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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Settembre 2013
NEELIE KROES, VICE-PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA RESPONSABILE PER L´AGENDA DIGITALE, COSTRUIRE UN CONTINENTE COLLEGATO  
 
Bruxelles, 25 settembre 2013 – Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale All’ European Internet Foundation; Sono lieta di essere qui con voi. E di presentare i nostri progetti per un continente connesso, adottato solo due settimane fa. Sappiamo tutti che il clima in cui viviamo L´economia è in declino. Le persone devono affrontare la disoccupazione e l´incertezza. Non stiamo assicurando una forte società per i nostri figli a crescere in. Non è il momento di essere messa ostacoli nel modo di opportunità. Tutto il contrario: abbiamo bisogno di trovare fonti future di crescita e di afferrare con entrambe le mani. Sono la nostra zattera di salvataggio per uscire dalla crisi. Ict è sicuramente una di quelle occasioni. Sono molto chiari su questo. Ben presto, le infrastrutture a banda larga potrebbe sostenere tutto ciò che facciamo: dai servizi di business flessibili, ad ambienti di vita più intelligente, per una migliore assistenza sanitaria. Come tale potrebbe aiutare a risolvere molti dei problemi attuali in Europa: sostenere la competitività, l´occupazione e migliori servizi pubblici. Il settore delle Tic rappresenta alcune delle più grandi aziende del mondo: e l´Europa deve fare la sua parte. Ma noi non stiamo facendo. L´europa ha gli strumenti, la tecnologia e il talento per avere successo nel settore delle Tic. E una volta, a soli 20 anni fa, abbiamo fatto guidare il mondo in questo settore. Allora perché siamo non ora? Questo non è solo un settore. Non si tratta di telecomunicazioni, non si tratta di settore digitale più ampio - anche se questi sono grandi. In realtà si tratta di ogni cittadino e di ogni azienda. Si conta per i nostri cittadini, incollati ai loro smartphone, craving i più recenti strumenti online. Si conta per l´ampia e sempre crescente gamma di settori che dipendono da Internet per innovare . Settori dal trasporto alla televisione. Ed è importante per ogni azienda che ha bisogno di rimanere in contatto per sopravvivere - non solo attraverso le telefonate, ma la videoconferenza, il cloud computing, la stampa 3D. È il nome. Oggi, la connettività è alla base della competitività. In ogni settore. Così, quando, quando è così importante, è l´Europa in modo poco efficiente? Perché, anche se una volta eravamo forti, siamo in ritardo? Basta guardare a Nokia. Perché stiamo lasciando europei verso il basso mentre le razze del mondo a venire? Offriamo ai nostri cittadini 8 volte la banda larga meno fibra e 15 volte meno 4G rispetto ai nostri principali concorrenti. E perché, quando si tratta di dispositivi, servizi o innovazioni, come la nuvola, non si finisce di fare affidamento esclusivamente sulle importazioni dalla Corea e California? Con tutte le conseguenze che ha per la competitività - e privacy. Noi non risolvere uno di questi problemi senza un settore digitale fiorente, sostenuto da reti a banda larga veloci. W enza le infrastrutture per competere, non stiamo andando da nessuna parte - in qualsiasi settore. E ´tempo di agire, infatti, è già in ritardo . Tendenze attuali sono insostenibili per il settore, e insostenibile per la nostra intera economia. Gran parte della nostra economia ha beneficiato del singolo impulso mercato. Ora il settore delle telecomunicazioni - centrale per la competitività - ha bisogno di troppo. Che non provengono da un settore che deve affrontare gli ostacoli ad ogni turno, confinati in mercati protetti minuscole. Non avverrà da un settore che cerca di bloccare le nuove idee o mantenere scarsità, frustrando necessità dell´economia per la connettività e l´innovazione. Non verrà da guardare indietro ai servizi di ieri e le mucche di cassa di ieri - come margini altissimi di roaming. No. Ha bisogno di un settore delle telecomunicazioni che è forte, dinamica e innovativa. Uno che può pensare in grande e raggiungere una scala competitiva a livello globale . Uno che può investire e innovare, per offrire abbondante, banda larga aperta a tutti. Uno che può guardare avanti per le opportunità digitali del futuro: nuovi servizi innovativi persone vorranno pagare, con una gamma di servizi per soddisfare una gamma di esigenze. Così la Commissione propone modifiche mirate ai regolamenti delle telecomunicazioni. Per dare queste reti un singolo impulso di mercato. Per esempio ci renderà più facile per gli operatori di lavorare attraverso le frontiere . Lavorare in più paesi, senza bisogno delle autorizzazioni formali separati in ciascuno. Il diritto di servire la gente da tutta Europa, senza discriminazioni. Accesso più coerente alle reti fisse per servizi transfrontalieri più coerenti. Oltre a nuove norme in materia di spettro, per rendere più facile per pianificare e un´offerta in tutti i paesi. Significato europei diventano più veloci, migliori connessioni wireless - da veloce 4G a urbana Wifi. Vi aiuteremo regolatori nazionali coordinare in modo più strategico - con un tempo pieno, sedia professionale per Berec. Maggiori diritti dei consumatori per garantire che si ottiene l´affare internet si paga, con contratti plain-lingua, più facile cambiare operatore, in pratica, e la fine di pratiche come operatori mantenendo tutte le vostre pagamento anticipato di credito quando si lascia - Dovranno fornire una rimborso completo. E naturalmente ci ritroveremo tariffe di roaming nell´Ue. In primo luogo, non più spese per la ricezione delle chiamate. E, in secondo luogo, un nuovo accordo in modo da poter "vagare come a casa", senza alcun costo aggiuntivo - incoraggiando quelle offerte sul mercato il più presto possibile, e per quante più persone possibile. Costi più equi quando si chiama un altro paese dell´Ue da casa - se da un telefono fisso o mobile. Inoltre, introdurremo nuove garanzie per l´Internet aperta. Cosiddetta "neutralità della rete" può essere una questione molto polarizzante. Quindi, voglio solo fare tre punti di fatto circa la nostra proposta. In primo luogo, oggi, milioni di europei trovano i servizi online come Skype bloccato, o l´accesso ad internet degradato. La mia proposta si concluderà tali restrizioni discriminatorie su internet aperta. Blocco e limitazione sarà consentito solo in circostanze ben definite, come per affrontare reati gravi - come la pedopornografia on-line. Salvaguardare l´internet aperto a tutti, per la prima volta in tutta l´Ue. Il secondo punto che vorrei fare è che l´innovazione internet si basa su nuovi servizi. Alcuni di questi nuovi servizi - come Iptv, e-Health, o intensivi cloud computing - si basano su un certo tipo di rete con un certo tipo di garanzia di qualità; "servizi specializzati". Non voglio escludere che spinta per i cittadini, le imprese e l´economia. Questo non è un modo per stimolare una dinamica, ecosistema internet innovativo. Ma - ecco il mio terzo punto - tali servizi specializzati devono soddisfare criteri rigorosi: non possono rallentare internet per tutti gli altri. Il testo del regolamento è molto chiaro su questo, e le autorità di regolamentazione avrà dure nuovi poteri esecutivi per garantirla. Allo stesso modo, il tuo contratto internet sarà per la prima volta dovrà dichiarare la velocità di internet che si ottengono. Ogni significativa, riduzione sostenuta da che - a causa di servizi specializzati, o per qualsiasi altro motivo, sarà una violazione di tale contratto. Ancora una volta, questa è la prima volta che si otterrà tale garanzia in Europa. Si tratta di garanzie molto chiare. So che è in roaming e net neutrality che catturerà la maggior parte dei titoli. Questo è comprensibile dato come visibili e facendo infuriare accuse ingiuste o servizi possono essere bloccati. Ma in realtà queste sono solo una parte di un quadro più ampio, per abbattere le barriere all´interno dell´Europa. La nostra proposta è di crescita - garantire forti, sani giocatori europea per le telecomunicazioni che possono pensare europea di competere a livello globale, e sostenere la crescita in tutta la nostra intera economia. Si tratta di equità - che termina oneri rip-off e le pratiche sleali. E parla di leadership - il digitale dirigenza Europa aveva una volta, e che abbiamo un disperato bisogno di riconquistare. So che molti in Europa riconoscono questo imperativo, è per questo che i leader dell´Ue hanno chiesto specificamente per queste proposte. E in effetti spero che questa è una parte di ciò che il Consiglio europeo di ottobre può considerare, nell´ambito delle misure per garantire una fiorente, l´Europa digitale. Perché un mercato unico per le reti di telecomunicazioni consentirà di completare e rafforzare le altre misure in materia di lavori digitali, una vivace mercato unico dei contenuti on-line, e la ricerca e le innovazioni nella tecnologia del futuro. Insieme, queste misure potrebbero aiutarci a garantire l´Europa riprende proprio il piombo. Infatti in poche settimane mi incontrerò i leader industriali nel settore elettronico. E ´il momento abbiamo iniziato a integrare la nostra politica di innovazione e la nostra politica industriale. Questo è sicuramente un settore strategico - trucioli potere quasi tutto quello che facciamo, e abilitare l´innovazione in tutta l´economia. Eppure abbiamo bisogno di ottenere il nostro agire insieme, e la piscina le enormi risorse e talenti in offerta in Europa. Altrimenti vedremo investimenti che sono scoordinato e inefficace, senza impatto globale, soldi buttati. Ed è per questo maggio ho presentato un´ambiziosa strategia europea di elettronica. Nel frattempo continuiamo a difendere il suono governance di Internet. Leadership europea significa garantire la nostra voce sia ascoltata. Il modello multi-stakeholder funziona solo se si è visto per essere credibile e praticabile. Eppure recenti mosse non aumentare la fiducia in quel modello. Le nostre legittime preoccupazioni sul "vino dot" e "dot vin" nomi a dominio sono stati completamente ignorati dal Governmental Advisory Committee di Icann. Non è accettabile di annullare tali obiezioni e premere su a prescindere, come se Internet fosse lì solo per servire gli interessi degli Stati Uniti. In tale contesto, sono lieto di annunciare che la Commissione sta consultando pubblicamente per ottenere le opinioni di tutti: quale dovrebbe essere il futuro della governance di Internet assomiglia? Voglio mettere in avanti la nostra visione europea del mondo online. Voglio un continente collegato in una rete Internet aperta e multi-polare. So che alcuni hanno trovato la tempistica di questa proposta difficile. E so che si sta lavorando duramente su firma elettronica, sicurezza informatica e più economiche opere civili per la banda larga. Ma il fatto è che il tempo sta correndo su: l´economia è in declino, la tecnologia sta andando avanti, e lo sono anche le altre parti del mondo. Il settore delle telecomunicazioni non ha ancora avuto il suo momento Lehman. Ma con ricavi in ​​calo, l´aumento del debito, modelli di business obsoleti, mi preoccupa che questo accada. E mi preoccupo per le conseguenze se lo ha fatto. Conseguenze per le imprese europee Tic. Per i governi che potrebbero avere per intervenire in loro aiuto. Per l´economia che dipende in modo critico sulla connettività a banda larga. Sono pronto a lavorare con tutti per garantire questo pacchetto è stato consegnato in tempo. E spero che tutti i politici europei possono ora trattare questi temi con la serietà che meritano. Spero di poter contare sul vostro sostegno - per garantire opportunità digitali in un continente collegato. Grazie .  
   
   
ECONOMIA DIGITALE, CALENDA: RISORSE E REGOLE PER IL SETTORE, L’EUROPA ACCELERI IL VICEMINISTRO ALLA RIUNIONE DI PARIGI, IN VISTA DEL VERTICE UE DI OTTOBRE  
 
Roma, 25 settembre 2013- “Condividiamo che l’Europa debba accelerare sulle politiche a favore dello sviluppo dell’industria digitale, lavorando sia sul fronte delle risorse che su quello degli standard e del completamento del mercato unico. Allo stesso modo riteniamo che non sia equo che i grandi players digitali facciano profitti in Europa e paghino altrove, e pochissimo, le tasse. E’ un problema che va risolto. Dobbiamo però agire con cautela, evitando che si passi da un eccesso all’altro e che misure sproporzionate danneggino un settore in grande crescita, o siano interpretate come provvedimenti protezionistici”. Così, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, commenta la conclusione dell’incontro sull’economia digitale- organizzato su iniziativa francese- che si è tenuto oggi pomeriggio a Parigi, in preparazione del vertice europeo del prossimo ottobre.  
   
   
INTERNET NASCOSTO O “DEEP WEB”. DILAGA LA TENDENZA DI DROGA, ARMI, FARMACI E OGNI PRODOTTO PROIBITO ORDINATI SUL PORTALE ON LINE "SILKROAD" (VIA DELLA SETA) E CHE ARRIVANO DIRETTAMENTE A CASA. COSA PENSANO DI FARE LE AUTORITÀ ITALIANE ED EUROPEE?  
 
Lecce, 25 settembre 2013 - Lo abbiamo già denunciato, forse tra i primi in Italia, perché sino ad ora se n’era parlato, ma senza alcuna grande preoccupazione da parte delle autorità. Perché esiste uno spazio oscuro nella rete, il cosiddetto “Deep Web” dove è possibile trovare di tutto perché lì è tutto lecito e senza regole. Non è roba da tutti, per carità, ma basta fare qualche piccola ricerca, leggere qualche blog o portale o forum e anche un ragazzino, attraverso qualche applicazione, come la famigerata “Tor”, ha la possibilità di aggirare gli ostacoli di questa navigazione nascosta e immergersi in un mondo virtuale fatto soprattutto d’illegalità e che unisce oggi più che mai la virtualità di internet al mondo reale specie per usi non consentiti dalla legge. Solo per fare un esempio, esiste un portale on line, noto con il nome "Silkroad" (traduzione di “Via della Seta”) che si propone come intermediario tra acquirenti e fornitori di ogni prodotto lecito ma soprattutto illecito. Con questo nuovo modo di commerciare, è consentito ad ogni utente di navigare e con un clic del mouse da casa entrare in contatto con un rivenditore anonimo, senza i rischi di un incontro fisico. Ed ecco così che è possibile acquistare al prezzo che si trova sulle strade, ovviamente quelle della criminalità, ogni tipo di droga, armi, carte di credito anonime o clonate, prodotti elettronici riservati alle forze dell’ordine, materiale contraffatto e/o rubato, farmaci vietati o soggetti a restrizioni. Alla consegna poi ci pensano i canali ufficiali, per esempio ignari spedizionieri o corrieri espressi, inconsapevoli di trasportare droga o altri prodotti proibiti. Secondo quanto apparso sulla stampa elvetica, per esempio su Silk Road attualmente vi sarebbero oltre 12.000 annunci online da tutto il mondo. Se in altri Paesi, come per esempio la Svizzera, la politica e le autorità si stanno interessando al dilagare del fenomeno di questo tipo d’acquisti on line, Giovanni D´agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” esprime la più viva preoccupazione perché in Italia non viene proferita parola. È, quindi, quantomai urgente che il governo, l’autorità giudiziaria e le forze di polizia, anche coordinandosi con le altre istituzioni europee data la dimensione ovviamente sopranazionale della questione, pongano immediatamente un argine al fenomeno con tutti i mezzi possibili e quindi anche quelli informatici perché se è vero che il “Deep Web” rappresenta forse l’ultima frontiera inviolabile di una libertà digitale dove chiunque può trovare una miriade di informazioni utili, ma è anche un “territorio” molto pericoloso e terreno fertile per soggetti pericolosi ed organizzazioni criminali.  
   
   
ACCORDO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE IL 26 SETTEMBRE A TRENTO NASCERÀ UFFICIALMENTE LA COMMUNITY NETWORK GUGLIELMO MARCONI  
 
Trento, 25 settembre 2013 - Una Community italiana per l’innovazione del Paese in grado di unire competenze, conoscenze, abilità e prospettive per sviluppare infrastrutture e piattaforme tecnologiche e diffondere innovazione e sviluppo. Giovedì 26 settembre, alle 13, Trentino Network, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, attraverso il Premio Eco and the City, la Fondazione Casa natale Enzo Ferrari, la Fondazione Guglielmo Marconi, Lepida Spa, il Co.svi.g. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) di Firenze ed Edipress Communications, editore del periodico Energeo Magazine, si ritroveranno a Trento presso la nuova sede di Trentino Network - in via Pedrotti n. 18 - per firmare il protocollo di intesa della Community Network Guglielmo Marconi. La strada scelta dai soggetti promotori è quella di promuovere il territorio anche a livello internazionale mediante l’eccellenza tecnologica, creare un network di realtà impegnate sugli stessi obiettivi per garantire, attraverso lo sviluppo della banda larga e l’innovazione, un ingresso più semplice al mercato, sostenere i sistemi territoriali e i living lab, mettere le città e la loro sostenibilità al centro di ogni processo evoluto. Una Community che mira a fare cultura anche attorno allo stesso concetto di innovazione, per guardare al futuro nel rispetto dei luoghi e delle tradizioni di un popolo. Il progetto ha coinvolto la Fondazione Guglielmo Marconi (Villa Griffone, la casa paterna di Marconi, a Pontecchio, sarà la sede di rappresentanza); la società che gestisce lo sviluppo di servizi innovativi in Emilia e la relativa integrazione nella rete Lepida; il Co.svi.g. (Consorzio per lo Sviluppo per le Aree Geotermiche), che dovrà occuparsi della ricerca e delle tecnologie emergenti legate allo sviluppo della geotermia. Lo scopo è quello di mettere le basi per costruire contatti con la “gente di impresa”, in sinergia con le altre strutture del Trentino, dell‘Emilia e della Toscana che hanno nel dna la ricerca e l’innovazione. Il progetto nasce dall’alleanza tra la “Fondazione Guglielmo Marconi”, costituita per tenere vivo il ricordo storico e scientifico del grande scienziato bolognese, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia e la Fondazione Casa natale Enzo Ferrari, tre grandi protagonisti del nostro tempo, la cui concretezza, lucida ed essenziale, rappresenta l’autentica espressione di quella parte operosa del paese cui guarda il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, partner del progetto. E giovedì 26 settembre, alle 12.30, sarà inaugurata anche la nuova sede di Trentino Network, una struttura di tre piani, ordinati e lineari, perfettamente funzionali, con ampi spazi e grandi finestre che si affacciano in via Giovanni Pedrotti sulle rive dell’Adige. Saranno presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento e quello di Trentino Network, nonché esperti del settore e, naturalmente, la squadra di tecnici che hanno consentito al Trentino di diventare un territorio all’avanguardia attraverso la realizzazione delle nuove reti a banda larga. Trentino Network, società pubblica creata nel 2004 dalla Provincia autonoma di Trento per lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture pubbliche di telecomunicazioni, aprirà così le porte della nuova sede affrontando la sfida di creare una società della conoscenza che favorisca una globalizzazione sostenibile a livello ambientale, economico e soprattutto innovativo. Alle 9.30, nella Sala Depero del palazzo della Provincia è prevista una giornata di studio che servirà da prologo al taglio del nastro della nuova sede. L’occasione è quella della tappa del “check-up digitale” promosso da Telecom Italia, denominato “Italia connessa”, che è stato pensato per fungere da stimolo e da guida per coloro i quali hanno la responsabilità di amministrare la cosa pubblica.  
   
   
LA REGIONE LAZIO VIGILERA´ SULLE CONSEGUENZE PER I LAVORATORI DI TELECOM E ALITALIA  
 
Napoli, 25 settembre 2013 - Non dimenticare che dietro ai numeri freddi degli scambi azionari e dietro ad integrazioni societarie ci sono persone in carne ed ossa, lavoratori e competenze che hanno contribuito alla crescita economica del Paese. E’ il messaggio lanciato dal presidente Nicola Zingaretti. Questo vale a maggior ragione per aziende strategiche nel settore delle telecomunicazioni e del trasporto aereo, come Telecom e Alitalia, e per i relativi assetti societari che potrebbero avere conseguenze preoccupanti dal punto di vista dell’occupazione, soprattutto a Roma dove risiedono migliaia di addetti delle due aziende e dell’indotto. “Ecco perché mi attiverò, nei limiti delle competenze regionali, per monitorare e vigilare i processi di ristrutturazione in atto in Telecom e Alitalia al fine di scongiurare il peggio per migliaia di famiglie che non possono essere messe in secondo piano rispetto alle logiche finanziarie ed azionarie di grandi gruppi industriali, in assenza di politiche pubbliche che dovrebbero governare questi processi. Ritengo – ha spiegato Zingaretti - che agli utenti e ai lavoratori di Telecom e Alitalia si debbano offrire garanzie concrete che non possono trovare risposta solamente nella difesa dell’italianità delle aziende”.  
   
   
TELECOM SPAGNOLA: ASSESSORE UMBRIA: “MENO INVESTIMENTI, MENO BANDA LARGA, MENO OCCUPAZIONE”  
 
Perugia, 25 settembre 2013 - “L’accordo che consente agli spagnoli di Telefonica di salire al 65% nel controllo di Telco, che possiede il 22,4% di Telecom Italia, sposta il controllo della più importante azienda di telecomunicazioni italiana, da Roma a Madrid” afferma l’assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti. “Il lungo e devastante processo di privatizzazione della Telecom, azienda strategica delle telecomunicazioni, ha dichiarato Vinti, è stato avviato dal Governo Prodi nel 1997, con vari passaggi che ha visto protagonisti diversi “campioni” del capitalismo italiano, Colaninno, Grutti, Tronchetti-provera, Benetton nonchè da manager di primo piano (per i nostri livelli), da Guido Rossi a Franco Bernabè. Alla fine, Telecom ha dei numeri da indebitamento spaventosi ed ora sarà controllata da Telefonica che in quanto ad indebitamento non sta molto meglio. Il risultato dell’operazione mette a rischio la possibilità di investimenti elevati, che ad oggi sono assolutamente indispensabili per lo sviluppo della “banda larga” che potrebbe dare al nostro paese una spinta importante al rafforzamento dell’economia e alla modernizzazione della pubblica amministrazione, dal turismo al commercio elettronico, alla nuove forme di Tv, alle start up, ecc. La prospettiva di investimenti su internet veloce, della rete come diritto, sembra, con questa operazione, allontanarsi invece che avvicinarsi. L’operazione, sottolinea l’assessore, comporta che la rete, asse strategico per il paese, passerebbe definitivamente a disposizione degli interessi di Madrid. Inoltre la questione dello scorporo delle grandi reti infrastrutturali dalla fornitura dei servizi non sarebbe più una questione disponibile alle politiche industriali nazionali. La Telecom Italia è il risultato delle privatizzazioni, prima saccheggiata ed ora espropriata dai giochi finanziari internazionali. Accanto alla poca credibilità della nuova compagine industriale, conclude Vinti, si apre un nuovo fronte sul tema dell’occupazione”.  
   
   
CRESCE IL NUMERO DI PAGAMENTI ELETTRONICI IN ITALIA  
 
Milano, 25 settembre 2013 – L’italia continua a caratterizzarsi per un trend di continua, seppur lenta, diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante. Infatti, nel corso del 2012 il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante è cresciuto del 4.2% (in linea con il 3.9% del 2011), mentre l’importo complessivo delle transazioni è diminuito del 2.7% rispetto all’anno precedente (+2.2% nel 2011). Queste le principali evidenze della undicesima edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, Crif Decision Solutions e Gfk Eurisko, presentato ieri a Milano. Le carte di credito - Nel corso del 2012 le carte di credito in circolazione continuano a diminuire (-4.5% rispetto al 2011), un calo più contenuto rispetto al -12% registrato nel 2011 e collegato a processi di razionalizzazione intrapresi sia dagli intermediari finanziari sia dalle famiglie. Il numero delle transazioni effettuate ha fatto registrare un incremento del 3.7% nel 2012, riprendendo il trend di crescita interrotto con la leggera flessione (-0.3%) rilevato tra il 2010 e il 2011. Numero di transazioni effettuate con carte di credito: andamento 2008-2012 Fonte: Banca d’Italia - Il valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito si è attestato nel 2012 intorno ai 93 euro, contro i 95 euro del 2011 e i 97 euro del 2010. Il dato, unitamente alla costanza dell’importo medio delle transazioni su Pos con carte di debito, conferma un comportamento di utilizzo della moneta elettronica da parte dei consumatori anche per acquisti di importo contenuto. Al contrario, nel 2012 continua a crescere il numero di carte di debito in circolazione (+5.5% rispetto all’anno precedente). Le carte prepagate - Continua a crescere anche la diffusione delle carte prepagate, a conferma del loro ruolo di strumento di inclusione finanziaria (+32.4% nel 2012 rispetto al 2011, anno in cui la crescita era stata del 14.9%). Tale diffusione è stata accompagnata anche da una crescita nell’utilizzo, con un +25.9% per il numero di transazioni e un +30.6% per quanto riguarda il valore delle operazioni. Il trend di crescita del numero medio di operazioni per carta subisce invece una flessione (-4.9% sul 2011), mentre continua l’incremento dell’importo medio delle transazioni, nel 2012 pari a 66 euro (contro i 64 euro del 2011 e i 63 euro del 2010). Le carte rateali e opzione - Il numero di carte rateali/opzione in circolazione ha fatto registrare nel 2012 un ulteriore rallentamento, con un deciso -23.2%. Tale ridimensionamento è dovuto anche alla riduzione delle nuove emissioni (-8.3% nel 2012, sebbene meno incisiva rispetto agli anni precedenti), cui hanno concorso da un lato le strategie di collocamento più selettive e mirate da parte degli operatori al fine di contenere la rischiosità dei portafogli, dall’altro il provvedimento dell’Organo di Vigilanza del 2010, che ha impattato fortemente sul collocamento di tale strumento. Il comparto nel suo complesso mostra un peggioramento dei flussi finanziati (-2.3%) nei primi sei mesi del 2013, dovuto all’ulteriore flessione delle carte rateali (-13.4%), che conferma il prudente atteggiamento del riscorso al credito da parte dei consumatori. Si conferma anche il graduale spostamento del mercato verso le carte opzione, spesso non utilizzate nella modalità di rimborso rateale, che fanno registrare una debole crescita dei flussi transati (+0.2%). I titolari, infatti, mostrano una forte preferenza per tale tipologia di carta, con la quale effettuano quasi 9 operazioni su 10 (87%). La diffusione territoriale - Secondo l’Osservatorio Assofin-crif Decision Solutions-gfk Eurisko, a maggio 2013 non si sono registrate particolari variazioni nella diffusione territoriale rispetto allo stesso periodo del 2011. Le carte a saldo hanno la loro maggiore diffusione in Lombardia (23.6% del totale nazionale), nel Lazio (11.5%) e nel Veneto (9.3%). In fondo alla classifica troviamo invece la Valle d’Aosta (0.2%), il Molise (0.3%) e la Basilicata (0.7%), evidentemente condizionate dalla numerosità della popolazione residente. Anche per la diffusione delle carte rateali si conferma il primato della Lombardia (14.0% del totale nazionale), seguita dal Lazio (11.3%) e dalla Sicilia (11.1%). Diffusione assai modesta, invece, in Basilicata (0.6%), Molise (0.5%) e Valle D’aosta (0.2%). La rischiosità del mercato delle carte - Relativamente al livello di rischiosità delle carte di credito, a maggio 2013 si riscontra per le carte a saldo un tasso di sofferenza medio nazionale pari al 2.4%. Per quanto riguarda le carte rateali, invece, si è attestato al 9.0%. L’analisi della domanda di carte - Per quanto riguarda la domanda, il profilo dei titolari di carta di credito che emerge dall’Osservatorio Assofin-crif Decision Solutions-gfk Eurisko rimane centrato sui segmenti più elitari e di maggiore solidità finanziaria. La congiuntura economica non favorevole ma anche la scarsa percezione differenziale della carta di credito, rispetto ad altri strumenti di pagamento, non ne favoriscono la diffusione presso segmenti di popolazione più mediana tuttavia potenzialmente interessanti. Anche il portafoglio carte non mostra particolari variazioni: si conferma la prevalenza di mono-titolari con, nella quasi totalità dei casi, una carta base, mentre le carte premium (oro e platino) restano minoritarie anche tra i pluri-possessori. Per gli operatori del settore emerge, ancora una volta, la necessità di un’adeguata attività di valorizzazione del prodotto, anche attraverso strategie di comunicazione mirate. L’analisi dell’offerta e le tendenze in atto Per quanto riguarda il mercato, molti istituti finanziari hanno dotato le carte del proprio portafoglio con la nuova tecnologia contactless, che consente il pagamento senza bisogno di strisciata o inserimento del codice pin: per pagare basta avvicinare la carta di credito al terminale Pos e in pochi secondi la transazione viene registrata. Inoltre, tra gli strumenti di pagamento si mantiene forte la preferenza degli italiani per le carte prepagate, grazie allo sviluppo del mercato e-commerce, un ambito in cui questa tipologia di carta è percepita come la più sicura. Un altro fattore decisivo nella diffusione delle carte prepagate è rappresentato dalle carte conto (che offrono funzionalità aggiuntive simili ad un conto corrente, come ad esempio ricevere ed effettuare bonifici), che ormai tante banche hanno emesso nel nostro Paese. Un ulteriore elemento che sta caratterizzando lo sviluppo del mercato è la tecnologia Nfc (Near Field Communication) e i conseguenti pagamenti mobile: lo smartphone si trasforma in carta di credito e il sistema automaticamente addebita la spesa sul conto corrente del consumatore. In questo scenario di crescita l’Italia potrebbe rappresentare la capofila della “rivoluzione” del pagamento: nel nostro Paese sono infatti presenti due milioni e mezzo di telefonini dotati di questa tecnologia che rappresentano una “infrastruttura” dalle grandi potenzialità di crescita. I fattori che influenzano la diffusione delle carte di pagamento - L’osservatorio, infine, ha dedicato un approfondimento monografico ai fattori che influenzano la diffusione delle carte di pagamento. Uno dei principali è legato fondamentalmente alle condizioni strutturali dell’offerta, come la diffusione di postazioni Pos e Atm, che ne determina il grado di accessibilità e fruibilità. Un altro elemento rilevante è, invece, di natura socio-culturale: la preferenza da parte degli italiani per il contante, che risulta anche collegata a valori macroeconomici quali il Pil e l’indice di concentrazione del reddito. In generale, un maggior benessere economico e una maggiore distribuzione del reddito favoriscono l’utilizzo della moneta elettronica. Accanto a questi fattori ne esistono altri, alcuni più legati alla congiuntura economica, altri alle peculiarità socio-culturali della domanda italiana. Il passaggio della crisi da finanziaria a reale e l’ampio processo di mutazione sociale in cui si è innestata hanno, innanzitutto, generato un nuovo approccio al consumo e alla gestione delle proprie risorse. In questo ambito i prodotti/servizi in generale e gli strumenti di pagamento elettronici in particolare acquistano valore nella misura in cui sono in grado di potenziare le capacità dell’utilizzatore, facilitando e semplificando i processi/percorsi d’uso. Cresce nel contempo, sempre nell’ottica di ottimizzazione delle risorse (scarse) l’attenzione al reale valore dei prodotti/servizi e il trade off, ovvero la scelta tra diverse alternative possibili sulla base del valore che l’individuo attribuisce a ciascuna. La società italiana resta, infine, ancora molto legata all’uso del contante. Questo fenomeno si coglie anche presso i titolari di carte di pagamento elettronico (di credito e/o debito), che avrebbero già a disposizione uno strumento alternativo per effettuare le proprie spese. Sempre nell’ambito delle specificità culturali della domanda il capitolo monografico dell’Osservatorio affronta poi il delicato tema della tracciabilità dei pagamenti, nella duplice accezione di controllo interno (da parte dell’individuo), e quindi di ottimizzazione della gestione della spesa, e di quello esterno di tipo “fiscale”.  
   
   
INNOVAZIONE: SERRACCHIANI, AMPLIATO PARCO SCIENTIFICO DI UDINE  
 
Udine, 25 settembre 2013 - Attrattività e competitività garantite da un utilizzo intelligente e mirato delle risorse a disposizione sono i dogmi fondamentali di un Friuli Venezia Giulia che guarda al futuro investendo nell´innovazione e sviluppando rapporti sempre più intensi con i territori contermini. E´ questa la chiave per rilanciare l´economia che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha rilanciato intervenendo ieri all´inaugurazione dei nuovi spazi del Parco scientifico e tecnologico Luigi Danieli di Udine che, grazie a questo ampliamento, ha raggiunto i 6.500 metri quadrati a disposizione della ricerca. "Dobbiamo ritornare a pensare - ha affermato Serracchiani - e creare una rete regionale che favorisca le relazioni tra consorzi e parchi scientifici, dando vita ad un coordinamento e ad una politica attiva in grado di invogliare le imprese ad innovare". La presidente del Friuli Venezia Giulia ha insistito molto sulla necessità di fare sistema "perché è impossibile emergere da soli", privilegiando la qualità alla quantità dei progetti anche nell´ottica di accesso ai fondi europei. "Due tipi di imprese stanno resistendo bene alla crisi", ha evidenziato Serracchiani riferendosi a "quelle che hanno anticipato il momento difficile aprendosi ai mercati esteri e quelle che investono in innovazione e ricerca a tutti i livelli". Serracchiani ha infine affrontato la questione Ferriera di Servola, a Trieste, definendola un sito di straordinaria importanza per la regione nel momento in cui si pensa di investire nell´innovazione tecnologica degli impianti e, contemporaneamente, nel risanamento ambientale per continuare l´attività produttiva ed industriale.  
   
   
PROGETTARE L´AULA DEL FUTURO  
 
Bruxelles, 25 settembre 2013 - L´integrazione delle Tic nella didattica di ogni giorno può avere un impatto positivo sulla conoscenza e la comprensione degli studenti, e può aiutare gli insegnanti a tenere corsi stimolanti e motivanti. Questa è stata la principale scoperta del pionieristico progetto Itec ("Innovative Technologies for Engaging Classrooms"), finanziato dall´Ue, che dal 2010 ha cercato di compiere una trasformazione nell´apprendimento e nell´insegnamento, attraverso l´applicazione di una tecnologia didattica avanzata. Infatti, il progetto ha avuto un tale successo che l´Itec ha raddoppiato il suo obiettivo originale di classi, coinvolgendo ora oltre 2 000 classi nelle sue future prove pilota. Tali prove pilota includono "Scenari di classi del futuro" e "Storie e attività di apprendimento", che sono progettati per ispirare le scuole ad adottare nuove pratiche pedagogiche, con il supporto delle Tic. I corsi in questione sono stati sviluppati con la piena partecipazione degli insegnanti. L´obiettivo chiave di Itec è stato quindi quello di sviluppare scenari pratici per l´apprendimento nella cosiddetta classe del futuro, i quali possono essere convalidati in scenari di vita reale e successivamente diffusi su scala generale. Applicando la tecnologia in una serie di classi in tutta Europa, il progetto è stato in grado di comprendere meglio i vincoli e le opportunità degli ambienti fisici reali, così come gli atteggiamenti e i comportamenti degli insegnanti. Il progetto ha bruciato le tappe creando undici pacchetti di lavoro progettati per stimolare lo sviluppo di nuovi strumenti e servizi più in sintonia con le esigenze di alunni e docenti. Ha affrontato una serie di nuovi e entusiasmanti concetti e opportunità per utilizzare la tecnologia a sostegno dell´apprendimento, tra cui la tendenza verso l´integrazione di widget o applicazioni per creare un ambiente di apprendimento personale. È anche stato studiato l´uso dei dispositivi interattivi multi-touch e multi-utente, nonché l´aumento dell´uso dei social network e dei media che condividono servizi, così come l´uso del web semantico quale potente meccanismo per collegare gli utenti alle risorse più adeguate. Il progetto ha finora avuto un impatto positivo sulle conoscenze, capacità e comprensione degli studenti, soprattutto sul loro impegno, motivazione e pratiche di apprendimento. Anche gli insegnanti hanno beneficiato del progetto, il che dimostra come la tecnologia può portare a cambiamenti innovativi nelle pratiche pedagogiche. In una recente valutazione, quasi il 90 % degli insegnanti ha convenuto che il processo di Itec ha permesso agli studenti di impegnarsi più profondamente nel loro lavoro e ha permesso loro di intraprendere attività più collaborative. Guidato da European Schoolnet, una rete di 30 ministeri della pubblica istruzione europei, il progetto Itec ha coinvolto 27 partner, tra cui 15 ministeri della pubblica istruzione. Finanziato per la somma di 9,45 milioni di euro, si tratta del più grande progetto intrapreso finora da European Schoolnet. Itec dovrebbe concludersi nel 2014. Per maggiori informazioni, visitare: Itec http://itec.Eun.org/    
   
   
MEETMETONIGHT “LA NOTTE DEI RICERCATORI” VENERDÌ 27 SETTEMBRE DALLE 10.00 ALLE 24.00 AI GIARDINI “INDRO MONTANELLI”, VIA PALESTRO – MILANO.  
 
Milano, 25 settembre 2013. E’ stata presentata ieri allo “Spazio Aperto” del Grattacielo Pirelli, la seconda edizione di Meetmetonight. Un appuntamento con la Ricerca che avrà luogo il 27 settembre p.V. Presso i Giardini “Indro Montanelli” di Milano dalle ore 10.00 alle ore 24.00 e presenterà un ricco calendario di eventi. Meetmetonight è un’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, dall’Università degli Studi di Milano, dall’Università degli Studi di Milano – Bicocca e dal Comune di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia unitamente a molteplici realtà universitarie ed istituzionali. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, Mario Melazzini, di Regione Lombardia che sostiene attivamente la “Notte dei Ricercatori” evidenziando ancora una volta il forte impegno della Regione a favore della Ricerca. L’ Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, Cristina Tajani, ha sottolineato che Meetmetonight è un appuntamento necessario ad accendere i riflettori sul settore della Ricerca che proprio a Milano vede concentrarsi oltre il 20% dei ricercatori italiani. I tre rettori delle Università promotrici hanno espresso il loro entusiasmo nel prendere parte a questa iniziativa. Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano, ha dichiarato che Meetmetonight è uno strumento per diffondere la cultura scientifica e far conoscere l’importante contributo che i ricercatori danno alla società. Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato che Meetmetonight è un’occasione straordinaria per condividere con tutti i milanesi il valore della ricerca scientifica in un’atmosfera gioiosa e divertente. La “Notte dei Ricercatori” ha espresso, Marcello Fontanesi, Rettore Università degli Studi di Milano-biccoca, permette di mostrare quanto sia entusiasmante ed utile a tutti il lavoro dei nostri ricercatori, aggiungendo che l’innovazione è un valore per tutti. Oltre a Milano, saranno otto le altre città coinvolte: Como, Lecco, Brescia, Mantova, Pavia, Lodi, Monza e Varese. Obiettivo dell’iniziativa è portare la Ricerca fuori dai laboratori coinvolgendo i cittadini in un percorso ludico-educativo sul mondo della ricerca.  
   
   
PAVIA 27-28 SETTEMBRE 2013: MEETMETONIGHT – LA NOTTE DEI RICERCATORI PER UNA DUE GIORNI DI SCIENZA, MUSICA E CULTURA, PIENA DI SORPRESE.  
 
Pavia, 25 settembre 2013 - Per il terzo anno consecutivo l’Università di Pavia aderisce alla Notte dei Ricercatori. L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea, in oltre 300 città d’Europa, per portare la ricerca fuori dai laboratori coinvolgendo i cittadini con eventi divertenti e stimolanti. L’appuntamento è per il 27 settembre con Meetmetonight, la Notte dei Ricercatori della Lombardia promossa dal Politecnico di Milano, dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università degli Studi di Milano-bicocca. L’ateneo pavese, in collaborazione con il Comune, la Provincia, la Fondazione Policlinico San Matteo e il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao), propone 4 attività interattive e appassionanti rivolte a persone di tutte le età. Aperitivo Con Brainstorming Musicale. Ore 17.30 – 19,30 – cortili dell’Università – ingresso libero: Un percorso scientifico-musicale tra classica, pop e jazz – a cura del sociologo Flavio Ceravolo, con docenti e ricercatori dell’Ateneo appassionati di musica - che si snoda in quattro tappe tra il Cortile delle Statue e il cortile Volta. Un “gioco” scientifico per scoprire e comprendere le nostre sensazioni di fronte alla musica: durante ogni esecuzione (di 15 minuti), al pubblico sarà chiesto di associare liberamente a ogni brano una o due parole, che verranno analizzata nel corso di un brainstorming. Una ricerca sociologica coinvolgente, per svelare a ciascuno di noi aspetti inediti del nostro mondo e della nostra esperienza. Durante il brainstorming, nel cortile Volta verrà servito un aperitivo. Partecipano: University of Pavia Academic jazz band, Nino Ballerini (compositore, chitarra), Camerata de’Bardi, Stream of (Alessandro Imelio, Andrea Imelio e Flavio Ceravolo). University of Pavia Academic jazz band: è composta da studenti, specializzandi, dipendenti e docenti dell´Università di Pavia, che mettono la loro passione per la musica al servizio di alcune iniziative sociali. Il repertorio della big band spazia dai brani delle prime orchestre jazz in epoca swing a sonorità jazz-rock più attuali. Nino Ballerini coinvolgerà il pubblico con la performance "Ti sei suono", un medley di brani per chitarra di sua composizione frutto di un´esperienza di ricerca ventennale sulla relazione fra musica, comunicazione, creatività, tecnologia ed ecosostenibilità; La Camerata de’Bardi dell’Università di Pavia (fondata nel 1989) è composta da studenti, laureati e docenti dell’Ateneo. Ha compiuto tournée in Italia e all’estero e, sotto la direzione artistica del M° Nicola Bisson, propone regolarmente alla Città di Pavia una stagione musicale presso la Chiesa Giubilare di San Luca. Per il brainstorming musicale eseguiranno musica barocca, in particolare alcuni movimenti da: - A. Vivaldi, Concerto per Archi in Re maggiore Rv121 - G.b. Pergolesi, Arie di Serpina dall’Intermezzo “La serva padrona” (“A Serpina penserete”, “Stizzoso, mio stizzoso”), Soprano: M° Ilaria Torciani - G.p. Telemann, Concerto Grosso in Re maggiore per due Flauti, Archi e Continuo (movimenti: Grave e Allegro), Flauti: M° Sara Baldini e M° Chiara Salvottini. Gli Stream of (Alessandro Imelio, voce, Andrea Imelio, basso elettrico, Flavio Ceravolo, pianoforte) presenteranno una reinterpretazione di alcuni brani celebri della musica leggera degli ultimi trenta anni, alla ricerca dei significati e delle emozioni nascoste che anche note sentite mille volte da ognuno di noi possono suscitare. Presentazione Di Progetti E Attività Scientifiche ore 17.30 – 19,30 – cortile Volta – ingresso libero - In contemporanea con il brainstorming musicale, nel cortile Volta saranno allestiti quattro stand per la presentazione di progetti e attività scientifiche: Osservatorio permanente sull´Antico - Pavia 100 Torri; Scienza e Tecnica per l’Edilizia e la Progettazione; Spazio a Pavia! ricercatori@Infn #radiazioni#ricerca#applicazioni (Infn). All´osservatoriopermanente sull´Antico spetta quest´anno il compito di presentare le attività di ricerca promosse dalla sezione di Scienze dell´Antichità del Dipartimento di Studi Umanistici del nostro Ateneo. Campagne di scavo, didattica dell´archeologia, studi sul teatro antico e sulla sua fortuna, riflessioni e immagini sulla città antica e moderna, promozione della ricerca dei giovani studiosi con i Cantieri d´Autunno (i seminari pavesi dedicati all´antico giunti ormaialla terza edizione): queste sono solo alcune delle numerose attività che gli Antichisti pavesi conducono nel solco di una tradizione dalle radici profonde che si rinnova e che guarda al futuro e all´Europa. Il Laboratorio di Scienza e Tecnica per l’Edilizia e la Progettazione (Step) è attivo dal 2002 presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università degli Studi di Pavia. Le ricerche condotte nel laboratorio sono accomunate dalla attenzione alla fattibilità tecnologica ecostruttiva nelle diverse fasi di progettazione, realizzazione e gestione del patrimonio edilizio. Tra le principali attività di ricerca, ricerca applicata e consulenza scientifica si segnalano: recupero e conservazione dei beni culturali; metodi e approcci per la fruizione ampliata e l’universal design; tecniche e materiali per la sostenibilità edilizia; progettazione nei Paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento al tema della ricostruzione post disastro e alla progettazione ospedaliera. Spazio a Pavia! Poter spedire persone sulla Luna e robot su Marte, così come poter vedere lontanissimi quasar, sono risultati spettacolari della tecnologia spaziale. Meno spettacolare, ma anche più sconvolgente, è un altro risultato della tecnologia spaziale, ovvero quello di aver cambiato la nostra vita quotidiana: basti pensare ai navigatori Gps, alle telecomunicazioni intercontinentali, alle previsioni del tempo e del clima, all’Osservazione della Terra e ai viaggi virtuali su Google Earth. La tecnologia spaziale può essere toccata con mano qui a Pavia, dove in Università e centri di ricerca la si “produce” ogni giorno. Uno stand per scoprire attività presentate dal vivo dai ricercatori e per comprendere quanto “Spazio” si fa e si insegna a Pavia. L´istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) presenta la propria attività di ricerca nell´ambito della fisica delle particelle teorica e sperimentale e della fisica applicata con poster e filmati. Contestualmente, attraverso alcuni esperimenti e con appropriati strumenti, i ricercatori dell’ Infn e dell’ Università mostreranno come sia possibile rivelare ed evidenziare alcune delle radiazioni che incontriamo quotidianamente. Alle ore 19.00 presso il bar "Bitter bar" (corso Mazzini 4, Pavia) l’Infn organizzerà un incontro dal titolo “Il mestiere del fisico”. Cosa fa un ricercatore in fisica delle particelle? Di che cosa di occupa? Questo e tanto altro raccontato in un incontro con i ricercatori dell´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’ Università, per capire cosa vuol dire fare ricerca pure ed applicata in fisica e qual sia il possibile impatto di questo lavoro sulla società. Anteprima Del Docu-film “Pavia Sulle Spalle Dei Giganti” di Tommaso Moneta e Carlo Alberto Redi. Ore 19.30 – 21 - Teatro Fraschini (Strada Nuova, 136) – ingresso libero fino a esaurimento posti. Un documentario che racconta le tappe fondamentali della storia della scienza a Pavia, a partire dalle figure di Severino Boezio e di Leonardo Da Vinci, passando attraverso la riforma universitaria asburgica, fino ad arrivare ai giorni nostri. In un viaggio storico-scientifico di forte impatto divulgativo, il pubblico, guidato per le vie e i palazzi della città da Carlo Alberto Redi, potrà rivivere secoli di scoperte scientifiche, appassionarsi ai luoghi e ai personaggi che hanno fatto grande la città di Pavia e la storia della scienza. Tra i “giganti” presentati dal docu-film, Alessandro Volta, Lazzaro Spallanzani e Camillo Golgi, presentati da illustri studiosi e docenti dell’Università di Pavia. Protagonisti: Alessandra Bracci, Alessandro Cattaneo, Maurizio Cornalba, Renata Crotti, Lucio Fregonese, Giorgio Mellerio, Paolo Mazzarello, Adalberto Piazzoli, Carlo Alberto Redi, Sandro Rossi, Andrea Salvini, Francesco Sartori, Angiolino Stella. Trailer del film: http://vimeo.Com/71079401. Musei Aperti Ore 21 – Musei dell’Università – ingresso libero. Dopo la proiezione di “Pavia sulle spalle dei giganti”, a partire dalle ore 21, il Sistema Museale dell’Università di Pavia propone un’apertura straordinaria, con percorsi guidati al Museo per la Storia dell’Università, al Museo di Archeologia e al Museo di Storia Naturale (Palazzo Botta), dove si potranno scoprire dal vivo molti reperti scientifici descritti nel film. Dal gabinetto scientifico di Alessandro Volta con gli strumenti originali al “bestiario” settecentesco di Lazzaro Spallanzani, alle strumentazioni medico-chirurgiche di Antonio Scarpa, al premio Nobel per la Medicina ad Camillo Golgi, attraverso rarità, e oggetti di studio di grande interesse. Sabato 28 settembre Visite Guidate al Cnao ore 10.30-12 e ore 14,30-16 - prenotazioni chiuse. Apertura straordinaria al pubblico del Cnao, il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, di Pavia. Una delle realtà più qualificate nel panorama mondiale della clinica e della ricerca sul cancro che svela i suoi segreti e accompagna il pubblico nel cuore del sincrotrone. Per la prima volta è stato costruito in Italia un acceleratore per curare il cancro, oltre che per eseguire esperimenti di fisica. Il progetto e la realizzazione dell’acceleratore del Cnao sono stati elaborati da fisici, ingegneri e tecnici della Fondazione Cnao con la collaborazione di esperti di numerosi enti italiani e stranieri, in particolare con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Cern. La straordinaria visita guidata porta nel bunker del sincrotrone (40 x 40 metri quadrati) che ospita l’acceleratore circolare lungo 80 metri; qui nel vuoto interstellare viaggiano e vengono accelerati gli adroni, ovvero le particelle nucleari fatte di quark. Durante la visita sarà inoltre possibile assistere a una simulazione di trattamento, grazie a un sofisticato sistema robotico per il posizionamento del paziente. Per info: www.Meetmetonight.it    
   
   
"PARLEUROPA – IL RALLY DELLE LINGUE". UNA CACCIA AL TESORO NEL CUORE DI ROMA PER FESTEGGIARE LA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE  
 
Roma, 25 settembre 2013 - In occasione della Giornata europea delle lingue, la Direzione generale Traduzione della Commissione europea – Antenna di Roma, in collaborazione con il polo romano di Eunic, organizza la prima edizione di Parleuropa, un rally linguistico che il giovedì 26 settembre porterà i partecipanti a mettersi alla prova con ben 9 lingue. Un viaggio tra le lingue e i mestieri d´Europa, che pone il multilinguismo al centro di un divertente gioco a tappe senza tralasciare l´aspetto più pratico, quello legato alla crescita e all´occupazione. Un´esperienza divertente che vedrà oltre 100 partecipanti di tutte le età, divisi in 10 squadre, mettersi alla prova e apprendere parole, suoni, mondi e prospettive nuove. "Parleuropa – il Rally delle lingue". Una caccia al tesoro nel cuore di Roma per festeggiare la Giornata europea delle lingue L´iniziativa ha avuto un successo travolgente: a pochi giorni dal lancio sul sito www.Parleuropa.eu era già stato raggiunto il numero massimo di partecipanti. Dopo una breve cerimonia di apertura presso il Goethe-institut di Roma, alla presenza dell´Ambasciatore tedesco e di rappresentanti della Commissione europea, alle 15.00 del 26.9 verrà dato il "via" al rally, che toccherà centri di cultura, biblioteche e associazioni culturali nella splendida cornice del centro storico di Roma. Tappa finale all´Institut français – Centre Saint-louis dove i vincitori riceveranno ricchi premi ispirati al tema dei viaggi e delle lingue e tutti i "rallisti" potranno assaggiare specialità culinarie dei paesi partecipanti. Aderiscono all´iniziativa: Ambasciata di Slovenia, Ambasciata di Svizzera, Associazione italo-croata, Biblioteca europea di Roma, British Council, Casa delle Traduzioni di Roma, Fondazione Russkiy Mir, Forum Austriaco di Roma, Goethe-institut Rom, Institut français – Centre Saint-louis, Instituto Cervantes, Istituto Austriaco, Istituto Polacco di Roma, Porta Futuro/provincia di Roma, Società Dante Alighieri. L´unione europea promuove il multilinguismo, sia all´interno delle proprie istituzioni sia nella società civile, sostenendo la diversità linguistica e puntando ad aumentare il numero di cittadini che conoscono due lingue straniere oltre alla propria lingua madre. L´intento del gioco "Parleuropa" è incoraggiare l´apprendimento delle lingue attraverso il divertimento. Http://www.parleuropa.eu/    
   
   
BOLZANO: NUMEROSE LE INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE AL TERMINE DELLE MEDIE  
 
Bolzano, 25 settembre 2013 - L´ufficio Orientamento scolastico e professionale (40.2) fornisce informazioni e offre consulenza specialistica al fine di rendere effettivo il diritto allo studio, al lavoro e alla libera e consapevole scelta. Tra i settori di intervento dell’Ufficio vi sono l’orientamento scolastico e professionale, il riorientamento professionale per adulti, le informazioni su professioni e percorsi formativi ed i sussidi per l´orientamento scolastico e professionale (pubblicazioni). L´attività dell´Ufficio l´Ufficio Orientamento scolastico e professionale (40.2) è particolarmente intensa per quanto riguarda l´orientamento degli studenti che terminano il primo ciclo formativo (scuola media) con una serie di iniziative che spaziano dalla pubblicazione di opuscoli come, ad esempio, "Scegli il tuo futuro", "Ed ora provo io", "Guida alla scelta", "Incontro con le professioni" sino ad incontri individuali con gli orientatori. Tali incontri possono essere prenotati online all´indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/orientamento-scolastico-professionale/prenotazione-colloquio.asp  Per ulteriori infromazioni gli interessati possono contattare direttamente l´Ufficio orientamento scolastico e professionale che ha sede nel Palazzo provinciale 7 in via Andreas Hofer,18, Tel. 0471 413350, E-mail: diritto.Studio@provincia.bz.it  
   
   
LOMBARDIA: NOTTE DEI RICERCATORI, 200 EVENTI IN 9 CITTÀ  
 
Milano, 25 settembre 2013 - Il prossimo 27 settembre in nove città della Lombardia (Milano, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia e Varese) si svolgeranno oltre 200 appuntamenti, nel corso dei quali ricercatori e istituzioni offriranno l´opportunità ai cittadini di entrare in contatto con il mondo della ricerca e di comprendere il lavoro che si svolge quotidianamente nei laboratori, nelle Università e nei Centri di ricerca. E´ l´edizione 2013 di ´Meetmetonight - Notte dei ricercatori´, evento promosso dal Politecnico di Milano, dall´Università degli Studi di Milano, dall´Università degli Studi di Milano-bicocca e dal Comune di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e diverse altre realtà universitarie e istituzionali lombarde. Priorità Strategica - "Per Regione Lombardia - ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini nel corso della conferenza stampa di presentazione dell´evento a Palazzo Pirelli - la ricerca è una priorità strategica. In un momento così difficile non possiamo pensare a un rilancio dell´economia e delle attività produttive se non c´è investimento in ricerca e innovazione". "La ricerca - ha aggiunto l´assessore - è spesso vista come un costo, ma in realtà è una risorsa fondamentale. Bisogna abbattere questo muro culturale. Le istituzioni in questo senso devono essere facilitatori tattici e supportare sia il mondo accademico che quelle delle imprese". Alla conferenza stampa sono intervenuti Cristina Tajani (assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano), Giovanni Azzone (rettore Politecnico di Milano), Marcello Fontanesi (rettore Università degli Studi di Milano-bicocca), Gianluca Vago (rettore Università degli Studi di Milano) e Carlo Mango (direttore area scientifica e tecnologica Fondazione Cariplo). Tenacia E Speranza - "L´evento della ´Notte dei ricercatori´ è molto importante - ha detto ancora Melazzini, ricordando il contributo di 40.000 euro messo a disposizione da Regione Lombardia -, perché nulla nasce se non si conosce". Dopo aver ricordato la "tenacia, la determinazione e l´entusiasmo dei ricercatori nel raggiungere i propri obiettivi" e "la speranza" che li guida e li spinge, Melazzini ha sottolineato la necessità di "fare in modo che le università siano per le nostre aziende strumento di rilancio economico". L´iniziativa - L´iniziativa ´Meetmetonight - Notte dei ricercatori´ fa parte del progetto, promosso dalla Commissione europea, ´Researchers´ Night´. Da nove anni in diverse città con una serie di appuntamenti. Lo scorso anno in Lombardia sono state organizzate 245 attività che hanno visto la partecipazione di 20.000 persone. Teatro degli eventi, a Milano, saranno i Giardini ´Indro Montanelli´ di via Palestro e il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Le Azioni Regionali - Tra le azioni messe in campo da Regione Lombardia - che ha l´obiettivo di raddoppiare gli investimenti in ricerca nel corso della legislatura, passando dal 1,6 per cento del Pil al 3 per cento - Melazzini ha ricordato i 3 milioni stanziati per i voucher in ricerca e innovazione e i brevetti, il sostegno (1 milione) per 9 cluster tecnologici (la Lombardia è l´unica regione ad avere 1 cluster per ogni settore del bando nazionale), i progetti relativi alle smart cities, gli ´Stati generali della ricerca´ svolti lo scorso mese di luglio, le convenzioni operative firmate con il Cnr (20 milioni di risorse), Expo (che avrà uno spazio specifico dedicato alla ricerca) e le azioni per lo start up e re-start up di impresa, per le quali sono previste risorse pari a 30 milioni di euro. "Regione Lombardia - ha concluso Melazzini - è fermamente convinta che solo la ricerca e l´innovazione possono essere il vero motore per il rilancio dell´economia e delle imprese".  
   
   
MILANO - JOB DAY, CERCASI AZIENDE DISPONIBILI  
 
Milano, 25 settembre 2013 - Formaper - Camera di Commercio di Milano partecipa, insieme ad altre Camere di Commercio italiane, ad un progetto innovativo promosso da Unioncamere nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro e di orientamento rivolte agli studenti delle scuole superiori. Tra le azioni del progetto, è prevista per il secondo anno una iniziativa orientativa per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, accrescerne le capacità di scelta e agevolarne la transizione al lavoro, intitolata “Job Day – la giornata del lavoro e del fare impresa”. L’obiettivo dell’iniziativa è di proporre agli studenti un’esperienza “sul campo”, che permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo lavorativo e dell’impresa. Per un giorno gli studenti osserveranno e affiancheranno un “lavoratore in azione”, definito “mentore” (in imprese private, uffici pubblici, negozi, locali, laboratori, studi professionali, etc…), standogli accanto e seguendone le attività quotidiane. In pratica, una sorta di visita aziendale individuale e personalizzata, per “farsi una prima idea di quel lavoro e per scoprire un mestiere”. Gli studenti avranno copertura assicurativa attivata dalle relative scuole e le aziende non dovranno sostenere nessun onere. Per la realizzazione di questa importante iniziativa rivolta a 40 studenti di Milano e provincia, si raccolgono adesioni di aziende disponibili ad ospitare per un giorno (da un minimo di 4 ore ad un massimo di 8 ore) uno o più studenti, in un giorno a scelta compreso tra il 7 e il 26 ottobre 2013. Le schede di adesione dovranno pervenire Entro Il 30 Settembre 2013. Per informazioni: Segreteria Area Imprenditorialità e Scuola Tel. 0285155398 – scuola@formaper.It    
   
   
IL VENETO CANDIDA IL DELTA DEL PO A RISERVA DELLA BIOSFERA UNESCO  
 
Venezia, 25 settembre 2013 - Il Veneto candida il Delta del Po a Riserva della Biosfera nell’ambito del programma Unesco “L’uomo e la Biosfera” (Mab – Man and the Biosphere). Il primo passo è stato formalizzato ieri dalla Giunta regionale con l’approvazione del testo del protocollo d’intesa con l’Ente Parco Regionale del Delta del Po, finalizzato ad attivare le azioni necessarie alla promozione ed allo sviluppo socioeconomico sostenibile del territorio e alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, iniziative funzionali al riconoscimento a Riserva della Biosfera Mab. “Il Programma “L’uomo e la Biosfera” Mab – ha ricordato l’assessore ai parchi Franco Manzato che ha proposto l’accordo alla Giunta – è un iniziativa intergovernativa del settore scienze dell’Unesco che ha per obiettivo principale quello di promuovere l’idea che sviluppo socioeconomico e conservazione degli ecosistemi e della diversità biologica e culturale non siano incompatibili fra di loro, ma conducano allo “sviluppo sostenibile”. Nell’ambito di questo programma è stata costituita una rete mondiale di Riserve della Biosfera, aree comprendenti ecosistemi terrestri, marini/costieri, o una loro combinazione, riconosciute a livello internazionale nella struttura stessa del Programma Mab dell’Unesco. Le Riserve della Biosfera si pongono come priorità la valorizzazione della biodiversità e l’attività di sviluppo socioeconomico, favorendo la possibilità di svolgere funzioni territoriali multiple improntate allo sviluppo sostenibile”. Nel complesso sistema delle aree protette e riserve di biosfera, l’area protetta del Delta del Po costituisce certamente uno dei più importanti parchi deltizi d’Europa. L’ente Parco Regionale Veneto del Delta, promotore dell’iniziativa, si assume l’onere di coordinamento della candidatura presso l’Unesco, anche per il territorio del Delta del Po ricadente nella Regione Emilia-romagna. Il protocollo d’intesa approvato oggi dalla Giunta riguarda la promozione di iniziative territoriali ed economiche in un’ottica di sviluppo sostenibile, dando particolare rilievo alle attività culturali, agricole, artigianali, commerciali, di pesca e turistiche locali, anche attraverso l’utilizzo del marchio della Riserva della Biosfera Mab Unesco. “E’ sin dai primi incontri e approcci sul territorio che seguo con grande attenzione e convinta partecipazione, il percorso intrapreso dal Parco del Delta del Po Veneto e ne ho condiviso da subito lo spirito e la filosofia”, ha commentato l’assessore regionale all’economia Isi Coppola. “Ritengo infatti sia un’opportunità di crescita culturale straordinaria per il nostro territorio, che può trovare finalmente un’identità precisa nelle proprie risorse ambientali e dare un forte impulso innovativo al suo tessuto socioeconomico. E’ di fatto una vera e propria “consacrazione internazionale” che meritiamo fino in fondo, avendo dato prova di saper fare sistema attorno ad uno stesso progetto di rilevanza strategica. Un grazie particolare all’Unesco, nella figura di Philippe Pypaert dell’Ufficio di Venezia, che ha saputo farci innamorare e riconoscere le nostre specialità”. “La predisposizione di una proposta di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera nell’ambito del Programma Mab – ha concluso Manzato – non può peraltro prescindere da un coinvolgimento attivo degli Enti Pubblici Territoriali a vario titolo direttamente coinvolti in questo importante processo di riconoscimento”.  
   
   
I CONTENUTI DEL PROTOCOLLO D’INTESA PER IL RICONOSCIMENTO A RISERVA DELLA BIOSFERA MAB DEL TERRITORIO DEL DELTA DEL PO  
 
Venezia, 25 settembre 2013 - Con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, gli Enti firmatari supportano la domanda di candidatura dell´area del Delta del Po a Riserva della Biosfera nell´ambito del Programma Mab-unesco e si impegnano a costituire uno specifico Comitato di Coordinamento. Gli Enti firmatari, inoltre, in sinergia con gli altri portatori d’interesse locale, si impegnano a collaborare, attraverso dei tavoli tematici e/o tavoli tecnici specifici, per proporre progetti, programmi e strategie per lo sviluppo dei seguenti principali temi: la difesa dell’equilibrio ambientale e della biodiversità, il monitoraggio delle componenti ambientali e socio economiche, la vivificazione delle lagune, la difesa della costa, il monitoraggio delle acque di transizione, l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile nelle scuole, la tematica della demanialità delle lagune, la promozione delle attività economiche compatibili soprattutto, ma non solo, in campo agricolo, della pesca, dell’artigianato, eno-gastronomico, culturale, artistico e turistico. Le proposte andranno a costituire, integrando ed armonizzando le programmazioni già esistenti nei diversi Piani e Programmi approvati dagli Enti, un Piano di Azione della Riserva di Biosfera del Delta del Po. Gli Enti firmatari individuano come prioritari e non esclusivi i seguenti campi di azione e di collaborazione: - partecipare al percorso di definizione delle specifiche tecniche previste nel formulario di candidatura a Riserva della Biosfera del territorio del Delta del Po; - concorrere a definire progettualità, programmi e Piano di Azione atti a realizzare uno sviluppo ambientalmente compatibile, economicamente e socialmente sostenibile del territorio del Delta del Po; - valorizzare e tutelare le attività agricole, della pesca, artigianato, commercio e del turismo attraverso l´utilizzo del riconoscimento a Riserva della Biosfera - Mab per le aziende e i prodotti del territorio, in particolare quelli di eccellenza; - implementare e valorizzare la rete dell’ospitalità e promuovere pacchetti turistici tesi a valorizzare le strutture ed infrastrutture destinate alla fruizione del territorio (piste ciclabili, percorsi navigabili, centri visita del parco, siti di interesse archeologico, architettonico, culturale e naturalistico, strutture ricettive, aziende agrituristiche, aziende agricole, ecc.); - proporre azioni di promozione turistica per il mercato internazionale, in vista di Expo 2015 e finalizzate a promuovere la conoscenza del territorio e i suoi prodotti di eccellenza; - coordinare le azioni progettuali e di programmazione previste nei diversi piani e programmi territoriali vigenti ed in particolare in quelle predisposte nell’ambito del contratto di Fiume e/o Foce fra i tratti terminali dei fiumi Brenta, Adige, Po di Levante, Po e il Mare Adriatico; - valorizzare gli aspetti storici, culturali, sociali, ambientali, archeologici ed educativi dei territori del Delta del Po. Riguardo l’aspetto socioeconomico, verrà data particolare attenzione al valore della presenza del lavoro dell’uomo; - implementare e coordinare le azioni di monitoraggio ambientale e socioeconomico del territorio del Delta del Po; - analizzare e proporre azioni di coordinamento inerenti le tematiche della demanialità, pesca, caccia, turismo, agricoltura, artigianato, tutela ambientale, mobilità, al fine della salvaguardia della biodiversità e della promozione di uno sviluppo sostenibile dell’area.  
   
   
AMBIENTE: COMITATO VIA ABRUZZO  
 
L´aquila, 25 settembre 2013 - Queste le decisioni assunte finora dal Comitato di coordinamento regionale Via nella seduta di ieri. Provincia dell´Aquila: Comune di Cappadocia - Piano di assestamento forestale: parere favorevole con prescrizioni alla Valutazione di incidenza; Comune di Rocca di Mezzo - Variante urbanistica alle Nta: parere favorevole alla Valutazione di incidenza; Comune di Civitella Alfedena - Piano di gestione forestale: parere favorevole con prescrizioni alla Valutazione di incidenza; Comune di Castelvecchio Subequo - Piano di ricostruzione: parere favorevole alla Valutazione di incidenza; Comune di Gagliano Aterno - Piano di ricostruzione: parere favorevole alla Valutazione di incidenza; Comune di Ocre - Piano di ricostruzione: parere favorevole alla Valutazione di incidenza; Comune di Carapelle Calvisio - Piano di ricostruzione: parere favorevole alla Valutazione di incidenza; società Cesca Massa d´Albe - Realizzazione e esercizio di impianto di compostaggio: parere favorevole con prescrizioni alla Valutazione di impatto ambientale; società Tesla green power Sulmona/pratola Peligna - Realizzazione impianto idroelettrico ad acqua fluente: parere favorevole con prescrizioni all´esclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale; società Merolli Celano - Ampliamento deposito oli minerali: parere favorevole all´esclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale. Provincia di Chieti: Società agricola Fileni Paglieta - Aumento del numero dei capi allevabili: parere non favorevole alla revisione del giudizio precedente deliberato in data 4/6/2013; Società agricola Fileni Mozzagrogna/lanciano - Aumento del numero dei capi allevabili: parere non favorevole alla revisione del giudizio precedente deliberato in data 4/6/2013; società Ogf Treglio - Attività di zincatura elettronica di manufatti metallici: presa d´atto della perizia giurata; società Medoilgas Italia Comuni vari - Permesso di ricerca idrocarburi in terraferma denominato "San Buono": esito non esaminabile; società Medoilgas Italia Comuni vari - Permesso di ricerca idrocarburi in terraferma denominato "Agnone": esito non esaminabile. Nel proseguo della seduta, il Comitato di coordinamento regionale Via ha valutato altre tre richieste tutte appartenenti alla provincia di Chieti. Si tratta dell´istanza della società Pinti Carmen ora Akka comune di Chieti - Progetto Prusst 8/94 realizzazione centro polifunzionale con attività commerciali, sportive, ricreative, ecc...: confermato il parere di rigetto già anticipato con atto della stesso Comitato Via il 4/6/2013; dell´istanza della società Eurofin autodemolizione comune di Ari - Realizzazione e successiva gestione di impianto di autodemolizione-trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non: rinviata con richiesta di documentazione integrativa; infine società Pista karts S. Giulia ? Riesame a seguito ricorso Tar-pista kart esistente ? trasformazione kart da elettrici a motore, area attrezzata con campeggio e attrezzature sociali: rinviata con richiesta di documentazione integrativa.  
   
   
TERREMOTI: ON LINE CARTOGRAFIA DELLE AREE A RISCHIO. QUASI IL 50 PER CENTO DEL TERRITORIO DELL’UMBRIA AMPLIFICA IL SISMA  
 
Perugia, 25 settembre 2013 - Da oggi è disponibile online la cartografia dell’Umbria che individua le aree dove i terremoti possono avere localmente un maggior impatto. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla mitigazione del rischio sismico Stefano Vinti che ha sottolineato come “l’Umbria sia la prima regione italiana ad essersi dotata della conoscenza della pericolosità sismica locale per l’intero territorio regionale ed averlo messo a disposizione online”. Il Servizio Geologico e Sismico della Regione ha pubblicato infatti la carta di pericolosità sismica locale vettoriale dell’Umbria, nello specifico portale cartografico “Umbriageo”, spazio “Produzioni”-“carte tematiche”. Questa cartografia è stata completata nel 2013 utilizzando gli originali d’autore, realizzati alla scala 1:10.000 nel corso di vari progetti, rivisti ed omogeneizzati. “Le carte di pericolosità sismica locale, ha affermato l’assessore Vinti, indicano le diverse aree con tipologie che producono localmente un´amplificazione delle forze sismiche generate dai terremoti. E un dato che emerge, per esempio, è che quasi il 50 per cento di tutto il territorio regionale è contraddistinto da situazioni morfostratigrafiche che possono causare localmente un´amplificazione delle forze sismiche generate dai terremoti. Tutte queste tipologie sono state distinte e strutturate in una banca dati. I contenuti della banca dati sono liberamente fruibili con l’obbligo della citazione della fonte degli stessi dati. Nei quindici anni di attività hanno contribuito alla realizzazione dei progetti molti Enti e soggetti, tra cui i geologi del Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria, vari docenti delle Università di Perugia, di Pisa, di Siena, di Chieti, di Roma e di Urbino, nonché i ricercatori e gli esperti del Cnr, del Servizio Geologico Nazionale, del Servizio Sismico e numerosi (più di 160) geologi professionisti. L’avvio della cartografia di pericolosità sismica locale alla scala 1:10.000 risale infatti al 1997 con il rilevamento della zona epicentrale del terremoto dello stesso anno. Complessivamente sono stati realizzati 7 progetti, l’ultimo dei quali è stato completato nel 2013. I prodotti realizzati hanno tenuto conto dell’evoluzione che in questi anni si è avuta nell’individuazione del rischio sismico a livello locale, principalmente riguardo alla necessità di soddisfare nuove esigenze, per meglio rispondere alle finalità applicative, di programmazione e gestione del territorio e delle sue risorse. In questo modo, ha continuato l’assessore, ci sarà anche l’opportunità di applicare le nuove conoscenze e dunque la necessità di individuare nuove modalità di rappresentazione cartografica nonchè l’esigenza di introdurre nuove tecnologie, relative alla informatizzazione e georeferenziazione del dato cartografico nonché alla loro diffusione. Gli utenti potranno dunque scaricare tutti i dati relativi all’Umbria, utilizzabili nei più comuni software Gis, potendo accedere ad un’unica banca dati della pericolosità sismica locale che verrà costantemente aggiornata ogni anno dal Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria. Il fatto di aver coperto la totalità del territorio regionale, ha proseguito l’assessore Vinti, non esaurisce i compiti e gli obiettivi della cartografia. Occorre infatti curare, possibilmente ogni anno, la manutenzione (omogeneizzazione ed aggiornamento) della cartografia stessa e della relativa banca dati e assicurare la fruibilità delle informazioni da parte del pubblico, prima di tutto dei professionisti e dei tecnici delle pubbliche amministrazioni. Nel portale Umbriageo, in cui è stata inserita la carta di pericolosità sismica locale vettoriale, a breve verranno inserite altre informazioni geotematiche uniformi per tutto il territorio regionale. L’esigenza di aggiornamento e di fruibilità, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie informatiche, non riguarda solo i data base dell’Umbria, ma tutta la cartografia nazionale e regionale. Per affrontare questi problemi, bisogna abbracciare definitivamente l’idea di una banca dati in continuo aggiornamento, aperta ad informazioni varie e disponibili in tempo reale per i soggetti utilizzatori. Proprio per questo, ha concluso l’assessore Vinti, la Regione Umbria ha da tempo iniziato con le altre 3 regioni dell’Italia centrale, Emilia-romagna, Marche e Toscana, che dispongono delle informazioni geologiche di base per l’intero territorio regionale di propria competenza, una collaborazione per la rappresentazione e diffusione in maniera uniforme dei dati geotematici”. La banca dati di pericolosità sismica locale, è un sistema geografico computerizzato (Gis) costituito da diversi livelli informativi visualizzati sotto forma di punti, linee e poligoni che offrono la possibilità di essere selezionati per essere visibili separatamente od in sovrapposizione agli altri, personalizzando la cartografia risultante. Il collegamento degli elementi grafici vettoriali georiferiti, con la relativa banca dati, permette, tramite alcune funzioni di selezione ed interrogazione, di risalire a tutte le informazioni disponibili relative all’elemento scelto. Sono state distinte 13 diverse situazioni in cui localmente si possono verificare condizioni di maggior impatto dei terremoti. Il territorio della Regione Umbria, di superficie pari a 8.475 chilometri quadrati, è stato possibile suddividerlo in 69.675 aree omogenee a diversa pericolosità sismica locale. Le risorse investite per la realizzazione della banca dati e delle cartografie vettoriali sono pari a 147.000 euro mentre quelle utilizzate per l’esecuzione dei 7 progetti di rilevamento geologico in scala 1:10.000, eseguiti nell’arco di 15 anni, ammontano a circa 800.000 euro, di cui 500.000 circa finanziati direttamente dalla Regione Umbria e 300.000 con i finanziamenti europei del Por-fesr 2007-2013.  
   
   
RAVENNA - AL VIA LA MANIFESTAZIONE GREEN FARE I CONTI CON L´AMBIENTE  
 
Ravenna, 24 settembre 2013 - Si terrà a dal 25 al 27 settembre “Fare i conti con l’ambiente”, la manifestazione giunta alla sesta edizione, dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e alle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. L´evento a km zero, patrocinato, tra gli altri, dalla Camera di Commercio di Ravenna, e supportato dall´Azienda Speciale S.i.d.i. – Eurosportello della Camera ravennate e dal Cise – Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico della Camera di Commercio di Forlì-cesena, si svolge interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all´interno di 12 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico. Tra i numerosi eventi (tutti gratuiti) si segnala: - Labeinnovation Rifiuti: tecnologia, ricerca e nuovi saperi per la gestione dei rifiuti –a cui parteciperà il Dott. Maurizio Pernice (Dir. Gen. Ministero dell’Ambiente). Lo spunto di discussione è la domanda focale è: “no waste” è realmente il futuro? - il grande ritorno di Philippe Daverio, dopo i successi degli anni scorsi, con una conferenza sul tema “Fare i conti con l’ambiente: il vero capitale”. - la Conferenza Internazionale sugli indicatori ambientali e biologici come spie della qualità di un ecosistema: casi di studio dal mondo, rifiuti, acqua, energia…con la partecipazione dei maggiori esperti europei del settore. - la conferenza su Smart Manufacturing, Digital Start Up ed "effetto Sputnik", dove Fabrizio Cardinali, uno dei principali esperti europei nell´area delle nuove tecnologie per l´addestramento e il supporto alle performance online, fondatore di numerose start up eLearning in Europa, Australia e Usa e relatore internazionale sullo "Sputnik Effect", introduce le nuove sfide formative dello Smart Manufacturing e le nuove frontiere dell´addestramento on line. - la conferenza “I lavori verdi per i giovani”, anche qui Ravenna celebra il grande ritorno di Marco Gisotti, esperto di green jobs: quali sono le professioni del futuro e verso quali settori è più opportuno orientarsi? Una panoramica su quelli che vengono definiti “lavori verdi”. - labecamp: non-conferenza sui temi “green”, vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia. Ravenna2013 si conferma una delle manifestazioni “green” più originali del panorama italiano, con un format che miscela contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico calati all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico della città. Nell’ambito della manifestazione sono previste iniziative, eventi e convegni a partecipazione gratuita per i quali è consigliabile l´iscrizione. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.Labelab.it/ravenna2013  
   
   
PHILIPPE DAVERIO A RAVENNA2013 - FARE I CONTI CON L’AMBIENTE: ECCO IL TERZO ATTO DELLA RIFLESSIONE STORICA E SOCIOLOGICA DEL GRANDE CRITICO D’ARTE SUL TEMA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.  
 
Ravenna, 25 settembre 2013 - E’ tutto pronto per l’inaugurazione di Fare i conti con l’ambiente, manifestazione di Ravenna, giunta alla sesta edizione, dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e alle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Prenderà il via il 25 settembre (con chiusura il 27) e sarà un evento a km zero (si svolge infatti interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all´interno di 15 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico). Evento nell’evento sarà la conferenza di Philippe Daverio, che torna a Ravenna per la terza volta. Fare i conti con l’ambiente: il vero capitale – Atto Iii è il titolo della proposta. Philippe Daverio, professore, giornalista, scrittore e critico d’arte, uomo-immagine di Rai5 con la trasmissione Passepartout, racconterà e approfondirà i temi centrali dell’evento in modo assolutamente intrigante ed acuto. Al centro della riflessione il rapporto tra uomo e sviluppo, tra città invivibili e mancanza di programmazione. Daverio, che ha lanciato nel 2012 il movimento Save Italy, traccia alcune linee guida ideali: restituire al Paese l’estetica che lo determinava 100 anni fa, quando l’Italia era un paese povero ma bello. Oggi è meno povero – ha detto recentemente in un’intervista resa al mensile Architetti - ma anche meno bello e dobbiamo fare emergere di nuovo la sua bellezza. Philippe Daverio non sarà l’unica “chicca” di una manifestazione ricchissima dal punto di vista dei contenuti: - Ravenna ospiterà infatti anche una conferenza di Fabrizio Cardinali, uno dei principali esperti europei nell’area delle nuove tecnologie per l’addestramento e il supporto alle performance, digital startupper, relatore internazionale sull’Effetto Sputnik. Si parlerà di come fare cultura, impresa e formazione on line in un’Europa all’alba di una nuova rivoluzione industriale. Prima che sia troppo tardi. -la presentazione del libro Qualita’ vs Quantita’ di Andrea Masullo (Presidente del Comitato Scientifico Greenaccord) -la Conferenza Internazionale sugli indicatori ambientali e biologici come spie della qualità di un ecosistema: casi di studio dal mondo, rifiuti, acqua, energia…con la partecipazione dei maggiori esperti europei del settore. -“I lavori verdi per i giovani”, con il grande ritorno di Marco Gisotti, esperto di green jobs: quali sono le professioni del futuro e verso quali settori è più opportuno orientarsi? -l’happening/incontro sul tema del ciclo di gestione dei rifiuti urbani, promosso dall´Associazione Atia-iswa Italia, “Zero Waste: fare i conti con l’ambiente” … interventi e testimonianze dei principali protagonisti del settore sui temi caldi: -la presentazione dei sistemi indipendenti del riciclo e della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, organizzato dal Consorzio Coripet e da Interseroh Italia. -il labecamp: non-conferenza sui temi “green”, vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare “conversazioni sostenibili”. Il labecamp 2013 vedrà l’importante partecipazione del network dei “Giornalisti Ambientali” (Fima – Federazione Italiana Media Ambientali), che proprio in Ravenna ha tratto spunto e forza per nascere e che in Ravenna conferma una delle proprie date “fisiche” nel 2013 dopo l’esordio ad Aprile in occasione del Festival del Giornalismo di Perugia. Maggiori informazioni sono reperibili su ravenna2013.It e sul blog di labelab, il network di professionisti “green” che organizza “Fare i conti con l’ambiente” (labelab.It/blog).
cosa trovi > Conferenze Costituiscono l’evento principale con il contributo del mondo delle università, dei ricercatori, dell’impresa, dei mass-media e del no-profit > Workshop Incontri di approfondimento sviluppati in collaborazione con le principali reti esterne (associazioni, enti ed aziende) > Labmeeting Formazione ed aggiornamento in corsi a numero chiuso > Eventi Culturali Ricerca, conoscenza, innovazione, arte e cultura intesi come terreno ideale dal quale far partire un nuovo modo di pensare, agire e di comunicare
modello organizzativo “ravenna2013 - Fare i conti con l’ambiente” mantiene e rafforza il carattere Open già sperimentato nelle precedenti manifestazioni. Tutti gli eventi saranno gratuiti. Il progetto e la regia della manifestazione sono di labelab, network di professionisti del settore, mentre il contributo di partner e sponsor ne rendono possibile la fattibilità.
Ravenna2013, Centro Storico, 25-26-27 settembre 2013 www.Ravenna2013.it