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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Giugno 2013 |
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SPEAK UP 2 CONFERENZA SULLA LIBERTÀ DEI MEDIA NEI BALCANI OCCIDENTALI E IN TURCHIA! |
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Bruxelles,
18 giugno 2013 - Per valutare le sfide
affrontate dai media nei paesi dei Balcani occidentali e la Turchia, la
Commissione europea organizza una seconda Speakup! conferenza il 20 giugno a
Bruxelles.
! Speak Up
2 , il più grande evento di questo tipo organizzato nel contesto del processo
di allargamento, riunirà circa 450 partecipanti provenienti dalla regione e gli
Stati membri dell´Ue - giornalisti, analisti dei media e dei politici. Essi
discuteranno la libertà di espressione nei singoli paesi e le possibilità di
migliorarlo e di abbellirlo. Essi potranno anche valutare i progressi compiuti
dalla prima Speak Up! conferenza nel 2011.
"La
libertà di espressione e dei media è uno dei valori più importanti dell´Unione
europea. Come una priorità fondamentale, si rivolge presto nel processo di
adesione, che è parte integrante dei capitoli che trattano il sistema
giudiziario ei diritti fondamentali," Commissario per L´allargamento e la
politica europea di vicinato, Stefan Fule, ha detto. " Il Speak Up!
conferenza nel 2011 ha dato un forte impulso per affrontare questo problema in
tutto il processo di allargamento. Le conclusioni della prima Speak Up!
conferenza sono diventati un punto di riferimento importante. Ora, due anni
dopo, ci sarà la valutazione dei progressi compiuti , e, soprattutto, ciò che
deve ancora essere fatto. "
Garantire
la libertà di espressione e dei media è una delle sfide più importanti per i
paesi che aspirano alla adesione all´Ue. La Commissione europea sta inoltre
seguendo e riferire sugli sviluppi in questo campo nelle relazioni annuali
sullo stato di avanzamento. Allo stesso tempo, la Commissione è impegnata a
sostenere gli sforzi della comunità dei media e responsabili decisionali nei
Balcani occidentali e in Turchia per affrontare le carenze esistenti.
Il Speak
Up! 2 conferenza sarà aperta dal membro ed ex presidente del Parlamento
europeo, Jerzy Buzek, irlandese, ministro di Stato, Fergus O´dowd,
Rappresentante Osce per la libertà dei media, Dunja Mijatovic e commissario
europeo, Štefan Füle.
Il convegno
sarà trasmesso in streaming su un sito web dedicato. Per ulteriori informazioni
(anche via Twitter # Speakup2), si prega di controllare il sito web della
conferenza: http://www.speakup2conference.eu/
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CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L´ACQUISIZIONE DI CENTRAL EUROPEAN MEDIA ENTERPRISES DA TIME WARNER |
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Bruxelles, 18 giugno 2013 - La
Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle
concentrazioni l´acquisizione proposta di Central European Media Enterprises
("Cme"), con sede a Bermuda, da Time Warner degli Stati Uniti.
L´indagine della Commissione ha confermato che l´operazione proposta non avrà
effetti negativi sulla concorrenza, dal momento che le attività delle parti
sono principalmente complementari e non in concorrenza diretta tra loro.
La Commissione ha esaminato
gli effetti dell´operazione proposta, relativa alla concorrenza nei mercati per
la concessione di licenze di contenuti televisivi audiovisivi, della fornitura
all´ingrosso di canali televisivi, la vendita di pubblicità televisiva, la
concessione di licenze e la distribuzione di film per la distribuzione
cinematografica, e la concessione di licenze e la distribuzione di contenuti di
intrattenimento domestico in Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria Romania,
Repubblica slovacca e Slovenia (i "paesi Cme").
L´indagine della Commissione
ha accertato che le attività delle parti non si sovrappongono nella concessione
di licenze di contenuti televisivi. Inoltre, la Commissione ha constatato che
la transazione proposta non aumenterà il potere degli acquirenti della nuova
entità titolari nei confronti dei giusti, come Time Warner e Cme tipicamente
acquistano diversi tipi di diritti di trasmissione.
Per quanto riguarda la
fornitura all´ingrosso di canali televisivi, la Commissione ha constatato che
l´operazione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza, in particolare
alla luce del fatto che i canali televisivi delle parti non sono sostituti.
Infatti, Cme opera principalmente i canali free-to-air generalista, mentre i
canali di Time Warner sono canali o di base di Pay Tv o canali di film premium,
con una presenza piuttosto limitata nei paesi Ecm.
Per quanto riguarda la
vendita di pubblicità televisiva, l´incremento molto limitato della quota di
mercato derivante dalla transazione proposta e il fatto che la Cme e Time
Warner non sono concorrenti in questo mercato, ha portato la Commissione a
concludere che l´operazione proposta non solleverà alcuna concorrenza
preoccupazioni.
Nella distribuzione di film
per la distribuzione cinematografica e del settore entertainment, la
Commissione ha constatato che l´operazione proposta non dà luogo a problemi di
concorrenza data la limitata (se presente) sovrapposizione tra le attività
delle parti in questi settori e il fatto che la fusione entità continuerà ad
affrontare la concorrenza di un gran numero di altri operatori di mercato al
licensing e al livello della distribuzione.
La Commissione ha ugualmente
respinto tutte le preoccupazioni verticali in ciascuno dei settori interessati
dalla transazione proposta, soprattutto in considerazione del fatto che la
nuova entità non avrà il necessario grado di potere di mercato e / o
l´incentivo economico per escludere i fornitori o clienti di i mercati.
La Commissione ha pertanto
concluso che l´operazione proposta non sollevare problemi di concorrenza.
L´operazione è stata notificata alla Commissione in data 8 maggio 2013.
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SUMMER SCHOOL DI GIORNALISMO AMBIENTALE, AL VIA SECONDA EDIZIONE "PENNE D’AMBIENTE. COME FARE COMUNICAZIONE GREEN” INDIRIZZATA AGLI OPERATORI DELL’INFORMAZIONE |
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Potenza, 18 giugno 2013
- Comunicare e informare in modo chiaro,
evitando le retoriche del catastrofismo o del negazionismo, è una sfida alla
quale gli operatori della comunicazione sono chiamati a rispondere, soprattutto
quando si parla di ambiente, tema sensibile che coinvolge direttamente le
comunità e i territori. Da questa idea nasce il corso di giornalismo ambientale
“Penne d’Ambiente. Come fare Comunicazione green”, che ha preso il via il 16 giugno a Maratea. Villa Tarantini sarà la
sede del corso organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione
Basilicata in collaborazione con l’Ufficio stampa della Giunta regionale, il
forMedia, l’istituto per la formazione al giornalismo e alla comunicazione
multimediale e con il patrocinio dell’Ordine regionale dei giornalisti. Cinque
giorni di lezione e confronto, da domenica e fino a giovedì 20, per i venti
partecipanti tra giornalisti, free lance e addetti stampa. Il corso full time prevede
un fitto programma di incontri che saranno tenuti da docenti-giornalisti
esperti nel settore: da Enrico Fontana, Direttore responsabile di Paese Sera a
Sergio Ferraris di Qual Energia a Toni Mira, Caporedattore di Avvenire. Punto
di partenza della didattica sarà l’approccio ai temi ambientali, che saranno
illustrati da Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente, per continuare
con lo spazio che viene dedicato sia dai media tradizionali che dal mondo della
rete. Proprio alle nuove frontiere rappresentate dal web e dalla piazza
virtuale, luogo di incontro di “tematiche green” sarà dedicato ampio spazio.
Inoltre, tra le novità di quest’edizione, un focus specifico sull’energia è in
programma il 20 giugno a partire dalle 10.00. Sarà Sergio Ferraris, direttore
responsabile di Qual Energia, rivista dedicata all’energia sostenibile, a
relazionare sull’argomento. Mentre, nel pomeriggio il tema sarà
contestualizzato al nostro territorio con il coinvolgimento della Società
energetica lucana attraverso la sperimentata formula del question time. In
questa seconda edizione, mercoledì 19 in un evento pubblico al quale
parteciperà Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale Ambiente e
Legalità, sarà presentato il rapporto Ecomafia 2013, il dossier che da 20 anni
racconta i numeri e le storie delle illegalità ambientali. Inoltre, anche
quest’anno il corso lucano rientra nella cornice del corso Euromediterraneo di
giornalismo ambientale “Laura Conti”, promosso da tredici anni da Legambiente,
e ‘La Nuova Ecologia’, e punto di riferimento nazionale per la formazione
dedicata al giornalismo ambientale. Si parte intanto domani, domenica 16
giugno, alle ore 18:00 da Villa Tarantini, con l’apertura dei lavori alla quale
parteciperanno tra gli altri Domenico Sammartino, Presidente dell’Odg, Renato
Cantore, Presidente del forMedia e Marco Fratoddi, della Fima, Federazione
media Ambientali.
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LOMBARDIA.CULTURA: SPOT PER FAR LEGGERE I BIMBI PRESENTATO IN REGIONE L´ULTIMO VIDEO DI PUBBLICITÀ PROGRESSO |
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Milano, 18
giugno 2013 - Uno spot, certificato ´Pubblicità
Progresso´,
per promuovere la lettura tra i bambini da 6 mesi a
3
anni. L´assessore della Regione
Lombardia alle Culture,
Identità e
Autonomie Cristina Cappellini ha presentato questa
mattina, a
Palazzo Pirelli, lo spot di promozione della lettura
tra i
bambini, realizzato da due giovani diplomandi del Centro
sperimentale
di cinematografia di Milano diretto da Bartolomeo
Corsini.
Componente
Fondamentale - ´Regione Lombardia - ha detto
l´assessore
Cappellini - ribadisce il suo pieno sostegno alla
lettura e
lo fa anche guardando ai piccoli, con questo spot
denominato
´Nati per leggere´, che è il frutto di una virtuosa
collaborazione
tra diversi soggetti che hanno voluto impegnarsi,
affinché
il gusto del libro e della lettura potessero essere,
fin dai
primi mesi di vita, una fondamentale componente della
vita dei
bambini´.
Lo Spot -
Lo spot, destinato al circuito televisivo nazionale e
locale, ha
ottenuto il patrocinio di ´Pubblicità Progresso´,
guidata da
Alberto Contri, e vede tra i promotori l´associazione
culturale
dei pediatri. Il video è scaricabile all´indirizzo
http://www.Natiperleggere.it/index.php?id=188 .
Un Valore
Educativo E Affettivo - ´Sostenendo questo progetto di
promozione
della lettura tra i bambini in famiglia
- ha
concluso
l´assessore Cappellini - effettuiamo un´azione di
promozione
culturale sul territorio, in piena sintonia con
quella
delle nostre quasi 1300 biblioteche, ma aiutiamo anche le
famiglie a
riscoprire i valori educativi e affettivi della
lettura,
con un approccio alla parola scritta per i bambini
mediato da mamme, papà e nonni´. |
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CONCORSO SPOT SICUREZZA, PREMIATI I VINCITORI “CUSTODI“ E “SECONDA VITA“ |
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Genova, 18 Giugno 2013 - Si chiamano "Custodi" e
"Seconda vita" il cortometraggio e il web game che hanno vinto la
prima edizione del concorso di idee "cantiere sicuro/futuro", indetto
dalla Regione Liguria, insieme alla Fondazione Genova-liguria Film Commission
nell´ambito della campagna di comunicazione regionale in materia di sicurezza
sul lavoro. La premiazione è avvenuta venerdì 14 giugno mattina alla presenza
dell´assessore regionale alle politiche abitative, Giovanni Boitano e del
presidente della Film Commission, Enrico Da Molo. Ha vinto la sezione
cortometraggio con lo spot "Custodi", lo spezzino Francesco Ditria ,
34 anni con alle spalle numerose esperienze in diverse produzioni italiane ed
europee e per la sezione web game, Lucio Basadonne, grafico pubblicitario e
Michele Vaccari, docente di editoria e comunicazione. A presiedere la giuria il
regista Mimmo Calopresti, autore, tra l´altro, del film documentario "La
fabbrica dei tedeschi" sulla tragedia accaduta il 6 dicembre 2007
nell´acciaieria Thyssen Krupp.
Obiettivo del concorso
premiare le migliori idee per una campagna di comunicazione sulle problematiche
connesse alla tutela della sicurezza nei cantieri edili, utilizzando strumenti
innovativi in grado soprattutto di avvicinarsi ai giovani e al loro linguaggio.
"Il concorso – ha spiegato l´assessore Boitano – rientra tra le iniziative
avviate dalla Regione Liguria per sensibilizzare sull´importanza della
prevenzione nei cantieri edili". Lo spot è destinato alle diffusione
televisiva e cinematografica e il web game già, da oggi, è visibile su youtube.
Ammontano a 5.500 le persone
che ogni giorno nel mondo muoiono per infortuni sul lavoro, cioè un morto ogni
15 secondi. In Italia i dati Inail riportano nel 2011 oltre 550.000 infortuni,
di cui 855 mortali, nel 2000 erano 1.300. In Liguria sempre nel 2011 gli
infortuni ammontavano a quasi 18.000, di cui 17 mortali (nel 2000 erano 26).
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EBOOK ACCESSIBILI, ANCHE A CHI NON CI VEDE: OGGI ALLA CAMERA A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO LIA – LIBRI ITALIANI ACCESSIBILI |
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Roma, 18 giugno
2013 - Viene presentato oggi alla Camera dei deputati a Roma il nuovo servizio
Lia – Libri Italiani Accessibili, realizzato dall’Associazione Italiana Editori
(Aie) per aumentare la disponibilità sul mercato di ebook per le persone non
vedenti e ipovedenti.
La
presentazione del servizio – che proprio da oggi metterà online un catalogo di libri digitali
accessibili - è in programma, con il patrocinio della Camera dei deputati, a
partire dalle 9.30 nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini (via Poli 19).
Interverranno, coordinati dal direttore di radio Rai 3 Marino Sinibaldi, il
presidente Aie Marco Polillo, il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e
Ipovedenti Tommaso Daniele e la dirigente del Ministero per i Beni e le
Attività culturali Rossana Rummo.
A
inquadrare in una panoramica internazionale il servizio Lia, definito
dall’agenzia Onu per i disabili (G3ict) tra i più interessanti casi in cui la
tecnologia è stata messa al servizio dell’accessibilità, sarà quindi
l’intervento di George Kerscher, presidente Idpf (International Digital
Publishing Forum) e Segretario Generale Daisy Consortium, esperto sui temi
dell’accessibilità per l’editoria e insignito dal presidente Obama del titolo
di “Champion of Change 2012”, una delle massime onorificenze Usa per chi si
occupa di tecnologie. A Cristina Mussinelli, direttore scientifico di Lia,
assieme a Mario Barbuto, direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza
spetterà il compito di presentare il vero e proprio funzionamento del servizio,
mentre Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol,
interverrà spiegando il punto di vista di un editore su come cambiano i
processi produttivi all’interno di una casa editrice che decide di produrre i
propri libri digitali per tutti, seguendo le linee guida Lia.
Il
servizio Lia - Libri Italiani Accessibili, è realizzato dall’Associazione
Italiana Editori (Aie), con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e
degli Ipovedenti, e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività
culturali, all’interno del “Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non
vedenti”.
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FRIULANO: DUE BANDI ARLEF PER PROMOZIONE IN EDITORIA E SPETTACOLO |
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Udine, 18 giugno 2013 Arlef,
l´Agenzia regionale per la Lingua
friulana, ha emanato il 14
giugno due bandi per la promozione del
friulano nel settore
dell´editoria (145 mila euro) e dello
spettacolo (110 mila euro).
Possono accedere ai
contributi enti pubblici e soggetti privati
(fondazioni, associazioni ed
enti senza scopo di lucro, imprese e
società). Le domande
dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 15
luglio 2013 alla sede
dell´Arlef in piazza Xx Settembre 23 a
Udine.
Gli obiettivi specifici di
ciascun bando e le modalità di
presentazione delle domande
sono consultabili dal sito
http://www.arlef.it/ alla sezione
"Bandi, gare e avvisi" ed ulteriori
informazioni possono essere
richieste al numero telefonico 0432
555881 o via mail a tiziana.Decaneva@regione.fvg.it
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CULTURA: SANTO STEFANO AL CENTRO DELLA CULTURA PROMOSSO IN ABRUZZO COORDINAMENTO ASSESSORI |
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L´aquila, 17 giugno 2013 -
Assessori regionali italiani a confronto per riaffermare la centralità della
Cultura e condividere le proposte per un progetto di rilancio su importanti
temi legati alle attività di settore e a contributi europei. Si è aperta, il 14
giugno, nel suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio il coordinamento
nazionale composto dagli assessori regionali alla Cultura e ai Beni culturali,
su invito dall´assessore Luigi De Fanis. Uno scambio di idee, analisi e
proposte che ha visto come location il meraviglioso borgo di Santo Stefano. Nel
corso dell´incontro, presieduto dal Presidente della commissione attività e
beni culturali della Conferenza delle regioni e Province autonome, Mario Caligiuri,
si è avuta l´audizione del presidente della Commissione nazionale dell´Unesco,
Giovanni Puglisi che ha voluto sottolineare, tra l´altro, le bellezze naturali
del borgo e del suo suggestivo centro storico, di origine medievale e di
incredibile fascino. "La scelta è ricaduta su Santo Stefano - ha
commentato l´assessore De Fanis ? proprio perché il borgo con le sue
peculiarità rappresenta una meta appetibile dove è possibile rimanere immersi
nella natura e nella cultura di luoghi meravigliosi in un viaggio unico,
assaporando e gustando prodotti tipici di eccellenza".
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LA COMMISSIONE CULTURA DELLA CONFERENZA DELLE REGIONE A SANTO STEFANO DI SESSANIO CON UNESCO |
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Catanzaro, 18 giugno 2013
- Il Presidente della Commissione
Cultura della Conferenza delle Regioni e Assessore alla Cultura Mario Caligiuri
ha illustrato così la riunione del 14 giugno della Commissione Cultura:
"Santo Stefano di Sessanio è un borgo secolare legato alla famiglia
Medici. 120 abitanti a 30´ minutidall´Aquila e a 1.250 metri d´altezza. Nel
1998 era un luogo quasi
deserto, adesso è invaso di
turisti e da una sola locanda adesso sono 25.
Un borgo incantato, dove sono state salvaguardate e recuperate non solo
le pietre ma anche l´anima, grazie a Daniele Kihlgren. A dimostrazione che dal
passato si costruisce il futuro. La Commissione Cultura della Conferenza delle
Regioni, su invito dell´Assessore Luigi De Fanis, si è riunita qui per
accendere ulteriormente un faro perdimostrare all´Italia che possono esistere
modelli di sviluppo come questi basati sulla cultura. La presenza del
Presidente della Commissione nazionale Unesco Giovanni Puglisi ha puntualizzato
il ruolo trainante della cultura per la crescita del Paese".
Dopo aver discusso delle
ricadute territoriali sugli investimenti nel cinema, c´è stata la relazione del
Presidente della Commissione Nazionale Unesco Giovanni Puglisi dal titolo:
"Umanità e comunità: i due poli della responsabilità territoriale
secondol´Unesco". Puglisi ha premesso dicendo che Santo Stefano di
Sessanio e´ di per se´ patrimonio dell´umanità, per essere riconosciuto
dall´Unesco deve seguire le previste procedure.
Nel corso della riunione
sono state poste le basi per un´efficace azione tra Regioni ed Unesco,
condividendo regole, sinergie ed azioni comuni. A tale riguardo e´ stata
auspicata una riflessione congiunta, coinvolgendo anche comuni, ministeri,
ambiti turistici ed urbanistici delle regioni. Sono intervenuti l´Assessore
della Regione Abruzzo Luigi De Fanis, che ha ringraziato per la scelta di Santo
Stefano di Sessanio quale sede della riunione odierna della Commissione ed ha
evidenziato l´importanza di accendere l´attenzione sulla ricostruzione anche
culturale dell´Aquila. Per l´Assessore della Regione Umbria Fabrizio Bracco è
importante rafforzare i legami tra politica e cultura, tra Regioni ed Unesco
per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese.
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LOMBARDIA. LA REGIONE FA RIVIVERE IL CARROCCIO DI CREMONA IL PRESIDENTE MARONI: E´ SIMBOLO DI LOTTA ALLE INGIUSTIZIE |
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Cremona, 18 giugno 2013 - Dal
14 giugno il Carroccio torna ad essere
patrimonio dei cremonesi e
dei lombardi. Custodito in cattedrale
fino al 1955, restaurato nel
2007 e riposto nei depositi della
pinacoteca, il simbolo della
lotta dei
Comuni lombardi contro il
Barbarossa verrà ora esposto nella
sala Cremona del museo
Civico Ala Ponzone. Alla cerimonia hanno
partecipato il presidente
della Regione Lombardia, Roberto
Maroni e l´assessore alle
Culture, Identità e Autonomie,
Cristina Cappellini.
L´evento è stato
accompagnato dalla presentazione del volume ´Il
Carroccio di Cremona, storia
e leggenda di un simbolo
cittadino´, edito da Bolis e
realizzato con il sostegno di
Cariparma-crédit Agricole,
al quale hanno partecipato anche il
sindaco di Cremona, Oreste
Perri, l´assessore comunale alla
Cultura, Irene Nicoletta De
Bona, il direttore del settore
Cultura e Musei del Comune,
Ivana Iotta e gli autori del libro:
Achille Bonazzi, Gian Carlo
Corada, Giovanni Fasani, Andrea
Foglia.
Festeggiamo Senza
Dimenticare I Problemi - ´Non c´era modo
migliore per chiudere una
settimana di intenso lavoro per la
nostra Lombardia´. Così
Roberto Maroni ha voluto esprimere la
sua felicità per quello che
non ha esitato a definire ´un evento
storico´. Il presidente,
però, ha voluto ricordare anche i
problemi che gravano sulla
regione, a partire dalla crisi
economica e dalla
conseguente disoccupazione.
Istituzioni Unite Contro -
Prendendo spunto proprio dalle
vicende del Carroccio di
Cremona, Maroni ha sottolineato che
bisogna fare in modo di non
commettere ´lo stesso errore di 800
anni fa, quando i Comuni
erano quasi sempre in lotta fra di
loro´. La stessa esperienza
della Lega Lombarda, ha ricordato,
´durò tropo poco. E io sono
qui per espiare una colpa: quella
dei miei avi che cercarono
di invadere Cremona. All´epoca Varese
era sotto Como, alleata dei
Milanesi che cercarono di invadere
questa città. Ma furono
sconfitti´.
Simbolo Di Lotta Alle
Ingiustizie - Anche questo episodio
storico, ha fatto notare il
presidente, fa del Carroccio ´un
simbolo di lotta contro
l´ingiustizia. Chi combatte può vincere.
Così dobbiamo fare noi:
combattere la crisi. Nella nostra
regione la disoccupazione è
raddoppiata e la situazione è grave
soprattutto fra i giovani
dove uno su quattro non trova lavoro.
Non sono i dati drammatici
di altre zone del Paese, ma per noi è
comunque una situazione
allarmante´.
Un Miliardo Per Le Imprese -
Ricordando l´impegno della Regione
a fianco delle imprese, il
presidente ha evidenziato che ´nuovo
lavoro non si crea per
decreto, ma dando risorse e abbassando le
tasse. Per quanto compete la
Regione, noi lo stiamo facendo.
Nella prossima riunione di
Giunta - ha annunciato - porteremo un
piano di investimenti a
sostegno delle imprese per un valore
superiore al miliardo che
aiuterà 45.000 imprese´.
Leale Collaborazione Fra
Enti - Prendendo ancora spunto dalla
storia del Carroccio, Maroni
ha rilanciato anche sulla
virtuosità rappresentata
dalla leale collaborazione fra enti
locali, anche quando a
guidarli ci sono esponenti di colori
politici diversi. ´La
divisione di quello che definisco il
fronte delle autonomie fa
solo un favore a chi sta dall´altra
parte. È un modo ideologico
che rifiuto´, ha detto ricordando
che su un tema importante
come Expo, rispetto al rapporto
conflittuale che c´era stato
fra il suo predecessore e il
sindaco di Milano, oggi è
stato trovato ´un modo di collaborare,
che si è concretizzato nel
presentarsi di fronte al Governo con
una posizione unica e
condivisa, che è stata subito recepita e
tradotta in un decreto che
ci è servito a risolvere una serie di
problemi´.
Patto Verticale Verrà
Rispettato - Chiudendo il suo intervento,
il presidente ha annunciato
anche che, ieri, l´assessore Massimo
Garavaglia è riuscito a
ottenere da Roma ´fondi per 260 milioni
di euro, che consentiranno
alla Regione di poter onorare il
patto di stabilità verticale
per il 2013-2014´.
Restituito Carroccio A
Cittadini - L´assessore Cappellini ha
invece ricostruito come si è
arrivati all´evento di oggi: ´A
pochi giorni dal mio
insediamento - ha raccontato - ho subito
avviato una ricerca del
Carroccio di Cremona. Mi ricordavo del
restauro del 2007 e ho
approfittato della mia prima visita
istituzionale in città per
chiedere che fine avesse fatto.
Purtroppo ho constatato come
fosse dimenticato nel deposito del
Museo Civico. Fra i primi
impegni, ho quindi voluto riportare
questo simbolo alla luce e
riconsegnarlo ai cittadini, perché
penso appartenga a loro´.
Impegno Costante Per
Identità - L´assessore ha garantito che
l´impegno per valorizzare
identità ed eccellenze culturali
lombarde ´proseguirà per
tutta la legislatura e riguarderà tutto
il territorio della regione.
A fine mese - ha annunciato -
partirà l´assessorato
itinerante, perché vogliamo andare in
tutti i territori della
Lombardia per raccogliere il meglio,
anche in vista di Expo, e
farlo conoscere in Italia e nel
mondo´.
La Storia E La Leggenda -
Nel 1213 l´esercito milanese, alleato
con Piacenza, Como,
Vercelli, Novara e Alessandria, invase il
territorio cremonese. La
città, fedele all´imperatore Federico
Ii, inviò le sue truppe,
rafforzate da un contingente di militi
bresciani: i due eserciti si
incontrarono il 2 giugno, presso
Castelleone, in una località
detta ´Bodesine´. Era il giorno
della Memoria Liturgica dei
Santi Pietro e Marcellino, i cui
corpi erano conservati,
secondo la tradizione popolare, nella
chiesa cittadina di san
Tommaso. La leggenda racconta che le
donne con i bambini e i
vecchi, rimasti in città, si recarono
presso l´arca dei due
martiri per impetrarne l´intercessione: i
due santi sarebbero
intervenuti personalmente, sotto forma di
colomba, per aiutare i
cremonesi (i corpi dei due martiri
saranno poi traslati nella
cripta della Cattedrale ed eletti
compatroni della città).
L´esito Della Battaglia - La
battaglia si concluse con la
vittoria dei cremonesi, che
strapparono a Milano il suo
carroccio e lo portarono in
città insieme alla grande croce
d´argento che vi stava sopra,
issata su di un´asta; questa fu
affidata, qualche mese più
tardi, al Capitolo della Cattedrale,
insieme a un ´troncone´ di
pertica dello stesso carroccio. Il
resto del carroccio sarebbe
rimasto sotto i portici del palazzo
comunale per circa
novant´anni, fino a che, agli inizi del
trecento, il podestà Martino
della Torre lo avrebbe fatto
rimuovere e collocare sui
matronei della Cattedrale.
Un Simbolo Della Citta´ - Il
carroccio divenne il simbolo stesso
della città (simbolo del suo
potere politico e militare) ma
anche il segno tangibile
della protezione di Dio: per questo,
alla fine della battaglia,
veniva conservato nella chiesa
principale e veniva
custodito con fierezza e con ogni premura.
La conquista del carroccio
di una città nemica era pertanto
motivo di grande orgoglio ed
è naturale che il prezioso bottino,
proprio per il suo carattere
sacrale venisse custodito in una
chiesa. |
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MASSERIE SOTTO LE STELLE, VENDOLA: CULTURA ED ECONOMIA |
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Bari, 17 giugno
2013 - “Siamo di fronte ad un evento che mette insieme cultura ed economia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri
mattina, insieme agli Assessori regionali Fabrizio Nardoni e Silvia Godelli,
alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2013 di “Masserie sotto
le stelle”, l’evento in cui è protagonista la Puglia rurale. Le Masserie
Didattiche della Regione Puglia - riconosciute ai sensi della Legge Regionale
n. 2 del 2008 – il prossimo 22 Giugno riapriranno le loro porte e offriranno ai
turisti la possibilità di trascorrere una serata all’insegna della ospitalità,
nella migliore tradizione rurale della nostra regione.
“È un modo
per far conoscere un patrimonio unico al mondo – ha spiegato Vendola – che è
quello delle nostre masserie fortificate, fatto di una storia lunga secoli. Le
nostre masserie non sono solo delle unità architettoniche di grande pregio,
sono anche depositi di informazioni, di bellezza e di biodiversità”.
Un evento
che racchiude economia e cultura insieme. “Cultura – ha detto – non è soltanto
socializzare la conoscenza della bellezza, di cui noi siamo custodi. Cultura è
anche immaginare un’operazione che duri 365 giorni all’anno, di educazione
ambientale e di educazione alimentare. Educarsi alla dieta mediterranea vuol
dire mutare gli stili di consumo e andare incontro ad un settore agroalimentare
che è di straordinaria qualità”.
Secondo il
Presidente della Regione Puglia: “il turismo regge quando nel paniere
dell’offerta turistica si è in grado di diversificare e specializzare i
prodotti da immettere sul mercato. Questo prodotto, in qualunque parte del
mondo, suscita stupore e curiosità. Le nostre tipicità enogastronomiche hanno
una particolarità: sono dei racconti; raccontano un cammino, un territorio”.
“Masserie
sotto le stelle – ha concluso Vendola – non è un evento, ma è un punto
terminale ed un punto di ripartenza. Non avrebbe alcun senso se fosse un
momento autocelebrativo in sé. Rappresenta un’esperienza molto bella per quello
che avviene durante i restanti giorni dell’anno nelle masserie didattiche, nel
rapporto con le scuole, nella costruzione di un sistema che cerca di rafforzare
la nostra consapevolezza su ciò che siamo, su ciò che dobbiamo custodire
gelosamente e su ciò che intendiamo offrire a coloro che vengono qui in
Puglia”.
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LA CALABRIA HA ADERITO AL PROGETTO “TEATRI DEL TEMPO PRESENTE” |
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Catanzaro, 18 giugno 2013 - La Calabria è tra le dieci regioni che hanno
aderito al progetto del Ministero dei Beni Culturali "Teatri del Tempo
Presente", in cui ha avuto un importante ruolo di coordinamento la
Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Le altre regioni sono
Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria
e Veneto. L’iniziativa intende sostenere la produzione e la distribuzione di
spettacoli realizzati da giovani artisti con età inferiore ai trentacinque
anni. In seguito ad un bando pubblico, è stato individuato per realizzare il
progetto il “Teatro Stabile di Calabria”, storica compagnia regionale che
attualmente gestisce anche il Teatro Quirino di Roma. Il “Teatro Stabile di
Calabria” avrà il compito di mettere in scena l’iniziativa selezionata e di
organizzare un piano di accoglienza grazie al quale ospiterà anche le
produzioni delle altre nove regioni italiane. Il finanziamento concesso è di
trentamila euro al quale di aggiungerà il cofinanziamento ministeriale di
ulteriori trentamila euro. "Anche con questa ulteriore attività, la Calabria
- ha commentato l’Assessore regionale
alla Cultura Mario Caligiuri - si conferma come regione culturale, che invece
di consumare, produce, invece di importare, esporta. Il progetto costituisce un
ulteriore tassello che testimonia l’attenzione verso il settore teatrale e s’
inserisce nella strategia complessiva di questi ultimi tre anni, durante i
quali sono stati orientati investimenti consistenti ed inediti, creando nuove
opportunità, favorendo la creatività, la produzione e l’esportazione di
attività e talenti regionali".
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PARMA: VERDI 2013, LA PROVINCIA FINANZIA I PROGETTI LOCALI DELIBERATA UNA PRIMA TRANCE DI 65MILA EURO PER REALIZZARE LE IDEE DEL TERRITORIO. |
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Parma, 18 giugno 2013 –
Mentre il Comitato nazionale, insediatosi a Roma a inizio d’anno, sta lavorando
all’esame degli eventi da finanziare nell’ambito delle Celebrazioni di Verdi
2013, la Provincia ha deciso ieri di sostenere con proprie risorse alcuni
eventi locali.
“Già con il bilancio
dell’anno scorso – spiega il presidente Vincenzo Bernazzoli - avevamo deciso di
costituire una base di risorse di circa 200mila euro da mettere a disposizione
del territorio per iniziative locali, promosse nell’ambito del bicentenario.
Con la delibera di giunta approvata stanziamo una prima trance destinata a
iniziative di comuni, associazioni e soggetti privati che per ragioni diverse
non hanno potuto essere proposte al Comitato nazionale”.
L’ammontare del
finanziamento è di 62mila e 500euro per un complesso di iniziative che vanno da
appuntamenti di carattere lirico e musicale – come quello proposto dal Magnani
di Fidenza – a altre occasioni di musica e cultura nei teatri della provincia che
si protrarranno durante l’estate. Vi sono anche iniziative innovative, ed è il
caso del progetto di web marketing che sarà realizzato dal Comune di
Salsomaggiore e che sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni.
“ Successivamente – continua
Bernazzoli – con una seconda trance considereremo i progetti sottoposti al
Comitato nazionale e non finanziati, o finanziati in modo insufficiente e
decideremo su quali è opportuno intervenire”.
Ricordiamo che fino ad oggi
il Comitato nazionale ha finanziato con un milione di euro il Festival Verdi
2013 e con un altro milione di euro tutti gli interventi infrastrutturali e
formativi richiesti da Busseto, ovvero: per la casa natale, le scuderie e la
realizzazione della nuova accademia, il completamento della macchina
scenografica del teatro, il concorso voci verdiane.
“Risorse messe a
disposizione da subito attraverso un decreto – ricorda il presidente della
Provincia e membro del comitato nazionale – il nostro impegno continua anche in
quella sede perché altre risorse siano destinate sugli eventi proposti dalla
provincia di Parma”.
I soggetti e il contributo assegnato
Comune di Fidenza, rappresentazioni verdiane presso il Teatro Magnani
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€ 10.000,00
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Comune di San Secondo, iniziative dedicate a Verdi nell’ambito della sagra della spalla cotta
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€ 1.500,00
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Comune di Fontanellato, allestimento di un’opera verdiana in
collaborazione con conservatorio Boito di Parma
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€ 3.000,00
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Comune di Fornovo allestimento di un’opera verdiana in collaborazione con banda comunale
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€ 3.000,00
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Comune di Berceto, mostra “Spirito Verdiano”
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€ 500,00
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Comune di Tizzano, rassegna lirica in collaborazione con Associazione Nausicaa
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€ 4.500,00
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Unione Pedemontana, eventi verdiani nei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino e
Montechiarugolo
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€ 6.500,00
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Associazione Salso Festival, campagna di Web marketing nell’ambito dell’Unione
Terre Verdiane
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€ 20.000,00
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Associazione Amici della Palatina Mostra Verdi/boldini Galleria Nazionale
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€ 4.000,00
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Pro Loco di Sissa, allestimento di un’opera lirica in esito al premio di canto lirico
Pelizzoni
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€ 3.000,00
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Associazione Verdissime spettacolo teatrale a Roccabianca
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€ 1.500,00
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Fondazione Guatelli, riapertura sala della musica
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€ 5.000,00
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MILANO: ‘IL RITMO DELLE CITTA’: AL VIA IL 19 GIUGNO IL FESTIVAL DEL JAZZ INTERNAZIONALE |
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Milano, 18
giugno 2013 - È stata presentata ieri la settima edizione del Festival Jazz “Il
Ritmo delle Città”, che si terrà dal 19 giugno al 28 luglio: ventidue concerti,
di cui nove a Milano, cinque nella cintura provinciale fra Arese, Legnano e,
nel prossimo autunno, a Magenta.
“Per
questa settima edizione ‘Il Ritmo delle Città’ si apre al mondo, portando a
Milano la musica di ben sette paesi europei: dalla Cecoslovacchia alla Svezia,
dalla Finlandia all’Inghilterra, dalla Germania alla Norvegia, dalla Francia
agli Stati Uniti - ha dichiarato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno -.
Un festival che porta la musica in molte zone di Milano e anche fuori dai suoi
confini, in una miscela di influenze che riconducono Milano al centro della sua
essenza, quella di essere ‘città di mezzo’, incrocio di esperienze, relazioni e
conoscenze”.
Il primo
concerto è previsto il 25 giugno all’Orto Botanico di Cascina Rosa con il
pianista inglese John Taylor che suona Mccartney; poi il 27 giugno il Festival
si sposta al Parco Trotter, dove Enrico Intra suonerà accompagnato da Marco
Vaggi, Tony Arco, dai Civici Sax Quintet e dai maestri della Scuola Happy Tai
Chi.
In luglio
si inizia il 4 alla Palazzina Liberty con il cecoslovacco Libor Smoldas
Quartet, ospite Bobby Watson, quindi il 10 è la volta di Claudio Angeleri
Quintet & Gianmarco Tognazzi, al Politecnico di piazza Leonardo, con il
tradizionale appuntamento che incrocia jazz e letteratura, varato proprio dal
Festival fin dalla sua prima edizione e dedicato quest’anno a Dizzy Gilliespie
e alla sua autobiografia, di cui Tognazzi leggerà alcuni brani.
L’11 si
torna all’Orto Botanico dove suoneranno lo svedese Jan Lundgren Trio e il
finlandese Jukka Perko Streamline Jazztet. Il 15 luglio il ‘Ritmo delle città’
sbarcherà finalmente al Castello Sforzesco con l’attesissimo Steve Swallow
Quintet e la partecipazione di Carla Bley, riportando la grande musica al
Castello, riaperto al pubblico del jazz dopo molti anni.
Il 18
luglio, presso Circolo dei Talenti dell’antica Cascina di Chiesa Rossa, suona il
Boltro Negri Quartet, mentre il 22 una star del jazz internazionale, Chick
Corea, sarà ancora all’Orto Botanico di Cascina Rosa per un evento eccezionale
di ‘piano solo’. Altro evento speciale, il giorno stesso il musicista terrà un
seminario, dal titolo Il piano solo nel jazz, organizzato dai Civici Corsi di
Jazz - Civica Scuola di Musica.
Il
Festival si chiude a Milano il 25 luglio, ancora al Castello Sforzesco, con il
norvegese Jazz Mob (il 26 anche a Legnano) e il francese Rémi Panossian Trio.
Il Festival terminerà a Legnano la propria sessione estiva il 28 luglio a
Palazzo Malinverni con il Gianni Branca Sextet.
Tutto il
programma del Festival sul sito http://www.ilritmodellecitta.it/
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BOLZANO: CULTURA ED INNOVAZIONE DI FRONTE A NUOVE SFIDE |
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Bolzano, 18 giugno 2013 - Le potenzialità di sviluppo delle
organizzazioni ed imprese culturali e creative costituiscono per l´Alto Adige
un elemento in grado di aumentare il valore del territorio con opportunità per
lo sviluppo economico e sociale con formule di impiego per i giovani ad alta
specializzazione, da un lato, e possibilità di ri-collocazione per le persone
espulse dal mercato del lavoro tradizionale.
Le imprese culturali e
creative sono circa 2.200 con circa 5.800 occupati e con un fatturato di
658.000 Euro. Le imprese culturali e creative costituiscono il 5 per cento
delle piccole medie imprese altoatesine Pmi che a loro volta sono circa il 3
per cento del tessuto economico complessivo dell´Alto Adige; in pratica gli
occupati delle imprese culturali e creative costituiscono il 4,4 per cento di
quello delle Pmi altoatesine, senza contare i 6.000 volontari. In un momento di
crisi quale quello attuale il l´introito netto percepito da tali imprese
rispetto alle imprese tradizionali è superiore con un margine superiore anche
per quanto attiene il margine di crescita sia in termini di valore che di
occupati. Senza tener conto degli impatti indiretti della cultura nel
territorio in termini ad esempio di attrazione turistica e relativa spesa,
qualità della vita e benessere, che porterebbero la stima delle ricadute
complessive a cifre ben superiori.
Questo quanto emerge dalla
"Ricerca sulle industrie Creative e Culturali dell´Alto Adige"
coordinata fra il 2012 e il 2013 dal professor Giorgio Tavano Blessi, docente
di economia presso la Libera Università di Bolzano su incarico dei Dipartimenti
provinciali alla Cultura Italiana, ed all´Innovazione.
Gli esiti sella ricerca sono
stati presentati a Palazzo Widmann a Bolzano nella mattinata di oggi, venerdì
14 giugno 2013 dagli assessori provinciali Christian Tommasini e Roberto Bizzo
assieme al prof. Giorgio Tavano Blessi.
A partire dagli anni 2000 è
emerso con evidenza il ruolo della cultura nel promuovere nuove occasioni di
sviluppo per l´economia, ma anche la forte relazione tra la cultura ed altre
dimensioni della vita delle imprese e dei cittadini, ad esempio quale leva
strategica per la salute, il benessere, la qualità di vita, la creatività ed
innovazione. Dopo uno studio condotto su incarico della Commissione Europea nel
2006 ed una rilvazione effettuata a livello nazionale per verificare il
contributo delle imprese culturali al prodotto interno lordo Pil, per la prima
volta le indagini si rivolgono su dimensione provinciale.
L´obiettivo della ricerca
commissionata riferita al territorio altoatesino era quello di studiare la
dimensione culturale nel territorio della provincia di Bolzano al fine di
valutarne il peso, gli impatti e definire possibili azioni di sviluppo per il
settore.
A differenza dell´assunto
che "Con la cultura non si mangia", ancora molto radicato a livello
italiano, che porta in periodi di crisi alla sottovalutazione della cultura e,
quindi, ai tagli dei fondi per il settore culturale, com ha detto l´assessore
provinciale Tommasini, "la cultura crea ricchezza e benessere e gli
investimenti culturali costituiscono gli investimenti con maggior valore
aggiunto che possono contribuire alla crescita economica con fattori
esponenziali. Le imprese culturali e creative costituiscono uno sbocco forte
per giovani sempre più qualificati (con laurea e master abbinati ad esperienze
professionali all´estero) ed un forte valore aggiunto per il territorio e dei
suoi abitanti. Il potenziale di crescita delle imprese clturalie e creative si
attesta tra i 4 ed i 5 punti percentuali.
Come ha sottolineato
l´assessore provinciale Roberto Bizzo far crescere nuove aziende ad elevato
contenuto innovativo abbinato al brand territorio Alto Adige coniugato con la
sostenibilità fa sì che esse possano competere a livello internazionale.
Come ha spiegato il prof.
Tavano Blessi, andando ad analizzare il tessuto culturale altoatesino, risulta
che le organizzazioni ed imprese appartenenti alle tre dimensioni della cultura
come da modello adottato per la ricerca svolta a livello europeo, ovvero Core
Culturale (Arti visive, Spettacolo, Patrimonio), Industrie Culturali (Film,
Video, Radio, Tv, Videogiochi, Software, Musica, Libri e stampa), Industrie
Creative (Design, Architettura, Pubblicità) siano oltre 2300. Nella ricerca non
compaiono quelle artigianali e gli architetti.
Dalle interviste condotte
emerge la richiesta di maggior formazione del personale delel imprese culturali
e creative, della creazione di reti e di supporti in querstioni gestionali
relative al marketing e alla vendita.
Tra le proposte per lo
sviluppo del settore: credere a questa sfida ampliando glki spazi di
commistione, relazione lavoro fra ambiti
che fino ad ora sembravano incompatibili; erogare finanziamenti, ma anche dare
vita ad efficaci strategie di ingresso e consolidamento delle imprese culturali
e creative sul mercato offrendo opportunità ai giovani. Da un lato riconoscendo
il valore delle imprese culturali e creative attraverso premi e manifestazioni,
dall´altro sostenendole nell´incubazione con interventi di accompagnamento e
formazione nonché favorendo la coniugazione fra industria, servizi, e terzo
settore con il mondo della cultura e della ricerca artistica per giungere ad un
maggior valore per il territorio.
Come ha fatto presente l´assessore
Bizzo in questa direzione potrebbe essere attivata una Piattaforma di servizi,
offerta formazione di livello del personale ad hoc, il tutto nell´ottica di
favorire il lavoro di rete e giungere alla creazione di nuove imprese.
Lo studio sarà pubblicato a
breve sulle pagine web della Ripartizione cultura italiana e della Ripartizione
Innovazione e così consultabile online.
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“PLAY THE FOLK”, IL 20 GIUGNO A VALLO DI NERA LA MUSICA ELETTRONICA INCONTRA L’ORALITÀ |
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Perugia, 18 giugno 2013 - Nasce nell´ambito di un
progetto molto più ampio, "Dall´ottava rima al rap", finanziato dalla
Regione Umbria per la valorizzazione della Casa dei Racconti di Vallo di Nera,
antenna dell´Ecomuseo della Dorsale appenninica Umbra, l´evento "Play the
folk. La musica elettronica incontra l´oralità" che si terrà il 20 giugno,
dalle 18 alle 20, nella Piazza del Mercato a Vallo di Nera: un "live
set" con Dj Ralf, Tetraktis, i Maggerini di Valtopina e il cantastorie
Riziero. L´iniziativa, promossa dal Comune di Vallo di Nera e dalla Casa dei
Racconti di Nera e ideata in collaborazione con Voxteca, Archivio della voce -
Università per Stranieri di Perugia, ha tra gli obiettivi principali quello di
creare un "Live Dj Set" partendo dai repertori sonori della
tradizione umbra e innestandovi i generi musicali contemporanei.
Le testimonianze della
cultura orale, riconosciute a pieno titolo dall´Unesco nel patrimonio culturale
immateriale, costituiscono la base della Casa dei racconti di Vallo di Nera:
con questo progetto - sottolineano l´assessore regionale alla Cultura, Fabrizio
Bracco, e il sindaco di Vallo di Nera, Fausto Dominici - s´intende sperimentare
una forma inedita di trasmissione dei contenuti, utilizzando strumenti
contemporanei e impiegando le vocalità dei nuovi scenari della musica
tradizionale umbra. Il fine ultimo, spiegano, è quello di diffondere e
divulgare la poesia popolare, l´oralità e le varietà dialettali umbre mediante
la musica elettronica e contemporanea. Con questa miscela di generi musicali
diversi si tenterà avvicinare il mondo giovanile alla cultura popolare a
partire dai suoi luoghi di aggregazione, per rafforzare quel senso di
appartenenza che l´oralità potrà restituire nelle sue forme, destrutturate e
reinterpretate da un Dj tra più affermati a livello internazionale, quale Dj
Ralf, insieme ai percussionisti dei Tetraktis.
Per l´evento "Play the
folk" è stata appositamente selezionata una parte del materiale di ricerca
raccolto da Antonello Lamanna (Voxteca-università per Stranieri di Perugia) e
Glenda Giampaoli (direttore del Museo della Canapa di Sant´anatolia di Narco)
nel corso di una recente indagine sulla poesia popolare, condotta
principalmente in Valnerina, ma anche in altre zone dell´Umbria. Le voci
dialettali dell´Umbria, le storie in rima del pastore-poeta Riziero, i canti e
le sonorità tradizionali dei maggerini di Valtopina saranno il "leit
motiv" della serata a cui Dj Ralf, insieme ai Tetraktis, dedicherà la sua
interpretazione.
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NICCOLÒ FABI A LIVORNO. IL 20 GIUGNO CON “ACCENTI – AUTONOMI RACCONTI DI GIOVANISÌ” |
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Firenze, 18 giugno 2013 – Sarà il cantautore Niccolò
Fabi l’ospite d’eccezione del reading musicale che il prossimo 20 giugno farà
tappa a Livorno per presentare il progetto regionale Accenti, promosso e
realizzato da Giovanisì. L’evento si svolgerà dalle 18.30 fino alle 21.30 ai
Bagni Pancaldi di Viale Italia. Alla serata è possibile partecipare gratuitamente
previa prenotazione inviando una mail all’indirizzo iscriviti@giovanisi.It .
Durante la kermesse saranno
letti alcuni brani, musicati dal vivo da Fabi, tratti dal libro Accenti
realizzato da 10 giovani scrittori toscani (di nascita e di adozione) che raccontano
le storie dei primi 40 protagonisti e beneficiari delle azioni di
Giovanisì, il progetto della Regione
Toscana per l’autonomia dei giovani. Prima dell’aperitivo finale spazio anche
al blog di Accenti e al video diretto dal regista fiorentino Federico Bondi che
racconta il making of del progetto.
In due anni Giovanisì ha
raccolto intorno a sé centinaia di storie, speranze, obiettivi, idee. Ecco che
“Accenti – autonomi racconti di Giovanisì”, di cui il cantante romano ha la
supervisione artistica, vuol essere una ‘piattaforma’ capace di comunicare
quanto è scaturito e scaturisce da questo progetto. Un percorso che racconta e
racconterà una, cento, mille carriere di giovani toscani, aperto a tutti quelli
che vogliono raccontare, che hanno voglia di immaginare un futuro diverso e
migliore, con le loro start-up, con i loro bagagli culturali arricchiti con le
esperienze fatte con Giovanisì.
http://accenti.giovanisi.it/
| http://www.giovanisi.it/
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