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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Settembre 2013
STARTUP EUROPA LEADERS ´CLUB’: UN MANIFESTO PER L´INNOVAZIONE E IL CAMBIAMENTO  
 
Londra, 3 Settembre 2013 – Di seguito l’intervento di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale: “ Mi piace quando la gente chiama per l´azione e in realtà cercano di alzarsi in piedi e fare il loro caso. Ora è il momento di agire. Per l´azione collettiva. L´europa non è la Silicon Valley. Forse non lo sarà mai, forse non ha bisogno di essere. Ma so che c´è molto che possiamo imparare dall´atteggiamento americano: il rispetto e il riconoscimento che permettersi di imprenditori, gli enormi benefici di essere in grado di rischiare e innovare. E anche il coraggio di sfidare l´ordine costituito. Abbiamo bisogno di scuotere l´Europa! Troppo spesso, facciamo le politiche sulla base di ciò che i giocatori affermati ci dicono. Start-up sono troppo impegnati a sviluppare il loro business. Ma non è perché non hanno il tempo o le risorse per impegnarsi con i politici che non contano. Al contrario. Abbiamo bisogno di una voce per le start-up tecnologiche in Europa. Per combattere per loro. Mi auguro che gli imprenditori di successo consolidate possono alzare la mano e di convincere gli altri a fare lo stesso. E lanciare un movimento per dire che il futuro è digitale e che abbiamo bisogno delle giuste politiche per sostenerlo. Ecco perché ho portato insieme questo avvio Europa Leaders Club. Ed è per questo che ho chiesto loro di darmi la ricetta per il successo di avvio. Perché so che ci sono pochi come ben posizionata per fare questo come sono. Come appassionato circa l´impatto che l´innovazione internet può avere. E come informato circa l´ambiente necessario per il successo. Questi sono i ragazzi che hanno mangiato lì, combattuto le battaglie e ha vinto. Molti di loro raccomandazioni - come in materia di protezione dei dati, o dati pubblici aperti - sono le cose che l´Ue può adottare essa stessa in avanti, in alcuni casi, abbiamo già fatto. Altre raccomandazioni non sono per l´Ue: sono per i governi, le autorità locali, gli educatori, gli acquirenti pubblici, grandi aziende, i mercati azionari, e altro ancora. Ma sono tutti importanti. Spero che molti di quegli altri saranno a guardarli da vicino. So che sarà. Ma questa non è la fine di un processo: è l´inizio. Questo non è qualcosa che hai dato in mano e ora è possibile partire con i politici: tutti hanno il dovere di promuovere e promulgare esso, per nutrire e aiutare la prossima generazione di talenti, in modo che abbiano il miglior ambiente possibile. A volte si potrebbe pensare di loro come concorrenti, ma in questo progetto si è compatrioti: si sta creando un ecosistema insieme. Si tratta di un settore, il settore di avvio, che ha bisogno di mobilitare e di avere la sua voce. Ed è possibile utilizzare tutta la vostra creatività e fantasia per farlo. Siamo in un mondo in cui una campagna online su un problema sconosciuto viene visto da 50 milioni di dollari in 3 giorni. Quando un brano orecchiabile irritante - in una lingua incomprensibile per la maggior parte - numero visite 1 grazie ad una sensazione di Youtube. Questo Manifesto contiene un potente messaggio. E ´il momento questo messaggio, anche, è andato virale. Spero di poter contare sul vostro aiuto. Grazie.”  
   
   
PUBBLICO E PRIVATO INSIEME PER L’INNOVAZIONE DELLE CITTÀ DIGITALI APERTA IERI A TRENTO LA DUE GIORNI “DIGITAL CITIES OF THE FUTURE” ORGANIZZATA DA TRENTO RISE  
 
Trento, 3 settembre 2013 - Le migliori esperienze nazionali ed europee nel settore delle città digitali e dei servizi intelligenti per le smart cities saranno al centro della due giorni di incontri dal titolo “Digital Cities of the Future”, che ha preso il via oggi a Trento presso la sede del Consorzio dei Comuni trentini. All’apertura dei lavori ha partecipato il dirigente della Provincia autonoma di Trento in materia di sviluppo reti telematiche, Sergio Bettotti: “Il Trentino sta investendo da tempo sulle città del futuro. Stiamo completando la dorsale in fibra ottica e aperto il progetto per le Agorà pubbliche che permetterà l’accesso in wifi ai tutti i luoghi pubblici della nostra provincia”. L’evento è organizzato da Trento Rise, in collaborazione con l´Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), dal Consorzio dei Comuni e dal nodo italiano dell´Eit Ict Labs, piattaforma di innovazione digitale europea. Promuovere nuove forme di collaborazione per la realizzazione di servizi intelligenti nelle città digitali del presente e del futuro è l’obiettivo della manifestazione che vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo dei comuni, dell’impresa e della ricerca provenienti da tutta Italia e da numerosi paesi europei. Questo evento vuole offrire l´occasione per condividere le migliori pratiche e avviare nuove collaborazioni nel settore delle città digitali, e in particolare di servizi intelligenti per le città digitali. L´evento vedrà la partecipazione di rappresentanti dei comuni, industrie, e la ricerca da Trento, Italia ed Europa. Durante il convegno internazionale, i partecipanti avranno la possibilità di partecipare a diversi eventi, come descritto dal seguente programma. La due giorni, che si è aperta con l’incontro dell’Osservatorio Anci intitolato “Dalla mappatura dei soggetti attivi alla co-progettazione delle smart cities” proseguirà il 3 settembre con una serie di sessioni di studio organizzate da Rise Trento e Eit Ict Labs, che favoriranno il confronto tra le esperienze più innovative realizzate da soggetti pubblici e privati in Italia e in Europa.in contemporanea e fino al 6 settembre avrà luogo a Trento anche la Eit Ict Labs Summer School on Intelligent Services for Digital Cities, realizzata con l’obiettivo di favorire l’utilizzo delle tecnologie più innovative in progetti-pilota da realizzare nei contesti urbani. Promossa da Dfki, Fraunhofer Fokus, Luleå University of Technology, Aalto University, Università di Bologna and Siemens, la Summer School favorirà l’incontro tra amministrazioni locali e studenti di master e dottorati in tematiche urbane provenienti da tutta Europa per la realizzazione partecipata di progetti, che saranno presentati nel corso della conferenza finale prevista a novembre a Berlino. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di Trento Rise http://www.Trentorise.eu/event/digital-cities-of-the-future-2013  
   
   
IL TRENTINO SMART TERRITORY PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO  
 
Trento, 3 settembre 2013 - «Questa conferenza ha una dimensione fortemente territoriale, che parte dal livello locale per arrivare a quello nazionale ed europeo. Perché ogni città è un caso a sé. Per i problemi della nostra città, del nostro territorio, serve ad esempio una ricetta trentina.» Così si è espresso Marco Pistore, a capo del progetto Smart Campus di Trento Rise, all’inaugurazione della prima edizione della conferenza internazionale “Dcof – Digital Cities of the Future”. La conferenza, che si è tenuta ieri e oggi prosegue presso il Consorzio dei Comuni Trentini in via Torre Verde 23, è organizzata dal polo dell’innovazione Trento Rise con l’Osservatorio Smart Cities dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), il Consorzio dei Comuni Trentini e Eit Ict Labs Italy. Si tratta di una grande occasione per confrontarsi sulle migliori esperienze nazionali ed europee nel settore delle smart cities e dei servizi intelligenti. Perché bisogna cogliere le grandi opportunità delle nuove tecnologie, e valorizzarle in primo luogo a beneficio dei cittadini e della loro qualità della vita. La conferenza "Digital Cities of the Future", che si è aperta oggi a Trento e che proseguirà domani presso il Consorzio dei Comuni trentini, conta sulla presenza di tutte le municipalità italiane. Secondo Paolo Testa, responsabile Osservatorio Smart Cities nonché direttore Cittalia Centro Studi Anci, il tema delle smart city «va presidiato con attenzione, e infatti l’Anci ha un osservatorio specifico che collabora con il Forum Pa e si sta consolidando. Non si tratta di un progetto imposto, calato dall’alto, ma un aiuto molto concreto a disposizione dei comuni.» Testa ha voluto poi sottolineare come nell’ambito delle smart city «le politiche vengono prima delle tecnologie. Quest’ultime sono uno strumento per realizzare le prime.» All’apertura dei lavori ha partecipato il dirigente della Provincia autonoma di Trento in materia di sviluppo reti telematiche, Sergio Bettotti, che ha commentato: «Il Trentino sta investendo da tempo sulle città del futuro. Stiamo completando la dorsale in fibra ottica, e abbiamo aperto il progetto per le Agorà pubbliche che permetterà l’accesso in wifi ai tutti i luoghi pubblici della nostra provincia.» Per Michelangelo Marchesi, del Comune di Trento, «da qualche anno siamo impegnati sul fronte delle smart city, per investire in nuove tecnologie e offrire servizi migliori ai cittadini. Condividere questo percorso con altri soggetti come Trento Rise e il Consorzio dei Comuni Trentini è per noi molto importante.» Le sfide sono molteplici, ad esempio conciliare le diverse esigenze della città. Come ha sottolineato Marino Simoni, presidente del Consorzio dei Comuni Trentini, «non c’è un futuro per la pubblica amministrazione né per la cittadinanza senza guardare all’innovazione, senza puntare allo smart territory.» Tutti hanno sottolineato la necessità di rendere il processo più inclusivo e aperto possibile. Coinvolgendo i cittadini, gli attori del territorio, le imprese. Il keynote speaker Cristiano Radaelli, presidente di Anitec e vicepresidente di Confindustria Digitale, ha spiegato come «oggi, nel mondo, circa il 50% delle persone viva nelle città. Le città, dunque, devono essere costruite intorno alla persona.» Per rendere più smart un centro urbano «non basta realizzare l’infrastruttura tecnologica; bisogna prima capire come vuole essere la città in futuro, e solo sulla base di quello costruire infrastrutture e spazi.» Fondamentale, in questo senso, il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni. Che non devono solo guidare lo sviluppo innovativo e gestire la collaborazione tra pubblico e privato, ma generare condivisione tra i cittadini. Nel corso della giornata ci si è quindi soffermati su esempi concreti di città e soluzioni intelligenti: dal cruscotto smart city di Torino, al Rinascimento 2.0, passando per i contributi del settore privato. Partendo dall’assunto che, come ha detto il direttore del Forum Pa Gianni Dominici, «nella dimensione urbana si concentrano i problemi del mondo, ma anche le soluzioni», e che servono «nuovi metodi e nuovi approcci che tengano conto della crisi».  
   
   
14ª CONFERENZA EANN  
 
Calcidica, 3 settembre 2013 - Dal 13 al 16 settembre si terrà in Calcidica, Grecia, la 14ª Conferenza Eann sulle "Applicazioni ingegneristiche delle reti neurali". Sin dalla sua prima edizione nel 1995, Eann costituisce un importante forum di discussione sulle applicazioni ingegneristiche delle reti neurali e delle tecnologie di intelligenza artificiale. Eann promuove l´uso di reti neurali e tecniche associate quando si possono trarre significativi benefici dal loro uso. La conferenza non ha solo lo scopo di presentare i progressi delle tecniche, ma anche di mostrare come le reti neurali forniscono soluzioni pratiche in un´ampia gamma di applicazioni. Applicazioni e metodi nuovi e innovativi sono particolarmente apprezzati. La conferenza attrae tra 50 e 100 ingegneri, ricercatori, accademici e manager di università, centri di ricerca e industria. Si accettano articoli in tutti i campi dell´informatica e dell´ingegneria e saranno organizzate delle sessioni speciali dedicate a questi diversi campi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://delab.Csd.auth.gr/eann2013/index.php    
   
   
SETTIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA FILOSOFIA DEI GIOCHI ELETTRONICI  
 
Bergen, 3 settembre 2013 - Dal 2 al 4 ottobre si terrà a Bergen, in Norvegia, la settima conferenza internazionale sulla filosofia dei giochi elettronici (Pcg2013). Si occuperà del tema "Lo spazio dei giochi elettronici: concetto, forma ed esperienza". L´esperienza e le dinamiche del giocatore nei giochi elettronici sono strutturate intorno a relazioni spaziali apparenti dentro il mondo del gioco. Spesso si usano anche metafore spaziali, come "spazio d´azione", "spazio della possibilità", "spazio dell´esperienza" per spiegare aspetti centrali di questi giochi. Ma lo spazio nei giochi è immaginario o reale? Qual è la natura dello spazio nei giochi se non è immaginario? Quali sono le proprietà formali dello spazio nei giochi elettronici? Qual è il ruolo dei rapporti spaziali per definire l´interattività? E infine qual è la relazione tra l´orientamento spaziale dentro il gioco e il normale orientamento spaziale? La conferenza, che invita a presentare articoli che chiariscano e valutino in modo critico le idee sulla natura delle relazioni spaziali nei giochi elettronici, accoglierà esperti rinomati per condividere le loro idee e cercare di rispondere a tutti gli interrogativi di cui sopra. Per ulteriori informazioni, visitare: http://2013.Gamephilosophy.org/    
   
   
ARRIVA IL PORTALE DI TRENTINO RISCOSSIONI “PAGOSEMPLICE”  
 
Trento, 3 settembre 2013 - E’ disponibile da oggi in Trentino il portale “Pagosemplice”, voluto da Trentino Riscossioni, la società a partecipazione pubblica che svolge il servizio di riscossione e gestione di tributi e di entrate degli enti pubblici del Trentino, per facilitare ai cittadini i pagamenti di imposte e servizi pubblici senza recarsi presso uno sportello. Il nuovo portale consente infatti di effettuare i pagamenti da un qualsiasi computer e in qualsiasi momento, in questa fase iniziale utilizzando la carta di credito. Inoltre, registrandosi sul portale i cittadini avranno a disposizione il proprio estratto conto: ovvero, la lista dei documenti emessi da Trentino Riscossioni, selezionando i quali si può procedere con il pagamento in modo veloce ed intuitivo. “Il nuovo portale – sottolinea il presidente di Trentino Riscossioni, Alberto Rella – si inserisce perfettamente in quel processo di semplificazione burocratica in atto nella nostra provincia, e siamo sicuri che rappresenti uno strumento utile per i cittadini che si devono rapportare con la pubblica amministrazione, andando a migliorare il complesso dell’operare pubblico in Trentino”. Il portale, raggiungibile dal sito di Trentino Riscossioni o direttamente digitando l’indirizzo http://www.pagosemplice.trentinoriscossionispa.it/ , è stato fortemente voluto dalla società e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito Informatica Trentina S.p.a., che ne ha curato l’aspetto tecnico/informatico, e la società Seda S.p.a., che ha fornito il prodotto. Numerosi i vantaggi offerti dal nuovo servizio: dalla possibilità di pagare in qualsiasi momento della giornata e senza doversi recare ad uno sportello, alla semplicità di utilizzo. Inoltre il portale consente al cittadino di verificare la propria posizione rispetto a imposte e servizi pagati e da pagare, gestiti da Trentino Riscossioni per conto degli enti pubblici trentini. Registrandosi al portale o accedendo allo stesso attraverso la Carta Provinciale dei Servizi, è possibile – grazie all’estratto conto – visualizzare tutti i bollettini da pagare (ad esempio: tariffe sui rifiuti, canone idrico, tutti i documenti coattivi), selezionare quello di interesse e procedere con il pagamento. Oppure, si può effettuare il pagamento senza registrarsi, ma digitando il codice del bollettino freccia allegato all’avviso di pagamento e il proprio codice fiscale. In questa prima fase, è possibile effettuare il pagamento utilizzando le carte di credito appartenenti ai circuiti Visa, Mastercard e Maestro attraverso il servizio Pagonline di Unicredit, disponibile sul portale; in un secondo momento saranno attivati nuovi canali di pagamento quali Paypal e l’home-banking. A breve il portale sarà disponibile anche in versione “mobile” dedicata. “Le potenzialità di questo nuovo portale non si esauriscono qui – ricorda Alberto Rella – e le prospettive di utilizzo sono numerose. Ad esempio, lo strumento è già predisposto per integrarsi con gli altri sistemi presenti sul territorio e consentire quindi ai cittadini di completare on line una qualsiasi istanza presentata ad un ente pubblico, concludendo tutto il processo via web, compreso il pagamento”.  
   
   
"RETI E SERVIZI": BANDA LARGA E NUOVE TECNOLOGIE PER L´EFFICACIA E L´EFFICIENZA DELLA PA MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE A FIRENZE CONVEGNO ORGANIZZATO DA ANCI TOSCANA.  
 
Firenze, 3 settembre 2013 - Reti, banda ultralarga e connettività veloce, servizi online e riorganizzazione gestionale intorno alle opportunità che le nuove tecnologie offrono. Questi gli elementi fondamentali per garantire il salto di qualità in efficacia ed efficienza della Pubblica Amministrazione, premessa indispensabile per aiutare sviluppo e crescita del sistema Paese nel suo insieme. Questi gli elementi al centro della riflessione del convegno, organizzato da Anci Toscana, mercoledì 4 settembre, dalle ore 9.30 presso l’Auditorium Sant’apollonia di via San Gallo a Firenze. I lavori saranno introdotti da Marco Mairaghi, sindaco di Pontassieve e presidente di Anci Innovazione, e Vittorio Bugli, assessore regionale con delega ai rapporti con gli enti locali. Nel corso della prima sessione del convegno saranno illustrate e messe a confronto l’esperienza toscana e quelle di altre regioni italiane in merito alla gestione degli investimenti in infrastrutture di rete e di cooperazione per la diffusione dell’utilizzo delle nuove tecnologie nelle pubbliche amministrazioni. Interverranno Laura Castellani, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell’informazione della Regione Toscana, Alessandro Zorer (Trentino Network), Raffaele Tiscar (Consorzio Reti Monza Brianza – Regione Lombardia), Pierpaolo Gruero (Csi Piemonte). La seconda sessione, intitolata Lavori in corso, sarà invece dedicata ad una panoramica della situazione sia in termini di necessità infrastrutturali sia relativamente alle modalità di realizzazione e gestione delle reti negli scenari futuri che, in Italia e in Europa, tendono a ipotizzare connettività sempre più ampie, nell’ordine dei cento megabit. Sarà aperta da Alessandro Pesci, segretario generale dell’Anci regionale, che illustrerà alcune ipotesi di lavoro per la Toscana. Insieme al presidente del Corecom, Sandro Vannini, parteciperanno Simone Bonannini e Ruggero Slongo, amministratori rispettivamente di Interoute e Colt Italia, e Annalisa Nocentini, responsabile e-gov dell’associazione dei comuni toscani. Alessandro Cosimi, presidente di Anci Toscana, e Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, chiuderanno il convegno. Sarà Enrico Pagliarini, giornalista di Radio 24 e esperto di nuove tecnologie a coordinare e animare il dibattito. Secondo Cosimi il convegno “servirà a fare il punto dello stato dell’arte e, allo stesso tempo, a rilanciare quelle politiche pubbliche necessarie a far compiere un salto di qualità agli enti locali toscani nello sviluppo dell’agenda digitale. Un salto di qualità che può avvenire con un progetto chiaro e la forte cooperazione tra comuni e regione”. - See more at: http://met.Provincia.fi.it/news.aspx?n=152445#sthash.6n5fptfj.dpuf  
   
   
L´UNIONE CIECHI DI FIRENZE CERCA UN PROGRAMMATORE CON ESPERIENZA NELLO SVILUPPO DI SOFTWARE DIDATTICI  
 
Firenze, 3 settembre 2013 - Un collaboratore esperto tiflo-informatico. Lo ricerca la sezione fiorentina dell´Unione italiana ciechi e ipovedenti, partner del progetto europeo All4well. Il collaboratore si occuperà del riadattamento del software Ellvis, creato per insegnare l´inglese agli studenti con disabilità visiva. Le candidature devono essere presentate in formato pdf, tramite posta certificata, all´indirizzo mail uicifirenze@pec.It  entro le ore 12 del 15 settembre. Ulteriori informazioni su http://www.uicifirenze.it/    
   
   
DALLE SCUOLE DELL’INFANZIA DI TRENTO E BORGO VALSUGANA IL VIA AL NUOVO ANNO  
 
Trento, 3 settembre 2013 - Il nuovo anno scolastico per i circa 16.000 bambini delle scuole dell’infanzia del Trentino è stato simbolicamente inaugurato dall’assessore all’istruzione e allo sport Marta Dalmaso in tre diverse scuole dell’infanzia e provinciali di Trento e Borgo Valsugana: Scuola dell’Infanzia Arcobaleno di Martignano, Scuola dell’Infanzia Tambosi di Trento e Scuola dell’Infanzia Romani. Molto partecipate le cerimonie che hanno visto come protagonisti assoluti i bambini alla presenza degli insegnanti, dei genitori, dei rappresentanti delle amministrazioni comunali e locali e degli enti gestori. “Voglio far giungere a tutti i bambini e a tutti coloro che ad ogni titolo lavorano o collaborano con l’immensa rete delle scuole dell’infanzia del Trentino il mio augurio e quello di tutta l’Amministrazione provinciale per un anno scolastico proficuo, sereno e ricco di soddisfazioni” ha detto nel suo saluto l’assessore provinciale Dalmaso. “Avete la possibilità di vivere insieme un anno molto importante e ricco di esperienze – ha proseguito l’assessore rivolta ai bambini - Voglio ringraziare per questo le maestre e tutto il personale che sono determinanti per l’elevata qualità della scuola trentina. Ringrazio anche i genitori che collaborano in questo patto educativo che rende più efficace il lavoro che si fa a scuola. Un grazie particolare lo rivolgo anche al territorio. La collaborazione tra scuola e territorio è sicuramente un’arma vincente poiché permette alla scuola di sentirsi parte del territorio stesso. Ne risulta perciò una comunità educante allargata, che diventa essa stessa elemento educativo per i bambini che apprendono sin dai primi anni di vita l’importanza di fare squadra”. Questo in sintesi il messaggio che Marta Dalmaso ha voluto trasmettere a tutto il territorio provinciale in occasione dell’inaugurazione delll’anno scolastico 2013/2014 . La mattinata ha avuto inizio alle 9 a Martignano presso la Scuola provinciale dell’Infanzia Arcobaleno, dove l’assessore provinciale, accompagnata dal dirigente del Servizio Istruzione Roberto Ceccato e dal direttore dell’Ufficio Infanzia della Provincia autonoma di Trento Miriam Pintarelli, ha effettuato una breve visita della scuola. Ad accogliere l’assessore, oltre ai bambini e alle maestre, erano presenti la coordinatrice pedagogica Flavia Ioris, la dirigente del servizio Istruzione del Comune di Trento Marta Sansoni, il presidente del Comitato di gestione Fabrizio Cucchiaro, il presidente della Circoscrizione Armando Stefani ed il consigliere circoscrizionale Ferruccio Gazzola. La seconda tappa della mattinata è stata effettuata presso la Scuola equiparata A.tambosi di Trento. La visita è stata l’occasione per fare il punto sui lavori iniziati la scorsa estate che permetteranno di ottenere spazi più ampi e funzionali all’attività didattica e di accoglienza dei piccoli. A ricevere gli ospiti erano presenti, tra gli altri, il presidente della scuola Antonio Girardi, il presidente dell’Associazione Coesi Roberto Avanzi, il coordinatore pedagogico Alessandro Laghi e don Corrado della parrocchia di San Pietro. La mattinata si è conclusa alla Scuola equiparata dell’Infanzia Romani di Borgo Valsugana, alla presenza di bimbi, maestre e genitori. A fare gli onori di casa il presidente della Scuola Fulvio Divina, la presidente del Comitato di gestione Silvia Divina, il presidente della Fondazione Romani Ivano Lorenzin, alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Comunità di Valle. Per la Federazione erano presenti i dirigenti ed il presidente Giuliano Baldessari.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA IN TOSCANA: PRONTO L’AVVISO PER RIPARTIRE 10 MILIONI  
 
Firenze, 3 settembre 2013 – Tempi lampo per concorrere alla ripartizione dei 10 milioni assegnati alla Regione Toscana sull’edilizia scolastica: Comuni e Province, proprietari degli immobili adibiti a uso scolastico, hanno tempo fino alle ore 12 di lunedì 16 settembre per inviare agli uffici della Regione Toscana, con modalità telematiche, le domande di finanziamento e tutta la documentazione necessaria alla formazione della graduatoria che consentirà di ripartire i 10 milioni. Lo prevede una delibera presentata da Stella Targetti, vicepresidente della Regione con delega all’istruzione, e approvata nella Giunta di questa mattina. Dei 150 milioni autorizzati, per il 2014, dalla recentissima legge nazionale su riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole statali, alla Toscana ne sono destinati 10, salvo una maggiore assegnazione derivante dal mancato affidamento dei lavori in altre regioni. E’ la stessa legge nazionale che fissa tempi stretti per l’utilizzo delle risorse: metà settembre per la presentazione di progetti alle Regioni da parte degli enti locali proprietari degli immobili scolastici e il successivo 15 ottobre per la trasmissione delle graduatorie da parte delle Regioni. “Finalmente – commenta Stella Targetti – un po’ di risorse per l’edilizia scolastica: gocce rispetto al mare di problemi che ci sono, anche in Toscana, ma è un segnale che forse qualcosa sta cambiando. Ci auguriamo che il governo mantenga il livello di attenzione e di impegno che ha dimostrato in questi mesi sul tema”. Ciascun ente locale potrà presentare un massimo di due domande di finanziamento indicando la priorità (l’istruttoria sarà effettuata solo sulle domande prioritarie mentre le seconde richieste saranno valutate solo in presenza di residui). Sono finanziabili interventi per eliminare l’amianto, adeguare alle norme vigenti su sicurezza e igiene, ristrutturare e riqualificare immobili. Pena la revoca dei finanziamenti, i beneficiari dovranno affidare i lavori entro il 28 febbraio 2014 ed effettuare i pagamenti entro il 31 dicembre 2014.  
   
   
MILANO, SCUOLE: CONCLUSI I LAVORI IN 6 ISTITUTI, LEZIONI AL VIA IL 12 SETTEMBRE  
 
Milano, 3 settembre 2013 - Sono pronte cinque nuove strutture per l’attività scolastica 2013-14. Si tratta dei plessi di via Cilea, via Scrosati, via Polesine, via Oglio e via San Colombano, che ospiteranno gli studenti degli istituti di via Viscontini, via Strozzi, viale Puglie e via Martinelli chiusi in via precauzionale a giugno dall’Amministrazione comunale a causa della presenza di amianto. Inoltre, in via Brocchi è stata realizzata la messa in sicurezza dell’edificio, che ha evitato il trasferimento degli alunni in una nuova sede. I lavori di riqualificazione erano stati decisi dalla Giunta comunale lo scorso 19 luglio, con una procedura di somma urgenza, per adeguare i locali all’attività didattica. Come previsto, entro settembre saranno completate le palestre in via Oglio e via Brocchi. “Abbiamo rispettato il cronoprogramma e dal 12 settembre gli studenti potranno frequentare regolarmente le lezioni. Stiamo portando avanti un piano articolato per ampiezza e tipologia di interventi: sono interessati nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie. L’obiettivo è di assicurare a tutti gli alunni, agli insegnanti e agli operatori della scuola edifici sicuri, confortevoli e adeguati per tutte le attività scolastiche. Una parte importante delle risorse sono destinate alla bonifica delle strutture in cui è stata rilevata la presenza di amianto e per gli interventi di prevenzione degli incendi”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. “Siamo soddisfatti, abbiamo rispettato gli impegni assunti con le famiglie e gli insegnanti dal punto di vista sia dei tempi sia delle scelte fatte. È un passo importante che ci consente di garantire a tutti gli studenti, fin dall’inizio dell’anno, il diritto allo studio in strutture adeguate”, ha dichiarato l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli. Per la riqualificazione dell’edilizia scolastica sono in corso opere per oltre 153 milioni di euro, altre pronte per partire per un importo di oltre 39 milioni. Tra i lavori in corso, da segnalare la manutenzione per la prevenzione degli incendi per cui sono stanziati 55 milioni di euro: si tratta di interventi che interessano gran parte degli edifici scolastici della città. Un altro impegno rilevante riguarda le bonifiche dell’amianto nelle scuole: sono in corso opere per 6 milioni di euro, mentre altri 6.250.000 euro sono in fase di affidamento. In particolare, tra le opere in fase di esecuzione, è da citare la ristrutturazione del plesso via Bergognone per il quale sono stati stanziati 11 milioni, il riordino generale della scuola elementare di via Cittadini (10 milioni), la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di piazza Axum (7.800.000 euro) e la demolizione di via Pisa (1.700.000 euro), la realizzazione di un asilo nido e di una scuola materna nell’area dell’ex Maserati (4.700.000 euro), la demolizione e ricostruzione della scuola materna di via del Volga 7 (3.750.000 euro). Per quanto riguarda la scuola del parco Trotter il progetto prevede la messa in sicurezza e il parziale recupero funzionale del padiglione ex convitto (11 milioni di euro). Sono in corso, inoltre, opere per il miglioramento delle strutture scolastiche: interventi per oltre 15 milioni per conseguire l’idoneità statica degli edifici, 10 milioni per altri adeguamenti concordati con Asl, 5 milioni per la manutenzione delle palestre, oltre 4 per la riqualificazione dei refettori.  
   
   
PIDOCCHI, INFORMAZIONI UTILI IN VISTA DELL’APERTURA DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO LA PREVENZIONE, IL TRATTAMENTO, LA SCUOLA  
 
Firenze, 3 settembre 2013 - Mancano pochi giorni ormai all’inizio dell’anno scolastico 2013/2014. Le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado in Toscana riprenderanno mercoledì 11 settembre prossimo ed il ritorno a scuola coincide frequentemente con il ripresentarsi dei pidocchi, soprattutto fra i bambini più piccoli. Non è sempre facile trovare una soluzione che porti all’eliminazione definitiva di questi sgraditi ospiti e l’unica possibilità di arginare il fenomeno è quella di attenersi ad alcuni semplici, ma fondamentali interventi che l’Asl 11 tiene a ribadire. La prevenzione Non esistono prodotti sicuramente efficaci in grado di impedire l’attecchimento del pidocchio. Quindi, fin dall’inizio della scuola, anche se non sono segnalati problemi, l’unica possibilità di controllo è quella della sistematica ispezione della testa del bambino per ricercare l’eventuale presenza di lendini (le uova del parassita), o di pidocchi (piccoli parassiti grigi che però si vedono meno frequentemente). Almeno una volta alla settimana, i genitori dovrebbero, quindi, armarsi di pazienza, prendersi un po’ di tempo, porsi in una ambiente ben illuminato (possibilmente vicino ad una finestra), ed esaminare con attenzione i capelli del bambino. Le lendini si riconoscono facilmente perché hanno l’aspetto di puntini bianchi o marrone chiaro e, a differenza della forfora, restano tenacemente attaccati al capello. Il trattamento Qualora si evidenzi la presenza di lendini o pidocchi, occorre mettere in atto altri semplici accorgimenti. Prima di tutto, è necessario eseguire un trattamento con specifici prodotti da acquistare in farmacia, da applicare seguendone scrupolosamente le istruzioni di uso. E’ indispensabile utilizzare solo prodotti di provata efficacia e non affidarsi a rimedi estemporanei come l’aceto, prodotti erboristici o altre soluzioni che non risolvono il problema. È importante anche rimuovere le lendini, possibilmente utilizzando un apposito pettine a detti fitti, e adottare alcune regole igieniche quali lavare lenzuola e biancheria in lavatrice ad almeno 60 gradi. Non bisogna poi dimenticare, in questi casi, di controllare anche gli altri componenti della famiglia, come fratelli, genitori o altri conviventi. La scuola In tutte le collettività, ma in particolare nelle scuole frequentate da bambini piccoli, la presenza di pediculosi è divenuta un fatto ricorrente e difficile da eliminare. Occorre, pertanto, che i genitori abbiano la consapevolezza che prendere i pidocchi è un fatto spiacevole, ma che può capitare, che non è affatto legato a sporcizia o cattiva igiene personale, e che nascondere il problema non fa altro che aggravare la situazione. È, infatti, molto importante che il genitore che identifica i pidocchi o le lendini sulla testa del proprio figlio provveda ad avvisare gli insegnanti, in modo che si possano mettere in atto, con la necessaria tutela della riservatezza, tutte le azioni necessarie ad arginare il problema. Le scuole hanno da anni procedure consolidate, che sono efficaci se ogni genitore si assume la responsabilità di quelle poche semplici azioni sopra ricordate: ispezione della testa del figlio, trattamento qualora si riscontri la presenza del parassita o delle lendini, e adozione delle norme igieniche. In genere è opportuno che tutti gli alunni vengano controllati contemporaneamente, magari approfittando del fine settimana, e che vengano sottoposti a trattamento tutti coloro che risultano infestati. Ad oggi non è possibile evitare in maniera assoluta il problema dei pidocchi: si può però arrivare in breve tempo ad eliminare i parassiti, con pochi semplici accorgimenti e con l’impegno e la collaborazione di tutti. Da sottolineare, infine, che il pidocchio del capo rappresenta indubbiamente un fastidio, ma non provoca alcun rischio per la salute. Per ulteriori informazioni sulla pediculosi, è possibile consultare il sito internet dell’Asl 11 alla pagina http://www.Usl11.toscana.it/dati/pidocchi.pdf . - See more at: http://met.Provincia.fi.it/news.aspx?n=152465#sthash.bato8elq.dpuf  
   
   
BEI E LA COMMISSIONE EUROPEA UNISCONO LE FORZE CON ILBANK PER IL FINANZIAMENTO COMUNE IN TURCHIA  
 
Lussemburgo, 3 settembre 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Ilbank hanno firmato un accordo di sovvenzione per 8,5 milioni di euro. L´accordo firmato dalla Bei come responsabile del finanziamento municipale ("Qfp") consentirà Ilbank ei suoi clienti comuni di beneficiare di sovvenzioni della Commissione europea (Ce), finalizzati allo sviluppo dei prestiti bancari ai comuni in Turchia. La sovvenzione sarà combinato con il 150 milioni di prestito Bei di euro già in essere con Ilbank per il finanziamento di investimenti comunali in acqua, acque di scarico e nel settore dei rifiuti solidi. La concessione rafforzerà ulteriormente le condizioni favorevoli dei prestiti Bei, che sono caratterizzate da scadenze a lungo termine, così come una vasta gamma di interessi e di opzioni di valute a beneficio degli investimenti comuni. Risorse e sovvenzione della Commissione devono rafforzare la capacità istituzionale di Ilbank rafforzando ulteriormente la propria competenza tecnica in-house e la capacità di screening del progetto, per colmare il divario tra le esigenze nazionali e l´Unione europe. Inoltre, permetterà di migliorare l´accessibilità economica degli investimenti ambientali dei comuni con un contributo a fondo perduto a copertura dei costi di preparazione del progetto e studi tecnici relativi degli investimenti. Questo accordo è un esempio eccellente del forte sostegno fornito dall´Unione europea per gli investimenti prioritari nel settore comunale in Turchia sulla base della miscela sapiente di sovvenzioni e prestiti a lungo termine.  
   
   
SETTIMANA MONDIALE DELL´ACQUA: 70 MILIONI DI PERSONE COLLEGATO AD ACQUA POTABILE GRAZIE AD AIUTI DELL´UE  
 
Bruxelles, 3 settembre 2013 - Tra il 2004 e il 2012, l´Unione europea (Ue) il sostegno finanziario ha aiutato più di 70 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo hanno accesso all´acqua potabile e più di 24 milioni di persone per il miglioramento dei servizi igienico-sanitari. Circa 9 persone su 10 hanno ora accesso all´acqua potabile. L´ue ha contribuito attivamente a questo risultato. In tutto, l´Unione europea ha stanziato un totale di circa € 2 miliardi (€ 1 919 miliardi di euro) al settore idrico e igienico-sanitario in 62 paesi nel periodo 2008-2013. Sostegno Ue per l´acqua e di servizi igienico-sanitari passa attraverso diversi strumenti, essere uno di loro per l´acqua dell´Unione europea, con un budget di € 212.000.000 2010-2015, e concentrandosi sulle persone più vulnerabili nelle aree rurali e peri-urbano. Durante questo periodo, consapevole che le sfide sono ancora notevoli, 105 progetti aggiuntivi sono previsti in 35 paesi per la fornitura di acqua potabile a 7,7 milioni di persone. Questi progetti dovranno mirare anche a fornire impianti sanitari per 2,8 milioni di persone e fare programmi di educazione all´igiene a disposizione 4,9 milioni di persone. Millennium Development Goals - Cosa è stato fatto in materia di acque? Nel 2000 la comunità internazionale ha concordato otto obiettivi di sviluppo del millennio (Mdg) da raggiungere entro il 2015. L´acqua è coperto da Mdg 7.C (l´obiettivo era quello di dimezzare, entro il 2015, la percentuale di popolazione senza un accesso sostenibile all´acqua potabile e ai servizi igienici di base.) Anche se l´obiettivo generale è stato raggiunto, 768 milioni di persone non hanno ancora accesso a questo vitale risorsa. Inoltre, 2,5 miliardi di persone sono ancora senza servizi igienico-sanitari adeguati, che è uno degli obiettivi a cui risultati non sono soddisfacenti. Al ritmo attuale, solo il 67% avrà queste strutture entro il 2015, che è ben al di sotto l´obiettivo del 75%. Raccogliendo la sfida, José Manuel Barroso, il presidente della Commissione europea, ha annunciato all´Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2010 che l´Unione europea stava per stendere un miliardo iniziativa Osm € per contribuire a raggiungere gli obiettivi più rapidamente, di cui 267.000.000 € ora sono stati destinati a progetti idrici e sanitari in 19 paesi dell´Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp). I risultati del suolo - Come è l´Unione europea che fornisce accesso all´acqua e ai servizi igienico-sanitari in cui è più necessario? Togo: la fornitura di acqua ai settori trascurati della popolazione Nella regione marittima nel sud del Togo, dove quasi la metà della popolazione vive e il 90% dell´attività economica si concentra, solo il 13% della popolazione ha accesso all´acqua potabile. Le persone in villaggi e piccole città attingono acqua a punti d´acqua tradizionali o alle pompe, che sono sufficienti per le loro esigenze e sono spesso fuori uso. In campagna, esigenze di acqua possono essere forniti da pompe uomo-powered. Solo i grandi città sono dotate di sistemi di distribuzione di acqua adeguati. Aumentando significativamente l´accesso all´acqua potabile è quindi una priorità, come è igienico-sanitarie. Un bilancio complessivo di € 16,7 milioni è stato imputato al settore idrico e igienico-sanitario per iniziativa Osm dell´Unione europea nella regione marittima. Inoltre, quattro progetti da attuare tra il 2011 e il 2016 riguardano la costruzione o il ripristino di 467 punti d´acqua e 6.000 latrine e la formazione di 8.500 pubblici funzionari. Ad esempio, due di questi progetti, organizzato in collaborazione con l´Unicef e la Croce Rossa tedesca, mirano a fornire acqua potabile e servizi igienici a 140 comunità rurali della regione marittima. Ciò comporta la realizzazione di progetti del valore di € 4,5 milioni, oltre € 3.000.000, di cui è fornito dall´Ue. Inoltre, la formazione in materia di igiene viene fornito alle famiglie, con particolare attenzione per i bambini. Supporto per impianto acqua pionieristica a Gibuti A n ew progetto mira a costruire un impianto di dissalazione a Gibuti, che utilizzerà l´energia rinnovabile per fornire acqua a 200.000 abitanti - un quarto della popolazione del paese - in alcune delle zone più povere del paese. L´annuncio è stato dato dal Commissario allo Sviluppo, Andris Piebalgs, e l´ex primo ministro di Gibuti, il signor Mohamed Dileita Dileita, durante la sua visita a Bruxelles nel 2013. Gibuti soffre di una carenza di acqua acuto e di recente ha subito una siccità prolungata, che ha portato ad una grave crisi alimentare nel paese. L´acqua prodotta è preso dalla falda acquifera locale, l´unica fonte di acqua potabile per la città, che ha raggiunto il suo limite fisico. La sua qualità è scarsa a causa di intrusione dell´acqua di mare, che ha conseguenze sanitarie e sociali per le parti più vulnerabili della popolazione, in particolare i bambini e le donne. La situazione è aggravata dalla forte crescita della popolazione della capitale, che dovrebbe vedere la domanda di acqua più che raddoppiare nei prossimi 20 anni. La mancanza di accesso all´acqua ha portato a recenti scontri e disordini nel paese. Assorbimento di acqua nella capitale Gibuti City (dove circa il 75% della popolazione vive) è stimato in 80.000 m3 al giorno, ma solo 36.000 m3 al giorno, è attualmente in fase di fornitura. Il nuovo Peper progetto finanziato dall´Ue (Produrre Safe Drinking Water con l´energia rinnovabile) sarà istituito un impianto di dissalazione nella capitale, Gibuti City, dove vi è una chiara carenza nella attuale domanda di acqua. Il nuovo impianto avrà una capacità di 22.500 m3 al giorno, che in una seconda fase potrebbe essere facilmente estendibile a 45.000 m3 al giorno. L´ue fornirà € 40.500.000 del bilancio totale stimato di € 46.000.000 per il nuovo impianto di desalinizzazione dell´acqua. Bolivia: Water and Sanitation programma nelle aree peri-urbane Questo progetto è stato creato per migliorare le condizioni di vita della popolazione nelle aree peri-urbane (aree suburbane accanto a una città con una popolazione di oltre 10.000 abitanti) di La Paz, El Alto, Cochabamba e Santa Cruz e di altre importanti località. Con un sostegno dell´Ue di € 28.500.000 , ha contribuito a promuovere la gestione sostenibile delle risorse idriche, la promozione di sistemi di adattamento della regione per l´impatto del cambiamento climatico. Ha inoltre contribuito ad aumentare l´accesso alla fornitura sostenibile di acqua e servizi igienici per la popolazione, la creazione di sistemi basati sulla gestione delle risorse idriche disponibili e l´applicazione di nuove tecnologie (come ad esempio l´acqua minori servizi igienici del consumo, sistemi di riduzione delle perdite, ecc) per promuovere l´efficienza uso di acqua. Risultati raggiunti finora includono: 37.095 nuove connessioni per l´acqua (per 167.000 abitanti) Igiene: 30.319 nuove connessioni, o 135.580 abitanti Aumento di impianti di depurazione (2011-2012), beneficiando 30.000 abitanti (tre nuovi impianti con il 80% adempimento dei progetti alla fine del 2012) Settimana mondiale dell´acqua ha luogo a Stoccolma tra il 1 ° e il 6 ° settembre. Per maggiori informazioni: Per saperne di più sulla Settimana mondiale dell´acqua: http://www.Worldwaterweek.org/ Per maggiori informazioni sul progetto Gibuti Peper: http://ec.Europa.eu/europeaid/where/acp/country-cooperation/djibouti/djibouti_en.htm  
   
   
MOLISE, AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE, FIRMATO DECRETO DI NOMINA TEMPORANEA  
 
Campobasso, 3 settembre 2013 - Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha firmato il decreto di nomina del nuovo direttore temporaneo dell´Agenzia regionale di protezione civile. L´incarico, rivestito dallo scorso 7 giugno dall´ingegnere Riccardo Tamburro, è stato assegnato oggi all´avvocato Alberta De Lisio, dirigente di ruolo della Regione Molise. «Ringraziamo l´ingegnere Tamburro per lo straordinario lavoro che assieme ai suoi collaboratori ha svolto come direttore temporaneo dell´Agenzia regionale di protezione civile. Grazie a lui e all´impegno profuso con serietà, costanza e discrezione, in questi mesi abbiamo dato vita a un nuovo modus operandi che ha già dato i suoi frutti concreti. Con rammarico prendiamo atto della sua decisione di tornare a dedicarsi esclusivamente al suo ruolo di dirigente regionale presso l´assessorato alla sanità. All´avvocato Alberta De Lisio, alla quale abbiamo scelto di affidare il delicato incarico, facciamo i nostri auguri più sentiti per il nuovo compito, nella certezza che anche grazie al suo contributo continueremo a procedere nel solco che tutti insieme abbiamo tracciato per un´attenta e rigorosa riorganizzazione della macchina nel segno della massima trasparenza, del rispetto delle regole e del taglio di sprechi e sperperi». Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, assieme al consigliere regionale delegato alla ricostruzione post sisma, Salvatore Ciocca, ha annunciato in conferenza stampa il cambio al vertice dell´Arpc.  
   
   
UNA SOLUZIONE PER UN USO INTELLIGENTE, EFFICIENTE E SOSTENIBILE DELL´ACQUA NEI CAMPI DA GOLF  
 
Bruxelles, 3 settembre 2013 - Un sistema wireless in grado di irrigare in modo ottimale i campi da golf promette non solo green e fairway più curati, ma anche un notevole risparmio di acqua. In effetti, il progetto Watergolf, finanziato dall´Ue e avviato a gennario 2013, potrebbe far risparmiare ai campi da golf un terzo della loro spesa annuale di acqua. L´acqua è forse la sola grande sfida per la sostenibilità del golf. Pertanto, il settore ha urgente bisogno di trovare modi di ottimizzare il suo consumo di acqua aumentando l´efficienza e utilizzando tecnologie innovative. Si tratta di una cosa sensata anche dal punto di vista economico, visto che il costo dell´acqua probabilmente aumenterà nel prossimo futuro. L´acqua destinata al settore del divertimento rappresenta infatti una percentuale in aumento del suo uso totale e i campi da golf sono stati spesso criticati perché ne usano quantità eccessive. È sicuramente così nelle regioni più aride dell´Europa, come il Portogallo e la Spagna. Inoltre, un recente rapporto dell´Agenzia europea per l´ambiente (Eea) ha suggerito che l´Europa finora si è concentrata sull´aumento della fornitura di acqua invece di cercare modi di limitarne la richiesta. Watergolf cerca di risolvere questi problemi e rappresenta un cambiamento ponderato dell´approccio verso il risparmio dell´acqua. Integrando sensori sotterranei in grado di misurare l´umidità del suolo, la salinità e la temperatura insieme a sensori in superficie per misurare il colore, la velocità e la direzione del vento, il progetto aiuterà i club a sapere esattamente quando e dove devono innaffiare il proprio campo. Il sistema funzionerà inserendo le misurazioni regolarmente aggiornate attraverso una tecnologia wireless in un software guidato da intelligenza artificiale. Questo software suggerirà poi i parametri per l´irrigazione in diverse zone del campo, tenendo conto di altri fattori come una mappatura in 3D del campo, il drenaggio e le previsioni del tempo. Tutte le misurazioni saranno trasmesse per mezzo della tecnologia Zigbee a basso consumo di energia, con un´antenna appositamente progettata. Zigbee è usata in applicazioni che richiedono un basso flusso di dati, una batteria di lunga durata e un collegamento in rete sicuro. La natura decentralizzata di questa rete wireless ad hoc la rende adatta per applicazioni nelle quali non ci si può affidare a un nodo centrale, come la copertura di un campo da golf. La tecnologia si può usare anche per informare l´utente di eventuali minacce presenti o potenziali di malattie del manto erboso, aiutando chi gestisce i campi da golf a rimediare in modo veloce ed efficiente a eventuali problemi. Gli utenti di Watergolf saranno inoltre collegati via internet a esperti del settore, per eventuali domande. Il progetto, che continuerà fino a dicembre 2014, ha ricevuto 1 138 986 euro di finanziamenti dall´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Watergolf http://www.watergolf-project.com/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/106824_it.html Miis http://www.Miis.com.mt/  
   
   
IL VOTO PER I CONSORZI DI BONIFICA: SANCIRE IL NUOVO NEL SEGNO DI TRASPARENZA E EFFICIENZA  
 
Firenze, 3 settembre 2013 – “Il 30 novembre si terranno in un’unica giornata le elezioni per votare, in tutta la Toscana, i nuovi Consorzi di bonifica e sancire così un cambiamento fondamentale, iniziato il giorno in cui è stata approvata, quasi all’unanimità, la riforma regionale per avere Consorzi che rispondono ai principi di efficienza, uniformità, trasparenza e svolgono un maggiore e migliore quotidiano presidio di tutti i corsi d’acqua della Toscana. Per questo mi auguro che l’affluenza alle urne sia alta e che cittadini e imprese scelgano di partecipare in modo attivo alla vita del Consorzio”. Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini a tre mesi dalla scadenza delle elezioni consortili che faranno nascere i nuovi Consorzi di bonifica. “Venendo – ha proseguito – alle polemiche degli ultimi giorni avanzate da alcuni sull’abolizione dei Consorzi e sulle elezioni, ricordo per l’ennesima volta che chi vuole questo lo deve chiedere al Parlamento non alla Regione, visto che i Consorzi sono istituti con legge nazionale. Aggiungo poi che sospendere le elezioni vorrebbe dire lasciare le cose come sono. Quanto ai costi delle elezioni – ha detto ancora – , la spesa per la tornata elettorale si aggira sui 650mila euro, che equivale all’1,5 per mille delle entrate che provengono dai ruoli, e non sui 1.800 Ml. In pratica, considerando che il costo medio di una bolletta si può stimare in 40 euro l’anno per ciascun contribuente, le elezioni incideranno per 6 centesimi. E comunque continuiamo a lavorare per contenerli ancora”. Rispondendo poi ad alcune posizioni espresse dall’Uncem, l’assessore ha sottolineato che “la riforma non penalizza le aree montane, ma rende più omogenea, nella gestione, la manutenzione dei corsi d’acqua. Sarà più chiaro chi fa che cosa, e sarà più facile controllare, sia per le istituzioni che per i cittadini”. Bramerini si è quindi soffermata sul destino dei tributi. “I 65 milioni di entrate annuali che provengono alla Toscana dai tributi per la bonifica – ha detto -, né la Regione né un altro ente potrebbe utilizzarli a causa del Patto di stabilità. Solo i Consorzi, che sono soggetti di natura privata, possono usare quegli introiti in opere sul territorio e restituire così ai cittadini il servizio per il quale hanno pagato”. L’assessore ha concluso ringraziando i 6 commissari attuali, che sono tecnici delle Province, per il prezioso lavoro di supporto nell’organizzazione delle elezioni. Cosa dice la legge – L’esistenza dei Consorzi di bonifica è prevista da una norma nazionale (legge 31 del 2008). La legge prevede che a carico dello Stato ci sia solo la realizzazione di nuove opere idrauliche e, solo nel caso dei corsi d’acqua più grandi, lo Stato effettui la manutenzione straordinaria. La manutenzione ordinaria delle opere, ad eccezione di alcune opere strategiche (meno del 5 per mille di tutto il reticolo idraulico), è invece a totale carico del privato. La legge nazionale specifica altresì che tale attività possa essere assicurata tramite la costituzione di appositi Consorzi fra privati che in forma associata gestiscono un’attività che riguarda più di 40.000 km in Toscana di corsi d’acqua. Dal 2010 lo Stato non eroga più alcun finanziamento per questo tipo di opere, finalizzate anche alla manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua. La Regione con la legge 79/2012 ha accorpato in soli sei soggetti i tredici consorzi e le tredici Unioni di Comuni, più i 7 consorzi interregionali). Per cui, a regime si passerà dai 33 enti gestori a 6. In Toscana, dopo le elezioni, il Consorzio sarà l’unico soggetto a svolgere l’attività di manutenzione. Prima della riforma invece l’attività di manutenzione ordinaria era suddivisa fra più soggetti (Province, Consorzi, Unioni di Comuni. Con la riforma alle Province spettano compiti di controllo e vigilanza sui corsi d’acqua. Mentre alla Regione, oltre a coordinare il lavoro di Province e Consorzi, spetta il compito di realizzare le opere strategiche a livello regionale. Il tributo oggi – La norma regionale stabilisce che tutto il tributo ritorni sotto forma di lavori per il territorio, riducendo al minimo le spese amministrative di gestione. La nuova legge regionale dice chiaramente che saranno tenuti al pagamento del tributo solo i consorziati che riceveranno un beneficio “specifico e diretto” dall’attività del Consorzio, infatti questo tributo non è una tassa di scopo ma un contributo che consente di mantenere e incrementare il valore di case e terreni. Le nuove cartelle con il nuovo metodo di calcolo dei tributi arriveranno per la prima volta nel 2015, dopo le elezioni del 30 novembre 2013, perché i nuovi soggetti dovranno redigere il nuovo piano di classifica che, dopo un percorso partecipativo, deve avere l’ok dalla Regione. Un unico atto pubblico e consultabile da tutti programmerà anche i finanziamenti degli interventi da realizzare con risorse regionali, europee e nazionali e individuerà tempi, costi e responsabilità. Il costo degli organi politici dei Consorzi è fissato solo per il Presidente ; per gli altri due membri dell’ufficio di presidenza sono previsti solo 30 euro come gettone di presenza. In termini percentuali questo corrisponde a meno del 3 per mille, ovvero su una cartella media di 40 euro/annui, a poco più di 10 centesimi. Le elezioni – La legge regionale è intervenuta sul meccanismo elettorale per ovviare alla scarsissima affluenza alle urne che in passato hanno visto una partecipazione in media pari al 2% degli aventi diritto. Le elezioni sono obbligatorie per legge nazionale.  
   
   
LAGO MAGGIORE: IL PATTO PER LA SICUREZZA È UN MODELLO  
 
Laveno Mombello/va, 3 settembre 2013 "Il ´Patto per la sicurezza del lago Maggiore´, voluto nel 2010 da Roberto Maroni in qualità di ministro, funziona e va esportato nel territorio regionale e, in accordo con gli assessori delle altre Regioni, in quello macroregionale". Questo il commento dell´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali al termine della giornata di esercitazione svoltasi sul lago Maggiore. Numeri Eccezionali - I numeri dell´ultimo anno di attività parlano di una crescita delle ore di pattugliamento e navigazione (rispettivamente +65 e +66), dei controlli (+279), dei chilometri percorsi (+2554) e dei conducenti e natanti controllati (+306). "Numeri che dicono già da soli - ha sottolineato l´assessore Bordonali - l´efficacia di questo strumento che ha azzerato le vittime sul lago e del quale ho potuto verificare di persona il funzionamento accompagnata dal Commissario straordinario della Provincia di Varese Dario Galli". Il ´Patto´ fu siglato a Villa Recalcati dall´allora ministro Maroni l´1 luglio 2010 e quindi rinnovato il 4 luglio 2012 per altri due anni. "I 2700 volontari di Protezione civile provinciali, gli enti locali e le forze dell´ordine - ha detto l´assessore Bordonali - hanno saputo creare qui un´esperienza di prevenzione e di sicurezza dell´ambiente lago che è mia ferma intenzione esportare, come modello, sul territorio non solo lombardo, ma macroregionale". Regione Sostiene I ´Patti´ - "Regione Lombardia - ha aggiunto l´assessore - riafferma il proprio sostegno al sistema dei ´Patti per la sicurezza dei laghi´ che, sul nostro territorio, interessano anche quello di Garda e attuerà ogni iniziativa utile a diffondere questo strumento di controllo e di prevenzione del territorio che garantisce tutti i cittadini". Il Nucleo Cinofilo Coi Terranova - Sul lago Maggiore è attivo anche un nucleo, costituito da un centinaio di volontari di protezione civile di tipo cinofilo con l´impiego di cani terranova che oggi hanno dato dimostrazione all´assessore Bordonali della capacità di intervento a terra e in acqua su persone e imbarcazioni. "Dimostrazione straordinaria di efficienza - ha concluso la Bordonali - che dimostra come l´esperienza del lago Maggiore abbia raggiunto standard di efficienza e qualità cui voglio far giungere anche le altre aree lacuali lombarde garantendo a tutti una fruizione assolutamente sicura dei nostri splendidi laghi".