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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Ottobre 2014
MILANO: IN MOSTRA IL GIORNALISMO ILLUSTRATO DI PIERO BESTETTI AL CASTELLO SFORZESCO FINO AL 7 DICEMBRE LA MOSTRA CHE RACCONTA VENT´ANNI DI CARTA STAMPATA PER IMMAGINI  
 
Milano, 21 ottobre 2014 - Si inaugura martedì 21 ottobre, alle ore 18, con ingresso aperto al pubblico, la mostra “Il giornalismo illustrato di Pietro Bestetti (1977-2000)”, allestita nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco dal 22 ottobre al 7 dicembre 2014. La rassegna, realizzata dal Comune di Milano (Direzione Cultura – Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici) - Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, rientra nel programma delle iniziative promosse per Bookcity 2014. La mostra è curata da Giovanna Mori, conservatore della Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” e da Pietro Bestetti che ha recentemente donato alla Raccolta Bertarelli un nucleo di oltre 300 opere: tavole preparatorie, disegni e copertine, da lui illustrate per testate giornalistiche, tra cui la rivista settimanale “Il Mondo” alla quale egli collaborò per più di 20 anni, e per case editrici italiane ed estere. La mostra dunque, grazie alla donazione che ha permesso di arricchire significativamente il patrimonio dell’Istituto, è un’occasione irripetibile per ripercorrere i momenti salienti della prolifica produzione artistica di Pietro Bestetti. "Milano è capace di raccontare se stessa e la storia del pensiero e della creatività italiana in molti diversi modi - ha commentato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Il Castello Sforzesco è uno scrigno che cela non solo tesori del passato, ma anche (a volte insospettabili) testimonianze della creatività moderna e contemporanea. Come questa mostra di Bestetti, che è in grado di documentare il presente attraverso lo sguardo attento di chi ha usato il proprio talento creativo per riflettere sulla propria attualità e poi comunicarla agli altri filtrata dalla propria sensibilità: un processo di sintesi capace di rendere più accessibile la conoscenza grazie al tratto semplice di un disegno. Ed anche grazie a questo modo di fare giornalismo che Milano è diventata la capitale italiana della lettura e dell´editoria". Pietro Bestetti, nato a Mantova nel 1943, si forma alla Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco; nella sua lunga attività artistica ha lavorato e prodotto per diverse testate italiane ed estere tra cui “La Repubblica”, “L’espresso”, “Graphis”, “The New York Times”. La rassegna prevede l’esposizione di 100 disegni eseguiti tra il 1977 e il 2000 per la rivista di economia e politica “Il Mondo”, inoltre disegni preparatori e copertine che testimoniano il modus creandi dell’artista. Il settimanale, fondato nel 1949 da Gianni Mazzocchi e diretto da Mario Pannunzio, si delineava come un periodico di cultura laica, anticonformista e indipendente; nel 1969 venne acquisito da Rizzoli e, sotto la direzione di Paolo Panerai, assunse un taglio strettamente economico-politico sul modello del periodico “The Economist”. Tratto distintivo dei disegni di Bestetti è l’analisi, attraverso un’apparente semplicità tecnica, della situazione sociale ed economica italiana ed internazionale. Il suo modus operandi è caratterizzato da un segno grafico lineare ed efficace, reso attraverso l’uso di colori tenui e mediante l’inserimento di collages. L’immagine da pura forma estetica diventa essa stessa messaggio informativo e giornalistico: teste anonime vengono riempite da Bestetti di significati di volta in volta differenti; sagome della Lira e del Dollaro divengono segnale e allegoria della precaria situazione economica; paesaggi spogli, svuotati dalla presenza sociale dell’uomo e con una natura quasi inesistente, rimossi da ogni coordinata spazio-temporale, sono abitati da figure essenziali, dai tratti geometrici. Riproposte oggi, queste immagini non perdono la loro attualità. Il visitatore viene condotto attraverso un percorso che rievoca quei decenni di incertezza politica e sociale italiana e invita a riflettere sulle possibili analogie con l’attuale situazione. Il catalogo della mostra sarà edito da Silvana Editoriale.  
   
   
BOLZANO: A COLAZIONE CON GIORNALI STORICI ALLA BIBLIOTECA TEßMANN IL 25 OTTOBRE  
 
 Bolzano, 21 ottobre 2014 - Anche quest´anno la Biblioteca Provinciale tedesca "Dr. Friedrich Teßmann" partecipa alla Giornata delle biblioteche, 25 ottobre, dedicandola ai giornali storici. Ingresso libero dalle ore 9.00. Venerdì 25 ottobre 2014, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso la Biblioteca Provinciale tedesca "Dr. Friedrich Teßmann", in via A.diaz a Bolzano, in cinque postazioni il visitatore potrà andare alla scoperta dei giornali storici. Ad esempio potrà sfogliare un´edizione della "Bozner Zeitung" del 1875, tuffarsi con un click in cronache originali riferite al disastro del Titanic o al primo sbarco sulla luna, oppure stamparsi la propria pagina di giornale - personalizzata con foto e requisiti d´epoca. Ai visitatori saranno anche offerti un bicchiere di succo d´arancia e una fetta di "torta giornale". Tutte le persone interessate sono invitate all´iniziativa.  
   
   
CULTURA: SERRACCHIANI, FVG NEL MONDO CON ORCHESTRA MITTELEUROPA  
 
Trieste, 21 ottobre 2014 - La Fvg Mitteleuropa Orchestra, coordinata dal direttore artistico Massimo Gabellone e diretta dal maestro Vram Tchiftchian, riparte con l´obiettivo di rappresentare al meglio il Friuli Venezia Giulia nel mondo, valorizzando nel contempo i talenti musicali del territorio siano essi di comprovata professionalità o giovani professori d´orchestra dei Conservatori di Trieste e Udine. "Abbiamo positivamente risolto - ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenuta alla presentazione svoltasi nel capoluogo giuliano - una vicenda complessa ed importante. Questo è il modo per fare cultura - ha aggiunto - ripartendo dalla nostra orchestra sinfonica, creando una rete di eccellenze e mettendo a sistema conservatori e teatri" "L´orchestra - ha commentato la presidente - è il nostro biglietto da visita per presentare il Friuli Venezia Giulia ovunque nel mondo. Grazie alle ottime relazioni internazionali attivate - ha sottolineato - sarà subito protagonista di una tournée nei principali centri del Sud-est Europa". A questo proposito, dopo il debutto previsto il 4 novembre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e la tripla rappresentazione di Magazzino 18 con Simone Cristicchi dal 6 al 9 novembre al Teatro Stabile Rossetti di Trieste, la Fvg Mitteleuropa Orchestra si esibirà in otto concerti fra Slovenia, Croazia, Bosnia- Erzegovina, Montenegro, Serbia e Albania. "Grazie alla cultura possiamo crescere e progredire formando noi stessi e valorizzando i giovani", ha concluso Serracchiani che ha voluto ringraziare l´assessore Gianni Torrenti "per quanto ha lavorato a favore di questo progetto, al punto che gli va attribuita una buona parte del merito per il risultato ottenuto".  
   
   
LA VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA ALLA CHIESA DI SANTA MARIA DI PORTONOVO RIAPERTA AL PUBBLICO.  
 
Ancona, 21 ottobre 2014 - “La Regione Marche è al fianco del territorio e del Fai per favorire nella maniera più ampia possibile la fruizione del suo patrimonio culturale”. Così l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, alla visita di questa mattina alla Chiesa di Santa Maria di Portonovo (An), prezioso esempio di architettura romanica, riaperta al pubblico a seguito dell’accordo per la sua valorizzazione, la fruizione, la custodia e la manutenzione ordinaria. “L´abbazia, di dantesca memoria - ha aggiunto l’assessore accogliendo il Sottosegretario alla Cultura, Ilaria Borletti Dell’acqua Buitoni - è una perla dell’architettura romanica, di cui le Marche sono straordinariamente ricche, incastonata in uno scenario naturale e marino tra i più belli d´Italia e siamo orgogliosi di aver contribuito alla sua valorizzazione, garantendone l´apertura al pubblico con personale qualificato e iniziative culturali. È significativo che questo intervento, seppur singolo, abbia ricevuto l’attenzione del Governo nazionale, come testimoniato oggi dalla presenza del Sottosegretario”. “E’ il coronamento – ha aggiunto l’assessore - di un impegno portato avanti con il Fai da due anni e che contiamo di rinnovare per l’anno prossimo: garantire una gestione fatta di volonta-riato civile e responsabile, sostenuta dallo sforzo della pubblica amministrazione regionale, per consentire la fruizione durante tutto l’arco dell’anno di un sito d’indubbio valore che costituisce un’attrazione storico, artistica e culturale. Il tipo di collaborazione instaurata con il Fai è para-digmatica, potenzialmente estendibile ad altre esperienze con l’obiettivo di mettere insieme di-sponibilità e qualità professionale, volontariato fatto di buona volontà e anche con un po’ di in-vestimento, per valorizzare un patrimonio sterminato che si può impiegare solo se pubblico e privato collaborano. Siamo di fronte ad un esempio concreto di sussidiarietà: funzioni pubbliche gestite dai privati a condizioni pubbliche e trasparenti”. L’accordo per la Chiesa di Santa Maria di Portonovo (An), è stato firmato Il 27 giugno 2013 dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, Lorenza Mochi Onori, dal Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Stefano Gizzi, dall’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione, Pietro Marcolini e dal Presidente Regionale Fai Marche, Alessandra Stipa Alesiani. A seguito di questo accordo, la Chiesa è stata aperta regolarmente al pubblico e fatta “rivivere” grazie alla generosità dei volontari della De-legazione Fai di Ancona, coordinata dall’Arch. Manuela Francesca Panini. Grazie all’accordo con la Merlino s.N.c., tre giovani laureati in Archeologia, con passione e competenza hanno curato visite guidate a contributo libero, anche in inglese e tedesco, per le oltre 14.000 persone pro-venienti da tutta Italia e anche dall’estero che da giugno 2013 hanno voluto scoprire le bellezze di questa Chiesa. Inoltre, da giugno a settembre 2014, la Delegazione Fai di Ancona ha or-ganizzato undici eventi culturali, che hanno permesso al numeroso pubblico di apprezzare let-ture, musica, conferenze, rappresentazioni teatrali e soprattutto la suggestività del luogo, mi-scellanea perfetta di natura e arte umana, espressione della grande bellezza dell’Italia. La Presidenza Regionale Fai Marche ha avviato collaborazioni con l’Ente Parco del Conero, con il Maestro Marco Sollini e il Festival Musicale Armonie nella Sera con la rappresentanza delle Guide Turistiche regionali e con il Sistema Museale Provincia di Ancona nell’ambito del progetto ‘Musei da Scoprire’ per offrire ai gruppi la possibilità di visite anche al di fuori degli orari di apertura prestabiliti e eventi musicali di portata nazionale; tutto ciò ha portato a un rafforzamento dell’offerta e a un ampliamento della domanda culturale da parte del territorio. “La Chiesa di Santa Maria – specifica il Fai Marche - è l’espressione di come il Fondo Ambiente Italiano ritenga necessaria una stretta integrazione tra il bene architettonico e il suo territorio di riferimento. Dopo queste due stagioni estive, proficue per valutare il bene e il suo contesto, il Fai Marche cercherà di dare sempre più visibilità e voce alle tante forme espressive della cultura tradizionale locale, anconetana e marchigiana, sempre perseguendo l’ideale di una percezione della cultura intesa come enjoyment - diletto o godimento. A tal fine, da maggio a settembre si è sempre celebrata una messa ogni domenica mattina e spesso i visitatori si attardano a passeggiare ed ammirare il mare fuori dalla Chiesa. Gli italiani che operano gratuitamente nel Fai sono convinti che dalla Cultura passi il riscatto del nostro Paese, un riscatto che è morale ed economico insieme, se si sanno individuare e sostenere le eccellenze del nostro territorio. La Presidenza Fai Marche ringrazia l’Assessore Marcolini che, attraverso lo stanziamento di un contributo, ha permesso alla Fondazione di portare avanti il progetto di valorizzazione della Chiesa, il Consorzio Baia di Portonovo e tutti gli sponsor che hanno creduto e credono nel pro-getto. Il Fai auspica che alla scadenza dell’accordo, che avverrà nell’aprile del 2015, il Mibact e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e la Regione Marche vogliano continuare questo sodalizio con la Fondazione”.  
   
   
LAZIO: MUSICA, CINEMA, TEATRO SPORT, E TANTO ALTRO A PREZZI SCONTATI PER I GIOVANI  
 
Roma, 21 ottobre 2014 - Per garantire a tutti i giovani il diritto individuale alla fruizione di sport e cultura la Regione ha presentato la “Carta Giovani”, che dà diritto a sconti su musica, cinema, libri, teatro e sport, e tanto altro a prezzi scontati per i giovani tra i 14 e i 35 anni. Ecco alcune tra le varie iniziative che la Regione sostiene grazie a questo strumento. Per il triennio 2014/2016. La Regione ha messo a disposizione più di 1,7 milione di euro. Per la cultura - Un abbonamento a teatro per tutti: i ragazzi potranno assistere a 10 spettacoli in 49 teatri di Roma e del Lazio, con una spesa di 49,50 euro anziché di 99 euro per i primi 2.000 abbonamenti. Festa dei teatri del Lazio: il 25 e 26 ottobre ci sarà una grande una maratona di spettacoli, musica e danza con ingresso gratuito o al costo massimo di 3 euro. Per il programma completo vai qui. Al cinema! Dal 31 ottobre 2014 al 31 dicembre 2015, a Roma il lunedì e il martedì, nel Lazio dal lunedì al giovedì, in 150 sale del circuito Anec i giovani potranno andare al cinema con il biglietto ridotto a 4 euro. Che musica! Per tutto il Festival Prokof’ev dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal 10 al 15 dicembre, i possessori di Carta Giovani potranno assistere agli spettacoli con un biglietto di 5 euro invece che di 40. Più libri, più storie… più idee. Dal 4 all’8 dicembre ingresso scontato per i giovani alla Fiera della Piccola e Media Editoria “Più Libri, più Liberi”. Tante le iniziative in programma, come appuntamenti in biblioteca e seminari nelle università del Lazio sui mestieri dell’editoria. Scoprilazio. Una serie di percorsi per gli studenti alla scoperta dei tesori del Lazio: dalla Via Francigena al Cammino di San Francesco, dalla Via Amerina alla Via Benedicti fino all’Etruria Meridionale con i siti di Cerveteri, Tarquinia e Vulci e le Ville di Tivoli, Adriana, d’Este e Gregoriana. Le professioni della cultura e del turismo: sono previsti anche una serie di incontri e visite nelle aziende delle varie Provincie del Lazio, per informare e orientare sulle scelte professionali attraverso l’esperienza diretta. Per lo sport Sconti per assistere alle gare di campionato di alcune tra le più importanti società sportive della Regione: Acea Roma Basket, con il 10% di sconto, Frosinone Calcio, con il 20% di sconto, Top Volley Latina, con il 10%, Tuscania Volley, con il 10% e Lupa Roma Football club, con il10%. Un ricco calendario di eventi sportivi di livello internazionale a costi ridotti o ingresso gratuito: tanto per fare qualche esempio, ci sarà il 30% di sconto per il Golden Gala Pietro Mennea e gli Internazionali di Nuoto Settecolli, il 10% di sconto per gli Internazionali Bnl d´Italia e il Sei Nazioni Rugby e il 25% di sconto per la Maratona di Roma - Roma Fun. "Abbiamo lavorato sul lavoro e sulla Youth Guarantee oggi abbiamo presentato queste nuove opportunità con Carta Giovani: per esempio di andare al cinema o a teatro con pochi euro, o a una partita di basket e al Sei Nazioni con gli sconti- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un diritto universale: prima non c´era, adesso c´è. Si tratta di una di quelle innovazioni di cui siamo contenti anche perché tanti hanno collaborato. È un pezzo di regione che si è messo insieme: è un bellissimo segno di unità”- ha detto ancora Zingaretti. “Si dà la possibilità di godere degli spettacoli a un prezzo politico, con una politica dei prezzi che è politica culturale, senza che nessuno resti escluso perché non ha soldi, perché abita lontano dal centro, né perché al suo paese c’è una piazza, una chiesa ma non un teatro- è il commento di Lidia Ravera, assessore alla cultura, che ha aggiunto: vogliamo fertilizzare il territorio del Lazio la cultura, specie per chi è colpito dalla crisi, è necessaria come l´aria che si respira". Per scoprire tutti i dettagli della nuova carta giovani vai qui. Http://www.regione.lazio.it/cartagiovani/    
   
   
PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI DI TIRIOLO  
 
Catanzaro, 21 ottobre 2014 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha partecipato alla manifestazione promossa dal Comune per illustrare la campagna di scavi finanziata dalla Regione Calabria nella località “Gianmartino” del comune di Tiriolo, dove si trovano resti del Iv secolo avanti Cristo dell´epoca Brettia. L’incontro è stato presentato dal Sindaco di Tiriolo Giuseppe Lucente che ha ringraziato la Regione Calabria per alcune svolte per lo sviluppo culturale di Tiriolo, dalle visite degli studenti di “Calabria Jones” alle manifestazioni culturali “Baccanalia 2200 anni dopo”, dalle iniziative per esporre la testa di Apollo rinvenuta a Tiriolo e attualmente conservata al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa alla campagna di scavi prevista d’intesa con la Sovrintendenza archeologica regionale dei beni culturali al progetto di valorizzazione del pittore Marco Cardisco, nato alla fine del Quattrocento a Tiriolo. Lucente ha evidenziato i risultati concreti ottenuti Caligiuri, nel corso del suo intervento, ha illustrato il contesto delle politiche culturali all’interno delle quali gli interventi realizzati a Tiriolo si sono svolti, mettendo in luce i risultati ottenuti in questi anni nel campo dello sviluppo culturale e scolastico per come risulta dalle ricerche della Banca d’Italia sull´incidenza crescente della cultura sulla ricchezza della regione, dell’Istat sull´aumento del numero dei lettori, del Censis sul capitale culturale regionale e sul numero dei libri elettronici scaricati dal web, dell’Invalsi sull´aumento delle competenze degli studenti calabresi, di Infoncamere sul primato relativo l’incremento delle imprese innovative nell’ultimo anno.  
   
   
COMITATO PROGRAMMAZIONE CULTURALE REGIONE SU MATERA 2019  
 
Potenza, 21 ottobre 2014 - Il Comitato Consultivo di Programmazione Culturale della Regione Basilicata rende noto di aver assistito con soddisfazione all’affermazione di Matera come spazio culturale comune a tutti gli europei. “Il Comitato, condividendo il giudizio positivo relativo all’attribuzione a Matera di valori universali, rappresentati da una storia che passa dalla Murgia paleolitica all’urbanistica del Novecento, da una narrazione che vede Matera essere stata balcone sull’Oriente e frontiera dei popoli nordafricani, esprime la sua soddisfazione offrendo il suo impegno a sostegno e coordinamento di quelle che saranno le attività culturali che verranno messe in campo. Il meccanismo di selezione e competizione hanno obbligato Matera ad una riflessione sullo sviluppo territoriale a lungo termine al quale hanno contribuito la sua unicità e straordinarietà, la qualità dell’accoglienza, l’impegno dei cittadini e della Basilicata tutta e la buona governance del territorio. Questa notevole opportunità riaccende i riflettori sul Sud e sulla Basilicata, offrendo occasioni di riqualificazione e di sviluppo più che mai necessari. Il Comitato Consultivo di Programmazione Culturale crede che la Basilicata sia pronta ad affrontare questa grande sfida: proporsi come prodotto culturale capace di dialogare col suo contesto e, aprendosi ai suoi destinatari, amplificata la sua portata comunicativa, di riuscire ad affermare un’identità individuale e collettiva finalmente consapevole, innovativa e vantaggiosa”.  
   
   
OPEN MUSEUM, OPEN CITY: UNA BELLA MOSTRA AL MAXXI DI ROMA INSTALLAZIONI SONORE, PERFORMANCE, DJ SET, CONCERTI, TEATRO, DANZA, NARRAZIONI, EVENTI E DIBATTITI: LA MOSTRA SARÀ APERTA DAL 24 OTTOBRE AL 30 NOVEMBRE. PER I GIOVANI SOTTO I 26 ANNI NEL FINE SETTIMANA L’INGRESSO È GRATUITO  
 
Roma, 21 ottobre 2014 - “Open Museum, Open City”: al Maxxi di Roma un progetto ricco di eventi e incontri con al centro una serie di installazioni sonore firmate da grandi artisti internazionali. Installazioni sonore, performance, dj set, concerti, teatro, danza, narrazioni, eventi e dibattiti: il Museo Maxxi di Roma si trasforma in un luogo di incontro di confronto e sperimentazione. La mostra sarà aperta dal 24 ottobre al 30 novembre. Ingresso gratuito per chi ha meno di 26 anni ogni sabato e domenica fino alla chiusura della mostra. Gli under 26 possono ritirare gratuitamente la myMaxxi mini presso l’infopoint. La card dà diritto al biglietto ridotto. Per maggiori informazioni sul programma vai qui. Http://www.fondazionemaxxi.it/    
   
   
ROMA: DAL 18 AL 28 OTTOBRE PALAZZO MARGUTTA RACCONTA SEI “MAESTRI DIVERSI” LA COLLETTIVA, CHE PUNTA AD ATTIRARE L’ATTENZIONE DELLO SPETTATORE SULL’ARTE COME MOMENTO DI CONDIVISIONE DELLE EMOZIONI, A PRESCINDERE DA TEMATICHE E STILI, VUOLE ESSERE UN OMAGGIO A SEI ARTISTI CONTEMPORANEI  
 
Roma, 21 ottobre 2014 – Le tecniche, i linguaggi e gli stili utilizzati sono spesso assolutamente differenti fra di loro, così come le tematiche trattate e i percorsi artistici e formativi affrontati, eppure ciascun artista riesce comunque a esprimere a pieno il proprio talento, raccontare la propria visione del mondo, comunicare allo spettatore sé stesso, il proprio carattere e le proprie emozioni. E’ questo, allo stesso tempo, il punto di partenza e il risultato della collettiva “Maestri diversi”, organizzata dalla Galleria “Il Mondo dell’Arte” e in programma nella storica sede di Palazzo Margutta, al civico 55 della celebre strada, da sabato 18 a martedì 28 ottobre prossimi, con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00 (ingresso gratuito, domenica 19 aperto). Sei i pittori che prenderanno parte a questo piacevole scambio: Antonio Anelli, Luigi Modesti, Afsanè Moghaddam Mitus, Anna Novak, Enrico Sereni e Pino Tersigli, tutti professionisti del pennello che, ormai da anni, fanno parte della scuderia de Il Mondo dell’Arte, così come artisti del calibro di Sandro Trotti, Novella Parigini o Gianni Testa, recentemente omaggiato da un’esposizione al Complesso del Vittoriano. A selezionarli il Maestro Elvino Echeoni, direttore artistico di Palazzo Margutta e Presidente dell’Associazione Margutta Arte, e il gallerista Remo Panacchia, entrambi soci fondatori de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo. La mostra, che è uno degli incontri fissi nel calendario della nota galleria romana, punta - oltre che a sviluppare come sempre la capacità critica dello spettatore, indispensabile per consentirgli di riconoscere le peculiarità di ciascun pittore e apprezzarne le differenze - anche ad azzerare qualsiasi “distanza” tra il pubblico e i Maestri in esposizione fino a creare un legame tra loro. Assolutamente diversi i generi in esposizione: dal figurativo all’iperrealismo passando per il surrealismo. Raccolte in questa preziosa collettiva e perfettamente amalgamate tra di loro, trovano così spazio pezzi che raccontano un mondo femminile in cui la donna è, di volta in volta, a seconda di chi la ritrae, una presenza enigmatica, un corpo privato di qualsiasi caratteristica che possa farne ravvisare un’identità precisa, o ancora una figura che si libera dalla propria dimensione terrena e riesce a raccontare storie che vanno oltre qualsiasi corposità, obbligando l’osservatore a riflettere sulla tristezza e sulla gioia di vivere. Accanto a questi, tele dai toni molti intensi o decisamente più tenui ma sempre, comunque, di enorme impatto visivo che rendono omaggio alla terra, d’origine o d’adozione, dell’artista regalandoci un quadro unico del nostro stivale: dai casolari e i cipressi dell’alto Lazio ritratti da Luigi Modesti al paesaggio pugliese, immortalato dai lavori di Antonio Anelli, in cui ulivi secolari guardano il mare, fino alla Città Eterna di Enrico Sereni, i cui colori e la cui atmosfera senza tempo investono - anche dalla tela - lo spettatore. “In un contesto come quello attuale, in cui tutto o si distrugge o si sintetizza fino all’estremo, abbiamo voluto assemblare artisti che, seppur contemporanei, rappresentano nei loro lavori il vero, operando in alcuni casi con stili che, a cavallo tra il realismo e l’iperrealismo o risultato di una pittura quasi certosina, finiscono comunque per personalizzare il soggetto o per materializzarlo”, hanno commentato il Maestro Echeoni e il gallerista Remo Panacchia. Antonio Anelli: nasce a Bari (1941) dove si diploma all’Istituto d’Arte. Paesaggista dai tratti inconfondibili, racconta con tinte tenue ma piene di luce il paesaggio tipico della sua terra, la Puglia, dipingendo bianchi casolari e terreni rocciosi. La tavolozza di Anelli cattura i colori riflessi dalle albe al mare e dai tramonti con i loro susseguirsi di ombre e chiarori notturni. La sua pittura vive dell’emozione del presente e del passato, di quella emozione che in lui è senza tempo. E’ questo il creato che Anelli coglie e ci trasferisce con mano sicura nei suoi aspetti più suggestivi, nella sua genuinità espressiva, in contrasto anche con l’odierna civiltà, inaridita e imbarbarita. Egli è il testimone della solarità ancora viva e della natura che va amata, curata, difesa affinché possa continuare a emozionarci. Artista apprezzato dalla critica e dal pubblico, espone in Italia e all’estero. I suoi lavori figurano in collezioni e pinacoteche pubbliche e private. Luigi Modesti: dopo la maturità artistica, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma sotto la guida di Renato Guttuso e Piero Guccione. Artista talentuoso e sensibile, propone soggetti, siano esse figure umane o esseri inanimati, avvolti in atmosfere fatte di silenzi. A campeggiare sulla sua tela sono, però, soprattutto i paesaggi – sentiti e vissuti come luogo della memoria, come dimensione, allo stesso tempo, del fuori e del dentro di noi – che si tingono di colori caldi e intensi, di trasparenze, di luminosi contrasti cromatici, finendo col dar vita a uno stile del tutto personale e di per sé geniale. Attraverso il filtro della memoria, il pittore si è dimostrato capace di maturare e descrivere il proprio mondo di casolari e cipressi, di alberi e cespugli, di fossi e declivi tipici dell’alto Lazio che, in ogni momento, comunque rimandano e suggeriscono la presenza, spesso silenziosa, dell’uomo. Nei suoi quadri traspare, in filigrana, il rimando alla tradizione degli impressionisti che viene interpretata con tecnica ricca di effetti di leggerezza. Attualmente vive e lavora a Rignano Flaminio. Fino ad oggi ha esposto le sue creazioni in numerose rassegne d’arte nazionali (Roma, Rimini, Ancora, Bergamo) e internazionali (Budapest, Stoccolma, New York). Il suo nome e le sue opere sono presenti nei più prestigiosi annali e cataloghi d’arte moderna e contemporanea. I suoi lavori figurano in collezioni e pinacoteche pubbliche e private di diverse città italiane, oltre ad abbellire numerose chiese della nostra regione. Afsanè Moghaddam Mitus: pittrice persiana, si laurea in pittura alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Teheran nel 1991. Dal 1988 al 1994 espone in molte mostre, sia collettive che personali, nel suo paese d’origine. Nel 1994 giunge a Roma, dove vive e lavora respirando l’aria di pittura, architettura e musica antica italiana e frequenta l’Accademia di Belle Arti prendendo anche parte a ulteriori esposizioni. Successivamente studia ceramica a Milano nello studio del Maestro G. Rossicone. Prosegue poi la sua attività in Italia. Diverse le mostre significative, sia a Roma che a Milano, in cui riceve premi e riconoscimenti. Centrale nella pittura di Afsanè Moghaddam Mitus è la donna, simbolo polivalente che “assume fascinazione di desiderio e slancio, di turbamento e riappacificazione nelle profondità del nostro io. (…).Le raffigurazioni di Afsanè sono presenze enigmatiche attestate in una solitudine sfingica eppure stranamente belle, conturbanti e forti come rocce di Marfisa nel loro distanziato equilibrio di grazia e vertigine. Ci stanno di fronte come archetipi d’amore e di armonia cosmica. Colpisce l’accentuato tratteggio delle forme smaccatamente scultoree di emblematiche Pomone variamente posturate, intrise sulla tela o su carta di tonalità umbratili e grigiastre che accentuano l’enigma allo sguardo indagante”. Anna Novak: polacca, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Cracovia - dove consegue la laurea in Grafica e Manifesto - prosegue il proprio tirocinio in quella stessa città, la più occidentalizzata della Polonia, ricca di un passato culturale influenzato di benefici contatti con l’Europa, soprattutto con l’Italia e con la Francia. Nei suoi quadri disegno e pittura si incontrano perfettamente. E’ appunto nella schematizzazione di idee e atteggiamenti interpretati attraverso il corpo umano, strutturato con movenze e curve agili ma decise, che la pittrice trova la risoluzione simbiotica tra forma e psicologia della forma, tra stile e contenuto in cui è sempre la linea frontale a cogliere e affascinare l’occhio. I soggetti da lei ritratti, quasi sempre donne e ballerine, si liberano dalla dimensione terrena e riescono a raccontare storie che vanno oltre la loro corposità e obbligano l’osservatore a riflettere sulla tristezza e sulla gioia di vivere. Così l’artista, in un ideale itinerario, racconta le lunghe dissonanze della vita indicendoci a pensare che tutto è nel presente.  
   
   
FUCINO: D´ALFONSO, CUNICOLI CLAUDIO GRANDE VALORE CULTURALE  
 
L´aquila, 21 ottobre 2014 - "Siamo davanti a un territorio, quello della Marsica, che ha raccontato storia, identità, appartenenza, funzionamento e anche modernità. Si tratta di rendere in bella forma questi elementi, trasformarli in oggetto di vita e di vitalità. L´accordo-progetto firmato il 20 ottobre va in questa direzione verso la conservazione e valorizzazione dei cunicoli patrimonio di eccezionale interesse storico-archeologico". Lo ha detto il Presidente della giunta regionale Luciano D´alfonso nel corso dell´incontro per la firma del protocollo d´intesa all´Emiciclo tra Regione Abruzzo (proprietaria dei cunicoli) ed enti locali, tra cui i Comuni di Avezzano, Luco dei Marsi e Capistrello, Gal "Gran Sasso-velino", Soprintendenza per i Beni Archeologici dell´Abruzzo e Consorzio di Bonifica di Ovest. Il protocollo d´intesa consente di attivare un progetto di recupero generale delle infrastrutture idrauliche attraverso la partecipazione di più attori istituzionali; prevede la progettazione di percorsi turistici e itinerari finalizzati alla promozione dei cunicoli e dei centri della Marsica, in particolare dei siti archeologici e delle collezioni museali riguardanti il prosciugamento del lago".