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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Aprile 2007
MEF: PERVENUTE 3 OFFERTE PRELIMINARI PER ALITALIA  
 
 Roma, 17 aprile 2007 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica di aver ricevuto 3 offerte preliminari per l´acquisto di una quota non inferiore al 39,9% del capitale di Alitalia e della totalità delle obbligazioni convertibili della compagni aerea detenute dal Ministero stesso, secondo quanto indicato nella lettera di procedura in data 23 febbraio u. S. (pubblicata sul sito del Ministero all´indirizzo www. Mef. Gov. It o www. Tesoro. It - sezione "Ultimi documenti pubblicati"). Le Offerte Preliminari sono state presentate dai seguenti soggetti: 1. Ap Holding S. P. A. ; 2. Cordata Matlinpatterson Global Advisers Llc - Tpg Partners V L. P. - Mediobanca Banca di Credito Finanziario S. P. A. ; 3. Cordata Unicredit Banca Mobiliare S. P. A. - Aeroflot Russian Airlines Joint Stock Company. Si ricorda che nella richiamata lettera di procedura del 23 febbraio scorso era stato richiesto ai potenziali acquirenti di presentare tra l´altro, nell´ambito delle proprie Offerte Preliminari, un piano industriale redatto nel rispetto dei requisiti indicati nella stessa lettera e una indicazione preliminare del prezzo unitario per azione e del prezzo unitario per obbligazione convertibile. Dato il loro carattere preliminare, sia il prezzo che il piano industriale potranno essere modificati prima di essere definiti in sede di offerte vincolanti dai soggetti che verranno ammessi dal Ministero alla fase successiva della procedura, anche sulla base delle informazioni che gli stessi potranno acquisire una volta ammessi alla fase di due diligence. Nei prossimi giorni il Ministero, con il supporto del Consulente Finanziario Merrill Lynch, del Consulente Legale Chiomenti Studio Legale e del Consulente Industriale Bain & Co. , verificherà le Offerte Preliminari pervenute, ai fini dell´ammissione alla fase successiva della Procedura. Come indicato nella lettera di procedura del 23 febbraio 2007, nella selezione dei soggetti da ammettere alla Fase delle Offerte Vincolanti, si terrà conto dei seguenti elementi: la completezza di ciascuna Offerta Preliminare rispetto alle informazioni richieste; l´analisi e la valutazione del Piano Industriale Preliminare; le indicazioni preliminari di prezzo per azione e di prezzo per obbligazione; il rispetto della Procedura. L´ammissione sarà determinata dal Ministero, una volta acquisito il parere del Comitato di Consulenza Globale e di Garanzia per le Privatizzazioni. .  
   
   
I VERTICI DI EUROFLY IN ENAC PER UNA ANALISI DEI DISSERVIZI CHE SI SONO VERIFICATI NEGLI ULTIMI GIORNI  
 
Roma, 17 aprile4 2007 - Nel pomeriggio di ieri, presso la Direzione Generale dell’Enac, si è svolto un incontro con i vertici della compagnia aerea Eurofly per una analisi degli inconvenienti che si sono verificati negli ultimi giorni, coinvolgendo tre aeromobili della compagnia e causando disagi e disservizi a centinaia di passeggeri nelle Maldive e in Kenya. Da una prima verifica condotta dall’autorità per l’aviazione civile, i tre episodi tecnici risultano essere indipendenti l’uno dall’altro e non sono riconducibili a problemi di sistema della compagnia. Gli aeromobili che hanno subito le avarie sono, peraltro, aeromobili nuovi, immatricolati nel 2002 e nel 2003. Le strutture tecniche dell’Enac, inoltre, hanno accertato che la compagnia rispetta le procedure tecniche e i programmi di manutenzione. L’enac informa che, in ogni caso, sono state avviare delle istruttorie ai fini della valutazione del rispetto e della corretta applicazione di quanto previsto dal Regolamento Comunitario 261 del 2004 che stabilisce le regole comuni in materia di informazioni e di assistenza ai passeggeri in caso di ritardo prolungato, cancellazione e mancato imbarco. L’enac ha ulteriormente sensibilizzato la compagnia al puntuale rispetto di tale Regolamento e ha invitato il vettore a richiamare i propri rappresentanti nei Paesi in cui Eurofly effettua collegamenti in modo da evidenziare una volta di più la necessità di applicare correttamente e nell’immediatezza degli eventi quanto previsto sia in termini di assistenza che di informazione agli utenti. Le istruttorie in corso valuteranno le eventuali sanzioni e l’ammontare delle stesse. Si ricorda, infatti, che è l’Enac l’organismo in Italia responsabile a comminare le sanzioni alle compagnie che non applicano il Regolamento 261/2004. .  
   
   
LUFTHANSA REGISTRA RECORD PASSEGGERI NEL PRIMO TRIMESTRE 2007 BUON INIZIO 2007 ANCHE PER LUFTHANSA CARGO  
 
Milano, 17 aprile 2007 - Nel primo trimestre Lufthansa raggiunge un nuovo record registrando un +8% per il numero dei passeggeri. Dopo il record per numero di passeggeri trasportati dello scorso anno, il Gruppo continua la sua crescita nel 2007. Da gennaio a marzo, 12. 3 milioni di persone hanno volato Lufthansa. La capacità offerta nei primi tre mesi è aumentata del 4,6%. Le vendite sono salite del 8,5%, portando il coefficiente di riempimento passeggeri a 74,5% [+2. 6 punti percentuali]. Anche Lufthansa Cargo ha aumentato le vendite trasportando nel primo trimestre 427. 000 tonnellate di merci e posta, con un incremento del 4,1% rispetto lo scorso anno. Il coefficiente di riempimento Cargo è salito al 69,1 per cento. Il coefficiente di riempimento complessivo per le divisioni passeggeri e cargo è aumentato di 1,6 punti percentuali nel primo trimestre. Il Gruppo Lufthansa pubblicherà i suoi risultati finanziari del primo trimestre 2007 il prossimo 26 aprile 2007. Gruppo Lufthansa Gen- mar 2007 Gen- mar 2006 Variazione % rispetto all´anno precedente: Passeggeri (in migliaia) 12. 329 11. 412 +8. 0; Posti disponibili per Km (in milioni) 35. 028 33. 486 +4. 6; Posti venduti per Km (in milioni) 26. 109 24. 066 +8. 5; Coefficiente riempimento passeggeri (in %) 74. 5 71. 9 +2. 6P; Merci/posta (in migliaia di tonnellate) 427 410 +4. 1; Coefficiente di riempimento Cargo (in %) 69,1 68,3 +0. 8P; Tonnellate disponibile per Km (in milioni) 6. 382 6. 114 +4. 4; Tonnellate vendute per Km (in milioni) 4. 605 4. 315 +6. 7; Coefficiente di riempimento complessivo (in %) 72,2 70,6 +1. 6P; Numero di voli 163. 047 156. 437 +4. 2. .  
   
   
LA REGIONE PROPRIETARIA AL 59 PER CENTO DELL´AEROPORTO DELL´ELBA LO SCALO NON RISCHIA PIÙ LA CHIUSURA. IMPEGNO ANCHE PER POTENZIARE I TRAGHETTI  
 
Portoferraio (Li), 17 aprile 2007 - La Regione da l’altro ieri è proprietaria al 59,56 per cento dell´aeroporto dell´Elba. "E questo - sottolinea l´assessore Riccardo Conti da Firenze e ribadisce poi a Portoferraio il responsabile della sua segreteria, Sergio Bartoloni, al seminario sulle politiche del mare - chiude un lungo periodo di incertezze sul futuro dello scalo elbano, a rischio di chiusura per parecchi anni". La Regione vuole infatti investire sulla struttura. La vuole parte di un sistema toscano aeroportuale fortemente integrato già previsto dal Piano di indirizzo territoriale, con Pisa e Firenze scali principali, Grosseto e Siena aeroporti minori e Massa e l´Elba, appunto, come scali dalla caratteristiche specifiche. Ma assieme agli enti locali la Regione è intenzionata a chiedere al governo anche il riconoscimento della contiguità territoriale. O quantomeno a porre il problema al tavolo romano. Il modello è quello sardo, con due possibili vantaggi: tenere aperto l´aeroporto tutto l´anno e non più solo l´estate, una volta che diventerà parte di un collegamento di linea al pari quasi di un servizio di bus, e in futuro benefici e magari tariffe più vantaggiose per i residenti. Fino ad oggi la Sat di Pisa possedeva il 95 per cento delle azioni di Ala Toscana, che a sua volta controllava il 95 per cento di Aerelba, che è la società proprietaria delle strutture dell´aeroporto. Con l´acquisto del 66% del pacchetto detenuto da Sat, la Regione controlla ora il 62,7% di Ala Toscana ed è quindi proprietaria per il 59,56% di Aerelba, terreni e immobili compresi. Un investimento complessivo da 340 mila euro. Il 32,3% di Ala Toscana rimane invece di Sat, che controlla il 30,68% di Aerelba. Il 5% di Ala Toscana resta in mano a privati, che pesano dunque in Aerelba per il 4,75%. Un altro 5% della società proprietaria dell´aeroporto, nel nuovo come nel vecchio assetto societario, fa capo infine ai comuni elbani e alla società albergatori. "Vogliamo sviluppare i collegamenti con l´aeroporto di Pisa e incrementare magari i voli con la Germania - prosegue Conti - ma vogliamo cercare anche nuove opportunità con Firenze". "Le aree dell´aeroporto rimarranno naturalmente a destinazione aeroportuale", mette subito in chiaro: un´altra sicurezza per i destini urbanistici dell´isola. Il mestiere della Regione non e´ comunque quello di gestire un aeroporto. Per questo, è stato sottolineato anche oggi a Portoferraio, il prossimo passo sarà la ricerca di un nuovo gestore, che per il momento rimarrà Sat. "Siamo aperti alle proposte di privati e imprese che vorranno proporci piani interessanti" fa sapere Conti. "La sfida che si apre adesso per l´isola, per lo sviluppo dello scalo e per l´intera economia elbana - prosegue - chiama comunque anche le istituzioni, e in misura anche maggiore, a fare la loro parte". Traghetti. Nel corso del seminario sulle isole minori non si è parlato comunque solo di aeroporti ma anche di traghetti. Sono venti i collegamenti giornalieri della Toremar e della Moby da Portoferraio a Piombino, di cui quattro garantiti da aliscafi, ha ricordato il comandante della capitaneria di porto Giuseppe Guccione. Altrettanti attraversano il mare nella direzione opposta. E d´estate raddoppiano. Quattro corse alla settimana collegano invece Piombino con Porto Azzurro e Piombino con Rio Marina, una unisce Porto Azzurro a Pianosa. I collegamenti interni all´Arcipelago sono insufficienti, ha ammonito l´assessore al turismo della Provincia di Livorno Fausto Bonsignori. L´obiettivo della Regione, è stato ribadito, è il potenziamento di tutti i servizi, attraverso anche un miglior coordinamento, nuove sinergie e razionalizzando laddove serve. Nel traffico marittimo a traghetti ed aliscafi si aggiungono poi le navi da crociera - 88 quelle transitate dal braccio di mare davanti a Portoferraio nel 2006, 92 quelle attese per il 2007 - e le imbarcazioni da diporto. "Se l´Arcipelago fosse una provincia sarebbe per flussi turistici la venticinquesima di 107 in Italia" ha provato a sintetizzare con una fotografia l´assessore al turismo di Livorno, Fausto Bonsignori. Nel 2006 i turisti, per poco meno del 60% italiani, sono cresciuti del 9,5 per cento: quasi il 4% in più della media toscana, oltre il due per cento in più del trend nazionale. In tutto fanno oltre tre milioni e mezzo di presenze e 500 mila arrivi: più di tutta la provincia di Pisa e quasi come la provincia di Lucca, è stato sottolineato. Il limite, che incide anche sulla sostenibilità e qualità della vita, sta nella stagionalità del fenomeno, squisitamente balneare. Per questo, è stato ribadito più volte, occorre investire su turismi diversi. A cominciare dai parchi o dal turismo culturale. L´elba, con le residenze napoleoniche, vanta il secondo museo più visitato della Toscana dopo gli Uffizi. Una ricchezza da valorizzare. .  
   
   
CARTASI E SEA PRESENTANO SMS LINATE PARKING A LINATE IL PARCHEGGIO SI PAGA CON UN SMS  
 
Milano, 17 aprile 2007 – Cartasi, e Sea Aeroporti, la società di gestione aeroportuale degli scali di Linate e Malpensa, lanciano Sms Linate Parking, servizio per la prenotazione e il pagamento, tramite Sms, del parcheggio aeroportuale di Linate. Realizzato in collaborazione con Amg Impianti e con la partnership tecnica di Young Generation, Sms Linate Parking consentirà ai Titolari di Cartasi che abbiano attivato i Servizi Sms di pagamento , di prenotare e/o pagare il parcheggio all’aeroporto di Linate con un semplice Sms, addebitandone l’importo sulla propria carta di credito. Il servizio consente di: - pagare il parcheggio inviando un Sms al numero 339-9941616, digitando il relativo comando Pt, il numero del ticket cartaceo ritirato all’ingresso e il codice di sicurezza della propria Cartasi (le ultime tre cifre riportate sul retro della carta, nello spazio dedicato alla firma del Titolare). Il pagamento è immediato e viene confermato da Cartasi con l’invio di un Sms al Titolare. Per l’uscita dal parcheggio è sufficiente inserire il ticket ritirato all’ingresso nelle apposite macchinette. - prenotare la sosta, per il giorno stesso o per quello successivo, inviando un Sms al numero 339-9941616 e indicando il comando corretto (Pr per il giorno stesso e Pr1 per il giorno successivo), l’ora a partire dalla quale si desidera prenotare il posto auto, il numero di targa dell’automobile e il codice di sicurezza della propria Cartasi. Il pagamento della sosta potrà poi avvenire al momento di lasciare il parcheggio. Sms Linate Parking, primo servizio nel suo genere in Italia, garantisce ai Titolari di Cartasi importanti vantaggi: accesso al servizio comodo e immediato, riduzione del tempo necessario al pagamento della sosta, addebito posticipato degli importi – come per tutte le spese con Cartasi - e totale sicurezza durante il pagamento. .  
   
   
NUOVE MISURE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE  
 
 Roma, 17 aprile 2007 - Intervenire su uno dei fattori di rischio, quello del comportamento umano, ormai accertato quale più frequente minaccia alla sicurezza sulla strada. E´ questo l´obiettivo del disegno di legge governativo in materia di sicurezza stradale assegnato il 4 aprile scorso in sede referente alla Ix Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 marzo scorso, integra le disposizioni del Codice della strada vigente al fine di contrastare e sanzionare comportamenti che possano nuocere alla sicurezza collettiva sulla strada. Queste alcune delle misure contenute nel provvedimento: aggravate le sanzioni per chi supera i limiti di velocità e per chi fa uso di apparecchiature radiotrasmittenti durante la guida; revoca della patente per chi inverte il senso di marcia in autostrada o sulle strade extraurbane principali; inasprita la decurtazione dei punti per chi non da precedenza ai pedoni; aumentata l´entità delle pene pecuniarie e di detenzione per chi guida in stato di ebbrezza; revoca della patente di guida qualora il conducente sia recidivo nelle violazioni nel corso di un biennio. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/strade_sicurezza/index. Html .  
   
   
INDENNIZZO DIRETTO E RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA: TROPPI EFFETTI NEGATIVI PER AUTOMOBILISTI ED AUTORIPARATORI  
 
Firenze, 17 aprile 2007 - Dal 1° Febbraio 2007, a seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme in materia di risarcimento diretto e risarcimento in forma specifica, gli automobilisti coinvolti in un sinistro non potranno più rivolgersi all’assicurazione della controparte per ottenere il risarcimento dei danni subiti, bensì dovranno pretenderlo dalla propria compagnia assicurativa. L’introduzione della nuova normativa comporta molteplici effetti negativi sia per gli automobilisti, ai quali viene limitata la libertà di rivolgersi al proprio meccanico di fiducia per provvedere alla riparazione, sia per la categoria degli autoriparatori, che dovrà sottostare al monopolio riconosciuto alle Compagnie di Assicurazioni in tutte le fasi di gestione del sinistro (accertamento, quantificazione e risarcimento del danno). Così facendo le Compagnie di Assicurazioni tenderanno, nel breve/medio periodo, a ridurre il “costo medio” del risarcimento del danno con evidenti ripercussioni negative per il danneggiato, che vedrà riconoscersi indennizzi sempre più ridotti, e per le aziende di autoriparazione, alle quali viene negato il diritto di operare in regime di libero mercato. A fronte di tale situazione, che da un lato conferisce alle Compagnie di Assicurazioni ampio margine di manovra e dall’altro comporta una riduzione dei diritti e degli strumenti di tutela a favore del danneggiato, Cna Firenze ritiene necessario proporre azioni ed iniziative per tutelare i consumatori e sostenere la categoria. Il dibattito aperto questa mattina dai vertici di Cna Firenze con gli Onorevoli Alberto Fluvi (Ulivo), Riccardo Migliori (Alleanza Nazionale) e Guglielmo Picchi (Forza Italia), è il primo di una serie di iniziative che l’Associazione fiorentina, di concerto con la Direzione Nazionale, ha in programma per sensibilizzare le forze politiche sull’opportunità di introdurre correttivi idonei a limitare gli effetti negativi legati alla nuova normativa. Per Cna Firenze la prima e più importante linea strategica riguarda la modifica del regolamento attuativo. Si tratta di costruire una proposta non velleitaria, opportunamente calibrata, che punti a ristabilire un equilibrio di potere nel mercato, generato dalla Responsabilità civile dei veicoli e a salvaguardare pienamente la libertà del danneggiato di scegliere il proprio riparatore di propria fiducia. “Al riguardo – ha spiegato il presidente di Cna Firenze Mauro Fancelli - crediamo importante eliminare quelle storture che rischiano di determinare una vera e propria “cannibalizzazione” del mercato della riparazione con riflessi facilmente intuibili sugli standards qualitativi del processo riparativo e della gestione del sinistro, senza produrre alcun reale vantaggio per i soggetti coinvolti a vario titolo nella riparazione del veicolo, ad eccezione delle sole Compagnie di Assicurazione”. Gli elementi critici del regolamento attuativo sui quali Cna chiede un intervento da parte del Governo riguardano il risarcimento del danno in forma specifica ed il risarcimento in forma diretta. Per quanto attiene al risarcimento in forma specifica, la disposizione contenuta nell’Art. 14 (Benefici derivanti agli assicurati) del regolamento attuativo consente l’ingresso, diretto o indiretto, delle Compagnie di Assicurazione nel mercato della riparazione del veicolo, creando forme di squilibrio importanti e condizionando pesantemente la libertà del mercato stesso. Tale strumento accresce senza dubbio il potere di gestione complessivo delle Compagnie di Assicurazione attraverso l’istituzione, eseguita in condizioni di oligopolio, di una rete di carrozzerie cosiddette “fiduciarie”. Una simile disposizione legislativa comprometterà irrimediabilmente gli schemi della libera concorrenza tra le imprese di riparazione del settore e produrrà pochi e difficilmente quantificabili benefici per gli assicurati. “A nostro avviso – ha proseguito Fancelli - i vantaggi complessivi di questa norma sono sicuramente inferiori alle difficoltà che essa genera e per questi motivi continuiamo a chiederne lo stralcio dal Regolamento”. E’ opportuno precisare ancora che il ricorso all’istituto del risarcimento del danno in forma specifica, peraltro previsto e disciplinato dal Codice Civile, rientra sicuramente tra le scelte di politica commerciale che le Compagnie di Assicurazione possono legittimamente comunque compiere. Ciò che pertanto ci risulta difficile da comprendere è il motivo per cui il legislatore abbia voluto inserire questa norma (che insiste, lo ricordiamo, su una fattispecie tipicamente legata alle politiche commerciali assicurative) nel Regolamento attuativo delle procedure di indennizzo diretto. In merito al risarcimento in forma diretta, Cna Firenze, ha più volte sostenuto di non essere pregiudizialmente contraria all’introduzione del risarcimento diretto ed alla auspicata riduzione del contenzioso che ne potrebbe derivare. Ha invece sostenuto, con forza, che l’assenza della figura di un perito “super partes” rende sicuramente meno lineare e più complicata la quantificazione del danno subito per il forte condizionamento che la Compagnia di Assicurazione può esercitare su tali soggetti. Ma, soprattutto, l’Associazione ritiene necessario modificare il meccanismo di definizione del costo medio del risarcimento e chiede che le organizzazioni di categoria degli autoriparatori siano parte attiva nell’individuazione dei necessari correttivi. “Nella sostanza – ha spiegato ancora Fancelli - crediamo sia opportuno riflettere e cercare di riallineare i due circuiti di rapporti e di relazioni che si generano quando accade un sinistro veicolare: il primo trae origine dalle norme in vigore che prevedono l’istituzione di rapporto esclusivo e totalizzante tra la Compagnia di Assicurazione ed il danneggiato. Nel secondo, che si concretizza nella realtà quotidiana della gestione del sinistro, fa il suo ingresso il riparatore il quale, prendendo in carico la vettura per effettuare i necessari lavori di ripristino e anticipando la somma relativa alla riparazione, su delega espressa dello stesso danneggiato, diventa inevitabilmente interlocutore della Compagnia di Assicurazione stessa”. Cna Firenze è convinta che questi due mondi debbano dialogare ed entrare in contatto fra loro se si vuole evitare che l’ “indennizzo diretto” si riveli un semplice espediente, lasciando irrisolti i problemi di tempi, procedure e correttezza nel processo di gestione del sinistro. Compito del legislatore è anche quello porsi questi problemi e possibilmente di regolamentare questi aspetti, sicuramente non marginali. “Risulta evidente – ha commentato l’On. Migliori – che l’introduzione della nuova normativa comporti seri rischi di oligopolio da parte delle Compagnie di Assicurazioni quindi le modiche risultano doverose. I segnali di criticità arrivano da più parti pertanto ritengo necessario attivare al più presto un’indagine conoscitiva per capire come intervenire. La posizione di Cna appare estremamente corretta perché non rifiuta in toto il provvedimento bensì ne denuncia le parti che risultano più critiche e chiede i necessari correttivi”. Meno possibilista l’On. Picchi per il quale “il provvedimento sostanzialmente non modifica la posizione dell’assicurato nei confronti della Compagnie Assicurative. Probabilmente sarebbe necessario un approfondimento anche se ritengo che, da parte della Commissione Finanze, potrebbe non esserci l’interesse a rivedere la normativa. Anche la revisione dei costi medi e della figura del perito come soggetto terzo, non è un passaggio di così facile attuazione”. Decisamente contrario a quanto esposto da Cna Firenze l’On. Fluvi secondo il quale l’aspetto più importante dell’intera questione rimangono “le tariffe delle assicurazioni: se la nuova normativa non dovesse agevolare la riduzione dei costi delle polizze assicurative dovremo intervenire con altri provvedimenti affinché si raggiunga questo obiettivo. L’impegno che mi sento di assumere in questo momento è quello di costituire una sorta di osservatorio per monitorare gli effetti della nuova normativa e valutare, in un secondo momento, l’opportunità o meno di intervenire”. .  
   
   
PRIMO TRIMESTRE DA RECORD PER LA VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI LE CONSEGNE A LIVELLO MONDIALE CRESCONO DEL 10,6%  
 
Verona, 16 aprile 2007 - Il record è stato annunciato da Stefan Schaller, portavoce del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Veicoli Commerciali; tale risultato rappresenta un aumento del 10,6% per il periodo gennaio – marzo 2007 (nello stesso periodo del 2006 erano state 99. 500 unità). “La Volkswagen Veicoli Commerciali ha continuato anche nel 2007 il suo ottimo andamento di vendite consolidando quanto ottenuto nel 2006”, afferma Schaller. “Questo è il miglior primo trimestre nella storia della Marca. Simili risultati ci motivano e ci indicano che stiamo percorrendo la strada giusta”. I modelli Caddy, T5 e Crafter hanno avuto un aumento delle vendite a livello globale del 10,9%, ovvero 87. 700 unità consegnate (l’anno precedente: 80. 600). Le consegne del Caddy a livello mondiale sono cresciute del 15,2%, ovvero 33. 000 veicoli venduti (anno precedente: 28. 600). Nel primo trimestre del 2007 anche la serie T5 con le versioni Transporter, Caravelle, Multivan e California ha registrato un aumento delle consegne del 6,7%, vale a dire 45. 500 unità (42. 800 nell’anno precedente). Il Crafter, che è stato lanciato in Europa nel 2006, ha conseguito un incremento delle consegne dell’1,2%, ossia 9. 300 veicoli (anno precedente: 9. 200) in raffronto al precedente modello Lt. Le consegne del Volkswagen T2 e Saveiro nel mercato sud americano sono cresciute nel primo trimestre del 20,8%, ovvero 12. 400 veicoli (anno precedente: 10. 200). In merito ai camion e agli autobus prodotti in Brasile e in Messico, i mezzi venduti sono stati 10. 050. In confronto con il primo trimestre del 2006, l’aumento delle vendite totali è stato del 17,5% (anno precedente: 8. 550). In Brasile i camion della Volkswagen continuano a mantenersi leader del mercato con una quota pari al 30,9%. Le 6. 200 unità consegnate rappresentano una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (5. 100). Anche le consegne degli autobus sono aumentate del 22%, ovvero 1. 700 veicoli (anno precedente: 1. 400). .  
   
   
LMES-GT2 ” A MONZA, LA SPYKER SORPRENDE TUTTI ...” SETTIMO POSTO FINALE  
 
Monza, 17 aprile 2007 - Debutto stagionale per la Spyker, nel Campionato “Le Mans Series” sul tracciato brianzolo di Monza. La casa olandese ha schierato due splendide Spyker C8 Gt2r, una ufficiale e la seconda gestita per il team italo-svizzero, Speedy Racing Team. Ma fermiamoci su questa struttura italiana. I 3 piloti scelti per questa nuovissima struttura, Andrea Bellicchi, Andrea Chiesa e Jonny Kane, hanno potuto apprezzare il sostegno professionale della casa madre. La gara si è svolta regolarmente con un avvio senza incidenti, nonostante “l’imbuto della prima variante”. A partire è stato Kane che è rimasto in pista solo per uno stint e mezzo a causa dell’ingresso in pista della safety car che ha rivoluzionato tutte le strategie di gara. Al suo posto sale Andrea Chiesa, che prende subito un buon ritmo, stando attento alle più potenti Lmp1 e Lmp2 riesce a sfruttare al meglio le possibilità della vettura, consegnandola ad Andrea Bellicchi per l’ultima parte di gara. Sotto la bandiera a scacchi la squadra e i 3 piloti portano a casa un ottimo settimo posto finale. Grande risultato per l’esordio del Speedy Racing Team a Monza, circuito che di solito, non favorisce le Spyker. Dopo due giorni di prove alla ricerca della messa appunto i piloti hanno finalmente trovato il giusto compromesso per una gara di lunga durata(1000 Km). Il proprietario del Team, Alexander Pesci si dichiara più che soddisfatto dell’ottimo settimo posto finale, che qualifica ed apre la porta al team per la prossima gara che si svolgerà sul circuito di Valencia nel weekend del 4-6 Maggio. Andrea Stifanelli, coordinatore tecnico del team e Presidente di Spyker in Italia, aggiunge: “ Non poteva iniziare meglio la nostra avventura agonistica con Spyker, anche perchè avevamo molti dubbi prima di Monza. Questo risultato vede concretizzare le nostre attese e rinforzare le nostre certezze legate ai nostri progetti racing per il futuro. Abbiamo battuto team esperti e di gran nome, e dunque la dimostrazione che con lavoro e pazienza si arriva ovunque” .  
   
   
OLTRE 13 MLN E 600 MILA EURO PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
Roma, 17 aprile 2007 - Oltre 13 milioni e 600mila euro per 116 interventi nel Lazio in favore della sicurezza stradale sono stati stanziati oggi dalla Giunta regionale. Il via libera alla delibera, presentata dall´assessore ai Lavori pubblici, Bruno Astorre consente l´assegnazione del cofinanziamento a tutti gli interventi e alle attività ammesse dalla Commissione competente con gli obiettivi ed i contenuti del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Questa la ripartizione degli interventi: 41, in favore di Comuni della provincia di Roma; 7, in favore della Provincia di Roma, mirati alla viabilità che interessa la Capitale; 22, tra comuni e Provincia di Frosinone; 23, tra comuni e Provincia di Viterbo; 23, tra comuni e Provincia di Latina. Per la viabilità strettamente connessa alla Capitale, sono da ritenere di rilievo alcuni interventi della Provincia di Roma; ad esempio, per alcuni incroci sull’Ardeatina. .  
   
   
CAMPAGNA CONTRO GLI INCIDENTI IN MOTO: LA MOTO-SIMBOLO DAL 20 APRILE FA TAPPA A MERANO  
 
Bolzano, 17 aprile 2007 - La moto incidentata, simbolo della nuova campagna della Provincia per prevenire gli infortuni e sensibilizzare a una guida accorta, farà tappa dal 20 aprile a Merano dopo le settimane di permanenza a Bolzano davanti a Palazzo Widmann. La campagna di prevenzione contro gli incidenti in moto e per la sicurezza stradale “No credit”, avviata dalla Provincia nel 2006, prosegue quest´anno con un pacchetto strutturato in tre punti: interventi sulla rete stradale, comunicazione, collaborazione con forze dell’ordine ed altre organizzazioni. Obiettivo, come sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner, è quello di sensibilizzare e responsabilizzare i motociclisti, soprattutto i più giovani, inducendoli a modificare il comportamento in strada, evitare così incidenti e salvare vite umane. Oltre a 25mila pieghevoli informativi (con indicazioni su spazio di frenata e di arresto ed indirizzi Internet per l’educazione stradale e per consigli) distribuiti presso le autoscuole, presso i concessionari di moto, ai valichi, alle barriere autostradali, nelle scuole ecc. , la campagna prevede tra l´altro anche spot radiofonici, uno spot da proiettare nei cinema e pubblicità sugli autobus con lo slogan “Kill your speed not yourself”. L´esposizione itinerante della moto incidentata, che ha iniziato il suo viaggio da Palazzo Widmann a Bolzano, prosegue la prossima settimana con la tappa di Merano: dal 20 aprile la moto distrutta sarà in mostra davanti alle Terme per una settimana. Ulteriori informazioni sulla campagna sono disponibili sul web all´indirizzo www. Bikersafety. It .  
   
   
SPAZIO ALLO STILE CON GEOPOLIS 125  
 
Milano, 17 aprile 2007 - Il suo sguardo felino ipnotizza e le sue linee fluide seducono. Eletto il più elegante scooter del mercato dalla Motorcycle Design Association, Geopolis ti accompagna con la leggerezza delle sue curve. Dopo un ritorno in forza con il Satelis nel 2006, Peugeot propone un’alternativa ambiziosa con questo nuovo scooter a ruote alte e dalla personalità unica. Quando nel 2002 nacque il progetto Geopolis, il Centro Stile Peugeot ebbe un compito molto chiaro: proporre uno stile diverso, moderno e inedito; non la trasposizione di un Satelis a ruote alte, ma uno scooter dalla personalità unica. Quattro anni più tardi gli stilisti non si sbagliarono: rompendo tutti gli schemi nel mondo degli scooter, Geopolis si distingue per il suo stile singolare che alterna le linee tese alla leggerezza delle linee curve. Un solo colpo d’occhio è sufficiente per rico-noscerlo: senza alcun dubbio, è Peugeot. Geopolis non si limita solo a innovare lo stile, con le sue ruote da 16’’ montate su un telaio ultra-rigido dimensionato per alloggiare motorizzazioni sino a 400 cm3. Geopolis offre qualità dinamiche rare: agile, si mostra a suo agio in città anche quando il traffico diventa caotico. Con la motorizzazione Peugeot 125 cm3 a 4 valvole, Euro 3, sviluppata e messa a punto dagli ingegneri della Casa, è in grado di compiere tragitti extraurbani grazie a una velocità di circa 110km all’ora. Alla guida, il pilota è sereno, ben seduto e protetto da un vero parabrezza da 445 mm, abitualmente punto debole degli scooter a ruota alta. Quando il traffico rallenta, i due grandi freni a disco (W263/226 mm) permettono frenate dolci. Da sempre Peugeot considera la sicurezza una priorità, dotando di serie infatti la versione Exécutive di un sistema di frenata Abs /Pbs. Il confort del passeggero è progettato con cura: i grandi poggia-piedi retraibili e antisdrucciolo offrono una posizione naturale. Per un maggior confort e stato studiato una conformazione della sella con schienalino per il pilota. Quando lo scooter è equipaggiato con il top-case anche il passeggero può appoggiarsi a uno schienalino supplementare. La posizione delle braccia è stata studiata ergonomicamente per garantire una postura naturale sui lunghi tragitti e l’appoggio in accelerazione. Geopolis è pratico e ottimizza lo spazio. Sotto la sella, può alloggiare un casco jet con visiera e la catena antifurto. Davanti, un gancio permette di appendere una borsa e un cassettino chiudibile consente di trasportare piccoli oggetti: un paio di guanti, degli occhiali, una penna trattenuta da una apposita cilp e sicuramente un cellulare, che è possibile ricaricare in viaggio grazie alla presa da 12V. Una volta giunti a destinazione, Geopolis facilita la vita. Le manovre a bassa velocità diventano più comode anche per persone di piccola statura, grazie alla sella sagomata e a solo 805 mm da terra. Nessun problema con il cavalletto potete, infatti, scegliere tra quello centrale o laterale. Disponibile in 4 colori perlati e metallizzati, tra cui l’inedito arancione Sunset, Geopolis attira fortemente gli sguardi. La serenità è assicurata grazie a un antifurto elettronico con trasponder e a una catena antiscasso esclusiva e fissata al telaio, progettata con Abus. Inoltre, Geopolis offre una garanzia di 2 anni e un servizio di assistenza gratuita 7g/7, 24h/24 anche in caso di foratura, smarrimento chiavi o esaurimento carburante… quando serenità e piacere si coniugano. Esclusività Peugeot: Sistema di frenata Abs/pbs di serie su Executive 125 cm3; Catena antifurto Abus fissata al telaio di serie su City ed Executive125 cm3; Prezzi al pubblico suggeriti: Geopolis 125 Premium: 3550 €; Geopolis 125 City (con catena Abus): 3700 €; Geopolis 125 Executive (con catena e Abs): 4150 €. .  
   
   
L´ITALIA IN UN ATLANTE "SU MISURA" PER IL MOTOTURISTA  
 
Rozzano, 17 aprile 2007 - Sostituire il traffico delle autostrade con percorsi alternativi tutti da guidare per immergersi totalmente nell´ambiente circostante, inserire lungo il percorso una visita a luoghi di interesse storico, culturale e motociclistico, individuare a colpo sicuro alberghi e ristoranti che garantiscono una pausa e ricovero adeguati per sé e per la moto. Sono questi gli elementi indispensabili per coniugare ore in sella con risposo e divertimento, trasformando il viaggio in un´esperienza da ricordare, raccontare e riproporre agli amici. Su questi presupposti Dueruote, in collaborazione con Suzuki, ha progettato e realizzato l´Atlante Stradale del Motociclista, in vendita a richiesta con il numero di maggio a 10 Euro totali. Il volume, 224 pagine in formato 17 x 24 rilegate a spirale, è studiato ad hoc per facilitare la pianificazione del viaggio in qualsiasi regione d´Italia e consentire a chi guida di orientarsi in un batter d´occhio nella zona in cui si trova. Agile nel formato e nelle dimensioni, l´opera offre ai mototuristi una raccolta di informazioni senza precedenti: oltre 150 itinerari su strada e 10 in fuoristrada, 260 circuiti, 40 musei, 100 "strade mitiche" e circa 1. 000 indirizzi selezionati per ristorazione e alloggi. 58 tavole cartografiche in scala 1:400. 000 riportano le segnalazioni dei locali consigliati lungo il percorso e di luoghi di interesse strettamente motociclistico: musei e circuiti, produttori di moto, abbigliamento e accessori, con le informazioni per potervi accedere. Con oltre 100 pagine dedicate alle informazioni utili, suddivise per regione, l´atlante è una guida completa e mirata, da tenere nella borsa del serbatoio. .  
   
   
TRASPORTI, IL CONSIGLIO APPROVA LA GARA EUROPEA RECCIA: “COSÌ RILANCIAMO IL SISTEMA DELLA MOBILITá”  
 
 Caserta 17 aprile Il Consiglio provinciale ha approvato nella seduta del 12 aprile gli indirizzi al dirigente per l’indizione della gara europea sul trasporto pubblico locale. La procedura aperta porterà all’affidamento del servizio di trasporto pubblico su gomma dell’intero bacino di traffico della provincia di Caserta, pari a 26 milioni di km vettura, per un importo di oltre 40 milioni di euro annui per almeno sei anni. Il soggetto vincitore, pubblico o privato, dovrà farsi carico per legge di assumere tutti i dipendenti delle aziende che attualmente gestiscono il servizio. Caserta è la prima Provincia della Campania e del Mezzogiorno, l’undicesima in Italia, ad indire una gara con tali caratteristiche. “Con il via libera da parte del Consiglio, che segue la decisione della Giunta del dicembre scorso – sottolinea l’assessore provinciale alla Mobilità, Antonio Reccia – siamo riusciti a far leva sulla crisi dell’Acms, principale gestore del trasporto su gomma, per affrontare e avviare a soluzione la questione ben più ampia del trasporto locale. Abbiamo ora davanti un periodo di grande lavoro per garantire ai cittadini un effettivo servizio di trasporto. La gara europea si inserisce nel Piano di bacino della mobilità già approvato, che prevede chiare indicazioni sulle priorità in materia e anche l’interscambio con il sistema di trasporto su ferro. Il Piano – conclude Reccia – sarà il riferimento d’azione per chi vincerà la gara e sarà chiamato a gestire la mobilità provinciale”. Il vicepresidente della Provincia, Adolfo Villani, aggiunge: “Con il Consiglio di oggi speriamo che si sia chiusa la fase delle polemiche sull’Acms. Ormai è chiaro che la situazione dell’azienda era divenuta non più sanabile, perché occorrevano più dei cinque milioni di euro disponibili. Ora tutto il Consiglio può lavorare per superare una drammatica carenza del trasporto pubblico che dura da oltre un decennio e per mettere in condizione la Provincia, attraverso l’istituzione dell’Agenzia per la mobilità, già deliberata in Giunta e in attesa dell’approvazione del Consiglio, di esercitare la sua funzione di Ente delegato alla programmazione e al controllo del servizio di trasporto pubblico locale”. .  
   
   
C.E.LAB E S.E.M.LAB, ALLEANZE PER LA PROMOZIONE DEL «BUILDING» E DELLA MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE  
 
Verona, 17 Aprile 2007 - Nuove prospettive di sviluppo per il settore del «building» e della movimentazione industriale grazie al rinnovo dell’accordo di collaborazione «Construction Equipment Lab» (C. E. Lab) e alla nuova intesa «Sollevamento Elevazione Movimentazione» (S. E. M. Lab), sottoscritti ll5 aprile 2007 a Veronafiere. Il primo, avviato nel 2005 e valido fino al 2008, è stato firmato da Unicredit Banca d’Impresa, Veronafiere-samoter (Salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia), e Ucomesa, l’Unione costruttori macchine edili stradali, minerarie e affini, aderente ad Anima (Federazione delle associazioni nazionali dell´industria meccanica varia ed affine). L’obiettivo è di sostenere il processo di crescita delle piccole e medie imprese del settore, uno dei più rilevanti del made in Italy. “L’accordo e’ una sorta di soggetto qualificatore per l’imprese” ha affermato Luigi Castelletti, Presidente di Veronafiere “che ha il duplice obiettivo di penetrare nuovi e importanti mercati, come quello russo e di supportare l’internazionalizzazione delle aziende. ” “Il successo del C. E. Lab, si riconduce a una fitta di rete di rapporti e relazioni che hanno permesso di analizzare con indicatori finanziari il posizionamento delle imprese e le loro specifiche esigenze” ha detto Giovanni Mantovani, Direttore di Veronafiere “ed è nostra intenzione mantenere efficiente e produttivo questo impegno e raggiungere sempre nuovi obiettivi come facilitare l’accesso delle aziende italiane ai fondi messi a disposizione dalle agenzie multilaterali di finanziamento quali la Banca Mondiale”. Il secondo accordo, S. E. Mlab, ha per protagonisti, oltre a Unicredit Banca d’Impresa e Veronafiere-samoter, Aisem, l’Associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione aderente ad Anima, ed Efa, l’Ente fieristico della Federazione, organizzatore di Movint-expologistica (Salone internazionale dedicato alla movimentazione industriale e alla logistica, in programma a Bologna dal 9 al 12 maggio 2007). Il nuovo accordo completa l’intera filiera ed è quindi in grado di offrire una più ampia gamma di servizi alle imprese. I principi dell’intesa sono quelli già sperimentati con successo in C. E. Lab: analisi di mercato, vale a dire la «mappatura competitiva» del comparto,; l’individuazione di un piano strategico seguendo le due direttrici della finanza e dell’internazionalizzazione delle imprese; il marketing operativo, con il lancio di iniziative innovative per coinvolgere i principali protagonisti del settore. Il raggio d’azione di S. E. Mlab costituisce un rilevante segmento dell’universo «lifting & logistic». “Aisem rappresenta settori trasversali a tutte le attività produttive” sostiene Bollini, presidente di Aisem “un accordo come questo è essenziale per sostenere le aziende e aiutarle a crescere, dopo aver analizzato in dettaglio la loro esigenze. ” .  
   
   
PASSO STELVIO, APRE AL TRAFFICO LA NUOVA GALLERIA PARAMASSI  
 
Bolzano, 17 aprile 2007 Costruzioni - La strada statale del Passo dello Stelvio da oggi sarà più sicura. Questa mattina (venerdì 13 aprile), infatti, poco prima dell´abitato di Trafoi, è stata ufficialmente aperta al traffico la nuova galleria paramassi che consentirà di bypassare un tratto di strada particolarmente pericoloso. Per la realizzazione dell´opera, lunga 355 metri, la Provincia ha speso 7,5 milioni di euro. In futuro non è esclusa l´applicazione di un pedaggio. L´inaugurazione ufficiale della nuova galleria paramassi, situata al km. 141 della strada statale 38 del Passo dello Stelvio, è avvenuta alla presenza del presidente Luis Durnwalder, dell´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner, e dell´assessore Richard Theiner. La zona in cui sono stati eseguiti i lavori, tra Gomagoi e Trafoi, è sempre stata particolarmente pericolosa, in quanto situata lungo un pendio caratterizzato da una notevole franosità. Spesso e volentieri, in occasione di precipitazioni consistenti, la strada doveva essere chiusa al traffico, rendendo così irragiungibile dalla valle il paese di Trafoi. Per garantire da un lato una maggiore sicurezza agli automobilisti, e dall´altro la percorribilità dell´arteria, è stata dunque progettata la costruzione di una galleria paramassi. I lavori, iniziati a luglio 2003, si sono conclusi nell´ottobre scorso, e la spesa complessiva è stata di 7,5 milioni di euro. La strada è stata spostata sul lato orografico sinistro del torrente Trafoi, e, grazie a questa soluzione, durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori il transito non è stato mai interrotto. La sicurezza degli automobilisti è ora garantita da una galleria paramassi lunga 355 metri, che consente a tutti i veicoli di viaggiare su una strada larga 7 metri e mezzo. "Ogni giorno questa strada viene percorsa da circa un migliaio di veicoli – ha sottolineato l’assessore Mussner – nonostante i numeri non fossero paragonabili ad altre arterie altoatesine, ritengo che l’intervento sia stato necessario soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Negli ultimi anni la Provincia si è impegnata a fondo per la realizzazione di queste opere su tutto il territorio, e questa galleria ne è la testimonianza". "Quest’opera – ha spiegato il presidente Durnwalder – porterà con sè un sensibile miglioramento della qualità della vita per gli abitanti della zona. Per quanto riguarda il futuro, non escludiamo l’idea di inserire un pedaggio, il cui ricavato potrà essere utilizzato per i lavori di manutenzione". .  
   
   
ASTI-CUNEO: APERTO IL TRATTO TRA ISOLA E GUARENE BRESSO: “RICOMPENSATO IL LAVORO DI MOLTI. ORA L’ACCORDO PER I LOTTI ANCORA DA APPALTARE”  
 
 Torino, 17 aprile 2007 - “Perché si possa davvero parlare di autostrada Asti-cuneo occorre che sia completato il collegamento tra i due capoluoghi, e non solo qualche pezzo, seppure molto importante”. È quanto ha dichiarato questa mattina la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, in occasione dell’apertura al traffico dei lotti dell’autostrada tra Isola d’Asti e Guarene e della Variante di Isola d´Asti. “Oggi è un giorno di grande gioia – ha detto Bresso - che ricompensa il lavoro di tanti anni e di tanti amministratori di questo territorio, a cui ovviamente vanno i miei ringraziamenti. Resta la preoccupazione per i lotti ancora da appaltare e alla convezione su cui Anas e società concessionaria non hanno ancora raggiunto l’accordo. In questo senso, però, ci conforta quanto ci ha detto questa mattina il ministro Di Pietro: il 26 aprile incontrerà la società concessionaria per raggiungere l’accordo su un testo condiviso”. Al taglio del nastro ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, che ha aggiunto: “Ci auguriamo che a giorni arrivi la soluzione, se così non fosse, la Regione è pronta a fare la sua parte, nel solco di quanto già ventilato nelle scorse settimane dal ministro Di Pietro, che aveva garantito la volontà e l’impegno del governo a realizzare comunque l’opera, anche nel caso in cui non si trovasse un accordo, attraverso Anas”. .  
   
   
STRADA PEDEMONTANA SASSOFERRATO-CAGLI, A SASSOFERRATO L´ASSESSORE PISTELLI PRESENTA IL PROGETTO IN UN INCONTRO PUBBLICO  
 
 Sassoferrrato, 17 aprile 2007 - Al via il progetto della Pedemontana. La realizzazione del tratto Nord, che dalla zona industriale Berbentina di Sassoferrato arriva fino Cagli, e` stata presentata oggi pomeriggio presso la sala consiliare del Comune di Sassoferrato da Loredana Pistelli, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Viabilita`, affiancata dal presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, e dall´assessore alla Viabilita` della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Lucarini. Ha portato i saluti del sindaco di Sassoferrato, Luigi Rinaldi, indisposto, l´assessore Michele Venturi, mentre l´assessore provinciale ai Trasporti, Mobilita`, Infrastrutture della grande viabilita`, Lorenzo Catraro, impegnato altrove, ha mandato il suo intervento. Presente anche il consigliere regionale, Adriana Mollaroli. In presenza della cittadinanza, tecnici e progettisti hanno illustrato il progetto preliminare che rappresenta un´infrastruttura viaria importante per il comprensorio pedemontano collegando tutti i centri evitando pero` i dannosi attraversamenti urbani. ´Da sempre - ha osservato l´assessore Loredana Pistelli - l´assetto trasportistico della zona pedemontana e` considerato strategico per lo sviluppo socio-economico delle comunita` qui insediate e della regione Marche nel suo complesso. E´ un intervento che permette di migliorare e decongestionare la viabilita`, di avere un utile collegamento con i comuni dell´entroterra e un´incidenza positiva sulle attivita` commerciali ed economiche´. L´attuale politica dei trasporti della Regione, ha continuato Pistelli ´ ´ha come obiettivo la realizzazione di un itinerario pedemontano non necessariamente costituito da un unico asse viario che attraversa tutto il territorio e che causa notevoli problemi di impatto ambientale, ma punta alla realizzazione di tratti intervallivi a diretto servizio dei distretti industriali´. L´arteria in progetto consente di sviluppare i collegamenti longitudinali (nord-sud) di aree interne che, a causa dell´orografia del territorio, hanno problemi di viabilita` e connessioni scarse o inadeguate. I collegamenti longitudinali permettono poi la messa in rete con la viabilita` esistente trasversale e valliva che e` notevolmente sviluppata. Il progetto stradale e lo Studio di impatto ambientale, presentato oggi e` stato realizzato all´interno della struttura regionale ed e` stato finanziato con fondi Cipe per le Aree Sottoutilizzate. La fase definitiva della progettazione e` stata invece affidata alla Provincia di Pesaro Urbino che la iniziera` dopo l´emissione della compatibilita` ambientale da parte dei competente Ufficio regionale che ne ha gia` avviato la procedura. La realizzazione della parte iniziale a sud e` strettamente collegata alla ripresa dei lavori del tratto precedente, Berbentina di Sassoferrato-campo dell´Olmo di Fabriano, attualmente in carico all´Anas e che permettera` di dare continuita` al tracciato pedemontano fino a Muccia. L´assessore Pistelli ha poi illustrato gli altri tratti stradali fino ad oggi individuati dalla Regione: ´Lunano-s. Angelo in Vado e` un progetto gia` realizzato dall´Anas, Berbentina di Sassoferrato-campo dell´Olmo di Fabriano le cui opere sono gia` state iniziate dall´Anas, Campo dell´Olmo di Fabriano-muccia il cui progetto redatto dalla Regione e` passato nella gestione della Quadrilatero s. P. A. Quale opera strategica ed e` stato assegnato a Contraente Generale per la realizzazione. L´ultimo tratto a sud e` costituito dalla Sforzacosta-sarnano affidato alla Quadrilatero s. P. A. E dalla Comunanza-ascoli Piceno il cui progetto risale al periodo di gestione della Cassa per il Mezzogiorno e del quale e` stato realizzato dall´Anas solo un brevissimo tratto a Croce di Casale. Resta ancora da definire il tracciato nell´area del Montefeltro a causa delle difficolta` orografiche della zona e del notevole impatto della strada, nonche` il suo collegamento con la E 45, Orte-cesena, a Sarsina gia` proposto per l´inserimento nel progetto definitivo dell´Anas´. .  
   
   
AL VIA I LAVORI PER LA NUOVA ROTONDA DELLA MADONNA MORA  
 
Santa Maria di sala (Venezia), 17 aprile 2007 - Entro maggio saranno consegnati alla ditta che vincerà la gara i lavori per la trasformazione e messa in sicurezza dell’attuale intersezione tra la Strada Regionale n. 515 “Noalese”e la Strada Provinciale n. 30 di “Caltana”, dove sorge la Chiesetta della “Madonna Mora”, nel Comune Veneziano di Santa Maria di Sala. L’opera, per un costo totale che supera il milione 449 mila euro, comprenderà anche il completo rifacimento della “Noalese” a monte e a valle dell’incrocio, la sistemazione di opere di bonifica e la congruenza con le piste ciclabili in corso di realizzazione o in progetto, a garanzia degli abitanti della zona e della cosiddetta utenza debole. A dare la buona notizia nella sede del Municipio di Santa Maria di Sala è stato questa mattina lo stesso assessore regionale alle politiche della mobilità, che ha presentato il progetto e successivamente si è recato in sopralluogo all’incrocio della Madonna Mora. E’ un’opera attesa da anni – ha detto l’assessore – necessaria a fluidificare e rendere sicuro il traffico su una strada molto trafficata, all’altezza di un incrocio importante contornato da aree commerciali, produttive e abitative, dove si formano spesso lunghe colonne di veicoli. Tutto questo è stato reso possibile – ha sottolineato l’assessore regionale – grazie all’accordo di programma sottoscritto nel 2003 con il sindaco e l’amministrazione eletta un lustro fa, che ha previsto una serie di interventi per la messa in sicurezza dell’intera Noalese nel territorio comunale. L’incrocio della Madonna Mora è stato finanziato con il piano triennale per la viabilità veneta approvato dal Consiglio regionale un paio di mesi fa. Le strutture regionali e di Veneto strade hanno lavorato di buona lena e l’opera è già in gara, che si chiuderà il 24 aprile, nei giorni successivi sarà scelta la ditta che realizzerà l’intervento e i cantieri apriranno nel giro di tre – quattro settimane. L’attuale incrocio sarà sostituito da una grande rotonda, leggermente decentrata verso sud rispetto all’attuale intersezione, per rispettare la Chiesetta della Madonna Mora, già spostata di alcuni metri un paio di decenni fa per far posto all’allargamento della strada; l’edificio sarà ulteriormente consolidato, protetto e adornato da aiuole e fasce alberate. Il fondo sarà realizzato non con normale asfalto ma con la cosiddetta pavimentazione perpetua, di lunghissima durata; le porzioni di vecchia Noalese non riutilizzate saranno recuperate all’ambiente e riqualificate con aiuole e verde. Dentro la rotonda, pure a verde, sarà richiamato con ciottoli il disegno del Graticolato Romano, mentre al centro sarà realizzata una torre faro a basso consumo, con illuminazione decrescente durante la notte. E’ prevista la piena compatibilità con le piste ciclabili e con le fermate dei mezzi pubblici. L’assessore ha in ogni caso assicurato la massima sensibilità e la puntuale verifica delle esigenze in termini di mobilità, piste ciclabili e passaggi pedonali, espresse dai cittadini della zona, che saranno informati di ogni fase dei lavori. L’intervento – ha concluso l’assessore – è stato dimensionato sulla base dei calcoli sui flussi di traffico, con potenzialità di 1. 200 veicoli l’ora, anche in previsione del flusso che si potrà creare con l’attivazione del Passante e della viabilità collegata , nonché delle previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni contermini. .  
   
   
NAPOLI, COMITATO PORTUALE: FRANCESCO NERLI SULLA COLMATA DI BAGNOLI NOVITÀ IN VISTA PER L’ACCESSO IN PORTO. APPROVATA LA RELAZIONE ANNUALE  
 
Napoli, 17 aprile 2007 - Si è aperto con le informazioni del Presidente Francesco Nerli sulla destinazione della colmata di Bagnoli il Comitato Portuale di venerdì 13 aprile. “ Mi preme informare il Comitato- ha esordito il Presidente dell’Autorità Portuale- sullo stato della questione Bagnoli-colmata-nuova darsena di levante. Il Ministero dell’Ambiente ha posto il problema di una modifica al progetto originario da noi predisposto. Siamo in attesa di una convocazione, ma per parte nostra è chiaro che se si dovesse decidere di portare i materiali della colmata in altro sito si dovrà, contestualmente, prevedere in che modo garantire al porto di Napoli l’avvio delle gare per la costruzione del fronte banchina e del riempimento della darsena di levante che avevamo previsto entro giugno. In gioco, infatti, c’è un’opera di interesse nazionale del costo di 400 milioni di euro, di cui 226 a carico dei privati. ” Diversi i punti all’ordine del giorno della riunione dell’Assise Portuale. Uno di questi ha riguardato l’introduzione di nuovi provvedimenti per la disciplina dell’ accesso, della sosta e della circolazione di veicoli e pedoni nelle aree del porto. Il Comitato Portuale ha dato, così, mandato al Presidente Francesco Nerli di predisporre un’ordinanza che conterrà le regole per l’accesso e la sosta in porto che completerà il piano di security portuale integrato. Due saranno le novità che l’ordinanza dovrà prevedere: la divisione del porto in tre zone ( Beverello, Angioino-carmine, Carmine-bausan) e la creazione di tesserini personali per l’accesso e la sosta nel porto. Tra le pratiche demaniali esaminate nel corso dell’odierna riunione, una ha riguardato il rinnovo della concessione alla società Nuova Meccanica Navale. La delibera approvata prevede che, oltre ad ottenere il rinnovo pluriennale della concessione, la società avrà, a partire dall’autunno di quest’anno, per svolgere la propria attività la disponibilità delle aree di banchina del molo Carmine lato ponente. “ Continua il processo di riorganizzazione della cantieristica- ha tenuto a sottolineare il Presidente Nerli- nel prossimo Comitato porteremo la delocalizzazione della società Palumbo. E’importante non solo per l’attuazione del nostro piano ma anche per dare certezza agli operatori che devono investire. ” Il Comitato ha inoltre approvato in favore della società Naval Interiors srl e Yacht del Mediterraneo srl, la concessione dell’area su cui insiste un capannone denominato “ex Navale”per attività industriali legate allo shipping, per la movimentazione di merci e manufatti nonché di accesso a idonee banchine. Il Comitato Portuale ha, infine, discusso e approvato la relazione annuale del Segretario Generale. Una relazione che conferma la vitalità e la capacità di programmazione e di intervento dell’Autorità Portuale di Napoli. “l’Autorità Portuale- ha affermato il Segretario Generale aprendo la relazione – ha portato avanti nel 2006 una serie di scelte organizzative e operative finalizzate all’adeguamento dello scalo al costante incremento e sviluppo dei traffici e al miglioramento dell’organizzazione interna per essere all’altezza delle evoluzioni in corso. ” Dopo aver quindi precisato la politica aziendale dell’Ente sul piano della riorganizzazione interna e del potenziamento di alcuni uffici, il Segretario Generale è passato ad esaminare l’attività compiuta nell’anno 2006 partendo dai due strumenti di pianificazione dell’Ente: il nuovo piano regolatore portuale e il piano operativo triennale. “ Si è concluso con il D. M. Del Ministero dei Trasporti del 18-9-2006, l’iter di ampliamento delle competenze dell’Autorità portuale al porto di Castellammare di Stabia-ha ricordato il Segretario Generale- e si è costituita la nuova società Ferport, impresa ferroviaria, con l’ingresso dell’Interporto di Nola. Ma il 2006 è stato anche l’anno del Seatrade Med, la principale fiera delle crociere che per la prima volta si è svolta nel porto di Napoli. ” La relazione ampia e articolata, in tutto 60 pagine, si compone di 9 capitoli: 1)Aspetti organizzativi, 2)attività operativa, pianificazione e sviluppo del porto, 3)attività promozionale, 4)servizi di interesse generale, 5)manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere portuali, opere di grande infrastrutturazione , 6) gestione demanio marittimo,7) tasse portuali,8) operazione e servizi portuali, 9) iniziative in materia ambientale. Attività operativa: il Segretario Generale ha analizzato il risultato di alcuni tra i principali traffici presenti nel porto di Napoli. “Anche nel 2006- ha detto Capogreco- si è registrato un trend di crescita estremamente positivo nel settore delle crociere: 972. 000 croceristi con 600 approdi per un incremento del 139% rispetto al 2000. Il porto di Napoli è divenuto per i cruise operators internazionali un porto di riferimento, mentre per il 2007 si candida, grazie alle previsioni di crescita( sono previsti oltre un milioni e 300 mila croceristi) come diretto concorrente del porto di Barcellona. Nel settore del traffico commerciale, il tonnellaggio totale di merci registra un aumento con 22. 100. 000 tonnellate merci movimentate nel 2006 con un aumento del 5,2% rispetto al 2005, per il traffico container si registra un + 19,1%( 444. 982 contenitori in teu movimentati contro i 373. 706 del 2005). Il porto di Napoli, si conferma crocevia essenziale dei rapporti commerciali all’interno del Mediterraneo, a conferma della vitalità delle imprese campane. In aumento il traffico ro-ro grazie al successo dei collegamenti con la Sicilia. Il tonnellaggio totale di questo solo traffico nel 2006 ammonta a 8. 500. 000 con un aumento rispetto al 2005 del 4%. Inverno. Tale traffico dovrebbe crescere nel 2007 anche grazie all’avvio a fine 2006 della nuova linea solo merci con destinazione Genova e Termini Imerese Per quanto, poi, riguarda gli altri traffici non containerizzati rimane importante il traffico di cellulosa, in conseguenza della decisione delle cartiere Burgo di concentrare tutta la logistica dell’import di cellulosa destinata all’Italia nel porto di Napoli. Decisione favorita dagli investimenti effettuati dal terminalista Nuova Magazzini Generali Spa. Attività promozionale: nel corso del 2006 il sito dell’Autorità Portuale il cui indirizzo è porto. Napoli. It. , ha superato i 55 mila visitatori. Per quanto riguarda l’house organ “Porto di Napoli” in occasione del Seatrade Med 2006 ha avuto una tiratura superiore per essere distribuito alla convention internazionale. Sono stati organizzati eventi, come l’inaugurazione del bacino di carenaggio n. 3, che hanno visto la partecipazione tra gli altri del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Servizi di interesse generale: si sottolinea che l’Ap ha ultimato la dismissione a favore di società partecipate della gestione diretta dei servizi generali (illuminazione, idrico, ecologico, manovre ferroviarie, stazioni marittime) conservando, in maniera diversa, quote societarie per esercitare il controllo sull’efficienza del servizio stesso. Manutenzione ordinaria e straordinaria: le spese sostenute dall’Ap per la manutenzione ordinaria nell’anno 2006 ammontano a euro 1. 510. 100,65 e riguardano spese per la pulizia degli specchi acquei, bonifica e smaltimento rifiuti litorale cittadino, spese fornitura Enel, servizio pulizia parti comuni. Per le spese straordinarie l’Ap ha impegnato per l’anno 2006 euro 6. 695. 705,00, mentre per le opere di grande infrastrutturazione e riguardanti il potenziamento e l’ammodernamento delle banchine la spesa ammonta a euro 39. 240. 011,04, a cui vanno aggiunti euro 88. 112. 075,17 tramite contrazione di mutui bancari( legge n. 388 del 2000) e euro 98. 831. 625,00 sempre tramite contrazione di mutui bancari ( legge n. 166 del 2002). E’ stato approvato il progetto definitivo per i lavori relativi al “Sistema tecnologico di sicurezza per il porto di Napoli” per un importo di euro 12. 500. 000,00 che ha come obiettivo il raggiungimento di un livello di sicurezza compatibile con le indicazioni del codice Ispsc. Escavo dei Fondali:l’autorità Portuale ha eseguito una serie di indagine per avviare i dragaggi nel porto Gestione del Demanio marittimo: si è proceduto alla revisione delle pratiche demaniali e ad un’intensa attività di controllo sulle concessioni in essere che ha portato a 42 provvedimenti ingiuntivi di sgombero. Ambiente: A luglio 2006 sono terminati i lavori di redazione dell’Analisi Ambientale iniziale del porto di Napoli. L’obiettivo è sviluppare un nuovo sistema di gestione ambientale e darne attuazione. .  
   
   
CASCETTA A NAUTICSUD: PER L´ESTATE 1.200 POSTI BARCA NUOVI E RETE INTEGRATA DEI PORTI TURISTICI. E NEL 2008 AL VIA I LAVORI DEL PRIMO SCALO DEL CASERTANO A CASTEL VOLTURNO  
 
 Napoli, 17 aprile 2007 - - "Milleduecento nuovi posti barca per l´estate a Marina di Stabia, Procida, Sapri, Scario, Vibonati e Policastro, avvio dei lavori, a inizio 2008, per il primo porto turistico del Casertano, a Castel Volturno, 75 milioni di euro sui nuovi fondi europei per potenziare ancora il sistema, e istituzione della prima rete integrata dei porti turistici della Campania denominata Passporto". Sono le principali novità annunciate oggi dall´Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, in occasione dell´apertura della trentottesima edizione di Nauticsud, il Salone Internazionale della nautica, alla Mostra d´Oltremare di Napoli. “Dal 2001 a oggi – ha spiegato Cascetta, facendo il punto della situazione del settore dei porti turistici e della nautica da diporto in Campania – abbiamo avviato un intenso programma di rilancio di un comparto che per troppi anni era stato abbandonato, nonostante la presenza di 450 km di coste e quasi 60 tra porti e approdi. E finalmente stiamo registrando i primi importanti risultati: l´offerta di posti barca è passata in cinque anni da 12. 800 a 14. 200, con un aumento di 1. 400 posti, senza contare Napoli città; in questo momento sono aperti ben 71 cantieri per lavori in tutti gli scali della Campania e a fine anno contiamo di concludere circa il 40 per cento dell´intero programma di investimenti con i fondi europei pari a 97 milioni di euro”. L´assessore regionale si è soffermato in particolare sul progetto – del tutto innovativo – denominato “Passporto”: “Si tratta di un´iniziativa di alcuni concessionari pubblici e privati, accolta e sostenuta dall’Assessorato, per creare la prima rete dei porti della Campania formata per il momento dagli scali di Procida, Casamicciola e Cala degli Aragonesi, Marina di Stabia, Amalfi, Acciaroli e Sapri. I porti della rete sono uniti in una politica gestionale finalizzata a garantire una determinata offerta di posti barca per il transito secondo una politica tariffaria comune e con gli stessi servizi minimi. Il nuovo sistema, in particolare, prevede - per chi transita in almeno 2 porti della rete - uno sconto sulle tariffe di ormeggio fino al 25 per cento, e l´istituzione di un call center attivo sette giorni su sette che, oltre a prenotare i posti barca, fornisce informazioni per la navigazione, l’ormeggio, i servizi dell’area portuale e delle aree limitrofe, le opportunità turistiche e culturali”. .