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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Dicembre 2014
GIORNALISTI: FVG, FORMAZIONE PROFESSIONALE È PRESIDIO QUALITÀ  
 
Trieste, 10 dicembre 2014 - "La professione giornalistica ha un´altissima funzione democratica e la formazione professionale è un presidio di qualità per questa funzione". Lo ha detto l´assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, intervenendo il 6 dicembre al convegno "Contaminazione tra scrittura e giornalismo sul confine", organizzato a Trieste dall´Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con il sostegno della Regione. Al convegno sono intervenuti, portando un indirizzo di saluto, anche il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat. Dopo aver sottolineato "la qualità dell´evento che supera il momento formativo per diventare momento culturale", Peroni ha riflettuto sul tema del confine "da associare al tema della dissoluzione, che in Friuli Venezia Giulia va declinato come dissoluzione del confine politico e al tempo stesso come responsabilità di costruzione dell´edificio europeo". Peroni ha anche osservato che "a differenza del confine politico che si e dissolto, a differenza dell´economia che ha superato le frontiere prima della politica, il confine tra letteratura e giornalismo è sempre stato evanescente". "In terre confinanti come le nostre - ha aggiunto - c´è l´esigenza di fare informazione per cittadini che ormai hanno una casa comune ma non una lingua comune, l´informazione assume qui una fondamentale funzione pubblica collettiva, quella cioè di rendere sostanziale l´edificio europeo". Nel corso del convegno - introdotto dal presidente della commissione culturale dell´Ordine nazionale dei Giornalisti Alberto Lazzarini e dal presidente dell´Ordine dei Giornalisti regionale Cristiano Degano - sono intervenuti gli scrittori Boris Pahor, Veit Heiniken, Claudio Magris con una videointervista esclusiva, il filosofo Pier Aldo Rovatti. Dalle ´Teche´ Rai è stato attinto un servizio dedicato allo scrittore istriano Fulvio Tomizza.  
   
   
BOLZANO: PROGETTI CULTURALI NELL´EUREGIO, PRONTI I CRITERI DI SOSTEGNO  
 
Bolzano, 10 dicembre 2014 - Pensare, coordinare e promuovere assieme i progetti culturali dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino. Il punto centrale dell´accordo sottoscritto a fine agosto dai cinque assessori dei territori che ricadono nel Gect, trova ora applicazione concreta: sono stati resi noti, infati, i criteri per il sostegno dell´Euregio ai singoli progetti. Rafforzare il senso di comunità all´interno dell´Euregio, offrire nuove possibilità di scambio e di incontro, e creare una vera e propria rete culturale tra Innsbruck, Bolzano e Trento. Questi i principi messi nero su bianco dagli assessori alla cultura di Tirolo (Beate Palfrader), Alto Adige (Christian Tommasini, Philipp Achammer, Florian Mussner) e Trentino (Tiziano Mellarini) lo scorso 28 agosto. L´accordo prevedeva la nascita di un gruppo di lavoro comune sulla cultura con il compito principale di elaborare dei criteri da rispettare affinchè i singoli progetti possano avere accesso al sostegno finanziario dell´Euregio. Nei giorni scorsi questi criteri hanno preso concretamente forma, e sono stati individuate due forme di contribuzione: quella per i progetti diretti, e quella per i progetti coordinati. Per progetti diretti si intendono tutti quei progetti ai quali il Gect partecipa finanziariamente pagando una parte dei costi per la realizzazione, mentre il ruolo del Gect durante la realizzazione di progetti coordinati è limitato ad un supporto organizzativo senza prevedere una partecipazione finanziaria. In entrambi i casi, però, è necessario che il progetto abbia una dimensione transfrontaliera, coinvolga due o più partner e venga promosso nelle tre le Regioni che compongono il Gect. Oltre a ciò, le attività culturali devono svolgersi all´interno dell´Euregio, e la pianificazione finanziaria deve essere attendibile e ragionevole. Le domande di accesso ai contributi possono essere presentate fin da subito presso l´Ufficio del Gect, la modulistica online è presente sul sito web dell´Euregio www.Euroregione.info  e le richieste verranno valutate dal gruppo di lavoro sulla cultura.  
   
   
TRENTINO FILM COMMISSION: I NUOVI PROGETTI FINANZIATI  
 

Trento, 10 dicembre 2014 - Sei i nuovi progetti che riceveranno i finanziamenti del fondo 2014 della Trentino Film Commission, tre documentari e tre film, fra questi anche la nuova pellicola di Tornatore dal titolo “La Corrispondenza”. La deadline per il prossimo bando è il 20 febbraio 2015: è possibile presentare domanda per progetti cinematografici, televisivi, documentari locali e nazionali, progetti di formazione e per la creazione di nuovi originali format televisivi per le tv locali. Tra i film di finzione c’è il nuovo titolo di Giuseppe Tornatore "La Corrispondenza". Si tratta di una storia d’amore ambientata tra l’Italia e l’Inghilterra e che vede protagonista un professore e una giovane donna. Il film è prodotto da Paco Cinematografica e sostenuto da Film Commission Torino Piemonte e Bls - Alto Adige Film Fund & Commission. Tra i suoi protagonisti ci sono Jeremy Irons e Blake Lively, le musiche originali sono affidate al maestro Ennio Morricone. Distribuzione Warner Bros Pictures. Al centro del film "Mi chiedo quando ti mancherò" di Francesco Fei c’è una ragazzina che con tenacia e coraggio affronta i piccoli e grandi problemi della vita. Il film è una produzione Mare Mosso ed Invisible Film ed è co-prodotto dall’ungherese Laokoon Film Arts e dalla croata Sekvenca Production. L’attrice Claudia Gerini farà parte del cast. "Ghost Mountaineer", per la regia di Urmas E. Liiv e prodotto dalla trentina Decima Rosa, è basato sulla storia di un gruppo di alpinisti sulle Alpi siberiane. Il film è realizzato in co-produzione con l’Estonia per Kopli Kinokompanii Oü e con il sostegno dell’Estonian Film Institut, dell’Estonian Cultural Endowment e dell’Estonian Tv3. Tra i documentari a ricevere i finanziamenti figura "Oltre il confine-La storia di Ettore Castiglioni" diretto da Andrea Azzetti e Federico Massa e con protagonista l’attore Stefano Scandaletti. È una produzione Giuma Produzioni di Trento. Si tratta della biografia di Ettore Castiglioni, istruttore della scuola alpini d’Aosta durante la Seconda guerra mondiale e mito dell’ambiente alpinistico. Pur ricoprendo un incarico militare importante, Castiglioni comprende la necessità di reagire ed opporsi alla violenza ed ai soprusi della guerra. La Prima guerra mondiale fa invece da sottofondo ad "Animali nella Grande Guerra",documentario di Folco Quilici prodotto da Red Film. Con questo film Quilici offre un nuovo spaccato sul primo conflitto mondiale mettendo al centro delle vicende non gli esseri umani, ma tutti quegli animali che hanno lavorato duramente per la macchina militare all’epoca. Completa la lista "Un libro in tasca" di Claudio Chianura. Il documentario indaga i cambiamenti in atto all’interno del mondo dell’editoria italiana prendendo come esempio il Trentino con le sue cartiere, gli stampatori, le case editrici e le librerie storiche. Parallelamente all’analisi della situazione attuale, Chianura si interroga sul futuro del libro in Italia. Il film è prodotto da Haze e co-prodotto da Kr Movie di Trento. La prossima scadenza per richiedere finanziamenti al Film Fund della Trentino Film Commission è il 20 febbraio 2015. Per informazioni: http://www.Trentinofilmcommission.it/it/sc/2005/film_fund.html

 

 
   
   
CINEMA. ZAIA A RENZI E FRANCESCHINI: E’ ORA DI CHIUDERE IL FESTIVAL DI ROMA  
 
Venezia, 10 dicembre 2014 - “Il Festival del Cinema di Roma è inconsistente e va chiuso”. Lo ribadisce il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che ha annunciato di voler scrivere in questo senso al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, prendendo spunto da quella che ha definito “l’ennesima provocazione che non possiamo accettare”, il nuovo finanziamento per la creazione di una borsa del cinema a Roma nello stesso periodo del festival che si tiene nella capitale, e poco dopo la Mostra internazionale d´arte cinematografica di Venezia. “Rispetto a quella di Roma – ha detto Zaia – la rassegna di Venezia nasce "nella notte dei tempi grazie a menti illuminate" ed è ormai riconosciuta nel grande circuito internazionale, come quelle di Cannes e di Berlino. “Solo in Italia – ha stigmatizzato il presidente veneto – si può arrivare a pensare ad un festival alternativo. Ritengo sia assurdo in un paese normale, che non sia una repubblica delle banane avere due festival del cinema". “E’ oltretutto imbarazzante – ha aggiunto – che si vada a dar vita a un nuova linea di finanziamento per la ´borsa´ del mercato cinematografico a Roma mentre qui a Venezia la facciamo già in autofinanziamento. E´ il momento quindi di porre la questione delle economie di scala, della sostenibilità e quella dell’immagine internazionale che stiamo proponendo. Sarebbe meglio piuttosto dirottare quelle risorse su altri fronti d´investimento e avere il coraggio di chiudere il festival di Roma una volta per tutte”.  
   
   
"PASSIONATE UMBRIA, CERAIOLI OF GUBBIO": INAUGURATA MOSTRA MCCURRY; MARINI: "UN REGALO DELL´UMBRIA A GUBBIO E DI GUBBIO ALL´UMBRIA"  
 
Gubbio, 10 dicembre 2014 - "Pensavo di vedere tre santi e ho visto tre ceri. Pensavo di vedere una città e ho visto un popolo. Ma, soprattutto, pensavo di vedere una festa e ho visto la vita": sono le parole dell´autore, il fotografo statunitense Steve Mccurry, a descrivere pienamente il senso della mostra "Passionate Umbria ceraioli of Gubbio", inaugurata, nel Palazzo dei Consoli di Gubbio, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dal Sindaco della città, Filippo Mario Stirati, presente l´assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco. In diciotto scatti, che rimarranno esposti fino al prossimo 29 aprile, Mccurry narra la passione, la storia, il rito, i colori che da secoli accompagnano la Festa dei Ceri di Gubbio, dalle prime ore della giornata del 15 maggio fino all´arrivo in Basilica. Con questa mostra inizia dunque il nuovo Progetto di Steve Mccurry, "Passionate of Umbria, ceraioli of Gubbio", a cui l´autore ha voluto dare il nome che più gli è parso congeniale a quanto visto, soprattutto vissuto, nei giorni passati a Gubbio in occasione della Corsa 2014 e che proseguirà anche nel 2015. "Un regalo dell´Umbria a Gubbio, ma anche di Gubbio all´ Umbria": hanno questo significato per la presidente della Regione, Catiuscia Marini, le immagini realizzate da Mccurry sulla Festa dei Ceri. "Le foto di Mccurry - ha detto la presidente inaugurando la mostra - sono un modo di rappresentare l´Umbria e le sue città, la sua più pura autenticità. Ne promuovono la bellezza, la storia, la cultura, il paesaggio e l´ambiente, le grandi Feste, ma anche la realtà economico produttiva. Fra i cento scatti che abbiamo selezionato, a seguito dell´incarico affidatogli nel 2012, e che raccontano al meglio l´essenza della nostra comunità, abbiamo voluto che l´autore venisse a Gubbio, per dare testimonianza di questo evento straordinario. Le foto che vediamo qui, oggi - ha proseguito -, narrano del sentire degli eugubini e di tutti gli umbri rispetto ad una Festa che è stata scelta come stemma della Regione Umbria. E non è dunque un caso - ha concluso - che i Ceri siano il simbolo dell´intera comunità regionale. Non una raffigurazione grafica, come scelto da molte altre Regioni, ma una icona identitaria di questa terra, a rappresentare un evento che cambia secondo una tradizione millenaria identica a se stessa". "Soddisfazione" è stata espressa dal sindaco Stirati per "una mostra che ha la capacità di penetrare lo spirito della Festa e che è stata allestita in un luogo simbolo della cittá, la Sala dell´Arengo del Palazzo dei Consoli. Sono scatti - ha aggiunto - di indiscutibile pregio artistico, capaci di narrare le emozioni più profonde degli Eugubini". Un grazie - è stato inoltre rivolto da Stirati agli organizzatori che hanno realizzato un allestimento di grande efficacia. "Gubbio - ha annunciato - è pronta ad accogliere il grande fotografo, ormai eugubino di adozione, che ha confermato la sua presenza anche per la prossima edizione della Festa dei Ceri. Il ´comune sentire´che unisce Steve Mccurry a Gubbio e ai Ceri, è oramai indissolubile". "Vedere questi scatti - ha detto l´assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco - ci procura un´emozione incredibile. Abbiamo così colmato il piccolo neo che aveva portato Mccurry ad apprezzare inizialmente solo i Ceri mezzani, di cui ricordiamo scatti straordinari. La sua presenza alla Festa dei Ceri di quest´anno, ed il lavoro che ne è derivato e che qui ammiriamo, ha colmato questa lacuna, restituendoci immagini stupende dello spirito della Festa, dei ceraioli, dell´intera comunitá eugubina ed umbra". Nell´ambito della mostra, la Regione ha avviato la sperimentazione della tecnologia I-beacon, una nuova forma di comunicazione dedicata alla veicolazione di contenuti multimediali aggiuntivi rispetto alle classiche didascalie che compariranno direttamente sul proprio smartphone, dopo aver scaricato un´apposita applicazione all´ingresso dell´esposizione. E´ la prima Mostra in Italia a usare questa tecnologia che consentirà nell´immediato futuro di continuare a essere la prima Regione in Italia a sviluppare la propria comunicazione e promozione con sistemi digitali. L´applicazione sarà disponibile sia per Apple sia per Android, e per I-watch appena sarà in commercio.  
   
   
LUOGHI CULTO, LOMBARDIA: IN ARRIVO REGOLE CERTE  
 
Milano, 10 dicembre 2014 - "Con la legge che il Consiglio regionale si appresta ad approvare, in Lombardia, per costruire una nuova moschea o qualunque altro tipo di luogo di culto, verrà introdotto un nuovo strumento: la Conferenza di Valutazione ambientale strategica (Vas). Per realizzare edifici religiosi dovranno essere ottemperate una serie di prescrizioni restrittive, come ad esempio parcheggi (pari ad almeno il 20 per cento della superficie interessata dall´intervento), installazione di videocamere di sicurezza, adeguata distanza da altre strutture religiose, forma architettonica che rispetti le caratteristiche delle costruzioni esistenti". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che ha partecipato, ieri mattina, all´incontro organizzato dai Gruppi di maggioranza in Consiglio regionale sul maxi emendamento al Progetto di legge che si pone l´obiettivo di regolamentare la costruzione di nuovi luoghi di culto. Piano Urbanistico Dedicato - "Se il Consiglio regionale dovesse approvare questa nuova normativa - ha aggiunto Viviana Beccalossi -, quelle che tecnicamente vengono definite attrezzature religiose, di qualunque confessione, dovranno essere indicate in un nuovo Piano urbanistico comunale appositamente dedicato. Le Amministrazioni che vorranno costruire moschee, templi buddhisti o altro saranno obbligate, cosa che oggi non appare così chiara, a darne evidenza in un apposito documento da sottoporre a Conferenza di Vas". Obblighi Per I Comuni - "E, tecnicamente, - ha proseguito Viviana Beccalossi - proprio qui sta la grande novità: i Comuni saranno obbligati a dare pubblicità a tutti i cittadini e ai soggetti interessati, offrendo loro la possibilità di esprimere concretamente la propria posizione. Inoltre verrà data anche alle Forze dell´ordine la possibilità di esprimersi in modo ufficiale circa i rischi connessi all´insediamento di nuovi luoghi di culto. Non sarà possibile effettuare l´installazione di nuove strutture religiose sino alla redazione e approvazione da parte del Consiglio comunale di questo documento". Piano Da Approvare In 18 Mesi - L´assessore ha ricordato che, secondo quanto previsto nel Progetto di legge, il piano dovrà essere approvato entro 18 mesi dall´approvazione della legge stessa, pena l´impossibilità di installare attrezzature religiose fino all´approvazione del nuovo Pgt, il Piano di governo del territorio, e quindi nei prossimi quattro anni. Procedure Trasparenti - "Si tratta - ha concluso Viviana Beccalossi - di una legge giusta e necessaria per garantire in Lombardia procedure trasparenti e informare dettagliatamente i cittadini, impedendo di fatto il proliferare di spazi non idonei, in cui a volte la religione rischia di diventare uno strumento per coprire situazioni di illegalità".  
   
   
AVVIO DELLA STAGIONE 2015 DELLA RETE LIRICA DELLE MARCHE  
 
Ancona, 10 dicembre 2014 - “In tempi sostenuti rispetto alla sua costituzione e appropriati rispetto alle scadenze ministeriali, la Rete Lirica delle Marche giunge a presentare oggi un programma annuale, e sullo sfondo anche triennale, delle sue attività. Ci sembra un segnale molto positivo che dimostra come l’avanzare delle logiche di sistema non sia solo necessario, date le inevitabili razionalizzazioni che vanno operate e le novità introdotte dalla riforma del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo), ma consenta anche una programmazione distribuita, ordinata e di qualità, tale da fare di questa esperienza e dell’intero sistema dello spettacolo dal vivo marchigiano un esempio che intendiamo portare all’attenzione del Ministero, affinché sia valorizzato come merita. Voglio ringraziare da questo punto di vista tutti gli attori istituzionali e culturali della Rete Lirica delle Marche e il Maestro Alessio Vlad per il lavoro messo in campo e per la qualità delle produzioni scelte, dei professionisti e delle masse artistiche coinvolte”. Ha dichiarato ieri l’assessore alla cultura, Pietro Marcolini .  
   
   
BOLZANO: CONFLITTO 2014-1914 NEL CERCHIO DELL´ARTE: APPROFONDIMENTO IL 10 DICEMBRE  
 
Bolzano, 10 dicembre 2014 - Per gli incontri di approfondimento di "Conflitto 2014-1914", nuova edizione di "Nel cerchio dell´arte", mercoledì 10.12 ospite al Centro Trevi a Bolzano sarà Quinto Antonelli, ricercatore Fondazione Museo Storico di Trento, con "Conflitto e trauma di guerra". L´ingresso è libero. Per la nuova edizione di "Nel cerchio dell´arte", l´anniversario del Primo Conflitto Mondiale è lo spunto per una riflessione complessiva sul tema del conflitto nell´arco temporale di un secolo. La chiave di lettura è più antropologica, che storica in senso stretto, con principale riferimento ai contesti ed agli aspetti culturali. Il percorso è stato predisposto grazie alla collaborazione con il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Una proiezione circolare a 360 gradi, un nuovo allestimento, un nuovo apparato e avanzate tecnologie multimediali, modalità touch, per l´approfondimento dei contenuti visivi, permettono di adattare i percorsi alle diverse età dei visitatori e consentono di proporre diverse chiavi di lettura e di avvicinamento ai linguaggi artistici. Nell´ambito dell´iniziativa è previsto un programma di percorsi interdisciplinari di approfondimento tematico, che si svolgerà i mercoledì alle ore 18.00, fra teatro, letteratura, storia, arte e psicologia che consentirà di sviluppare il tema del conflitto in diverse declinazioni e sotto varie luci. Gli incontri collaterali si svolgeranno in sinergia e collaborazione con significative istituzioni quali il Mart di Rovereto, l´Archivio Provinciale di Bolzano, la Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta, la Federazione Cori dell´Alto Adige, la Fondazione Museo Storico di Trento, il Teatro Stabile di Bolzano, il Touriseum di Merano. Il secondo di questi eventi è in programma mercoledì prossimo, 10 dicembre 2014 in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino. Con il titolo "Conflitto e trauma di guerra", Quinto Antonelli, ricercatore della Fondazione Museo Storico di Trento ed autore del volume "I dimenticati della Grande Guerra" e di quello appena uscito nelle librerie "Storia intima della Grande Guerra", terrà una conferenza andando ad indagare il tema della vita in trincea, dei traumi e delle ferite riportati non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico. Al pubblico proporrà a tal fine anche la proiezione del documentario di Enrico Verra "Scemi di guerra. La follia nelle trincee" (2008). L´appuntamento successivo è previsto per il 17.12.2014 "La Guerra che verrà non è la prima", colloquio con Nicoletta Boschiero - coordinamento team curatoriale della mostra al Mart di Rovereto. Il percorso "Conflitto 2014-1914" resterà aperto, in concomitanza con la mostra del Mart, fino al 20 settembre 2015, con i seguenti orari: lunedì 14.30 - 18.30; mar. Mer. Ven. 10.00 - 12.30; 14.30 - 18.30; giovedì 10.00 - 20.00. Aperture straordinarie nel mese di dicembre: sabato 6, domenica 7, sabato 13 e sabato 20, dalle ore 12.00 alle 18.00. Ingresso libero. Per prenotazioni gruppi (massimo 20 persone) rivolgersi al front-office del Centro Trevi in via dei Cappuccini 28 a Bolzano - tel. 0471 300980 Per prenotare visite guidate per le scuole: contattare Monica Boscaro, tel. 0471 411448 (al mattino) - Area pedagogica - Dipartimento istruzione e formazione italiana il materiale relativo alle classi é stato pubblicato nel sito del Cerchio alla pagina download: http://www.Provincia.bz.it/nelcerchiodellarte/download.html    
   
   
VIE DI PIETRA. ITINERARI TURISTICI NEL PATRIMONIO RUPESTRE DI PUGLIA E BASILICATA  
 
Bari, 10 dicembre 2014 - Giovedì, 11 dicembre 2014, alle ore 10.00, nella Sala Multimediale del Castello Svevo di Bari si terrà la presentazione del Progetto Interregionale di Sviluppo Turistico “Itinerari interregionali tra siti e villaggi del patrimonio della civiltà rupestre” di Puglia e Basilicata, finanziato ai sensi della Legge 27 dicembre 2006, n. 296. Il Progetto è stato promosso dalla Regione Puglia in partenariato con la Regione Basilicata con l´obiettivo di valorizzare il patrimonio rupestre delle due regioni, attraverso la creazione di un’offerta turistica integrata finalizzata ad accompagnare il visitatore alla scoperta di territori suggestivi, fortemente caratterizzati dal punto di vista naturalistico, storico e culturale. Partendo dall’analisi di scenario dei siti rupestri, seguendo le suggestive tracce lasciate dal fenomeno del "vivere in grotta", il Progetto è giunto alla definizione di itinerari interregionali, concepiti nell´´ottica di turismo esperenziale, come dei percorsi sia fisici e tangibili, fatti di luoghi, paesaggi ed elementi storici, che di luoghi virtuali destinati ad una fruizione a distanza, attraverso il web e le nuove tecnologie. I risultati del lavoro svolto dal Soggetto Attuatore,l´rti Iris-space-profinservice saranno illustrati attraverso un allestimento dinamico ed interattivo, in un´atmosfera totalmente immersiva, con l´ausilio di foto, virtual tour ed un video-spot che condurranno alla scoperta delle eccellenze artistiche e culturali del patrimonio rupestre di Puglia e Basilicata. Interverranno al convegno: Annamaria Lorusso - Direttrice del Castello Svevo di Bari, Silvia Godelli - Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, Annamaria Maiellaro - Dirigente Servizio Turismo, A. Gabriella Belviso - Dirigente Ufficio Sviluppo del Turismo della Regione Puglia, Tomangelo Cappelli della Regione Basilicata, Aurelia Spinelli - Project Manager Iris.  
   
   
ALLE MUSE DI ANCONA L’EVENTO CONCLUSIVO DELLA 3° EDIZIONE DEL PROGETTO DESTINAZIONE FUTURO  
 
Ancona, 10 dicembre 2014 - Le idee dei giovani delle Marche garantiscono un posto in prima fila in Europa: è il messaggio di Destinazione Futuro, terza edizione del progetto promosso dalla Regione previsto fra le iniziative del Fondo sociale europeo e rivolto agli studenti degli istituti superiori. Il 5 dicembre sul palco del Ridotto delle Muse di Ancona si è svolto l’evento di chiusura guidato dal conduttore radiofonico Alvin e in presenza dell’assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro, Marco Luchetti e di Mauro Terzoni, dell’Autorità di Gestione Fesr e Fse. I ragazzi di nove istituti superiori della regione aderenti al progetto, accompagnati dagli insegnanti, hanno illustrato i loro lavori, 17 in tutto, il più ampio numero nelle tre edizioni. “Questo dimostra di come il progetto, anno dopo anno, stia crescendo in notorietà e interesse e come le iniziative volte a far conoscere meglio lo status di cittadini europei siano sempre più richieste e apprezzate”, ha commentato l’assessore Luchetti che ha insistito sulla necessità di diffondere il messaggio europeo tra i ragazzi. “Oggi, da più parti, viene messo in discussione il ruolo dell’Unione europea che invece è determinate – ha detto Luchetti – E’ necessario parlare della bellezza e dell’importanza dell’Europa unita, a garanzia della pace e a tutela del futuro dei nostri giovani che con le loro idee innovative e brillanti contribuiscono alla creazione di un’Europa veramente unita. Non è un caso se il progetto si chiama proprio Destinazione Futuro”. I giovani con i loro lavori di qualità e il loro impegno, ha aggiunto l’assessore, “e con la grande collaborazione dei docenti, hanno dato prova di notevole capacità di elaborazione e colto il senso pieno dell’iniziativa: sensibilizzare e sollecitare tutti ad amare l’Europa, un segnale di speranza per i giovani e per il nostro Paese”. I lavori sono centrati su un percorso di approfondimento sui diritti, doveri e sulle nuove opportunità derivanti dallo status di cittadini europei. Sono stati realizzati in modo innovativo, utilizzando linguaggi e modi di comunicare vicini alle nuove generazioni, come un video o uno scatto fotografico ed elaborati in computer grafica. Per questa edizione, in concomitanza con la Presidenza italiana del Consiglio d’Europa, è stata data anche la possibilità di “suggerire” come investire i fondi europei in progetti concreti a favore della Regione Marche. La valutazione dei lavori ha seguito diversi livelli di lettura: i progetti sono stati vagliati dai frequentatori del blog, da parte di una Giuria Tecnica (formata dal pool di esperti e dai rappresentanti dell’Autorità di Gestione e dell’Assessorato), da parte dei visitatori della pagina Facebook attraverso il “Mi piace”. Sono tre i progetti vincitori di questa terza edizione di Destinazione Futuro: Miglior lavoro votato dal Blog è quello del Liceo Classico Statale A. Caro di Fermo, dal titolo ‘Accendiamo il futuro’; il Miglior lavoro votato dalla Giuria Tecnica e la Menzione “social” dalla pagina di Facebook sono state assegnate all’Istituto di istruzione superiore Volterra Elia di Ancona per ‘Fondi Ue, anche per te!’. Per maggiori info: http://marchedestinazionefuturo.Blogspot.it/