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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Gennaio 2015 |
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DIRITTI UMANI E SORVEGLIANZA: QUAL È IL GIUSTO EQUILIBRIO? |
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Strasburgo, 22 gennaio 2015 - "C´è una proliferazione di tecnologie di sorveglianza. Ma cadendo in mani sbagliate, queste tecnologie potrebbero mettere a rischio i diritti umani e i nostri interessi strategici" ha ricordato Marietje Schaake, relatrice della relazione sull´impatto della sorveglianza digitale in materia di diritti umani. L´argomento è stato discusso il 21 gennaio in un´audizione pubblica organizzata dalla commissione per il Commercio internazionale e dalla sottocommissione per i Diritti dell´uomo. Le tecnologie hanno contribuito a promuovere i diritti umani, il coinvolgimento dei cittadini, rivoluzionando l´educazione, i media e l´accesso alla conoscenza. Tuttavia, come ricordato da Marietje Schaake nel suo discorso di apertura all´audizione pubblica, l´Unione europea deve riconoscere i rischi per i diritti umani in assenza di politiche intelligenti. "Dobbiamo imparare delle preziose lezioni dagli eventi degli ultimi anni, come la Primavera araba o le rivelazioni della Nsa. Ci hanno mostrato che tecnologie di sorveglianza hanno danneggiato gli interessi delle persone, la loro sicurezza e i loro diritti umani", ha avvertito Schaake sottolineando la necessità di rinforzare i controlli sull´esportazione delle nuove tecnologie. La prima parte dell´audizione si è concentrata sul problema del controllo delle esportazioni di tecnologie europee verso i paesi fuori dall´Ue. Quest tecnoglogie potrebbero infatti essere utilizzate per la sorveglianza dei movimenti di protesta, di individui e partiti di opposizione. D´altra parte, gli esperti avvertono che il controllo dell´esportazione può avere un impatto negativo sui posti di lavoro e l´industria. Oltre a essere un gesto inutile a causa dell´attuale circolazione della tecnologia. Il secondo pannello si è focalizzato sull´impatto delle tecnologie sui diritti umani nei paesi terzi. Dopo l´attacco a Charlie Hebdo, l´opinione pubblica è cambiata favorendo una politica di maggiore sicurezza. Gli Stati hanno l´obbligo di proteggere i cittadini e in base alle leggi si possono rafforzare la sicurezza e la sorveglianza. Il problema consiste nella possibile perdita di capacità di controllo delle procedure, ha spiegato Frank La Rue, ex relatore speciale delle Nazioni Unite. Tuttavia, "la sorveglianza di massa è di per sé un abuso di privacy", ha detto. L´udienza è stata presieduta da Elena Valenciano, presidente della sottocommissione per i Diritti umani e Bernd Lange, presidente della commissione per il Commercio internazionale. |
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LAVORO AGILE: APPUNTAMENTO IL 25 MARZO NELLA “GRANDE MILANO” DUE LE NOVITÀ: L’ESTENSIONE A TUTTA L’AREA METROPOLITANA E IL COINVOLGIMENTO DI OLTRE 40 SPAZI DI COWORKING |
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Milano, 22 gennaio 2015 – L’estensione all’intera area metropolitana e il coinvolgimento degli oltre 40 spazi dedicati al coworking a Milano: sono le due significative novità della Giornata del Lavoro Agile 2015 presentata oggi a Palazzo Marino. Una giornata per sperimentare nuove forme di lavoro flessibile, per provare una diversa organizzazione del lavoro e della vita quotidiana. Il lavoro agile, infatti, non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o, appunto, da una postazione in coworking. È una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive. Nel 2014 furono oltre cento le imprese, dalle grandi multinazionali alle piccole realtà, che parteciparono. Impossibile fare previsioni oggi su quella che sarà la partecipazione alla seconda Giornata del Lavoro Agile, ma c’è la ragionevole certezza che il numero di adesioni si moltiplichi e superi di gran lunga l’edizione 2014. Anche quest’anno l’amministrazione comunale si fa capofila dell’iniziativa insieme ad Abi, Aidp, Anci Lombardia, Assolombarda, Cgil Milano, Cisl Milano Metropoli, Uil Milano e Lombardia, Sda Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D. Possono aderire alla ‘Giornata del lavoro agile’ le aziende private, gli enti pubblici e gli studi professionali che desiderano far sperimentare ai propri lavoratori modalità di lavoro agile, e anche a chi ha già al suo attivo accordi e forme di lavoro agile. Per aderire si accede al sito del Comune ( www.Comune.milano.it/giornatalavoroagile ) dove il titolare dell’azienda potrà compilare la scheda online (sezione “Come aderire"). Anche quest’anno, con l’aiuto di tutti coloro che aderiranno, saranno verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo e flessibilità) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di Co2, Pm10 e dei consumi energetici) con la collaborazione di Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio S.r.l.). “Il nostro obiettivo quest´anno - dichiara l’assessora al Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti - è di coinvolgere l´intera area metropolitana di Milano. La Giornata del Lavoro Agile permette di rispondere alle tantissime nuove esigenze del lavoro di oggi e viene incontro ai bisogni delle persone. Lo straordinario successo dell´anno scorso ci dice che siamo sulla strada giusta e che le cittadine, i cittadini e le aziende vogliono continuare a lavorare su questo tema". “Il Comune di Milano – prosegue Bisconti - fa ancora una volta da capofila e da ´collettore´ per questa esperienza e si pone all´avanguardia in Italia in questo tipo di sperimentazione, che è prima di tutto una risposta ad esigenze concrete, reali, di lavoratrici e lavoratori. Inizia oggi il percorso che ci porterà al 25 marzo e sono sicura sarà un percorso virtuoso". “Per questa edizione abbiamo voluto coinvolgere gli oltre 40 spazi di coworking presenti in città aderenti all’albo qualificato creato dal Comune – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca, Cristina Tajani -. Questa giornata di porte aperte consentirà, alle persone e alle aziende che vorranno aderire, di utilizzare moderni spazi attrezzati dove trovare un appoggio dotato di wifi e altri servizi per lavorare in maniera condivisa da una postazione diversa da quella abituale. Una novità che, sono certa, aumenterà il numero delle adesioni alla Giornata del Lavoro agile e, nel contempo, permetterà di scoprire i vantaggi di un nuovo modo di intendere il lavoro come il coworking". La prima Giornata del Lavoro agile aveva visto l’adesione di oltre 100 tra aziende ed enti, permettendo a lavoratori e lavoratrici partecipanti all’iniziativa di risparmiare circa 2 ore in un giorno; ciò ha prodotto benefici anche sull’ambiente, calcolati in 32 tonnellate circa di anidride carbonica in meno immesse in atmosfera, pari a una riduzione dell’1% dell’inquinamento da traffico stradale a Milano. Link Al Filmato https://www.Youtube.com/watch?v=9t1qan1sm2m#t=11 |
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CONOSCERE LE ISTITUZIONI UE: TORNA L´ALPEUREGIO SUMMER SCHOOL A BRUXELLES |
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Bolzano, 22 gennaio 2015 - Anche quest’anno la Rappresentanza dell’Euregio Alto Adige-tirolo-trentino offre l’opportunità di conoscere da vicino le istituzioni Ue a Bruxelles. L’alpeuregio Summer School permette a giovani laureati, e nel 2015 per la prima volta anche a studenti , di vivere l’esperienza di un corso a contatto con le istituzioni politiche dell’Unione europea. Dopo il successo delle precedenti edizioni, la rappresentanza dell´Euroregione Tirolo-alto Adige-trentino a Bruxelles organizza anche quest´anno l´Alpeuregio Summer School, l´iniziativa di alta formazione che si propone di approfondire la conoscenza delle istituzioni e delle principali politiche europee acquisite nel corso degli studi universitari. Il corso che si terrá in inglese, si svolgerà a Bruxelles dal 22 giugno al 2 luglio ed è aperto a 30 giovani laureati provenienti dal Tirolo, dall´Alto Adige e dal Trentino. Inoltre per la prima volta possono partecipare anche studenti al terzo anno di studi e che abbiano sostenuto almeno un esame nell´ambito dell´Unione europea. I relatori dell´ Alpeuregio Summer School sono prevalentemente alti funzionari europei che affronteranno temi quali la storia dell´integrazione europea, le istituzioni dell´Ue e relative procedure decisionali, attività di lobby a livello europeo, mercato interno e principali politiche europee. Previste anche informazioni ai partecipanti sulle opportunità di carriera nelle Istituzioni Ue. Come giá nel 2014, anche per l´edizione 2015 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano assegnerà ad ogni partecipante dell´Alto Adige che ottiene il certificato di frequenza un assegno di studio di 300 euro. Quest´importo costituisce un contributo per le spese di viaggio e soggiorno, a carico di ogni partecipante, mentre il corso è gratuito. Il bando dell´edizione 2015 dell´Alpeuregio Summer School sarà pubblicato entro metà febbraio sul sito web della Rappresentanza dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino http://www.Alpeuregio.org/ alla voce Summer School. |
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FORMAZIONE: RIPARTO FONDI MINISTERO PENALIZZA LOMBARDIA |
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Milano, 22 gennaio 2015 - "Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha escluso gli studenti del Iv anno della Iefp dal calcolo per procedere al riparto delle risorse". Lo fa sapere l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea. Penalizzati Per Nostro Successo - "Non si comprende perché - prosegue l´assessore - non sia stata accolta la richiesta, più volte avanzata dalla Regione Lombardia, di considerare anche gli studenti iscritti al Iv anno, in accordo con la normativa vigente e con quanto sancito in sede di Conferenza Stato-regioni. Il Iv anno, anche secondo la Legge statale, è infatti componente necessaria del sistema Iefp. Non accettiamo di essere penalizzati per il nostro successo: in Lombardia ci sono oltre 50.000 studenti della Iefp, con 200 milioni di euro l´anno di investimento". Compromesso Che Nuoce A Regioni Virtuose - "Si è cercata una soluzione di compromesso, che finanzia le realtà che non hanno percorsi regionali di Iefp a scapito delle Regioni virtuose - spiega Aprea -. Ancora una volta, di fatto, si predilige l´appiattimento verso il basso per l´allocazione delle risorse". Pericolo Per Sviluppo Sistema - "Tali scelte - conclude l´assessore - sono un pericolo per lo sviluppo di questo sistema, condannando gli studenti della Iefp a restare bloccati con una qualifica triennale, senza lo sviluppo del diploma professionale e quindi la possibilità di accedere al livello universitario". |
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PUGLIA: APPROVATO O DALLA GIUNTA IL PIANO REGIONALE DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO PER L’ANNO 2015/16. |
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Bari, 22 gennaio 2015 - “Nel rispetto delle linee guida emanate dalla Regione – spiega l’assessore Alba Sasso - sul Piano dell´offerta formativa, anche quest’anno si è operato perseguendo l’obiettivo di costruire una rete di istituzioni dotate di un assetto gestibile dal punto di vista organizzativo e stabile nel tempo, in grado di garantire un servizio qualitativamente efficace nell’interesse primario di studentesse e studenti e delle loro famiglie”. In breve, i contenuti della delibera: Per le scuole del primo ciclo (primarie e secondarie di 1° grado) - Si è lavorato, come negli anni passati, al fine di sostenere e privilegiare la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche in istituti comprensivi, nella convinzione della loro importante funzione pedagogica, come ribadito più volte nelle linee guida regionali. In alternativa, ove non siano ricorse le condizioni per le aggregazioni verticali, si è proceduto ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni dello stesso tipo. Rispetto all’assetto già definito con i piani di dimensionamento degli anni passati si è agito il più possibile secondo una logica di mantenimento e di assestamento complessivo, apportando, ove necessario, modifiche migliorative al fine di assicurare la funzionalità operativa e strutturale del sistema, cercando comunque di garantire continuità agli istituti evitando smontaggi e rimontaggi degli istituti stessi. Elemento di novità, quest’anno, sono le verticalizzazioni degli istituti di I e Ii ciclo realizzate nei piccoli comuni della provincia di Foggia, caratterizzati da particolare conformazione geo-morfologica e da situazioni di isolamento. Per le scuole del 2° ciclo (secondarie di Ii grado) - La suddivisione in ambiti territoriali adottata recentemente, ha consentito di ottimizzare le operazioni di pianificazione dell’offerta formativa sul territorio, evitando il più possibile duplicazioni e situazioni di concorrenzialità tra le scuole collocate in territori contigui. E’ stata privilegiata la coerenza dell’offerta formativa nell’autorizzazione dei nuovi indirizzi e nell’accorpamento delle istituzioni del Ii ciclo, necessitato dalla presenza di scuole fortemente sottodimensionate. Con particolare riferimento alle richieste di nuovi indirizzi, articolazioni e opzioni si è cercato di evitare la frammentarietà dell’offerta formativa sul territorio e la duplicazione/sovrapposizione di indirizzi. Infine nella attribuzione di nuovi indirizzi si è tenuto conto, il più possibile, della coerenza e dell’omogeneità rispetto a indirizzi preesistenti nell’ambito dello stesso Istituto. Non sono stati autorizzati nuovi licei sportivi in attesa di un monitoraggio sul funzionamento di quelli già attivati lo scorso anno.(...) “Il piano oggi approvato – conclude la Sasso - propone un’offerta formativa il più possibile completa ed articolata, aderente al fabbisogno formativo espresso dal territorio e alle aspettative dell’utenza”. Le riduzioni sono complessivamente 17: da 685 si passa a 668 autonomie, di queste 9 restano ancora sottodimensionate, mentre l ‘anno scorso le scuole sottodimensionate erano 21. A fronte di 17 riduzioni, avendo operato soprattutto sulla contrazione delle reggenze, in pratica non si perdono posti di dirigenza scolastica, in quanto il piccolo saldo negativo (5 unità) potrà essere compensato dall’istituzione di nuovi Cpia, oggetto di un successivo provvedimento. Piano dimensionamento http://www.Regione.puglia.it/web/files/servizio%20stampa%20g.r./dimensionamentopuglia20152016.pdf |
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BORSE DI STUDIO ALL’ESTERO: LA GIUNTA STANZIA 230.000 EURO INTERESSANO 60 STUDENTI DEL TRENTINO-ALTO ADIGE |
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Trento, 22 gennaio 2015 - Conoscere le lingue straniere è sempre più indispensabile per competere nell´era della globalizzazione. Per questo è forte l´impegno delle istituzioni per offrire ai giovani opportunità che consentano di fare esperienze formative importanti ed essere un domani più competitivi per l´ingresso sul mercato del lavoro. La Giunta regionale ha stanziato oggi 230.000 euro per sostenere le spese fino a giugno relative alle 60 borse di studio attualmente in corso in Germania, Austria, Gran Bretagna, Irlanda e Francia. Riguardano ragazzi residenti in Trentino-alto Adige che stanno frequentando il quarto anno all’estero. E’ una possibilità prevista dalla legislazione scolastica italiana e sostenuta dalla Regione Autonoma Trentino-alto Adige/südtirol. L’iniziativa è rivolta a tutti gli studenti interessati a perfezionare le proprie conoscenze linguistiche ed a confrontarsi con la cultura ed i costumi di uno dei cinque Paesi ospitanti. E’ finalizzata, oltre che all’acquisizione di una approfondita conoscenza delle lingue dell’Unione europea, alla promozione dell’integrazione con conseguente diffusione del senso di appartenenza all’Europa. Le borse serviranno per coprire, le spese di vitto e alloggio, tasse e divise scolastiche, lezioni aggiuntive, utilizzo delle attrezzature scolastiche, collaborazioni esterne di supervisione e/o tutoraggio. Dal 1 al 28 febbraio si aprono le iscrizioni per le borse di studio relative al prossimo anno scolastico 2015/16. La domanda dovrà essere presentata entro il 28 febbraio agli Uffici per l’Integrazione Europea e gli Aiuti Umanitari presso la Regione Autonoma Trentino-alto Adige/südtirol a Trento in via Gazzoletti 2 o a Bolzano in Piazza Università 3. Per informazioni gli interessati possono chiamare il numero 0461 201344 a Trento e lo 0471 322122 a Bolzano o consultare il sito www.Regione.taa.it/europa . |
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MATERA, INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO SCUOLA ARCHEOLOGIA |
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Matera, 22 gennaio 2015 - Sabato 24 gennaio a Matera (ore 16.30 nella Casa Cava - Sasso Barisano) si svolgerà la cerimonia di inaugurazione delle attività della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell´Università degli Studi della Basilicata per l´anno accademico 2014-2015. Lo ha reso noto la direttrice della Scuola, la professoressa Francesca Sogliani, che illustrerà il programma delle attività didattiche. Sono inoltre previsti gli interventi - nel corso della tavola rotonda sul “Grande Progetto Pompei” - del Soprintendente speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, del direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri, di William Van Andringa (Université Charles de Gaulle-lille 3), e di Daniele Malfitana (direttore Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali Ibam-cnr). Successivamente saranno consegnate le pergamene agli specializzati della Scuola (a.A. 2010-2011 / a.A. 2013-2014). La cerimonia prevede i saluti della Rettrice dell´Unibas, Aurelia Sole, del direttore del Dicem, Ferdinando Mirizzi, del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, di Marta Ragozzino, (direttore regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata), e di Antonio De Siena (soprintendente ai Beni archeologici della Basilicata). |
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LECCE - 20 BORSE DI STUDIO PER LE IMPRESE FEMMINILI |
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Lecce, 22 gennaio 2015 -La Camera di Commercio di Lecce e il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile mettono a disposizione venti borse di studio riservate a imprenditrici o aspiranti imprenditrici della provincia di Lecce per l’immatricolazione all’Università Telematica delle Camere di Commercio “Universitas Mercatorum”- per l’anno accademico 2014 – 2015. Sono previste fino a 20 borse di studio di euro 450,00 cadauna per imprenditrici ed aspiranti tali che intendano immatricolarsi ad un corso di laurea in Scienze del Turismo – Classe L- 15 e Gestione d’impresa Classe L- 18 dell’Università Telematica “Universitas Mercatorum”. Le domande, sull’apposita modulistica disponibile sul sito camerale, devono essere inviate alla Camera di Commercio entro il 30 Gennaio 2015 a mezzo pec all’indirizzo cciaa@le.Legalmail.camcom.it Le borse di studio saranno assegnate sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande. La borsa di studio sarà erogata dalla Camera di Commercio di Lecce direttamente ad Universitas Mercatorum, previa ricezione da parte della stessa Università Telematica della domanda di iscrizione che deve essere effettuata sull’indirizzo: http://www.Unimercatorum.it/per-iscriversi/iscrizione-e-immatricolazione/ Per maggiori dettagli è possibile leggere il bando integrale o chiedere informazioni presso la Segreteria del Comitato (tel. 0832684232). |
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BASILICATA: CONSIGLIO REGIONALE, PUBBLICATO BANDO TIROCINI FORMATIVI L’INIZIATIVA È RIVOLTA A LAUREANDI E NEOLAUREATI IN DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE, CHE POTRANNO COLLABORARE CON L’UFFICIO LEGISLATIVO DELL’ENTE |
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Potenza, 22 gennaio 2015 - Sul sito web del Consiglio regionale è stato pubblicato un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse di laureandi e neolaureati che vogliono svolgere tirocini formativi presso l’Ufficio legislativo dell’ente. Possono partecipare i neo laureati o laureandi in discipline giuridico-economiche o equipollenti, residenti in Basilicata da almeno 12 mesi, che hanno chiesto di svolgere una tesi o vogliono effettuare una ricerca in materie di interesse regionale. Le domande vanno presentate entro il 28 febbraio 2015, anche via e-mail, al seguente indirizzo: Consiglio regionale della Basilicata – Ufficio legislativo, studi, documentazione – indirizzo e-mail: michele.Strazza@regione.basilicata.it I candidati dovranno presentare anche una scheda di sintesi della tesi in preparazione o della ricerca da effettuare e sosterranno un colloquio, al termine del quale verrà pubblicata la relativa graduatoria. |
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IL PROGETTO HYDRO KARST MIGLIORA LA TUTELA DELLE ACQUE IN FVG E SLOVENIA |
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Padriciano, 22 gennaio 2015 - "Un Progetto di grande valore scientifico, che migliora la conoscenza dell´acquifero, permette di sviluppare una gestione più razionale delle risorse idriche, valorizza e tutela il Timavo-reka, incrementando così il patrimonio di relazioni tra i tecnici con la vicina Slovenia". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito alla presentazione, all´Area Science Park di Padriciano (Trieste), dei risultati del Progetto "Hydro Karst, L´acquifero del Carso quale risorsa idrica strategica transfrontaliera". Il Progetto triennale, del costo di 1,05 milioni di euro, è finanziato nell´ambito del Programma per la Cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) e dai fondi nazionali, e ha visto la partecipazione dell´Università degli Studi di Trieste, della Regione, dell´Acegasapsamga, dell´Aquedotto Carsico (Sezana) e degli Istituti sloveni di Geologia, Biologia e Ricerca sul Carso. La collaborazione tra geologi ed amministratori italiani e sloveni ha portato alla realizzazione di una base cartografica unificata e una banca dati georeferenziata di tutto il bacino del Carso Classico (in Italia e Slovenia), che ha consentito nella fase successiva di elaborare le carte di vulnerabilità, determinanti per la delimitazione delle aree di salvaguardia. Il monitoraggio della rete acquedottistica di distribuzione e gli interventi per il risparmio idrico hanno permesso di promuovere i progetti di minimizzazione delle perdite, ottimizzando così i tratti poco efficienti delle reti. Nell´ambito del Progetto, oltre a creare partenariati stabili tra i soggetti partecipanti, è stata attuata anche una notevole campagna d´informazione e di sensibilizzazione delle tematiche trattate attraverso pubblicazioni, un sito internet, le presentazioni e un convegno. Nel ricordare la bellezza e la specificità ambientale del corpo idrico del Timavo, l´assessore Vito ha auspicato la continuazione e l´approfondimento "dei rapporti in modo continuativo tra gli esperti su base transfrontaliera". Nello specifico, la Giunta regionale del Fvg ha approvato di recente il progetto del Piano di Tutela delle Acque. Oltre a tale strumento programmatico di salvaguardia qualitativa e quantitativa del patrimonio idrico regionale, è prevista a breve, ha ricordato l´assessore Vito, "la discussione in Consiglio regionale del testo unico della normativa della Difesa del Suolo, che rivedrà completamente il tema, sempre oggetto del dibattito pubblico, del rischio idrogeologico e individuerà regole e responsabilità chiare dei soggetti che hanno a cuore il territorio". Inoltre, l´assessore Vito ha menzionato come anche l´Agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente (Arpa) del Fvg, che è oggetto di una graduale riforma, "dovrà avere una dimensione sempre più europea o per lo meno transfrontaliera". Le tematiche ambientali, come noto, sono al centro dell´attenzione, e necessitano quindi del confronto costante tra tra tutti gli addetti ai lavori. |
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GUARDIE ECOLOGICHE, AL VIA IL CORSO DEDICATO A CHI È INTERESSATO ALLA NATURA E VUOLE METTERE A DISPOSIZIONE UN PO’ DI TEMPO |
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Milano, 22 gennaio 2015 – Il Comune organizza un corso gratuito di formazione per diventare Guardia ecologica volontaria (Gev) e per seguirlo è sufficiente partecipare al bando pubblicato sul sito web da qualche giorno. Le domande di iscrizione al corso dalla durata di 60 ore si possono presentare fino al 23 febbraio 2015. I posti previsti sono 90 e ci sono già 45 pre-iscrizioni. A seguito dell´ultimo corso tenutosi a fine anno 2013 sono state incaricate 55 nuove Guardie ecologiche volontarie. Le Gev amano la natura e il contatto con i ragazzi delle scuole: tra i loro compiti, la segnalazione di zone di degrado e l’ utilizzo scorretto delle aree verdi. Ma anche, e sono molto richiesti, i corsi di educazione ambientale e di botanica nelle scuole. Sono Pubblici ufficiali con compiti di Polizia amministrativa, sanzionano chi non rispetta leggi e regolamenti che riguardano le aree verdi cittadine. Svolgono la loro attività in stretta sinergia con la Polizia locale e i Consigli di Zona. “Le Gev – dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale e Volontariato – sono fondamentali nella gestione e valorizzazione dei parchi. Questo corso si rivolge a tutti i cittadini ma in particolare a studenti e pensionati che abbiano un po’ di tempo e passione da dedicare al verde comune seguendo la lunga e radicata tradizione milanese per il volontariato civico”, conclude Granelli. Il bando per l’iscrizione al corso è disponibile e scaricabile sul sito del Comune nella sezione “Bandi e avvisi di gara”. |
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CALABRIA: IL PRESIDENTE OLIVERIO HA DISPOSTO IL PAGAMENTO DEI LAVORATORI FORESTALI |
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Catanzaro, 22 gennaio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha disposto il trasferimento delle risorse necessarie a “Calabria Verde” per il pagamento delle spettanze relative al mese di gennaio ai lavoratori forestali. |
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TERREMOTO MANTOVA, DA MARONI INCARICO A CONSIGLIERE BARONI |
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Milano, 22 gennaio 2015 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in qualità di commissario delegato per l´emergenza relativa al terremoto che ha colpito il territorio mantovano il 20 e 29 maggio 2012, ha attribuito, con decreto, al consigliere regionale Annalisa Baroni l´incarico di assicurare, a proprio supporto, l´opportuno raccordo con le Istituzioni e le rappresentanze degli interessi presenti nell´ambito territoriale colpito dal sisma. "Ringrazio il presidente Maroni per la fiducia riposta e per avermi affidato un compito di grandissima rilevanza per il mio territorio" ha commentato, il consigliere Baroni al termine di un incontro con il presidente. "Mi attiverò immediatamente - ha aggiunto - per prendere contatto con la struttura commissariale, con il presidente della Provincia di Mantova e con i sindaci interessati dalla ricostruzione dopo l´evento sismico. Il presidente Maroni mi ha inoltre annunciato la sua intenzione di venire quanto prima a Mantova, compatibilmente con il suo impegno di ´grande elettore´ per l´elezione del presidente della Repubblica, per incontrare i sindaci e le autorità del territorio, come peraltro ha già fatto in diverse occasioni". |
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DISCARICA ORVIETO: IN UMBRIA NON CI SONO ESIGENZE DI AMPLIAMENTO |
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Perugia, 22 gennaio 2015 – "Per la discarica Le Crete nel territorio comunale di Orvieto non ci sono assolutamente esigenze di ampliamento e tantomeno ve ne sono per lo sfruttamento di un terzo calanco. Anche perché le politiche regionali sono indirizzate al superamento delle discariche, come chiede l´Europa". È quanto sottolinea l´assessore all´Ambiente della Regione Umbria, Silvano Rometti, dopo la sentenza del Tar dell´Umbria che ha accolto il ricorso della società di gestione, contro gli atti con cui l´amministrazione comunale ha posto vincoli all´espansione dell´area. "L´uso del territorio – rileva Rometti - è prerogativa delle comunità attraverso le istituzioni locali e la Regione, insieme al Comune, fin dall´inizio ha sostenuto la non sussistenza di motivazioni per un ulteriore ampliamento dell´area destinata al trattamento e smaltimento di rifiuti, già ampliata recentemente per una capacità di quasi un milione di metri cubi". "Con le misure previste nell´adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti del 2009, in fase di discussione e approvazione – dice l´assessore – conseguiremo ulteriori passi in avanti verso l´obiettivo della minimizzazione dello smaltimento di rifiuti in discarica, dove sarà depositato solo ciò che non è recuperabile, dando piena attuazione alle direttive comunitarie". "Le politiche regionali in materia di rifiuti – ricorda Rometti – hanno prodotto in questi anni risultati straordinari: dalle 594mila tonnellate di rifiuti urbani previste nel Piano del 2009, si è scesi a 456mila tonnellate di rifiuti prodotti, con un trend di costante calo. Allo stesso tempo, è cresciuta notevolmente la raccolta differenziata, con un salto dal 30 per cento al 53 per cento, la crescita più alta registrata fra tutte le regioni negli ultimi quattro anni, pur se ancora in maniera non omogenea in tutto il territorio regionale". "A questo proposito – prosegue – apprezziamo e sosteniamo lo sforzo e l´impegno dell´attuale Giunta comunale di Orvieto che mira a raggiungere e superare la quota del 50 per cento di raccolta differenziata, portandosi al livello della media regionale, e recuperando così i ritardi del passato". "Per ridurre ulteriormente il conferimento in discarica e aumentare il recupero di materia – prosegue – abbiamo investito poco meno di 8 milioni di euro per cofinanziare l´ammodernamento degli impianti. L´impiego delle migliori tecnologie attualmente disponibili consentirà di potenziare il trattamento della frazione organica dei rifiuti e anche quello della frazione secca dei rifiuti non differenziati, con un recupero di materia e di energia". "Interventi – dice ancora Rometti – che determineranno minori costi rispetto allo smaltimento in discarica e, che con i ricavi derivanti dalla vendita del combustibile solido secondario che verrà prodotto dagli impianti attuali, produrranno benefici economici a vantaggio di una riduzione delle tariffe". "In questo quadro, è del tutto evidente che resta escluso qualsiasi intervento per l´incremento di aree destinate a discarica – conclude l´assessore - Gli orvietani e gli umbri ne possono stare certi: la Regione è impegnata e si impegna per il progressivo superamento delle discariche". |
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