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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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"IMAGINENANO 2013" |
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Bilbao, 9 aprile 2013 - Dal 23 al 26 aprile 2013 si terrà a Bilbao,
in Spagna, la seconda edizione del più grande evento europeo in materia di
nanoscienze e nanotecnologie, "Imaginenano".
L´attenzione delle conferenze sarà concentrata sulle nanoscienze e
nanotecnologie nei settori del grafene, energia, bio/medicina, ottica, fotonica
e sicurezza e difesa. Saranno discusse le ultime tendenze e scoperte di alcuni
dei principali operatori del settore a livello mondiale. Oltre all´evento
principale, si terranno una serie di conferenze in parallelo, nonché una vasta
mostra per esporre gli ultimi progressi nel campo della ricerca e sviluppo
sulle nanotecnologie, incontri bilaterali e un forum industriale.
Sebbene l´evento preveda di raccogliere la comunità mondiale delle
nanotecnologie - tra cui ricercatori, responsabili delle politiche e
investitori del settore - anche coloro che hanno meno conoscenza o sono
semplicemente interessati a questo settore scientifico in rapido sviluppo
potranno beneficiare di una serie di attività formative. //Cpa Per ulteriori
informazioni, visitare:
http://www.Imaginenano.com/general/index.php
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PRIMO CONVEGNO DELLA DIGITAL OLFACTION SOCIETY |
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Berlino, 9 aprile 2013 - L´11 e
12 aprile 2013 si svolgerà a Berlino, in Germania, il primo convegno della
Digital Olfaction Society (Dos2013).
Se l´olfazione è un argomento di grande interesse in molti campi
scientifici, la più importante sfida per gli scienziati è ora rappresentata
dalla trasformazione di questa conoscenza in una tecnologia innovativa. Sensi
quali l´udito, la vista e il tatto sono al momento parte integrante di numerosi
dispositivi elettronici che usiamo quotidianamente, ma l´olfatto digitalizzato,
che mira a trasformare qualsiasi fonte odorosa in media digitali, non lo è
ancora. Ci si aspetta ora che le generazioni future di dispositivi catturino
gli odori, li trasformino in media digitali e siano in grado di trasmetterli
ovunque nel mondo.
Presentate come le più stimolanti dimostrazioni di olfazione e profumi
digitali mai organizzate, l´evento Digital Smell Show presenterà tutti i
dispositivi che possono catturare e trasmettere gli odori. "Questa è la
prima volta in cui parliamo di olfatto digitale e in particolare di odore nel
mondo del digitale e che raccogliamo tutte queste straordinarie innovazioni
nello stesso luogo. Questo evento assomiglia alla prima dimostrazione
effettuata da Graham Bell nel 1914 della trasmissione di onde sonore. Si tratta
di un grande passo verso un momento entusiasmante della nostra vita," ha
detto Marvin Edeas, fondatore di Dos.
Nel corso dei due giorni dell´evento, tutti i soggetti interessati a
questo promettente campo della ricerca potranno imparare come digitalizzare,
trasmettere, riprodurre e catturare nuovamente odori, sapori e profumi
attraverso telefoni, computer, automobili e televisioni.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Digital-olfaction.com/
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RETE FISSA: LA COMMISSIONE EUROPEA FERMA LA PROPOSTA TEDESCA DI TARIFFE DI TERMINAZIONE PER UN IMPORTO DI TRE VOLTE SUPERIORE ALLA MEDIA UE |
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Bruxelles, 8 Aprile 2013 - La Commissione europea ha bloccato una
proposta del regolatore tedesco delle telecomunicazioni (Bnetza) di fissare
tariffe di terminazione fisse tre volte (300%) superiore alla media dei paesi
che seguono l´approccio consigliato di cui norme Ue in materia di
telecomunicazioni. Le tariffe di terminazione sono le tariffe applicate reti di
telecomunicazione tra di loro per fornire chiamate tra reti, e ogni operatore
ha un potere di mercato per l´accesso ai clienti sulla propria rete. Tali costi
sono in ultima analisi trasferiti ai consumatori e alle imprese.
Sotto proposta Bnetza, tariffe di terminazione fisse sarebbe compreso
tra € 0.0036/minute (picco) a € 0.0025/minute (off-peak). Gli operatori di
paesi che seguono l´approccio raccomandato della Ce (cfr. Ip/09/710 e
Memo/09/222 ) pagano in media € 0.001/minute.
Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, ha dichiarato:
"Il mio lavoro è quello di offrire un mercato unico delle
telecomunicazioni per tutti i cittadini Tutti i paesi dell´Ue - grandi e
piccoli - hanno sottoscritto, e stanno attuando, le regole che mettono in atto
questo n.. Paese può essere consentito di deviare noi da questo obiettivo.
Esorto Bnetza a presentare una nuova proposta in grado di offrire dei prezzi al
consumo e ci aiuta a costruire un mercato unico delle telecomunicazioni. "
Dopo il "serio dubbio" lettera inviata oggi dalla
Commissione, Bnetza ha ora tre mesi di tempo per lavorare con la Commissione e
il corpo delle autorità europee di regolamentazione delle telecomunicazioni
(Berec) su una soluzione a questo caso. Nel frattempo, l´attuazione della
proposta è sospesa.
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MILANO, SVILUPPO: DA COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO NOVE MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE IMPRESE MILANESI AL VIA NUOVI FONDI PER PROMUOVERE IL LAVORO, L’IMPRESA E LA TECNOLOGIA SINO ALLA CREATIVITÀ E ALLE PROGETTUALITÀ PER “MILANO SMART CITY” |
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Milano,
8 aprile 2013 - Sono circa nove milioni
di euro (8.880.000) i fondi messi a disposizione al 50% da Comune e Camera
Commercio di Milano a favore della promozione dell’imprenditorialità,
dell’occupazione e per lo sviluppo dell’innovazione e creatività sino alle
progettualità per “Milano Smart City”. A definire i fondi, il protocollo
d’intesa firmato dall’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo
economico, Università e Ricerca, Cristina Tajani e dal Presidente della Camera
di commercio di Milano, Carlo Sangalli.
“Grazie
alla sottoscrizione di questo protocollo - ha dichiarato Cristina Tajani,
Assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca-
intendiamo sostenere la nascita di nuove imprese e quelle esistenti in un
momento di grave crisi. Accesso al credito, innovazione tecnologica e incentivi
a creare nuova occupazione sono gli assi principali del nostro intervento
all´interno di una strategia complessiva di cooperazione tra enti pubblici e
operatori privati".
“Milano,
nonostante la grande crisi, - ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della
Camera di commercio di Milano – dimostra una volontà di intraprendere che non
accenna a diminuire. È importante che le istituzioni rispondano concretamente a
questi segnali con nuove forme di collaborazione. L’iniziativa di Comune e
Camera di commercio con lo sviluppo di strumenti innovativi a sostegno delle
imprese va in questa direzione”.
Il
protocollo d’intesa intende rafforzare la collaborazione tra i due enti al fine
di proseguire e ampliare gli interventi a favore di nuove realtà
imprenditoriali che fanno di Milano la capitale delle start up, sostenendo nel
contempo l’occupazione e la creatività.
Molte
le finalità del protocollo a cominciare dagli interventi per la nascita di
nuove imprese, al sostegno alla microimprenditorialità sino ai servizi di
accompagnamento all’attività come l’incubatore “Speed Me Up” - Officina di
imprese e professioni”composto da uno “Start up Hub” per le nuove imprese e da
un “Professional Hub”, dedicato ai professionisti; la cui gestione è affidata
ad un consorzio costituito tra Camera di Commercio di Milano e Università
Bocconi. Speed Me Up ha chiuso in questi giorni la sua prima fase: giunte quasi
200 idee imprenditoriali. Si apre ora la fase di selezione e saranno ammessi 15
soggetti tra start up e professionisti. Numeri che confermano la vitalità del
tessuto imprenditoriale cittadino e il capoluogo lombardo quale “capitale delle
start up”.
Previsti
anche servizi di “Supporto a nuove imprese e professionisti che cercano spazi
di lavoro” grazie ai contributi per attività di coworking, per la condivisione
dei servizi e degli ambienti di lavoro. Il bando attualmente “on line” sia sul
sito del Comune che della Camera di commercio, contiene due misure distinte e
complementari: la prima prevede la costituzione di un elenco di spazi di
coworking nella città di Milano in possesso di requisiti di qualità individuati
quali imprescindibili; la seconda prevede l´erogazione di un contributo a
parziale copertura delle spese sostenute dai soggetti, persone singole o
imprese, che utilizzano gli spazi di coworking qualificati.
Presenti
anche azioni di “Supporto alle start up micro imprese innovative” cui si
affiancano sostegno per lo “Sviluppo delle Mpmi attraverso il design” oltre a “Interventi
a sostegno dell’economia digitale” e di sostegno alle ”Mpmi per investimenti
nelle tecnologie innovative e digitali”. Per le imprese sono inoltre previsti
interventi di facilitazione all’accesso al credito come il progetto “Accesso al
credito per le Pmi” che si pone l’obiettivo di facilitare l´ottenimento di
finanziamenti bancari assistiti da garanzia di confidi, prevedendo un
abbattimento del tasso di interesse.
Anche
il lavoro e i lavoratori sono al centro del protocollo: per rispondere alle maggiori
criticità di imprese e lavoratori e aumentare l’occupazione, l’accordo prevede
“Contributi alle imprese a sostegno dell’occupazione”. 2 milioni e 500 mila
euro di contributi finalizzati all´assunzione di nuovo personale o alla
trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato da parte delle
imprese del Territorio.
Comune e Camera di commercio guardano
insieme al futuro impegnandosi congiuntamente in una iniziativa finalizzata
all’avvio in città di una strategia denominata “Milano Smart City”. Un progetto
di lungo respiro che coinvolge tutti gli attori della città: dal mondo delle
imprese, alle università, dalle banche alle associazioni e al terzo settore
oltre, naturalmente, a tutti i livelli della pubblica amministrazione. Un primo
appuntamento previsto subito dopo la metà di aprile sarà l’avvio di un percorso
di ascolto di tutte le componenti attive della città per arrivare ad avere una
strategia smart condivisa da tutti.
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ROMA. SOTTOSCRITTO ACCORDO MIROGLIO/QBELL. VENDOLA E CAROLI: PUGLIA ATTRATTIVA |
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Bari, 9 aprile 22013 - “Ricomincia un pezzo di storia
industriale nell’area tarantina. Non capita spesso, di questi tempi, di
chiudere positivamente un tavolo cosi difficile, con un calvario, per i
lavoratori di una importante fabbrica del tessile come la Miroglio, durato
quattro anni. Noi oggi chiudiamo questa lunga crisi, con un nuovo gruppo che
viene dal Friuli, che investe in quell’area e che riqualifica quella vecchia
fabbrica”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a margine
della sottoscrizione dell’Accordo quadro con l’azienda friulana Qbell per la
riconversione dello stabilimento Miroglio di Ginosa, avvenuta l’ 8 aprile a
Roma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia (presente
anche l’assessore al lavoro Leo Caroli), la Provincia di Taranto, il Comune di
Ginosa e quello di Castellaneta e le due aziende, Miroglio e Qbell.
“Noi facciamo la nostra parte
per accompagnare tutto il processo di riqualificazione – ha aggiunto Vendola -
abbiamo lavorato intensamente e, soprattutto, riservatamente, non abbiamo fatto
passerelle, abbiamo solo mirato l’obiettivo, quello cioè di trovare investitori
credibili. E alla fine abbiamo trovato un gruppo di straordinaria serietà.
Credo che Qbell oggi porti in Puglia, il valore aggiunto di un’impresa sana.
Entrambe, Qbell e Miroglio, sono state capaci di grande sensibilità nei
confronti del territorio e di grande rispetto nei confronti dei lavoratori e
delle pubbliche istituzioni”.
Vendola ha poi sottolineato non solo l’impegno della Regione a
verificare, con Qbell, le condizioni di mercato che potrebbero consentire
progressivamente l’assunzione degli altri 95 lavoratori, ma anche l’impegno a
lavorare “alacremente” sul futuro dello stabilimento ex Miroglio di
Castellaneta.
“Insomma – ha concluso Vendola - stiamo provando a fare il nostro
mestiere fino in fondo”.
“Questo accordo è molto importante – ha aggiunto l’assessore al Lavoro
Leo Caroli – perché dà speranza sia alla Puglia che a tutto il Paese,
soprattutto in questo momento di crisi drammatica che vede, secondo gli ultimi
dati Istat, oltre un milione di disoccupati in Italia”.
Per Caroli, la sottoscrizione dell’accordo di oggi, il secondo dopo
quello firmato per Om, rappresenta “un bel segnale che ci racconta di una
Puglia attrattiva per gli investitori italiani e stranieri e non invece in
piena desertificazione industriale, come qualcuno vorrebbe far credere. E
questo dipende – ha proseguito Caroli – dalla straordinaria infrastrutturazione
che ha la Puglia, con aeroporti, porti, autostrade e ferrovie, ma anche dalla
capacità che le istituzioni pugliesi hanno avuto di fare sistema. In questo
caso specifico poi – ha aggiunto Caroli – abbiamo incontrato imprenditori
davvero eccezionali, in un momento in cui le difficoltà rischiano di soffocare
le aziende”.
Caroli ha poi sottolineato il prezioso lavoro compiuto dalla Task force
regionale che ha coordinato il lavoro sin qui svolto, in piena condivisione con
i sindacati.
Alcune note sull’accordo sottoscritto
L’accordo prevede 105 assunzioni entro novembre 2013.
70 assunzioni entro luglio e 35 entro novembre. Gli altri 85 lavoratori
(complessivamente i lavoratori ex Miroglio sono 190) entreranno nella mobilità
con l’impegno dell’azienda subentrante, la Qbell, ad attingere esclusivamente a
questa platea di lavoratori per l’implementazione della occupazione che potrà
seguire ad ulteriori investimenti e ulteriori commesse attese nell’immediato
futuro. A tal proposito, è già stata convocata una riunione per il prossimo 30
aprile proprio per l’eventuale implementazione del piano occupazionale.
L’azienda Qbell produrrà televisori e schermi Lcd di ultima generazione
e tecnologicamente avanzati. Dagli ultimi dati nel mercato, Qbell è al quarto
posto in Italia nella produzione di tv.
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INNOVENETO EXPO: RICERCA SCIENTIFICA E IMPRESE, L’INCONTRO VINCENTE |
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Milano, 9 aprile 2013. La sesta edizione di Smau Padova, in programma
il 17 e 18 aprile al Padiglione 11 di Padova Fiere ospiterà, accanto alla
tradizionale area espositiva dedicata alle tecnologie digitali per le imprese
la prima edizione di Innoveneto Expo, il nuovo salone dedicato al mondo della
ricerca scientifica che presenterà i più innovativi laboratori, start up e spin
off della Regione con l’obiettivo di favorire l’incontro tra imprese e centri
di ricerca al fine di stimolare e facilitare il processo di innovazione di
nuovi servizi/prodotti.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Assessorato allo Sviluppo
Economico, Ricerca e Innovazione, Regione Veneto presieduto dall´assessore
Marialuisa Coppola, ed è affiliato al progetto R2b Research to Business, il
Salone Internazionale della Ricerca Industriale nato nel 2005 e coordinato da
Aster, la Società consortile dell’Emilia-romagna per lo sviluppo e la
promozione dell’’innovazione e del trasferimento tecnologico.
L’iniziativa, che si collega al progetto del portale regionale
Innoveneto.org per permettere la mappatura dei Centri di Innovazione e
Trasferimento Tecnologico del Veneto, o che svolgono attività in Veneto,
coinvolgerà oltre 40 realtà tra laboratori, università, poli tecnologici,
parchi scientifici, centri di ricerca e acceleratori d’innovazione che in fiera
avranno il compito di presentare agli oltre 3.500 imprenditori e manager in
visita la propria offerta di Ricerca Industriale al fine di realizzare
partnership, fornire alta formazione a manager e imprenditori dell’industria
veneta e supportarli nella corretta comprensione delle agevolazioni e degli
strumenti finanziari a loro disposizione. Un incontro, quello tra mondo della
Ricerca e Industria, destinato a generare valore per entrambe le parti: da un
lato le start up e i laboratori italiani vedranno valorizzata e premiata la
propria attività che può così trasformarsi, attraverso l’incontro con le
imprese, in un business di successo, dall’altro per gli imprenditori e manager
veneti, l’evento sarà l’occasione per attingere nuove idee e innovazioni dal
mondo italiano della ricerca scientifica e accrescere quindi la competitività
della propria impresa.
Numerosi quindi gli appuntamenti nei due giorni volti a favorire i
contatti tra start up e imprese: si inizia mercoledì 17 aprile alle ore 12.00
con la prima edizione del Premio Lamarck. Il riconoscimento, che prende il nome
dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è realizzato in collaborazione con il
Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, è un tributo alle migliori start
up del territorio volto a valorizzare le loro idee e i loro progetti innovativi
affinché si trasformino in concrete occasioni di business. Il premio è
preceduto da un convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori del Veneto
che illustrerà agli imprenditori tutte le opportunità legate alla possibilità
di investire o creare partnership con le start up.
A seguire, nel pomeriggio, all’interno dello Speed Pitching, evento
realizzato in collaborazione con il portale Startupbusiness di Emil Abirascid,
le start up, gli spin off e tutte le realtà presenti nell’area di Innoveneto
Expo avranno l’occasione di effettuare una breve presentazione della propria
idea per conquistare il pubblico di imprenditori e manager, possibili
investitori in sala.
A chiudere la giornata di mercoledì si terrà il Business Speed Date,
evento realizzato dalla Venture Community Veneto del Gruppo Giovani
Imprenditori Confindustria che offre l’opportunità, ad una selezione di 20
start up, selezionate tra tutti gli incubatori del Veneto e non solo, di
effettuare incontri one-to-one con imprenditori e business angels.
Tra gli stand di Innoveneto Expo spiccherà il Barcamper di Dpixel, la
società di venture capital specializzata in innovazione digitale, che in fiera
accoglierà i giovani talenti del Nord Est che vogliono presentare la propria
idea di startup alla “dPixel mobile commission” presente all’interno del
camper. Le idee ritenute più interessanti verranno inserite nei programmi di
accelerazione e saranno candidate a ricevere investimenti in capitale di
rischio.
Per orientarsi in questa nuova area espositiva, il Discovery Bar è il posto in cui i visitatori
possono scoprire tutte le nuove opportunità di innovazione per la propria
impresa attraverso personale qualificato che li indirizzerà direttamente verso
le realtà più interessanti per il proprio business.
Curiosita´ In Mostra
Ecco in anteprima le start up e gli acceleratori d’innovazione presenti
in fiera:
Provenienti dalla scuderia dell’incubatore Padovano M31, saranno
presenti le start up Uqido, Si14, Bicicletta Elettrica Zeus,
Athletic/squadmetrics. Dalla Fondazione La Fornace di Treviso, saranno presenti
Plus Engineering, Helios Digital, Primo Round, Extremind. Dal Vega Park di
Venezia saranno presenti Across The People e Antlos. Sono inoltre presenti le
start up Yupmedia, Drive Farm/zero, Experenti, Oltretata, Sgnam, Holonix. Tra
gli attori che forniscono supporto alle start up, oltre ad M31, Fondazione la
Fornace e Vega Park ci saranno anche Talent Garden il network di Coworking
sparso in varie città che raccoglie i migliori talenti Italiani della penisola,
Polihub, il nuovo acceleratore di start up del Politecnico di Milano,la D Pixel
con il Progetto Barcamper, Desall e l’incubatore H –Farm.
Imprenditori e manager possono trovare spunti fondamentali per
migliorare il proprio business visitando l’area degli Acceleratori d’Innovazione,
ovvero tutti quei soggetti pubblici e privati che accompagnano l’azienda nei
processi di innovazione e ne permettono la crescita in chiave innovativa, con
un netto risparmio in termini di risorse e tempo. Tra i soggetti presenti:
Certottica, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Dipartimento di
Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, Fondazione
Giacomo Rumor-centro Produttivitàveneto Cpv, Istituto Zooprofilattico
sperimentale delle Venezie, Laboratorio Te.si. – Dipartimento di Ingegneria
Industriale dell’Università di Padova, Laboratorio di azionamenti elettrici,
Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Galilei, Politecnico Calzaturiero, Polo
dell’Innovazione Strategica, Stazione Sperimentale del Vetro, Treviso
Tecnologia e Tecnologia & Design, Università Ca Foscari di Venezia,
Università degli Studi di Padova, Università degli studi di Verona, Università
Iuav di Venezia, Veneto Nanotech e poi ancora, Csp Piemonte, Aster e Go Brain.
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PUGLIA, TABLET A SCUOLA: QUALE FUTURO PER I LIBRI DI TESTO? UN SEMINARIO AL "MARCO POLO" |
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Bari, 9 aprile 2013 - A scuola
con i tablet e non più con i libri di testo? Quali i tempi per passare
all’editoria digitale scolastica? Soprattutto, quali gli ambienti di
apprendimento più idonei per studenti abituati a navigare in rete?
L’assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia non sta a
guardare e, per discutere di “Quale Agenda Digitale per la Scuola Pugliese”, ha
promosso il prossimo 10 aprile una giornata di studio presso l’istituto Marco
Polo di Bari.
Partner dell’iniziativa l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia,
alcune importanti case editrici, l’Indire di Firenze, esperti e docenti delle
reti di scuole maggiormente impegnate nell’innovazione didattica come
Laboratori Social Learning e Book in progress.
La discussione è quanto mai attuale all’indomani del decreto del
ministro Profumo sull’editoria digitale scolastica e in un periodo in cui si
considerano le diverse proposte di testi da adottare per il prossimo anno.
La normativa prevede il passaggio al digitale solo dal 2013/2014 ma
alcune scuole già adottano forme autonome di editoria e altre non vogliono
arrivare impreparate all’appuntamento.
L’assessore al diritto allo studio Alba Sasso ritiene proficuo avviare
una fase di sperimentazione proprio per verificare la buona riuscita dei
dispositivi digitali mobile e per progettare ambienti di apprendimento social.
In questo modo si potranno valorizzare le esperienze “classi 2.0”, le tante
iniziative di didattica digitale che fanno della Puglia una regione
all’avanguardia.
Insomma, si pensa al lancio del progetto “Puglia Smart Education”, in
concorso con l’Usr per la Puglia e con la prospettiva di offrire ai ragazzi le
carte giuste per le professioni di domani. L’importante è il concorso di tutti
gli attori in campo, comprese le case editrici.
Per iscrizioni e informazioni sulla giornata di studio “Quale Agenda
Digitale per la Scuola Pugliese” http://www.marcopolobari.it/ e calia@marcopolobari.It
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ISTRUZIONE,LIGURIA: 1,7 MILIONI PER CONTRASTARE L´ABBANDONO SCOLASTICO E I NEET |
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Genova, 9 aprile 2013 - Si
chiamano Neet, una sigla che sta per not in education, employment or training,
tutti quei giovani tra i 16 e i 29 che non lavorano e non studiano sprecando
intelligenze. In Liguria il fenomeno è più contenuto rispetto al dato
nazionale. In Italia nel 2010, secondo un´elaborazione dell´Agenzia Liguria
lavoro su dati Istat, sono oltre 2 milioni i Neet, pari al 22,1% della
popolazione tra i 15 e i 29 anni. In Liguria il dato medio rilevato è attorno
al 15,6%, attestandosi attorno alla cifra di 12.000 unità. A questi numeri si
aggiungono i dati relativi all´abbandono scolastico che in Italia è del 18,8%,
cinque punti più alto della media europea, mentre in Liguria si attesta sul 16%
degli allievi. Contro questo spreco di risorse e talenti la Giunta regionale,
su proposta dell´assessore al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti, ha
varato venerdì 5 aprile un bando del valore di 1,7 milioni di euro sul fondo sociale
europeo che dovranno servire a contrastare il fenomeno dell´esclusione sociale
e dell’abbandono scolastico. Quattro le linee di azione previste. Per i giovani
ancora inseriti nel sistema scolastico, ma a rischio di abbandono e di
esclusione sociale; per i giovani che hanno abbandonato precocemente la scuola,
senza aver assolto l´obbligo di istruzione o conseguito un titolo di studio nel
sistema scolastico o della formazione professionale; per i giovani Neet e per
gli studenti degli istituti scolastici superiori della Liguria con difficoltà
di apprendimento o motivazionali. "L´obiettivo – spiega l´assessore
Rossetti – è realizzare azioni innovative di rete che sperimentino nuove forme
di presa in carico degli under 30, in grado di offrire loro sostegno prendendo
a prestito altre esperienze". Al bando che verrà pubblicato sul sito della
Regione Liguria, entro una settimana, con scadenza tra un mese, potranno
partecipare, in base alle diverse azioni previste, istituti professionali in
partenariato o tramite associazioni temporanee di scopo o associazioni
temporanee di imprese, organizzazioni del terzo settore, del mondo
imprenditoriale e del settore ricreativo ludico-sportivo. "Il nostro
sforzo – conclude Rossetti – è quello di portare il tasso di abbandono
scolastico al di sotto del 10%, come ci chiede l´Europa e fare in modo che,
almeno il 40% dei giovani consegua una laurea o un diploma".
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TUTORATO: I NUOVI BANDI DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA |
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Pavia, 9 aprile 2013 - In
anticipo rispetto agli altri anni, stanno uscendo i bandi di tutorato
dell’Università di Pavia per il 2013-14. Un’esperienza formativa e di lavoro,
per partecipare attivamente a uno dei più importanti servizi di orientamento
per gli studenti. Il primo bando è quello di Giurisprudenza (domande entro il
18 aprile), gli altri usciranno entro il 24 aprile.
Il tutorato è uno dei principali servizi in favore degli studenti:
progettato per accompagnare e sostenere i giovani durante gli anni di studio e
alle soglie della Laurea e dell’inserimento lavorativo, il tutorato fornisce
orientamento e assistenza agli studenti iscritti all’università lungo tutto il
percorso degli studi. Portato avanti da studenti “anziani” o giovani laureati è
un servizio che favorisce la partecipazione attiva al processo formativo, per
rimuovere gli ostacoli e affrontare le difficoltà, intervenendo anche a livello
individuale.
Sono usciti i primi bandi per il tutorato 2013-14: domande a
Giurisprudenza entro il 18 aprile. Entro il 24 aprile saranno pubblicati tutti
gli altri bandi per l’attivazione dei tutorati di Ateneo e del Miur.
Chi può partecipare?
Possono diventare tutor gli studenti delle lauree magistrali o iscritti
al 4° o 5° anno, oltre che neolaureati,
borsisti, specializzandi, dottorandi e assegnisti dell’Università di Pavia; la
loro attività viene coordinata da un docente responsabile del progetto e la
loro collaborazione viene retribuita.
Ogni anno il Centro Orientamento, in sinergia con i singoli
Dipartimenti, provvede all’organizzazione di corsi per la formazione
preliminare dei collaboratori di tutorato.
Tutorato di Giurisprudenza -
Il bando del Dipartimento di Giurisprudenza propone per il 2012-14 39
progetti (25 di Ateneo e 14 Miur): la domanda di partecipazione deve essere
presentata entro le ore 12 del 18 aprile 2013 per via telematica connettendosi
al sito http://cor.Unipv.eu/site/home.html alla voce "Nuovi Bandi di
Tutorato - a.A. 2013-2014” e compilando il form di iscrizione.
La selezione sarà effettuata tramite concorso per titoli (profitto
negli studi e curriculum) ed eventuale colloquio, che si terrà il giorno 23
aprile 2013, alle ore 15.30, in aula Volta. Dopo circa una settimana dalla
scadenza del bando verranno pubblicate le graduatorie e gli elenchi degli
studenti selezionati. L’attività di tutorato dovrà concludersi entro il
30/09/2014.
Bandi, aggiornamenti, modalità di iscrizione e form sulle pagine del
Centro Orientamento.
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DUE MILIONI DI DOLLARI PER LA SCIENZA DALLA FONDAZIONE ARMENISE-HARVARD IL RITORNO DI DUE GIOVANI RICERCATORI ALL’IFOM E ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA |
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Boston-Firenze, 9 aprile 2013. La squadra di
ricercatori finanziati dalla Fondazione
Armenise-harvard attraverso il programma Career Development Award si ingrandisce
e conta adesso 18 preziosi elementi. Stabiliranno infatti in Italia i loro
laboratori altri due scienziati, Vincenzo Costanzo, che si trasferirà
dal London Research Institute all’ Ifom (Istituto Firc
di Oncologia Molecolare) di Milano,
e Federico Forneris, che dall’Università di Utrecht arriverà
all’Università di Pavia.
Vincenzo
Costanzo
avvierà il programma di ricerca Metabolismo
del Dna
all’Ifom,
l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare dedicato
allo studio dellaformazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare,
nell´ottica di un rapido trasferimento dei risultati dal laboratorio alla
pratica diagnostica e terapeutica. Il laboratorio che dirigerà Costanzo accoglie
una delle più grandi sfide della ricerca biomedica contemporanea: studiare il
ruolo di proteine essenziali coinvolte nella stabilità del genoma e nel
metabolismo del Dna.
Le cellule
rispondono al danno del Dna attivando un processo biologico conosciuto come
risposta al danno del Dna. I difetti in questa risposta possono dar luogo a
instabilità genomica, ossia l’incapacità di mantenere una corretta struttura del
Dna, una caratteristica tipica delle cellule tumorali.
La stragrande
maggioranza delle proteine coinvolte nella risposta al danno al Dna è implicata
anche in sindromi genetiche dai sintomi estremamente diversi ma accumunate da
un’unica caratteristica: l’elevata suscettibilità all’insorgenza dei
tumori.
Le
attuali ricerche di Costanzo puntano a scoprire i ruoli molecolari giocati dai
fattori di risposta al danno del Dna nel metabolismo del Dna dei vertebrati nei
vari aspetti del ciclo cellulare, replicazione e riparazione del Dna. A questo
scopo Costanzo applicherà un approccio multidisciplinare, avvantaggiandosi in
particolare di sistemi in vitro
ricavati da estratti acellulari, dall’analisi con spettrometria di massa dei
circuiti di interazione proteina-proteina, di tecniche basate su anticorpi, e su
avanzate tecniche di imaging come la
microscopia elettronica e atomic force
microscopy per l’analisi della struttura del genoma.
Le
ricerche di Costanzoverranno elaborate alla luce di studi comparativi con
cellule umane e integrate da analisi metaboliche e di sviluppo al fine di capire
il ruolo del metabolismo dei geni del Dna in aspetti più ampi della fisiologia
cellulare. Questi studi porteranno a determinare la funzione biologica e
biochimica dei geni coinvolti in processi essenziali che quando non funzionano
correttamente sono responsabili dello sviluppo di cellule tumorali.
In Ifom
Vincenzo Costanzo raggiungerà Stefano Casola che nel 2006 ha impiantato qui il
suo laboratorio di Immunologia
Molecolare e Biologia dei Linfomi. Per Costanzo si tratterà di un ritorno in
Italia sui generis: in Ifom troverà
infatti una stimolante comunità scientifica costituita per il 25 % da
ricercatori stranieri, provenienti da 27 Paesi.
Federico Forneris, biologo strutturale, installerà il
laboratorio Armenise-harvard di
Neurobiologia Strutturale presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro
Spallanzani” all’Università di Pavia per studiare importanti meccanismi
molecolari di comunicazione intercellulare.
“Per la seconda volta, grazie alla Fondazione
Armenise-harvard – dichiara il rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella -
rientra a Pavia un giovane e brillante scienziato impegnato in progetti
di biologia molecolare. Quello della Fondazione Armenise-harvard è un esempio di
straordinaria lungimiranza e per tutti noi un’iniezione di fiducia sia nelle
capacità dei giovani sia nella potenzialità di ricerca delle Università
italiane, in questo caso dell’ateneo pavese e della sua ricerca
interdisciplinare”.
“Il rientro in Italia di giovani
ricercatori di comprovata qualità, come i vincitori del programma
Armenise-harvard Career Development Award, sono una vera boccata di ossigeno per
le università italiane – dichiara il proRettore alla ricerca
dell’Ateneo pavese Antonio Torroni
-
Non solo per le competenze, l´entusiasmo e i finanziamenti internazionali
che portano o che possono attrarre, ma anche, e forse soprattutto, per il
segnale positivo e di speranza nel futuro che viene lanciato ai nostri giovani
(e anche ai meno giovani) che fanno ricerca o che semplicemente amano la ricerca
scientifica.”
Nella sua ricerca Forneris integra
diverse tecniche sperimentali (biologia molecolare e strutturale, biochimica e
biofisica) per la caratterizzazione molecolare di complessi multiproteici
el’interpretazione del loro ruolo biologico. Affascinato dall’intricato
meccanismo della formazione delle sinapsi, Forneris ha pianificato la sua futura
ricerca nel campo della biologia molecolare delle sinapsi, in particolare delle
giunzioni neuromuscolari.
La nostra
capacità di muoverci e respirare dipende da connessioni sinaptiche che
trasmettono impulsi elettrici e chimici tra cellule nervose e muscoli: le
giunzioni neuromuscolari. Negli ultimi trenta anni queste giunzioni sono state
oggetto di molti studi che hanno permesso l’identificazione di molte delle
molecole proteiche responsabili dei processi di formazione di queste particolari
sinapsi. Si è anche compreso che il loro malfunzionamento porta a una varietà di
malattie dette sindromi miasteniche. Un’importante malattia cronica autoimmune
associata alle giunzioni neuromuscolari è la miastenia gravis che causa severa
disabilità e colpiscecirca 15-20 persone su 100.000. Purtroppo, ad oggi si
conosce ancora davvero poco circa i diversi processi che determinano la
formazione di una sinapsi neuromuscolare funzionale e come questa permetta il
trasferimento dei messaggi dai neuroni ai muscoli. Alcune proteine fondamentali
per questi processi sono state identificate solo negli ultimi anni, e non ne
esiste ancora una caratterizzazione molecolare
dettagliata.
Forneris
userà diverse tecniche sperimentali per investigare a livello molecolare le
relazioni struttura-funzione tra vari ligandi e dei recettori sinaptici, e ne
studierà il ruolo nei processi che portano alla formazione e alla
stabilizzazione dellegiunzioni neuromuscolari. I dati generati da questo
progetto forniranno un contributo sostanziale a futuri programmi di ricerca
orientati all’identificazione di molecole potenzialmente capaci di contrastare
gli effetti di molte disfunzioni neuromuscolari (incluso la miastenia gravis),
con importanti conseguenze sulla qualità di vita dei pazienti affetti da
questepatologie.
All’università di
Pavia Federico Forneris incontrerà Rosangela Sozzani, che nel 2012 ha aperto il
suo laboratorio di Fisiologia Vegetale presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro
Spallanzani”. |
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TOSCANA: CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014, SI PARTE L¡¯11 SETTEMBRE |
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Firenze, 9 aprile 2013 ¨C Nelle
scuole toscane di ogni ordine e grado le attivit¨¤ didattiche per l¡¯anno
scolastico 2013/2014 inizieranno mercoled¨¬ 11 settembre 2013 e termineranno, di
norma, sabato 7 giugno 2014. Lo ha stabilito ieri mattina la Giunta Regionale approvando
all¡¯unanimit¨¤, su proposta della vicepresidente Stella Targetti che ha la
delega all¡¯Istruzione, la delibera sul calendario scolastico.
In base a comprovate esigenze, le singole istituzioni scolastiche
autonome, comunque d¡¯intesa con gli enti locali che erogano i servizi
scolastici, possono anticipare la data di inizio delle attivit¨¤ scolastiche a
luned¨¬ 9 settembre 2013.
I giorni di lezione per l¡¯attivit¨¤ didattica svolta su 6 giorni
settimanali sono complessivamente 206 (205 compreso il Santo Patrono) e calano
a 173 (172 compreso il Santo Patrono) per le scuole in cui le attivit¨¤
didattiche sono svolte su 5 giorni.
Nelle scuole d¡¯infanzia le attivit¨¤ educative terminano il 30 giugno
2014.
La delibera ¨C approvata in Toscana come nelle altre Regioni d¡¯Italia in
base alle nuove competenze previste dalla riforma dell¡¯articolo 118 della
Costituzione in base alla quale ¡°la determinazione del calendario scolastico¡± ¨¨
appunto riservata alle competenze regionali ¨C indica i giorni con carattere di
festivit¨¤: oltre a tutte le domeniche, venerd¨¬ 1 novembre 2013 (Tutti i Santi);
l¡¯8 dicembre (Immacolata Concezione. Quest¡¯anno cade di domenica); il 24 e 25
dicembre (Santo Natale e Santo Stefano); il primo gennaio 2014 (Capodanno);
luned¨¬ 6 gennaio (Epifania); domenica 20 e luned¨¬ 21 aprile (Pasqua di
Resurrezione e luned¨¬ dell¡¯Angelo); venerd¨¬ 25 aprile (Festa della
Liberazione); gioved¨¬ 1 maggio (Festa del Lavoro); luned¨¬ 2 giugno (Festa della
Repubblica) oltre che, comune per comune, la festa del Santo Patrono. Si fa
presente che la ¡°Festa della Toscana¡± (il 30 novembre) non prevede sospensione
di attivit¨¤ didattiche n¨¦ chiusura delle scuole.
Il calendario precisa inoltre i periodi di vacanze natalizie (dal
luned¨¬ 23 dicembre 2013 al luned¨¬ 6 gennaio 2014 compresi) e pasquali (dal
gioved¨¬ 17 aprile al marted¨¬ 22 aprile 2014 compresi). ¡°In considerazione del
fatto che la festivit¨¤ del 25 aprile cade di venerd¨¬, ¡°si consigliano¡± le
scuole che intendessero prolungare le vacanze pasquali (¡°con la ripresa delle
attivit¨¤ didattiche il 28 aprile¡±) di ¡°anticipare l¡¯avvio delle attivit¨¤
didattiche a luned¨¬ 9 settembre 2013¡å.
Le lezioni sono altres¨¬ ¡°obbligatoriamente sospese¡± in altri quattro
giorni (sabato 3 novembre 2013, sabato 26 aprile 2014, venerd¨¬ 2 e sabato 3
maggio 2014) .
La delibera precisa anche in quali casi sia possibile terminare le
attivit¨¤ oltre al 30 giugno 2014: nelle classi interessate agli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di Ii grado; nelle
classi di scuole che svolgono percorsi formativi modulari destinati agli
adulti; nell¡¯ambito di specifici progetti per l¡¯educazione degli adulti;
nell¡¯ambito di attivit¨¤ formative integrate istruzione/formazione
professionale. E¡¯ poi possibile iniziare prima dell¡¯11 settembre 2013, e terminare
dopo il 30 giugno 2014, in quegli istituti secondari di Ii grado dove si
svolgono attivit¨¤ di stage e di alternanza scuola/lavoro.
Alla base della delibera del governo regionale sta il decreto
legislativo 297 del 1994 secondo cui il calendario scolastico deve consentire
oltre allo svolgimento di almeno 200 giorni di effettive lezioni, la
destinazione aggiuntiva di ulteriori 6 giorni per permettere ai Consigli di
Circolo o di Istituto l¡¯adattamento del calendario alle ¡°specifiche esigenze
ambientali¡±.
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ESTERNALIZZATI ENEA, REGIONE BASILICATA CHIEDE TAVOLO NAZIONALE L´INCONTRO CON I SINDACATI E I RAPPRESENTANTI AZIENDALI |
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Potenza, 9 aprile 2013 - La richiesta sarà imperiosa: un tavolo di
confronto nazionale per rivedere il livello di stabilità e le prospettive
occupazionali nel lungo periodo del Centro Enea di Rotondella.
E’ quanto chiederà alla direzione nazionale dell’Enea, l’assessore al
Lavoro e alla Formazione della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che il 5
aprile ha ricevuto e ascoltato i dirigenti aziendali del Centro Trisaia,
Giuseppe Spagna e Gaetano Buongiorno, i rappresentanti sindacati e il sindaco
di Rotondella, Vincenzo Francomano. L’incontro è stato convocato per affrontare
la questione dei servizi esternalizzati: vigilanza, pulizie e facchinaggio che
l’azienda, per motivi di bilancio, vorrebbe rimodulare.
“La questione – ha detto Viti – non ruota intorno soltanto alla
trattazione dell’ora di lavoro da aggiungere o da sottrarre a questi
lavoratori, si tratta invece di affrontare la questione ripartendo dalla
vitalità, dalla missione e dal valore delle attività di ricerca che si
effettuano nel centro Trisaia. Il tema degli esternalizzati – ha aggiunto
l’assessore – è da considerarsi laterale rispetto all’identità del Centro, per
il quale chiederò alla direzione dell’Enea che si apra un tavolo di discussione
nazionale. E’ di assoluta urgenza ragionare sull’efficienza del Centro, nonché
sulle prospettive e sui progetti che l’azienda intende attuare nella sede
lucana, così com’è fondamentale provvedere alla rimodulazione dei servizi
esterni in una logica di efficienza, risparmio e stabilità. Inoltre – ha
annunciato Viti – chiederò all’azienda la revisione del monte delle risorse
destinato a Trisaia, perché la somma assegnata tenga conto degli sforzi e del
lavoro attuato fino ad ora”.
L’assessore Viti ha poi riferito che “la Regione chiederà all’Enea di
chiarire come vengono utilizzati i fondi nazionali e comunitari destinati
finora dalla Regione alla ricerca in quel Centro e quali progetti saranno
realizzati in futuro”. “La ricerca condotta nella Trisaia è un fiore
all’occhiello del Mezzogiorno e dell’Italia intera – ha detto ancora Viti –
chiederò al Commissario di rivedere la proposta di riduzione dei servizi
esternalizzati secondo criteri di realismo e di partecipazione. Occorre trovare
un’intesa guardando in prospettiva. Le questioni – ha concluso Viti – sono
ancora in piedi”.
Il tavolo si aggiornerà alla fine del mese di aprile.
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CONGRESSO CISL SCUOLA VENETO: SFIDA EDUCATIVA E´ VERA E UNICA CHIAVE DI VOLTA PER AFFRONTARE DIFFICILI SFIDE DEL FUTURO. RUOLO DEGLI INSEGNANTI, MEGLIO, DEGLI EDUCATORI, E´ IMPRESCINDIBILE |
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Gazzo Padovano (Pd), 9 aprile 2013 - "Liberare energie. La buona
scuola per rilanciare il Paese". Questo il titolo del congresso della Cisl
scuola del Veneto che si è tenuto ieri a
Villa Tacchi e al quale e´ intervenuta l´Assessore regionale all´istruzione
Elena Donazzan.
“L’unico messaggio che vi voglio affidare, quello vero, e´ questo - ha
detto Donazzan alla platea di insegnanti sindacalisti della Cisl veneta -:
riusciremo ad affrontare i difficilissimi momenti che abbiamo davanti solo se
la scuola, anzi gli insegnanti o meglio gli educatori sapranno che la cosa
fondamentale e´ riuscire a lasciare nei ragazzi il messaggio piu´ alto che li
faccia dire negli anni a venire : "siete stati dei punti di
riferimento".Questa e´ la scuola. Questa e´ l´importanza del tema dell´educazione
che e´ l´unica chiave di volta per affrontare le grandi sfide che ci stanno
davanti".
L’assessore ha riconosciuto volentieri come nel corso degli anni si sia
sviluppato un contesto regionale favorevole che ha fatto dialogare
efficacemente - sui precari, sull´organico, sulla distribuzione delle risorse -
le amministrazioni locali, il mondo dell´economia, dell´istruzione e la Regione
Veneto". "Nessuno ha mai fatto, semplicisticamente – ha sottolineato
Donazzan - sindacalismo istituzionale".
Ciò ha portato, secondo l´Assessore, a risultati misurati e misurabili
sul buon funzionamento del sistema dell´istruzione e della formazione
professionale “che per me sono un tutt´uno e che sono riconosciuti tra i
migliori d´Italia, non solo dagli operatori ma dagli stessi studenti e dalle
famiglie“.
Se ha riconfermato le tante eccellenze nella scuola veneta, Donazzan
non si è nascosta le fragilità, per esempio il numero di bambini certificati
come disabili che e´ il piu´ alto d´Italia o famiglie sempre piu´ divise vedi
il numero di divorzi tra i più grandi del Paese o i problemi legate ad alcune
aree. “Questi i grandi temi per i quali dobbiamo interrogarci – ha continuato
- non e´ piu´ tempo di farne solo un
problema economico e finanziario perché le risorse non ci sono piu´”.
Nel corso del suo intervento Donazzan ha ricordato, inoltre, in sintesi
come tra il 2008 e il 2012 l´intervento
della Regione si sia sviluppato sue tre direttrici: programmazione dell´offerta
formativa con gli interventi promossi con il contributo del Fondo Sociale
Europeo con un impegno complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2008 al 2012
nei campi dell´orientamento scolastico, dell´educazione permanente, Ifts
istituti formazione tecnica superiore, ricerca didattica, aggiornamento dei
docenti,alternanza scuola-lavoro. A ciò vanno sommati i 26,5 milioni di euro
sempre nel quadriennio citato, per il finanziamento nel settore universitario -
sempre con fondi Fse - di master, moduli professionalizzanti, dottorati, borse
e assegni di ricerca. Inoltre dal 2008 la Regione ha rilanciato l´istruzione
tecnico-professionale istituendo 6 Its. Sara´ di imminente predisposizione il
nuovo bando che allargherà a tutte le aree e quindi a nuove indirizzi e figure
professionali in ragione delle esigenze della realtà produttiva della regione.
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EDILIZIA SCOLASTICA, 361 MILA EURO RIASSEGNATI ALLE PROVINCE DI LUCCA E SIENA |
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Firenze, 9 aprile 2013 – Per i
lavori alla fine è stato speso meno del previsto e così, con i 361 mila euro
risparmiati e parte di un finanziamento a suo tempo concesso dalla Regione,
altri interventi sulle scuole potranno essere ora finanziati. Sta tutto in una
delibera della vice presidente Stella Targetti approvata ieri dalla giunta
regionale, che riassegna 47.974 euro alla Provincia di Lucca e 313.452 euro
alla Provincia di Siena.
Nuovo intervento all’istituto d’arte Augusto Passaglia – Nel caso di
Lucca l’economia si era creata a seguito dei lavori all’istituto d’Arte
Passaglia: di 155 mila euro originariamente previsti ne sono avanzati quasi un
terzo. La somma residua sarà utilizzata, su richiesta ed indicazione della
stessa Provincia di Lucca, per ulteriori lavori nella stessa scuola.
Trasloco per il liceo Monna Agnese – Il risparmio, nel caso della
Provincia di Siena, riguarda invece interventi sul polo scolastico di Colle Val
d’Elsa, che ospita al suo interno un liceo (lo Scientifico “Volta), un istituto
professionale (il Cennini) e un istituto magistrale (San Giovanni Bosco). I
lavori, a seguito di un contenzioso con la ditta che ha vinto l’appalto, alla
fine sono stati realizzati con altre risorse. I 313 mila stanziati saranno così
utilizzati per spostare il liceo linguistico “Monna Agnese” dall’attuale sede
in via del Poggio, il cui adeguamento risultava troppo complicato, in un
edificio in via Pisacane 3. Con le risorse a disposizione la nuova sede sarà
messa in grado di ospitare l’istituto.
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SCUOLA DI GROSSETO C NON HA FONDI PER PAGARE I SUPPLENTI: I SOLDI LI ANTICIPA LA REGIONE |
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Firenze, 9 aprile 2013 - “Questi soldi li anticipiamo noi: come Regione
Toscana, lunedì, troveremo il modo per fare un prestito al liceo intitolato
all’autore delle “cinque piaghe“. Parla così la vicepresidente della Regione
Toscana nonché assessore all’Istruzione, Stella Targetti, che il 6 aprile –
letta la “penosa vicenda della scuola grossetana priva di fondi per pagare gli
stipendi a tutti i supplenti e costretta a tirare a sorte le poche risorse
disponibili” – si è subito consultata con il presidente Rossi concordando una
mossa che intende supportare la dirigente scolastica e gli insegnanti che hanno
messo in atto un gesto, che al di là delle intenzioni, è provocatorio e di
protesta. “Sappiamo bene – spiega – che le
piaghe della scuola italiana sono molte e non riguardano solo il ritardo
nel pagamento dei supplenti, ma si tratta
di un gesto simbolico, difficilmente ripetibile, che non potevamo non
fare, perché vogliamo essere vicini a tutti coloro che in questo momento non
ricevono uno stipendio”.
Per supplire a questa difficoltà ministeriale, gli uffici della Regione
metteranno a disposizione della segreteria della scuola (il liceo “Rosmini”) la
cifra necessaria per pagare gli stipendi a tutti i supplenti. “Un preciso
segnale politico – conclude Targetti – che come Regione Toscana sentiamo il
dovere di lanciare: questo Paese potrà risollevarsi soltanto se le istituzioni
torneranno capaci di puntare ai fondamentali; e tra i fondamentali, c’è il
diritto delle persone, famiglie e docenti ma soprattutto studenti, ad avere una
scuola che sia forte motore di rilancio. Sappiamo che il ministero, sulla
concreta vicenda degli stipendi ai precari, sta lavorando ma è necessario che
l’attenzione del Paese resti alta”.
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PROTEZIONE CIVILE, ONLINE IL REPORT DEI DISSESTI IDROGEOLOGICI E IDRAULICI IN EMILIA-ROMAGNA |
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Bologna, 9 aprile 2013 - Sono
372, tra frane e criticità idrauliche. 44 le persone evacuate, 19
località/abitazioni isolate. E’ online sul sito della Protezione civile
( http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/ ) il Report dei dissesti idrogeologici e
idraulici avvenuti da Piacenza a Rimini nei mesi di marzo e inizio aprile 2013,
realizzato dall’Agenzia regionale di Protezione civile, dai servizi regionali
Geologico, sismico e dei suoli, e Difesa del suolo, della costa e bonifica, in
collaborazione con i servizi tecnici di bacino e le Province. Ci sono i dati
provincia per provincia, con indicati i diversi eventi (frane, criticità
idrauliche) e i danni causati (edifici a rischio diretto, attività produttive a
rischio diretto, ponti crollati, strade interrotte, località/abitazioni
isolate); c’è il dettaglio delle evacuazioni (persone e abitazioni), divisi per
località e tipologia dell’evento, e il quadro cartografico delle segnalazioni.
I dati vengono aggiornati quotidianamente.
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LIGURIA: RINNOVATA INTESA CON CONI PER PROMUOVERE LA SCUOLA DELLO SPORT |
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Genova, 9 aprile 2013 -
Approvato dalla Giunta della Regione Liguria, il rinnovo del protocollo
d´intesa tra la Regione Liguria e il comitato regionale del Coni nel campo
della promozione e coordinamento circa la diffusione dell´attività sportiva e
motorio ricreativa sul territorio ligure.
Un rinnovo triennale per proseguire e rafforzare il lavoro di sinergia
fatto attuato in questi anni con il Coni, per favorire un efficace
coordinamento e una valorizzazione delle rispettive iniziative promosse sul territorio
regionale", spiega l´assessore allo sport Matteo Rossi. Il provvedimento
ha come obbiettivo principale il miglioramento e la crescita della pratica
sportiva a livello agonistico e amatoriale. Nello specifico, oggetto di questo
accordo è la promozione della cosiddetta scuola regionale dello Sport,
emanazione territoriale della Scuola dello Sport del Coni, cui spetta il
compito di soddisfare le esigenze formative ed informative di tutte le figure e
gli operatori che agiscono in ambito sportivo sul territorio di competenza.
"Sport è sinonimo di prevenzione sanitaria, di sviluppo economico
e sociale ma anche di educazione e formazione dei nostri ragazzi", afferma
Rossi.
"È in questo contesto che si inserisce la necessità di un´intesa
che ponga al centro dell´attenzione il processo formativo di tutte quelle
figure che operano nel settore per favorire lo sviluppo della pratica e di una
responsabile e proficua cultura sportiva sul nostro territorio", ha
spiegato l’assessore.
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SERVIZIO CIVILE,LIGURIA: “230 MILA EURO PER PIANO ANNUALE“ |
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Genova, 9 aprile 2013 -
Duecentotrentamila euro per il piano annuale del servizio civile. Sono
stati stanziati venerdì 5 aprile dalla Giunta regionale su proposta
dell´assessore al welfare, Lorena Rambaudi. I finanziamenti serviranno ad
attivare prossimamente un bando destinato gli enti del servizio civile
nazionale e accreditati della Regione. L´invio dei progetti è previsto entro il
30 aprile di quest´anno. Entro questa data le associazioni temporanee di scopo
dovranno costruire, insieme alle varie realtà territoriali, iniziative per
promuovere la cittadinanza attiva a partire dai banchi di scuola, per
diffondere tra i giovani di 16-18 anni la cultura della pace e della non
violenza. "Come Regione – spiega Rambaudi – andiamo avanti con il nostro
impegno sul servizio civile regionale, in attesa di uno sblocco dei fondi
nazionali. Le due misure infatti devono convivere perché quella regionale è
dedicata alle fasce di età inferiori e puo´ essere propedeutica a quella nazionale".
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"L´ACQUA NELL´AMBIENTE URBANO: PORTARE LA RICERCA SUL MERCATO" |
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Bruxelles, 9 aprile 2013 - Dal
16 al 18 aprile 2013 si svolgerà a Bruxelles, in Belgio, una conferenza
strategica intitolata "L´acqua nell´ambiente urbano: portare la ricerca
sul mercato" (Water in the Urban Environment: bringing research to the
market).
L´acqua è una risorsa sempre più preziosa e, con la crescita
esponenziale delle popolazioni urbane, riuscire a garantirne la qualità è
diventato un serio problema politico. In questo contesto, ricerca e innovazione
sono fondamentali.
Organizzato congiuntamente dalla Water Supply and Sanitation Technology
Platform (Wsstp) e dalla Cooperazione europea nei settori della scienza e della
tecnica (Cost) con il supporto di Acqueau, la conferenza è dedicata al contesto
urbano e si concentra sulla creazione di ponti tra la ricerca e le sfide
sociali legate all´acqua. Essa mira ad analizzare le basi dell´innovazione nel
settore dell´acqua e le sue indicazioni applicabili al mercato.
La conferenza in particolare presenterà i risultati ottenuti mediante
le reti finanziate da Cost che si concentrano sui problemi legati all´acqua
delle aree urbane. Essa inoltre si baserà sulla conferenza Innovazione nel
settore dell´acqua Europa 2012 e contribuirà all´implementazione del
partenariato per l´innovazione europea nel settore idrico. Questa è un´opportunità
unica per scienziati, rappresentanti dell´industria, rappresentanti
dell´utenza, innovatori e responsabili delle politiche di contribuire al
superamento della "valle della morte" tra ricerca e applicazioni di
mercato.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Waterintheurbanenvironment.eu/
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MARCHE: FRANA DEL COLLE ARDIZIO: IL PRESIDENTE SPACCA CHIEDE LO STATO DI EMERGENZA. |
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Ancona, 9 aprile 2013 - Dichiarazione
dello stato di emergenza per tutto il territorio della Provincia di Pesaro e
Urbino e deroga al patto di stabilità. Sono queste le due principali richieste
inoltrate dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in un lettera
al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al capo della Protezione civile,
Franco Gabrielli, a seguito dei danni causati dalla frana che ha colpito la
zona del Colle Ardizio, nel territorio del Comune di Pesaro. Il movimento
franoso, cominciato dal 25 marzo scorso, si è sviluppato su più fronti, lungo
la dorsale prospiciente la zona costiera, per un tratto di 4,5 km. Un’area
sensibile e già classificata R4 dal Piano per l’assetto idrogeologico. Questo,
unito alle notevoli precipitazioni meteoriche che si sono abbattute
ripetutamente in tutta la provincia di Pesaro – Urbino, ha determinato
l’originarsi del fenomeno franoso. “La zona interessata – evidenzia Spacca – è
purtroppo a ridosso della Statale 16 e della linea ferroviaria Bologna – Bari,
per questo si è interrotta al traffico l’arteria stradale nel tratto Pesaro –
Fano in entrambi i sensi di marcia, con significative conseguenze per la
circolazione, a cui si aggiunge il completo isolamento in cui si trovano alcune
abitazioni private, un importante istituto scolastico e tutte le attività
economiche della zona”. Immediato e tempestivo è stato l’intervento in stretta
collaborazione di Regione, Provincia, Comune, Anas, Ferrovie dello Stato per la
messa in sicurezza dell’area, provvedendo con risorse proprie. La Regione, che
ha operato da subito in raccordo con gli altri soggetti interessati, ha messo
disposizione la somma massima di 500.000,00 euro sui capitoli di spesa
dell’Autorità di bacino Regionale. Sono inoltre disponibili ulteriori
800.000,00 euro nell’ambito dell’accordo di programma in materia di difesa del
suolo sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente nel novembre 2010, per il
quale sono già iniziate le procedure di appalto. “Ma il lavoro si presenta
lungo e complesso – dice il presidente Spacca - proprio per la vastità della
zona interessata”. “Va poi evidenziato – continua Spacca – che l’area in frana
è limitrofa a un tratto di spiaggia molto frequentato durante l’estate, su cui
operano molte imprese turistiche stagionali. Non completare la messa in
sicurezza in tempi rapidissimi comporterebbe la non fruibilità di quel tratto
di spiaggia, con conseguente inoperatività di tutte le imprese, già fortemente
colpite dalla crisi economica in corso”. Il presidente Spacca fa notare che le
copiose precipitazioni hanno provocato dissesti idrogeologici anche in altre
zone della provincia di Pesaro e Urbino, compromettendo l’agibilità di alcune
palazzine dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie) nonché la percorribilità
di alcuni tratti della viabilità minore in vari Comuni. “Per questo – scrive
Spacca – credo possano sussistere i presupposti per la richiesta della
dichiarazione dello stato di emergenza, con cui verrebbe nominato un
commissario delegato in grado di armonizzare gli interventi eseguiti dai vari
enti e di poter utilizzare le procedure accelerate, soprattutto per
l’acquisizione dei pareri propedeutici alla realizzazione di quanto necessario
a mitigare il rischio e al ripristino della viabilità principale e secondaria.
Sarebbe poi essenziale poter ottenere la deroga al patto di stabilità per gli
interventi connessi a questo evento”.
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ALLUVIONE DI MASSA CARRARA, DALLA REGIONE 900 MILA EURO PER LE FAMIGLIE. GLI INDUSTRIALI DISTRIBUISCONO ALTRI 500 MILA EURO |
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Firenze, 9 aprile 2013 – Un
milione e 400 mila euro per poco più di trecento famiglie di Carrara
danneggiate dall’alluvione: l’ultima, quella di novembre. Novecentomila euro –
904 mila per la precisione – ce li ha messi la Regione e sono la parte
destinata a Carrara dei 3 milioni stanziati subito dopo il disastro per tutte
le città colpite ; altri 463 mila (a cui se ne aggiungono 15 mila messi dal
Comune, raccolti attraverso un fondo di solidarietà) sono il frutto della
vendita all’asta dei blocchi di marmo che c’è stata a dicembre, messi a
disposizione dagli industriali del territorio. Asta che ha permesso di
raccogliere anche 50 mila euro per l’acquisto da parte del Comune di
attrezzature per la protezione civile.
Gli assegni, quelli dei fondi raccolti con la vendita del marmo, sono
stati consegnati stamani nel corso di una cerimonia organizzata nel complesso
espositivo di Carrarafiere: ne hanno beneficiato 326 famiglie. I contributi
della Regione sono invece stati accreditati sui conti correnti degli aventi
diritto, in base ad una graduatoria già definita, e saranno già disponibili
lunedì. Tutti e due i rimborsi tengono conto del reddito dei cittadini, con
assegni più generosi per chi ha di meno e più leggeri per chi può di più.
“Non è giusto chiedere ai privati di sostituirsi al pubblico – commenta
il presidente della Toscana Enrico Rossi, che non è potuto essere presente
all’iniziativa di oggi ma ha inviato un messaggio -. Se però, in una situazione
di emergenza com’è quella di un’alluvione, all’intervento pubblico si aggiunge
la solidarietà privata, questo non può che far piacere. Ed ancor più piacere fa
che privato e pubblico (e per pubblico intendo tutte le istituzioni, non solo
la Regione) lavorino in modo coordinato. Perché durante qualsiasi tragedia la
cosa più importante è non sprecare tempo e risorse”.
Dopo l’alluvione del 2011 e a seguito degli ulteriori allagamenti che
si erano registrati lo scorso novembre, per la Provincia di Massa Carrara la
Regione ha finora già stanziato 19 milioni: 4 sono destinati a chi ha subito
danni agli immobili, altri 13,2 alle imprese e 1,7 ai proprietari della auto
danneggiate.
Sul fronte delle opere pubbliche sono già stati assegnati e in via di
realizzazione 14 interventi per un investimento complessivo di 9,3 milioni di
euro. Altri 6 milioni sono stati destinati al sostegno delle imprese agricole,
non solo di Massa Carrara ma di tutta la Toscana, colpite dall’alluvione
dell’anno scorso e il cui bando scadeva a marzo.
“Importante sarebbe intervenire per la prevenzione e la messa in
sicurezza: ci guadagnerebbero tutti – annota e conclude Rossi -. Purtroppo i
lacci imposti del patto di stabilità non ci consentono di farlo come vorremmo”.
I criteri: assegni più generosi a chi ha un Isee più basso
Nell’assegnazione degli assegni staccati stamani dal conto corrente
della Caritas, su cui è stato versato il ricavato dell’asta dei blocchi di
marmo, sono state prese in considerazione solo le 690 famiglie che avevano
fatto richiesta per beni di prima necessità. Quelle che riguardano danni ad
immobili, alle aziende o la perdita delle auto seguiranno un altro iter. Le
domande di risarcimento presentate in Comune erano infatti complessivamente
molte di più: 1.490. Una seconda scrematura, su indicazione del Comune, ha
tenuto conto dei soli cittadini con un Isee, che guarda reddito e patrimonio,
inferiore a 36 mila euro, individuando appunto 326 aventi diritto. All’interno
sono state individuate tre fasce: gli alluvionati fino a 12 mila euro, 84,
hanno avuto l’assegno più generoso (2300 euro), 1.200 quelli tra 12 e 24 mila
euro (123 famiglie) e 500 euro tra 24 e 36 mila (119).
Con lo stesso criterio sono stati distribuiti i 900 mila euro messi a
disposizione dalla Regione. Beneficiarie sono ancora le prime 326 famiglie: un
po’ più di 4500 euro per chi ha un Isee fino a 12 mila euro, circa 2.600 tra 12
e 24 mila euro e 1600 tra 24 e 36 mila euro.
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AMBIENTE, DA GIUNTA BURLANDO REPORT SU INVESTIMENTI E CANTIERI DEI NUOVI DEPURATORI |
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Genova, 9 aprile 2013 - Report
sui nuovi impianti di depurazione dell´assessore all´Ambiente della Regione
Liguria Renata Briano nel corso della riunione della giunta venerdì 5 aprile,
in mattinata, nelle sede di piazza De Ferrari. Di seguito, in sintesi, la
situazione nelle località interessate, per fare il punto sulle opere in fase di
progettazione e quelle già in cantiere.
Imperia. I lavori sono stati ultimati nell´agosto scorso, l´impianto è
stato avviato ai primi di novembre, a maggio è prevista la conclusione del
collaudo.
Dianese. Questo comprensorio si collegherà progressivamente al
depuratore di Imperia. La Provincia d Imperia ha pronto il progetto per il
"collettamento" per la raccogliere e convogliare le acque di Diano
Marina per un importo complessivo di oltre 6 milioni di euro, di cui 3 milioni
provenienti dal Par Fas regionale.
Andora, Testico, Stellanello. Fino all´autunno del 2012 ogni azione è
stata orientata alla realizzazione del previsto polo depurativo da realizzare
ex novo a servizio dei comuni della Valle del Centa, localizzato presso
Villanova d´Albenga. Poi è stato approvato dalla giunta regionale, d´intesa con
i territori, il programma da realizzare lungo il sedime ferroviario in
dismissione della tratta Andora-san Lorenzo, dei reflui dei Comuni di Andora,
Stellanello, Testico verso il depuratore di Imperia. Il prossimo passaggio sarà
la convenzione tra le Province di Imperia e di Savona e l´individuazione del
soggetto che farà la progettazione.
Il Dipartimento Infrastrutture ha già elaborato un testo di convenzione
con le Ferrovie (sia per Andora che per il Dianese) che è in corso di
perfezionamento.
Borghetto San Spirito. Già realizzate parte delle opere necessarie al
trasferimento dei reflui verso l´impianto di Borghetto Santo Spirito. Entro
l´estate è prevista l´ultimazione delle opere di potenziamento e adeguamento
delle stazioni di sollevamento e "colletta mento" tra Santa Corona -
Pietra Ligure -S3 – Loano, aggiudicate a maggio 2012 e consegnate a settembre
2012.
È in corso di progettazione definitiva e esecutiva il completamento del
sistema per l´allacciamento dei comuni consorziati, fra cui Borgio Verezzi, al
sistema depurativo dell´impianto di Borghetto Santo Spirito. La Regione Liguria
ha deciso di verificare l´eventuale potenziamento dell´impianto di depurazione
di Borghetto Santo Spirito per assicurare una idonea risposta depurativa
all´agglomerato di Albenga, in alternativa al polo di Villanova d´Albenga.
Arenzano, Cogoleto E Genova (Vesima). L´intervento si compone di due
macro fasi.
La prima, a cura del commissario Haven con i fondi messi a disposizione
dal lodo Haven, oltre ai cofinanziamenti di Comuni, Provincia di Genova e
Regione Liguria ha consentito la realizzazione del collettore costiero, escluse
le opere elettromeccaniche e la nuova stazione di sollevamento sul torrente
Lerone. È stato predisposto un nuovo progetto definitivo, che recepisce
l´aggiornamento della normativa antisismica ed è stato consegnato al
commissario Haven che lo ha messo in gara.
Sono terminate le opere di consolidamento e messa in sicurezza di Cava
Lupara, con il disgaggio e posizionamento delle reti di contenimento per la
messa in sicurezza la parete rocciosa. Sono stati demoliti i manufatti
pre-esistenti in calcestruzzo. Sono invece in corso le attività per preparare
il piano di campagna su cui verrà realizzata la "scatola" contenente
i processi depurativi. Nel frattempo, essendo decaduto il Commissariamento, la
Provincia/ato è stata individuata come soggetto attuatore. Alla fine
dell´estate 2013 verrà consegnata l´area al gestore.
Nella seconda fase il gestore d´ambito realizzerà con un finanziamento
di 8,4 milioni di euro, il completamento delle opere impiantistiche.
Rossiglione. Avviate le attività di progettazione preliminare per
individuare le tecnologie più idonee per i depuratori che scaricano le acque in
aree sensibili.
Tiglieto. L´intervento è di esclusiva competenza del Comune di
Tiglieto, utilizzando uno specifico co-finanziamento regionale. La tecnologia
scelta prevede l´utilizzo della fitodepurazione. Una volta terminato e
collaudato l´intervento l´impianto sarà gestito dal gestore operativo Amter.
Genova (Valpolcevera) Il Piano d´Ambito prevede la realizzazione di un
nuovo Polo depurativo nell´area centrale genovese. Lo studio prevede
l´ottimizzazione non solo del depuratore di Valpolcevera, ma anche il
trasferimento dell´impianto di trattamento fanghi di Volpara, in un´area delle
ex acciaierie, collocando il nuovo impianto in un´area industriale distante 300
metri circa dalle abitazioni. Allo stato attuale è stato realizzato in sinergia
con i lavori della copertura del Bisagno un primo tratto del fangodotto dal
depuratore da Punta Vagno alla prossimità del Porto Antico.
A marzo il Comitato Portuale ha approvato la messa a disposizione delle
aree necessarie alla costruzione del nuovo Dac (depuratore area centrale) e sta
lavorando con il Comune per gli atti conseguenti. Il comune sta provvedendo alla
definizione dell´iter di acquisizione delle aree necessarie alla costruzione
della linea fanghi relativa alla prima fase del depuratore. Contemporaneamente
sta realizzando il completamento del tratto di condotta di scarico che
interferisce con le aree delle bonifiche delle acciaierie, mentre il tratto di
condotta dentro il depuratore e i tratti di condotta a mare, compreso
l´attraversamento della diga foranea, sono stati realizzati a cura del gestore.
La condotta di scarico di Darsena prevede la posa di una condotta in acciaio
lunga 2.750 metri tra porto di Genova, Calata Darsena e la diga foranea.
Ronco Scrivia, Isola Del Cantone, Montoggio, Casella, Savignone E
Busalla. Avviata la progettazione preliminare. È possibile trasferire
l´agglomerato di Isola del Cantone all’impianto di Ronco Scrivia, in corso di
progettazione l´intervento per il quale è stato concesso nel dicembre 2012 un
co-finanziamento regionale. Si sta realizzando una campagna conoscitiva del
carico legato alle attività antropiche presenti sul bacino attualmente servito
per individuare gli interventi necessari all´adeguamento dell´impianto e alla
normativa in vigore, oltre alla possibilità di convogliare all´impianto
ulteriori agglomerati.
Torriglia. L´intervento prevede di dotare l´agglomerato storico di
Torriglia, più alcune frazioni, di un adeguato sistema depurativo. È stata
ultimata la progettazione esecutiva delle reti fognarie a seguito
dell´acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie e si sta concludendo la
fase di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell’impianto.
Moconesi. L´impianto si compone di tre linee parallele. Al momento è
stato completato l’edificio e nel 2012 è stata attivata la prima linea. Nel
corso del 2013 verranno attivate le due rimanenti. La dimensione dell´impianto
offre la possibilità di mettere l´impianto stesso al servizio dei comuni
limitrofi.
Recco. La progettazione preliminare prevede quattro lotti ed è stata
approvata nel maggio 2011. Previsti lo spostamento dei sottoservizi e l´innalzamento
del ponte sulla via Aurelia, la realizzazione scogliera di protezione del
depuratore, la realizzazione dell´impianto di depurazione e l´arredo urbano.
È in corso di ultimazione il nuovo ponte carrabile in sostituzione del
precedente, che non consentiva il regolare accesso dei mezzi al nuovo
depuratore.
Santa Margherita Ligure. L´impianto di depurazione è entrato in
esercizio ed è stato inaugurato. Sono in corso i lavori relativi alle aree
esterne: sistemazione opere marittime a difesa dell´impianto, completamento
delle aree di superficie destinate a parcheggio, messa in sicurezza della
scarpata a monte della galleria in cui è collocato l’impianto coi trattamenti
primari. L´impianto è in corso di collaudo.
Rapallo-zoagli. Si è conclusa sia la fase di alienazione delle aree da
parte di Regione Liguria, sia la Conferenza dei Servizi deliberante sul
progetto preliminare. È in stato molto avanzato la definizione del progetto
definitivo secondo le prescrizioni della Conferenza dei servizi.
Si sta attendendo l´esito previsto entro i prossimi 45 giorni della
causa promossa da alcuni ricorrenti contro gli atti di approvazione del
progetto. Nel caso che la sentenza del Tar confermi il progetto, il gestore
Iag/mda procederà alla preparazione delle aree di cantiere e al successivo
affidamento delle opere tramite gara.
Lavagna, Sestri Levante, Ne, Carasco, Castiglione Chiavarese, Casarza
Ligure, Cogorno. A seguito dello screening ambientale sviluppato insieme alla
Facoltà di Architettura sui siti indicati dalle amministrazioni comunali, è
stata individuata l´area della "Colmatina" oltre la barra di foce del
fiume Entella (in sponda sinistra idraulica), come quella più idonea per
ospitare il depuratore consortile. Nel mese di marzo si è conclusa l´approvazione
del protocollo d´Intesa tra Regione, Provincia e Comuni per avviare le
procedure tecnico amministrative per lo sviluppo del progetto preliminare. La
Regione Liguria dovrà ora indicare l´iter amministrativo più idoneo
all´approvazione dell´opera (Via o Vas). In base a questo il gestore Iag/mda
svilupperà il progetto preliminare.
Varese Ligure È in corso, grazie a un progetto europeo gestito
dall´Università di Genova, una sperimentazione relativa alla fitodepurazione in
un territorio a vocazione agricola.
Levanto, Bonassola. Il Comune potrebbe affidare i lavori, ma rimane
aperto un problema con le banche circa la quota di co-finanziamento dei Comuni
tramite la Levante Sviluppo a integrazione dei 5 milioni di euro messi a
disposizione dalla Regione con fondi Par Fas. Filse sta seguendo tale
problematica.
Corniglia. L´esistente stazione depurativa è oggetto dell’intervento di
ristrutturazione in attuazione al vigente Piano d’Ambito.
L´intervento prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura con
incremento delle capacità depurative in termini sia quantitativi sia
qualitativi. Gli abitanti serviti dall´attuale struttura depurativa sono 750 in
massima presenza estiva.
L´impianto di trattamento è costituito da una sezione di
pretrattamento, costituita da dissabbiatura, sollevamento e grigliatura fine,
mentre la sezione di trattamento è dotata di sistema di compattazione del
materiale grigliato. I reflui così trattati vengono convogliati in una sezione
di scarico a mare costituita da tubazione di lunghezza 1.200 metri, con sbocco
a 20 metri di profondità. L´impianto, a seguito dell´intervento di adeguamento
di cui sopra, avrà una potenzialità di trattamento adeguato ad un bacino di
utenza di 800 abitanti complessivi.
Ortonovo. La capacità depurativa dell´impianto di depurazione sito in
località Portonetti è oggi pari a 7.500 abitanti. Sono in corso i lavori di
potenziamento dell´impianto di depurazione esistente con una capacità fino a
16.000 abitanti.
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FONDI FESR, 843MILA EURO A COMUNE ANDRIA PER POTENZIARE DIFFERENZIATA |
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Bari, 9 aprile 2013 - l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della
Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, ed il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, il
5 aprile, hanno sottoscritto il protocollo di intesa per l´assegnazione di
843mila euro rivenienti dai Fondi del programma Operativo Fesr 2007-2013. Con la
delibera di Giunta Regionale nr. 2641/2010 erano stati stanziati 15mln di euro
per la realizzazione di interventi di ottimizzazione dei servizi di igiene
urbana per implementare e sviluppare le raccolte differenziate di varie
frazioni merceologiche, fondi destinati ai capoluoghi di provincia.
Al Comune di Andria vengono dunque assegnati 843mila euro utili per
ulteriori interventi di potenziamento dei servizi. “Devo dire – ha dichiarato
l´assessore Nicastro al momento della firma – che con particolare piacere
sottoscrivo questo protocollo visti i significativi risultati in termini di
differenziata raggiunti dal Comune di Andria negli ultimi mesi. Percentuali di
differenziata che sfiorano il 70% sono un risultato di cui andare fieri e che,
riconoscendo all´amministrazione il merito delle scelte, rende tangibile il
traguardo anche per città da 100mila abitanti. Senza vena polemica sento di
poter dire che laddove i risultati faticano ad arrivare è necessario
riesaminare le scelte fatte per la gestione dei servizi e ridisegnare il tutto
sulla base della nuova organizzazione voluta dalle norme regionali”.
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TOSCANA: DISTRETTO DEL CUOIO, 204 MILIONI FIRMATO L’ACCORDO PER LA DEPURAZIONE |
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Firenze, 9 aprile 2013 – Ampliamento e adeguamento degli impianti, nuovi
collettori, risanamento del padule di Fucecchio, depuratore di Ponte
Buggianese. In sintesi, la
riorganizzazione della depurazione industriale nel comprensorio del cuoio
e di quella civile del Circonadario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e
della Val di Nievole. Un complesso di opere “salva ambiente” e di impulso e
sostegno alle attività produttive del distretto Conciario di Santa Croce – San
Miniato, per un valore di 204 milioni di euro di cui 145 immediatamente
disponibili.
E’ questo il frutto del lungo lavoro realizzato da Regione, Ministero
dell’ambiente, Comuni e Associazione dei conciatori e sancito dal nuovo accordo di programma
firmato stamani per l’accertamento del reperimento delle risorse finanziarie
necessarie al completamento di tutti gli interventi, che aggiorna quello
stipulato nel 2008 con il Ministero per l’ambiente e con i soggetti
interessati.
Ai finanziamenti di oggi si aggiungono ulteriori 300 milioni di
investimenti per realizzare altri 91 interventi nel resto della Toscana che
saranno completati entro il 2015.
“Siamo di fronte a un progetto che diventerà un’eccellenza europea di
cui possiamo andare orgogliosi – ha
commentato il presidente Enrico Rossi – Se lo merita una realtà industriale
leader come è il distretto del cuoio e se lo merita la Toscana. Questa firma
chiude oggi il cerchio di un lavoro lunghissimo in cui siamo riusciti a
coniugare sviluppo industriale e tutela dell’ambiente, binomio inscindibile,
raggiungendo in questo caso livelli
straordinari. Insieme alla razionalizazione della depurazione urbana e
industriale otteniamo la salvaguardia
della falda e il riutilizzo delle acque reflue, un risultato prezioso di fronte
ai problemi frequenti di siccità legati anche al complesso fenomeno del
cambiamento climatico”.
“Si tratta di opere tra le più importanti in questa regione – ha
aggiunto l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – Oggi diamo il via a 145
milioni di investimenti per realizzare cinque grandi interventi nell’area del
cuoio, Empoli, Valdera, Valdelsa e Val di Nievole. Attualmente in Toscana,
grazie agli 1,9 miliardi di interventi realizzati nel corso degli ultimi 11
anni, depuriamo il 76% delle acque. Grazie a questi ultimi investimenti insieme
a quelli da realizzare con gli ulteriori 300 milioni, riusciremo a depurare
l’85% il che ci consentirà di rispettare le normative comunitarie”.
Cosa prevede l’accordo:
- la ristrutturazione, il potenziamento e l’adeguamento dei 3 impianti
di depurazione del comprensorio del cuoio-
- il collegamento a questi degli scarichi civili del Circondario
Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole per 22 mln di mc
all’anno;
- la realizzazione dell’acquedotto industriale e della rete di
distribuzione per il riutilizzo delle acque depurate nelle industrie del
comprensorio del cuoio;
- l’eliminazione dei prelievi idrici dalle falde da parte delle
industrie conciarie fino al riequilibrio delle falde;
- la riduzione degli inquinanti scarsamente biodegradabili sversati
dalle aziende conciarie, oltre alla riduzione di cloruri e solfati negli
scarichi;
- la riorganizzazione della depurazione civile della Valdera, della
Valdelsa e della Val di Nievole, e gli interventi, le azioni e le misure per la
tutela ed il risanamento del Padule di Fucecchio.
Risorse:
Complessivamente l’accordo prevede investimenti per 204 milioni di
euro, così suddivisi: 46 milioni del Ministero, 39 milioni della Regione
Toscana, 14 milioni della Associazioni dei conciatori, 105 milioni a carico
della tariffa del servizio idrico integrato. Con le risorse immediatamente
disponibili sono attivabili interventi per 145 milioni di euro.
Interventi prioritari (da realizzare entro il 2016):
- riorganizzazione della depurazione e realizzazione dell’acquedotto
industriale (54 milioni di euro)
- collegamento delle acque reflue urbane affluenti all’impianto di
depurazione di Pagnana (valore 10 milioni di euro)
- riorganizzazione della depurazione civile del Circondario Empolese,
della Valdelsa, della Valdera e della Val di Nievole (68 milioni di euro)
- tutela e risanamento del Padule di Fucecchio (5 milioni di euro)
- realizzazione del depuratore civile di Ponte Buggianese (8 milioni di
euro)
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AMIANTO: IL PIANO NAZIONALE DEVE ESSERE OPERATIVO DA SUBITO |
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Torino, 9 aprile 2013 - “Il
piano nazionale sull´amianto deve essere operativo e strategico, seppure
viviamo in un momento difficile dal punto di vista economico e finanziario”: è
l´opinione espressa da Ugo Cavallera, assessore regionale alla Sanità e alle Politiche
sociali, durante la presentazione del piano, svoltasi l’8 aprile a Casale
Monferrato alla presenza del ministro Renato Balduzzi, e di numerosi e
qualificati relatori.
“E’ vero, non è possibile avere tante risorse - ha sostenuto Cavallera
- ma è fondamentale poterne disporre per interventi non più rinviabili. Come
Regione Piemonte abbiamo interessato il comando generale della Guardia di
Finanza affinché, nell´ambito della ricerca dei cespiti aggredibili per le
provvisionali immediatamente esecutive, vengano condotti accertamenti anche
all´estero. Occorre infatti agire in modo coordinato tra tutti i soggetti
coinvolti. Siamo anche disponibili ad un dialogo continuo con le associazioni,
affinchè si utilizzino nel modo migliore le risorse per la ricerca".
L’assessore ha anche ricordato il ruolo della Consulta
tecnico-scientifica, organismo che si è insediato nel novembre scorso e che può
svolgere una parte importante per assicurare ai cittadini la corretta
informazione e prevenzione e contribuire a tenere alta l’attenzione su un tema
di grande rilevanza per la popolazione, ed ha assicurato la massima
collaborazione della Regione, dell’azienda ospedaliera di Alessandria, dell’Asl
di Alessandria e del Centro Amianto di Casale Monferrato.
“Con la rete della ricerca costituita dal ministro - ha concluso
Cavallera - occorrerà attivare il progetto presentato in sede locale,
garantendo lo stretto raccordo con i referenti accademici, per ottenere la
massima sinergia. Per dare attuazione a questo obiettivo, provvederemo a
convocare la Consulta tecnico- scientifica”.
Il Piano nazionale amianto è diviso in tre macroaree che riguardano la
tutela della salute, la tutela ambientale, la sicurezza del lavoro e tutela
previdenziale. Tra i principali obiettivi figurano il miglioramento della
conoscenza epidemiologica dei fenomeni e delle loro dimensione sul territorio
nazionale anche coinvolgendo gli altri Paesi dell´Unione europea, della qualità
di valutazione del rischio e la sorveglianza sanitaria, della conoscenza della
suscettibilità individuale alle diverse patologie asbestosi correlate e delle
capacità di diagnosi precoce anche con la costituzione di banche di campioni
biologici e l´identificazione di marcatori biologici di diagnosi precoce,
mettendo sempre in rete le risorse scientifiche disponibili nei diversi stati
membri. Il piano prevede inoltre l´attivazione di percorsi di cura e
riabilitazione anche mirati al sostegno psicologico.
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ZAIA: “UN FERMO NO AI RIFIUTI DAL LAZIO” |
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Venezia, 9 aprile 2013 - “La prima regola è che ognuno è padrone e
responsabile a casa propria. Restiamo fermamente contrari a ricevere rifiuti da
Roma, un no ribadito a più riprese e non solo nei confronti del Lazio”.
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in
relazione all’ipotesi di un invio nel Veneto di rifiuti provenienti dalla
capitale.
“Pensare che il Veneto possa ricevere rifiuti da chi non ha saputo
programmare per tempo – aggiunge Zaia - significa offendere i veneti che, al
contrario, hanno saputo agire per tempo e in perfetta compatibilità con
l’ambiente e sono tra i primissimi in Italia quanto a raccolta differenziata”.
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