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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Settembre 2013 |
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DIGNITÀ NEL LAVORO, FILM LUCANO AL FESTIVAL DEL CINEMA |
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Potenza, 3 settembre 2013 - Acr"la prima del
cortometraggio ´Anna´, di Giuseppe Marco Albano, sarà proiettata mercoledì 4
settembre, nell´ambito della Settentasima edizione della Mostra del Cinema di
Venezia". A darne notizia la presidente della Commissione regionale per le
pari opportunità di Basilicata, Antonietta Botta.
"Il cortometraggio - afferma Botta - per
denunciare l´aberrante fenomeno delle ´dimissioni in bianco´ e per sollecitare
la politica, le istituzioni e le parti datoriali ad assumere il lavoro come
tema centrale e fondamentale per la ripresa economica, sociale e culturale
dell´intero tessuto sociale. Il lavoro che non c´è e il lavoro sempre più
precario - continua la presidente Botta - alimentano il malessere nella
società. La pratica barbara delle dimissioni in bianco va contrastata con norme
efficaci per rendere le lavoratrici ed i lavoratori liberi dal ricatto e per
restituire loro dignità".
Il corto, prodotto dall´associazione Basiliciak, è
stato fortemente voluto e promosso dalla Commissione regionale pari opportunità
di Basilicata, in partnership con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Cna di
Basilicata, Lucana Film Commission e grazie all’intervento dell’ Autorità di
Gestione del Po Fesr 2007-2013.
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CINEMA MUTO CON ORCHESTRA DAL VIVO L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA |
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Bellagio 3 settembre 2013 - Si terrà mercoledì 4
settembre un evento affascinante,
che unisce l’avanguardia cinematografica del primo
novecento alla musica di oggi.
Cinema muto con musica dal vivo all’Auditorium della
Camera di Commercio di Como. Il capolavoro di Dziga
Vertov
“L’uomo con la macchina da presa”, sonorizzata dal
vivo dal Gruppo da camera I Solisti Lombardi diretti
da
Alessandro Calcagnile su musiche composte da Rossella
Spinosa.
L’evento è promosso nell’ambito del Festival Di
Bellagio E Del Lago Di Como in collaborazione e con il
sostegno di Camera di Commercio di Como e Banca di
Credito
Cooperativo di Lezzeno; lo spettacolo è una produzione
del
Gran Festival del Cinema Muto di Milano.
L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.
L’uomo Con La Macchina Da Presa
R., sc.. E mont.: Dziga Vertov. Fot.: Michail Kaufman.
Int.: M. Kaufman e abitanti di Odessa. Urss, 1929, b/n, 65’, did. Ital., muto.
Capolavoro delle avanguardie del novecento. Il
cine-occhio di Vertov puntato sulla vita quotidiana di una grande città
(Odessa), in un giorno qualsiasi, dall’alba al tramonto, fra complesse ricerche
formali e sofisticati, geniali effetti di montaggio.
I Solisti Lombardi
I Solisti Lombardi è una formazione musicale
specializzata nella sonorizzazione di cinema muto. Costituita da professori di
diverse orchestre della Lombardia, la formazione lavora in modo stabile sotto
la guida del direttore d’orchestra Alessandro Calcagnile. Pianista,
compositrice, arrangiatrice e anima musicale del gruppo è, inoltre, la
musicista Rossella Spinosa, che ha composto per la formazione più di trenta
musiche originali. I Solisti Lombardi esordiscono presso l’Auditorium di Milano
nel 2007, nel 2008 il gruppo si costituisce in associazione e avvia un’attività
stabile, realizzando sonorizzazioni dal vivo di innumerevoli lungometraggi e
cortometraggi, capolavori del cinema muto. Ospiti di teatri di tradizione, come
di sale e festival cinematografici (Auditorium dell´Università Bocconi di
Milano, Spazio Oberdan e Museo del Cinema di Milano, Istituto Musicale di
Reggio Emilia, Teatro Ponchielli di Cremona, Giffoni Film Festival), i Solisti
Lombardi sono tra i promotori del Gran Festival del Cinema Muto di Milano.
Nell’ambito del festival hanno incontrato e collaborato con Teresa Mannino,
Moni Ovadia, Paolo Rossi e i Pali&dispari, nonché allestito produzioni in
collaborazione con Cineteca di Milano. Per Museo Interattivo del Cinema e
Fondazione Cineteca Italiana, il gruppo da camera I Solisti Lombardi ha
registrato nel 2011 le musiche di Rossella Spinosa per le pellicole restaurate
Cuore (1915), pubblicate in dvd e presentato al Festival del Cinema Europeo di
Osaka (Giappone). In settembre 2013, il gruppo sarà ospite del Politecnico di
Milano per un evento nell´ambito dei festeggiamenti per il 150° dalla
fondazione dell´ateneo. Www.bellagiofestival.com
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CORTINA 2019 CONSEGNA IL DOSSIER ALLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE. LA CANDIDATURA ENTRA NELLA SUA FASE PIU´ IMPORTANTE. |
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Cortina D´ampezzo, 3 settembre 2013 - Il dossier di Cortina 2019 è stato
presentato alla Federazione internazionale. "Ora bisogna solo andare
avanti" dice il Presidente del Comitato Enrico Valle "la candidatura
entra nella sua fase più importante".
A muovere i delegati in favore di Cortina d´Ampezzo
sarà, infatti, "la nostra determinazione supportata da fatti
incontrovertibili: il sostegno del paese e delle istituzioni, il coinvolgimento
della Comunità di Cortina e l´inizio dei lavori previsti nel documento
finale". Un punto sottolineato anche dal Presidente del Coni Giovanni
Malagò e da Luca Cordero di Montezemolo in qualità di presidente del Comitato
d´onore e che il Presidente della Fisi Flavio Roda declina in questi termini:
"La presentazione del dossier è certamente un passaggio importante e la
Federazione è impegnata nel fornire alla candidatura il massimo supporto. Ora
bisogna dimostrare al mondo che si cominciano ad aprire i cantieri e che le
opere previste nei dossier diventeranno presto realtà. Solo in questo modo
daremo effettivamente dimostrazione di volerci aggiudicare il Mondiale".
Il prossimo appuntamento internazionale è fissato i
primi di ottobre, quando le stesso Comitato si recherà a Zurigo, in Svizzera,
per esporre i contenuti del Dossier davanti ai delegati Fis.
A livello locale, invece, procede a ritmo serrato il
coinvolgimento delle associazione e delle categorie economiche di Cortina
d´Ampezzo, "realtà che" dice Valle "entreranno a far parte della
a pieno titolo del Comitato esecutivo con la firma della convenzione con
Cortina 2019".
"La candidatura di Cortina passa attraverso
diversi piani" conclude il Presidente di Cortina2019: "Locale,
nazionale, internazionale. Su tutti ci stiamo muovendo con successo. Ora che
abbiamo consegnato il Dossier, dobbiamo buttarci nella mischia per persuadere i
delegati Fis che siamo la scelta migliore. Il sostegno del paese e l´inizio dei
lavori saranno le nostre carte vincenti".
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VISITA PAPA AD ASSISI, PRESIDENTE MARINI: PROGRAMMA ESALTA VALORI CHE SEGNANO IDENTITÀ DELL’UMBRIA |
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Perugia, 3 settembre
2013 - "Sarà certamente una visita importante e di straordinario
significato quella di Papa Francesco il prossimo 4 ottobre ad Assisi, il cui
programma è stato ieri formalmente ufficializzato. Assisi e l´Umbria, dunque,
si preparano ad accoglierlo con l´affetto di cui la nostra comunità è
capace". È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia
Marini, dopo l´ufficializzazione del programma della visita che il Papa compirà
ad Assisi, la prima in Umbria.
"Emerge dal programma - dice la presidente - la
volontà di sottolineare ed esaltare quei valori di attenzione verso gli ultimi
che, grazie a San Francesco ed alla comunità francescana, hanno ormai
profondamente segnato e forgiato l´identità stessa dell´Umbria e degli umbri, e
non solo sotto il profilo della spiccata religiosità e spiritualità della
nostra comunità, ma anche la stessa coscienza civile di questa terra".
"Per la prima volta, infatti - rileva - un Papa
si recherà in visita nella Sala della Spoliazione, dove Francesco si spogliò
dei suoi abiti a testimonianza della sua rinuncia ad ogni bene materiale. Una
scelta che ha sicuramente un altissimo valore simbolico della volontà di Papa
Francesco di richiamare i valori più profondi dello spirito francescano, la
povertà, l´umiltà, l´accoglienza e la responsabilità verso il ´creato´. Non è
un caso, dunque - aggiunge - se in Umbria abbiamo potuto realizzare, grazie ad
un positivo spirito di collaborazione e cooperazione tra istituzioni pubbliche
e la Chiesa umbra, un modello di accoglienza degli immigrati che in questi anni
sono dovuti fuggire dai propri Paesi in guerra o segnati da terribili violenze,
e cercare nel nostro Paese un luogo più sicuro".
"È stata ed è questa una esperienza positiva - afferma
la presidente Marini - che vede lavorare congiuntamente la Regione Umbria, le
amministrazioni locali, le strutture della Caritas e del volontariato laico
come l´Arci, per realizzare quell´accoglienza a cui lo stesso Papa Francesco ci
ha più volte esortato e che è caratterizzata proprio da un profondo spirito di
solidarietà e di responsabilità in un quadro di sicurezza e regole convivenza
civile".
Altrettanto significativa, ricorda la Presidente, è la
collaborazione che abbiamo realizzato con la Chiesa umbra per il sostegno ai
poveri, contribuendo significativamente al Fondo istituito dalla Conferenza
Episcopale Umbra a favore delle povertà estreme. Attività che si aggiunge a
quelle ordinarie che giù la Regione Umbria svolge, nonostante la scarsità delle
risorse finanziarie, per le politiche sociali e di sostegno alla
famiglia".
"Così come insieme alla Conferenza Episcopale
Umbra - dice ancora - abbiamo voluto realizzare il volume sul rapporto ´Umbria
e Francescanesimo´, proprio in occasione della visita del Papa, dove viene
sottolineata l´attualità del pensiero e dello spirito francescano".
"Fa particolarmente piacere, quindi - conclude la
presidente Marini - la scelta di un programma volto a valorizzare il rapporto
più autentico con le radici di questa terra e dello spirito francescano che ha
sempre mostrato attenzione agli ultimi. Soprattutto in considerazione del fatto
che sarà proprio l´Umbria quest´anno la regione che porterà in dono l´olio per
alimentare la fiamma della lampada votiva sulla tomba di San Francesco".
La Regione Umbria, con la sua struttura di protezione
civile, sta già lavorando e collaborando al programma di gestione
dell´accoglienza delle migliaia di fedeli che saranno ad Assisi il prossimo 4
ottobre.
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MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO: “ANGELUS NOVUS” FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA |
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Firenze, 3 settembre 2013 - Al Museo Nazionale del
Bargello i grandi interpreti della musica contemporanea danno vita alla nuova
rassegna che unisce il piacere dell´ascolto a quello dello sguardo 15
appuntamenti, 28 compositori - di cui più della metà trentenni - 5 commissioni
in prima assoluta con il contributo di Ernst von Siemens Music Foundation. 11
solisti, 7 ensemble internazionali, sono i numeri di Firenze Suona
Contemporanea, che si svolgerà a Firenze dal 13 al 22 settembre. Da non
perdere, la spettacolare opera di Gérard Grisey Le Noir de l’Etoile per 6
percussionisti e l’amplificazione del segnale di due stelle pulsar, che il 21
settembre unirà con un simbolico filo rosso l´Osservatorio Astrofisico di
Arcetri e il Campanile del Bargello, in una serata dedicata a Margherita Hack.
Si provi per un attimo a immaginare i meravigliosi
spazi del Museo Nazionale del Bargello di Firenze, risuonare con le note dei
grandi interpreti della musica contemporanea. Per un connubio inedito e
perfetto tra le armonie architettoniche stratificate nei secoli e le composizioni
che hanno rivoluzionato la musica, dal Novecento a oggi, spesso ispirandosi
proprio alle arti visive. È Firenze Suona Contemporanea, il nuovo festival che
dal 13 al 22 settembre farà convivere l´anima più classica del capoluogo
toscano, con la spinta - necessaria nell´arte - del rompere gli schemi
prestabiliti. E allora ecco le grandi composizioni di Boulez, Romitelli,
Birtwistle, Fujikura, Harvey, Crumb, Grisey, Lachenmann, Furrer, Berio,
eseguite dai più importanti musicisti della scena contemporanea, per un
percorso inedito, il cui sottotitolo Angelus Novus evoca l´opera del pittore
tedesco Paul Klee e la sua interpretazione di Walter Benjamin proprio per
sottolineare il carattere marcatamente concettuale della rassegna e il rimando
continuo tra le arti visive e la musica.
L´apertura del 13 settembre vedrà protagonisti al
Museo Nazionale del Bargello i solisti del prestigioso Ensemble
Intercontemporain - Jérôme Comte clarinetto, Eric-maria Couturier violoncello,
Dimitri Vassilakis pianoforte - che, in collaborazione con Tempo Reale, daranno
vita a una serata inaugurale ricchissima: in programma Dialogue de l’ombre
double di Pierre Boulez, scritta in occasione del sessantesimo compleanno di
Luciano Berio ed eseguita per la prima volta a Firenze nell’ottobre del 1985.
In Dialogue de l’ombre double un clarinetto solista dal vivo (chiamato
clarinetto primo), posizionato al centro della sala, ha un dialogo con una
specie di ombra di se stesso. L’ombra è costituita da un clarinetto
preregistrato (chiamato doppio del clarinetto) che è spazializzato in un
sistema di sei altoparlanti. Si proseguirà con la prima esecuzione italiana dei
5 pièces pour Paul Klee del compositore francese Bruno Mantovani – a ulteriore
esempio del legame fra le tecniche compositive dei compositori contemporanei e
la lezione teorica di Paul Klee - e ancora Charisma del compositore e
architetto greco Iannis Xenakis e Allegro sostenuto di Helmut Lachenmann, uno
degli esponenti di punta della ricerca sulla concretezza materiale del suono
(Leone d´oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2008).
Il 14 settembre sarà di scena il Quartetto d´archi
Paul Klee, formazione flessibile, che approfondisce ulteriormente il rapporto
tra musica e arti figurative. Alessandro Fagiuoli, Stefano Antonello, Andrea
Amendola e Luca Paccagnella proporranno Natura morta con fiamma del talento
dell´avanguardia italiana, morto prematuramente, Fausto Romitelli, il Secondo
quartetto di Andrea Cavallari e Black Angels di George Crumb. L’opera di
Cavallari è commissionata dalla Ernst von Siemens Music Foundation.
I solisti della ben nota London Sinfonietta – Alistair
Mackie e Andrew Crowley tromba, Byron Fulcher trombone – il 15 settembre alle
21.15 presenteranno un concerto in memoria di Luciano Berio e Jonathan Harvey,
in collaborazione con Tempo Reale, nel quale verranno eseguite Sequenza V per
trombone di Luciano Berio, Ricercare una melodia di Jonathan Harvey, la prima
italiana di K’s Ocean del compositore giapponese Dai Fujikura (che incontrerà
il pubblico alle 19) e infine The Silk House Tattoo di Harrison Birtwistle,
compositore inglese il quale, per descrivere il proprio lavoro compositivo, ama
affermare: "Comporre è come quel che Paul Klee diceva del disegnare. È
come portare una linea a fare una passeggiata!
Firenze Suona Contemporanea, più che una sfida per le
orecchie degli ascoltatori della musica classica, è una sfida al pensiero (e al
pensarsi) della cultura italiana odierna – affermano i direttori artistici
Andrea Cavallari e Luisa Valeria Carpignano -. Il nome del festival nasce
dall’esigenza, insita nell’attuale mondo musicale e artistico, che va nella
direzione di una conciliazione fra gli spazi (fisici, ma soprattutto mentali)
dedicati alle opere del passato, e quelli che invece andrebbero dedicati
all’esposizione e all’indagine del presente: quel “contemporaneo” difficilmente
definibile, prossimo presente o immediato passato. Se per le arti visive il
problema della destinazione degli spazi e del rischio di accostamenti forzati
non ha facile scioglimento, il cartellone di Firenze Suona Contemporanea vuole
invece raccogliere l’istanza della contemporaneità con un’altra proposta: far
convivere nello stesso luogo le opere scolpite nel passato con i capolavori
musicali di domani, una casa ideale per i musicisti e i compositori che stanno
realizzando la storia del nostro tempo. Se è vero per il Museo del Bargello,
come nel Parsifal di Wagner, che “lo spazio qui diventa tempo”, allora nel 2013
la collezione fiorentina potrebbe stupirci, accogliendo fra i suoi archi un
tempo nuovo. Mentre la forma della musica contemporanea, accanto alle forme
dell´antichità, troverebbe un proprio spazio di espressione. I visitatori e gli
ascoltatori del museo e del festival ricevono dunque un invito speciale: ad affacciarsi
"ai limiti del paese fertile" (Klee, Boulez), dove la percezione
dell´arte e del tempo è eccezionalmente bifronte>>.
La serata del 19 settembre Artisti in Flame presenterà
i compositori con i quali Flame ha collaborato nell’ultimo anno, tra cui Pritchard,
Troiani e Hildebrandt, oltre a musiche di Wyttenbach, Kessler, Haubensak
affidate al mirabile archetto del violinista fuoriclasse Egidius Streiff.
Infine due prime assolute di Carpignano e Olivero sempre realizzate grazie al
contributo della von Siemens, si accompagneranno ai lavori dei giovani talenti
emergenti selezionati dal “Call for Scores 2013”, i "custodi reali della
ricerca musicale”.
Il 20 settembre sarà la volta del recital di Ian Pace,
dal pianismo eclettico e virtuoso. Il programma si muove dalle musiche di
Jarrell e Furrer (quest’ultimo utilizza alcune tecniche che presentano
importanti analogie con quelle delle arti plastiche e i procedimenti della
scultura) per includere l’opera che Pace ha commissionato a Ferneyhough per
pianoforte e “speaking pianist”, Opus Contra Naturam (parte di un´opera
dedicata a Walter Benjamin), oltre alla prima esecuzione assoluta del nuovo
lavoro di Patricia Sucena de Almeida. La Toccata di Filidei stupirà invece
l´ascoltatore abituato al classico repertorio per pianoforte. Alle 19 Ian Pace
incontrerà il pubblico insieme a Francesco Filidei e Patrícia Sucena de
Almeida.
Da non perdere, l´affascinante e spettacolare opera di
Gérard Grisey Le Noir de l’Etoile per 6 percussionisti e l’amplificazione del
segnale di due stelle pulsar, che il 21 settembre verrà eseguita da We Spoke e
dal Royal College of Music di Londra, in una serata dedicata a Margherita Hack,
che vedrà la prestigiosa collaborazione dell´Osservatorio Astrofisico di
Arcetri e la partecipazione dell´astronomo Marco Salvati. Dice Grisey:
L´aspetto inedito e insostituibile della trasmissione
in diretta nella sala concerti di queste stelle Pulsar orologi cosmici
imperturbabili che hanno viaggiato diversi anni luce. Il loro inaspettato
confronto con la musica, che prepara non solo la loro "voce" su un
palco musicale e teatrale, ma la cui organizzazione temporale è tutto il
prodotto della loro velocità di rotazione... La loro integrazione in una forma
spazializzata di musica è realizzata dal posizionamento dei sei percussionisti
e casse amplificate intorno al pubblico>>. Un raggio laser unirà con un
simbolico filo rosso l’Istituto di Arcetri e il Campanile del Bargello,
indicando così il percorso sonoro” del suono amplificato della stella. L´universo
in realtà è muto, perché nel suo vuoto sconfinato i suoni non si propagano; ma
le pulsazioni elettromagnetiche di una stella pulsar, ricevute da un
radiotelescopio, possono essere decodificate e trasformate in segnali sonori
con un´operazione relativamente semplice.
Chiusura - il 22 settembre - affidata simbolicamente
al Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, per richiamare alla memoria - a ben 101
anni dalla scrittura di questo capolavoro – uno degli insegnamenti più
brillanti del grande compositore tedesco:
In un senso non si deve mai essere inattuali: andando
all´indietro!>>. Interpreti di questo capolavoro: Frauke Aulbert, soprano
di coloratura con una gamma vocale di quasi quattro ottave e specialista in
musica contemporanea, e l’acrobata francese Guillaume Bertrand che ne realizza
una versione scenografica interpretando una sorta di spettatore sovrumano, come
gli angeli de il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Apre la serata un omaggio
a Luciano Berio nel decimo anniversario della morte: Michele Marasco interpreta
Sequenza I per flauto, per lui riscritta dall’autore.
Importante lo spazio dedicato all’approfondimento
“L’occhio sulla musica”, che raccoglie le presentazioni e gli incontri
pomeridiani con il pubblico, e fanno da introduzione ai concerti serali.
Infoline 055 611299 / Programma completo su
http://www.flamensemble.com/
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CULTURA: FVG, PREMIARE QUALITÀ CON RISORSE MEGLIO DISTRIBUITE |
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Trieste, 3 settembre 2013 - La 14. Edizione del premio
Trio di Trieste ed
il festival pianistico Giovani Interpreti e Grandi
Maestri si
svolgeranno a Trieste, rispettivamente dal 5 al 7
settembre e dal
16 settembre al 3 ottobre, anche grazie al contributo
assegnato
dalla Regione all´associazione Chamber Music su
indicazione
dell´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti.
Le due manifestazioni sono state presentate ieri nel
capoluogo
del Friuli Venezia Giulia alla presenza di Torrenti
che ha
confermato come la Regione abbia voluto intervenire
per
"stabilizzare temporaneamente due eventi
rilevanti in attesa di
tempi migliori per tutti".
L´assessore ha anche illustrato la linea di un
Esecutivo molto
attento alla cultura che necessita di "una
selezione più severa
nella distribuzione delle risorse, favorendo progetti
comuni ed
integrati che possano essere supportati adeguatamente
per la loro
valenza qualitativa e strutturale".
"Fermo restando - ha spiegato Torrenti - che è
impossibile
pensare di poter contare su stanziamenti come quelli
di alcuni
anni fa, l´obiettivo è quello di identificare un certo
numero di
manifestazioni di alto livello alle quali garantire un
sostegno
vero ed una necessaria serenità di lavoro".
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BENI CULTURALI, SOS DELLA REGIONE LIGURIA PER COLONIA ROMANA DI LUNI MANCANO PROGETTO E COFINANZIAMENTI AI FONDI UE (2,5 MLN) |
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Sarzana (La Spezia), 3 settembre 2013 - Rischia di non
essere fatta la valorizzazione dell’area archeologica romana di Luni nel comune
di Ortonovo, in provincia della Spezia, per la quale la Regione Liguria aveva
impegnato 2,5 milioni di fondi Por Fesr del programma operativo europeo
2007-2013.
L’allarme è stato lanciato al Festival della Mente di
Sarzana, dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli,
presente anche il ministro della Cultura e Turismo Massimo Bray.
"Il Festival della Mente di cui, come sindaco di
Sarzana, ho sostenuto la prima edizione, dieci anni fa, è una pagina di
ottimismo in mezzo a tante vicende buie - ha detto Guccinelli- come quella del
progetto Luni, sarebbe un delitto se saltasse tutto".
La valorizzazione della colonia romana di Luni (177 a.
C) - citata da Dante Alighieri in un canto del Paradiso della Divina Commedia e
conosciuta dal turismo mondale - secondo un progetto della Provincia della Spezia
e del comune di Ortonovo condiviso con i Beni Culturali nel 2008, prevedeva la
realizzazione di un teatro.
Se entro pochi mesi la Provincia della Spezia non
definirà il progetto Luni e non saranno superati i problemi di trovare il
cofinanziamento, insieme, in misura ridotta, con il comune di Ortonovo,
l’intervento- costo complessivo 3 milioni- non si farà e la Regione
Liguria dovrà rinunciare al contributo
europeo impegnato.
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BOLZANO: PROSEGUE L´EXPORT DI TALENTI MUSICALI CON UPLOADSOUNDS |
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Bolzano, 3 settembre 2013 - I musicisti di
"Uploadosounds", concluso il contest ed il festival del progetto,
possono suonare nei migliori festival dell´ Euregio, in Italia, Austria e in
tutta Europa grazie alla rete di relazioni che Uploadsounds ha intrecciato in
questi anni per sviluppare e potenziare i talenti musicali Euroregionali. Le
prossime date.
Uploadsounds è la piattaforma per musicisti, che nata
su iniziativa del Dipartimento cultura italiana della Provincia di Bolzano, ora
è condivisa a livello di Euregione anche dalla Provincia di Trento e dal Land
austriaco del Tirolo.
Il gruppo trentino Bob and The Apple, vincitore
dell´edizione 2013, suonerà a Londra il prossimo 17 ottobre in apertura del
concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Ma all´attivo il gruppo ha già diverse esibizione live, frutto della
collaborazione tra Uploadosunds e i festival locali e nazionali. I Bob hanno
suonato infatti all´Oltrasuoni festival e al Rock im Ring lo scorso luglio, e
suoneranno assieme ad altri gruppi Upload (tra cui i migliori dell´Alto Adige
The Artificial Harbor) al Sot ala Zopa Festival in Primiero il prossimo 13
settembre.
A livello nazionale il gruppo tirolese Prey, premiato
quale miglior band tirolese di Uploadsounds 2013, sarà tra gli ospiti dell´
Home festival, il 7 settembre a Treviso dove apriranno il concerto dei Linea
77, sullo stesso palco saliranno anche Francesco De Gregori e molti altri
artisti della scena nazionale e internazionale.
Gli Artificial Harbor, dopo essersi esibiti sul palco
di Uploadsounds dove sono stati premiati quali miglior band altoatesina, sono
stati scelti anche per partecipare al Reeperbahn festival, di Amburgo, il
prossimo 25 settembre.
Il fine settimana seguente invece Uploadsounds porterà
2 gruppi al Supersound/mei 20.0 a Feanza, importante festival della musica
indipendente. Saranno ancora i Bob and the Apple, accompagnati da The Cramps
Project, ad esibirsi, questa volta assieme ad altre band emergenti italiane, e
in particolare Toscane, grazie alla partnership con Toscana Musiche (T-rumors)
http://www.Uploadosunds.eu/
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CULTURA: SERRACCHIANI,ECOLE DES MAITRES SVILUPPA COSCIENZA EUROPEA |
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Udine, 3
settembre 2013 - "Un´iniziativa che saluto con grande favore
poiché porta alla crescita della coscienza europea:
oltre a
formare attori bravi e competenti, s´inserisce
perfettamente nel
contesto delle celebrazioni dell´Anno europeo dei
cittadini 2013,
dedicato ai diritti conferiti dalla cittadinanza
dell´Unione
Europea".
E´ quanto ha affermato la presidente della Regione
Debora
Serracchiani
ieri a Udine alla presentazione
della 22/ma edizione
dell´Ecole des Maitres, diretta dalla regista
argentina Constanza
Macras. Capofila del corso internazionale di
perfezionamento
teatrale itinerante per giovani attori provenienti
dall´Italia,
dalla Francia, dal Belgio e dal Portogallo, che si
tiene in
questi giorni a Udine, è il Css Teatro stabile di
innovazione del
Fvg.
Nell´ambito del workshop la regista porterà i 16
ragazzi
coinvolti a riflettere sulla questione della
democrazia e le
forti istanze che la reclamano a gran voce da più
parti del
pianeta: saranno così discusse e rappresentate le
esperienze
maturate nella Primavera araba, nelle rivolte degli
"indignados"
in Spagna, nel movimento Occupy e nei processi di
democratizzazione avviati dopo il 1991 nelle
repubbliche ex
sovietiche dell´Asia centrale.
"Questo progetto - ha sottolineato la presidente
Serracchiani -
si inserisce nell´ambito della valorizzazione del
sistema della
cultura, della conoscenza, della formazione e della
ricerca,
all´interno del quale vuole muoversi il Friuli Venezia
Giulia
tirando fuori le sue eccellenze e facendo sì che
queste diventino
il nostro migliore biglietto da visita".
L´ecole nasce dalla volontà di mettere a confronto
diversi metodi
pedagogici, linguaggi teatrali, culture e lingue, e
per preparare
gli attori a costruire il teatro europeo. Alla
presentazione sono
stati messi in evidenza gli aspetti innovativi, il
carattere
internazionale e la fruttuosa sinergia tra diversi
partner che ha
portato alla realizzazione del progetto.
La presidente Serracchiani, menzionando il prossimo
riordino
delle competenze e la riorganizzazione del sistema del
sostegno
alla cultura regionale, ha ricordato come la questione
della
democrazia, tema del progetto, riguarda anche il
nostro Paese.
"Le domande - Quale livello di democrazia reale
viviamo? Quanto
siamo disposti a cedere sui propri interessi
particolari per il
bene comune? Quanto siamo disposti a supportare gli
altri nella
loro lotta per la democrazia? - richiedono da noi
delle
risposte", ha ricordato la presidente.
Sono intervenuti alla presentazione del progetto anche
il
dirigente presso il Ministero dei beni e delle
attività culturali
Donatella Ferrante, il presidente del Css Teatro
stabile di
innovazione del Fvg Alberto Bevilaqua, l´assessore
alla Cultura
del Comune di Udine Federico Pirone e il co-direttore
artistico
del Css Rita Maffei.
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IN VALLE D’AOSTA ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA MOSTRA/PERCORSO: COME ALLO SPECCHIO. TRA REALE E IMMAGINATO DALLA PREISTORIA A GUTTUSO |
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Aosta, 3 settembre 2013 -L’assessorato dell’istruzione
e cultura ricorda che, venerdì 6 settembre dalle 18 alle 20 nelle sale del
Mar-museo Archeologico Regionale in Piazza Roncas 12 ad Aosta, avrà luogo
l’ultimo appuntamento della mostra / percorso Come allo specchio. Tra reale e
immaginato dalla Preistoria a Guttuso.
L’aperitivo conferenza di venerdì avrà per tema
Incisioni rupestri nelle Alpi occidentali: immagini antropomorfe e molto
altro!, con Angelo Eugenio Fossati e Francesca Morello.
La Valle d’Aosta, la Val di Susa e la Vallée de
Maurienne (Savoie) in Francia si sono rivelate aree di fecondi ritrovamenti di
siti con incisioni e pitture rupestri di grande importanza e bellezza. La
conferenza, con immagini di grande effetto, vuole mostrare al pubblico i temi
presenti: da figurazioni legate all’arte megalitica neolitica come spirali,
meandri e mascheriformi si passa ad un’arte interessata ai manufatti di vario
uso delle età del Rame e del Bronzo, quali asce, pugnali, pendagli, palette e
carri, fino ad arrivare all’età del Ferro, con incisioni o pitture raffiguranti
cavalieri e guerrieri impegnati in scene di caccia, duello e danza, e simboli
relativi ai rituali iniziatici dei giovani aristocratici quali le impronte di
piedi. Non mancano le rocce a coppelle e canaletti, segni di una ritualità
diffusa in tutte le valli alpine. I relatori propongono nuove suggestive
interpretazioni su questi fenomeni.
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FORUM DELLA BELLEZZA: LA CULTURA CONTRO LA CRISI |
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Sabbioneta/Mn - 3 settembre 2013 - "Il ´Forum della Bellezza´ può
rappresentare un punto di partenza affinché il tema della valorizzazione del
nostro patrimonio culturale possa ritornare prioritario". Lo ha detto
Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione
Lombardia durante il ´Forum della Bellezza, anteprima 2013. Nutrire il corpo.
Nutrire lo spirito. Attraverso bellezza, qualità, innovazione´, che si è svolto
al Teatro all´Antica di Sabbioneta (Mn). L´evento culturale è stato realizzato
dal Comune di Sabbioneta e dal Club ´I Borghi più belli d´Italia´ in
collaborazione con Legambiente, con lo scopo di celebrare la bellezza nelle sue
diverse forme, con particolare riguardo al ruolo che gli enti e le istituzioni
sono tenuti a svolgere per la sua tutela.
´Culture In Cammino´ Per Riscoprire E Valorizzare
Nostre Bellezze - "Il tema della bellezza paesaggistica e culturale è centrale
- ha ricordato l´assessore - anche nell´azione del mio assessorato e in
generale della giunta lombarda. I segnali in tal senso sono già molti e
concreti: la scelta fatta dal Presidente Maroni di istituire un ´assessorato ad
hoc´, l´aumento di risorse per il settore e l´istituzione dell´iniziativa
´assessorato itinerante´ che abbiamo chiamato ´Culture in cammino´ che mi
permette di riscoprire e valorizzare le tante bellezze culturali presenti sul
nostro territorio. Un progetto che ho fortemente voluto e che si svolge anche
grazie al contributo delle autonomie: con il loro supporto è possibile capire
dove e con quali strumenti Regione Lombardia può intervenire".
Concordo Con Proposta Di Legge Sulla Bellezza -
Legambiente ha presentato sempre oggi una proposta di legge con lo scopo di
"tutelare le bellezze monumentali e paesaggistiche italiane quale molla
per un modello di sviluppo che porti oltre la crisi". L´assessore
Cappellini si è detta "favorevole nel merito a questa iniziativa".
Senza voler entrare nei dettagli di ogni singola norma, ha tenuto a rimarcare
l´importanza di alcuni termini utilizzati dai promotori nella relazione
illustrativa e nell´articolato. "Sono rimasta sorpresa positivamente - ha
detto Cappellini - dalla presenza di parole come ´speranza´, ´identità´, che
preferisco utilizzare al plurale per valorizzare le singole specificità dei
territori´, o ancora ´virtù civiche´".
Servono Più Risorse Da Roma - In chiusura il
responsabile delle Culture lombarde ha lanciato un monito ai parlamentari
presenti e al governo centrale. "È fondamentale anche per il futuro - ha
aggiunto l´assessore - un sempre maggiore lavoro congiunto tra istituzioni a
tutti i livelli, così come tra pubblico e privato, ma da Roma ci devono essere
azioni molto più concrete sul versante delle risorse. Le nostre autonomie
locali infatti hanno risorse finanziarie sempre più scarse e ciò limita il loro
operato". "I sindaci - ha concluso - che rappresentano i primi e più
importanti interlocutori dei cittadini possono anche garantire il massimo
impegno nella valorizzazione del territorio, ma senza le necessarie risorse
economiche è impossibile per loro adempiere nei migliori dei modi al loro
servizio".
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“PROCESSO ALLA STREGA MATTEUCCIA DI FRANCESCO”: CONVEGNO SULL’OPERA DI DOMENICO MAMMOLI CHE HA ISPIRATO SILVANO SPADA |
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Todi, 3
settembre 2013 - Non avrà probabilmente avuto le bionde e celebri fattezze di
Ornella Muti né avrà parlato il suo linguaggio consapevolmente moderno, basato
sulla certa consapevolezza della differenza di genere e dei diritti delle
donne, la strega Matteuccia di Francesco, nata a Ripabianca e, condannata al
rogo il 20 marzo 1428. Eppure la sua figura storica, che ha liberamente
ispirato lo spettacolo conclusivo del "Todi Festival" scritto da
Silvano Spada, è considerata un tassello significativo nella storiografia della
"caccia" e dei processi alle streghe, che per secoli, dalla fine del
Xv agli inizi del Xviii, interessarono praticamente tutti i paesi
dell´Occidente Cristiano, soprattutto nelle regioni protestanti, a dispetto dei
nuovi concetti "liberali", fondati sul recupero della classicità e di
apertura al nuovo dell´Umanesimo e del Rinascimento. Si è consapevolmente
ispirato, Silvano Spada per il suo dramma "a tesi", sulla singolare
opera erudita scritta da un eminente tuderte scomparso lo scorso anno,
l´avvocato Domenico Mammoli (attivo, oltre che nella sua professione, nel campo
dell´associazionismo e della cultura), dedicata al disseppellimento e alla
valorizzazione della figura della "strega" umbra: l´opera ("Il
processo alla strega Matteuccia di Francesco", edita nel 1969 e nel 1983,
oggi esaurita) è stata quest´anno ristampata in una pregevole edizione a cura
del Centro Italiano di Studi sull´Alto Medioevo di Spoleto ("Cisam"),
accresciuta di un apparato scientifico, che ne esalta il valore di scoperta, e
di due saggi, del professor Enrico Menestò, ordinario di Letteratura Latina
Medievale e presidente del "Cisam", e del grande storico italiano del
Medioevo Franco Cardini. Così, a precedere e a completare idealmente la
"pièce" di Silvano Spada, fornendole un solido fondamento conoscitivo,
l´Accademia Tudertina (Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo), con il
patrocinio dell´amministrazione comunale, ha presentato ieri sera presso la sua
sede di Via Ciuffelli il volume di Domenico Mammoli, in una sala affollata sino
ai limiti della capienza. Il libro è stato l´occasione per un dotto confronto
sui temi della stregoneria in Umbria nel Medioevo, nel più ampio contesto
italiano ed europeo, grazie agli interventi di Massimiliano Bassetti, docente
di Paleografia dell´Università di Verona, dello stesso Enrico Menestò, di
Ferdinando Treggiari, docente di Storia del Diritto Medievale e Moderno
dell´Università di Perugia, e di Claudio Buccolini, docente di Storia della
Filosofia Moderna all´Università "La Sapienza" di Roma.
"Il processo di stregoneria a carico di
Matteuccia - sottolinea il professor Menestò - è uno dei più antichi in Italia,
ed è un documento importantissimo dell´apertura della caccia alle streghe, una
delle grandi stragi della società moderna europea. La donna rimase sola davanti
ai giudici sotto il peso di una sfilza di imputazioni da far impallidire al
confronto tutte le streghe umbre, e non solo, del Xv secolo".
Con la pubblicazione dell´opera di Mammoli sul
processo alla strega Matteuccia, l´Associazione "Amici dell´Accademia
Tudertina" ha inaugurato una nuova collana, "Opuscoli",
destinata in prevalenza ad ospitare - annuncia il professor Menestò - studi su
Todi e l´Umbria Medievale.
"Visto il successo dell´iniziativa, stiamo anzi
pensando - dice uno dei relatori, il professor Ferdinando Treggiari - di far
uscire ogni volta un ´opuscolo´ in concomitanza con il ´Todifestival´, magari,
com´è avvenuto quest´anno con l´opera di Silvano Spada, abbinandolo ad una
azione drammaturgica, che possa richiamare pubblico e attenzione".
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"AEROPLANI NEMICI SONO SU TRENTO": LA MOSTRA A TORRE VANGA |
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Trento, 3 settembre 2013 - “Giovedì verso mezzogiorno
Trento ha subito la sua prima incursione aerea. La città ... È stata raggiunta
da un gruppo di bombardieri anglosassoni che ha sganciato numerose bombe
dirompenti sui quartieri popolari della Portela che sono i più poveri della città
vecchia", così scriveva "Il Gazzettino" sabato 4 settembre 1943,
riferendosi al bombardamento che il 2 settembre distrusse il vivace e popoloso
quartiere di Trento e aprì la terribile stagione dei bombardamenti
anglo-americani sul capoluogo. Oggi nel tardo pomeriggio il capoluogo ha
ricordato questa triste ricorrenza con una commemorazione in piazza 2 Settembre
1943, la deposizione di una corona al monumento ai caduti di tutte le guerra in
piazza della Portela e l´inaugurazione a Torre Vanga della mostra fotografica
"Aeroplani nemici sono su Trento...", curata dalla Soprintendenza per
i Beni storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di
Trento. Numerose le autorità presenti: accanto al presidente della Provincia
autonoma di Trento Alberto Pacher e al sindaco Alessandro Andreatta, vi erano
il prefetto Francesco Squarcina, l´arcivescovo mons. Luigi Bressan, la
soprintendente Laura Dalprà, il direttore della Fondazione Museo storico del
Trentino Giuseppe Ferrandi, i senatori Franco Panizza e Sergio Divina, il
presidente dell´associazione Vittime civili di Guerra Giuseppe Ticò, oltre a
rappresentanti delle forze dell´ordine e delle associazioni reduci e
combattentistiche.
Prima lo scoprimento di una lapide in piazza 2
Settembre 1943, a ricordo delle vittime del terribile bombardamento che spazzò
via il quartiere della Portela, poi la benedizione e la posa di una corona al
monumento ai caduti di tutte le guerra, infine l´inaugurazione della mostra
fotografica allestita a Torre Vanga che descrive i danni che causarono le bombe
sul capoluogo dal 1943 al 1945. Così Trento ha voluto simbolicamente ricordare
la ricorrenza del 2 settembre che aprì la stagione, drammatica, dei
bombardamenti aerei.
E proprio sulla potenza espressiva degli scatti
fotografici dei fratelli Pedrotti e di Giulio Cagol si è concentrato il
pensiero del presidente Pacher: "Si tratta di una mostra che racconta con
la forza comunicativa delle immagini gli orrori della guerra"; come
dimenticare, infatti, la forza di immagini come "il bambino ebreo del
ghetto di Varsavia, la bimba vietnamita che sfugge al napalm - ha proseguito
Pacher - o, per arrivare a realtà a noi più vicine, l´eccidio di Malga Zonta
immortalato per sempre in una foto". Sulla stessa linea anche il sindaco
Andreatta, che ha voluto portare una riflessione sulle bombe che ancora oggi,
purtroppo, uccidono. Alla soprintendente Dalprà il compito di fornire la chiave
interpretativa della mostra allestita fino al 3 novembre a Torre Vanga:
"Si tratta di immagini che presentano i danni agli edifici, non alle
persone. Anche i luoghi sono una ferita sulla vita collettiva, sulla qualità
urbana, una ferita che esiste ancora oggi".
Quindi il direttore della Fondazione Ferrandi ha
ricordato che: "70 anni fa alle 11.40 le fortezze volanti, per colpire lo
scalo ferroviario di Trento, scaricarono 218 tonnellate di bombe causando quasi
200 morti".
Fu nel 1943 che partì infatti l’offensiva
anglo-americana contro le truppe germaniche attestate nell’Italia
settentrionale con una tattica aerea che contava sul bombardamento “a zona”,
per ostacolare il flusso di rifornimento verso il fronte di combattimento nella
penisola italiana ma anche per fiaccare la resistenza della popolazione. Il 2
settembre 1943 decine di aerei scaricarono sulla città oltre 200 tonnellate di
bombe, cui seguirà una serrata sequenza di incursioni aeree che provocherà
lutti, danni agli edifici e alle infrastrutture viarie e ferroviarie,
distruzioni di opere artistiche, e, in parallelo, l’organizzazione di rifugi
antiaerei, l’adozione di provvedimenti di sfollamento della popolazione verso
le vallate, di interventi di protezione civile e di antisciacallaggio. Tra il
primo e l’ultimo bombardamento datato 3 maggio 1945 si contarono almeno 80
incursioni aeree con quasi 400 vittime e centinaia di edifici danneggiati.
Il titolo della mostra "Aeroplani nemici sono su
Trento" viene dal diario di Carlo Anti, direttore generale delle Arti
della Repubblica Sociale di Salò, raggiunto dalla notizia dell’ennesimo
bombardamento. Un’espressione quasi asettica e cronachistica, mentre le bombe
scoppiavano sulle case e sui loro abitanti con il loro carico distruttivo, del
quale testimonianza diretta e cruda è fornita dalle immagini fotografiche
scattate il più delle volte a poche ore di distanza dalle incursioni. Si tratta
di documentazione eseguita dai pochi fotografi presenti in città, e in
particolare dai fratelli Pedrotti e dal loro aiutante Giulio Cagol, conservata
presso l’Archivio Fotografico Storico della Soprintendenza per i Beni
storico-artistici, librari e archivistici.
Le fotografie sono esposte nelle sale di Torre Vanga,
edificio che si erge, ora come allora, al limitare del quartiere della Portèla,
epicentro del primo tragico bombardamento sulla città durante il secondo
conflitto mondiale e luogo divenuto simbolo del sacrificio di civili inermi e
dell’annientamento di interi segmenti di storia urbana e collettiva.
Durante l´inaugurazione anche l´apprezzata proiezione
del filmato dal titolo "Le ali maligne, le meridiane di morte",
realizzato da Lorenzo Pevarello della Filmwork per la Fondazione Museo Storico
del Trentino (1995) e gentilmente concesso per tale occasione, mentre alle
20.30 una rappresentazione teatrale del Club Armonia.
Per informazioni:
Soprintendenza per i Beni storico-artistici, librari e
archivistici
via San Marco n. 27, 38122 Trento
tel. 0461 492101 – 492117 - e-mail:
sopr.Sala@provincia.tn.it
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