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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Aprile 2015 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE AUTORIZZA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DI UNA VENTINA DI PARCHI EOLICI OFFSHORE IN GERMANIA |
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Bruxelles, 20 aprile 2015 - La Commissione europea ha stimato che il progetto della Germania per sostenere la costruzione di una ventina di parchi eolici offshore è stato in linea con le norme Ue in materia di aiuti di Stato. Diciassette parchi eolici saranno situati nel Mare del Nord e tre nel Mar Baltico. La Commissione ha concluso che il progetto contribuirà al raggiungimento degli obiettivi dell´Ue in materia di energia e ambiente e non falsare indebitamente la concorrenza all´interno del mercato unico. Nel mese di ottobre 2014, la Germania ha notificato la sua intenzione di sostenere la costruzione e l´esercizio di alcuni parchi eolici in mare. Esso sarà concesso agli agricoltori sotto forma di un premio pagato in aggiunta al prezzo di mercato del elettricità. Ogni parco eolico produrrà tra 252 megawatt (Mw) e 688 Mw in totale, i progetti metteranno a disposizione fino a 7 gigawatt (Gw) di capacità da fonti energetiche rinnovabili che genera. I costi di investimento complessivi pari a € 29300000000. Si prevede che tutte le centrali eoliche iniziano a produrre energia elettrica entro la fine dell´anno 2019. In totale, si prevede di produrre 28 terawattora (Twh) di energia elettrica da fonti rinnovabili per l´anno, che rappresentano quasi 13% dello scenario nel 2020 in Germania, contenuta nel piano d´azione nazionale per le energie rinnovabili. La Commissione ha valutato i progetti in termini di orientamenti in materia di aiuti di Stato per la tutela ambientale e l´energia , entrato in vigore nel luglio 2014. Si è riscontrato che hanno contribuito al raggiungimento gli obiettivi della Germania per il 2020 per le energie rinnovabili e non falsare indebitamente la concorrenza all´interno del mercato unico. Particolare, la Commissione ha verificato che l´aiuto di Stato è stato limitato al minimo necessario per conseguire l´investimento. Tassi di rendimento che gli investitori ottengono attraverso il premio è limitato al minimo necessario per completare ogni progetto e sono i tassi precedentemente autorizzati dalla Commissione per progetti simili. La Commissione ha inoltre tenuto conto del fatto che questi progetti permetteranno di nuovi fornitori di energia elettrica di entrare nel mercato tedesco per la generazione di energia elettrica, che avrà un effetto positivo sulla concorrenza. |
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ESTRAZIONI PETROLIFERE IN ADRIATICO, PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE FORMALIZZA PER DECRETO IL NO DEL VENETO |
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Venezia, 20 aprile 2015 - In relazione al “Piano e Programma Quadro di ricerca e produzione degli idrocarburi nell’Adriatico” presentato dalla Repubblica di Croazia e notificato il 26 febbraio 2015 all’Italia, nell’ambito della procedura di avvio della consultazione transfrontaliera che prevede che entro il 20 aprile 2015 possono essere formalizzate osservazioni al Ministero dell’Ambiente, il Presidente della Giunta regionale del Veneto ha adottato un provvedimento con il quale, prendendo atto del ricorso proposto con Dgr n. 2470/2014 avanti la Corte Costituzionale per declaratoria di illegittimità costituzionale, fra gli altri, dell’articolo 38 del D.l. N. 133/2014 e del parere n. 61/2015 dell’Autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica (Vas), ha ribadito la ferma contrarietà al piano della Croazia. Dal punto di vista ambientale – fermo che la partecipazione al procedimento di Vas e il rilascio del relativo parere sono stati svolti nel rispetto della richiesta del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e delle vigenti norme nazionali, impregiudicato e confermato l’interesse della Regione Veneto a mantenere il citato ricorso avanti la Corte Costituzionale sopra indicato e i motivi di impugnazione in esso esposti – la Commissione regionale per la Vas ha espresso il parere motivato n. 61 in data 15 aprile 2015, già comunicato al Ministero e comunque Allegato A al decreto, parere nel quale si attesta che il Piano non ha valutato gli effetti nel territorio transfrontaliero della Regione Veneto, effetti che potenzialmente possono determinare impatti negativi significativi sull’ambiente del territorio regionale. Dal punto di vista giuridico, la Regione Veneto, con la deliberazione della Giunta regionale n. 2470 del 23 dicembre 2014, ha proposto ricorso - tutt’ora pendente presso la Corte Costituzionale n. 10/2015 del registro ricorsi - avanti la Corte Costituzionale per declaratoria di illegittimità costituzionale degli artt. 17, 35, 38 e 42 del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133, e, in particolare, dell’articolo 38 che contiene varie disposizioni oggetto di censura e, tra queste: - i commi 1, 1bis, 2, 3, 4, 5, 6, 8 e 10 attraggono interamente nella competenza statale la disciplina dell’attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, tra l’altro senza alcuna forma di concertazione con le Regioni interessate, travalicando in tal modo varie competenze regionali e di varie disposizioni della carta costituzionale; - il comma 10 introduce il comma 1bis all’articolo 8 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, che svilisce la partecipazione della Regione Veneto nei procedimenti di autorizzazioni in deroga al divieto di svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nelle acque del golfo di Venezia. |
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DEPOSITO NAZIONALE RIFIUTI NUCLEARI: MISE E AMBIENTE CHIEDONO APPROFONDIMENTI A SOGIN E ISPRA
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Roma, 20 aprile 2015 - Il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, hanno contestualmente chiesto degli approfondimenti tecnici alla Sogin e all’Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra) a proposito della Carta delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari. La richiesta di informazioni tecniche è stata inoltrata, come previsto dal quadro normativo, per avere tutti gli elementi necessari ad esprimere il nulla osta sulla Carta delle aree che nei mesi scorsi era stata esaminata anche dall’Istituto superiore per la protezione ambientale. Sogin ed Ispra dovranno fornire gli elementi richiesti dai Ministeri entro 60 giorni. | |
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EXPO 2015: LA COMMISSIONE EUROPEA PROMUOVE OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO E PARTENARIATO TRA IMPRESE DELL’UE E IMPRESE DEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI. IL PRIMO EVENTO, DEDICATO AI PAESI EURO-MEDITERRANEI, IL 6 E 7 MAGGIO, PALAZZO DELLE STELLINE, CORSO MAGENTA 61, MILANO |
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Milano, 20 aprile 2015 - Nell’ambito dell’Expo Milano 2015, che si terrà nel capoluogo lombardo dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, la Commissione europea organizza una serie di eventi legati al tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita". In particolare, quest’anno, sfruttando l’opportunità rappresentata da Expo 2015, evento globale che vedrà la partecipazione di 145 Paesi e 3 Organizzazioni Internazionali, la dalla Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria, Imprenditorialità e le Pmi (Dg Grow) della Commissione Europea, promuove un ciclo di eventi a Milano per rafforzare il sistema delle Pmi europee e favorirne lo sviluppo globale. Tale progetto si colloca all’interno del programma “Missioni per la Crescita”, lanciato nel 2011, con l’obiettivo di sostenere la crescita e la competitività delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici. Nel corso degli eventi dedicati ad alcune delle principali aree geografiche, organizzati in collaborazione con Promos, l’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di Commercio di Milano, sono previsti incontri Business to Business gratuiti, tra aziende europee e aziende del mercato oggetto dell’evento. Le imprese invitate sono quelle attive in alcuni settori industriali legati al tema dell’expo, tra cui l’agro-industria (produzione di alimentari, trasformazione, conservazione, packaging, logistica, tecnologie, controllo qualità, …), energie rinnovabili, biotecnologie, gestione delle risorse ambientali. All’iniziativa collaborano anche la Rappresentanza di Milano della Commissione europea, la Regione Lombardia, Assolombarda e l’Associazione Italiana per il Commercio Estero. Il primo evento è previsto per il 6 e 7 maggio 2015 e sarà dedicato ai paesi Euro-mediterranei. Seguiranno le giornate Ue – Cina il 9 e 10 giugno, Celac il 12 giugno, Giappone il 10 e 11 luglio, Asean 29-30 settembre, Stati Uniti e Canada il 5-6 ottobre, Africa Sub Sahariana il 15 e 16 ottobre. L’evento con i paesi Med e la Turchia avrà la seguente struttura: § Una prima sessione il 6 maggio mattina (vedi programma allegato) dedicata alla presentazione delle politiche e degli strumenti per migliorare il contesto per gli affari e promuovere cooperazione industriale, investimenti e commercio tra le due sponde del Mediterraneo. § Il 6 maggio pomeriggio e il 7 maggio si terranno degli incontri Business to Business tra le imprese degli stati membri e dei paesi del sud del mediterraneo. I settori industriali interessati saranno: l´industria di alimenti e bevande, prodotti alimentari innovativi e di alta qualità, la sicurezza alimentare e il controllo di qualità, la gestione della catena alimentare, la denominazione di origine (Dop) e l´indicazione geografica protetta (Igp) dei prodotti alimentari. Nel pomeriggio del 7 maggio è prevista una visita all´Expo Milano organizzata dalla Commissione europea. L’8 maggio l’Unione Industriale di Parma offre alle aziende interessate la possibilità di una visita alle eccellenze dell’industria agroalimentare Emiliana. Le imprese che operano nei settori sopra menzionati e desiderose di partecipare alle giornate Euro-mediterranee, inclusi gli incontri interaziendali, sono invitate a registrarsi al seguente sito internet: https://www.B2match.eu/expo2015-agrofood/registration Le imprese selezionate dovranno coprire le proprie spese. |
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ERP, VIA LIBERA DALLA GIUNTA DELL’ EMILIA ROMAGNA AI NUOVI REQUISITI PER L’ACCESSO E LA PERMANENZA NEGLI ALLOGGI POPOLARI |
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Bologna, 20 aprile 2015 - Più equità nell’accesso e nella permanenza. Rispetto della legalità. Maggiore turn over. Sono, in sintesi, i principi alla base della delibera approvata dalla Giunta regionale – a breve, andrà al vaglio dell’Assemblea legislativa – che aggiorna i requisiti necessari per avere diritto a una casa Erp, ovvero una casa di proprietà pubblica data in affitto (sulla base di una graduatoria) a costo contenuto ai cittadini meno abbienti. “Con questo provvedimento – sottolinea Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore alle Politiche abitative della Regione Emilia-romagna – finalmente si abbassa la soglia di reddito per la permanenza nelle case popolari. Vogliamo garantire il diritto alla casa alle fasce più deboli, utilizzare in modo equo il patrimonio residenziale pubblico e aumentare di conseguenza il turn-over e la rotazione all’interno dell’Erp, che viene inteso come misura temporanea e assistenziale per le persone più in difficoltà, e non come un diritto acquisito per sempre”. Aspetto importante della delibera, la semplificazione. Per quanto riguarda gli indicatori del reddito familiare, viene abolito l’Ise (che si ottiene sommando i redditi e il 20% dei patrimoni, mobiliari e immobiliari, dei componenti di tutto il nucleo) e mantenuto l’Isee (che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche del nucleo, per numerosità e tipologia) come unico parametro di riferimento. Il valore – che al momento rimane invariato – per accedere all’alloggio Erp non deve superare i 17.154,3 euro di Isee. Potrà essere rideterminato in un momento successivo, quando la Regione acquisirà le informazioni sui redditi dei cittadini provenienti dalle nuove modalità di calcolo dell’Isee stesso. Si semplificano inoltre i requisiti anche per la permanenza, abolendo l’uso del valore Ise. Viene favorito il turn-over, modificando i requisiti economici necessari: si abbassa la distanza tra il limite di reddito per l’accesso e quello per la permanenza, con una “forbice” tra i due compresa tra il 20% e il 60%. Attualmente, invece, il limite di reddito per la permanenza è il doppio di quello per l’accesso. “Come Regione – prosegue Gualmini – lavoriamo su tutti i piani della filiera abitativa. Oltre all’edilizia residenziale pubblica, per cui abbiamo approvato in tempi rapidi questo nuovo regolamento, c’è il bando per le giovani coppie, che sarà indetto non appena verrà approvato il bilancio regionale. A disposizione – conclude la vicepresidente – ci sono oltre 10 milioni di euro”. |
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ALER: A PAVIA 52 ALLOGGI ERP IN PIÙ |
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Pavia, 20 aprile 2015 - Cinquantadue alloggi in Edilizia Residenziale Pubblica in più a Pavia. Gli alloggi sono stati riqualificati da Aler Pavia grazie a risorse messe a disposizione da Regione Lombardia su due differenti interventi. Aler Ha Funzione Sociale - "Aler ha una funzione sociale - ha commentato l´assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala durante la conferenza di presentazione a Pavia - e oggi, data la crescente situazione di criticità economica, questo ruolo è sempre più importante. Ecco perché Regione Lombardia, nonostante tante difficoltà, ha investito e continua a investire sui territori, anche facendo ricorso a fondi governativi ed europei". Interventi Per Oltre 1 Milione - Gli interventi nel territorio di Pavia sono due: il recupero di 10 alloggi tramite fondi Pnea (Piano nazionale edilizia abitativa) del 2009/2010 con 320.000 euro a carico di Regione Lombardia e 80.000 a carico di Aler e, successivamente, il recupero di 42 alloggi tramite un apposito bando di Regione Lombardia con 625.000 euro a carico della Regione e 161.000 euro a carico di Aler. Gli alloggi, dislocati in diversi caseggiati della città, sono stati ristrutturati mediante interventi di manutenzione straordinaria finalizzata al rifacimento e messa a norma degli impianti elettrici, termici e idrico-sanitari. Presto Assegnazione Alloggi - Gli alloggi, da poco presi in consegna da Aler Pavia Lodi, saranno ora disposti per l´assegnazione. "Nella difficoltà - ha aggiunto l´assessore Sala - stiamo vivendo un periodo che possiamo considerare positivo: il numero degli alloggi recuperati è significativo per la città di Pavia e prossimamente sono previsti interventi che daranno nuova vita ad altri 56 alloggi". |
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ATER: IN FVG 94,5 PER CENTO ALLOGGI A CITTADINI ITALIANI |
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Trieste, 20 aprile 2015 - "In Friuli Venezia Giulia - spiega l´assessore regionale all´Edilizia, Mariagrazia Santoro -il 94,5 per cento degli alloggi Ater è occupato da cittadini italiani o comunitari mentre solo il 5,5 per cento è occupato da cittadini extracomunitari con regolare contratto di affitto e che pagano costantemente il canone alle stesse condizioni dei cittadini italiani." "E´ sufficiente prendere il complessivo dei dati delle nuove assegnazioni di case Ater dal 2005 al 2014 - continua Santoro - per accorgersi che il livello delle assegnazioni ai cittadini extracomunitari è rimasto pressoché invariato. Non risulta peraltro alcun collegamento tra l´emergenza migranti e la quotidianità dei cittadini della nostra Regione: dal 2005 al 2014 le nuove assegnazioni sono passate dal 13.94 per cento al 17.84 per cento, passando per il 17,63 per cento del 2009-10, epoca in cui al governo della Regione era il centrodestra". Va segnalato come a Trieste, rispetto al biennio 2011-12 (sempre governo centrodestra), nel biennio 2013-14 ci sia una lieve inversione di tendenza, dal 19,07 al 19,03 per cento, di assegnazioni agli extracomunitari. A Gorizia si è avuta una riduzione dal 21,31 per cento del 2005 al 18,14 per cento del 2014, oppure ricordare come nel biennio 2009-10, quando governava sempre il centro-destra, a Udine la percentuale di assegnazioni agli extracomunitari era del 18,1 per cento ed oggi è del 14,75 per cento". Relativamente alla ricorrente proposta di aumentare gli anni di residenza per accedere alle graduatorie Ater, si è già espressa la Corte Costituzionale a metà 2013 dichiarando l´illegittimità costituzionale della previsione dei 5 anni di residenza nel territorio nazionale per i soli cittadini extracomunitari, affermando che il requisito deve valere per tutti. Il rischio, già prospettato a suo tempo, è che sia esteso anche ai cittadini italiani e della nostra regione questo requisito. "Quanto ai nuovi investimenti - conclude Santoro - ricordo solo che il riallacciarsi delle relazioni con il Governo nazionale operata da questa Giunta regionale ha portato all´erogazione nel 2015 per il Friuli Venezia Giulia di su uno stanziamento dello Stato di 13 milioni di euro, derivanti dal Piano nazionale dell´Edilizia residenziale pubblica, da destinare al recupero e alla manutenzione straordinaria degli alloggi". |
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ALER CEDE VIA ADRIANO A COMUNE MILANO |
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Milano, 20 aprile 2015 - Aler cede l´area di via Adriano al Comune di Milano, ricevendo come compensazione la piena proprietà su 710 alloggi. E´ questo il risultato dell´attuazione dell´Accordo di Programma siglato lo scorso novembre tra Regione Lombardia, Comune e Aler. Ieri è stata sottoscritta la cessione dell´area - oltre 20.000 metri quadrati comprendenti edifici dismessi dal 2007, elemento di degrado per l´intero quartiere - da Aler a Palazzo Marino. Un passaggio di proprietà che consentirà all´Amministrazione comunale di procedere alle operazioni di sgombero, demolizione e bonifica dell´area, per poterla poi restituire a servizi per i cittadini, tra i quali la realizzazione di un plesso scolastico. Diritto Di Proprietà Su 710 Alloggi - A compensazione dell´area ceduta, del valore complessivo di circa 10,5 milioni di euro, Aler Milano accetterà la trasformazione da "diritto di superficie" a "diritto di proprietà" di alcuni edifici realizzati dalla stessa azienda regionale - in particolare i quartieri di Olmi 1, Olmi 2, Gallaratese e Taliedo - per un totale di 710 alloggi. La bonifica ambientale sarà sostenuta in parti uguali tra Regione e Comune, mentre i costi per le demolizioni saranno a carico del Comune. Valorizzata Azienda - "Con questa operazione - ha commentato l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - Aler Milano ottiene la piena proprietà di 710 alloggi in più, che entrano a far parte del suo patrimonio immobiliare, valorizzando così l´azienda in un momento, come noto, di difficoltà. Regione Lombardia sta mettendo in campo ogni azione possibile affinché l´edilizia sociale di Milano possa non solo non subire il peso della complessa situazione di Aler, ma piuttosto incrementare la propria capacità di assorbire la domanda crescente di edilizia sociale dovuta alla crisi economica". Collaborazione Tra Istituzioni - "Il Comune di Milano - sottolinea il vicesindaco con delega all´Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - aveva promesso ai cittadini che avrebbe recuperato al pubblico l´area via Adriano 60, originariamente destinata ad un intervento immobiliare, per ridestinarla a servizi, in particolare per realizzare la scuola media che gli abitanti della zona attendono da molto tempo. Abbiamo rispettato l´impegno, tassello importante per la riqualificazione dell´intero quartiere. Ringraziamo la Regione. Questa è la dimostrazione che i risultati si raggiungono in un fattivo spirito di collaborazione, senza alcun bisogno di sterili polemiche". Superato Stallo - "Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il presidente di Aler Milano Gian Valerio Lombardi - della conclusione di questo accordo che consente di superare una situazione di stallo che si protraeva da tempo e permetterà di avviare presto la bonifica dell´area di via Adriano e il suo utilizzo per finalità pubbliche. Questa è la dimostrazione che, quando le Istituzioni collaborano insieme per un fine comune, i risultati sono concreti e soddisfacenti". |
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WHIRLPOOL-INDESIT: MINISTRO GUIDI, OGNI SFORZO IN DIFESA LIVELLI OCCUPAZIONALI OTTENUTA CONFERMA IMPEGNO AZIENDA AD EVITARE LICENZIAMENTI FINO AL 2018 |
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Roma, 20 aprile 2015 - Il Governo farà di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del gruppo Whirlpool in Italia. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi dopo la presentazione del piano industriale da parte dell’azienda. Il Governo, ha ricordato il Ministro, ha subito chiesto e ottenuto l’impegno dell’azienda a rispettare quanto stabilito nell’accordo del 2013 sull’acquisizione della Indesit che escludeva qualsiasi licenziamento unilaterale fino al 2018. Il piano, secondo il Ministro Guidi, presenta aspetti positivi come i nuovi investimenti per mezzo miliardo di euro e il rientro in Italia di alcune linee di produzione dall’estero; e aspetti fortemente negativi e inaccettabili come l’importante numero di esuberi, concentrati soprattutto sullo stabilimento di Caserta sul quale pesa la pesante crisi produttiva ereditata dalla Indesit. Il Governo si è pertanto impegnato ad attivare fin da subito un confronto che porti a tutelare al massimo la salvaguardia dell’occupazione e dei siti produttivi del gruppo Whirlpool-indesit in Italia. |
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ILVA, MINISTRO GUIDI INCONTRA CONFINDUSTRIA TARANTO E BANCHE LOCALI SARANNO ATTIVATI TUTTI GLI STRUMENTI PREVISTI DALLA RECENTE NORMATIVA |
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Roma, 20 aprile 2015 - Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha ricevuto questo pomeriggio una delegazione di Confindustria Taranto e degli istituti di credito che con loro intrattengono rapporti. Al centro dell´incontro, le problematiche avanzate dalle imprese dell´indotto Ilva relative alle loro posizioni creditorie nei confronti dell´azienda e debitorie nei confronti delle banche. Il Ministro Guidi ha dato rassicurazioni quanto all´impegno per una celere attuazione degli strumenti normativi a loro dedicati previsti dall´ultimo Decreto Legge sull´Ilva e ha annunciato l´avvio, già dalla prossima settimana, di un Tavolo Tecnico allargato a tutti gli attori interessati che focalizzi i problemi e individui le soluzioni praticabili. I Commissari Straordinari dell´Ilva, dal loro canto, hanno garantito i tempi più celeri negli adempimenti di loro competenza necessari all´accesso delle imprese agli strumenti di finanziamento a disposizione, in particolare l´accesso al Fondo centrale di garanzia. Il Ministro Guidi ha sottolineato che "pur consapevole delle difficoltà attuali in cui versa l´indotto, va ricordato che grazie all´impegno profuso dal governo, nel breve periodo torneranno a essere investiti sull´Ilva di Taranto, a beneficio di tutte le imprese coinvolte nel processo di ambientalizzazione, i fondi che sinora non sono stati utilizzati". |
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INDUSTRIA, MARONI: BENE WHIRLPOOL CHE INVESTE AL NORD |
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Busto Arsizio/va, 20 aprile 2015 - "Ho letto le notizie circa il nuovo piano industriale di Whirlpool, che prevede la chiusura di alcuni stabilimenti in Italia, ma il potenziamento di quelli in Lombardia. È chiaro che apprezzo molto questo sforzo della Whirlpool, che premia un territorio come il nostro, che ha investito molto su ricerca e innovazione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando le notizie di stampa circa il nuovo piano industriale della Whirlpool che prevede il rafforzamento del più grande polo europeo di prodotti da incasso di Cassinetta (Varese). "Noi, come Regione Lombardia, - ha proseguito il presidente - avevamo già messo in atto un anno e mezzo fa un piano con Whirlpool, attraverso l´assessore Melazzini, e penso che la loro decisione di portare qui le produzioni e investire qui sul centro di ricerca, sia anche frutto dell´iniziativa assunta dalla Regione Lombardia, per cui esprimo la mia soddisfazione per questo annuncio della Whirlpool". |
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WHIRLPOOL, FORTE CONTRARIETA’ DEL GOVERNO PER GUIDI E BELLANOVA IL PIANO INDUSTRIALE È SOLO UN PUNTO DI PARTENZA |
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Roma 20 aprile 2015 – I vertici di Whirlpool hanno presentato questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico il piano industriale che porterà alla completa integrazione con Indesit in Italia. All’incontro, presieduto dal Ministro Federica Guidi, hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Teresa Bellanova e i sindacati. Il piano prevede, tra le altre cose, un investimento di 500 milioni di euro in quattro anni finalizzati alla Ricerca e Sviluppo, al rinnovamento delle piattaforme di prodotto e al miglioramento dei processi produttivi. Il piano prevede anche un incremento dei volumi produttivi e il rientro in Italia di produzioni oggi presenti in stabilimenti esteri. Il piano presentato oggi ha però riportato anche indicazioni circa il numero complessivo degli esuberi nelle attività produttive e di R&s, particolarmente significativi per il sito di Caserta. Il Governo ha preso atto degli aspetti positivi e certamente importanti sul fronte degli investimenti e dell’incremento dei volumi, ma ha al contempo espresso forte contrarietà per gli aspetti legati agli impatti occupazionali inerenti diversi siti produttivi, alcuni dei quali in aree del Paese già colpite da fenomeni di deindustrializzazione. Il governo quindi ha chiaramente ribadito di considerare questo primo incontro come l’inizio di un confronto che si svilupperà nelle prossime settimane. Il Governo ha da subito chiesto all’azienda di confermare l’impegno a non procedere a licenziamenti unilaterali. Il Governo conferma l’impegno a ricercare con le parti ogni possibile soluzione che consenta di rimuovere gli aspetti negativi del piano a cominciare dalle pesanti ripercussioni sul fronte occupazionale. |
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MARONI: LAVORO ANCHE PER ORGOGLIO NOSTRA GENTE |
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Milano, 20 aprile 2015 - "I Lombardi hanno poca identità regionale, rispetto a quanta non ne abbiano della loro città, ad esempio. Questo perché si è sempre investito troppo poco nel far vedere cos´è davvero la nostra regione. Noi siamo, sì, terra di industrie e capannoni, ma siamo anche la prima regione agricola d´Italia e un territorio con fantastiche attrazione naturali e dalla grande cultura, che, da solo, ospita 10 dei 50 siti Unesco di tutta Italia. In Lombardia ci sono cose straordinarie. Persino il nostro simbolo, la Rosa Camuna, deriva da una civiltà rupestre che l´ha disegnato oltre 7000 anni fa. Io lavoro anche per questo: per dare ai Lombardi l´orgoglio di appartenere a una terra unica al mondo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla diretta streaming del quotidiano online ´Affaritaliani´. |
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PROTOCOLLO D’INTESA TRA ENEA E REGIONE BASILICATA E’ PREVISTA L’ATTUAZIONE DI PROGRAMMI DI RICERCA E DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO IN GRADO DI FAVORIRE LA NASCITA E LA CRESCITA DI IMPRESE HI-TECH SUL TERRITORIO REGIONALE. |
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Potenza, 20 aprile 2015 - Promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione qualificata nella Regione Basilicata. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e da Federico Testa, Commissario dell’Enea. In particolare, l’Enea lavorerà per una crescita sostenibile del sistema produttivo regionale, attraverso il sostegno alla politica energetica regionale e alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e al trasferimento tecnologico a favore delle piccole e medie imprese. Un processo questo che potrà innescare la creazione di nuovi posti di lavoro e favorire la competitività e l’internazionalizzazione dell’imprenditoria lucana. E’ prevista anche la promozione di forme di cooperazione con i distretti industriali locali nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, della chimica verde e dell’ agroalimentare. Contemporaneamente, l’Enea metterà a disposizione della Regione Basilicata le proprie competenze tecnico-scientifiche per sostenere investimenti nella formazione dei ricercatori e per valorizzare, anche a livello internazionale, il sistema di ricerca regionale “In occasione della firma del protocollo – ha spiegato il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella- abbiamo chiesto ad Enea di incrementare il numero di ricercatori nel Centro di Trisaia, attraverso un Piano di immissione nei laboratori di una cinquantina di eccellenze lucane nei settori di punta. Abbiamo anche invocato il potenziamento delle attività di ricerca nei settori della mitigazione e della prevenzione dei cambiamenti climatici, dei sistemi di allerta e di prevenzione del rischio calamità naturali, dello studio degli effetti dell’attività estrattiva sull’ambiente. Abbiamo infine sollecitato – ha concluso Pittella- il rafforzamento del ruolo di Agenzia a sostegno della Pubblica Amministrazione, così come peraltro previsto dalla legge istitutiva dell’Enea”. |
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, A FEBBRAIO L’EXPORT ITALIANO È CAMPIONE EUROPEO È DELL’ITALIA LA MIGLIORE PERFORMANCE DELL’EXPORT A LIVELLO EUROPEO (+2,5% RISPETTO A GENNAIO). ANCHE IL SALDO SI INCREMENTA IN UN MESE DI QUASI 700 MILIONI DI EURO |
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Roma, 20 aprile 2015 – Dopo un inizio d’anno caratterizzato da segnali di rallentamento, a febbraio l’Italia registra la migliore performance esportativa rispetto ai principali competitor europei: +2,5% sul mese di gennaio, nei dati destagionalizzati, mentre la Germania si ferma ad un incremento dell’1,5%, i cugini francesi all’1,4% e il Regno Unito allo 0,8%. Anche il saldo segna la crescita maggiore, con un aumento solo in un mese di quasi 700 milioni di euro. “Come rivelano i dati di febbraio e come già avevamo segnalato nei mesi scorsi, si iniziano a sentire gli effetti del progressivo indebolimento dell’euro sul dollaro. A questo va aggiunto, ancora una volta, il ruolo di traino dei beni strumentali, che rappresentano ben il 73% dell’attivo Made in Italy all’estero. Sono questi i prodotti che, attraverso l’inserimento all’interno delle catene produttive locali, continuano a conquistare importanti fette di mercato”, sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. Riguardo i mercati di destinazione, sono sempre gli Stati Uniti a farla da padrone: rispetto a febbraio 2014, le vendite nel Paese risultano quasi raddoppiate, con un surplus che nei primi due mesi dell’anno supera i tre miliardi di euro. Preoccupa invece, sul fronte interno all’Unione Europea, la riduzione delle esportazioni sperimentata nei nostri primi due partner commerciali, la Germania (-1% circa) e la Francia (-4,8%). In merito ai settori, leader nel mese di febbraio sono i mezzi di trasporto (esclusi gli autoveicoli), con una crescita di circa un terzo dell’export su base annua e un attivo che sfiora nel periodo gennaio-febbraio i due miliardi di euro. |
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INDUSTRIA: MINIERA OLMEDO, RUOLO ATTIVO DELLA REGIONE SARDEGNA NELLA SOLUZIONE DELLA VERTENZA |
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Cagliari, 20 Aprile 2015 - La Regione è vicina ai lavoratori e al territorio e svolgerà un ruolo attivo nella vicenda che riguarda la miniera di Olmedo. L´assessorato dell´Industria ha incontrato questa mattina, a Sassari, i rappresentanti della S&b e le organizzazioni sindacali in seguito all´avvio della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori della miniera di bauxite annunciato dall´azienda. L´assessorato ha dichiarato la ferma intenzione di svolgere un ruolo attivo e non meramente notarile nella definizione della vertenza. Ai rappresentanti dell´azienda è stato evidenziato che ci sono alcuni elementi di irritualità nell´avvio della procedura di licenziamento. È dunque necessario individuare un percorso in grado di tutelare i posti di lavoro e i diritti dei lavoratori e, allo stesso tempo, la libertà di esercizio dell´impresa e il patrimonio produttivo pubblico rappresentato dalla miniera. |
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START CUP PUGLIA 2015: LA NUOVA EDIZIONE AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE DELLA COMPETIZIONE REGIONALE CHE PREMIA I MIGLIORI PROGETTI IMPRENDITORIALI AD ALTO CONTENUTO INNOVATIVO. |
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Valenzano, 20 aprile 2015 - Si scaldano i motori per l’edizione 2015 di Start Cup Puglia, la competizione regionale che premia le nuove iniziative imprenditoriali ad alto contenuto di conoscenza e offre la possibilità di trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo, attraverso attività di formazione, assistenza progettuale e premi in denaro. Organizzata dall’Arti su incarico dell’Assessorato allo Sviluppo Economico - Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro, l’Innovazione della Regione Puglia, la gara ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo regionale di una nuova cultura imprenditoriale basata sull´innovazione, promuovere la nascita sul territorio di imprese innovative e favorire la crescita economica del sistema produttivo regionale. A partire dal 16 aprile e fino al 6 luglio sarà possibile candidarsi per Start Cup Puglia 2015 che per questa nuova edizione presenta molte conferme e qualche novità. Si parte dalle categorie. Come lo scorso anno, si potrà concorrere per una delle 4 in concorso (Agrifood-cleantech, Ict, Industriale e Life science). Confermata anche la possibilità per i progetti finalisti di aggiudicarsi la menzione speciale che per questa nuova edizione diventano due: al miglior progetto di “Innovazione sociale” e al miglior progetto di “Pari opportunità”, volto a favorire l’imprenditorialità femminile. Anche quest’anno il Concorso sarà articolato in due fasi, “Dall’idea al Business Plan” e “Gara tra Business Plan”. Nella prima fase (con scadenza 25 maggio 2015) i partecipanti potranno registrare la propria idea di business sul sito della manifestazione e potranno essere selezionati per partecipare gratuitamente ad incontri finalizzati alla stesura del Business Plan. Nella fase conclusiva (con scadenza 6 luglio 2015) la Giuria di esperti selezionerà una short list di business plan che si affronteranno in una finale nel corso della finale della Start Cup, in programma nel mese di settembre 2015. Il regolamento e tutti i dettagli della manifestazione sono disponibili su www.Startcup.puglia.it |
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LOMBARDIA. COMMERCIO: SOSTEGNO CREDITO ANCHE A NO FOOD E AMBULANTI |
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Milano, 20 aprile 2015 - "Considerato il successo che ´Lombardia Concreta´ sta riscuotendo, abbiamo deciso di allargare le opportunità di sostegno al credito a tutti gli ambiti del commercio". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, commentando l´approvazione, da parte della Giunta, su sua proposta, della delibera riguardante l´estensione dei benefici della Misura ´Lombardia Concreta´ all´intera filiera dell´attrattività del commercio e del turismo. 100 Milioni Di Investimenti - "Con ´Lombardia Concreta´ – ha spiegato l´assessore - Regione Lombardia si è impegnata a sostenere in modo sussidiario le imprese del turismo, della ristorazione, dei pubblici esercizi e del commercio alimentare, per il miglioramento delle strutture ricettive in vista di Expo. Solo a queste categorie sono stati infatti già concessi finanziamenti agevolati per circa 20 milioni di euro. Ora, con l´estensione della Misura all´intera filiera, contiamo di poter dar forza a un numero considerevole di imprese del commercio e di mettere in moto un volano in grado di generare investimenti per oltre 100 di milioni di euro". Boccata D´ossigeno - "Si tratta di una vera e propria boccata di ossigeno - ha aggiunto l´esponente della Giunta regionale -, una Misura in grado di incoraggiare ed esaltare la creatività e la laboriosità del tessuto economico e imprenditoriale della nostra regione, contraddistinto da vere e proprie eccellenze che possono trovare in Expo un momento di riposizionamento e rinnovamento, nonché un´opportunità per creare crescita stabile e duratura, soprattutto dopo l´evento". Contributi - Il finanziamento studiato dall´Esecutivo lombardo prevede contributi in conto interessi per l´abbattimento del 3 per cento dei tassi praticati dal sistema bancario sui finanziamenti concessi alle imprese e un fondo di garanzia per le imprese che accedono ai finanziamenti. Le risorse stanziate ammontano a 12,4 milioni di euro, dei quali 10 milioni andranno per l´abbattimento dei tassi di interesse e 2,4 milioni per sostegno alle garanzie. |
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RICERCA: FVG, LABORATORIO PLAST OPTICA CHIEDE RICONOSCIMENTO |
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Udine, 20 aprile 2015 - Il laboratorio di ricerca applicata dell´impresa Centro Ricerche Plast-optica Spa, con sede legale ad Amaro, ha chiesto alla Regione il riconoscimento per ottenere personalità giuridica e gestione autonoma, nonché la qualifica di laboratorio di ricerca operante presso imprese, istituzioni o enti, ovvero strutture altamente qualificate nel campo specifico nel quale esse sono impegnate. Lo ha comunicato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. Il Laboratorio si distingue per la ricerca nel settore dei sistemi di illuminazione, comunicazione, ottica e stampaggio di materiali plastici. La richiesta del riconoscimento è stata avanzata sulla base dell´articolo 9 del Dpreg. 26 agosto 2007, n 260, che prevede interventi a favore della ricerca e innovazione. Il riconoscimento viene assegnato dopo l´espressione del parere da parte del Comitato tecnico consultivo, ha la durata di tre anni e può essere rinnovato su richiesta del laboratorio interessato. I laboratori riconosciuti nel Friuli Venezia Giulia sono inseriti in un albo pubblicato sul sito internet della Regione, nella sezione dedicata al settore industriale. |
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