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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Novembre 2014 |
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IN OCCASIONE DI BOOKCITY MILANO 2014: TRADURRE DA LINGUE LONTANE SABATO 15 NOVEMBRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO |
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Quale percorso presuppone tradurre da lingue culturalmente lontane? Tradurre dal francese e tradurre dall´arabo sono due processi diversi? Che rapporto si instaura tra editor e traduttore? Queste sono solo alcune delle domande che fanno da filo conduttore alla tavola rotonda “Tradurre da lingue lontane”, in programma sabato 15 novembre (ore 16, Università degli Studi di Milano – Polo di Lingue e Letterature Straniere) in occasione di Bookcity Milano 2014. A discutere delle luci e delle ombre che avvolgono il mondo della mediazione linguistica, di cosa realmente accade nel passaggio tra due lingue lontane e di come le differenze culturali possono influenzare le traduzioni di un testo letterario, saranno alcuni dei traduttori di Calabuig, neonato marchio editoriale di Jaca Book, dedicato alla narrativa straniera di qualità, soprattutto quella proveniente da mondi lontani: Elisabetta Bartuli (traduttrice dall´arabo), Mariarosa Bricchi (direttore editoriale Calabuig), Gianluca Coci (traduttore dal giapponese), Anna Vanzan (traduttrice dal persiano) e la coordinatrice dell’incontro Yasmina Melaouah (traduttrice dal francese). Preziosi spunti di discussione verranno anche dall´esperienza di lavoro sui primi due titoli pubblicati: Il romanzo luminoso dell´uruguayano Mario Levrero e la raccolta di racconti La signora Melograno dell’iraniana Goli Taraghi. L’incontro a cura di Calabuig punta a valorizzare e a far riscoprire l’antica arte della traduzione, che è alla base di un progetto editoriale che si rivolge alle narrazioni da terre lontane in cui la freschezza delle traduzioni (tutte dalla lingua originale) si accompagna alla cura e attenzione ai dettagli, che vanno dalla scelta della copertina all´identità grafica dei volumi. Il viaggio di Calabuig, partito il 23 ottobre 2014 con Mario Levrero e Goli Taraghi, proseguirà con la luminosa malinconia del francese Dominique Fabre, la Tokyo psichedelica del giapponese Kazushige Abe, la misteriosa trasparenza dei racconti dell´argentina Hebe Uhart, le bizzarre avventure di un inventore musicista con l’australiano Murray Bail. E ancora, in equilibrio fra Storia e vissuti personali, le memorie di Szép Ernő sull´olocausto in Ungheria, passioni e ossessioni del turco Yusuf Atilgan, e l´Egitto tratteggiato dal maestro della narrativa araba Sonallah Ibrahim. |
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PREMIO DONNE E RISO A KATIA RICCIARELLI |
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Domenica 16 novembre, a partire dalle ore 16, al Teatro Civico di Vercelli, in via Monte di Pietà 15, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Donne & Riso al soprano Katia Ricciarelli. Il programma del pomeriggio prevede l’apertura con una tavola rotonda “Il riso è arte !”, con gli interventi del direttore Ente Risi, Roberto Magnaghi; l’attore e regista Roberto Sbaratto; la curatrice del Museo Borgogna di Vercelli, Cinzia Lacchia; la giornalista Paoletta Picco e il musicista Luigi Ranghino. La consegna del premio a Katia Ricciarelli sarà alle ore 18 e a seguire ci sarà una degustazione del Risotto del Decennale. Durante la manifestazione interverrà il coro delle mondine “Ciar ‘dla vasara” di Trino. Per informazioni: Associazione Donne & Riso, tel. 0161.250831. Www.comune.vercelli.it |
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COSA FAI OGGI RIVIVI IL PASSATO DI ROMA PERCHÉ DIVENTI IL TUO PRESENTE E IL FUTURO DI TUTTI QUATTRO APERTURE STRAORDINARIE AD INGRESSO LIBERO E VISITE GUIDATE GRATUITE |
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Dalla collaborazione tra la Delegazione di Roma del Fai-fondo Ambiente Italiano e l’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ritorna, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, cosa Fai oggi, un’iniziativa destinata a tutti gli appassionati di arte e archeologia romana. Cosa Fai oggi si articola in aperture straordinarie con visite gratuite di monumenti e siti archeologici di grande valenza storico-artistica, ma poco conosciuti al grande pubblico perché abitualmente non accessibili. Le visite saranno guidate dal collaudato stuolo di volontari del Fai (gli stessi che animano le famose giornate Fai di Primavera) che con la loro competenza ed il loro entusiasmo accompagneranno i visitatori nei fascinosi meandri del grande passato di Roma, facendo rivivere nozioni ed emozioni perdute. Le aperture straordinarie avranno luogo da ottobre 2014 a marzo 2015 dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Secondo appuntamento: sabato 15 novembre 2014, dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (ultimo ingresso alle ore 15,30) Tempio delle Botteghe Oscure Roma, via Celsa, angolo Via delle Botteghe Oscure. Entrando in via delle Botteghe Oscure, sulla sinistra svettano due colonne, davanti alle quali i passanti si fermano chiedendosi cosa possano essere. Nel 1938 i lavori di ampliamento della via che prevedevano un consistente arretramento del fronte stradale, portarono alla scoperta del tempio identificato in un primo momento con quello di Bellona. L’edificio era periptero ed ottastilo, cioè circondato su tutti i lati da colonne di cui otto erano allineate sulla fronte, e vi si accedeva tramite una scalinata. Il podio era rivestito di travertino e su di esso sono state rialzate due colonne di peperino, ricoperto di stucco, con capitelli corinzi in travertino. Sotto il palazzo di via Celsa 3-5, si conservano invece il muro meridionale e quello orientale della cella. Ben conservata è anche una sezione del portico orientale del tempio, di cui sono visibili quattro basi di colonne di età repubblicana e le grandi lastre di travertino che costituiscono il rifacimento domizianeo della pavimentazione. Nell’80 d.C., durante il regno di Tito, un terribile incendio, descritto dallo storico Cassio Dione, devastò il Campo Marzio centro-meridionale. Domiziano, salito al trono l’anno successivo, restaurò e ricostruì i numerosi edifici sacri e pubblici danneggiati dal fuoco e ne edificò di nuovi, trasformando profondamente il tessuto urbanistico dell’area. La collaborazione tra il Fai-fondo Ambiente Italiano e l’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali vuole essere un altro importante esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme con esiti molto positivi per la collettività. Sito: www.Failazio.it |
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“I SOLISTI VENETI” DOMENICA 16 NOVEMBRE ALL’AUDITORIUM “POLLINI” DI PADOVA |
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Di particolarissimo interesse, il singolare programma monografico che i popolarissimi Solisti di Claudio Scimone presenteranno la mattina del 16 novembre merita decisamente qualche parola di presentazione. Importante innanzitutto ricordare che già da alcuni anni “I Solisti Veneti” presentano ad ogni ciclo domenicale l´esecuzione integrale di una delle opere vivaldiane pubblicate durante la vita dell´Autore, un progetto che sta felicemente giungendo al suo completamento. Tuttavia quest´anno il tutto è ancora più significativo. L´opera che verrà eseguita infatti sarà La Stravaganza (per l´esattezza il Secondo Libro, Concerti 7-12, dato che il Primo fu eseguito l´anno scorso) e tale opera fu pubblicata nel 1714: se ne celebra pertanto proprio quest´anno il duecentesimo anniversario. Niente è casuale: volutamente Claudio Scimone ha programmato che la conclusione dell´esecuzione integrale di questo capolavoro vivaldiano cadesse proprio in concomitanza con il suo “compleanno”: eleganze alle quali “I Solisti Veneti” hanno da sempre abituato il loro pubblico, soprattutto ne I Concerti Della Domenica che ogni anno, presentano nella loro programmazione specifici programmi celebrativi delle maggiori ricorrenze centenarie dell´anno. De La Stravaganza, che come numerose altre opere vivaldiane fu pubblicata ad Amsterdam, presso l’editore Estienne Roger, si conservano oggi pochissimi esemplari. Il Prete Rosso la organizzò alla maniera consueta al suo tempo e cioè come una successione di concerti uniformi (a volte la serie era di sei altre volte – più spesso – di dodici). I concerti de La Stravaganza sono dodici, sostanzialmente per violino e archi (ma appaiono anche elementi solistici per il violoncello), sono suddivisi in due libri di sei ciascuno e furono dedicati A Sua Eccellenza Il Sig. Vettor Delfino Nobile Veneto. Molto suggestivo e nel contempo altamente significativo è il titolo: La Stravaganza, infatti – come spiega il Maestro Scimone – tutti i dodici concerti sono stati concepiti da Vivaldi in forma di Concerto Solista (esattamente come quelli dell’Opera Terza), una forma al tempo del tutto nuova ed i cui sviluppo e diffusione decisivi si devono proprio a Vivaldi. Un po’ stravaganti, quindi, devono essere apparsi questi concerti, nella loro nuova ed inattesa forma, e pur tuttavia assai graditi se si pensa che La Stravaganza fu presto reimpressa, dal medesimo Estienne Roger nel 1723 e successivamente a Londra nel 1728 e ancora nel 1730. Un successo formidabile, insomma, testimonianza quantomai tangibile del favore con il quale l’opera fu accolta da chi per primo ne apprezzò quella superiore bellezza che oggi – a due secoli esatti di distanza – non ha ancora cessato di brillare affascinando e seducendo l’uomo del duemila come a suo tempo aveva fatto con quello del Settecento. “I Concerti Della Domenica”, ideati da “I Solisti Veneti”, nel 1967 da allora ad oggi punteggiano preziosamente ogni autunno padovano, dedicandosi con intelligenza a quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, son così il pubblico privilegiato ed entusiasta de “I Concerti Della Domenica”, favoriti dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina -, dal ridottissimo costo del biglietto e dal particolare carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità. Ecco quindi i simpatici e puntuali interventi di Claudio Scimone, direttore de “I Solisti Veneti”, volti a introdurre e illustrare in linguaggio semplice e immagini immediate le varie composizioni e tanti altri accattivanti aspetti che fanno di questi concerti un’attrazione intelligente e ricreativa pressoché unica e geniale. Un’iniziativa che ha riscosso sin dalla sua nascita il più lusinghiero successo di pubblico (i concerti registrano costantemente il “tutto esaurito”) e attirato l’attenzione (oltre che la diffusa imitazione) di molte delle più importanti città italiane nonché – e a più riprese – l’interesse delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere che - cogliendone pienamente significato e bellezza - hanno loro dedicato numerosi e articolati “special”. |
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CAMELIE INVERNALI IN MOSTRA A VERBANIA |
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La camelia, nel linguaggio dei fiori sinonimo di perfetta bellezza, sarà la protagonista della Xi Mostra nazionale della camelia invernale, tra le mura e i giardini di Villa Giulia, sul Lungolago di Pallanza il 6, 7 e 8 dicembre. Numerose le iniziative correlate: l’architetto del verde Paolo Pejrone parlerà di giardini d’inverno; il fotografo Marco Albizzati allestirà un vero set tra i fiori dove farsi ritrarre in bellezza; Benettimoss adornerà le pareti di Villa Giulia con quadri di licheni. Www.comune.verbania.it |
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BOLZANO: PER LA PRIMA VOLTA IL TOURISEUM RIMARRÀ APERTO NEL PERIODO PRENATALIZIO |
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Quest’inverno il Touriseum di Merano aprirà le proprie porte in quattro fine settimana offrendo un ampio e variegato programma soprattutto per famiglie. 13 aperture invernali straordinarie: le offrirà nel periodo prenatalizio il Touriseum, Museo provinciale del turismo a Castel Trauttmansdorff, Merano, accompagnate da proposte per tutti i gusti. Sette classi della Scuola di musica di Merano si esibiranno nella Sala Deuster, mentre per i piccoli visitatori del museo ogni sabato e domenica pomeriggio sono in programma speciali workshop in collaborazione con Urania Merano. Ci sarà spazio anche per visite guidate teatrali nelle stanze dell´imperatrice Sissi, insieme alla sua dama di corte messa in scena da Mirella Mercantini. Ulteriori motivi d´attrazione saranno il percorso "250 anni di turismo in Tirolo", l´esposizione "Castel Trauttmansdorff e i suoi illustri inquilini" e il "Gioco dell´Alto Adige". Completeranno l´offerta del museo gastronomia e bevande calde nel cortile del castello. Un ulteriore, importante passo, quello dell´apertura invernale del Museo provinciale del Turismo, volto a posizionare Merano come meta turistica per 365 giorni l´anno. Lo ha confermato anche l´assessora comunale Gabriela Strohmer, in visita al museo oggi, mercoledì 12 novembre, insieme alla direttrice dell´Azienda di soggiorno della città, Daniela Zadra, soddisfatta che grazie al Touriseum Merano offra ai frequentatori dei Mercatini di Natale una proposta culturale di primo piano. "Essa non è solo destinata ai turisti," ha spiegato il direttore del museo, Paul Rösch, "ma in primo luogo alle famiglie residenti, per questa ragione abbiamo predisposto un ampio programma alternativo per bambini nel periodo prenatalizio". Mentre il Touriseum sarà aperto al pubblico nei quattro fine settimana di Avvento, i circostanti Giardini di Castel Trauttmansdorff rimarranno chiusi per la manutenzione invernale e per preparare la stagione 2015. |
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"VERARTE" A VERUNO FINO A DOMENICA 16 |
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A Veruno, da venerdì 14 e fino a domenica 16 è in programma la rassegna indipendente di arte, suoni e colori dal titolo "Verarte". Tra gli artisti in mostra Fra Scalzi, Roland Tacke, Alessia Romerio, Martina Ridondelli, Stefania Zucchet e Diego Pagani. Nel calendario degli appuntamenti, che si svolgeranno presso l´auditorium di via Roma 8, ci sono anche concerti, proiezioni cinematografiche e percorsi di musica classica.Ogni sera si svolgerà anche un´apericena con degustazione. Https://www.facebook.com/events/560135767419728/?fref=ts |
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SUGLI SCI A LUME DI CANDELA |
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Gli appassionati sciatori non possono desiderare altro di poter sciare anche alla sera. Il 5 marzo 2015 avrà luogo un evento nuovo nel suo genere. Durante la serata di luna piena, le piste Gardenazza e Doninz nel centro di La Villa in Alta Badia verranno illuminate unicamente da candele, fiaccole e falò lungo l’intero tragitto. Gli impianti di risalita saranno aperti dalle ore 20.00 alle ore 22.00, come anche i rifugi sulle piste. Questi proporranno alcune ore di intrattenimento e divertimento per gli amanti dello sci. Inoltre, i maestri delle Scuole di Sci del paese saranno a disposizione degli sciatori per dare loro consigli sulle varie tecniche dello sci: dallo sci alpino allo snowboard fino al telemark. L’evento “Sugli sci a lume di candela” vuole essere una serata all’insegna della tranquillità, immersi nella natura, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. |
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“PAROLE, SUONI, COLORI” AL MUSEO ETNOGRAFICO DELLA GAMBARINA |
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Terzo appuntamento musicale domenica 16 novembre alle ore 17 per la 26° e edizione di “Parole, Suoni, Colori”, rassegna di sei concerti ed una mostra di pittura promossi dall’associazione Artemusica con Oviglioarte in collaborazione con il patrocinio della Provincia di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio e la collaborazione di enti pubblici e privati. Ad esibirsi al Museo Etnografico della Gambarina ad Alessandria sarà il duo tenore e arpa Piergiorgio Chiavazza e Rosanna Bagnis che presenterà un recital dal titolo “Sulle ali del canto”. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare brani da camera, operistici e solo strumentali di grandi autori dell’Ottocento e del Novecento. L’ingresso è libero per tutti gli spettacoli fino ad esaurimento posti. Info: artemusicaal@libero.It http://www.Museogambarina.it/index.php/component/jevents/month.Calendar/2014/11/03/-?itemid=1 |
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A COAZZE SI PARLA DI TESTAMENTO BIOLOGICO |
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Sabato 15 novembre, alle ore 17, presso la sala consiliare del Comune di Giaveno (Palazzo Asteggiano – via Marchini 2), la Chiesa Valdese di Coazze organizza una conferenza sul tema Testamento biologico: libertà di decidere. L’incontro è patrocinato dai Comuni di Giaveno e Coazze e vedrà l’intervento, in qualità di relatori, di Anna Martelli, medico di base, dell’avvocato Luca Franceschi, della psicologa dell’Asl Margherita Ricciuti e del pastore valdese Davide Rostan. Alla conferenza farà seguito un dibattito aperto al pubblico presente in sala. Www.comune.giaveno.to.it |
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