|
|
|
LUNEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Aprile 2015 |
 |
|
 |
DIALOGO CON I CITTADINI SUL MERCATO UNICO DEL DIGITALE A SOFIA IL 20 APRILE E IL 21 |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 aprile 2015 - Un primo impulso alla strategia dell´Ue per il mercato unico digitale potrebbe essere dato in Bulgaria. Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione responsabile per il mercato unico del digitale sarà a Sofia il 20 aprile e il 21 a partecipare ad un dialogo con i cittadini, in compagnia di Gergana Passi, campione bulgaro di digitale. Questa è un´opportunità per tutti i cittadini di partecipare al dibattito e di esprimere le loro aspettative per il futuro dell´Europa in generale e del mercato unico digitale in particolare. La Commissione europea presenterà la sua strategia per il mercato unico del digitale il 6 maggio A Sofia, il Vice Presidente Ansip incontrerà anche il presidente bulgaro, Rosen Plevneliev, il primo ministro bulgaro Boyko Borisov e il ministro dei Trasporti, Information Technology e delle comunicazioni, il signor Ivaylo Moskovski. Egli terrà un discorso in apertura del Congresso Webit per l´Europa centrale e orientale, il più grande raduno di imprenditori e aziende di tecnologia dell´informazione della regione. Ansip anche parlare a una conferenza sul tema dell´e-government organizzata dall´Associazione bulgara di Information Technology, che comprenderà anche i membri del governo bulgaro e del parlamento. Alla vigilia della sua visita, Ansip ha dichiarato: "Il mercato unico digitale sta portando tutto ciò che le libertà alla base del mercato unico dell´Ue possono essere applicate anche al digitale, al fine di stimolare la crescita e l´occupazione nel nostro continente. Attraversare un confine dovrebbe essere facile in linea che in realtà. Dobbiamo fare in modo che le imprese innovative in grado di sviluppare in tutta l´Ue, invece di essere confinati al loro mercato interno. Si tratta di un´opportunità eccezionale per la Bulgaria, compreso il settore delle tecnologie dell´informazione è molto dinamico e può vantare una serie di successi e un potenziale enorme per la creazione di posti di lavoro e di crescita ". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SE HAI PERSO LO SMARTPHONE ORA LO PUOI RINTRACCIARE GRAZIE A GOOGLE. IL MOTORE DI RICERCA CONSENTE AI PROPRIETARI DI RINTRACCIARE IL PROPRIO DISPOSITIVO ANDROID CON UNA OPERAZIONE ANCORA PIÙ IMMEDIATA, SEMPLICEMENTE RIVOLGENDOSI AL MOTORE DI RICERCA CLICCANDO LA FRASE ´TROVA IL MIO TELEFONO´. |
|
|
 |
|
|
Lecce, 20 aprile 2015 - Ogni tanto ti capita di avere la testa fra le nuvole e di dimenticare nei locali pubblici o a casa di amici o sulla scrivania dell´ufficio o peggio ancora nella tasca dei pantaloni pronti alla lavatrice il telefonino. Allora la procedura di individuazione potrebbe tornarti utile con il servizio gratuito offerto da Google a tutti gli utenti Android con una semplice ricerca che permette di localizzare il proprio telefono da remoto in caso di smarrimento o furto.Il suo funzionamento è molto simile a quello della funzione “Trova il mio iPhone” offerta da Apple agli acquirenti dei suoi dispositivi portatili. Permette infatti di localizzare lo smartphone in una posizione corrente di riposo dello smartphone.Su una mappa online, far suonare un allarme e cancellare i dati presenti nella memoria del device con un semplice click. "Assicurati che hai l´ultima versione di Google app," ha ammonito la ditta californiana, in un post di Google sulla nuova funzionalità. Tutto quello di cui hai bisogno è una connessione Internet attiva (sia sul telefono che sul Pc dal quale localizzare il dispositivo) e un account Google per accedere al servizio.Per poter ritrovare il cellulare Android devi innanzitutto attivare la localizzazione remota sul tuo smartphone: un’operazione che richiede pochissimi “tap”. Recati dunque nel menu con l’elenco delle app installate sul dispositivo e pigia sull’icona Impostazioni Google.nella schermata che si apre, seleziona la voce Sicurezza e metti il segno di spunta accanto alle voci Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco da remoto e resetta per abilitare la possibilità di trovare il telefono su una mappa online e ordinare la cancellazione di tutti i dati contenuti in esso da remoto (funzione molto utile per tutelare la privacy nel caso in cui il terminale dovesse essere oggetto di furto). Gli utenti devono firmare nel Browser Chrome o sulla Homepage di Google, utilizzando lo stesso account utilizzato sullo smartphone mancante. Purtroppo, gli utenti possono non ancora lontanamente bloccare o cancellare i loro smartphone fuori luogo all´interno dei risultati della ricerca di Google.purtroppo osserva Giovanni D’agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il servizio non appare ancora disponibile per gli utenti italiani, che per ora sembra debbano rassegnarsi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: CONTO DIGITALE DEL CITTADINO, ACCESSO ANCHE AI SERVIZI EGOV DEL CATASTO |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 20 aprile 2015 - A partire dal 17 aprile anche i servizi eGov del catasto sono accessibili direttamente dal conto digitale del cittadino inserendo username e password. "In questo modo – sottolinea l´assessora Waltraud Deeg – tutti avranno la possibilità di sfruttare le potenzialità di un´amministrazione pubblica sempre più digitalizzata". 280mila proprietari, 580mila particelle: ecco i numeri del Catasto in Provincia di Bolzano, un servizio che da tempo si è "aperto" al digitale. Ogni mese, infatti, tramite il programma Openkat, vengono elaborate circa 78mila richieste, mentre ogni anno vengono prodotti 44mila estratti catastali. Nel 2014, per quanto riguarda il catasto fabbricati, 4.500 estratti sono stati ottenuti tramite la Carta Servizi, ma da oggi le procedure saranno ancora più semplici e veloci, oltre ad essere gratuite. Per accedere ai servizi eGov del catasto, infatti, basterà utilizzare lo username e la password del conto digitale del cittadino Il conto digitale utilizzabile grazie all´account certificato può essere "aperto" presso gli sportelli comunali, e garantisce l´accesso a tutti i servizi eGov della pubblica amministrazione locale senza più bisogno di utilizzare la Carta Servizi e il relativo lettore. Ogni cittadino potrà presentarsi con la propria Carta Servizi e un documento d´identità, e riceverà i dati di accesso suddivisi, per questione di sicurezza, tra e-mail ed sms. L´account sarà disponibile da subito, e non ci sarà quindi bisogno di attendere altre informazioni per poterlo utilizzare. Chi, invece, è già in possesso di una Carta Servizi attivata, ma non di un account eGov certificato, potrà semplicemente richiederlo online sulla Rete Civica (www.Retecivica.bz.it) oppure presso gli uffici comunali. "Si tratta di un ulteriore passo in avanti - commenta l´assessora Waltraud Deeg - verso un´amministrazione sempre più digitalizzata e in grado di risparmiare risorse. Tutto ciò a vantaggio dei cittadini, che hanno la possibilità di accedere in maniera più semplice e immediata alle pratiche amministrative". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
25 APRILE, LIBERIAMO LA CULTURA: INVASIONI DIGITALI A TRICARICO |
|
|
 |
|
|
Potenza, 20 aprile 2015 - “Abbiamo scelto Tricarico, luogo dove oriente e occidente si uniscono in una danza sorprendente, tra architettura e scienza, tra condivisione e sapori, nel cuore della Basilicata da scoprire, per organizzare, il 25 aprile prossimo, un’invasione digitale dal titolo “Liberiamo la cultura a Tricarico”. Il giorno della liberazione sarà per noi il simbolo della cultura che se liberata e valorizzata può dare i suoi frutti e restituire tante opportunità di crescita e sviluppo” è quanto fanno sapere Michele Cignarale e Vito Verrastro, Digital Champions, in una nota stampa in cui annunciano l’adesione al progetto nazionale Invasioni Digitali 2015. L´italia è il primo Paese al mondo per turismo e cultura (cfr. Country brand index ). Il nostro immenso patrimonio artistico costituito da oltre 6000 musei e siti culturali rappresenta la più grande risorsa del Paese. Perché questo patrimonio possa esprimere le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale, attraverso cui incoraggiare la conoscenza e la partecipazione a livello educativo e creativo, aumentando e personalizzando l’appeal dell’offerta culturale, e attivando nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale. Questo diverso approccio delle persone nei confronti dell´offerta culturale ha influito anche sul modo in cui i musei, e le istituzioni culturali in genere, comunicano con loro. Da questi presupposti nasce Invasioni Digitali, un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura. Noi abbiamo creduto da subito nel progetto e ormai siamo alla nostra terza (anzi quarta, se contiamo anche l´estemporanea #openmonticchio) invasione digitale. La cattedrale di Santa Maria Assunta, i conventi (Sant´antonio di Padova, Santa Chiara, Santa Maria del Carmine, San Francesco d´Assisi, Santa Maria delle Grazie), la torre normanna, la torre della Saracena e torre della Ràbata, le porte della città fortificata, il palazzo ducale, che ospita il museo archeologico, i palazzi nobiliari. Queste alcune delle bellezze che scopriremo, fotograferemo e inseriremo nel grande racconto collettivo della giornata del 25 aprile. E poi gli invasori troveranno menù speciali all’interno dei ristoranti convenzionati con l’iniziativa e per i più piccini verranno organizzati corsi di avvio all’utilizzo del tamburello tricaricese. Nelle prossime ore completeremo il programma dell´invasione, con tutti i particolari necessari alla partecipazione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UN´AMMINISTRAZIONE SEMPRE PIÙ DIGITALE, ANCHE PISTOIA FIRMA L´ACCORDO CON LA REGIONE |
|
|
 |
|
|
Firenze 27 aprile 2015 - Uniti per un´amministrazione più digitale. Stamani a Pistoia è stata firmato l´ultimo accordo, in ordine di tempo, per fare squadra, scambiarsi banche dati ed estendere i servizi on line. Utilizzando magari anche Opentoscana, la multipiattaforma tenuta a battesimo dalla Regione lo scorso settembre. Firenze aveva firmato un accordo a dicembre. Poi si sono aggiunte Massa Carrara e Lucca. Adesso è la volta di Pistoia. L´obiettivo è semplice: fare squadra per non perdere tempo e risorse e accelerare sull´agenda digitale, che è una dei sette capisaldi individuati per lo sviluppo dell´Unione europea da qui al 2020. E per essere vincenti e utilizzare al meglio le risorse a disposizione la strada individuata è quella di promuovere collaborazioni e sinergie tra i vari pezzi del pubblico. E´ il senso dell´accordo replicato in più realtà e firmato anche a Pistoia. In sostanza la Regione e i vari enti si impegnano a scambiarsi banche dati e sfruttare in maniera congiunta le infrastrutture informatiche e le competenze a disposizione di ciascuno. La Regione metterà a disposizione piattaforme, infrastrutture e servizi. L´impegno è ad aumentare anche i servizi e gli open data per cittadini e imprese e condividere e integrare i progetti. La collaborazione si estenderà alle aziende municipalizzate, le partecipate od altri attori industriali disponibili ad operare sul territorio. Nell´intesa si accenna al portale Iris e lo scambio di banche dati su debiti e pagamenti di cittadini e imprese. Si parla dell´obbligo di fatturazione elettronica e delle risorse messe a disposizione al riguardo dalla Regione. Si parla di cloud, trasporti e mobilità, di gare on line e del dialogo con piattaforme e sistemi nazionali, che la collaborazione con la Regione renderà più facili. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CONFAPI SU GARA PIATTAFORMA INFORMATICA MATERA |
|
|
 |
|
|
Potenza, 20 aprile 2015 - Salvaguardare la parità di condizioni e una leale concorrenza fra le aziende. Questi gli obiettivi che hanno motivato la Confapi Matera nell’azione di chiarimento e verifica avviata prima, senza alcun risultato, con il Comune di Matera, stazione appaltante del bando di gara in questione, e poi direttamente con L’autorità Nazionale Anticorruzione. Prima di rivolgersi all’Anac la Confapi Matera aveva scritto al Comune di Matera, due note, per chiedere le dovute modifiche al bando di gara “Piattaforma informatica municipale multi servizi- Fornitura del portale di servizi su web e del sistema di virtualizzazione del Comune di Matera e dei relativi servizi e forniture”. Un documento che risulta articolato in maniera tale da non assicurare la libera partecipazione, e quindi concorrenza. Come è già stato fatto notare, infatti, i requisiti richiesti sono molto specifici e non allargando l’ambito di partecipazione anche a “titoli equivalenti”, prassi per tutti i buoni bandi prodotti dalla pubblica amministrazione, si profila, di fatto, l’esclusione di molte imprese. “Stiamo parlando – spiega Angelo Donvito, presidente della sezione Servizi innovativi di Confapi Matera – della sezione Iii punto Iii 1.1) lett. C) laddove viene richiesto il possesso di requisiti professionali idonei e sono indicate in maniera tassativa alcune competenze che potrebbero essere tranquillamente sostituite da altri sistemi migliorativi, cioè da requisiti professionali equivalenti, e per questo, egualmente idonei. Infatti, pur essendo legittimo individuare determinate caratteristiche qualitative, occorre aggiungere la formula “o equivalente”, al fine di garantire, appunto, la par condicio tra più soggetti concorrenti, dando la possibilità di possedere requisiti con caratteristiche simili e quindi altrettanto valide. Altrimenti il principio della meritocrazia e dell’accesso alle medesime opportunità, centrali in qualsiasi discorso sulla trasparenza, vengono azzerati.” “C’è poi un ulteriore elemento che non sostiene la trasparenza. Si tratta della richiesta – prosegue il presidente Donvito – di formulare una offerta, per il progetto di riuso del software del portale dei servizi della Regione Basilicata, secondo una tabella che non contiene le informazioni necessarie. La tabella A infatti si sarebbe dovuta elaborare seguendo le indicazioni contenute nell’Allegato 2 delle linee guida di Digitpa (attuale Agenzia per l’Italia digitale, ente che persegue il massimo livello di innovazione tecnologica nell´organizzazione e nello sviluppo della pubblica amministrazione, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia). Indicazioni che, in qualità di pubblica amministrazione sarebbe stato naturale seguire.” Le evidenti lacune di trasparenza fin qui segnalate non privilegiano aspetti come la qualità e l’efficienza. A tutela di un modus operandi onesto ed eticamente valido, del quale il Comune di Matera dovrebbe essere portavoce, Confapi Matera auspica che lo stesso Comune agisca subito sospendendo il bando e modificandolo per renderlo conforme ai valori della libera concorrenza e della par condicio tra i partecipanti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL CENTRO DI SMAU TORINO L’INNOVAZIONE PROTAGONISTA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE |
|
|
 |
|
|
Torino, 27 aprile 2015 - La prossima edizione di Smau Torino, in programma il 29 e 30 aprile all’interno del Pad 1 del Lingotto Fiere sarà l’occasione per fare il punto, insieme a Regione Piemonte, Torino Wireless e il Polo Ict,top-ix, Csp Innovazione nell’Ict e Csi Piemonte, sugli “Stati Generali dell’Innovazione nella Regione” e per presentare l’ecosistema dell’innovazione del territorio: oltre 35 startup, centri di ricerca, acceleratori di innovazione incontreranno attraverso momenti di networking, speed pitching ed incontri allo stand gli imprenditori e manager in visita. Accanto a queste alcune tra le più importanti imprese del settore delle tecnologie digitali, tra cui Cisco, Clouditalia, Microsoft, Telecom Italia | Tim. L’obiettivo è favorire lo scambio e la contaminazione tra startup e imprese esistenti attraverso un processo di Open Innovation. Ed ecco quindi che le imprese in visita potranno trovare idee innovative in grado di accelerare l’innovazione della propria impresa presentate da: I3p, che sarà accompagnato dalle sue startup Adamo, Amico.ws, Evolvea, Goose, Safen, Veicoli, Yamagu, Youdroop; Tecnogranda, che sarà rappresentato da Mr Clooner e Pensionarea; Mesap, che sarà presente con Ideas&motion, Industrie Additive, Myna, Tisco, e Wiicom. Fanno parte di Sella Lab le startup Camisa’d Campiun, il Fablab di Biella, Hype, Lanieri, Merende Diverse e Socializers, mentre di Torino Wireless faranno parte Midori e Orchestra. Due le startup presentate nell’ambito dell’iniziativa Torino Social Innovation: Humake.it e Naboomboo e due le startup presentate da Tim #Wcap Accelerator: Oilproject e Starteed. Saranno inoltre presenti una selezione di startup presentate dal portale Startupbusiness: Ad2014, Daviom Data, Hg Consulting,woms, Everyride. Presente inoltre l’acceleratore di progetti di impresa biellese Start Work All’interno dell’area espositiva e nell’ambito dei diversi eventi in programma saranno inoltre presentati i progetti realizzati da Csi Piemonte, Csp innovazione nell’Ict, Torino Wireless e il Polo Ict, Topix e il Polo dell’Innovazione Aperta di Torino. In particolare Csi Piemonte organizzerà il Cloud Opting Day, un convegno dedicato ad imprese, professionisti e Pa che, per tutto l’arco del primo accenderà i riflettori sul progetto europeo Cloudopting. Il progetto si propone di incrementare l’utilizzo del cloud, fornendo gli strumenti e le tecnologie per migrare i servizi su infrastruttura cloud, rendendoli così ancora più fruibili. Nel pomeriggio saranno illustrate le esperienze del Csi sul tema e le eccellenze piemontesi portate avanti in Italia e in Europa. Allo stand e all’interno dei workshop sarà possibile approfondire quattro progetti innovativi di cui due in tema di risparmio energetico e due in tema di mobilità sostenibile. Infine, sarà presentata "Smartdata Platform”, la prima piattaforma cloud in Italia per la gestione dei sistemi connessi a internet, la valorizzazione del patrimonio informativo in ottica di ecosistema pubblico-privato". Numerose le iniziative presentate da Fondazione Torino Wireless che parteciperà a Smau con aziende e progetti sviluppati nell’ambito del Polo di Innovazione Ict Piemontese e del Cluster Tecnologico Nazionale sulle Smart Communities: dall’anteprima del servizio per la promozione dei prodotti e delle applicazioni tecnologiche per le Smart City, alle demo dei progetti R&d finanziati dalla Regione Piemonte nell´ambito del Polo Ict. Oltre a essere presente nello stand della Regione Piemonte, Torino Wireless organizza un workshop dedicato alla presentazione dell’attività del Cluster Smart Communities e alla vetrina online per le soluzioni Smart City, uno in ambito Internet of Things e uno sulle opportunità per le imprese che aderiscono al Polo Ict con storie di successo di progetti già finanziati. Csp innovazione nell’Ict presenterà, all’interno di due workshop dedicati, Eden - Energy Data Engagement, progetto di cui Iren s.P.a è capofila, che nasce dall’idea di utilizzare il paradigma dell’Internet delle Cose per favorire una consapevolezza diffusa sui consumi energetici all’interno delle scuole. Il progetto prevede la raccolta di dati da sensori distribuiti e connessi a internet e, successivamente, lo sviluppo di una serie di strumenti di controllo dei dati raccolti (app, siti internet, cruscotti digitali di analisi e gestione dei dati), la cui osservazione permette di elaborare strategie di divulgazione e comunicazione che rendano gli utenti capaci di compiere scelte energetiche razionali e improntate alla riduzione dei consumi. Il secondo progetto presentato è Sigevi - Sistema di Gestione del comprensorio Viti-vinicolo, di cui capofila è Regione Piemonte. Il progetto nasce con lo scopo di sviluppare, testare ed implementare uno strumento innovativo di supporto alle decisioni in ambito vitivinicolo, fondato sul principio delle wireless sensor networks. In pratica, grazie ai dati rilevati in campo attraverso i sensori dislocati nel terreno agricolo il sistema informativo fornisce supporto al tipico insieme di decisioni da prendere nelle aziende vitivinicole in merito al bilancio idrico, utilizzo dell’irrigazione, gestione della chioma, tempistica di raccolta, produttività, alle relative considerazioni legate a fisiopatie e fitopatie della vite, orientando così strategie di difesa e pratiche colturali. Top-ix infine terrà un workshop per presentare “Hackademy”, un progetto formativo di 5 settimane che ha il compito di insegnare a persone creative e piene di passione nuove strategie di supporto all´innovazione partendo dalle metodologie Lean ed Agile e dallo sviluppo di applicazioni in ambito web e mobile. Tra le novità più curiose presentate dalle startup un servizio che permette di digitalizzare la propria vita attraverso un’applicazione per gestire ricordi, informazioni, scadenze, immagini attraverso il proprio smartphone, un portale cloud di credit information attraverso il quale ricevere in tempo reale report con tutte le informazioni economico-finanziarie e legali di ogni azienda italiana, un’applicazione per dispositivi mobili, volta a promuovere forme innovative di trasporto cittadino caratterizzate da maggiore sostenibilità ambientale. L’applicazione, infatti, aggrega difatti tutti i servizi di Carsharing, Bikesharing e a breve Scooter sharing, una startup che fornisce servizi di ispezione, controllo, verifica per la Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente al pubblico e privato, una piattaforma di analisi energetica previsionale, e una piattaforma che, attraverso un bodyscanning permette di realizzare l’esatta copia di se stessi in alta definizione e replicare il proprio essere nello spazio. Per ottenere la propria miniatura ci si deve sottoporre ad una seduta di scansione digitale in 3D della durata di 4 minuti. Il file successivamente elaborato da un software verrà stampato in 3D a colori. In tema di social innovation saranno poi presenti una piattaforma web che permette di migliorare la propria conoscenza della lingua straniera e allo stesso tempo, per chi lo desidera, mettere a disposizione la propria lingua nativa e una startup che propone laboratori di riciclo di materiali comuni nelle scuole/centri educativi e servizi di formazione esperienziale per le aziende attraverso l’uso di macchinari semplici e modulabili che permettono di riciclare carta e plastica e produrre oggetti di utilizzo comune. Le startup presenti si contenderanno il Premio Lamarck, il riconoscimento, realizzato con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è dedicato alle più promettenti idee di impresa già pronte per il “matrimonio” con le imprese mature. Accanto alle realtà innovative presenti, non mancheranno i grandi protagonisti dell’industria delle tecnologie digitali, pronti a supportare le imprese a rinnovare tutte le dimensioni del proprio business per renderlo più competitivo e più aderente alle aspettative del proprio mercato. Tra le imprese presenti Cisco, il quale, attraverso la partecipazione all’evento di apertura sugli “Stati Generali dell’Innovazione del Piemonte” di Alberto Degradi, Senior Manager e Ioe Leader di Cisco, sottolineerà come l’Internet of Everything sia in grado di trasformare le reti sociali ed economiche esistenti e di rinnovarle. Forte di 14mila km di rete proprietaria in fibra, di un backbone a 100Gb e di due Data Center di ultima generazione, Clouditalia Telecomunicazioni si presenta a Smau con un´offerta caratterizzata da servizi tailor-made integrati Tlc e Cloud dedicati soprattutto alle medie imprese italiane. Presso lo stand Clouditalia sarà inoltre possibile interrogarsi sulle ragioni della graduale scomparsa del server fisico attraverso uno speciale concorso a premi. Spazio infine per Expresscloud, piattaforma anche in white label dedicata alla virtualizzazione dei sistemi informativi e alla piattaforma di formazione e valorizzazione dei partner. Microsoft è presente attraverso il suo partner Action Network, il quale propone un’offerta completa di soluzioni soprattutto per i settori in cui è cruciale il “project management”, ovvero la gestione di commesse, come ad esempio food and beverage, manifatturiero, impiantistica e costruzioni e molto altro. Telecom Italia | Tim partecipa a Smau Torino presentando le innovative soluzioni cloud di Tim Impresa Semplice, disponibili per le piccole e medie imprese attraverso il portale Nuvola Store, e le nuove iniziative dedicate a sviluppatori e influencer del settore promosse da Telecom Italia Digital Solutions, società del Gruppo che ha l’obiettivo di accompagnare la trasformazione digitale delle aziende medio-grandi. Inoltre, Tim #Wcap Accelerator, il programma di open innovation di Telecom Italia, prosegue la selezione di startup nel settore dell’economia digitale presentando la Call for Ideas per il 2015. Presso lo stand Telecom Italia | Tim saranno presentate le soluzioni Tim Impresa Semplice per le Pmi: Nuvola Store è il cloud marketplace di servizi digitali, realizzato in collaborazione con Telecom Italia Digital Solutions, che permette alle piccole e medie imprese di scegliere, acquistare e gestire in modo semplice e immediato le più avanzate soluzioni Ict. Il portale offre un’ampia gamma di soluzioni che comprendono suite di produttività, servizi di cloud storage, messaggistica, hosting, Pec, domini internet, soluzioni per la creazione e la gestione del proprio sito web, anche in versione ottimizzata per l’accesso in mobilità, servizi per la sicurezza, oltre alla nuova soluzione di fatturazione elettronica. Fattura Digitale: il servizio, realizzato in collaborazione con Olivetti, consente di creare, emettere e archiviare fatture elettroniche verso tutte le Pubbliche Amministrazioni, anche Locali, in piena conformità con le normative vigenti in modo semplice, sicuro e conveniente. Nel corso del workshop “Cloud Open Market e Cloud Referral: le due iniziative di Telecom Italia Digital Solutions per entrare nel mercato Cloud”, previsto giovedì 30 aprile alle 11, saranno presentati i programmi di affiliazione rivolti a operatori del settore. In particolare, il progetto Cloud Open Market di Ti Digital Solutions è dedicato agli sviluppatori per la diffusione e vendita online di applicativi in modalità Software as a Service (Saas) tramite piattaforme tecnologiche di integrazione e sfruttando la visibilità garantita da Nuvola Store. Il programma Cloud Referral è indirizzato a blogger, influencer, web evangelist e altri specialisti interessati a promuovere il portale Nuvola Store e i servizi Cloud verso i propri follower e audience di riferimento in cambio di benefici e vantaggi esclusivi. Tim #Wcap Accelerator, il programma di open innovation di Telecom Italia, sarà a Smau Torino per presentare la Call for Ideas 2015 con cui verranno selezionate 40 startup in vari settori dell’economia digitale. Ai progetti vincenti sarà assegnato un Grant di 25.000 euro e l’accesso al programma di accelerazione in uno dei quattro Tim #Wcap Accelerator di Milano, Bologna, Roma, Catania. Il programma di accelerazione Tim #Wcap offrirà alle startup selezionate l’opportunità di un immediato contatto con la realtà industriale Telecom Italia, con possibilità di diventarne fornitori, come accaduto per Oilproject e Starteed, startup targate Tim #Wcap presenti a Smau Torino. Oilproject è la scuola online più grande d’Italia. Frequentata da più di un milione di studenti al mese, la piattaforma di apprendimento che mette a disposizione una vasta gamma di lezioni è stata creata dal giovane Marco De Rossi ed è cresciuta grazie al supporto di Tim #Wcap Accelerator e di Tim Ventures, la società del gruppo Telecom Italia che investe in startup digital. Starteed è la crowd-company fondata nel 2012 da Claudio Bedino e accelerata da Tim #Wcap nel 2013, che sviluppa e realizza piattaforme di crowdfunding. Startup e imprese digital si presenteranno in 90 secondi nell’ambito di 4 speed pitching che si terranno nell’arco dei due giorni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SONO 28 I VINCITORI DEL CONCORSO ANNUALE DI TRADUZIONE JUVENES TRANSLATORES INDETTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA RISERVATO AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 20 aprile 2015 - Ben 3279 allievi diciassettenni hanno partecipato al concorso organizzato nelle scuole di tutti gli Stati membri nel novembre 2014. Ogni concorrente aveva due ore per tradurre un testo da una delle 24 lingue ufficiali dell´Ue verso una tra le rimanenti 23 lingue ufficiali. Le traduzioni sono state valutate dai traduttori della Commissione. La cerimonia di premiazione si svolgerà nell´edificio Charlemagne – una delle sedi della Commissione, alle ore 11:00. Sarà presente anche il Direttore generale della Dg Traduzione, Rytis Martikonis, che darà il benvenuto ai vincitori. La cerimonia di premiazione di Juvenes Translatores sarà trasmessa in diretta (link per lo streaming). "La conoscenza delle lingue unisce le persone, perché ci rende capaci di comunicare gli uni con gli altri al di là delle frontiere e dell´identità nazionale. Le lingue sono una competenza importante che vi sarà utile durante tutta la vita e anche nella vostra carriera professionale. Con questo concorso la Commissione intende incoraggiare gli studenti a imparare le lingue, a usarle e a essere parte della nostra famiglia europea", ha dichiarato la Vicepresidente Georgieva. Quest´anno i partecipanti al concorso Juvenes Translatores dovevano tradurre testi sul tema dell´identità europea scritti da traduttori professionisti della Commissione europea, che in seguito hanno anche corretto e valutato le traduzioni. Gli originali vertevano tutti sullo stesso tema, affrontandolo però da prospettive molto diverse quali, ad esempio, il punto di vista di tifosi di calcio, il modo in cui gli americani vedono l´Europa o le aspirazioni di un monarca ceco del 15° secolo che voleva unire il continente. Un gruppo di esperti poliglotti, creato appositamente per l´occasione, ha assicurato che tutti i testi avessero un livello di difficoltà simile. I partecipanti potevano scegliere una delle 552 combinazioni possibili di due delle 24 lingue ufficiali dell´Unione europea. Quest´anno gli studenti hanno scelto 148 combinazioni linguistiche, traducendo ad esempio dal ceco in spagnolo, dal polacco in greco e in svedese oppure dallo spagnolo in bulgaro. Tutti i vincitori hanno scelto di tradurre verso la lingua che conoscono meglio, come fanno di solito i traduttori ufficiali delle istituzioni dell´Ue. La vincitrice italiana si chiama Sofia Silvestre e frequenta l’Istituto Salesiano Don Bosco di Verona. Sofia ha l’Europa e le sue lingue nel sangue: il papà è italiano e la mamma è polacca. Ogni estate Sofia trascorre le vacanze a Cracovia, la città di origine della madre, per rinfrescare il proprio polacco e sciacquare i panni … nella Vistola. La Professoressa Maria Chiara Montoli, che ha curato la partecipazione dell’Istituto Salesiano Don Bosco al concorso, per preparare al meglio i cinque allievi che hanno partecipato alla prova ha invitato una traduttrice professionista a svolgere una lezione di traduzione di fronte all’intera classe. La lezione ha divertito molto gli studenti e si è rivelata molto efficace, visto che Sofia Silvestre con la sua traduzione dal polacco all’italiano è risultata la migliore tra i 328 allievi italiani che hanno partecipato al concorso. Contesto Dal 2007 il concorso Juvenes Translatores (che in latino significa "giovani traduttori") è organizzato ogni anno dalla Direzione generale della Traduzione della Commissione europea. Espressione della passione per le lingue dei traduttori della Commissione europea, il concorso intende promuovere l´apprendimento delle lingue nelle scuole e consentire ai giovani di farsi un´idea di come funziona il mestiere del traduttore. Il concorso è aperto a studenti diciassettenni delle scuole secondarie (a quelli nati nel 1998 nel caso dell´edizione 2014-2015) e si svolge contemporaneamente in tutte le scuole selezionate nell´Unione europea, comprese le regioni più remote. Nel corso degli anni, il concorso ha incoraggiato alcuni partecipanti a continuare a studiare le lingue all´università e a diventare traduttori. Per saperne di più: Facebook: www.Facebook.com/translatores Twitter: https://twitter.Com/translatores Elenco completo dei 28 vincitori http://ec.Europa.eu/translatores/archive/2014/winners_it.htm |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
STUDENTI DI BREMBATE (BG) OSPITI DELLA REGIONE A BRUXELLES |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 aprile 2015 - Ventidue studenti dell´ultimo anno dell´Istituto di Istruzione e Formazione professionale Engim Lombardia di Brembate di Sopra (Bergamo) sono stati invitati da Regione Lombardia a Bruxelles a vivere 24 ore di ´full immersion´ nelle Istituzioni comunitarie. La visita a Bruxelles era infatti il primo premio del ´Concorso alla scoperta del Por Lombardia´, vinto dagli studenti bergamaschi con un video dal titolo ´E luce fu…´, dedicato al tema del risparmio energetico e dell´innovazione tecnologica. Il concorso è stato finanziato dal Por Fesr 2007-2013 ed è stato coordinato dall´Assessorato alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia. Avvicinare Giovani A Europa - "Questa iniziativa - ha commentato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini - ha il merito di avvicinare i giovani alle tematiche europee e di aiutarli a comprendere il ruolo dell´Unione europea nello sviluppo socio-economico del nostro territorio, ma anche a scoprire come l´integrazione tra politica comunitaria e locale possa portare a ricadute positive e concrete per la crescita della nostra società. Allo stesso tempo, il concorso rappresenta una preziosa opportunità per i nostri giovani di far conoscere la loro creatività e il loro ingegno quali fonti di elaborati originali, in grado di contribuire concretamente al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini europei. E sono le buone idee che noi vogliamo riconoscere e valorizzare". Cultura Del Risparmio - "Sono orgogliosa di voi - ha detto l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che si è collegata in video da Milano - perché avete dimostrato, insieme ai vostri insegnanti, che la scuola è ancora capace di creare bellezza ed eccellenze". "Quello che avete realizzato - ha aggiunto l´assessore - viaggia nella stessa direzione di quanto programmato da Regione Lombardia: vittoria delle buone abitudini e dell´educazione contro la cultura dello spreco. Stiamo lavorando tantissimo per far crescere una cultura del risparmio". Secondo Premio - Nel corso della visita a Bruxelles - organizzata dalla Delegazione di Regione Lombardia presso l´Ue - gli studenti hanno ricevuto una secondo premio, consegnato da Lanfranco Fanti del Gabinetto del commissario europeo all´Ambiente, alla Pesca e alle Attività Marittime e dal direttore Affari europei di Enel Simone Mori. Insieme ai loro professori, gli studenti hanno anche incontrato alcuni europarlamentari, con cui hanno affrontato diversi temi, tra cui quelli trattati dai dossier in discussione al Parlamento, il ruolo stesso degli europarlamentari e il rapporto con la Lombardia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
´DOPO EXPO´, MARONI: VORREI CITTADELLA UNIVERSITÀ |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 aprile 2015 - Sul futuro delle aree Expo il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni non ha dubbi: "Vorrei venisse realizzato il più grande campus universitario d´Europa, come ha proposto il magnifico rettore della Statale di Milano" ha detto, conversando con i giornalisti del quotidiano online ´Affaritaliani´ durante la diretta streaming. Governo Entri In Areaxpo - Facendo presente che, per il futuro delle aree che ospitano l´Esposizione universale, è stata creata una società ad hoc, Arexpo, il governatore ha ricordato che "Il Governo oggi non c´è in Arexpo, io voglio che Palazzo Chigi ci entri, favorisca e sostenga questo progetto e ci metta anche un po´ di soldi". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ISTRUZIONE: FVG, PIANO OFFERTA FORMATIVA IMPRONTATO A DIGITALE |
|
|
 |
|
|
Udine, 20 aprile 2015 - Nel presentare il Piano di interventi per lo sviluppo dell´offerta formativa delle scuole statali e paritarie del Friuli Venezia Giulia per l´anno scolastico 2015-2016, l´assessore regionale all´istruzione, Loredana Panariti, ha ricordato che tale strumento di programmazione ha avuto un percorso condiviso e partecipato. "Il Piano - ha aggiunto l´assessore - punta sull´arricchimento dell´offerta formativa, con particolare attenzione ai progetti digitali, favorendo l´utilizzo del tempo scolastico pomeridiano, e presterà altresì attenzione all´acquisizione delle lingue minoritarie". "Sarà inoltre riservata l´opportunità alle reti di scuole - ha aggiunto Panariti - di presentare progetti specifici e mirati anche alla valorizzazione del territorio". "Riteniamo dunque che il Piano - ha sostenuto l´assessore -continuerà a dare gli stessi buoni frutti che abbiamo già potuto raccogliere". La partecipata presentazione che Panariti, per proseguire nella condivisione del percorso che ha caratterizzato in questi ultimi anni il cammino della scuola nel Friuli Venezia Giulia, ha condotto assieme al dirigente vicario dell´Ufficio scolastico regionale, Pietro Biasiol, era rivolta agli insegnanti e ai dirigenti delle scuole statali e paritarie, interessati dai bandi previsti dal Piano. Uno degli elementi qualificanti dello strumento di programmazione del prossimo anno scolastico, ha proseguito l´assessore regionale, consiste nella scelta dei criteri per rafforzare ciò che di innovativo le scuole già fanno. "Mentre l´elemento più innovativo che verrà introdotto sempre attraverso il nuovo Piano - ha ribadito Panariti nel concludere - consiste nell´attenzione particolare prestata alle reti di scuole". Sono quindi stati dettagliati i contenuti del Piano, che svilupperà i suoi effetti attraverso tre bandi. Il primo, si riferisce ai progetti di arricchimento dell´offerta formativa: mira a sostenere la progettualità di tutte le scuole, e ad assicurare lo standard dei servizi. Il secondo, è rivolto all´insegnamento della lingua e della cultura delle minoranze linguistiche storiche: risponde a un diritto tutelato dalla Costituzione, e intende garantire le identità sul territorio, di lingua friulana, slovena e tedesca. Il terzo bando, intende promuovere la qualità e l´innovazione delle iniziative didattiche e formative, favorendo in particolare il raccordo tra le scuole e il territorio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OCCUPAZIONE LAUREATI, PER L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA TASSO PIÙ ALTO DELLA MEDIA NAZIONALE A UN ANNO DALLA LAUREA OCCUPATI L’81% DEI LAUREATI TRIENNALI (CONTRO IL 66% DELLA MEDIA NAZIONALE) E L’81% DEI LAUREATI MAGISTRALI (CONTRO IL 70% DELLA MEDIA NAZIONALE). SONO I DATI DEL XVII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI PRESENTATI OGGI IN ATENEO. |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 aprile 2015 – Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali nel 2013 (intervistati nel 2014) dell’Università di Milano-bicocca è pari all’81 per cento, un valore nettamente superiore alla media nazionale (66 per cento). A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato l’81 per cento dei laureati magistrali, un valore di gran lunga superiore alla media nazionale del 70 per cento. Sono i dati dei laureati 2013 dell’Università di Milano-bicocca estratti dal Xvii Rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso l’Ateneo alla quale hanno partecipato, oltre al rettore Cristina Messa, il presidente del Consorzio Alamalaurea, Fabio Roversi Monaco, e Francesco Ferrante del Comitato Scientifico Almalaurea. L’indagine ha coinvolto, con un tasso di risposta dell’83 per cento, 3.559 laureati triennali e 1.715 laureati magistrali biennali usciti dall’Università di Milano-bicocca nel 2013 e intervistati dopo un anno. I laureati triennali a un anno dalla laurea Dei 3.559 neolaureati triennali di Milano-bicocca, circa il 49 per cento continua gli studi con la laurea magistrale, contro una media nazionale del 54 per cento: il 31 per cento è iscritto a un corso di laurea magistrale, il 18 per cento alterna studio e lavoro. Dunque, tenendo conto, più opportunamente, solo di quanti non risultano iscritti ad un altro corso di laurea emerge che il tasso di occupazione è pari all’81 per cento, contro una media nazionale del 66 per cento. Tra i rami di attività, la stragrande maggioranza lavora nei servizi (92 per cento), il 6,5 per cento lavora nell’industria. L’80 per cento dichiara molto o abbastanza efficace la laurea per il lavoro che svolge. Il guadagno (calcolato su chi lavora solamente) è in media di 1.063 euro mensili netti, più alto del livello nazionale che è di 1.013 euro. I laureati magistrali a un anno dalla laurea A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato l’81 per cento dei laureati, contro la media nazionale del 70 per cento. L’88 per cento dei laureati magistrali di Milano-bicocca lavora nei servizi (istruzione e ricerca, consulenze varie, commercio), il 9,5 nell’industria. A un anno dalla laurea, 35 laureati magistrali su cento hanno un contratto a tempo indeterminato o autonomo, un valore in linea con la media nazionale del 34 per cento. Il guadagno è superiore alla media nazionale: 1.108 euro mensili netti, contro i 1.065 del complesso dei laureati magistrali. «I risultati dell’indagine occupazionale sui nostri laureati triennali e magistrali – ha detto il rettore dell’Università di Milano-bicocca, Cristina Messa – confermano che la formazione universitaria garantisce vantaggi nell’inserimento e nello sviluppo delle carriere. Tanto più che si tratta di neolaureati entrati nel mondo del lavoro da appena un anno, in un contesto, quello italiano, nel quale la valorizzazione professionale avviene mediamente sui cinque anni. Siamo impegnati, attraverso programmi specifici, a rafforzare sia la formazione delle capacità personali e caratteriali, sempre più richieste dalle imprese, sia le esperienze in azienda e sul campo». «Nonostante la crisi lavorativa – ha detto Loredana Garlati, prorettore per l´Orientamento e il Job Placement dell’Università di Milano-bicocca –, la laurea continua a rappresentare una chiave d’accesso privilegiata che consente sia un più agevole ingresso nel mondo del lavoro sia un miglioramento della propria condizione professionale nell’arco della vita lavorativa. È anche per questo che è necessario invertire un trend negativo che vede l’Italia agli ultimi posti per numero di laureati: solo il 22 per cento dei giovani tra 25-34 anni ha conseguito la laurea, contro il 37 per cento della media europea. Investire in formazione è quindi fondamentale e i dati lo dimostrano: tra i nostri laureati, soprattutto delle triennali, negli ultimi anni, a dispetto della recessione economica, è aumentato il tasso di occupazione, a fronte di una seppur lieve ma significativa contrazione del tasso di disoccupazione». |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FORMAZIONE FVG: PUBBLICATO AVVISO PER INDIVIDUARE FONDAZIONE ITS MARE |
|
|
 |
|
|
Trieste, 20 aprile 2015 - Nella sezione Bandi e Avvisi della Formazione professionale del sito internet dell´Amministrazione regionale ( http://bandiformazione.Regione.fvg.it/fop2011/bandi/dettaglio.aspx?type=portale&Id=3161 ) è stato pubblicato l´avviso per individuare la fondazione che, nei prossimi sei anni, curerà l´offerta di istruzione tecnico superiore (Its) nell´Area Mobilità sostenibile, più comunemente noto come Its del Mare. "Con questi percorsi - evidenzia l´assessore alla Formazione, Loredana Panariti - la Regione intende formare compiutamente gli allievi ufficiali della Marina Mercantile sia di navigazione che di macchina per soddisfare le richieste di personale altamente qualificato provenienti dal territorio regionale ma anche da realtà extra regionali". "Il mercato dell´economia del mare - aggiunge Panariti - risulta essere in continua crescita e richiede giovani professionisti del mare in entrata, da inserire nello stato maggiore dell´intero cluster marittimo". Come previsto dalla normativa nazionale, le domande potranno essere presentate da raggruppamenti formati da un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, da una struttura formativa, da un´impresa operante nel settore produttivo dell´economia del mare, da un´università o da un altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica e da ultimo da un ente locale. La compagine selezionata, oltre a garantire la realizzazione delle specifiche attività formative, dovrà anche disporre di una rete di relazioni con imprese regionali, nazionali ed internazionali, funzionale ad assicurare una ricaduta dell´attività formativa in termini di occupabilità dei giovani e di risposta ai fabbisogni delle imprese. Il termine ultimo per presentare le candidature è il 29 maggio 2015. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL TRENTINO È GIÀ SULLA STRADA DE "LA BUONA SCUOLA" |
|
|
 |
|
|
Trento, 21 aprile 2015 - Trilinguismo, rapporto scuola lavoro e stabilizzazione dei precari. Ecco i temi affrontati nel corso di un colloquio, che si tenuto a Rovereto, fra il ministro dell´istruzione Stefania Giannini ed il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, a margine dell´Assemblea di Confindustria del Trentino. Il presidente Rossi ha voluto illustrare al ministro lo stato di avanzamento del piano "Trentino Trilingue" varato dalla Giunta nell´ambito del programma di legislatura ed elemento strategico dello stesso programma di sviluppo provinciale. "Ho ringraziato il ministro - ha detto il presidente della Provincia - per avere messo a disposizione, attraverso il Consiglio d´Europa, esperti tra i più qualificati che ci aiuteranno a monitorare ogni singolo passaggio di questo percorso, che sarà necessariamente graduale". Dal Trentino è arrivata, inoltre, la disponibilità, già espressa in passato, ad essere anticipatori del progetto "La buona scuola" promosso dal Governo Renzi. Non poteva mancare, ovviamente, fra le questioni discusse, quella del rapporto fra scuola e mondo del lavoro, con particolare riferimento alle decisioni adottate dalla Provincia per incentivare le forme di apprendistato e i tirocini estivi, al fine di consolidare il cosiddetto sistema "duale" dove la formazione si svolge in parte in un contesto aziendale. Altro tema toccato è quello del precariato. "Abbiamo pregato il ministro - ha detto Rossi - di tenerci al corrente di come lo Stato intenda risolvere il tema, ribadendo la nostra disponibilità ad usare tutte le leve che l´Autonomia ci concede, rimanendo, tuttavia, in una cornice nazionale". Rossi, in particolare, ha anticipato al ministro Giannini, l´intenzione della Provincia di valutare la possibilità di introdurre per il conferimento degli incarichi a tempo determinato del personale docente, un nuovo canale sostitutivo dell´attuale sistema basato sulle graduatorie di istituto. Il ministro ha espresso apprezzamento per il lavoro che la Provincia autonoma di Trento sta facendo sulla scuola. "Abbiamo firmato - ha detto - qualche mese fa un protocollo per ribadire la nostra piena sintonia con questo percorso, riconoscendo la validità dei progetti sul trilinguismo e sull´alternanza fra scuola e lavoro. L´obiettivo di introdurre l´apprendimento delle lingue a partire dalla scuola dell´infanzia - ha detto - rappresenta davvero la realizzazione degli obiettivi europei. Quanto all´integrazione fra scuola e lavoro, ricordo che oggi - ha sottolineato il ministro - ci troviamo nel polo della meccatronica, dove è possibile sperimentare già ora la virtuosità di questo modello di integrazione". Sul reclutamento, il ministro si è poi riservato di fare approfondimenti, ma ha anche notato che ciò che vuole fare la Provincia va nella stessa direzione di quell´Albo, che a livello nazionale sostituirà le graduatorie. Il ministro ha, infine, dimostrato interesse per la manifestazione "Educa" in programma nel fine settimana a Rovereto, che il presidente Rossi ha illustrato, sottolineando quanto siano importanti i momenti di approfondimento scientifico sui temi della scuola. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO: INCONTRO TRA GARANTE INFANZIA UMBRIA, SCUOLE E FAMIGLIE |
|
|
 |
|
|
Perugia, 20 aprile 2015 – Un incontro con scuole e famiglie per segnare l´avvio di un´efficace intesa e di significativi rapporti di collaborazione sui "Bes" (Bisogni educativi speciali) e "Dsa" (Disturbi specifici di apprendimento) si è svolto a Perugia, organizzato dal Garante dell´Infanzia e dell´Adolescenza della Regione Umbria, in collaborazione con l´Ufficio Scolastico regionale dell´Umbria e le Associazioni "Aifa" (Associazione Italiana Famiglie Adhd) e "Dis e Dintorni". All´iniziativa ha partecipato il Garante Nazionale dell´Infanzia e Adolescenza; vi hanno preso parte oltre duecento fra dirigenti scolastici e genitori. Al centro delle azioni da portare avanti insieme, è stato detto, ci sono le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi cui devono essere garantite uguali pari opportunità, il diritto allo studio e all´apprendimento e quello ad essere considerati persone, protagonisti del proprio presente e futuro. L´incontro ha rappresentato l´inizio di un percorso comune per chi, con compiti diversi, ha il compito di accompagnare l´educazione e la formazione delle giovani generazioni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
´GRANT 2015´: MILANO CAPITALE DELLA SCIENZA E DELLA RICERCA |
|
|
 |
|
|
Milano, 27 aprile 2015 - "Milano è riconosciuta come capitale economica dell´Italia, ma io vorrei si facesse un passo in più, perché, se pensiamo alla ricerca e ai giovani ricercatori, che oggi ricevono questo premio prestigioso per l´eccellente lavoro che svolgono, vorremmo essere identificati anche come la capitale della scienza, della ricerca e della verità che è insita nella ricerca". Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani nel corso del suo intervento, su delega del presidente Roberto Maroni, alla cerimonia di consegna dei ´Grant 2015´, le borse di studio assegnate ai ricercatori sostenuti dalla Fondazione Veronesi, che si è svolta, all´Università Statale di Milano. Regione Sostiene Ricerca - "Regione Lombardia - ha sottolineato il vice presidente - ha da sempre promosso ricerca e innovazione: pensiamo ai quasi 200 milioni di euro stanziati tra la Fondazione per la Ricerca biomedica e i fondi destinati per gli Irccs, con interventi in molti casi di frontiera in termini di finalità e strumenti". Fuga Di Cervelli - "L´iniziativa dei ´Grant 2015´ della Fondazione Veronesi - ha aggiunto - è di grande importanza, perché tesa ad arginare la ´fuga di cervelli´; è, infatti, indispensabile che i nostri giovani continuino a lavorare per il loro Paese". Modello Lombardo - "Stiamo affrontando la riforma della salute in Regione Lombardia - ha concluso Mantovani -, io ho inserito un punto: prevedere la presenza di un´Agenzia che si occupi di promuovere la salute che abbiamo oggi in Lombardia, a livello europeo e a livello mondiale. Credo che sia un segnale di speranza che diamo al nostro Paese, ma soprattutto, attraverso questi giovani, al mondo intero". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EDUCAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE, CARTA D´INTENTI TRA REGIONE UMBRIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE |
|
|
 |
|
|
Perugia, 20 aprile 2015 – Rafforzare l´impegno a favore della diffusione dello sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione sulle "buone pratiche" per la tutela ambientale attraverso la realizzazione di progetti e iniziative pilota volti ad offrire al sistema "Scuole - Istituzioni - Centri di educazione ambientale" nuove opportunità di sviluppo di reti territoriali integrate. Con questa finalità, tra la Regione Umbria e l´Ufficio scolastico regionale dell´Umbria, a Palazzo Donini, è stata sottoscritta una Carta d´intenti. La Regione, consapevole dell´importanza di contribuire ad attuare azioni di informazione, formazione ed educazione in ambito scolastico ed extrascolastico rivolte a ragazzi ed adulti tali da favorire il consolidamento di competenze e conoscenze sulle tematiche ambientali, intende servirsi delle esperienze e delle competenze maturate negli anni all´interno della Rete regionale Infea e della struttura regionale del Cridea (Centro regionale per l´informazione, la documentazione e l´educazione ambientale). L´ufficio scolastico regionale per l´Umbria promuove esperienze di educazione ambientale, allo sviluppo sostenibile, alla legalità, alla solidarietà e alla partecipazione democratica per le scuole di ogni ordine e grado dell´Umbria. Per sviluppare e consolidare nei curricoli scolastici l´´educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, fra le competenze fondamentali della cittadinanza attiva e di ciascun cittadino, è costituita una Rete di scuole umbre, la "Rete Natura & cultura" con capofila l´Istituto di istruzione superiore Ciuffelli-einaudi di Todi, che intende collaborare stabilmente nella progettazione e nella realizzazione delle attività con la rete regionale Infea, per sviluppare metodologie innovative e attività pilota. Con la Carta, valorizzando le competenze e le esperienze, le parti si impegnano all´organizzazione di incontri formativi, seminari e convegni rivolti a scuole di ogni ordine e grado sulle tematiche riguardanti sviluppo sostenibile, tutela e valorizzazione ambientale; alla costituzione di Tavoli di Coordinamento territoriali intercomunali fra i soggetti interessati che sviluppino programmi pluriennali su questi temi; a stimolare e sostenere la creazione di reti territoriali per lo sviluppo sostenibile che coinvolgano, scuole e reti di scuole, genitori, studenti, Cea (Centri di educazione ambientale), Ecomusei, Associazioni attive in tali ambiti. Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale, inoltre, si impegnano a individuare ambiti di intervento intersettoriali che facilitino la messa a sistema delle risorse disponibili per lo svolgimento delle attività e nuovi canali di finanziamento per reperire le risorse necessarie allo svolgimento delle attività programmate all´interno dei Tavoli. Per dare concretezza all´accordo, già a partire dall´anno scolastico in corso, ha preso avvio un progetto pilota per sviluppare queste attività e ridisegnare un nuovo rapporto tra i soggetti coinvolti a vario titolo nell´educazione ambientale, alla ricerca di nuovi meccanismi per incrementare quantità, qualità ed efficacia degli interventi realizzati. Al progetto pilota, partecipano 21 dei trenta Centri di educazione ambientale della Rete regionale Infea e 33 classi delle scuole aderenti alla "Rete Natura & Cultura", che hanno sviluppato iniziative sui temi dei rifiuti, acqua, paesaggio, alimentazione e biodiversità. Il progetto pilota ha preso avvio con un seminario regionale sul tema "Verso un nuovo Patto di territorio per l´educazione ambientale in Umbria", che si è svolto nel novembre scorso, nella sede dell´Istituto d´istruzione superiore "Ciuffelli-einaudi", nell´ambito della Settimana dell´Educazione allo sviluppo sostenibile promossa dall´Unesco con cui si è chiuso il Decennio di educazione allo sviluppo sostenibile cominciato nel 2005. Alcuni dei percorsi sono già conclusi, altri si concluderanno entro maggio e giugno, per poi trarre un bilancio di questa esperienza e avviare la progettazione condivisa per il prossimo anno scolastico. Per dare ampia diffusione alle attività messe in campo con la sottoscrizione della Carta e con l´avvio del progetto pilota, è stato aperto un blog ( https://progettorupes.Wordpress.com/ ) che nasce per documentare il percorso in itinere, valutarne i risultati, lasciarne traccia a conclusione della esperienza pilota, ma anche continuare a documentare le attività successive. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EDILIZIA SCOLASTICA: FVG, OK GRADUATORIA RIPARTO FONDI BEI |
|
|
 |
|
|
Trieste, 20 aprile 2015 - La Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Infrastrutture ed edilizia Mariagrazia Santoro ha approvato la graduatoria per la ripartizione dei 29 milioni messi a disposizione del Friuli Venezia Giulia dalla Banca Europea per gli Investimenti, attraverso il decreto ministeriale dello scorso gennaio, che assegna i fondi per l´accensione di un mutuo destinato alla copertura di interventi di manutenzione straordinaria delle scuole. La graduatoria comprende tutte le richieste pervenute dagli enti locali relativamente a manutenzioni e interventi straordinari e ad esclusione delle richieste di finanziamento per nuove scuole (che saranno finanziate con apposito canale nazionale) o per il solo efficientamento energetico (la cui copertura avverrà tramite fondi Por Fesr 2014-20). Per conoscere il numero effettivo delle domande che saranno soddisfatte rispetto alle oltre 280 inserite in graduatoria, bisognerà attendere l´accensione del mutuo. "Ci attendiamo - spiega Santoro - di soddisfare nel 2015 un numero compreso tra 50 e 60 richieste pervenuteci dagli enti locali, in base all´importo esatto che sarà destinato agli investimenti al netto degli interessi. Sono privilegiati gli interventi che risultano immediatamente cantierabili". L´elenco verrà inviato al ministero di Istruzione, Università e Ricerca (Miur) per l´inserimento nel piano nazionale per l´edilizia scolastica. I criteri con cui è stata stilata la graduatoria sono quelli definiti dal Governo, anche attraverso il Decreto del Fare, con priorità all´avanzato livello di progettazione, alla cantierabilità, alla possibilità di completare lavori già avviati, al risparmio energetico e al rischio sismico. La Regione ha inoltre fissato criteri propri secondo cui ai Comuni sopra i 15mila abitanti è concesso un importo massimo pari a 1 milione di euro per intervento, fino a 3 contributi per ente; ai Comuni sotto i 15mila abitanti non più di 1 contributo per ente; alle Province un importo massimo pari a 1 milione di euro per intervento, per non più di tre contributi per ente. Verranno rinviati ai Piani annuali futuri 2016-17 le altre richieste, per ricomprendere il finanziamento delle somme eccedenti il milione di euro; gli interventi proposti dai Comuni sotto i 15mila abitanti che risultano in graduatoria in posizione successiva alla prima, gli interventi proposti dai Comuni sopra i 15.000 abitanti e dalle Province che risultano in graduatoria in posizione successiva alla terza. Dopodiché si scorrerà la graduatoria all´assegnazione di nuovi fondi. Nell´attuale graduatoria rientrano 169 plessi scolastici nella provincia di Udine, 57 in quella di Pordenone, 40 nel territorio della provincia di Gorizia e 21 in quella di Trieste |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PUBBLICATO SUL SITO DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA IL PRIMO REPORT SULLE ATTIVITÀ DI TUTELA DALL’INQUINAMENTO ACUSTICO |
|
|
 |
|
|
Aosta, 20 aprile 2015 - E’ stato pubblicato sul sito web regionale il primo Report sulle attività di tutela dall’inquinamento acustico e di risanamento, che rappresenta un primo momento di riflessione sulla tematica, coordinato dall’Osservatorio Acustico Regionale. La crescente sensibilità sull’argomento inerente alla rumorosità ambientale va di pari passo con la richiesta di qualità della vita che la società esprime, anche in relazione allo stato generale di sviluppo economico e sociale. Il rumore rappresenta infatti un fattore di pressione che può essere causa di notevoli e differenti impatti su persone e ambiente. La Regione autonoma Valle d’Aosta si è dotata della propria normativa di settore prima nel 2006 e successivamente con legge regionale 30 giugno 2009, n. 20 Nuove disposizioni in materia di prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico, ancora oggi vigente, alla quale hanno fatto seguito le relative deliberazioni attuative, che hanno in particolare migliorato gli indirizzi per la pianificazione acustica e il suo coordinamento con gli altri strumenti urbanistici. Sulla base delle disposizioni vigenti i Comuni hanno provveduto alla redazione e all’approvazione dei rispettivi piani di classificazione acustica, dotandosi così di un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale tutelando nel contempo l’ambiente sonoro naturale, considerato come risorsa e parte integrante del paesaggio. La mappatura acustica del territorio della nostra Regione si è conclusa nel mese di settembre 2014. Il Report rappresenta un documento introduttivo sulla tematica acustica e sulle azioni finora intraprese in applicazione delle disposizioni di settore. Ad esso seguiranno periodicamente altre pubblicazioni, sempre coordinate dall’Osservatorio Acustico Regionale, che approfondiranno tematiche più specifiche e di interesse. Indirizzo web: http://www.Regione.vda.it/territorio/ambiente/acustica/default_i.asp |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CENTRO GEOFISICO PREALPINO, MARONI: PROSEGUE SUA ATTIVITÀ |
|
|
 |
|
|
Varese, 20 aprile 2015 - "L´osservatorio Geofisico Prealpino di Campo dei Fiori proseguirà la sua attività, abbiamo risolto il problema e i soldi ci sono, per cui andrà avanti: lunga vita all´Osservatorio". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Varese, nella sede del Comune, a margine della conferenza stampa con l´assessore regionale allo Sport Antonio Rossi e col sindaco di Varese Attilio Fontana sui Campionati del mondo di Canottaggio sul Lago di Varese. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAGO MAGGIORE: AL VIA SPERIMENTAZIONE |
|
|
 |
|
|
Milano, 20 aprile 2015 - "Con la riunione in Regione Lombardia si è conclusa l´istruttoria tecnica riguardante la richiesta presentata dal Consorzio del Ticino di poter innalzare nel periodo dal 1 marzo al 15 settembre il livello di regolazione. Ora, non appena il comitato istituzionale dell´Autorità di Bacino del Fiume Po convocato dal Ministro darà l´avvallo alla sperimentazione, si potrà procedere con l´innalzamento del livello del lago da 1 metro a più 1,25. Probabilmente già entro la fine di questo mese". A parlare è l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi che si dice soddisfatta dell´accordo raggiunto. Risorsa Ambientale - "Il Lago Maggiore è uno dei più grandi laghi dell´arco alpino e secondo bacino italiano per superficie e volume. Il suo bacino imbrifero ricade entro i confini dell´Italia e della Svizzera e costituisce una risorsa ambientale, economica e turistica di grandissimo valore", spiega l´assessore. "Con questo innalzamento potremo invasare circa 50 milioni di metri cubi in più nel periodo estivo. Un aumento che - annota ancora Terzi - servirà principalmente per soddisfare le esigenze ambientali del Ticino, e più in generale dell´agricoltura lombarda e per dare certezza di acqua per l´evento di Expo (canale)". Le Prossime Tappe - Il prossimo 29 aprile è prevista la presentazione della proposta di sperimentazione agli Enti rivieraschi del lago. L´obiettivo: acquisire il parere dei Parchi e delle amministrazioni competenti in materia di gestione del demanio lacuale che non hanno partecipato ai lavori del tavolo tecnico. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AMBIENTE:FVG, 2,5 MLN PER MANUTENZIONI CORSI D´ACQUA |
|
|
 |
|
|
Udine, 20 aprile 2015 - Su proposta dell´assessore all´Ambiente, Sara Vito, la Giunta regionale ha approvato il piano annuale 2015 degli interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d´acqua e di opere idrauliche. Prevista una spesa complessiva di 2.665.000 euro, finalizzata a "scongiurare fenomeni di esondazione, garantire la sicurezza contro il rischio idrogeologico e la tutela e la salvaguardia del demanio idrico regionale, e di conseguenza, delle popolazioni", ha evidenziato l´assessore. In provincia di Gorizia saranno eseguiti interventi di sfalcio e decespugliamento sugli argini del fiume Isonzo, del torrente Torre e del torrente Versa. Sul Torre, alla confluenza con il Natisone, si provvederà anche al ripristino delle ottimali condizioni di deflusso. Nella provincia di Pordenone i lavori di manutenzione interesseranno la sponda destra del Tagliamento, il Meduna, il Cellina, il Noncello, il Livenza, il Meschio. Per quanto riguarda la provincia di Udine, si lavorerà per rispristinare integrità ed efficienza degli argini della sponda sinistra del Tagliamento. Previsti anche interventi di ricalibratura della sezione idraulica del torrente But e dei suoi affluenti. Tagli, sfalci e asportazione di sedimenti sono previsti anche su corsi d´acqua della provincia di Trieste. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIFIUTI, SOCIETÀ PUBBLICA PER LA GESTIONE NEL FORLIVESE: LA REGIONE EMILIA ROMAGNA AVVIA UNA VALUTAZIONE |
|
|
 |
|
|
Bologna, 20 aprile 2015 - La Giunta regionale dell’Emilia-romagna ha approvato ieri l’avvio di un percorso di valutazione del modello di gestione del servizio rifiuti attraverso società pubblica nel territorio del forlivese. Un atto che ribadisce il ruolo centrale e la piena autonomia dei Comuni all’interno di Atersir (Agenzia dei Comuni della Regione Emilia-romagna per la regolazione dei Servizi Idrici e Gestione dei Rifiuti Urbani) nella scelta dei modelli più appropriati di gestione dei servizi pubblici locali. Tra queste scelte la gestione con società pubblica è una di quelle possibili. Forlì ha chiesto di andare in questa direzione, e lo farà all’interno di una visione di area vasta che consente di rispettare i principi fondanti delle politiche regionali. Gli stessi obiettivi saranno raggiunti anche per quei Comuni, soprattutto del cesenate, che non hanno ritenuto la scelta “in house” in linea con le proprie esigenze e modalità operative e che potranno quindi aggregarsi al territorio ravennate per avviare un altro percorso che porterà alla definizione delle procedure di affidamento del servizio attraverso gara. “Questo atto – ha commentato l’assessore alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo – è l’avvio di un’operazione che puo´ conferire dinamismo al sistema, condivisa col territorio di Forlì e Cesena, potrà porsi in linea le nostre priorità: servizi ambientali efficienti ed economici, vicini alle comunità dei nostri territori. Il numero di ambiti di gestione regionale rimane invariato, adesso ci attende la prova più importante: nessuna proposta potrà avere seguito se non vi sarà la verifica delle condizioni di sostenibilità ambientale ed economica. Pertanto, non appena pronte le due proposte da parte dei territori interessati Atersir, a garanzia degli interessi di tutti i cittadini, le valuterà e adotterà le decisioni finali entro il 2015”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG: PALACOMIECO STIMOLA GIOVANI SU RICICLO CARTA |
|
|
 |
|
|
Pordenone, 20 aprile 2015 - Inaugurata a Pordenone da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica, in collaborazione con il Comune di Pordenone, Snua Srl e Gea Spa, la prima tappa del tour primaverile della storica struttura che da 10 anni sensibilizza adulti e bambini di tutta Italia sul tema del riciclo e della raccolta differenziata di carta e cartone. Fino al 19 aprile, le nuove scatole in cartone del Palacomieco resteranno in piazza Xx Settembre con ingresso libero dalle ore 9 alle 19. La struttura è stata completamente rinnovata, trasformando il cartone nel protagonista indiscusso. Sono di cartone, infatti, le pareti esterne dei padiglioni, grazie a speciali pannelli che danno la sensazione di trovarsi di fronte a tre grandi scatoloni tutti da esplorare. Sono di cartone anche le installazioni interne, che sposano le più moderne tecnologie e trasformano un materiale di uso comune in un supporto interattivo che nulla ha da invidiare a tablet o computer touchscreen. "E´ con soddisfazione cha la Regione accoglie a Pordenone la nuova struttura del Palacomieco", ha affermato l´assessore alle Autonomie locali della Regione, Paolo Panontin, sottolineando come "un´iniziativa che dedichi particolare cura alla promozione e sensibilizzazione dei più giovani rispetto al riciclo di carta e cartone ci sembra il giusto modo per educare al rispetto dell´ambiente attraverso una raccolta differenziata di qualità". "Auguriamoci - ha aggiunto Panontin - che una visita stimolante e divertente abbia trasmesso anche le informazioni in modo semplice e chiaro e possa essere l´avvio di un percorso di conoscenza verso altre forme di sensibilizzazione ambientale per i bambini e le loro famiglie". In un anno, ha spiegato il presidente di Comieco, Ignazio Capuano, sono state raccolte in Italia circa 3 milioni di tonnellate di carta e cartone, con una resa procapite di circa 50 kg. Il Friuli Venezia Giulia, con 65.000 tonnellate di materiale raccolto, si colloca al di sopra della media nazionale, con un procapite di 54 kg, mentre il comune di Pordenone registra una raccolta di oltre 77 kg per abitante. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, CONVOCATO INCONTRO SU DISCARICA DI CORDENONS |
|
|
 |
|
|
Trieste, 20 aprile 2015 - A seguito della pubblicazione su alcuni quotidiani locali di informazioni imprecise in merito all´autorizzazione per l´attivazione di una discarica nel comune di Cordenons (Pn), l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, annuncia che "la direzione regionale Ambiente ha organizzato per la prossima settimana un incontro tecnico per il quale è già partita la convocazione, incontro peraltro già anticipato nell´ultima riunione realizzata sull´argomento". L´assessore manifesta un certo disappunto per i toni espressi nell´ultima seduta del Consiglio comunale di Cordenons, affermando che "in questa vicenda si distinguono coloro che lavorano per risolvere la questione e chi preferisce fare solo dichiarazioni. Sono sempre più perplessa perché la Regione pone sulla questione della discarica la massima attenzione ed Arpa sta facendo il proprio dovere". In merito alle affermazioni apparse sui quotidiani, interviene anche l´Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente (Arpa), precisando che la realizzazione della discarica è stata autorizzata nel 2011 con alcune prescrizioni, tra le quali la preliminare valutazione della presenza di rifiuti in loco e l´obbligo di concordare con gli Enti preposti, inclusa l´Arpa, le relative modalità di smaltimento. Nei sopralluoghi effettuati dall´Agenzia erano stati rinvenuti fin dall´inizio rifiuti di vario tipo, compreso l´amianto, abbandonati nel tempo nell´area. Tali rifiuti, in base della normativa vigente, sono classificati come pericolosi e come tali devono essere smaltiti. Il progetto della nuova discarica di Cordenons non prevede attualmente il conferimento di questa tipologia di rifiuto; da qui la necessità di adeguare l´autorizzazione inizialmente concessa attraverso l´iter in corso, nell´ambito del quale Arpa ha sempre svolto tempestivamente le attività necessarie fornendo i necessari pareri tecnico-scientifici. L´agenzia per l´ambiente precisa che il sito nel quale è ubicata la futura discarica non è un sito contaminato, rispetto al quale assumerebbe rilievo la presenza di fibre libere di amianto, ma il procedimento in argomento riguarda la presenza di un cumulo di rifiuti contenente amianto, che, in quanto tale, è stato correttamente oggetto di ordinanza di copertura per la messa in sicurezza da parte del Sindaco di Cordenons. In tale contesto, Arpa ha partecipato a tutti gli incontri nei quali è stata chiamata a fornire il proprio supporto tecnico nell´ambito dell´evolversi della situazione a seguito degli interventi che man mano venivano realizzati nell´area. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|