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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Dicembre 2014 |
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UN PROGETTO FINANZIATO DALL´UE STA SVILUPPANDO UNA "SUPER RETE" PANEUROPEA PER L´ENERGIA EOLICA E STA FORMANDO LA PROSSIMA GENERAZIONE DI ESPERTI NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI. |
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Bruxelles, 17 dicembre 2014 - Ricercatori finanziati dall´Ue sono coinvolti nello sviluppo di una "super rete" paneuropea capace di diffondere l´energia eolica in tutti gli stati membri. Questo porterà più energia rinnovabile nelle case e nelle aziende, aiuterà a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e consentirà all´Europa di avvicinarsi al raggiungimento dell´indipendenza energetica. Questo punto finale rappresenta una considerazione importante visto che metà dell´energia consumata in Europa nel 2012 è stata importata da paesi fuori dall´Ue. Il progetto Medow, finanziato dall´Ue, che durerà fino a marzo del 2017, è un progetto di formazione che ha identificato nello sviluppo di una rete a corrente diretta (Dc) un modo efficiente di trasmettere e condividere l´energia eolica. Questa rete paneuropea, al posto di singole connessioni da punto a punto, rafforzerà l´affidabilità e aiuterà a equilibrare fornitura e domanda di energia. Questo concetto ha un senso pratico. I nuovi parchi eolici vengono sempre di più collocati in alto mare, dove le velocità del vento sono superiori e le turbine meno invasive, ma questo significa che l´energia viene generata lontano da dove viene poi usata. Trovare dei modi più efficienti di trasportare l´energia a reti sulla riva aiuterà a ottenere significative riduzioni dei costi. L´idea di una rete di energia rinnovabile europea ha ottenuto il supporto sia dalla comunità accademica che da quella ambientale. Questa rete Dc si basa su di una tecnologia emergente e sarà il punto focale della super rete in mare. Il progetto Medow, che è iniziato nel 2013, studierà questioni operative come il flusso di elettricità Dc, protezione Dc mediante relè e stabilità dinamica. Vengono inoltre studiate le reti Dc per la trasmissione dell´energia eolica in alto mare e il collegamento a riva con la rete Ac. Nel progetto verranno usate varie piattaforme di simulazione e attrezzature per test sperimentali. I ricercatori sono sicuri che qui ci sia un grosso potenziale. Il settore dell´energia eolica dell´Ue ha subito una crescita media annuale del 15,6 % negli ultimi 17 anni, mentre un recente rapporto Agenzia europea dell´ambiente, intitolato "Europe´s Onshore and Offshore Wind Energy Potential", ha affermato che la capacità dell´energia eolica europea nel 2020 potrebbe essere tre volte maggiore alla prevista domanda di elettricità dell´Europa, aumentando di un fattore pari a sette entro il 2030. Medow è un progetto del Network di formazione iniziale Marie Curie e coinvolge ricercatori provenienti da cinque università e sei organizzazioni industriali. Ogni istituzione nel consorzio è coinvolta per la propria competenza nella produzione, progettazione, gestione del funzionamento e controllo di reti Dc con terminali multipli. Sono stati nominati tre scienziati ospiti di levatura internazionale per rafforzare ulteriormente l´aspetto formativo di Medow, che ha ricevuto 3,9 milioni di euro di finanziamenti dall´Ue attraverso il 7° Pq. Infatti, mentre cerca una soluzione per la rete, il progetto sta aiutando a formare ricercatori all´inizio della loro carriera e creerà un gruppo di ricercatori e operatori sviluppando le reti Dc, promuovendo la competenza nel mondo accademico, negli istituti di ricerca e nelle aziende produttrici. Questi ricercatori riceveranno una formazione interdisciplinare in diversi paesi per migliorare le opportunità di carriera. I risultati della ricerca verranno quindi divulgati mediante pubblicazioni e l´applicazione diretta nelle industrie. In questo modo, il team del progetto Medow spera che questa ricerca contribuisca in modo significativo alla creazione di una rete paneuropea di trasmissione dell´elettricità, facendo sorgere un singolo mercato europeo per l´elettricità, sviluppando una tecnologia energetica sostenibile e creando posti di lavoro. Per ulteriori informazioni, visitare: Medow http://sites.Cardiff.ac.uk/medow/ |
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BOLZANO: ACCORDO CON TERNA, POTENZIATA LA RETE ELETTRICA |
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Bolzano, 17 dicembre 2014 - La collaborazione con il gestore della rete elettrica nazionale Terna sarà migliorata per favorire lo sviluppo di una rete moderna e rispettosa dell’ambiente: la Giunta provinciale ha approvato il 16 dicembre l’accordo di massima con Terna. Tra le priorità figurano l’adeguamento di diverse linee dell’alta tensione. La Giunta provinciale ha dato via libera all´accordo di massima con il gestore della rete elettrica nazionale Terna, per garantire la partecipazione e il coinvolgimento dell´Alto Adige nella fornitura di energia. Per le linee dell´alta tensione sul territorio italiano è infatti competente Terna. "Obiettivi di questa futura collaborazione con Terna sono garantire la sicurezza e la qualità della fornitura energetica nell´interesse della popolazione altoatesina e dell´economia locale, migliorare l´infrastruttura della rete elettrica e il suo sviluppo sostenibile, anche con riferimento alla tutela dell´ambiente, del paesaggio e della protezione civile", ha sottolineato l´assessore provinciale Richard Theiner dopo la seduta. L´accordo prevede lo scambio di dati territoriali e cartografici anche con i Comuni nonché un coordinamento già nella fase della pianificazione, per rendere possibile un potenziamento della rete che sia rispettoso delle natura, specie nelle aree sottoposte a tutela e nei corridoi ecologici significativi. Per questo saranno istituiti un Tavolo di coordinamento e un piano triennale per interventi di ampliamento e sviluppo della rete elettrica in Alto Adige. L´accordo prevede l´adeguamento e la costruzione di infrastrutture (elettrodotti, cabine primarie) che comporteranno un aumento della capacità e dell´efficienza della rete dell´alta tensione. |
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BOLZANO: STRADA COMUNE SU FUSIONE SEL-AEW, CHIESTO RINVIO DELL´UDIENZA |
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Bolzano, 17 dicembre 2014 - Avanti con il percorso comune, assieme a Bolzano, Merano e società coinvolte, nel processo di fusione fra Sel e Aew che porterà alla nascita di un´unita grande azienda altoatesina nel settore dell´energia. Nel frattempo la Provincia, in accordo con i due comuni, chiederà il rinvio dell´udienza prevista per domani presso il Tribunale superiore delle acque. "La Giunta provinciale - ha spiegato l´assessore Richard Theiner - ribadisce la propria volontà di riorganizzare il settore dell´energia allo scopo di creare un´azienda che possa essere concorrenziale nel lungo periodo. L´altro obiettivo è quello di garantire a tutto il territorio altoatesino un approvvigionamento di energia pulita, rinnovabile e "prodotta in casa". Proseguono, dunque, le trattative per la fusione tra Sel e Azienda Energetica, nelle prossime settimane dovranno essere chiariti in maniera definitiva tutti i passaggi ancora aperti, e in quest´ottica Provincia e Comuni di Merano e Bolzano chiederanno il rinvio dell´udienza prevista per domani di fronte al Tribunale superiore delle acque. "Si tratta di un´operazione estremamente complessa - ha precisato Theiner - l´Alto Adige non ha mai sperimentato in precedenza una fusione di questo tipo, e dunque riteniamo necessario avere a disposizione una tempistica adeguata a chiarire in maniera completa i dettagli tecnici e giuridici". Lo stesso Theiner ha poi aggiunto che "i lavori preparatori svolti sino ad ora, hanno dimostrato in maniera molto chiara che una fusione tra Sel e Aew porterebbe dei notevoli benefici dal punto di vista economico non solo ad aziende e istituzioni coinvolte, ma alla stessa popolazione locale". Alla luce di tutto ciò, dunque, "la volontà della Giunta provinciale è quella di proseguire nel percorso comune già avviato con Merano e Bolzano", ha spiegato l´assessore. Inoltre, e sempre a tale proposito, la Giunta ha approvato un programma relativo ai compiti da svolgere e alla tempistica dei prossimi passi da attuare verso la fusione Sel-aew. Nei prossimi giorni dovrebbe poi essere insediato un comitato ad hoc con il compito da un lato di accompagnare la pianificazione delle future attività di entrambe le aziende, e dall´altro di assumere il monitoraggio delle stesse |
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TASI, LA PROVINCIA DI TRENTO COMPENSA AI COMUNI TRENTINI IL MINOR INTROITO 2014 |
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Trento, 17 dicembre 2014 - Su indicazione dell’assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss, la giunta ha disposto il trasferimento compensativo del minor gettito Tasi 2014 per complessivi 2.161.678,12 euro a favore dei Comuni. La compensazione per l’anno in corso era prevista nell’intesa in materia di finanza locale sottoscritta lo scorso marzo tra Comuni e Provincia autonoma di Trento: l’accordo contemplava alcuni vincoli per i Comuni nell’applicazione delle nuova imposta locale sull’abitazione principale e sui fabbricati Itea con la conseguente impossibilità per le amministrazioni di recuperare l’intero gettito 2013. Il mancato incasso è ora compensato dalla Provincia. La legge statale di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147) ha abrogato il trasferimento statale compensativo corrisposto nel 2013 in favore dei Comuni e relativo alle esenzioni Imu sull’abitazione principale e ai fabbricati assimilati agli Istituti autonomi per le case popolari (Itea in Trentino). I Comuni trentini, a causa dell’abrogazione di cui sopra, si sono trovati nella necessità di definire una manovra sul 2014 e finalizzata al recupero del trasferimento compensativo. La nuova leva a disposizione delle amministrazioni è stata la Tasi, introdotta dallo Stato nella legge di stabilità 2014 proprio per consentire il recupero compensativo. Nell’ambito del Protocollo d’intesa in materia di finanza locale relativo al 2014, sottoscritto lo scorso 7 marzo, la giunta provinciale e il consiglio delle autonomie locali hanno convenuto sulla “necessità di assumere una manovra fiscale finalizzata a contenere la pressione fiscale a carico delle attività economiche e delle famiglie”. L’impegno è stato declinato in una serie di limiti alla manovra fiscale comunale che, con riferimento alla Tasi, ha introdotto l’esenzione in favore degli immobili destinati ad attività economiche (ad esclusione di quelli utilizzati per l’esercizio dell’attività bancaria, assicurativa e professionale) e ai fabbricati destinati alla produzione, trasporto ed erogazione di energia elettrica. Inoltre è stata definita l’agevolazione riferita ai fabbricati rurali strumentali all’attività agricola a fronte dell’introduzione di una detrazione soggettiva pari ad 300 euro, e all’applicazione all’abitazione principale e relative pertinenze di un’aliquota massima pari all’1 per mille con detrazione pari a 50 euro. Infine il protocollo aveva previsto anche la fissazione di un limite massimo dell’aliquota per tutte le fattispecie residuali pari all’1,5 per mille (essenzialmente seconde case). In aggiunta, il Protocollo contiene l’impegno per i Comuni di non introdurre o aumentare l’addizionale Irpef e di non aumentare le aliquote Imu nei confronti dei soggetti destinatari delle esenzioni Tasi sopra elencate. Con la delibera di oggi, la giunta dispone la concessione di un trasferimento compensativo del minor gettito Tasi per complessivi 2.161.678,12 euro a favore dei Comuni che, per il rispetto dei vincoli sopra elencati, non hanno potuto recuperare l’intero gettito 2013 derivante dall’abitazione principale e dai fabbricati Itea. |
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LIGURIA, SEDE DE FERRARI: SU RINNOVO CONTRATTO NESSUNA DECISIONE PROVVEDIMENTO ENTRO IL 31 DICEMBRE |
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Genova 17 Dicembre 2014 - Rinnovo contratto sede de Ferrari, la giunta della Regione Liguria non ha ancora esaminato la relazione degli uffici che consentirà entro il 31 dicembre di decidere se mantenerla, ma con un nuovo tipo di contratto o se, invece, sarà più vantaggiosa lasciarla. Lo ha affermato l´assessore alle Finanze e al Patrimonio Pippo Rossetti rispondendo alle dichiarazioni e agli attacchi della consigliera Raffaella Della Bianca. "Che, a quanto pare, ne prendo felicemente atto, ha cambiato idea sulla sede di Ferrari, un "pacco-regalo" dell´allora maggioranza di centro-destra, area della quale la consigliera della Bianca fa parte", afferma Rossetti. Nelle tre torri di via Fieschi, 17 acquisite due anni fa recentemente dalla Regione Liguria , dove già sono stati spostati gli uffici in affitto di via Ravasco, saranno trasferiti tutti gli altri che sono in affitto. Nella terza torre vi sono ancora in essere contratti della precedente proprietà che si risolveranno nel 2017. Purtroppo, le tre torri non potranno però ospitare sia gli uffici di Piazza della Vittoria (Sanità), sia quelli di de Ferrari, da qui la decisione da prendere entro la fine dell´anno. Insieme con uno dei due uffici saranno trasferiti nelle torri diversi altri uffici attualmente in affitto. In pratica, fino al 2017 la Regione Liguria godrà di maggiori entrate dagli occupanti della terza torre di via Fieschi. Se qualcuno ha riferito alla consigliera della Bianca che stiamo per rinnovare il contratto, le ha detto il falso", tuona Rossetti. Rossetti risponde anche sulla la sospensione dei canoni di locazioni al Teatro della Gioventù, danneggiato dall´alluvione. Il provvedimento, non riguarda solo il Teatro della Gioventù, bensì è frutto di una norma di legge che prevede l´aiuto a tutti i gestori di locali e spazi di proprietà regionale nel caso di calamità naturali , un modo per aiutarli soprattutto se hanno dipendenti e collaboratori a carico. Per quanto riguarda i canoni arretrati , la Regione Liguria, in possesso di una fidejussione, come per tutti i morosi, ha già inviato alla società che gestisce il teatro una diffida a presentare un piano di rientro, pena lo sfratto. |
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TRENTO: LA RIFORMA URBANISTICA PASSERA’ ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE ONLINE L’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’URBANISTICA, ANNUNCIA LA PIATTAFORMA CHE RACCOGLIERÀ LE INDICAZIONI DI TECNICI, AVVOCATI E ARTIGIANI |
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Trento, 17 dicembre 2014 -La presentazione del convegno “Il Governo del territorio tra fare e conservare” - in programma nelle giornate di giovedì e venerdì prossimi (18 e 19 dicembre 2014) presso l’aula Magna della Facoltà di giurisprudenza di Trento - è stata l’occasione per l’assessore provinciale all’urbanistica Carlo Daldoss di annunciare la messa online della piattaforma che consentirà a tecnici, avvocati e imprenditori (artigiani; Ance) di concorrere alla stesura della prossima riforma della legge urbanistica. “La piattaforma - ha anticipato Daldoss - sarà online nei prossimi giorni e resterà aperta fino a metà febbraio con l’obiettivo di raccogliere in maniera strutturata gli stimoli e le osservazioni di tutti i portatori di interessi”. Daldoss ha anche annunciato i tempi della riforma: “A febbraio valuteremo le proposte online e porteremo avanti il confronto tra le parti sociali, per arrivare a maggio con la presentazione del disegno di legge”. Il convegno, tornando al tema della conferenza stampa di questo pomeriggio, vedrà la partecipazione di “diverse voci” della società civile, come ha sottolineato il presidente del Tar di Trento, Armando Pozzi: “Ci siamo sforzati di dare voce alle diverse componenti della società civile, quali la politica, la tecnica e il diritto, perché il territorio è patrimonio collettivo”. Il convegno “Il Governo del territorio tra fare e conservare” si terrà giovedì e venerdì prossimi (18 e 19 dicembre 2014) presso l’aula Magna della Facoltà di giurisprudenza di Trento. Il simposio - che vede la collaborazione Tar di Trento, Provincia autonoma, Università e Ordine degli ingegneri - mette a confronto, sulla sempre più delicata tematica del governo del territorio, il mondo politico, deputato a compiere le scelte legislative in materia, con il mondo accademico, la magistratura e i tecnici e, cioè, con categorie chiamate a svolgere il delicato compito di interpretare e dare concreta applicazione alle norme. “I relatori - come ha spiegato la professoressa Anna Simonati dell’Università di Trento - offriranno, in primo luogo, una ricostruzione del quadro ordinamentale vigente, al fine di fornire elementi di risposta alla domanda di fondo sottesa al titolo del convegno, ovvero come armonizzare gli strumenti di governo del territorio e della disciplina degli interventi tra la necessità del fare rispetto alle istanze del conservare? In altre parole, gli strumenti per il governo del territorio, come configurati dalla legislazione, sono adeguati a garantire che non si sprechi inutilmente territorio?”. Alla luce di questa ricognizione e di tale interrogativo, saranno, poi, messe in evidenza le più recenti tendenze nel segno della conservazione del territorio e verranno enucleati spunti costruttivi per una politica orientata al risparmio del consumo del suolo tanto nella disciplina della pianificazione che nella disciplina dell´attività edilizia non solo dei privati, ma anche degli enti pubblici. In particolare, nell´ambito del convegno, saranno affrontate le iniziative recentemente intraprese dalla Provincia autonoma di Trento, soprattutto nel disegno di legge di riforma urbanistica in atto, incentrato sulla conservazione, valorizzazione e riqualificazione di immobili e contesti esistenti. “L’urbanistica - ha concluso Antonio Armani, presidente dell’Ordine degli ingegneri - ha anche bisogno di norme attuali e, soprattutto, di minore burocrazia. Il convegno può rappresentare l’occasione per discutere di semplificazione dell’iter burocratico dei progetti”. |
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EXPO 2015, MILANO VAL BENE UN VIAGGIO EXPO VISTA DALL’ESTERO, AL CENTRO IL TURISMO OGNI GIORNO CIRCA MILLE PERSONE NON ITALIANE NEL MONDO PARLANO DI EXPO |
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Milano, 17 dicembre 2014. È il turismo il primo motivo di dibattito sull’Expo di Milano nel mondo. Motiva quattro commenti su dieci negli Stati Uniti e tre su dieci in Europa, la maggioranza. Sono circa mille i commenti internazionali, esclusi quelli italiani, su Expo ogni giorno. Emerge dall’analisi della Camera di commercio di Milano, insieme a Promos, azienda speciale della Camera di commercio per le attività internazionali e ad Explora, la società che gestisce il sistema integrato del turismo e realizzata attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano ( www.Voicesfromtheblogs.com ), tra giugno e novembre 2014 sui commenti in Rete. Explora promuove il turismo in vista di Expo: è la società che gestisce il sistema integrato del turismo, creata e partecipata da Camera di commercio di Milano e Unioncamere Lombardia con il 60 per cento e da Regione Lombardia e Expo 2015 S.p.a. Rispettivamente con il venti per cento. Explora ha realizzato la guida “Benvenuti a Expo. Come accogliere al meglio i turisti internazionali a Milano e in Italia”. Il manuale si pone come strumento per la costruzione, da parte di tutti gli operatori del settore turistico, di una Destination Reputation positiva delle mete Milano e Lombardia, in occasione di Expo e anche oltre, con lo sguardo al post-evento. Realizzato in formato elettronico, il manuale Explora analizza e approfondisce gli stili di 19 Paesi ritenuti strategici in termini di mercato e che hanno già manifestato interesse verso Expo. Si va dall’Australia alla Cina, dal Brasile agli Emirati Arabi, dal Giappone all’India, dalla Russia al Canada, dagli Stati Uniti all’Europa. Ottanta pagine in cui il profilo sintetico di ogni Paese affianca quello del turista tipo. Informazioni su http://www.Exploratourism.it/ Le città internazionali più interessate: Bruxelles e New York. Bruxelles quella in cui si è più discusso di Expo 2015 nel periodo considerato, superando New York (prima fino a maggio 2014). Seguono nella top-10: Los Angeles, Toronto, Dubai, Mosca, Montréal, Madrid, Mumbai e San Francisco. I Paesi più interessati: Stati Uniti, Uk, Canada e Grecia. New entry: Cina e Russia. Sono gli Stati Uniti il Paese in cui nel periodo considerato si è parlato di più sinora di Expo 2015: oltre la metà dei commenti sui social provengono infatti da questo Paese. A seguire c’è la Gran Bretagna, poi Canada, Grecia, Olanda, Francia e Germania. Tra i primi dieci Paesi per volume di menzioni per la prima volta anche Cina e Russia. Sentiment positivo su Expo in tre casi su quattro. È positivo in oltre 3 post su 4 (77,6%: +1,7% rispetto a maggio 2014). Se ci concentriamo sulle macro-aree, possiamo notare che il massimo di sentiment positivo si riscontra nei Paesi Brics (sentiment positivo: 80,1%: -3,2%), un dato che scende leggermente sia negli Stati Uniti (77,4%, +2,8%) che nei Paesi Ue (75,3%: +2,7%).
Paesi |
Peso |
Stati Uniti |
62,5% |
Gran Bretagna |
6,3% |
Canada |
3,8% |
Grecia |
3,3% |
Olanda |
2,8% |
Francia |
1,9% |
Germania |
1,5% |
Cina |
1,4% |
Spagna |
1,2% |
Russia |
0,9% |
Altri |
14,2% |
Città |
Menzioni sul totale |
Bruxelles |
3,5% |
New York City |
3,2% |
Los Angeles |
2,8% |
Toronto |
2,4% |
Dubai |
1,6% |
Mosca |
1,5% |
Montréal |
1,5% |
Madrid |
1,4% |
Mumbai |
1,3% |
San Francisco |
1,3% |
Altre |
79,7% |
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Usa |
Europa |
Brics |
Architettura e design |
9,1% |
11,1% |
20,9% |
Business |
1,8% |
2,0% |
7,6% |
Turismo |
38,4% |
29,2% |
10,9% |
Alimentazione e ambiente |
19,3% |
23,3% |
16,0% |
Partnership |
1,5% |
2,0% |
12,2% |
Eventi |
6,7% |
7,0% |
8,9% |
Innovazione |
0,7% |
0,5% |
3,6% |
Problemi (ritardi, corruzione, ecc.) |
22,6% |
24,7% |
19,9% | |
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AGILE, IL TAVOLO AL MISE RESTA APERTO PER AGEVOLARE IL REIMPIEGO DEI LAVORATORI |
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Roma, 17 dicembre 2014- Resta aperto, al Ministero dello Sviluppo Economico, il Tavolo Agile. Obiettivo: facilitare il reimpiego dei 700 lavoratori dell’azienda informatica ancora in cassa integrazione. Per cercare di raggiungerlo con maggiore facilità e rapidità, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti si è impegnato oggi- durante la riunione con le organizzazioni sindacali- a contattare e quindi coinvolgere altri Ministeri e Istituzioni: Lavoro, Giustizia, Enea. Verranno cioè convocati- a partire dai primi giorni di gennaio- altri quattro Tavoli (come derivazione di quello principale Agile) per verificare la possibilità di realizzare, attraverso modalità tutte da studiare, canali di assorbimento di personale tecnico altamente specializzato in ambiti come l’efficienza energetica o il recupero e la riconversione di imprese sottratte alla mafia. Ma il Governo pensa anche ad un’opera di moral suasion nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle Partecipate affinchè, per esempio nelle gare per appalti legati al settore informatico, si possa attribuire un valore premiante a chi intenda assumere personale in mobilità. Per febbraio si prevede di poter stilare- alla luce dei risultati che verranno raggiunti ai diversi Tavoli- un primo bilancio. |
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, A OTTOBRE SALDO RECORD PER L’ITALIA SUI MERCATI ESTERI QUASI 4 MILIARDI, A OTTOBRE, L’ATTIVO DELLA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA NEI DATI DESTAGIONALIZZATI, IL VALORE PIÙ ALTO DEGLI ULTIMI ANNI. IN RIPRESA LE VENDITE SUL VERSANTE EUROPEO (+4,7% SU BASE ANNUA) |
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Roma, 16 dicembre 2014 – Buoni risultati per la bilancia commerciale italiana nel mese di ottobre: il surplus sfiora infatti, nei dati destagionalizzati, i quattro miliardi di euro, la migliore performance degli ultimi anni. “Basti pensare che nel solo mese di ottobre superiamo il saldo trimestrale positivo rilevato nel terzo trimestre 2012. – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – A questo dato contribuisce senza dubbio la contrazione delle importazioni che sta caratterizzando in maniera consistente soprattutto gli ultimi due anni. Inoltre, i prezzi del petrolio in flessione lasciano prevedere un ulteriore miglioramento del saldo sul fronte importativo”. Guardando ai mercati, le esportazioni nei Paesi dell’Ue a 28 segnano un rinnovato dinamismo (+4,7% le vendite a ottobre rispetto al 2013), con incrementi consistenti nei Paesi dell’Est Europa (+21,2% in Polonia e +10,9% in Repubblica Ceca), nonché verso alcuni partner tradizionali (+13,7% in Regno Unito e +7,1% in Spagna). “La ripresa dell’export in ambito europeo è in parte attribuibile alla strategia adottata dalle nostre imprese su mercati considerati “maturi” per continuità e radicamento della presenza italiana, che necessitano quindi di investimenti sulla qualità del prodotto, per inserirsi in nuove nicchie di mercato. – continua Esposito – Il successo di questa strategia è testimoniato dal costante incremento dei valori medi unitari, pari al 2,8% nel mese di ottobre, che testimonia come i consumatori stranieri siano disposti a spendere di più per avere prodotti di eccellenza Made in Italy”. Se sul fronte europeo l’export appare in ripresa, nell’Area Extra-ue si avvertono segnali di rallentamento, dovuti, da un lato, alla crisi russa (le vendite in Russia segnano nel solo mese di ottobre una contrazione del 15,8% su base annua); dall’altro, all’andamento altalenante di alcuni mercati di prossimità, come quello turco (in crescita nell’ultimo mese, ma nei primi dieci mesi dell’anno caratterizzato da un calo del 5,1%). |
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CREATIFI PITCHING DAYS, “ESAMI ORALI” PER INFORMATICI E CREATIVI ANCHE 10 STARTUP TRENTINE ALLA SEMIFINALE EUROPEA IN CORSO A TRENTINO SVILUPPO |
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Trento, 17 dicembre 2014 - Ci sono anche 10 progetti trentini tra i 30 semifinalisti in “gara” tra ieri e oggi al Polo Tecnologico di Rovereto nell’ambito del progetto europeo Creatifi di cui Trentino Sviluppo è referente per l’intera area del sud-est Europa. Al termine delle due giornate di presentazioni, una sorta di “esame orale” per le startup che si presenteranno alla Giuria con brevi pitch, rimarranno i migliori 15 progetti che riceveranno subito un finanziamento di 10 mila euro per lo sviluppo del prototipo software. E nei prossimi mesi, se dimostreranno che il progetto ha le carte in regola per avere successo sul mercato, avranno a disposizione fino a 150 mila euro complessivamente, erogati in più trance. A partecipare al bando promosso dal Consorzio Creatifi erano state in 60, tutte startup che hanno ideato dei software a contenuto creativo o pensati per imprese che lavorano nell’ambito della creatività. Pochi minuti per raccontare idee e convincere la giuria che le soluzioni informatiche a contenuto creativo che hanno pensato sono vincenti. A farcela, e ricevere così un finanziamento di 10 mila euro, saranno in 15, la metà delle 30 giovani imprese che si confronteranno tra oggi e domani, 16 e 17 dicembre, presso il Polo Tecnologico di Rovereto. I progetti spaziano dalla cultura al giornalismo, dall’artigianato digitale alle soluzioni design per il mondo del business, dalle piattaforme per gestire le fotografie alle applicazioni per i non vedenti, dalle realtà virtuali aumentate ai vestiti progettabili su internet per incentivare il rilancio del “Made in Italy”. Imprenditori e startupper vengono da mezza Europa. “L’hub trentino ha avuto come zona di riferimento Italia, Grecia, Balcani, Europa dell´Est – spiega Luca Capra, coordinatore del progetto Creatifi per Trentino Sviluppo – ma non mancheranno a Rovereto progetti provenienti dalla Germania e dalla Francia”. Le altre città che con il Trentino hanno dato vita al consorzio Creatifi sono Barcellona, Helsinki, Bruxelles: tutte sono state incaricate dalla Commissione Europea di predisporre il bando e scegliere i progetti da finanziare per il territorio di loro competenza. “Abbiamo scelto di diventare partner del Consorzio europeo Creatifi – spiega ancora Capra - perché da 4 o 5 anni, vuoi per la crisi, vuoi per una voglia di internazionalizzazione crescente, i bandi della Commissione Europea sembravano sempre più interessare le imprese locali”. Altro partner trentino è Createnet che fa da supporto tecnico a tutti i quattro hub europei in materia di software: perché come condizione la Commissione Europea ha posto che le idee di informatica creativa venissero sviluppate usando la piattaforma open-source europea Fiware, e Createnet può contare su esperti informatici in grado di offrire le consulenze necessarie. Al bando, uscito ad inizio settembre in tutta Europa, hanno partecipato complessivamente 322 progetti, di cui 60 provenienti dal Trentino, accanto a quelli spagnoli, delle Fiandre e del Nordeuropa. A confrontarsi in questi due giorni a Rovereto sono i primi 30 classificati per l’area di competenza. Una giuria sceglierà tra essi i 15 migliori che a gennaio riceveranno 10 mila euro ciascuno per produrre il prototipo del software. Ci saranno poi delle verifiche, una ad aprile e una ad agosto: se la Commissione valuterà la sostenibilità e la coerenza dei lavori, darà loro altri 40 mila euro di finanziamento. Ad autunno 2015 ci sarà un secondo bando, per consentire alle aziende di posizionare il prototipo sul mercato. Le idee più valide potranno ottenere altri 100 mila euro di finanziamento, per un totale di 150 mila euro. Tutti a fondo perduto. “Trentino Sviluppo affiancherà gli imprenditori con un percorso di formazione – aggiunge Capra – inoltre il fatto di gestire direttamente il bando consente una sburocratizzazione rispetto a quando, per ottenere fondi e informazioni, bisogna rivolgersi a Bruxelles”. E c’è una certa soddisfazione per come finora se la sono cavata le imprese trentine: “Delle 30 selezionate per questi due giorni di pitching, 10 sono della nostra provincia. Considerando che la giuria è per lo più composta da esperti stranieri - conclude Capra – questo ci fa onore e certifica il buon livello delle nostre startup”. |
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TECNOLOGIE VERDI, USA E CINA VOGLIONO INVESTIRE IN TRENTINO |
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Trento, 17 dicembre 2014 - Il Trentino sta intensificando gli sforzi per attrarre investimenti esterni sul proprio territorio. Dopo l´incontro di mercoledì scorso a Rovereto, negli spazi di Progetto Manifattura, con un gruppo di investitori stranieri arrivati da Brasile, Hong Kong, India, Qatar, Arabia Saudita, Canada, Israele, Corea del Sud e Cina, nell´ambito del programma di sostegno economico alle imprese innovative denominato Italia Restarts Up, la visita in Provincia di un importante investitore cinese, Hai Ting Yan, presidente di due fondi d´investimento cinesi, l´Hong Kong China First Capital International Group Limited e il Beijing First Capital Fund Management Limited, accompagnato dai vertici di un altro fondo d´investimenti, questa volta americano, Leveraged Green Energy, rappresentato da Gianmaria La Porta ed Edward S. Manukian, rispettivamente vicepresidente e capo fondo, che ha già investito in Trentino nello stabilimento di Mezzolombardo della Sofc Power. Alle due delegazioni americana e cinese il dirigente per la Promozione e Internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento, Raffaele Farella e la direttrice dell’ufficio attrattività di Trentino Sviluppo Renata Diazzi hanno illustrato il contesto territoriale che caratterizza il Trentino, le occasioni e le opportunità per investire qui in particolare nello sviluppo delle tecnologie green. Hai Yan ha poi proseguito la sua visita anche nella prospettiva di valutare un progetto di sviluppo di un impianto pilota, da realizzarsi in Trentino, per la rigassificazione dei rifiuti tramite l´impiego di una nuova tecnologia a gasplasma e celle a combustibile, settore nel quale opera l´azienda Sofc Power di Mezzolombardo. |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE APPROVA AIUTI PER BANKA CELJE, SULLA BASE DEL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DELLA BANCA E LA FUSIONE CON ABANKA |
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Bruxelles, 17 dicembre 2014 - La Commissione europea, dopo indagini del caso, ha concluso che il piano di ristrutturazione di Banka Celje dd banca slovena e la sua fusione con Abanka Vipa dd ´con le norme sugli aiuti di Stato Ue in vigore. La Commissione ha rilevato in particolare che si è assicurata con il piano di ristrutturazione presentato che la banca sarà a lungo termine dopo l´operazione proposta redditizia di nuovo senza bisogno di ulteriore sostegno statale. Allo stesso tempo gli aiuti distorsioni della concorrenza sono ridotti. Concorso Politica commissario Margrethe Vestager, ha dichiarato: "Il piano indica che il prodotto proveniente dalla Banka Celje e società Abanka può proficuamente. Abbiamo fatto in modo che vengano utilizzati i dollari delle tasse solo per quanto riguarda realmente bisogno e che adeguata divisione delle spese è garantita. La decisione di oggi sarà, quindi la mia ferma convinzione di rafforzare la fiducia nel settore bancario sloveno. " Nel mese di dicembre 2013 e nel gennaio 2014, la Commissione ha dato il via libera per la Slovenia due iniezioni di capitale a favore di Abanka Vipa dd In cambio, la Slovenia impegnata a fondere Banka Celje e Abanka e presentare un piano di ristrutturazione della banca risultante dalla fusione della Commissione. Il 15 ottobre, 2014 Slovenia ha notificato un piano di ristrutturazione che si applica a Banka Celje entro la fine del 2015 e la società risultante dalla fusione per incorporazione di Banca dal 2016 fino al 31 Dicembre 2019. Il piano prevede una ricapitalizzazione di 190 milioni di euro e un trasferimento di attivi per un importo di 411,5 miliardi di euro (gross book value) alla Società Bancaria sloveno (Dutb) in favore di Banka Celje. Secondo il piano di ristrutturazione e degli impegni presentati dalla Slovenia Banka Celje ed è poi la società risultante dalla fusione istituto finanziario d´ora in poi concentrarsi sul proprio core business in Slovenia. Inoltre, è volto a migliorare il quadro di corporate governance e risk management. Inoltre, Banka Celje ripulire il suo bilancio, trasferendo le attività non performing a Dutb. Con il piano di ristrutturazione, la nuova banca avrà un modello di business sostenibile che assicura la redditività a lungo termine della banca. Gli azionisti di Banka Celje e titolari di debito subordinato sono anche contribuire proporzionalmente per coprire le perdite della banca. Questo assicura che la banca e dei suoi azionisti portano una parte adeguata dei costi di ristrutturazione. Pertanto, la Commissione è giunta alla conclusione che l´aiuto alla ristrutturazione per la Banka Celje e la ristrutturazione dopo la fusione con Abanka è coerente con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato per la ristrutturazione delle banche durante la crisi, in linea e dei criteri dellacomunicazione sul settore bancario 2.013 incontrato. Una volta che tutte le questioni relative alla protezione dei dati riservati sono stati risolti, la versione non riservata della decisione è stato Registro degli aiuti sul sito web della Dg Concorrenza con il numero Sa.38522 reso disponibile. Circa pubblicato su Internet e nella Gazzetta ufficiale appena aiutare decisioni sulla newsletter elettronica State Aid Weekly e-News . |
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IDEAL STANDARD, SI RIAPRE LA TRATTATIVA TRA AZIENDA E COOPERATIVA SU ORCENICO L’OBIETTIVO CONDIVISO E’ CHE SI CONCLUDA ENTRO IL 31 GENNAIO 2015 |
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Roma, 17 dicembre 2014 - Si è riaperta, dopo la rottura della settimana scorsa, la trattativa tra Ideal Standard e la cooperativa Idealscala per la cessione e la reindustrializzazione dell’impianto di Orcenico di Zoppola (Pordenone). L’obiettivo, individuato dal Governo e condiviso dalle parti, è che tale trattativa si concluda entro il 31 gennaio 2015. Il filo del dialogo è stato riannodato ieri, al Ministero dello Sviluppo Economico, durante la riunione del Tavolo che- presieduto dal Vice Ministro Claudio De Vincenti- ha visto la partecipazione dei dirigenti di Ideal Standard e di Idealscala, di esponenti della Regione Friuli Venezia Giulia, di Unindustria Pordenone, di Confcooperative Pordenone e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria. |
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UCIMU: IL 2014 SI CONFERMA ANNO DI INVERSIONE DI TENDENZA PER L’INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT E AUTOMAZIONE BUONE PROSPETTIVE ANCHE PER IL 2015 CINISELLO |
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Balsamo, 17 dicembre 2014 - Si chiude positivamente il 2014 dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Cresce la produzione e riparte il consumo italiano che segna un incremento a doppia cifra trainando consegne dei costruttori e import. Stabile l’export. Positive le previsioni per il 2015. Questo lo scenario illustrato ieri mattina dal presidente Luigi Galdabini, in occasione della conferenza stampa di fine anno di Ucimu-sistemi Per Produrre. Come emerge dai dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, nel 2014, la produzione è cresciuta a 4.695 milioni di euro, segnando un incremento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni si sono confermate sul livello del 2013, attestandosi a 3.360 milioni di euro, -0,7%, penalizzate dalla generale riduzione del commercio mondiale e, in particolare, dalla decisione dell’Unione Europea di limitare l’export di macchine utensili verso la Russa a seguito delle tensioni tra la Federazione e l’Ucraina. Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati Istat, nei primi nove mesi dell’anno, principali paesi di destinazione del made in Italy di settore sono risultati: Cina (-18,6%) 264 milioni euro, Stati Uniti (-8,4%) 258 milioni, Germania (+0,2%) 231 milioni, Russia (-16%) 110 milioni, Francia (+0,8%) 102 milioni, Turchia (+0,6%) 81 milioni, Polonia (+17,1%) 71 milioni, India (-35,5%) 62 milioni, Messico (+11%) 61 milioni, Brasile (-37,3%) 60 milioni. Particolarmente rilevante la crescita del consumo italiano che, tornato di segno positivo, si è attestato a un valore di 2.420 milioni di euro, il 18,2% in più rispetto al 2013, evidenziando la ripresa degli investimenti del manifatturiero italiano in sistemi di produzione. Di questo trend ne hanno beneficiato principalmente i costruttori, le cui consegne sul mercato interno sono salite, del 21,1%, a 1.335 milioni di euro. Le importazioni hanno invece registrato un incremento più contenuto (+14,9%), attestandosi a 1.085 milioni di euro. Dopo sei anni di crescita, scende il rapporto export/produzione, fermandosi al 71,6%, in ragione della ripresa del mercato interno verso il quale i costruttori italiani hanno subito ri-orientato parte della propria offerta. Nel 2015 proseguirà il trend positivo dell’industria italiana di settore che, secondo le previsioni, vedrà un incremento per tutti i principali indicatori economici. Continueranno a crescere anche le consegne dei costruttori che si attesteranno a 1.390 milioni di euro, segnando un +4,1%, trainate dal trend positivo del consumo domestico che raggiungerà i 2.530 milioni di euro, il 4,5% in più rispetto al 2014. Anche l’import beneficerà della vivacità della domanda espressa dagli utilizzatori italiani, salendo a quota 1.140 milioni di euro, +5,1% rispetto al 2014. Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, ha così commentato: “La ripresa avviata a fine del 2013 si è concretizzata nel 2014. Tra tutti gli indicatori, il dato certamente più rilevante è quello relativo al consumo domestico che è tornato finalmente di segno positivo, dimostrando una nuova disponibilità ad investire da parte degli utilizzatori italiani. Questa tendenza, insieme alle positive previsioni per il 2015, è di ottimo auspicio per quanti parteciperanno a Emo Milano 2015, la mondiale di settore in scena a fieramilano dal 5 al 10 ottobre prossimo”. “D’altra parte - ha affermato il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - non possiamo nascondere il fatto che l’incremento della domanda italiana di sistemi di produzione sia stato stimolato dall’introduzione della Nuova Sabatini che nei suoi primi otto mesi di operatività ha finanziato acquisti (non solo di macchine utensili) per 2,3 miliardi di euro. Proprio il successo di questo strumento - ha aggiunto Galdabini - capace di assicurare finanziamenti a tassi agevolati dimostra come la domanda di sistemi di produzione esista anche, e ancora, in Italia. Il problema semmai è la mancanza di liquidità per le imprese che vorrebbero investire ma non hanno disponibilità di risorse. Proprio la validità della misura, capace come poche altre di iniettare una buona dose di ottimismo sul mercato, ha spinto Ucimu-sistemi Per Produrre a battersi per ottenere il rifinanziamento anche per il prossimo anno: per il 2015, la Nuova Sabatini è stata rifinanziata per soli 12 milioni di euro ma la dote salirà a 31,6 milioni nel 2016 e a 46,6 milioni nel 2017”. “Detto ciò, occorre comunque ribadire la necessità di misure specifiche capaci di sostenere, in modo strutturato, il rilancio del mercato domestico e del manifatturiero italiano che, ad oggi, sta operando con sistemi di produzione spesso obsoleti. Complementare alla Nuova Sabatini dovrebbe essere la liberalizzazione degli ammortamenti dei beni strumentali acquistati e la revisione dei coefficienti di calcolo degli stessi, fermi al 1988”. “D’altro canto - ha concluso Galdabini - la ripresa dei consumi di macchine utensili in Italia non è tema di interesse per i soli costruttori ma, al contrario, è e deve essere sempre di più tra le priorità del paese, la cui industria manifatturiera opera con tecnologie di produzione sempre più datate e meno performanti. Per evitare la perdita di competitività del nostro sistema paese, occorre pensare a un sistema di incentivi alla sostituzione dei macchinari obsoleti. Il provvedimento, che ha accolto il favore del viceministro Calenda, potrebbe evidentemente dare una scossa al consumo di macchinari ma soprattutto favorirebbe l’ormai necessario ammodernamento degli impianti produttivi in risposta alle esigenze di maggiore produttività delle imprese e di adeguamento alle normative sempre più stringenti in materia di risparmio energetico e miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro”. |
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SODDISFAZIONE REGIONE FVG RIAPERTURA VERTENZA IDEAL STANDARD |
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Udine, 17 dicembre 2014 - Nella riunione che si è tenuta ieri a Roma presso il Mise sulla crisi Ideal Standard, su sollecitazione del Ministero e della Regione, si è riaperta la trattativa, bruscamente interrotta nella scorsa riunione da parte dell´azienda. Le parti si sono formalmente impegnate a sottoscrivere la dichiarazione di riservatezza, indispensabile per la presentazione del piano industriale della cooperativa Idealscala a Ideal Standard. L´esame del piano industriale permetterà di avviare urgentemente la trattativa per definire le condizioni di favore, migliorative rispetto a quelle comunicate unilateralmente dall´azienda, al fine di consentire l´utilizzo del sito e degli impianti per quanto necessario a riavviare le attività da parte della neocostituita Cooperativa Ceramiche Idealscala. La trattativa dovrà concludersi entro il mese di gennaio. Alla riunione, anche su richiesta della Regione, ha partecipato il viceministro Claudio De Vincenti. La Regione, presente con l´assessore Gianni Torrenti, ha espresso "soddisfazione per la riapertura della vertenza, che è stata possibile grazie all´azione congiunta delle istituzioni e soprattutto grazie all´impegno dei lavoratori". "Si riapre uno spiraglio in una vertenza difficile - ha commentato la presidente della Regione Debora Serrachiani - perché non solo c´è un mercato in sofferenza, ma anche un´impresa che non sempre si è dimostrata sensibile all´emergenza occupazionale di Orcenico". "L´attenzione delle istituzioni e´ stata costante - ha ricordato Serracchiani - per tutelare le posizioni dei lavoratori che con impegno e coraggio intendono mettere a disposizione le proprie risorse e la propria professionalità, per dare una prospettiva produttiva e occupazionale al sito di Orcenico". Il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, ha assicurato che "la Regione continuerà a seguire con attenzione e impegno la trattativa, al fine di consentire di raggiungere le condizioni che consentano l´effettiva ripartenza del sito nel progetto portato avanti dalla Cooperativa con i lavoratori e i sindacati, nel percorso aperto dall´accordo di luglio presso il ministero del Lavoro". |
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IGEA, VERSO IL PAGAMENTO DI OTTO MENSILITÀ AI LAVORATORI. LA GIUNTA APPROVA LA DELIBERA |
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Cagliari, 17 Dicembre 2014 - Nuovo passo in avanti nella soluzione della vicenda che riguarda i lavoratori Igea, dopo la legge approvata dal consiglio regionale, lo scorso 4 dicembre, sugli interventi finanziari a favore dei dipendenti di società partecipate al 100% dalla Regione, e l´approvazione della delibera di Giunta del 9 dicembre che autorizza la Sfirs ad anticipare la dotazione di un fondo straordinario per un importo massimo di 3 milioni di euro. Oggi l´esecutivo, su proposta dell´assessore dell´Industria, Maria Grazia Piras, ha dato il via libera a una delibera che definisce i criteri per l´intervento finanziario. La delibera imprime un´accelerazione al percorso per il pagamento di 8 mensilità dei 257 lavoratori della società che ha il compito di gestire la messa in sicurezza delle miniere. Ora dovrà essere attivata la procedura che consente l´accesso al fondo da parte dei dipendenti Igea che ne facciano esplicita richiesta. Le istanze di pagamento dovranno essere presentate entro venti giorni. Sarà Igea a comunicare a tutti i dipendenti la possibilità di accedere al Fondo e le relative modalità operative. La delibera, già trasmessa alla società, sarà anche pubblicata sul sito www.Regione.sardegna.it. Sempre oggi, infine, l´esecutivo ha deliberato sull´incentivo all´esodo per i lavoratori. L’intervento riguarda 104 dipendenti e una spesa di 3 milioni e 545 mila euro. La delibera dà mandato al liquidatore Igea di provvedere, entro il 31 dicembre di quest’anno, a sottoscrivere un accordo congiunto con le organizzazioni sindacali aziendali per l’applicazione delle modalità e degli importi previsti. |
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ANTICIPO DEI SALDI AL 3 GENNAIO, LA PROPOSTA ALLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI. |
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Ancona, 17 dicembre 2014 - Le Regioni stanno valutando la possibilità di anticipare la data di inizio dei saldi invernali al 3 gennaio, rispetto al 5 già stabilito. La decisione definitiva verrà assunta nel corso della Conferenza dei presidenti delle Regioni che si svolgerà giovedì 18 dicembre. Lo comunica il vicepresidente e assessore al Commercio della Regione Marche, Antonio Canzian: “La scelta ovviamente riguarderà anche le Marche. È maturata a seguito del difficile contesto economico che stiamo ancora attraversando e della richiesta pervenuta da alcune associazioni di categoria”. |
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EDITORIA LOCALE: L´ASSESSORE DEL PIEMONTE HA INCONTRATO I SINDACATI DEL SETTORE |
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Torino, 15 dicembre 2014 - L’assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione stampa subalpina e di Slc-cgil, Fistel - Cisl e Uil Comunicazione, per fare il punto sulla crisi dell’editoria locale. I sindacati hanno rappresentato la grave situazione in cui versano sia i giornali locali, la quasi totalità ormai ricorre agli ammortizzatori sociali, sia della radioemittenza, ancora più drammatica, perché dispongono solo degli strumenti in deroga. Dal canto suo, l’assessore ha riconosciuto l’importanza di intervenire a tutela del settore, sia per la salvaguardia dei posti di lavoro, sia per il valore che i periodici e le televisioni e radio private ricoprono in Piemonte, non solo per la difesa della pluralità dell’informazione, ma anche come veicoli di promozione del territorio. Per questo, si è convenuto di dare inizio ad un percorso, che coinvolga editori e sindacati, oltre agli altri assessorati regionali interessati (in particolare l’innovazione e la cultura), che consenta di individuare gli strumenti più adatti per dare ossigeno alle imprese, favorendo in particolare i processi di ammodernamento tecnologico, per consentire loro di restare su un mercato in profonda trasformazione, ma nello stesso tempo duramente colpito dal calo degli introiti pubblicitari e dal passaggio al digitale terrestre. |
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