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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2008
MIGLIORARE LA SICUREZZA E LA CAPACITÀ DEI VEICOLI DI RISPETTARE L’AMBIENTE  
 
 Bruxelles, 27 maggio 2008 - La Commissione europea propone che a partire dal 2012 tutte le automobili nuove montino sistemi elettronici di controllo della stabilità (Esc), che ne migliorino decisamente la sicurezza. A partire dal 2013, inoltre, gli autocarri e altri veicoli pesanti dovranno essere muniti di dispositivi avanzati di frenata d’emergenza (Aebs) e di sistemi di avviso di deviazione dalla corsia (Ldw). L’anno scorso la Commissione aveva già proposto il montaggio obbligatorio sulle autovetture di sistemi di frenata assistita (Bas) per proteggere i pedoni. Queste misure ridurranno di 5000 circa il numero dei morti sulla strada ogni anno. Al tempo stesso, la Commissione propone l’introduzione obbligatoria nel 2012 di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, capaci di diminuire notevolmente sia i consumi che le emissioni di Co2 e un grado di contenere la rumorosità pur mantenendo alti livelli di sicurezza. I pneumatici a bassa resistenza al rotolamento faranno diminuire le emissioni di Co2/km di 7 grammi circa: un contributo decisivo dunque alla strategia per ridurre le emissioni di Co2 delle autovetture, adottata nel febbraio 2007. Il consumo di carburante e le emissioni di Co2 verranno ulteriormente ridotte con i sistemi di controllo della pressione dei pneumatici, già proposti. La proposta della Commissione eliminerà, inoltre, più di 150 direttive ancora vigenti sostituendole con 1 solo regolamento, direttamente applicabile nell’Ue, che farà riferimento a norme armonizzate dell’Onu. Sostiene il vicepresidente della Commissione europea Günter Verheugen, responsabile per le Imprese e l’Industria: “Semplifichiamo la legislazione. Miglioriamo la sicurezza stradale. Aumentiamo la resa dei carburanti. E presentiamo un approccio politico moderno e integrato che favorisce i cittadini, l’ambiente e l’industria. ” 1. La Commissione propone l’introduzione dei seguenti requisiti di sicurezza: A partire dal 2012, il montaggio obbligatorio, ma graduale, di sistemi di controllo elettronico della stabilità (Electronic Stability Control - Esc) per le nuove serie di autovetture e veicoli commerciali; tutte le autovetture nuove ne saranno dotate entro il 2014. Gli Esc agiscono sui sistemi di frenata e di trazione per aiutare il conducente a mantenere il controllo del veicolo in situazioni critiche (causate, ad esempio, da cattive condizioni della strada o da eccessiva velocità in curva). Oltre a ridurre il numero di vittime degli incidenti, un’ampia diffusione degli Esc sui veicoli potrà ridurre efficacemente la congestione del traffico causata dagli infortuni che coinvolgo veicoli di grandi dimensioni. Il montaggio dei Dispositivi Avanzati di Frenata d’emergenza (Advance Emergency Braking Systems - Aebs) sui veicoli di grandi dimensioni che usano sensori per allarmare il conducente se il veicolo è troppo vicino a quello che precede e, in certe situazioni, aziona il freno d’emergenza per impedire o ridurre le conseguenze di una collisione (a partire dal 2013). Il montaggio di Sistemi di avviso di deviazione dalla corsia (Lane Departure Warning - Ldw) sui veicoli di grandi dimensioni che avvisano i conducenti quando il veicolo minaccia di uscire dalla corsia in modo involontario, soprattutto a causa di una disattenzione da parte del conducente (dal 2013). Già nell’ottobre 2007, la Commissione aveva proposto che, a partire dal 2009, le autovetture fossero dotate di Sistemi di frenata assistita (Brake Assist Systems - Bas). Se l’intero parco circolante europeo fosse dotato di Bas, ogni anno si potrebbe risparmiare la vita a circa 1100 pedoni. L’uso dei Bas può ridurre notevolmente lo spazio di frenata del veicolo in una situazione d’emergenza e far sì che la collisione con un pedone sia del tutto evitata oppure avvenga almeno a una velocità molto inferiore (v. Ip/07/1453). Accogliendo la raccomandazione della relazione Cars 21, l’abrogazione di oltre 50 direttive in vigore e di oltre 100 direttive di modifica, che saranno sostituite ovunque possibile da riferimenti a regolamenti delle Nazioni Unite. 2. Nuovi requisiti riguardanti i pneumatici Pneumatici a bassa resistenza al rotolamento (Low Rolling Resistance Tyres - Lrrt), obbligatori dal 2012, diminuiscono il consumo di carburante riducendo la resistenza al moto che interviene nel rotolamento del pneumatico, causata soprattutto dalla deformazione della ruota, del pneumatico o della strada. La resistenza al rotolamento dipende molto dal materiale con cui sono fatti la ruota o il pneumatico e può essere ridotta usando, ad esempio, silice nella composizione del battistrada. Per evitare effetti negativi di qualunque tipo sulla sicurezza, a fianco delle nuove norme sulla rumorosità vengono introdotti espliciti requisiti di sicurezza. Sistemi di controllo della pressione dei pneumatici (Tyre Pressure Monitoring Systems - Tpms), obbligatori dal 2012, avvertono il conducente se la pressione del pneumatico è significativamente inferiore a quella ottimale. Mantenere una pressione ottimale nei pneumatici è essenziale sia agli effetti dei consumi che di una miglior prestazione dei pneumatici. Pneumatici sgonfi possono far aumentare il consumo di carburante anche del 4% e ridurre la durata dei pneumatici del 45%. I pneumatici possono perdere tra il 3 e il 6% di pressione al mese; ciò non può essere osservato dal conducente. Pneumatici sgonfi sono inoltre un rilevante fattore all’origine di incidenti stradali. Secondo ricerche effettuate da Tno nei Paesi Bassi, il potenziale risparmio di carburante insito negli Lrrt e nei Tpms se montati sulle autovetture è del 3% e del 2,5% rispettivamente. Per le autovetture nuove in cui il ciclo di prova del motore dia un risultato previsto di 130g di Co2/km, ciò significa un’ulteriore riduzione di oltre 7g di Co2/km (Lrrt: 3,9 – Tpms: 3,25). Il potenziale di riduzione di Co2 degli Lrrt+tpms su un’autovettura attuale (con un ciclo di prova, ad esempio, di 160g) sarebbe superiore a 7kg/t. Sistemi avanzati di sicurezza Secondo stime preliminari, le recenti proposte di dotare di sistemi avanzati i veicoli pesanti potrebbero salvare in complesso circa 2500 vite all´anno (500 circa, per gli Esc e 1000 ciascuno per gli Aebs e i Ldw) e molte di più all’esterno dell’Ue, dato che la legislazione incoraggerà i costruttori a montare gli Esc di serie in un maggior numero di mercati. È possibile che dotare le autovetture degli Esc possa salvare 2000/2500 vite umane all’anno. La proposta permette inoltre il montaggio facoltativo degli Aebs e degli Ldw sulle automobili, nel rispetto di una serie di norme. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/enterprise/automotive/safety/new_package. Htm .  
   
   
ECCO PERCHÉ AUMENTA IL PREZZO DEL DIESEL  
 
Roma, 27 maggio - Non è molto difficile capire perchè il prezzo del gasolio autotrazione nel giro di tre anni è aumentato del 20,6%, passando da 1,198 euro a 1,445 euro al litro e pareggiando quello della benzina. E’ quanto afferma l’Unione nazionale Consumatori, facendo notare che da un barile di petrolio greggio la raffineria ottiene circa il 35% di gasolio, il 20% di benzina e il rimanente è olio combustibile, Gpl e altri sottoprodotti. E’ evidente, sostiene l’ associazione dei consumatori, che aumentando di più il prezzo del gasolio il guadagno è maggiore, tanto è vero che nel giro di tre anni il gasolio da riscaldamento è aumentato ancora di più (23,6%), nonostante abbia un’ accisa minore. Inoltre, conclude il comunicato, il guadagno è maggiore anche perché il parco veicoli diesel è aumentato, stimolando la domanda di gasolio e indisponendo gli automobilisti, che hanno acquistato vetture diesel per risparmiare. .  
   
   
AUTO: RISPARMIARE CON I RICAMBI CINESI  
 
Rozzano, 27 maggio 2008 - Prima delle auto, arrivano sul mercato italiano i ricambi cinesi. Costano la metà, a volte un terzo degli originali, ma garantiscono una qualità sufficiente? Per chiarire questo dubbio la rivista Quattroruote ha acquistato in incognito alcuni componenti di fabbricazione asiatica, pubblicando i risultati dell´analisi sul numero di giugno. L´esame ha riguardato un parafango della Lancia Y e il faro anteriore della Fiat Punto, modelli italiani molto popolari. I prezzi dei prodotti "made in Taiwan" sono molto bassi: il parafango costa 50,68 euro contro i 101,35 di quello originale, il faro 85,61 euro invece di 251,34. Ma le prove condotte sollevano qualche dubbio sulla qualità. Il parafango asiatico, infatti, rivela qualche difetto: lo strato protettivo, per esempio, è più sottile, il pezzo non s´integra correttamente con la carrozzeria perché i fori di fissaggio non combaciano. Il lavoro di adattamento comporterebbe uno sforzo supplementare del carrozziere (ed eventualmente il relativo costo). Quanto al faro "alternativo", è risultato privo di alcuni elementi (motorino di regolazione del fascio luminoso, lampada), che devono essere procurati a parte; inoltre, ai test di laboratorio, il suo fascio luminoso è risultato meno efficace. Insomma, secondo Quattroruote la differenza tra ricambi originali e "alternativi" c´è e si vede; tuttavia la rivista suggerisce di prendere in considerazione questa soluzione per le auto di minor valore, proponendola a carrozzieri ed autoriparatori, quando gli elementi da sostituire non riguardino la sicurezza del veicolo. .  
   
   
GPL E METANO: GRANDI RISPARMI, PICCOLI PROBLEMI  
 
Rozzano, 27 maggio 2008 - Utilizzando un´utilitaria alimentata a Gpl invece che a benzina si risparmiano almeno 3 euro ogni 100 km. Se si va a metano il risparmio raddoppia: oltre 6 euro ogni 100 km. Sono dati basati sui consumi effettivi delle vetture provate su Quattroruote di giugno e che fanno capire il perché del grande successo che stanno incontrando le auto a gas. Senza contare alcune agevolazioni sulla tassa di possesso e l´esenzione dai blocchi temporanei della circolazione. Il boom di vendite ha fatto però crescere anche le lamentele inviate a Quattroruote dagli utenti delle auto a gas, che fanno capire come vi siano aspetti che devono ancora migliorare. Per esempio, le aziende dovranno fare di più per ridurre i costi di manutenzione delle vetture, che in alcuni casi hanno rappresentato voci di spesa inattese per gli automobilisti, non informati prima dell´acquisto della necessità di più frequenti regolazioni e della necessità di ricorrere ad additivi antiusura per evitare danni al motore. Da migliorare pure la capacità della rete di assistenza delle Case di porre rimedio rapidamente agli eventuali malfunzionamenti delle auto a gas, senza palleggi di responsabilità tra i costruttori delle auto e degli impianti. Già terminati, poi, i 52 milioni di euro destinati agli incentivi per la trasformazione a gas delle vetture nate a benzina (oggi, per questioni normative o per i costi elevati, non è possibile trasformare a gas vetture diesel, come già avviene con autobus e autocarri). Tra l´altro, anche numerosi modelli di auto bifuel vendute nuove direttamente dalle concessionarie di molte Case ai fini burocratici sono considerate auto a benzina trasformate a gas dopo l´acquisto. Quindi hanno diritto soltanto agli incentivi ridotti e, come detto, già esauriti. Differente, invece, il discorso per i modelli che risultano omologati sin dall´origine come auto bifuel di primo impianto: queste hanno diritto a incentivi certi (i fondi a disposizione sono illimitati) e assai più consistenti. Nel sito www. Quattroruote. It pubblichiamo una tabella relative a tutte le auto a gas vendute dalle Case, suddivise nelle due categorie: modelli con omologazione di primo impianto (incentivi certi) e modelli che sono considerati modificati in aftermarket (incentivi esauriti). . .  
   
   
ANCHE A SASSARI IL SERVIZIO AMICO BUS  
 
 Cagliari, 27 Maggio 2008 - Al via anche a Sassari "Amico Bus", il servizio di trasporto pubblico urbano a chiamata voluto dalla Regione per agevolare le persone con disabilità. La sperimentazione avrà inizio il 3 giugno prossimo all´interno del territorio cittadino, in un raggio di 12 chilometri dal centro della città. Il servizio "porta a porta" è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella quale sono intervenuti l´assessore regionale dei Trasporti, Sandro Broccia, il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, e i dirigenti dell´Atp, l´azienda che gestisce le linee di trasporto pubblico urbano a Sassari e nel suo hinterland. Attivo a Cagliari da due anni e mezzo attraverso la collaborazione con il Ctm, "Amico Bus" dovrà misurarsi con il gradimento e le aspettative dell´utenza sassarese per una fase sperimentale lunga dieci mesi, secondo un iter già seguito nel capoluogo isolano. Finanziato dall´Assessorato dei Trasporti, il servizio realizza gli indirizzi e gli obiettivi tracciati nel protocollo d´intesa denominato "Mobilità per Tutti" siglato tra il Comune di Sassari, l´Atp e le associazioni che riuniscono le persone disabili. Il servizio è destinato a utenti con disabilità valutate come "situazioni di gravità"; agli invalidi civili con invalidità del 74% o superiore; agli anziani ultra 65enni non autosufficienti e altri con accertate limitazioni psico-fisiche in carico ai servizi sociali comunali o delle Asl. Per usufruire del servizio è necessario compilare un modulo di autocertificazione che si trova sul sito Internet dell´Atp all´indirizzo www. Atpsassari. It. Una volta compilato e restituito il modulo, l´utente riceverà a domicilio la tessera di iscrizione che consentirà le prenotazioni dei viaggi, per le quali si dovrà chiamare il Numero Verde 800-098408. La telefonata è gratuita. Il call center è attivo dalle 8 alle 13, dal lunedì al venerdì, e il sabato dalle 8 alle 11. Il biglietto costa 0,80 euro, quanto una qualunque corsa sulle linee urbane gestite dall´Atp. .  
   
   
TRASPORTO MERCI IN EUROPA – IL PROGRAMMA COMUNITARIO MARCO POLO II – CONFERENZA INTERNAZIONALE A VENEZIA  
 
Venezia, 27 maggio - Il futuro del trasporto europeo, che secondo le stime comunitarie aumenterà di oltre il 60 per cento entro il 2013, sarà al centro della Conferenza Marco Polo, in programma a Venezia il 10 e 11 giugno prossimi. L’iniziativa, che si svolgerà nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, è organizzata congiuntamente dalla Agenzia Esecutiva della Commissione Europea per la Competitività e l’Innovazione (Eaci), dalla Regione del Veneto e dall’Autorità Portuale di Venezia. Amministratori pubblici ed operatori economici di tutta Europa si confronteranno sulle risposte possibili, in termini di emissione di gas serra, di soluzioni infrastrutturali e di logistica, alla luce anche del Programma Marco Polo Ii. Questa iniziativa comunitaria mette a disposizione 450 milioni di euro a favore di aziende del trasporto merci, operatori logistici e altre imprese che vogliono proporsi come leaders dei trasporti sostenibili. L’obiettivo del programma Marco Polo Ii è di spostare dalla strada 20,5 miliardi tonnellate /km all’anno da qui al 2013, sviluppando modalità alternative a più basso inquinamento, creando sinergie tra le compagnie di trasporti merci multimodali, incentivando concretamente la realizzazione delle autostrade del mare, sostenendo azioni volte a ridurre il traffico causato dai trasporti merci su strada, incoraggiando e sviluppando la logistica e la cooperazione tra gli operatori del settore. Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito: http://ec. Europa. Eu/transport/marcopolo/events/new_en. Htm .  
   
   
MATERA, AGGIUDICATO INCARICO PER PIANO MOBILITA’ URBANA  
 
Matera, 27 maggio 2008 - L’amministrazione comunale ha aggiudicato l’incarico per la redazione del Piano della mobilità Urbana del Comune di Matera. Tra le nove domande pervenute, - spiega una nota del Comune - la Commissione appositamente nominata ha individuato la società Sintagma di San Martino in Campo (Perugia) quale aggiudicataria del bando, in quanto la più rispondente ai criteri individuati ed attinenti alle caratteristiche qualitative, metodologiche e tecniche, alla struttura organizzativa, al merito tecnico, alla certificazione di qualità e alla natura economica dell’offerta presentata. Il Piano della Mobilità Urbana - aggiunge il comunicato - si prefigge l’obiettivo di dare risposte alle problematiche che da tempo affliggono la città, valorizzando tra l’altro il trasporto pubblico e tutta la mobilità cittadina su ferro e su gomma, al fine di rendere la città più sicura e vivibile, nonché rispondente alle esigenze dei cittadini. Il Pum va ad aggiungersi ai piani e ai programmi già avviati dall’Amministrazione Comunale, ed in particolare si relazionerà con il redigendo Piano Strutturale Comunale e con il Regolamento Urbanistico, fornendo altresì utili indicazioni al Piano Strategico Comunale, approntato nell’ottica di definire le linee guida per la razionalizzare il disegno urbanistico della città e per lo sviluppo del territorio .  
   
   
CONFERMATO INCARICO ALLA PROVINCIA DI CATANZARO PER LA REALIZZAZIONE DELLA STRADA DI COLLEGAMENTO FRA LE SUPERSTRADE DEI DUE MARI E DEL MEDIO SAVUTO  
 
Reggio Calabria, 27 maggio 2008 - Su proposta dell’assessore Luigi Incarnato, il 25 maggio la Giunta Regionale, sblocca definitivamente l’antica querelle con la Provincia di Catanzaro confermandole l’incarico per la realizzazione della strada di collegamento fra le superstrade dei due mari e del Medio Savuto nella Comunità Montana del Reventino. “Oggi - ha dichiarato l’assessore Incarnato - si chiude una vicenda che si trascinava dagli anni ’90. Con la decisione adottata dalla Giunta regionale - ha proseguito Incarnato - si mette fine a un contenzioso tra l’Amministrazione Regionale e quella Provinciale di Catanzaro che andava avanti dal 1994. La risoluzione della controversia consente di eliminare tute le pastoie burocratiche che ancora si frapponevano alla realizzazione dell’opera, dando la possibilità alla Provincia di Catanzaro di fare un passo avanti significativo nella realizzazione dell’importante asse stradale che i cittadini attendono da oltre un ventennio”. “Quindi - ha detto infine l’assessore Incarnato - auspichiamo che l’Amministrazione Provinciale porti a termine l’importante infrastruttura, finanziata dalla Regione con oltre 60 milioni di euro, ai quali vanno a sommarsi gli 8 milioni deliberati oggi”. .  
   
   
NUOVI APPALTI PER IL COMPLETAMENTO DELLA CIRCONVALLAZIONE DI MOENA E IL NUOVO PONTE A MEZZANA  
 
Trento, 27 maggio 2008 – Il Dipartimento dei lavori pubblici - Servizio Opere stradali della Provincia ha provveduto oggi a consegnare alle ditte appaltanti i lavori relativi a due opere viarie per le quali si è proceduto a nuovi appalti. Si tratta del completamento della costruenda circonvallazione di Moena tramite l’ultimazione della galleria “Someda” e la realizzazione delle contigue opere stradali all’aperto, tra cui la rotatoria di raccordo con la S. S. 48, e del nuovo ponte sul Noce a Mezzana. Circonvallazione Di Moena. La circonvallazione di Moena rappresenta un elemento essenziale per il decongestionamento del traffico nell’area interessata, con evidenti benefici sia per gli utenti dell’infrastruttura sia per gli insediamenti della fascia attraversata dall’attuale itinerario stradale, che vedranno ridursi considerevolmente i livelli di inquinamento acustico ed atmosferico attualmente presenti; non meno importante risulterà il miglioramento degli standard di sicurezza sia per gli utenti della nuova arteria sia per la popolazione che gravita lungo l’odierno asse di transito. La nuova arteria dirotterà il traffico pesante e leggero in transito lungo la strada statale 48 esternamente all’agglomerato urbano di Moena – Someda attenuando i fenomeni di congestione veicolare e di inquinamento; distribuirà e servirà i traffici pesanti e leggeri da e per i vari centri abitati tramite adeguate connessioni tra il nuovo tracciato della Ss 48 e l’attuale sistema viario; favorirà, infine, la continuità dell’asse principale. L’inizio dei lavori di completamento alla variante in oggetto si pone dopo l’incrocio con la Ss 346, ove è prevista, nell’ambito dei lavori attualmente in corso d’opera, la realizzazione di uno svincolo a livelli sfalsati denominato “Moena Centro” finalizzato a svincolare l’abitato di Moena dai flussi di traffico provenienti e diretti verso il Passo S. Pellegrino. Di seguito, prima dell’imbocco della galleria “Someda”, è previsto il superamento del Rio San Pellegrino mediante un viadotto a tre campate lungo 100 metri. Il tracciato prosegue quindi in galleria (già scavata per un tratto lungo 450 metri a partire dall’imbocco nord), per poi collegarsi alla Ss 48 alla progressiva chilometrica 48+350 in prossimità del lago di Soraga mediante lo svincolo “Moena Nord”. Scheda Tecnica - Dati Tecnici Principali: lunghezza galleria “Someda” 1137,50 m - dislivello del tratto in galleria 24,50 m - pendenza media in galleria 2,16 % - larghezza carreggiata bidirezionale 7,00 m - larghezza corsie 3,50 m - larghezza banchine bitumate 1,25 m. Dati Generali: Committente: P. A. T. – Servizio Opere Stradali, Responsabile del procedimento: ing. Raffaele De Col, Progettista: ing. Luciano Martorano , Direttore dei Lavori: ing. Carlo Benigni, Direttore dei Lavori impianti tecnologici: ing. Renato Coser, Coordinatore per la sicurezza: ing. Marco Zanuso, Appaltatore: Associazione Temporanea di Imprese costituita da Coopsette Soc. Coop. (capogruppo), Collini Impresa Costruzioni S. P. A. , Oberosler Cav. Pietro S. P. A. Ed Elef S. R. L. (mandanti). Importi E Tempi: Importo totale progetto (lotto 1 + lotto 2) € 77. 641. 104,79, Importo somme a disposizione € 20. 982. 249,22, Importo lavori a base d’appalto (lotto 2) € 23. 155. 641,05, Importo di aggiudicazione (lotto 2) € 21. 175. 015,65, Ribasso d’asta medio 8,94 %, Consegna lavori 26/05/2008, Tempo contrattuale per eseguire i lavori 240 giorni, Tempo ultimo per ultimazione lavori (salvo imprevisti) 20/01/2009. I Lavori Di Allargamento Ponte Sulla S. P. 206 Di Marilleva - Il nuovo ponte verrà realizzato con travi e traversi in acciaio “corten” e soletta in calcestruzzo armato, spalle in calcestruzzo armato con fondazioni su micropali, in due successive “tranches” longitudinali strutturalmente indipendenti e infine “cucite” assieme. La prima fase vedrà la costruzione delle “semi-spalle” e del “semi-impalcato” di valle con mantenimento del traffico veicolare e pedonale sul ponte esistente; la seconda fase prevede la deviazione del traffico veicolare e pedonale sulla porzione di nuovo ponte realizzata durante la prima fase, la demolizione del vecchio ponte e la costruzione della “semi-struttura” di monte. Terminata la seconda fase si procederà alla cucitura strutturale delle due porzioni di impalcato prima di aprire completamente al traffico il nuovo ponte. Il tempo contrattuale per l’ultimazione dei lavori è pari a 210 giorni naturali e consecutivi a decorrere da oggi, data di consegna dei lavori. Il costo complessivo di progetto dell’opera ammonta a 1. 082. 580 euro. Descrizione sintetica dei lavori : larghezza impalcato 10,15 m, larghezza impalcato fase 1 4,00 m, luce impalcato (da giunto a giunto) 28,88 m, larghezza marciapiede di monte (di servizio) 0,75 m, larghezza utile marciapiede di valle 1,50 m, larghezza sede stradale 6,50 m. Affidamento dei lavori: I lavori – riappaltati a seguito del fallimento dell’impresa alla quale i lavori stessi erano stati inizialmente affidati - sono stati aggiudicati all’Impresa “Pretti & Scalfi S. P. A” di Tione, che ha vinto l’appalto con un ribasso d’asta del 14,83 per cento per un importo contrattuale di 664. 045,32 euro. .  
   
   
III CORSIA A4, DUE NUOVE PROGETTAZIONI DEFINITIVE  
 
Trieste, 27 maggio 2008 - Nuovo passo avanti per la terza corsia dell´A4: il consiglio di Autovie Venete ha infatti affidato la progettazione definitiva dei due tratti dell´opera non interessati dal parallelismo ferroviario, ovvero quelli fra San Donà di Piave e Alvisopoli, in provincia di Venezia, e fra Gonars (Ud) e Villesse (Go). L´investimento previsto è di 347 milioni e 963 mila euro per il primo tratto (comprensivo di 4 milioni di euro per la progettazione) e di 187 milioni e 98 mila euro per il secondo (comprensivo di 2,218 milioni di euro per la progettazione). Tempi previsti per il progetto esecutivo: 200 giorni per il primo tratto e 170 per il secondo. L´annuncio è stato dato durante la riunione del consiglio di amministrazione della concessionaria, presieduto da Giorgio Santuz, che ha avuto luogo ieri a Trieste ed alla quale ha partecipato anche l´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi. "Possiamo finalmente dire che si apre una nuova fase - ha affermato l´assessore - che vedrà impegnate al massimo la Regione ed Autovie Venete". Riccardi ha anche confermato che, sulla base del protocollo d´intesa sottoscritto fra il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sarà fatto il possibile per ottenere da subito la nomina di un commissario straordinario. "Veneto e Friuli Venezia Giulia - ha ribadito l´assessore - sono sulla stessa lunghezza d´onda: bisogna nominarlo al più presto. La progettazione per il primo lotto, da San Donà di Piave fino all´allacciamento con il passante di Mestre, è in fase avanzata e si sta anche lavorando sulla validazione". Per quanto riguarda invece la tratta Alvisopoli-gonars, interessata dall´affiancamento con la ferrovia, Riccardi ha spiegato che è stata già avviata la ricognizione di tutti gli aspetti tecnici con i diversi Comuni compresi. "Già domani pomeriggio - ha anticipato l´assessore - ci sarà un primo incontro con Rfi per verificare lo stato di avanzamento del loro progetto". La realizzazione della terza corsia è uno degli obiettivi prioritari che Autovie Venete persegue da tempo per fronteggiare l´incremento costante del traffico sulla rete e migliorare la sicurezza. L´autostrada A4, nel tratto Venezia-trieste, infatti, è la principale arteria di collegamento italiana verso l´Est Europa e i Balcani: un´autostrada a due corsie, tuttora moderna ma certamente non più sufficiente a sopportare il flusso di traffico in entrata e in uscita, sempre più sostenuto, soprattutto per quanto riguarda il traffico pesante. Nel 2007, il flusso complessivo di traffico su tutta la rete (A4 Venezia-trieste, A23 Palmanova-udine Sud e A28 Portogruaro-pordenone-conegliano per complessivi 200 chilometri, considerando anche il raccordo Villesse-gorizia) gestita da Autovie, è stato di quasi 41 milioni di veicoli, di cui 30 milioni leggeri (73 p. C. ) e 10,9 milioni pesanti. L´incremento del traffico leggero, rispetto al 2006, è stato dell´1,9 per cento, mentre quello del pesante è stato del 5,2 per cento. All´interno di questa percentuale, particolarmente significativo l´aumento registrato dai veicoli classe 4 (tir e autoarticolati) che è stato del 13,7 per cento. Il progetto complessivo della terza corsia dell´A4 è suddiviso in sette interventi: il tratto da Quarto d´Altino a San Donà di Piave, comprensivo della costruzione del nuovo casello di Meolo; il tratto da San Donà di Piave allo svincolo di Alvisopoli; il nuovo casello di Alvisopoli e il collegamento con la statale 14; il tratto dallo svincolo di Alvisopoli al nuovo casello di Ronchis (in fase di avanzata costruzione) comprensivo del nuovo ponte sul Tagliamento; il tratto da Ronchis a Gonars; il tratto da Gonars a Villesse e il nuovo svincolo di Palmanova. Una serie di interventi complessi e impegnativi che, una volta ultimati, trasformeranno completamente la viabilità del Friuli Venezia Giulia, migliorando notevolmente il collegamento con l´Est Europa. .  
   
   
MORETTI: “LO STATO DEVE FAR RISPETTARE I PRINCIPI DELLA CONCORRENZA” MENTRE IN ITALIA IL MERCATO DEL TRASPORTO FERROVIARIO È APERTO ALLA COMPETITIVITÀ, IN ALTRI PAESI COME LA FRANCIA, LE FRONTIERE SONO CHIUSE AGLI INVESTITORI STRANIERI.  
 
Roma, 27 maggio 2008 - “Valuteremo se rivolgerci agli organi competenti per far rispettare i principi della concorrenza”. Mauro Moretti, amministratore delegato delle Fs, è intervenuto con chiarezza sulla notizia del possibile acquisto di Nord Milano Cargo da parte di Sncf, la società di trasporto francese. “In Italia si apre il mercato ferroviario alla competitività senza assicurare garanzie di risanamento per l’azienda di trasporto nazionale” ha spiegato l’ad ai giornalisti, ricordando che in Francia “le Ferrovie hanno ricapitalizzato la società potendo contare su un sostegno economico di 4,5 miliardi di euro del Governo e su un mercato nazionale chiuso”. Ciò ha permesso loro di rafforzarsi e guardare al mercato estero e quindi all’Italia. Nel nostro Paese sono 52 le società con licenza nei settori passeggeri e cargo, di cui 20 operative. “Siamo pronti anche noi ad aumentare i volumi di traffico del trasporto ferroviario, se ce lo richiederanno. In questo modo si può garantire un servizio più efficiente ai pendolari”. Ma per farlo “è necessario che lo Stato rispetti i suoi impegni”, accordando i trasferimenti pubblici necessari per garantire quei servizi che non si autofinanziano e assicurare ai cittadini ciò che è previsto dai contratti di servizio. “Fino ad ora” -ha ricordato Moretti- “abbiamo ricevuto 80 milioni dallo Stato che sono serviti a coprire i servizi fino a marzo, ma ne mancano ancora 260. Abbiamo ridotto i costi del contratto di servizio da 420 a 340 milioni di euro, assicurando comunque buoni standard di qualità e sicurezza”. Lo dimostrano gli indici di puntualità che raggiungono il 94 per cento per gli Eurostar entro i 15 minuti, e del 92 per cento per i regionali con un ritardo entro i 5 minuti. .  
   
   
IL VENETO VERSO SFMR: SI INAUGURANO SCAVALCO DI MAERNE E NUOVA STAZIONE SPINEA  
 
 Venezia, 27 maggio 2008 - Sta per diventare operativa la stazione ferroviaria di Spinea, nuova di zecca, realizzata lungo un nuovo tracciato, alternativo all’attuale collegamento Bassano – Castelfranco – Mestre. Fermata e nuova variante della linea, comprendente il cosiddetto scavalco di Maerne, saranno inaugurati venerdì 30 maggio prossimo dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso. E’ prevista la partenza da Mestre, alle 10,45, di un convoglio trainato da una vaporiera, che arriverà alla stazione di Spinea, dove la cerimonia inaugurale è prevista per le 11, alla presenza del sindaco Claudio Tessari. “Questa giornata segnerà qualcosa che va al di là del semplice fatto locale – ha fatto presente Chisso – perché sancirà anche la conclusione della più grande opera prevista nel contesto del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale: il cosiddetto scavalco di Maerne, tra le maggiori realizzazioni ferroviarie nazionali degli ultimi decenni se si escludono le opere relative alla Alta Capacità ferroviaria. Per Spinea, centro nevralgico e passaggio obbligato per gli abitanti dei comuni del miranese verso Mestre e Venezia, sarà inoltre un grande servizio e una sorta di liberazione. Grazie anche all’ampio parcheggio scambiatore, verrà infatti favorito lo spostamento da strada a rotaia di una quota consistente dell’attuale ingombrante mobilità su gomma, che comunque verrà spostata dal centro. Sono convinto che i benefici si faranno sentire sin dal 10 giugno, quanto i convogli della tratta Castelfranco – Mestre passeranno per la nuova fermata e utilizzeranno lo scavalco. Nel prossimo futuro però, quando il Sfmr sarà pienamente operativo con i treni cadenzati – ha concluso Chisso – vedremo certamente ulteriori effetti positivi sulla mobilità e sulla qualità della vita delle nostre comunità”. .  
   
   
REGIONE E COMUNI ELBANI CONTRO GLI AUMENTI TOREMAR  
 
Firenze, 27 maggio 2008 - Annullare degli aumenti decisi unilateralmente dalla Toremar due giorni fa. E’ questa la richiesta avanzata unitariamente all’azienda da Regione Toscana, Comuni elbani, Comunità montana, Parco nazionale dell’Arcipelago, Provincia di Livorno e associazioni di categoria durante la riunione del Goal (Gruppo operativo di azione locale). Il tavolo si è riunito stamani a Portoferraio alla presenza dell’assessore regionale Riccardo Conti, nell’ambito della manifestazione internazionale “Insulae”. Al centro della discussione, il confronto sugli obiettivi strategici che riguardano trasporti, nautica, rilancio delle imprese turistiche. «Sui trasporti e i collegamenti marittimi con l’isola - ha detto Conti - è necessario garantire la concorrenza di mercato per favorire lo sviluppo turistico e comunque il diritto alla mobilità per i residenti a un prezzo accessibile in linea con la continuità territoriale». .  
   
   
TRIESTE: FIRMATO IL PROTOCOLLO PER LA GESTIONE AMBIENTALE IN AMBITO PORTUALE PROGETTI PER COMPLESSIVI PER 33 MILIONI DI EURO  
 
Trieste, 27 Maggio 2008 - Progetti a favore dell´abbattimento delle polveri e del rumore, per l´efficienza energetica, l´uso di fonti rinnovabili, l´allaccio elettrico delle navi in banchina e per la facilitazione del rapporto città-porto. E´ stato sottoscritto ieri in Regione il protocollo per la gestione ambientale e dell´energia in ambito portuale tra la Regione Liguria e le Autorità Portuali di Genova, Savona e La Spezia. Erano presenti l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino, il presidente dell´Autorità Portuale di Savona Cristoforo Canavese, il presidente dell´Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, e il segretario generale dell´Autorità Portuale della Spezia Franco Pomo. Il protocollo di intesa fa seguito al processo che ha visto la certificazione ambientale delle tre Autorità Portuali liguri tra il 2006 e il 2007 e mira a consolidare la strategia di coinvolgimento dei concessionari e il dialogo con gli enti locali sui temi dell´ambiente e dell´energia. L´assessore all´Ambiente Franco Zunino ha dichiarato: "L´accordo sottoscritto oggi ha lo scopo di migliorare la competitività del sistema portuale ligure in ambito internazionale anche attraverso l´integrazione degli aspetti ambientali nelle proprie politiche di sviluppo. La collaborazione degli enti istituzionali e dei soggetti privati in questa partita importante costituirà un elemento essenziale. " Il protocollo è volto a stabilire strumenti e metodologie per affrontare le problematiche e le opportunità relative alla gestione degli aspetti ambientali e alla promozione della sostenibilità nel settore delle attività imprenditoriali, produttive e di servizio operanti nell´ambito territoriale di competenza di ogni Autorità Portuale. Per il 2008 le attività che vedranno collaborare le tre Autorità Portuali liguri e la Regione Liguria - che si avvarranno di idee progettuali presentate sui fondi nazionali e comunitari in via di assegnazione attraverso bandi - sono: la ricerca di criteri omogenei per la gestione dei rifiuti da terra e da mare, supporto e coordinamento per l´aggiornamento dei piani dei Rifiuti; il confronto in merito alla regolamentazione delle acque di dilavamento e di prima pioggia ed eventuale predisposizione di piani di prevenzione inquinamento; la promozione di iniziative per il miglioramento, l´efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile nei porti. In tale ottica il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria sta portando avanti i seguenti progetti: il progetto di Cold ironing (energia da terra alle navi) nell´area dedicata alle riparazioni navali del Porto di Genova su fondi Ministero dell´Ambiente e Por 2007-2013 (15 milioni di euro); il Protocollo di intesa con Enel per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in ambito portuale (che vede coinvolta in prima fila l´Ap di Genova); progetti sperimentali nell´area di La Spezia su fondi del Ministero dell´Ambiente per il Piano della qualità dell´aria (5 milioni di euro, progetto in via di presentazione); Bando Efficienza Energetica - Ministero dello Sviluppo Economico - Industria 2015: Progetto per lo sviluppo di approcci innovativi in ambito portuale per quanto riguarda l´efficienza energetica delle imprese ed energy management dell´Autorità portuale (10 milioni di euro, progetto in via di presentazione); La realizzazione dei sistemi di gestione ambientale e supporto alla realizzazione degli obiettivi di miglioramento e di promozione del governo del territorio. In tale ottica il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria sta promuovendo i seguenti progetti: Treeseas (Interreg Ivc): Sviluppo sistema di gestione ambientale integrato tra Aapp e terminalisti (800 mila euro) Clever (Interreg Ceus) Con la rete Cartesio per lo sviluppo di politiche di distretto, sistemi a filiera e gestione integrata (700 mila euro) Pharos (med Iinterreg Med): miglioramento performance ambientali dei porti turistici e del diportismo (800 mila euro) Porto ideale (interreg Transfrontaliero Marittimo: progetto su Interreg Marittimo (La Spezia) rapporti porto città (800 mila euro) .  
   
   
TOSCANA: PUBBLICATO IL PRIMO BANDO DEL PROGRAMMA "MARITTIMO"  
 
 Cagliari, 26 Maggio 2008 - E´ stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 20 del 14 maggio il primo bando per la presentazione di progetti nell´ambito del Programma operativo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia "Marittimo". I progetti semplici sono azioni bilaterali e/o plurilaterali promosse dai soggetti dell´area di cooperazione, finalizzati ad introdurre metodi e strumenti innovativi e a favorire la sperimentazione e la partecipazione sui temi di cooperazione attraverso iniziative pilota o finalizzate a realizzare obiettivi di portata limitata. Al bando possono partecipare i soggetti pubblici con sede legale o operativa nell´area di cooperazione, che comprende, oltre la Sardegna, la Corsica, la Liguria e le province toscane di Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara; i progetti non potranno prevedere l’erogazione di contributi in favore di operatori economici, né in regime di de minimis né in regime di aiuto. Il contributo Fesr disponibile per il bando è di 23,8 milioni di euro, ripartito tra i quattro Assi del Programma; ad esso si aggiungerà la quota di cofinanziamento nazionale assicurata dal Ministero dello Sviluppo economico attraverso il Fondo di rotazione. L´amministrazione regionale parteciperà al Programma attraverso gli Assessorati che, in relazione ai tematismi previsti, predisporranno i progetti da presentare in sede di bando, mentre presso il Centro regionale di Programmazione un apposito gruppo di lavoro svolgerà compiti di animazione e coordinamento generale del Programma, sulla base di quanto stabilito con la deliberazione della Giunta regionale n. 22/22 del 7/6/2007. Per la presentazione dei progetti i soggetti interessati avranno a disposizione 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando. .