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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Settembre 2014
MALPENSA, MARONI E PISAPIA SCRIVONO A LUPI  
 
Milano, 18 settembre 2014 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia hanno inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi una lettera congiunta riguardo le modifiche al Decreto Bersani, allo studio del Governo. "Il delicato equilibrio fra Malpensa e Linate va tutelato con grande attenzione. Malpensa è l´aeroporto da cui dipendono i collegamenti internazionali e soprattutto intercontinentali del Nord Italia. La nostra preoccupazione è che uno sviluppo non ben programmato del traffico di Linate sottragga passeggeri a Malpensa, indebolendola, e favorisca il trasferimento verso hub concorrenti" scrivono Maroni e Pisapia. "Il rischio è - proseguono - che si riduca l´attuale interesse dei grandi vettori internazionali a investire su Malpensa, riducendo la connettività di Milano e del suo territorio e con questo il potenziale di crescita dell´economia di questo Paese. Per questa ragione, le modifiche al Decreto Bersani meritano un monitoraggio molto attento e un´eventuale liberalizzazione di Linate, seppur parziale, va valutata con molta prudenza". Il presidente della Lombardia e il sindaco del capoluogo lombardo auspicano quindi che "la revisione del Decreto, motivata dalle esigenze straordinarie di accessibilità di quest´area in vista di Expo, siano temporalmente limitate all´evento e che ogni successiva decisione in merito tenga in considerazione, oltre le richieste di un investitore privato importante quale è Etihad, le ancora più rilevanti esigenze dell´assetto complessivo del sistema aeroportuale del territorio". Nella lettera indirizzata a Lupi, Maroni e Pisapia sottolineano che l´accordo Alitalia-etihad ha l´obiettivo di ridare un futuro all´ex compagnia di bandiera, ma può avere conseguenze rilevanti sul sistema aeroportuale lombardo. "La Lombardia e Milano si alimentano dei loro legami con il resto del mondo" scrivono. "Da questi ultimi dipende il nostro futuro".  
   
   
AEROSPAZIO E PROSPETTIVE DI SVILUPPO. PARTECIPA AL DIBATTITO IL 19 SETTEMBRE, NELLA SEDE DELLA REGIONE LAZIO, SI TERRÀ UN CONVEGNO PROPRIO SU QUESTO TEMA E SULLE TANTE PROSPETTIVE DI SVILUPPO OFFERTE DAL SETTORE  
 

Roma 18 settembre 2014 - Trainare lo sviluppo e la crescita del territorio attraverso le tecnologie aerospaziali. Il 19 settembre, nella sede della Regione, si terrà un convegno proprio su questo tema e sulle tante prospettive di sviluppo offerte da un settore così importante come quello dell’Aerospazio: Space solutions to Eu societal challenges. L´appuntamento è alle ore 9 in Sala Tirreno, in via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 a Roma. Il Lazio è in prima fila nel progetto Nereus, la Rete europea che riunisce 24 regioni europee “spaziali” e che è al lavoro con una vera e propria task force per capire come impiegare al meglio queste tecnologie per rispondere alle tante sfide dell’Europa. Creare un bacino di soluzioni tecnologiche innovative da mettere a disposizione: è proprio questo l’obiettivo fondamentale di Nereus, in linea sia con il programma Orizzonte 2020 che con la nuova politica di coesione dell´Ue 2014-2020. Per avere successo , è necessario che tutto si svolga all’interno di un quadro strategico per capitalizzare al massimo grado i risultati che potranno essere raggiunti : scalabilità , replicabilità , linee strategiche di indirizzo per ulteriori sviluppi. Vai qui per maggiori informazioni sul programma del convegno. Http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/
aerospazio_comunicato.pdf

 

 
   
   
MOBILITÀ: GRAZIE AD AREA C MILANO RICEVE IL PREMIO NAZIONALE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE CON UN NUOVO PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO E CON IL RECORD DEL BIKE SHARING: 13MILA PRELIEVI IN UN SOLO GIORNO”  
 
Milano, 18 settembre 2014 – Il Premio nazionale dell’Innovazione al Comune di Milano per il progetto Area C. Lo ha ritirato ieri mattina l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran dalle mani del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, presso l’Auditorium di Villa Farnesina a Roma. “Dopo il conferimento del premio internazionale Ocse – commenta l’assessore Maran – Milano riceve un nuovo importante riconoscimento che conferma quanto ‘Area C’ sia diventata un vero e proprio modello, in Italia e all’estero. Ciò che conta di più è essere riusciti ad avviare una rivoluzione della mobilità a Milano. Cittadini, turisti e city users stanno cambiando le proprie abitudini, scegliendo sempre di più il trasporto pubblico e il mezzo in condivisione rispetto all’uso dell’auto privata. Una scelta confermata dai dati, tra cui il calo del traffico in centro e la riduzione della domanda della sosta, che sta contribuendo a migliorare la qualità della vita nella nostra città”. Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2014 - Il Premio Nazionale per l’Innovazione, noto anche come ‘Premio dei Premi’, è nato da un’iniziativa del Governo italiano nel 2008 ed è stato istituito, su concessione del Presidente della Repubblica Italiana, presso la Fondazione Nazionale per l’Innovazione Tecnologica Cotec. Giunge quest’anno alla sesta edizione. Il prestigioso riconoscimento ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere le migliori capacità innovative e creative, pubbliche e private. Nella motivazione del premio al Comune di Milano si evidenzia quanto Area C abbia consentito di raggiungere un significativo miglioramento del sistema e delle politiche di trasporto urbano (…). Si tratta dell’unica esperienza a livello europeo che può vantare due tipologie di roadpricing che ne fanno un punto di riferimento per l’implementazione di soluzioni per la mobilità sostenibile e per le politiche di regolazione del traffico. Il premio internazionale Ocse per i trasporti - Risale al maggio scorso, invece, il conferimento del premio Transport Achievement Award 2014, assegnato dall’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. La giuria dell’International Transport Forum ha riconosciuto a Milano il successo di Area C, sottolineando, nelle motivazioni del premio, il coraggio politico di sostituire la precedente pollution charge, non più in grado di raggiungere gli obiettivi per i quali era nata, con una misura più efficace in grado di potenziare gli effetti positivi. Settimana Europea della Mobilità sostenibile – La Giornata del Car sharing - Sempre a Roma, si è svolta questa mattina la ‘Giornata europea del Car sharing’ nell’ambito della Settimana europea della Mobilità sostenibile (Our streets, our choice dal 16 al 22 settembre). Milano, con 5 diversi operatori, 2.000 auto in circolazione e circa 120 mila utenti, si conferma tra le esperienze migliori del Paese. “Milano festeggia la Settimana della Mobilità sostenibile nel modo migliore, con il record del bike sharing che ieri ha registrato ben 13mila prelievi – annuncia l’assessore Maran –. Potenziare la mobilità in condivisione è una sfida che ci entusiasma perché ci consente di dimostrare che spostarsi in città è possibile anche senza bisogno di possedere un mezzo di trasporto. Per questo andremo avanti in questa direzione, studiando il modo di introdurre lo scooter sharing, potenziando il car sharing e ampliando sempre di più il bike sharing”. Nella sola giornata di ieri, martedì 16 settembre, i Bikemi users hanno superato i 13.000 utilizzi, con un incremento del 24% rispetto al record registrato nel 2013. Continuano quindi ad aumentare le persone che utilizzano Bikemi per spostarsi in città: nel 2014 i prelievi registrati sono quasi 1 milione e 700mila (contro 1.318.357 dello scorso anno). E nell’ultimo anno le stazioni sono passate da 187 (settembre 2013) a 202. Anche i nottambuli delle due ruote condivise non sono da meno: dall’avvio del Bikemi by night ad oggi le bici, di notte, sono state prelevate 65.821 volte (+ 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).  
   
   
PAVAN BERNACCHI: NEI PRIMI 8 MESI DELL´ANNO L´ITALIA CRESCE DEL -39,6% RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA AUTO EUROPA: GENNAIO - AGOSTO +5,8% AUTO ITALIA: GENNAIO - AGOSTO +3,5%  
 
Roma, 18 settembre 2014. I dati diffusi ieri dall´Acea indicano che Europa + Efta hanno consuntivato nei primi 8 mesi dell´anno un +5,8% sul pari periodo del 2013. Le immatricolazioni sono quindi passate da 8.165.334 del 2013 a 8.636.553 del 2014. Commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "L´italia nei primi 8 mesi del 2014 è cresciuta solo del 3,5%. Ossia il 39,6% in meno della media europea". Federauto ritiene che questo sia il risultato di come la filiera dell´automotive italiana sia stata trattata dalla politica degli ultimi Governi. Per il settore automotive, che pesa il 12% del Pil e occupa 1.200.000 addetti, non solo non si sono varati incentivi ma, addirittura, si è proceduto al contrario inasprendo la tassazione. Un attacco concentrico per usare l´automobilista come Bancomat, fatto a suon di rincari di accise sui carburanti, varo del superbollo, aumenti di bollo, pedaggi autostradali, Iva, Imposta Provinciale di Trascrizione, passaggi di proprietà... E chi più ne ha più ne metta. Conclude Pavan Bernacchi: "E´ oramai evidente che all´aumentare della tassazione corrisponde la compressione dei consumi e l´incremento della disoccupazione. Sottolineo ancora che per i fatturati che esprimiamo, comprimere i consumi di autoveicoli, riparazioni e manutenzioni ha un effetto devastante per l´intera economia del nostro Paese. Naturalmente dal nostro settore mancano all´appello circa 3 miliardi di tasse all´anno tra Iva e altri balzelli. Questo mi fa pensare che invece di incentivare i consumi, come sarebbe logico, a breve si alzeranno di nuovo le tasse alimentando un circolo vizioso che porterà all’aumento del circolante obsoleto e dell´inquinamento, alla diminuzione della sicurezza stradale oltre che a una maggiore disoccupazione. E il pericolo più grande, ma non l´unico, è un nuovo aumento dell´Iva".  
   
   
AOSTA, DEFINITA LA GRADUATORIA NAZIONALE DEI PROGETTI PRESENTATI PER LA RICARICA DI VEICOLI ELETTRICI - PROGETTI E.VDA  
 
Aosta, 18 settembre 2014 - L’assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro informa che nello schema di Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di approvazione della graduatoria dei progetti presentati dalle Regioni e Province Autonome, trasmesso alla Conferenza permanente Stato Regioni che ha espresso in merito avviso favorevole all’accordo, i due progetti presentati dall’Assessorato solo risultati rispettivamente al 1° e al 17° posto. La graduatoria nazionale, composta di 32 proposte progettuali delle quali sono state ammesse a finanziamento le prime 19, si riferisce al bando rivolto a Regioni e Province per il finanziamento di progetti volti a sviluppare reti di ricarica diffuse per veicoli elettrici orientate alla risoluzione delle più rilevanti esigenze nelle aree urbane e/o in contesti urbani integrati ad alta congestione di traffico. «Dopo gli interventi pilota sinora promossi, Cityporto Aosta, Reve Grand Paradis, Autoporto, Chamois, - ricorda l’Assessore Pierluigi Marquis - questo risultato ci permetterà di finanziare entrambe le proposte presentate, proseguendo quindi il nostro progetto di riduzione dell’uso di combustibili fossili e di sviluppo della mobilità sostenibile promuovendo una migliore qualità ambientale. Esprimo quindi particolare soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito e per la possibilità di ottenere un contributo consistente, indispensabile per implementare l’infrastrutturazione del territorio con punti di ricarica, che ci permetterà di avere 30 comuni in grado di erogare tale servizio favorendo la diffusione di veicoli a trazione elettrica.» L’assessorato ha partecipato al bando con il progetto “E.vda” diviso in 2 moduli per una richiesta di contributo complessivo di circa 480 mila euro. Il primo modulo - E.vda - Rete di ricarica veicoli elettrici Conurbazione di Aosta - si concentra sull´area urbana della Città di Aosta e prevede la realizzazione di una rete di colonnine di ricarica per veicoli elettrici diffusa sui principali poli attrattori di traffico della città e dei comuni della cintura. Complessivamente si prevedono 16 colonnine di cui 11 localizzate nel Comune di Aosta. Il secondo modulo - E.vda - Rete di ricarica veicoli elettrici Valle d´Aosta - prevede invece la realizzazione di un´infrastruttura di ricarica diffusa sul territorio regionale per un totale di 17 colonnine.  
   
   
MOBILITÀ ELETTRICA: INAUGURATA LA RETE UMBRA DI INFRASTRUTTURE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI  
 
 Perugia, 18 settembre 2014 – L´umbria si dota di una rete infrastrutturale di ricarica per veicoli elettrici diffusa e capillare, innovativa e di facile utilizzo, che assicura una copertura dell´intero territorio regionale. Alle 32 colonnine di ricarica già installate, se ne aggiungono altre 15 che collegano altrettante città d´arte: oltre a Perugia e Terni, Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello, Todi, Orvieto e Assisi. Stamani l´inaugurazione della rete umbra, alla quale hanno preso parte la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il responsabile Enel Infrastrutture e Reti Centro Italia Gianluigi Fioriti, insieme all´assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Silvano Rometti, al sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi, al sindaco e all´assessore all´ambiente del Comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo ed Emilio Giacchetti, e al presidente di Asm Terni Carlo Ottone. "Oggi – ha detto la presidente Marini - diventa completamente operativo un progetto con cui la Regione dimostra concretamente la sua capacità di perseguire lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità ambientale. Un progetto in divenire, per il quale altri Comuni hanno manifestato interesse – ha aggiunto – reso possibile dalla collaborazione con Enel che ha anticipato le risorse per la sua realizzazione, e che in coerenza con la vocazione ‘green´ e turistica della regione consentirà di migliorare la qualità della vita urbana, abbattendo le emissioni inquinanti nell´aria e i rumori, e costituirà un´ulteriore attrattiva per i turisti che cercano, con la vivibilità e la bellezza dei centri storici, modalità ecosostenibili per i loro spostamenti". "Il tema ‘green´ e la mobilità sostenibile – ha detto ancora la presidente Marini – saranno il filo conduttore per la crescita dei territori e la creazione di nuovo lavoro che continuerà a guidare le nostre azioni con la programmazione dei nuovi fondi comunitari". "A un anno di distanza dalla firma del protocollo d´intesa siglato un anno fa tra Regione Umbria, Enel e i Comuni coinvolti – ha rilevato l´assessore regionale Silvano Rometti – l´Umbria è diventata la seconda regione in Italia, dopo l´Emilia Romagna, ad avere una rete di ricarica per la mobilità elettrica interoperabile su scala regionale". Per incentivare l´uso dei veicoli a basso impatto ambientale, la Regione Umbria ha previsto che per tre anni siano esenti dalla tassa di circolazione. "L´umbria - ha detto l´ingegner Gianluigi Fioriti – per le sue caratteristiche e vocazioni è ideale per la strutturazione di una rete di ricarica diffusa, che lega le città d´arte, in modo da creare un circuito che consente a cittadini e turisti di spostarsi con mezzi a emissioni zero di Co2. In Italia – ha detto ancora – sono oltre mille le colonnine già installate, con la tecnologia innovativa di Enel. In programma c´è anche l´installazione di colonnine Fast Recharge con la possibilità di effettuare una ricarica nel tempo di un caffè. L´innovazione tecnologica ha reso possibile anche l´interoperabilità, con la possibilità di effettuare le ricariche con il distributore prescelto su reti di diversi distributori di energia, senza vincoli né costi aggiuntivi". "Il futuro dell´automobile, specialmente nelle città - ha detto il sindaco di Perugia, Andrea Romizi - non potrà fare a meno degli sviluppi della tecnologia in materia di uso di fonti rinnovabili. Si tratta di dare contenuti al diritto dei cittadini di spostarsi nelle loro città senza inquinare e/o subire gli effetti dell´inquinamento. Occorre senza dubbio – ha proseguito - un cambio di mentalità affinché il trasporto su gomma che fa uso di energia verde, sia privato che pubblico, occupi spazi sempre maggiori nel sistema complessivo della mobilità urbana, ma occorrono anche le infrastrutture dedicate. Oggi facciamo un passo in avanti verso questi obiettivi". Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, che ha ricordato come Terni, insieme a Perugia, avesse già avviato autonomamente un progetto di mobilità sostenibile, ha sottolineato a sua volta l´importanza del progetto attivato insieme alla Regione e ad Enel. "Ci permette di costruire un sistema integrato - ha rilevato – che si innesta nel più ampio progetto che Terni porta avanti per attestarsi come ‘smart city´, mirato non solo a superare le criticità ambientali della qualità dell´aria, ma a dotarla di una rete di servizi innovativi per i cittadini e per i turisti. In questo processo, è determinante il ruolo della nostra azienda partecipata Asm, per il patrimonio di competenze e innovazione che mette in campo". Enel e Asm-terni hanno adottato lo stesso sistema di ricarica (a tecnologia Enel): le infrastrutture dei due Distributori sono perfettamente interoperabili a vantaggio dei cittadini che possono ricaricare sulle une e sulle altre con un´unica card senza costi aggiuntivi. L´inaugurazione della nuova rete di ricarica umbra è iniziata oggi dai due capoluoghi di regione: dalla colonnina Enel di Piazza Italia, a cui si aggiunge una nuova infrastruttura in Borgo Xx Giugno, a Perugia, è partito il corteo di auto elettriche con a bordo i rappresentanti istituzionali che, dopo un viaggio di 80 chilometri, è approdato a Terni all´ infrastruttura di ricarica Asm in via Guglielmi. Nei prossimi giorni si procederà con l´inaugurazione dei punti di ricarica negli altri Comuni firmatari del progetto: Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello, Todi, Orvieto e Assisi. Il tour della mobilità elettrica si concluderà il 2 ottobre ad Assisi. Grazie a una distanza media di 40 chilometri tra una città e l´altra, perfettamente compatibile con l´autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica supporterà tutti gli spostamenti intercomunali, rendendo "green" i percorsi turistici e culturali lungo la rete viaria regionale. Per i cittadini o i visitatori sarà possibile ricaricare i loro veicoli anche nelle regioni vicine grazie all´adozione della medesima tecnologia da parte dei distributori Hera, Iren (Emilia Romagna), Acea (Roma) e A2a (Milano). Sul sito www.Eneldrive.it è possibile individuare l´esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un´apposita applicazione per smartphone fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del proprio mezzo elettrico. L´innovazione tecnologica del sistema di ricarica di Enel Distribuzione si basa su infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che domestiche, dotate al loro interno di un contatore elettronico, e su un sistema di gestione da remoto che consente di offrire agli eco-automobilisti servizi evoluti e la possibilità di ricaricare i loro veicoli in modo semplice, conveniente e sicuro. Per la progettazione e la realizzazione dell´infrastruttura di ricarica, Enel si è basata sulla tecnologia della sua rete: oltre 36 milioni di contatori elettronici installati nelle case degli italiani e all´estero. I contatori telegestiti da Enel costituiscono un sistema unico al mondo che consente di effettuare, da remoto, una serie di operazioni prima gestite solamente in presenza di un operatore.  
   
   
ROMA: BUCHE. ARRIVA L’ASFALTO A FREDDO A LUNGA DURATA, TEST NEL XIV MUNICIPIO  
 
Roma, 18 settembre 2014 - Un asfalto a freddo che dura quattro volte il normale, efficace anche in caso di pioggia. A testare l’ “Ecophalt”, il nuovo materiale adottato in via sperimentale dal Dipartimento Simu di Roma Capitale in collaborazione con il Xiv Municipio, l’assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale il presidente del Xiv Municipio Valerio Barletta, che questa mattina assieme all’assessore municipale ai Lavori Pubblici Alessio Cecera hanno assistito alla posa sugli ammaloramenti stradali di via Casorezzo. Caratteristiche del nuovo asfalto: una durata estesa fino a quattro volte i materiali convenzionali, una maggiore elasticità, la resistenza all’acqua anche durante la messa in opera, la possibilità di riaprire la strada appena 6 minuti dopo la stesura. Il costo è di 400 euro per tonnellata, circa il 30% in più del conglomerato freddo tradizionale. Assieme all’asfalto speciale, sperimentato anche un mastice bituminoso che penetra negli interstizi consentendo di colmare le fessure stradali e risanare in pochi minuti le fratture ‘a pelle di coccodrillo’. “Questo materiale - ha detto l’assessore Masini - rappresenta un’altra delle innovazioni che metteremo in campo nel nuovo bando della manutenzione stradale, compatibilmente con le risorse a disposizione. Grazie all’asfalto speciale sarà possibile intervenire per risanare gli ammaloramenti stradali anche durante i casi di forte pioggia, che come abbiamo visto sono sempre più frequenti. Ma non ci limitiamo a ‘tappare’ le buche: con la manutenzione programmata che abbiamo presentato lo scorso luglio, ci occuperemo di rendere la manutenzione più efficiente, intervenendo sulle strade prima che raggiungano un alto livello di degrado. Le strade di Roma sono un ‘bene comune’, e la qualità della vita di chi le percorre - ha concluso - rappresenta una priorità per noi”. “La collaborazione con l’assessore Masini - ha dichiarato il presidente del Municipio Valerio Barletta - rappresenta un importante passo avanti nel percorso di riqualificazione che stiamo mettendo in campo nel nostro territorio. L’intervento di questa mattina in via Casorezzo ha dimostrato come sia possibile effettuare interventi di ripristino efficienti in pochi minuti, ed è una risposta forte - ha concluso - al problema delle buche nella viabilità municipale e dei problemi di traffico connessi con le riparazioni”.  
   
   
CONCLUSI I LAVORI DI MANUTENZIONE E POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE SULLA LINEA FERROVIARIA “VALSUGANA”  
 
Trento, 18 settembre 2014 - Sono stati completati nei tempi previsti tutti i lavori di manutenzione e potenziamento infrastrutturale sul tratto Trento - Primolano della linea ferroviaria Trento - Venezia, “Valsugana”. Durante l’interruzione estiva infatti - in meno di un mese e mezzo, dal 28 luglio al 9 settembre - sono stati eseguiti importanti interventi per il miglioramento delle prestazioni della linea e per assicurare il mantenimento degli elevati standard di sicurezza, affidabilità degli impianti e regolarità del servizio. Le opere sono state finanziate dalla Provincia autonoma di Trento, nell’ambito della Convenzione del 18 settembre 1998 con Ferrovie dello Stato S.p.a. E successivo 3° atto aggiuntivo del 14 gennaio 2008 “per la realizzazione di interventi sul territorio provinciale relativi alla tratta ferroviaria Trento - Primolano della ferrovia Valsugana”. In particolare si è provveduto a consolidare la galleria San Rocco, con il contestuale rifacimento delle opere idrauliche e il rinnovo totale dei binari. Nell’ottica di una velocizzazione complessiva della linea sono state modificate alcune curve, sostituite le rotaie nei tratti Calceranica-san Cristoforo, Pergine-povo Mesiano-villazzano, sostituite le traversine a Calceranica e Roncegno, risanata la piattaforma ferroviaria tra le fermate di Santa Chiara e San Bartolameo. Anche la rete di trasmissione dati, indispensabile per garantire la continuità dell’esercizio ferroviario, è stata completamente rinnovata. Lungo tutta la linea sono stati posati nuovi cunicoli e una nuova dorsale a fibra ottica. In entrambe le stazioni di Roncegno e Caldonazzo sono stati completamente rinnovati i binari, costruiti due marciapiedi - uno a servizio del primo e l’altro del secondo binario - alti 55 cm per consentire un accesso più agevole ai treni. Sono stati realizzati: un sottopasso pedonale - servito da scale e ascensori - per il collegamento tra il primo e il secondo marciapiede, due nuove pensiline e un attraversamento a raso dei binari lato Trento. Inoltre, nella stazione di Caldonazzo è stato predisposto un parcheggio a nord della linea ferroviaria, collegato al secondo marciapiede con un sistema di rampe e scale. Sono stati sistemati anche i marciapiedi di Borgo Valsugana Centro e Grigno. Infine, si è provveduto al taglio della vegetazione e alla pulizia delle canaline di scolo. Rfi ha impiegato proprio personale per un totale di 400 giornate lavorative.  
   
   
ROMA: METRO B: PROLUNGAMENTO E’ OCCASIONE SVILUPPO DA NON PERDERE  
 
Roma, 18 settembre 2014 - “Il progetto del prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero non deve essere abbandonato, soprattutto in considerazione del fatto che sono già stati stanziati fondi per un totale di 167 milioni di euro, in parte dalla Regione Lazio e in parte da Roma Capitale”. Lo affermano, in una nota congiunta, l’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale, Giovanni Caudo, e il Presidente del Municipio Iv, Emiliano Sciascia. “I cittadini del territorio aspettano quest’opera da tanti anni – proseguono - sarebbe del tutto sbagliato perdere le risorse pubbliche attualmente stanziate. I lavori devono partire subito, come anche espresso dal capogruppo del Pd D’ausilio, per poi avviare un confronto sulle ulteriori risorse necessarie. Il progetto di prolungamento della Metro B riveste un’importanza fondamentale per tutto il quadrante est della città – concludono - perché permetterebbe di alleggerire il traffico di autoveicoli in entrata sulla via Tiburtina e sulle arterie vicine, oltre a consentire agli abitanti dei quartieri di San Basilio, Torraccia e Casal Monastero di utilizzare la metropolitana senza dover arrivare al capolinea di Rebibbia”.