LA CRISI |
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Milano, 10 giugno 2013
- Sinervis Consulting, affermato centro
di formazione informatica di Milano e Torino, lancia un´iniziativa per favorire
la formazione in tempi di crisi.
L´iniziativa prevede, per
ogni corso in partenza, una borsa di studio pari al valore del corso per un
disoccupato. Ecco il link dell´iniziativa:
http://www.Corsi.sinervis.com/iscrizioni-lista-dattesa-corsi-gratuiti-inoccupati
Sinervis è infatti certa che
con la formazione e la riqualificazione professionale sia possibile trovare
lavoro anche in tempi di crisi. Il settore informatico nei prossimi anni
richiederà sempre maggiore manodopera qualificata.
L´ue preannuncia infatti un
deficit di competenze nel nostro paese: l’Italia sarà il Paese (con il
Portogallo) con il peso più alto di lavoratori con bassi livelli di
qualificazione (37,1% contro la media Ue del 19,5%) e avrà una carenza
fortissima di forze di lavoro altamente qualificate (17,5% contro il 32%
dell’Ue).
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ARRIVANO I TECNO ANGELS, “SE UN ANZIANO SI SENTE SOLO, NON REGALARGLI UN’ORA MA INSEGNAGLI AD USARE INTERNET” GIOVANI “ANGELI” VOLONTARI CHE AIUTERANNO GLI ANZIANI A SENTIRSI MENO SOLI E’ UNA NUOVA FORMA DI VOLONTARIATO GIOVANILE, DEFINIBILE “2.0”, CON STUDENTI TRA I 15 E 18 ANNI CHE INSEGNANO AGLI ANZIANI AD USARE IL WEB ED I SOCIAL NETWORK |
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Lecce, 10 giugno 2013 - Avete presente quel detto che recita “se un
uomo ha fame, non regalargli un pesce ma insegnagli a pescare”? Una possibile
trasposizione ai giorni nostri potrebbe essere: “se un anziano si sente solo,
non regalargli un’ora del tuo tempo ma insegnagli ad usare Internet e la posta
elettronica”.
F03sm.jpged è esattamente
questo il concetto che anima l’idea che hanno avuto alcuni studenti di una
scuola italiana, l’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce, i quali, a partire
dall’anno venturo, lanceranno il nuovo servizio coniato con il nome di “Tecno
Angels” e che può essere definito come una sorta di “volontariato giovanile
2.0”, ossia una forma di volontariato totalmente nuova che ha a che fare con
gli anziani e con le nuove tecnologie di comunicazione. In poche parole si
tratta di utilizzare (meglio dire, sfruttare) i laboratori informatici
scolastici che di pomeriggio sono inutilizzati per ospitare dei corsi
one-to-one (un docente, un discente) in cui i giovani studenti della scuola, in
forma totalmente volontaria, diventano “prof” ed insegnano agli anziani ciò che
sanno fare meglio, ossia navigare in internet, inviare e ricevere posta
elettronica, utilizzare i social network, etc. Lo scopo finale di questa
formazione è quello di fornire alle persone che hanno poche possibilità di
interagire con altri simili le conoscenze necessarie per comunicare con
parenti, amici e nuove conoscenze attraverso la rete delle reti.
Ad onor del vero, l’idea non
è nata dal nulla ma da una bellissima esperienza che i ragazzi hanno fatto
questa primavera con un progetto curato da Coop Estense denominato “Tuttinrete”
e con cui hanno avuto modo di sperimentare concretamente cosa può significare
dedicare alcune ore pomeridiane a seguire da vicino la preparazione di persone
anziane. L’esperienza è stata talmente emozionante e positiva che hanno quindi
pensato bene di istituzionalizzare l’idea e creare un vero e proprio movimento
di “angeli tecnologici” che, un domani, potrebbero operare in ogni città
d’Italia. I ragazzi salentini hanno infatti intenzione di partire in proprio il
prossimo autunno ma, allo stesso tempo, di creare e diffondere gratuitamente
documentazione e protocolli formativi e comportamentali in maniera tale che
l’esperienza possa essere facilmente seguita e copiata ovunque.
Se ci pensiamo un attimo,
oggi i giovani sono molto distanti dal concetto di volontariato “classico”, in
quanto non sono per nulla inclini o disponibili ad offrire il loro tempo ed il
loro aiuto nell’assistenza di persone bisognose (anziani, sofferenti, etc.),
mentre risulta loro più facile diventare “docenti” e insegnare ad usare il
computer e soprattutto Internet a chi non lo sa fare. I “Tecno Angels” insegneranno
alle persone a tenersi informati, a comunicare e ad interagire con amici,
parenti ed il resto del mondo attraverso la navigazione in rete, l’uso
dell’e-mail e dei social network. In questo modo i giovani si potranno rendere
utili sentendosi comunque a loro agio in quanto conoscono la materia molto bene
e, al contempo, potranno diventare una vera e propria risorsa per la società.
Trattandosi di volontariato,
ovviamente non si parla di alcun compenso per il servizio offerto e nemmeno di
alcuna spesa per i corsisti, ma vogliamo proprio vedere se la scuola che ha tra
i suoi studenti tali “angeli” non sarà più che disponibile a riconoscere loro
meriti scolastici e crediti formativi!
L’idea dei “Tecno Angels” è
stata presentata recentemente al concorso Invfactor del Cnr.
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IL 5 ° FORUM EUROPEO UNIVERSITÀ-IMPRESE |
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Bruxelles, 10 giugno 2013 -
Il discorso di apertura del 4
giugno di Androulla Vassiliou Membro della Commissione europea responsabile per
l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù: 2E ´un grande
piacere di dare il benvenuto a tutti voi di Quinto University Business Forum.
Sono particolarmente lieto
di vedere molti di voi qui oggi. Il vostro contributo e la dedizione è
essenziale se vogliamo realizzare un vero e proprio cambiamento di mentalità in
tutta Europa. Non vedo l´ora di sentire le vostre opinioni e l´eccezionale
livello di competenza che questo Forum ha riunito.
[Ruolo dell´istruzione nella
economia attuale] -
Europa è stato messo alla
prova da grandi sfide economiche e sociali. Gli ultimi anni hanno spazzato via
dieci anni di progresso economico e sociale ed esposto molti punti deboli delle
nostre economie. Occorre ripensare come investiamo le nostre risorse e come
possiamo garantire il miglior risultato con mezzi limitati.
Si è tentati, in un momento
di crisi, a girare verso l´interno, si concentrerà su questioni nazionali, e
cercare di mantenere lo status quo. Ma rifiutando di riconoscere le sfide che
non è una buona idea. E quando si tratta di istruzione superiore, sarebbe un
grave errore.
Siamo davvero a un bivio in
Europa.
Ora è il momento di portare
avanti e di innovare, abbracciare la riforma e prendere le difficili decisioni
necessarie per rinnovare le nostre economie e rafforzare le nostre società.
Il nostro approccio deve
essere chiaro: per rimanere competitivi in un mondo in rapida evoluzione e
per preparare la società di domani, dobbiamo investire nella nostra gente e
soprattutto ai nostri giovani - nelle loro capacità, nella loro capacità di
adattarsi al cambiamento, e in la loro capacità di innovare.
Ora più che mai, quindi,
dobbiamo ripensare il ruolo e il valore dell´istruzione superiore nelle nostre
società ed economie.
La disoccupazione giovanile
ha ormai raggiunto livelli socialmente inaccettabili: 23% in media nell´Ue, ma
il 56% e il 62% in Spagna e in Grecia. Allo stesso tempo, ci sono attualmente
più di due milioni di posti di lavoro vacanti in Europa.
E le aziende si trovano ad
affrontare la carenza di competenze, come evidenziato dal recente appello da
diversi amministratori delegati che scrivono sul Financial Times circa la
mancanza di ingegneri in Europa. Questo paradosso non è accettabile.
E ´un paradosso che rivela,
soprattutto, la mancata corrispondenza tra le competenze fornite e le esigenze
del mondo del lavoro, e, in una certa misura, il fallimento dei nostri sistemi
di istruzione in generale.
Entro il 2020, ci aspettiamo
che il 36% di tutti i posti di lavoro nell´Ue richiederà qualifiche di alto
livello. Ma oggi solo il 26% della forza lavoro attuale è istruita a livello
terziario. Anche se è vero che l´elevato livello di istruzione sono anche
colpiti dalla crisi, l´esperienza dimostra chiaramente che la tariffa altamente
qualificato meglio di altri.
L´abilità paradosso rivela
anche che il mercato del lavoro in Europa è ancora frammentato, e la mobilità
resta l´eccezione. Tutto questo aggrava gli attuali squilibri geografici e
squilibri.
L´urgenza della situazione
richiede un cambiamento reale nell´ambito dell´istruzione superiore - in
particolare per quanto riguarda la qualità e la pertinenza dei corsi,
l´occupabilità dei laureati e le esigenze delle nostre aziende.
Questa sfida è al centro
dell´agenda dell´Ue per la modernizzazione dell´istruzione superiore che ho
presentato nel 2011. E ´anche un messaggio centrale del più ampio dibattito di
politica economica dell´Ue - il semestre europeo - nonché le raccomandazioni
specifiche per paese che la Commissione ha proposto a tutti i 27 Stati Uniti la
scorsa settimana.
Abbiamo bisogno, in
particolare, a sviluppare maggiormente partenariati tra i sistemi di istruzione
e le imprese. I due mondi hanno bisogno di lavorare meglio di pari passo.
Ma questo richiede un forte
impegno anche da parte della comunità business stesso. Le aziende devono essere
pronte ad investire in istruzione.
Essi devono essere disposti
a collaborare con istituti di istruzione superiore su una base a lungo termine,
sostenendo lo sviluppo di nuovi programmi di studio o che offre più posti per
stage per esempio.
[Il Forum Ub]
Questa duplice
responsabilità spiega perché abbiamo creato il forum università-imprese nel
2008. E si è rivelato un grande successo.
I dibattiti e le
raccomandazioni dei precedenti Forum hanno portato a nuove iniziative politiche
a livello europeo, come ad esempio le alleanze della conoscenza lanciato nel
2011 e il quadro di orientamento per le università imprenditoriali che saranno
presentate qui oggi.
Ma abbiamo ancora una lunga
strada da percorrere.
Un recente studio della
Commissione dimostra che la cooperazione università-imprese in Europa resta
marginale, con la maggior parte degli accademici che hanno poco o nessun
coinvolgimento in qualsiasi cooperazione.
Tradizionalmente, gli
istituti di istruzione superiore si sono impegnati con le aziende attraverso
progetti di ricerca o da ospitare tirocinanti e stagisti. Mentre la ricerca
resta essenziale, una maggiore collaborazione sul contenuto educativo è
fondamentale per collegare l´istruzione e l´innovazione più da vicino.
Molte delle nostre
università sono ancora insegnando secondo un 19 ° modello secolo. Questo non è
solo obsoleto, ma controproducente. Allo stesso tempo, sono felice di dire che
gli atteggiamenti stanno cambiando, la globalizzazione e il perdurare della crisi
in Europa inevitabilmente esercitano una pressione sullo status quo.
Ora è il momento di agire.
Questo è il messaggio urgente dietro il V Forum università-imprese.
[Verso partenariati
strutturati Ub]
Signore e signori,
Dobbiamo incoraggiare
l´istruzione e le imprese a impegnarsi più decisamente in forme strutturate di
cooperazione. I benefici e l´impatto di tali partenariati sono grandi, e
arricchiscono il potenziale di innovazione di tutte le organizzazioni coinvolte
migliorando l´apprendimento e l´insegnamento ambienti. Essi hanno inoltre
contribuire a creare una cultura comune tanto necessaria che colma il divario
tra il mondo accademico e le imprese, e che è fondamentale per il successo a
lungo termine e la sostenibilità di tali collaborazioni.
Al 2011 University Business
Forum, è diventato chiaro che uno dei principali ostacoli alla cooperazione tra
imprese università è stata la fiducia: come possiamo fare per trovare i partner
giusti e garantire il finanziamento dei nostri progetti?
Chiaramente qualche tipo di
supporto necessario per essere messo in atto per aiutare la cooperazione
rilanciare.
Ciò ha portato nel 2011 al
lancio delle alleanze della conoscenza come azione pilota, grazie in gran parte
al sostegno del Parlamento europeo. Alleanze della conoscenza sono partenariati
strutturati, co-finanziati dal bilancio dell´Ue, che riuniscono partner di
business e mondo accademico che si sono impegnati a fornire nuovi e innovativi
metodi di insegnamento.
L´innovazione è uno dei
criteri di aggiudicazione per questi progetti, e abbiamo messo un forte accento
sulla mentalità imprenditoriale set. La risposta alla fase pilota nel 2011 è
stata molto positiva. Sei progetti sono stati finanziati fino ad oggi, ed i
risultati dei primi tre saranno presentate entro oggi.
Ora abbiamo deciso di
ampliare significativamente l´ambizione e il sostegno a queste partnership con
l´introduzione di loro come una parte importante del nuovo programma Erasmus
per tutti, che il Parlamento europeo e gli Stati membri stanno ancora
negoziando.
Con un potenziale aumento
del bilancio del 40% rispetto al finanziamento in corso, Erasmus per tutti
diventi il programma leader di supporto dei sistemi nazionali di istruzione
superiore nelle loro riforme.
Per le alleanze della conoscenza
abbiamo proposto un bilancio per 175 milioni di euro in sette anni, che
dovrebbe consentire di finanziare circa 200 partenariati.
Nel lungo termine, speriamo
che le alleanze della conoscenza creerà un "effetto a catena".
Vogliamo vedere la cooperazione tra l´istruzione superiore e il mondo del
lavoro diventando la norma piuttosto che l´eccezione, con una maggiore
consapevolezza dei benefici più ampi per la società in generale.
Quindi, il nostro messaggio
è chiaro: a partire dal prossimo anno, l´Europa sosterrà direttamente i
partenariati tra università e imprese.
[Imprenditorialità]
Signore e signori,
La nostra ambizione,
attraverso questo forum, è anche quello di concentrarsi su imprenditorialità.
Imprenditorialità e competenze imprenditoriali sono diventati molto di moda
negli ultimi due anni, e abbiamo visto la nascita di "educazione imprenditoriale".
Ma se vogliamo produrre un
reale cambiamento di mentalità in Europa verso la cultura imprenditoriale, in
cui l´assunzione del rischio viene premiato, quindi i nostri sistemi di
istruzione superiore devono svolgere pienamente il loro ruolo nel dare sostegno
a spin-off e start-up.
Ma cerchiamo di essere
chiari sui fatti. La maggior parte dei laureati di oggi, anche se non la loro
laurea è in attività, non stanno andando a creare le proprie imprese.
Piuttosto, essi diventeranno dipendenti, per lo più in piccole e medie imprese,
che costituiscono la maggior parte dei datori di lavoro europei - le stesse
piccole e medie imprese che stanno combattendo in un mercato sempre più
competitivo e globalizzato.
Sempre più spesso, le
aziende hanno bisogno di persone con una più ampia gamma di abilità. I
dipendenti sono spesso chiesto di lavorare su diversi set di abilità
differenti. Questa è una necessità che deve essere soddisfatta entro il sistema
di istruzione, piuttosto che fuori di esso dopo la laurea. E questo implica un
cambiamento nel modo che l´istruzione è consegnato nonché nell´offerta
istituzionale.
Date le definizioni vaghe e
spesso contrastanti di ciò che costituisce un "istituto di istruzione
superiore imprenditoriale", la Commissione ha elaborato il quadro di
riferimento si sente parlare del primo workshop di oggi.
Questo è uno strumento di
autovalutazione on-line per gli istituti di istruzione superiore che cercano di
capire il loro attuale livello di sviluppo imprenditoriale. E ´stato progettato
in collaborazione con l´Ocse e un gruppo di esperti europei, e sarà andare a
vivere nei prossimi mesi.
La Commissione, dal 2008, ha
creato anche l´Istituto europeo di innovazione e tecnologia - l´Iet - di
affrontare questo paradosso europeo dove, nonostante l´eccellenza nella
ricerca, i laureati altamente qualificati e le aziende dinamiche, ci sono
ancora in ritardo concorrenti in termini di creazione di imprese e portando
idee sul mercato.
Con l´Iet, stiamo cambiando
il modo in cui affrontiamo l´innovazione in Europa, ci alleniamo gli
imprenditori di domani e noi li accompagniamo nella costruzione di nuove
società.
E lo facciamo mettendo
insieme centri di ricerca, imprese e, per la prima volta in Europa, le
università all´interno di partenariati strutturati che sono governati come
società. Conoscenza e dell´innovazione: Noi li chiamiamo Cci.
Tre Cci sono già installato
e funzionante, e ci aspettiamo di creare sei più, a condizione di bilancio sia
sufficiente per l´Iet nei negoziati in corso tra il Parlamento europeo e gli
Stati membri.
Vorrei qui ringraziare la
Presidenza irlandese per il duro lavoro nei negoziati sul programma Orizzonte
2020.
Avrete l´opportunità di
saperne di più su l´Eit e le Cci, nonché la strategia di sviluppo dell´Eit nei
prossimi anni, come molti oratori in questo forum sono direttamente coinvolti
nella Iet.
[ Vorrei ringraziare
soprattutto Maria Garana, Karen Maex e Gabor Bojar, tutti i membri del comitato
direttivo dell´Eit, per aver accettato di affrontare questo forum ].
Signore e signori,
Promuovere l´istruzione, la
ricerca e l´innovazione, nonché le interazioni tra di essi continuerà ad essere
una priorità assoluta per la Commissione negli anni a venire. Ma contiamo sul
vostro sostegno e l´impegno a portarla avanti.
Mi auguro che le discussioni
e casi di studio presentati nel corso di questo Forum ispireranno tutti noi in
questo lavoro.
Grazie per l´attenzione e
per essere i nostri partner nella costruzione del futuro dell´Europa, sulla
base di istruzione e di formazione di alto livello, moderno e inclusivo voi.”
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A MONTELUPO LA SCUOLA È “TECH” E UN LIBRO NE RACCOGLIE LE SFIDE |
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Firenze 10 giugno 2013 –
Come introdurre in classe le nuove tecnologie? Quali i dispositivi più adatti
per i ragazzi? Quale la “banda” migliore per una scuola? Come cambia il ruolo
dei docenti in classi a elevata tecnologia? Come disporre banchi e cattedra in
una scuola modello “Ardesia tech”?
Nell’istituto Comprensivo
“Baccio da Montelupo”, a Montelupo Fiorentino, le sperimentazioni sulla scuola
digitale nella primaria, secondo un progetto chiamato “Ardesia Tech”, sono
attive da tre anni, in collaborazione con Indire (l’istituto che si occupa di
ricerca e innovazione nella scuola) e Università di Milano La Bicocca. Ne è
scaturito un volume (“Fare didattica nella classe multimediale. Dall’esperienza
al modello”, curato da Massimo Faggioli, ricercatore Indire) che viene
presentato lunedì 10 giugno.
Appuntamento (ore 18 presso
l’auditorium della scuola). Interverranno la vicepresidente della Regione Toscana
Stella Targetti, il sindaco di Montelupo Rossana Mori, il capo dipartimento del
Miur Giovanni Biondi.
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FVG, SCUOLA: PUBBLICATI BANDI PER SVILUPPO OFFERTA FORMATIVA |
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Trieste, 10 giugno 2013 - La
Regione ha avviato le iniziative di
sostegno allo sviluppo
dell´offerta formativa delle istituzioni
scolastiche statali e
paritarie per l´anno scolastico 2013/2014.
I bandi e la modulistica per
la presentazione delle domande sono
pubblicati sul sito della
Regione Fvg alla voce "Istruzione e
Ricerca - La regione per le
scuole". La scadenza per la
presentazione delle domande
relative a tutti i bandi è fissata al
12 Luglio 2013.
Anche quest´anno, infatti,
le scuole potranno presentare domanda
per l´ottenimento di
contributi destinati all´ampliamento e alla
qualificazione dell´offerta
formativa scolastica. La Regione
intende accompagnare le
scuole nel loro processo di crescita
formativa "dal
basso", valorizzando le buone pratiche che dalle
stesse sono state
realizzate, in interazione e integrazione con
risorse ed opportunità del territorio.
L´azione pubblica regionale
prevede contributi a sostegno dell´
area delle competenze chiave
europee e di cittadinanza, presenti
anche nei nuovi ordinamenti
scolastici, con riferimento
all´attuale dibattito
europeo sull´offerta scolastica per
competenze. Attraverso i
contributi del bando, la Regione intende
altresì intercettare alcune
dimensioni organizzative e
progettuali che esigono una
particolare attenzione nel nostro
territorio: la scuola di
montagna e la scuola a tempo pieno.
I contributi regionali si
rivolgono anche all´area delle lingue
straniere comunitarie per il
potenziamento dell´insegnamento
delle lingue, attraverso
l´incremento dello studio della prima e
della seconda lingua
straniera, con la finalità di permettere
agli studenti il conseguimento
di un livello di apprendimento
delle lingue adeguato
all´odierno mercato del lavoro.
Le scuole potranno inoltre
richiedere il finanziamento di
progetti speciali di
particolare rilevanza regionale per favorire
l´integrazione tra le
istituzioni scolastiche e tra queste ultime
e i soggetti del territorio,
quali enti locali e organismi
pubblici e privati senza
fine di lucro, attraverso iniziative
didattiche e formative di
particolare rilevanza educativa,
sociale e culturale.
Saranno finanziati altresì
progetti di orientamento e prevenzione
della dispersione per
bloccare sul nascere l´insorgenza di
fenomeni di abbandono
scolastico. A questo riguardo va ricordato
l´ottimo lavoro svolto nella
Regione Friuli Venezia Giulia, che
trova un positivo riscontro
nei dati. Infatti il tasso di
abbandono scolastico è pari
al 13,9% (Istat -Rapporto annuale
2012), un risultato già
prossimo a quello indicato dall´Agenda
2020, che colloca la Regione tra i primi posti in Italia nella
lotta all´abbandono
scolastico.
E´ di prossima pubblicazione
anche il bando per l´area di
intervento relativa
all´insegnamento delle lingue e culture delle
minoranze linguistiche
storiche, ai sensi della Legge n. 482/1999
e delle leggi regionali in
materia.
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TRENTO: FINANZIAMENTI PER PROGETTI EDUCATIVI, NUOVI CRITERI E MODALITA’ |
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Trento, 10 giugno 2013
- La Giunta provinciale, su proposta
dell´assessore all´istruzione e sport Marta Dalmaso, ha approvato nuovi criteri
e modalità con cui le scuole, gli istituti formativi provinciali e paritari e i
soggetti privati possono proporre e realizzare progetti educativi nell’ambito
del Fondo per la qualità del sistema educativo provinciale.
Con questo provvedimento, in
continuità con quanto già avvenuto nel precedente anno scolastico/formativo, sono
stati approvati i criteri e le modalità per la concessione di finanziamenti,
nell’ambito del Fondo per la qualità del sistema educativo provinciale, per
progetti ed iniziative particolarmente significativi ai fini della
qualificazione dell’offerta scolastica, nonché progetti per percorsi di
istruzione caratterizzati dall’innovazione della didattica.
Possono presentare domanda
di finanziamento le istituzioni facenti parte del sistema educativo della
provincia di Trento o soggetti privati, in particolare: istituzioni scolastiche
provinciali e paritarie; istituzioni formative provinciali e paritarie;
soggetti privati che intendono realizzare un unico progetto coinvolgendo almeno
sette istituti scolastici o formativi pubblici o paritari e cinque o più istituzioni
scolastiche e formative provinciali o paritarie che intendono realizzare un
unico progetto in rete.
Sono individuate quattro
tipologie di ambiti di intervento, nei quali devono rientrare i progetti che
possono essere presentati:
Tipologia A: azioni volte a
valorizzare il territorio e l’ambiente montano, sia attraverso attività di tipo
prettamente didattico/culturale, sia attività sportive;
Tipologia B: azioni volte a
sviluppare esperienze di tipo formativo, anche attraverso la cooperazione con
scuole, enti o associazioni;
Tipologia C: azioni volte ad
approfondire tematiche di tipo storico, artistico, religioso o linguistico, con
particolare attenzione a percorsi di formazione interculturale o di
potenziamento linguistico;
Tipologia D: azioni volte a
favorire la cultura musicale degli studenti, attraverso laboratori didattici da
tenersi in classe in orario curriculare in una prospettiva interdisciplinare.
La presentazione della
domanda dovrà avvenire esclusivamente con modalità on-line utilizzando la Carta
provinciale dei servizi (Cps), rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento,
del Legale rappresentante del soggetto proponente o la Smart Card (con
certificato di autenticazione – equiparata ad una carta nazionale dei servizi),
per chi ne è in possesso. Il periodo per la presentazione della domanda per
l’anno scolastico/formativo 2013/2014, è fissato dal 2 settembre al 15 ottobre
2013.
La struttura provinciale
alla quale vanno presentate le domande e che si occuperà dell’approvazione
della graduatoria e della concessione dei finanziamenti è il Servizio
Amministrazione e attività di supporto. I fondi a disposizione per finanziare i
progetti sono pari a 180.000 euro ; tuttavia, qualora in corso d’anno si
generassero nuove disponibilità economiche, potranno essere finanziati i
progetti ritenuti ammissibili, secondo la graduatoria formulata, ma non
sovvenzionati in precedenza per mancanza di fondi.
La versione completa della
delibera potrà essere consultata e scaricata a partire da martedì prossimo,11
giugno 2013, dal sito istituzionale della Provincia Autonoma di Trento.
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ANZIANI. COMUNE E MEGLIOMILANO INSIEME PER L’INIZIATIVA ´PRENDI IN CASA UNO STUDENTE´ A MILANO QUASI 400.000 OVER 60 E PIÙ DI CENTOMILA STUDENTI UNIVERSITARI “FUORI SEDE” |
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Milano, 10 giugno 2013
- Insieme per far crescere l’iniziativa
"Prendi in casa uno studente" e dar vita a una rete di contatti che
favoriscano l’incrocio tra domanda e offerta di un alloggio. Comune e
Megliomilano, associazione senza fini di lucro fondata da Camera di Commercio,
Confcommercio, Acm e Università, hanno firmato oggi il protocollo di intesa per
promuovere la coabitazione tra pensionati autosufficienti e universitari “fuori
sede”, per condividere compagnia e alloggio avvicinando due generazioni che si
aiutano reciprocamente. L’iniziativa è stata avviata nel 2004 da Megliomilano e
si è sviluppata grazie al sostegno economico di Fondazione Cariplo, con il
coinvolgimento attivo di tutti gli atenei milanesi.
Con "Prendi in casa uno
studente" si agevola la ricerca di un alloggio a costo contenuto da parte
dei giovani e si offre ad anziani che vivono soli la possibilità di ospitare
una persona, mettendo a loro disposizione una stanza. Gli studenti non pagano
un vero e proprio affitto, ma contribuiscono mensilmente alle spese di casa con
un rimborso e collaborano con piccoli aiuti e con un po’ di compagnia. Gli
anziani in questo modo non si sentono soli e possono contare su una presenza in
casa.
Oggi a Palazzo Marino la
firma del protocollo di intesa, della durata di 24 mesi, da parte
dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e del presidente
di Megliomilano Simonpaolo Buongiardino. Sono intervenuti Mariella Enoc,
vicepresidente di Fondazione Cariplo e il Rettore del Politecnico di Milano
Giovanni Azzone.
“Nella nostra città – ha
detto l’assessore Majorino – sono quasi 400.000 le persone con più di 60 anni,
molte delle quali autosufficienti, ma che, per vicende diverse, vivono
condizioni di solitudine e abitano in case grandi con più stanze ormai vuote.
Per contro sono numerosissimi i giovani che arrivano a Milano per studiare
all’università e non riescono a trovare un alloggio. Farli incontrare è il
nostro obiettivo, costruire nuove relazioni tra vecchie e giovani generazioni,
al di là del bisogno, la nostra speranza. Coinvolgeremo nella ricerca degli
anziani tutte le nostre strutture sparse sul territorio al fine di porci, insieme
a Megliomilano, come promotori e fautori di questa iniziativa”.
“La collaborazione con
l’assessore Majorino darà nuovo impulso al nostro progetto – aggiunge
Buongiardino di Megliomilano- e ci aiuterà ad ampliare l’offerta di accoglienza
sul territorio. Negli anni abbiamo gestito oltre 6.000 contatti e dato vita a
più di 600 proposte di abbinamento, molte delle quali rinnovate per diversi
anni accademici, ringrazio con convinzione Fondazione Cariplo perché ha reso
possibile il nostro operato. Molto spesso la combinazione di esigenze diverse
porta a un risultato ben superiore della soluzione di due singoli problemi, con
benefici indotti sull’intera collettività: ´Prendi in casa uno studente´ ne è
l’esempio e il mio auspicio è che questo progetto divenga per Milano un piccolo
strumento di welfare e allo stesso tempo di attrattività”.
Attraverso il Comune sarà
possibile per Megliomilano, che raccoglie le richieste e le offerte dei
candidati, accrescere il numero delle persone coinvolte per favorirne
l’incontro, in collaborazione con le strutture dei Servizi sociali dedicate
agli anziani: i Centri multiservizi anziani ma, soprattutto, i Centri socio
ricreativi culturali presenti con 29 sedi in tutta la città.
Prendi in casa uno studente
Le premesse e gli obiettivi-
Il progetto è nato come
iniziativa sperimentale dell’associazione Megliomilano, dopo che due indagini
condotte negli anni 2003 e
20041
sul sistema universitario
milanese e la popolazione studentesca ad esso
afferente, avevano
evidenziato l’impossibilità per molti giovani di vivere in città a causa dei
costi eccessivi
relativi all’alloggio.
Milano è l’unica città
italiana con dieci atenei (undici includendo la Facoltà di Teologia
Settentrionale),
raggiunta annualmente da
oltre 200.000 ragazzi tra i 18 e i 25 anni di età e circa il 54% di questi
proviene da
fuori Milano o fuori
regione. I posti letto accessibili nelle residenze universitarie non superano
le diecimila
unità; la rimanente parte è
integrata dal libero mercato, spesso irregolare e speculativo.
Per contro, Milano è una
città densamente popolata da anziani, sono circa 400.0002
gli ultra sessantenni,
perlopiù donne, che vivono
in abitazioni divenute troppo spaziose per le loro necessità e costose per una
normale pensione.
Unire le esigenze, speculari
e complementari, di queste due figure socialmente svantaggiate è stata una
proposta che Megliomilano ha
voluto avviare a titolo sperimentale in collaborazione col Politecnico di
Milano, nella zona di
decentramento 9, che ospitava il recente insediamento del campus Bovisa.
Dal 2011 Prendi in casa uno
studente è realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariplo.
Operatività
L’associazione raccoglie le
candidature di pensionati e studenti e raccoglie un primo set di informazioni
di
base. Gli ospitanti vengono
incontrati a domicilio per valutarne le effettive condizioni di accoglienza e
ospitalità, personale ed
abitativa. Gli studenti vengono incontrati, singolarmente o in gruppo, nella
sede
dell’associazione per dei
colloqui approfonditi, finalizzati a identificare le principali caratteristiche
del
giovane, le aspettative e le
capacità di coabitazione. In nessun caso i candidati vengono giudicati o
“selezionati”, le
informazioni raccolte vengono unicamente trattate in relazione a un possibile
matching.
Se vengono individuati
profili compatibili e integrabili tra loro, l’associazione propone un incontro
presso
l’abitazione dell’ospitante:
Megliomilano facilita l’inizio e l’avvio di un dialogo e registra le prime
impressioni,
anche sul proprio operato.
Se le risposte sono positive si avvia la convivenza per la durata dell’anno
accademico, solitamente nove
– dieci mesi.
Il contratto è un accordo di
ospitalità che sancisce durata e modalità della convivenza e l’importo mensile
con
cui il giovane contribuisce
alle spese che il padrone di casa sostiene a fronte dell’ospitalità (tassa sui
rifiuti,
consumi di luce/gas/acqua,
spese condominiali).
La convivenza è guidata da
alcuni concetti chiave:
Discrezione - Rispettare
l’intimità dell’altro, non invadere i suoi spazi senza essere stati invitati a
farlo, eccetto
nei casi di urgenza o di
pericolo.
Tolleranza - Comprendere che
esistono degli alti e dei bassi e che ciascuna età ha i suoi lati positivi.
Condividere le proprie
conoscenze ed esperienze senza idealizzare il passato.
1
Studiare e Vivere a Milano:
gli studenti pendolari (2003) e Studiare e Vivere a Milano: gli studenti fuori
sede (2004), Megliomilano.
2
Ufficio Statistico Comune di
Milano, anno 2012.
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DAI MECCANISMI DI LEONARDO ALLE DUE RUOTE PRESENTAZIONE DI TWIST BIKE ATLANTIC: LA MODERNA RIVOLUZIONARIA BICICLETTA CON LA PROPULSIONE DI LEONARDO |
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Pavia, 10 giugno 2013 -
Il 12 giugno a Pavia, un convegno sull’anatomia e sulla meccanica di
Leonardo da Vinci, con la presentazione della prima bicicletta mossa da un
sistema dinamico derivato dai suoi studi e dai suoi disegni. Il prototipo è
stato realizzato con la collaborazione scientifica
dell’Università di Pavia.
Mercoledì 12 giugno, a
partire dalle ore 9.30, si svolgerà,
presso l’aula del 400 dell’Università degli Studi di Pavia, un convegno dal
titolo “Meccanismi leonardiani e biomeccanica degli arti inferiori
-Presentazione di Twist Bike Atlantic: la moderna rivoluzionaria bicicletta con
la propulsione di Leonardo ”, curata da Carlo E. Rottenbacher (ingegnere e
ricercatore dell’Università di Pavia) e Paola Salvi (leonardista e docente
dell’Accademia di Brera).
Il convegno - L’iniziativa è
organizzata dall’Università di Pavia con l’Accademia di Belle Arti di Brera e
con la collaborazione di Dobertec, azienda specializzata in biomeccanica.
Gli interventi dei relatori
(Paola Salvi, Carlo E. Rottenbacher, Giuseppe Stagnitto, Edoardo Rovida, Maria
Rita Gualea, Roberto Bottinelli, Antonella Ferrario, Marco Antonelli) si
concentreranno su alcuni meccanismi elaborati da Leonardo per la trasmissione
del movimento meccanico e sull’anatomia degli arti inferiori.
Il corpo umano è infatti per
Leonardo stesso un meccanismo dotato di leve che agiscono per l’azione del
motore dei muscoli, tant’è che egli ha scritto in uno dei suoi fogli anatomici
conservati al Windsor: “Fa’ che ‘libro delli elementi macchinali colla sua
pratica vada innanzi alla dimostrazione del moto e forza dell’omo e delli altri
animali, e mediante quelli tu potrai provare ogni tua proposizione”.
Un particolare meccanismo
azionato dai piedi, che oggi possiamo definire “a step”, è stato descritto da
Leonardo per far funzionare la “macchina per volare” (Ms. B), un’imbarcazione a
pale verticali e uno strumento musicale (Codice Atlantico).
Lo stesso meccanismo è stato
oggi utilizzato per realizzare una bicicletta che, ispirandosi ai meccanismi
leonardiani, rende possibile un migliore sfruttamento della catena cinematica
degli arti inferiori rispetto a una bicicletta tradizionale.
La Giornata affronterà
quindi gli studi di Leonardo e le moderne rilevazioni quantitative dei
meccanismi da lui descritti, per giungere alla presentazione del prototipo
della nuova bicicletta.
La bicicletta - Si tratta
del prototipo di Twist Bike Atlantic di Dobertec, la prima bicicletta al mondo
dotata di un innovativo sistema di trasmissione ad elevato rendimento, basato
sul motore che Leonardo descrisse nel Codice Atlantico. Ideata dall’ing. Marco
Antonelli, è stata concepita e realizzata da un’equipe esperta di ingegneri,
ricercatori e designer.
Nel 1998 l’ing. Marco
Antonelli pensò di creare una nuova bicicletta dotata di un sistema di
trasmissione analogo a quello che Leonardo descrisse nel Codice Atlantico oltre
600 anni prima e che adottò sia sulla Claviviola (f. 93r) sia sull’Imbarcazione
a pale verticali ( f. 915).
La trasmissione di Twist
Bike è stata oggetto di studi approfonditi che hanno portato allo sviluppo di
un sistema cinematico brevettato ad elevato rendimento che rende possibile un
migliore sfruttamento della catena cinematica degli arti inferiori rispetto ad
una bici tradizionale.
Il movimento della pedalata
non è circolare, ma “a step”, dall’alto verso il basso.
Dall’idea alla realizzazione
del prototipo (esposto per la prima volta alla Triennale di Milano nel maggio
2012) sono trascorsi anni di ricerca scientifica, studio del design e dei
materiali. Ricerche per le quali l’ideatore, ing. Antonelli, ha coinvolto due
dipartimenti dell´Università di Pavia: di Ingegneria (con il prof. Carlo Rottenbacher)
e di Medicina (con il prof. Roberto Bottinelli, Centro di ricerca di biologia e
medicina dello sport).
La Twist Bike Atlantic è
quindi la prima bicicletta al mondo che racchiude le quattro eccellenze
italiane:
1. - la storia italiana, grazie agli insegnamenti di Leonardo da
Vinci;
2. - la tradizione meccanica e medica italiana nello sviluppo della
trasmissione;
3. - il design italiano, per vestire di arte e design; ed in fine;
4. - le maestranze
artigianali italiane, migliori al mondo, che hanno realizzato la Twist
Bike Atlantic.
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ABBANDONO SCOLASTICO: DA PRATO UNA SPERIMENTAZIONE PER CONTRASTARLO IN UNA TOSCANA CHE NON STA BENE |
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Firenze, 10 giugno 2013 ¨C
Una provincia che deve confrontarsi con un abbandono scolastico superiore al
resto della Toscana: ¨¨ Prato. Qui, secondo i dati (2011) dell¡¯Osservatorio
scolastico provinciale, il tasso di abbandono scolastico sfiora il 19% (18,9):
0,3 punti percentuali al di sopra della media regionale, ma con una tendenza in
aumento.
Ed ¨¨ a servizio del territorio
pratese che il 6 giugno, a Firenze, ¨¨ stato sottoscritto un accordo fra Regione
Toscana e Provincia di Prato in modo da estendere una sperimentazione che negli
anni scorsi era stata iniziata, con successo, nel comune di Carmignano: un
progetto (denominato ¡°100/lode¡±) finalizzato ad affiancare studenti delle
superiori in difficolt¨¤ sostenendo, nel contempo, le rispettive famiglie.
L¡¯accordo ¨¨ stato siglato
dalla vicepresidente Stella Targetti, che segue per la Regione Toscana anche le
tematiche dell¡¯istruzione, e dall¡¯assessore alle Politiche giovanili della
Provincia: Loredana Ferrara. Adesso la sperimentazione viene estesa a tutto il
territorio provinciale: 25 mila euro sono messi a disposizione dalla Regione
(ulteriori risorse arriveranno dagli enti locali) mentre la gestione operativa
degli interventi ¨¨ affidata alla Provincia.
Si tratta, in pratica, di
lezioni personalizzate da effettuare in favore di studenti rimasti indietro:
lezioni che potranno svolgersi sia in casa dello studente che in locali
pubblici (biblioteche, spazi per giovani). Ci¨° anche durante il periodo estivo,
come aiuto per gli studenti con debiti da recuperare. I docenti dovranno essere
giovani, laureati o laureandi del territorio, retribuiti secondo costi di
mercato, ¡°a cui ¨C sottolinea Stella Targetti ¨C viene cos¨¬ data la possibilit¨¤
di mettere a disposizione le proprie competenze in una organizzazione comune
che li vede protagonisti attivi nella gestione del progetto¡±. Le famiglie ¨C ha
aggiunto l¡¯assessore pratese parlando con i giornalisti ¨C pagheranno secondo
l¡¯Isee mentre i docenti riceveranno un compenso orario fra i 10 e i 15 euro con
l¡¯obbligo di emettere notula.
¡°Il dato sulla dispersione
scolastica ¨¨ negativo ¨C ha detto Stella Targetti ¨C ma ancora pi¨´ di questo ¨¨ la
tendenza a preoccuparci: gli abbandoni sono in aumento. Come Regione, per
contrastare il fenomeno, facciamo ci¨° che possiamo: e questo progetto pratese
lo dimostra. Andiamo anche ben oltre le nostre competenze e investiamo sulla
scuola dell¡¯infanzia, visto che una delle cause della dispersione ¨¨ proprio la
difficile accessibilit¨¤ al sistema educativo fin dai primi anni d¡¯et¨¤. Ma ci¨°
che servirebbe per invertire davvero la rotta ¨¨ una strategia complessiva da
parte dello Stato, che ad oggi non c¡¯¨¨¡±.
Dispersione: In Europa, In
Italia, In Toscana -
A proposito di dispersione
scolastica, l¡¯Italia ¨¨, fra i Paesi Ue, quello con il tasso di abbandono pi¨´
elevato (il 18,2% nel 2011) contro una media europea del 13,5% con valori ben
lontani dagli obiettivi europei (in ¡°Europa 2020¡å si ripropone la strategia di
Lisbona con l¡¯obiettivo non raggiunto in ¡°Europa 2010¡å: un tasso di abbandono
inferiore al 10%).
La Toscana, fra le Regioni
italiane, sta nella parte alta della classifica: in quella con valori superiori
alla media (18,6%).
Mentre la tendenza italiana
¨¨ in diminuzione (dal 19,7% del 2008 si ¨¨ ogni anno successivo scesi al 19,2%,
al 18,8% e al 18,2% nel 2011) la tendenza regionale, al contrario, ¨¨ in aumento
(era al 16,5% nel 2008 per salire al 16,9%, al 17,6% e al 18,6% nel 2011).
Va notato, e questo spiega
anche la particolare situazione pratese, che nel complesso dei giovani toscani
in fuga dalla scuola ¨¨ notevole la differenza fra il tasso riferito alla
componente italiana (13,3%) e il tasso riferito alla componente non italiana
(ben il 44,8% dei non italiani abbandonano gli studi).
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CONOSCERE IL MONDO, IMPARARE LA SOLIDARIETÀ CONCLUSA LA QUARTA ANNUALITÀ DEL PROGETTO PROMOSSO DALLA PROVINCIA DI PARMA “LA SOLIDARIETÀ FRA LE PAGINE DELL’ATLANTE”. PIÙ DI 1000 GLI STUDENTI COINVOLTI. |
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Parma, 10 giugno 2013 – Un
appello corale ai cittadini a riprendere l’adozione a distanza è quello
lanciato oggi da Marcella Saccani, assessore provinciale alle Politiche
sociali, insieme alle associazioni che la promuovono, al termine dell’incontro
che ha concluso la quarta annualità del progetto “La solidarietà nelle pagine
dell’Atlante”. Un progetto basato su un intreccio di tanti saperi: la scuola,
il volontariato, la cooperazione internazionale e le associazioni di immigrati,
una iniziativa promossa dalla Provincia per avvicinare bambini e ragazzi ai
temi e agli strumenti della solidarietà internazionale e far emergere il
significato e il valore profondo del sostegno a distanza.
Questo progetto negli anni
ha accresciuto la propria popolarità arrivando in questa edizione a numeri da
record: 60 le classi partecipanti, più di 1000 gli studenti coinvolti, dai più
piccoli della materna di Neviano a quelli delle primarie (14 classi) alle
secondarie di primo grado (14 classi) alle superiori con 27 classi;
complessivamente 19 gli istituti scolastici del territorio in cui hanno
lavorato le 23 le associazioni di volontariato che operano, e cooperano, nel
mondo occupandosi di progetti.
“Avevamo bisogno di
allargare la conoscenza e la consapevolezza su questo atto di solidarietà quale
è il sostegno a distanza, ragionando con bambini e ragazzi del perché esistono
in alcune parti del mondo determinate condizioni di vita per l’infanzia. La
sintesi del lavoro svolto ci aiuta a riflettere sul fatto che questo canale di
solidarietà deve restare aperto” – ha spiegato Saccani a margine dell’incontro.
Già perché la crisi
economica non ha certo fatto un favore all’adozione a distanza. Dai dati
diffusi oggi dalla Provincia, che coordina il tavolo a cui siedono le
associazioni che se ne occupano, risulta che, anche se il numero complessivo
resta elevato ( 25.266 nel 2012) dal 2009 se ne sono perse 203 attivate dalle
organizzazioni e ben 1417 fra quelle attivate da singoli cittadini di Parma e
provincia.
Tanti gli spunti che emersi
dall’incontro conclusivo di oggi. Benaziza Fadhila, esponente dell’associazione
donne tunisine, ha letto una lettera scritta da un ragazzo scappato dal proprio
paese, che non era la Tunisia o la Siria ma l’Italia, una storia di emigrazione
sofferta come lo sono quelle di chi oggi viene nel nostro Paese. Flavia Lonardi
vicepresidente di Caritas Children Onlus, ha raccontato l’approccio avuto con
una classe. “Abbiamo parlato dell’Etiopia e lavorato sul denaro confrontando la
nostra e la loro moneta per arrivare a dimostrare che con un euro al giorno
tutta la classe può sostenere la vita, la salute e l’istruzione di un bambino
che risiede là – ha spiegato – Privandoci di quello che per noi è niente si può
cambiare la loro vita, proprio in questi giorni ci stanno arrivando notizie
sulle lauree dei ragazzi sostenuti a distanza”.
Sono volontari come Benaziza
e come Flavia che hanno condotto piccoli e grandi studenti con i loro
insegnanti in un percorso conoscitivo - scandito con gli incontri,
approfondimenti e laboratori - dei principali paesi in via di sviluppo. E a
conclusione del progetto, i ragazzi sono stati chiamati a “tirar le somme” con
un elaborato che raccoglie le loro riflessioni.
“La solidarietà tra le
pagine dell’Atlante”
E’ un progetto di
approfondimento sulle realtà socio-economiche e politico-culturali dei Paesi in
via di sviluppo promosso dalla Provincia con la collaborazione di tre tavoli di
coordinamento provinciali (adozione/sostegno a distanza, cooperazione
internazionale, immigrazione) e con il contributo della Fondazione Cariparma.
Le realtà coinvolte -
60 classi per 19 scuole, in
particolare:
14 classi di 5 scuole
primarie (Neviano degli Arduini, Langhirano, Torrechiara, De La Salle, Scuola
per l’Europa).
17 classi di 7 scuole
secondarie di primo grado (Borgotaro, Carozza di Salsomaggiore Terme, Tizzano, Basilicanova, Baganzola, Ferrari,
San Benedetto).
27 classi di 6 scuole
secondarie di secondo grado (Melloni, Liceo Classico Europeo, Liceo Scientifico
Ulivi, Itsos di Langhirano, Itsos di Fornovo, Istituto Zappafermi di Borgotaro).
Eccezionalmente: 2 sezioni
di una scuola materna (Neviano degli Arduini).
23 le associazioni.
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UMBRIA: “L’ORA DI RELIGIONE A SCUOLA”; SPERIMENTAZIONI E POLITICHE DI GENERE TRA LE ATTIVITÀ ALTERNATIVE |
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Perugia, 10 giugno 2013 -
Politiche di genere, storia delle religioni, etica, diritti di cittadinanza
sono alcune delle proposte alternative all’ora di religione nelle scuole
secondarie dell’Umbria avanzate nel corso dell’incontro “L’ora di religione a
scuola. Come organizzare quella alternativa?” che si è svolto nei giorni scorsi
a Perugia. Organizzata da Aliseicoop e dall’Università di Perugia, l’iniziativa, che si è avvalsa della
collaborazione dell’Ufficio scolastico
regionale e della Regione Umbria, è servita per analizzare le motivazioni che
portano un numero consistente di studenti italiani e stranieri che non si
avvalgono dell’ora di religione cattolica ad uscire da scuola. Per questo – è
stato detto durante l’incontro - l’ora alternativa deve passare dalla
facoltatività alla opzionalità, mettendo gli studenti di fronte a scelte
che siano effettivamente di loro
interesse.
Nel corso dei lavori, coordinati da Stefano
Strona della Regione Umbria, Carla Barbarella e Cristina Papa, rispettivamente
per Aliseicoop e per l’Università di
Perugia, hanno proposto di inserire e strutturare un’ora alternativa sulla
cultura di genere. Manca infatti, secondo le relatrici, una riflessione sulle relazioni di genere e
sulla necessità di costruire consapevolezza e coscienza civica su questo tema.
Ciò anche in considerazione che in Umbria, la Giunta Regionale è prossima
all’approvazione di una apposita proposta di legge sulle politiche di genere,
che ha già avuto una prima sperimentazione in alcune scuole con corsi
finalizzati a promuovere studi di genere ed un approccio a un pensiero critico
attraverso l’analisi di genere. Anche sul piano legislativo nazionale ci
sarebbe un allineamento con la recente
ratifica da parte del parlamento della Convenzione di Istanbul sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, siglata
l’11 maggio 2011 dal Consiglio d’Europa.
Nel corso dell’incontro sono state inoltre
illustrate, da Silvano Salvadori per il
Liceo Pontormo di Empoli, Antonello Famà per il Liceo Sociale di Torino e
Valeria Ghiron per l’Iis Einaudi/casaregis/galilei di Genova, le sperimentazioni avviate in alcune scuole del Centro Nord con corsi di
etica, storia delle religioni e diritti
di cittadinanza.
Ad introdurre il dibattito gli interventi di
Silvia Angeletti e Lino Prenna, che hanno offerto, rispettivamente, il quadro conoscitivo
europeo e nazionale relativo
all’insegnamento di religione e alle modifiche
introdotte nel 1984 al Concordato Vaticano- Italia.
Benedetta Rinaldi di Aliseicoop ha infine
presentato un’indagine realizzata in
alcune scuole di Perugia e Terni.
Al termine della riunione, cui ha partecipato anche Nadia
Riccini in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, è stato auspicato
di realizzare un ulteriore incontro all’inizio del prossimo anno scolastico per
confrontare le pratiche presentate con quelle condotte nelle scuole umbre.
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FIRENZE, ANNUNCIA: ENTRO L’ESTATE FAREMO NUMEROSI INTERVENTI NELLE SCUOLE NONOSTANTE I GROSSI TAGLI SUBITI DALLA PROVINCIA |
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Firenze, 10 giugno 2013
- “Nonostante i pesanti tagli imposti dal
Governo al bilancio della Provincia siamo riusciti a trovare le risorse
necessarie per avviare numerosi lavori all’interno degli istituti scolastici
che hanno bisogno di interventi importanti”. L’assessore provinciale
all’edilizia scolastica, Giovanni Di Fede, annuncia così la lunga serie di
opere che durante i mesi estivi saranno eseguite nelle scuole superiori del
territorio provinciale.
“Per realizzare questi
interventi – spiega l’assessore Di Fede – la Provincia di Firenze affiderà
lavori per un importo complessivo di 2.750.000,00 Euro; di cui 945.000,00 per
lavori edili, 750.000,00 Euro per la sostituzione delle centrali termiche e
880.000,00 per altri interventi che saranno iniziati comunque entro il 2013”.
“Si tratta di un
investimento notevole – commenta Di Fede - soprattutto alla luce del bilancio
provinciale che subisce continui ‘attacchi’ da parte dello Stato centrale, che
ormai da molti anni non solo non destina nemmeno un euro all’edilizia
scolastica, ma addirittura si è appropriato di ingenti risorse che erano
destinate alle Province. Nonostante questa situazione, drammatica dal punto di
vista della finanza pubblica, abbiamo scelto di privilegiare la sicurezza dei
ragazzi all’interno delle scuole, rispetto ad altre necessità pur altrettanto
importanti”. L’assessore Di Fede ha quindi elencato le opere in programma e i
relativi importi.
´´´
Interventi che saranno
eseguiti prima della stagione invernale´´´ -
Saranno sostituite le
caldaie (interventi di metanizzazione) all’Agnoletti di Sesto Fiorentino, al
Liceo Dante, all’Itgc Duca d’Aosta, al Galileo di Firenze, all’Isis Galilei, al
Meucci di Scandicci, all’Istituto Pascoli di Firenze, all’Isis Tornabuoni
De’medici e all’Iti Ferraris di Empoli. Questa riqualificazione tecnologica
delle centrali termiche ha un valore commerciale di 1.500.000,00 euro. La
Provincia di Firenze, grazie al ribasso previsto per chi aderisce alla
convenzione Consip potrà realizzare la sostituzione della caldaie ad un costo
di 750.000,00 euro.
Interventi che saranno
eseguiti in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico -
Per il completamento della
verifica sui controsoffitti di vari edifici scolastici - e la loro sostituzione
ove necessario – la Provincia ha stanziato 50.000,00 euro. Invece, per quanto
riguarda i singoli istituti, al Calamandrei di Sesto Fiorentino è previsto un
intervento di 18.000,00 euro per la copertura dell’edificio e imbiancatura dei
locali interessati dalle infiltrazioni. Altri 30.000,00 euro saranno impiegati
per la manutenzione straordinaria al Liceo Scientifico Agnoletti di Sesto
Fiorentino allo scopo di eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana sulle scale
esterne poste sul retro dell’edificio e di collegamento con i campi da gioco.
Per il Gramsci di Via del Mezzetta è previsto un duplice intervento: in primo
luogo alcuni lavori per 90.000,00 euro che riguardano gli interventi di
sostituzione di controsoffitti e impermeabilizzazioni di vani interrati.
Inoltre sono previsti lavori di manutenzione della copertura e delle facciate in
calcestruzzo relative alla zona spogliatoi e alle torrette delle scale per un
importo di altri 106.450,00 euro. Anche per la palestra e gli spogliatoi del
Galilei e Buontalenti, in via San Bartolo a Cintoia, sono programmati lavori di
impermeabilizzazione della copertura per 100.000,00 euro. Importanti opere di
ordine strutturale si svolgeranno all’interno del Liceo Scientifico Statale “Da
Vinci” in particolare i lavori riguarderanno i pilastri del piano scantinato in
corrispondenza della palestra e la torre metallica che sostiene la scala di
sicurezza: lavori per cui è stimato un costo di 34.006,47 euro. Altri 49.254,69
euro sono destinati ai lavori di impermeabilizzazione della copertura,
revisione pendenze e scarichi all’interno dell’Istituto d’Arte di Sesto
Fiorentino. Al Liceo Statale Pascoli di Firenze saranno rifatti i solai al
primo e secondo piano e la pavimentazione al piano terra, per un intervento
complessivo di 90.000,00 euro. Al liceo scientifico Castelnuovo di Firenze si
effettueranno invece alcuni interventi di adeguamento alla normativa
antincendio per circa 70.000,00 euro. Altri 70.000,00 euro sono stati stanziati
per il rifacimento dei servizi igienici al primo piano del Liceo Galileo di
Firenze.
Lavori estivi anche per
l’Istituto Tecnico Agrario in via delle Cascine: 130.000,00 euro è il costo
previsto per la realizzazione di nuove aule, il rifacimento di una porzione di
copertura del museo e per i lavori di imbiancatura e risanamento dello
stabulario e delle celle frigorifere attigue. Inoltre è prevista la
sistemazione delle coperture dei locali adibiti al ricovero di macchine
agricole. Molteplici interventi anche per l’istituto Balducci di Pontassieve.
Saranno spesi 50.000,00 euro per la realizzazione di due cancelli carrabili e
alcuni tratti di recinzione. Inoltre sarà realizzata una scala di ferro per
l’accesso alla copertura dell’edificio e un basamento in calcestruzzo per la
realizzazione del “Giardino del Tempo”. Infine è prevista l’installazione di un
prefabbricato di quattro aule (spostamento dal Buontalenti di Firenze) per un
costo di 120.000,00 euro. Per l’istituto Salvemini di via della Colonna sono
previsti interventi di ripristino del soffitto incannicciato nelle aule 12 e
13, così come è già previsto il ripristino anche del controsoffitto della zona
laboratorio per un costo preventivato di 50.000,00 Euro. Anche al Liceo Galileo
di Firenze saranno eseguiti lavori per 10.000,00 euro relativi alla
ristrutturazione di due aule e di un corridoio al secondo piano, che andranno a
completare i lavori eseguiti nello scorso inverno. Invece al Liceo
Michelangiolo di via della Colonna sarà sostituito il controsoffitto in un’aula
(previo ripristino della porzione di tetto) per un importo di 20.000,00 euro.
Interventi di manutenzione straordinaria delle coperture anche al Liceo Alberti
di via San Gallo (17.000,00 euro). Altri 80.000,00 euro saranno spesi al Liceo
Rodolico di via Baldovinetti per la sostituzione dei controsoffitti e dei corpi
illuminanti. Al liceo Scientifico “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo saranno
eseguiti lavori di adeguamento alle norme antisismiche con la realizzazione di
collegamenti tra struttura e piloni di irrigidimento. Per il Chino Chini si
procederà alla progettazione relativa alla sistemazione delle aree esterne.
Interventi che verranno
affidati ed iniziati entro il 2013 -
Lavori per circa 450.000,00
euro saranno iniziati entro l’anno al Liceo Galileo di Firenze per la messa a
norma dell’ascensore e sua sostituzione. Prevista inoltre la realizzazione
della scala esterna di sicurezza, il rifacimento del gruppo servizi igienici al
piano terra e del gruppo pressurizzazione rete antincendio con la
compartimentazione antincendio. Al Liceo Alberti sono invece previsti lavori
per 246.000,00 euro per il rifacimento delle facciate su Borgo Santa Croce. La
programmazione per il 2013 prevede anche il restauro degli uffici al Liceo
Artistico Statale di Porta Romana .
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2013. UN ANNO STREGATO LE SCUOLE DANNO UN VOTO AL PREMIO STREGA |
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Roma, 10 giugno 2013 - Studenti, lettori, elettori.
Sono ancora una volta i giovani, con il loro sguardo fresco e la loro fame di
letteratura, i protagonisti dell’incontro conclusivo di 2013. Un anno stregato:
300 ragazzi di 30 scuole secondarie superiori si incontrano per esprimere il
loro voto sulle opere concorrenti al Premio Strega 2013. Martedì 11 giugno,
alla fine dell’incontro, sarà reso noto il libro prescelto dalla giovane
giuria, che riceverà uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello
Strega per contribuire a designare la Cinquina dei finalisti.
Fin dalla prima edizione, la
giornata conclusiva di Un anno stregato è stata un’occasione preziosa per
mettere a fuoco i gusti letterari dei più giovani, tutti da confrontare con i
risultati del Premio Strega istituzionale. L’anno scorso, votato a maggioranza
dai ragazzi è stato Gianrico Carofiglio, nel 2011 Maria Pia Veladiano, nel 2010
Raul Montanari, mentre nel 2009 è stato Tiziano Scarpa, ancora prima di essere
proclamato vincitore dalla giuria degli Amici della domenica, a ricevere dalle
mani di Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, la scheda votata
dai ragazzi. Lo stesso capitò a Paolo Giordano nel 2008.
Anche nel 2013 nel corso di
Un anno stregato grandi narratori come Erri De Luca, Marco Malvaldi, Fulvio
Ervas e Daria Bignardi hanno dato vita a un ciclo di incontri dal titolo
Discorso diretto. Parola agli scrittori. Quattro appuntamenti che hanno
permesso ai ragazzi di conoscere differenti universi creativi, riflettere sugli
strumenti espressivi della scrittura, riscoprire gli autori che hanno
accompagnato e orientato il cammino dei grandi narratori italiani di oggi
accendendo in loro la scintilla della letteratura.
Agli incontri con l’autore
il progetto affianca la comunicazione digitale, attraverso la webzine Terza
pagina interamente animata dagli studenti delle scuole superiori che
partecipano a Un anno stregato. Il magazine online è nato nel 2011 con lo scopo
di condividere in rete le letture ponendo l’accento proprio sulla rivoluzione
che il web ha compiuto anche nella diffusione dell’informazione letteraria.
Accanto alle attività
tradizionali di invito alla lettura (selezione e invio agli studenti delle
novità editoriali della stagione e formazione di circoli di lettura in
preparazione degli incontri con l’autore) è nata così una vera e propria
community dei ragazzi delle scuole coinvolte: oltre alla webzine Terza Pagina,
ospitata all’interno del portale Fondazionebellonci.it, è attiva su Facebook la
fanpage del progetto.
Martedì 11 giugno 2012 ore
18,
Roma, Teatro Palladium,
Piazza Bartolomeo Romano 8.
Partecipano:
Tullio De Mauro, presidente
della Fondazione Bellonci;
Gli autori candidati al
Premio Strega 2013.
Coordina:
Lorenzo Pavolini.
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti
www.Premiostrega.it
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TOSCANA: NELLA “KING” DEL BOTTEGONE: UNA SCUOLA CHE INCLUDE |
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Firenze, 10 giugno 2013 –
“Un ottimo modello che va fatto conoscere e va difeso dai tagli che da troppo
tempo puniscono la scuola italiana”. Nella mattina pistoiese del 6 giugno trascorsa
negli spazi dell’Istituto comprensivo “Martin Luther King” del Bottegone,
Stella Targetti - vicepresidente della Regione Toscana con delega
all’Istruzione – ha avuto parole di riconoscimento (“Su questo ci impegneremo”)
verso “un bell’esempio di scuola inclusiva grazie all’innovativa gestione del
tempo prolungato” che ha avuto modo di conoscere incontrando studenti e
insegnanti.
In questa scuola alla
periferia di Pistoia, dove il 20% degli studenti è di origine straniera, opera
un tempo scolastico pomeridiano che i ragazzi frequentano non in base all’età
ma ai loro interessi e vocazioni (“laboratori che contribuiscono in modo
importante all’inclusione scolastica”).
Scopo della visita (con
Stella Targetti anche l’assessore comunale Elena Becheri) la consegna di una
settantina di copie della Carta Costituzionale ad altrettanti studenti delle
terze medie che, nelle scorse settimane, avevano visitato, con le loro
insegnanti, Sant’anna di Stazzema: una visita che li ha coinvolti in modo
davvero forte.
Copie particolari, quelle
distribuite stamattina da Stella Targetti, perché arrivate direttamente dal
Quirinale e firmate dal presidente Giorgio Napolitano dopo una richiesta delle
insegnanti di Lettere e Storia.
Citando una frase di Robert
Kennedy (“Il futuro non è un dono, ma una conquista“) Stella Targetti ha
scherzato con gli studenti (“Avete conquistato il Presidente della Repubblica
ed è un bell’inizio”) dicendosi “orgogliosa di essere qui perché queste copie
della Costituzione sono un dono che vi siete conquistati”.
Ricordato il senso del suo
lavoro al vertice della Regione (“rendere effettivi i valori, i diritti e i
doveri scritti nella nostra Costituzione”), Targetti ha invitato a riflettere
sul fatto che “le istituzioni, da sole, non ce la possono fare a far vivere
ogni giorno la nostra Carta” avendo dunque bisogno della partecipazione diretta
dei cittadini (“Un ringraziamento particolare va dunque alle vostre insegnanti,
chiamate a portare a compimento uno dei diritti costituzionali più importanti,
quello all’istruzione”).
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PER LE SCUOLE “COPERNICO” E “ROSA LUXEMBOURG” DI TORINO: ASL E PROVINCIA VERSO LA SOLUZIONE |
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Torino, 10 giugno 2013 - “L’avvio dell’anno scolastico
2013/2014 per gli oltre mille studenti delle scuole superiori ‘Copernico’ e
‘Rosa Luxembourg’ di Torino dovrà avvenire in condizioni di sicurezza: con
l’Asl competente oggiabbiamo avviato un percorso che dovrebbe consentirci di
mantenere aperte le scuole pur svolgendo i necessari lavori di manutenzione
straordinaria”.
Lo dice il presidente della
Provincia di Torino Antonio Saitta che oggi ha incontrato una delegazione di
insegnanti e studenti delle due scuole del quartiere Lingotto, preoccupati per
il loro futuro.
“La prossima settimana -
dice Saitta - incontrerò nuovamente le delegazioni dei due istituti superiori
per i quali abbiamo predisposto con i tecnici di palazzo Cisterna un importante
piano di lavori per la messa in sicurezza degli edifici. I ragazzi vogliono
restare nelle loro scuole e la Provincia sta lavorando per accontentarli, nel rispetto delle
prescrizioni dell’Asl”
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UE, AMBIENTE: L´OPINIONE DEI CITTADINI PER FARE DELL´EUROPA UNA SOCIETÀ DEL RICICLAGGIO |
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Bruxelles, 10 giugno 2013 - La Commissione europea vuole
sapere cosa ne pensano i cittadini degli obiettivi di riciclaggio previsti
dalla normativa dell´Ue in materia di rifiuti, se ritengono che vadano rivisti
e in che modo. I risultati della consultazione saranno utilizzati per
ipotizzare nuove norme che incentivino la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo
e il riciclaggio, che rientreranno in una più vasta revisione delle politiche
in materia di rifiuti in programma per il 2014. I cittadini, le imprese, le
Ong, le pubbliche autorità e le altri parti interessate sono invitate a
esprimere la propria opinione entro la metà di settembre 2013.
L´attuale normativa europea
sui rifiuti definisce obiettivi chiari in materia di riutilizzo e di
riciclaggio dei rifiuti e di riduzione dello smaltimento nelle discariche. Per
esempio, entro il 2020 devono essere riciclati o riutilizzati il 50% dei
rifiuti urbani e domestici e il 70% dei rifiuti da costruzioni e demolizioni.
Questi obiettivi hanno già incentivato importanti progressi: diversi Stati
membri hanno dimostrato che è possibile intervenire rapidamente, con costi
ridotti e generando molti posti di lavoro. Una migliore gestione dei rifiuti
non è però più solo un obiettivo ambientale, ma è divenuta un forte imperativo
economico, dettato dall´aumento dei prezzi delle materie prime. I recenti
documenti programmatici come la tabella di marcia verso un´Europa efficiente
nell´impiego delle risorse e la proposta del Settimo programma d´azione per
l´ambiente hanno illustrato i benefici economici e ambientali derivanti dallo
sviluppo di un´economia efficace e circolare sotto il profilo delle risorse,
che richiederà di:
ridurre ulteriormente la
produzione di rifiuti;
aumentare al massimo le
quantità di rifiuti riciclati e riutilizzati;
limitare l´incenerimento ai
materiali non riciclabili;
eliminare gradualmente le
discariche entro il 2020.
La Commissione sta valutando
se e come rimodulare gli obiettivi dell´Ue in materia di rifiuti per perseguire
questi scopi e la consultazione servirà a raccogliere opinioni sull´opportunità
di rafforzare gli obiettivi esistenti o di introdurne di nuovi. Tra le
possibilità rientrano nuovi obiettivi in materia di prevenzione dei rifiuti e obiettivi
differenziati per i diversi flussi di rifiuti, materiali e prodotti. I
partecipanti dovranno anche esprimersi sulla necessità di fissare obiettivi più
ambiziosi in materia di riutilizzo e riciclaggio, di riduzione delle discariche
e di possibili alternative alle stesse e indicare se tali obiettivi debbano
essere adattati alla particolare situazione di ogni Stato membro. Saranno
altresì oggetto d´indagine la realizzazione degli obiettivi esistenti, il
miglioramento delle statistiche sui rifiuti e la verifica dell´efficacia delle
misure attuate negli Stati membri.
Prossime tappe -
Alla luce dei risultati
della consultazione pubblica, la Commissione individuerà le principali opzioni
per elaborare gli obiettivi, per poi analizzare il potenziale valore aggiunto e
l´impatto economico, sociale e ambientale di queste opzioni. Potrà così
elaborare nel 2014 una proposta legislativa, contestualmente alla revisione
della politica in materia di rifiuti. Oltre agli obiettivi, la revisione
punterà anche a ricercare le eventuali sovrapposizioni presenti nella normativa
in vigore e le possibilità di semplificazione della stessa per renderla più
chiara e coerente.
Contesto -
La revisione di diversi
obiettivi in materia di gestione dei rifiuti nel 2014 è già prevista dalla
stessa normativa sui rifiuti, segnatamente dalla direttiva quadro relativa ai
rifiuti, dalla direttiva relativa alle discariche di rifiuti (progressiva
riduzione del collocamento a discarica di rifiuti biodegradabili) e dalla
direttiva quadro sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. La direttiva
quadro relativa ai rifiuti esorta la Commissione a presentare entro la fine del
2014, "se del caso", la definizione di obiettivi in materia di
prevenzione dei rifiuti e di dissociazione per il 2020. La revisione della
normativa e della politica dell´Unione europea in materia di rifiuti, da
completare nel 2014, include altre due componenti, oltre alla consultazione:
una valutazione dell´adeguatezza delle cinque direttive sui flussi di rifiuti e
il Libro verde sui rifiuti di plastica.
Vedasi anche:
Ulteriori informazioni sono
disponibili per consultazione sul sito web:
http://www.wastetargetsreview.eu/ La consultazione online è
disponibile a partire dal seguente link:
http://ec.Europa.eu/environment/consultations/waste_targets_en.htm
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LOMBARDIA/EU.ASSESSORE:CONTRO INQUINAMENTO SÌ MACROREGIONE IDEA PROPOSTA AL FORUM GREEN WEEK A BRUXELLES |
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Bruxelles, 10 giugno 2013
- Una strategia macroregionale per
combattere l´inquinamento
atmosferico e raggiungere gli
obiettivi europei sulla
qualità dell´aria in Lombardia. E´ una
delle proposte che
l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile farà
durante la ´Green Week´, il principale
Forum europeo sull´ambiente
organizzato dalla Ue, in corso di
svolgimento a Bruxelles.
´L´inquinamento atmosferico
non riconosce i confini
amministrativi - spiega
l´assessore -. Il bacino del Po, per le
sue caratteristiche
orogeografiche, ha bisogno di interventi
concertati fra le Regioni
che lo compongono, per migliorare la
qualità dell´aria. Per
questo il nostro invito alla Commissione
europea è quello di
un´alleanza fra le Regioni del bacino,
coordinata da Stato e
Unione, che ci permetta di raggiungere una
riduzione delle emissioni
indispensabile per la salute dei
cittadini. Quello che in
Danimarca fa il vento, da noi non
bastano a farlo gli sforzi
di 10 milioni di Lombardi´.
Per questo ´nei prossimi
mesi - continua l´assessore - sarò
ancora a Bruxelles dove, con
l´aiuto della delegazione di
Regione Lombardia, insisterò
sullo sviluppo degli strumenti
normativi necessari, tali da
permettere di mettere insieme Ue,
Italia e Regioni del Bacino´. |
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AMBIENTE - CAPPELLACCI PRESIEDE SEMINARIO GREEN WEEK UE 2013 |
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Cagliari, 10 giugno 2013 - La
qualità urbana, le sfide e le opportunità per le città verdi europee e la
piattaforma del Comitato delle Regioni per la cooperazione dell’ambiente
saranno al centro della sessione di lavori della Settimana Verde 2013 dell’Unione
Europea, che è stata coordinata a Bruxelles dal presidente Ugo Cappellacci, in
qualità di leader della Commissione Enve (Energia, Ambiente e Cambiamenti
Climatici). La Settimana Verde è la più importante conferenza annuale sulla
politica ambientale europea, dedicata quest’anno al tema "Aria pulita per
tutti".
L´appuntamento, organizzato
dalla Commissione Europea, è un’occasione di scambio di esperienze e buone
pratiche e vede la partecipazione dei governi, delle imprese, delle
organizzazioni innovative, del mondo accademico e dei mass media. Il seminario
curato dal Comitato delle Regioni è finalizzato a dare risalto alle migliori
pratiche pubbliche ambientali poste in essere dalle Capitali Verdi Europee e
dagli enti locali firmatari del Patto dei Sindaci. Quest’ultimo, siglato dalla
Regione nel 2011, rappresenta uno dei cardini delle azioni inquadrate con la
dicitura Sardegna Co2.0, che vede l’isola protagonista sullo scenario nazionale
ed internazionale, della politica per la promozione dell’energia pulita e della
riduzione delle emissioni di anidride carbonica. La Settimana Verde ed il
seminario potranno essere seguiti anche sul Web, all’indirizzo: http://www.Greenweek2013.eu/
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DIFESA DEL SUOLO: GARANZIA REGIONE VENETO PER COPERTURA FINANZIARIA INTERVENTI URGENTI |
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Venezia,
10 giugno 2013 - “Considerata la necessità di procedere quanto prima
all’attuazione di altri interventi per la
mitigazione del rischio idrogeologico nel Veneto e viste le difficoltà dello
Stato a rendere immediatamente disponibili le somme previste da uno specifico
Accordo di Programma sottoscritto nel 2010, abbiamo deciso di garantire noi
come Regione la copertura economica
per l’attuazione degli interventi prioritari, qualora si verificassero ritardi
nell’erogazione del finanziamento programmato”.
Lo
ha reso noto l’assessore regionale alla
difesa del suolo Maurizio Conte
precisando che la giunta regionale
ha approvato nel corso dell’ultima seduta il testo di un accordo da firmare con
il dott. Vincenzo Alonzi, Commissario straordinario delegato per il rischio
idrogeologico nel Veneto, in qualità di soggetto incaricato dell’attuazione del
piano di interventi individuati con il Ministero dell’Ambiente nell’ambito
dell’Accordo di Programma del 2010 per un importo complessivo di oltre 67
milioni di euro a carico dello Stato. All’inizio del 2012 il Cipe ha destinato
una parte delle risorse per fronteggiare il dissesto idrogeologico nelle
Regioni del Centro Nord ponendone la
copertura a carico delle disponibilità del Fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione (Fsc). In particolare
alla Regione del Veneto sono state
riservate risorse per un ammortare di circa 17 milioni di euro.
L’assessore
Conte ricorda che, in un recente incontro con il neo ministro all’ambiente
Andrea Orlando, è stato chiesto un
impegno del governo non solo perché i finanziamenti a difesa del territorio
siano posti fuori dalle limitazioni del patto di stabilità, ma anche per
accelerare l’erogazione delle risorse per gli interventi urgenti e prioritari
per la mitigazione del rischio
idrogeologico. In base all’Accordo di programma con il Ministero dell’ambiente,
finora sono arrivati alla Regione
solo 3,5 milioni di euro. Le regole di funzionamento delle contabilità speciali
impongono però che il Commissario Straordinario può finanziare gli interventi
solo alla presenza effettiva di
cassa nella contabilità speciale di
competenza o in alternativa con la garanzia,
da parte della Regione, della totale copertura finanziaria delle obbligazioni
assunte qualora si verificasse la
mancata erogazione da parte dello Stato. Di qui la
decisione di garantire con risorse regionali la
copertura finanziaria fino a 15.300.000 euro per attuare gli interventi
previsti.
Ente Proponente
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Pr
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Comune
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Titolo Intervento
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Importo
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Provincia di Belluno
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Bl
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Arsiè
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Opere di consolidamento a
monte dell´abitato
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€ 300.000,00
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Gc Bl
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Bl
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Selva di Cadore
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Realizzazione di una briglia
selettiva in loc. L´aiva a difesa degli abitati sottostanti -T. Fiorentina in
comune di Selva di Cadore
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€ 2.500.000,00
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Gc Pd
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Pd
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Bovolenta
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Lavori per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di
Bovolenta (Pd)
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€ 1.200.000,00
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Gc Pd
|
Pd
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Campo San Martino
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Lavori di riqualificazione e
messa in sicurezza del fiume Brenta nel tratto compreso tra l´immissione della roggia Contarina ed il ponte della S.p. 10
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€ 1.000.000,00
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Gc Ro
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Ro
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Rosolina
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Opere di difesa del litorale
in provincia di Rovigo
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€ 1.980.000,00
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Gc Tv
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Tv
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vari
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Interventi di consolidamento
arginale e sistemazione delle aree golenali del fiume Monticano e affluenti
in comuni vari
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€ 1.000.000,00
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Gc Tv
|
Tv
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vari
|
Interventi di consolidamento
arginale del fiume Livenza e affluenti in comuni vari
|
€ 1.200.000,00
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Gc Tv
|
Tv
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Quinto di Treviso
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Ripristino officiosità del
fiume Sile
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€ 200.000,00
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Gc Ve
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Ve
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Vigonovo
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Sostituzione delle paratoie
presso la traversa di Stra sul
fiume Brenta. Integrazione all´Ordinanza 3276/2002
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€ 2.000.000,00
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Gc Ve
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Ve
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vari
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Eliminazione infiltrazioni
lungo gli argini del fiume Lemene in comuni vari
|
€ 600.000,00
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Gc Vr
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Vr
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Arcole
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Rifacimento del ponte storico
e costruzione di un nuovo manufatto di attraversamento del torrente Alpone
con adeguamento della viabilità in
località Guglia presso l´obelisco Napoleonico
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€ 2.570.000,00
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Gc Vi
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Vi
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Longare
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Lavori di sovralzo e
ringrosso con adeguamento della
difesa dell´argine destro del Fiume Bacchiglione fra località Debba e Col de
Ruga in Comune di Longare 2° stralcio completamento
|
€ 1.038.000,00
|
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Gc Vi
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Vi
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vari
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Lavori di espurgo dell´alveo
delle opere idrauliche mediante risagomatura delle sponde e la costruzione di tratti di scogliera lungo tutta
l´asta fluviale del Canale Bisatto ricadente nel Circondario idraulico di
Vicenza
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€ 950.000,00
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Sf Bl
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Bl
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Livinallongo del Col di Lana
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Intervento di difesa
idrogeologica del territorio comunale
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€ 300.000,00
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Consorzio di Bonifica Piave
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Tv
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San Vendemmiano
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Messa in sicurezza idraulica
del corso d´acqua "Le Fosse"
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€ 300.000,00
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Sf Tv -Ve
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Tv
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Vittorio Veneto
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Dissesto idrogeologico in
località Perdonanza e località Formeniga -Lavori di sistemazione frane
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€ 150.000,00
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Totale
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€ 17.288.000,00
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AMBIENTE, LIGURIA: RISORSE EUROPEE UNICA ALTERNATIVA A TAGLIO FINANZIAMENTI NAZIONALI |
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Genova, 10 Giugno 2013 - Quindici progetti e 8 milioni di
euro di finanziamenti a favore del territorio, di cui 4,4 milioni provenienti
dai fondi europei, 2,4 milioni da risorse nazionali e 800mila euro da fondi
regionali, con un valore aggiunto per il territorio di 1,4 milioni di euro,
attraverso trasferimenti dei finanziamenti agli Enti locali. Sono questi alcuni
numeri relativi ai risultati ottenuti dal dipartimento ambiente della Regione
Liguria dal 2008 ad oggi, presentati giovedì 6 giugno mattina dall´assessore
all´ambiente della Regione Liguria, Renata Briano nella giornata conclusiva del
Forum per l´ambiente in corso al Palazzo della Meridiana che ha visto la
partecipazione degli amministratori liguri, di associazioni, cittadini e di
tutti i soggetti che lavorano sul fronte ambientale. Una due giorni per fare il
punto sulle buone pratiche ambientali e i principali progetti dedicati alla
salvaguardia del territorio in un momento di taglio ai finanziamenti nazionali.
"Sempre di più – ha detto Briano – saranno fondamentali i finanziamenti
europei, gli unici che potranno supplire al taglio delle risorse nazionali sia
per il fondo della protezione civile, dedicato a eventi meteo di tipo b come le
frane, sia per i parchi". Manutenzione del territorio e valorizzazione
turistica saranno sempre di più anche in futuro gli ambiti in cui lavorare per
presentare progetti e ottenere finanziamenti europei. "È questa la
direzione – ha concluso Briano – per cogliere future opportunità di sviluppo
dalla programmazione europea 2014-2020, grazie all´esperienza di questi anni
che ha consentito di creare posti di lavoro e sperimentare nuovi approcci di
governance e partecipazione dei cittadini alle decisioni nei differenti
comparti ambientali".
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SERVIZIO IDRICO. REGIONE AUTORIZZA TRASFERIMENTO DI 11 COMUNI DA ATO VENETO ORIENTALE AD ATO LAGUNA DI VENEZIA |
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Venezia, 10 giugno 2013 - La
giunta regionale ha approvato nel corso dell’ultima seduta la proposta di
variazione alla delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali del servizio
idrico integrato, disponendo il trasferimento dei Comuni di Caorle, Ceggia,
Cessalto, Eraclea, Fossalta
di Piave, Jesolo, Musile di
Piave, Noventa di Piave, San Donà di Piave, Torre di Mosto e Zenson di Piave
dall’Ato “Veneto Orientale” all’Ato “Laguna di Venezia”.
Nel darne comunicazione gli
assessori regionali Maurizio Conte e Daniele Stival fanno rilevare che la
richiesta era pervenuta dai Comuni interessati, per i quali il servizio idrico
è ora gestito dall’Azienda Servizi Integrati – A.s.i. S.p.a. Il passaggio da un
Ato all’altro è stato disposto in coerenza con il parere favorevole espresso
dalla competente Commissione Consiliare ed in seguito alla modifica della legge
regionale n. 17/2012, che fissa le disposizioni in materia di risorse idriche,
avvenuta lo scorso aprile con deliberazione legislativa del Consiglio
Regionale.
Con questa recente modifica
il Consiglio Regionale ha infatti dato la possibilità anche ai Comuni di
proporre modifiche alla delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali, in
aggiunta ai Consigli di Bacino – che sono i nuovi enti a cui la legge regionale
attribuisce le funzioni proprie delle attuali Autorità d’Ambito Territoriale
Ottimale del servizio idrico integrato - e al Coordinamento dei Consigli di
Bacino, già titolari di tale facoltà.
“La Regione ha quindi
accolto positivamente questa richiesta – concludono Conte Stival - motivata dal
fatto che alcuni di questi comuni hanno già aderito in qualità di soci alla
Società Veritas S.p.a. Di Venezia, gestore dei servizi di igiene ambientale per
molti Comuni della Provincia di Venezia e gestore del servizio idrico integrato
nell’Ato “Laguna di Venezia”. I comuni interessati al trasferimento ritengono
che ciò comporterà una maggiore efficienza nella gestione dei rapporti con la
Società di gestione dei servizi sul territorio, con vantaggi connessi alla
semplificazione amministrativa e all’efficienza nella gestione integrata di
tali servizi da parte di un unico soggetto”.
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RAVELLO SULL´EROSIONE DELL´ARGINE GOLENALE IN SPONDA DESTRA DEL FIUME SESIA: ´SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO PER GLI ABITATI DI OLDENICO E ALBANO´ |
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Torino, 10 giugno 2013 - «Dalla relazione dei funzionari dell’Agenzia
per il Po, che si sono recati sul posto per monitorare la situazione, emerge
come le condizioni del vecchio argine, già compromesso, siano state oggetto di
un peggioramento, mentre il nuovo argine risulta essere in grado di rispondere
ad una piena di grande portata. Sulla base dei rilievi effettuati è quindi
garantita la sicurezza degli abitati di Oldenico ed Albano».
E’ quanto ha dichiarato
l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello, sullo stato dell’erosione
dell’argine golenale in sponda destra del fiume Sesia. La situazione è ben nota
alla Regione ed all´Aipo, anche a seguito dei sopralluoghi effettuati già nel
marzo scorso insieme ai rappresentanti delle amministrazioni comunali. Giova
ricordare, come noto alle amministrazioni locali, che non sarebbe comunque
possibile procedere con interventi di sistemazione del vecchio argine, in
quanto ricade in un’area a rischio naturale di allagamento.
«La situazione è quindi
sotto controllo – conclude l’assessore - e non vi sono pericoli per i centri
abitati. L’azione di monitoraggio avviata dall’Aipo ha accertato che l’erosione
non interessa la nuova struttura, fornendo così rassicurazioni sullo stato di
sicurezza».
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TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI INACCETTABILE LA RICOSTRUZIONE IN 50 ANNI OGGI DA LETTA PER CHIEDERE DA SUBITO 1 MILIARDO L´ANNO - |
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L´aquila, 10 giugno 2013 - "Ritengo assolutamente inaccettabile la
proposta di 200 milioni l´anno. Vuol dire prevedere 50 anni di tempo per
portare a termine la ricostruzione dei centri storici, visto che la stima dei
lavori da fare è di 10 miliardi. Lunedì sarò dal Presidente Enrico Letta per
rappresentare l´esigenza prioritaria di far ripartire immediatamente il
processo di ricostruzione". Sono parole del Presidente della Regione
Abruzzo, Gianni Chiodi, che chiede con forza l´impegno del Governo a stanziare
almeno un miliardo l´anno. "Questa è l´esigenza concreta - ha proseguito -
per ricostruire in dieci anni, uno dei centri storici più belli e importanti
del nostro paese, come abbiamo sempre sostenuto e come ribadito ieri da
Berlusconi e da tutto il Pdl. È bene ricordare che il Governo Berlusconi
stanziò immediatamente 10 miliardi salvando di fatto la città dall´abbandono.
Se non avessimo riaperto immediatamente le scuole e dato subito una casa a
decine di migliaia di cittadini ora L´aquila sarebbe una città fantasma, come
purtroppo appare oggi il centro storico, bloccato da una casta che, in questo
ultimo anno e mezzo, non è riuscita a far nulla, se non proclami e sceneggiate,
sicuramente non utili agli aquilani e agli abruzzesi tutti".
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SISMA/LOMBARDIA, PRESIDENTE:BENE DETASSAZIONE CONTRIBUTI A IMPRESE |
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Milano, 10 giugno 2013 - ´Questa mattina la Commissione Bilancio
del Senato ha espresso
parere favorevole alla detassazione di
contributi, indennizzi e
risarcimenti erogati alle imprese
colpite dal sisma di un anno
fa. Sono molto soddisfatto di
questo risultato, per il
quale ci siamo battuti insieme
all´Emilia Romagna´. Lo ha
detto il 6 giugno il Presidente della Regione
Lombardia e Commissario
delegato per l´emergenza sisma. ´Si
tratta - ha proseguito il
Presidente - di una risposta concreta
a una giusta esigenza
rappresentata dagli imprenditori
danneggiati dal terremoto´.
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BRUXELLES PREMIA IL PROGETTO “CARBOMARK” PER LA DIMINUZIONE DEI GAS SERRA |
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Venezia, 10 giugno 2013 - Il progetto “Carbomark”, di cui
la Regione del Veneto è capofila e che ha portato alla realizzazione di un
mercato locale volontario dei crediti di carbonio nel Nordest italiano
funzionale alla riduzione delle emissioni di gas serra e al contrasto al
cambiamento climatico, è stato premiato a Bruxelles nell’ambito della Green
Week 2013, conferenza annuale sulla politica ambientale europea dedicata quest’anno
alla qualità dell’aria. Il premio è stato ritirato dall’assessore regionale
all’ambiente e alle foreste del Veneto Maurizio Conte.
Con “Carbomark” vengono
scambiati “crediti di carbonio”, generati da attività di tipo agro–forestale
che riducono l’anidride carbonica o evitano le emissioni di gas serra mediante
una migliore gestione delle foreste, la valorizzazione dei prodotti legnosi e
altre azioni consimili. Oltre a questo, si contribuisce a generare reddito in
zone svantaggiate, valorizzando la funzione di fissazione del carbonio svolta
dall’ecosistema foresta, promuovendo strategie di compensazione da parte di
amministrazioni locali e responsabilizzando le imprese locali rispetto
all’impatto ambientale.
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