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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2008
ASSEMBLEA SULLA RICERCA SPAZIALE, MONTREAL, CANADA  
 
Montreal, 27 maggio 2008 - Dal 13 al 20 luglio si terrà a Montreal (Canada) la 37° Assemblea scientifica del comitato per la ricerca spaziale (Cospar). Le presentazioni e le sedute plenarie riguarderanno i seguenti campi tematici: studi spaziali su superficie, meteorologia e clima terrestri. Studi spaziali del sistema terra-luna, piante e piccoli corpi celesti del sistema solare; studi spaziali dell´atmosfera superiore della terra e dei pianeti incluse le atmosfere di riferimento; plasma spaziali nel sistema solare, inclusa la magnetosfera planetaria; ricerca astrofisica dallo spazio; scienze biologiche in relazione allo spazio; scienze dei materiali nello spazio; fisica fondamentale nello spazio. Inoltre, ci saranno dei gruppi di discussione su vari temi oltre a eventi speciali. Cospar punta sulla promozione della ricerca spaziale e lo scambio dei risultati, delle informazioni e delle opinioni a livello internazionale e vuole fornire un forum, aperto a tutti gli scienziati, per la discussione dei possibili problemi riguardanti la ricerca spaziale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Cospar-assembly. Org/ .  
   
   
IL RUOLO DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO NELLO SVILUPPO ECONOMICO: UN CASO DI SUCCESSO INCONTRO CON MARK COTICCHIA, VICE PRESIDENTE RESEARCH AND TECHNOLOGY MANAGEMENT PRESSO LA CASE WESTERN RESERVE UNIVERSITY  
 
Milano, 27 maggio 2008 – Il sogno tecnologico americano può diventare realtà? Il professor Mark Coticchia, Vice Presidente Research and Technology Management presso la Case Western Reserve University, ne parlerà mercoledì 28 maggio prossimo all’Area Science Park di Padriciano in un programma organizzato in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti di Milano. Giancarlo Michellone, Presidente di Area Science Park, accoglierà lo speaker americano. Tra i partecipanti scienziati e ricercatori, esponenti delle realtà locali attive nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e rappresentanti del mondo economico. Alla Case Western Reserve University Mark Coticchia (http://ora. Ra. Cwru. Edu/techtransfer/pages/mark. Htm) è responsabile dell’agenda tecnologica e delle definizione di priorità nell’ambito della commercializzazione della ricerca. Si occupa di amministrazione della ricerca, trasferimento tecnologico, del Wright Fuel Cell Group e del Science and Technology Applications Center. Il programma con il professor Coticchia si inserisce nell’ambito del forte impegno dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano a promuovere un maggiore dinamismo dell’economia italiana a partire dal rapporto università-impresa, cercando di stimolare anche in Italia la nascita di un circolo virtuoso che, attraverso politiche di trasferimento tecnologico, porti beneficio al mondo della ricerca e all’economia. .  
   
   
L´ ANTITRUST BLOCCA GLI SMS-TRAPPOLA  
 
Roma, 27 maggio 2008 - L´autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 7 maggio 2008, ha deciso di bloccare gli invii di sms che invitano i consumatori a chiamare i numeri ‘899…´, con costi rilevanti che partono da 15 euro al solo scatto alla risposta da telefono fisso. La misura cautelare è stata adottata nell´ambito di un procedimento avviato per verificare la scorrettezza della pratica commerciale che, invitando con sms a consultare con urgenza una segreteria telefonica per ascoltare un messaggio personale in realtà inesistente, spinge i consumatori a contattare i numeri indicati. Si tratta di sms che non forniscono alcuna indicazione sul costo per ciascuna telefonata e sono inviati senza avere acquisito alcun consenso da parte dei destinatari. L´autorità ha quindi imposto, in via cautelare, agli operatori alternativi assegnatari da parte del Ministero delle Comunicazioni delle numerazioni non geografiche ‘899…´ (Karupa, Bt Italia, Voiceplus, High Tech Network e il titolare del dominio www. Messaggiperte. Com), nonché a Telecom Italia in qualità di assegnatario di alcune numerazioni “899…”, di sospendere l´invio di tali sms. I soggetti che elaborano il contenuto dei messaggi e ne commissionano la diffusione risultano materialmente e direttamente responsabili della ricezione dei messaggi, non richiesta e non autorizzata da parte degli utenti di telefonia mobile. Tuttavia la misura cautelare è stata adottata, al momento, nei confronti degli assegnatari delle numerazioni a sovrapprezzo in quanto a loro carico sono previsti specifici obblighi di controllo rispetto alla commercializzazione di servizi su numerazioni “899…”, oltre ad ulteriori obblighi di informazioni, trasparenza e riservatezza, nei confronti della clientela. .  
   
   
TRENTO: INSTALLAZIONE DELLE ANTENNE PER IL WIFI FIRMATA L’INTESA TRA PROVINCIA E ARTIGIANI LA TARIFFA, A SECONDA DELLE RICHIESTE DEGLI UTENTI, VARIERÀ TRA I 150 E I 200 EURO  
 
Trento, 26 maggio 2005 - E’ stato sottoscritto il 23 maggio il protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e l’associazione artigiani e piccole imprese per “la realizzazione e successivo sviluppo della diffusione sul territorio delle rete provinciale a larga banda”. In altre parole, l’accordo fissa dei criteri di qualità e uniformità per l’installazione delle antenne Wifi e, in prospettiva, anche del digitale terrestre. Il protocollo è stato firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e dal presidente dell’associazione artigiani e piccole imprese, Dario Denicolò. L’installazione di una antenna wifi, grazie all’accordo di oggi, avrà un prezzo di base unico per tutta la provincia, che si aggirerà tra i 150 e i 200 euro, e potrà variare – proprio come accade oggi normalmente per ogni antenna televisiva domestica, a secondo della configurazione richiesta dall’utente. L’accordo nasce dalla convinzione che le imprese artigiane del settore delle telecomunicazioni, quali gli antennisti e installatori di apparecchiature televisive, sono fra i soggetti determinati nei fatti per un’efficace transizione tecnologica che comprende oggi la connessione a larga banda ad Internet, attraverso il wifi e, in prospettiva, il passaggio dal segnale televisivo analogico a quella digitale. L’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e l’Associazione artigiani e piccole imprese ha come obiettivo quello di offrire all’utenza, sia essa individuata nel cittadino consumatore finale che nell’imprenditoria privata (business), un efficace e qualificato servizio di transizione tecnologica per l’utilizzo della “rete provinciale” secondo condizioni e modalità eque e trasparenti. La Provincia autonoma di Trento e l’Associazione artigiani e piccole imprese nel sottoscrivere la presente intesa condividono obiettivi e modalità di realizzazione e diffusione sul territorio della provincia di Trento della rete di telecomunicazione a larga banda con tecnologia Wireless (Wifi e Hiperlan) e, pertanto, condividono di promuovere presso l’utenza finale (cittadini ed imprese) interventi tecnici infrastrutturali attraverso operatori qualificati e secondo condizioni eque e trasparenti che favoriscano il passaggio e la connessione alla rete di comunicazione elettronica. Provincia ed associazione intendono coprire, attraverso gli installatori associati all’Associazione artigiani e piccole imprese, l’intero territorio provinciale affinché tutta l’utenza finale abbia la possibilità di reperire in loco un installatore di fiducia. Sulla base di questi obiettivi, Provincia e gli installatori si impegnano a divulgare un’informazione precisa, dettagliata e trasparente in ordine al progetto ed alle attività relative di connessione alla rete provinciale a larga banda e di transizione al digitale terrestre. In particolare, la Provincia si impegna a informare gli installatori qualificati circa gli aspetti generali e più di dettaglio tecnico inerenti i progetti citati in premessa, mettendo a disposizione il suo personale, nonché quello delle sue società controllate. Dal canto suo, gli antennisti si impegnano a pubblicizzare i nominativi degli installatori abilitati, che ne facciano espressa richiesta, in grado di eseguire unitariamente tutti gli interventi necessari per connettere il cliente alla rete wifi trentina con la necessaria capacità professionale. L’associazione pubblicherà inoltre un tariffario massimo di riferimento per la clientela con l’indicazione dei tempi massimi di esecuzione dell’intervento. L’elenco e il tariffario saranno resi pubblici sul sito dell’associazione (www. Artigiani. Tn. It), sul sito di Trentino Network, gestore della rete (www. Trentinonetwork. It). In merito alle tariffe (ancora indicative), gli installatori trentini chiederanno per un impianto basic una cifra tra i 150 e i 200 euro. Il costo – proprio come succede normalmente per le antenne televisive ad uso domestico (che sono sempre a carico dell’utente – varieranno a seconda della configurazione dell’impianto di antenna che l’utente sceglie di installare a casa propria. . .  
   
   
E-BANKING E PICCOLE IMPRESE: QUANTE BANCHE E IN CHE MODO OFFRONO SERVIZI ONLINE DEDICATI? RIESCONO AD ATTRARRE QUOTE DEL MERCATO E SOPRATTUTTO LE PICCOLE IMPRESE RISPONDONO IN TERMINI POSITIVI ALL’OFFERTA TECNOLOGICA?  
 
 Milano, 27 maggio 2008 -  In Italia l’evoluzione tecnologica appare più lenta di quanto avviene in altri paesi europei. Per colmare questo divario occorre una più puntuale definizione delle politiche governative a sostegno delle imprese. In assenza di un tale requisito, infatti, vi è il rischio di una spaccatura fra chi decide di investire in tecnologia in maniera autonoma e chi sceglie di non stare al passo, a volte anche per ragioni strettamente economiche. In un quadro di questo tipo l’offerta online per le imprese da parte delle banche non è così dinamica come ci si potrebbe aspettare. Su 15 operatori online solo 9 offrono servizi dedicati alle piccole imprese. Il mercato del banking ha raggiunto quota 8 milioni di utenti online e manifesta segni di crescita. Le ragioni per cui non vengono proposti servizi dedicati sono solo di sistema? Digitalfinance, il rapporto sui servizi online del mondo finanziario realizzato da Nielsen Online e Commstrategy, evidenzia che alla fine del 2007 fra i quindici player principali del mercato nostrano del banking non tutti propongono servizi dedicati alle piccole imprese. Tra i grandi player, solo 5 hanno deciso di investire e di appropriarsi di quote di mercato in questo settore: Unicredit, Banca Intesa, Sanpaolo, Bancoposta e Monte dei Paschi. Unicredit detiene la leadership con 250 mila clienti dei servizi per le piccole imprese, che rappresentano il 14,1% della propria utenza banking. Fra i player di dimensioni inferiori, Credem ha sviluppato una clientela numericamente consistente, pari quasi a quella di Monte dei Paschi, con tassi di incidenza del 18,5% sul segmento piccole e medie imprese rispetto al totale utenza banking, nettamente il più alto di tutto il mercato. Registrano tassi di incidenza inferiori al 10% Mediolanum e Webank player unicamente online. I numeri di questa fetta del mercato non sono ancora entusiasmanti, l’uso dei servizi per le imprese è meno del 10% del mercato banking online. Oltre i due terzi degli accessi ai servizi small business è il flusso generato dai primi 5 player. I risultati della ricerca Digitalfinance guardano alle ragioni di questo mancato sviluppo, al di là della crisi di sistema generale che vede il nostro paese all’inseguimento dei partner europei in termini di investimento tecnologico e di politiche tese allo sviluppo di questo settore. “Il mercato cui ci si rivolge ha potenzialità superiori a quelle finora espresse. Su 8 milioni di utenti del banking, - commenta Cristina Papini Project & Sales Manager di Nielsen Online – oltre 1,3 milioni sono professionisti, lavoratori autonomi e piccoli imprenditori. Ben oltre dunque quel 10% di utilizzatori dei servizi Pmi online”. Dobbiamo anche considerare che queste categorie presentano tassi di scolarità bancaria superiore alla media. Sono infatti 3,4 milioni gli “autonomi” che navigano su internet. Di questi 1 milione e 350 mila, il 39% dunque, utilizzano il banking online. La media del rapporto navigatori utenti banking è invece ferma al 33%. Questo significa una maggiore disponibilità e apertura da parte di queste categorie all’utilizzo dei servizi di banca online. Eppure. Se pensiamo che solo 9 operatori online sui 15 maggiori propongono prodotti dedicati alla piccola e media impresa appare evidente che chi è in grado di proporre un’offerta online differenziata, soddisfacendo le richieste del segmento, ottiene all’interno del suo bacino di utenza percentuali di clientela small business considerevoli. Si tratta soprattutto di multicanalità: la ricerca registra infatti l’assenza degli Internet brand dal mercato Pmi. Questi player infatti (Fineco, Sella, Ing Direct), pur avendo fatto da traino nel banking online in Italia, creandolo e sviluppandolo in maniera considerevole negli ultimi anni, hanno fino ad oggi deciso di non proporre un’offerta dedicata Pmi. “La nuova tendenza alla tracciabilità e l’incoraggiamento istituzionale all’uso della moneta elettronica – afferma/commenta Paolo Barbesino partner di Commstrategy – indurrà i player puri ad sviluppare un’offerta anche in questo senso. Come l’introduzione dell’F24 elettronico, anche l’obbligo per i professionisti di avere un conto corrente dedicato e di ricevere i pagamenti oltre soglia solo tramite assegno o carta, così come le recenti disposizioni in tema di antiriciclaggio del novembre 2007, ridurranno la forbice con i flussi tracciabili. In uno scenario di questo tipo finalmente potremo osservare una mobilitazione in termini di utilità e servizi offerti alle imprese” .  
   
   
TELECOM ITALIA: ALLA CONVENTION DI MADRID RICEVUTI ORDINI PER 3,1 MILIONI DI TELEFONINI E DATA CARD  
 
Roma, 27 maggio 2008 - Telecom Italia ha presentato a Madrid le nuove offerte per i prossimi mesi, raccogliendo ordini per 3,1 milioni di telefonini e chiavette Internet. Gli ordini attuali vedono un aumento dei prodotti Umts/hsdpa che salgono al 60% rispetto ai telefonini Gsm e confermano una tendenza positiva per lo sviluppo dei servizi interattivi e del mobile broadband. Al 31 marzo 2008 i clienti Tim che utilizzano il Broadband Mobile sono 1,4 milioni . Le proposte commerciali dei prossimi mesi prevedono un grande impulso di servizi di navigazione e di accesso a Internet, con il lancio delle nuove chiavette modem Usb Internet Onda nella versione “Ducati Corse” che offrono sulla rete mobile velocità di 7,2 mega, già predisposte per 5 mega al secondo in “uplink” (la velocità di accesso alla rete) e permettono l’invio di e-mail e video molto pesanti in pochissimi secondi. Tim inoltre, è l’unico operatore italiano a proporre, con l’offerta “Alice Mobile”, anche una gamma di Pc portatili (quali Asus, Hp e Acer), che il cliente potrà acquistare insieme alla chiavetta Internet a 30 Euro al mese, con cento ore di navigazione incluse. Novità assoluta in Italia è il servizio “Tim I’m”, la Rubrica “Intelligente” installata sui nuovi telefonini Tim che permette di comunicare con le persone registrate in rubrica, utilizzando di volta in volta, l’instant messaging, le mail, gli Sms, gli Mms e le videotelefonate. Sempre con Tim I’m sarà possibile accedere al mondo di Alice Messenger e a Windows Live Messenger, che conta già oltre 12 milioni di utilizzatori in Italia, direttamente da telefonino con la stessa facilità con cui oggi vi si accede da Pc. Tim è stato il primo operatore mobile in Italia a offrire il servizio Blackberry al mercato consumer e oggi lancia la “Maxxi Day Blackberry”, un’offerta giornaliera che permetterà con 1 Euro di navigare su Internet, leggere ed inviare e-mail nell’arco delle ventiquattro ore. .  
   
   
SWISSCOM (SVIZZERA) SA RILEVA L’AZIENDA SPECIALIZZATA NEL SETTORE UNIFIED COMMUNICATIONS  
 
Berna, 27 maggio 2008 - Swisscom rileva l’azienda webcall Gmbh con sede a Dübendorf compresi i suoi 12 collaboratori e consolida così la sua posizione nel settore delle soluzioni Unified Communications (Uc) basate su Microsoft. La transazione formale avverrà entro fine giugno 2008 con riserva dell’approvazione da parte della Commissione federale della concorrenza. Il prezzo di acquisto è stato convenuto tacitamente. Webcall Gmbh, quale fornitore leader di soluzioni Uc basate su Microsoft, dispone di collaboratori specializzati nel mercato della comunicazione aziendale orientata al futuro. Nel 2007 l’azienda ha conseguito un fatturato di circa 1,7 milioni di Chf e presso la sua sede di Dübendorf occupa 12 collaboratori. Posizionamento consolidato nel settore della comunicazione aziendale. Il rilevamento di webcall si colloca bene nella strategia di Swisscom. Acquisendo un know-how supplementare, Swisscom è in grado di soddisfare ancor meglio le esigenze dei clienti nell’ambito della comunicazione aziendale. Fra l’altro Swisscom si differenzia in questo settore per l’analisi che conduce sul comportamento comunicativo dei collaboratori in seno all’azienda, avvalendosi della consulenza di sociologi. I risultati di questi studi e le misure professionali di accompagnamento all´introduzione di Unified Communications contribuiscono all´incremento della produttività nell´ambito della comunicazione aziendale. .  
   
   
CONFERENZE SULLE AZIONI MARIE CURIE, REGNO UNITO  
 
Bruxelles, 27 maggio 2008 - L´ufficio di ricerca del Regno Unito (Ukro) organizzerà una serie di eventi sulle possibilità di finanziamento nell´ambito del settimo Programma quadro (7°Pq) per le Azioni Marie Curie. Ogni evento delineerà gli obiettivi delle diverse Azioni Marie Curie e tratterà la redazione delle proposte. Le date e i luoghi sono i seguenti: Università di Edimburgo, 27 maggio; Museo di storia naturale, Londra, 29 maggio; Università di Leicester, 30 maggio; Università di Bristol, 2 giugno. Le sedute saranno di particolare interesse per i ricercatori del Regno Unito che sono interessati o pensano di presentare proposte per le Azioni Marie Curie nell´ambito del 7°Pq. Verranno affrontate le seguenti attività particolari: Borse intra-europee Marie Curie per lo sviluppo delle carriere; Borse internazionali di accoglienza; Borse internazionali per soggiorni all´estero; Sussidi europei di reintegrazione; Sussidi internazionali di reintegrazione e e Network di formazione iniziale. .  
   
   
MUSICA E MULTIMEDIALITÀ, PARTE IL PROGETTO FORMATAZIONE IL TASTIERISTA DEL BANCO ILLUSTRA L’INIZIATIVA ALLE SCUOLE FIORENTINE  
 
Firenze, 27 maggio 2008 - Prende il via anche a Firenze Formatazione: i territori del linguaggio, il progetto promosso dalla Regione Toscana insieme alla Presidenza del consiglio dei ministri per arrivare, utilizzando i linguaggi della musica e della multimedialità, dritto al cuore delle giovani generazioni. Per far conoscere i dettagli del progetto è previsto, per oggi martedì 27 Maggio, alle 11, un workshop illustrativo presso l’auditorium del Consiglio regionale, in via Cavour 4, a Firenze. Obiettivo dell’iniziativa, che si rivolge gli studenti delle scuole superiori e anche a chi studente non è più (fra i 15 e i 30 anni), è infatti quello di rendere consapevoli i giovani delle potenzialità dei linguaggi multimediali e, attraverso questi, far loro riconoscere, conoscere e apprezzare le discipline più tradizionali, ampliando gli orizzonti della loro creativit&a! grave;. ! A condur re questo primo gruppo di workshop illustrativi, previsti in tutte le città capoluogo toscane, sarà Vittorio Nocenzi, tastierista del Banco del Mutuo Soccorso, ideatore e coordinatore del progetto realizzato con l’Associazione Armunia-festival Costa degli etruschi. Le scuole superiori fiorentine che hanno aderito al Progetto sono: Ipssct "Sassetti-peruzzi", Isa Design", Istituto d´arte Porta Romana, liceo Artistico Alberti, Itis Meucci, Itcg Salvemini-duca d´Aosta, Itc Galilei, Itt Marco Polo, liceo scientifico Castenuovo, liceo scientifico Gramsci. Formataazione si propone di promuovere e sostenere iniziative rivolte al mondo giovanile attraverso una linea d´azione che agevoli la partecipazione dei giovani alla Società dell´Informazione, riducendo il digital divide (software, hardware,banda larga ed accesso alla Rete) e tesa ad estendere il loro diritto alla cultura. Il progetto è rivolto ai giovani dai 15 ai! 30 anni residenti nel territorio della Toscana. .  
   
   
“GIORNO DEL GIOCO”; MARSILIO: «STACCARSI DAI COMPUTER PER TORNARE A SOCIALIZZARE»  
 
Roma, 27 maggio 2008 - Intervenendo, il 24 maggio, alla giornata conclusiva della terza edizione de “Il Giorno del Gioco” promossa dal Comune di Roma, l’assessore alla Scuola, Laura Marsilio, ha dichiarato: «Quella di oggi è una iniziativa importante nell’ambito del processo di crescita dei bambini. L’amministrazione comunale intende promuovere iniziative che riguardano la socializzazione culturale dei più piccoli, attraverso giornate come questa e attraverso una collaborazione più intensa con le scuole, in cui lo sviluppo dei bambini non è legato alle baby sitter elettroniche – computer, console di giochi elettronici, televisione – ma alla vicinanza degli altri bambini e degli adutli. Giocare, stare insieme, divertirsi, imparare è la migliore ricetta per far crescere quelle che saranno le generazioni del futuro. L’obiettivo è quello di rendere i bambini protagonisti e non spettatori». .  
   
   
FORMAZIONE CONTINUA: LA GIUNTA APPROVA LE DIRETTIVE 2008-2010 PER LE AZIONI A SOSTEGNO DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, DELLE IMPRESE E DELLE AGENZIE FORMATIVE  
 
Torino, 27 maggio 2008 - Favorire l’accesso alla formazione professionale per i lavoratori delle imprese e degli enti piemontesi che di propria iniziativa intendano aggiornarsi, qualificarsi o riqualificarsi partecipando a corsi scelti tra le opportunità previste nel sistema formativo regionale. E’ questo l’obiettivo delle due “Direttive per la formazione continua 2008-2010” approvate nel corso della seduta odierna della Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero. Le attività previste dalle direttive sono rivolte da un lato alle agenzie formative, i consorzi e le imprese che intendano formare i propri lavoratori chiamati a partecipare a piani di formazione, dall’altro a tutte quelle persone occupate e disoccupate indicate dai servizi per l’impiego della regione a cui interessa rafforzare le proprie competenze in campo informatico, tecnologico, linguistico, organizzativo, gestionale e manageriale e dei servizi alla persona. A parziale copertura dei costi di partecipazione, la direttiva offre ai lavoratori in situazione di particolare disagio, dei buoni di partecipazione per un importo massimo complessivo di 3mila euro, spendibili nell’arco di un triennio per la partecipazione ai corsi presenti nei cataloghi provinciali dell’offerta formativa. Ogni provincia è infatti responsabile della gestione e organizzazione delle attività e tenendo conto dei fabbisogni di professionalità rilevati nel proprio ambito territoriale e delle direttive della Regione, definirà le tipologie dei corsi e i profili formativi su cui orientare la formazione. Un impegno che, grazie anche a risorse del Fondo Sociale Europeo e del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, vede la Regione Piemonte investire 18 milioni di euro, per le azioni a sostegno della formazione individuale dei lavoratori piemontesi e 6 milioni di euro per la formazione di iniziativa aziendale. “L’apprendimento Permanente – sottolinea l’assessore Pentenero - rappresenta una leva importante per la crescita e la competitività della nostra regione. Molto è cambiato negli ultimi anni in questo settore dell’apprendimento, sia sotto il profilo normativo/istituzionale, sia sotto l’aspetto delle risorse finanziarie. Le ultime rilevazioni sulla formazione, indicano che la spesa in formazione continua sostenuta dalle imprese piemontesi è in crescita, le iniziative formative (sia strutturate che informali) che hanno coinvolto soprattutto fino ad oggi le grandi, ma anche le medie imprese, soprattutto se innovatrici, registrano un trend positivo; nell’ultimo triennio le imprese formatrici mostrano un impegno stabile nell’offrire opportunità formative ai lavoratori, soprattutto a quei lavoratori considerati deboli (i giovani, i precari, i lavoratori con basso titolo di studi o con bassa qualifica e i lavoratori con più di 45 anni). ” .  
   
   
TRENTINO E CINA: COOPERAZIONE IN AMBITO EDUCATIVO SIGLATO UN PROTOCOLLO E STAGE DI UN MESE PER 16 STUDENTI DAL PROSSIMO SETTEMBRE 24 OSPITI CINESI PER UN ANNO NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE TRENTINA  
 
Trento, 27 maggio 2008 - Si estende e diventa sempre più progettuale e costante la collaborazione in ambito scolastico e formativo tra la Provincia autonoma di Trento e la Cina. In questo ambito, durante la consueta conferenza stampa del dopo-Giunta sono state presentate alcune tra le più recenti iniziative, che vedono coinvolta in modo significativo la formazione professionale: un Protocollo di cooperazione internazionale in ambito educativo è stato siglato l’8 maggio scorso tra la Provincia autonoma di Trento e la Municipalità di Pechino all’interno della Fiera internazionale dell’Educazione di Pechino, alla quale hanno partecipato l’Assessore provinciale Gianluca Salvatori e il dirigente generale del Dipartimento Istruzione, Carlo Basani. Alla conferenza stampa di stamattina hanno partecipato i 16 studenti trentini, appena rientrati dalla Cina, dove dal 21 aprile al 17 maggio 2008 hanno effettuato un’esperienza di stage in scuole professionali, alloggiati in famiglie (4 in un college). Anche gli studenti trentini hanno presenziato alla cerimonia inaugurale della Fiera internazionale dell’Educazione di Pechino. Nel prossimo mese di settembre 24 studenti di pechino con un loro tutor accompagnatore, provenienti da istituti di formazione professionale, verranno ospitati da alcuni nostri istituti professionali per l’intero anno scolastico. L’assessorato all’Istruzione e alle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento ha promosso, a partire dal 2004, un’apertura a livello internazionale attraverso una serie di iniziative e strumenti messi a disposizione delle scuole. Sono così stati firmati dall’Amministrazione provinciale alcuni accordi per favorire progetti comuni di formazione, di scambio e di sinergia in ambito educativo: con il Land Tirolo in Austria, la città di Lima in Perù, la provincia di Bac / Nin in Vietnam, la città di Tirana in Albania, la città di Mikkeli in Finlandia. Tra questi, l’ultimo recentemente sottoscritto con la Municipalità di Pechino l’8 maggio 2008. Altri protocolli sono in fase di elaborazione con realtà dell’est Europa e Germania. Oltre ai sopra citati accordi internazionali si sono sostenute attività di gemellaggio fra scuole in ambito sia europeo sia extra-europeo, cercando di favorire un contesto permanente di contatti con l’estero, nell’ottica di una crescita globale comune. Anche il territorio cinese è stato interessato da progetti di gemellaggio con scuole trentine. In particolare, oltre al progetto tra centri professionali sotto descritto, si ricordano i progetti dell’Istituto di Istruzione “Rosmini” di Trento con Shangai e Pechino e del Liceo “Bertrand Russel” di Cles con Hong Kong. Grazie ai precedenti contatti e progetti comuni di scambio tra istituti scolastici, la Provincia Autonoma di Trento è stata formalmente invitata dalla Municipalità di Pechino alla Fiera internazionale dell’Educazione della capitale cinese per presentare il sistema educativo trentino nell’ambito dello spazio internazionale dell’evento. Nel periodo 7-10 maggio 2008, in occasione della Fiera internazionale dell’Educazione di Pechino, è stato inoltre siglato 8. 05. 2008 un Protocollo d’intesa per una cooperazione internazionale in ambito educativo tra la Municipalità di Pechino e la Provincia Autonoma di Trento. L’accordo, firmato per la P. A. T. Dall’assessore Gianluca Salvatori e per Pechino dal Direttore Generale della Commissione Municipale per l’Istruzione, Liu Limin, intende sostenere la cooperazione in ambito scolastico e universitario delle due realtà territoriali, con il coinvolgimento sulla base di specifici progetti e iniziative di tutte le parti coinvolte - studenti, docenti, dirigenti scolastici La Scheda Progetto di gemellaggio tra Centri di Formazione Professionale del Trentino e di Pechino Il progetto, dal titolo “F. P. G. – Formazione Professionale Globale” prevede la partecipazione di più Istituti/centri di Formazione professionale sia trentini che cinesi della municipalità di Pechino. Il progetto è articolato in più fasi: 1) visita-incontro di una delegazione trentina formata da direttori e coordinatori della didattica di istituti/centri professionali a Pechino; 2) scambio studenti: studenti trentini a Pechino per ca. Un mese (aprile-maggio 2008) e, successivamente, studenti cinesi in Trentino (a. S. 2008/2009); gli studenti vengono alloggiati in famiglie o in convitti/campus e frequenteranno le scuole di riferimento; 3) prosecuzione annuale degli scambi, anche tra docenti. Studenti trentini a Pechino: 16 studenti trentini per circa un mese, dal 21 aprile al 17 maggio 2008, alloggiati in famiglie (4 in college). Studenti cinesi in Trentino: 24 studenti di Pechino (più un tutor accompagnatore), provenienti da istituti di formazione professionale, il prossimo settembre 2008 verranno ospitati da alcuni nostri istituti professionali per l’intero anno scolastico. Istituti professionali ospitanti in Trentino: Istituto di Formazione professionale Servizi alla Persona e del Legno (Trento), Istituto di Formazione professionale Alberghiero (Rovereto e Levico Terme), Cfp Centromoda Canossa (Trento), Istituto Pavoniano Artigianelli Cfp per le Arti Grafiche (Trento), Cfp U. P. T. (Trento e Tione), Cfp Veronesi (Rovereto). Soggiorno Studio Studenti Trentini A Pechino - Periodo: 20 aprile – 17 maggio 2008, 4 settimane, Allievi partecipanti: 16, Insegnante accompagnatrice: 1, Alloggio: in famiglia e in college. Attività svolte: Frequenza giornaliera presso le scuole corrispondenti alla qualifica o al diploma professionale, con percorso professionalizzante, Visite culturali , Partecipazione all’inaugurazione della Fiera Internazionale dell’Educazione a Pechino e alla sottoscrizione del Memorandum di intenti tra Pechino e la Pat. Partecipanti
Allievo/a Data di nascita Ifp – Cfp Aderenti al progetto Qualifica - Diploma Scuola frequentata a Pechino
Bonfante Stefano 02/08/1989 A Rovereto Cfp Veronesi 3°Operatore elettronico Er Qing Gongye Xuexiao
Chiechio Gianmarco 13/11/1988 A Rovereto Cfp Veronesi 4° Meccatronico Er Qing Gongye Xuexiao
Ambrosini Sara 01/01/1987 a Asiago Ifp Servizi alla persona -Trento 4° Tecnico dei trattamenti estetici Shi Mei Zhiye Xuexiao
Zanini Nicoletta 17/07/1988 A Tione Di Trento Ifp Servizi alla persona -Trento 4° Tecnico dei trattamenti estetici Shi Mei Zhiye Xuexiao
Sordo Arianna 19/04/1990 A Trento Ifp Servizi alla persona -Trento 4° Tecnico di immagine del settore dell’acconciatura Shi Mei Zhiye Xuexiao
Cosi Maicol 07/10/1990 A Tione Di Trento Ifp Servizi alla persona -Trento 4° Tecnico di immagine del settore dell’acconciatura Shi Mei Zhiye Xuexiao
Loss Alberto 03/06/1989 A Trento Ifp Legno -Trento 4° Tecnico del legno Er Qing Gongye Xuexiao
Perri Davide 20/04/1990 A Trento Ifp Legno -Trento 4° Tecnico del legno Er Qing Gongye Xuexiao
Debiasi Dennis 25. 6. 90 Cfp Artigianelli 4° Tecnico grafico Er Qing Gongye Xuexiao
Ferrai Jacopo 28. 9. 90 Cfp Artigianelli 4° Tecnico grafico Er Qing Gongye Xuexiao
Colpo Veronica 03/06/1992 A Marostica Centromoda Canossa 2° Operatore dell’abbigliamento Er Qing Gongye Xuexiao
Ghirardini Valentina 19/02/1991 A Trento Centromoda Canossa 3° Operatore dell’abbigliamento Er Qing Gongye Xuexiao
Croitor Cristina 05. 06. 1987 in Moldavia Upt Trento 4° Tecnico dei servizi d’impresa Beijing Waishi Xuexiao
Zamboni Stefano 16. 03. 1988 Upt Trento 4° Tecnico dei servizi d’impresa Beijing Waishi Xuexiao
Monfredini Jennifer 26. 08. 1991 A Tione Upt Tione 3° Operatore ai servizi di impresa Beijing Waishi Xuexiao
Dimiskova Dijana 3. 01. 1990 In Macedonia Upt Tione 3° Operatore ai servizi di vendite Beijing Waishi Xuexiao
insegnante accompagnatrice Lucia Raffaelli: Docente di inglese presso: Ifp Servizi alla persona e del legno – Trento. Quadro Dei Progetti Di Gemellaggio In Corso Tra Scuole Trentine E Cinesi
Istituto Trentino capofila Titolo del progetto Altri istituti Trentini od europei partners Istituti cinesi gemellati
Istituto di Istruzione "A. Rosmini" di Trento I centri del sapere ieri e oggi. (Analisi del sistema culturale offerto in Trentino e confronto con una realtà, quale quella Cinese e sue offerte con un forte uso delle tecnologie) Albert Einstein Oberschule - Berlino (Germania); Axular Lizeoa - Donostia San Sebastian (Spagna) Yu Cai High School - Shanghai (Cina) Changzhou, No. 3 Middle School Secondary School - Shanghai (Cina) High School Attached to Tsinghua University - Pechino (Cina)
Liceo "Bertrand Russell" - Cles Use of Renewable Energy Sources to safeguard the Environment (Italy - Hong Kong). Yao Ling Sun College - Hong Kong (Cina) Po Leung Kuk Lee Shing Pik College - Hong Kong (Cina)
Istituto di Formazione Professionale Servizi alla Persona e del Legno - Trento Formazione professionale globale: gemellaggio tra istituti e centri di formazione professionale trentini e cinesi nell´epoca della globalizzazione. (Il progetto prevede anche scambi di studenti per periodo di stage sia a Pechino che in Trentino) Ifp Sez. Macrosettore servizi alla persona - Trento; Ifp Sez. Macrosettore legno - Trento; Ifp Alberghiero - Rovereto; Cfp Centromoda Canossa - Trento; Upt Sede centrale - Trento; Upt Tione; Cfp per le Arti Grafiche "Artigianelli" - Trento; Cfp Veronesi - Rovereto. Beijing traffic school - Pechino; Haidian Tourism Service Vocation School - Pechino; Beijing shakes China travel school - Pechino; Beijing hotel managers vocational school - Pechino; Beijing garden road occupation high school - Pechino.
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PRESENTATO “STUDY BOX”, PRIMO FORUM EUROPEO SU DIRITTO ALLO STUDIO E UNIVERSITA’  
 
Perugia, 27 maggio 2008 – “Sette mesi dopo Meredith, e dopo che, a seguito del delitto, Perugia, la città e il suo mondo universitario sono stati dipinti da molta stampa in una luce che non corrisponde affatto alla situazione reale, benvenga questo evento che dimostra ben altro, quanto diversa cioè sia la nostra realtà e coerente con la nostra tradizione”. Il sindaco di Perugia Renato Locchi ha commentato così il senso di “Study Box”, il primo “forum europeo per il diritto allo studio e la formazione universitaria”, che si svolgerà nel capoluogo umbro dal 5 al 7 giugno. Promosso dall’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (Andisu) e dall’Adisu (l’associazione umbra), con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, dell’Unione Europea, della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori e della Conferenza dei Presidenti delle Regioni), il “forum” è stato presentato stamani a Perugia in una conferenza-stampa, coordinata dal commissario dell’Adisu Maurizio Oliviero. Vi hanno preso parte (insieme ad Ornella Guglielmino e Maurizio Natali dell’esecutivo nazionale Andisu) i rappresentanti degli enti che hanno collaborato direttamente all’organizzazione dell’evento: il vicepresidente della Regione Umbria Carlo Liviantoni (in rappresentanza della presidente Lorenzetti), il sindaco di Perugia Locchi, il Rettore dell’Ateneo perugino Francesco Bistoni e il Rettore dell’Università Italiana per Stranieri Stefania Giannini. “È un successo – ha detto quest’ultima – avere ottenuto che questa iniziativa si svolga a Perugia, dove ogni anno transitano circa 40 mila studenti, di cui un quarto nella nostra università: è un’occasione per ribaltare l’immagine negativa di Perugia e per costruire uno spazio europeo della conoscenza”. Per tre giorni – ha ricordato il commissario dell’Adisu Maurizio Oliviero – Perugia sarà la “capitale degli studenti”, in una “kermesse” di convegni, incontri, tavole rotonde, “workshops”, seminari, che dibatteranno i temi delle città universitarie, del diritto allo studio, della ricerca; ma anche di mostre d’arte, concerti, eventi gastronomici. “Sarà l’occasione – ha detto Oliviero – di una festa che vedrà i giovani protagonisti, ma anche per varare un documento unitario (sono 180 gli “espositori” presenti, agenzie ed università, rappresentativi di tutto il sistema del diritto allo studio, N. D. R. ) sul futuro del diritto allo studio in Europa”. “È nostro auspicio che da questa importante iniziativa nazionale ed europea – ha detto il Rettore dell’Università di Perugia Francesco Bistoni – possa partire un messaggio forte per il governo, per il rilancio della formazione e della ricerca scientifica, che scontano oggi la mancanza di una politica e di finanziamenti adeguati”. “Da un appuntamento che coinvolge il sistema del diritto allo studio, i giovani, le città, le università – ha sottolineato l’avv. Ornella Guglielmino, dell’esecutivo nazionale dell’Andisu e in rappresentanza dell’assessore alla formazione del Lazio Silvia Costa – deve svilupparsi una sollecitazione, perché il governo ponga questi temi nell’agenda delle sue priorità”. .  
   
   
GIORNATA DI STUDI IN ONORE DI LUDOVICO GEYMONAT  
 
Pavia, 27 Maggio 2008 - A cent’anni dalla nascita di Ludovico Geymonat, l’Università di Pavia propone il 27 maggio, in Aula Foscolo, una giornata di studio dedicata al filosofo della scienza e fondatore dell’epistemologia italiana, per ricordarne il pensiero e le molteplici attività culturali, editoriali, politiche. L’incontro del 27 maggio, organizzato dalla facoltà di lettere e Filosofia dell’Ateneo pavese si inserisce in un ciclo di tre incontri coordinati, proposti dalle Università di Cagliari, Milano e Pavia Dopo il saluto di Gianni Francioni, Prorettore per la Didattica e l’offerta formativa dell’Università di Pavia, interverranno durante la mattinata Fabio Minazzi (Il problema della ragione nella riflessione filosofico-scientifica di Ludovico Geymonat), Lorenzo Magnani (Aspetti logico-matematici degli studi di Ludovico Geymonat), Domenico Costantini, (Filosofia della probabilità), Massimo Bucciantini (Il Galileo di Ludovico Geymonat) e Michel Paty (La materia trafugata). Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15, è in programma la tavola Rotonda sul tema “Ludovico Geymonat tra storia della filosofia e storia della scienza”: presieduta da Gianni Francioni vedrà la partecipazione di Salvatore Veca, Fabio Bevilacqua, Adriano Carugo, Gianni Micheli, Luigi Zanzi .  
   
   
IL RILANCIO DELLE IMPRESE “IDEALI” DEI COMUNI DEL CASERTANO PARTE DAI GIOVANI  
 
Sparanise(caserta), 27 maggio 2008 - Sarà il 10 giugno l’ultimo giorno utile per partecipare al concorso “L´ambiente e i Giovani: Il nostro futuro” che già oggi vede coinvolti gli studenti residenti nel comprensorio del Pit S. S. Appia ( www. Ssappia. It- che comprende i Comuni di Bellona, Camigliano, Cancello Arnone, Francolise, Giano Vetusto, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sparanise e Vitulazio) nella creazione di uno slogan e nella progettazione di un´Impresa ideale, ispirati ai temi della Responsabilità Sociale per il progetto “S. S. Appia Industria ed Ambiente per lo sviluppo sostenibile”. E saranno quindi proprio i ragazzi delle scuole del territorio, a poche settimane dall’esplosione mediatica dell’emergenza rifiuti e dello scandalo della mozzarella con la diossina, a supportare il progetto lanciato dai comuni dell’alto casertano che negli ultimi sei anni hanno lavorato per creare un modello innovativo di gestione etica ed ambientale delle aree di sviluppo locale con un progetto di “ethical and green marketing”. Il Pit dal 2003, infatti, concentra i suoi sforzi nel tentativo di valorizzare le potenzialità di sviluppo industriale dell’area a nord del Volturno attraverso azioni integrate che consentano la crescita competitiva ed equilibrata del territorio, in un quadro di Responsabilità Sociale delle imprese e nel rispetto del più elevato grado di compatibilità ambientale. Il Pit ha messo a punto un progetto di sviluppo che individua nell’ethical and green marketing la best practise da veicolare all’interno del territorio. Il progetto di sviluppo, verrà presentato in anteprima Fiera Milano (Rho) in occasione del Bias, Biennale Internazionale dell’Automazione, Strumentazione, Microelettronica e Ict per l’Industria, che si svolgerà dal 27 al 30 maggio. “Saranno proprio i ragazzi del nostro territorio – dichiara il Sindaco di Sparanise Salvatore Piccolo – a lavorare al lancio mediatico del progetto. E’importante che nasca proprio nei giovani del nostro territorio la consapevolezza di quanto abbiamo fatto in questi anni per valorizzare un territorio ad alto grado di attrattività di investimenti anche grazie alle azioni di “ethical and green marketing. ”. .  
   
   
SCUOLA IN VENETO: SI COMINCIA IL 15 SETTEMBRE E SI TERMINA IL 9 GIUGNO  
 
 Venezia, 27 maggio 2008 - “Quella della Giunta regionale non è una questione di principio, e proprio in tal senso, dimostrando di essere capaci di dare risposte rispetto a questi argomenti, l’inizio dell’anno scolastico, per l’anno 2008- 2009, sarà il 15 settembre. ” Lo ha dichiarato Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, formazione e lavoro, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, in merito al calendario scolastico 2008 - 2009, che prevede un avvio tra i banchi il 15 settembre e una chiusura il 9 giugno. L’assessore ha tenuto a precisare che “per ciò che concerne l’anno scolastico 2009 - 2010, possiamo già annunciare che l’inizio sarà, invece, nella terza settimana di settembre. ” L’assessore ha, quindi, motivato la revisione della delibera che prevedeva, inizialmente, lo slittamento di una settimana per l’inizio delle lezioni sottolineando come “gli enti scolastici e le scuole non erano pronti a recepire le novità, anche per una serie di ragioni legate alla normale organizzazione dei lavori che ha avuto un momento di straordinarietà (si pensi alle elezioni) e che, quindi, ha determinato un ritardo nella discussione delle date del nuovo calendario scolastico. ” Donazzan ha precisato, comunque, che “sette giorni tolti a settembre e aggiunti a giugno non costituiscono una rivoluzione, e non esito a definire alcuni reazioni lette sulla stampa, visto che ai miei uffici non è pervenuto nulla, sproporzionate ed esagerate. ” L’assessore ha, poi, sottolineato come avrebbe voluto vedere “da parte dei portatori degli interesse delle famiglie venete, la stessa attenzione suscitata dallo slittamento di una settimana nel calendario, pure nei confronti della notizia della presenza della droga nelle scuole. ” “L’idea di scuola che abbiamo noi - ha concluso l’assessore - e sulla quale mi piacerebbe fosse spostata l’attenzione di tutti, è quella di un’istituzione che dia maggiori servizi alle famiglie. E, quindi, settimana corta (sabato e domenica in famiglia), tempo prolungato, assunzione dei docenti, dotazione di laboratori, sinergia tra programmi scolastici e mondo del lavoro. Certo sono necessarie maggiori risorse e competenze, e se ne potrà parlare in Conferenza Stato Regioni e solo con il federalismo fiscale”. .  
   
   
NELLE SCUOLE LEZIONE DI CITTADINANZA ATTIVA E RESPONSABILE  
 
 Firenze, 27 maggio 2008 - All’interno dell’orario scolastico, lezioni dedicate all’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile. Un tempo che può essere riservato, secondo i casi, al paesaggio, alla salute, alla protezione civile, alla legalità e via dicendo. Questo – e molto altro – potrà essere fatto nelle scuole toscane, a partire dal prossimo anno scolastico, con la predisposizione di un’offerta formativa coordinata, una sorta di catalogo cui le scuole toscane potranno attingere per costruire la propria proposta. Così la Regione interviene con gli Indirizzi per l’offerta formativa coordinata alle istituzioni scolastiche, opportunità legata all’incremento, previsto dalla legge, fino al 20 per cento della quota dei piani di studio rimessa alle decisioni delle istituzioni scolastiche autonome e con un investimento complessivo ! di 4,9 milioni di euro (2,9 per progetti e 2 per infrastrutture). Attraverso l’offerta formativa coordinata - spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - la Regione intende dare organicità e una regia alle iniziative portate avanti da tempo in molti settori, con la collaborazione di scuole e istituzioni. Il nostro obiettivo è quello di potenziare l’apprendimento delle giovani generazioni e di favorire l’esercizio del diritto alla cittadinanza consapevole. Fa parte di un generale investimento sul capitale umano che la Regione sta facendo per realizzare l’obiettivo di una società della conoscenza. Un investimento che non può non partire dalle scuole». Così, a partire dalle indicazioni ministeriali che prevedono l’inserimento delle offerte formative delle scuole in un quadro di indirizzo dettato dalle Regioni, si è cercato di dare organicità all’offerta. E’ ! stato istituito un tavolo interdirezionale con funzioni di cabina di regia, coordinato dal settore istruzione e formazione. La finalità principale di questo lavoro è quella di supportare la scuola e di orientarla nella scelta. Fra le iniziative emerse in seguito alla rilevazione sui progetti - alcuni dei quali già in corso d’opera - dalle direzioni generali della giunta, oltre a quelli da tenersi in orario scolastico, sono state indicate anche le azioni o gli strumenti di supporto alla didattica: fra questi banche dati, archivi, centri di documentazione, siti web. Fra i percorsi che possono essere attivati, nel prossimo anno scolastico, all’interno dei piani dell’offerta formativa delle scuole, quelli sull’educazione ambientale, percorsi di benessere per gli adolescenti, le attività educative nei musei, i diritti umani, la sicurezza nei luoghi di lavoro, raccontare il territorio, il linguaggio cinematografico. ! I progetti proposti sono di buon livello qualitativo, e il lor! o coordi namento apporta inoltre il valore aggiunto di favorire luna maggiore integrazione fra i diversi ambiti settoriali dell’amministrazione regionale. «Il complesso della proposta – precisa l’assessore Simoncini - può costituire stimolo ad affrontare determinati argomenti di attualità e importanza, sui quali occorre far acquisire competenze ai nostri ragazzi, mettendoli così in grado di essere competitivi a livello europeo». Le iniziative presentano caratteristiche diverse: alcune percorrono filoni avviati da già da anni e sono state, nel tempo, progressivamente strutturate con azioni di sistema, altre prendono corpo in tempi più recenti. .  
   
   
SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI  
 
Spilimbergo, 27 maggio 2008 - "Una realtà culturale e formativa importante, che va sostenuta e promossa adeguatamente essendo un biglietto da visita del Friuli Venezia Giulia". È l´apprezzamento che l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ha espresso oggi al presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli, Alido Gerussi, dopo la visita all´istituzione che da oltre 80 anni forma i mosaicisti che operano in ogni parte del mondo. Di certo molto è cambiata la Scuola in questi decenni e da scuola professionale è divenuta una vera e propria scuola d´arte, frequentata da giovani provenienti non solo dall´Italia ma da numerosi altri Paesi. E proprio su questi aspetti legati a diversi progetti per il futuro si sono soffermati Molinaro e Gerussi. Tra i problemi più urgenti il completamento del finanziamento per il Museo europeo del Mosaico, che sorgerà accanto alla Scuola e che sarà un "unicum" a livello mondiale. Un progetto che piace alla Regione, "che cercherà - ha affermato l´assessore - la strada più indicata per assicurare il finanziamento richiesto, come pure per essere vicina alla Scuola nelle altre esigenze evidenziate e nei programmi didattici e promozionali illustrati". .  
   
   
SI CONCLUDE A FINE MAGGIO “IN TRENO NEI PARCHI”  
 
Perugia, 27 maggio 2008 – Quasi 2700 studenti di 135 classi per un totale di 55 visite guidate: sono questi i numeri della Iii edizione di “In treno nei parchi dell’Umbria”, il progetto che si concluderà alla fine di maggio, realizzato dall’assessorato all’Agricoltura, Foreste e Aree Protette della Regione Umbria per far conoscere ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie le risorse naturalistiche, ambientali e storico-artistiche dei parchi regionali. L’iniziativa, che ha avuto inizio lo scorso 15 aprile, è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico dell’Umbria, le Ferrovie dello Stato, la “Fcu” (Ferrovia Centrale Umbra) e altre aziende di trasporto locali. “Il successo dell’evento - dicono dagli uffici della Regione Umbria, anche a commento dei lusinghieri risultati delle passate edizioni - è da attribuirsi alla disponibilità degli enti che vi hanno aderito, mettendo a disposizione personale di grande competenza e professionalità”. Secondo gli organizzatori “il treno, soprattutto in Umbria dove i binari sono ben inseriti nella natura, è quanto di più ecologico ci sia nel settore del trasporto di persone. Utilizzarlo per visitare i parchi regionali è un modo responsabile per sensibilizzare i cittadini e realizzare un turismo ancora più sostenibile”. .  
   
   
PRESENTATI A TERRA FUTURA “SEGNALI AMBIENTALI” E LA RELAZIONE DELL’ARPAT GIALLO, ROSSO, VERDE: COSÌ LA TOSCANA MISURA L’AMBIENTE GLI INTERVENTI DEGLI ASSESSORI ANNA RITA BRAMERINI E MARCO BETTI  
 
Firenze, 27 maggio 2008 - Come sta l’ambiente in Toscana? Semaforo verde per conservazione della natura e difesa del suolo, qualità delle acque marine; giallo per inquinamento acustico ed elettromagnetico; rosso per consumi energetici, cambiamenti climatici, rifiuti. E’ quanto indica il cruscotto della sostenibilità, software utilizzato per monitorare e valutare lo stato dell’ambiente nella nostra regione. I risultati sono stati presentati il 23 maggio a Terra Futura, contenuti nei due volumi: “Segnali ambientali”, il documento di valutazione e monitoraggio del Praa, il Piano Regionale di Azione Ambientale 2007-2010, sullo stato di attuazione delle politiche regionali ambientali, presentato dall’ingegner Giovanni Barca; e il “Rapporto sullo stato dell’ambiente”, curato dall’Arpat e presentato dal suo direttore Sonia Cantoni. Alla presenza dei due assessori competenti, Anna Rita Bramerini, tutela ambientale ed energia, e Marco Betti, difesa del suolo e servizio idrico. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Anna Rita Bramerini – è che tutte le faccette tristi dei vari indicatori (al colore sono abbinati anche gli smile: sorriso con il verde, trattino orizzontale con il giallo, bocca all’ingiù con il rosso, ndr) diventino, se non sorridenti, almeno pacatamente serene. Vorrebbe dire che siamo riusciti a migliorare la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini”. Un percorso difficile, perché, ricorda l’assessore, “per quanto riguarda cambiamenti climatici e politiche energetiche siamo ancora indietro sul fronte della ricerca e dell’innovazione tecnologica, e ancora ampio è il gap che ci separa dall’utilizzo di energia da fonti rinnovabili”. A questo proposito – ha augurato Bramerini – “spero che il prossimo assessore all’ambiente possa partecipare a un’edizione di Terra Futura in cui non ci sia tutto questo consumo di energia”. Altro tasto dolente, quello dei rifiuti. “Nel Praa – ha ricordato Bramerini – ci siamo dati obiettivi molto ambiziosi. L’obiettivo della riduzione dei rifiuti al 15% nel 2010 non mi sembra realisticamente raggiungibile. Basti pensare che i rifiuti sono andati crescendo anche in anni di riduzione del Pil, e che oggi portiamo il 65% dei rifiuti in discarica e la raccolta differenziata è ferma al 33%”. L’assessore Betti, dopo aver mostrato preoccupazione per la volontà politica attualmente espressa in Italia di rimettere in moto il processo che porta alla scelta del nucleare (“Spero che risulti una strada impercorribile”), si è soffermato a lungo sul problema acqua, e ha ricordato il “Patto per l’acqua” al quale la Regione sta lavorando: “Non solo – ha chiarito – una politica per garantire a tutti questa risorsa essenziale, ma un accordo tra le istituzioni, tutti i soggetti che operano sul territorio e i consumatori per gettare le basi per un consumo razionale. Oltre 25 milioni di euro in tre anni – ha informato – consentiranno investimenti in aree dove l’approvvigionamento è molto difficile”. Betti ha ricordato che è già operativo il regolamento che limita l’acqua per usi civili. “La Regione dà al problema acqua una risposta articolata e complessa”. Quanto al rischio idrogeologico, sempre Betti informa che i piani di assetto idrogeologico sono tutti in attuazione, che la Regione ha speso oltre 70 milioni di euro per mettere in sicurezza l’Arno, e che nel giro di un anno sarà messo in sicurezza anche il Cecina, con un investimento di un milione e mezzo di euro. “Per l’erosione costiera – ha aggiunto – ci sono progetti già definiti; e i parchi diventano ogni giorno di più l’elemento distintivo della nostra regione, il vero fiore all’occhiello della Toscana”. Questo, in sintesi, il quadro tracciato dai due volumi presentati a Terra Futura. Riguardo ad alcuni degli obiettivi individuati da “Segnali ambientali” (e previsti anche dal Praa): per la riduzione della percentuale di popolazione esposta all’inquinamento atmosferico, la Regione spende ogni anno 4 milioni e mezzo di euro, e – tra le iniziative più rilevanti - l’accordo dei 30 Comuni per ridurre lo smog e prevenire i fenomeni di inquinamento atmosferico nelle aree urbane; per ridurre la produzione di rifiuti e la percentuale conferita in discarica, aumentando recupero e riciclo, la nuova legge 61 del 2007, di riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti, e il patto per lo smaltimento dei rifiuti degli Ato Firenze – Prato – Pistoia. Tra i fatti salienti del 2007, l’adozione del Piano energetico regionale, la sottoscrizione dell’accordo generale sulla geotermia, l’avvio del progetto rigassificatore off-shore Olt, l’adozione del Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria 2008-2010. La relazione sullo stato dell’ambiente tracciata dall’Arpat individua, appunto, come settori critici quelli dei consumi energetici (in aumento, sia quelli totali che quelli elettrici), delle emissioni climalteranti, dei rifiuti, dell’inquinamento acustico; sotto controllo e in progressivo miglioramento difesa del suolo ed erosione costiera, rischio sismico, qualità dell’aria (con tendenza al miglioramento), inquinamento elettromagnetico; situazione di eccellenza per la conservazione della natura, con la crescita della superficie totale delle aree protette e il monitoraggio della biodiversità marina, e la qualità delle acque di balneazione. “Nel complesso – ha commentato Sonia Cantoni – si può classificare come buono lo stato dell’ambiente in Toscana. E l’analisi del trend di evoluzione degli indicatori mette in evidenza come negli ultimi anni vi sia stata una generale tendenza verso il conseguimento degli obiettivi del Praa 2007-2010, il che implica una tendenza verso un miglioramento dello stato dell’ambiente”. .  
   
   
IL PREMIO DELLA REGIONE ALLE BUONE PRATICHE AMBIENTALI IL RICONOSCIMENTO A 10 INIZIATIVE DI CITTADINI, IMPRENDITORI, ENTI  
 
 Firenze, 27 maggio 2008 - Come si difende il nostro ambiente dall’inquinamento, dal peso dei rifiuti, dal rischio dei cambiamenti climatici? Cominciando a fare qualcosa di concreto nella propria casa, a scuola, negli ambienti di lavoro, negli spazi pubblici. E sono stati coloro che si sono impegnati in prima persona realizzando iniziative capaci di coniugare sviluppo, innovazione e rispetto dell’ambiente che hanno oggi visto riconosciuto il proprio impegno e la propria creatività con l’assegnazione da parte della Regione del Premio “Toscana ecoefficiente 2008”. C’è chi (a San Giuliano Terme) ha inventato una macchina agricola per ridurre l’uso di diserbanti chimici, e chi (a Castiglion Fiorentino) ha elaborato una tecnica innovativa per recuperare i rifiuti del ciclo di lavorazione del rame; chi ha installato in paese un erogatore di latte fresco (a Capannori), chi un campeggio a Punta Ala e una scuola superiore (a Empoli) che ha progettato e p! romosso azioni innovative per la raccolta differenziata dei rifiuti. In tutto 130 sono state le esperienze di ecoefficienza raccolte quest’anno, e tra queste la giuria, presieduta dal professor Giampiero Maracchi (direttore Ibimet, Cnr) ha scelto dieci iniziative di eccellenza (cui è stato consegnato il premio) e 4 degne di una menzione speciale. “Con questo premio – ha detto il presidente della Regione Claudio Martini intervenendo alla premiazione, che si è svolta nell’ambito di Terra futura, alla Fortezza da Basso - riconosciamo lo sforzo che viene proposto da tanti pezzi della nostra comunità, imprese ,associazioni, enti locali, cittadini nel portare avanti pratiche virtuose che producono benefici per il nostro ambiente. Siamo convinti dell’importanza di questi esempi concreti sia perché possono creare una positiva emulazione, sia perché ci richiamano alla responsabilità più generale che ab! biamo verso il nostro ambiente”. Condotta da Mario Tozzi (l’attuale presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago, è noto geologo e conduttore televisivo), la premiazione ha avuto per protagonisti sindaci e imprenditori, studenti e insegnanti, rappresentanti di associazioni e semplici cittadini che, in modo diverso, hanno utilizzato la propria creatività a sostegno dell’ambiente. I premi hanno riguardato azioni svolte in vari settori dell’economia e della vita sociale: dall’agricoltura, al commercio, dal turismo alle attività produttive, dalla pianificazione urbanistica, alle buone pratiche delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Per questo i premi sono stati consegnati dagli assessori regionali con delega in questi ambiti: Ambrogio Brenna (attività produttive), Agostino Fragai (riforme istituzionali e enti locali), Paolo Cocchi (cultura, turismo e commercio),! Eugenio Baronti (ricerca, università e casa), e natura! lmente d all’assessore all’ambienta, Anna Rita Bramerini, cui fa capo il premio. “Quella che emerge oggi – ha detto Bramerini - è una Toscana attiva, lungimirante, che dimostra un alto senso civico e una forte sensibilità ambientale. Una Toscana che è di stimolo alle istituzioni e che, con questo premio, le istituzioni vogliono a loro volta ringraziare e,ulteriormente, stimolare”. .  
   
   
PRESENTATO A TERRA FUTURA: UN TOWN MEETING SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI FRA 3 REGIONI EUROPEE SI TERRÀ IL 15 NOVEMBRE, CON 500 GIOVANI DI TOSCANA, POITOU-CHARENTES, CATALOGNA  
 
Firenze, 27 maggio 2008 - Un Town meeting dedicato ai cambiamenti climatici e allargato, questa volta, a tre regioni europee: Toscana, Poitou-charentes e Catalogna. Si terrà il 15 novembre prossimo e coinvolgerà circa 500 giovani, in maggioranza provenienti dalle tre regioni partner, ma anche da altre regioni d’Europa. Il progetto, che si chiama Ideal-eu, Intergazione dei driver per la partecipazione on-line a livello regionale in Europa, è finanziato per 550mila euro dalla Commissione europea, ed è stato presentato il 23 maggio a Terra Futura, alla presenza dell’assessore regionale alla partecipazione Agostino Fragai. “Parte un’avventura di collaborazione tra la Toscana ed altre regioni europee – ha detto Fragai – con al centro uno dei temi più rilevanti della politica europea e internazionale. Per attuare questo progetto, applich! iamo la tecnologia informatica, suscitando la partecipazione d! iretta. La Toscana porta l’esperienza originale e interessante del Town Meeting, che per la prima volta avrà carattere internazionale”. Per la Toscana, l’esperienza del Town Meeting non è nuova: l’ha già sperimentata infatti in due occasioni: nel 2006 per la legge sulla partecipazione, e nel 2007 sul tema della partecipazione alla spesa sanitaria. L’evento del 15 novembre verrà organizzato in due modalità, diverse ma strettamente collegate: la prima, il modello ‘in sito’, con tre eventi simultanei in lingue e sedi diverse, una per ciascuna regione partner del progetto. La seconda, il modello ‘tavoli virtuali’. , con una o più sale virtuali composte da 8 a 12 utenti elettronici (i partecipanti collegati via web), localizzati in tutta Europa e comunicanti in lingua inglese. L’argomento di discussione nella prima parte della giornata sarà comune a tutte le regioni e rig! uarderà un argomento di interesse generale (come la riduzione di Co2); mentre nella seconda parte della giornata ciascuna regione sceglierà un argomento di interesse locale. L’organizzazione generale sarà affidata ad un ‘facilitatore centrale’, presente in Toscana, il cui compito sarà condurre i partecipanti attraverso i vari momenti della giornata e indicare agli esperti quando intervenire. Tutte le sedi e i tavoli virtuali seguiranno una scaletta comune ed un sofisticato sistema di collegamento permetterà che le varie fasi dell’evento si svolgano simultaneamente in tutte le sedi. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Regione Toscana, Poitou-charentes e Catalogna, tre Regioni d’Europa che hanno da tempo collaborato per la promozione e il rafforzamento della partecipazione dei cittadini. Ideal-eu vuole sostenere gli sforzi del Parlamento europeo nella sensibilizzazione sul cambiamento climati! co e proporre idonee risposte politiche a tutti i livelli isti! tuzional i (inclusi gli Stati membri e le Regioni). Il progetto dovrà diffondere e mettere in atto nelle tre Regioni che partecipano una innovativa Piattaforma di Networking sociale per sostenere la distribuzione delle informazioni tematiche sul cambiamento climatico. .  
   
   
"NUOVE TECNOLOGIE A SALVAGUARDIA DELL´AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI" CONCLUSO IL MEETING PAVIA-SASSARI. TRA I PROGETTI PRESENTATI DALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, IL PORTALE DEDICATO AL PAESAGGIO PROMOSSO DA REGIONE LOMBARDIA E LE RICERCHE PER PERFEZIONARE L’AUTO ALIMENTATA A IDROGENO.  
 
 Pavia, 27 maggio 2008 - La creazione di un centro inter-Ateneo Pavia-sassari sui temi della tutela dell’ambiente e della valorizzazione dei beni culturali: con questo progetto si è concluso il Iv meeting scientifico culturale tra le Università di Sassari e Pavia, che si è tenuto venerdì e sabato (23 e 24 maggio) nelle sedi dell’ateneo sardo di Sassari e Tramariglio. Al centro del meeting le "Nuove tecnologie a salvaguardia dell´ambiente e dei beni culturali" che, come hanno illustrato i due rettori Alessandro Maida e Angiolino Stella “sono di primaria importanza per rafforzare il legame tra Università e territorio e per offrire ulteriori occasioni di sviluppo economico”. Se la Sardegna è nota in tutto il mondo per il paesaggio naturale e lo splendido mare, meritano ad esempio di essere ulteriormente valorizzati i beni archeologici, per far sì, come ha sottolineato la prof. Ssa Maria Margherita Satta (presidente del corso di laurea in beni culturali) che “si giunga a una rifunzionalizzazione dei beni culturali, evidenziando e facendo conoscere tipicità e qualità, con l’obiettivo di un’educazione al dialogo tra le diversità”. Questo tipo di valorizzazione è possibile grazie all’interazione tra discipline scientifiche e umanistiche. Il meeting – frutto di una Convenzione-quadro di cooperazione generale tra le due Università siglata nel settembre del 1994 e di cui sono responsabili per Pavia il prof. Piero A. Milani e per Sassari il prof. Valentino Petruzzi– ha infatti offerto una straordinaria panoramica dei progetti in corso che già si avvalgono dell’interazione tra chimica, fisica e archeologia, tra antropologia e informatica, Gis (Geographical Information System) e pianificazione del territorio. Il territorio, in quanto risorsa non rinnovabile, richiede di essere valorizzato e salvaguardato e le scienze pure, così come l’informatica, possono offrire strumenti davvero innovativi per la gestione di politiche culturali. “Senza conoscenza non può esserci valorizzazione”: ecco perché, ad esempio, la Regione Lombardia, nell’ambito di un accordo quadro, ha finanziato la creazione di un portale dedicato al paesaggio, che possa essere utile a utenti con interessi molto diversi. Alla base del progetto, il data base elaborato dall’Università di Pavia per la mappatura di tutti gli elementi di interesse turistico del territorio. “L’idea – ha spiegato il prof. Marco Morandotti - è che i monumenti più famosi possano fare da volano rispetto a elementi meno noti; ecco perché per la nostra provincia mappiamo certamente la Certosa di Pavia, ma anche le marcite. L’intenzione è infatti quella di creare conoscenza e spostare l’interesse, creando sinergie tra risorse diverse”. Non solo l’informatica, l´analisi chimico-fisica dei materiali, l’archeometria, l’archeologia subacquea, il telerilevamento, le bioingegnerie, sono nuovi strumenti per la salvaguardia dei beni culturali soggetti a deperimento o danneggiamento, ma anche la qualità dell’aria è fondamentale per garantire la tutela di risorse preziose per il nostro. Su questo tema, grande interesse ha suscitato il progetto di ricerca sull’idrogeno quale fonte energetica alternativa ai combustibili fossili per auto presentata dal prof. Amedeo Marini, dell’Ateneo pavese. Su questo, come su molti altri temi comuni, il nuovo centro inter-Ateneo potrà fare molto, nel segno della condivisione delle conoscenze e delle tecniche. Come da tradizione, durante il meeting, venerdì presso il rettorato di Sassari, si è tenuto anche il "Concerto dell´amicizia": il flautista Mario Carbotta e il pianista Carlo Balzaretti hanno eseguito musiche del periodo romantico, da Rossini a Donizetti a Verdi. .  
   
   
AMBIENTE: AL VIA CORSO COMUNICAZIONI "TERRA-BORDO-TERRA"  
 
 Trieste, 27 maggio 2008 - Ha preso avvio ieri la prima sessione del corso "Comunicazioni terra-bordo-terra", destinato ad accrescere la professionalità degli operatori specializzati in aerocooperazione nell´ambito della lotta agli incendi boschivi. I corsi sono articolati in tre diverse sessioni, sino ai primi di luglio, e comprendono una parte teorica, con lezioni d´aula tenute presso la sede della Protezione civile regionale di Palmanova ed una parte pratica, che avrà come base l´Elifriulia di Tolmezzo. Il personale che partecipa all´iniziativa è costituito soprattutto dal Corpo forestale regionale, ma anche dalla Protezione civile, da coloro cioè che possono essere chiamati a gestire le complesse operazioni di spegnimento degli incendi boschivi sia come direttori operazioni di spegnimento (Dos), sia come specialisti di aerocooperazione in ausilio ai Dos stessi. La novità del corso sta nel fatto di essere stato concepito, progettato ed organizzato in sintonia ed accordo tra soggetti pubblici e privati: l´organizzazione fa capo al servizio Gestione forestale e Antincendio boschivo della direzione centrale Risorse agricole, naturali, forestali e Montagna della Regione, con la collaborazione dell´ Ispettorato ripartimentale Foreste di Pordenone, della Stazione forestale di Pinzano al Tagliamento e della Protezione civile regionale. Tra i partecipanti anche tecnici e funzionari del servizio Antincendi boschivi della Regione Veneto. Anche la provenienza dei docenti è plurima: infatti ci sono marescialli e ispettori del Corpo forestale regionale, forestali della Regione Veneto e tecnici della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. Inoltre il supporto tecnico didattico è assicurato dalla Scuola di alpinismo di Tolmezzo, che ha già maturato esperienza in campi che presentano alcune analogie operative nel settore dell´ aerocooperazione, sia in ausilio al servizio di eliambulanze del 118 sia nell´ attività di Soccorso alpino regionale e nazionale. I corsi dedicati all´aerocooperazione si rendono necessari in quanto le operazioni di spegnimento degli incendi richiedono molto spesso l´ausilio di mezzi aerei e ciò comporta per gli operatori da terra una grande professionalità che deve essere mantenuta ad alto livello, oltre ad una spiccata dimestichezza con il linguaggio specifico del mezzo aereo stesso. .  
   
   
MISURE STRAORDINARIE PER L´EMERGENZA SMALTIMENTO RIFIUTI PRESENTAZIONE  
 
Roma, 27 maggio 2008 - È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale, n. 120, del 23 maggio 2008, il Decreto legge n. 90 recante “Misure straordinarie per fronteggiare l´emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile”. Questi, in estrema sintesi, i punti più significativi del decreto: Al Capo del Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, è attribuito il coordinamento della complessiva azione di gestione dei rifiuti nella regione Campania, in qualità di Sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il periodo emergenziale stabilito fino al 31 dicembre 2009. Quanto alle attribuzioni, il Sottosegretario di Stato: provvede ad attivare i siti da destinare a discarica; può disporre l´acquisizione di ogni bene mobile funzionale al corretto espletamento delle attività di propria competenza (riconoscendo al proprietario gli indennizzi relativi alle spese sostenute); provvede ad individuare, per i siti, le aree e gli impianti connessi all´attività di gestione dei rifiuti – costituenti aree di interesse strategico nazionale -, le misure, anche di carattere straordinario, di salvaguardia e tutela per assicurarne l´assoluta protezione e l´efficace gestione; può chiedere l´impiego delle Forze armate per l´approntamento dei cantieri e dei siti, per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti; può chiedere il concorso delle Forze armate stesse, unitamente alle Forze di polizia, per la vigilanza e la protezione dei cantieri e siti; può disporre (nel caso di interruzione o di ostacolo alla regolare attività di gestione dei rifiuti) la precettazione dei lavoratori a qualsiasi titolo impiegati nell´attività di gestione medesima. Chiunque si introduca abusivamente nelle aree di interesse strategico nazionale o impedisca o renda più difficoltoso l´accesso autorizzato alle aree medesime è punito con l´arresto da tre mesi a un anno. Chiunque distrugga, deteriori o renda inservibili componenti impiantistiche e beni strumentali connessi con la gestione dei rifiuti, è punito con la reclusione da uno a quattro anni. Per eventuali comitati di protesta contro le discariche il decreto, inoltre, stabilisce lo scioglimento immediato. È d’obbligo la raccolta differenziata (25 % entro l´anno e 50 % entro il 2010). I comuni inadempienti saranno puniti con un aumento delle tariffe di smaltimento. Il Sottosegretario è autorizzato alla realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio del comune di Napoli, applicando le migliori tecnologie disponibili a salvaguardia della salute della popolazione e dell´ambiente. Il sindaco di Napoli ha il compito di individuare il sito dell’impianto entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (tale termine, tuttavia, non è perentorio). Il decreto consente inoltre di riprendere immediatamente i lavori per la realizzazione dell´impianto di Acerra, nel quale verranno smaltite anche le ecoballe già presenti sul territorio campano per un quantitativo massimo di 600mila tonnellate all´anno. È altresì confermata la realizzazione degli impianti di Santa Maria La Fossa (Caserta) e Salerno. Infine, nelle more dell´avvio a regime della funzionalità dell´intero sistema impiantistico, per consentire lo smaltimento in piena sicurezza dei rifiuti urbani e per assicurare lo smaltimento dei rifiuti giacenti presso gli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti urbani e presso i siti di stoccaggio provvisorio, è autorizzata la realizzazione dei siti da destinare a discarica presso i seguenti comuni: Sant´arcangelo Trimonte (Bn) - località Nocecchie; Savignano Irpino (Av) - località Postarza; Serre (Sa) - località Macchia Soprana; Andretta(av) - località Pero Spaccone (Formicoso); Terzigno (Na) - località Pozzelle e località Cava Vitiello; Napoli - località Chiaiano (Cava del Poligono - Cupa del cane); Caserta - località Torrione (Cava Mastroianni); Santa Maria La Fossa (Ce) - località Ferrandelle; Serre (Sa) - località Valle della Masseria. .  
   
   
PIANO DI INTERVENTO OPERATIVO SULLA SALUTE PER L’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA  
 
Roma, 27 maggio 2008 - Il Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 21 maggio 2008 a Napoli ha approvato il “Piano di intervento operativo sulla salute per l’emergenza rifiuti in Campania”, presentato dal Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi, e dal Sottosegretario con delega alla salute, Ferruccio Fazio. Il Piano si articola in tre linee di attività: Corretta informazione - La presenza di cumuli di rifiuti arreca grave disagio alla popolazione, ma non rappresenta una fonte di immediato rischio infettivo. La fermentazione dei rifiuti domestici avviene con microrganismi che generalmente non sono causa di patologia umana. I microrganismi che generalmente causano malattie infettive nell’uomo sono assenti nelle condizioni di anaerobiosi caratterizzanti il processo di fermentazione dei rifiuti domestici. Altri fattori di possibile impatto sulla salute: 1. L probabile aumento di vettori di malattie infettive (quali parassiti, insetti ed animali randagi) non rappresenta al momento fonte di particolari patologie zoonotiche (quali leptospirosi, malattie da zecche ecc. ) Tuttavia l’eventualità di un aumento del rischio dovrà essere attentamente monitorata. 2. Le discariche costruite a norma non portano rischi alla popolazione perché sono impianti chiusi in cui si controlla l’emissione del biogas, la produzione di odori e si attua in maniera sistematica la raccolta e lo smaltimento dei liquami. 3. Gli impianti di incenerimento e termovalorizzazione non rappresentano un rischio aggiuntivo per la salute delle popolazioni residenti nelle aree circostanti. 4. L’incendio abusivo di mucchi di rifiuti abbandonati può invece porre rischi alla salute a causa dei fumi contenenti sostanze tossiche. 5. Per quanto riguarda l’intossicazione da diossine si precisa che quest’ultima viene prodotta solo in minima quantità da rifiuti urbani. È vero anche che l’abbandono incontrollato di rifiuti in discariche abusive può causare la contaminazione del suolo e delle falde idriche superficiali. 6. Uno studio commissionato dalla Protezione Civile, ha riscontrato una maggiore mortalità da tumori e un aumento delle malformazioni congenite nella popolazione residente nei pressi di discariche abusive. La questione è attualmente oggetto di verifica, che si esprimerà nel corso di 15 giorni. Aggiornamento permanente degli operatori sanitari - 1. Obiettivo: fornire ai medici della Regione Campania approfondite informazioni relative a: - corretta gestione dei rifiuti; - rischi per la salute connessi alla gestione dei rifiuti solidi urbani, inclusi quelli derivanti da discariche e inceneritori; - monitoraggio degli indicatori dello stato di salute dei cittadini della Regione Campania relativamente a patologie connesse ad un non corretto smaltimento dei rifiuti. 2. Azioni: seminari per la formazione di formatori che a loro volta avvieranno “a cascata” altri seminari. Monitoraggio di salute, ambiente e alimenti mediante una Rete di “medici sentinella” - 1. Obiettivo: monitorare l’incidenza di sindromi diarroiche acute, di dermatiti da contatto e di epatiti, quali patologie traccianti di possibile contaminazione da rifiuti. 2. Azioni: duecento tra medici di famiglia e pediatri distribuiti su tutta la Regione segnalano via web ad un server centrale i casi relativi a patologie traccianti quotidianamente osservati, in modo da rendere disponibile in tempo reale l’andamento delle malattie sorvegliate per consentire immediati interventi al fine di controllare il fenomeno. Inoltre, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – Settore Salute ha attivato il numero gratuito 1500 per informare correttamente i cittadini sul tema “salute e rifiuti”. Il telefono è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18, a partire da giovedì 22 maggio. Il servizio è in grado di gestire circa 5 mila chiamate degli utenti al giorno, da rete fissa o mobile. Rispondono operatori appositamente formati ed esperti del Ministero, con il sostegno scientifico dell’Istituto superiore di sanità e in collaborazione con il Comando carabinieri per la tutela della Salute (Nas). Il telefono si rivolge sia alle popolazioni campane interessate dal problema dei rifiuti in strada sia a tutti i cittadini italiani che desiderino avere notizie corrette sulla situazione sanitaria in quelle zone, sulla sicurezza alimentare e sui controlli sanitari attivati dal Governo. .  
   
   
PUGLIA, “MI RIFIUTO DI FARE IL RIFIUTO”: VENDOLA PRESENTA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA  
 
Bari, 26 Maggio 2008 - Si chiama “Mi rifiuto di fare il rifiuto” la nuova campagna di comunicazione promossa dalla Regione Puglia per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti in tutti i comuni. A presentarla alla stampa sarà il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel corso di una conferenza in programma oggi. Interverranno l’Assessore Regionale all’Ecologia Michele Losappio, il dirigente del settore Gestione Rifiuti e Bonifica Antonello Antonicelli e il dirigente del settore Comunicazione Istituzionale Eugenio Iorio. La campagna di comunicazione, che partirà dal prossimo 2 Giugno, finanziata con Fondi Europei Por Misura 1. 8 per il miglioramento della gestione dei rifiuti, prevede l’affissione di manifesti in tutti i comuni della Puglia, la realizzazione di spot radio e tv, l’acquisizione di spazi pubblicitari sui principali organi di stampa regionali e poster giganti 6x3 nei capoluoghi di provincia. Per Bari inoltre sono previsti cartelli pubblicitari sui mezzi di trasporto pubblico urbano, la collocazione di stendardi in prossimità delle fermate degli autobus della municipalizzata Amtab e cartelloni formato large da collocare nei punti strategici di traffico, come ad esempio i muri perimetrali del Teatro Margherita di Bari. .